spirito celeste, la vergine maria (nel linguaggio dantesco). dante, par
dante, par., 33-9: nel ventre tuo si raccese l'amore /
, 865: ecco: la verde sirmio nel lucido lago sorride, / fiore de
grandezza, allora appunto viene a essere nel fiore e nel colmo della giovinezza sua.
appunto viene a essere nel fiore e nel colmo della giovinezza sua. tassoni,
baldini, 5-157: è una donna nel fiore, dai capelli bruni ondulati, dal
neri. -essere in fiore: essere nel pieno delle forze, della bellezza;
fiore. goldoni, vii-492: sono ancora nel fiore. non ho ammassato gran cose
filippo il carducci, iii-9-21: né meno nel maggior suo fiore, non può né
. i suoi tardi / fiori effuse nel primo ultimo amore. baldini, 5-95:
, 7-513: è la vita concentrata nel punto che vi sta innanzi, senza
, questo primo fiore, / ch'ora nel picciol mio giardin s'avviva. pindemonte
la miniera di cogne non spinge gallerie nel monte e non vi affonda pozzi; non
poliziano, st., 1-8: nel vago tempo di sua verde etate,
20. ant. fiorata (nel linguaggio dei tintori). fra giordano
varietà di marmo (che si trova nel massese e nella versilia) bianco,
: una grandissima quantità d'erbe nate nel fondo del mare, che in tale stagione
: essere sul punto di farla o nel momento migliore per farla. ser giovanni
un uomo da bene e flamminia è nel fior di maritarsi. -essere rose
a fior di sangue, / ma nel profondo penetrò del cuore, / quel sì
, 741: erano cauli con, nel gambo, rosse / chiazze e con bianchi
i molto antichi e nelle prose e nel verso in vece di 'punto'.
.. scrivente per piacere a essi, nel centro della lingua pel tempo e pel
fiorente la lingua e la letteratura, nel suo gran colmo ec. ec. che
ne'secoli bassi? carducci, iii-8-47: nel secolo xi e xii di fatti fu
comparve, dopo un poco, elvira nel cortile. vestiva il suo abito a disegni
toni e fiorente. piovene, 1-54: nel primo troverete le ansie di un cuore
le ansie di un cuore tumultuoso, nel secondo la gioia fiorente della grazia.
nata una quasi comune opinione e usanza nel parlar degli uomini, che, partendosi
con forza e con precisione senza dare nel boccaccevole e nelle fiorentinerie. roberti,
averlo messo per la testa al parini, nel ducato di milano, ove dal bellincioni
carte, variante in lombardia e nel regno. grazzini, 4-186: la poesia
in tina. -anche: l'indulgere nel parlare o nello suo stil suona, /
è nato, che abita a firenze o nel teril conte era urtato dalle tracce di
conte era urtato dalle tracce di fiorentinismo nel parlar ritorio di firenze; che è originario
arivati nella lingua); proprietà fiorentina nel parlare e certi gentilomini firentini. buonarroti il
la quale a quella sorta di componimenti / nel mercatante fiorentino, fammelo / pure entrare.
, di paesaggio. baldini, i-584: nel fazio, ii-25-81: in questo
8-16: quelle fossettine, che si veggono nel civiltà fiorentina. mento
mi faccia alla fioren o nel territorio circostante; che si parla o si
è che tagliandola, getti abbondante sugo nel piatto. 7. dimin
con artifici eccessivi e spesso superflui (nel parlare, nello scrivere, nell'eseguire
1-70: l'ultimo nome della lista, nel mezzo d'una pagina bianca, era
fresco e chiaro rivo che discendi / nel bel pratello fra fioretti e fronde, /
fa ghiotti / e perpetue nozze fa nel cielo, / pietro e giovanni e iacopo
fioretti, non può egli come distratto badare nel tempo stesso * alle ragioni che persuadono
del sangue del suddetto rinoceronte... nel pro vocare i soliti e
. gioia, lv-388: supponete che nel 4 fiorile voi aveste già accettata la
numism. moneta aurea coniata a firenze nel 1252 e diventata in seguito l'unità
machiavelli, 396: [carlo] nel dimorare che fece in roma, i romani
. davanzali, ii- 442: noi nel mcclii, avendo sconfitti i sanesi a monte
fiorini leggieri di camera, perché ugali nel peso a i fiorini d'oro papali
2. moneta d'argento coniata a firenze nel 1826 e successivamente nel 1859 del valore
coniata a firenze nel 1826 e successivamente nel 1859 del valore di 20 crazie o
egli fu di camera, s'abbatté nel tesoriero de la reina che l'attendeva,
in cassa, quella finalmente si rimarrà nel mondo padrona del campo. 5
voi / e lo intelletto si volge nel prato / dove fioriscon le vostre virtù.
april fiorisce, / per cui tutto nel mondo e nasce e muore, / volgiti
4. figur. essere nel pieno rigoglio (l'età giovanile,
non era se non una ragazza rovinata proprio nel suo primo fiorire da un ambiente guasto
quella dama tanto allegra stava / che nel viso fioriva sua bellezza. giusto de'
leggiadria fiorisce, al sol nascente / nel lucido oriente / par ch'i suoi biondi
, come bollicine di saliva e si perdevano nel petto, tra i merletti rigogliosi del
400: era il lago ora nel lume, e chiare / fiorian le
389: michelagnolo di lodovico buonarroti, nel quale uno fioriscono, perché ancora vive
frasi, moltissime parole passarono dal greco nel latino idioma, quando questo anche maggiormente
il romanticismo veniva qui non quale era nel suo fiorire in germania, ma quale
la prosperità inglese... fioriva nel quindicennio tra il * 53 e il
l'arte e la civiltà araba, nel loro fiorire, furono una fusione o
raggiunti dall'ellenizzazione. 7. essere nel pieno della propria attività, operare;
, 194: tra i boni antichi, nel tempo che fiorivano al mondo quegli animi
muro è bagnato bene, fiorisce spesso nel seccarsi. redi, 16-iv-40: quel sale
prudenza, e teneva il primo luogo nel maneggio degli affari di stato. c
cantare con un barbiere, che allora fioriva nel dire ah'improvviso. gioberti, i-157
la pia costumanza di far la fiorita nel luogo del suo supplizio [di savonarola]
fiorita / di mammola e di rosa ebbi nel cuore. 3. figur
spaziosa, /... / nel mezzo della qual così fiorita, / una
una barbetta rossastra, fiorita pomposamente, nel mezzo, d'un bel nasone bitorzoluto
di me, che son degli anni miei nel fiore, / t'incresca. latti
8-138: o s'io fussi dicea, nel mio fiorito / stato primier, come
folengo, ii-25: [dio] entra nel cor d'un giovene fiorito / tra
detto. 10. che è nel pieno della gioventù, della bellezza (
verde età. leonida, iii-265: tu nel male eternamente agghiacci, / alma indurata
più fiorito istato ch'ella fussi mai stata nel suo pontificato. bembo, 2-33:
varchi, 18-1-126: passò il duca nel partirsi con tutto il fioritissimo ma infame
oltre un bonifazio scaligero, come fiorito nel 1290. lanzi, i-45: la stessa
nativa, senso istintivo sviluppato di musicalità nel linguaggio, di grazia fiorita che percorre
più scienze. nievo, 3-48: nel mezzo ad una parete uno specchio lucidissimo
altro mancamento, il vino, mettendosi nel bicchiere, ha nella superficie minutissimi frammenti
[crusca]: usano le rose nel principio della sua fioritura. magalotti, 24-313
dalla fioritura economica che si osservava dappertutto nel paese. piovene, 5-120: brescia ha
attuale dopoguerra. 7. l'essere nel pieno della gioventù, della bellezza;
con segni convenzionali, trovano applicazione sia nel genere strumentale, sia nel genere vocale
applicazione sia nel genere strumentale, sia nel genere vocale). tommaseo,
epoca cosmica si procreassero i semi fiori turi nel suo corso. =
dall'ongaro, vi-268: deserto / nel mondo e solo innanzi a dio già son
tenni il riso / in guardargli nel fango impastoiati, / mucidi e lordi,
o rimasugli di tante erbe, che restano nel fienile in fondo del fieno,
struzzolo, cenericcie al colore, ingroppate nel mezo, accioché non isvagassero sparpagliate. pedemonte
verso questo stretto, e per quello nel mare di grecia; se quel vien per
facili, se chiedevano quello che era nel programma. 6. gorgogliare,
fiotto, che dicon flusso e riflusso, nel mare. -il movimento di flusso
tutto muore e tutto rinasce e rinnovella nel fiotto perenne della vita. cinelli,
lento e uguale che passava davanti a lui nel buio, inesorabile, fatale. serra
altezza sua serenissima si reputino sentenze date nel giorno che vi sarà apposta la firma dalla
ho a vedere... / andar nel bagno a rinfrescar la ciurma.
di garanzia, firma di favore: nel gergo commerciale, sottoscrizione di una cambiale
a tutti gli effetti nelle società o nel rapporto fra mandante e mandatario. -firma
arresto abbandonò il castello, e si mise nel più salvatico e foresto luogo. felice
dal mondo... dovesse riuscire nel contegno e nelle maniere foresto e selvatico.
. cecchi, 17-74: quando uno nel fare i fatti d'altrui furfa qualche cosa
a) *: voce francese usata nel linguaggio commerciale: vendere e comperare 4 à
sf. ant. gioco infantile consistente nel lanciarsi vicendevolmente la palla senza lasciarla cadere
lascia la spiga d'oro / cader nel solco con le foglie morte / e marcire
-non riuscire alle forfici: non riuscire nel modo sperato; andar male.
suo colore [del verme] nel giallo verdeggia, ed è di rari
e cibandosi della forfora, che resta nel pettine, quando si pettinano i cagnolini per
2-33: più che vedere, indovinò nel buio presso la forgia la schiena ossuta
forgia 'per * fucina 'si legge nel pegolotti, scrittore del secolo xv;
del secolo xv; noi replicheremo che nel villani si legge 'petitto 'per '
..: ha la mangiatoia sistemata nel retro della forgia. = dal
averlo forgiato dubitò d'averne persa nel fuoco qualche piccola particella. pascarella
di morte, di non rimettere piede nel regno. forgiudicazióne, sf.
di bando capitale;... nel regno di napoli s'esplica col termine
: la pura tua face / dispiega nel cielo, / o nume di deio,
. fr. colonna, 2-42: [nel] la faccia forinseca [le ante
che del tutto non osservano questo, nel mutarsi la forma delle foglie, la
della tempesta. montale, 1-31: nel blando / minuto la natura fulminata /
raccogliere e a sostenere, pieghevole e ferma nel tempo medesimo. bartolini, 16-155:
-la persona stessa (considerata specialmente nel suo aspetto esteriore). -anche: sagoma
una scelta dei migliori e più curiosi nel colorito e nelle forme. leopardi
che s'usano. gherardi, ii-32: nel mezzo di quello era edificato uno mirabile
propria forma loro, come si fa nel dissegno, ma solamente con alcuni segnetti
grandezza di gigante, che il nano nel quale è posta brieve forma. sacchetti
77: sorgeva [la villa] nel quartiere dei paridi, fra un mucchio
e comprende la forma de l'uomo nel specchio non secondo il perfetto essere umano
s'invoglia / d'esca vietata, nel toccar se stessa, / lascia del van
di continuo a vedere delle forme bizzarre nel pane, nel formaggio, nella frutta.
vedere delle forme bizzarre nel pane, nel formaggio, nella frutta. -con
il tuo cuore conduce / nella notte nel mondo, oltre il miraggio / dei fiori
in altra forma m'aveano imaginato; nel conspetto de'quali... mia persona
che consiste nell'attestare il falso o nel negare il vero o nel tacere ciò
falso o nel negare il vero o nel tacere ciò che si sa quando si depone
la forma del popolo che si cominciò nel 1292. benvenuto da imola volgar.,
d'apparenza », come fu definito nel primo tempo quello russo e il diverso,
tutte le forme abbiano attuale esistenza: nel qual fine tanto si deletta e si compiace
. / ei tien l'impero / nel lampo tremulo / d'un occhio nero.
l'essere e il non essere stanno nel vero essere, che è il divenire.
generazione limitata, trovando ella il soggetto già nel vero esser suo per la forma sostanziale
che è nodo fermo che tiene ogni cosa nel suo essere, e questo è iddio
; anima separata dal corpo. - nel linguaggio dantesco: spirito d'oltretomba (
(e si dice pure forma spirituale, nel linguaggio aristotelico, e forma separata,
linguaggio aristotelico, e forma separata, nel linguaggio tomistico). bartolomeo da
, lett. it., i-254: nel paradiso... le differenze qualitative
luce, nella incolorata melodia musicale, nel puro pensiero. -idea trascendente dell'
singole creature (nella filosofia platonica e nel platonismo cristiano); archetipo.
le forme universali, secondo che sono nel suo produttore, e tanto meno quanto
perché l'infinito ogni cosa comprende, nel verbo sono le forme essenziali o vogliam
. rosmini, xxii- 234: nel sillogismo si distingue la forma dalla materia,
: tanto le idee quanto le forme, nel significato proprio del vocabolo, possonsi confondere
possa adoperare a sua voglia, fosse anche nel genere umoristico: concetto e forma nascono
pare a me che il 'gusto'consista nel dare a ciò che è naturalmente vero '
concepimento e abbaglianti di forma incomparabile, nel punto stesso che scandolezzava le sane menti
nell'intuizione. serra, ii-379: nel cielo assoluto del filosofo il chiacchiericcio della
differenze che sono tra le terre di toscana nel parlar loro non son tali che debbiano
ima modulazione di cinque sole note. nel canto le terminazioni latine si congiungono alle
avviene specialmente col cambio della desinenza: nel genere e numero per i nomi,
via ella essere possa più vaga, o nel numero del più o in quello del
del maschio o della femina, nel diritto o negli obliqui casi. cesarotti,
sola forma pei nomi sostantivi distinti solo nel genere, una per gli adiettivi, ed
. guai se si ferma a considerarle nel loro suono, che è l'insieme di
. disposizione delle sillabe e degli accenti nel verso, dei versi e delle rime nella
delle rime nella strofe, delle strofe nel poema; schema, numero, misura
fosse nobilissima oltre tutti gli altri che nel sonetto potesse usarsi. marino, i-253:
talora questa forma di poetare più prezzata nel tribunale de'lettori dilicati, i quali
della chiesa neente. razzi, 3-117: nel sacramento della penitenza... quali
sotto cui un atto giuridico si manifesta nel mondo esteriore. -forma verbale od orale
-forma verbale od orale: quella consistente nel pronunciare a voce le parole che esprimono
giuridico. -forma scritta: quella consistente nel redigere per scritto le parole che esprimono
2-23: si tagli [un arbore] nel tronco ower pedale, o affinché
e e preso il ramo di sopra, nel suo troncon si rinnesti; allora si
da seguirsi e delle regole da osservarsi nel compiere un atto giuridico o istituzionale;
la forma che dovevano seguitare gli inquisitori nel tener espurgato il paese dall'eresia.
e con le forme giuridiche, usate nel paese, commise ad alcuni suoi ufficiali di
corona del piede,... facendo nel suo principio una enfiatura e callosità di
e'molli enfiaro lo abondevou semi nel
la qual forma si mostra nella quantità e nel sapore de'frutti. boiardo, 2-13-57
dicono forme perse quelle che vanno distrutte nel corso della lavorazione; forme buone o
bisogna avere forme di legno, intagliate nel cavo di quegli stessi intagli che tu
mettendo le tavole da ogni lato e nel mezzo calcando la terra. vasari, i-117
marina, 266: 'forme ': nel corso della costruzione delle navi, si dà
fra il cuoio e la forma ha nel calcagno / fitta una stecca. goldoni,
rame o di latta, con incavi nel fondo ed attorno, a modo di
34. vaso o cestello nel quale si pone il latte coagulato per
condire la minestra degli uomini è grattugiato nel cuore della forma: quello destinato alla minestra
un foglio, definitivamente impostato, chiusa nel telaio e pronta per la stampa.
o cunei metallici che chiudono la forma nel telaio della macchina per eseguire le ultime
di ferro degli stampatori di libri, nel quale serrano con alcune viti le forme,
.. fa'che tu le spiri nel petto un occulto e dolce fuoco d'amore
, forma e color, visibil resi / nel mover l'ale dall'eteree sedi.
darò per lo tuo effetto, forma nel ragionare al grazioso coro, al quale te
da vinci, per accendere delle vive immagini nel suo occhio aquilino, versava su di
rispetto per il bene suo e vostro, nel pigliare forma di valersi di vostre signorie
pria non segni torme / pietà superna nel cammin verace, / e la tragga
di più o di meno; ma nel figurato, che bisogna tirare innanzi benché uno
formette da stampare, ch'ei nomina nel suo discorso, le quali essendo composte
/ di cacio. -formerèlla (solo nel signif. di esemplare). cassiano
le tavole da ogni lato, e nel mezzo calcando la terra. garzoni, 1-758
che accadde a quel nostro formaio, nel quale sono stato sgraziato. b.
dalle vacche qualche profitto ne'formagli e nel burro. cattaneo, iii-4-289: giunte le
nelle vaste conche di ferragli gli gnocchi nuotavano nel burro e nel formaggio strutto. comisso
ferragli gli gnocchi nuotavano nel burro e nel formaggio strutto. comisso, 12-17: ci
collegiale, discorreva seriamente di politica italiana nel corridoio o nel cortile con i suoi compagni
seriamente di politica italiana nel corridoio o nel cortile con i suoi compagni. chiesa
le cose, e, quando tu sarai nel cominciamento, de'pensare della fine e
, 12: hanno adunque li elementi nel cielo esser casuale, come platone vuole
uomini come una scuola, e, nel caso loro, con la retorica frondosa
idee innate del leibniz sono profondamente cangiate nel concetto kantiano della categoria, che è
adunque il tempo lo esser suo materiale nel cielo... e lo esser
, l'etica che si chiama formale nel nuovo significato, e che noi abbiamo
applicata a caso particolare, la esamina nel senso formale delle parole; ma venendo
; ma venendo all'ipotesi, la esamina nel senso che il caso particolare le dà
iii-217: non consiste il piacer divino nel materiale, ma nel formale di veder
consiste il piacer divino nel materiale, ma nel formale di veder fatta la sua volontà
fino allora le sue amorose lo avevano lasciato nel pacifico possesso di tutte queste cose buone
... nominò formali epistole forse nel senso in cui disse prezzo formale ulpiano,
5. privo di una reale rispondenza nel fatto; limitato alla pura forma esteriore
in comune... la conciliazione nel proprio cuore del paganesimo, se non altro
errori della nostra coltivazione, che sì nel formale come nel materiale son grandi e
coltivazione, che sì nel formale come nel materiale son grandi e molti; vi
ospitale: perché non ero io solo nel numero degli ammalati, ma anche gli
. 9. che si riflette nel costume o nelle forme sociali e culturali
città di palestina o d'egitto, nel tempio ebraico, nel pretorio o nell'anfiteatro
d'egitto, nel tempio ebraico, nel pretorio o nell'anfiteatro romano, nelle
struttura puramente formale del diritto stesso (nel senso che esso disciplina, quindi in
formale1', cfr. fr. formalisme (nel 1842), ingl. formalism,
*; cfr. fr. formaliste (nel 1585); ingl. formalist (
1585); ingl. formalist (nel 1607); per il n. 4
corso, tanto che l'aveva lasciato nel cassetto; ma gli avevano detto che le
senso generico: forme o procedure osservate nel compimento di un atto giuridico per ossequio
illuminate da la formalità ideale, e nel secondo dì pose il firmamento, ch'è
formò e formalizzò l'idea del panegirico nel suo maestosissimo a traiano. marcello,
deriv. dal fr. se formaliser (nel 1539) * offendersi, scandalizzarsi '
c [rusca] l'ha consegnato nel glossario »; cfr. anche ingl.
. anche ingl. to formalize (nel 1597). formalizzazióne, sf.
siste nello scomporre formalmente le idee, cioè nel divi dere essenza da essenza
ricevuti formalmente nel grembo della chiesa. svevo, 1-317
con le medesime parole notata ed espressa nel suo memoriale l'opinione dell'ordine plebeo
e non dalla pratica del creatore nel formaménto d'altra sustanza. salvini
le bottiglie di reno formavano una selva nel mezzo: e già questa incominciava a
par., 13-38: tu credi che nel petto onde la costa / si trasse
della dilettanza dal cominciamento di prima; nel quale pose l'uomo ch'egli avea formato
2-1: senza quello [calore ch'è nel seme] o non riceverebbe il calor
. crescenzi volgar., 1-10: nel mezzo della detta citerna si formi il
crescenzi volgar., 2-23: appresso formerai nel rampollo il conio due dita o poco
me la formo [la morte] nel disio, / che 'l pregio d'ogni
provata che una volta, ch'avea veduto nel secolo una bella femmina ch'avea nome
sono le tre veneri che si mostrano nel volgare, come si era ito formando in
a formarne un più lungo abbiamo esempio nel saturnio della iscrizione di lucio scipione figlio di
, ii-237: maometto... nel formar il suo * alcorano 'maggior risguardo
avea formata una sua maniera, che nel disegno e nella espressione tiene del caraccesco
come quegli che poco o nulla studiava nel naturale, fidandosi nella gran pratica ch'egli
luminoso minore, avendo formato il cono nel corpo opaco maggiore, non conoscerà determinato
.. che questo fuoco, accesosi nel sangue e negli spiriti, si sia in
formar la più gran compagnia, / che nel passato fino al dì presente / più
fino al dì presente / più copiosa nel mondo non vi sia. marcello,
per l'italia, ma si fermeranno nel luogo dove tanto onor fu lor fatto,
ordini nuovi; i popoli sono tanto superiori nel mantenere le cose ordinate. boterò,
? de roberto, 363: soffiavano nel fuoco ciascuno per conto suo, ora
, ricamare. morando, 20: nel più fresco aprile de gl'anni suoi era
fini. -scolpire nella pietra o nel marmo; modellare in creta o in
di gesso per formarlo con più facilità nel bronzo. anguillara, 4-10: un grande
ho visto esalargli lo illustre spirito e nel formargli del volto, che fece giulio
, che fece giulio di raffaello, e nel chiuderlo io nella sepoltura. domenichi [
rilievo, acciocché rimanga impressa la cosa formata nel medesimo gesso, e questo poi chiamano
perché le parti rilevate della cosa formata vengono nel gesso incavate; onde ponendo in esso
, xii-338: due minuti dopo, ero nel bar e formavo, al telefono,
da forma; la voce è documentata solo nel burchiello, che pare l'abbia
= dimin. di formato1 (nel signif. del n. 9).
dico che quando l'umano seme cade nel suo recettaculo, cioè ne la matrice,
frattanto il padre fu debole di forze nel generarlo?... sortirà [il
modo di essere (nella realtà o nel pensiero). b. fioretti,
... con mento formato, che nel ridere mostrava bellezza. alfieri, 1-455
da dio. -presente dall'eternità nel pensiero e nella volontà divina.
ti darà formata fede, / e nel cor certa speranza. savonarola, 5-1-270
formata, di presente comincia a desiderarla nel cuore. castiglione, 310: bisogna che
simintendi, 1-128: il segno formato nel marmo d'egitto. bibbia volgar.
nostri affetti che solo infiammati / son nel piacer dello spirito santo, / letizian del
, organizzazione. vico, 464: nel punto nel qual esse repubbliche dovevano nascere
. vico, 464: nel punto nel qual esse repubbliche dovevano nascere, già
e regolare delle sillabe e degli accenti nel verso. tassoni, viii-2-11: è
a mio conto in cotesta città, nel formato di 12 o 16. cattaneo
da formatoi. il fr. format (nel 1723) e l'ingl. format
) e l'ingl. format (nel 1840) deriverebbero dalla voce italiana.
190: l'uomo ha in sé nel suo libero arbitrio, e fuori di
farli una formatrice, pietosa insieme e prudente nel suo operare, cioè capaci di una
327: la storia 'magistra vitae', nel senso sociologico sopradescritto di formatrice di leggi
, unificatore. gioberti, ii-224: nel primo ciclo la personalità civile risiede nel
nel primo ciclo la personalità civile risiede nel capo e formatore della nazione, e tutta
v-2-600: torino, la città formatrice nel cui vigore civico idealmente si perpetua il
'formare'; cfr. fr. formateur (nel 1414). formatrice, sf.
de sanctis, 7-173: nessuna situazione nel par- zanese... che presenti
di un lungo tirocinio, special- mente nel periodo di formazione dell'organismo ».
è la concorrenza. -filos. nel linguaggio della scolastica, atto che conferisce
. bibbia volgar., vi-226: nel giudicio di dio furono le opere sue
adorata per quella. giordani, ix-18: nel primo [libro] dichiarava la formazione
, lett. it., i-313: nel suo mondo epico- tragico-cavalleresco [del boccaccio
antico, e di quella formazione che nel 1300 usava. targioni tozzetti, 123-
origine e della formazione delle nostre idee nel profondo buio della metafisica. romagnosi,
nazionale. de sanctis, i-209: nel suo periodo [di villemain] lentamente
. buommattei, 200: parimente convengono nel servirsi e gli uni e gli altri,
, analogo nella formazione, non disacconcio nel suono,... sarà sempre
for- mazion delle battaglie, sì come nel disfarle, sempre restare unito ciascun capitano
pavese, 4-267: passarono un giorno nel cielo due o tre formazioni nemiche, luccicanti
-nel tennis. formazione parallela: quando nel doppio i due componenti la coppia giocano
., 4-2: serbansi i fichi verdi nel mele, ordinati sì che non si
di natura ossea che colpisce i cavalli nel pasturale del piede. crescenzi volgar.
. bibbia volgar., i-313: nel dì primo non sarà formen
la farina, faceva e coceva il pane nel forno di casa, infiascava il vino
, 118: la volpe è già entrata nel formento / per voler le galline schermigliare
si connumera fra le biade, così detto nel trentino e in frivoli saraceno;
il marrello] co mincia nel piovoso aprile: / ritira il solco sopra
alati per poter compiere il volo nuziale nel corso del quale ha luogo l'accoppiamento
, spesso scavati nella terra o nel legno, che possono contenere un variabilissimo
suoi e dell'amata ti si muove dinanzi nel paragone delle formiche, che un bel
sottofamiglia myrmicinae; è onnivora e nidifica nel terreno e nei muri. -formica indiana
plinio], 239: furono appiccate nel tempio d'èrcole di eritre le coma d'
difficile scacciare le formiche che si trovano nel tronco del sorbo).
77: disfa [l'incenso] nel principio quelle formiche, che si rassem
'le formiche', gruppo di piccole isole nel mar tirreno presso l'isola d'elba.
può essere scavato sia nella terra sia nel legno secondo forme svariatissime; schematicamente esso
hae in arno o quante formiche sono nel formicaio? esopo volgar., 1-50
e di ombre, che gli mantengono nel cuore un formicaio e un vespaio di affetti
onicomicosi. 5. locuz. -entrar nel formicaio: cacciarsi in una situazione senza
ancor tu sei entrata / di amor nel formicaio. -stuzzicare il formicaio: molestare
, / e giusto un pestar l'acqua nel mortaio. = deriv.
barilli, 5-183: il solo nemico specifico nel quale le formiche possono incappare sul loro
rosse; cfr. fr. formique (nel 1805); ingl. formic (
1805); ingl. formic (nel 1791). formicola, sf
sotto le coperte; allorché uscì fuori nel cortile sbadigliando, il tre bastoni era
nero della padella. faldella, 7-156: nel buio formicolava sopra, al di qua
un sospiro e si rivoltò strepitoso. nel magazzino formicolavano cigolìi, rodimenti, frulli
sotto la pelle. giusti, ii-118: nel risorgere della salute, mi son cominciate
: quando la reina vi venne, sentì nel polso mirabile formicolazione e combattimento di natura
ciangottante del sommesso mormorio del riflusso, nel formicolio dei lumicini delle barche ancorate,
fognin se li sentiva che gli rivogavano internamente nel petto. sbarbaro, 1-69: di
cielo in su 'l meriggio ascenda / nel centro allor de l'ampia selva ombrosa /
baruffaci, xxx-1-8: per veder se nel mar poi reggeranno / a sostener arbori
. prima era un piano, dove nel 1669 si aperse la nuova voragine,
'; cfr. fr. formidable (nel 1475); ingl. formidable (
1475); ingl. formidable (nel 1508). formidabilità, sf
. loredano, 8-5: i licenziosi zoili nel vederla acco- piata con presidio de seguaci
pulci, i-33: stracciasti atteon nel diserto / per la giustizia tua somma e
; cfr. ingl. formyl (nel 1879). forminga, sf
loppa fusa. garzoni, 1-568: nel luogo sono... le muraglie.
garbo. dossi, 403: nel nome di « donna italiana » splendono fuse
rosa, ridente e florido; e nel suo corpo, le magrezze di una
aveva formosa la statura, / largo nel petto e nelle spalle molto.
. 3. dir. forma, nel senso di complesso di parole o di
tipo di formula è quasi del tutto scomparso nel diritto vigente). -formula esecutiva:
ne farete ritrar copia, ed inserire nel contratto legale, che farete distendere secondo
costituzione): pone in evidenza nel piano o nello spazio la disposizione dei
.), ingl. formulary (nel 1541). formulàrio2 (formolàrio)
formula; cfr. ingl. formulism (nel 1840). formulista, sm
formula-, cfr. ingl. formulist (nel 1840). formullstico, agg
formalista-, cfr. ingl. formulistic (nel 1840). fornàcchia, sf.
da piede, a modo di forno, nel quale si quoquono calcina, e lavoro
fornace del fuoco, né da riporre nel tesauro del sommo re. bibbia volgar
sidrac, misac e abdenago, cantarono nel mezzo della fornace del fuoco ardente.
luogo delle pene eterne; inferno (nel linguaggio biblico e ascetico). -in senso
volgar., 1-59: non entrare nel regno null'altra cosa è ch'entrare nella
bibbia volgar., vi-340: chi potrà nel cospetto dell'ardore suo [del sole
carità; lo stesso amore di dio (nel linguaggio dei mistici). leggenda
nella parte anteriore del forno, e nel quale si getta la brace quando il
, / sicché un vivo carbon i'son nel saio. = deriv. da
spesse aperture pel passaggio del calore. nel fornacino si tiene per un certo tempo
lasciato ovra, e metti questa pignatta nel forno, e lasciavela stare per fino alla
di pasticceria) che si può cuocere nel forno in una sola volta; infornata
altra, esposta all'azione del fuoco nel fornello. -vano della fornace o
campare; ma gli valse nascondersi al buio nel fornello
dimostrano la non esistenza di questi sali nel corpo umano atti a congiungersi col mercurio
: dice che il veleno lo teneva nel fornello,... dice come lo
udiva la voce del fuoco ruggente, nel fornello, sotto il crogiuolo ove dalla materia
esser la quinta / essenza, congelata nel fornello / di un'amicizia fraudolenta e
temperato. p. verri, i-373: nel cortile della sua piccola casetta vi si
2-183: metti due ferri al fòco nel fornello a mano e porta su anche
attimo sul palmo poi lo lasciò cadere nel fornello della pipa. 6.
castriotto, 90: con fornelli ancora che nel maschio potrà fare sopra terra..
gli lasciano seccare; dipoi fanno una fossetta nel terreno, vi mettono dentro il fastello
. 2. figur. ant. nel linguaggio biblico e ascetico: praticare l'
da quella che dalla forza del popolo, nel quale professavano di confidare unicamente. carducci
l'odio ha fornicato con la cupidigia nel pattume della licenza. -sostant.
a concupiscerla, già se l'ha fornicata nel suo cuore. abati, 144:
apostasia dall'adorazione del vero dio (nel linguaggio biblico). bibbia volgar.
-allontanamento da dio, peccato (nel linguaggio dei mistici). libro
sette teste... giovanni scrive nel suo apocalisse che vide commettere fornicazioni con
fatto e in colmo un po'affumato, nel monte. -per simil.
fatte offese, perché crudelmente / apollo nel mio corpo l'ha vengiate. d'annunzio
, in cui la congiuntiva si riflette nel passaggio dalla palpebra al globo oculare.
canale circolare formato dalla mucosa della vagina nel riflettersi sul collo dell'utero (è
dove la mucosa delle labbra si inflette nel passaggio alle gengive (è detto anche
cfr. fr. ant. fournier (nel 1153). fornificare, intr
corpo suo; ma chi fomifica, pecca nel corpo suo. = deriv.
collare da capo era lavorato di passamani nel medesimo modo dentro che di fuori, e
ant. lusso, sfarzo, sfoggio (nel vestire, nell'arredamento, in una
vi sarà ben qualch'uno che ti rimetterà nel banco, dinanzi, gli avanzi di
figure piccole nella predella e di sopra nel fornimento della tavola. -disus.
. foralo tutto il lavorìo del re salomone nel tempio di dio. petrarca, iii-1-156
/ osa l'ultimo eccesso: / nel misero mio cor vibra te stesso.
, 13-i-813: vide costanza, e nel bel seno adorno / il suo volo fermò
. anguillara, 7-136: nove volte nel ciel l'usata strada / fornita la
naturai corso. boccalini, i-334: nel puzzore di questo tetro carcere di
. testi fiorentini, 52: se nel comune dela compagnia non fossero tanti danari
132: federico venne con l'esercito nel patrimonio contra viterbo e trattato certo accordo
libri e di ciò che bisognava, e nel nome di dio lo mandò a bologna
e parise. muratori, 5-11-194: nel solo affetto amoroso, che fornì ordinariamente
dell'arte consiste, per altro, nel far sentire per suo mezzo le verità
della libia fornivano que'numerosi mostri che nel circo sbranandosi divertivano l'ozioso popolo di
rispondeva, secondo il metodo assai frequente nel sud, per cui chiedete un'informazione e
con la vita, passato d'una punta nel cuore, che il gittò boccone su
bene fornisca, el parto s'affretta nel mese settimo. -risolversi, concludersi
amore. tasso, 20-20: parve che nel fornir di tai parole / scendesse un
machina maravigliosa che mondo si dimanda, nel bel mezzo di quest'ampio anfiteatro volse
. tasso, 12-73: a fatto ancor nel piano e lento moto / non si
giunto. -cessare, non continuare nel tempo (una situazione, in partic
politico). varchi, 18-1-51: nel quale uno coll'età dell'oro de'
: dopo lui vinse teia suo successore, nel quale fornì il regno degli ostrogoti in
. burchiello, 117: se nel passato in agio sono stato, / e
rocche nella testa. palazzeschi, 4-24: nel mezzo,... è la
iii-1-895: accòstati. consunta mi sembri / nel giaccio del pecoraio / non avesti per
1349: al primo apparir dell'aurora, nel mare / esso trarrà le sue navi
, iv-324: con due stanze fomite nel palazzo de la trinità, non so quel
prestazione. temanza, 83: nel pariete in 'cornu evangelii 'sotto
tile... oh quanto meglio starebbero nel pubblico museo di san marco..
industria, ecc.; somministrazione (nel linguaggio giuridico). -contratto di fornitura
a. cattaneo, i-239: costui nel tempo che applicava la medicina al cavallo,
e al sole le seccano, e poi nel forno un poco caldo le pongono.
ant. il pane che viene cotto nel forno; infornata. cronichetta d'incerto
gli ottimi matura- menti comandano, che nel forno del letame si facciano: 1
eterno. tasso, n-iii-1120: forse nel forno d'eraclito erano presenti gli dii
di fior di farina, che cuocano nel forno, e ciò che nella graticola o
cibi e le pietanze cotti o rosolati nel forno e, anticamente, nel fornello
rosolati nel forno e, anticamente, nel fornello. garzoni, 1-686: parimente
; onde di queste si faccia decozione nel forno involte nella pasta, e poi si
mattoni o di altro materiale refrattario, nel quale viene prodotto calore (che generalmente
. anguillara, 3-192: così nel forno il metallo si strugge, /
, ancóra schiavi del fuoco, ancóra nel suo dominio. e. cecchi
aretino, 8-106: volendomi mettere la pala nel forno, lo rifiutava di nuovo.
, accatastando il legname, di lasciar nel mezzo un forno profondo una quarantina di
noi un fiasco. panzini, iv-273: nel gergo teatrale 'far forno 'significa
in partic., denominazione delle caverne nel cadore). bossi, 157:
, ch'oggi giorno scintillano anche lor nel ciel del forno. -cuocere il
murato in uno forno. -pagarsi nel forno: non essere mai pagato.
e pàgati in sul'asse o vuoi nel forno. -rimanere tre case e un
e netto giudicio. -tempestare il pan nel forno: non riuscire mai a concludere
come me, egli tempesta il pan nel forno. -tenere in forno: nascondere
erba. -chi non è nel forno è sulla pala: per indicare
e... chi non era nel forno, era in su la pala.
si vede, e domani si pon nel fometto, quanto maggiormente vestirà voi di
non è che l'uomo ricco entri nel regno di dio. busone da gubbio,
migliori. n. villani, i-5-35: nel balcon la vista / porge, a
patenti / fori l'esterno passi aere nel chiuso, / e quel, che dentro
che sono fatti quelli tondi che sono nel san giovanni di firenze. sacchetti, 208-22
- foro di botallo: quello che nel feto mette in comunicazione l'arteria polmonare
nari. r. cocchi, 1-99: nel feto il giro si fa per vie
dante, purg., 21-83: nel tempo che 'l buon tito, con
chiovi e non metterò la mia mano nel costato, non crederò. crescenzi volgar
43-174: quei decii, e quel nel roman foro absorto, / quel sì lodato
: le vergini vestali eran tenute comparir nel foro e in giudicio quando d'alcuna
n. villani, i-1-52: tiberio avea nel roman foro / più d'una volta
: la colonna si è quella dirizzata nel foro, dopo la morte dello stesso cesare
riapparsa la bell'alba, tutti / nel foro aduneremei, ov'io dirowi, /
dalla quale sboccando col non leggiero fagotto nel foro traiano, incontrò una botte.
tutti i bronchi e pruni aspri, nel foro / romano, in cima avevano una
solco. r. borghini, 3-73: nel consolato di fabio massimo e m.
di fabio massimo e m. marcello nel foro bovario piové sangue. garzoni,
èrcole sacrata da evandro e posta già nel foro boario in roma. guadagnali, 1-i-250
[cane] l'orbo uomo guidi nel popoloso foro della città. -complesso
foro buonaparte come il chiamavano, fondossi nel luogo dove prima s'innalzavano le mura
dechiarazione di tutti li dubbi non solo nel foro ecclesiastico, ma ancora nel secolare
solo nel foro ecclesiastico, ma ancora nel secolare, così nelle cause civili,
dai fori privilegiati; gli rendè liberi nel governo dei loro beni. oriani, i-434
ch'egli non possa avere quelle facoltà nel foro interiore che vengono concesse qui a
: molto meno vuol promulgare questa condannazione nel foro esterno. segneri, iii-3-200: le
: però ciò che sia di tal questione nel foro interno,... non
e di niun valore, non solamente nel foro esteriore, ma ancora al cospetto
accusa dei vostri confratelli nel fóro interno e privato inaccessibile al giudizio
una tal legge molto più si pratica nel foro della divina misericordia nel quale i
si pratica nel foro della divina misericordia nel quale i penitenti godono spesso maggiori prerogative
par., 30-142: e fia prefetto nel foro divino / allora tal, che
forze o violenze temporali, ma resta nel solo esercizio spirituale del foro della penitenzia
avviluppar sapeva le ragioni, / quando nel fòro alcun lo fa citare, / ed
teoria dei discorsi nell'altro campo: nel foro, nelle assemblee, dappertutto dove
-figur. marino, 273: nel tribunal selvaggio / colà del foro d'
n. villani, 4-15: nel foro d'amor giudice insano, / chi
65: tribunale [la crusca], nel cui fòro si giudicano i pretendenti deh'
. casaregi, 1-35: ciò procede anche nel caso ch'egli [un mercante]
molte cantonate di rilievo, e contraffatto nel mezzo del foro un bellissimo arco trionfale
trasvolan figure ch'io vidi / certo nel sogno d'una canzon d'arme e d'
girava sempre, notte e giorno, nel torrentello chiuso in mezzo a una forra scura
angusto. soderini, iii-289: giù nel basso la forra del canale dove s'
, ecco, ripercotendo la mia voce nel suo forrétto, mi dirà se sei pudica
annunzio, i-675: già fu, nel tempo antico, un porto / che forse
potrò vederti nell'aprile, forse che sì nel maggio. d'annunzio, forse che
in forse, / che no e sì nel capo mi tenciona. tedaldi, 6-12
. monti, x-3-428: le luci nel pianto ancor più belle / girando ai
da orbo! carducci, 126: crescean nel lieto strepito frequente / de le officine
il forte d * israele: dio (nel linguaggio biblico). bibbia volgar
tutti gli uomini, il giusto signoreggiatore nel timore di dio. a. martini,
-pane dei forti: l'eucarestia (nel linguaggio dei mistici). viani
che questo si dovesse intendere innanzi che entri nel pericolo, perché, se in quel
scostarla un poco da sé e guardarla nel viso, « tu sei come le altre
, ix-70: se io caccio le demonia nel spirito di dio, adunque in voi
: potenza divina, protezione celeste (nel linguaggio biblico). bibbia volgar.
e a tale modo significa cristo; nel qual è la fine nostra. zanobi
significato il nostro salvatore, quando venne nel mondo prendendo carne umana.
scolastici. menzini, i-5: o splenderla nel stigio (una persona); potente
forte » non si glori il savio nel senno o nella sapienza sua, né o
si glori di sapere -capace di grande resistenza nel compiere e di cognoscere me. pulci
. palladio volgar., 87: nel campo grasso porrai le viti sottili e
porrai le viti sottili e fruttevoli; nel magro, porrai le viti feroci, forti
di grani quasi senza scorza, che nel regno di napoli si dimandano grani forti
selva selvaggia e aspra e forte / che nel pensier rinova la paura! tavola ritonda
star nascosti e rimpiattati più che possono nel forte bosco. papini, 28-30:
in tanto gran numero, che, nel volerlo adunare, le reti si spezzarono,
monte, ii-382: [amore] nel coraggio / m'ha data tal ferita
si presta per lavori molto delicati (nel linguaggio degli scultori e degli orefici)
salci e ontani. trinci, 1-24: nel terreno molto forte e soggetto all'umidità
del suo forte ei spinge / sì che nel mezzo il debile gli prende. carena
volgar., iii-129: david istava nel deserto in luoghi fortissimi. tavola ritonda
bibbia volgar., iv-215: infermò asa nel xxx nono anno del suo regno di
campagne /... in lui [nel tabacco] ritrovano, / a dismisura
con altri. tasso, 12-39: nel sonno s'offerì l'imago stessa, /
detta armata. testi fiorentini, 99: nel decto tempo in francia fue sì grandissimo
bastino pochi lumi ad illuminarla, servendosi nel scuro più forte del solito nero di
capellano volgar., i-m: essendo nel forte caldo della state, usavano, non
di pepe come improvvisi grani di fuoco nel boccone. -mosso, agitato,
mio e profondo. / d'ira nel volto e di squallor dipinto / tuonò nunzio
forte', varietà di calce che, nel ridurla in calcina, comporta poca rena,
quel nascente giorno, / che, nel mirar volto senz'arte adorno, / laccio
lo scrupolo della coscienza dovesse essere più forte nel ritenerli, che nel sospingerli non era
essere più forte nel ritenerli, che nel sospingerli non era la considerazione delle leggi
vigor indomito e feroce, / che nel proprio furor spesso si rompe, /
amore paziente, lieta e forte concordia nel bene. -rigido; irreprensibile (la
ufficio del pastore ricevere, che già nel suo corpo sa lo flusso della lussuria domare
come l'uomo fiacco cerca la forza nel vino, e il malinconico l'esilarazione dall'
però tale fede fu tanto forte come nel tempo in cui durò il mio viaggio di
le faceva rifuggire i forti mezzi così nel fortissimo tema [di laocoonte] lo
principio della religione loro, non altrimenti che nel battesimo consista la nostra, e per
chiamano quelli che hanno le figure incavate nel metallo, e ne lasciano l'impronta
da un tremito così forte, che nel tremare gli sonavano le giunture delle sue
nella sua fisionomia dritta e forte, nel riso dei suoi occhi, neri anch'essi
migliore stanza che il cuore stesso mio, nel quale già ogni loro parola si legge
347: non vorrei vederla... nel cantar o sonar quelle diminuzioni forti e
, come potrà vedere..., nel venire su qualche cosa di quelli maladetti
lettere], che appena s'entra nel forte dell'assunto. baruffaldi, iii-
arte [dipingere a grottesco] consiste nel mettere, direm così, in proporzioni le
sul più bello ne tradisce, e nel forte medesimo ci abbandona. bettinelli,
entusiasmo per buona parte è la fantasia nel più forte di sua azione. manzoni,
16 (288): già ieri nel forte del baccano, aveva fatto il
bicchieri in mano. verga, ii-25: nel forte della febbre tornava a piagnucolare.
, 10-125: non lasciavano roma neppure nel forte dell'estate. -ciò in
-anche: moneta convertibile in oro; nel sistema monetario attuale, la moneta liberamente
, 264-2: i'vo pensando; e nel pensier m'assale / una pietà sì
audacia e l'irregolarità delle forme, rimangono nel forte medio evo i due che si
ii-1-190: le occupazioni fortissime, e nel medesimo tempo le distrazioni che necessariamente portava
). -pianeta forte: marte (nel linguaggio dantesco). dante, par
dov'era. viani, 14-169: quando nel crudo inverno il mare, spinto dal
vide la pugna, e 'l cor nel petto / sentì tremarsi in quel punto sì
serrato il porto con ficcare forte nel fondo alcune lunghe pertiche. settembrini, 1-85
gotte delle quali egli era forte tormentato, nel 1455, due anni dapoi, uscì
si movean lumi, scintillando forte / nel congiungersi insieme e nel trapasso. idem,
scintillando forte / nel congiungersi insieme e nel trapasso. idem, par.,
vibrasse troppo forte, e qualcosa, nel cielo o sulla terra, dovesse spaccarsi.
. g. gozzi, 435: essendo nel tempo dell'autunno l'aria disuguale,
avete frenato? -presto, rapidamente (nel tempo). macinghi strozzi, 2
28: chiedono i tempi agir forte nel mondo / in un perenne tumultuar balordo
, pugnate forte, e prò, nel gran monte di virtù montando, ben cominciando
grandi nelli studii si ficcano una opinione nel capo e fermonsi tanto forte in quella
dentro, leggesse, lui, forte, nel libro dell'anima sua. -con
: brunetta m'ha posto un polce nel orecchia che mi dà forte da sospettare.
che questo * fiaba 'sia voce antichissima nel latino, perduta nello scritto, conservata
latino, perduta nello scritto, conservata nel volgare fino a noi. montano,
, che sì forte regna / sopra nel mezo de quella gran terra, /
se i prelati ecclesiastici sì forte sfoggiavano nel lusso, vogliamo noi credere che fossero da
/ con passo taciturno entra repente / nel chiuso forte e nel guardato muro /
entra repente / nel chiuso forte e nel guardato muro / ad assalire il cittadin securo
, ii-122: il forte teodosio sorge nel mezzo della valle di ledro, sulla
: il forte era silenzioso, immerso nel pieno sole meridiano, privo di ombre
non resta di batter fortemente il piede nel fondo del pulca. milizia, iii-519
scaldano, e mordono fortemente la lingua nel masticarle. 6. impetuosamente,
, rapidamente (sia nello spazio sia nel tempo). cavalca, i-283:
364: mentre l'esercito nemico stava sepolto nel sonno e neh'ubbriachezza, tra 'l
., x-250: allegrato sono fortemente nel signore, che alla perfine alquante volte
di parigi, mi si scolpì si fortemente nel capo, che ancora adesso..
poi se n'andava allo esercizio suo nel quale guadagnò fortemente. crescenzi volgar.
] induce sonno incontanente e, messa nel vino, fortissimamente innebria. varchi,
un esercito sta più presto nell'ordine che nel numero. -violenza (di una
cino, iii-84-9: prova la nave nel mar sua fortezza, / quando in
infelice. / son padre alfine; e nel momento estremo / cede a'moti del
. pallavicino, 7-218: fu posta nel cuore umano la virtù della fortezza, a
di poetria, come un'aquila venne / nel pensier suo della divina altezza. b
tra i medesimi membri spiccati et annodati nel periodo quanta sia la fortezza e la
-essere nella fortezza dell'età: essere nel pieno degli anni, in perfette condizioni
sua maestà], dio grazia, nel fiore e fortezza dell'età sua ed in
carducci, ii-16-110: il fantoni, nel 1799, in torino, s'agitò
i pensieri a quel rifugio ch'egli nel principio abborriva come sospetto; dico al
viii-45: questo fortificamento dell'utero, nel nostro presente suggetto,...
delle lode; e fortificangli e fannogli crescere nel peccato. -rifl. irrobustirsi,
. -rifl. irrobustirsi, rinforzarsi nel fisico, nella salute; rendersi forte
. palladio volgar., 10-8: nel giugero moggia x ne spargiamo, e
proponendo quello [un diritto di legno] nel parete e fortificando con ferro, per
usava bene il tempo con fortificarsi continuamente nel sito occupato presso alle mura rendendolo inespugnabile
che discesi sino a colmasino, si fortificarono nel cimitero. -iron. rinchiudere
. calvino, 3-99: un giorno, nel fitto della foresta, s'imbatté nei
. fra giordano, 102: fortificati nel buono stato del- l'anima tua.
io possa respirare in te e fortificarmi nel spirito tuo. s. caterina de'
a elezioni generali con un decreto che nel preambolo accennasse... alla necessità
nella frontiera, così che ogni entrata nel regno fosse impedita e difesa. carducci,
fortificato. rovani, ii-162: nel 1797 [il castello] non era ridotto
forte3. cfr. fr. fortin (nel 1642). fortire, tr
1-199: la natura non ricopierà mai nel fortuito spiccamento di un masso la
custode della bambina aveva vegliato su lei nel momento del periglio, perché ripudiare quei concetti
; cfr. fr. fortuit (nel 1450). fortume, sm
o infelicità. -in partic.: nel linguaggio comune e metaforico, la personificazione
. dottori, 134: errò fortuna / nel dispor di mia vita, ed ha
ii-183: spensierato, molle, dissoluto nel vivere comune, temperante, magnanimo,
intero alla storia della fortuna che ebbe nel cinquecento, principalmente in italia, la
dubbio che farebbe e otterrebbe gran cose nel mondo, e che certo non potrebbe
minaccia fortuna; / odo il vento nel bosco a ruggir forte. manzoni, 39
alzando il fanal di fortuna, / nel mare dell'essere varca, / si
e più feconda, / c'avesse nel figliar miglior fortuna. boccalini, i-28:
fortuna solita incontrare a tutti li scrittori nel suo secolo. botta, 4-81: manifestava
vi volta / (che non però nel crin presa tenete), / causate un
innammorato / sarò con gli altri nel fortunal giro? castelvetro, 4-102:
per coerenza affaristica, con la morte nel cuore, la fiducia al padrone.
dee avere cambiato proposito. - fortunami nel sedere. = voce dotta, lat
. = deriv. da fortuna, nel significato di * burrasca, tempesta '
fianco, / quando 'l bel parto giù nel mondo scorse! fazio, ii-5-11:
in un'altra. piccolomini, xxi-1-328: nel qual giorno fu la presa di tunis
, 273: non ci è nel mondo alcuna altra maggior disgrazia e dolore
, vii-1032: io sono piuttosto fortunata nel gioco. tommaseo, i-315: era maritata
e mille / color che sotto troia e nel cospetto / de'padri e de la
fortunata mia man s'accoglier giunge / nel toscano concorso il terzo alloro. maralti zappi
mio caso e pianga meco, / che nel più bel veder rimasi cieco. marino
/ che dispiegare la pomposa chioma / nel bel giardin del libico gigante, /
: io sarei certo un fortunato spirto / nel bel regno d'amore; e fra
le loro sublimi cognizioni e si applaudirebbero nel contemplare una sì fortunata aurora. monti
. tasso, 8-2-769: ebbe forse nel ciel reale imago / di fortunate luci
serafini, 250: chi è all'ora nel teatro spettator sì codardo, che non
, 8-i-168: entra [il rodano] nel mar maggiore, cioè nel mare di
rodano] nel mar maggiore, cioè nel mare di provenza, sì fortunosamente, che
, ecco finalmente che abbiam dato fondo nel sund. botta, 4-524: meglio
marchio in fronte. / degli anni tuoi nel fortunoso giro / sempre l'avrai con
gli acci denti che occorrono nel menar le mani, e di spezzarsi
: penso allo sguardo di ettore modigliani nel giudicio d'un fortunoso domingo el griego da
appresso a esso grande quanto un porro nel viso, il quale si chiama foruncolo
apposito istituto di laidezza e di schifo, nel quale si orne ranno di
binari. boccardo, 1-851: nel 1871 accaddero in italia 23 urti di
che se toccasse a noi di ridestarci nel nostro letto, in casa nostra, di
per fuorviarci dalle latitudini ordinate e portarci nel mondo inquietante delle mille e una notte
notte. tornasi di lampedusa, 186: nel palazzo di donnafugata non era difficile di
che le ronzava d'at- tomo, nel cervello, nel sangue, dinanzi agli occhi
d'at- tomo, nel cervello, nel sangue, dinanzi agli occhi la colse,
scelerate meretrici che di mala vita mai fosse nel mondo. pallavicino, 7-331:
carducci, 1013: fuse prometeo / nel primigenio fango animandolo / la forza d'
eguale. massaia, iii-83: bevuta nel tempo della fermentazione, [la birra]
il sole dalle ali di acciaio è nel cielo limpido. e poi appare tutta la
te sue forze un'ora, / o nel piu ardente o nel piu algente mese
, / o nel piu ardente o nel piu algente mese. chiabrera, 55:
. credendosi potere oltrepassare, si mise nel fiume, e la forza del corso dell'
ariosto, 24-9: qual venir suol nel salso lito tonda / mossa da l'austro
rabbia condotti a gettarsi da sé stessi nel mare, incrudelendo ancora tanto più la
del male, si rese vinta, e nel letto cadde ammalata. arici, i-260
74: celebra l'efficacia di quell'acqua nel debellare i dolori degli articoli;.
, salvo s'ella ponesse i suoi nel sommo impero de'magistrati. a
sua vasta mercanzia sulla parola, e nel caso che qualcuno lo tradisse, sulla
3-28: sì come'lioni, riceute nel corso le forze dell'ira, sogliono
: non posso fare opere da lodare nel mondo, se da forza d'amore
-avidità, voracità, intemperanza (nel bere, nel mangiare).
voracità, intemperanza (nel bere, nel mangiare). lalini, rettor.
della propria possanza, che si trasfonde nel vigor della legge emanata da'suoi rappresentanti
esattamente come allora, nella neve e nel fango indurito, fino all'estremo delle
a forze o violenze temporali, ma resta nel solo esercizio spirituale del foro della penitenzia
: il semplice mette la sua sapienza nel nostro signore, nella sua forza
morte per forza e ferute dogliose / nel prossimo si danno, e nel suo avere
/ nel prossimo si danno, e nel suo avere / ruine, incendi e
a chiedere a suoi tutta la lor forza nel bisogno. g. b. adriani
mesto accento / de la versilia che nel cuor mi sta, / come da un
è egli da credere che producesse anche nel teatro quegli effetti di forza e quella
di un vocabolo e della sua funzione nel costrutto grammaticale o sintattico. dominici
dieci], / sta la sua forza nel mistero. pea, 7-95: l'adattamento
occulta forza della lunga usanza, che nel parlare avete fatta del popolo, molte
si sente la presenza di mille germi nel soffio che passa su le campagne aperte.
la natura] slancia i suoi tesori nel regno dell'essere con una negligenza magnifica.
un picciol pomo, / cui là nel tardo autunno / maturità senz'altra forza
iii-135: studieremo le forze che operano nel seno della nazione. carducci, iii-24-448
la grazia del signore, lo avrebbe travolto nel male. 26. nel linguaggio
travolto nel male. 26. nel linguaggio filosofico: potenza attiva, azione
forza è ciò che produce una passione nel sentimento o nel suo termine esteso. mamiani
che produce una passione nel sentimento o nel suo termine esteso. mamiani, 6-120:
crescenzi volgar., 2-3: il luogo nel quale nasce la pianta, è,
turrita. trissino, xxx4- 37: nel cui principio i nostri eran sì franchi,
sono di forze e di momenti uguali nel loro operare. t. narducci,
: l'istessa forza che diventa acceleratrice nel discendere in esso punto, descrivendo l'altra
un punto e rivolta, rispettivamente, nel verso di allontanamento o di avvicinamento al
: ne'corpi che descrivano delle curve nel modo spiegato, le dette forze centrali espresse
la forza d'inerzia crede di vincere nel suo presunto di finire il libro la prossima
-forza elettrostatica: quella che si esercita nel campo elettrostatico su una determinata carica elettrica
dalle altre materie con cui trovavansi unite nel momento in cui la forza di coesione
morta forza quella si nomina la quale nel suo esercitarsi non si muove o di luogo
mutasi; viva forza quell'altra la quale nel suo esercitarsi si muove o si muta
dall'altro in un mezzo materiale o nel vuoto. -forza aerodinamica: quella esercitata
moto relativo: quelle che sono presenti nel moto di un corpo rispetto a un
fantasie. varchi, v-149: come nel ballare, nel far la moresca, nel
varchi, v-149: come nel ballare, nel far la moresca, nel rappresentare le
nel ballare, nel far la moresca, nel rappresentare le forze d'èrcole. caro
. g. gozzi, 1-19: nel giuoco delle forze di ercole, il secondo
il foco. leopardi, 29-29: nel fianco / non punto inerme a viva
gagliardamente. ariosto, 19-63: entràr nel porto rimorchiando, e a forza /
il costume dell'instituto, che consiste nel giustificare a marcia forza i vostri andamenti,
ha l'esempio, specialmente cattivo, nel modo come cresce la gioventù! pirandello
. carducci, ii-18-82: venuto al potere nel 1876 e durato di poi egli avrebbe
in cui lo aveva conquistato di viva forza nel monastero di praglia sino al momento in
fede; lavorate di forza e confortatevi nel signore. boccaccio, dee.,
egli si sente pungere da alcune dogliucce nel ventre, ed in un medesimo tempo
tolse dentro, e lo fece sedere nel canto del focolare. buzzati, 1-299:
(48): benché gran doglia fussi nel cuor mio a fare risposta a tal
. l. salviati, 1-1-21: nel qual parlare, la voce * di '
le forze, ed era diventato scuro nel volto. -per forza: con
(570): lasciando ora questo nel soggiorno de'guai, dobbiamo andare in cerca
passarono molti giorni che 'l poverello duca nel suo pristino stato rivenne e ricuperò le smarite
gemito suol rimanere dal forzamento dell'utero nel tempo del partorire. cecchini, 1-86
né del ben non dottiate, / poiché nel mal prato, mossa da una mezza
del clistere] solamente in quel tempo nel quale la necessità suol forzare a metter in
erigendo per così dire la lingua latina nel bel mezzo delle provincie greche e della lingua
iracondo; e collo pericoloso non andare nel deserto, però che il sangue d'
essi una certa resistenza nell'aprirli o nel chiuderli. e detto di cappelli
1-708: per tanto mi dovete / nel mi'dir sostenere, / che 'l forzato
nome col quale vengono oggi ancora designati nel comune linguaggio i luoghi dove sono tenuti
su la ringhiera, nella piazza, nel campo di battaglia. 5.
gioc. gioco forzato, mossa forzata: nel gioco della dama e degli scacchi,
d. grimaldi, xviii-5-473: i forzati nel numero di più migliaia nel regno,
i forzati nel numero di più migliaia nel regno, dopo di aver infestata ed offesa
. = deriv. da forzare, nel signif. di * condannare '(
); cfr. fr. forcai (nel 1533) e spagn. forzado.
, d'agilità, di forza, nel muovere maestrevolmente il corpo, nell'alzar pesi
, stando per cadere tuttavia, e chi nel centro della terra e negli abissi più
pranzavano, lo innamorato cavagliere si nascose nel forcieri. a. f. doni,
un forziere, che rimase in deposito nel castello dove morì. parini, 426
autre cose... si manderanno nel forzerino o di fuori del forzerino.
cfr. fr. ant. forgour (nel 1350). forzóre2 { forsóre)
un berton ch'era tenuto / più destro nel saltar che cervo o gatto, /
redi, 16-iii-235: la materia, che nel canale degli alimenti si suol trovare,
cespugli sottomarini di alghe, scintillante foscamente nel sole. 2. figur.
leggero, / o che foscheggi immobile nel giorno / morente su le sparse ville intorno
fuliggine. carducci, 849: surge nel chiaro inverno la fosca turrita bologna /
gli abiti ferraresi e le favelle / nel fosco de la notte e 'n quel
d'amore. bazzcro, iv-104: avevo nel fosco del crepuscolo acceso il lume.
dall'ombra e assumono il loro posto nel fosco e teatrale scenario. -funereo
valeri, 3-171: quel dì eravamo soli nel bosco, / io e tu,
sua critica letteraria, e non solo nel foscolismo della sua poesia giovanile.
. fosfato di ammonio che si trova nel guano all'isola guanape. = voce
sf. la quantità di fosfatasi contenuta nel sangue (ed è dell'ordine di pochi
; hanno pure un'importante funzione catalizzatrice nel processo di ossificazione e nella contrazione muscolare
del pari violenti, le serpeggiava insidiosa nel sangue e di tratto in tratto le annunziava
. = dal fr. phosphate (nel 1782), deriv. da phosph [
; cfr. ingl. phosphate (nel 1795). fosfatùria, sf.
ottocento), ingl. phosphaluria (nel 1876). fosfène1, sm
'appaio'; cfr. ingl. phosphene (nel 1872). fosfène2, sm.
composto eterociclico, corrispondente al benzene, nel quale, al posto degli atomi di
; cfr. ingl. phosphine (nel 1871). fosfìnico, agg
fosfina', cfr. ingl. phosphinic (nel 1873). fosfino, sm
; cfr. fr. phosphite (nel 1787); ingl. phosphite (nel
nel 1787); ingl. phosphite (nel 1799). fosfoamidasi, sf
ferro, manganese e calcio che cristallizza nel sistema rombico in cristalli prismatici
e diffuse nei tessuti umani, intervengono nel processo di ossificazione, favorendo la deposizione
; cfr. ingl. phosphonium (nel 1866). fosfonitrile, sm.
noti fra essi sono il caseinogeno contenuto nel latte, la vitellina e le ittuline
; cfr. ingl. phosphorate (nel 1789). fosforeggiaménto, sm.
spallanzani, 4-v-163: a venezia nel settembre 1795 io esaminava il fosforeggiaménto della
medie. la quantità di fosforo presente nel sangue (che è di 35-45 mg per
: i cristallami e gli ottoni confitti nel blu fosforescente del lastricato levigato di pioggia
fosforo) cfr. fr. phosphorescent (nel 1835). fosforescènza, sf.
temperatura, si manifesta in modo accentuato nel diamante, nello smeraldo, nei solfuri
caso. soffici, v-3-112: trovai nel terriccio molle una seminata di funghi scuri
7-14: una nave fantasma / affondata nel mare della canepa, / tutta fumante di
iv-2-1292: la fosforescenza mossa dal remo nel rio pareva vi si propagasse e vi
tetti e sulle piante che si divincolavano nel buio come anime in pena, tra
, i-369: sé medesma accusa, / nel tragitto, coll'ardere e il baleno
. mo- stardo vide due punti fosforici nel buio. jovine, 12: quando
; cfr. fr. phosphorique (nel 1765). fosforilare, tr
processi di fosforilazione; nelle piante interviene nel processo di sintesi e di scissione dell'
. xviii); ingl. phosphorite (nel 1796). fòsforo1, sm.
sotto forma di fosfati in minerali, nel terreno, nelle ossa degli animali,
aria non è fosforescente ed è insolubile nel solfuro di carbonio e negli altri solventi
lui la ragione e ritornare il mondo nel caos? algarotti, 2-174: sapete
lanzi, iv-93: pose in oltre nel suo colorito una lucentezza, che in
; cfr. ingl. phosphor (nel 1635); fr. phosphore (nel
nel 1635); fr. phosphore (nel 1680). fòsforo2, sm
tramonta il sole infin che fosforo / spunta nel cielo, e caccia via le lucciole
; cfr. ingl. phosphorus (nel 1629). fosfòro, sm
osservo'; cfr. ingl. phosphoroscope (nel 1860). fosforóso, agg.
ossidazione; cfr. ingl. phosphorus (nel 1777); fr. phosphoreux (
1777); fr. phosphoreux (nel 1787). fosfosiderite, sf
; cfr. fr. phosphure (nel 1800, boiste). fosgène
incoloro, giallastro o bruno; cristallizza nel sistema tetragonale, ha lucentezza adamantina,
o rettangolare), che si fa nel terreno per gli usi più svariati (
collenuccio, 83: fece roberto cavare nel designato loco una fossa e in poco
fece... fare una fossa nel lito del mare e ivi ritrovò dell'
di grandi dimensioni, che si scava nel terreno per tenere in cattività gli animali
fossa d'ignoranzia. -scavo praticato nel terreno per raccogliere il letame (nelle
suo piede minutino che fa una piccola fossa nel materasso ben colmo e ben teso.
2. spazio che si ricava nel suolo allo scopo di consentire varie operazioni
più sotterraneo o comunque ermeticamente chiuso, nel quale affluiscono, per essere eliminate attraverso
profonda m 1, 20 che, nel parco combustibili di un deposito di locomotive
3. fosso che si scava nel terreno, special- mente attraverso o lungo
: furono tirate molte fosse dallo eufrate nel tigre, perché l'eufrate è di letto
l'aprire l'esito all'acque stagnanti nel mare per due lunghissime fosse alla destra
un terrapieno) che i soldati scavano nel terreno per ripararsi dai colpi dei nemici
scavo profondo e rettangolare che si pratica nel terreno dei cimiteri per accogliervi la bara
di lagrime la fossa / ch'avrà nel sen la carne fredda e greve. marino
e con affanno, / e farà che nel fine albergo e fossa / neghi a
verdissima bellezza del grano, il quale nel rimanente terreno arido per se stesso ed
in provvisoria fossa. levi, 1-62: nel mezzo del cimitero si apriva una fossa
collenuccio, 14: sono ancora nondimeno nel regno molte città nobili,...
. -teatr. sede dell'orchestra nel teatro lirico (collocata entro un piano
2-170: in roma... nel mezzo del foro si aperse la terra
, 2-103: chi cade nella fossa e nel pozzo del ninfemo, or questa è
104: il respiro mi si rompe / nel punto dilatato, nella fossa / che
..., con una fossa nel mento come una cicatrice, con una
firenzuola, 586: un poco di fossicèlla nel centro [del mento], che
'n chiesa in qualche avello, / ma nel viale a la to casa presso /
(205): un fossatèllo le scorreva nel mezzo [della strada], fino
cisterne son fatte da pochi anni: prima nel cortile erano ortiche e fossatelle d'acqua
comperato... uno podere posto nel popolo di san quilico il vecchio così
/ la gola, e giace morto, nel fossato / e'non ha guar che
. g. villani, 11-1: nel contado non rimase ponte sopra nullo fiume o
giova, o tina, andar giù nel fossato / e starti coccolon su quel pietrone
le rane. cardarelli, 3-145: nel fossato del castello, i ragazzi,
a guidare, / spesse fiate le guida nel fossato / e falle tralipare. cavalca
fossétta, sf. piccola fossa scavata nel terreno per delimitare i campi o per
. ant. gioco infantile, che consiste nel cercare di far entrare una pallina (
altro materiale) in una buca scavata nel terreno. garzoni, 1-563: i
-piccola zona membranosa non ossificata, nel cranio dei neonati; fontanella.
v-525: per altro è bellezza quando, nel ridere dolcemente, vengono a farsi due
8-15: quelle fossettine, che si veggono nel mento e ne le guancie de le
fracchia, 565: la bocca dischiusa nel sorriso un po'ironico che le faceva
= deriv. da foce, nel significato di 0 fauci », forse per
, i-40: sopra una conchiglia fossile nel mio studio. d'annunzio, i-280:
una volta ad ogni sostanza che giaceva nel seno della terra. -disus.
a. cocchi, 8-56: nel loro esito [delle acque] dalla
quelli da dargli il riposo per sempre nel museo delle voci fossili, sarebbe opera faticosa
faldella, 3-290: nulla di fraterno nel contenuto di questa lettera, fuorché la
che per essere largamente diffusi e limitati nel tempo servono per identificare un periodo geologico
del mondo'è partita in due libri: nel primo de'quali... discorre
l'autore degli astri..., nel secondo... di quanto si
; cfr. fr. fossile (nel 1556); ingl. fossil (nel
nel 1556); ingl. fossil (nel 1569). fossilìfero, agg.
); ingl. to fossilize (nel 1794). fossilizzato (part.
, 7-42: importanza della guerra del '70 nel mutare le idee sull'arte militare,
barche. 3. che rimane immutabile nel trascorrere del tempo (un atteggiamento,
contro un ordine fossilizzato nella violenza e nel sopruso. 4. che ha
: un poeta è fossilizzato quando rimane nel suo primo contenuto, nella sua prima forma
stretto di mare (ed è attualmente vivo nel linguaggio marinaresco). tolomei,
3. girone o bolgia infernale (nel linguaggio dantesco). dante,
. idem, inf., 33-142: nel fosso su... de'malebranche
lasciò un diavolo in sua vece / nel corpo suo. guido da pisa,
. -per metonimia: l'acqua contenuta nel fossato. -fosso di guardia: cunetta
dell'assalto de'franzesi che, benché nel passare i fossi pieni di acqua non
e di capperi ricascanti, si specchiava nel fosso pigro che agli speroni angolari cambiava l'
te nostre mane auciden noi, e nel fosso d'inferno ne gittan morti,
vi-1-121: [il papa] essendo precipitato nel fosso per mal conseglio, non vede
piaciuto dire che mi ha fatto cader nel fosso dell'empietà. 8.
, come torco, te ficcò il piantone nel fosso ristorativo. 9.
: al presentarsi di una difficoltà; nel momento decisivo. pananti, i-52:
gran fossone d'un fiume ringorgato, nel quale molti volendo passare si affocomo.
meno ingombra, dirupante col fossàccio selvatico nel sasso. = deriv. da
frettolosi fossori c'è ancora qualcuno, nel mondo, che crede fermamente nella monarchia
; cfr. ingl. fossor (nel 1854). fossóri, sm
fotografia; cfr. ingl. photo (nel 1870). fotoallergìa, sf
e. cecchi, 7-100: nel suo lavoro, è pieno di scrupoli.
sf. medie. terapia che consiste nel far coagulare un tumore dell'occhio
voce dotta, dal fr. photocollographie (nel 1889), comp. dal
); cfr. ingl. photochromatic (nel 1888). fotocromografìa, sf.
= voce dotta, comp. da fotoelasticità nel significato 2 e dal gr. péxpov
); cfr. ingl. photoelectricity (nel 1880). fotoelèttrico, agg.
lurida gramigna, / o almen localizzare / nel fungacelo a intestino del cervello / la
cfr. ingl. photoelectric e photolectric (nel 1863). fotoelettróne, sm.
'; cfr. ingl. photoheliograph (nel 1861). fotoemissióne, sf
). -cellula fotoemissiva: tubo elettronico nel quale può verificarsi un flusso di elettroni
'suono'; cfr. ingl. photophone (nel 1880). fotoforèsi, sf.
. fenomeno per cui parti- celle sospese nel vuoto o in un gas si muovono
] e dal sufi, -genico, nel significato particolare di * adatto ad essere riprodotto
; cfr. ingl. photogenic (nel 1839). fotògeno1, agg.
fr. photogène, ingl. photogen (nel 1804). fotògeno3, agg
, 7-237: la novità di jouhandeau è nel suo proposito folle di associarsi per
. photographier e ingl. to photograph (nel 1839). fotografato (part
di lei era un registro infallibile, nel quale ogni postulante stava fotografato.
parrucchieri [di parigi], sedendo nel tuo gabinetto in milano. carducci,
il suo senso di un avvenimento colto nel suo sviluppo, e quasi d'una finzione
infruttuose spedizioni ai poli e alle sorgenti nel nilo. d'annunzio, iv-2-1319: ho
... bisogna cogliere la vita nel movimento e nella continuità... la
'; cfr. ingl. photography (nel 1839) e fr. photographie (
1839) e fr. photographie (nel 1839). fotograficaménte, avv
fotografia) cfr. fr. photographe (nel 1842). fotogramma, sm.
fr. photogramme e ingl. photogram (nel 1859). fotogrammàtico, agg.
prima operazione della fotogrammetria, che consiste nel fotografare da almeno due punti diversi la
seconda operazione della fotogrammetria, che consiste nel dedurre dalle fotografie le caratteristiche del
dalle fotografie le caratteristiche del terreno e nel fame una ricostruzione. = deriv.
; cfr. fr. photolithographie (nel 1889); ingl. photolithography (
1889); ingl. photolithography (nel 1856). fotolitogràfico, agg
, cfr. ingl. photolithograph (nel 1855). fotoluminescènte, agg.
'; cfr. fr. photomètre (nel 1803), ingl. e
la perfezione delle riproduzioni foto- photometer (nel 1760). meccaniche, moltiplicano
. da fotomeccanica. micrography (nel 1858). fotometallografìa, sf
fotografica (e viene metry (nel 1824). impiegata soprattutto nelle
, che presenta una sitivo che nel fotometro a banco permette di successione
metro ad acuità visiva: fotometro diretto nel provocato da uno stimolo luminoso (un moviquale
. photon, e ingl. photon (nel 1926). fotoneutrònico, agg.
[orama] 4 panorama ', coniato nel 1899 dai fratelli lumière. fotoreazióne
. photoscope, ingl. photoscope (nel 1872). fotoscultura, sf
= dal fr. photosculpture (nel 1887), comp. da photo [
fr. photosphère, ingl. photosphere (nel 1664). fotosfèrico, agg.
anidride carbonica e dall'acqua (e nel corso di questo processo vengono sintetizzate anche
'sintesi'; cfr. ingl. photosynthesis (nel 1904). fotostàbile, agg.
. phototypie, ingl. phototype (nel 1859). fototìpico, agg
disus. fotogram metria, nel significato ristretto di rilevamento topografico di un
; cfr. ingl. photozincography (nel 1860). fotozincogràfico, agg.
. panzini, iv-274: 'fottere': nel parlar familiare e plebeo vale 'ingannare
[i cortigiani] con gli occhi nel modo che con le penne impregnano la
che un oggetto o una condizione determinano nel soggetto). -mondo fottuto: come
] delle carrozzine si potrebbe scorgere, nel modo che hanno di stringersi al seno
è fottuta. savinio, 1-72: balzò nel fumo un uomo sudicio / urlando:
scient. fovilla (accolta da linneo nel 1766), deriv. dal lat.
romanzo di mario puccini intitolato foville (nel 1914); cfr. ingl.
; cfr. ingl. fovilla (nel 1793). foxalliano (foxhalliano
di selce irregolari; fu scoperta nel norfolk e nel suffolk. =
; fu scoperta nel norfolk e nel suffolk. = deriv. da
corto e diritto, testa allungata assottigliantesi nel muso, con orecchie piccole e triangolari,
(volpe) è nota da noi nel suo composto col francese (terrier,
-per indicare la durata, la continuazione nel tempo di un'azione, di una
): a trent'anni, si ravvolse nel sacco; e, dovendo, secondo
= dal fr. frac (nel 1767), deriv. dall'ingl.
, deriv. dall'ingl. frock (nel 1719), a sua volta del
, alzato un lavorante da terra, nel più alto luogo di quella gran concavità,
nell'incontro di ruggiero con mandricardo e nel fracassamento delle lor lance. milizia,
tinge. verga, i-169: fu nel burrone che lo 'stellato'si fracassò le
, simigliano bene quei giuocatori, che nel contrasto delle carte s'ingegnano di fracassare l'
destra tua; ha fracassati li re nel dì della ira sua. fatti di
nostra nave, che si fracassò e allagatasi nel mare restava fra le due acque.
. m. palmieri, 2-7-46: nel gran pelago tonda si fracassa, /
. bartoli, 3-87: l'aria compressa nel ghiaccio, se un calore estrinseco ne
bolgia, giace tutto spezzato e fracassato nel fondo di quella. caro, 7-279:
ii-640: in su gli spigoli e nel mezzo è una storia grande d'un
d'un naufragio d'enea in mare, nel quale sono ignudi vivi e morti in
che voi ne sarete ito e io entrato nel letto, che io potrò fare senza
... rimaner fracassati o morti nel primo scontro de'suoi moravi. domenichi
; piani rimasi in altura, lampi nel fracassìo usciti. -per estens. gran
: camerati buoni ed allegri si ritrovavano nel fracassìo generale così, che pareva volessero a
violenza. cantò,, 525: nel tempo stesso comincia un fracassio, un
quelle belle donne rotolano giù a fasci nel cestone della storia, con gran fracasso di
di cui que'letteratuzzi mostravano tanto timore nel sopradetto caffè, non era altro che
e mirò intorno, e vide giù nel basso / d'armi coperto il ponte
qui andavan tutti d'accordo, almeno nel principio; ma il fracasso era forse
... /... nel mezzo / della stanzetta, con fracasso orrendo
ruina. giusti, 2-132: calò nel suo regno / con molto fracasso;
i-180: fu gettato... nel vortice fracassoso delle danze. pirandello,
ripetendo loro a sazietà, quando era nel colmo della fracidezza: - credetemi,
la mala robba fracida, che era nel fondo, ricuoprivano con l'acca- patissimo
, non ancora ben maceri e fracidi nel gesuitico lezzo. carducci, ii-1-5:
. c. gozzi, 1-8: nel secondo tomo di quelle si leggerà..
mettere l'oro o la pietra preziosa nel grifo del porco, che lo mette
, 1-134: sta [il peccatore] nel loto di questo mondo, in questo
pongono il rosa tra quei pochi che nel fracidume d'allora sentivano l'alito dei
autunno: io sono convinto egli cerchi anche nel nostro sangue la forza di vivere un
e non sanno come si fa a stare nel sartiame col piede fermo sulla corda e
annunzio, v-2-515: ma, quasi che nel fradicio mi si agevolassero le giunture,
consiste in una vescichetta, che apparisce nel mezzo all'unghia e che presto s'
putente. d'annunzio, iv-2-89: nel vicolo, sotto la pioggia il fradiciume
, 2-331: dopo tanti giorni d'immersione nel versante baltico allagato dal fradiciume.
', divenuto femm. sing. nel lat. tardo. fragàglia,
esperimenti che se ne veggono, frigida nel primo e secca nel secondo ordine. bergantini
veggono, frigida nel primo e secca nel secondo ordine. bergantini, 359:
luogo, o fuggire uno pericolo, o nel suo bisogno operare; ma appena puote
fragile la natura degli uomini e sì spesse nel mondo le occasione che invitano al male
ii-91: oh quanto tempo ti sei ritirato nel porto! oh quante tempeste stanno sospese
iii-22: la imagine de l'uomo nel specchio è fragil cosa, perché immediate
del disegno e del colore, metaforici nel discorrere di storiografia, è altrettanto fragile
carnale flagellità in sostenere pene e tormenti nel propio corpo per onore e essaltazione del
vi assisteva come ad uno spettacolo, nel quale il fulgore della poesia non toglieva
i due nuclei originati dalla cariocinesi e nel cui interno si forma la lamina che
ho fresco ad ognor, e nel fiorito / prato fragole colte, belle
bembo, 9-2-200: feci coglier nel giardino... alquante fragole ben mature
se stessa. zena, vi-i 119: nel biancor della crema / una fragola posa
fragola posa, / stupendo epifonema / nel biancor della crema / quel bottoncin di
non attendono che siano inzuccherate. infatti nel fragolaio del bernazzano ve ne erano di
folla ha oscurato la strada che dormiva nel sole, abbagliante e vuota.
di cimarosa si mostrava per un attimo nel gaz della ribalta e dietro di lui
, 4-176: il fragore delle vittorie dilagava nel mondo. -l'onore, la pompa