se non che ella ha un fiocco nel mezzo. manzoni, pr. sp.
ginocchia, gli occhi perduti nell'aria e nel verde pacifico dei prati, in mezzo
0 molti danari 'ec. e così nel presente luogo intende, che sperante ammazzasse
erasmo da valvasone, 5-202: sapea nel fango, ove l'anguilla nata, /
del palischermo agita il rampone per avventarlo nel fianco della balena. linati, 30-57
palmo di mano / ch'egli lecca nel vano / attento se cada qualcosa.
grappoli, ma separatamente... hanno nel ventre alcuni piccioli fiocini, ma fragili
vetro il fuoco. pavese, i-326: nel silenzio delle piante e dell'acqua,
260: ed ecco ogni pupilla / scopre nel vano focolare il fioco / fioco riverberìo
con un barlume fioco d'istinto trovarsi nel caso da provvedere a ciò che fa
re erminione. imbriani, 3-172: nel rezzo delle selve si veggono spesso vagare
s. girolamo volgar., 1-20: nel tabernacolo della vecchia legge non avevano pur
o corda, di varia lunghezza, nel mezzo delle quali si trova una rete o
dell'altro e termina in un cappio nel quale si inserisce l'indice, l'
a un tiro di fionda un rudere nel quale riconoscemmo la torre di poggio nibbio.
madreviti. 2. sport. nel gioco del calcio, effettuare con violenza
l'interno dei mobili, è nata nel seicento. -per estens. stoffa
l'eseguire quadri di fiori (nel secolo xvii). lanzi,
più di timpani e di trombe, / nel dolce tempo quando foglia e fiora,
in alagna intrar lo fiordaliso, / e nel vicario suo cristo esser catto. g
gioconda / era colei, di cui nel fiordaliso / il padre fu dall'astuzia
gemeano i fiordispina, / là, nel catai, riposa; / riposa in pace
in europa (nei paesi nordici), nel nord america (sulle coste a est
sulle coste a est del maine), nel sud america (sotto il 410 di
caterina da siena, iii-202: che nel giardino della santa chiesa voi ne treggiate
pensier della morte / [amor] nel tempo suo di me discacci fori,
gli umori in lui rimasti, / langue nel mezzo aprii; così mancasti / senza
vedere animoso; e che sostengono / nel fiorcappuccio onor di pompa equestre. tramater
volgarmente appellanlo / fior d'amore. nel fusto ei per se stesso / grosserello
.. questo bellissimo fiore era comune nel principio del secolo passato nei giardini,
fu conosciuto per la prima volta in italia nel giardino del cardinale barberini in roma,
nella cima angolosi di colore, che nel ceruleo porporeggiano. fa il seme negro,
ha le radici sottili e fibrose. fiorisce nel fin della state... seminasi
il flessuoso fior di paperina / simula nel vitello campereccio / il visaggio; e 'l
volg.... vive allo scoperto nel nostro clima, e suole superare il
, giallo al margine, che reca nel mezzo due linee grigie o celesti,
bianco ritondo a modo d'ostia; nel quale fiore d'intorno si leggeano lettere che
. alvaro, 12-56: la trovò nel salotto, sdraiata su un divano, con
, i-881: si mise a frugare nel cassetto dell'armadio, fra i vecchi fiori
', cioè lo fiorino dell'oro, nel quale è da l'uno lato formato
in rima, di carattere popolare, nel quale l'amante è simboleggiato con un
(a volte contrapposto a frutto, nel significato di cosa mandata a effetto)
virtù reverita; / e ciò si vede nel mondano errore / ch'oggi non s'
: fascia, banda o sbarra dentata nel lembo inferiore. -foglia marina: figura a
gioc. nome di un gioco fanciullesco, nel quale probabilmente si assegnava la vittoria a
al primo, al secondo germoglio; nel primo, nel secondo anno. tedaldi
al secondo germoglio; nel primo, nel secondo anno. tedaldi, 2-21:
a mezzo il giorno / viepiù che nel mattino arde e fiammeggia. de sanctis,
non foglia, la quale cadde dall'albero nel paradiso? crescenzi volgar., 5-1
, anzi el varcar del ponte, / nel qual mal passa chi dal ver si
dirsi, mangiata la foglia, e nel caso di un buon tratto di corda che
g. gozzi, 1-93: le selve nel declinar dell'anno mutano le foglie.
... né mai perdé, nel lungo inverno che le fu sopra, tutte
amanti che s'accordino a non continuar più nel loro amore; ed è locuzione presa
core. firenzuola, 301: divenuta nel volto come di terra, e tremando
scossa / foglia leggiera, il cor nel petto trema, / quasi presago di
tallo sono... crostoso-foliaceo, se nel centro è in forma chi non
. de pisis, 102: nel vaso dimenticato sul balcone, / polvere,
e aderente, ed in forma di foglie nel contorno, come nella parmelia circinata;
gli atti tuoi son monchi / se nel volerli, non sei tu, non ami
fermo, sospeso il fruscio de'piedi nel fogliame, tutto tacendo intorno a lui
a cipro, méscolati / alle femmine urlanti nel quadrivio / o riverse nei letti di
tolosa, e confermato come congregazione indipendente nel 1592 dal papa clemente vili; fogliese
badia di cui era abate commendatario, nel 1577-i foglianti in italia son chiamati 4
movimento politico costituzionale- moderato sorto a parigi nel 1791 per opporsi agli eccessi dei giacobini
papi, 2-2-150: cominciarono a radunarsi nel convento de'religiosi cisterciensi della riforma di
= deriv. dal fr. feuillant (nel 1791-1792), dalla località notre-dame de
di fasci vascolari che dalla foglia penetrano nel fusto in corrispondenza della base della foglia
più di timpani e di trombe, / nel dolce tempo quando foglia e fiora,
rovere per la concia '(a padova nel sec. xiii). fogliato (
fogliare2; cfr. fr. feuillaison (nel 1796). foglicolo, agg.
, fiola (fiola, a roma, nel 1186; parbas fiellas de balsamo,
parbas fiellas de balsamo, a venezia, nel 1270), dal gr. tardo
foscolo, xv-29: siete partito senza dare nel rendimento dei conti i franchi cinque e
si cavò un foglio della scarsella, nel quale questo buon vecchio aveva disegniato tutto
ufficiale del partito nazionale fascista. fondato nel 1927. ojetti, iii-354: turati
turati si sarebbe dovuto dimettere per aver nel foglio d'ordini pubblicato un attacco alla germania
* foglietto ', si disse quello nel quale si pubblicavano le notizie politiche e
occhi, fra le cartacce inutili buttate via nel cortiletto -la stessa corona dorata in cima
in segreto, li teneva notte e giorno nel seno; pe 'l calore foscolo,
pe 'l calore foscolo, xv-239: nel passato ordinario quello stordito la scrittura violetta le
della rivoluzione. -dir. termine usato nel diritto pubblico e privato per designare vari
periodo non superiore a tre anni, nel comune da cui la persona stessa è
da quel, come vasetto di foglio, nel quale chiuggono gli speziali e altri artefici
sotterranea è un libro dai molti fogli, nel quale si legge la storia di
si potrebbe mandare a dieci fogli per volta nel pacchetto delle lettere. redi, 16-v-386
a mio conto in cotesta città, nel formato di 12 o 16 in maniera che
anche in-foglio, in-folio): formato nel quale ciascuna delle due parti del foglio
, 1-51: il decadimento appariva sopratutto nel formato dei libri. dagli enormi volumi
un libro grande in foglio, con notare nel medesimo, dal principio al fine,
stampata, anziché nell'accademico in-folio, nel casalingo trentaduesimo. sinisgalli, 7-43: da
foglio regale. vasari, i-901: nel nostro libro è in un mezzo foglio reale
, i-606: un tal timore crebbe nel 1758, in conseguenza... delle
dorato, il quale tagliato sottilmente filano nel modo che facciamo noi dell'oro et
francesco aveva di suo pugno segnato, nel fogliazzo degli autografi. moravia, vii-137:
tasca e, passando, gliene buttai uno nel cappello.
. roberti, x-104: al romper nel cielo il giorno lieto / dense [le
man proprie ella segava / le fresche erbette nel fogliuto prato. ovidio volgar.
lei concorrono. allegri, 96: nel mezzo della corte sta la fogna,
putride ed ogni altra immondezza per ismaltirle nel terreno. casti, ii-7-87: di
, / qual porco in brago, nel lordume ingrassa. botta, 7-330: terribili
. -coccio posto sul foro praticato nel fondo del vaso di una pianta ornamentale
papini, 8-315: scrivo unicamente per sfogarmi nel senso più fognaiolo che vi sia dato
, 1-20: la maniera di fognare nel modo qui sopra descritto, secondo me
paese, fognate benissimo con buoni sassi grossi nel fondo acconci bene. b. davanzali
). targioni tozzetti, 7-99: nel descritto vuoto, equiva lente
-coccio che si pone sul foro praticato nel fondo del vaso di una pianta ornamentale
modo va fognata la 'e 'nel verbo * lasceresti ', che è nello
. apertura stagna che si pratica nel ponte di un'imbarcazione per inserirvi l'
, / il mal del fianco lo cacciò nel letto. f. f.
volpe, più furbo, sgozza galline nel sonno, e si soddisfa succhiando loro il
da fole, / e ciò comprende chi nel cuor l'assegna / imaginando quanto gli
un tempo, e quante fole / creommi nel pensier l'aspetto vostro. zanella,
pasciuto di superbe fole, / or nel mio petto anche il desio si fiacca.
giordano [crusca]: come avviene quando nel fine della giostra si fa la fola
. b. davanzali, ii-142: nel primo tumulto scamparon sei galee con apollinare
folaga crestata: vive per lo più nel madagascar, in africa e nella penisola
animali (o anche di figure immaginate nel delirio, ecc.) che passano
una via traversa... e dilagarono nel viale. 6. figur.
pareva a paolo di udire, là, nel cantuccio, un singhiozzo. boine,
mediev. fulca (a orvieto, nel 1334). félce, sf
due leve, sia posto o non posto nel mezzo, fa tal diversità, che
forza che basterebbe per far la frazione nel mezzo, dovendola fare in qualche altro
5-159: un cilindro di cera fitto nel muro,... si ruppe col
de gli dèi, / e, mentre nel giacinto il braccio folce / e del
en lui non me folcisse, / nel suo patre lo vedisse, ne l'etterna
questo matrimon santo quanto è dolce / nel qual per castità iesù si folce!
nobil viso adorno. dominici, 3-24: nel mese di maggio dell'anno sopranotato abbiamo
inventario e il confronto di quanto sopravvive nel tempo moderno dei costumi e dell'anima
coniato da j. w. thoms nel 1846), comp. da folk *
» in tutti i sensi, cioè sia nel senso di « particola ristico
particola ristico », sia nel senso di anacronistico, sia nel senso di
, sia nel senso di anacronistico, sia nel senso di proprio a ima classe
, 19-61: il fuoco lampeggiò nel cielo tra fumacee nere, covò per
amanti dal fuoco de le folgoranti saette nel letto tocchi e di modo percossi che
de'medici è ampia, nominata e chiara nel mondo, come stella folgorante nel cielo
chiara nel mondo, come stella folgorante nel cielo. galileo, 3-4-294: le stelle
la gran figura bronzea di pallade folgorante nel sole. -per estens. adorno
allontanatosi uggiolando il temporale, si scopri nel grigio folgorante l'abbazia di pomposa.
. carducci, 514: il sol nel radiante azzurro immenso / fin de gli abruzzi
verde piano. pascoli, 761: nel cocchio d'oro folgorando ascese / l'eroe
12: era il vespro, era nel mare / presso a scender l'astro
3-128: ma quella [beatrice] folgorò nel mio sguardo / sì che da prima
annunzio, iv-2-999: l'allegrezza le folgorava nel viso, le scrollava tutta la persona
, 7-95: in quel momento gli folgorò nel pensiero satana offrente a cristo il regno
boterò, i-97: una certa grandezza nel parlare e nel discorrere, come si
i-97: una certa grandezza nel parlare e nel discorrere, come si legge di pericle
: dicono i greci di pericle che nel suo parlare tonava e folgorava. segneri,
rivoltava, imprecando e folgorando e sferzando nel decennio '6o-'7o, con un dolore
a iuba; / onde si volse nel vostro occidente, / ove sentìa la pom-
napoli. 9. sport. nel gioco del calcio: scagliare la palla
sopra l'estasi del mondo, / nel mio cuore / spense il sole.
, 458: la vostra castità, tralucendo nel vostro volto, folgora terror ne gli
delle cose del mondo è ancora la spadacciola nel grano che mi folgora di dolcezza.
potente scarica elettrica, essere fulminato (nel linguaggio comune e nel linguaggio medico)
essere fulminato (nel linguaggio comune e nel linguaggio medico). 15. sport
tiro improvviso, violento e imparabile (nel gioco del calcio). = voce
fulguràtió -ónis * folgorazione ', e nel lat. class. 'lampeggiamento '(
, 8-81: lampi e folgori ardean nel regio aspetto, / mentre ei parlò
: tonava [pericle] e balenava nel parlare al popolo, e portava sopra
giù dal paradiso, / addolciteli voi nel caff'e latte. 8.
bagliori). leopardi, 626: nel campo / locossi appena il simulacro,
: la stagione di costoro, fulgoreggiante nel secondo ottocento, volgeva agli splendori del
l. cassola, 66: eppur nel punto stesso a quanti regni / folgoreggiò
incanto d'una rosea sera / o nel folgoreggiar d'un'alba d'oro, /
e lavoro'! negri, 2-447: nel gesto, gli anelli folgoreggiano sulle dita
» passò come un lampo, annegato nel folgoreggiare di un gran temporale.
costei. forteguerri, 7-100: veggio nel lume de'begli occhi vostri / folgoreggiar il
beltramelli, iii-1071: tutto era immoto nel prodigio della notte africana, assorto in
/ palesando i disegni del destino / nel folgorio di tuoi futuri sguardi.
* curva del terz'ordine '(nel 1843). foliòide, sf
già in folla riede / fiero il popol nel fòro: in lui ti affida.
appena gli rimase alcuni ramicioli e miseli nel tino e follòlli. 3.
* borsa, sacchetto di cuoio ', nel senso di * tasca per i soldi
legno che serve per pigiare le vinacce nel tino, follatoio. 4. agg
padre, che fosse ignudo e folle nel suo vino pover'uomo. -sostant.
volta nel terzo epiciclo. buti, 3-253: 4
., 26-125: volta nostra poppa nel mattino / dei remi facemmo ali al folle
illusioni. cattaneo, iii4- 17: nel 1838, avendo l'imperator ferdinando assunta
voi, donna, m'acusaro / nel fero loco ove ten corte amore.
. boccone del folle: avanzo lasciato nel piatto per un atteggiamento di eccessivo riguardo
'testa vuota, matta '(già nel v sec. d. c.)
d'un folle. barbaro, 464: nel fondo del catino sono due bocche da
= voce dotta, lat. tardo follis nel significato di 'sacchetto per i soldi
in mezzo ai più fecciosi assassini e nel più scellerato carcere, egli sperava, confidava
lo spazio di mille anni dovrà apparire nel mondo il regno temporale di giesù cristo
ai folletti o agli spiriti vaganti precisamente nel tempo del meriggio, ma bensì che gli
e 'aggruppate vesciche piene d'acqua situate nel luogo ove suol formarsi l'ascite '
a forma di borsa, che esiste nel corpo di alcuni insetti (in partic
vii-19: si conservano [le scrofole] nel proprio follicolo, o velamento, che
ch'è il sangue perfetto dall'uomo nel vaso naturale della donna disceso, il qual
la spingono in uno stretto canale, nel quale è costretta a piegarsi finché è
: spintami inanzi inanzi, sendo già nel mezo de la folta, caccio uno strido
chioma fronzuta. baldini, 4-228: nel primo articolarsi delle pendici del monte folleggiano
fallenza che, sì come aperta e posta nel mezzo della trita via, non potè
via procaccia. alamanni, 5-5-34: nel più basso andar riposto giace / d'
verdissima bellezza del grano, il quale nel rimanente terreno arido per se stesso ed ingrato
forse già colti. moravia, xii-461: nel giardino buio e angusto la folta edera
disaffanna. algarotti, 2-453: già nel tuo petroburg, palude un tempo /
, / tanto che 'l conoscesse ben nel volto. sannazaro, 9-136: per le
cielo. machiavelli, 557: entrò nel mare di sotto verso pisa uno turbine
e più serrata, posi la mira nel mezzo apunto a uno che io vedevo sollevato
acque precipitano entro al torrente, / nel gran pendio romoreggiando folte / fra svelti
che tu avrai lasciato l'anima tua nel xxiy libro anche per le bellezze divine onde
40-ii-435: supposta dunque infallibile la cristianità nel cataio, forza era che ella sì da
papaveri. / voglia di stare / nel folto sonno / fedele, amore,
: poscia che furo a'monti e nel più folto / penetrar de le selve,
, ii-152: non molto lontano, nel folto de'boschi, v'è una rovina
, 1-200: mi sarei più volentieri cacciato nel folto della macchia della faiola. verga
... attraversa il sentiero e penetra nel folto dell'alta erba fiorita dove danzano
li spinse [i buoi] a casaccio nel folto; fu un crepitare di canne
bartoli, 30-549: il malagevol s'incontra nel rendere luminosa una fabbrica nel folto della
s'incontra nel rendere luminosa una fabbrica nel folto della città. gioberti, 316:
come gli antichi, ma si accampano nel suo seno e fanno il folto delle città
delle ville. palazzeschi, 7-90: nel folto della città, per le vie ancora
3-62: così aveva trovato, pur nel folto dei mobili e alla continua presenza
punto nevralgico. siri, iii-650: nel più folto della notte fu sentito un
[il facchino] vive proprio lì nel folto della civiltà meccanica: binarii lucidi
d'annunzio, i-631: dicono che nel folto de le chiome / voi abbiate
una ciocca rossa come / una fiamma: nel folto chiusa. è vero? onofri
la sua vita / di luce infinita / nel folto di muscoli ed ossa. c
due pettini demoniaci, gli si insinuarono nel folto de'capelli, fugandone ogni più
una sua frase piombava con taglio netto nel folto della conversazione, mettendo a nudo
precipitandosi, n'andasse soavemente a cadere nel più folto della battaglia. manzoni,
di passione. allora mi sono gettato nel più folto della mischia. c.
, 23: un bel sergente era proprio nel folto fragrante delle ragazze e galantemente diceva
. betocchi, 5-67: si parlano nel folto / della lor famigliola.
] restasi a custodirle [le covate] nel nido ed a fomentarle, l'altro
arici, ii-333: non ti sdegnar nel fumido / talor loto posarti, / ché
o fomentare o promuovere de'begli errori nel genere umano, o in qualche nazione o
mode, nelle emulatrici frivole invenzioni, nel profondere per l'appariscenza, ne'spassi.
, davanti al suo fuoco, nel suo letto, coi suoi fomenti.
non si riflettono che sono assai volgari nel fuoco...; e niuna cosa
infino che a questa età, che nel suo viso coperto di folta barba discemere
[tirannide, sofismi, ipocrisia] nel cieco amor proprio figlio degno / d'ignoranza
mente che abitano tra tacque dolci e nel mare scendono costui riceveva fomentazione dal patrocinio d'
concupiscibile, più di tutt'altro, nel fegato. nievo, 1-347: il denaro
la causa materiale del fomite febrile risegga piuttosto nel mesenterio o glandole di esso o nel
nel mesenterio o glandole di esso o nel pancreas. dossi, 508: appiccaticcio
bartoli, 9-28-2-3: non ha altra cosa nel mondo sì innocente, che rea non
fatto escremento, lasciato dal superfluo alimento nel corpo umano, è quell'esca o
. acust. primordiale strumento (ideato nel 1857 da y. scott) per la
. = dal fr. phonation (nel 1842), deriv. dal gr.
, eccesso. varchi, 18-1-372: nel qual mese fu la fonda e il colmo
lasciata riposare..., e nel fondo non lascierà l'arena, o fondacchio
[la poesia dell'uberti] erasi riposata nel mezzo classicismo manzoniano, pur riflettendo alquanto
che tommaso avea fatto, sì lo rinchiuse nel fondaccio de la prigione. giov.
draga su, con snodate catene, traesse nel fondaccio scuro dell'essere tuo a guisa
residuo di vino che tu abbi lasciato nel fondaccio de'tini. 7.
. sacchetti, 174-53: il tirò nel fondaco della mostra dentro, e chiamò
, i-114: tutti i libri che restano nel suo fondaco e non gli danno danaio
misericordia. g. landò, li-8-235: nel tempo tutto della mia ambasciata in londra
: magazzino comunale in cui, soprattutto nel veneto e nell'istria, erano vendute
che il re aveva in essa, eran nel fontigo o dogana delle mercanzie, che
occhio addosso. foscolo, v-92: diceva nel fondachétto interno a un suo fattorino
ar. incorporato al-) alfóndega (nel 1033), alfóndiga (nel 1253)
alfóndega (nel 1033), alfóndiga (nel 1253), albóndiga (nel 1433
(nel 1253), albóndiga (nel 1433).
. fondale1, agg. che avviene nel fondo di un fiume. leonardo
mali naturali, con una fondamentale fiducia nel bene. 3. teol. articoli
3. teol. articoli fondamentali: nel linguaggio della teologia protestante, quella verità
istol. sostanza fondamentale: mucopolisac- caride nel quale sono immerse le cellule del tessuto
. e. cecchi, 6-201: nel 1915, promosso dalla setta dei fondamentalisti
murarie che penetrano più o meno profondamente nel terreno per raggiungere un piano stabile d'
pecchi, 2-104: aveva visto carreggiare nel piano i sassi di tufo per la fabbrica
zappa cavò la terra e gittò un sasso nel fondamento all! 24 di giugno l'
bibbia volgar., vi-370: gittoe nel fondamento dello altare odore divino allo eccelso
monte sì alto sia... nel suo fondamento ripieno d'acqua e di
mare a mare, / col fondamento nel lor fondo, incurva / se stesso e
. pirandello, 7-311: ma bisognerà trovare nel codice un qualche appoggio, mi spiego
protogene nella diligenza, panfilo e melanzio nel fondamento. goldoni, iii-308: l'
. boccaccio, v-106: essi, nel primo fondare, di candido marmo una
marmo una nobile sepultura, della terra nel ventre, trovarono. c. bartoli
fare una fossa. caro, 1-712: nel fondar trovaro / quel che pria da
prima pietra è che s'asside / nel fondamento, allora si dispone / lo loco
feudo di campello e di fondar castelli nel tale e tal altro punto.
., x-353: tu, signore, nel principio fondasti la terra; e l'
di che tesoro / l'idea di lui nel ricco ciel possedei -gettare dentro
e moltiplicherolli e darò la mia santificazione nel mezzo di loro in perpetuo. s
morelli, 230: non ti fondare, nel lascio tuo, in su quello valsente
, 7-i-10: tu ti se'fondato nel populo, e sai che non è la
- francesco da barberino, iii-176: nel securo tale / fa guardia chente e
. -fondare sull'acqua, in aria, nel mare, nella nebbia, sulla sabbia
... entro a'forni / nel colatoio separò del fuoco / la fummea.
le tue impressioni; io ho molta fiducia nel tuo buon senso e nella fondatezza dei
. g. villani, 11-67: nel detto anno a dì 29 di luglio
baldo / che mostrava l'ardir chiuso nel petto, e sì sovra 'l destrier fondato
? insegnati che quello che tu hai nel cuore, tu dica colla bocca la
degli ulivi] sono ancora piccole, nel lavorar la vigna s'abbia cura da chi
giamboni, 74: molto abbiamo navicato nel pericoloso e nel fondato mare delle quattro
: molto abbiamo navicato nel pericoloso e nel fondato mare delle quattro fatiche, laonde le
18-19: il terreno fondato e grave nel verno ancora fie bene ararlo. soderini,
, remoto. giamboni, 8-i-200: nel fondato verno non mangia [il coccodrillo
e'sessant'anni, / e stava nel diserto più fondato / a far gran penitenzia
fondato d'una mirabil voce e grazia nel cantare. b. davanzali, i-279:
smaltire. folengo, ii-24: mirò nel ciel e con fondata speme / porse al
superba, fondata ne'tanti figliuoli, nel favor del popolo, spasimava di regnare
, e sulla rivendicazione della sovranità papale nel ducato di spoleto e nella contea d'
altre scienze sono sillogismi e argomenti fondati nel discorso umano, il quale può facilmente
sé per pena che sostenga, né nel prelato per la grave obedienzia. s
la memoria de'quali recente gli dispone nel tempo futuro, ma da fondati vecchioni
il fondatore del dramma moderno, così nel cervantes bisogna onorare il fondatore del moderno
lanzi, v-419: bravi esteri invitati nel regno dal re carlo particolarmente, per
che penetrano più o meno profondamente nel terreno per raggiungere un piano stabile di
: che questa cirimonia della fondazione seguisse nel 21 d'aprile, si crede per tutti
più tardi. e veramente, nel modo in cui sono distesi senza mai
i-455: non furono mai tanto larghi nel sovvenire co'lasciti e con le pie fondazioni
minacciato si scansava, si rannicchiava nel poco spazio per evitare la goccia;
poi turgida distaccarsi, la seguivano cadente nel suo percorso. -in partic.
il cappello che teneva in mano aveva nel fondello un francobollo dorato. 3
pervene. -fondere a mortaio, nel mortaio: liquefare il metallo in un
in firenze nell'arte dei battitori fondere nel mortaio, che così è domandato questo
l'oro ha il suo luogo, nel quale egli è fonduto. che dite voi
martirio, e non conoscete il luogo, nel quale voi dovete esser provati?
.. credevano fissare gl'influssi celesti nel fondere a certi tempi l'immagini. sismondi
pio ix. carducci, iii-11-7: nel 1300 andrea da pisa, figlio di niccolò
dante, inf., 11-44: nel secondo / giron convien che sanza prò
di lupini, e tengasi in bocca nel camino, e li lasci fondere, perciò
si fonderà. magalotti, 7-137: nel te bu, come più austero, [
avvicinatomi alla cucina, si può, nel tornare in su, passare per la fonderia
che fosse. quella legislazione che concentra nel minor numero le proprietà fondiali è micidiale
e delle controdoti delle donne di casa, nel laberinto delle rate scadute e delle altre
dell'ammortamento e sono garantiti ipotecariamente (nel senso che l'intera massa delle cartelle
ai costi dei terreni meno fertili; nel linguaggio comune, reddito del proprietario fondiario
biringuccio, 1-71: l'oro sia nel crogiolo in fondiglio, el quale poi
che dannato accanimento annaspava [la vespa] nel fondiglio di vino senza progredire d'un
di respiro / che s'empie e nel fischio si allenta. 2. dimin
zoccoli che sembrano staccheggiare nella feccia e nel fondime, ruderi di conventi divenuti depositi di
specializzato nelle gare di fondo nello sci e nel podismo. -anche: atleta che ha
ha grande resistenza allo sforzo prolungato (nel ciclismo, ecc.).
geremia, dica, come il fuoco, nel quale voi credete, sia vóto d'
nuove dimensioni. muratori, 7-ii-313: nel rovescio la figura d'esso principe armato
dei getti dipende dalla bellezza dei modelli, nel che si richiede la maestria dello scultore
ben conoscere l'effetto che questi produrranno nel getto. carducci, iii-22-39: siffatti
giovinetto! / per naviganti avari / nel più fondo de'mari / era a
: poco dopo vi è un luogo nel reno dove si piglia del salmone assai
. 2. che penetra profondamente nel terreno, che è scavato in profondità
un corteo. buzzati, 1-160: nel cuore dei dirupi la misteriosa frana continuò
[gli arbori] stabili e fermi nel dicrollamento de'venti, mettono in terra
, 39-ii-187: avrà [l'uva] nel suo nero mischiato qualche poco di dorè
quattrocento. 9. lontano nel tempo (un periodo o un'età
. riccardi di lantosca, vi-950: nel fondo avvenire / la perla m'attende
del mio sole amato / mostrato m'hai nel tuo più fondo oblio. barilli,
. lo si arguiva dal fondo torpore nel quale sembrava legato. tecchi, 3-31
potesse raccogliere come un'acqua tranquilla, nel cavo delle mani. jovine, 12:
ficcando gli occhi tra la folta nebbia nel fondo dell'oscura valle, vide la divota
strozzi, i-m: l'ho messe nel fondo di quella taschetta del cuoio. bisticci
pietra grieve. non si fermò fin che nel fondo giacque. cellini, 679:
che il detto fondo si deve fare nel modo che stanno le strade dove si
, la mala robba fracida che era nel fondo, ricuoprivano con l'accapatissimo grano
ponevano nella cima. redi, 16-iv-25: nel fondo della canna di una terzetta di
pertugio, che ogni vaso s'ha nel centro del suo fondo, la terra
ci parve a quel rumore / precipitar nel fondo degli abissi. foscolo, xv-38
xv-38: i soldati del corpo di guardia nel quartiere entrarono per le finestre nella caserma
di legno. savinio, 10-8: nel fondo del letto matrimoniale,..
la cassa] a doppio fondo e nel fondo segreto era il morto. dessi,
, tranne le trentamila lire che sono nel doppio fondo dell'armadio. -figur
facil guado e chiaro, / e nel più cieco e maggior fondo tiri. caro
il pensier... senza freno / nel verde fondo del suo error dechina
, iv-86: gli missono in prigione e nel fondo di sotto con gli piedi nel
nel fondo di sotto con gli piedi nel ceppo. m. villani, 9-97:
, e così vivo il fece rinchiudere nel fondo d'un umano privato: sì che
incatenato e mani e piedi e collo / nel tenebroso fondo d'una torre, /
la materia per il vomito, si contrae nel portonario e fondo suo. alghisi,
, 1-2-253: si divide [l'olio nel travasarlo] in più classi di diversa
chi attende a questa ristampa ne trovò nel 1865 copie in bologna in certi sacchi di
in terra dove noi siamo, siccome nel fondo. lamenti dei secoli xiv e xv
salir divino, / or sto con guai nel fondo de le scale. boiardo,
colpo a quel marchese, / e nel fondo del scudo agionse al basso. ariosto
(162): i tempi erano mutati nel fondo in cui gertrude era caduta]
, / e che tanto di lume ancor nel mio / discemer pose in questo basso
, i-32: se per caso fondo in nel tuo edificare non si trovasse, faccinsi
ne'fondi degli strumenti musicali, come nel liuto, nella chitarra. v.
, v-1-391: lo strumento fu danneggiato nel fondo ma non nell'anima.
avviluppatasi la testa in un mantello, nel fondo della barca piagnendo si mise a giacere
, 27-31: eccol cacciato giù sotto coperta nel fondo della nave fra'soldati di guardia
143): seduta, com'era, nel fondo della barca, posò il braccio
contenere l'acqua in caso di falla nel fasciame esterno, a equilibrare la nave
: / di questa selva opaca là nel fondo, / a destra, vedi una
avvertire il vicario, che stesse ben rincantucciato nel fondo, e non si facesse vedere
: -angiolina! -chiamò una donna che nel frattempo s'era avanzata dal fondo del
chiuso. alvaro, 2-27: un uomo nel fondo, seduto su una poltrona,
piano dal pittore con retto giudizio mantenuto nel mezzo chiaro e negli estremi e ne'
il tempo (sinora) d'incidersi nel tuo spirito. -la tinta unita sulla
si attaccava da poi al detto piviale nel petto del papa. era il detto fondo
più basse della figura, tanto che nel fine ella così viene scoperta tutta.
maggior illusione impiega lumi nascosti che dieno nel fondo per rendere le lontananze più vaghe
(anche semplice- mente fondo): nel podismo, nello sci, nel ciclismo,
): nel podismo, nello sci, nel ciclismo, nel nuoto, nel pattinaggio
, nello sci, nel ciclismo, nel nuoto, nel pattinaggio su rotelle, gara
, nel ciclismo, nel nuoto, nel pattinaggio su rotelle, gara su lunga
il campo di gioco alle due estremità nel senso della larghezza. -palla oltre il
che è uscita dalla linea di fondo (nel gioco del calcio, della pallanuoto,
termine, limite (nello spazio e nel tempo). -in fondo, al fondo
vino e più scolorito sarà; sì che nel fondo d'essa parrà annacquato. bruno
d. bartoli, 18-1-212: era nel fondo della mezza notte, quando si
11-48: i pisani che si vedeano nel fondo, e venire al disotto della
fortuna troculente e ria / mi cacciassi nel fondo dalla cima! ariosto, 10-14
, / e trova dolce stato / chi nel fondo giacea con doglia estrema. monti
aperto, /... / nel fondo del mio cor gli occhi tuoi porgi
. bianco da siena, 93: nel fondo più profondo / discende nel suo cuore
: nel fondo più profondo / discende nel suo cuore: / di ciascun uom
, /... / perché nel fondo del mio cor rinasci, / s'
. carducci, ii-7-25: pur troppo nel fondo del mio cuore v'ò sempre
d'uccelletta. alvaro, 7-61: nel fondo della coscienza di ognuno è il
è 'l più giucondo / che sia nel mondo / ed è ben lo fondo /
. lanzi, iv-71: io riconosco nel vasari qualch'esagerazione, ma non senza
appare alla superficie, ma esiste e opera nel profondo. de jennaro, 84
filosofici colla felicità dell'intelletto loro penetrano nel fondo delle cose, scuoprono ancor le bellezze
idee tanto gli si radicavano a fondo nel cervello, da dover darsi al diavolo
alte. -profondamente, molto addentro nel suolo. valerio massimo volgar.,
davanti a casa sua, ch'era nel mezzo del villaggio, e, attraversatolo,
i-707: la montagna al fondo, nel cui grembo, /... il
piacemi veder colpi di spada / altrui nel volto e navi andar al fondo. andrea
di spagna ruppe l'albero, e nel cadere si ruppe nella cima, e la
riceveva, all'ultimo tutta forata andò nel fondo. p. f. giambullari,
la borrasca. spallanzani, 4-ii-144: fu nel seno al nord-est ch'io diedi fondo
tolomaico, col centro dell'universo (nel linguaggio dantesco). -per estens.
/ che sol la mia chioma dorata nel buio brillasse. -con valore attributivo
giudizio). lanzi, ii-134: nel resto fra il muziano e il nebbia,
sopra tutte le cose è da divellere insino nel fondo. f. corsini,
-nella parte più interna, più occulta; nel profondo. - anche al figur.
esasperato piacere. -in fondo, nel fondo, in fondo in fondo: in
fece i medesimi studi, e adottò nel fondo le stesse massime. manzoni,
bene a loro. mamiani, 8-389: nel fondo fondo di che trattasi egli,
fondo fondo di che trattasi egli, nel nostro subbietto? nievo, 64
ii-15-32: il suo buon naturale caccia nel fondo queste tendenze ribelli. -affliggere,
, / potrà guidare a certo fin nel mondo? ser giovanni, i-107:
fondo: per indicare insaziabilità, sia nel mangiare o nel bere, sia nell'
indicare insaziabilità, sia nel mangiare o nel bere, sia nell'acquisto di ricchezze
dalle demonia merit'esser portato, / nel fondo senza fondo esser sepolto, / e
e troppo poco. montale, 1-47: nel gioco d'aride onde / che impigra
del poetico volgo. -tenere nel fondo: in misero stato. pulci
sonare a raccolta, / poi che fortuna nel fondo lo tiene. -tenersi
il fondo. morando, 48: nel vino la verità viene a galla, e
edilizia. -in partic., nel linguaggio comune: podere, proprietà terriera
provvista di merci che un commerciante tiene nel proprio magazzino o fondaco). paoletti
dossi, 397: in colui, nel quale il sentimento originario non è affievolito o
essa, di reintegrare il capitale sociale nel caso che esso per eventi imprevisti resti
ente pubblico, creato dallo stato italiano nel secolo scorso, in occasione dell'emanazione
monetario internazionale: organismo internazionale, creato nel 1944 dietro iniziativa degli stati uniti e
, 4-75: di giorno, egli scavava nel suo fondiceli ©. tornasi di lampedusa
. fundus (cfr. fondo2), nel senso più specifico di 4 terreno '
silone, 5-298: il corso del ruscello nel fondovalle era... nascosto dai
tende del comando e ad un fonducco, nel quale giacevano promiscuamente i prigionieri.
chiamano l'operazione del fondere il metallo nel crogiuolo. e anche tutta la quantità
vi tuffa il dito, e subito fuori nel trae? senza dubbio credo che molto
... nientedimeno tu non li lasciasti nel deserto perire. guido delle colonne volgar
'; cfr. fr. phonème (nel 1876); ingl. phoneme
); ingl. phoneme (nel 1923). fonemàtica, sf
cfr. fr. phonétique (nel 1868); ma già ingl. phonetics
); ma già ingl. phonetics (nel 1841). fonètico, agg
l'unità estrinseca della parola, che nel costante valore fonetico serba una certa apparenza
; cfr. fr. phonétique (nel 1868); ma già ingl. phonetic
); ma già ingl. phonetic (nel 1826). fonetismo, sm
fonetica', cfr. ingl. phonetism (nel 1879). fonetista, sm
fonetica; cfr. ingl. phonetist (nel 1864). fonfóne, sm
tiglieria trasmette in fonia » (nel 1943). foniatrìa, sf
'storia 'ciò che è avvenuto nel passato, 'istoria 'il libro che
voce'; cfr. ingl. phonic (nel 1823). fònio, sm.
; cfr. ingl. phonofilm (nel 1922). fonofìlmògrafo, sm.
, che trasforma la corrente elettrica nel suono corrispondente; grammofono; giradischi.
'; cfr. ingl. phonograph (nel 1835; fr. phonographe, nel
nel 1835; fr. phonographe, nel 1877). cfr. panzini, iv-271
segno grafico cfr. ingl. phonogram (nel 1860). fonogrammàtico, agg.
al figur. gozzano, 541: nel cervello minuscolo restavano impresse, con chiarezza
; cfr. ingl. phonolite (nel 1828). ^ fonòlito,
. phonologie, ingl. phonology (nel 1799). fonològico, agg
, coniata da f. t. marinetti nel 1939. fonovalìgia, sf. giradischi
parti aperta. petrarca, 135-47: surge nel mezzo giorno / una fontana
) oppure per scopi eminentemente decorativi (nel qual caso è costituito in genere da
, 7-215: le sfingi della fontana nel mezzo della piazza hanno facce di gatto
perticari, ii-207: un piccolo errore nel maestro è fontana d'errori innumerabili ne'discepoli
meno è la grazia di una poesia nascosta nel cuore,... ma canta
di fontana. valeri, 3-335: nel profondo giardino, sotto rami / di
gimignano, vi-n-138 (7-5): abbia nel mezzo una sua fontanétta; / e
. chirurg. ant. piccola ferita prodotta nel corpo con uno strumento rovente per farne
si apra col fuoco vivo una fontanella nel braccio. dalla croce, vii-
all'aiuto di un cauterio o fontanella fatta nel braccio sinistro. tommaseo, 1-416:
dilicatissima, svelta, che penda più nel lungo che nel corto; mostri al confine
, che penda più nel lungo che nel corto; mostri al confine del petto
-spazio membranoso non ossificato che si trova nel cranio dove si uniscono due o più
fontanella o fontanella anteriore: quella posta nel punto di unione fra l'osso frontale
e i due parietali (si ossifica nel primo, secondo o terzo anno di
). -piccola fontanella: quella posta nel punto di unione fra l'osso occipitale
come un tamburo, e paiono enfiati nel volto, e sono di dolor tormentati.
l'apennino e da torrenti accresciute discarca nel re dei fiumi. = deriv
suo errare, / se ben volem guardar nel dritto segno. simintendi, 1-188:
vecchia. / nessuno la vide aggirarsi nel giorno. / sovente la gente la trova
foce, / e il ren si asconderà nel proprio fonte. caro, 1-397:
caro, 1-397: entrò securo / nel regno de'libumi; andò fin sopra
dranmi alfine / oggi menfi lasciar, salir nel nilo / verso i fonti segreti.
di assetato cervio verso quel vivo fonte, nel quale piaccia al signore che tutto anneghiamo
. pochi dattari, che aveva trovati nel diserto, e altre erbe salvatiche,
camonica e pennino / dell'acqua che nel detto laco stagna. idem, par.
70: l'anima non puote dimorare nel corpo, altresì come una fonte piena di
con tossa sue prese altra fronte / nel mar istesso ov'ebbe la percossa
, 3 -intr. (267): nel mezzo del qual prato era una fonte
più oltre, in questo poema come nel fonte d'ogni eloquenza, e nel circolo
come nel fonte d'ogni eloquenza, e nel circolo di tutte le dottrine, ogni
], / immersa del piacer vero nel fonte? manzoni, 33: dalle
ima fonte, e scende, / e nel borron de'triboli / vivida si distende
. g. landò, li-8-235: nel tempo tutto della mia ambasciata in londra
mia schiatta è del sangue d'arabia, nel quale sono stati molti soldani; e
quale sono stati molti soldani; e nel tempo che pirramo e tisbe cambiarono el
topografi e geografi... ordinarono nel secolo decimo- settimo le prime e colossali
e precise riguardanti un certo fatto (nel linguaggio giornalistico). capriata, 1-8
quelle e altre voci si sparsero anche nel territorio di lecco, e vennero per
e chirurgico, ogni mia speranza ripongo nel terzo, e per avventura nel massimo
ripongo nel terzo, e per avventura nel massimo e più efficace fonte della medicina
cui si può trarre un reddito monetario (nel linguaggio fiscale). -fonte dell
papa il battesimo e il nome: nel quale battesimo furono vedute mani d'angeli
iv-292: le anatre schiamazzavano, sguazzando nel fango del fontone. c. e.
un orrore spento: della mota, nel fondo come polta in una dimenticata scodella
), per l'abitudine di ficcarsi nel folto delle macchie. foracchiare, tr
iii-61: -io non so se tu trapani nel secreto del mio intendimento. -lo foracchio
discendemmo a mano stanca / là giù nel fondo foracchiato e arto. buti, 1-499
conico è incomodo anzi che no; nel trasportarlo nelle stanze pieno d'acqua,
. = dal fr. fourragère (nel 1872) * cordone '.
imitare dal greco e dal latino- fu nel rinascimento e nelle letterature che ne procede-
g. bassani, 3-262: quelli che nel '20, nel '2r, nel * 22
, 3-262: quelli che nel '20, nel '2r, nel * 22, non
quelli che nel '20, nel '2r, nel * 22, non avevano esitato ad
ant. feurre (e fuerre), nel senso di 'strame, paglia'(cfr
fila pel sentiero... sfalciando nel passare qualche boccata di foraggio. deledda
, almeno a qualche giornale, perché nel riportare i testi del processo sia esatto,
: dugento cavalieri di quelli ch'erano nel borgo a san donnino, andando per foraggio
, vii-331: restand'io qui qual generai nel vallo, / mando al foraggio i
termine è dell'area toscana (nel senese), in concorrenza con 're
ed ecco che v'era uno forame nel parete. sarpi, i-313: chi avesse
/ fenestre no ma taciti forami / radi nel sasso ed arti / barlume dànno a
notare con questi due notomisti, aprirsi nel lato destro del collo [dei lumaconi
-apertura più o meno larga esistente nel setto che divide i due atri cardiaci
polmonare. redi, 16-ix-266: ora nel più basso luogo, dove son uniti
venosa, e da essa arteria venosa passa nel sinistro ventricolo del cuore. magalotti,
che serve per la circolazione del sangue nel feto, finché sieno messi in moto
alciato e il muzio / li ha tutti nel forame del cervello. carducci, 165
, 8-176: cacciò tre lire di quattrini nel forame del suo asino, e menollo
. gozzi, i-23-142: ma v'ha nel mondo un sì fatto bestiame / a
a dirmi: eh, va poi messo nel forame. - in senso
: perché il chiodo stesse più fermo nel forame. - figur.
di pisa quando una libecciata gli soffia nel forame. - persona presuntuosa
4. locuz. -avere qualcuno nel forame: disprezzarlo, non tenerlo nella
leggo e scrivo, / e voi ho nel forame, / sendo rotto d'amor
il giorno. -grattarsi il forame, nel forame: cavarsela da solo; non
6-27: ti gratterai (dic'ella) nel forame, / perch'io non ho
un'altra infermitade è, che nasce nel foraménto del nerbo dell'uno e de l'
. cestoni, 59: cotesti frutti, nel distaccarsi che fanno dal loro fusto,
con un nucleo quasi sempre più grande nel quale si trovano varie sostanze incluse
penetra profondamente aprendo un foro. vono nel mare in grande quantità e la loro -
coprirle con tavola di legno chiamata vescovo nel governo della circoscrizione affida « ribalta »
-che sporge per un lungo tratto nel mare prima in carta, e poi
una portavano difatti nella pelle e nel viso, l'aria della pata- tifera
voce dotta, lat. forànèus (presente nel composto scende il ferro, o
boccaccio, iii-7-49: fa che tu nel teatro la spada a primaia prendi,
de'granai. arici, i-28: nel turgido frutto / l'inerte fuco riparando
non giunse. -fendere, penetrare nel mezzo (di una folla, di
voce, foravano e frugavano, cercando nel volto impassibile del giovane un assentimento che
..., se ne vennero nel castello senza restarne di fuori pur uno.
[il nascere dopo molti anni] nel seme della vena selvatica, del forasacco,
la resta, mescolati con altri semi cereali nel muoverli si avanzano per la predetta scabrosità
il pastore delle anime apparirà sempre solingo nel vivere, sempre fuggitivo, sempre forastico.
stimate e le forate ch'egli avea ricevute nel corpo suo. 2.
una punta acuminata usato per scavare buchi nel terreno o piccole fosse per piantare alberi
. foràtico, sm. apertura nel cerchio delle reti e delle barche che
le mercedi e guadagni sì le mise nel sacco pertugiato e forato. boccaccio, iv-123
certo mellificarono le api trascolorando i capelli nel colore del primo miele.
riceveva, all'ultimo tutta forata andò nel fondo. serdonati, 9-120: con
ch'allora fur diserti, / forati chi nel capo e chi in ischiena. pulci
5. che ha una fossetta nel mezzo (il mento). f
villani, i-410: mento forato, che nel suo ridere mostrava bellezza. 6
la spalla fin che ritorna il nervo nel suo luogo. d. bartoli, 1-7-147
polvere, così la tribulazione dell'uomo nel pensiero suo. g. c. croce
ingresso della stazione,... nel salire finalmente sul treno, con in
si trova, in masserelle fibroso-cristalline, nel deserto cileno di atacama; è un
di ciascuna lama si trova un anello nel quale si inseriscono il pollice e l'
(e per lo più quelle usate nel giardinaggio e nell'agricoltura). soderini
più un verdegiallo... fuorché nel pungiglione e nelle due forbici. -popol
'forbici', sono due archi, l'uno nel principio, l'altro nel fine della
l'uno nel principio, l'altro nel fine della poppa delle galee, sopra
altre figure, cioè la forbice, che nel verso opposto dà il cuneo; la
a forbice. marchi, 1-58: nel decimo quarto disegno vi è una pianta
. scala. 9. sport. nel gioco del calcio, forbiciata. -nella
alto, rapido movimento delle gambe effettuato nel momento in cui si supera l'asticella
farete. / consiste quasi il tutto nel tagliare / l'oro e saper le forbici
bollente. 2. sport. nel gioco del calcio, tiro effettuato col
vivere. pallavicino, 1-88: se nel parlare o nello scrivere si volessero forbire
bile? de sanctis, 9-4: nel ciclo cavalleresco vi è una vera progressione:
, inf., 15-69: vecchia fama nel mondo li chiama orbi; / gent'
raimondi, 3-98: i corpi tesi, nel contorno acuminato del disegno, come in
2. per estens. appropriatezza (nel vestire). montano, 324:
elettro. marino, 288: nel mezzo de la fronte / un'aquiletta d'
con lo ignudo delle ginocchia tenere, nel forbito del pavimento duro,...
, 262: ma chi ha sua lingua nel mal forbita, / d'invidia è
visi del giapone, 55: entrando nel meaco voleva dare a nobunanga una mostra
o questa sì che scottami / e scottami nel buon, / o questa sì forbottami
formato da due pali di legno piantati nel terreno e congiunti in alto orizzontalmente da
si pigliava un piacere da mille forche nel cavare e mettere ridendo a quel non so
dante, inf., 17-26: nel vano tutta sua coda guizzava, /
si può guardare: / che sta nel lago da la forca in giuso,
9. mus. speciale posizione delle dita nel suono degli strumenti a fiato, quando
. -per estens.: conformismo reazionario nel giudicare d'arte o di letteratura.
bocchelli, ii-240: mai era entrata nel suo negozio la tuba retriva e forcaiuola
romanzo importato, che sia una forcata nel letame sociale alto o basso.
: sostentandosi il piede della forcola r nel fondo della buca s, dove è una
funi, cinghie, ecc. (nel qual caso può essere rigida, come
appunto per la propria altezza e brevità nel caso, sempre un po'fortunoso pel
la moto... era ancora nel fosso, contro un paracarro. s'era
ramo e da questo sopra una forcella, nel fitto del fogliame, da cui si
. e, fìttala nella caldaia, o nel paiuolo, o nella pentola,
]: * forcella ', quel punto nel quale le funi maestre delle reti del
e colla forcelluta coda fulminando, generavi nel mare subita tempesta con gran busso e
. dalla locuz. fuor che bene, nel significato di 'poco di buono '
robusta asta di legno o metallo piantata nel terreno e terminante nella parte superiore a
: 1 forchetta', quell'asticciuola che è nel mezzo della parte posteriore dello sprone e
: 'forchetta *, intaccatura rettangolare nel mezzo di uno dei lati minori del pezzo
n. 3). 12. nel gioco degli scacchi, spinta del pedone
ferro, o di legno, che, nel mezzo alla murata di poppa, sostiene
vien ficcato con le punte di ferro nel terreno, quando la carrozza si ferma
. = dimin. di forca nel significato figur. di 'persona disonesta
col forchettone, i rocchi di carne, nel secchio, glieli proffergeva sui denti d'
legno con cavalli e postiglioni stava immobile nel canale; il maestro di posta,
marciando sotto il braccio sinistro, e nel combattere appuntavano in terra per appoggiare lo
: non usano [i cinesi] nel mangiare di forcine né di cocchiari, ma
, che è un ramo d'albero fitto nel carretto, e che dividendosi come le
= dimin. di forca; nel significato n. 2 è voce d'area
); cfr. ingl. forceps (nel 1634). forcipi??
misura de parieti che vogliono fare, nel mezzo vi hanno i suoi forconi che arrivano
: l'antico agricoltor rastro forcuto, / nel fango e ne la rugine sepolto,
cecchi, 6-27: un punto decisivo, nel sistema fordiano, è d'emanciparsi dalle
cato tuo zio diceva la sua sentenzia nel senato, trattava gravi ed autentiche parti di
della lingua latina o romana, nel senato, nelle concioni, nelle cose forensi
mondo: troverai il tuo emulo trionfante nel fóro: vedrai gli avvocati, dopo
il diritto e la giurisprudenza (specie nel loro aspetto pratico e giudiziario);
... di farla incidere unicamente nel marmo e mai pubblicarla altrimenti, ancora
io, ha portato la passione politica nel sereno dibattito della scienza, onde,
[degli avvocati] giurisprudenza tutta consiste nel rivolgere la tavola dei più triviali forensi
di entrata di una merce dalla campagna nel territorio posto sotto la giurisdizione di un
le guardie forestali che lo avevano sorpreso nel bosco a tirare a una pernice.
voleva che angelica conoscesse tutto il palazzo nel suo complesso inestricabile di foresterie, appartamenti
g. morelli, 465: nel tempo di queste ambasciate e foresterie, che
cosa che non sarebbe così agevolmente caduta nel concetto di quegli scrittori, se ci
sulla via mendichi laceri e macilenti invecchiati nel mestiere, fra i quali molti si
le vie, nei loro gesti, nel loro incedere, nel loro vestire,
nei loro gesti, nel loro incedere, nel loro vestire, e in ogni loro
divenire nostrali. garzoni, 1-521: seminavano nel mare italiano i pesci forastièri, portandogli
2. che non è nato nel paese per il quale combatte, che
terra forestiera, di torre la casa nel migliore luogo de la terra o vero de
non si mettessero in lucca, né in nel contado, se non con grossa e
, 3-1 io: arrivammo a lipsia nel tempo che si preparava ogni cosa per la
arabica. verga, ii-24: si calavano nel greto, uomini e donne, colle
nude, raccomandandosi ai loro santi, nel dialetto forestiero. moravia, xi-331: disse
, e galanterie o grazie si potrebbero dire nel nostro linguaggio. giusti, i-561:
gli pareva: vedeva qualcosa di forestiero nel vestiario; ma era appunto forestiero di quel
de tempi suoi d'esser poco diligenti nel fatto della religione,... permettendo
modesto insieme e temperato, e magnifico nel raccogliere i forestieri, e liberale nel
nel raccogliere i forestieri, e liberale nel donare a'virtuosi. pallavicino, 8-66:
discepoli suoi per un foresto luogo, nel quale i discepoli, che vernano dietro
a filo, lo tuo oro diventerà nel vassello dell'acqua tutto granato minuto a
di rocce eruttive e metamorfiche; cristallizzano nel sistema mono- metrico in rombododecaedri o in
cose delle donne [crusca]: porti nel dito indice l'anello fatto dell'unghia
che i suffragi dell'antecedente s'annoverano nel modo detto. porzio [rezasco
: * gran cancelliere '. nel regno di puglia e sicilia, ministro
; uficiale po polare creato nel 1268 alla conservazione delle carte pubbliche
: a vedere l'orchestra e i cori nel loro colmo rinculare d'improvviso e rimpiattarsi
di sé, ne'battiti del cuore e nel palpitare del vento e nello stormir delle
del vento e nello stormir delle frondi e nel segare delle cicale; ma per parte
— colpire a grancassa: colpire nel mezzo, rumorosamente. bernari, 5-136
e un tonfo sordo della tavola colpita nel mezzo, a grancassa. —
, quieto, modesto, tenutosi tranquillo nel suo gabinetto mentre i seguaci suonavano la
della poesia parve gran che un sonetto nel quale pieraccio seppe restringere come una ricetta
quarto segno o cancro, nel qual intrado cne è il sole alli undeci
già per accoppiamento, aveva osservato particolarmente nel granchio ripario il tempo nel quale si effettua
osservato particolarmente nel granchio ripario il tempo nel quale si effettua. -granchio tenero
-granchio tenero: quello che si pesca nel periodo della muta e si tiene poi
ricurvo e dentato, che è conficcato nel bancone del falegname e col quale si
90 stelle visibili a occhio nudo, nel quale il sole entra nel solstizio d'estate
nudo, nel quale il sole entra nel solstizio d'estate; cancro.
che il sole fa il suo viaggio nel segno del granchio. forteguerri, ii-219
, / quando ti piglia il granchio nel calcagno. aretino, 8-98: -oimè il
: -oimè il granchio mi ha preso nel piede dritto. -facci sopra la croce
lira. -avere il granchio: nel gioco delle bocce, quando si gioca
: commettere molti errori, non riuscire nel proprio intento. grazzini, 4-307:
in fondo di quel corridoio oscuro, nel terzo cortile della fattoria? -rimanere
che vergilio ha preso / un granciporro nel verso d'omero, / il qual non
granarne quanti più poteva; subito dopo tuffatili nel pimento presero a sgretolarli a morsi.
; afta. olina, 1-75: nel palato patono d'alcune ulcerette, che
sbalzar dal baluardo, / ed annegar nel fosso. guerrazzi, 9-ii-239:
di gnità della corte (nel regno di francia); co
più elevati ufficiali della corona (nel regno di francia); comandante
altro moderasse i piati e le cose criminali nel tempo della pace. statuti de'
la grandezza della corte di spagna consiste nel fasto de'grandi di spagna, ancorché questo
giordano, 1-63: non ha nulla petruzza nel fiume, che non abbia qualche virtù
; e mi parea / che quanto nel cader s'approssimava, / tanto crescesse
di maravigliosa forza. fiore, 43-7: nel mi'visaggio l'uon si specchieria,
grande della persona e bello e piacevole nel viso e di maniere assai laudevoli e
di seta, con un gran naso borbonico nel viso lungo e smorto. d'annunzio
: se n'andarono in uno pratello, nel quale l'erba era verde e grande
. palladio volgar., 3-27: nel terreno lieto diventeranno gli arbori grandi e di
potrebbe mandare a dieci fogli per volta nel pacchetto delle lettere. magalotti, 20-285
., 1-64: quando vidi costui nel gran diserto, / « miserere di me
un palagio con bello e gran cortile nel mezzo. fioretti, 2-7 (24)
. carducci, 997: da superga nel festante coro / de le grandi alpi
2-220: la causa del tardar loro nel camino sono state le paludi e fanghi
provare non solamente la mattina, ma nel grande caldo di meriggio. boccaccio,
g. morelli, 309: nel detto giorno, sulla nona, sendo
umano, /... / nel gran giro de'secoli il più strano /
qui tra noi, non son seco nel cielo / li sguardi bei con che potea
contrasti fieri, fe'notte grande, nel qual tempo più volte alzossi.
periodo della libertà comunale, pistoia entrò nel principato mediceo nella prima metà del cinquecento
soglion servar sotto i suoi tetti / nel più gran verno. paoletti, 1-1-255:
grande caldezza. beicari, 1-109: nel medesimo dì gli mandò una grandissima febbre
alcuni mesi dopo il ritorno, scoppiò nel paese un'epidemia colerica; e la
fame da lupatto della maiella, e nel tempo medesimo il disgusto del refettorio untuoso.
ne la febre pestilenziale... nel principio ge pare il auso del corpo
baldini, 5-157: e una donna nel fiore, dai capelli bruni ondulati,
avvezzo a volare, non s'arrischia nel principio a gran voli, ma va
, 13: i gran pensieri boni / nel cor ti son venuti. cellini,
puose uno buffone giovane di bellissima faccia nel tempio di love ottimo grandissimo a salvare
sopr'agli altri, diventerai più vile nel dimandamento. dante, par.,
, ma per una idea che ella rappresenta nel mondo, e che giova al mondo
16-vii-60: grandi uccelloni, che si trovano nel mondo! goldoni, iii-71: va
fu... [cristo] percosso nel capo, come superbo; nella faccia
; nella faccia, come malfattore grande; nel collo, come pazzo e stolto.
a venezia intorno al 1172, a firenze nel 1494, a genova nel 1528,
a firenze nel 1494, a genova nel 1528, a lucca nel 1628).
, a genova nel 1528, a lucca nel 1628). compagni, 2-6:
, rettori e consigli debbono essere eletti nel consiglio grande. galanti, 56:
in egitto. tozzi, i-375: nel suo animo, sentiva una specie di vergogna
maritarsi, perché tutte le qualità che sono nel mare si ritrovano ancora nel matrimonio.
che sono nel mare si ritrovano ancora nel matrimonio. lanzi, ii-162: il medesimo
ha fatto vedere il celebre cavalier de lambre nel suo grande trattato di astronomia teorica e
alvaro, 14-8: poche letture resistono nel nostro tempo, e anche di quelle che
. machiavelli, 527: il tumulto nel campo de'fiorentini fu grande. guicciardini
con grandissima furia dei difensori, entrò nel porto senza ricevere molto danno. monti
, 90: non fermerai il detto tuo nel nome di dio, cioè per saramento
. carletti, 216: si fanno feste nel maritare una vitella con un toro,
alcuni che affermano che questo pronome eziandio nel retto si adopri. monti, x-4-76
, io lo provo al presente: e nel vero io mi stimai sempre che egli
cosa da grande beffe è la lussuria nel tempo canuto. bibbia volgar.,
aere un groppo di vento e percosso nel mare, sì grande in questa cassa
lungo. -esser grande con alcuno, nel suo amore, nella sua grazia:
i-19: fuori camminava a testa ritta, nel mezzo della strada, facendo il grande
bel tempo, or che tu sei nel fiore, / sta'pur sul grande e
'grande; adulto; maturo'(tanto nel fisico quanto nel morale): nella lingua
; maturo'(tanto nel fisico quanto nel morale): nella lingua latina è voce
facevano a gara per mettere qualche cosa nel mio piatto. montano, 32:
323: pochi anni di poi che successe nel regno carlo quinto imperatore, non sendo
il capo suo, e farallo sedere nel mezzo de'grandi. sacchetti, proemio
o d'insegne, non diate perciò nel grandeggiante e nel fastoso. 4.
, non diate perciò nel grandeggiante e nel fastoso. 4. che si impone
alfieri, 17: immensa mole, che nel ciel torreggi, / e tutto ingombri
. lanzi, iii-139: ha figurati nel soffitto gli evangelisti ed altri ss.
arroganza; darsi molte arie; vivere nel lusso, nella prodigalità. angiolieri,
poco patrimonio che ho nelle concubine, nel lusso, nella galanteria e in simili
lavoro hanno accresciuto il prodotto netto e nel tempo medesimo ribassato grandemente il salario.
sudditi, s'è poi grandemente allargato nel mettere più gravi angherie sopra la povera
oraziana felicità. buzzati, 4-62: nel silenzio della sala, la voce esile
artefici sono sempre stati di molto pregio nel mondo, ed i loro autori grandissimamente
tu 'l troverai fedele, ricevilo sì grandemente nel petto tuo, che tu per lui
, la quale è secondo natura, ha nel suo genere quantità determinata intra due termini
si presenta alla vista o viene rappresentato nel disegno prospettico. marino, vii-158
abbassa la sua lancia chiariella / e poi nel petto al gigante la spezza; /
, non distesa in disconcia grandezza, nel suo atto sempre ridente. vico, 312
boccaccio, v-172: la malvagia pianta nel terreno grasso subitamente in maravigliosa grandezza si
: quanto le chiese di francia avanzano nel numero e ne la grandezza di fabriche
, 177: v'è un bellissimo cortile nel mezzo, con colonnati di egregia simmetria
al guscio e grandezza, ma differentissimi nel modo del remare. dovila,
, di cui quanta grandezza fu immensa nel vaso, tanta acqua del vaso uscì
affigga. machiavelli, 389: successe nel regno carlo..., il
per la sua grandezza, e poi ritorna nel suo luogo. loredano, 1-98:
eco. -intensità di pulsazioni (nel polso). redi, 16-viii-338:
il giorno susseguente del quattordici, ancorché nel polso si scorgesse notabile velocità, grandezza e
una grandezza nuova che gli farà essere nel mondo il popolo illustre, potente e
537: successe un piccolo diverbio, nel quale il signor floriano buscò per isbaglio
, che si disegna a grandi tratti nel cammino della civiltà. d'annunzio, iv-2-536
, 1389: grandezza d'animo è nel conseguire / le valorose cose dello mondo
chiama pazzie le azioni ch'essa immersa nel fango non può, non che ammirare
di grandezza, come lo furono raffaello nel decimosesto, e il caracci nel decimosettimo.
raffaello nel decimosesto, e il caracci nel decimosettimo. gentile, 3-138: la
di natura. moravia, ii-12: aveva nel cuore la passione della grandezza; e
che fece medesimamente il petrarca, pure nel medesimo principio delle canzoni, 'voi
episodio di domestiche querele, non aveva nel fatto rappresentato quella grandezza di forme,
non sia tanta che, volendogli poi, nel formare la testura de la favola,
). cellini, 560: in nel fare assai, si viene a intendere
grandezza, una della terza, che è nel piè della croce, e una della
e una della quarta, che è nel braccio di ponente. bruno, 3-430
ma noi giudichiamo che tal stella par minore nel firmamento, ed è detta della quarta
è detta della seconda e prima; nel giudizio della quale se inganna il senso
secondo qualunque multiplicità, si accorderanno sempre nel superare, mancare o pareggiare gli ugualmente
-grandezza adimensionale: grandezza fisica che, nel sistema di unità 1050 —
a sua grandezza; però che si dice nel vangelio: chi si umilia fia esaltato
s. v.]: 'grandezzate nel dialetto veneto di corfù, in senso
corrisponde perfettamente [la 'solandra nitida'] nel fiore alla figura di jacquin, cioè
con isperienza, / di viver sempre nel tremor d'iddio, / perch'è prencipio
por tato dalle donne soprattutto nel secolo xvii. -anche: collare
, sfarzoso. cagna, iii-210: nel nimbo fumeo degli incensi, si addensava
; cfr. fr. grandiloquent (nel 1891). grandiloquènza, sf.
pare in un certo modo, che nel grandinare, nel piovere e nevicare venga
certo modo, che nel grandinare, nel piovere e nevicare venga giù parte del
ad uno che... capitasse nel più fitto grandinare delle palle. valeri,
... / grandinate le pene / nel tiepido sperar de'vostr'amanti, /
. dossi, 48: mi tenevo nel vano di una finestra... adocchiando
vuol pazienza. faldella, iv-151: nel mille ottocento cinquantuno il conte si trovò
i-75: borea è grandinoso, ma nel resto salutevole. chiabrera, 1-ii-178:
è certamente in lui [machiavelli], nel quale più apertamente e grandiosamente si impigliò
contorcimenti dell'affannosa grandiosità spagnuola agli specchiamenti nel classicismo regolare di luigi decimoquarto. capuana
a dire il vero si stimano; nel resto non sono grandi. non sono
quale nelle fattezze, nell'espressione, nel modo di vivere, e perfino nei materiali
sia sopraornato superiore, con finestre rotonde nel fregio, le quali recano luce agli
ed entusiasma e fa ridere e piangere e nel medesimo tempo si sente l'arte grandiosa
tanti ricci, quante si contano leggi nel codice di giustiniano. bocchelli, 6-144
. botta, 5-4: era stato assunto nel 1765 al trono di toscana il granduca
granducali. carducci, iii24- 42: nel 1858, lasciato d'insegnar retorica al servizio
andar lontani, c'è qui vicino, nel parco granducale di pratolino, quella [
: la destra conservatrice o reazionaria, nel risorgimento italiano, mancò affatto, essendo
, mancò affatto, essendo stati eliminati nel corso di questo, insieme con gli
, che avrebbero potuto costituire una destra nel parlamento. granducalménte, avv. secondo
simile istituzione si diffondesse e si moltiplicasse nel granducato. b. croce,
la grande rivista la granduchessa d'assia nel presentare il suo reggimento all'imperatore,
nella prima fila delle poltrone (anziché nel palco reale per suo capriccio) la granduchessa
a quel gene rale, nel conferirgli la croce di grande ufficiale dell'ordine
dell'accademia dei granelleschi fondata a venezia nel 1747 da daniele fasetti, gaspero e
graminacee. fra giordano, 133: nel granello del panico puoi vedere della potenzia
,... e quasi senza granello nel mezzo. berni, 181: fare
arena. ramusio, iii-126: io ho nel terzo libro detto d'un granello d'
che prendesse un granello di zucchero tuffato nel rhum. 4. figur.
ciò che in fondo le piaceva di più nel genero era un granello di nobiltà.
.. e l'astronomia sono contenuti nel granello della nostra vita. 5
chi non piaccion i granegli, / nel vero è cosa più sgarbata e sciocca,
s'apre, quelle granelluzza, come nel fico. -acer. granellóne.
. negri, 94: hanno nel mezzo una ruvida pelle o cotica aspra e
in partic. del ramo cisterciense) nel secolo xii, costituita inizialmente da edifici
. da granum 1 grano '), nel senso di 'granaio '. il
francesi; cfr. spagn. granja (nel 1190), grancha (nel 1223)
granja (nel 1190), grancha (nel 1223), forme anch'esse deriv
re di francia] una grande guardia nel stato di lombardia e in el milanese
'porto'; cfr. fr. granifere (nel 1835). granigióne, sf
v.]: 'granire ', nel medesimo significato dicono anche gl'indoratori,
fanno apparire minutissime e spesse ammaccaturine; nel che fare si servono d'un punteruolo
lineare e granitica del vecchio campeggia ancora nel fondo della mia memoria. boriili,
. tedaldi, 2-14: quei maglioli colti nel mezzo della vite, sono più sodi
che ne han poco, e solo nel critagliare. -pesante, brutale (
p. de'bardi, 1-9-21: dan nel viso a colui tempion graniti. j
ed era in voga in inghilterra nel sec. xviii). cellini
cfr. fr. granit e granite (nel 1611). granitòide, agg
la separazione dei singoli componenti oppure, nel caso di polveri senza fumo, per
di polveri senza fumo, per graduare nel tempo la deflagrazione; il complesso delle
granitura e la distanzia delle lettere in nel modo medesimo che si è fatto alle monete
'trangugiare'; cfr. fr. granivore (nel 1751). granmaéstro o granmaèstro
al santo / e intuona il canto nel silenzio sacro. 2. alto dignitario
, troverebbe molte fortune e molte lezioni nel * granmondo ', fuor di
grani, quasi senza scorza, che nel regno di napoli si dimandano grani forti
davanzali, ii-592: seminarono gli antichi nel campo ecclesiastico grano di fede. panigarola,
forche... sembrava che vangassero nel grano. -la farina estratta dalla
monti, v-102: ha lasciato passar nel frullone tanta farina, o per meglio
centro iniziale di cristallizzazione progressivamente ingrossatosi nel corso della solidificazione. -grano austenitico:
più di rame, che s'incastra nel luogo del focone, logorato e allargato
per la prima volta da francis baily nel 1836). -grani di riso:
, cioè il demonio, seminò zizania nel mezzo del grano, cioè la discordia fra'
dal grano. -tenere un grano nel cervello: essere giudizioso. forteguerri,
chi tenesse / un grano o due nel cervello. -togliere il loglio dal
: quei due granini di sale che aveva nel cervelluzzo di donna troppo bella.
agricoltura, che si ritrova nell'italico, nel celtico, nelle lingue slave e baltiche
moniglia, 1-iii-43: talor la granocchièlla nel pantano / per allegrezza canta qua,
lat. mediev. frumentum saracenorum (nel 1460). grano siberiano, sm
. da gran [ó] e turco nel significato di 'esotico, coloniale '
; cfr. fr. granulane (nel 1845). granulare2, tr.
granulo; cfr. fr. granuler (nel 1611). granularità, sf.
, sm. nelle cave di pietra e nel l'edilizia, frantoista.
: 'granulazione', operazione chimica che consiste nel ridurre i metalli in grani.
trovano nello spessore delle meningi cerebrali e nel loro intervallo, prevalentemente lungo la scissura
, che s'incontrano qualche volta numerosissimi nel polmone. 6. granulosità.
granulare2', cfr. fr. granulation (nel 1651). granuleggiante (part.
coniato da g. s. empis (nel 1865). granulifórme, agg.
; cfr. fr. granulifórme (nel 1803). granulina, sf
aleurone: incluso solido che si forma nel vacuolo delle cellule vegetali ricche di sostanze
); cfr. fr. granule (nel 1842). granuloadipóso, agg.
, cellula che contiene granuli di lipoidi nel citoplasma (e ha la funzione di
medie. diminuzione del numero dei granulociti nel sangue periferico. = voce dotta,
e da un cospicuo aumento degli eosinofili nel sangue circolante (e colpisce la cute
); cfr. fr. granulome (nel 1890). granulomatòsi, sf.
misura'; cfr. fr. granulométrie (nel 1953). granulomètrico, agg.
0 composti del carminio, che compaiono nel citoplasma in forma di granulazioni colorate
in un unico piano, che contengono nel protoplasma granuli minuti di che- ratoialina)
e di particolare fragranza, prodotta specialmente nel veneto e nel piemonte, che si
fragranza, prodotta specialmente nel veneto e nel piemonte, che si ottiene per distillazione
grappa, così bianca e trasparente, nel bicchiere che non si vedeva.
corsini, 4-65: ma perch'ella, nel drappo involta, irriga / di pianto
, 16-335: ettor grappando un sasso nel portava, / che dinanzi alle porte ultimo
matura... e, postala nel tino senza rompere, dopo due dì
le palle arroventate, e s'introducono nel pezzo. 4. tecn.
*; cfr. fr. grappin (nel 1376). grappino2, sm
usa nella pesca de'crostacei e più nel cavare il fondo. = dimin
come venissero i seminati, né a rallegrarsi nel veder pendere i grappoli delle ulive,
raccontare, quella specie di giungla improvvisa nel deserto. morante, i-473: mi
riferimento alla disposizione di fiori o frutti nel graspo). soderini, iii-153:
denaro. g. capponi, ii-428: nel campo intanto era la carestia grande per
erba? targioni tozzetti, 12-1-115: nel farmi vedere il granaio,...
delle medesime. bocchelli, 1-iii-25: nel risciacquare graspe e vinaccia era spietata,
1-53: il rituffare [le vinacce nel tino] dopo cinque o sei volte
lubrano, 2-338: costanzo imperatore nel codice... dichiarò grassatori di strada
con ferimento o uccisione della vittima: nel linguaggio della legislazione penale di alcuni antichi
regola! e. cecchi, 6-47: nel 1929, in america,...
per la grassezza, colla testa sepolta nel collo. pananti, ii-280: grassezza è
: poi apparirà la grasseza nientedimanco magiore nel porco che nel omo. 6
la grasseza nientedimanco magiore nel porco che nel omo. 6. ant.
bartoli, 1-384: arà questo pozzo nel suo fianco alcune finestrette rimurate con spugne o
dicovi... che l'anima nel corpo nostro, per la naturai grassezza
, da crassus 'grasso '; nel senso di 'aspirazione '(
154: c'era un lumino a olio nel bicchiere con dentro quindici mosche annegate.
mattioli [dioscoride], 793: esce nel principio della morsura [della vipera
della terra mangio- rono e adorarono; nel suo conspetto caderanno tutti li discendenti nella
nell'idropico la risolve l'acqua e nel grasso, come séte voi, consuma la
contiene carne. -giorno di grasso: nel quale è permesso mangiare carne. -mangiar
i-201: apparecchiatemi dunque costì in turino nel mio ritorno un bel gabbione da pormici
roba più ch'esperto d'addiettivi, / nel dimagrar diè in terra un gran fracasso
. -stor. popolo grasso: nel comune di firenze, gli appartenenti alle
questo abuso da prima ne'grandi e nel popol grasso. carducci, iii-11-5:
, carestosi o grassi, vanno speculando nel cielo... quelle cagioni particulari
piacentino e del cremonese, che sono nel più grasso di lombardia. -per
xxiii-131: londra è quasi sempre involta nel denso e grasso fumo di tanti camini
pure. l. albizzi, 1-6: nel dividere l'acqua d'arno, il
,... con rena messa nel mosto ovvero nel vin cotto, fa il
. con rena messa nel mosto ovvero nel vin cotto, fa il vin grasso e
l'oscenità de'motti, / ch'usan nel conversar sboccato e grasso. fagiuoli,
proverbi toscani, 29: il vino nel sasso, ed il popone nel terren
vino nel sasso, ed il popone nel terren grasso. ibidem, 51: grasso
magro un corpo, così questo / nel suo volume cangerebbe carte. marco polo
arienti, 276: dette de le mane nel catino de le lasagne sì aconciamente,
le lasagne sì aconciamente, che tutte nel viso de lo abbate scaturi
1-289: la mattina quando è nuda nel letto, le dii a bere un poco
del sangue che si congela per freddo nel corpo dell'animale. 5.
ungere la spina del dosso a'suoi fanciulli nel giorno in cui nascevano con certi grassumi
1-iii-190: senza colui tu saresti già marcito nel tuo grassume di maiale!
, 7-226: la grata di sopra nel mezzo tondo sarà di ferro ben forte e
mi rispose... d'esser stata nel secolo abbastanza per conoscere la cattiveria del
per la quale l'acqua possa entrare nel condotto più chiara e più pura,
] gli vide e molto gli confortò nel servigio d'iddio. guicciardini, 2-3-124
qual cosa molto gratamente si trova nel toscano. galileo, 4-4-298: si ricerca
rappresentarsi al nostro senso la medesima acqua e nel medesimo luogo, gratamente calda, che
o vero escono i cavalieri a correre nel campo, suonando la trombetta fanno la
date? -fare graticci di legname e porgli nel fondo del fiume e, sopra quegli
a pronti contanti. -grata che nel tempio ebraico divide il 'sancta sanctorum
): il frate... entrò nel confessionario... egli levata via
scorre subito nella graticola verde della fogna nel centro. -ringhiera. filarete
di fior di farina, che cuocano nel forno, e ciò che nella graticola o
, 5-217: ho veduto alcuni stupirsi nel vedere una trota intera cotta da eccellente
appiccato è tuzia, e quello che rimane nel fuoco è spodio. biringuccio, 1-130
è una graticola di quadri piccoli ringrandita nel cartone, che riporta giustamente. c
viani, 14-310: la 'ruota'tragitta ancora nel capo del popolo. l'ordigno,
mosche, ma eziandio moltissimi altri insetti nel sito ordinario degli occhi. faldella,
, 516: le mormorazioni si perdevano nel coro delle lodi degli altri impiegati che
nell'anfiteatro lacerare. leopardi, 938: nel quale stato [di tranquilla agitazione dello
, ii-46: non pose egli l'animo nel gratificare i lettori, ma nello istruirli
machiavelli, 396: [carlo] nel dimorare che fece in roma, i romani
] adorò gli idoli non perché errasse nel credergli, sendo sapientissimo, ma per
luciano], iii-3-268: molti ogni anno nel tempio si castrano, e pigliano maniere
gratificare'; cfr. fr. gratification (nel 1362). grati glia (
= dal fr. gratiner 'far cuocere nel forno '(una pietanza preparata con
qui a favor della parte, la quale nel nostro caso non ha luogo, e
, 4-6-182: ma che ciò facendosi nel caso nostro, fosse per diminuirsi la
gratitudine. b. croce, ii-6-63: nel campo giuridico, la gratitudine alla persona
; cfr. fr. gratitude (nel 1445). gratitudo, sf
ciascheduno fae il re grande e forte nel suo stato, ove la perfida ingratitudine
: usa mia libertà come signore / grato nel servo, non come tiranno. machiavelli
tiranno. machiavelli, 17: ludica necessario nel suo principato... essere severo
14-12: oh come grato occorre / nel tempo giovami... / il rimembrar
paesi stranieri / torniamo in patria e nel desiderato / nostro letto troviamo quiete.
memoria a quell'altro mondo, serrato nel dolore e negli usi, negato alla storia
... ed era molto grata nel cospetto di tutti che la vedea. fazio
: suono piacevole e grato chiamiamo quello nel quale le parti nervose de i nostri orecchi
adriaci lidi, / chiara fama di sé nel mondo sparse. 11. locuz
iii-5-60: dal fort'ercol fu menato / nel mondo su, come menar si sòie
, giungivi zuccaro, e mangia. item nel detto brodo, giungivi albumi d'ova
forse deriv. dal fr. creton (nel 1200, anche nella forma croton)
tema di 'gratiner nel senso di 'grattare '; cfr.
cfr. spagn. gratonada (nel 1525); v. grattonata.
home insurance co. 'di chicago nel 1884. negri, 2-1x11: dal suo
l'ingl. americano sky-scraper (nel 1891) * edificio a molti
e boysar * pulire ', passato anche nel fr. ant. gratteboesse-, cfr
giova. francesco da barberino, 184: nel fasciar che fai / non legar troppo
/ or vidisse sonare, che fa nel suo grattare / lo vecchio delombato,
1-18: galline straccione disperatamente grattano nel terriccio. -sostant. moravia
vicina che pareva di sentirla sbattere le elitre nel cavo dell'orecchio.
armannino, 91: una ròcca feciono nel paese, ne la quale raccettavano tutta
primavera l'erbe tenere / seran fiorite nel tempo giolivo, / alor non debba il
farine, non saranno ammessi al transito nel gran ducato per la via di terra in
: fatta con pane grattugiato e bollito nel brodo. redi, 16-ix-319: sia
anima, ben grattato, potrà dare bellezza nel ghigno. 4. locuz. parere
, per non dir di tormento bagnato nel brodo; overo con grattone, cioè
3. ant. grata collocata come filtro nel foro di scarico di acquai e di
come l'altra, da tenersi in mano nel grattar su di essa la nocemoscata,
sua espressione: « la grazia scende nel cuore, come il latte nella bocca del
di chi lo ottiene (per lo più nel linguaggio teologico, con riferimento ai doni
i-728: se l'uomo fosse prodotto nel puro stato suo naturale senza peccato e
avean fabricato. magalotti, 22-186: nel vedersi essi alcune poche volte l'anno
di piazza; aveva un bel quartiere gratuito nel centro del paese. de marchi,
soprannaturale di religione che ei porta scolpito nel cuore. f. corsini,
del saluto..., lo cangiò nel sorriderle soavemente. carducci, iii-14-145: