e si ammira, nello scrivere e nel poetare, l'espressione « eletta »
tre leghe sotto la città, entra nel fiume albi, il quale passando per
mare presso amburgo. gioia, 1-ii-18: nel solo elettorato di treviri vennero in pochi
essere dagli elettori preso, e poi nel consiglio ballottato. tasso, 5-82:
di esso da un campo elettrico, nel momento in cui il corpo solidifica,
meccanico, la sera poi da elettricista nel palazzo del marchese'. d'annunzio,
elettricità cioè positiva, ossia in più, nel primo; ed una negativa, ossia
una negativa, ossia in meno, nel secondo. galvani, 235: estratta
[l'opuscolo] cagionava tanta elettricità nel pubblico e tante dispute, tanti erano i
dottore una sottile manina profumata, ricca, nel suo candore quasi trasparente, di occulte
, le lascia libero sfogo, trovava nel suo stesso sfogo alimento per caricarsi dell'
penombra della stanza, prima che eugenia nel tornare al suo posto girasse la chiavetta
notturno di chopin a soli archi, nel quale egli ha poca arte, tranne
, xi-260: quel richiamo, proprio nel momento in cui scoprivo la bellezza di
nulla, presenta alla sua superficie o nel suo volume una distribuzione di carica di
di elettrico, elettricità) e -cratico nel senso di 'che ha la sua forza
per preparare oggetti di gomma, immergendo nel lattice elettrodi di forma opportuna).
che è proprio degù stimoli elettrici esercitati nel nervo frenico (che innerva il diaframma
analisi e dosaggio dei metalli: consiste nel determinare ponderalmente i depositi metallici che si
macchina a vapore, -le locomotive inventate nel 1854 pel servizio delle merci, -ih
indiretta, come nella fabbricazione dell'acciaio nel forno elettrico). tommaseo [s
ponderomo- trici del campo'elettrostatico risultante nel die lettrico circostante. -
cesari, ii-1-257: volendo ella dar nel giornale un cenno del suo elettromotore,
scoperta, questo poema della natura, nel quale la scienza canta come una poesia,
avrebbe saputo resistere alla tentazione d'aggirarsi nel più vano dei regni, quello dei
. metodo d'indagine fisiologica che consiste nel registrare mediante un apparecchio elettronico le scosse
è costituito da un comune elettroscopio nel quale la sferetta è stata sostituita da un
interesse storico, e qualche limitato impiego nel campo didattico elementare).
par., 31-18: quando scendean nel fior, di banco in banco / porgevan
da pistoia, iii-6-67: poscia mi fan nel fianco / nova piaga le vaghe pupille
d'ogni pietà m'aperse il fianco / nel tempo che frondisa. della casa,
/ per anni e per natura / vai nel suolo pur anco / fra il danno
: questo primo cerchio dell'inferno, nel quale il poeta mostra essere sceso dietro
. g. bentivoglio, 4-384: nel fianco più settentrionale della provincia...
suoi due archi, erano restati immersi nel greto. baldinucci, 60: 'fianchi'delle
, 12-4: qual è quella mina che nel fianco / di qua da trento l'
/ di schiuma, un uom divino, nel rimbalzo / loro, li prese e
bartoli, 1-1-46: i fianchi, principalmente nel vivo che sovrastà all'acque, erano
c. bartoli, 1-120: sianovi [nel porto] fianchi gagliardissimi ed alti.
gli archi: alcuno, stando sopra nel mezo, si chiama il serraglio;
i detti fianchi aiutavano a rovinarlo e schiantarlo nel sito dov'era fitto in terra,
fianchi con effetto. lorini, 44: nel formare... fianchi, si
. sta la sedia del doge, fitta nel muro, a simiglianza de'scanni a
la spada alzar, come l'alzai nel giorno / che 'l gran fingallo della struta
toscani, 42: chi ha l'amor nel petto, ha lo spron ne'fianchi
avvinti / gli amatori in bisbiglio / nel languor sciolto della estiva sera.
. f. giambullari, i-23: era nel suo destro fianchétto una ilaritade e nel
nel suo destro fianchétto una ilaritade e nel sinistro una fede. lorini, 139:
in questo senso lo piglia il poeta nel presente luogo; sebbene scherza coll'equivoco
schiacciata, usato come borraccia (e nel veneto è sinonimo di bottiglia).
una fiasca di pallini da caccia che verserò nel vaso smilzo per renderlo incrollabile.
, 211: facendo noi scavare una fossa nel cortile per piantarvi un albero, il
lat. mediev. fiasca, voce registrata nel sec. vi da isidoro (20-6-2
/ ch'i'non conosca il calabron nel fiasco, / perché non è di
g. bassani, 3-45: nemmeno nel gruppo lettere il mio comportamento era risultato
, direbbesi, a bocca di fiasco, nel letto di un piccol ruscello, che
tale il viver suo, e tale nel bere e mangiare il suo valore, e
il vino '(registr. da ennodio nel sec. v e da gregorio di
. v e da gregorio di tours nel sec. vi; si veda fiasca)
gioberti, i-249: tornate le nazioni nel caos dell'anarchia e della barbarie,
giamene a letto, / pensava l'affetto nel letto pusare; / ecco i pensieri
chiesi che m'aprisse, / ma pria nel petto tre fiate mi diedi. regola
. stampa, 74: quando io dimando nel mio pianto amore, / che così
. malispini, 1-549: andarono insino nel porto di genova. e di quindi
. -tutta fiata: tuttavia, nel frattempo. latini, i-55: appresso
io nello animo stata sia quello che nel viso mi sono dimostrata. ariosto,
incrocio di fiato * soffio '(nel senso di 'istante, momento '
. fiée, feiée (anche piede, nel sec. xi), da *
, 20-31: producasi... nel centro di quest'abisso una gran calamita,
, il più affo che ti fiata nel collo. moravia, viii-7ir la sua
altro. tommaseo, i-398: maria nel vederla le si levò incontro, e non
. e. cecchi, 6-393: nel fondiglio della notte s'udì la fiatata
si sollevasse insieme al caldo paniere infilato nel braccio, avendo toccato terra soltanto nella
è direttamente proporzionale alla sua resistenza nel compiere attività violente e faticose).
che le scagliose terga / con due spire nel petto e due nel collo / gli
con due spire nel petto e due nel collo / gli racchiusero il fiato. metastasio
s'ascoltava il gemito / arido, nel silenzio inabitato. pirandello, 6-449: non
muove la tua anima di musa / nel silenzio dorato, / ch'esala dal tuo
come bone; / ed alcun su nel cibo soffia il fiato, / alcun per
beltà, di cui vestito / discendesti nel carcere terreno? leopardi, ii-714:
, di corpo il fiato; / e nel cader fece tremar il prato. aretino
e brama / qualunque sempre vole / viver nel corpo de le mie parole. caro
ombre. barilli, 1-19: immersa nel fiato torbido dei suoi cieli di novembre
di tromba, e la luce stessa risorgente nel mondo, che comandassero al mio corpo
da s. c., 22-5-8: nel suono delle corde o del fiato,
ore, poi, del riposo, nel fervore implacato di mezz'agosto, quando,
la stirpe di carlo magno, che nel reame di francia si ridusse ad un fiato
, iii-132: alcuni altri [attori] nel ripigliare il fiato in principio di una
lo colse il grillo per l'appunto nel capo, tanto che il povero grillo
2-58: la tolda ha un gran buco nel mezzo per dar fiato alle macchine.
sorso solo. alfieri, i-227: nel decembre di quell'anno stesso composi d'
524: almeno potessi spirare l'ultimo fiato nel castello degli avi miei! -mettere
poter cagionare il minimissimo danno alle navi nel porto, alle quali basterà una gumina
; e se io sprecai molto fiato nel volergli scuotere il timpano colle mie parole,
allogar presso, e ripreso alquanto di fiato nel ramentarsi de la benignità di giesù inverso
energia vitale. forteguerri, iv-41: nel cercarmi / per tutta la città fia
fiato e a spogliarsi prima d'entrare nel fiume. -rompere il fiato:
fiato a udirla tossire, cantare, nel suo gran letto di cartapesta, con doppieri
il fiato tutti, in loggione, respiravano nel naso come tanti porcelli. buzzati,
beccati, xxx-4-296: perché mentr'ella avea nel corso fatto / ogni sforzo, perch'
: 4 fiatola', nome che si dà nel ro mano a quel pesce
: lo fibiaglio era d'oro fine, nel quale erano fissi due rubini chiarissimi.
a tutto, avvenne / che esso vide nel petto un fermaglio / d'oro,
]: ch'esso gli vide un fermaglio nel petto, / posto ivi forse per
presenta l'elemento costitutivo (come nel tessuto muscolare).
sento / mutato d'un tratto / nel sonoro strumento: / in corde metalliche
di natura proteica, insolubile, presente nel sangue coagulato; globulo del sangue.
, 3-164: queste fibre non si producon nel sangue dell'animal vittimato, sol da
lume cellulare molto ridotto; si trovano nel tessuto legnoso e hanno unicamente funzioni meccaniche
-fibre liberiane: quelle che si trovano nel libro; hanno membrane tanto spesse che
careri, 2-ii-125: una pera, intinta nel zucchero bollente, quantunque nell'esteriore ella
altra industria primitiva, quella che consisteva nel fare i cordami e altri oggetti con
n. villani, i-6-91: dell'epate nel sen la sua radice / distinta in
tecnol. la struttura del legno considerata nel suo complesso. -venatura. soldati
che vola, / o mettendo le scarpe nel ghiaccino. montale, 3-125: esaurita
operatori ed elaboratori del materiale estetico, nel chiuso de'singoli ambienti, sono un
, 532: mi sento vigliacco, nel mio ottimistico e « sufficiente » socratismo
ottimistico e « sufficiente » socratismo, nel mio ragionare, brutto, sterile, penoso
metastasio, ii-207: non ho fibra nel seno / che non senta tremar.
non indegno della vostra benevolenza; perché nel cuore ho una fibra sempre pronta ad amar
quale disse al figlio che narenza poteva esser nel vero. betocchi, 5-30: che
; cfr. fr. fibre (nel 1372). fibrato, agg
con alto saper e accenti culti / nel pien teatro ci disveli e mostri / le
all'aria bruna, / vorrei nuotar nel diafano / nimbo dell'alta luna,
: che spasimi atroci deve aver sofferti nel silenzio quella pian- ticina sentendosi infracidare ad
dello stelo espresse alla luce si sublimano nel prodigio della corolla e del profumo. govoni
; cfr. fr. fibrille (nel 1701). fibrillare, agg.
500-900 per minuto), che avvengono nel periodo dia- stolico e formano elemento caratteristico
biol. la quantità di fibrinogeno contenuta nel sangue (di norma 50-60 mg per
: l'eccessiva quantità di fibrinogeno contenuto nel sangue, iperfibrinogenemia. = voce
biol. sostanza di natura proteica presente nel plasma sanguigno; è una globulina,
. medie. scarsa quantità di fibrinogeno nel sangue. = voce dotta, da
, liscio, flessibile, che si osserva nel feto ai luoghi dove dev'essere la
nucleo bacillare; contiene fibrille contrattili disposte nel senso della lunghezza, per cui appare
basico di ferro idrato; cristallizza probabilmente nel sistema rombico e si trova in aggregati
da una capsula fibrosa; si sviluppa nel tessuto sottocutaneo, in muscoli, tendini,
di tessuto fibroso, che si sviluppa nel tessuto osseo. = voce
cfr. fr. fibrome (nel 1856).
di fibre collagene, che si orientano nel senso delle forze che esercitano su di
fibra-, cfr. fr. fibreux (nel 1545) - fibrospònge (fibrospòngie)
delle fibre e delle tracheidi, presente nel legno di varie piante.
di sicurezza, di uso pressoché universale nel costume dei popoli antichi, costituita da
per dire 'fegato ', incorre doppiamente nel gioco di parole, se si dovesse
ant. e letter. gesto osceno consistente nel porre il pollice fra l'indice e
pollice fra l'indice e il medio e nel serrare la mano a pugno, rivolgendola
sagredo, 163: persistendo l'oste nel volere quanto ricercava, disse il passeggierò
non lasciasse seminare i favagelli di menicuccio nel suo campo di monte ficaie. ficame
caro, 6-36: desse loro tante ficate nel ceffo, che gli sgrugnasse tutti.
foro, acciocché non dia impedimento nel ficcaménto delle deboli radici. =
: e voi venite a rompermi le uova nel paniere, conducendomi in casa quel ficcanaso
è ficcante. 2. sport. nel gioco del calcio azione ficcante: quella
(una chiave nella toppa, un oggetto nel suo supporto). giamboni
, 27: candelliere, strumento nel quale ficcandosi le candele, per tenerle
il roncolo, si chinò e ficcandolo nel terreno acquitrinoso del prato, levò un piccolo
ordine loro battaglia. -introdurre nel terreno, piantare, seminare (un
, secondo colu- mella, sì come nel tronco dell'arbore gallica: insino alla
di dio,... acciocché nel campo della mente nostra prima ficcasse in
, e l'uno con l'altro nel gran fiume cadevano. firenzuola, 270:
e tutte una per una mi ficcarono dentro nel cuore il loro coltello. nieri,
al duro ferro, e ficca i denti nel taglio. boccaccio, dee.,
gettai sul mio letto e ficcai i denti nel guanciale quasi per inchiodarmivi e impedirmi di
trivella, le icneumoni ficcavano un uovo nel corpo dei bruchi. -per simil
una scimmia lillipuziana e ficcarsi le dita nel naso. boine, ii-35: domani è
un berrettaccio di pelo, che teneva nel cruscotto, infilò un enorme paio di
sincero e franco che suda a ficcare nel suo testone di popolano la cultura classica.
d'annunzio, v-2-536: ficcavo il viso nel guanciale, non rispondevo più, non
da loro, sì nell'azione come nel colore, a un branco di porci che
che si azuffino per ficcar la testa nel brodo, non era nessuna differenza.
e cattiva che il boccaccio ha ficcata nel suo noioso 'laberinto '. milizia,
, il campagna trova modo di ficcare nel sonetto le sue teorie estetiche e filosofiche.
, 3-211: posso ficcarti di straforo nel nuovo film, assegnarti una parte nel ricordo
nel nuovo film, assegnarti una parte nel ricordo dei nuovi attori.
labbra scarlatte, un petto che ficcava nel sangue la smania de'morsi e faceva
xxv-1-176: ficchimi pur ne 'inferno e nel limbo, / ché, pur ch'io
intanto messer ulivo ficcòe il suo aspetto nel re ungaro, e vide bene che
però che gorgona e capraia sian vicine nel mare come nel verso di dante.
e capraia sian vicine nel mare come nel verso di dante. tra l'una e
(nell'animo, nella mente, nel cuore: ima frase, un precetto
grandi nelli studii si ficcano una opinione nel capo e fermonsi tanto forte in quella
entra; ei s'è ficcato / nel cervello, il nostr'eaco, di andarsela
apertura cercherà di traversare la fossa; nel qual caso le artiglierie di striscio non gli
, che tutte le palle si ficcarono nel terreno, e fuor che un gentiluomo
12. sprofondare, affondare (nel fango, nel terreno, nella sabbia
. sprofondare, affondare (nel fango, nel terreno, nella sabbia); incagliarsi
, pe- roch'elle si ficcherebbono tutte nel fango, e per lo ghiaccio correrebbono
molto fango. ficcanvonsi le ruote molto nel fango, e 'l carro sarebbe caduto
fango con manifesto pericolo di affogare, nel fango dei rosini, dei de *
minestra in mano. -infilarsi (nel letto, fra le lenzuola).
: cenato ch'ebbe... ficcossi nel letto a maturare il disegno. de
, i-24: intanto s'era ficcato nel letto, tutto tremante di freddo, e
dissero tra l'altro, di ficcarsi nel plotone se non capiva l'importanza di
: egli ci si ficcava dento [nel gioco delle carte] con tanta ostinazione
per donare a certo amico suo, nel porvi mente a caso, si avvide
si dia. poliziano, 1-302: nel sangue crudeltà lieta si ficca; / e
tutto il tempo di ficcarsi ben dentro nel capo. 18. intr. con
, iii-15-202: tanto avea ficcato il chiodo nel platonismo, che ne fece delirare anche
nelis vescovo d'anversa emigrato a parma nel '95. -ficcare il maio:
ficcati nei fatti tuoi! -ficcarsi nel molle: ottenere facilmente uno scopo.
vostri di potere pignere la pedona e ficcarsi nel molle, e di poter persuadere ciò
/ le femmine. ma che? nel terren morvido / ogni ferraccio vi si
un gran crocifisso ficcato come in una sporta nel pettorale inamidato. 3.
reale, piuttosto che averla sempre fissa nel pensiero. [ediz. 1827 (
reale, più tosto che averla sempre ficcata nel pensiero]. baldini, i-406:
. = deriv. da ficcare nel senso di * ingannare '. ficcatura
linea retta o quando il proiettile penetra nel bersaglio, contro il quale è diretto
botta sulla spalla, un ficcone nel dorso, una bastonata sul capo.
e scabra, di color verde carico nel dorso superiore, verde spento in quello
le fiondi sue. aretino, 8-358: nel riconoscere adamo et èva, ecco una
mele e ingiallano le pere. / nel mezzo un fico, nudo già, contorto
. calvino, 79: bambini smarriti nel bosco venivano con gran loro paura raggiunti
di pigolone, / perch'ei parea nel viso un fico vieto: / e menava
su questo letto quali dolci fichi / nel sole delle donne indi appassiti. 4
un'opera di tiziano, che considerata nel suo genere, come s'è concluso stamani
: come esortazione a non fermarsi, nel giudicare qualcosa o qualcuno, alle semplici
-mangiare fico per fico: considerare qualcosa nel suo giusto valore, non prendere abbagli.
santo giordano si trovò con una giovine nel letto bella, e non ebbe tentazione,
/ piglia un pel collo, e scaglialo nel muro, / di sorta che disfatto
carotina, clorofilla e xantofilla) nel plasma esterno delle
visibile, esercita una funzione attiva nel pro cesso della fotosintesi e
indie occidentali, imperoché questo non ha né nel tronco, né ne i rami,
e coronati in cima d'un colore che nel verde porporeggia. la polpa loro è
stato il frutto che fece prevaricarlo nel paradiso terrestre. fico egiziano [
iii-162: ritrovarono uno uomo d'egitto nel campo, e menaronlo a david; e
564: dite sempre la verità e ditela nel preciso modo come la sentite o come
cristiani stati a fichisecchi, / or nel carnaggio umano aprono i becchi. ficóso
= deriv. da fico, nel senso di * smorfia \ ficoxantina
che è di là dall'albegna, nel cuore della maremma, dove avrebbe passato
, poi hidalgo (anche fijo dalgo, nel sec. xii), comp.
al solo sposo è dato / nodrir nel cor magnanima quiete, / mostrar nel
nel cor magnanima quiete, / mostrar nel volto ingenuo riso, e tanto / docil
credito. carducci, iii-6-287: quando nel 1668 i parenti d'un papa entrati
, 2-16: messer manetto scali, nel quale la parte bianca avea gran fidanza
l'uomo sanza ragione, sempre abbia speranza nel meglio, e nondimeno esser presto a
beltramelli, iii-22: uriana, facendo fidanza nel suo amore, s'era creduta contenta
nella scrittura. caro, 2-275: nel cominciar di questa guerra, i greci /
fidantiàre * dare fidanza, garantire'(nel 1242 a reggio emilia); cfr.
a un altro. manzoni, 315: nel suol che dee la tenera / tua
. comisso, 14-115: mario arrivato nel paese di montagna trovò la sua fidanzata
cose / maestose, / e che può nel salto quanto / econ altro piè,
oppure a consegnarla ad altra persona, nel frattempo la custodisca o se ne serva
. leonardo del riccio, 3-246: nel non fidar cosa alcuna erano eccellenti i
madre... ha portato la morte nel seno di colui che le fidava la
apparecchiato il sepolcro a colui al quale nel ventre aveva dato l'essere. metastasio,
., 39-47: ella rimase vedova, nel nido, / con due fanciulli,
che i vapori dell'odio sempre sono nel petto del nemico. esopo volgar.,
cavallotti, vi-775: la bestemmia che nel cor gli freme / soffoca la pietà
la speranza nell'aiuto della provvidenza, nel favore del destino, nella prosperità degli
pugno l'avvenire e la vita, nel giorno in cui si potrà fidare nuovamente
, i-21: femmina che si fida solo nel lisciare del corpo, non suole essere
s'è a un dato momento prodotto nel contegno di questa. quarantotti gambini,
quello medesimo modo non si dee troppo nel suo intendimento fidare. cecco d'ascoli,
nella sua figura di signore tranquillo, nel modo con cui il cappello di felpa gli
(nella riuscita di un'impresa, nel conseguimento di un vantaggio, nel- l'
convinto. petrarca, 31-13: nel quinto giro non abitrebbe ella; ma
. ariosto, 30-45: si dimostra sì nel viso acerbo, / che doralice istessa
vi-184: l'amico che starà fermo, nel dì della necessitade sarà quasi eguale a
fece poi che sola / si ritrovò nel suo fidato letto! / percosse il seno
: la si gode e racconcia / nel suo fidato specchio, / ove sé vede
il mio sole amato / mi dimostrasti nel più cieco orrore, / paradiso d'
papa morto, i quali, fidati nel stato grande che 'l zio l'avea
in campagna di roma e quello che possedeano nel regno di napoli, si disposero di
e cere ardenti; / fidato di recar nel suo ritorno / e serti e cere
, che dicendo d'amarmi mi abbandona nel momento più pericoloso della mia vita, in
/ fui furato a poco a poco / nel ramo sopr'a me fidato.
una persona); ammesso a pascolare nel territorio della fida (il bestiame)
non sono miei, ed io continuai nel mio tranquillo silenzio. manzoni, pr.
= deriv. dal frane, fidéisme (nel 1865), dal lat. fides
= deriv. dal fr. fidéiste (nel 1862), dal lat. fides '
pubblico. alvaro, 7-253: come nel medioevo, in attesa dell'anno mille
cattaneo, iii-1-15: i brianzoli fidenti nel pronto ingegno poco si curano di fecondarlo
per esalare l'ultimo fiato, continuano nel cammino preveduto, e minacciano il vostro
so che umida dolcezza s'era diffusa nel cielo: qualcosa di racconsolato e di
. stile, versi fidenziani. cade nel fidenziano. scrivono fidenziano. carducci,
glottochrysio ludimagistro] con cui camillo scrofa nel 1550 pubblicò i suoi cantici.
'l mio fido soccorso / vedem arder nel foco, e non m'aita. boccaccio
manzoni, 66: la mia parola / nel fido orecchio dell'amico stia, /
orecchio dell'amico stia, / come nel tempio del mio cor, rinchiusa.
1-68: 0 luci belle, che nel mio dolore / sete contro al dover
lagrimando andava. tasso, 8-6-779: nel fido cane ancor, se dritto estimi,
, e 'l petto nudo / lavin nel fonte, e questa selva fida /
lancia la sua freccia, ritirandosi lasciò nel senato fidi e sicuri elementi di futura opposizione
'reale'. periodici popolari, ii-661: nel piccolo commercio c'è il fido ai
suo valore, dalla speranza riposta nel favore della sorte, dalla previsione
le arti non implorare fuorché sicurezza nel loro esercizio e fiducia nella loro aspettativa.
se io sono presuntuoso e troppo familiare nel parlare mio. sarpi, i-306: la
ha fiducia in commercio, s'intende che nel commercio niuno o pochi si fidano di
se il parlamento lo molte fiate nel corso della guerra il capitano si mette
inanimare i atto, richiesto dal governo nel corso della sua soldati incominciar da dio,
fiducia alla presente composizione ministeriale, e nel far questa dichiarazione stima superfluo aggiungere che
parlare così finisco col perdere ogni fiducia nel mio grande uomo d'affari. comisso
de la mia improvista e fiduciale venuta nel cospetto de tua maie- state. segneri
traguardo. è anche una linea segnata nel barometro, alla quale si riferisce il livello
quale si riferisce il livello del mercurio nel pozzetto, e d'onde si comincia la
(a favore di un terzo, come nel caso di una disposizione testamentaria fiduciaria,
o da pubbliche autorità (cosiddetta perché nel mondo anglosassone, ove tale tipo di
de luca, 1-2-36: nella maniera che nel libro decimo- terzo si ha delle pensioni
è persona intelligente e istruita si legge nel viso. le farei torto se le
direttrice di ciascun fascio o gruppo femminile nel periodo fascista. 3. letter.
tutti si prodigavano nelle prime battute e nel finale; le prime battute fiduciarie assopivano
; cfr. fr. fiduciaire (nel 1752). fiduciato (part.
nella lealtà altrui, nella provvidenza, nel destino, negli eventi); che ha
, 3-39: ora due / cose nel cuore lasciano un'impronta / dolce: la
canto che mi pareva di trovarmi con loro nel nido caldo. saba, 4-43:
fiduciosa età di ven- tidue anni, nel 1326, alla corte d'avignone..
vipera] muore per il fiele sparso nel corpo. -ant. trabocco di fiele
punge in tanta pena, / che altra nel mondo a quella non è equale?
cosa; / non nella poesia: così nel mele / non piace ad una bocca
pori o meati, e uno ne manda nel concavo del fegato, l'altro lo
fele. a. maffei, vi-471: nel calice di fele / che la vita
alagna intrar lo fiordaliso, / e nel vicario suo cristo esser catto. / veggiolo
, 4-27: queste son le question che nel tuo velie / póntano igualmente; e
— aver del fiele in corpo, nel cuore: essere in collera, provare
di terra, è calda e secca nel terzo grado, ed è erba amarissima,
metodo di conservazione del foraggio consistente nel far essiccare l'erba all'aria aperta,
{ crusca }: que'tritumi che restano nel fienile, quando n'è tolto il
d'annunzio, i-264: io disteso nel fieno... /...
un prato, per dove si andasse nel paese vicino al mio. -fieno agostano
un metodo particolare di fienagione che consiste nel rovesciare e ricostituire più volte i mucchi
bibbia volgar., x-408: il ricco nel suo abbassamento pianga; però che sì
motteggiando: « egli ha il fieno nel corno », percioché era un costume
e fere. landolfi, 3-118: [nel profondo della terra] gli alberi e
/ fra spine, e pene: ivi nel volgo errante / il tesor troverai,
e non mi pento / ch'ella sia nel mio cor, ma me ne pregio,
copia de le cose / fa viste nel guardar maravigliose. machiavelli,
, 3-1 io: arrivammo a lipsia nel tempo che si preparava ogni cosa per la
minerva, bisogna che abbia gran capitale nel banco del giro, altrimente si troverà fallito
. moneti, 62: mi entrò nel capo la pazzia, / mentre godevo
. il primo di agosto che, nel circondario di lucca, viene celebrato
, v-18-63: cinocefali piacemi che segni / nel numer de le scimie; e,
le scagliose terga / con due spire nel petto e due nel collo / gli
/ con due spire nel petto e due nel collo / gli racchiusero il fiato;
fieramente gli scuri. carducci, iii-6-156: nel primo sonetto ognun sentirà l'eco della
tratteggiava l'etopeia del tiranno sì fieramente nel c. 11 del secondo trattato '
negri, 284: viaggiandosi in queste provincie nel più aspro inverno, accade non poche
, 97: ti seguirà dorinda / nel crudo inferno ancor, s'alcun inferno /
di tanta ferezza, / vedendo come nel cor mi traluce, / c'ha preso
con que'raggi ch'ella 'nduce, / nel firmamento la maggior altezza. g.
suole il giudizio divino molte volte mettere nel volto de'servi suoi, per difender
e sanguinose battaglie. alfieri, 1-976: nel recitare io stesso ben cinque sere questi
della colmata, che era in fieri nel 1756. tommaseo [s. v.
del consorzio agrario di trapani, sorto nel dopoguerra, mi è stato indicato come il
parini, 341: ma v'è nel nilo un fier dragon, che, quando
, quali in piedi dell'america, nel paese detto « de los patacones »,
avventò contro e gli conficcò il pungiglione nel cranio calvo. stette tre giorni a
mia pastorella, / mentre che primavera / nel tuo bel viso appare, / non
fiume, e albergo gli dineghi nel tuo petto. baldi, i-29: aspide
sandoti fino a noi ci sei guida nel pensiero alle ridenti momento / all'
per sua larga e generosa mano, / nel career dov'io sto, dolente e
ad un tempo, riservato e pur nobile nel tratto, puccini aveva un carattere caldo
che dopo cinque secoli di viltà letteraria, nel fiero astense il fiorentino risorgesse.
, fiero ma buono, / ei giusto nel castigo, ma giusto nel perdono,
ei giusto nel castigo, ma giusto nel perdono, / egli al mio corpo stanco
finto. cattaneo, iii- 1-14: nel territorio di lecco non mancano memorie d'
chiedevano; la mafia fu offesa e ferita nel suo fondamento, il prestigio, non
sostenerla, stavano scritte a eterni caratteri nel volume più venerato delle umane generazioni e più
stavano sottoposti a fiere discipline ed educati nel dolore e nel sangue. foscolo, 1-295
fiere discipline ed educati nel dolore e nel sangue. foscolo, 1-295: dove
voi noi pensate. petrarca, 23-3: nel dolce tempo de la prima etade,
vissi in libertade, / mentre amor nel mio albergo a sdegno s'ebbe. masuccio
alterno, / ch'io mi sento nel cor tutto l'inferno. alfieri, 1-350
loro fiere pugna, ne detteno uno nel sinistro fianco inadvertentemente a, fe- liciano
tristizia di perottino pugneva e lui provocava nel parlare. ariosto, 32-35: fu
la invernata del 1816 fu infatti dolorosa nel ferrarese; e vi riapparve più fiera
rendeva l'animo saldissimo e imperterrito anche nel più fiero conflitto di quelle circostanze che
per lei si davano così fiera battaglia nel suo animo, che egli ne usciva
catene und'el si fa maniero; / nel foco ardente e'con dolcezza abrusa /
un uomo che combatte senza tregua, nel più selvaggio elemento, non volendo più
di funesto orrore, / vidi colei che nel tuo regno, amore, / di
/ sue cavalle lanciasse a dissetarsi / nel freddo imèra e con le zampe orrende /
te l'ispirazione per trovar pace nel cuore e unità nel pensiero.
trovar pace nel cuore e unità nel pensiero. 19. inclemente,
l'hanno spinta, / ch'è nel mio mare orribil notte e verno. bembo
che di tornare avea, / entrò nel mar ch'era turbato e fiero, /
cinta e spaventose tane, / che nel mezzo s'un sasso avea un castello
alto da un diadema di statue vaneggianti nel cielo. baldini, i-610: ecco
della città. 21. trascorso nel dolore, nell'angoscia, nella desolazione
dalle tue mani uscita, / quella nel fòro giorno a me prepara. 22
delicato, racchiuso nello scialle come gheriglio nel suo mallo. -saldo, compatto
carducci, 734: romba il cannone, nel silenzio fiero, / di minuto in
, v-2-142: nulla di molle rimane nel secondo cristo. tutta l'ossatura obbedisce
. e. cecchi, 9-217: nel suo effettivo decorso, la pittura fiorentina del
ii-316: morto si può dire, nel fiero stile di dante, chi si parte
e a tutto il brutto che è nel mondo. d'annunzio, iv-2-520: ella
colorito e di movimento, quasi dantesca nel vigore e nell'audacia. -delicato
). faldella, 3-10: infatti nel priorato di sant'isidoro si agitava fiera
sua popolazione; che è situato nel territorio di fie sole;
. = voce senese, docum. nel lat. mediev. flecta (nel
. nel lat. mediev. flecta (nel 1305) * cintura ', che
il quale, se forse pure entrava nel tristo petto, sì debole in quello dimorava
chiaro certe leggi fisiche, le quali nel più profondo della natura stanno sepolte.
28: i detti danari sono spesi nel piato che si mena a parigi contr'ai
l'anima bella ed innocente / prima nel volto mio, poi negli elisi. parini
[la lucciola] e, mirandola nel cavo della grossa mano callosa ov'essa
, iii20- 21: il senancour disperavasi nel vigor dell'età di certa fievolezza alle
tasso, 12-73: a fatto ancor nel piano e lento moto / non si
da * flectia per flecta (docum. nel lat. mediev.);
« fifa ». savinio, 166: nel rifugio michelino tenne allegri tutti, compresi
militare, di origine piemontese, diffusasi nel linguaggio familiare. fifa2, sf.
faccino... come ordinerà il musico nel concerto, la qual musica vuol essere
. da fifa 1 paura ', foggiato nel gergo militare sul modello del ted.
figo, forma ant. di fico, nel significato di escrescenza carnosa.
siena, i-103: ella si nutrica nel fuoco dell'amore, perché s'ha
mia man caduto / se lo fisse nel petto, e su la figlia / lasciò
è ancóra visibile la tensione, specialmente nel sinistro che certo è quello il quale
figura el quarto stato della grazia; nel quale... di dolore ogni suo
. ariosto, 167: indi a figer nel cor l'acuto dente / d'alcun
serpe di rabbia e velen misto / nel tristo core il crudel dente fige. goldoni
rosa vermiglia, che mi ha fitta nel cuore ima dolce spina. monti,
esercito inghiottì lui. pancrazi, 2-106: nel traversare una siepe, mi s'è
avea 'l destrier fino alla musa / nel sangue di cotanto vii podere. giovanni da
, fittala nella caldaia, o nel paiuolo, o nella pentola, o nella
figge, che sì incontanente torna giù nel piano. -ant. rifugiarsi,
; che li prende e li figge nel piccolo volto di cera, a guisa
10-34: io avea già il mio viso nel suo fitto. idem, par.
miei? tu gli occhi / figgi nel suol? carducci, 582: su le
magnetico, o adele, si fisse nel mio la prima volta,...
volgendo, e mille baci / figge nel petto e negli occhi vivaci. fogazzaro,
girelle e materie che si son fitti nel capo. monti, 2-46: tu ben
, e la mi si è fitta nel cervello. carducci, iii-7-432: non è
male umano, che si figge come chiodo nel cervello dei grandi e buoni, e
erasi [il granchio] ancora / fitto nel capo di non uscir della / buca
risonante / udir inno di lode, e nel mio petto / un raggio tramandar del
può darsi che vi sia l'equivalente nel libro doppio di confessi, che dal ricettore
che di nuovo figliato aveva, perché nel suo corpo molto latte era abbondato,
era bensì rassegnata, goduta anche, nel suo bisogno di figli; ma ora
, cadde e morì, di dicembre nel 1321. palladio volgar., 1-24:
concetti. pindemonte, ii-56: figliò nel quito / grossa ignoranza quel- l'error
per vero / fu spento dal figliastro su nel mondo. boccaccio, viii-3-110: volendo
suffisso di patraster * patrigno '(che nel v sec. sostituisce la forma di
ne prese uno, e gliel gittò nel suo nido perché il mangiasse. lastri,
da quelle trenta che vi gettò, nel delirio del rimorso, l'uomo che vendè
volgar., vii-156: verranno e loderanno nel monte di sion; e abbonderanno sopra
luna sia tonda, si gli ritrovano nel ventriglio due pietre: una d'un sol
solo, / che negli atti e nel sembiante / co'genitori ha più del
di creatura generata da altre simili e nel rapporto che lo lega ai suoi genitori
immote, sciutte, le pupille figge / nel duro suol: già dall'avemo l'
sema il figlio: / debil è nel pugnar la stirpe d'eta. alfieri,
comprensibile che, per qualche suo figlio sparso nel mondo, ariosto, 3-33: ezellino
/ que'tre gran mali sottostanno / che nel cieco amor proegri conforto, oblio dolce
volpe, che 'l figlio gridare i nel nido oda de l'aquila di giuso,
quel sapere che ne fa germogliar orgoglio nel cuore. l'orgoglio anzi è figlio
fontana d'acqua, la quale era nel suo palagio. tassot ii-7: te
che a tutti i figli d'èva / nel suo dolor pensò? niccolini, 1-3-8
giuridico; con valore affettivo e spirituale nel linguaggio ecclesiastico (con lo stesso procedimento
era fatta generale, ed il parroco godeva nel vederli lì tutti insieme festeggiare le nozze
potuto avere. guicciardini, 2-10-67: nel detto anno battezzai una figliuola femmina a
, 106: quando con la fede nel cuore si fa atto di ragionare non si
suor brigida, come sue carissime figliole nel signore. raccomandateci alla vostra reverenda madre
. e. cecchi, 5-246: nel suo primo abito da sera, per la
segneri, 2-1-121: in una villa nel distretto di lucca, v'era una
più addietro e chi è più avanti / nel somigliarsi co'suo genitori. cuoco,
madre due pregi segnalatissimi: la fecondità nel numero della prole, la grazia nella
e uno quanto alle creature, siccome nel generare che fa il padre il figliuolo
luce questo mio figliuolo, / che nel vederlo mi rinnova il duolo. manzoni,
). fra giordano, 2-63: nel dì della domenica... dovemei
tutte le genti, e battezzategli nel nome del padre e del figliuolo e dello
figliuoli, perché tutto il rigoglio vadi nel mezzo al corpo principale. 9.
, figliolo degli uomini: peccatore (nel linguaggio biblico e dei mistici).
di adamo: l'uomo stesso (nel linguaggio biblico). bibbia volgar.
figliolo della luce: uomo giusto (nel linguaggio biblico e dei mistici).
dietro foste tenebre, e ora siete luce nel signore. andate secondo che figliuoli della
un luogo. frezzi, ii-15-5: nel terzo regno su per quella piaggia /
che avendo udito di quelli beati spiriti nel pianeto love cantare e fare varie figure
figure gli animali / cercan la terra nel suo gran proteso, / non con maniere
, né nella sostanza, e né meno nel sapore. monti, x-3-246: tosto
diva sì innocente e pura / o nume nel celeste concistoro / che non volesse un
carta. foscolo, xv-500: io ho nel mio manoscritto le tavole geometriche e le
le sponde zaffiri e ballassi / adomavan nel muro ogni figura, / però che
laggiù, lontani come i miei se nel travaglio dei tossici smarrisco il senso del
san miniato a monte, e poi riporta nel suo antico luogo a santa maria in
cultura, di eccellenti letture, abile nel disegno sia di figura sia architettonico,
debito e del credito predetto, almeno nel suo giornale, scrivere distesamente e chiaramente
debitore, o creditore. e più nel margine di sotto possano... scriver
, che nei libri mercanteschi si usano, nel cavar de la moneta fuor de la
la qual per invisibile fessura / mi entrò nel capo. sempronio, iii-207: l'
, si divelse e sparve: / e nel luogo di quello, una figura /
conservata • o evocata nella memoria, nel cuore. giacomo da lentini, 2-9
, / lume for de mesura, resplende nel mio core. 10.
. basadonna, li-2-210: procurò don luigi nel principio del ministero di aver il marchese
che fu innestato o egli stesso innestò nel suo idealismo italiano lo fa più singolare
, s'allontanano come gli aneliti del vento nel deserto, disperdendo all'infinito quella parte
dominio, non potrebbe giuocare predominante figura nel mondo. rovani, i-20: era forse
in qualche apprensione. 11. nel gioco degli scacchi, nome generico dei
rutilio benincasa. -punto figura: nel ricamo, punto consistente in tese di
con una sola parte di essa, nel tempo e nello spazio, secondo le
ii-12-8: quasi maravigliandomi apersi la bocca nel parlare de la proposta canzone, mostrando
tante figure e profezie che si leggono nel testamento vecchio; il sole coperto di
sia nell'allungare, nell'accorciare. nel troncare e nel ristringer le voci; o
, nell'accorciare. nel troncare e nel ristringer le voci; o sia nel
nel ristringer le voci; o sia nel portar all'anima il pensamento con diverse,
solenne, pompa (per lo più nel linguaggio notarile con riferimento all'apparato giudiziario
buffona ch'io ho fatto ier sera nel tuo palco! e ci è voluta
della strana condotta di quella persona, nel caso particolare, egli ha poi anche dovuto
ti annunzio che il nostro casino, visto nel luglio come lo vedemmo, e visto
di maggiormente fare quel che si dice nel mondo buona figura. foscolo, xiv-243
parrucca, perché faccia la sua figura nel modo migliore. goldoni, vii-1084:
ella fu rapita cogliendo fiori fa figura dante nel vigesimo ottavo canto della seconda cantica della
1-244: non so quanta autorità abbia nel comitato, dove, mi pare sia stato
con me! collodi, 51: vide nel buio due figuracce nere, tutte imbacuccate
figure (sec. x), che nel sec. xvi assume il senso di
è: ma dimmi come si truova così nel circulo di tutte le cose. v
è l'istoria di quel fatto: nel quale io, senza voi, credo,
. spreg. figura di secondo piano (nel linguaggio politico). bocchelli,
prima fu fatto, e fui figurato carne nel ventre della madre. d'annunzio,
da figurare, viva, timmagine effigiata nel ritratto della sala del trono.
suo bel viso e le parole ornate / nel cuore e nella mente figurava. sacchetti
ch'io a ciò pensasse / pensando nel pensier men comprendea. caro, 16-5:
lippi, 7-35: già se la figura nel pensiero, / e bianca e fresca
e tutti i globi nelle fiamme e nel nulla. leopardi, 404: dicessi,
montale, 3-211: avresti figurato meglio nel nuovo film, ma ripeto che non
che esso uomo o essa pietra siano realmente nel nostro intelletto secondo il loro essere reale
che la figuratività abbia ancora un senso nel campo delle arti visive? idem, 4-101
: film e commedia sono figuratività svolta nel tempo e non solo nello spazio;
e comprende la forma de l'uomo nel specchio, non secondo il perfetto essere
misteri e modi che tenne la mia verità nel mondo, e co'discepoli e senza
vizioso in prima / figurativo adima / nel più lontan de'cieli, / in caldeza
si dipingono figure umane o bisogna lasciare nel luogo della faccia un ovale neutro..
e con i suoi incanti tirava gli uomini nel suo regno. galileo, 3-4-521:
2-51: abbi il primo tratto la cassetta nel modo che di sopra è figurata,
di giovanni; e del suo, nel 1539, in venezia una * tabula terrarum
tentano di farci soggetti: all'astuzia nel male, figurata per l'oriente; alla
per l'aquilone. moneti, 156: nel sogno di nabucco pur si vede /
xxiv-127: quel figurato raro legamento di cose nel quale, palesandosi particolar virtù d'ingegno
colui per prova: 'con poco nel molto aloe con fele'. metastasio, i-118
: una monferrina figurata com'era scritto nel programma. 9. mus.
. carducci, iii-21-404: ve- desi nel '94 un artigiano mescolarsi volontario tra i musicisti
di san petronio per vaghezza di esercitarsi nel canto figurato. 10.
quello si può chiamare l'anno vertente, nel quale appena ardisco dire quanti secoli si
ultimo canto de la seconda cantica, nel quale l'autore compie di ponere le
e finge come fu imbagnato et abbeverato nel fiume eunoe. carducci, iii-12-84: perduta
sgorbio, una parola, una figurina nel margine d'un libro sgualcito ha spesso la
larga, verniciata di bianco, istoriata nel mezzo da figurine di cavalieri in parrucca e
dal sansovino. vasari, i-197: nel medesimo luogo furono ritrovate molte figurine di
un'oriuolo di maravigliosa struttura, poiché nel tempo che tocca le ore combattono insieme
; vignetta. carducci, iii-9-314: nel codice laurenziano... le parole
punta della lingua tutto quel ch'ho nel mezzo del cuore. forteguerri, 6-xox:
e gentile. gobetti, ii-99: nel primo atto abbiamo la figurina della fanciulla
questi fantocci / più garbo e grazia nel venire all'opra, / di quegli uomin
ha saputo [dina galli], pur nel tritume della produzione comica francese, crearsi
che affetta di tener dietro alle mode nel suo vestire, e se ne fa
: giovani ufficiali, eretti e stringati nel « kaki » irreprensibile, non hanno
legge in letteratura, in politica, nel costume pubblico e privato; tipo,
); cfr. fr. figurisme (nel 1752). figurista, sm.
figura; cfr. fr. figuriste (nel 1829 nel signif. del n.
cfr. fr. figuriste (nel 1829 nel signif. del n. 1 e
signif. del n. 1 e già nel 1704 nel signif. del n. 2
del n. 1 e già nel 1704 nel signif. del n. 2).
. leopardi, 281: son laggiù nel profondo immense file / di seggi ove non
il cortile; / ma tu ne avevi nel grembo altre file, / ne avevi
altro, di seguito, ininterrottamente (nel tempo). borsieri, conc.
di altri invitati si fece largo stentatamente nel fitto di coloro che già occupavano la
ix-193: si vedeva, infatti, nel cielo luminoso, la squadriglia bianca come argento
che ogni arbore posto in fila riscontri nel vano dell'altro. macedonio, iii-301:
i denti e mi misi in fila nel corridoio. -per fila, per
del mezzo e dell'ultime foste, / nel passar l'alpi le nevose cime,
, non ammette che * file 'nel suo plurale ». filàbile, agg
mascalzoni di tartari... disfecero nel passato quel governo con quanta facilità si
banti, 6-89: riponeva il cucito nel canestrello, si spolverava il grembo dalle
ad essa un globo di filaccia inzuppate nel mescuglio suddetto. tramater [s.
. deposito gelatinoso filiforme che si forma nel vino, nell'aceto e nei liquori andati
nuvole o vapori, che si forma nel cielo. stuparich, 5-370: tutto
, le braccia, il petto, e nel resto mal coperto di avanzi di biancheria
topazio ardente. landolfi, 11-94: nel bosco verso le cime è un acquaro filaccicoso
rinserrare detto orifizio doppo d'essere stati nel bagno più
filago (assunto da linneo, nel 1735), dal lat. mediev.
. filàgó -inis 'filo '(già nel fr. filage, sec.
di collegare fra di loro pali confitti nel terreno a scopo di ostacolo o di riparo
forca, e poi dalle parti, e nel mezo la sua filagna, il tutto
quegli [frutti del tamarindo] che nel nero rosseggiano, e che son teneri,
nervo ottico, per cui l'occhio mette nel cervello. galvani, 234: osservata
conseguenza gli stami per l'attaccatura o inserzione nel fiore. manetti, 1-5: i
simili a nastro o ramificate, presenti nel sedimento urinario e prodotte dal disfacimento di
; cfr. fr. filament (nel 1539) - filamentóso, agg.
frutti filamentosi': quelli che sembrano avere nel loro interno de'fili, che sotto il
. filanda, sf. opificio nel quale le fibre tessili sono trasformate in
cec- coni possidente e filandiere d'iolo nel pratese. 2. operaio che
le feste e, in partic., nel carnevale), tenendone un capo in
, 2-25: la ruota s'impiglia nel groviglio / delle stelle filanti. 5
variegate di nero e giallo; nidificano nel terreno e si cibano di imenotteri adulti
uomini e che si sono sviluppati, nel secolo xix come parte dell'umanitarismo ottocentesco
2. movimento pedagogico sorto in germania nel secolo xviii, ispirantesi ai princìpi del-
. sbarbaro, 4-26: la rivedo nel canto della cucina, quieta quieta, che
farete. / consiste quasi il tutto nel tagliare / l'oro, e saper le
àncore. -filare i remi: nel canottaggio, smettere di vogare e lasciare
, e a quale ficcando le unghie nel viso, miseramente graffiandola, la faceva
, del resto, che, ristacciato nel cribro dell'intelletto, non abbia ancora a
ove più fuma un lare, / sepellisce nel solco / le faticose gare.
senza altri indugi. palazzeschi, 3-260: nel canale parallelo alla ferrovia una vela filava
i tempi passati e i cambiamenti avvenuti nel mondo. g. m.
e quel pezzetto di vigna sullo stradone nel tempo ch'ero soldato. passò quel
filari, mettendo l'uva de dua filari nel mezo disperse da quelle de'dua altri
de'quali ne son parimente tre filari nel mezzo del palato, ed altri ne sono
marmo. 8. nel gioco degli scacchi, la successione delle
1-125: e però che sono [nel giuoco degli scacchi] quattro filari di quadri
quadri puote andare 11 re, stando nel suo proprio luogo: ma quando ha cominciato
disturbi circolatori; la loa loa vive nel tessuto sottocutaneo e anche nella congiuntiva dell'
filastrocca / che quel mio genio matto nel cervello mi scocca. pirandello, ii-2-1168
fatto ridere, ma ridere di cuore nel leggere la lunga filastrocca di spese. foscolo
, che dal territorio pisano si manderanno nel contado e distretto di firenze, per
dorato, il quale tagliato sottilmente filano nel modo che facciamo noi dell'oro et
nuvoli gli augei filati vengono, / e nel bel mezzo del boschetto insaccano.
tragedia, il 'tieste', rappresentata nel gennaio allora decorso sul teatro di sant'angelo
gemelli careri, 1-v-310: gli uni gittano nel fuoco le bagattelle, che servivano di
farete. / consiste quasi il tutto nel tagliare / l'oro e saper le forbici
chi tagliando fa l'oro stiantare, / nel filar sempre dolersi udirete. garzoni,
e primi luoghi nelle mense, e che nel mercato sieno chiamati maestri e maggiori e
in luce. 2. opificio nel quale si trasformano in filati le fibre
89: non si dà filantropia che nel democratico governo, soprastando in tutti gli
dalla turchia, la quale cosa avvenne nel 1830: amore derivato specialmente dalle memorie
giulianelli, 1-92: prodigo s'è mostrato nel lodare le di lui filettature, contorni
per mantenere una pietra preziosa ben fissa nel castone. cellini, 1-69 (166
... considerando e lodando [nel foglio bene scritto]... l'
situata nella parte inferiore della lingua; nel neonato, quando è sviluppata eccessivamente,
fila tre pedine. ojetti, i-180: nel salone dei biliardi è ancora tutt'una
di voce. calandra, 1-205: nel volto di lei si cominciava a veder
e cosmica, che gli trasporta sin nel lontano oriente, pel quale tutti i
padre vi è la paternità che non è nel figliuolo e la figliazione nel figliuolo che
non è nel figliuolo e la figliazione nel figliuolo che non è nel padre. gelli
la figliazione nel figliuolo che non è nel padre. gelli, ii-169: che
'l raffermò la chiesa, la quale nel gran concilio di trento, descrivendo il
estetica e l'arte che picasso immetteva nel corso della francese non erano...
negarsi che d. maffeo non fosse nel quasi possesso di questa filiazione. foscolo
guerra l'atroce uso dell'arrembaggio, nel quale eran temuti i francesi e più
tu, da filibustiere sedentario, hai nel tuo corpo un qualche incomodo che ti
rio grande, i nostri infelici iloti, nel loro esule terribile lavoro di sradicar selve
, v-1-631: il filibustiere nizzardo avvolto nel suo poncio forato dal piombo delle carabine
l'ant. ingl. flibutor (nel 1587, oggi filibuster), deriv.
bottino'; cfr. ted. freibeuter (nel 1579), fr. flibutier e
, fr. flibutier e flibustier (nel 1690). filicali, sf
col martello s'ammaccano, e fermano nel modo di sopra. galileo, 4-3-55:
ferro, e della mia filiera / nel varco stretto, e a forza tratto e
parto, il percorso compiuto dal feto nel bacino al momento del parto. 8
non tenerla troppo sospesa e non danneggiarla nel caso sicuro di altri partiti che fioccheranno.
occhi, / e par che fiamme amor nel suo cor fiocchi. 10.
. de marchi, i-109: nel mezzo, sopra un mucchio di
simile a un piccolissimo giglio verde, nel cui mezzo spunta un fiocchetto di piuma finissima
e là. palazzeschi, 3-251: nel cielo non era che il sole e riempiva
riempiva tutto col suo calore, e nel mare un gruppettino di vele bianche in
, era minore nella spinai midolla che nel fascicolo muscolare, ma continuando e replicando
il fiocchetto maggiori nella spinai midolla che nel fascicolo muscolare. 7. dimin
gli forbiscon subito con fiocco di lana tinta nel latte; e conviene ch'e'giovanetti
, a che ti stai soletta / nel cerchio delle pietre, entro lo speco
sembra il tuo volto / neve là nel deserto, e i tuoi capelli / fiocchi
era nell'aria, il respiro arcano nel cerchio incantato in cui sedevamo, i fiocchi
carri, tutti foderati nelle ruote e nel mezzo di coltelli agutissimi e taglienti.
di restaurazione dei dipinti su tela consistente nel rinforzarli con un'altra tela incollata sotto
recò, quindi l'ascosa / spada nel foder trasse. poliziano, st.,
11 colpo, e senza dilazione / mettan nel fodro i lor rasoi taglienti. foscolo
(601): rimise il coltellaccio nel fodero. verga, i-270: i soldati
fuori le sciabole, giacché le avevano messe nel fodero un'altra volta. d'annunzio
comincia a giuocare, la collera si sta nel fodro. tecchi, viii-18:
delle navi. cattaneo, iii-3-317: nel gulfstream... riscontriamo l'azione
s'ei pria 10 stocco le cacciò nel fodero, / s'io non fo che
-rimettere, riporre, tenere la spada nel fodero: cessare le ostilità, astenersi
rimetta la irata spada della sua giustizia nel fodero della sua gran misericordia. sarpi
teneva per opera di prudenza 11 contenere nel fodro un'arma che non ha altro taglio
1-415: coll'armi dell'autorità, tenute nel fodero quelle della ragione. monti,
e le dirò che il ferro / nel fodero non ponga. lambruschini, 4-65
in parigi i potentati, che rimettevano nel fodero le spade insanguinate. -senza
tarmi: che si dice 'aggiustarla colla spada nel fodero'. manzoni, ii-326: oh
innanzi a sé cacciarne / con la spada nel fodero? = dal longob.
i foderi de'panni, che sono utili nel tempo del freddo. 2.
stessa. testi fiorentini, 195: nel verno si dee l'uomo vestire di
su quel di como si denominano floss come nel tirolo. g. capponi, i-225
4 nutrimento, foraggio ', passato nel lat. longobardo con la forma fódrum (
lat. longobardo con la forma fódrum (nel 796). foderóne, agg.
grosso. = cfr. foderato nel signif. di ingannato. fodina,
impeto, furia, ardore nell'agire, nel parlare, anche nella manifestazione dei sentimenti
artefici ed uomini di vile condizione. e nel 1378 si rivolse tal detto, e
: chi più, chi men, nel fine ognun n'alloggia; / ma pochi
fosse il teatro di san crisostomo in venezia nel secolo xvii. pirandello, 7-409:
9. fascia di panno che nel cappuccio maschile scendeva sulla guancia sinistra (
: tuttavia qual è la loro funzione nel dramma? 2. vestito,
dalla base (mediante cui si inserisce nel caule), dal picciolo (che regge
volgar., vi-183: non ti vanagloriare nel pensiero dell'anima tua,..
, e sii lasciato come arido legno nel bosco. s. caterina da siena,
foglie a èlice, a freccia, / nel fossato. quasimodo, 193: spesso
86: porta [il buttero] nel recinto della caprareccia ai capretti la foglia
ne tonde chiare, / perché poi nel mangiar sian meno amare. garzoni, 1-663
che l'ombra del beato regno / segnata nel mio capo io manifesti, / venir
un buco..., entrò nel materasso, facendo un gran fracasso tra
simil. e al figur. (e nel linguaggio dantesco indica i seggi occupati dai
il rimanente avevano fatto un gran banchetto nel bosco che durò tutto il giorno.
gioioso sommo conforto prendea, vegendo ancora nel centro di quello una colonna d'uno
cor- tonese in ferrara, invittissimo capitano nel giuoco loro, te gli daremmo [
. = dal fr. gouvernemental (nel 1801), deriv. da gouvernement
= dal fr. gouvernementalisme (nel 1842). governaménto, sm
... è molto da pregiare nel govemamento dei figliuoli. roberti, ii-230:
questa vigna. de sanctis, 7-263: nel secolo xix non c'erano più certamente
. dio. vernare è la cosa dirizzare nel suo fine. epicuro, 41:
donna di fiducia preposta, nelle famiglie nel magistrato più che tre mesi solamente. serdonati
riguardo all'ampiezza della lapponia, era nel castello..., governanti, damigelle
. d. bartoli, 40-i-19: nel ben ordinato corpo di vernare il timone
, e lo governa appena. arici, nel più eminente luogo, ed egli solo governa
261: aveva un mondo suo proprio, nel quale i-211: su'mari fui gagliardo
di aver la stessa patria. ciascheduno nel mare tranquillo e quieto tempera e governa -dir
, 55: ero così turbato che, nel gestire, le mie mani non riuscivano
aspra. e. cecchi, 2-77: nel settecento, esausto e frivolo, ma
. targioni tozzetti, 12-11-280: ottenne nel 1504 il governatorato di pontremoli a vita
.. di un banco da abbacchiar© nel mercato rionale. -governatorato generale:
far buon governo del timone e cadde nel mare. bocchelli, 9-206: mi
i prelati in ispagna molto s'impacciano nel governo della giustizia. guicciardini, ii-115:
puntare le armi dall'alto delle terrazze, nel caso che proprio di qui..
, ii-58: il governo provvisorio, nel dirsi legittimo e costituito, intende da questo
che viene instaurato e retto dai vincitori nel territorio conquistato (e in genere cessa
direzione politica di uno stato; esperto nel governare. m. adriani, 3-4-659
. sozzini, 9: detta città nel principio che cominciò a vivere a repubblica,
: io chiamo qui governo misto quello nel quale il potere sovrano, o sia
, in rappresentanti del popolo, e nel re, i quali d'accordo tra loro
gridasti il meschini (... ora nel nuovo governo revisor generale...
il vino che vi fu posto dentro nel posto della svinatura, e che già
, è farlo più colorito collo infondere nel tino uva nera spicciolata e fermentata separatamente.
abbiano i corpi in terra hanno le anime nel purgatorio. -per estens. andamento,
la bella imagin vostra... / nel cor mi scese. - donna
... per operare ancora che nel concetto del mondo egli non fosse stimato
dal caricatu rista casimiro teja nel 1861). gramsci, 11-59
cibo per passare poi poco alla volta nel ventricolo; ingluvie. -anche: la
quali ponendo in sul corporale, versò nel calice, traendosi del gozzo tutto 'l
l'anitroccolo, / che di pesci ha nel gozzo sempre un bioccolo. note al
... -qualche volta ci resta nel gozzo. -per metonimia: senso
sodisfece, /... / ché nel gozzo ani- grottol contraffece. sacchetti,
molto meglio, come si può vedere nel detto libro in un ritratto dal vivo
col cavallo arrembato, / il muso nel gozzo del sacco orecchiuto. 8
padri ci lasciare in gozzo. -mandare nel gozzo: inghiottire, deglutire, trangugiare
convien che mande / l'amarissimo calice nel gozzo. pindemonte, 211:
sbigottito / commensal gramo? giù mandar nel gozzo / non può il nemico intingolo.
el monte de parnaso. -rallegrarsi nel gozzo: gustare con piacere. fra
: questi bevitori molto si rallegrano pure nel gozzo. -restare a gozzo asciutto:
avete fatto nulla? -rimanere, attraversare nel gozzo: riuscire molto duro da sopportare
inghiottirle ma questa proprio gli si attraversava nel gozzo. pavese, i-18: una
cosa sola... mi è rimasta nel gozzo: che adesso non lo posso
biffi, xviii-3-400: verso sera, ritornati nel nostro gozzo, rientrammo per la porta
in la primavera. partoriscono li lor gozzi nel decimo mese, nel tempo de la
li lor gozzi nel decimo mese, nel tempo de la estate. = variante
ero insomma come quell'ubriaco che, nel restituire in un canto deserto la gozzoviglia di
: la vecchia e gozzuta signora stava nel suo salotto tenendosi in collo un marmocchio.
sghignazzamenti di volatili; che vedo, nel dormiveglia, occhialuti, gozzuti.
rispose il gracchiare d'un corvo spaurito nel volare via. -raro. tr.
iii-107: prendono [le gru] nel rostro un sassolino, acciocché, con
piano di sotto. calvino, 1-169: nel cielo illuminato dalla luna si propaga lo
in mano, rappresentava la seconda parte nel dramma. gracchiellàccia, sf. ornit
nero uniforme, dai riflessi metallici; nel gracchio comune (pyrrhocorax graculus) il
becco è giallo e le zampe sono rosse nel maschio, verdastre nella femmina, mentre
maschio, verdastre nella femmina, mentre nel gracchio corallino (pyrrhocorax pyrrhocorax) sono
gracidio. padula, 496: crede nel rumore dell'acque che cade e delle
delle rane e dei ranocchi, specialmente nel periodo della fregola).
grafitare. pascoli, 87: gracidò nel bosco la cornacchia. barila, 5-43
pasciuti non han più fatiga, / nel gracilar di semplici versetti. roberti,
, i-662: una stella d'oro è nel cielo; e si sente un
umido, perché non ricaschi; imperciò nel grasso e secco e nell'assai gracile e
interno. -nucleo gracile: terminazione nel bulbo del fascio omonimo, del cordone
: proseguisce [il terreno] anche nel di dentro da quella parte semicircolarmente e
nelle arti figurative, accorgimento che consiste nel dare maggior risalto alle figure principali attenuando
degli arabeschi; e da questa, nel secolo xv, incominciò il risorgimento di
ciascuno dei tre listelli digradati che, nel capitello dorico, stanno fra il fregio e
verità e forza della imitazione, e nel dilettamento che di questa gradevole illusione gli
vuotata questa bottiglia? » giovanna sempre nel più gradevole tono di conversazione mi rassicurò
7-21: molto era gradevole, nel fresco mattutino, la sosta alla casa
. mediev. gradicium (docum. nel friuli, sec. xiv).
: la pioggia che tu guardi controluce nel vano della finestra ti allontana astiosa da noi
i-49: erode... assiso nel trono, che si descrive con una umbrella
e sùbito sentii ch'egli entrava anche nel mio gradimento. moravia, ii-366: disse
con scalpelli detti calcagnuoli, i quali nel mezzo del taglio hanno una tacca,
in un angolo dentro una vasca abbozzata nel pieno macigno geme un filo d'acqua
acqua. 2. segno lasciato nel marmo dalla gradinatura. vasari, i-99
vanno levando le gradine che son restate nel marmo. tommaseo [s.
stanza ove la figlia dell'oste giaceva nel sonno dolce della prima mattina.
gradinate delle montagne svanire a poco a poco nel profumo dei gelsomini. -caduta
calcestruzzo. gemelli cateti, 1-iii-47: nel suolo... della pagode si
un segno della massima escrescenza di arno nel 1709, posto nel secondo gradino della
escrescenza di arno nel 1709, posto nel secondo gradino della scala alla casa del navalestro
alcuni gradini qua e là, incassati nel muro, che dovevano esser serviti ad altre
risalto un po'crudo che hanno le cose nel candore cemeteriale. alvaro, 2-18:
cercando un varco non difeso per penetrare nel sacrario. govoni, 791: fondamenta
dei sacerdoti. olivi, 210: nel suo eccellente 'elenco dei zoofiti '
la poesia vera non le sopporta che nel verso di giovenale o dell'alighieri,
alpinismo, taglio effettuato con la piccozza nel ghiaccio per garantire la sicurezza dell'ascensione
che li nobili e gentili sono, nel parlare e nell'opere, quasi com'uno
è tegghiaio aldobrandi, la cui voce / nel mondo su dovria esser gradita. tansillo
'l corpo suo pasceva, come si dice nel vangelo. alberti, ii-37: io
. dante da maiano, 1-32-8: nel meo coraggio non considerai / mai che
pio, / se questo buon voler terrai nel core, / l'anima tua arà
uomini in terra / o da gli dei nel cielo. 8. concedere graziosamente
soavemente per gradire alla compagna che sta nel nido covando i cari figliuoletti.
natali, tanto più è gradito; ma nel predominio del suo furore bisogna guardarlo da
tuo sciogliesti. tommaseo, i-235: provai nel cuore... il bisogno di
vero: / e degno a cui nel del non abbia a schivo / progenitor e
predella. appiè dell'ultimo grado, nel mezzo, sia una di quelle sedi che
quasi a un fastigio con altre immagini. nel di sotto collocarono i ss.;
; e spesso in qualche formella o nel grado dipinsero loro istorie. crusca [s
, ii-146: gittato il manto in terra nel mezzo del teatro, prese la corsa
fu posto a sedere con gli altri abati nel stallo loro. m. adriani
re fan cerchio. 4. nel linguaggio dantesco: ciascuno dei cerchi dell'
è forse caso. il fatto è che nel grado superno, là, è asserita
è asserita la libertà dello arbitrio; nel primo grado o nel cerchio superno, qua
dello arbitrio; nel primo grado o nel cerchio superno, qua, è il difetto
, uccelli e caratteri di lettere; nel grado fanno il dentello, che si
dopo lei ripone la giustizia, e nel terzo grado mette la temperanza, nel
nel terzo grado mette la temperanza, nel quarto la fortezza. accetto, iv-147:
in considerar l'idee, che son nel primo grado della verità. g. gozzi
cinque sensi, gli quali son posti nel capo e in tutto il corpo dell'uomo
non hai bisogno di niente perché tu sei nel summo grado di ogni felicità. bembo
vittorini, 5-14: gli uomini trascinati, nel corso d'una breve vita, ai
o vogliamo dir di tardità così grande, nel quale non si sia trovato costituito l'
come di grado per arrivare a stabilire nel regno... l'inquisizione a
vedere se se'in grazia di dio nel tuo rallegrarti della dottrina sua. g
proprio / de l'uom non quietar nel grado suo. tasso, n-ii-21: iddio
. ariosto, 2-73: avea visto nel fondo / una donzella di viso giocondo,
etade fu, tenne l'alto grado nel grandissimo luogo de'chiarissimi uomini? cammelli
un giorno il vatican le chiome; / nel grado eccelso infra gli onori immensi /
grado dopo ogni altro privilegio speciale regolato nel codice. ibidem, 2852: l'ipoteca
, per la linea retta, tanto nel diritto civile quanto nel diritto canonico,
retta, tanto nel diritto civile quanto nel diritto canonico, si fa computando tanti
la prima; per la linea collaterale, nel diritto civile, si computano le generazioni
parente, sempre escludendone la prima; nel diritto canonico, si computano, esclusa
suoi prossimani propinqui se non in fino nel terzo grado per diritta linea, e dove
onde il padre e 'l figliuolo sono nel primo grado, il nepote nel secondo;
sono nel primo grado, il nepote nel secondo; pronepos in terzo. ma
; e'figliuoli di due fratelli sono nel quarto grado; imperò che sono computate
; ma due fratelli per sé sono nel primo grado, e'loro figliuoli nel
sono nel primo grado, e'loro figliuoli nel secondo, e così oltra. velluti
detto matrimonio per lo papa urbano sesto nel 1367. bisticci, 3-360: volendo costui
quanto i gradi di aristocrazia che taluno avea nel cuore. carducci, ii-10-188: quanto
x gradi. leonardo, 2-529: nel primo grado che 'l sasso entra nell'acqua
, xxviii-329: questi dodici segnali hanno nel firmamento imo loro cerchio, nel quale si
hanno nel firmamento imo loro cerchio, nel quale si girano intorno al mondo,
tanto vale un grado di longitudine, nel detto pararello di gradi 34, sopra
monte argentaro] un promontorio in toscana nel dominio de senesi, il qual sporta nel
nel dominio de senesi, il qual sporta nel mar tirreno, ed è posto a
intera: somma degli esponenti delle incognite nel termine in cui tale somma risulta la
: esponente con cui tale variabile figura nel monomio considerato. -grado complessivo di un
esponenti di tutte le lettere che figurano nel monomio considerato. - grado complessivo di
dall'esponente o dalla somma degli esponenti nel termine ove una tal somma è maggiore.
galileo, 3-1-36: un ferro infocato nel raffreddarsi prima passerà dai dieci gradi di
ogni tipo e causano frane e fessurazioni nel suolo. spallanzani, 4-i-244:
termometro (e i gradi sono 100 nel termometro centigrado e 80 nel termometro réaumur
sono 100 nel termometro centigrado e 80 nel termometro réaumur). redi, 16-vi-51
lavori edilizi ed il disegno di macchine. nel grado superiore si continuano gli studi matematici
, per cui molti nomi, che nel grado positivo sono di genere femminino, prendono
: essere, esserci, qualcosa. nel primo grado la indifferenza è tessere (
divenire; la unità concreta è tesserci. nel secondo grado l'indifferenza è tesserci;
negazione; l'unità è qualcosa. e nel terzo grado la indifferenza è il qualcosa
vari livelli o istanze della giurisdizione (nel senso di autorità giurisdizionale), la quale
fasi) attraverso cui passa una controversia nel corso di un medesimo processo, ognuno
e si conclude con una sentenza; nel giudizio di primo grado la controversia
la prima volta da un giudice; nel giudizio di secondo grado o di appello la
parte la sentenza di primo grado; nel giudizio di cassazione o di terzo grado
: finché la causa non sia decisa nel merito in primo grado, ciascuna parte può
contratto forse dalla solita erronea lunga astinenza nel vitto dal fresco vegetabile. targioni tozzetti
mondo di nonnulla e... nel nulla non è grado di nulla. ariosto
cosa è maggiormente da guardare... nel grado della cavalleria sono da fare
da fare ventimila passi in cinque ore nel tempo della state,... e
, / che con gradi inequali / nel bel campo de l'aria uscite a
., 3-24: il riso è caldo nel primo grado e secco nel secondo,
è caldo nel primo grado e secco nel secondo, ed è in sua natura pesante
d. bartoli, 3-16: essendo nel ghiaccio il sommo e l'ultimo grado del
, è stato bene e veramente detto nel suo grado. 44. disus.
lo componevano. -al sommo grado; nel più alto grado; al massimo,
meritare quasi infinite volte, e sempre nel sommo grado. rinaldo degli albizzi,
giannone, 2-i-162: nella loro repubblica fiorirono nel più eminente grado i buoni costumi.
ella si messe, / bianca e suttil nel più eccellente grado. pallavicino, ii-362
il vincere. -essere, mettersi nel grado di qualcuno: trovarsi, porsi
machiavelli, 633: se tu fossi nel grado mio, tu lo intenderesti altrimenti
avrei, per dio, / s'io nel tuo grado fossi, e tu nel mio
io nel tuo grado fossi, e tu nel mio. nardi, 301: nel
nel mio. nardi, 301: nel medesimo grado nel quale io mi trovai
nardi, 301: nel medesimo grado nel quale io mi trovai già a trasimeno
,... e quegli ch'è nel minore e bassissimo grado, almeno un
noi ci ritorneremo a firenze, ognuno nel grado si potrà. lorenzino, 203
aiuto de'medici. siri, ii-487: nel grado ch'allora si trovava egli con
. -restituire, riporre qualcuno nel grado: riammetterlo nella dignità o nella
faraone del servigio tuo, e restitueratti nel grado di prima; e darai a lui
mio correr s'affretta; / o tornami nel grado onde m'hai tolto / quando
e la bontà sua, lo ripose nel primiero grado di grazia. -salire
30-12: ma quegli è saggio, che nel grado monta / mezzanamente, né mai
, 2-654: lo stato di grazia nel quale era rapita fin dai primi accordi d'
. il neu- tono tiene a londra nel mondo filosofico lo stesso grado che tiene
mondo filosofico lo stesso grado che tiene nel politico quel malborougo... che non
4 passo, gradino '. poi, nel tardo latino 4 legame di parentela,
e buona imagine patema / di voi quando nel mondo ad ora ad ora / m'
canto loro facevano il possibile a farsi nel loro grado. -farsi grado di
grado, egli aveva esagerata la sua franchezza nel consi - contro,
come una pura forza ideale da attrarre nel cerchio della a proprio dispetto, nonostante
grado, / perch'egli è stretto nel mio parentado. a. f. doni
lavoratore, il villano, che sta nel podere e nel luogo del suo segnore,
villano, che sta nel podere e nel luogo del suo segnore, perché egli
polveriera, a destra la pagossa; nel fondo, sopra ripidi gradoni, si
ti conviene arismetrica e annoverare. però nel numero sta l'altra particella della notizia
primi quattro gradi; e similmente nel secondo quinquenario eravi quello quinto grado
graduels e fr. ant. graduales (nel 1382); cfr. graduale1
graduàlis; cfr. fr. graduél (nel 1374) * gradualismo, sm
piazzi, 1-81: si noti che nel graduare il termometro è necessario il barometro
neri, 1-vi-169: la regola fondamentale nel graduare i prezzi delle monete richiede..
internamente sensibile: e in un inciso, nel risvolto d'una frase, sappia evocare
i-267: non c'è... nel canzoniere una storia, un andar graduato
esso hanno finalmente ottenuto i lor luoghi nel giudizio di graduatoria, mosso da essi
del circolo fu proposta dai geometri francesi nel secolo scorso. 2. distinzione
a cura dell'ufficiale giudiziario (introdotta nel 1950) e consistente in un ricorso
salvini, 30-2-53: quando [nel verso] ci è la misura e
visto il partito socialista introdurre il libro nel suo simbolo elettorale, per sollecitare l'
govoni, 8-17: stavo tutto umile nel buco / della graffiante siepe.
: monna tessa corse con l'unghie nel viso a calandrino, che ancora levato
il petto. govoni, 2-243: vuoi nel fosso tagliato sotto il muro / del
volendo imparare schermire, fu alquanto graffiato nel naso su la narice. caro, 10-529
lese / la destra di telemaco nel polso, / e appena ne graffiò la
loro gioco era alle volte di graffiar nel sabbione alcuni rigagni pei quali l'acqua
portarono a vedere le opere del beccafumi nel duomo (non colorite, ma graffiate
caro, 9-894: avea costui / pria nel fianco una picciola ferita, /
cielo d'esseme uscito con una graffiatura nel viso e un colpo di pietra nella
profonda. gozzano, 334: fu nel fargli scudo [a garibaldi] che
da un regoletto di forma quadra, nel quale è fermo un ferro a simiglianza
; anticamente (e in partic. nel medioevo) era usato soprattutto come arma
spirto all'acque, onde tirollo / caron nel legno suo col graffio adunco. giraldi
5. penna del martello, fessa nel mezzo, che serve per far leva
sul legno. serra, iii-577: nel volume... ci sono i margini
3. ant. tecnica pittorica consistente nel tracciare con una punta di ferro i
il fante graffi con la punta della baionetta nel muro della casa rovinata a sant'andrea
mura imbiancate tutte piene di incisioni graffite nel muro. d'annunzio, v-2-837:
particolare quelle che domenico becca- fumi lasciò nel pavimento del duomo di siena...
delle grazie al genio gentile d'appiani [nel monumento] non poteva essere più felice
-tecnica pittorica chiaroscurale, assai diffusa nel rinascimento e per lo più adottata in decorazioni
facciate e pareti di palazzi, consistente nel sovrapporre un intonaco bianco a uno scuro
, nell'industria della ceramica, consistente nel rivestire un manufatto con pasta bianca o
colorata e, avvenuta la cottura, nel raschiarne alcune parti, in modo da
3. per estens. stile calligrafico (nel disegno, nella pittura).
. = dal fr. graphie (nel 1762), deriv. dal gr.
]: 'grafica', operazione che consiste nel risolvere de'problemi astronomici per mezzo d'
.): rappresentazione grafica usata nel servizio ferroviario, che rileva le successive
spazi e sull'ordinata i tempi, nel caso di tramvie 0 metropolitane).
c. e. gadda, 5-216: nel predisporre,... i grafici
plastica [di maccari], nata nel segno degli ultimi grandi grafici alla forain
disegno'; cfr. fr. grafihique (nel 1757). gr amidàcee,
di costituzione chimica ignota, che si forma nel corso dell'ossidazione con acido nitrico della
discorso'; cfr. fr. graphologie (nel 1868).
= cfr. fr. graphologique (nel 1907). grafòlogo, sm
= cfr. fr. graphologue (nel 1877). grafòmane, sm
, tomi, la piccola grafomane, nel limite dell'orticello paterno, a coltivare i
'misura'; cfr. fr. graphomètre (nel 1597). graforrèa, sf
una malattia ch'era stata di fresco nel bestiame, e d'un incendio nel fenile
fresco nel bestiame, e d'un incendio nel fenile, e di dieci o dodici
. p. de'bardi, 1-11-59: nel gran numer delle pianellate / le cede
è detta, che un osso solamente ha nel suo granello, ed è chiarissimo.
quarantotti gambini, 7-46: era bello infilarsi nel folto delle graie (così si chiamavano
di tutto, per paolo, era entrare nel letto di un torrente coperto da graie
minuti stecchi. = voce emiliana (nel 1244 a bologna); v. gramola
= dallo spagn. gramalla (nel 1397; ma docum. in catal
passato nell'ital. gramaglia, dapprima nel significato originario di 'tunica 'per alti
fiore bianco e odorato... nasce nel monte parnaso. soderini, iv-160:
periodici popolari, i-322: quell'italia che nel giorno dell'oppressione vide con tanto dolore
di colore giallo rossastro, vivono nascoste nel terreno nutrendosi delle radici e delle basi
una lamina sessile o brevemente picciolata che nel punto di attacco alla guaina presenta spesso
; cfr. fr. graminée (nel 1732). graminifòlio, agg.
ha per oggetto tale studio (e nel medioevo era considerata la prima delle sette
la scuola logicogrammaticale cartesiana di port-royal, nel secolo xvii). -grammatica generativa:
deformazione di una parola che può consistere nel metaplasmo (protesi, epentesi, paragoge
sincope, apocope, metatesi) o nel barbarismo o nel solecismo. daniello,
, metatesi) o nel barbarismo o nel solecismo. daniello, 1-86: seguitano
. fatto il giuramento, mi inabissai nel vortice grammatichevole. = deriv.
figur. elegante, accurato, ricercato (nel vestire, nei modi).
massa (simbolo g o gm) nel sistema cgs, equivalente alla millesima parte
continuato... a cambiare dischi nel grammofono applicato alla radio. -per
laggiù tra le grame / mie genti, nel mondo che tace. viani, 19-393
526: o alato, io qui vivo nel fango, / sono un gramo rospo
senza alcuna pena sete /... nel mondo gramo. caraccio, 32-36:
tratta di un vano,... nel centro della grama e sontuosa roma dei
: l'aspettava..., rannicchiato nel suo gramo soprabito. serao, i-874
-carta grama: che ha scarso valore nel gioco. moravia, 14-246: continuavo
aver via né forame / dal principio nel foco, in suo linguaggio / si
'l suo onore, / e tanto diè nel sacro ben percossa / che fece il
consolidarlo. = voce docum. nel lat. mediev. gramolare (nel 1170
. nel lat. mediev. gramolare (nel 1170, a padova; graminàre
, a padova; graminàre, nel 1057, a fermo; gramdre, nel
nel 1057, a fermo; gramdre, nel 1414, a faenza):
3-97: la città dell'acque / privò nel mezzo dell'ardente estate; / oh
grampus, dall'ingl. grampus (nel 1529): alterazione della forma mediev.
è provato a rispondere con una lettera inserita nel poligrafo. perticari, ii-221: non
e di migliore grana, lo raccogliemmo nel mio cappello. -grana di abrasivo
del rinascimento aveva troppa salute per ammettere nel proprio seno scarti e scismi di grana
. tinti in grana e rinnovati e ribattezzati nel sangue di gesù cristo. marino,
. = deriv. da grana1, nel significato di 'granello '(ed
163: « ital. granadiglia, nel 1596, in traduz., ma di
del '6oo, ingl. granadilla, nel 1613 ». granagióne, sf
1, cfr. fr. granaille (nel 1356). granagliare, tr.
ordinò che il grano fosse portato sopra nel granaio. boccalini, i-35: già
: zeppo il granaio; il vin canta nel tino. papini, 6-53: l'
,... e gitterà la paglia nel fuoco e 'l grano nel granaio.
la paglia nel fuoco e 'l grano nel granaio. s. bernardino da siena,
, 3-160: perché non nasce il grano nel granaio ovvero nell'arca? boccaccio,
i loro granai. -porre il becco nel granaio altrui: interessarsi importunamente degli affari
mia, per volere porre il becco nel mio granaio. -riempire il granaio
: io suppongo che il colore scuro nel controverso grano dipenda dalla
otta, l'oro si masserebbe tutto insieme nel vasello dell'acqua e non si granerebbe
unge e s'inzavarda / tutta ignuda nel canto del cammino, / per andar sul
granate acetose. ramusio, i-io: nel mezzo d'ottobre colgono le mele,
raramente usata per bomba a mano); nel secolo xviii proiettile scoppiante d'artiglieria costituito
non danno. pisacane, ii-172: nel 1672 vennero create le compagnie di granatieri
*; cfr. fr. grenadier (nel 1671). granatifero, agg
che ha subito una forte torcitura sia nel filato sia nel ritorto (e assume
subito una forte torcitura sia nel filato sia nel ritorto (e assume un caratteristico aspetto
, i-8-12: cade [il nilo] nel nostro mar cercando egitto, / di