parentetica, servendo a inserirla più dolcemente nel corso del periodo. dante,
luna; e mi parea / che quanto nel cader s'approssimava, / tanto crescesse
bibbia volgar., vii-494: mutarono nel tuo prezzo denti d'avorio ed ebenini
gli occhi ebbri di pianto, e nel freddo chiarore che piovèvan le stelle,
414: molte arti mancano del tutto nel nostro paese, come l'arte delle
sopportare di vedersi 0 nel pubblico o nel privato pareggiarsi. s. caterina de'
de'ricci, 467: non sta bene nel tabernacolo del signore, e umile presepio
, con la corteccia, che nel rosso nereggia. della casa, 661:
tirano l'alzaio, quando si va nel fiume contr'acqua. = voce
dire 4 paese dell'oro'... nel cinquecento, al tempo delle feroci conquiste
, avrebbe scoperto vicino al venezuela (nel suo racconto le città e i templi
(1640; e semplicemente dorado, nel 1579), specie con la menzione
annibaie, ma è nato e morto nel valdarno di sopra. alvaro, 7-188
scorbuto. targioni tozzetti, 11-2-611: nel cairo... sono frequentissime le
medici, i-36: nell'andare e nel ballare,... ed in effetto
mai visto, rotondi, pieni, eleganti nel disegno, languidi nelle movenze.
elegantissimi equipaggi. svevo, 3-604: nel salotto elegante e vasto fornito di mobili
iii-1-202: fin dai primi tempi troviamo nel consorzio più elegante di roma il sardo tigellio
grinza, nata allo specchio ed usa nel mondo elegante, ma di un sorriso
di una ingenuità, dirò così, nel dipingere senza pari, direi quasi ch'
a morte? bocchelli, 1-88: nel primo chiostro, la vera e l'architrave
roma il tolomeo con 27 carte elegantissime nel 1478, quale impudenza, quale follia
quale impudenza, quale follia dovremmo supporre nel tipografo bolognese se magnificasse la sua dizione
evidente, non del tutto paradossale, ma nel sì e nel no, perché tali
tutto paradossale, ma nel sì e nel no, perché tali sono infatti tutti quelli
. bocchelli, 12-182: per altro, nel dir così, una punta di epicureico
viii-2-46: questo assai elegantemente tocca virgilio nel quarto dell'eneide. bisticci, 3-112:
parlando e da mentecatto operando, non nel capo ma nella lingua avesse riposto il
. bellezza di forma, di linea nel corpo e nelle membra; grazia, scioltezza
aretino, 1-74: ella nel prender le carte, gli dà un
. d'annunzio, iv-2-600: era nel puro bronzo l'effigie di un giovane
-in partic.: raffinatezza, buon gusto nel vestire. p. verri,
ornamento, ciò che è elegante (nel vestire, nel modo di vivere)
che è elegante (nel vestire, nel modo di vivere); atteggiamento, comportamento
oscura / d'intelligenza e d'arte, nel cui ingegno / l'eleganza materna aggiunse
abbiamo ragionato di sopra, come appunto nel culto della persona e delle abitazioni distinguesi
indole predominante nelle opere d'ingegno nate nel principato, dovrà adunque necessariamente essere assai
, purezza, efficacia. -ant., nel linguaggio retorico, figura. -anche:
; argomentazione ingegnosa e sottile (specialmente nel linguaggio giuridico, filosofico). -in
ii-349: l'eleganza dunque non è nel secco, neu'effeminato, negli ornamenti inutili
carducci, iii-28-199: egli ottenne la eligibilità nel concorso alla cattedra di italiano in messina
lett. it., i-269: nel petrarca la lotta è senza virilità. gli
con affetto. carducci, iii-15-118: riuscendo nel senso artistico della parola il più vero
di questo viso elegiaco e trasparente, nel voluto contrasto del turgido torace, dei
. leone ebreo, 103: nel mondo inferiore il fuoco dementale si chiama
, 213: la natura con sua mano nel corpo il cuore d'elemental fuoco inanzi
cosa e creatura è stata richiamata violentemente nel rigore e nella penuria, ai bisogni e
di pochi, si traducano allora, nel sangue delle nazioni, in un urto
trasmesse da una generazione all'altra, nel più elementare
a tutti avrà fatto ognuno capace di prendere nel peculio delle scienze la sua conveniente parte
, 7-17: è una prova di elementarietà nel senso politico, di livello ancor basso
a guisa di seme o di bozza nel medio evo. elementazióne, sf.
. caporali, ii-69: io poi nel resto vissi a la morale, / dannando
m. villani 8-59: furono nel verno malattie di freddo, e nella
un coro innumerevole di rane diffon- devasi nel silenzio degli elementi pacificati. jahier, 125
gli arbusti, strapazza i palmizi / e nel mare compresso scava / grandi solchi crestati
bava. / ogni forma si squassa nel subbuglio / degli elementi. -avere contro
difficoltà. guicciardini, i-105: dimostrando nel partire tanto spavento che pareva fusse già
. alvaro, 2-93: ella fu finalmente nel palmento e affondò i piedi nel palmento
finalmente nel palmento e affondò i piedi nel palmento... sotto il suo passo
un mare rosso... affondava nel rosso elemento come una disperata.
a proprio agio. -essere, trovarsi nel proprio elemento: trovarsi bene, prosperare
con tutti e sempre sembra si trovi nel suo elemento! sbarbaro, 1-220: altri
quanto parte di un gruppo: specialmente nel linguaggio militare, scolastico, burocratico,
. -con valore attenuato (quasi nel senso di * cosa *, *
vicinato. -in partic., nel campo delle scienze matematiche, esposizione sistematica
xvi: lat. scient. elimi (nel 1517), ingl. elemi (
accolto la condanna degli errori moderni elencati nel 'sillabo ', come ogni altra decisione
, vii-275: siccome un uomo sbadigliante nel mezzo di una stanza suole muovere allo
sbadiglio i sedenti, il lettore, che nel principio di questo libro avrà veduto l'
razziale. = deriv. da elenco1 nel senso generico di 'testimonianza, catalogo
abrotano. redi, 16-iv-169: leggesi nel sopraccitato libro della triaca a pisone,
', ma è che noi viviamo realmente nel demos! ». elettaménte, avv
sempre elettivamente italiano dopo adriano di utrecht nel 1522. 2. per mezzo
di tutte che siano abito elettivo consistente nel mezzo. cecco d'a scoli,
è un abito elettivo / che sta nel mezzo di due parti estreme / onde procede
la virtù un abito elettivo che consiste nel mezo, in quel, dico,
fra li spirti eletti, / ove nel suo fattor l'alma s'intema.
: la potestà politica e giudiziaria risiederanno nel popolo del comune. l'ultima potrà conferirsi
., 69: ben ho più volte nel pensier stampite / parole elette e note
locuz. -piedi di feltro: piedi silenziosi nel camminare come se fossero rivestiti di feltro
remi, diffusa nei secoli scorsi specialmente nel mediterraneo, dallo scafo ligneo di forma
partirono sopra una feluca napoletana che era nel porto di centuri, ma presi da fiera
da fiera tempesta furono spinti nella notte nel golfo della spezia, e naufragarono sulla
: la marsina doveva esser di là, nel baule; insieme con l'uniforme nuova
. = dal fr. felouque (nel z6xx; già falouque, nel 1606)
felouque (nel z6xx; già falouque, nel 1606), deriv. dallo spagn
spagn. faluca (ma prima falda, nel 1582: forse dal catal. fatua
: forse dal catal. fatua, nel sec. xiv): dall'ar.
, ma di dimensioni maggiori, usato nel xvii e xviii secolo come nave da
e incominciarono a cadere in disuso nel xv secolo, finché furono definitiva
mente aboliti da girolamo bonaparte nel 1811). = adattamento dal
e di femmina non è se non nel corpo. dante, inf., 20-41
una femmina, i quali primariamente posti nel mondo s'incontrarono nelle selve. leopardi,
si riuniscono [gli orsi] soltanto nel periodo quando vanno maggiormente caldi d'amore
19-98: una volta, ch'avea veduto nel secolo una bella femmina ch'avea nome
la fiamma dell'amore appena gli capeva nel petto. pietro de'faitinelli, vi-11-208 (
: imperniò che femmina che si fida solo nel lisciare del corpo, non suole essere
sacrificata. montale, 1-25: natale nel tepidario / lustrante, truccato dai fumi
chiusi / cristalli, profili di femmine / nel grigio, tra lampi di gemme /
poich'ella fu femina fatta, ritornò nel suo regno e fu fatta reina. bartolini
, per me, per avvoltolarsi insieme nel letto, per farla urlare di strette e
congiungendosi con uomo gentile, suol nobilitarsi nel matrimonio. parini, 575: egli
fogazzaro, 7-11: la signorina avrebbe nel sangue quella misteriosa inclinazione ai vecchi,
misteriosa inclinazione ai vecchi, non rarissima nel suo sesso, ch'è il vero
imprese... consistevano... nel fare de'festini da ballo e delle
e svergognate. ghislanzoni, ii-1-264: nel centro della città, a poca distanza
m'esalta il rettangolo di luce nel vicolo dove non entro senza un tuffo
si taglino addirittura. lastri, iii-73: nel levare le femminelle [delle viti]
. 5. occhiello praticato nel cuoio di valige, borse, ecc
valigiai a qualunque taglio o spaccatura fatta nel cuoio, per passarvi un bottone o
, i-271: seppellirono questo santissimo corpo nel monimento degli abati, dando laude e grazia
così mirabili cose. petrarca, iv-2-112: nel cor femineo fu sì gran fermezza,
minea dolcezza, mi si desta / nel petto chiuso il fremito d'un suono
. manzoni, 39: la femminetta nel tuo sen regale / la sua spregiata
il concupiscibile desiderio suole avere più forza nel sesso femminile, ch'altri non crede
2-95: ella avvertì un che di mutato nel marito riguardo a lei...
). cesarotti, i-119: dante nel suo libro della volgare eloquenza, esaminando
: mi sembra con verisimiglianza, che, nel nome femminile di matelda, dante o
femminile: cesura dell'esametro che cade nel terzo piede dopo la prima breve del
quella che si compie per appoggiatura, nel tempo debole o in un frazionamento del
molto rari, da un tumore insediato nel surrene). = deriv.
. femmininaménte, avv. ant. nel genere femminile. varchi,
lo svolto maestoso del mantelletto, richiama nel cervello l'eterno femminino, la bellezza
lì, la vesta feminina / ripose nel suo luogo, che la madre / non
locuzione si fa, come dice protagora, nel dare al nome il suo genere,
); ingl. feminism (nel 1850). femminista (letter
= dal fr. féministe (nel 1872). femministico, agg.
, cfr. ingl. to feminize (nel 1652). femminizzato (part.
, cfr. ingl. fcmoral (nel 1782).
corpo tuo. equicola, 128: nel simulacro d'apolline bellissimo vi è il
a raimondo guarì della ferita, ma nel cadere si era fratturato il femore,
la punta indugiata era dall'osso / nel femore sinistro al re de'liei. rapisardi
delle colme corbe. calvino, 1-91: nel sonno gli pareva che una bestia,
; cfr. ingl. phenacetin (nel 1889). fenacetolina, sf.
; cfr. ingl. phenatiscope (nel 1834). fenacilidina, sf
ingl. phenacite (anche phenakite, nel 1834). fenantrène, sm
. chim. idrocarburo solido policiclico contenuto nel catrame di carbon fossile, dove si
verdino, oscillavano qua e là anche nel mezzo dei bacini; e i rimorchiatori,
si fa nell'unghia del cavallo ovvero nel piè, fendendo l'unghia pel mezzo
-produrre crepe, fenditure, creare discontinuità nel terreno, disgregarlo (il sole, il
morra, ix-631: io non veggo nel mar remo né vela / (così deserto
: quando giason dal pelio / spinse nel mar gli abeti, / e primo corse
poi lo vedevo piombare ad un tratto nel salone facendo saltare in aria fascisti e
giacomo, i-446: a un tratto, nel lontano, fendette l'aria il fischio
declivi erbosi, drappi di fiori tremanti nel vento fresco d'autunno. ojetti, i-387
i boschi, / finché la speme nel suo cor rinfoca / stormir di fronde,
traverso. d'annunzio, v-1-83: nel siciliano di milazzo l'osso del mento
altra ombra. d'annunzio, v-2-760: nel suo sobbalzare la veste qua e là
l'anima mia trista mi si sparge / nel suon di vostra voce. pirandello,
e sotto l'alta / volta, e nel rude pavimento. chiesa, 5-26:
distanza: tutta quella grazia di dio finiva nel gozzo delle care galline. e.
di un colpo vibrato con forza, nel senso delle fibre. =
saldi. l. bellini, 5-2-264: nel fendimento e nello scheg- giamento il coltello
2. lesione, frattura prodottasi nel corpo umano. quintiliano volgar.
degli arienti, 331: subito se fece nel lato del core una fenditura. soderini
-rientranza, frastagliatura, sinuosità (nel profilo di una costa).
crepa, crepaccio, voragine, prodottisi nel terreno in seguito a movimenti tellurici o
fariseo perverso, lo sconsigliato giudeo, e nel morto nazareno il suo dio ravvisò,
, fra male e bene, rasentava nel puritanesimo i rigori della follia.
foglie che al tocco risuonano, e nel mezzo i bocciuoli duri. a uno a
lunghi un palmo. negri, 2-442: nel bruno arido e selvatico del viso a
che non aveva più nulla a perdere nel concetto degli uomini e che soprattutto
ant. imposta diretta personale pagata, nel tardo medioevo, dai proprietari di case
. fenianism, deriv. da fenian (nel 1816): cfr. feniano.
era unico e viveva per 500 anni nel deserto arabico, dopo di che,
fama dice / la fenice / apparir nel mondo sola; / che si mira,
del mio fin dubbio ardendo spero / nel fuoco rinnovar come fenice, / e
; essere perfetto, ideale (e nel linguaggio ascetico è talora riferito alla madonna
: o beata fenice / che se'arsa nel fuoco, / alla qual ti si
dal bel viso adorno, / che è nel mondo unica fenice. beicari, 4-136
fenice, in maniera per lo cielo nel porterà quel suo rarissimo e felicissimo ingegno
. tasso, 11-iii-1089: la fenice nel rogo, con l'inscrizione 4 ut
argento fatte coniare dalla zecca di palermo nel 1732 e 1733 (e rappresentano,
1732 e 1733 (e rappresentano, nel retro, la fenice sul rogo)
, 11-426: la stella nomata polo è nel fianco dell'orsa minore, ma il
artico, è quello che sempre apparisce nel nostro emisfero, e talora è nomato fenice
fenico; cfr. ingl. phenicine (nel 1826). fenicio, agg
e quel male fenicio spacciatore d'inganni nel vicolo ronzante, voi soli, siete
; cfr. ingl. phenic (nel 1857). fenico2, sm
sm. chim. radicale monovalente contenuto nel benzene e nei suoi derivati. =
prodotto metabolico della fenilalanina che si forma nel rene; è riscontrabile anche nell'orma
fenina, sf. chim. glucoside contenuto nel legno della copaifera bracteata; per ebollizione
modificazioni fisiche determinate dai geni si producono nel corso dello sviluppo dell'individuo; può
fenolico; cfr. ingl. phenol (nel 1852); fr. phénol (nel
nel 1852); fr. phénol (nel 1868). fenologìa, sf
'; cfr. ingl. phenology (nel 1884). fenològico
; cfr. ingl. phenological (nel 1875). fenòlogo, sm.
degli altri. panzini, iv-256: nel senso di cose fuor del comune,
fenomeno', cfr. fr. phénoménal (nel 1803); ingl. phenomenal (
1803); ingl. phenomenal (nel 1825). fenomenalismo, sm.
fenomeno', cfr. ingl. phenomenalism (nel 1850). fenomenalista, agg
. da fenomenale', ingl. phenomenalist (nel 1856). fenomenalistico, agg.
in esso si rivela), inteso sia nel senso filosofico, sia nel senso scientifico
inteso sia nel senso filosofico, sia nel senso scientifico; la cui conoscenza è
l'essenza fenomenica risiede nella trasformazione, nel passaggio, nell'esplicamento, nel flusso
trasformazione, nel passaggio, nell'esplicamento, nel flusso continuo e successivo delle forme;
d'annunzio, v-1-928: ben turate nel boccale la sua pace acida e la
possibile, che appaiono nello spazio e nel tempo secondo rapporti determinati (e con
che hanno finito, per disperazione, nel fenomenismo..., tutti gli empiristi
i fenomenisti, gli attualisti, che, nel campo particolare della poesia e dell'arte
fenomeno', cfr. ingl. phenomenist (nel 1830). fenomenisti co,
psichici). -in partic., nel linguaggio scientifico: ogni fatto o evento
corpo stesso. -fenomeno chimico: fenomeno nel quale si producono mutamenti nella natura del
sieno così conformi nelle fallacie, e nel mostrarle, tra l'innumerabilità delli oggetti visibili
tempo { fenomeno di stato) oppure nel suo svolgimento temporale e nelle sue modificazioni
la conoscenza umana ai fenomeni, intronizzò nel di là una volontà onnipossente che essendo
è la ragion prima della miseria regnante nel mondo. b. croce, i-2-205:
fenomeno più frequente ch'altri non crede nel mondo letterario. milizia, iii-315:
appassionato in quanto ai suoi caratteri particolari nel gruppo dei fenomeni etici. alvaro,
a intuire che un mestiere qualificato è nel mondo d'oggi un migliore partito.
dono. bartolini, 1-103: nel baraccone accanto al circo equestre, si
. alvaro, 5-240: era assorto nel meraviglioso fenomeno di un'altra creatura dai
'; cfr. fr. phénomène (nel 1554 come 'fenomeno celeste nell'uso
corrente di 'manifestazione straordinaria ', nel 1737). fenomenologia, sf
discorso'; cfr. ingl. phenomenology (nel 1796). fenomenologicaménte, avv.
categoria, perché ha luogo solo fenomenologicamente nel processo di un atto singolo. 2
e centrale che non abbia mai posseduto nel passato; e che solo ora,
palladio volgar., 3-9: nel campo grasso porrai le viti sottili e
porrai le viti sottili e fruttevoli: nel magro porrai le viti feraci, forti
il ferace umor che 'ntorno truova / nel suo profondo ventre accoglie e beve.
ferace, verso il cielo periato, nel silenzio amico della luna. -per estens
tutto il meglio di sé, o serbava nel cavo della mano ancóra qualche ferace semenza
: chi lodasse me di qualche feracità nel produrre, e chi lodasse voi d'un
irato al sire / destò quel dio nel campo un feral morbo, / e
cui procedono in tutte le opere loro, nel vestirsi, nel viaggiare, nel cibarsi
tutte le opere loro, nel vestirsi, nel viaggiare, nel cibarsi, a segno
, nel vestirsi, nel viaggiare, nel cibarsi, a segno tale, che,
innanzi a te, splendente / pur anche nel fulgor del regno santo, / balenò
di montaperto. gioii, vi-1206: sedemmo nel bruno viale. / ell'era velata
di lucentezza metallica (e si trova nel colorado). = deriv. dal
venerata a ferentinum 1 ferentino ', città nel territorio degli emici (lazio).
lo quale era sopra lo feretro, nel quale era portato a seppellire, e
di crocifisso. tasso, 1-21-61: giacea nel gran feretro il buon ruperto, /
? marchetti, 4-138: dissipata è nel feretro / l'union de'principi, e
o per la voce che fu udita nel monte, o perché così comandarono gl'indovini
feria far si convenisse con le donne nel letto, come egli faceva talvolta piatendo alle
villeggiatura... 6. nel linguaggio ecclesiastico, accompagnata da un numero
appellato. — feria maggiore: nel calendario ecclesiastico, ciascuno dei giorni della
seme si serbi seminato e nascosto nel campo, che nel granaio.
serbi seminato e nascosto nel campo, che nel granaio. = voce dotta
feste. vasari, iii-291: fece nel capitolo di quel convento...
piccon, bidenti e pale, / cadute nel fuggir per la paura, / di
: essendosi in napoli gravemente infermato pompeo nel principio della lor gara, i napoletani per
accende / l'aurato strale, e nel ruscello amorza / che tra vermigli e
umana è stata dal grande iddio posta nel mezo tra la natura angelica e la
, con grida grandi, nella fronte e nel petto gli ferivano. l. guicciardini
sinistro e giunsero a ferire il braida nel fianco. metastasio, ii-334: se tanto
il ferro quasi / per gran dolor nel proprio seno immerse, / e si feria
barlaam e giosafatte, 9: trovò nel bosco uno uomo, che giaceva in
ricordavi di que'rabbiosi serpenti, che nel diserto ferivano e uccidevano gl'israeliti in
, / che con gradi inequali / nel bel campo de l'aria uscite a schiere
tingoli, iii-188: tanto avvivava più nel bel lavoro / fior non caduchi per
ferire. tasso, 6-48: lampo nel fiammeggiar, nel romor tuono, / fulmini
, 6-48: lampo nel fiammeggiar, nel romor tuono, / fulmini nel ferir
, nel romor tuono, / fulmini nel ferir le spade sono. testi, ii-40
; / l'un dell'altro le immerge nel seno; / gronda il sangue;
ragazze cacciavano le forbici appuntite come pugnali nel verde fitto ferendo le contorte attaccature dei
, e lo conduce / indi a poco nel porto. delfino, 1-18: il
gli occhi. alfieri, 1-976: nel recitare io stesso ben cinque sere questi
infiniti / e visioni altere / crea nel vago pensiere, / per naturai virtù,
impetuose di cuore che facilmente si feriscono nel loro slancio, perdono, per così
, xvii-147: io ho appena frapposte nel suo discorso tre o quattro parole;
/ ch'i'sento lo sospir tremar nel core. pannuccio del bagno, 20-2:
e urtollo delli speroni, e ferissi nel mezzo della pressa de'nemici.
boccaccio, ii-277: d'una freccia, nel petto, al cinghiale / ferì,
vale: / gite tutti a ferir nel toscan coro: / ch'i'serbo a
la groppa / percuote, e chi nel petto, e chi ne l'ala;
con tutta franchezza d'animo è da ferire nel petto alle usate oppinioni, quelle per
ad ima cittadetta, / ch'abbia nel mezzo una sua fontanetta; / e
diroccando, a ferir venne / prima nel fondo il ramo saldo e forte.
per la sua grossezza e per esser nel centro, ne la qual tutti i razi
diritto che traversato lo spazio venne a ferire nel lido mentre quelli si piegavano e tuffavano
lido mentre quelli si piegavano e tuffavano nel mare le braccia. -colpire,
parte de'suoi interni giudici non ferisca nel vero. -tendere, proporsi uno
dalle loro abitudini. -colpire nel segno, riuscire a proposito. piovene
è di una secca precisione, ferisce nel punto più giusto. 15.
triangolo, egli andarà dritto a ferire nel proprio punto del polo. magalotti,
ferito a morte d'ima pugnalata / nel petto. marino, 1-67: ne la
. [crusca]: quelli eh'erano nel poggio fecero un poca di difesa;
modo della terza figura del sillogismo, nel quale la premessa maggiore è una proposizione
= voce semidotta, docum. anche nel lat. mediev. feristum (nel
nel lat. mediev. feristum (nel 1285, a perugia), corrispondente al
(dal frane. * first, che nel ted. mod. ha dato first
furore di sangue, che gli dette nel viso. caro, 4-1058: la ferita
specchio a mano la lunga ferita incisa nel cuoio del mio capo dalla sciabola del
caro, 9-893: avea costui / pria nel fianco una picciola ferita, / anzi
, nerastri su la ferita, spiccavano nel torbido pallore del volto. bonsanti, 2-46
pallore del volto. bonsanti, 2-46: nel dito non si scorgeva traccia della ferita
andare è simile al tocco, ma nel ferire e dare scacco sempre bisogna che
dare scacco sempre bisogna che vi sia nel mezzo un scacco, o sia proprio o
naturalmente o artificialmente) nella corteccia o nel legno di un albero, nella buccia
buccia o nella polpa di un frutto, nel gambo di un'erba; tacca,
quante più intaccature e ferite si fanno lor nel tronco e ne'rami, tanto più
dannosa la potatura fatta per una necessità nel mese di maggio o di giugno, quando
risalda. negri, 2-873: vedevo biancheggiare nel tronco qualche larga ferita. cicognani,
con la bella ferita sanguigna che spacca nel mezzo la corteccia dura e gialla.
troppo simmetriche, si è diffusa, nel passaggio lieve, quasi una musica silenziosa.
salvini, 23-422: battuto di sopra nel suo largo, [il cuneo]
formava una ferita profonda, nera e pulita nel panno che, fradicio delle notti di
verità, la gli è una ferita nel cuore. bembo, 1-243: raro pungente
una debolezza passeggera, aveva invece prodotto nel suo animo, per dirla in termine
amici che hanno in firenze e nel dominio e per la riputazione grande della
1-47 (126): ancora anguillotto nel medesimo tempo toccò una ferita inel braccio
morte per forza e ferute dogliose / nel prossimo si danno, e nel suo avere
/ nel prossimo si danno, e nel suo avere / mine, incendi e
e tu non meno sei: / quella nel far ferita / diè morte, e
ferite tali, che nella faccia, nel petto e nelle mani ne portava vergognosi
48: li dette de uno coltello nel pecto e passolli cum larga piaga el core
; e montaldi esalava l'anima grande nel fitto de'nemici per dicianove ferite.
ogni virtù, credere che pascendoti ampiamente nel petto di sadoc, la sua fierità
degli arienti, 137: vedendose gettato nel fosso e ferrito da le ortiche e da
gli estinti, a piè guazzanti, / nel sangue in un de'morti e de'
: la pianta gentile, / che ferita nel sen lagrima odori, / co'pianti
d'uopo aver la lingua mia feruta / nel mentre che io parlo o che ragiono
veduto perir molta gente, / no nel ferire, ma nel ferro trare.
gente, / no nel ferire, ma nel ferro trare. rustico, vi-1-186 (
la fronte prona. / ma l'anima nel cor si fa più buona, /
botta, 4-320: i turchi fecero nel muro della contrascarpa alcune feritoie, per
feritoie; si trascinarono due disusate spingarde nel primo cortile; si sbarrarono le porte e
a terra. magalotti, 23-151: nel modo ordinario di concepirla [la creazione
, 5-57: aveva voluto si entrasse nel suo rifugio che era una specie di
, e l'uno con l'altro nel gran fiume cadevano. bembo, 1-30:
.. cacciò la sua [spada] nel ventre del feritore. silone, 128
21-250: la pestilenza farà grande scempio nel popolo, e l'angiolo feritore girerà largo
scolaro,... vedendose gettato nel fosso e ferrito da le ortiche e da
ferlino, sm. numism. moneta usata nel me dioevo corrispondente alla quarta
sì di essi ferlini, come ancora nel ridurli in buona moneta per la mercede
, bene spesso esprimendosene con ferme nate nel suo vivissimo spirito. 2
: che cosa è più un esercito nel nostro tempo? manca il soldato,
e modi prescritti dalla legge (in uso nel medioevo, tale sistema trovò particolare sviluppo
tale sistema trovò particolare sviluppo in francia nel secolo xvii; per gli eccessivi abusi
tutto, avvenne / che esso vide nel petto un fermaglio / d'oro, lì
d'una stampa. caro, 12-i-312: nel petto de l'armatura aveano per fermaglio
vestiva di nero, con qualche fermaglio nel cappello, o qualche catena d'oro
insediavano fermamente colla chiusura del gran consiglio nel 1297. -maestosamente. c
versi durarono, mi parea fermamente essere nel bello e lieto piano, che colui dicea
rende grazia; ricordossi del passato, e nel tempo della sua tabulazione troverae fermamento.
. pucci, cent., 12-7: nel detto tempo stretti a parlamento / ad
i coralli. -piantare, conficcare nel terreno, fissare saldamente al suolo.
vite s'appoggia, e forata la cesta nel mezzo, sì che 'l sermento passi
cesta di terra e quella porre ovvero fermare nel luogo dove è 'l sermento.
-fermare le radici: abbarbicarsi, affondare nel terreno. - anche al figur.
aretino, 9-85: erode, acconciatosi nel trono del regno, coronato di gemme,
tutti quei colori, che si spargono nel volto. del tiranno. tasso, 18-90
, ove dio siede, / ma poi nel ciel, ch'è adorno a meraviglia
la porta della valle, e le altre nel detto lato del muro, e fermolle
s'hanno le medesime regole a osservare nel fermare le case dei lavoratori, se
pilastro, fermando -el non ferrilo, / nel secul e in chiostro e in ermo
8. imprimere nella memoria; fissare nel pensiero o per scritto, annotare;
i-621: amurate pertanto, essendo tutto nel mettere in punto questa guerra, o che
gli studi. carducci, iii-6-202: nel concilio tridentino la chiesa si riformò per se
ordine, ma ben anche effuse e diffuse nel mondo uno spirito di benignità e tolleranza
dei vinattieri, 1-126: detratto fue nel detto consiglio... che quelle
il quale la detta petizione fermata fu nel consiglio. -ant. mantenere (la
, tu non fermerai il detto tuo nel nome di dio, cioè per saramento,
nato per vertù del piacimento / che nel bel viso d'ogni bel s'accoglie.
15-i-614: ne vedete lo esempio qui nel poeta nostro, 11 quale scorgendo in
volgar., i-91: pare che nel tuo parlare come gambero tomi adietro, imperciò
crisostomo vclgar., 2-115: essi fermarono nel cuore loro di non gustare di quelli
non fusse / che fermo e stabilito ho nel cor mio / che nodo maritai più
. michelstaedter, 73: male soffrì nel suo cuore geloso d'essere cieco là dove
fermata per sacramento, sì lo investì nel ducato di puglia. dante, conv.
idem, par., 5-28: ché nel fermar tra dio e l'uomo il
i-392: fermarono finalmente di far l'effetto nel cerchio il giorno della festa di cerere
rivedere la legge o provvisione già esaminata nel collegio dei signori prima che fosse presentata
due magistrati, bisognava che fusseno approvate nel consiglio degli ottanta. chiabrera, 181:
tutti i loro legni che si trovano nel porto loro, perché gli vuole armare
le sirene con dolci querele / fermavan nel lor corso i naviganti. leopardi,
il cuore, se t'incresce, nel primo passo ferma il piede. dante,
ferma il passo, e non portar nel fondo / del vasto mar la vera
i-124: né meno è da fuggire che nel finire o fermare la sentenza dei due
diremmo appunto che la nostra sarà, nel suo aspetto più originale, una generazione
vera. 25. sport. nel gioco del calcio, togliere la palla
volta le labbra, quando uno scarpiccìo nel cortile, e voci soffocate, lo
male mi sopraffece tanto che mi fermò nel letto. 31. figur.
quei due « chiù » che si rispondevano nel silenzio incantato dalla luna. dessi,
a tutte pose il dolce sguardo / nel mezzo si fermò con grande ardire.
e si fermò del tutto, equilibrato nel mare d'aria. moravia, ix-28
tasso, n-ii-137: quando egli si ferma nel dolore, in cosa molto contraria è
la misura, assai tardi il numero, nel quale finalmente si fermò la ragione.
impallidir pietoso ho visto il sole; / nel mover gli occhi in lagrimosi giri /
gli amanti fermandosi come in loro sfera nel possesso della cosa amata, godono ugualmente
lentamente, fermandosi spesso quasi indugiando ancora nel tepore notturno. -seguito dalla prep.
f. negri, 66: perché essi nel medesimo viaggio dovevano fermarsi due o tre
e premuroso. -indugiare, dilungarsi nel compiere un atto. paolo da certaldo
fermossi la nostra donna in orazione e nel nostro signore iddio, e molto favellò co
a posarsi, a fermarsi nessuna, nel giorno conchiudo la vita; nel nuovo che
, nel giorno conchiudo la vita; nel nuovo che s'apre saluto un dono
trapassanti, le quali non si fermassono nel tuo cuore. boccaccio, dee.,
grandi nelli studii si ficcano una opinione nel capo e fermonsi tanto forte in quella che
cent., 6-88: subitamente si fermò nel core / di metter suo poder,
infranta dalla storia effettuale, la quale nel corso di un secolo è andata oltre
pose, o 'fermate si fan nel discorso, massima, media e minima.
, o comunque fermato da un capo nel muro. manzoni, pr. sp.
, aveva il viso floscio e grinzoso nel cappuccio rotondo, i capelli di un grigio
7-12: in alto fermati da un chiodo nel muro c'erano un crocifisso, una
: la giocondità che quel bene aveva nel primo assaggio nacque dall'imparar noi quivi una
pare -; / di non bere nel me'cor fui fermato. fra giordano,
in una opinione, in un vizio, nel peccato, ecc.); formato
loro del ben vivere perché sono fermati nel peccato. paruta, 2-2-220: nella
me, non sarà stabilito né fermato nel vero gaudio, ma rimarrà molto afflitto e
la buona gente avrebbe recato in mano nel seguitarlo, e delle fiammelle giallastre nel
nel seguitarlo, e delle fiammelle giallastre nel pallore del giorno, e delle gocce colanti
, ogni animale imbucato nella tana o nel nido. -figur. alvaro,
. = deriv. da fermare', nel significato di 4 mezzo o sistema di
fosse nato dal sangue, più fermentante nel tempo che lussureggiano le bestie.
intestino bollendo e fermentandosi stranamente, produrrà nel tempo medesimo un chilo imperfetto. vallisneri
annaffiava continuamente le alici che si corrompevano nel caldo. -ant. ammorbidirsi,
e d'inquisitori, ed ecco, nel venti, levarsi, nel mezzogiorno,
ed ecco, nel venti, levarsi, nel mezzogiorno, il tricolore carbonaro, azzurro
, xl-136: la fretta ha introdotto nel fare i vini il pemizioso costume di
gli ostacoli, che incontra la natura nel proseguimento del moto febbrile, fermentativo e
. vallisneri, iii-167: osservo nel ventricolo d'una lepre ceci ingoiati interi
dar luogo a un processo fermentativo (nel linguaggio della chimica del passato);
più, meno complesse; enzima (nel linguaggio della chimica moderna).
quali [piante] quando si pongono nel posticcio o nelle fosse, ricisone prima i
un gombito e d'un palmo, nel fermento della terra cavata si ficchino,
pensatori e scrittori. pascoli, 202: nel cuore, il languido fermento / d'
, 91: francesco fu una cometa nel firmamento cattolico; il fermento di sviluppo
azeglio, 1-196: cominciava... nel regno queirintimo fermento che poi scoppiò col
in subbuglio. monti, i-443: nel momento medesimo che tutta l'italia era
. fermentum 1 fermento, lievito '(nel lat. eccles. * ostia eucaristica
3-1-n: a questo fine ho presa nel discorso la parte copernicana, procedendo in pura
contemplare nella sua mente ed isprimere poi nel marmo con felice artifizio pensieri eroichi e
e nella fortezza de'piedi, e nel bello e cauto andare, e nella
stato). giamboni, no: nel detto luogo ciascuna anima si vede nella
ascoli, 4308: non è fermezza nel terrestre regno; / chi va, chi
..., vivono e vivranno nel core di quanti figli ha l'italia.
re d'ungheria. petrarca, iv-2-112: nel cor femineo fu sì gran fermezza,
., 1-294: entrati ch'e'furono nel tribunato, icilio subito pregò la plebe
per quello che operò a fermezza di lei nel concilio. beltramelli, iii-1161: per
évi vaghezza. -non aver fermezza nel cervello: essere mutevole e volubile nei
, come quello che non avendo fermezza nel cervello andava sempre nuove cose ghiribizzando,
artificiale, di simbolo fm, scoperto nel 1952 tra i prodotti della prima esplosione
non compie alcun movimento; che resta nel luogo dove si trova; che non muta
, vi-164 (30-1): amor fa nel mio cor fermo soggiorno, / e
, / se piace a te, se nel tuo cuore è fermo / che né
dovila, 320: passarono a congregarsi nel convento de'padri di san domenico,
tali, che sì nella prosa come nel verso vengano a dare espressione per ogni
fogazzaro, i-451: la parte migliore nel mio compiacimento per i suoi articoli è
qualcosa di delicato e geloso da perpetuare nel paese tuo: hai l'anima della famiglia
,... rimettono il ferro nel fodero. moravia, ii-79: il viso
con una certa onesta mediocrità, che nel vero è grandissimo e fermissimo scudo contra
fermo e fondato ne l'elezione e nel proponimento d'amar continuamente. galileo,
bocchelli, 1-i-249: se era difficile, nel precoce decadimento della campagnola, indovinare la
dir nulla, mentre sembrava più ferma nel rifiuto, appoggiò mollemente il braccio affa spalla
, xxx-6-9: io fermo / son nel mio soglio sì, che nulla curo /
, e però quelli che sono fermi nel proposito del bene vivere averanno pace.
ed io già fermo e saldo / nel proposito mio pensier non muto. /
in fede. campanella, i-227: sta nel signor fermo e sempre di speme ripieno
stanno fissi e fermi nella loro fantasia e nel peccato. monti, 1-418: fermo
peccato. monti, 1-418: fermo / nel suo dispetto e nella dianzi fatta /
già finsero d'esser presi e, nel laccio per giuoco entrati, poi vi rimasero
in luogo convenevole, cioè i fermi argomenti nel principio, i deboli nel mezzo,
fermi argomenti nel principio, i deboli nel mezzo, i fermissimi, co'quali non
sola. leopardi, 30-82: che se nel vero, / com'io per fermo
con questa di più, che niuno nel seicento avrebbe usato la barbara e triviale
« secolei », intrusa certo recentemente nel testo della « crudele matrigna ».
con la nonna: soffiava, poveretta, nel salire le scale faticosissime; si fermava
fermata, interruzione. - specie nelle nel suo volo... riesce ottimo cane
c'era il fermo, un'asticciuola nel settimo buco del tamburo. e lui
/ inclito olimpo tuo salito ed erso / nel polo aderto bagnato e sommerso, /
feroce la sua donna / tutta nel volto rigida e proterva / legar cupido
tasso, n-ii-17: numa non seppe introdur nel popolo feroce la relligione senza la pigrizia
legare le mani dietro, e lo lasciò nel lito dandolo innanzi a due ferocissimi cani
1 quali questa suprema virtù sacerdotale spandeva nel mondo in tempi feroci, le conciliarono
feroce: / il capo acuto, nel viso fellone, / ricciuto, del color
). d'annunzio, v-2-226: nel mezzo, apparì un viluppo di forme
che sotto i solchi del dolor, nel volto / mostra la calma, era l'
fare più caso. sbarbaro, 1-82: nel lavoro di sterro, feroce; al
, feroce; al gomito della via, nel sole; rompono a forza di braccia
valor, l'ardir feroce, / che nel diletto suo signor vedesti. davila,
lett. it., i-210: nel regno de'morti... torreggia dante
squallida, feroce negli occhi, oscura nel colore del volto, siccome adusto all'
funestarmi quei tanto sospirati minuti, processionarono nel mio cervello, con una costanza feroce,
). parini, xviii-55: qual nel mio petto ancor siede costante / di
che nell'età presente, nella quale nel bere più si attendeva alla vanità della bella
. palladio volgar., 3-9: nel [campo] magro porrai le viti
per lo più nelle imprese guerresche, nel maneggiare le armi). boccaccio,
., 5-1 (12): e nel cavalcare e nelle cose belliche, così
focoso. della casa, 5-i-4: nel duro assalto, ove feroce e franco /
di cavalli intanto / il feroce garzon stende nel piano, / de'saggi avvisi osservator
, che si ficcavano in chiesa, nel caffè, in teatro, nelle scuole,
potè né volle rifiutarsi alla lotta, e nel silenzio, nell'ombra della piazzetta si
io, scrittore, non conosco cosa nel mondo della quale sia stato detto tanto
2-316: quelle carezze gli si inchiodavano ferocemente nel pensiero. 5. in
né ardito. baratti, 3-347: nel tempo che i valdesi erano impazzati,
zeta, di come ora si sente nel vetusto e sempre nuovo: « straziami
incautamente in luogo eguale, e pervenuto nel piano della campagna, ove si potevano
ha negli occhi, / e ferocia nel cuore. baldini, 3-8: gli
di... lasciar correre l'aqua nel po... o di mettere
. machiavelli, 17: ed era nel duca tanta ferocia e tanta virtù,
e d'altri malanni epidermici, simili nel corso, benché diversi nella ferocia dalla
scura. straparola, 5-1: trovavansi nel territorio irlandese due feroci e paventosi animali,
, valore; impeto, accanimento (nel combattere). cicerone volgar.,
non è riposta la bontà del cavallo nel freno dorato, nella sella trapunta o nelle
jennaro, 67: s. xxii, nel quale dimostra che amore né con ira
, che cosa significhi vivere in un paese nel modo diverso da come vi vivono i
, per inquocerlo, prima di metterlo nel correggiuolo insieme col mercurio. = deriv
; cfr. fr. ferrasse (nel 1611). ferràccio [terrazzo]
g. m. cecchi, 69: nel terren morvido / ogni ferraccio vi si
a nulla. giusti, 3-37: nel mezzo poi (vedi polizia)..
, 1-535: il legno... nel tratto di strada per arrivare a porta
, v-2-388: il carma già ronfiava nel suo vino. cigolava il treno, quasi
beccare e sentire il taglio della ferraglia nel silenzio di quella nevicata: e il
ferro; cfr. fr. ferraille (nel 1390). ferragliare, intr
carducci, iii-19-360: sotto la convenzione, nel consolato, nell'impero, i duelli
certo modo a ferrarvi; e perché nel mese di agosto avviene, ferragosto mi
. 'feriae augusti', cioè 'mensis'; nel qual tempo, siccome pel natale,
xviii-3-936: una denunzia che ciaschedun facesse nel mese di ferraio della quantità del grano
qualunque luogo abitanti debbano portar la croce nel ferraiolo (eccetto i prelati che vanno
con queste cerimonie, / ben fasciato nel suo ferraiolùccio, / farà la veglia e
quel treno non avrebbe dovuto arrestarsi: nel mentre che il rumore lugubre delle ferramenta
. ch'ebbe di porrine e di ferrana nel colto. palladio volgar., 10-8
. leggi di toscana, 7-33: restando nel presente bando comprese e proibite le calisce
; cfr. fr. ferrandine (nel 1659). ferrandinàio, sm.
d'oro fatto coniare a napoli nel 1465 da ferdinando i d'aragona;
fortezze del comune di firenze, 14: nel mezzo delle dette volte si facciano due
la piazza, e, per fortificarsi nel palazzo, ferrare tutte le finestre da basso
comuni. - anche: temprarsi (nel carattere, nella volontà). faldella
mediev. fer [r] are (nel 1248, a bologna), da
arsenale. s. maffei, 5-4-147: nel mezo senza impedire il passaggio doveansi
panzini, iv-257: 'ferrareccia', voce notata nel senso di complesso di arnesi di
, bidenti e pale, / cadute nel fuggir per la paura, / di mano
dubitando di peggio, subito che arrivò nel chiostro di quel convento, con quel
ferrate. 4. orma impressa nel terreno dai ferri di un animale.
del salto... digradavano verso canelli nel senso della ferrata, del fischio del
una casa ricca. pea, 1-17: nel cortile della casa c'era il pozzo
sarà confidata la cura dell'armadio ferrato nel pubblico e generale archivio fiorentino. targioni
, con le rotaie che si allungavano nel buio, nere e lucide come serpenti.
avversari sostenere un tanto furore, riuscirono nel cortile. d'annunzio, iii-1-471: una
ferrati, che fecero una gran fratta nel muro. boiardo, 2-21-3: ogni piastra
sportello donde si ritirava la tessera come nel cinema usa. comisso, 7-25:
passi ferrati e cadenzati risuonare sinistramente nel vuoto della strada soffriva attimi di intollerabile
riso cristeri utilissimi per la dissenteria, nel che vale ancora non poco bevuta,
(nelle facoltà fisiche o morali, nel carattere). salvini, 13-193:
; ferramento. fiore, 228-12: nel mi'bordon non aveva ferratura, /
avuto a che fare col ferrivecchi al mercato nel corso di demolizione di un palazzo sinistrato
ci tenga dietro qualche altra minutaglia raspata nel sacco del ferrovecchio. de marchi,
, uscito allora di gabbia, quasi smarrito nel gran mare del mondo, col capo
nella serratura moderna che era stata incastrata nel vecchio portone accanto a quella enorme e
, che tanto nello scriverla, quanto nel leggerla, non m'abbia fatto lagrimare
degli uomini mortali. cattaneo, iii-4-17: nel 1838, avendo l'imperator ferdinando assunta
d'oltretomba. varano, 46: nel compier questi accenti un largo udissi /
ferreo e fugace che il treno trasmette nel suolo. 3. robusto,
, la quasi licenza che vedeva regnar nel convento. palazzeschi, i-183: voleva
comisso, 7-24: vecchietto, ma energico nel parlare, di pronta intelligenza, vibrava
ferraterius * venditore di ferramenta '(nel 1363) e fr. ferratier (
effetto che il metallo aperto possa comunicare nel vetro la sua tintura. 3
sotto il cielo ardente / lugubri ferriate / nel casone balordo / di una celebre prigione
, 188: mezzo gennaio, il sole nel pag- ginaio; mezzo ferriere, morto
spelonche. s. maffei, 5-5-279: nel teatro le tende rosse e ferrigne e
. abba, 1-221: le camicie rosse nel grigio delle sassaie, nel verde ferrigno
camicie rosse nel grigio delle sassaie, nel verde ferrigno degli olivi mettevano un rilievo,
. s. illustrissima che la mattina nel levarsi ha una bocca ferrigna e cattiva.
chiodo / t'abbia già fissa amor nel cor constante, / tu vegga o per
idrato di ferro e sodio; cristallizza nel sistema romboedrico, in cristalli colonnari di
biol. composto albuminoide del ferro contenuto nel fegato, nella milza, nel midollo
ferro contenuto nel fegato, nella milza, nel midollo osseo dell'uomo e di alcuni
e cocca. govoni, 3-162: nel mio paese, tutto giganteggia / per
manco di questo nostro di ferro, nel quale almeno gli uomini vivono da uomini
lo spiraglio la presenza verde dell'acqua nel fossato sottostante. pea, 1-17: nel
nel fossato sottostante. pea, 1-17: nel cortile della casa c'era il pozzo
, ma quasi implorando misericordia, sentendosi nel dominio assoluto di quella madre che li
aspettavano, intervenne ch'ella s'intoppò nel ferro trasportante nel muro della facciata della
ch'ella s'intoppò nel ferro trasportante nel muro della facciata della casa di lui
landolfi, 8-128: il solito sole. nel porticciuolo faceva sprizzare luce, come il
chiamano quelli che hanno le figure incavate nel metallo, e ne lasciano l'impronta mediante
piede', lastra di ferro confitta verticalmente nel suolo, o un pezzo mobile di pietra
ornai secco e la 0 di entrare nel quartiere. radice / onde il ferro di
: uscì dal manico e cadde nel lago. garzoni, 1-507: gli
suo taglio, / che tutto 'l ferro nel terren la sua fante, che udì
, mette i rugginosi e debili ferri nel mio giovine cetta, appesa per il ferro
glienti ferri e quella tràttane, avere lasciato nel vivo sasso disparve. seneca volgar
426): il duca [nel cavallo] ed infino a modo d'uovo
, iii-2-1083: udivo ghigliottina. bollire nel mio cervello l'acqua in cui si sterilizzavano
aretino, iv-1-7: fece lieto viso nel caverglisi il ferro piccolissimo de la freccia
intorti. monti, 10-194: fitto nel suolo / stassi il calce dell'aste,
ferri pesanti. settembrini, i-254: nel reame di napoli ci sono quattordici
: ella aveva i capelli, partiti nel mezzo, che le scendevano, anel-
barberino, iii-410: il cavai discoverto nel tenere, feci sboccato e senza ferri e
inarcando la groppa e infiggendo i ferri nel fango per non cadere.
veduto perir molta gente, / no nel ferire, ma nel ferro trare.
gente, / no nel ferire, ma nel ferro trare. guittone, i-21-54:
sulla punta dei ferri. -spada usata nel duello e nella scherma; sciabola,
ferro, la di cui forza, celata nel tempo profondo, procurò saluberrime germinazioni.
mormorio / mandassero, un ronzio, / nel silenzio profondo, / come da un'
, n-81: annibaie uomo di ferro nel mezzo del verno passò gli altissimi gioghi
2-19: con dolce tempo andammo insino nel porto vecchio di alessandria, dove giungemmo
o6%o e si trova nei globuli rossi, nel fegato, nella milza, nel midollo
, nel fegato, nella milza, nel midollo osseo, nel plasma sanguigno.
nella milza, nel midollo osseo, nel plasma sanguigno. -medie. i principali
sette bastoni a spatola di ferro usati nel gioco del golf. bocchelli, 7-187
di piccoli per volta; è diffuso nel messico meridionale e nelle zone settentrionali dell'
. avea degl'infelici ai ferri finanche nel suo legno. de sanctis, ii-18-213
inverno ai ferri corti, / mi ritorna nel cuore la gran casa / assediata dal
: qui il mulo conoscendo il pel nel vovo, cominciò ad aguzzare i suoi
di legno come lancia, e saranno arse nel fuoco insino che tornino a nulla.
orgoglio del fulvo lor sir! -avventarsi nel ferro: correre all'armi, lanciarsi
che del giogo schiva / s'avventava nel ferro. -battere due ferri a un
pertinacia (in un determinato atteggiamento, nel voler risolvere una questione).
2-149: s'ingolfò nelle liti, nel codice, nelle procedure, ora che le
tra ferro e fuoco: rimanere illeso nel combattimento; passare fra i pericoli, affrontare
il giudizio di dio, e consisteva nel camminare a piedi nudi su sbarre infocate
a piedi nudi su sbarre infocate o nel tenere con le mani un ferro rovente
giudicio del ferro caldo, come era nel paese costume. garzoni, 1-413: sotto
detto, / ferì se stesso e nel sen proprio immerse / tutto 'l ferro,
, strinsi le palpebre, lo immersi nel cuore paterno, senza produrre alcun effetto
a tulna ei venne / di crimilde nel conspetto /... / quando il
dissi che aveva ragione ma dovevano muoversi nel '45 quando il ferro era caldo
i trasporti per ferrovia, filobus e tranvai nel loro complesso. = comp.
in un campo magnetico, di manifestare nel loro interno un'intensità di campo magnetico
). voce proposta dal lacroix nel 1910. ferroplàtino, sm.
avuto a che fare col ferrivecchi al mercato nel corso di demolizione di un palazzo sinistrato
voce proposta da f. a. genth nel 1877, comp. da ferro e
farvi offerte. settembrini, 1-109: nel 1839 fu fatta, prima in italia,
. verga, 2-226: alle volte, nel vasto silenzio della pianura sottoposta, credevano
/ di chiusi uomini in corsa / nel traforo del sasso. 3.
cfr. ir. chemin de fer (nel 1787; nell'uso moderno, 1832
che turbasse, lungo il fiume e nel cielo e nel piano sterminato, la silenziosa
lungo il fiume e nel cielo e nel piano sterminato, la silenziosa agonia del
delle ferrovie, fatte e da farsi, nel lombardo veneto. carducci, ii-10-55:
. = voce proposta da adam nel 1869, comp. da ferro e
come sarà dolce / fermarci un momento nel bosco / in una piccola chiesa di ferruginea
. garzoni, 1-514: i differii nel corpo [delle gemme] sono tesser
ruggine. cesarotti, i-359: così nel cielo il ferruginoso delle nuvole fa brillar di
e cereali. comisso, 7-73: nel mezzo della pianura desolata, sebbene fertile
, 9-372: il servo di dio dimorò nel paese di parava un anno e più
e sul fallico la commedia, così nel fertilissimo lor giardino piantaron l'ecloga pic-
tasso, 11-ii-64: le paludi seccate nel paese di ferrara furono causa de la fertilità
, 3-181: nella nicchia, che è nel cantone, è dipinta la fertilità,
la lor fertilità [delle troie] nel primo parto, poscia che nei susse-
l'altro. varchi, v-72: nel secolo che cicerone visse, s'inalzò
fertilizine (nome dato da f. lillie nel 1913), deriv. da to
quanto più son prese quelle fie- rucole nel cuore del freddo. g. gozzi,
che l'aneto, e simile nel frutto. soderini, ii-151: la ferula
ferule e affonda i piedi nudi nel trifoglio. 2. veter.
per ischifar le bastonature e le stragi, nel vino prima frequenti, fu instituito che
, 1-159: di tutto quest'insieme nel quale ero vissuto sotto la ferula del
come tirano! 3. eccles. nel medioevo, il bacolo o bastone pastorale
in acqua fervente l'attuffano, e poi nel forno tiepido, ower al sole
sé i peccatori che diedero di piglio nel sangue. -per simil. e
salini esalta il fiore, / producendo nel vin lo spirto ardente. bacchelli,
7-157: o quante volte la luna, nel più fervente dell'ira mia, comparve
più fervente dell'ira mia, comparve nel cielo tutta lucente. 4. animato
parti in esso contenute caldissime e bollenti; nel qual caso e col bollore e
l'onda cape. / già fervea questa nel cavato bronzo, / e me la
ferve e il canto d'amor vola / nel pian laborioso. pirandello, 7-301:
, nervosamente. barila, 5-3: nel corpo della nostra nave che ha finito poc'
calor. leopardi, 34-260: se nel cupo / del domestico pozzo ode mai
alito divino. 6. essere nel pieno dell'attività, del movimento;
quelle matrone. 7. essere nel massimo dell'intensità (un sentimento,
la mente, / altra cura nel core. varano, 182: vedrai l'
re, cui troppa ferve / gloria nel cor, fra le sue schiere vinto /
. alfieri, 8-163: uom, cui nel petto irresistibil ferve / vera di gloria
, 5-11: la diva / lo sospinse nel mezzo, ove più densa / ferve
rianimata dal vedere una cert'aria d'esitazione nel viso e nel contegno del suo tiranno
cert'aria d'esitazione nel viso e nel contegno del suo tiranno. svevo, 3-708
la gola scenda allo stomaco, prodigioso nel suo lavoro. perché, se quivi
segneri, i-617: deve nel tempo stesso infiammarti, o a credere
laicato di quello che ne infondessero essi nel gran corpo dei cittadini. gioberti, 1-iv-149
egli vedeva a quando a quando rinnovellarsi nel solco fervido della carena. bacchetti,
meco avea, / del cui fervido amor nel petto avampo. n. franco
era fervido, fertile e fatale come nel principio deff'amore. e. cecchi,
chiesina d'un fervido convento / insiste nel suo bianco ammonimento. 7. aspro
. d'annunzio, v-3-55: sono scesi nel campo i più esperti uomini che abbia
mente di pochi, si traducano allora, nel sangue delle nazioni, in un urto
corpo ripieno d'umori guasti e corrotti, nel fervore della canicola, o nel rigore
, nel fervore della canicola, o nel rigore del verno,... procurano
che... non convien mangiare nel fervor della febbre, perocché allora qualunque
bagnate alla vendemmia, che quando 'l mosto nel primo fervore comincia a bollire, se
di fuggitesi dinanzi per farla più accendere nel desiderio dell'amore. lorenzo de'medici,
a buttarsi ai piedi del confessore, nel nuovo fervore religioso in cui si era
non pensava che potessero vederlo e continuava nel suo fervore doloroso a gemere e picchiarsi
: sappiamo con quanto consenso e fervore nel cuore egli avesse raccolto dal suo maestro
occorre star qui a ripetere come, nel fervore della loro riscoperta dei « macchiaioli
repubblica italiana. leopardi, i-249: nel corpo debole non alberga coraggio, non
, ii-240: sdentato com'egli era, nel fervore della sua verbosità mi andava flagellando
4-406: ora la ragazza era libera nel fervore delle cose che stava dicendo.
: ero il suo primogenito, e nel fervore della mia adolescenza lo amavo tanto.
. boccalini, ii-179: egli era nel fervor maggiore della sua invettiva contro l'
così grande come colui che la perde nel fervore del godimento. pallavicino, 7-130
non è buono il porsi a deliberare nel fervor dell'affetto. leti, 5-ii-28:
di 43 anni nella città di roma, nel maggior fervore delle sue fatiche. p
per una deliberazione che stavasi per prendere: nel maggior fervore della sua eloquenza avvenne che
ii-248: essa parlava gaiamente della morte nel fervore della festa. de marchi,
di suscitare devozione, zelo, fervore nel bene, sentimenti di pietà attraverso tinsistenza
combatte, tu starai sul carmelo, nel convento; se vivrò, sarai mia
tutta la piana del samo, fervorosa nel sole. 2. pieno d'
persone). barilli, 3-94: nel localetto, a piè della colossale macchina
, sf. region. taglio di carne nel culaccio del bue o del vitello
la carne e 'l sangue: nel parto, questa aura vitale; per
]: la fescera è calda e secca nel terzo grado, ed è composta di
letter. spaccato, crepato, aperto nel senso della lunghezza, diviso con un
alcuni animali, in partic., nel linguaggio scientifico, quello degli artiodattili)
angeli, gli altri sono rimasi fermi nel proprio stato loro? fessi furono, perché
. b. nelli, 19: nel 1640 viveva un tal maestro giuseppe frenatti
sempre mai di dar del capo / nel cimitero, e cercar della fossa. /
i loro inni patriottici, e noi nel paese della musica e delle voci argentine
: quello argante fu colto con esso / nel luogo ch'è a riscontro de la
, ammaccati, sforzati e scombaciati nel mezzo lasciavano veder fuori da un largo
nostro è un certo fesso / fatto nel monte d'una grotta antica / d'onde
erasmo da valvasone, 1-8-71: fin nel mezzo de l'orribil fesso / e
simili a un colmo seno chiuso a metà nel giro d'una scollatura serrata.
simili intonichi non scoppiano mai se, nel farli, subito che si veggono apparire que'
in un abbaiar frettoloso e rabbioso: nel passar davanti alla porta, sentiva,
. testi fiorentini, 99: nel decto tempo in francia fue sì grandissimo
per turare pn buco o una fessura nel verso. -per simil.: con
i ciottoli / per la chiara fessura, nel sole. nessuno cammina / per la
alberelli della spezierìa patema, gli occhi nel guardar la fessura della cassetta pecuniosa gli
guarini, 155: una fessura / fatta nel sasso... / si trova
, i-82: era questa una fessura nel macigno del monte, ricoperta nelle labbra
del capo, alle fessure e posteme nel sedere et alle giunture smosse. marino
che si forma per separare due ossa nel periodo di sviluppo embriologico delle articolazioni.
: ala con una o più fessure nel senso dell'apertura, allo scopo di
torce, e piega, e fa fessure nel palco; ma l'ischio
d'egitto; ancora io ti farò sedere nel tabernacolo come nei dì di festa.
non udire messa, ovvero stare ozioso nel dì della domenica o in altra festa solenne
19-285: nei giorni di feste comandate, nel cortile del casone ci facevano il teatrino
: solennità liturgiche che cadono ogni anno nel medesimo giorno (come circoncisione, epifania
prosperità e piacere nelle feste imminenti, e nel corso dell'anno nuovo. pavese,
grossa, e'[il vino] farà nel verno un letto sottile, con quale
decollazione del baptista,... nel qual giorno è antiqua usanza se brusino
marna, domenicali, in corsa / nel dì della tua festa. 4
v-377: questo salmo comunemente can- tavasi nel tempio nella festa delle tube, la quale
festa delle tube, la quale incominciava nel primo dì di settembrio. galdi, i-236
, da nessuno più contrastata, ammessa nel costume. baldini, 3-127: questa
gratuite. e. cecchi, 5-246: nel suo primo abito da sera, per
o allegrie che si facevano in firenze nel mese di maggio. -per simil
non si disdice, per carnevale, nel rappresentare le feste, questi giorni vestirsi
fiorio vide questo, sforzatamente si cambiò nel viso, mostrando quella allegrezza e festa
255: quello ch'io desidero nel cortegiano basti dire, oltre alle cose
superbo de l'amore materno, percosso nel core / da quella festa immensa che
che sia buono da mangiare essendo cotto nel forno: come la festa, i
scelto, singolare, eccellente, perfetto nel suo genere (una persona, un
rauchi e quelle faccie di riso stupite, nel lume nel fumo caldo della stamberga accovacciata
faccie di riso stupite, nel lume nel fumo caldo della stamberga accovacciata.
di sion, rallegratevi e fate festa nel vostro signore iddio. a. martini,
si dubitava;... vivendo nel grande albergo di londra qualche merlo di
. dossi, 313: eppure, nel mezzo di tutto questo paesaggio abbigliato a
che da'padri governatori si debbia deputare nel principio della quadragesima otto de'fratelli,
che in sala; / e si conosce nel salir sì pratico, / e sì
tostamente... il piè delicato nel guazzoso terrume di quella sponda con suo
scalmanati: di là della sbarra si protendono nel vento del treno, festanti di avergliela
? carducci, 997: da superga nel festante coro / de le grandi alpi la
festanti, ella mi si rivelò solo allora nel suo giusto elemento vitale. sbarbaro,
. gemelli careri, 2-ii-473: entrammo nel porto di alicante; dove trovammo,
: era del mese di maggio; nel qual tempo, e ne'giorni festivi,
gioco, e scherno: / e festeggiò nel rimirar negletta / quella virtù, che
festeggiando, e compagnevolmente si bagnano ora nel rio e ora in alcun vivaio. chiabrera
. prati, i-98: dio sentirò nel barbaro, / che d'uman sangue ha
usasse nelle cronache veneziane, e specialmente nel sanudo. leopardi, 233:
sguardo a'festerecci sollazzi che si facevano nel tempio. valerio massimo volgar.,
tivolesi, vedendo che li trombadori perseveravano nel primo proponimento, interpuosero infignimento di mangiare
... venne lo dì festereccio, nel quale achille... faceva sacrificio
, infatti, appena io fui dentro nel campo, ma quando mi venne incontro
non so se mi convenga di ostinarmi nel mio cruccio puerile o di lasciarmi sciogliere
dei grani lievi,... nel verzicare universo della campagna festevole e promettente
commedie! bocchelli, 9-72: abbondavano nel suo parlare festevole gli aneddoti d'ogni secolo
ne hanno uno festevole, cioè quello nel quale nati sono. d'annunzio, i-126
ricevimento. ugurgieri, 126: fu nel suo palazzo uno tempio di marmo,
il signore deliberò uno giorno festevolmente giuntarlo nel modo che intendereti. b. davanzali,
boccaccio, iv-94: cavalli tanto nel correre veloci, che non che gli
ricolmo. riccardi di lantosca, vi-951: nel petto e nei fianchi / m'addentano
granchi; / comincia un festino / nel fondo marino. verga, i-44: la
fa in una piazza o altro simile luogo nel carnevale, o in altre occasioni di
in francia col nuovo significato (nel 1838). festivale, agg
passata quella furia infernale, la strada ricadde nel si lenzio notturno; ma
di questa vittoria sì è computato dagli ebrei nel numero de'dì santi, ed è
419: era del mese di maggio; nel qual tempo, e ne'giorni festivi
così festiva e rumorosa e ufficiale, nel grande triste paesaggio e accanto al vasto mare
i gridi festivi delle rondini guizzanti a frotte nel luminoso ardore di quel vespero indimenticabile.
festone. leonardo, 2-487: nel medesimo imbasamento li va festoni 8.
l'architrave. anguillara, 2-7: fan nel fregio un ballo / fanciulli ignudi sì
ame- tisto. lanzi, ii-230: nel dipinger frutti è singolare, o ne
. tedaldi, 1-85: sendo la porta nel mezzo, da un lato farei la
giardino a rincontro di questa, posta nel suo muro una spalliera d'ellera,
, 8-26: una de le suore avea nel mezo di quella [tavola] composto
squillante suono. calandra, 22: nel piccolo bosco di riochiaretto i pioppi e
lui e cogli altri due giovani n'andarono nel giardino. marmitta, ix-297: quivi
del giorno chiamato lungamente / sarò morto nel gioco dei paesi. -di animali
amica / di minuto in minuto, / nel suo segreto semplice. 3.
vaga, / or tutta è duol nel proprio sangue intrisa. varano, 120:
da moro ima festuca di paglia splendeva nel sole. 2. per simil
caso. negri, 2-789: passarono -festuche nel vento - generazioni, terremoti, guerre
su festuca scipione lavorò a rendere memore nel tempo quella sembianza adorata.
vizio sia netto; e chi tien nel suo occhio la trave, non dee
ultime festuche prima di affondare definitivamente nel nero fiotto della morte.
cfr. ingl. foetal e fetal (nel 1811). fetare, tr
laido, e diforme, così eglino nel cospetto sono fetenti e dispiacevoli. scala del
26: o gente discredente / nel peccato fetente / siccome porci ciascun s'
degli studenti universitari del primo anno (nel gergo goliardico). 4.
del nilo. viani, 19-391: nel mezzo della sala v'era collocato sopra
voce dotta, dal fr. fétiche (nel 1669; già nella forma fetiso,
1669; già nella forma fetiso, nel 1609), adattamento del portogh. fettifo
. facticius 'fatto artificialmente ', poi nel senso di * oggetto fatturato, sortilegio
. ingl. foeticide e feticide (nel 1844). feticismo, sm
e della piena perfezione, come avviene nel feticismo... e in tutti
costante per il sud, si trovano nel pensiero del nostro atteggiamenti e concetti più
1760 e all'estero soprattutto da kant, nel 1793). feticista, sm.
m. -i). chi crede nel feticismo. massaia, ii-119
: le guardie papaline cercavano di scaldarsi nel capanno sull'uscita del ponte, attorno a
gelli, 15-ii-295: la tragedia è nel principio maravi- gliosa e quieta, e
principio maravi- gliosa e quieta, e nel fine fetida e orribile. 3
1-149: s'addentrò [il giusti] nel fetidume di quella vita putrida e schifosa
buon pastori. idem, 2-1172: nel primo feto della pavona / cinque uova o
quasi almen ne caverai, / e nel secondo quattro è consueto, / e
, il deporre le uova, il piccolo nel grembo materno '(al figur.
lorenzo de'medici, i-179: nel tempo che da noi è più distante
, / e ne l'ozio sommerso e nel fetore / tutto d'alcina, come
: le radice del raffano sono bone nel convito, ma fetose e puzzolente nel consiglio
bone nel convito, ma fetose e puzzolente nel consiglio. = voce dotta
cavoli e di lasche / si fuggiron nel porto di gaeta. anguillara, 8-310:
, e per riposarci del disagio ricevuto nel mare, e per far fare certe fette
una fetta di edilìzio scura, che è nel piano dinanzi del quadro, e rimane
in fette, ed infarinate le abbiamo fritte nel butiro. levi, 1-153: c'
ragazzi la loro parte di companatico non nel piatto, ma sopra una fetta di
, fetterèlla. magalotti, 1-137: nel profilo di qualche rottame di questi barri
che proviene dal feudo, che si verifica nel feudo; che è proprio del
perché, come dice rainaldo gallo nel suo comprensorio feudale del trattato della nobiltà,
-con senso spregiativo: usato, adottato nel feudalesimo. foscolo, xiv-332:
esigenze particolari di tale età; situato nel territorio di un feudo (una città,
modi di vita, rapporti sociali vigenti nel feudalesimo. -anche: ancorato, ligio
dalla potenza quasi feudale esercitata dal padre nel pae- setto nativo le veniva un bisogno
... precipitò di tanta altezza nel governo de'viceré; né già per
le provincie che di poi s'incorporarono nel regno di francia, erano state un
] diventavano pacifici feudatari, lasciati liberi nel loro collegio di rappresentare ed esercitare bonariamente
di un territorio o di un fondo, nel quale il vassallo godeva di immunità nei
bastanza sicuro, si ricoverò in sicilia nel feudo di quella famiglia. galanti, xviii-5-1033
la possibilità di un'azione militare proprio nel centro del mediterraneo. pratolini, 9-342
di venticinque uomini con la divisa borbonica nel suo feudo di colimbètra, dove fin
ogni mercatanzia che si comperasse o vendesse nel reame dovesse pagare agli uficiali ordinati sopra ciò
alcuni nobili fiorentini ritenuto in casa, nel tempo dello scisma, il vescovo di
ricolma di... quattro principi indiani nel costume lussuosissimo del loro paese..
= dal fr. fez (nel 1787; ma già fes, nel 1677
(nel 1787; ma già fes, nel 1677), deriv. da
ma solo invocava egli i divini testimonii nel silenzio dei tempi. 2.
feciale de'romani, le loro solennità nel far la guerra, le forme dell'
la seminasse, a steri- rirlo, nel sagro e pacifico fecial ricolto. =
, ingl. fecial e fetidi (nel 1553) * fi1, sm
come protagonista l'uomo (e specialmente nel periodo romantico fu oggetto di studio,
contenuto rappresentativo o di genere letterario. nel che, passando alla pratica, essi si
lentezza, flemma, naturale o studiata, nel parlare o nell'agire. giusti
cosa! a fiaccacollo, della selva nel piano, e del piano nella selva
poi sermoneggia nella « semiramide » e nel « maometto » del voltaire da esso
delle medicine purgative avicenna pone molti mali nel primo canone, e dice che sono
fiutava i capelli: / le cercava nel fieno le membra contratte, / le fiaccava
): chiunque è quegli che abita nel lume della grazia del vangelo e che vince
atto a le sue spalle, acciò nel mezzo non abbia a fiaccare. d.
fiaccasi, e allora si fiacca altrui nel costado. la spagna, 3-6: ferì
l'ire / e le minacce si fiaccar nel sasso / del campidoglio immobile ed eterno
d'annunzio, v-2-682: la mia emozione nel dissellare il cavallo, dopo quattr'ore
= adattamento del fr. fiacre (nel 1650): di etimo incerto.
. antonio d'almeida,... nel mese di ottobre tornò a ricascare
la sua naturai fiacchezza non dura poi nel possesso dell'usurpata credenza. segneri,
oggetto). magalotti, 21-127: nel qual tentativo, quantunque per la fiacchezza
, debole; stremato nelle forze e nel fisico; affaticato, stanco; infiacchito
guerrieri passi / non senza gloria iva nel campo, or fiacca / sento al ferir
oggidì le cose dei turchi e massime nel mare alquanto fiacche, a queste per ora
d'annunzio, v-3-29: la disciplina, nel più largo senso della parola, è
presi a camminare sull'erba pallida, nel vento fiacco e umido, incontro il cielo
flaccus 'pendente, floscio '(come nel composto auriflaccus 1 che ha le orecchie
sasso / ritornerà la lor mente idiota / nel stato suo con fiacco tempestivo. frezzi
della libertà, e fiaccole nere incise nel marmo bianco. 3. figur
, v-79: altro finalmente il gettare nel fango questa grand'opera, ed altro il
occhi li corse, / la qual alquanto nel viso mirando, / sentì ch'amor
ii-149: il veder per altro infocata nel mezzo de'cittadini la fiaccola delle fazioni e
dell'eroismo, da tutti lasciata stridere nel fango; e la risolleva e la
bastone a tre branche, col quale nel paiolo mescolano il latte, che dee diventar
state liquefatte dal fuoco, e che nel raffreddarsi l'una e l'altra si fossero
di quella fermezza vera, che sta nel saper lottare in segreto onde vincere tristi
da siena, iii-306: il mele sta nel fiedone della cera, che quanto più
tempi assai lontani, / voi che nel fondo de le vuote fiale / lasciaste la
fasce, la bacinella che rosseggia; e nel rosso brilla un sottile strumento d'acciaio
iniezioni di canfora. montale, 45: nel cavo delle tue orbite / brillavano lenti
entravano in bocca a modo come entrano nel fiale. crescenzi volgar., 12-6
in dieci spartimenti, uno più grande nel mezzo, e nove minori in tomo
, menati a mangiare fialoni di mele nel giardino della santa chiesa. marino, vii-
, / e mette fuoco e fiamba nel mio core. = variante dial
= calco del fr. flamber (nel 1546); cfr. fiamba.
col subito sottentrare d'un'altra fiamma nel luogo della partita. metastasio, i-53:
, 1-18: il suo voler più nel voler s'infiamma / del suo signor,
come lo sangue e le feci poste nel mezzo della fiamma. d. battoli,
li cani e fiamma accese / misser nel luogo della fiera peste. serdonati, 9-258
collocata. d'annunzio, v-1-706: aspettavamo nel nostro campo della comina l'ordine di
/ l'ultimo verde cade. poi nel bianco / cielo, come una fiamma
/ gli altri prigioni, come lei, nel cielo, / di quella fiamma,
ver ritratto / la dea d'amor nel volto e ne le ciglia. /.
: le quattro figlie... nel viso pallido hanno la serenità della madre
, 1-2: chi ha le fiamme nel volto, deve tenere il fuoco nel seno
fiamme nel volto, deve tenere il fuoco nel seno; e chi potrà affermare che
, i-301: la fiamma che compariva nel suo viso al dire d'una bugia non
l'esofago arsiccio, / raccapriccio / nel pensar / che latente al diaframma /
animo a virtude, e quella fiamma nel cuore delle valorose persone non si spegne
freddi carboni. michelangelo, i-41: se nel volto per gli occhi il cor si
era indi partita, / gli raccende nel cor e fa più ardente / la
fa più ardente / la fiamma che nel dì parca sopita. marino, 4-214:
.. / anzi tempo per me nel suo paese / è ritornata. sannazaro,
. quello che voi gli avete rinfuso nel cuore è senza fiamma, è debole,
tiene ancora / il desir caldo che nel core io porto, / e l'alta
, il qual è una fiamma di fuoco nel campo d'oro. cantari cavallereschi,
, che si ritroverà in duccio, nel « maestro di montalcino », in ugolino
ugolino da siena, in simone, nel bama, in pietro lorenzetti ad arezzo e
tecchi, 3-71: egli s'imbrogliò nel fare il calcolo delle discendenze; ebbe
i due suoi saggi, non esitò nel giudizio; condannò alle fiamme la francesca
-dare, scagliare alle fiamme: gettare nel rogo, distruggere col fuoco.
fiamma: combustione eccessivamente protratta o anticipata nel funzionamento di motori o fornelli a combustibile
di fuoco, e'lo pose appunto nel mezzo di quella stoppa; la quale
fiori rossigni a corolla chiusa. fiorisce nel giugno, ed è comune fra le
cesarotti, i-364: raggiante e pomposa nel sole, modesta e toccante nella luna,
luna, brillante nella gemma, fiammante nel fuoco, scintillante e limpida nelle fonti
bollente. cicognani, 2-205: era nel cuor di gesù la bontà: nel cuore
era nel cuor di gesù la bontà: nel cuore che il dolce redentore sopra l'
autunni languescenti, gli inverni dolorosi, nel buio e nel gelo dei quali rigermina
, gli inverni dolorosi, nel buio e nel gelo dei quali rigermina e si rintegra
volte aggirandoci per le ombre io invoco nel mio cuore la face fiammante, alta
è] l'immagine che vien formata nel pensiero dall'oggetto con la specie sua vigorosa
tona: ho riconosciuto il vostro anello nel suo dito: l'ho veduta tutta
: sicillo araldo del re alfonso d'aragona nel suo trattato de'colori, dice trovarsi
faccia recisa. comprò un pianterreno / nel paese e ci fece riuscire un garage
con tutto che sembri, di restar nel vago. bocchelli, 11-69: questa visione
tutta schietta e pulita; e perfino nel nome, gridato a quel modo:
cioè fortemente. menzini, i-279: su nel cielo fiammerà sì forte / qual sol
crepitando veloce. levi, 2-316: nel giorno del santo si alzano anche ora grandi
rossa, simile ad una sciarpa sventolante nel cielo azzurro. -pietanza imbevuta di
, 3-54: il sole, balenando cade nel tevere, e alle sue fiammate d'
subito: una bella fiammata; poi affogo nel fumo. cicognani, 3-213: andava
fiammata, quando si è stati fuori nel tempo che cade il copioso e pregiudiciale
/ ognun di lor scolpito e fiammeggiante / nel verace infrangibile diamante, / cui presso
algarotti, 2-453: qual diletto tu avrai nel veder come / in buia cella candido
ma vuol dire fiammeggiante, calore fiammeggiante nel sangue. 3. per simil
. simile alla fiamma nella forma 0 nel colore (che può essere rosso scarlatto o
a vento, tappeti di giacinti fiammeggianti nel sole cadente. d'annunzio, v-2-292:
luna per sereno / di mezza notte nel suo mezzo mese. boccaccio, 21-33-10:
la pienezza e la freschezza della vita nel sorriso di lieo,... vi
gregorio magno volgar., 2-208: apparirà nel dì della terribile esaminazione,..
altri- mente che le chiare stelle sogliono nel sereno e limpido cielo fiammeggiare. ariosto
ove fiammeggia d'oro alcuna stella / nel campo azurro, molto ben contesta
-sostant. tasso, 6-48: lampo nel fiammeggiar, nel romor tuono, /
tasso, 6-48: lampo nel fiammeggiar, nel romor tuono, / fulmini nel ferir
, nel romor tuono, / fulmini nel ferir le spade sono. beltramelli, iii-25
mirar l'ardente sole quando di giugno nel mezzo del puro cielo fiammeggia. tasso
sole a mezzo il giorno / viepiù che nel mattino arde e fiammeggia. marino,
., 5-1: s'io ti fiammeggio nel caldo d'amore / di là dal
'id est se io son più splendente nel caldo d'amore di là dal mondo
sia tutta l'anima tolta, / così nel fiammeggiar del fulgor santo, / a
e bel lavoro / che fiam- megiava nel superbo tetto, / eran li crini avvolti
sansavino. casti, ii-4-92: nel centro epigrafe allusiva / in lucidi caratteri fiam
annunzio, i-631: dicono che nel folto de le chiome / voi abbiate una
rossa come / una fiamma: nel folto chiusa. è vero? / io
più dolce / che udirti consumarmi / nel sole moribondo / l'ultimo fiammeggiare d'
2-12: due occhietti azzurrognoli gli fiammeggiavano nel viso rugoso e giallastro. d'annunzio,
: i suoi occhi alquanto obliqui fiammeggiavano nel viso scuro, come illuminati, più
: quando lui scorgea, / come stella nel viso fiammeggiava. epicuro, 132:
/ sul primo incontro fiammeggiar comprende / nel vostro volto il foco, il tempio
, 1-31: quando il sole è alto nel luglio,... deve sdraiarsi
luglio,... deve sdraiarsi nel sole e dormire. chiude gli occhi,
diomede,... con- ciosiacosaché nel suo amore tutto fiammeggi e con ardente
monti, x-3-453: sereno / il cor nel petto mi fiammeggia al suono / delle
rallegrandose il foco delle secche legne che nel focolare trovato avea e in quelle apprèsosi,
tutta. praga, 2-149: quando sarai nel freddo monumento / immobile e stecchita,
. fogazzaro, 4- 86: nel salutare aveva l'aria di affacciarsi con pena
della sua sostanza e le fiammelle che nel giorno dei morti i poveri espongono davanti
di quelle fiammelle che si vanno rianimando nel punto che stanno per estinguersi.
ma ne riedon poi vinte, e nel ritorno / lucido precipizio a terra fanno,
piccola fiamma (nella forma acuminata, nel colore rosseggiante, ecc.).
arista / o tetro vegetale guizza cerea / nel mezzo la fiammella fascista.
avere alle volte come una fiammella accesa nel mezzo di essa. 8
renzo de'medici, 1-1-219: nel tornare a me, nuova fiammella /
che tante e sì mortali / avventò nel mio cor fiammelle e strali?
fiammella che fatica a rimaner accesa nel vento. -anima beata, spirito
pòllini s'incieli, / e va nel tenue senso un crepolio / d'aria che
d'un flammeo pomeriggio dell'estate moritura nel silenzio della città dogale. 3
, al fuoco, nella forma, nel colore; rosso scarlatto, giallo brillante.
la sua vita / di luce infinita / nel folto di muscoli ed ossa, /
o morta ch'eri in cielo / e nel mio cuore anelo / di te,
capo, la chioma tutto il viso, nel roseo flammeo; fatta la 4 confarreazione
simile alla fiamma (nella forma, nel colore, ecc.). cfr.
). boccaccio, vii-8: quindi nel petto entrommi ima fiam- metta, /
lo zolfino frigge bluastro e poi evoca nel breve cerchio di luce un fugace luccichio
panzini, iv-259: 4 fiammifero ', nel gergo di caserma, il 4 fantaccino
ginarsi, come appare, questa terra essere nel mezzo e centro de l'universo e
prevalse presto sugli altri che allora [nel primo ottocento] apparvero: accensibili,
cera divennero un grande articolo di commercio nel 1832. i fiammiferi di sicurezza sono
natura gli aveva data verso i fiamminghi nel nascere e nell'educarsi appresso di loro
sempre di congiungere il gusto suo proprio nel servirsi di loro ne'suoi più gravi
bacino. -dare, concludere, finire nel fiammingo: imitare lo stile degli artisti
, si direbbe egli voglia addirittura concludere nel fiammingo. = voce dotta, lat
6-48: la flamula è calda e secca nel quarto grado, e chiamasi flamula perché
del fiore, del seme, e ancora nel sapore acutissimo da questa clematide disuguale quella
colpo col fianco o di fianco o nel fianco. p. fortini, iii-390
come era, gli fiancò una gomitata nel groppone da stroncargli una costola.
fiancata, sf. colpo di sprone nel fianco di un cavallo.
digressione, con che non mi diparto nel fiancheggiarla col vostro esempio. redi,
tra rocce si trova un cortile intagliato nel masso con un trono in mezzo fiancheggiato da
c. campana, ii-445: quasi nel medesimo tempo si mossero, dal corno
fiancheggiati da'lanzichinecchi. davila, 90: nel corso destro del contestabile erano gli svizzeri
giamboni, 7-18: quasi come nel capo dare gli volesse, ed ora
capo dare gli volesse, ed ora nel fianco, ed ora nelle gambe, facea