dalla lussuria. ungaretti, xi-191: nel nudo sodo dell'inginocchiata vergine flagellata dal
iii-16-96: in tal compagnia, nel 1741 il futuro flagellatore delle raccolte pensava
; fustigazione. -in partic.: nel diritto romano, la pena corporale che
cuore? baldinucci, 2-6-619: vedesi nel primo pezzo rappresentata..., da
v-362: il menorono [gesù] nel pretorio e quivi, spogliato de'suoi panni
gente spaurita e impallidita nella fame e nel terrore dei flagelli di dio.
che conseguentemente dallo strisciar di quei flagelli nel passare allo stomaco si sarebbero sbranati dagli
sferza, frusta, staffile '); nel lat. eccles., dopo il
, tralcio. cavalca, i-184: nel predetto monte di nitria vidi una grande
, ii-746: un vertice laggiù, nel cielo spento, / ultimo flagra.
di origine germanica, usato a volte nel medioevo nel senso di 'spada '
origine germanica, usato a volte nel medioevo nel senso di 'spada '.
gemelli cateti, 1-ii-306: per istrada uccisi nel lago uno stravagante uccello, bianco di
', passato al fr. flamant (nel 1534), allo spagn. flamenco
del marito nelle cose del fiammato; nel resto, come l'altre donne.
si venderò. boccaccio, v-116: nel quale [tempio] ascoltando io le
geol. piano superiore del quaternario, nel quale è rappresentato il piano più recente
, 2- 175: donna marina elegantissima nel suo abito di flanella color tortora,
. = dal fr. flanelle (nel 1650), deriv. dall'ingl.
flanelle, connesso col verbo flàner (nel 1808) 'bighellonare '(d'origine
'(d'origine dialettale, docum. nel normanno flanner, nel 1645).
, docum. nel normanno flanner, nel 1645). flaneliista, sm
. = dall'ingl. flange (nel 1688), propriamente 'bordo '.
flan (sec. xiv, già nel sec. xiii nella forma flaon: *
, ii-65: mi consolo però spesso nel male, / che nome tien d'ippo-
e da certi flati che gli rumoreggiano nel ventre inferiore. a. cocchi, 4-1-48
= deriv. dal fr. flatulence (nel 1747), derivato dotto dal lat
= deriv. dal fr. flatuosité (nel 1611), derivato dotto dal lat
.. de'rugiti e del borbottamento flatuoso nel ventre inferiore. 4.
= deriv. dal fr. flatueux (nel 1545), derivato dotto dal at
, nell'aria trasparente e senza temperatura, nel silenzio solo attraversato, a intervalli precisi
quello dell'usignolo. baldini, 13-m: nel flautato lamento di tristano c'è una
un l'altro, come ordinerà il musico nel concerto, la qual musica vuol esser
gl'imi / fatti civili di'col piè nel socco, / e i popolari error
; cfr. fr. flavescent (nel 1833). flaviànico, agg
si trova nei sali corrispondenti (come nel cloruro di flavilio) e da cui
creava mettendo come un tratto di fuoco nel vino nero e denso dei calici,
, nei coloranti gialli dei fiori, nel legno e nelle radici di alcune piante
appartenenti alla categoria delle deidrasi, nel cui gruppo prostetico è presente la vitamina
; cfr. ingl. flavoprotein (nel 1939). flavopurpurina, sf.
pus, per la presenza abbondante, nel secreto, di leucociti.
coperti di squallore e di bruttura, nel comizio sedenti 1 consoli, i velamenti
50: il devoto inno mio nel flebil suono / della doglia è converso
della doglia è converso, e muor nel pianto. soldati, iii-60: si facevano
armonia, che poco a poco piegando nel flebile, venne a farsi grave, cromatico
grande orchestra di dante è divenuta già nel petrarca la flebile elegia. carducci,
s'atterra. mamiani, 1-213: mai nel chiuso tuo pensier ritorna / a te
non tu dentro le patrie soglie, / nel caro letto e fra gli amplessi casti
la flebile tua diletta moglie / consolato nel duol l'alma spirasti. graziani, 157
di quelle frondi, che anche nel tremolio spiravano flebilità. flebilménte,
gemiti indistinti. di giacomo, i-367: nel lontano tintinnavano flebilmente i campanelli delle mandrie
assol. bencivenni, 1-67: nel quarto e nel quinto mese non v'
bencivenni, 1-67: nel quarto e nel quinto mese non v'ha sì gran
flebotomia, purché 'l sangue si tragga nel principio della malattia, quando la virtù
sono veramente quelli, che primieramente operano nel cavar sangue,... scalpello cirurgico
, caratterizzata dalla formazione di un trombo nel lume di un segmento venoso sano.
segnalazione in dotazione dell'esercito piemontese nel 1830. dizionario militare [1847
, ii-15: tu, clizia, andrai nel bel monte pachino; / tu
bel monte pachino; / tu nel peloro, e tu nel lilibeo: /
; / tu nel peloro, e tu nel lilibeo: / guar date
. colorante naturale che si trova nel waras, tratto dalla flemingia congesta
freddo, vischioso (e il suo eccesso nel corpo umano determina il temperamento flem
passavanti, 261: quando soperchia nel corpo quello omore che si chiama flemma
[di ruta] scaldato e si metta nel naso, imperocché mena fuori la flemma
! -ant. umore acqueo presente nel sangue. marino, vii-249: all'
di flemma, o sia pura acqua nel siero. -per estens. liquido
ponderazione (nell'eseguire un'azione, nel prendere una risoluzione); tranquillità, imperturbabilità
ai pubblici interessi il procedere con flemma nel restituire il paese a ferdinando. sarpi
. la variante fr. fleugme (nel 1314) e fleume (fino al sec
di genere maschile, risale al 1290; nel fr. popol. flemme, di
popol. flemme, di genere femminile, nel senso di 'lentezza, mollezza'(
senso di 'lentezza, mollezza'(nel 1821), risale alla forma italiana;
segate, di budella ricucite e riadattate nel ventre, di carotidi recise e di
; cfr. fr. phlegmon (nel 1314). flemmonóso, agg
, di colore della luna, cinto nel mezzo con due fila di flessibili giunchi
delle sue foglie, quale flessibilità meravigliosa nel suo stelo! d'annunzio, 4-ii-32:
.]: 4 flessibilità ', dicesi nel canto quella elasticità, morbidezza, e
'flessibile'; cfr. fr. flexibilité (nel 1381). flessibilménte, avv
mette insieme; guai se deve cercarle nel vocabolario, guai se si ferma a considerarle
vocabolario, guai se si ferma a considerarle nel loro suono, che è l'insieme
è quasi lo tenere de l'arco, nel quale poco di flessione si discerne.
d'arco b e, c e, nel punto e. l. bellini, 5-
. bellini, 5- 154: nel caso del muoverci si dà la flessione dell'
. d'annunzio, iv- 2-1142: nel nesso e nel flesso degli eventi e delle
, iv- 2-1142: nel nesso e nel flesso degli eventi e delle sorti.
. prati, ii-153: gli fluia nel seno / a balsamiche e larghe onde
flessuoso / boa giù da'rami allungasi nel pieno / sol tropicale e penzola ozioso
piccola donna lunga flessuosissima / tutta chiusa nel ricco pellicciotto, / sul dorso volpe
e di più perfette relazioni sociali, nel paese di cui essa è l'idioma.
, niuna con maggiore attitudine si rivolge nel canto infino alla imitazione degli uccelli istessi
la fronda che flette la cima / nel transito del vento, e poi si leva
e così il capo flesso, / nel suo onorato seggio si raccolse. n.
, i forsennati, gli osceni, nel vestire i quali l'artista non aveva
sua volta dall'ingl. fly-boat (nel 1577), adattamento dell'oland. vlieboot
, un'imbarcazione, boot, impiegata nel braccio di mare denominato vlie);
); cfr. spagn. filibòte (nel 1680) e flibote (nel 1708
(nel 1680) e flibote (nel 1708). flicflac, sm
del gemente poeta. segneri, i-606: nel vederlo ora giacer sopra una mangiatoia,
. tasso, 12-73: a fatto ancor nel piano e lento moto / non si
farmaceutici,... geme tuttodì nel disordine e nella miseria. cattaneo,
solchi? latti, 2-13: la bestia nel cui fianco ella si ficca, /
marino, 7-22: la colomba or nel nido a covo geme, /
, a guisa di pioggia, caggiono nel pilo, e, caggendo, passano per
si dovesse scavare nell'arena, e qui nel padule, che molto più difficile rende
poco, odora il lattice che geme nel collo dei peduncoli. -trasudare,
. palladio volgar., 12-7: nel mese di marzo all'uscita s'innestano
i susini,... ovver nel mese di gennaio, anzi che cominci
sono viti grosse, che occorra annestarle nel grosso, faccisi allo scemar della luna,
-al gémere della caffettiera - di scéndere nel giardino. -ant. e letter
e di profumo che gli amanti gemevano nel giardino incantato. moravia, xi-380:
ossitona (piana e tronca) combacianti nel principio e nella fine. 7
di giemini, quando la luna è nel suo segno. testi fiorentini, 191:
ricevuti in cielo, fecero il segno nel cerchio del zodiaco, il quale infino
. croce, ii-6-86: dante, lassù nel cielo, nel segno dei gemini,
: dante, lassù nel cielo, nel segno dei gemini, scorreva con lo sguardo
dissero ch'elle erano elio [= nel] capo del gemini; anche pòsaro
, gr., ii-620: l'àncora nel fiume / gitta la donna, ove
/... scemer tonde confuse nel po. 4. (agg
due colombi. foscolo, iii-1-46: gemìa nel sangue lo sgozzato armento. 2
gemiscère; cfr. fr. gemir (nel 1125). gemitabóndo, agg
nome in bor- sicite, la quale nel nero ha rami con foglie candide, o
. soffici, v-2-297: nel gelido buio della caverna le sole cose
, a guisa di pioggia, caggiono nel pilo. soderini, i-441: l'innesto
gemitìo un accento / pone di gelo nel petto. -gorgoglio. soffici
; et ora indurano i loro corpi nel gelato freddo di monte caucaso, et ora
, ma preme il guerrier forte / nel cor profondo i gemiti e gli affanni
[di amore], / sento però nel cuor molto dolore, / vedendo tanti
in un gemito, o si chiusero volontarie nel santuario delle domestiche mura. banti,
s'ascoltava il gemito / arido, nel silenzio inabitato. boriili, 2-122: non
vento. de roberto, 33: nel silenzio fattosi come per incanto, l'orchestra
di rugiada che brilla, furbettuola, nel prato mattutino. c. e.
lavoro d'oro e d'argento, nel quale siano incastonate gemme. latini
son divisi. pulci, 6-17: nel petto un ricco smalto e gemme ed oro
le pietre preziose, i gioielli. nel linguaggio dell'arte, sotto il nome di
dito allor che posta / io sarei nel sepolcro. 3. figur. l'
gemme. g. landò, li-8-235: nel tempo tutto della mia ambasciata in londra
gemme del mare. dossi, 773: nel di lei catechismo di economia domestica leggo
4. spirito beato (nel linguaggio dantesco). dante, par
dimostraron che nostra giustizia / effetto sia nel ciel che tu ingemme. buti, 3-530
specchiavano il lume delle prime gemme tremanti nel cielo. 6. astron. nome
due gioie, le più preziose che fussero nel dovizioso gemmaio della sua reai famiglia.
che né giudicio né misura / usa nel tor, m'ha tolto; ond'io
, 147: al solstizio gemmale, / nel [qual nacque gesù. =
in quella come primavera di quella età, nel viso, nell'aria, nelle parole
, sf. chim. pigmento contenuto nel fungo lycoperdon gemmatum: si presenta in
/ il biondo crin gemmata, / vedea nel pian discorrere / la caccia affaccendata.
trepido / cercò l'imagine di dio nel gemmeo / pallore d'una femina. faldella
iii-170-9: per divenir sommo gemmieri, / nel lapidare ò messo ogni mio 'ntento
s'insinua nello spacco che si fa nel tronco reciso. = voce dotta,
. fr. ant. gemmifere (nel 1596) * che porta gemme '.
gemma. negri, 2-692: nel brolo, i peri nani mettono appena
il tevere, da cui si gettavano nel fiume i cadaveri dei giustiziati in carcere,
; cfr. fr. gémonies (nel 1611), frequente nel sec. xix
. gémonies (nel 1611), frequente nel sec. xix nella locuz. trainer
, così chiamonsi i follicoli mucosi disseminati nel tessuto della membrana della bocca.
ordinanza istituite in francia da carlo vii nel 1455 e in piemonte da emanuele filiberto
1455 e in piemonte da emanuele filiberto nel 1569. archivio storico, v-124
piemontese istituito da carlo emanuele ii nel 1671. 2. milite appartenente alla
cent'anni fa. la guardia svizzera nel magnifico costume rosso-giallo cinquecentesco, e i
= dal fr. gendarme (nel 1549), prima al plur. gensdarmes
, formato da 700 volontari, istituito nel 1848 per la difesa di venezia.
bacchetti, 3-30: la conca era proprio nel mezzo del paese, e v'
). settembrini, 1-39: nel commercio, nell'istruzione, nel- l'
biol. particella germinale che ha sede nel cromosoma e determina i caratteri ereditari di
joq * origine '), introdotto nel 1911 dal genetista danese vilhelm l. johannsen
, sì come scrive messer giovan boccaccio nel settimo libro della geneologia degl'iddei de'
città risplende? gioberti, i-53: nel popolo ebreo la distinzione genealogica delle tribù
aristocratico. bar etti, 6-177: nel contemplare tanta farraggine di genealogica nobiltà,
genealogici, ma 8000 di essi vivono nel cremonese. = voce dotta,
= deriv. dal fr. génépi (nel 1733), voce savoiarda d'origine
, dalla potenza all'atto (e nel linguaggio aristotelico e scolastico tali sono tutti
cielo, padre de li generabili, nel suo moto continuo e circular sopra tutto il
profetica si manifestava tuttodì... nel vilipendere la generalaglia del re, non molto
generale2; cfr. fr. généralat (nel 1554), poi générauté (fine
! g. villani, 10-61: nel detto anno e mese di febbraio, fu
3. che concerne una cosa nel suo complesso, senza scendere in particolari
: supposta 1'esistenza di una legge nel senso il più generale possibile, cioè
senso il più generale possibile, cioè nel senso di abbracciare le leggi fisiche morali
trasferimento ufficiale. dossi, 957: nel 1859, troviamo che la r. intendenza
dal 1831 al 1866 il panizzi fu nel museo britannico; da prima conservatore, poi
museo britannico; da prima conservatore, poi nel '56 direttor generale della biblioteca.
biblioteca. de roberto, 48: nel mezzo di quella specie di grande corridoio,
conchiuso con sua maestà un accordo, nel quale s'ebbe da quella una fine generalissima
soverchia secondo le proporzioni ch'egli osserva nel generale. 16. questione,
, tenersi sulle generali, sui generali, nel generale; andare per i generali:
-nella generalità: nella maggior parte; nel complesso; generalmente. diodati,
di una proposizione: operazione che consiste nel trovare una seconda proposizione che contiene la
, 1-190: dacché meaxaras si fabbricò nel tempo de'mori, non si fece qui
generalmente parlando, gli uomini che passano nel mondo per più eruditi e per più
d'accennar generalissimamente le fatiche de'franchi nel varcare gioghi senza strada. bocchelli,
loro dalla na tura, nel medesimo modo; conciosiacosa che il numero
ii-31: ebri [gli dei], nel riso / generante del ciel, privilegiati
e li teme. -natura generante: nel linguaggio della filosofia scolastica, dio creatore
mangiar e ber pur dilicato, / nel corpo abonda molto nodrimento / che per
, 12-55: siccome il figliuolo si genera nel ventre, così il nostro pensiero è
non aspira ad altro che alla fruizione nel bello per generare. settembrini, 125:
madre: concepire, portare e sviluppare nel proprio utero, partorire. dante
l'ho generata; nove mesi la tenni nel mio seno; con molte angosce l'
e uno intorno alle falde o nel ventre. palazzeschi, ii-456: l'utero
e uno quanto alle creature, siccome nel generare che fa il padre il figliuolo.
di dietro a quello uomo d'israel nel bordello; e trapassogli amendue insieme, l'
, l'uomo e la donna, nel luogo dove si genera. p. f
circa un anno dacché m'era ingolfato nel settentrione estremo dove quell'animale non può
la sua femmina depone e abbandona le uova nel nido degli altri uccelli. poveretta!
] è bianco simile al giglio e nel mezo è di colore di zaffarano, dal
renduto dianzi umido il mare / e concepì nel suo fecondo seno / la terra la
isolette, delle quali una, maggiore nel mezo, è vestita di buone abitazioni e
, li quali si generano e notricano nel corpo per soperchio di corruttibili cibi. erizzo
ciascun avvenimento / d'amore e di bontà nel sacrificio, /... /
/ la voluttà dell'ombra discontinua / nel ricongiunger sé con la più pura /
sovranità del sole, che le insinua / nel grembo i propri amori / a generar
, 5-56: il suono si genera nel modo seguente. l'aria percossa dal corpo
giovani negre: la bocca sembrava incastonata nel volto, come se fosse d'una materia
d'aria che seguono e si generano nel cavo dell'onda corrente. -far provare
. genera dolore di ventre e strettura nel petto. firenzuola, 493: non mangi
uomini contro uno solo, che generano nel bandito un alto concetto di sé.
dicendo mi si genera un'altra quistione nel cuore di quella parola, che dice
mondo sensibile che lo circonda, lo inebriano nel contatto di qualche cosa che prima non
: il luogo ove sta la creatura umana nel ventre materno si è uno certo recettaculo
uomo è ne'lombi, e della donna nel bellico. savonarola, 5-i-367: tu
. savonarola, 5-i-367: tu vedi nel seme che vi è la virtù generativa
/ che tutta la virtù generativa / nel mezzo della fava essersi messa. gemelli
è perché non abbondò in lui [nel petrarca], come ne'sommi, la
viva imagine e tipo matematico di ogni forza nel suo esplicamento. nievo, 1-478:
glauchi / del mare icario, / nel gineceo marino / delle cantatrici profonde.
... per altra via quello trasporta nel corpo del generato, alimentandolo, ciò
cane magico addetto ai sortilegi di armida nel giardino di dosso dossi. 2
generate, il cui naturai luogo è nel mezzo di tutto l'universo. pallavicino,
virtuose che gli antichi lapidarli credevano generate nel capo di certi animali solinghi.
solidi descritti da'triangoli edh, dhb nel rivolgersi intorno al medesimo asse.
l'altro, nulla non faticoso e nel vocabolario della crusca sì trascurato, quello
, il peccato, cioè originale, entrò nel mondo. gherardi, 1-ii-416: nel
nel mondo. gherardi, 1-ii-416: nel quactordecimo anno si comincia a muovere la
. pascoli, ii-79: tolto dunque nel peccato de'soddomiti ciò per cui esso
. diodati, 1-5: non appariva nel corpo, e principalmente negli organi della generazione
2. teol. modo col quale, nel mistero della trinità, il figlio procede
trasmesse da una generazione all'altra, nel più elementare insegnamento della religione. boine
. verri, ii-23: siamo ingolfati nel pelago del tempo, nella immensità del quale
assai, giove non la guardò così nel sottile, e fece che marte, venere
quelle composizioni, che non si sono nel cervello d'uno scrittore debitamente stagionate,
, isola,... notissima nel mare gallico e di germania...
generazione più pemiziosa per gli stati havvi nel mondo che quella dei sofisti. bocchelli,
migliori che sono di più bella forma e nel volto più pacifiche. ristoro, 1-20
, petrolio, gas e luce elettrica, nel giro di sessant'anni, eh.
origine, secondo la filosofia tradizionale, nel pensiero e nella realtà, a una
, 16-iii-346: gli uccelli acquatici non hanno nel loro esofago quel gozzo che vi hanno
. b. segni, 9-14: nel genere dimostrativo è proprio la lode ed
manca il dramma. l'individuo scompare nel genere. il carattere, la personalità
sola forma pei nomi sostantivi distinti solo nel genere, una per gli adiettivi, ed
filologica, per cui molti nomi, che nel grado positivo sono di genere femminino,
, la quale assume il genere mascolino nel suo accrescitivo campanone, e nel suo
genere mascolino nel suo accrescitivo campanone, e nel suo diminutivo campanello. savinio, 467
stile pittorico di carattere aneddotico, specializzato nel riprodurre con minuziosa fedeltà le scene della
le canzoni profane,... nel qual genere sono così diligenti ed accurati
intorno ai principi dell'annonia musicale contenuta nel genere diatonico, e in questo lavoro
. buommattei, 171: il genere nel pronome è o maschile o femminile o
altresì per la composizione; e, nel tondo dell'epifania, come in molte
, come in molte predelle, innova nel senso della pittura di genere. pratolini
selvatiche e di certi tratti di linee (nel qual genere i chini sono molto eccellenti
semplice. -nel proprio genere: nel proprio modo di essere e di operare
la quale è secondo natura, ha nel suo genere quantità determinata intra due termini
paolo uccello e masaccio, eccellentissimi ciascuno nel genere suo,... levò via
, cioè perfette e ben ordinate sì nel genere loro come con riguardo a se stesso
, balderas, ad essere considerato, nel suo genere, un artista. -con
1827], 28 (497): nel suo partire da milano, gl'intervenne
c. e. gadda, 2-96: nel genere compressori, poi
astratto di 'generico '. può cadere nel linguaggio filosofico. altro da 'generalità
sacrificio, e la samaritana la prese nel suo generico significato. pallavicino, 8-151
un apostolato generico e retorico, sospeso nel vuoto dell'ideologia. pavese, 4-146:
del fatto, ogni caratterizzazione storica sfuma nel generico e si fa vuota di storia
7. dir. -attenuanti generiche (nel linguaggio tecnico, circostanze attenuanti generiche e
linguaggio tecnico, circostanze attenuanti generiche e nel gergo forense le generiche, sf.
genere; cfr. fr. générique (nel 1596). genetista, sm.
che per quella paura dintorno dal genero nel figliuolo potesse lo imperio mutare. testi
3-25: c'era il giorno dell'anno nel quale la casa era in subbuglio:
che per lui avea accumulato in segreto nel suo cuore. pasolini, 127: si
3. larghezza nel donare, nel ricompensare; munificenza,
3. larghezza nel donare, nel ricompensare; munificenza, liberalità.
la grandezza de la sua fortuna, nel crescere, muta in lui solamente il
un breve di professore di letteratura italiana nel collegio di francia ad ottime condizioni.
non potersi, ma in quattro: nel qual numero si conosce la vera generosità
trincato, la gioventù che ci bolliva nel cuore, ci avevano sprigionato tale un'
; clemente. delfino, 1-69: nel lasciarla viva entro all'egitto / combatterà
animoso, ardito, fiero; valente nel maneggiare le armi; illustre per gloria
giovane non chiede di meglio che buttarsi nel fuoco per qualcuno. -sport.
uscì soletta, /... andò nel vel ristretta / con ischive maniere e
educazione le avvezza a concorrere e vincer nel concorso gli stessi uomini.
generosi e liberali; / e, celando nel cuor l'essere avari, / accennan
cesarotti, ii-296: vorrei che, come nel vino, ella fosse altrettanto generosa nel
nel vino, ella fosse altrettanto generosa nel sentimento, rispetto al quale panni di
-sostant. delfino, 1-275: nel dar l'alma / distingue il mondo
, più audaci e più spinti, nel ricalco dei movimenti sintattici, nell'intonazione
de sanctis, 7-262: la civiltà, nel senso più generoso della parola, è
via solcar veloce, / fin che nel mar tu giunga, ov'il fecondo
cima e fiore di civiltà, apparve nel sesto millennio della genesi spirituale. tommaseo
); cfr. fr. génésie (nel 1611) e genèse (nel 1732
(nel 1611) e genèse (nel 1732) * gèneri * (
: manifestissima cosa è il genesis, nel quale si descrive della creazione del mondo
esito degli ebrei. beicari, 5-7: nel genesis la santa bibbia narra / come
, vii-316: incominciamo dalla genesi: nel settimo giorno (come dissi) iddio
membra omogenee. idem, 6-ii-309: nel concorso successivo di tali due moti consiste
creazione del mondo, descritta dal mosè nel libro della genesi. gioberti, 1-17
genesi1; cfr. fr. génésiaque (nel 1865). genesiarca, sm
); cfr. fr. génétique (nel 1846). genetista, sm.
ora si intitola dal muratori; e nel rifacimento fu serbata non tócca, salvo l'
quei genetliaci, che credono che dio nel creare il cielo e le stelle non pensasse
deriv. dallo spagn. jineta (nel 1573) » ma già portogli, janeta
) » ma già portogli, janeta (nel 1137), catal. janeie (
1137), catal. janeie (nel 1284), fr. genette (sec
tratto in tratto affondavano nella creta sdrucciolavano nel galestro inciampicavano nello scarico. panzini,
, iii-1-477: non nasce più gengero nel mondo, / ché tutto, sai mi
donne di ravenna l'han... nel tondo. = lat. zingiber- ibèris
(sec. xii) e gingembre (nel 1300). gengiva (ant
rideva fra le gengive nude, sprofondato nel seggiolone, come una mummia maliziosa.
gengiva; cfr. fr. gingival (nel 1866). gengivàrio, sm
porzione della mucosa gengivale che si effettua nel trattamento delle piorree alveolari.
gengiva; cfr. fr. gingivite (nel 1830). gengivorragìa, sf
passata attraverso il frane, jungle (nel 1832) e l'ingl. jungle (
, 2-119: tra la gente accampata nel bosco, c'era a quei tempi tutta
nacque nell'onde salate, / ristando sol nel toro geniale. lollio [barbaro
modi imperiali / tè non sol trionfai nel ciel toscano, / ma s'è fatta
e la proposta geniale di un bagno nel canale. -che diletta per il
più colorita e geniale della vita giovanile nel mondo greco-romano. b. croce
sembra deriv. dal fr. génial (nel 1865). genialità, sf.
una maggiore genialità persuasiva e attrattiva nel professore di greco. bocchelli, 6-483
suo ed al tempo, popolare, perché nel caldo scambio del suo senso intimo
.. racconta che si fosse trovata nel suo sepolcro [d'aiace] scoperto dal
filastrocca / che quel mio genio matto nel cervello mi scocca. dossi, 371:
genio della morte, che è dipinto nel vetro, perché i gentili...
ali- quando fame, o a pregiudicarvi nel concetto altrui. parini, xii-76:
l'amor! mamiani, 7-280: nel nostro volgare la voce 'genio'non pure
che 'l petrarca avesse fatta questa canzone nel medesimo modo a punto; né anco
avesse così esteso. gioberti, 6-ii-198: nel medio evo... l'operare
impresse in ciascheduna di esse, e nel loro scambievol rapporto... il genio
e avendo affermato fra l'altro, nel trattare dei concetti di gusto e di genio
ausilio conforti, scombiccheratore di tele ostinato nel credersi un genio incompreso. serra,
riuscire di genio a qualcuno; dargli nel o per il genio; incontrarne,
... e che però doverà riuscirvi nel ragionare di piacere e di genio.
quanti stenti avrete tollerati / per dar nel genio a lei ch'era sì bella.
darum, seu a gignendis liberis ». nel tardo lat. genius assunse il senso
); cfr. fr. gènte (nel 1532), da cui sembra provenire
242: « 'genio ', nel significato di * potenza 'o 'forza
dal fr. génie [militane] (nel 1759) per influenza di ingénieur (
panzini, iv-291: « genio, nel senso di * ingegneria '(genio
che dalla radice della lingua s'inseriscono nel mento, e che perciò chiamansi genioglosso
dotta, lat. scient. genipa (nel 1735), da una voce tupi
messe, genitale si vede che nel caso nostro non è alterata la separazione
né l'attitudine del condotto per portarlo nel seno muliebre, ma che solamente è
dicono che el seme genitale se genera nel cervello e da quello descenda e per
. poliziano, st., 1-99: nel tempestoso egeo in grembo a teti
e finalmente senza il genitale / ritornò poi nel sesso naturale. pindemonte, 18-108:
e femmine portano racchiuso tra le viscere nel ventre un loro arnese, o membro genitale
da poi che il seme è concetto nel ventre della madre, et àe sotto
interesse, ecc. -genitivo assoluto: nel greco antico, proposizione implicita analoga all'
di caso in caso, altramente profferendoli nel genitivo, e altramente nel dativo.
altramente profferendoli nel genitivo, e altramente nel dativo. l. salviati, ii-n-32:
'e il genitivo riesce spesso impossibile nel metro dattilico. comisso, 12-42:
che impresso porti / l'onnipossente tuo padre nel volto, /... i
su- stanzia di costei / nacque, nel secol, uomo, e nella tua
/ fu al genitore a canto, anzi nel padre. manzoni, 37: in
/ discende in grembo, ed ale / nel vasto corpo i vasti / feti che
organismo considera sacro al germe che porta nel grembo. -di animali.
come meteora / e cadono silenziosamente / nel grembo della terra genitrice. -patria
]: gittano troppo tosto la genitura nel coito. b. segni, 7-12:
1-283: nasce [l'ambra odorifera] nel fondo del mare, e di questa
temporal principio. marino, vii-128: nel principio della genitura del mondo, sotto nome
sm. primo mese dell'anno nel calendario giu liano e gregoriano
(2-1): i'doto voi, nel mese di gennaio, / corte con
: l'aspettava..., rannicchiato nel suo gramo soprabito estivo che il vento
: le galline, terminata la muta nel mese di gennaio, tornano a far uova
un gruppo nazionale o religioso... nel dicembre 1948 il genocidio fu dichiarato fuori
'. voce coniata dall'americano lemkin nel 1946 durante il processo di norimberga contro
: si può immaginare quale fosse genova nel suo tempo comunale mettendo insieme i ricordi
comunale mettendo insieme i ricordi genovesi disseminati nel mediterraneo fino al mar nero. vittorini
di savoia e la genovina possono nel cambio le nazioni estere guadagnare a
ricchezze di questo banco, che nel 1746 pagò due milioni e mezzo di genovine
. cicognani, 6- 134: nel mio nuovo stato, l'accostamento alla gente
persona mia. cattaneo, iii-4-107: nel nuovo diritto delle genti, tutti possiamo
passando la terra combusta, / trovammo nel più stremo altra genti / ne l'atto
, lamentandosi che li troiani erano ricevuti nel regno; e che nuova gente dovesse
: vederai color che son contenti / nel foco, perché speran di venire / quando
avegna che crudel lancia 'ntraversi / nel mi'cor questa gioven donna gente / co'
errabondo, / tu sei qual eri nel tuo giorno: / ancora sai tutte le
al nascere né al morire, se non nel vivere. d. bartoli, 27-213
dalla virtù, in contrapposizione, soprattutto nel linguaggio della poesia delle origini, alla
: mascheretta gentilissima, questo punto, nel quale io vi scrivo, è il
un so che di cavalleria; gentilissimi nel cerimoniare e, per innumerabili che ne
voti crudeli / che il popol serra nel suo cuore amaro, /...
giovio, 1-1: mi sono ito trastullando nel discorrere col virtuosissimo e gentile m.
esemplo il gentilissimo baldassar castiglione, che nel suo cortigiano molte volte in bocca a
palesandoti fino a noi ci sei guida nel pensiero alle ridenti costiere di liguria,
, io gli teneva gli occhi fissi nel volto, e parevami di conoscere in
mattina di primavera una bella passeggiata nel parco della città. bocchelli, i-28
maestà. menzini, i-153: ei nel dolce suo cantar gentile: / nobil sesto
non arrossir, leucippe, / perché nel nostro core / o non è fallo,
15: e tra forme gentili e nel più bello / aprir de'floridi anni
fraterna / che ci univa pel gioco nel cortile / della casa materna? penna
piove sul campo / ove incontrai, nel sole, il lieto amico. / ei
corte, nei magistrati, nella curia nel commercio, nelle lettere e nelle gentili arti
a mostrarsi / dotte nel ballo. salvini, v-405: favoletta gentile
parlare sì evidente e gentile che fiorì nel primo ed ottimo secolo di nostra favella.
, dominata da una statuetta muliebre, alza nel mezzo dell'aula la sua conca vacua
i-134: amò [il vasari] nel disegno e nella scelta dei volti non
altra, sì come quella che è nel vero più vaga e più gentile. bettinelli
baretti, 1-52: non v'è cosa nel mondo che induca tanto sdegno negli animali
e senza tema / esultando ne vai nel primo volo. d'annunzio, i-4:
negri, 98: viene a generarsi nel rangifero un sangue sottile ed attivo, che
vederle [le piante d'ulivo] nel campo tutte vaghe e gentili colle loro frondi
più gentile. soderini, i-484: mettendo nel vino, tosto che egli sia imbottato
questa mi pòn co le sue man nel core / un gentiletto spirito soave / che
sentimenti, generoso, cortese * (nel sec. xii), * delicato *
xii), * delicato * (nel sec. xiv), 'leggiadro, piacevole
xiv), 'leggiadro, piacevole * (nel sec. xv); cfr.
fuori alla turba, che non entrorono drento nel pretorio per non si contaminare co'gentili
2. agg. che non crede nel vero dio. -in senso generico:
netti e'denti: / ma, nel rider, certi accenti / gentileschi usate sempre
duca di torino, che quantunque involto nel paterno error gentilesco, protesse la religion
error gentilesco, protesse la religion catolica nel suo ducato. -superstizioso, fanatico
. religione di coloro che non credevano nel vero dio (in contrapposizione alla religione
: teme [il petrarca] di cadere nel gentilismo, e anco più, che
annunzio, v-2-62: perché tanto riarde nel mio gentilesimo una stilla del calice non evitato
, 21-228: si sono trovati, eziandio nel gentilesimo, de'savi. vico,
: orlando volse con tanta destrezza, / nel dipartirsi, al suo cavai la briglia
: se tu vói piantare dei rosai nel tuo giardino,... non gli
feroci, or ingolfati ne'piaceri. nel cerchio, ne'teatri, nelle gentileze di
non vi par egli che biancheggi un po'nel colore, ma che sia trapuntato d'
gentilezza,... guardate un poco nel mio studio e portate qui il libro
il complesso delle nazioni che non credevano nel vero dio (rispetto agli ebrei,
in bezeneger sette mesi,... nel qual tempo vidi cose strane e bestiali
, 1-iv-318: a torino, verbigrazia, nel convitto di san francesco...
e morirono senza compianto, siano scritti nel libro di dio e abbiano parte al
è viviano. muratori, 7-ii-266: nel rovescio l'arme gentilizia col motto 4 distingue
scale esterne sul dinanzi salienti a congiungersi nel verone impergolato, su 'l quale è
giannone, 1-iv-705: morì egli in napoli nel 1584 e fu sepolto nella chiesa di
iv-269: si portavano le sue spoglie nel sepolcro gentilizio della casa caracciolo torella.
giacer morto in una tomba gentilizia o nel campo dei poveri o, nuda spoglia,
ecco, ci restava. lì, nel piccolo cimitero, presso la bianca cura.
giuochi insieme colle representazioni i nostri antichi nel gentilizio si facieno? = deriv
... lo figura leggente in cattedra nel costume del tempo tra due ali di
, 2-268: fatta vi è [nel dittico] la madre santissima col suo divino
che, interrogato se cadesse una mosca nel calice che farebbe, rispose: «
= dal fr. gentilhommerie (nel 1668), deriv. da gentilhomme
a casa, m'è entrato sì nel cuore, ch'io non so che vuole
giorno per ciascuno in tutto quel tempo nel quale navicammo. -gentiluomo naturale:
. f. badoer, lxxx-3-68: nel servizio della casa, dependenti da'maggiordomi
di spada; pronti a infilzar la spada nel raggrinzito cuore dei padri nobili e a
distingue per la cortesia e l'affabilità nel parlare e nel trattare, per la
cortesia e l'affabilità nel parlare e nel trattare, per la proprietà deh'abbigliamento
un gentiluomo, un amabile gentiluomo, nel vestire, nelle maniere e ne'tratti
anelli di ferro (e fu usato nel secolo xvi). 7. agric
non noia il cricchiare che le fanno nel rivoltarsi per il letto l'una contro
: la poesia è il linguaggio nel suo essere genuino. 2. per
di riverenza o di adorazione che consiste nel piegare a terra il ginocchio destro {
sovrani, ecc.) o nel piegare entrambe le ginocchia chinando che diventò
egli fremendo, genuflesso davanti al cristo nel cuor della notte. pea, 7-224:
ombra era accresciuta dal contrasto del sole nel coro: cresceva il tepore alimentato dai
solennemente e durante l'adorazione della croce nel venerdì santo). -anche: la posizione
abate isaac volgar., i-47: nel tempo, che iddio compugne il tuo
pirandello, 7-139: il ciancarella, proprio nel giorno che spatolino doveva mostrargli il tabernacolo
sono proposte per le febbri intermittenti. nel tirolo distillano queste radici, per ottenerne
geocentrica: teoria secondo la quale, nel sistema tolemaico, la terra era situata
, corrispondono alla pretesa immobilità della terra nel sistema geocentrico, come la paitelata sperimentale
(v.), introdotta nel 1838 dal chimico svizzero c. f.
(simile al coronio, ritenuto presente nel sole) che in tempi passati a
secondo il pe- dasiano appresso il clavio nel libro 6 della sua pratica di matematica
le coordinate geografiche e la loro variazione nel tempo. -geodesia geometrica: studia la
cfr. fr. geodesie (nel 1647). geodesista, sm
famiglia geodiidae; formano colonie sferiche diffuse nel mediterraneo e lungo i litorali delle antille
o dell'istinto di nutrizione, che consiste nel mangiare la terra (e
geofago; cfr. fr. géophage (nel 1827). geoffrèa, sf
in una sessantina di specie; vivono nel terreno, sotto le pietre, nelle screpolature
della stagione avversa in virtù dell'infossamento nel substrato del terreno. =
segnalare un'onda sonora che si propaga nel suolo (usato nei lavori di scavo
da frane e, in partic., nel corso della prima guerra mondiale, per
specie, la geogale aurita, che vive nel madagascar. = voce dotta
e yv&oiq 1 conoscenza ', introdotta nel 1774 dal geologo tedesco a.
e via dicendo. gramsci, 6-m: nel romanzo geografico d'avventure, i francesi
vasta provincia. romagnosi, 19-640: nel gettar l'occhio su di un mappamondo geografico
vaccademia degli argonauti, fondata in venezia nel secolo xvii; nel 1867 si costituì
fondata in venezia nel secolo xvii; nel 1867 si costituì in firenze la società
la cui sede fu trasferita a roma nel 1872). d'annunzio, iii-1-1110
; cfr. fr. géographique (nel 1555). geògrafo » sm
fr. géo graphe (nel 1557). geòide, sm
ulisse aldrovandi (1522-1605), ricordato nel suo testamento (1603); cfr
); cfr. fr. géologie (nel 1751). geologicaménte, avv.
parole... allontanavano le cose nel tempo, le rendevano quasi neutre,
-ufficio geologico: istituto statale sorto nel 1867 con il compito di effettuare rilievi
d'ogni geomètra, / né cader può nel nostro uman giudizio. berni, 17-30
2- i-516: l'egregio geometra considerò nel tiro del ficco il suo effetto,
suo effetto, cioè l'internarsi del proietto nel bersaglio. leopardi, i-835: i
chiamato geometra da aristotele... nel camminare forma come un compasso geometrico,
birazionali. -geometria analitica: consiste essenzialmente nel determinare i punti mediante opportuni numeri
gioia del blocco erratico della mia genialità nel grigiume disteso della inutile accademia. bocchelli
proporzione geometrica. galileo, 4-4-261: nel presente caso il medio aritmeticamente tra centodieci
subito dopo la guerra era automaticamente gonfiato nel tempo stesso che le uscite pigliavano proporzioni
gelli, i-157: non essendo quel mezzo nel quale consiste la virtù, posto infra
della medesima quantità. gioia 1-i-175: nel caso dunque d'uomo dotato di più talenti
medietà geometrica. grandi, 4-73: se nel medesimo modo una grandezza contiene un'altra
legale... comandar alla prudenza nel senato, alla fortezza negli eserciti,
erari, come per lo più commutativa nel fòro, e la commutativa la proporzione
, 2-204: il metodo analitico si adopera nel comporre un corpo di scienza, deducendolo
; cfr. fr. géometrique (nel 1360). geo mètri di,
occhi e orecchi piccoli, pazientemente nel geometrismo coloristico dell'* avanscoperta 'e
negli elementi espresso quel che platone accennò nel timeo, che iddio nell'operar suo continuo
geometria', cfr. fr. géométriser (nel 1759) l'hanno determinata;
.). posite possentemente disarmoniche nel loro intimo, l'una quasi geometrizzata
= dal fr. géorama (nel 1822), comp. sul modello di
: essendo state fin dagli antichissimi tempi nel suo più bel vigore appresso di loro.
-accademia dei georgofili: fondata in firenze nel 1753 1° scopo di promuovere l'agricolcon
né è meraviglia... che nel 1818 fosse accolto fra i georgofili. il
); cfr. fr. géotropisme (nel 1868). geotrupe (geotrùpide,
; cfr. fr. géotrupe (nel 1827). geotrupini [geotrupiani
); cfr. fr. géraniacées (nel 1827). geraniale, sf.
, di piantaggine, di sambuco menati nel mortaro di piombo. percoto, 489
un rosso geranio. alvaro, 13-245: nel fondo, il cielo era di un
cfr. fr. geranium (nel 1545); spagn. géranio (nel
nel 1545); spagn. géranio (nel 1817); ma nei dialetti
l'autorità del grande gerarca dionisio, nel principio della mistica teologia.
venivano divisi. giamboni, 104: nel detto cielo empireo... si furono
ciel la gerarchia / e sceso in terra nel palazzo, dove / almena in zambra
171: l'unità d'italia deve consistere nel bene e non nel male. il
d'italia deve consistere nel bene e non nel male. il portare improvvisamente da stato
feudale: la classe dominante che, nel sistema feudale, era organizzata gerarchicamente.
); cfr. fr. hiérarchie (nel 1332). gerarchicaménte, avv.
suo grado gerarchico. gioberti, i-53: nel popolo ebreo la distinzione genealogica delle tribù
3; cfr. fr. hiérarchisme (nel 1870). gerarchizzaménto,
gerarchia; cfr. fr. hiérarquiser (nel 1866). gerarchizzato (part.
= dal ir. gerbo (nel 1700; gerboise, nel 1750),
. gerbo (nel 1700; gerboise, nel 1750), deriv. dall'ar
ammalati non provano una soddisfazione lor propria nel parlare del loro male? silone, 5-119
gerfalco allora esulta e rallegrasi, quando è nel lieto, / con un gerfalco al
ant. fr. gerfalc, girfalc (nel 1130); v. girifalco.
una particolare disciplina della notazione e immettono nel gran fiume della lingua da un lato
: sé stessi poi [i carbonari] nel gergo loro chiamavano col vocabolo di pecore
in moglie una guià, come dicevano nel loro gergo. 2. per estens
, o come qui si diceva spagnolescamente nel gergo segretariesco d'allora, si giuntarono
sì bene un divinamente armonioso linguaggio, nel quale parmi sentir risuonare l'inno della
da galantuomo; e, giacché siamo nel gergo, aggiungerò che può avermi ingannato
dei versi, sissignore, dei versi nel gergo valdostano a ritmi semplici ed a rime
7-138: ora, la greca, intercalava nel discorso disordinato parole della sua lingua e
: quello scientifico gergone che altamente trionfa nel secolo nostro in bocca di coloro che
il cameriere recitò la lista delle vivande nel più orribile gergone poliglotto: « maccheroni al
morto. = spagn. jerigonza (nel 1554), portogh. gerigónza (nel
nel 1554), portogh. gerigónza (nel 1536): dal provenz. gergon
ceste, ecc., il minerale nel forno. carena, 1-170:
'gerlinaro', colui che versa e dispone nel forno il minerale, il carbone e il
sottile cavo di s'è aperta nel mondo una lotta, oltre le tante altre
gerla. campana, 277: nel portamento della testa carducci rebora,
istituzioni di remota origine, esso contemplava nel mediterraneo nel secolo xvi. -anche: la
remota origine, esso contemplava nel mediterraneo nel secolo xvi. -anche: la fondamentale distinzione
menerebbe ad una reazione europea, confidano nel liberalismo e nel germanesimo appartengono anche
reazione europea, confidano nel liberalismo e nel germanesimo appartengono anche a questa famiglia
in = cfr. fr. germanique (nel 1532). un'altra lingua.
cfr. fr. germanium (nel 1885). germanióso, agg
= deriv. dal fr. germanisme (nel 1736). germanista, sm
= dal fr. germaniste (nel 1866). germanistica, sf
il quale riceve iesù nelle sue mani nel tempio, avere auti dua figliuoli germani.
il tuo cuore conduce / nella notte nel mondo, oltre il miraggio / dei
. irmao, catal. germd), nel significato di « fratello, sorella »
significato di « fratello, sorella »; nel francese e nel provenzale (fr.
fratello, sorella »; nel francese e nel provenzale (fr. [cousin]
cousin] germain, provenz. germd) nel significato di cugino germano, e nell'
[di pollini]... nel germano reale, quasi degli stessi, che
.. becco rosso giallastro, eccettuato nel margine anteriore, e nella regione nasale,
3-61: così la quercia ripercorre / nel soffio che le incenerisce il lampo /
di bianco. lo giermo che è nel giallo, si è la gente in terra
germi morbifici nel- l'amico, che nel dì susseguente non mi fu possibile trovarlo
un fantolino. bontempelli, 4-64: nel tuo grembo, europa, già è vivo
monti, v-36: allora il marchese, nel quale già esiste un germe d'amore
stima. foscolo, vii-110: tutti hanno nel cuore e nell'intelletto i germi e
istinto. vailini, 68: soffoca nel tuo cuore i mali germi. -effetto
b. croce, iii-2-28: noto che nel « monitore napolitano », n.
= adattamento del fr. germinai (nel 1793): il mese nel quale
(nel 1793): il mese nel quale le piante mettono il germoglio (da
le sue parole]... nel vocale interno della chiesa, volate via
germinai (in senso scient., nel 1845). germinale2, sm.
= calco del fr. germinai (nel 1793); v. germile.
per li sua lunghi germi- namenti e nel crescie da superare ciascuna altra pianta,
moderatume governante in municipio con irremovibile fede nel consiglio: « adagio biagio! ».
. faldella, 1-236: tutti temono nel moreno la germinante italia, libera pensatrice
dante, par., 33-7: nel ventre tuo si raccese l'amore /
li arbori. tassoni, vii-75: nel marzo... pare che principino tutte
propagazione, onde veggiamo le nature quando sono nel migliore abito loro, allora più propagarsi
da'rapidi tuoi bianchi augelli / scendi nel suolo, che per te germina
[il pepe], lo mettono nel forno, acciocché la virtù germinativa gli
[del giacinto], / luccicava nel capezzolo, già tumido, / il
germinare; cfr. fr. germoir (nel 1700), deriv. da
4. al plur. ant. nel gioco delle carte, le figure dei
. cecchi, 1-1-105: qui si legge nel nostro libro. diavolo / fallo!
: sorridevo... alle stelle germoglianti nel cielo quando col vespero si diffonde sul
era acqua apparve terra secca, e nel mare rosso via sanza impedimento, e campo
3. figur. che è nel primo sviluppo, che è in formazione
se [la piaga] apparisse ancora nel vestimento, o nello stame, o nella
cavare il succo dall'erbe e dalle foglie nel tempo che il nuovo fusto comincia a
miracolo che un seme stato lungo tempo sepolto nel terreno, e di già stimato perduto
1-192: da una sua berrettaccia, rotta nel mezzo, germogliavano alcune ciocche di capegli
della diffidenza. bernari, 6-211: sentivo nel suo sguardo germogliare una amicizia nuova.
le foglie; embrione di pianta contenuto nel seme. -in senso lato: gemma nella
2-246: un germoglio di luna / nel cielo tornato sereno e più fresco. alvaro
aveva seminato. ungaretti, i-36: nel molle giro di un sorriso / ci sentiamo
. f. frugoni, vii-840: spiccava nel quarto estremo del sepolcro con misteriosa gieroglificatura
, riconosco nell'asta la insegna, nel cerchio la perpetuità, e nelle tre
si cada, per una generazione, nel più cieco errore, e che si
, vi-86: le serpi che brandisco nel caduceo son ieroglifici della prudenza che osservo
: la pittura, la pittografia, nel suo insieme, avrà... più
tali modi, forse il più antico, nel popolo, consiste nel mettere la ricetta
più antico, nel popolo, consiste nel mettere la ricetta sotto il cuscino dell'
; cfr. fr. gérontocratie (nel 1842). gero nto fili
: ordine militare e religioso, istituito nel secolo xi sotto la protezione di s.
, sì che si scotenna, / nel suo tanto gridar fatta compagna, / d'
più speranza, com'è scritto, / nel sol che raggia tutto nostro stuolo;
2. neol. operaio che nel corso della stuccatura esegue impasti di gesso
fu sì grande e sì crudele fame nel paese che... gran parte
x-14-143: la stretta valle, asseragliata nel fondo da un ciclopico muraglione di gessi
volgar., 4-39: il gesso messo nel principio fa il vino austero, ma
principio fa il vino austero, ma nel tempo vegnente l'austerità svapora. cennini
il gesso delle stelle / mi fa freddo nel cuore / più del ghiaccio dei fossi
e i punti che devono essere modificati nel corso della confezione. cennini, 1-103
: che partì primiera) / giunse nel piano in quel momento stesso, / che
uom tanto principale, / che fu nel mondo sì gran paladino. -per
gazzeri in gesta / ed aspidi venir nel mio contegno. = voce dotta
materna di una contadina abruzzese, che nel figlio sente il proprio corpo, il
sulla sedia gestatoria, e venne portato nel mezzo della piazza. palazzeschi, 7-242:
periodo in cui l'embrione si sviluppa nel corpo della madre (ed è propria
quivi condotta per la nutrizione del feto nel tempo della gestazione. romagnosi, 10-614
per una gestazione intellettuale straordinaria, riveste nel pensiero di thierry tutti gli attributi della
in gestazione, ancóra informe e aggomitolato nel grembo rude della montagna. paolieri,
; cfr. fr. gestation (nel 1582). gesteggiare, intr.
: contadini e sensali urlanti e gesticolanti nel concludere le loro compre e vendite.
, 2-8: guardando col cannocchiale riconobbe nel gesticolante il celebre oratore. -che
direbbe meridionale se fosse, com'è nel nostro mezzogiorno, più rumorosa e più
scomposti e concitati (per lo più nel delirio o in preda alla pazzia, all'
691: riscaldandosi e gesticolando, urta nel bicchiere del ponce che ha davanti, e
e blaterando in sé come il pazzo nel corridoio del manicomio. bonsanti, 2-118
di scimitarra. moravia, iii-27: nel frontone... gesticolavano statue di
con la mediazione del fr. gestion (nel 1482). gestire1, intr
[il buffone]... spagnolo nel gestire, è todesco nel caminare,
. spagnolo nel gestire, è todesco nel caminare, fiorentino nel gorgheggiare. d'azeglio
, è todesco nel caminare, fiorentino nel gorgheggiare. d'azeglio, 4-6:
, part. pass, di gerire, nel senso di * condurre, amministrare '
deh vedi come questo cane si compiace nel guardarmi, e se non pare,
. a. verri, i-204: dignità nel gesto e... grata modulazione
, ma ancora boni modi ed onesti nel mangiare, bere, parlare, andare
: / ogni più lieve immagine / nel cor le versa il foco. manzoni,
o anche a un certo non so che nel portamento e nel gesto. d'annunzio
certo non so che nel portamento e nel gesto. d'annunzio, iii-1-962: tutto
e i recessi dell'ombre, non rendano nel gesto che rappresentano il medesimo aspetto che
sdegno verso le frivolezze di un ambiente nel quale era sempre vissuto. -gesto
, part. pass, di gerire, nel significato di * condurre, amministrare *
e non gesuani?... perché nel battesimo siamo uniti coll'olio della clesima
stor. religioso appartenente all'ordine fondato nel 1360 circa dal beato giovanni colombini,
giovanni colombini, cosi chiamato perché, nel predicare, i suoi membri insistevano sul
s. girolamo); venne soppresso nel 1668. beicari, 1-15:
appartenente alla compagnia di gesù, fondata nel 1534 da ignazio di loyola con lo
, i-240: i gesuiti seppero comporre nel paraguai un governo stretto e tirato,.
chi dei due papi riuscirà più gesuita nel gioco? -che ha un aspetto mite
, con aranci e zucchero, prodotta nel pistoiese. carducci, iii-25-71:
1-ii-39: non vi sono più gesuiti nel regno. la nuova si sparge per
noi poverelli, se s'introduce e ferma nel mondo universalmente questa temeraria opinione, che
promuovere l'istruzione femminile; fu soppressa nel 1631. -anche: gentildonna che fa
, cioè il p. varin, che nel principio di questo secolo fondò la congregazione
che il numero de'alunni gesuitici [nel collegio de la flèche] sii grande
gentilezza. cattaneo, iii-4-15: assorta nel gesuitismo, essa [la casa savoia
velleità del « giovine principe » tomi nel « re decrepito » di superstizione,
e se'fugito, / quando eri fermo nel tuo uciellare. boccaccio, dee.
: porto iette de sparvire, soneglianno nel mio gire. cino, iv-264 (149-14
scopo di consentire la caduta del carbone nel ceneraio. = comp. dall'imp
valerio massimo volgar., i-650: nel prospero giramento delle tessere, per gioco
. sortoli, 9-29-2-186: i punti nel casual gittaménto de'dadi. 3
giordano, 2-104: gittata hai la pietra nel pozzo, ovvero gittata hai la petruzza
pozzo, ovvero gittata hai la petruzza nel mare; or la ritrova, or
, al suon del quale si tuffano nel rio quasi tutte in un tempo.
mare d'india; e sì si nodriscie nel ventre d'uno pescie, e dimora
tavola. moravia, vii-332: entrai nel cinema e dissi ad alfredo: « due
altare; la sua messa è, nel tempo stesso, tragica e confidenziale.
, ii-2-300: piccolo salto quel fiume fa nel gettarsi in po. de roberto,
la getta destramente, per l'apertura, nel coro. alvaro, 6-244: quando
.. come sarebbe... nel gittare dadi. plutarco volgar., 173
fitta / sopra la malva e, nel meridiano, / in verso monte astrix le
, 7-12: il ficcare una bacchetta verde nel suolo, il gittarvi dell'acqua intorno
pianta nelle radici, nella corteccia, nel midollo, nel tronco, nei rami,
radici, nella corteccia, nel midollo, nel tronco, nei rami, nelle fronde
altra più abbasso. forteguerri, 22-41: nel mezzo al porto poi di dolce umore
g. morelli, 288: più nel cuore della moria, apparivano a'più pelle
semi oltr'a misura non si gitti nel campo, che, se si farà,
; anzi ordinò alla fortuna di gettarmi nel mondo come un dado. settembrini, iv-70
cielo d'alcamo, 121: se tu nel mare gittiti, / donna cortese e
celata, e'si sare'gettato / nel fuoco. marino, 302: potrò nel
nel fuoco. marino, 302: potrò nel mar gittarmi, / e dentro il
: andò a roma deliberato di gittarsi nel tevere. d'annunzio, iv-2-12: mentre
, da un ponte che si rompe gittasi nel fossato, è preso. piovene,
del frassino il serpente, più tosto nel fuoco che nelle foglie si gitterebbe.
. calvino, 2-208: cosimo si gettò nel folto: avrebbe voluto che fosse mille
, 9-158: pose parte delle genti nel lito e parte ne fece gittare alla punta
feroce. rovani, i-170: si gettarono nel fitto del combattimento... ad
lato dentro, cusì presto come me gittai nel lecto. aretino, iv-1-130: la
darla in pasto alle bestie, buttarla nel fiume (come supremo atto di spregio
preso il corpo e gittato da quello verone nel giardino. boccaccio, dee.,
il capo, e gittare ogni cosa nel tevere. tassoni, viii-3-53: del corpo
promettesti / gittar fra pochi dì l'elmo nel rio. tasso, 7-41: gitta
ancore, prende il parere degli interessati nel carico che si trovano sulla nave e dei
cominciano [i cavalli] a entrare nel quarto anno, ne gittano [dei denti
, 1-75: osservano gli antichi, nel gittare i ripieni, di non gli gittare
diversi mulini e aveva perfino gettato una diga nel belbo quand'io ancora dovevo nascere.
carta turchina. ungaretti, ii-48: nel suo docile manto e nell'aureola, /
. romagnosi, 11-83: come, nel gettar l'occhio su di un mappamondo geografico
nella fornace del fuoco, né da riporre nel tesauro del sommo re, ma erano
fazio, v-27-42: muovon le labbra, nel lor ragionare, / al modo de
! fossi io teco; e perderci nel verde, / e di tra gli olmi
, v-79: altro finalmente il gettare nel fango questa grand'opera, ed altro il
far sentire la suprema necessità di rifonderlo nel crogiuolo della filosofia. leopardi, i-316
il poeta ha la forza di gittarsi nel passato e riempiere il vuoto, quel grido
bilenchi, 184: si era gettato nel suo nuovo sentimento per angelica anche per
la stregua degli altri si erano gittati nel grembo di lorenzo suo padre, avevano
delle spiegazioni, subito ritirai la testa nel guscio e, gettandomi nella filosofia,
. eccellente nello scolpire in marmo e nel gittar di bronzo. -figur.
, chi la maggiore prende. ancora nel gittamento dei dadi, a chi più
e tostamente, per compre fatte, gittate nel pubblico. cattaneo, ii-2-378: se
delle corna del cervo, quando, nel 70 o 8° mese, sono già oltre
oltre il derma, e quando, nel 120 o 140 mese, hanno i
quarantia, ed il reo si difenda nel modo detto; cioè, o per sé
bibbia volgar., viii-257: getterà nel profondo del mare tutti li peccati nostri
vento: v. vento. -gettare nel fuoco: v. fuoco, n.
gamba e di gittare indietro la testa nel sorriso. -figur. non tener
svcvo, 6-463: tu addirittura vivi nel rispetto del mondo e delle sue leggi
. cavalca, 19-437: gesù cristo entrando nel tempio, quelle cose, le quali
, 43-82: gettan la sorte e nel giudice cade. alfieri, 6-60: le
lo popolo mio, e misono lo fanciullo nel bordello, e venderono la fanciulla per
grandi della terra e mi splendesse pure nel cuore una perenne primavera, fossi tranquillo
24-237: mi è stato anche gettato nel muso qualche cosa a conto delle pretensioni
e piccoli per lo piccolo, avvegnaché nel piccolo più spesso tesciame gittano, imperocché due
imperocché due esciami non possono stare insieme nel piccolo. tanaglia, 3-287: comincia
storie pistoiesi, 1-206: fece certamente fare nel castel di prato ponti di legname per
manzoni, 430: essi, vedendo nel soggetto una forma sua propria, che
vecchio, a maniera di dire, nel tempo della vendemmia. botta, 4-168
iii-7-135: spagna e francia e germania nel lor bisogno di gittarsi fuora a pascolare e
state. caro, 11-682: a che nel primo intoppo / con tanto scorno,
? aretino, iii-130: mi getto via nel rammentarmi di certi che pompeggiano con il
getta ', modo figuratamente proverbiale e nel solo senso
sostanzioso, mescolandolo colla terra, e nel medesimo tempo non si lasci di riconoscere
: quantità di sangue spinto dal cuore nel circolo arterioso in un minuto. -gettata
. antica misura di lunghezza in uso nel milanese prima dell'adozione del sistema metrico
lo nuvoloso vento austro prese la nave nel mare egeo e disfece quella gittata con grande
, sì dall'ossa delle balene gittate nel lito, fece grandissima allegrezza. muratori,
pigna / matura alla cesta gettata / nel canto. pavese, 6-166: esigeva anche
garzoni, 1-295: una balla gettata nel muro... è ribattuta da
, ii-457: tu l'orbo uomo guidi nel popoloso foro della città, e accosti
el seme del grano, gittato là nel campo, si lascia marcire e guastare per
jovine, 2-103: il seme gettato nel grembo della terra germinava segretamente secondo una
. degli arienti, 137: vedendose gettato nel fosso e ferito da le ortiche e
ponte). giamboni, 7-162: nel suo mezzo [la torre] ha ponte
; e da ogni parte si volge nel caldo fummo. boccaccio, v-89:
i mali: ma ancora tutta gettata nel mio signore. gentile, 3-253:
il numero de'gettatelli... nel 1820 era in francia di novantanove migliaia
= deriv. da gettato1 (nel signif. del n. 8).
dei getti dipende dalla bellezza dei modelli, nel che si richiede... una
ben conoscere l'effetto che questi produrranno nel getto. carducci, iii-6-53: antonio
. degli arienti, 276: li gettò nel viso megio bichiero de vin bianco dolce
caratteri. = da gettare (nel signif. del n. 28).
in su la china scorza, / nel suolo inutilmente alfin si sforza. magalotti,
con un tesoro d'inestimabil ricchezza nel cielo. 11. per estens
la pienezza e la freschezza della vita nel sorriso di lieo, di colui che scioglie
pulimento della sua gelosa « lima » nel toglier via qualche proposizione od altro nel
nel toglier via qualche proposizione od altro nel primo getto non felicemente venuta. g
così lontano: ma di necessità, nel primo getto, fra tanta materia che
la difficultà non batte qui, ma nel ridur con lo stecco il getto dopo fatto
le teste di questi cavalli riuscirono ad eccellenza nel getto, senza veruna imperfezione. d'
non diminuisca o crepi con sfenditure nel seccare o nel ricocere. vasari,
o crepi con sfenditure nel seccare o nel ricocere. vasari, i-773: due
getti dipende dalla bellezza dei modelli, nel che si richiede la maestria dello scultore.
momento al pittore e scultore, ancora nel getto de'bassi rilievi, l'osservanza della
. 22. dir. contravvenzione consistente nel gettare in luogo di pubblico transito o
barrili, ii-1065: intiere compagnie, nel ritorno, facevano getto delle armi,
3-138: levatosi da tavola, fece getto nel pozzo. magalotti, 21-69: per
2-77: avendo considerato molti quello che nel primo getto, per la letizia e poca
un valore convenzionale e che si adopera nel gioco d'azzardo in sostituzione della moneta
d'avorio dal valore convenzionale, usato nel giuoco in cambio del denaro. la
. = accresc. di getto1 (nel signif. del n. 6).
geurania. bocchelli, 1-ii-543: nel mio planisfero geurànico, in cui ho
. discendente dei persiani vinti dagli arabi nel vii secolo, che praticavano ancora la
. villani, 3-83: stando il re nel castello di mata- lona sopra lo sporto
), sf. ornit. beccaccia (nel l'uso comune).
danzatrice giapponese educata mediante una raffinata istruzione nel canto, nella musica, nell'etichetta
). 'maniche alla gheiscia', si dice nel lin guaggio della moda per
fr. geisha e ghesha (nel 1887). ghèmme, sm
d'annunzio, v-2-262: avevo finalmente trovata nel berretto d'un canchero di montelupo la
più da truffatori e imbroglioni, consistente nel far apparire una cordicella fuori da un
lat. class. carmen -inis, nel senso di 'formula magica, incantesimo '
, incantesimo '). docum. nel lat. mediev. ludus de guarminella (
lat. mediev. ludus de guarminella (nel 1286) e garbinela nei proverbia super
spento lume / lui col cavallo arrandellò nel fiume. c. m. bentivoglio,
giovanni, i-7: la gazza fuggì nel giardino di messer stricca, e lo sparviere
ghermita fuggi, e senza grido / nel pensiero ti uccido. -sostant.
. possa portare... vestimento nel quale sieno più d'otto gheroni.
. e. cecchi, 9-253: nel secondo ritratto, la berretta a pieghe
mano / la mattina a pensar versi nel letto. / e come hai qualche riboboletto
lui con esso / e col temon precipitò nel mare. buonarroti il giovane, 9-586
e tutto il di più che c'era nel comandare, doveva tornare in tanto meno
possa portare... vestimento, nel quale siano più d'otto gheroni o gheroncini
. metall. scoria che si ottiene nel processo di fusione ossidante per l'estrazione
traverso, appoco appoco lo scolano, nel cavano, e questo è quella cosa
84: 'ghetta', e più spesso nel plur. 'ghette', è senza dubbio
. stor. quartiere cittadino chiuso, nel quale gli ebrei avevano domicilio coatto (e
sorsero in germania, spagna, portogallo nel secolo xii; in italia comparvero nel secolo
nel secolo xii; in italia comparvero nel secolo xiv; furono aboliti in seguito
ebrei sono stati liberati dal ghetto solo nel 1848 e sono rimasti nel ghetto in ogni
ghetto solo nel 1848 e sono rimasti nel ghetto in ogni modo segregati dalla società
grani salomone corcos, e là, nel cuore angusto e malsano del ghetto nacque jacopo
suscita uno strepito ed un ghetto / nel luogo sacro e d'orazione albergo,
furono cacciati gli ebrei di quella città nel 1516, e gli altri ghetti ricavarono
, ma da leggere ghèto, indicò nel sec. xiv un gètto, cioè una
(ghezì), sm. invar. nel sistema giuridico abissino: intimazione.
de roma, che se l'emperadricie nel più vile schiavo ghiesso brutto del mondo
negra). grazzini, 471: nel leggerlo [questo mio capitolo] vi
per forza,... perché cade nel fuoco che non si può spegnere,
sotto i primi aliti deu'invemo, nel presentimento della grande ghiaccia.
; aridità interiore (in partic. nel linguaggio ascetico); povertà d'immaginazione
celata ghiaccia / dentro al suo petto e nel gelato core. papini, 8-67:
. - anche: piccolo bacino scavato nel terreno, riempito d'acqua da far
e le arborizza- zioni, che veggonsi nel tempo del gelo sui vetri delle finestre,
mostro a mezza la persona sta incastrato nel centro della terra, e sporge il capo
. a. prati, 487: « nel carducci 'ghiacciai'(a. 1889
: l'acqua non si istrigne e ghiaccia nel luogo caldo, anzi ghiaccia in luogo
. galileo, 4-2-431: l'acqua nel ghiacciarsi cresce di mole. -impers.
. g. villani, 8-81: nel detto verno fu grandissimo freddo per tutto
in tal maniera, che vestito intrava nel fiume infino a gola, quando era
farò vedere il lardo far quella fossetta nel freddarsi anco di mezza state, anzi avanti
mise nella stanza: le lenzuola, nel letto, ghiacciate; facevano piacere.
il ricordo della boccetta ghiacciata di penicillina nel palmo ardente. -che provoca brividi di
! / che tremito gli scosse il cor nel petto! / di un ghiacciato sudore
sudor tumide chiome. -che è immerso nel ghiaccio (una persona: e si
lo spirito si sente solo e freddo nel suo nulla nel suo vuoto nella buca
si sente solo e freddo nel suo nulla nel suo vuoto nella buca ghiacciata della abitudine
acqua tutto separato; / e così nel bicchier sendo ghiacciato, / tu puoi
vola, / o mettendo le scarpe nel ghiaccino. = dimin. di ghiaccio
il cor disfare / per soverchio disio nel riguardare. ser giovanni, ii-154:
, sui ghiacci, vedete? / nel giorno sì lungo, che l'alba /
matura / i pensier ch'io tenea nel fango fissi, / tanto appressar a le
/ ma già morte il mio dì nel ghiaccio scrive, / e rammentar dal divin
scoverse onde mi nacque un ghiaccio / nel core; et evvi ancora, / e
ha colto..., nemmeno nel viaggio incertissimo della vita può fare un
] in ogni parte trasparente, ma nel ghiaccio molto più. gemelli careri,
13. locuz. -accendere il fuoco nel ghiaccio: suscitare la passione amorosa in
pecto, dicendo sempre parole da accendere fuoco nel ghiazzo. -bere in ghiaccio: bere
foscolo, iv-313: se quant'entra nel tuo cuore di ghiaccio non divenisse tosto
dardi. petrarca, 66-7: io nel cor via più freddo che ghiaccio / ho
ghiazo l'alma sbigotita, / il cor nel foco, il mio pensiero al vento
sciaura, e in ghiaccio è volto / nel fior degli anni. carducci, iii-24-130
se mai venisse l'occasione d'entrar nel discorso essenziale: finalmente non so quale
/ di sangue che non sia ghiaccia nel tuo / cuore. fracchia, 148
govoni, 2-211: piantandoci e rimuginandoci nel cuore / quel ghiacciuolo spietato a doppia
del tutto diluito, come un ghiacciolino nel mare. = dimin. di
in due modi gli aggraverà la tabe nel freddo quando è l'anno ghiaccioso, se
venir meno. varchi, ix-325: nel cominciar di primavera / tenero fior nella
: a lungo andare la ghiara stritolandosi nel continuo vicendevole soffregamento dell'uno coll'altro
sordo e molle delle ruote, entrai nel viale ghiaiato. ghiaiatura, sf
mandata dall'ampia rombola, si suole disfare nel mezzo del cielo. caro, 7-1052
ne arriva dall'europa un gran numero nel basso egitto. bacchi della lega, 48
oh! fossi io teco; e perderci nel verde, / e di tra gli
pertanto è medicina, nasce per il più nel mese d'aprile. = adattamento dotto
per quelle glandule, prima di versarlo nel loro ricettacolo universale. malpighi, 1-186
: ammassi cellulari con funzione endocrina situati nel testicolo e nell'ovaio. -ghiandola pineale
sede di questo, tumore è giusto nel mezzo della parte anteriore del collo può
e maligna sorte di gianduia mi sentivi nel pudico inguine percossa... ed essendose
dalla croce, vii-19: sono alcune glandule nel collo, overo nella gola, che
malpighi, 1-186: nello stomaco e nel pancreas, dove vediamo fermenti, la
/ da gli animali spiriti irrigati, / nel glandoloso cortice formati. a. cocchi
di un tal male può indurre vizio nel mesenterio e nelle altre parti glandulose.
c. e. gadda, 2-50: nel corpo centrale era il portico, a
, pone gran quantità di sassi grossi nel suo ghiaréto. targioni tozzetti, 7-68
pazza l'anno passato si precipitò di lassù nel ghiaréto del fiume. de marchi,
e jacerino, nell'espressione cota jacerina (nel 1586); fr. ant.
apparisce la fioritura della materia storica nel secondo tempo degli svevi (1183-1265
vimento politico sorto in germania nel xii se colo per opera
, se si può dire, avevano baluginato nel '76 e nell'82, celebrandosi con
ma la forza de'guelfi è più nel piano, e quella de'ghibellini è tutta
viera '), disco metallico infilato nel puntale [dell'ombrello], e fermato
lorenzo de'medici, 7-145: egli avea nel carnaiuolo /... / una
(attestato nelle glosse), mentre nel lat. dell'epoca imperiale è docum.
. fr. guiller (guiler nel xiii sec.) 'ingannare ',
(già in uso in forma moderna nel secolo xvi in francia e in italia,
. 1. -usare la ghigliottina: nel gergo parlamentare, intervenire in modo energico
. = dal fr. guillotine (nel 1789), dal nome del medico
del terrorismo -o della ghigliottinomanìa -formulata già nel 1797 in un opuscolo del de lezay (
imp. di ghignare e da cece, nel senso figur. di 4 bellimbusto
ghignando amaro scorno; / tutta una vita nel sospir profondo / de'nostri petti noi
signore... quello il quale abita nel cielo sì li schernirà; e il
vedrò uno il quale ha una malinconia nel cuore che l'ammazza, e trovasi in
che gli sian, felici predatori, nel sen caduti. alfieri, 6-275: l'
farina sul muso e un po'di porcheria nel fazzoletto, e passavan davanti alle mogli
e produsse una polvere di questo colore nel 1834 a lione. ghinda,
sommità dell'albero. garzoni, 1-872: nel medesimo modo vanno le paste che da
cfr. anche spagn. guindar (nel 1440). si veda agghindare.
deriv. dal fr. guinder esse (nel 1606), da guinder *
, coniata dopo la restaurazione, nel 1663, il cui valore, inizialmente
cui assunse quello di 21 scellini; nel 1817 fu sostituita con la sovrana,
guinea, attraverso il fr. guinée (nel 1669) 'guinea ', in
sue miniere si coniò la moneta (nel 1663). con il senso di '
scambio con i negri della guinea (nel 1701). ghineone, sm
= forma dial., forse per cinghiata nel significato figur. di 1 burla,
d'allevare li pulcini, posciaché, nel tempo del battere e del mietere, essi
essi co'vostri manderanno i suoi pulcini nel tormento e nell'aia. =
pascoli, 306: rosa tenea nel gomito il cavagno / pieno di ghiomi.
ghiotta. -alla ghiotta: cotto nel sugo dell'arrosto. cicognani, iii-2-97
il pane e la vivanda che tu prendi nel sacramento di su l'altare dei mangiare
, i-119: non manco mai, nel pubblicare qualche mio libro, di prevenire
fastello di covoni coperto di passeri ghiotti nel contado di settignano. bacchetti, 9-27
ghiotti mori usarono con le loro donne e nel presero. aretino, 8-1: son
tomo dalle fasce fin qua; nel qual discorso vario, giotto e vago
per isperienza / affogar lor la mosca nel bicchiere. pulci, 7-82: ulivier gli
alla foresta / nuotin pur nella gioia e nel diletto, / ch'io vo'dir
sapeva che in questo mondo tutto sta nel cominciare, diceva all'opposto: abbiano
la schiera bella, / a portarti nel cielo, o ghiotterella! -ghiottino
: confesso che provo un certo fastidio nel vedere i miei modesti pensamenti di critico
famulo ch'inel mezzo del fòro, in nel conspetto di molti egregi ed eccellentissimi uomini
2-176: tutti i cuochi della terra nel tempo della quaresima stanno tutta la
qualche no- tomia di qualche animale qui nel mio quartiere, per la insaziabile ghiottomia
figur. gerg. pancia, corpo (nel gergo militare). monelli, i-37
. panzini, iv-294: 'ghirba', nel gergo della guerra, 'pancia,
color gialliccio); è arboricolo e vive nel giappone. = dimin. di
* ella '] sì nello scrivere che nel parlar debba porsi nel numero degli assurdi
sì nello scrivere che nel parlar debba porsi nel numero degli assurdi più solenni che siano
dipinta a grottesche, che io ho nel capo, tra gli altri miei ghiribizzi
dello stoppino, volli rassegnarmi ad accogliere nel bel palagio... l'atroce luce
mia gratitudine a quella fonte è stata espressa nel ghiribizzo che ti accludo.
. = deriv. da ghiribizzo nel significato di * scarto, giravolta '
bella prima o ch'io sia entrato nel gigante o ch'io abbia dato nel pazzo
nel gigante o ch'io abbia dato nel pazzo. buonarroti il giovane, i-569
: se molti si dogliono di non trovare nel matrimonio quelle ineffabili dolcezze che si lusingarono
= deriv. dal fr. guéridon (nel 1650), tratto da un nome
: si scoprono palazzi e chiese, chiusi nel ghirigoro della città medievale, o svettanti
negli altrui prati diversi fiori, perché nel suo non n'erano nati abbastanza.
questo il figlio di dio, lassù nel cielo, cammina ancora con la ghirlanda di
una cassa di metallo, dove nel mezzo sono due angeli di bassorilievo che
di pelle, /... nel di fuore / di bianchissimi denti rivestito /
dee., 10-6 (439): nel giardino entrarono due giovinette d'età forse
d'oro. rovani, i-871: nel cortile il carrozzone di gala color verde
(e il termine è usato solo nel proverbio quando canta il ghirlindò, chi
aretino, 8-58: cacciarono un riso, nel vedere le sue donne voltarsi in là
strade di ghisa e si sono perfezionate nel 1788. carena, 1-171: '
causa delle strade di ferro è vinta nel nostro regno, e chi ha vera ambizione
minerali accessori; si trova in sardegna nel massiccio del monte ferru. =
= deriv. da ghisos, località collinosa nel massiccio del monte ferru in sardegna
/ e a torto non ghizza / nel ben mondan ch'è nulla; / ma
calabr. sett. nghizzà 'cogliere nel segno '. ghizzo, sm
senza una certa enfasi, che, nel momento in cui si parla, un'azione
, mentre ch'io vi giro / nel bel viso di quella che v'ha
del soave odore, / che m'avventò nel petto il fuoco acceso. chiabrera,
; / l'un dell'altro le immerge nel seno. leopardi, 16-35: già
/ era già nero, or va nel beretino. parini, giorno, i-197:
partissi / lei ch'avolto l'avea nel suo bel manto. boccaccio, iv-81:
al già messer giulio ponzio ponzoni che nel fiorire degli anni suoi ci tolse morte
, io l'aveva corretto e cangiato nel modo che potrete vedere nella nuova edizione.
i-139: -già, disse il vecchio nel silenzio, sanno metter uno dalla parte
la tocca, et ecco l'ha nel crine, / indi nel freno, e
ecco l'ha nel crine, / indi nel freno, e la ritiene al fine
volgar., i-4-4: quellino che sono nel mezzano tempo, giassiacosaché natura gl'inchini
, conciossia, conciossiecosa, giassiecosa che nel valore stesso e talora per * benché
acciocché qualcuno non credesse che l'angelo, nel fingersi le membra umane, come poco
= deriv. dal frane, jabot (nel 1546). giacàio, sm.
di camicia. verga, ii-251: nel cortile c'era un va e vieni frettoloso
. = dal fr. jaquette (nel 1375), dal fr. ant.
, dal fr. ant. jaque (nel 1364) 'specie di casacca corta e
bene. = dal fr. jacquet nel senso di * servitorello ', dimin.
] il grand'ingegnere voleva servirsi nel famoso assedio di siracusa, e ne aveva
quale col giacchio il pescatore d'occupare nel fiume molti pesci ad un tratto, così
intorno alla circonferenza impiombato e ravvolto hae nel comignolo una lunga fune. alunno,
ne rallegròe, / e giudicava ognun nel suo segreto / che ganellon gittassi il
una retata. -gettare il giacchio nel torbido: pescar nel torbido.
-gettare il giacchio nel torbido: pescar nel torbido. guerrazzi, 2-108:
un po'voi se gittava il giacchio nel torbido. -gettare il giacchio sulla
, 6-134: come una bestia sorpresa nel giaccio, sgattaiolò ranco ranco.
e dal dolore della ferita e giacente nel letto, non poteva prendere...
6-250: sembrava che, così giacente nel sonno, gli dicesse: « guardami come
e dimanda come il demone è entrato nel corpo, l'ammalato tace. de roberto
sul letto funebre, nella bara o nel sepolcro. boccaccio, v-58: uno
vide, giacente sopra un letto rilevato nel sasso, un guerriero, che in
5-9: con l'àncora di sinistra, nel salpare, rastrelliamo un ancorotto giacente con
al lor tempo, quanto il sono nel nostro così diroccate e giacenti. 8
ricordi aveva strappato qualcosa giacente, come nel sonno, e lo aveva portato dentro
gran ragione si pregia d'aver suscitata nel lazio la giacente filosofia. menzini,
. t ozzi, i-493: trovò nel mezzo della strada un branco di bufale;
-appoggiarsi, reggersi; abbandonarsi (nel grembo, nelle braccia di qualcuno)
bagnato, / tarme si spoglia e nel tuo grembo giace / gli occhi pascendo d'
i veli della culla, chiusa ancora nel sonno originario e senza sguardo. moravia,
sempre all'alba, inquieto, e giaceva nel letto con gli occhi socchiusi.
dov'elli pasce e dov'elli si giace nel mezzo dì. palazzeschi, i-392:
quand'uno enfermo megliora, e sta giudicato nel letto. ariosto, 205: non
, purg., 19-79: com'io nel quinto giro fui dischiuso, / vidi
/ la gola, e giace morto, nel fossato / e'non ha guar che
non sorse. caro, 6-224: nel lito /... / giace,
, 4-160: il corpo era stato trovato nel luogo stesso dove era caduto, e
cavalli attaccati a un pezzo giacciono irrigidite nel fango. 4. scendere nella
4. scendere nella tomba, posare nel sepolcro, avere la propria sepoltura;
ah dunque non voler ch'egli, nel punto / che andrà fra i versi miei
talia, che a te cantando / nel suo povero tetto educò un lauro /
solo. gioberti, 1-ii-230: quando giacerò nel sepolcro m'importerà assai il poco conto
greve non basta a imprigionarla giù / nel buio. non la placano i suffragi
giacer morto in una tomba gentilizia o nel campo dei poveri o, nuda spoglia,
! / vo'fare un lascito / nel testamento / d'andar tra'cavoli /