anche in diverse specie di aspergillus, nel fegato e nel sangue. =
specie di aspergillus, nel fegato e nel sangue. = comp. da
alcune piante (soprattutto nell'avena, nel granoturco e nel grano) e nel sangue
soprattutto nell'avena, nel granoturco e nel grano) e nel sangue degli uccelli
nel granoturco e nel grano) e nel sangue degli uccelli; rappresenta una forma
alternamente nell'intestino di vari insetti e nel latice delle piante. = voce dotta
. coleottero della famiglia curculionidi, diffuso nel bacino del mediterraneo, nocivo, sia
di tutti gli organismi acquatici vegetali compresi nel plancton. = voce dotta, comp
per la prima volta come una fitta nel sangue. 2. tose.
séte bastanti a difendervi contra qualsivoglia; nel quale scudo punta di velenose lingue non
4. raro. affondamento nel terreno. galileo, 4-3-311: ponghiamo
quattro braccia; e la fitta del palo nel terreno duro, fatta per una sola
cammino. praga, 2-78: gorgoglìi / nel teschio mio, / o santa origine
. = deriv. da fitta1, nel significato di 4 gran quantità '.
oggi lussureggia e domani, secca, brucerà nel forno. = deriv. da
= deriv. da fitta1, nel significato di 4 gran quantità '.
villa di paterno, acciò esso signore nel rifar nuova fittanza ordinasse che gli eredi
a parte con gli eredi di matteo nel medesimo modo che sono stati fin ora
lat. fictìlis, deriv. da fingère nel senso di 4 inventare, fingere
di tempo non è osservata né pretesa nel suo stretto senso, cioè nell'uguaglianza
, inf., 7-121: fitti nel limo dicon: tristi fummo / nell'aer
, / con frecce molte, fitte nel suo dosso. boiardo, 1-9-n: ed
. pascoli, 11-88: fitti immobilmente nel limo sono i primi, per mostrare
tristezza, la quale « importa quiete nel male ». -figur.
, 14: o anima che fitta / nel corpo ancora inver lo ciel ten vai
fitta / sopra la malva e, nel meridiano, / in verso monte astrix le
. faldella, 4-98: sta continuamente nel suo studiolo d'angolo imperniato dietro un
fitta nell'alma. leopardi, 29-30: nel fianco / non punto inerme a viva
della chiesetta, e si sentiva fitte nel cuore tutte quelle spade d'argento che
stanno... fìtti nella memoria e nel desiderio. -figur. fermamente determinato
sp., 32 (549): nel mezzo, tra il chiarore di più fitti
; e montandi esalava l'anima grande nel fitto de'nemici per dicianove ferite. montale
se ascoltavo, udivo un uccello, nel fitto del bosco, ogni tanto,
. livio volgar., 5-179: nel terzo dì una strabocchevole pioggia da prima
: qui l'ombre degli alberi anche nel fitto meriggio difendono dal caldo il nocchiero
del sole nella più fervida estate, nel più fitto del mezzodì? moravia, ix-230
silenziosa come sono appunto silenziose le giornate nel fitto dell'inverno. -sostant. il
. rovani, i-170: si gettarono nel fitto del combattimento... ad
, 4-274: come? andarsene via? nel fitto del colèra? perché? montano
103: le mie incombenze mi conducevano nel fitto della morìa. -ardente (
andava di fitto a dar de la testa nel pagliaro. d. bartoli, 16-4-35
di castiglia, prese una casa a fitto nel borgo d'ognisanti. sassetti, 180
casa mia a casa tua '; e nel medesimo significato, e a questo stesso
. asse primario della radice profondamente confitto nel terreno; i suoi rami sono meno
b. davanzali, ii-507: nel trasporre abbia gran cura alla barba maestra
unghie. 3. palo conficcato nel terreno per puntellare un edificio pericolante.
lo più a forma di parallelepipedo conficcata nel terreno, per delimitarne la superficie,
. colombano di bobbio), fictalinus (nel 1278, a trento), fictuàlis
ant. l'operazione del piantare pali nel terreno. manfredi, 5-8:
fiume; fluviale; che vive o abita nel fiume o sul fiume. ovidio
far del dì vedersi delle gru, nel menò. pulci, 6-52: per lei
saltare da sasso a sasso come ranocchi nel bel mezzo della fiumana o valicarla camminando a
lava). verga, ii-115: nel tempo istesso che l'immensa fiumana di
occupazione militare della città di fiume avvenuta nel 1919 per opera di d'annunzio e
dire? una fiumara tinnula che corre nel silenzio, a prova con la fiumara
letto del fiume '(codex cavensis, nel 972); fiumaria (federico ii
pescatori e dei fiumaroli, che aveva luogo nel giugno seguente. moravia, xi-508:
cavallo fiumàtico, però che 'l nasce nel fiume del nilo. poleni,
con fondo a dolce pendenza e sbocca nel mare o in bacini chiusi. -
api / veleggia intanto, e l'àncora nel fiume / gitta la donna, ove
: il fiume lungi m'appariva / nel diffuso vapor come la spada / appannata
se sarà navigabile e porterassi a sboccare nel mare, dirassi fiume reale. carducci,
dall'altro e conservano un certo parallelismo nel loro corso, per poi riavvicinarsi e
. infino a tanto che mi sarò lavato nel fiume vivo. petrarca, 136-2:
tasso, 12-64: spinge egli il ferro nel bel sen di punta, / che
fronte. parini, 429: non nel tórre / l'oro e le vite altrui
s'appoggia, / ma sì ben nel versar fiumi di sangue / per la
, ecc. monte, ii-380: nel core aggio un foco / lo quale me
a roma a interpretare la parte di fabiola nel film deltuniversalia, la grande casa dei
attori, in una vicenda vera, nel mobile fiume della storia. de libero,
non vedi questo lume? / annegati nel fiume / d'amor, se vuoi l'
, se vuoi l'amore. / nel fiume della vita / or fa ch'ai
67: quel fiumétto, dove sbocca nel grande, è largo assai. nievo,
soccorrere a lei e egli / fiumeggiava nel cielo spento / con i suoi lunghi
le cortigiane e le gentildonne de la terra nel suo passare stavano per gittarsi de le
vassoio di vino, e tutta la notte nel buio ventoso fiutai quel sentore.
che lo porta pare che ancora fiuti nel vento odore di battaglia. landolfi,
i gonzi per l'aria e cercano nel matrimonio... una patente di
andare a fiutare che cosa si macchinasse nel balcone del vicoletto. d'annunzio,
figur.: abile nello scoprire, nel venire a sapere qualcosa. chiabrera
randagio... condannato da ogni fiuto nel naso a fermarsi quasi a tutti i
. = acer, di fiuto nel senso del n. 5. fiutóso
stato menato per diverse persone, come appare nel poema, e di questo tratta litteralmente
taglio (in par tic., nel linguaggio della botanica per caratterizzare talune
fossile nell'eocenico ed è molto diffuso nel miocenico. = voce dotta, lat
: sorge il mattino con flaccide nubi nel cielo. -calmo, inerte (
vita. card- ucci, iii-20-395: nel nome dell'autore degli 'inni sacri '
più penetrante, allorché il poeta discende nel lezzo della città in cui visse,
più flaccido, di più deplorevolmente insipido nel dominio immenso della conversazione degli uomini è
bocchelli, 10-20ó: sono, nel turgore e nel flaccidume, due specie
, 10-20ó: sono, nel turgore e nel flaccidume, due specie d'enfasi ambedue
. = dal fr. flacon (nel 1314), alterazione di * flascon
(lat. mediev. fiasco -ónis, nel sec. vi); cfr. fiasco
la seconda ne la orazione, la terza nel flagellamento, la quarta nel crucifiggimento,
la terza nel flagellamento, la quarta nel crucifiggimento, la quinta ne la puntura
non ti se', perdurando pur tuttavia nel duro silenzio tuo. -sostant.
o a confraternite, sorte in italia nel secolo xiii e diffusesi in tutta l'
caratteri metrici e poetici dei nove canti contenuti nel codice cadorino sono gli stessi delle più
lo vuole 'dei crociati tuttavia fiottante nel corso dei secoli. papini, 27-116:
. stor. movimento religioso medievale diffuso nel secolo xiii. = deriv. da
messe e flagella, / portò mai nel mio sen tal dolor. baruffaldi, xxx-1-73
noi comporte. cicerchia, xliii-331: nel cor mi sento punte di quadrella /
sorella, / che non fussi tu mai nel mondo nata, / poiché quel traditor
. m. villani, 8-108: nel tempo dell'autunno ricominciò [dio]
n. franco, 7-312: non rispirando nel flagellargli, minore diverrà tutta via la
è lodato dinanzi, è « flagellato » nel cuore. 6. rifl.
gabbia', cfr. fr. gabier (nel 1690). gabbiétta, sf
: si consumò tutta la notte seguente nel fortificare le batterie col riparo delle gabbionate
imparò l'arte di celarsi, profondandosi nel terreno, e coprendosi di gabbionate.
, 3-4-175: osservai certe provvisioni fatte nel fiume con gabbionate piene di sassi, e
.. ma ora, scender giù nel gabbione, acchiapparli, ucciderli e mangiarseli.
i-201: apparecchiatemi dunque costì in turino nel mio ritorno un bel gabbione da pormici dentro
e posti... in opera tanto nel po, quanto nell'adige, per
sono un'arma che non si sa se nel pericolo saprà rispondere. infatti palafitte e
bassani, 1-249: gli accusati, rinchiusi nel gabbione sistemato lungo un fianco della sala
. 9. locuz. -essere nel gabbione: essere adirato, in collera
e in collora, in ira, nel bugnolone, nel gabbione, e simili,
, in ira, nel bugnolone, nel gabbione, e simili, che moltissimi
alla casa nuova la gabbiuzza fu appesa nel tinello che dava in un giardino.
sua donna tra le altre donne, nel rimprovero ch'egli soffrì, quand'ella gli
», dicendo, « che e'nel chiaro giorno / del dolce lume della luce
il primo in filosofia non può consistere nel solo e nudo concetto dell'assoluto, e
profitti propostisi, e menare a gabbo nel rimanente il principe. c. bini,
, e ogni metro di cammino fatto nel gabbréto durissimo, abbatteva un pino di
(in toscana) montegabro (docum. nel 1052). gabbrodiorite, sf.
fondaco): tributo imposto da federico ii nel
in puglia sulle merci che venivano depositate nel fondaco delle dogane, e in seguito
seguito esteso dall'imperatore corrado iv, nel 1253, alle vendite effettuate nel fondaco
, nel 1253, alle vendite effettuate nel fondaco stesso. -gabella delle bestie
testamento, poiché alla gabella de'contratti nel libro e 16. duomo 1364.
col lavoro, che rimase in vigore nel napoletano fino al 1778. -gabella grossa
che in genova sovraintendevano a queste contribuzioni nel caso fossero date in appalto.
uso e spendere in grosso a sostentarci nel grado. lupis, 20: che felicità
gabellare siste il vero dominio nel riscuotere le gabelle, nel mutar gli
il vero dominio nel riscuotere le gabelle, nel mutar gli ufficiali, nell'amministrar la
portogh. gabella, fr. gabelle (nel 1342). gabèlla2, sf
le principali cose che erano state giudicate nel consaputo sonetto non gabellabili, senza esser
riconosciute se erano robe forestiere e proibite nel regno poetico, o per legittime e
de marchi, iv-214: i gabellini picchiarono nel carretto e punzecchiarono l'asino, ma
giulio o 40 quattrini; fu anche adottato nel ducato di urbino; barile.
, 1-12-184: né ardischino aver o tenere nel gabellùccio, o intorno alla porta,
i-42: fu introdotto... nel gabinetto secreto mentre ella uscita del letto
dopo partito il principe, fu condotta nel gabinetto della principessa, per essere,
sempre chiuso in un suo gabinetto costruito nel più profondo della casa, con gli
con lei per un paio d'ore nel suo gabinetto particolare. -figur.
: diverso è lo stato dell'anima nel sonno e ne'sogni, da quel che
e per una gran parte del giorno chiuso nel mio gabinetto. d'azeglio, 1-335
vico era come chi, vivuto solitario nel suo gabinetto, scenda in piazza d'improvviso
allor sbarcò apolline...; / nel gabinetto entrò per mezzo a'tripodi /
è un fanale rotondo alto 180 piedi; nel pianterreno v'è una sala a volta
: egli è entrato senza farsi annunciare nel suo gabinetto di toletta. panzini, iv-
cenno a uno dei seduti di passare nel gabinetto. -studio fotografico; camera
7. stor. locale riservato nel quale, durante le monarchie assolute,
di non proponere le cose più gravi nel solito consiglio di stato, ma di trattare
di stato, ma di trattare solamente nel consiglio del gabinetto..., ridotto
importanza, in quanto riguarda affari trattati nel consiglio privato del sovrano. segneri,
. -gabinetto fantasma, gabinetto ombra: nel linguaggio parlamentare inglese, il gruppo di
rango (o a magistrati) e nel quale essi svolgono la loro attività, senza
si degnò di telefonare al cosmo, nel suo gabinetto diplomatico, che un certo
brancoli, 3-143: il podestà lo chiamò nel suo gabinetto e gli disse: «
la lettura della corrispondenza sospetta; abolito nel 1789, fu tuttavia ripristinato durante il
= dal fr. cabinet (nel 1525) 'camera intima ', in
, in seguito * mobile '(nel 1528), 4 luogo dove si riunisce
si riunisce il consiglio dei ministri'(nel 1631), quindi il 4 corpo dei
corpo dei ministri', il 'governo'(nel 1708): deriv. da cabine (
1708): deriv. da cabine (nel 1364) 4 luogo appartato 'dove
specialmente nelle cerimonie religiose, che consisteva nel farne passare un lembo sopra la spalla
; cfr. fr. gode (nel 1788). gadolèico, agg.
: certo alcuni elementi semitici si trovano nel latino e nel greco, come eziandio nel
elementi semitici si trovano nel latino e nel greco, come eziandio nel cimrico e
nel latino e nel greco, come eziandio nel cimrico e nel gaelico.
greco, come eziandio nel cimrico e nel gaelico. 3. antropol.
, negli altipiani scozzesi dell'ovest e nel galles; è caratterizzata dalla pigmentazione scura
ant. guaita 'guardia'; cfr., nel significato marin., l'ant.
= italianizzazione del fr. gaffe (nel 1872), deriv. da gaffer
fatuo che ostenta eleganza e ricercatezza affettata nel modo di comportarsi, nel linguaggio,
ricercatezza affettata nel modo di comportarsi, nel linguaggio, nell'abbigliamento, e si
= voce onomatopeica, fr. gaga (nel 1879) 'vecchio rimbambito '.
mal caduco, fomentandone i pazienti, nel modo medesimo che fa la pietra chiamata
invar. ornit. region. cesena (nel l'italia centrale).
. lat. mediev. gagia (nel 1274), dal lat. cavia *
domingo, donde fu portata a roma nel giardino del cardinal farnese nel 1611.
portata a roma nel giardino del cardinal farnese nel 1611. corrisponde alla 'mimosa farnesiana
una grande antilope color gaggìa guardava abbarbagliata nel sole, fra le rosse colonne d'un'
sfida, invito formale a combattere (nel linguaggio cavalleresco). m. villani
, 2-190: il signor don fabrizio nel primo suo cartello non dice che alcuno non
6-28: e'mi pareva, a guardagli nel volto, / che tra lor fussi
dante, par., 6-118: ma nel commensurar di nostri gaggi / col merto
gadza, gagia * gazza ', nel senso traslato di uccello ladro e con
, diffusa soprattutto in francia e italia nel secolo xv. -anche: la musica
bene che sua maestà cristianissima muovi gagliardissimamente nel piemonte con grande esercito. davila,
: non bollendo troppo gagliardemente i nutrimenti nel far la digestione, non mandan molti fumi
bencivenni [crusca]: l'aloè nel primo sapore sia dolce alquanto e amaretto
= dimin. di gagliardo, nel significato di 'bandiera principale di
braccia. bembo, 5-107: nel qual piano alcune picciole battaglie tra
d'animo ed hanno tanta forza e dottrina nel dire, che mi pare che
turno eziandio dubitava e già era smorto nel viso. anonimo, ix-982: ma la
dov'è la gagliardia / che ti facea nel mondo nominare? / stimavi poco innanzi
quanto s'ingannasse la mente degli artefici nel comprender la forza, la gagliardia degli
inespugnabilità. lottini, 14: nel volere acquistare si desidera la debolezza de
.. di quell'artefice, che nel ritrovar de'muscoli delle figure procede con
a turbare. piovano arlotto, 14: nel tempo che il piovano arlotto era giovane
cacciatori, gagliardi a tavola, abili nel cucinare la selvaggina. -completamente
cantando andavan di dietro a colei / che nel viso d'amor sempre par ch'arda
d'ogni gagliardo. / questi ha nel pregio de la spada eguali / pochi,
. carducci, 454: l'alma benigna nel sereno viso / splendea di que'gagliardi
-sostant. carducci, iii-19-81: nel '40 dunque il movimento fu al punto
e 'l panico si debbono seminar prima nel terreno freddo e umido, di poi
terreno freddo e umido, di poi nel caldo... nel terreno gagliardo la
di poi nel caldo... nel terreno gagliardo la fava. soderini, ii-
la piazza, e, per fortificarsi nel palazzo, ferrare tutte le finestre da
l'antimonio è un medicamento da noverarsi nel catalogo de'medicamenti più gagliardi e più
intruonan gli orecchi. zilioli, i-135: nel maneggio della lira e d'altri simili
estuoso e gagliardo che s'ammorbidiva salendo nel crepuscolo. -intenso, vivace
quell'animo eroico,... nel centro de le borasche d'un mare
di luce continovata, più gagliarda e viva nel mezzo che verso gli estremi, dove
forti, benché si veggano, talora, nel vero. fucini, 541: il
d'anceschi la sera innanzi era stato nel lasciar libera emilia... di tener
... rimettendo a lui, nel trattar con li contrari, l'usar
ch'una bacchetta. castiglione, 347: nel danzar non vorrei vederla usar movimenti troppo
, e dipoi fece anche un seno nel mezzo pel gagliardo incalzare de'romani.
gagliarda. -essere, recarsi sul o nel gagliardo: mostrarsi spavaldo, sicuro di
p. fortini, i-192: recatosi nel gagliardo fece fermo proposito di tornarvi.
198: « in certi casi nel toscano si trova invece della consonante c
: cotesti drappi erano suoi, egli nel suo partire me li donò, nella gaglioffa
gaglioffissime. ch'io vi vedrò ancora nel marcio spedale, turbacele, furbaccissime.
. ma questi suoi gaglioffi col t nel petto, sono quelli che divorano, e
, piena di sangue e di vita, nel cuore di una città: e di
una città: e di se stesso nel cuore di questa folla gaglioffa.
25-265: e però, bestia, ritorna nel gagno. 2. per estens
pulci, 25-206: adunque io son nel gagno / de'diavoli! or su
diceva il cavaliere: - io son nel gagno, / perdio, de'tristi.
!... -e'mi par essere nel gagno. io ho a fare cor
l. salviati, 20-46: son rimasta nel gagno a disperarmi con esso voi.
. rovani, 4-ii-78: mi trovai nel maledetto gagno di adempire alle mie promesse
'ganea', 1 taberna'. papias nel vocabolista, autore del 1100: 'gannium'
contro ai pochi intemerati ancora e robusti nel cuore che far ti vorrebbero vergognar di
: 'gaia', ma s'usa piuttosto nel plur. gaie. quel luogo nella stiva
e in pianto. bembo, 1-9: nel qual tempo tutte le donne e gentili
già docum. in un glossario latino nel sec. ix), il cui primo
l'accezione di 4 gaio ', nel senso di 4 leggiadro '.
vecchio sangue ch'egli arecò con seco nel corpo della madre. ottimo, iii-331:
che i corpi vegeti, i quali nel fior degli anni somma prosperità godono,
albinismo; la fioritura è estivo-autunnale, nel meridione anche invernale; si coltivano per
gano. gàio1, agg. che nel volto sorridente e nei modi festosi esprime
lieti e gai / seder con augustin nel più alto cielo. caro, 9-263:
e 'l più leggiadro, / che nel campo troiano arme vestisse. lippi, 1-54
: ti vedo così fremente e acceso nel lavoro... specialmente in quelle novelle
/ e i gai sembianti c'ha nel viso effolti. boccaccio, iii-2-3: nel
nel viso effolti. boccaccio, iii-2-3: nel dolce tempo che il ciel fa belle
2-13: fatta ella allor più gaia nel sembiante / balenò intorno uno splendor vermiglio
aver sofia d'amore, / porto disii nel core / che son nati di morte
locuz. -andar la cosa gaia: andare nel migliore dei modi, svolgersi felicemente (
. -venir gaio: dimostrarsi lieto nel compiere un'azione. dante,
fis. unità di misura delle accelerazioni nel sistema c. g. s. (
qualche casupola nera... ora specchia nel lago le sue gale di zotica arricchita
da diporto, adatta alla navigazione festosa nel fiordo e lungo le coste.
, / è gala se crede / nel giuoco del lotto. -essere in
col suo pugnale del manico bello, nel taschino de'calzoni. verga, i-172:
sulle gale e non perdere la maggioranza nel vivere sfoggiatamente. -vestire o vestirsi in
, e l'oriolo istesso / che nel partir le diedi. carena, 2-48:
capuana, 4-321: piantai un fiore nel mese d'aprile; / nel maggio
un fiore nel mese d'aprile; / nel maggio mi sbocciò rosso avvampante. /
sapori, gelatine, tutte si danno nel volto, e poi ridono; e chi
altri; introdotto da lui questo costume nel paese, per ragion di stato,
un letto galante / un letto fresco nel fresco ponente. -gustoso, gradevole
: per le scuole cattoliche scriveva, nel 1790, un galante volumetto di primi
, 76: astuzia galante di bertoldo nel tornare dinanzi al re nel modo ch'ei
di bertoldo nel tornare dinanzi al re nel modo ch'ei gli aveva detto.
donne galanti che nella loro maturità rientravano nel retto sentiero. cesarotti, i-36:
riferiva, scherzando, la voce corsa nel mio paese che il mio viaggio avesse
lezione. rovani, i-32: la musica nel mondo galante è divenuta indispensabile; senza
del galante, andare galante, dare nel galante: distinguersi per la finezza del
ma uscita di casa e volendo dare nel galante e nel buon garbo del trattare
di casa e volendo dare nel galante e nel buon garbo del trattare, lo fa
= dal fr. galant (nel 1360), deriv. da galer *
volle perdere quella propizia occasione di andare nel mondo, come si dice laggiù,
, questa pulizia? 4. nel migliore dei modi; con giusta misura.
23: un bel sergente era proprio nel folto fragrante delle ragazze e galantemente diceva
urtoni, minchiona- ture grossolane, e nel suo spirito li motti che offendono passano
segni che vediamo alcuni schiavi negri portare nel naso e in mezzo gli occhi o vero
alquanto leziosa, raffinatezza con affettazione (nel discorso, negli scritti, nelle opere
e la galanteria del detto consiste qui nel nome del raccettatore, che ospite è detto
, 16-viii-346: io son rimasto arrossito nel vedere la nobilissima cassetta de'zuccheri rosati
né moderna né antica si troverà nel corrispondente nome. verga, i-31
fece levar su, ed esso entrò nel detto cesto in atto di covare.
, 16 (288): già ieri nel forte del baccano, aveva fatto il
più volte la signorina nelle spalle e nel braccio. -mettersi, porsi,
di 'rosbif 'e di bistecche nel piatto del cavaliere e nel mio.
e di bistecche nel piatto del cavaliere e nel mio. panzini, iv-284: 'galantina'
dalla voce lat. gelatina (e nel dalmatico ge-, nella pronuncia ghe-, poteva
che è bianca con qualche punto nero nel disotto e nel vertice e che è
bianca con qualche punto nero nel disotto e nel vertice e che è 1 * '
v.]: 'galanto'... nel dizionario botanico del targioni tozzetti trovasi indicato
medicina troppo dotto, / ma piacevol nel resto, e galantuomo. cellini, 1-8
costume di pigliare il caffè non nel bicchiere ma bensì nella chicchera di porcellana.
, i-136: que'galantuomini che si radunano nel mio caffè hanno più lena presentemente per
. -in partic.: individuo raffinato nel tratto, lezioso nella conversazione, elegante
tratto, lezioso nella conversazione, elegante nel vestire (e dedito alla bella vita
luglio: e la terza e ultima nel novembre..., va bene.
me n'avvedendo, allacciato miseramente nel galappio dell'in ganno,
acchiappatoio. baldovini, xxx-n-39: nel so galappio amor m'ha 'nviluppato
ascoli, 3305: perpetua giacesse galassia / nel fuoco, già non prenderia calore
dotta, lat. scient. galaxlàs (nel 1782), (dal gr.
che appartiene ai gruppi di celti emigrati nel iii secolo a. c. in
raffaello dipinto con dolcissima maniera una galatea nel mare sopra un carro tirato da due
il ionio i fragranti ultimi baci, / nel cui sereno mar galatea vive / e
galatèa2, sf. astron. asteroide scoperto nel 1862 dall'astronomo tedesco e. g
bruco è verdastro con una linea nera nel dorso; vive su diverse graminacee.
da osservare e i difetti da evitare nel trattare col prossimo, nel conversare,
da evitare nel trattare col prossimo, nel conversare, nello stare a tavola,
conversare, nello stare a tavola, nel camminare, nel vestire, ecc.
stare a tavola, nel camminare, nel vestire, ecc. -per estens.:
: trattato di messer giovanni della casa nel quale,... si ragiona de'
le regole del 4 galateo 'e che nel carnevale era lecito esorbitare. baretti,
vietato ai consiglieri del comune di sputarsi nel viso. giusti, 2-69: meglio
libera / buttarle fuori, / che giù nel fegato / covar rancori; / falsare
c. e. gadda, 5-95: nel galateo anglo- sassone... non
sf. chim. sostanza amorfa isolata nel latte. = voce dotta,
sacchetti, v-266: galatida si truova nel fiume del nilo: ha colore di cenere
. fr. galactite (e galactide nel 1378). galattocèle, sm
, la quale dà, mediante incisioni nel tronco, un latte dolce e nutritivo,
strumento che serve a conoscere se nel latte vi sia stata mescolata acqua e
sf. medie. presenza di galattosio nel sangue. 2. malattia infantile
quale si verifica un'accumulazione di galattosio nel sangue. = voce dotta, comp
, come le saponine; è contenuto nel lattosio, in protidi complessi e in
italia centrale e settentrionale, attestata nel cronicon forlivese del 1432; galavèrno sul-
rigutini registra nella forma calavèrno, nel 1864). è la variante di calaverna
scalmo o dalla scalmiera e impediscono che giri nel ma neggiarlo. panzini,
(2-6): io vi doto, nel mese di gennaio, /.
xaxdcfhov * canestro, recipiente '. nel signif. del n. 2 (nella
.) e 3 è registr. nel vocabolario sanese del biscioni. galba1
274: il galbano nasce ancora in siria nel medesimo monte amano. garzoni, 1-187
cfr. spagn. gdlbula (nel 1817) e gàlbulo (nel 1843)
gdlbula (nel 1817) e gàlbulo (nel 1843). gàlbulo2, sm
lo gaidio del figliuolo ch'è nato nel mondo. beicari, 5-99: ami
5-99: ami gesù chi vuol pace nel cuore, / tenendo l'alma di
, / e poi alla partita / sarà nel celo in gaidio e grande onore.
galea, che si finge caduta a terra nel conflitto, è minore di quel che
meglio a vela..., nel resto sono del tutto simili.
annunzio, v-t-601: stringe una corona nel pugno, come l'atleta latino stringeva
due pezzi. botta, 4-78: arrivava nel porto medesimo il principe doria con venticinque
volta sotto il dogato di alvise pagani nel 1736, per il commercio con la dalmazia
maria sforza, coniato a milano nel 1467. galeffare, tr.
* ruta capraria ', cresce nel sud dell'europa, e fu riputata
, talvolta anche argentifero, che cristallizza nel sistema monometrico, classe della fluorite;
; cfr. fr. galène (nel 1553). galènico (ant
s. v.]: oltre che nel significato proprio, quello di 'officinale
duca. giov. cavalcanti, 356: nel quale fiume era gran numero di galeoni
i franzesi, non potendo stare sicura nel porto l'armata loro, che era
braccia, fu condotto alla vallona; nel qual luogo,... da
e galeotti, / declinano il marchese nel battello. garzoni, 1-874: galioti,
di ginevra con lancellotto (docum. nel sec. xii): nell'episodio
ed intagli dorati... nel mediterraneo sono esse quasi interamente soppresse
: gli svedesi ed i russi nel baltico ne hanno molte... per
entrerà con uno strano silenzio [nel porto quieto] come una farfalla
quieto] come una farfalla crepuscolare nel calice venato di un gran fiore. savinio
): se trovato vi fia [nel monastero], che o anderà in
sopra un braccio, e la terza volta nel viso, alla quarta li staffilano e
aritmetico... è molto provetto nel moltiplicare per ripiego, guàrdandosi bene dal farlo
vascello simile al galeone, in uso nel xvii secolo. = deriv. da
corsini, 9-48: non s'ingannò già nel suo pensiero, / perché diana allor
= dallo spagn. galgo (nel 1064), ma già gàligo (nel
nel 1064), ma già gàligo (nel 1047): dal lat.
'muschio'; cfr. spagn. algalia (nel 1328) 'essenza di profumo'; catal
andar entrando, almeno una volta, nel cantiere primo del nostro lavoro, lasciate un
annunzio, i- 1031: crea nel deserto d'attila il mio raggio / la
fr. galimatias (docum. da montaigne nel 1580: « jargon de galimathias »
. benzoni, 1-83: entrò nel porto dell'avana un piccolo galionzétto de'
caldi, ed è diffuso nell'atlantico e nel mediterraneo. = v.
perderebbe tutta la grazia, che ha nel dimostrar quel subitano impeto di voce che veri-
245: tennono consiglio a la parte, nel quale ebbi di molti guelfi, che
affinché la verità rimanesse a galla e nel luogo suo. marino, 1-81: per
. dal lat. galla (docum. nel i sec. a. c.)
: ve'come lieto vien, che nel vin galla: / è bertoldo corsin che
il pulcino. soderini, iv-252: nel che, doppo averli fatti, concorre
. redi, 16-ix-150: i galli nel coito rendono feconde e gallate le uova
. = deriv. da galla1 nel significato di 'escrescenza carnosa, vescica
gallinaceo invespito. e non era, nel fattispecie, disposto a buttar via la gallatura
acqua, la figura non opera niente nel loro galleggiamento. d. bar
non era ancora carica del tutto. nel pomeriggio dovevano venire gli scaricatori a colmarla
muse appaion rade, / e radi nel gran gorgo i galleggianti. 2.
con diligenza senza il legno e peste nel mortaio in buona quantità minutamente e fatte
sagredo, 1-64: dieci galere galeggiavano nel porto armate con danaro del papa e
pare uno abbate che galleggia a sommo nel commodo de gli agi, a cui fa
da per tutto / giovani e vecchi nel sozzo pantano / delle lussurie, e
/ e mai dello stato / non pesca nel fondo: / issabella.
: dopo lo splendore del trecento, nel quattrocento non veggono che densa barbarie
e si fermò del tutto, equilibrato nel mare d'aria. fuori dell'atmosfera
monte, per non interromper il giubbilo nel quale vedeva galleggiare il giovinetto principe suo
. lo supplicavano a degnarsi di registrarli nel catalogo de'suoi fortunati sudditi accademici.
liane fingevano loggiati e gallerie e colonnati nel bosco. moravia, viii-154: come avrei
anatomica. -le opere d'arte conservate nel museo stesso; raccolta di opere d'
, podestà a milano, fece scavare nel 1257 il canal naviglio di che allora ebbe
per fare accettare la sua ostinazione nel cinema muto, con qualche abbondanza abbia
la miniera di cogne non spinge gallerie nel monte e non vi affonda pozzi.
incominciarono i franzesi a piantare le galerie nel fosso. montecuccoli, 169: il
guerrazzi, ii-122: il forte teodosio sorge nel mezzo della valle di ledro, sulla
i fianchi da poppa a prua, nel quale, durante il combattimento, i
mediev. galeria (docum. in italia nel sec. ix) col senso di
lingue romanze col fr. galerie (nel 1316), da cui la forma ital
. xvi) e spagn. galeria (nel 1580). fra le tante ipotesi
gal- leschi, / ch'èn sempre nel ferir gagliardi e freschi. -in
bretagna; che è nato o abita nel galles. leopardi, 288: questa
2. sm. lingua celtica insulare parlata nel galles. gailéssa, sf.
gallozzole delle querce. trinci, 1-277: nel principio li si diano tre pasti scarsi
migliori gaiette. de lazara, xl-172: nel padovano..., ci sono
provvisto di dieci zone am- bulacrali (nel dialetto veneto). olivi, 70
rossa. tecchi, 11-128: adesso nel sogno lo vedevo: quadrato, robusto,
tempo si appenderà con il suo filo nel suo galletto. carena, 1-32: le
io ho tradotto galletto. 7. nel gioco del nocino, il mucchio formato
così detto perché questo metro era usato nel culto dai sacerdoti evirati della dea cibele,
gioberti, i-210: il gallicanismo ebbe origine nel medio evo dal contrasto dei re francesi
, sono dirette al cristo; sopravvive nel rito ambrosiano di milano e nel rito
sopravvive nel rito ambrosiano di milano e nel rito mozarabico di toledo.
. 2 attraverso il fr. gallican (nel 1488). gallicherìa, sf.
fiorentinismo. manzoni, 974: nel fatto della lingua, fu la mancanza d'
gallicismo condannabile? viani, 13-252: nel rispondere inciampai in un francesismo: -guardo
ancora [la vite]... nel tronco dell'arbore gallica.
noci di galla e di aleppo, nel dividivi, nel sommaco, nella buccia
galla e di aleppo, nel dividivi, nel sommaco, nella buccia delle ghiande,
istinto materno che manifesta in modo vistoso nel periodo della cova e deu'allevamento dei
aveva descritto superbo e di costumi violenti, nel medesimo tempo il rappresenta per una gallina
: fagianella. savi, i-453: nel maggio sono già nati i pulcini della
l'uovo non faccia: per indicare che nel mese di gennaio le galline riprendono a
per l'immagine dell'aquila sabauda impressa nel rovescio. gallinaccia [gallinazza),
i-2-286: avea... / nel parlar rauco e nelle schiene arcate /
: parean due gallinacci riscaldati, / cui nel fervor d'una battaglia fiera / veggonsi
hanno generalmente uno spiccato dimorfismo sessuale sia nel piumaggio sia nella mole; sul capo
ghiaccio. pasolini, 3-120: nel gallinaro c'era tanta paglia, un par
fino a 65 cm; è comunissimo nel mediterraneo, su fondi rocciosi, sabbiosi e
notte si riunirono quando comparvero le gallinelle nel cielo sereno e illuminato dalla luna.
/ francolin, non affricana / gallinetta nel mio ventre / scenderanno più giocondi /
4 gallio ', mostra il fiore nel mese di maggio, e sta ne'
sono simili a quelli della salvia, che nel ceruleo biancheggiano, dopo i quali succedono
le prime orè cantate e ogni stella parea nel cielo. sacchetti, 56: fa
era già popolare presso i greci e nel medioevo, ed è ancora praticato special-
olao magno], 257: si trovano nel settentrione alcuni galli salvatichi, della grandezza
mezzo, ancorché sia stato lungo tempo nel ventriglio di diverse galline, anitre e galli
: i finocchi di bologna si seminano nel mese di febbraio in terra asciutta,
qual batendo l'ale / me par volato nel mio gran confino, /..
che pesa fino a kg 54; nel pugilato, il pugile che pesa fra
kg 51 e 54, se dilettante; nel sollevamento dei pesi, il sollevatore che
di ser pietro lotti, che era nel bottino e che cantava: per indicare
gallo di madonna bava / che era nel pozzo nero, e che cantava. arila
di madonna bava, che era giù nel bottino e che cantava. -essere più
. = deverb. da gallare, nel significato di 'gioire, esultare '
mezzo delle quali più marinai possono maneggiarli nel vogare. = voce di origine veneta
b. croce, iii-2-386: anche nel breve periodo che servì la repubblica,
. contemplano lungamente la lor gallonata persona nel cristallo fedele. montale,
= deriv. dal fr. galon (nel 1584), deverb. di galonner
del corsier d'or- lando, / nel camin sempre mi portò ballando / con tre
tenea intorno alla vita, avendolo ferito nel gallone, gliela fasciava bendandolo a molti
all'acqua calda, e l'altra nel ghiaccio freddandosi, furono rotti i colli
gallozzola di sapone non lascia che aria nel posto ove pur dianzi facevano di sé
ella è cosa sommamente dilettevole il vedere allora nel sangue..., parecchie gallozzoline
spennacchi e non una codina di galluzzo nel tòcco. bartolini, 1-262: arrossì,
in gran parte è timore di non cadere nel gallume di cui ho molta abitudine
finestra, dalla quale si vedevano, nel crepuscolo attraversato da grosse nuvole galoppanti.
di'che pigli quello / palchetto che è nel tempio, ove sta il re,
di buon trotto e cominciò a galoppare nel sangue. 4. figur.
dei secoli, ed io mi sfaldai nel sonno. c. e. gadda,
(sec. xiii; ma già galop nel sec. xi), deriv.
galoppare; cfr. fr. galopade (nel 1611), spagn. galopada (
... i suoi gusti da circo nel montare i puledri trienni su i galoppatoi
di beauhamais. faldella, 1-24: nel sacro ufficio di far risorgere l'alma città
;... non è galoppo, nel quale doverebbe mandare una dell'anche innanzi
giovane di ventitré anni, il quale nel trotto e nel galoppo trova il tocca e
anni, il quale nel trotto e nel galoppo trova il tocca e sana.
, / che viene, che corre nel piano / con tremula rapidità. gozzano,
di gran galoppo..., giunsero nel punto che io era passato fra i
601): con un gran punzone nel petto, fece dare indietro...
a tutta briglia il galoppo si rimise nel grosso della vanguardia. bocchelli, 1-86:
a. prati, 471: « nel lessona (1874) galoppe 4 danza rapidissima
). anche spagn. galopo (nel 1734) 4 ragazzo che vive di espedienti
); cfr. fr. galvanique (nel 1801); ingl. galvanic (nel
nel 1801); ingl. galvanic (nel 1797). galvanismo,
animale; cfr. fr. galvanisme (nel 1797); ingl. galvanism (
1797); ingl. galvanism (nel 1797). galvanizzaménto, sm
galvanismo; cfr. fr. galvaniser (nel 1799) 5 ingl. to galvanize
) 5 ingl. to galvanize (nel 1839). galvanizzato (part.
galvanizzare-, cfr. fr. galvanisation (nel 1802). galvano,
. da m. lessona (nel 1874); cfr. ingl. galvanography
); cfr. ingl. galvanography (nel 1854). galvanòlisi, sf.
voce registr. da m. lessona (nel 1874); cfr. fr.
il centro a un filo di quarzo nel campo magnetico prodotto da una bobina o
; cfr. fr. galvanomètre (nel 1802). galvanoplàstica, sf
arte... la quale consiste nel precipitare col galvanismo il rame, l'argento
); cfr. fr. galvanoplastie (nel 1865). galvanoplàstico, agg.
); cfr. fr. galvanoplastique (nel 1865). galvanoplastista, sm.
; cfr. fr. galvanoscope (nel 1865). galvanostegia, sf
: cfr. fr. galvanothérapie (nel 1865). galvanotipia, sf
le composizioni tipografiche in genere: consiste nel ricavare un'impronta di cera o di materiale
); cfr. ingl. galvanotropism (nel 1885). gamàsidi, sm
mesostigmi, privi di occhi, frequenti nel muschio, nel fogliame marcio, sotto i
di occhi, frequenti nel muschio, nel fogliame marcio, sotto i sassi;
, 272: si valevano degli uomini nel fiore della loro età,...
fiore della loro età,... nel quale tempo le gambe, le mani
. -gamba pigra: persona lenta nel camminare, tarda nell'agire.
, 2-231: la schiena corta e nel corpo sia lato, /...
e ì'n. e medesimamente, nel linguaggio musicale, ciascuna di quelle linee
g o a parentesi: deformazioni permanenti nel rachitismo. -gambe irritabili: sintomi essenzialmente
come un giocattolo. 10. nel linguaggio dell'industria alimentare: taglio di
11. sport. gioco di gambe: nel pugilato, modo di spostarsi dell'atleta
piede in estensione. -gamba tesa: nel calcio, intervento scorretto a scopo ostruzionistico.
, ed una d'un altro; onde nel passare che facevano fralle botteghe e pe'
... sossopra a gambe riverse nel fondo l'attuffò. g. m.
: con le gambe pendenti e ondeggianti nel vuoto. beltramelli, iii-43: sul
di chi cammina nell'acqua o affonda nel fango). marco polo volgar.
(269): gli cavagli andavano nel sangue insino a mezza gamba. rinaldo degli
miei a pieno, il dì, nel fango a meza gamba; la notte,
alzate / andato era la notte giù nel fosso. ojetti, i-i77: hanno tutti
gambe. pananti, i-81: vado nel modo ch'è più naturale, / che
giamboni, 7-18: ed ora quasi come nel capo dare gli volesse, ed ora
capo dare gli volesse, ed ora nel fianco, ed ora nelle gambe, facea
, sembrano svilupparsi più nelle gambe che nel torace). bocchelli, 3-34:
in gamba e che conta qualche cosa nel mondo. pavese, 6-14: le modelle
la gamba o rischierei di dare un tuffo nel pedante e nel ciarlatano.
di dare un tuffo nel pedante e nel ciarlatano. -non essere servito dalle
avendo le gambe corte si conoscono nel camminare. -le gambe delle donne sono
, e i cavalieri alzavano una gambina nel girare. -gambetta (v.)
: è uno degli ufficiali più trascurati nel vestire: ha i gambali e i
un ramo o di un tralcio, nel punto in cui si stacca dal tronco.
. = deriv. da gamba1 (nel signif. del n. 5).
= deriv. da gamba1 (nel signif. del n. 5).
s. v.]: 'gambare', nel significato di porre i pali alle viti
o spire che forma una gomena nel fondo del mare, allorché è filata
. la variante gambadura è registr. nel dizionario di marina. gambécchio, sm
la gam- beressa che sua figlia / nel camminare mal move le piante. tommaseo
: la medaglia rappresenterà... nel mezzo un gambaro. collodi, 46
7. milit. tipo di corazza usata nel xv e xvi secolo per le armature
boglito. bracciolini, 1-13-62: ed è nel viso ornai sì colorito, / che
1-177: fu fedito d'una moschetta nel ginocchio sotto il gambaruolo. podiani,
dotta, lat. mediev. gambarolus (nel 1356). gambesécche,
nervute, mi veniva di pensare, nel confronto con le stature e i gesti
è un prolungamento della tavola, il quale nel suo rotare è premuto da una molla
lassa per gelo. pulci, 27-99: nel sangue si storce e gambetta, /
che hanno il gambo o peduncolo, come nel ciliegio,... nel pero
come nel ciliegio,... nel pero,... nella viola.
gagliardi. -piccolo dente che, nel cane delle armi da fuoco, si
o di altro pezzo offerto dal bianco nel principio della partita per ottenere un forte
dato il gambetto a colui che entrò nel serpente per ingannare la genitrice del- l'
. gambera, gamberia (a verona nel 1213); cfr. fr. jambière
olivo lungo circa mezzo metro, utilizzato nel salento come talea. =
scacchi, impietrati, meditavano gam- bitti nel buio sottoterra: su bassi scanni.
donarono una ricchissima coppa d'oro, nel gambo e nel piè della quale tutta la
coppa d'oro, nel gambo e nel piè della quale tutta la troiana ruina
4: il latiri chiamato volgarmente catapuzia nel primo suo gambóne si veste tutto di
parti del mondo, e in italia nel 1922, per combattere la malaria, poiché
di origine americana, importato in italia nel 1922 per la distruzione delle larve degli
francesismo spento; il de amicis, nel suo 'sull'oceano', più volte parla
): dal lat. camèlia (nel sec. i a. c.;
popolare del satyricon-, variante gamella, nel sec. ii d. c.)
spagn. la voce fr. gamelle (nel 1611), in uso nel linguaggio
gamelle (nel 1611), in uso nel linguaggio dei marinai e dei soldati:
mattino. de amicis, i-180: nel passaggio aperto fra le tavole si forma
y minuscolo e t maiuscolo); nel greco antico indicava l'occlusiva velare sonora
, sonora y, la nasale velare; nel greco moderno indica, oltre all'occlusiva
. tommaseo, 3-i- 221: nel greco moderno ne abbiamo indizii viventi: che
nella notazione di guido d'arezzo (nel sec. xi). -uno
delle sfumature di uno o più colori nel complesso delle loro gradazioni. panzini,
. 4. gamma di prodotti: nel linguaggio commerciale, la serie delle merci
. gama 4 diagramma musicale '(nel 1033).
è bono, e pistaralo molto bene nel mortale. mattioli [dioscoride],
di lamine incubatrici; vivono in prevalenza nel mare, ma alcune specie si trovano
solmisazione) ideato da guido d'arezzo nel secolo xi. d. bartoli
medio e coll'anulario aggavignava un fiasco nel corpo. = deriv. dal modo
zool. formazione di elementi sessuati, nel ciclo di riproduzione di alcuni protozoi,
), sf. stoffa in uso nel medioevo (per la confezione di abiti
, 1-69: a metter la bocca nel serviziale ci siete venuto troppo di gana
. = dallo spagn. ganapdn (nel 1454), comp. da ganar
'; cfr. fr. gagne-pain (nel sec. xiii, col significato di
di ferro 'per i tornei; nel sec. xvii * mezzo di sostentamento '
il ganascino. -tirare il ganascino: nel gioco del biliardo, far battere la
momento in cui si allenta la tensione nel cavo a cui è attaccato. -gancio
caso di rottura di questa, affondi nel terreno o si agganci alle traversine del binario
solidale con la taglia e un corpo nel cui interno può liberamente ruotare il gambo
ai denti-pilastro. 10. sport. nel pugilato, colpo di offesa sferrato con
nelle zone alpine): docum. nel lat. mediev. ganda (nel 1290
nel lat. mediev. ganda (nel 1290, nella francia meridionale) col
cfr. anche spagn. gdndaza (nel 1147) 'terra incolta e rocciosa '
aveva la testa come di porco, e nel fronte aveva un corno molto acuto.
'vena ', * filone ', nel linguaggio tecnico delle miniere »; cfr
»; cfr. fr. gangue (nel 1701). ganga2, sf.
seguito dagli ingaggiati. = nel senso di 'banda ', con significato
a sua volta dall'ingl. gang (nel 1632) * combriccola di gente che
compie qualcosa di comune accordo '; nel senso di 'squadra di operai ',
deriv. dall'ingl. gang (nel 1627). ganga3, sf
specie di pernice '(docum. nel sec. xiii): di formazione imitativa
97: essa croce ha da essere gangherata nel circolo interiore, ne i due punti
in collo questo ferro ch'è gangherato nel mezzo, e gridando: « io
si attaccava da poi al detto piviale nel petto del papa. varchi, 18-2-84
pur tangheri, / son pur sozzi nel lor bere; / solamente nel vedere /
sozzi nel lor bere; / solamente nel vedere / mi fariano uscir de'gangheri
1348 recate le xxi arti a xiv nel 1349, gli albizzi... procacciarono
non isfamata, si pose a sedere nel lettuccio, e preso di nuovo il can
quale dove esce di poeta e dà nel ghibellino, assai volte scappa de'gangheri
dei rami terminali del nervo cocleare, nel canale spirale dell'orecchio interno. -ganglio
sulla branca vestibolare del nervo acustico, nel condotto uditivo interno. r
dei tendini del corpo, talvolta anche nel gomito o nel piede). dalla
corpo, talvolta anche nel gomito o nel piede). dalla croce, i-78
nella svizzera, si conficca e s'impema nel mare mediterraneo, mediante la cuspide della
. ganglion (sec. xvi) nel duplice senso di 'glandola ', poi
rispondono i due sistemi nervosi che sono nel corpo umano, il ganglionare e il cerebro-spinale
ganglionare: ascesso freddo che si produce nel parenchima di un ganglio linfatico.
., 9-xiv: questa infermità avvien nel petto del cavallo presso al cuore e nelle
caldi ragunati in certe gangole ch'hanno nel petto e nelle cosce. tanaglia,
cosce. tanaglia, 2-251: ancor nel gorgozzul vengon dolori / da gangole che
v.]: 'ganimede'dicesi così, nel misterioso linguaggio degli alchimisti, il solfo
5. 600 km, scoperto da galileo nel gennaio del 1610. = da
nome coniato dal mineralogista a. hamberg nel 1850 per indicare la lucentezza dei suoi
a. e. nordens rjòld nel 1874. g a no matite,
mineralogista tedesco j. a. breithaupt nel 1832. ganta1, sf.
= deriv. dal fr. ganse (nel 1594) * cappio ', a sua
balbi, lxii-4-207: ogni sorte di mercanzia nel pegù si pesa con una bilancia,
ganzare di l'arciduca, che erano nel danubio per obstar a turchi, se sono
trarre gli anni estremi nella cappadocia e nel ponto e contendea a siila quella spedizione.
perché essendosi in napoli gravemente infermato pompeo nel principio della lor gara i napoletani per
. pucci, cent., 66-18: nel predett'anno, di genna'i pràtesi
divenuti oggetti di moda e di gara nel bel mondo datano precisamente dal giorno che
sul palco scenico. carducci, iii-15-100: nel rolli più maturo d'età l'emulazione
quando da caccia / tu ritornasti nel giorno del sole, / fosti a sentir
catoliche quasi facessero a gara co'ribelli nel danneggiar i popoli di sua maestà.
figli maggiori fanno a gara con lui nel viziarlo, nel dargliele tutte vinte.
a gara con lui nel viziarlo, nel dargliele tutte vinte. -con riferimento
torrenti] / a chi far può nel suo camin più danno. aretino, 8-363
più strepitosi, in cui sùbito, nel « chiostrino dei voti » alla ss
, e con la sua saetta, nel macerato cuore..., ci ferì
la gara contro le forze di francia nel 1691 e nel 1744. io.
contro le forze di francia nel 1691 e nel 1744. io. dimin. garùccia
), deriv. da garage (nel 1899) 'autorimessa ', col senso
'autorimessa ', col senso originario (nel 1805) di * scalo '(
son viziosi e che la virtù consiste nel mezo, cacciossi dentro un fosso.
grammatica, forse per influenza di garabullare nel significato di 'gingillarsi '(e muffa
, viene nella sua perfezione, cioè nel suo vero spirito a distruggere il mondo,
più evolute costituzioni democratico-liberali, consistente nel fatto che esse predispongono congegni giuridici sempre
. -garanzia a mantenersi: clausola inserita nel fissato bollato per cui l'agente di
affari, anche avendo le convenienti garanzie nel lavoro mio per sodisfare agl'impegni. b
] è un'altra cosa, mentre nel continuo rimaneggiare che si fa, quando
: così mi viene la colonna alquanto gonfia nel mezo, e si rastrema molto garbatamente
, favore. equicola, 246: nel principio dell'amore... si dà
la gravità garbata dei contadini abbronzati, nel far gli onori della loro campagna ai
e garbato, / che si può dir nel mondo o raro o solo.
. garbellare (docum. a verona, nel 1319), deriv. da garbèllo
. garbellatura (docum. a venezia, nel i3°3) » deriv. da garbellare
dai lessici senza citaz., docum. nel 1438 (cfr. d. e
vento di sirocco e, come sono entrati nel mar rosso, col vento di gherbino
po'come tu tieni sbadatamente le mani nel manicotto; tienvele con un po'più
., 17 (298): nel veder poi con che garbo il giovine aveva
fianchi... così nobilmente costretto nel lucore delle sue sete. -tecn
. note al malmantile, 1-27: nel luogo, detto il 'garbo', si
ciò sia cosa che molti mali si seguitino nel comune dell'arte della lana per la
fiorentini, 141-19: in questo tempo, nel garbo, in una scuola di gramatica
.; cfr. v. branca (nel commento al decameron, voi. ii
. dal lat. mediev. garbum (nel 1351 a padova), terrcnum guarbum
a padova), terrcnum guarbum (nel 1264 a vicenza). cfr. garba
fra di loro. papi, 1-1-307: nel grandissimo garbuglio della calca che andava e
garbuglio. de marchi, i-252: nel garbuglio della sua coscienza non sapeva nemmeno
poteva sperare nella quiete, ma tutto nel garbuglio, avea molte passioni. lalli
; cfr. ingl. gardenia (nel 1760); fr. gardènia (nel
nel 1760); fr. gardènia (nel 1777). gardènico, agg
sull'asta, col resto delle libazioni nel fondo delle gran tazze. -con
migliore nell'attività, nella materia o nel campo specifico che si è scelto per
annunzio, v-2-293: tutti e tutte, nel romanzo dell'efèsio, tenzonavano di continuo
i fortunati. varchi, 18-1-53: nel quale uno pareva che il cielo, la
onde tu veda ch'ella gareggia teco nel consolarmi della sua amicizia. botta,
ei te [il secolo] vedrà nel nascere / fresca e leggiadra ancora / pur
d'oro pel cielo sembravano gareggiar di leggerezza nel volo consimile. deledda, 1-868:
[apelle] anche un eroe ignudo, nel quale parve che gareggiar volesse con la
1-19: ulisse... seppe nel campo mostrarsi principe valoroso e gareggiar con
alle minutissime. redi, 16-i-21: nel canto sì mi accendo, / che pretendo
è proprio della valle gargafìa (nel massiccio del citerone), anticamente
di spigolo] pigliano l'uova di spigolo nel mese di gennaro e usano diligenza di
sabbatini, 65: si farà un gargame nel piano del palco dietro affa prima casa
battura. -in partic.: incavo praticato nel contorno deirimbocco di un bacino in muratura
: porse le labbra al sorso, abile nel non toccare il rame, nell'evitare
in tutte le lingue romanze e già nel lat. tardo gargare, gargala,
. marcello, 68: pretenderà che nel palchetto de'musici la signora madre sua occupi
. gadda, 213: il càmion gargarizza nel polverone della rotabile con il suo rimorchio
cavalca, 9-232: la voce si forma nel gargarozzo. tommaso di silvestro, 308-11
: gli era cascata una certa scesa nel gargalozzo che appena possiva parlare, et quella
= voce oggi ancora viva particolarmente nel dial. romanesco (e nella
magri, il riso le gorgogliò nel gargherozzolo. = dimin, di
= adattamento italiano del fr. gargouille (nel 1500), ant. gargoule
gargottino. = fr. gargote (nel 1680), deverb. di gargoter 4
260: li gettò tutto il suco fine nel gargozzo de la gola. pallavicino,
di zucchero, e giù s'ingorbiano nel gargozzo deltammalato. = voce d'area
238: s'era ingaggiato garibaldino, nel reggimento delle guide, ed era partito
e del 1912, e quelli che nel 1914 accorsero nelle argonne (francia)
garibétto. -legge del garibetto: promulgata nel 1547 a genova dopo la congiura dei
caribo dallo stesso tema di garbo: nel senso di 4 modo '(come 4
= dal fr. garrigue (nel 1546), termine meridionale: che
la garofìlata,... si pestano nel medesimo modo. mattioli [dioscoride]
. savonarola, 9: in mano, nel tempo caldo, portar se debbe la
incaricati delle banche... sussurravano nel boccale del microfono i nomi e i numeri
la sentinella, in questo baloardo son nel termine della spalla. milizia, iii-215
correva sopra i pesci, che nuotavano nel canaletto, che chiama euripo il garo pipe-
iii-32: faceva altresì morire le triglie nel garo, il quale era una sorta di
cotesto, di garofalo nella carne / e nel cacio il timo trito. bocchelli,
di garofano usata come medicinale. nel 1319), garyofolum, garoffolum.
albero sempreverde della calice, dentati nel margine esterno; la specie,
delle molucche, è coltivato anche nel madagascar, aree nella liguria occidentale
periti giardinieri. magalotti, 7-117: nel rifrustare le mie guarda- robe mi hanno
margherite, garofani chinesi e anemoni, nel rozzo canotto di un pescatore.
intorno...; questi fiori nel colore e nella forma sono differenti da i
imbarcazione brasiliana, dotata di un albero nel mezzo e di un altro piccolo a
nell'italia,... ma nel mondo,... in una parola
il ragazzo del padrone seguitava a pungerlo nel garese. d'annunzio, iv-2-1246:
... / ed ampia fascia stringegli nel fianco / la casacca che scende alla
una volta,... io passavo nel salto di dorgotori, ai miei tempi
aura mossa dai grandi vessilli di battaglia nel ripiegarsi come le ali della vittoria dopo
: pica, affettuosamente, vedeva bensì nel bambino tutto quel che asseriva la garrula e
ed ardua parte? gamerra, 37-15: nel vedermi dal risico sottratto / tonina il
popolari, ii-348: noi non accoglieremo nel nostro giornale né polemiche, né garrula
il galletto di donna fiora, galleggiante nel giubilo. 6. letter.
fr. bertrand guillaume carcel (morto nel 1812). garùa (garuva
mondali, e mollena di pan bianco mogliata nel buon brodo, e aglio quanto
lat. mediev. garulèus e garuglius (nel 1323 e 1327 a modena)
si riducevano quivi per essere il tempo nel quale fruttavano facendo i loro nidi.
loro nidi. marino, 6-48: altri nel cavriuol rapido e snello / al veloce
., dallo spagn. garza (nel 1251): da una voce celtica o
da una voce celtica o preceltica garza (nel 1251): una volta scartata l'
moschette rosse, over leonato nelle garze e nel mostaccio, sarà superbo e sdegnoso di
, / ch'i'non ti metta fuoco nel groppone. marino, xii-557: il
più penne pennacchi piume e piumoline che nel còm di sandaleh o nella garzaia di malalbergo
questo scopo si usano cardi vegetali, nel qual caso il tessuto viene preventivamente inumidito
padovana. soderini, iii-204: nel freddo e montuoso alpino pruo- vano bene
= dimin. di garzo, nel significato di * cardo dei lanaioli '.
non conosceva. palladio, 3-21: nel mezo di questo portico era una sala.
.. da servirsi un'ora dopo, nel giardino illuminato e infestonato. cinelli,
con quella abilità che si è acquistata nel suo garzonato di autore rotto a tutte
. m. villani, 10-32: nel contado di firenze... uno garzoncello
per ora, i progressi de'suoi garzoncelli nel segare e nel piallare? gozzano
de'suoi garzoncelli nel segare e nel piallare? gozzano, 1146: socii e
fiorentini, 141: in questo tempo, nel garbo, in una scuola di grammatica
di aiuti e garzoni che mi servissero nel batter corde, nel mischiare colori,
garzoni che mi servissero nel batter corde, nel mischiare colori, che mi lavassero pennelli
la sua mano rosea tesa con grazia nel passare il rasoio o sul volto inaridito.
. di giacomo, i-482: rimasero nel molino assieme a un antico e fedele
stolto. anonimo, i-632: e nel turcasio [amore] ten la gioì
= dal fr. garpon (nel sec. xi, anche guarpon) '
wrakjo 'soldato mercenario, scudiero '; nel significato di 'mozzo 'è documentato
, / tosto la madre guidatrice vanne / nel camin della preda avanti a loro /
sei cieco. d'annunzio, v-2-246: nel fuggire, parevo un garzonetto escito dal
settembrini [luciano], iii-1-47: nel 'sogno'dice che ei fu figliuolo di
garzonevolménte, avv. ant. nel modo che è caratteristico di un ragazzo
= voce diffusa in emilia e nel veneto, deriv. dal lat.
irregolare in cui si riduce la cera nel processo di raffinamento con l'acqua.
: gas di cappa: quello che, nel giacimento, sta sopra al petrolio;
. e. gadda, 2-38: penetrati nel tempio con maschere a gas, recuperarono
recuperarono dal buio e dal fumo quanto nel fumo e nell'acqua sarebbe potuto così
per le vie di milano non principiò che nel 1845. svevo, 3-582: la
esse sorgono verticali, e mettono il gas nel tubo orizzontale. il 4 tubo orizzontale
ripiegasi a terra, e mette il gas nel 4 tubo di condotta '. carducci
. -becco del gas: dispositivo nel quale avviene la combustione del gas che
che dalla tubatura arriva nella lampada o nel fornello (cfr. anche becco,
i-175: erano occorse ragioni di panico nel casamento, un piccolo incendio presto sedato,
.]: 'gasco', specie d'ornato nel quale si termina l'estremità superiore del
4 gasco ', specie d'ornato nel quale si termina l'estremità superiore del
(gasindo), sm. stor. nel mondo germanico, consigliere e coadiutore del
cfr. fr. gazomètre (nel 1789). gàspero, sm
di metallo ad una delle estremità o nel mezzo. se la cima è fissata
gassa con parlato e legatura ': come nel caso precedente. 'gassa d'amante
. = voce marinaresca, docum. nel genov. e nel venez. gassa
marinaresca, docum. nel genov. e nel venez. gassa * cappio ';
, sm. invar. avvallamento che, nel sahara, si estende nella direzione
); cfr. fr. gazéifer (nel 1811). gassificato (part.
spuma gasosa [dello spumante] le metteva nel sangue una vivacità così balda, così
); cfr. fr. gazeux (nel 1775). gastaldo e deriv
gast [e] ropòda (couvier, nel 1798), comp. dal gr
'piede'; cfr. fr. gastéropodes (nel 1795). gasterostèidi (gastrostèidi
l'hanno; come a dire, nel lavorar di rilievo e d'incavo in
incavo in gioie e in cristalli; nel foggiar l'oro in fermagli e gastoni.
dieci sparti- menti, uno più grande nel mezzo e nove minori in torno,
, dolore che ha la sua sede nel ventre. gastralgia. carducci, ii-18-208:
'dolore'; cfr. fr. gastralgie (nel 1835). gastràlgico, agg.
. targioni tozzetti [tommaseo]: thumberg nel suo -febbre gastrica: gastrite acuta febbrile.
infiammatoria e tanti altri sintomi di disordine nel sangue e negl'intestini. tramater [s
stomaco'; cfr. fr. gastrique (nel 1762). gastrighino, sm
: 'gastrimargia ', golosità, intemperanza nel pascersi. = voce dotta,
: 'gastrimargo ', goloso, intemperante nel pascersi. = voce dotta,
questi sfoghi d'un cuore inconsolabile versati nel vasto seno del pubblico, m'hanno
; cfr. fr. gastroentérite (nel 1823). gastroenteroanastomòsi, sf.
le pareti dello stomaco e dell'intestino nel corso dell'operazione. c
', operazione chirurgica che consiste nel mettere in comunicazione l'in
entravate quasi con passo di danza nel tempio sacro ai gastrolatri. =
; cfr. fr. gastromantie (nel 1611). gastromelia, sf
si trovano le basidiospore, rimane avvolto nel peridio, così che le spore vengono
del terzo ordine della famiglia de'funghi nel metodo di linneo. i funghi che
rimaneva dell'eccellente caffè e latte, nel quale immollava con voluttà gastronomica dei panettini
gastronomia; cfr. fr. gastronomique (nel 1835). gastrònomo, sm
gastronomia; cfr. fr. gastronome (nel 1803). gastròpaca, sf
e ha una piccola conchiglia ialina nascosta nel tegumento. = voce dotta, lat
del basso ventre, dopo aver disciolto nel volvolo l'inguai- namento dell'intestino
cfr. fr. gastroraphie (nel 1611). gastrorragia, sf
]: 'gastrotomia', operazione che consiste nel taglio delle pareti addominali, per estrarre
'; cfr. fr. gastrotomie (nel 1611). gastròtrichi, sm
dotta, lat. scient. gastrula (nel 1872), dimin. di gastra
frane. invar. torta dolce cotta nel forno. s. maffei,
anche attualmente, in alcune regioni, nel linguaggio familiare serve a designare il gatto
a un lepidottero tineide che si trova nel grano, detto anche * male dei
gatta': ubriacarsi. 9. nel linguaggio dantesco. male gatte: sinonimo
mi tocca prepararle a me, e nel tempo in cui sono men disposto.
borse, comprando, come si dice nel volgar proverbio, gatta in sacco.
avuto alcun pensiero di collocare la sua figlia nel secolo, questo fatto sarebbe stato un
in collegio, sia pure per riposare nel letto duro della « camerata »,
cagna, 3-295: le polke sonate nel cortile dagli orga netti di
le gore de'mulini, che gonfiano nel bottaccio, finattantoché non sia a poco
è una buca per lo più quadra nel palco inferiore, e in quello di
come tentava, alla gattaruòla, per coglierlo nel suo sacco! dottori, 1-275:
una gattaiola donde salvarsi piantando gli altri nel bertovello. = deriv. da gatto
estremità alcuni ritegni o gatelli accomodati acciocché nel girare non esca dal luogo suo, ma
alberò). gattescaménte, avv. nel modo che è proprio del gatto;
, i-io: viddelo un giorno e nel veder s'accende / di gattesca e natia
di frizzi e mi colmo di estasi nel contemplare i rami e i bottoni ancora
aretino, ii-30: un gattino le saltò nel grembo, e porgendole la bocca per
.: il gatto maschio (ma, nel linguaggio comune, si prescinde per lo
topi. è diverso dal gatto salvatico nel colore, non nelle forme, proprie della
e miagolando raucamente. quindi si rannicchiò nel mio grembo e incominciò a far le fusa
dell * emme: gatto persiano che reca nel pelo della fronte l'impronta di una
conciata. testi fiorentini, 195: nel verno si dee l'uomo vestire di
un sasso e batté sull'uscio (nel quale era aperto, verso la base,
i-104: era tenuto / più destro nel saltar, che cervo o gatto.
sarà stato traslato a significar uno che sia nel maggior segno accurato a sostenere le proprie
dificio, cioè il bolcione, ch'è nel gatto, or mette fuori la trave
triste scenario. -esserci il gatto nel fuoco: avere la cucina spenta,
v.]: * esserci il gatto nel fuoco è maniera usata familiarmente a significare
, onde il gatto può starsene tranquillamente nel focolare. panzini, iv- 288
288: * c'è il gatto nel fuoco ', vivo modo bolognese per
resta al fin disfatto: la ostinazione nel male è sempre, al fine,
presso i danesi e presso altre nazioni nel mar baltico. guglielmotti, 780:
si dà allo spazio che rimane aperto nel mezzo della gabbia. guglielmotti, 279
. dal lat. mediev. gattus (nel 1175) 'specie di nave '
(sec. xvi) e cat (nel 1699); ma per l'etimo
da un finestrino sul soffitto, casca nel mio studiolo un gattucciaccio nero, e così
per far ciascun gaudente / in vita eterna nel sommo dolzore. 3.
maria gloriosa: ordine religioso cavalleresco istituito nel 1233 dal padre bartolomeo da vicenza e
dal padre bartolomeo da vicenza e approvato nel 1261 dal papa 6. locuz.
nuvole nessuna visione sacra, ma, nel nero delle finestre, uno in maniche di
, ne prese uno, e gliel gittò nel suo nido...; a
gattuccio. fagiuoli, iv-25: vago nel suo bel nome infino il mare,
si chiama 'pesce gatto 'e nel romano * scorzone '. la sua pelle
1-176: oltra alle capre [vi sono nel congo] pecore, cervi, daini
urbano iv (soppresso poi nel 1586 da sisto v), con
(e, degenerando poi la loro vita nel lusso e nell'ozio, furono chiamati
, così è il numero della musica nel gaudente e temperato vino. -pieno
da massa marittima, 141: l'anima nel silenzio e nel tacere / in
: l'anima nel silenzio e nel tacere / in poco tempo cresce in fior
di gaudio gioioso. 2. nel linguaggio ascetico e mistico: soave consolazione
27-81: il maggior suo gaudio è nel voler di sé quel che dio vuole di
buono e fedele;... entra nel gaudio del tuo signore. giannotti,
di godimento dello spirito e dei sensi nel rapporto amoroso. proverbia super natura
313: tu eri mio: secura / nel mio gaudio io tacea. prati,
imporosa e liscia creatura / cui preme nel suo respiro / l'oscuro gaudio della carne
di edificarsi a vicenda, ed entreranno nel concreto e nel particolare.
a vicenda, ed entreranno nel concreto e nel particolare. 5. dimostrazione
basso ciglio e mesto, / e nel gaudio comun sola è dolente. forteguerri,
. /... / si arrotondan nel gaudio, al par di botti,
gaudio. testi fiorentini, 93: nel costui tempo il regnio di puglia e di
gaudiosamente / el tuo amor s'accende nel mio cuore. baretti, 3-60: sono
baretti, 1-190: dacché meaxaras si fabbricò nel tempo de'mori, non si fece
: 'gaudioso'. potrebbesi anco per celia nel senso affine a * gaudente ', o
chiamano gaudiosi. baldinucci, 2-4-197: nel primo, che fu una palma, rappresentò
palma, rappresentò i misteri gaudiosi; nel secondo, che fu uno spino,
canestro. dev'essere stato vivo nel trecento se dante ha 4 ringavagnare *
afferrare e tener saldi i grossi ferri nel lavorarli. carena, 1-175: 4
= deriv. dal fr. gavardine (nel 1482); cfr. gabardina.
... furibonda guerra, / che nel sangue s'abbevera e gavazza, /
la camiscia e i panni... nel volare suo si gavazzavano al vento.
. gavazza 'gozzo'; fr. gavache (nel 1546): da una voce prelatina
= adattamento letter. di gavetta2 (nel signif. del n. 3).
= lat. mediev. gavecta (nel 1299 a bologna), probabilmente da
-milit. recipiente di alluminio nel quale viene servito il rancio ai soldati
-raccogliere le gavette: lasciarsi distanziare, nel navigare in convoglio, dalle altre imbarcazioni;
(cfr. catal. gaveta, nel 1349; spagn. gaveta, sec.
sec. xvi); ma già nel lat. mediev. del 1295 (di
2. scherzo grossolano che consiste nel far cadere su una persona, per
caporali, 1-27: nel resto poi, quanto a la politezza,
e cavollo del bagno, e misselo nel letto. pulci, 2-34: mor-
4 gavine ', infermità che viene nel collo, e quei tumoretti che sono talvolta
queste cinque maniere d'uccelli si ritrovan nel venire di spagna a queste indie: di
mod. gaviteu e fr. gaviteau (nel 1690). gavòccio, sm
, 1-intr. (45): nascevano nel comincia- mento d'essa [pestilenza]
,... nascevano, e massimamente nel petto o nella gola, alcune bollicine
ne la gola il gavocciolo, e nel mento / porta la barba di filato argento
seme de zucche, che sono in nel corpo [dell'uccello da preda].
. bartoli, 6-3-37: stendesi il reo nel mezzo di quelle travi per lo lungo
di tempo binario, introdotta in francia nel secolo xvii; in origine molto lenta,
= deriv. dal fr. gavotte (nel 1588), dal provenz. gavoto,
il minerale e il fondente si versano nel forno fusorio. = di etimo
vitrea, bianco o giallobianchiccio; abbonda nel venezuela e nel nevada. = dal
o giallobianchiccio; abbonda nel venezuela e nel nevada. = dal nome del chimico
: forse la stessa voce che si trova nel persiano, da cui il gr.
deriv. dal fr. gacher 4 pestare nel mortaio 'e, al figur.
la gazaria, oggi crimea; istituito nel 1313 durò, con varie fortune, fino
], 17: delle cause che sono nel foro dell'uffizio della gazaria..
la gazaria o crimea, istituito nel 1313. = deriv. da gazaria
quale venivano deposte le offerte dei fedeli nel tempio di gerusalemme; locale, costruito
, costruito nell'atrio del tempio, nel quale si custodivano il tesoro del tempio
., 88: queste cose disse gesù nel gazzofilacio, ammaestrando nel tempio. fr
cose disse gesù nel gazzofilacio, ammaestrando nel tempio. fr. martini, i-409
povera vedova con dui piccioli danari offerti nel gazofilacio. bandello, ii-1041: ecco
vedovella che di core / duo quattrin nel gazofilaccio offerse, / ch'avanzaro il
; come furono i due minuti posti nel gazzofilazio dalla vedova. roberti, xi-1-100
sonanti limosine de'farisei gittate con fasto nel gazzofilacio. -in senso generico:
dal fr. gazon (anche wason, nel 1213), detiv. dal franco
gas; cfr. fr. gazeux (nel i775) « gazosàio (
capita a tiro e se lo portano nel nido. 2. gazza marina
alcuni pezzi sarà necessario che entrino tanto nel muro che sostenghino gli altri pezzi sottili per
pieno e perpetuo di uno stabile situato nel ghetto, dietro la corresponsione di un
riconoscimento dei diritti civili degli ebrei, nel secolo xix. = adattamento dell'
gazzarra. de marchi, i-814: nel cielo era una lieta gazzarra di petardi
... cadde una palla di ferro nel corso degli adimari. varchi, 18-2-18
cfr. lat. mediev. ganzarola (nel 1364 a venezia), ganzerra,
; cfr. fr. gazelle (nel 1272); spagn. gacela (nel
nel 1272); spagn. gacela (nel 1570). gàzzera (gàzzara)
gazzeri in gesta / ed aspidi venir nel mio contegno. 2. gazzera
e di fame la maggior parte, e nel vetro li colori celesti, di gazzera
di bassa lega, coniata a venezia nel 1539; va- leva due soldi;
fu la gazzetta di venezia, apparsa nel 1555); giornale. panciatichi,
., quelli che trinciano della critica nel pian ter tate a capriccio
); lari, cominciata a pubblicarsi nel 1793, divenuta gazzettiere. -anche
, onde del regno d'italia nel 1861 e gazzetta ufficiale qualche trattazione
causa o pretesto della repubblica italiana nel 1946). creduto. g
dicean vero. tommaseo, 8-188: parlo nel gergo, mezzo scientifico, mezzo cancelleresco
persona particolarmente abile nello scoprire e nel diffondere notizie e insinuazioni; cacciatore e
gazzetta-, cfr. fr. gazetin (nel 1740). gazzettista, sm
. cum oculis gazis (a benevento nel 1311). cfr. gazzino e
. ciascuna delle aree di sollevamento nel corso di fenomeni oroge netici
ogni persona. fiore, 16-5: nel giardin me n'andai molto gicchito / per
; cfr. fr. gecko (nel 1768). gecòlito (giecòlito)
. 2. per estens. nel linguaggio biblico e ascetico: il fuoco
abitò geenna. caro, 14-142: nel medesimo modo che l'acqua del battesimo
, ov'è stridore di denti e nel fuoco penace ove il gran padre diavolo
(docum. per la prima volta nel trésor di b. latini, nel 1265
nel trésor di b. latini, nel 1265). geèz (gheez)
mal riparate. nencioni, vi-1035: nel cuor d'inverno / voi gelerete, o
... mi gela le idee nel cervello. vittorini, 9-20: il freddo
. d'azeglio, 1-464: udivo nel cuore quella terribile voce che...
. periodici popolari, ii-384: fidenti nel vostro avvenire, sudando e gelando,
e di pietate / gelami il cor nel seno! forteguerri, 10-121: il sangue
della carta, di paste litografiche, nel trattamento di fibre tessili, in farmacia
); cfr. fr. gélatiniforme (nel 1845). gelatinizzante (part.
epidemico si diffonde a poco a poco nel mondo intero, e minaccia di imputridire
alzò gli occhi, gelatinosi e vetrosi nel color bigio. 3. figur.
... / talora il capovolse e nel gelato / umor la coda e
). fra giordano, 196: nel luogo più su, ch'è più gelato
666: i soldati per la oscura notte nel più gelato verno vanno per il fango
fonte che tu facesti, è gelata nel mezzo dì. g. morelli, 95
, i-221: indurano i loro corpi nel gelato freddo di monte caucaso. giov.
, ristretto, nuovo mongibello / amor nel tuo gelato petto accese? giraldi cinzio
: quante querele e lacrime / sparsi nel novo stato, / quando al mio cor
, / agghiacciando di fore, arde nel petto. a. cattaneo, iii-21:
parole. alfieri, 8-167: benché nel cuor fervido amante, sotto aspetto gelato
pesa. moravia, 12-16: risuonarono nel silenzio gelato dello stanzone i primi accordi di
regole. rajberti, 2-136: così nel fortissimo tema [di laocoonte] lo scopo
foscolo, iv-314: se quant'entra nel tuo cuore di ghiaccio non divenisse tosto
gazzette. nievo, 2-28: abitiamo nel palazzo reale, prendiamo gelati grandi come
di alcune piante, fra i muschi e nel legno fradicio; le specie più dannose
. crescenzi volgar., 9-68: nel verno o nella primavera pecore] non
giustizia... sono tuttavia sempre attive nel rac conto, e ne
dello stile mette un che di fisso nel modellato delle carni, e raffrena il colore
1365: l'altra [sorgente] nel cuor dell'estate / pur simile a grandine
boccaccio, iii-6-35: evandro, nato nel gelido colle / cilleno. caro,
vostro progenitor mercurio fue, / che nel gelido monte di cilene / de la candida
a. verri, ii-56: sentii nel petto languire quella forza fino a quel
ombre di sciagure ipotetiche, per cui nel viso del figlio,... c'
giovenil paventi amore, / né ceda nel suo regno a poco a poco, /
= deriv. dal fr. gélif (nel 1519): da geler (sec.
209: alme pure innocenti, che nel cielo / ne i primi giorni de la
che si cerca la frescura degli specchi nel caffè dove i metalli s'irrugiadano di gelo
congelamento; sensazione di freddo pungente provocata nel corpo umano dal contatto con un altro
parini, 383: il crudo acciar nel tiepido / seno sta immerso ancora.
dalla nave / non sul lito deserto ma nel flutto, / ma nell'imo silenzio
: tutte condite [le frutta] nel zucchero spengono la sete, sì come la
coppe? pallavicino, 7-153: h gelo nel bere s'approva come salutevole al fegato
profondamente. boiardo, 1-12-77: iroldo nel suo viso viene un gelo, /
; dispetto, risentimento che si prova nel vedere altri godere di favori, di
cominciarono... molto presto le gelosie nel consiglio, e dalle gelosie presto si
diffidenza nei confronti di quanto può interferire nel mantenimento di questo bene; cura esemplare
riguardo vigile e sollecito che si pone nel custodire ciò che sta particolarmente a cuore
di miglia, a che proposito affannarsi nel calcolo per la gelosia di non ismagliar d'
somma gelosia de gli occhi, rispettosissimi nel mirare. 7. locuz.
. pucci, cent., 67-1: nel detto anno di luglio, con grand'
travestite lo attorniano. verga, 1-164: nel coro... cantavamo quasi al
fuori potesse vedere quello che si faceva nel tempio. 2. per estens
cavalca, 19-437: gesù cristo entrando nel tempio, quelle cose, le quali
sopraffacente. comisso, 7-15: ancora nel nucleo divisionale, ognuno rappresentava una potenza
sdegnosamente chiunque voglia intromettersi nella custodia, nel possesso e nel godimento di un bene
intromettersi nella custodia, nel possesso e nel godimento di un bene che sta particolarmente
, dopo le parentesi di misticismo, nel riconoscimento dei più gelosi valori della personalità
g. b. nelli, 41: nel quale [capo quarto] si esclude
piazza di peschiera sull'imboccatura del mincio nel lago di garda. de amicis, xi-6
lastri, 1-2-69: si fanno [nel dicembre] i vivai di gelsini salvatici.
un tempo dalla navigazione araba e persiana nel golfo persico, corrispondente press'a poco
: ella gorgheggia e smorza i suoni nel silenzio con una gemebonda malinconia che pare
. = deriv. da gemello, nel signif. del n. 7.
da partorire, ecco, due gemelli erano nel suo ventre. pallavicino, 1-262:
cui grosso tendine d'achille si inserisce nel calcagno. algarotti, 1-53: è
, 1-58: quando il sole entrò nel segno de'gemelli, si rasserenò il