la primaia operazione della creatura che fae nel mondo, che tutti quelli che nascono da
, perciò che con più aperte labbra nel manda e più al cielo ne va esso
. tasso, 12-588: io e soavissima nel poema eroico la stimo [la varietà
esprimere. benivieni, i-90: nel cor pietoso crebbe / nuovo dolor,
, 311: rai di bellezza efflagran sì nel volto. = voce dotta, lat
autore... si ritrovano qui nel loro pieno splendore, in tutta la
zambeccari, 1-7: si osservò che nel mesenterio e negl'intestini sottili e ne'grossi
216: soggetto a efflorescenze cutanee, nel principio di luglio del 1775 fu attaccato
nota la quantità dell'acqua che resta nel primo dopo l'efflusso. 3.
2. medie. espulsione del feto nel primo periodo della gravidanza. =
ejfluxion (sec. xvi, e nel signif. del n. 2, sec
. varano, 112: ben conobb'io nel meditar le viste / fiamme dipinte,
bocche inferiori un canale d'efflusso praticato nel traversagno stesso. -per simil.
, / e i gai sembianti c'ha nel viso effolti. = voce dotta
/ cui, vasta, succhia, nel tornar, la nebbia. 2
giovine. i suoi tardi / fiori effuse nel primo ultimo amore. / fu di
era effuso in lei, come per seguire nel suo buio il flutto della mia vita
; discorrere concitatamente; dilungarsi eccessivamente nel parlare. cantoni, 440: c'
. gioberti, 1-iv-318: i preti nel medio evo... blandivano alle
36: la sancta scriptura dice che nel molto parlare non si può effugiere el peccato
ranno: fa'adunque che lo infermo sudi nel bagno o al vapore dell'acqua calda
. vallisneri, iii-568: ho io nel mio museo una raccolta di bellissime marchesite
: la voce del sole, assorta nel segreto inattingibile e onnipresente del creato, ripeteva
(67): c'è talvolta, nel volto e nel contegno d'un uomo,
: c'è talvolta, nel volto e nel contegno d'un uomo, un'espressione
parole, allorché suo figlio veniva, nel discorrere, quando s'appassionava, a
effuso dal terreno / lui raccolse la dea nel latteo seno. 2.
i silenzi de l'effuso azzurro / esce nel sole l'aquila, e distende /
secoli morte, nell'aria tutta effusa nel chiarore tremante di marina. c. e
usa. -sovrabbondante, prolisso (nel modo di esprimersi). bruno
procedere: ma il rumore è sparso nel modo ch'io vi dico. serra
sangue, e vivere è malia: / nel vero effusa la persona sembra / luce
volgar., iii-19: samuel fanciullo ministrava nel cospetto di dio, vestito di vestimenta
di pallottola, che si genera nel ventricolo di alcuni quadrupedi, e che
a quel posto. a loro pare che nel modo com'è oggi costituito il governo
però che elli sarà liberato da dio nel dì de le tabulazioni. = voce
). tornasi di lampedusa, 172: nel corso degli anni, divenne una delle
quella sua tonica bella talare, e intinta nel sangue dell'eghio, la rimandarono al
fiocchi d'oro e intorno serpenti; nel mezzo spicca la testa della gorgone (
in qualche bellissima impresa, percioché ovidio nel libro del 'remedio d'amore 'gli
(1512), col senso figurato nel 1774 (voltaire). ègida2
gii [egidio] albornoz e contenute nel liber constitutionum sanctae matris ecclesiae.
maometto sotto la pressione dei nemici (nel settembre 622 d. c.;
fuga, o persecuzione. accadde questa nel mese di luglio, secondo alcuni il
superstizioni della scienza divinatoria e fu accolta nel calendario ufficiale del tardo impero romano,
da pisa, 1-45: sono certi dì nel calendario notati, li quali si chiamano
, l'orrate chiome, / rallegrossi nel core, en vista come / si fa
poco dopo e, quando furon giù nel fondo, gli ebrei erano già usciti
l'avvenire / a fluire / va nel masso incandescente. pascoli, 900: quanto
il celeste / rispunta in cielo e nel suo cuore. gozzano, i-254:
nuovi; i popoli sono tanto superiori nel mantenere le cose ordinate, ch'egli
pleonastico in espressioni impersonali o interrogative (nel qual caso è posposto al verbo)
uso moderno da essi) ancora viva nel linguaggio letterario e in quello popol. tose
procede la morte. bembo, 2-101: nel numero del più 'egli 'serba
prose usano il dire 'essi 'nel primier caso, e negli altri 'loro
ori, l'hanno alle volte usato nel primo caso così, 'eliino '.
gli altri più dilettevoli critici sono eglino nel vero quando m'imputano d'immorale atrocità
. croce, iii-27-55: falsificando la storicità nel sentimentalismo del passato e nella nostalgia restauratrice
e nella nostalgia restauratrice, la nazionalità nel fanatismo della stirpe e della razza,
avrebbe segnato tra gli elementi non produttivi nel lavoro. = voce dotta,
metafisici) avevano fatto un passo più avanti nel cam mino della regressione:
interessi. -in psicanalisi, chiusura responsabile nel confronto di interessi altruisti o collettivi in
continua ed esclusiva preoccupazione di sé, nel fare di sé l'oggetto unico dei discorsi
3-141: l'abilità dell'uccello consisteva nel fatto che la voce d'allarme veniva emessa
che la voce d'allarme veniva emessa solo nel caso che qualcuno salisse alla casa;
vagliono più d'una frulla di porco nel lor mestiero. = voce dotta,
lavacro. parini, ii-10: già nel polmon capace / urta se stesso e scende
, che son de gli anni miei nel fiore, / t'incresca e l'egra
riposo degli egri mortali, ciascuno rimase nel suo posto, aspettando la luce del giorno
egro talvolta / sognando agogna, e nel salir giù cade. a. maffei,
vuol altro che dittamo alla piaga fatta nel cuore da'begli occhi di vaga donna
! -e la sua voce mi frugava nel cuore, mi toccava, non so come
, di numero atomico 99, scoperto nel 1952 in occasione della prima esplosione termonucleare
contenuto di essi fu da lui elaborato nel dolore e nel silenzio della meditazione:
essi fu da lui elaborato nel dolore e nel silenzio della meditazione: parlo di berchet
forma; cura eccessiva nello scrivere, nel comporre. leopardi, i-55:
elaboratezza e cultura finissima che veniva introducendosi nel nuovo stile. = deriv
operatori ed elaboratori del materiale estetico, nel chiuso de'singoli ambienti, sono un
processo di operazioni mediante le quali, nel processo conoscitivo, si trasformano e si
o per tonde che s'alzano cadono nel mare, dove una nuova elaborazione ricevono,
). casti, 288: nel mestier della musica voi siete / un
medie. tumore indolore che si sviluppa nel posto in cui viene praticata un'iniezione
avarizia infin la liberalità elargita da altri nel proprio figliuolo. elargitóre, agg.
trattenuta dagli ultimi filamenti. poi cadde nel bacino di rame che raccoglieva le elargizioni
e di elasticità diplomatica per far prevalere nel momento opportuno le formule chiarificatrici. pavese
.. conto che una certa elasticità nel tiro esiste. 5. econ
, 9-25: l'introduzione delle macchine nel processo di produzione ha sempre suscitato profonde
'duttile'; cfr. fr. élastique (nel 1690), ingl. elastic (
dei calzoni col rimbocco perennemente gualcito impigliato nel laccetto dello stivale a elastico era il
, scarpe ottocentesche ad elastico; ma nel taschino un fazzoletto che effonde effluvi di
compresso l'elastro, fanno forza di restituirsi nel naturale suo stato. mosetti, 480
aria di esse stanze resta ben presto snervata nel suo elatere, e spogliata del suo
molto allungata, con testa grande infossata nel corsaletto, torace mobile con speciale apparecchio
sulla parte ventrale; le larve vivono nel legno marcito o nel terreno.
le larve vivono nel legno marcito o nel terreno. c. e.
sf. farmac. sostanza medicinale contenuta nel succo dei frutti del cocomero asinino
xviii), ingl. elaterium (nel 1578). elatèrio2, v
si ritrova nelle lave dell'etna e nel derbyshire. = voce dotta,
platonica ala e prescienza, gli appare amore nel sonno, ed è ignudo.
che niuno voleva sopportare di vedersi 0 nel pubblico o nel privato pareggiarsi. s.
, 1-223: a farsi posto da sé nel mondo come si fa? egli,
quale i filosafi affermano fare sua risedenza nel mezzo del capo, tiene le sua
generoso: « se un forestiero abita nel vostro paese, e fa sua dimora tra
fare de'latini e pistole; tantoché nel tempo di tredici o quattordici anni aveva
la gara contro le forze di francia nel 1691 e nel 1744. landolfi,
contro le forze di francia nel 1691 e nel 1744. landolfi, 3-89: signore
idea, richiamare alla memoria (e nel linguaggio contemporaneo è espressione caratteristica degli
: rimanete! montale, 1-123: nel guscio esiguo che sciaborda, / abbandonati
, 4-125: le fo saver che nel bel sen fecondo / un fortunato infante ha
damigelle presto. ariosto, 43-183: nel sepolcro fe'fare una cella, /
è una, semplice e sincera / nel sole, e per se stessa manifesta,
, 70-5: e'non ha tante goccie nel mare, / ched i'non abbia
ma nel- l'accettare di questo decreto nel parlamento di parigi vi fu che
nievo, 1-193: i puttini che giocarellavano nel pantano del cortile, per farsi a
a mangiare? -misurarsi con altri nel dimostrare particolari capacità, nel conseguire un
con altri nel dimostrare particolari capacità, nel conseguire un determinato risultato; gareggiare,
è l'ultimo che si trovi ora nel discendere che fa verso il mare la
il tuo credere e 'l mio dire / nel vero farsi come centro in tondo.
si fa il giudice a'testimoni che nel caso intervennero per riscontro del fatto.
facesse. de roberto, 33: nel silenzio fattosi come per incanto, l'
): sono alcuni sì poco discreti nel voler pur mostrare di conoscere e di
estate a lui si duole, / e nel meriggio le campagne sole / assorda la
a gara fanno / a chi far può nel suo camin più danno. aretino,
5-31: se io avessi tanta grazia nel predicare che io parlassi con le lingue
/ venian saltando, e giunti poi nel piano / scuotean le groppe, e
: ei vede tanti mali, è colpito nel fondo del cuore, il zelo e
non si fece altro che mulinare, ciascuno nel suo cervello, mille supposizioni. d'
, / oggi fa l'anno che nel ciel salisti. boccaccio, dee.
. sassetti, 318: particolarmente là nel principio di luglio, facendo e'tempi
, 1-92: forse ci gioverà più esercitarsi nel far di scrittura, che nell'adoperare
, 54: un'altra volta vide filippo nel sogno che un dragone giacea presso alla
le more. sassetti, 285: nel resto della persona e dell'abito hanno
rigatini [in tommaseo-rigutini, 2556]: nel linguaggio burocratico... usano la
sul bordo muscoso e si cacciò decisamente nel folto della macchia. -fare alto
ho la spada a canto per tenerla nel fodero, quando mi fa mestiere di
.: fare fuori l'avversario (nel linguaggio sportivo): sconfiggerlo, eliminarlo
tempestivamente; riuscire a compiere un'azione nel tempo stabilito. tommaseo-rigutini, 2555:
e tutte le sere pria d'imbucarmi nel fieno, pregava a mio modo il
paragone espresso o sottinteso), o nel modo migliore possibile. cavalca,
sgomberare, mutare alloggio ', tanto nel senso proprio quanto nel senso figurato;
alloggio ', tanto nel senso proprio quanto nel senso figurato; dall'antica costumanza (
stare con tanta sollecitudine a far le guardie nel mezzo della pace. leopardi, 36-14
meraviglia che, dentro di me, provai nel vedere alcuni cittadini, vestiti bene,
. -farla lunga: dilungarsi eccessivamente nel discorso, nella discussione; non finirli
11 principino di tarsia, che stava nel palchetto accanto al nostro, se l'
o che parlavo, lei riusciva a portarmi nel letto. l'aveva capita da un
volpe, che 'l figlio gridare / nel nido oda de l'aquila di giuso,
perché sarebbe capace di lasciarsi andar giù nel precipizio. moravia, xi-10: io non
(anche come verbo vicario). già nel sec. vi si trova documentata la
che già fumo amaz- zati, o nel paese o fuori. d. bartoli,
continentia, 136: quando vene la sera nel contorno del primo sono, el se
il famoso dolce- far-niente così malamente famoso nel mondo, ma così profondamente igienico col
, » disse don rodrigo, che lesse nel fare del griso il pensiero che gli
congratulandosi della grazia mirabile acquistata da poco nel menar a tondo la furlana. saba
: nientedimeno, tutti son tra sé nel far dissimili. cellini, 582: quella
natività del signore. botta, 4-2: nel fare di livio altri acconciamente camminare potrebbe
dee., 2-4 (153): nel far della sera si mise un vento
lanciato. dante, 56-7: così nel mio parlar voglio esser aspro / com'è
vesciche. pulci, 4-2: era nel tempo ch'ognun s'innamora / e ch'
e 'l desiderio del ripatriarsi e ritornare nel primo caos fa a similitudine de la farfalla
doni, 2-49: leggesi... nel libro de'farfalloni registrati e copiati da
non sapendo dove nasconderlo, egli entrò nel porcile. marino, 2-155: se bene
diversamente inclinati, non è maraviglia che nel rivolgersi porti seco anche di molt'aria,
dei piedi nell'acqua, eseguita come nel nuoto a rana, succede un balzo
monache di san vincenzo, in faccende nel cortile per le necessità più urgenti alla casa
una capra dietro un'alta rupe, nel salire su per quell'erta cadde addietro e
/ e 'n capo un berrettin rotto nel tetto. -pensiero vano; giudizio
, e quando ti nascono quelle farfallette nel capo così all'improvviso, che tu le
dentro fra gli alveari allogheremo, e nel suo fondo un lume acceso porremo, e
ad ognuno del cavaliere e del conte nel mostaccio. a. f. doni,
farfallone panni che sia quello che scrive nel medesimo luogo valerio massimo. idem,
tinto ne va puccio lamoni / stoccheggiando nel mezzo della zuffa: / e in
di buffa: / ed ei, che nel sentir quei farfalloni, / venir piuttosto
piuttosto sentesi la muffa, / passandolo nel petto banda banda, / a far ridere
so io?) romani nascosti si trovassero nel campo nemico per toglier la vita al
potessero portare qualche boccata d'aria oceanica nel salone provincialotto della nostra letteratura, e
leggeri vocalizzi e gorgheggi e frisatine laggiù nel verde gonfio di primavera, che alla
., 1-88: andoe in fretta abraam nel tabernacolo a sara, e disse:
farina: monte frumentario costituito a modena nel 1501 per la rivendita, a prezzi
, per non cader nella farina, nel pallido, nell'insipido, nello smorto.
benedetta tramoggia, che ha lasciato passar nel frullone tanta farina, o per meglio
pubblico sia avvertito, onde vada a rilento nel creder mio tutto ciò che porta in
di grano. 10. gioc. nel gioco degli aliossi, il valore nullo
i nostri ragazzi dell'infima plebe, nel giuocare con quest'osso, s'adattano
esser maturo, e non admette oltre nel conseglio, eccetto che persone ch'hanno
molti a grucce, in seggiola, e nel letto; / perché non sono ancor
veduto il libro chiamato 'squittinio ', nel quale non trovo di eccellente se non
moneti, 147: con roba d'altri nel pigliar gran parte / si dimostra peggior
piovene, 5-347: la cassa investe nel sud quasi 300 milioni al giorno,
, qualor da grave pondo oppressa / nel torchio vien la farinacea massa, / a
che non lo dico, ci trovammo tutti nel cospetto del com messario sul
) cotta nell'acqua bollente o nel brodo. rustico, vi-1-123 (
. nomi, 5-2: ferve / fin nel cor d'un plebeo, d'
faringe-, cfr. ingl. pharyngal (nel 1835). faringalizzato, agg
'gola'; cfr. fr. pharynx (nel 1538), ingl. pharynx (
1538), ingl. pharynx (nel 1693). farìngèo { faringeo
, cfr. fr. pharyngite (nel 1836), ingl. pharyngitis (nel
nel 1836), ingl. pharyngitis (nel 1844). faringobranchi, sm
scheletro degli archi branchiali, contenuto nel cranio viscerale. = comp.
; ovvero per aprire gli ascessi nel fondo della gola. questo stru
molte cose. io mi voglio intanare nel mio di mugello, e starvi tanto
farina; cfr. fr. farincux (nel 1539). fàrio, agg.
'fariseo'; cfr. fr. pharisaique (nel 1541). farisaismo [fariseismo)
farisaico; cfr. fr. pharisaisme (nel 1541). farisèo, sm.
pietro giuntini, lettore di chimica farmaceutica nel regio spedale di santa maria nuova.
un 'laboratorio farmaceutico * o 'chimico 'nel quale si stillano e preparano, colle materie
stesso caso le arti di lusso. nel medesimo sono i medici, i chirurgi,
cfr. fr. pharmaceutique (nel 1547). farmacia, sf
medicinali prodotti dalle industrie farmaceutiche o preparati nel luogo stesso su ricetta medica (ed
, quanto insomma vi ha di pessimo nel cuore umano, discutere le necessità della
alla ricetta, o non sia, nel migliore dei casi, un intruglio di
deputati. panzini, iv-251: come nel villaggio la farmacia è luogo di chiacchiere
così, per estensione e simiglianza, nel gergo giornalistico politico * farmacia di montecitorio
italiano tramite il fr. pharmacie (nel 1314), deriv. dal lat.
del pari violenti, le serpeggiava insidiosa nel sangue e di tratto in tratto le
vivo né muoio, / né ho tregua nel sonno, / né ho tregua nel
nel sonno, / né ho tregua nel pianto, / né ho bevanda alcuna che
di masse cristalline (e si trova nel baden, in boemia, in turingia,
: tramite il fr. pharmacopée (nel 1571). farmacopèia, sm
di... lasciar correre l'aqua nel po... o di mettere
fr. pharma copole (nel 1690). farmacopolerìa, sf
farmacia. gamerra, 71-110: nel secol nostro che le coma onora,
, 136: santo bernardo dice: perseverare nel male si è proprietà del diavolo
coloro che, a sua somiglianza, dimorano nel peccato. anche dice: nulla è
medici. landolfi, 2-186: abbandonato nel languore che precede il sonno, farneticava
voce bianchissima. palazzeschi, 377: nel farnetico mi è sembrato di sentir battere
casa a desinare, e noi ha lasciati nel farnetico d'andar cercando le pietre nere
farnetiche, le quali mischiano psicologia fino nel parlar di canzoni, vestono oggi il sacco
e maraviglia, ogni città a fare nel porto suo anch'ella un faro per la
, iii-275: brilla [l'italia] nel buio notturno, come un faro inalberato
dai fari. brancati, ii-260: nel cielo alto, due fari versavano di
, 2-369: arrivarono sotto la statale proprio nel momento in cui passava una macchina;
presso alla città, e i navili pose nel faro contra 'l porto. ariosto,
d'egitto, dove tolomeo filadelfo, nel iii sec. a. c.,
, e non ripieno di farragini stercorarie nel canale degl'intestini. magalotti, 1-253:
lontane dai precetti di leonardo, scorrettissime nel disegno, ma non prive di vita.
senso figurato dal fr. farrago (nel 1791). farrata, sf
40: era venuto il malo dì, nel quale m'erano apparecchiate le cose sacre
è più grosso in erba e nel granello: si semina nel tempo
in erba e nel granello: si semina nel tempo del grano e della spelda
. d'annunzio, iii-1-1027: nel primo [vaso] trovai farro, nell'
d'uva e tritoli di fave, / nel terzo queste cose che ti dono
nelle cose che contengono, sì nel modo di rappresentarle; perciocché, conforme
ancor de la canape una farsa / nel bolognese favellar, sì pregno / di
far cire ': già nel sec. xv col senso di * piccola
e stretti in tal matera / vanno nel corpo, sì che 'l ventre torna /
corpo, sì che 'l ventre torna / nel grosso petto. bocchelli, 1-ii-467:
sol quivi, ma nella cina e nel giappone, per quel che altrove ne
. bartoli, 27: gli architettori lasciarono nel piede delle colonne di marmo un collarino
. capellano volgar., i-119: nel detto luogo erano infiniti fascetti di spine
into- nichi non scoppiano mai, se nel farli, subito che si veggono apparire
crede di aver compiuto una mirabile scoperta nel mondo della scienza. -ant.
, i-848: mentre s. anna è nel letto e certe donne la visitano,
, quei co- pertini, quelle cuffiette nel canestro, gli occhi le s'infocavano
fascie intorno cinto / arde il cielo e nel cielo arde ogni sfera. fontanella,
così, per avere a tribolar tanto nel mondo. d'annunzio, iv-2-159:
che in fasce / stan del latino ancor nel lustro nono, / sì che
s'era lavata il viso le dodici volte nel secchio! ma fortuna e dormi,
, lo acconciarono disteso sopra una tavola nel mezzo del terreno. tasso, 19-112
. francesco da barberino, 184: nel fasciar che fai / non legar troppo
, / e fascia il cor, nel punto che saetta. alberti, 85:
l'ardimento, /... perché nel fondo del mio cor rinasci, /
petto, si sentiva gonfiare il cuore nel seno. pascoli, 239: a letto
dietro ed or davante: / e quei nel ferraiol fasciossi e avante / tirò il
. imbriani, 2-179: si rannicchiò nel suo cantuccio, s'imbacuccò nel mantello
si rannicchiò nel suo cantuccio, s'imbacuccò nel mantello, si fasciò con lo scialle
, con che dicono che s'asciuga nel combattere. chiabrera, 88: che
bambino appena nato è... coperto nel corpo poco più che da una tela
d'annunzio, iii-1-332: finché era nel suo letto, sotto le sue coperte,
e quindi fasciata dalle ripe e stretta nel fondo. boccaccio, dee., 6-10
o signor antonio, che noi siamo nel mondo e fasciati di queste carni e
un giornale letterario intitolato biblioteca italiana, nel quale il governo ha voluto che io
, 7-12: carlino andò a pescare nel portamusica un fascicolo di bach brontolandole che
, era minore nella spinai midolla che nel fascicolo muscolare, ma continuando e replicando
il fiocchetto maggiori nella spinai midolla che nel fascicolo muscolare. 6.
diletto mio, e voglio che dimori nel mio petto. bibbia volgar.,
: pigliate uno fascicolo d'isopo e tignetelo nel sangue e bagnate il sogliaro di quel
raccogliere l'erba nei suoi prati e trasportarla nel proprio fienile; ebbene, quando arriva
facilmente s'apprenda a legne più grosse nel cammino, o al carbone del fornello
: andai da giovanni, che trovai nel suo seminterrato nero, pieno di fascinotti e
camerana, vi-936: così ancor splende nel crescente inverno / del duolo mio,
consolidamento di terrapieni costituita da fascine pressate nel terreno. galileo, 4-1-168:
fortezza. davita, 1-5-357: benché nel principio le palle percotendo nel terreno facessero
1-5-357: benché nel principio le palle percotendo nel terreno facessero poco progresso, il continuato
si sa trovar la strada, per calare nel più basso, a traverso degli argini
d. bartoli, 4-3-364: eran nel mezzo di quella gran pianura.
ultima vibrazione dell'ultimo ghirigoro si spense nel sepolcro notturno, un raggio di speranza arrideva
, i-953: aveva una grandissima fede nel suo fascino sulle belle signore; e s'
manzini, 14-46: fascinosamente li teneva nel riflettore dei grandi occhi carichi di sguardo
spesa [la serva] cacciava le mani nel paniere, brandiva i pesci o il
quei fasci di binari che si sperdevano nel polverone. 2. figur.
ii-51: [siila] immantinente apparve nel comizio con ventiquattro littori che aveano la
io dapprima non vidi il fascio d'oro nel bandie- rone nero e mi parve addirittura
italiana dell'associazione internazionale dei lavoratori (nel periodo intorno al 1872). -
lavoratori: associazioni proletarie sorte in sicilia nel 1891 per la lotta contro il latifon-
: gruppi di agitazione organizzati da mussolini nel 1915 per propagandare e ottenere l'intervento
un'intromissione straniera nell'isola, se nel 1894 potè credere così facilmente alla favola
fasci): gruppi politici sorti in italia nel 1919 per iniziativa di mussolini, attraverso
movimento fascista e dai quali ebbe origine nel 1921 il partito nazionale fascista; il
... aveva voluto sorprendere federico nel suo eremo portandogli un fascio di amici
.. né ciaschedun individuo convenendo sempre nel numero delle semplici che formano il fascio
riproduttore: pennello elettronico riproducente l'immagine nel cinescopio. - tubo a fascio elettronico
il loro capitello si va a perder nel cornicione. manzoni, 299: securi
d. bartoli, 20-126: fatto accendere nel mezzo d'essa un gran fuoco,
: ma le pietre tratte co'mangani nel dificio mal fatto, lo mandaro in fascio
così accioché la mi si impressi ben nel cuore. manzini, 12-145: si
le due ventose: allo stato adulto vive nel fegato (vie biliari) delle pecore
per così dir, s'abbagli / nel lustro, e nel candor di que'fascioni
s'abbagli / nel lustro, e nel candor di que'fascioni [di canapa]
, la distensione cominciano all'entrata, nel vestibolo che in generale è ampio, a
. movimento politico italiano, fondato nel 1919 da benito mussolini (1883- 1945
1945), che, divenuto partito politico nel 1921 e trasformatosi in regime, tenne
la sua intelligenza e la sua capacità nel creare, mentre leggendo la dottrina del
panzini, iv-253: 'fascista', persona inscritta nel partito fascista; chi ne condivide il
tedesco lurco. gobetti, 1-191: nel fascista non si trova poi se non di
121: buio è quasi il meriggio nel lucore / terreo del coppedé vivace /
modo di salutare alla romana, consistente nel tenere il braccio destro teso in avanti
del 1915, deriv. da fascio nel significato di * unione di forze politiche volte
alla terra la luna e alcuni pianeti nel variare della loro posizione rispetto al sole
del ciclo di una macchina. — nel motore a scoppio, ciascuna delle trasformazioni
trasformazioni a cui è sottoposto il fluido nel motore. -il motore è in fase:
. -il motore è in fase: è nel pieno rendimento. -al figur. non
; cfr. ingl. phasis (nel 1660) e phase (nel 1812)
(nel 1660) e phase (nel 1812); fr. phase (nel
nel 1812); fr. phase (nel 1690; in senso figur. nel
nel 1690; in senso figur. nel 1820). fase2,
faseolina, sf. chim. globulina contenuta nel seme del fagiolo.
a mo'di proboscide; sono comuni nel mar mediterraneo. tramater [s.
; cfr. ingl. phasm (nel 1656, nel senso di * apparizione,
ingl. phasm (nel 1656, nel senso di * apparizione, fantasma ')
, fantasma '), phasma (nel 1635, come denominazione dell'insetto).
); cfr. ingl. phasmid (nel 1872). fasmotteri, sm.
.. / così legato in spalla nel portava. /... / quanto
mirra il quale dolcemente s'aveva confitto nel cuore. macinghi strozzi, 18 (48
di mirra un fastello / m'è nel mio petto. 6. locuz
quella francia come un uovo. e nel medesimo tempo minacciano i preti e par
capitolini: tavole di fasti rinvenute nel '500 nel palazzo dei conservatori in campidoglio
tavole di fasti rinvenute nel '500 nel palazzo dei conservatori in campidoglio.
, fossero da principio andati sì errati nel loro credere. cesarotti, i-201:
fastidie. b. croce, ii-6-140: nel fatto, conosciamo gli artisti ossessi
elemento fastidiente. bocchelli, 9-350: nel caso del barrès, non sarebbe poi
presto medicina. giusti, 3-38: nel mezzo poi (vedi polizia)..
4-2: per la graziosa ubbidienza ch'è nel cane, non si vergognò la cananea
avvenente e spiritosa fanciulla si ride talvolta nel suo cuore delle scrupolose fastidiosaggini d'una
; ma forse troppo fastidiosamente sminuzzandolo io nel raccontarlo, non avrò egualmente divertito il
ridicola figura? barilli, 2-58: nel salone c'è la radio che strepita fastidiosamente
marce militari. moravia, i-671: nel mare, il bel colore viola che
si era mutato in un grigiore specchiante nel quale il cielo di scirocco rifletteva fastidiosamente
e pi gliammo porto, nel mese di giugno di quel medesimo anno
un pelliccione che la tenesse ben calda nel prossimo inverno. moniglia, 1-1-42:
sei degli anziani; ed è tutta nel tuo arbitrio la nostra e la tua
grido: allah-al-allah! baldini, 3-262: nel '05 non c'era, di fastidioso
borrani si sente indebolito nella luce e nel colore. -spiacevole al gusto.
[il peccatore] morto e sotterrato nel sepolcro del suo puzzolente e fastidioso cuore
mattina tornare indrieto in questo capitulo, nel quale ci è ancora di molti sensi
[protogene] diligente molto, e nel dipignere tardo e fastidioso, né così bene
quelle che come poco verisimili son dannate nel mio poema. gemelli careri, 1-iv-10
accidia è vizio non apparente, ma nel cuor nascosto, induttivo di tristizia,
che lo dicono esaurito e che fastidiscono nel suo scrivere lo sfruttamento meccanico e interessato
144): quanto più s'avanza nel piano, il suo occhio si ritira,
fastidita del mondo, andò ad inchiudersi nel monastero di santa croce. giannone,
, nella confusione, disordinato, turbato nel suo funzionamento (un paese, uno
riguarda ed ama. roberti, xi-1-51: nel 1766 incominciò a visitare gli spedali con
cominciarono a farli fastigiati, cioè colmi nel mezo. vallisneri, i-58: tutti i
scudi, come uno ne descrive pausania nel fastigio del tempio di giove olimpico.
, / che ne la bigia pietra nel fosco vermiglio mattone / par che risvegli
anche battaglie civili, è riuscito quassù, nel fastigio della sua storia! e.
, l'apprendimento e la pratica, nel favore d'apollo, potevano a grado
imperatore] isprezzante. firenzuola, 453: nel medesimo modo che tu la intendi,
165: egli aveva coperti, quasi sepolti nel fondo del suo essere l'ingiuria privata
volgar., 2-384: pose per iscritto nel foro i dì fasti, acciocché si
costa dell'isola. bacchelli, i-360: nel riandare in punto di morte l'elenco
.. diventa di tutto incapace e nel letargico sonno di cui si addormenta,
abito o d'insegne, non diate perciò nel grandeggiante e nel fastoso. -con
, non diate perciò nel grandeggiante e nel fastoso. -con il compì, retto
e il molle / narciso, e nel garofano fastoso / la splendente del cielo iri
fastosa ambizione che sempre cerca di rigermogliarci nel cuore. c. dati, 35:
.. ma dalle nostre balie, nel contare le novelle a'fanciulli, son prese
tirato dai draghi. carducci, 645: nel mattin periato e freddo / de le
o di che altro più mirando, nel venirmi a ritrovar qui con la sua lettera
foglie, era per me come un viaggio nel paese delle fate. -tempo delle
fatale somma, in te solo, e nel tuo nome si convertirà tutta la città
sull'acque fatali scorrea. / opaca nel bosco la bionda / corrente del fiume
ondulava lentamente come una pendola fatale, nel tempo e nel mistero. -che
una pendola fatale, nel tempo e nel mistero. -che copre, nasconde
quella influenza. caro, 1-714: nel fondar trovaro / quel che pria da
queste nozze. campanella, i-29: nel teatro del mondo ammascherate / l'alme
. d'annunzio, i-631: dicono che nel folto de le chiome / voi
rossa come / una fiamma: nel folto chiusa. è vero? / io
le rose ancora / della felice gioventù nel volto / vidi e conobbi, ahi tolto
d'esser renzo appunto arrivato in milano nel giorno fatale, diede qualche inquietudine alle donne
colpito? ora comprendo il turbamento cagionato nel di lei animo dal mio nome. nome
era fervido, fertile e fatale come nel principio dell'amore. il concepimento d'
chiaro, e ben tal ella / nel cor mi siede, che n'agghiaccia e
fatale; cfr. fr. fatalisme (nel 1724). fatalista, agg
). fatalisticaménte, avv. nel modo o secondo l'uso che
, 7-39: le donne ebree avevano nel viso quell'espressione in cui il dolore
nell'ultima parte io credevo di aver nel tasso rappresentata l'italia fatalmente devota alla
dell'aria a contatto del suolo (consiste nel formarsi di due immagini di uno stesso
lubrano, 181: la fata morgana nel faro siciliano, cioè varie apparenze riverberanti
, udisti mai la meraviglia, / che nel siculo mare a i giorni estivi /
, quando vidde la chiova che fatava nel mezzo de'campi, da prima per sua
ombra delle foreste native, lo tiene nel suo cerchio fatato. buzzati, 1-109
la bellezza dei suoi gerani faceva, nel cortile, meraviglia. fatato2 (
i-229: il predicto duga d'angiò in nel dicto esercito morio di morte fatata.
da pisa, 1-215: questo tizzone, nel quale era fatata la vita di meleagro
o meleagro, la cui vita dimorava nel fatato tizzone, io disidererei che i tuoi
sole struggere si sentiva, e qual meleagro nel fatato tizzone si consumava.
nievo, 1-210: savio e diligente nel mestiere, duro alla fatica, nemico dell'
malvagi. de sanctis, iii-142: [nel parini] senti al contrario il travaglio
sempre con fatica e con gravezza procede nel suo servigio e rade volte quello continua
molle, / e va senza fatica giù nel ventre. tasso, 16-51: lui
che fece il franco orlando per amore / nel tempo del re carlo imperatore. machiavelli
attento, per comportene un vital elisire nel mio inchiostro epitomico. vico, 451
parte principale in un'opera drammatica (nel linguaggio teatrale). -prima fatica: un
li dodeci grandi fatti, che fece nel mondo, li quali boezio nel quarto libro
che fece nel mondo, li quali boezio nel quarto libro 'de consolatone 'le
/ prendea ristoro [ercole], e nel bel sen di lei, / quasi
la continuazione ne i piaceri fa degenerare nel soldato la fatica e la virtù.
, 3-8: che tu sia entrato nel nostro distretto / con cento mille armati
e dato delle fatiche a molti che nel suo tempo furon tenuti grandi.
sera liberarsi era difficile. tutto stava nel poter tornare per le cinque, cinque
= deriv. da faticare, nel significato di 'affaticare '.
livio volgar., 5-31: nel suo esercito non era assai soccorso alle
uno studio, in una ricerca, nel conseguimento di uno scopo (ant.
o in tempo nuvoloso, imperocché se nel tempo caldo faticasse troppo della disusata presura
modo agendi ', e facilmente entro nel parere suo, che possi essere un
corpo morto cade, e abbandonasi veramente nel suo discendere; i pii uomini, che
certi bollori di bianche schiume si caccia fore nel piano, e per quello trascorrendo,
, / che verdi ancor risorgono / nel temperato albor; / tale al pensier,
la porpora indiana sospesa da aureliano imperadore nel tempio di giove in campidoglio.
le braccia d'un fabro, debile nel resto, per esser più esercitate sono più
, e riposano le membra loro fatigate nel mare in su la riva. m.
tristo e dolente e faticato molto / son nel penserò, amor, che tanto acerbo
/ di numi ombre e d'eroi nel faticato / petto surgeano a domandargli il
, ci dispognamo operando, per certo nel dubioso viaggio che ha a fare l'
, che han voluto restare per forza nel tanto faticato testo. faticatóre,
= deriv. da faticare; nel signif. n. 2 deriv. dal
, 59: il lavoratore mette l'aratolo nel campo stato lungamente sodo; e,
fuligginosa, dove suol travagliare la vita nel fatichevole suo mestiere un ferraio.
quell'attendamento di mezza nottata: sempre nel mondo ci sono i faticoni!
in terre e case, qui, nel proprio paesello, dove presto forse contava di
doveva farlo. ma i disagi provati nel primo viaggio mi mettono in apprensione per
molto faticoso, perché bisognava star fuori nel freddo e sventagliare una fiammata di rami
s. caterina da siena, i-io: nel principio della via gli pare fadigoso;
d'elmq in faticoso usbergo, / lieto nel cor, vedea / sotto 1 ferrati
lago, e specialmente era gran pericolo nel discendere dall'alto monte che pendeva.
la nonna: soffiava, poveretta, nel salire le scale faticosissime; si fermava
/ tal, ch'io gli vidi nel mio ben veridici. equicola,
1-662: stupisce il vecchio, e nel pensier rivolge / il grande augurio, e
ii-370: ma insomma dio si trova nel suo spirito allo stesso livello che l'amore
non volere, ti ficca il giudizio nel cervello, dal tutore celebre per la
li fati della tua generazione, intagliati nel perpetuale diamante. petrarca, 298-12:
gran motor che l'abbia / tutti inclinati nel suo danno 1 fati. guicciardini,
si ritirarono al bagno a rapo- lano nel contado di chiusi, città suddita a'sanesi
francia per condurlo a'soldi suoi e menarlo nel reame di napoli. gelli, 15-i-571
stelle; e mercurio trimegisto e platone nel timeo, inclinando a ciò, par
di girolamo, che dipinse in duomo, nel 1571: egli è un debole imitatore
allora pari il vigore nel rivendicarli, una eterna barriera forse si
fine. achillini, iii-172: qui nel torcer del corso il fiume irato / iurta
differente del fato, secondo che pone boezio nel iv libro della filosofica consolazione. varchi
i suoi caratteri, i fati le cose nel libro segnate e ordinate, da
nimium premendo litus ', abbia piuttosto urtato nel pedante che nel licenzioso.
, abbia piuttosto urtato nel pedante che nel licenzioso. -essere il fato di
è destinato ad avere un'importanza determinante nel corso degli eventi futuri. savinio
bocchelli, i-18: in esso [nel sonno] le era stato concesso di prender
vogliono dedurre. cattaneo, iii-4-179: nel medesimo tempo alli uomini d'altra fatta
un lago che gira bene cento miglia, nel quale ha molti pesci grandi, li
voti / all'alta imperatrice delle stelle / nel tempio eccelso di loreto sciolse. redi
usato loco. ser giovanni, i-227: nel dimorar quivi gli venne veduta la dionigia
le cui fattezze sformate si stampavano largamente nel camice attillato. -in partic
e nelle fattezze del volto, che nel suo ridere rallegra chiunque lo guarda.
del piacere ben più vivo, che provavo nel vedere il mio aborto acquistar di mano
ancor del fattibello, / non ha nel mondo sì laido vasello / che, lungo
francesca di dante se la si ripresentasse nel suo aspetto e nei suoi gusti e
esprimibile. boccaccio, v-54: ella nel suo avvento gli piacea molto: ma
. gadda, 5-108: eucarpio, nel suo buon cuore, meditò il fattibile
per fattibile. romagnosi, 10-139: nel governo del mondo folle ed insensato è colui
267: ci si distruggono [nel matrimonio] anco quelle [donne]
d'istrumenti o per via di testimoni; nel fatti- spece strumenti in permanenza non ci
dir. disus. magistrato che, nel giudicare, si attiene al fatto (contrapposto
, 2-8: altre hanno il lor fine nel fatto, nell'opera (dico)
: so io bene, secondo che nel 'genesi 'si legge, esaù fu
più la silenziosa, ma fattiva presenza nel governo della casa, erano delle doti
mortalità di armenti, non si era nel paese di vittemberga né veduta mai né
suppose un principio troppo indeterminato e uniforme nel naturale sviluppo delle famiglie selvagge.
[al parini] il modello, nel quale vede espresso tutto ciò che gli appar
in alagna entrar lo fiordaliso / e nel vicario suo cristo esser catto. bisticci
ostilità della madre faceva rinchiudere sempre michele nel suo riserbo abituale. benché ogni volta
/ su la man dritta, è nel cavato sasso / una, non so ben
tasso, 10-29: cava grotta s'apria nel duro sasso, / di lunghissimi tempi
487): una grande apertura fatta nel mezzo, e una piccola, in un
amanti, che camminavano tenendosi stretti, nel bordo d'ombra fatta dalla siepe.
per la prima volta come una fitta nel sangue. -sostant. bencivenni
. bencivenni, 4-47: david disse nel salterò che 'l diavolo abbatte li beni
48: non vi potrei dire quanto nel primo incontro mi sia ito a sangue
madornale. girolamo leopardi, 2-9: nel biasimare ingrassan le persone, / e
: se dirittamente è l'oste fatta, nel luogo ove sta l'oste sicuramente i
il duca di parma sprovvistamente ha posto nel suo castello di piacenza mille fanti, fatti
suo castello di piacenza mille fanti, fatti nel ducato di castro, che è antico
fuori la decisione fatta: siamo ancora nel principio, si può dire, della controversia
montale, 2-52: perché tardi? nel pino lo scoiattolo / batte la coda
la mezzaluna scende col suo picco / nel sole che la smorza. è giorno fatto
, e poscia fatti risolvere in liquore nel bagno di maria. varchi, 18-1-97
, volsero che bemardone loro capitano cavalcasse nel pisano colle insegne dello imperadore. castiglione
cose che per le genti si fanno nel mondo. guittone, ii-247: o
azeglio, 1-106: si venivano svolgendo nel nord dell'europa i grandi fatti delle
giura d'ucciderlo: e convenutisi amendue nel fatto, solo attendevano che il tempo desse
perché da una parte mi sono trovato nel vero mezzo della folla; dall'altro,
rivelare la parte di verità sempiterna ch'era nel fatto effimero, nell'evento passeggero.
. iacopone, 19-9: si tu nel tuo fatto non providivi, / attènnete a
. s. degli arienti, 260: nel lecto el levarono a sedere; e
ritratto. meliini, 83: sottogli nel suo imbasamento erano queste parole, che
2-8: altre hanno il lor fine nel fatto, nell'opera (dico) che
nata e insediata. -riconoscimento di fatto: nel ariosto, 37-81: e tuttavia
qua e di sua individualità (o nel suo comportamento). là. g.
che difatto loro. mostrano nel parlare loro d'esservi grandi amici, e
stranezza, che la fede cristiana era nel campo, dove le battaglie stramberia
gli uomini consisteva, di fatto, nel dar ai mendicanti gli spiccioli che si
ai mendicanti gli spiccioli che si ritrovava nel taschino della sottoveste. -subito, immantinente
e saltando tanto lieto, che non capeva nel cuoio. gramsci, 7-137: se
corpo. aretino, 8-186: nascondilo nel camerino de la fante, dove fa
mettere, in caso di bisogno, nel letto sotto all'infermo, ac- cioché
fatto è che elle non vi sono [nel genesi] in luogo alcuno.
; in effetto, nella sostanza; nel caso concreto, praticamente. firenzuola,
; in effetto, nella sostanza; nel caso concreto, praticamente. novellino
ma la chiesa stessa in un concilio può nel fatto errare. foscolo, xv-369:
manzoni, 284: fu troncata brevemente nel fatto quella curiosa questione, sul diritto della
e veneri un poeta del passato, nel fatto si distacca da lui intonando un
mai cantato. bacchelli, 5-221: nel fatto egli era agente di antiquari per
m. adriani, v-31: i vilissimi nel fatto delle leggi riescono arditissimi contra'nimici
: apollo, affine che ognuno sapesse come nel fatto di queste due grandissime cittadi per
. carducci, iii-24-242: in italia nel fatto dell'arte e delle lettere non si
« convenzionalismo » si dovrà parlare, nel fatto dei * trionfi ', ma soltanto
il fatto suo: essere molto esperto nel proprio lavoro, abile negli affari; riuscire
il fatto suo. -sul fatto: nel momento stesso in cui si compie un'
cioè di siila, che si trovò nel fatto, e lo scrisse.
nostro colloquio annulli non nelle conseguenze ma nel ricordo il fattaccio che ci divide e
fattoiano, sm. ant. chi lavora nel fattoio, chi cura i lavori che
, chi cura i lavori che avvengono nel fattoio.
115: i'so eh'avete il capo nel fattoio / tra macine tra gabbie e
costantemente (in un momento storico, nel carattere di una persona, di un
. cattaneo, i-1-317: le dottrine nel popolo inglese..., sono
, 765: la nostra fattora trovava nel suo bel zefiretto un po'troppa modestia.
guardiano fece entrare la madre e la figlia nel primo cortile del monastero, le introdusse
fece entrare la madre e la figlia nel primo cortile del monastero, le introdusse
libero ufficio de'consoli, si poteano vedere nel campidoglio... i templi altissimi
affanni? fogazzaro, 1-283: considerai nel mazzini, uno dei più efficaci fattori della
svegliata fra li spirti eletti, / ove nel suo fattor l'alma s'interna.
che 'l principio de le cose oneste sia nel sommo fattore; nè in questo era
messer girolamo costa, che ritrovai nel fondaco. diodati [bibbia], 1-317
davano trebuto, e non era terra nel mondo, che non v'avesse fondaco e
squadra, durante un incontro (soprattutto nel gioco del calcio), trae dal fatto
fece entrare la madre e la figlia nel primo cortile del monastero, le introdusse
mio. foscolo, v-92: diceva nel fondachetto interno a un suo fattorino che
sanza quello, bene non si fa nel mondo. savonarola, 8-i-102: si direbbe
attrarre le menti dei loro avi romani nel primo medio evo. -truccare (
uomo dello stolto: e'non ha nulla nel cervello, ovvero egli è voto d'
casualità della cosa e sulla propria responsabilità nel non aver preveduto la caduta.
esclamazioni, le ironie che accompagnano i bob nel loro cammino, mentre passano agili tra
ora / vengon le fatue per entrar nel regno / che, ratturato ornai, più
molto istruito e reso edotto, essendo nel tetro caso mio scaturite le più inattese
cadente. d'annunzio, iv-2-1048: nel vano della finestra una stella fatua aveva
quella città nelle fauci di germania, nel limitar della loro casa, senza alcuna
, oltre le due torri, conservate nel lato orientale del palazzo, si rinvennero
lunge. nievo, 8: nel canto più buio e profondo [della cucina
superiore dava all'atto della sua bocca nel profferire le parole e al moto del mento
, lei si muoveva con aria faunesca nel venir su di lui interdetto e furioso.
tono compiaciuto di chi assiste al sorgere nel neofita di idee che lo ebbero fautore
soderini, ii-129: le fave passano nel genere dei legumi e sono di due
de i papaveri; il quale lascia nel disfiorire i follicoli simili ad un nido
a uno per uno..., nel qual bossolo ognuno di loro metta il
1-196: nobil contegno con piacevolezza / usate nel trattar, non come certi, /
capponi, ii-51: s'accozzava egli nel priorato con tre altri...,
stato tutto composto di cappelloni; purché nel rendere il partito, le palle bianche valessero
non lasciasse seminare i favàgelli di menicuccio nel suo campo di monte ficaie. mattioli
= deriv. da fava, nel senso osceno di * pene '.
e di più perfette relazioni sociali, nel paese di cui essa è l'idioma
toscana, ch'è sì sciocca / nel manzonismo de gli stenterelli, / canora
: riconoscendo, e nella favella e nel favellante, le doti sue medesime.
-favellare molto, troppo: eccedere nel parlare. -favellare poco: parlare con
. aretino, 1-39: -apuntandoci nel cominciar dal conne e poi entrar nel
-apuntandoci nel cominciar dal conne e poi entrar nel ronne. -cotesto si usa nei favellari
o veramente * orare ', cioè parlare nel senato o in pubblico, che
intra li manicari fa'che sie temperato nel tuo parlare, acciocché non sie detto fa-
stessa abbondantemente; e seminasi ancora nel fango ravolta nella paglia, acciocché il fango
sono inseriti i polipi; è comune nel mar rosso e nell'oceano indiano.
. idem, par., 18-100: nel percuoter de'ciocchi arsi / surgono innumerabili
sigaretta. le faville rosse si sbriciolarono nel buio. -per simil. e
boiardo, canz., 52: ride nel mio pensier la bella luce / che
e lèvame legier come favilla, / e nel salir del ciel se me fa duce
foco. della casa, 649: già nel mio duol non potè amor quetarmi,
, iii-1-1206: m'è parso che nel germe ancor cieco del nuovo essere sia
tra le vive fiamme di cotali stelle lumeggiano nel bel mezo di questo cielo. varano
nuova zuffa correvano. rebora, 63: nel grande azzurro tremule faville / nascono a
/ ma come cuocan non sento, nel vero / mentre egli avvien ch'io vi
e faceva faville. pascoli, 1194: nel focolare arse più chiaro il fuoco
è fumo di vano onore, accenderà nel cor tuo chiara e gran fiamma di
per essa io sentiva neppure la minima favilluzza nel cuore. tommaseo, 3-i-243: quella
dissoluzioni celesti e avvolgeva tutte le cose nel suo tremolio d'oro. favillate,
tape lo favo del mele, ma nel nome di dio rimarrò vincitore. fiore
g. villani, 9-222: nel detto anno 1323, all'uscita d'
debba una qualche favola raccontare, ponendole nel fine uno enimma, da essere tra
vasari, i-511: le storie che nel corpo [dei cassoni] dinanzi si
le tovaglie, elle sono brune; mettendole nel fuoco, diventano bianche; e tutte
le volte che sono sucide si mettono nel fuoco, e diventano bianche come neve.
domi- natrici del mondo, pesano ancora nel pensiero universale dell'epoca.
, una favola, e lo resterà, nel tempo, senza averlo voluto né preveduto
che è stata con molto fratto introdotta nel discorrere di pittura, tra « l'
si dà nella favola o per lo meno nel poco verisimile. -dare in favola
romanzo, o favolone che sia, nel quale ti fabbrichi un eroe diritto che piace
dilettevole all'orecchio degli uomini di quello nel quale si rammenta il secolo dell'oro
, i-284: casi stravagantissimi di nascimenti nel corpo nostro di rane, di serpenti
dalle api, dalle capre e dalle colombe nel modo che i poeti favoleggiarono dell'educazione
riva di veloce fiume, / ma nel più alto ciel fu collocato / il suo
gnendo fino a questo mio vilume, / nel qual si può veder favoleggiando / virtù
cambaia sia una [acqua] crescente nel rio di roano di normandia, del
ed in esemplo dei mortali, fossono messi nel corpo lunare. bembo, 1-20:
si pungeva, come il favoleggiato scorpione nel circolo di foco. boriili, 6-43:
, senza ricorrere alla derivazione da clatema nel mille favoleggiata dal ghirardacci, erano conspicui
mille favoleggiata dal ghirardacci, erano conspicui nel secolo decimoterzo, come popolani guelfi.
xii all'inizio del secolo xiv, nel quale sono rappresentate con vivace realismo la
romano. d'annunzio, v-2-687: nel tempo de'miei studii per scrivere «
ingegnosi favolisti, vedevano... nel cielo dei tramonti etnei gialli e rossi
nido di leda, ch'è gemini (nel qual segno, favo- lizzando, dicono
scogliera di levante a guardare giù, nel fondo, i granchi, i favolli,
, i quali dagli etnici furono ascritti nel cielo. segneri, ii-596: or chi
quando i saraceni sbarcati stavano per sorprenderla nel sonno. -sostant. gherardi
asconda. 3. immerso, avvolto nel mito, nella leggenda (un'età
. cecchi, 6-20: la zoologia sbocca nel favoloso dell'avventura e del libro di
favolosa invenzione. boriili, 1-141: nel quadro spagnolesco del 'barbiere di siviglia'
mezzo di milano, è cosa che nel suo gelo scotta: ma le ragioni
2-84: ecco che il signor nostro nel suo cibo volle aggiugnere il favone del mele
. = deriv. da fava, nel senso di * boria, superbia favoniano
di ponente, che spira in primavera nel periodo equinoziale; col suo tepore favorisce
1297: « il nostro 'favorare'par dimostrato nel latino da 'favorabilis, favorabiliter '
favore, per inganno di magnente, nel castello chiamato elena, nella entrata della spagna
confuso / loco al dubbio lasciò. vivi nel posto / che il tuo favor ti
/ che don alvaro un cor serbò nel petto / cinto di tal virtù, che
che sete un bersaglio di maraviglie, nel quale la gara del favor delle stelle
odor soave, che portate accolto / nel palidetto volto, / su tali fresche
6-50: carriere che s'erano iniziate nel favore d'una costellazione, si svolgono
progredir d'un passo nella considerazione e nel rispetto degli altri. -condizione particolarmente
del vento). -col favore, nel favore di qualcosa: favorito, avvantaggiato
banti, 8-9: di ottobre, nel 1880, un venerdì ebbe quella [faccia
sangue, me ne andrò là: e nel modo che altri mostra i gradi,
nella distribuzione de'favori, e non nel maneggio del regno. dottori, 58:
gioco del calcio ha tanto rapidamente spodestato nel pubblico favore il pugilato, non solamente
: nessuno sarà felice quanto il povero nel giorno di festa, sa di essere l'
l'accortezza dell'ingegno altrui, che nel dare le penitenze e nel fare i
altrui, che nel dare le penitenze e nel fare i favori. -dare il
inchina. moneti, 42: dunque nel cielo tanta gloria e tanto / onor
dei vari tipi di delitti, consistenti nel favorire o agevolare il compimento, da
dannoso. -favoreggiamento personale: delitto consistente nel comportamento di chi aiuta l'autore di
. -favoreggiamento reale: delitto consistente nel comportamento di chi, senza commettere ricettazione
favoreggiamento che le libertà civili ebbero, nel loro primo contendere ad affermarsi, dalla
grazia. mascardi, 1-9: egli nel soave soffio di favoreggiante fortuna sa porre
a favoreggiarlo aspira. denina, vi-71: nel mondo politico è cosa sì ordinaria e
canuti, e l'etade dell'uomo consumata nel corso delle sue forze, ammaestravano quelli
: 1 cittadini egregi chiamati a partecipar nel governo, o favoreggiati, difesi,
orgogliosa ignoranza. 2. favorito nel proprio sviluppo, nel proprio manifestarsi (
2. favorito nel proprio sviluppo, nel proprio manifestarsi (un sentimento, una
de sanctis, ii-15-156: poniamo che nel nuovo ministero la sinistra ponesse speranze di
, nella campagna subito presente, gonfia nel verde agitato del vento. -partire,
il re [era] tuttavia pertinace nel suo proponimento, che le oppressioni e ruine
-assol. serdonati, 10-2: nel giappone era aperto una larga campagna a'
iddio non favorisca, sia per venire nel grembo della chiesa un gran numero di
b. segni, 37: quando cosimo nel 1434 ritornò in firenze, perché favoriva
. 3. dove egli biasima il recitare nel medesimo tuono. lanzi, ii-49:
poeti. b. croce, iii-15-182: nel suo modo di celebrare i normanni e
sacrificio tanto nobile, si è comportata nel modo più saggio, con lo scopo di
per favorirsi nello slancio, ella emergeva nel quadro della finestra di tutto il busto
698: io non credo che sia nel mondo el più sciocco uomo di costui
la viva voce o del parlare, nel quale per l'impedimento de la lingua fui
a qualcuno); esibire. - nel linguaggio burocratico: favorire un documento,
ii-15-394: consorterie nella camera, consorterie nel paese, camarille attorno a'prefetti;
, / passato dianzi molto favorito / nel pubblico scrutinio e nel secreto, /
molto favorito / nel pubblico scrutinio e nel secreto, / che non fosse poeta tanto
in cui i pretendenti rovesciano gli odii nel re caduto, trasferiscono gli ossequii nell'
fazione; cfr. fr. factionnaire (nel 1671) 'fazioso, legato ad
lingua accademica. 3. sviluppato nel corpo, conformato fisica- mente.
fazionati, e ben vestiti, che nel volto ricoperto di peli hanno il brigante,
noverata tra le salvatiche, germoglia pur nel congo, con frondi abilissime a tessere
le oligarchie. -in partic.: nel conclave, ciascuna delle parti che sostiene
per lo più sano giudicio fu collocato nel secondo luogo. d'annunzio, iv-
. ciascuna delle quattro squadre di aurighi nel circo, contraddistinte dal loro colore (
. campofregoso, i-26: quella fazion nel cuor sì pertinace / è sol opinion
si sia, le tue commissioni rimangono nel loro primo vigore, e darai conto
parole ad infervorare maggiormente quello sdegno che nel segreto del principe era da se stesso
ha radice nell'opinione e si fonda tutto nel monopolio fazioso; onde a sterparlo si
: ho veduto io in idria che, nel ricuocere il cinabro minerale, si serrano
delle indie al collo,... nel gabinetto della regina. marcello,
tu i danari. -pigliate, son qui nel fazoletto. vallisneri, i-392: avendo
] di colore scuro e chiuso subito nel faccioletto per portarlo a casa, quando
, come in un maggese, incorre nel nero dei rimasti, di mani salutanti
di alessandro ingolluppati in un fazzolettaccio erano nel groppo tolto su dal messere. verga,
che le donne veneziane portavano in capo nel xvi secolo. = voce dotta,
secondo e il più breve mese dell'anno nel calendario giuliano e gregoriano, di 28
cava dal terzo capitolo d'ester, nel cui terzodecimo giorno s'osserva il digiuno
può essere continua, se si mantiene nel limite di oscillazioni minori di i°;
sono maggiori di i°; intermittente se nel corso delle 24 ore si innalza e
articolari. -febbre da sete: insorge nel lattante per scarsità d'acqua nei tessuti
g. villani, 10-61: nel detto anno e mese di febbraio,
. m. villani, 8-59: furono nel verno malattie di freddo, e nella
psicodidi, diffuso in oriente e anche nel bacino del mediterraneo; ha zini,
strage. -in senso concreto, nel linguaggio comune: infiammazione delle labbra;
gli scienziati dell'osservatorio si fanno calare nel fondo, spesso mediante corde, e
fascie intorno cinto / arde il cielo e nel cielo arde ogni sfera. panciatichi,
ed ebbre. / si traduce / nel delirio della luce / l'alta febbre.
fascio di sermenti, e v'entrai nel mezzo, e... mi sentiva
sue conquiste non può non fargli nascere nel cuore la febbre della gloria che divorava
molti pareva avesse il creato a ritornare nel caos. de sanctis, petr.,
vederi, 3-225: in me, nel mio sangue, porto già la mia morte
saziamento e bastanza; e questo fanno nel principio a ciascuno uomo, questa promissione in
de marchi, ii-619: cogli occhi spalancati nel buio, quanto fu lunga quell'etema
: i febbricitanti, qualora si ritrovano nel colmo e nel maggior bollore della febbre
, qualora si ritrovano nel colmo e nel maggior bollore della febbre, senton fredda
ch'elli aveva, che avea uno apostema nel capo e perciò febricitava. trattati antichi
naturale. campailla, 18-62: se però nel sol cerebro è ristretto / de'spirti
erranti, / e a trapassar non va nel cervelletto, / senza febricitar fa deliranti
morale che divide i soprani dai disottani nel civile consorzio, cagiona la sua debolezza;
m. villani, 9-107: addivenne nel friuli e in ungheria, che la
la morta città degli aldobran- deschi scolpita nel tufo come un sepolcro fra i due lordi
giorno prendono un bicchier di vino, nel quale per parecchie ore sia stato infuso
stato infuso un pizzico di pepe; nel terzo e quarto si raddoppia la dose
da fugare 'mettere in fuga '(nel lat. tardo febrifugia, nome della
foschi e loschi della rivoluzione in russia nel 'i7. baldini, i-332: in natura
, qual rabbia d'angue / sibila nel tuo cor, morde le vene? /
annunzio, v-1-597: chiamavano colui che, nel bombardamento d'interdizione, restava solo in
, e il solco velo, / che nel disco febeo stendon col dorso, /
immensi mari, / potuto han ritrovar nel grembo a teti / l'ascose parti
si fa. tanaglia, 1-1028: or nel fondo de'vasi fia venuta / la
zoccoli che sembrano staccheggiare nella feccia e nel fondime. baldini, i-654: aspri
iii-52: non ti sei sentito immerso nel puzzo del peccato? sì, immerso,
, immerso, affondato fino ai capelli nel lereiume, nella feccia. 4
sanctis, 7-469: una volta entrati nel sentiero della rettorica, non ci si
per gli ultimi giorni, da ingoiare nel bicchiere della staffa. stuparich, 3-39
feccia. landino, 122:. nel corpo dell'animale la feccia non è
separa all'incorropto nutrimento e mandalo giù nel basso ventre. leone ebreo,
tutti que'cibi odorosi, ch'entrando nel ventre all'uomo gli confortano l'odorato
. fecciàia, sf. foro praticato nel mezzule di una botte, per il
, e con alquanto vino aggiunto, nel vaso si ponga: e fatto questo,
mazza fessa nel vaso posta, lungamente si rimeni, e
, 1-257: * fecciaia ', becco nel fondo del mezzule, dove si mette
, fermo e lucia, 626: nel crescere della moltitudine, tutto s'era
temporale. bocchelli, 6-415: vide nel feccioso colore di quegli occhi iracondi di
dir pulito, con uno spazioso chiaro nel mezzo, e con angusti paglieti d'intorno
peregrini, xxiv-113: si viene per costoro nel medesimo tempo ad introdurre un'idea di
il dolce timore di forestina, piovendo nel feccioso suo ànimo, accrebbe in terrore
pace quei contrasti stridenti... nel linguaggio che mescola la più pura lingua
perché applicato al gusto, e immerso nel fecciume del vizio. baruffaldi, 1-68:
e delli quali lo sangue fu posto nel santuario per finire la purgazione, porterannogli fuori
; cfr. fr. fécule (nel 1690).
che raro e scarso e fuggitivo / appar nel mondo, e quel che più benigna
, 1295: quando la farfalla penetra nel fiore per attingere il nettare deve spingere
maniera appunto, che i gal (i nel coito rendono feconde e gallate le uova
le porte del peccato e non entrerrà nel mare di questo mondo, irrigherà e
-bot.: di ovulo o di fiore nel quale è avvenuta la fecondazione dell'oosfera
disseminata di case nuove, tutte eguali, nel territorio privo d'ombre, si prova
pura beltà, di cui vestito / discendesti nel carcere terreno? nigra, vi-757:
la cellula maschile (spermatozoo) contenuta nel liquido seminale (sperma) emesso durante
iv-2-574: egli tacque, intento, poiché nel suo spirito si generavano imagini e musiche
; cfr. fr. fécondation (nel 1488). fecondévole, agg
innanzi all'avvenimento del verno: ma nel caldo e grasso campo indugisi quanto si può
fra giordano, 2-120: queste cose sono nel matrimonio corporale, cioè compagnia, singularità
si conosce in ciò che quello che fa nel primo parto, non molto muta ne'
redi, 16-iii-n: sì fatte semenze nel principio del mondo furono create da dio
, tali essendo, ne sarebbono nati nel mese di agosto i viperini; e non
., 3-9: il tralce pampanaio nasce nel duro della vite; e perché egli
e non si vuol porre, imperocché nel suo luogo si riceve quella fecondità dalla madre
vitalità, di rinnovarsi, di perpetuarsi nel tempo, di dare vita a molteplici e
poco nella compressione politica e religiosa e nel vuoto fattole intorno dopo la pace di cateau
cose, e ne le parole, e nel metterle insieme vagar più che a me
che ha avuto molti figli, prolifico (nel linguaggio comune; e, per estens
nascesse e più feconda, / c'avesse nel figliar miglior fortuna, / che trovasse
avesse due figliuoli all'intorno, o uno nel ventre e un altro al petto.
può dire quanto sieno fecondi e prolifici nel nostro clima. foscolo, 1-461:
marino, 4-125: le fo saver che nel bel sen fecondo / un fortunato infante
, per fruttifera che si ponga, imperocché nel suo luogo diventa feconda dalla madre,
fecondissima città di volterra,... nel territorio della quale sono molte castella e
ne trovavano delle così recondite, e nel tempo stesso così feconde di riso ch'
mondo, / la mie dottrin'amaestra'nel tempio; / non in oculto, 'l
la propria efficacia; che può rinnovarsi nel tempo; che può avere un più
... allo scontro, comune nel mezzogiorno di ieri prima dell'intervento demo-
f. frugoni, vii-474: diogene rise nel chiudersi le nari al passar che fè
deriv. dal lat. faecùla, inteso nel significato di 'fecola '.
accesa fede nella sua origine soprannaturale, nel suo senso profetico, che lei mi
ogni velo, / quella speme che more nel cielo, / quell'amor che s'
: che l'unità della fede si trovi nel più alto grado, o piuttosto assolutamente
curia romana (istituito da paolo vi nel 1967), a cui spetta vegliare
di tua fede, cioè che non creda nel nostro signore iesu cristo. pulci,
loro culto, alle loro comunità (e nel protestantesimo il concetto di fede si limita
amor in lui sperando / e cun sospiri nel suo fuoco ardete. dovila, 79
era stato più ardente di ogni altro nel partito degli ugonotti, mutando subitamente fede
di poeta e di artista, la fede nel contenuto e il senso della forma.
della volontà di dio, dalla quale sentisse nel cor suo chiamarsi a tanta grandezza,
: la fede che ha uno ammalato nel medico, gli giova bene spesso molto più
nazione poderosa, non furono senza effetto nel terribile momento nel quale un intero popolo
non furono senza effetto nel terribile momento nel quale un intero popolo con sì esigue forze
tenca, 1-152: gli vacillò spesso nel cuore la fede dell'avvenire. dossi
poca fede. marino, 217: oh nel bel sen con quanta gloria assiso,
e del suo cuore. e nel dir così, si cavò un anello di
cavò un anello di dito, e infilandolo nel dito a trotona aggiunse che quello
oro arrischia ancora. loredano, 1-136: nel superare la fede della donna vi vogliono
, empiricamente, si ha buona ragione nel distinguere tra errori di mala fede ed
il clemente sorriso di quegli occhi colorandoli nel giallo della bile? 11.
d'italia. de sanctis, ii-18-153: nel mese di dicembre del 1850 ebbe luogo
oro amica fede, / che santo amor nel tuo bel dito pose. g.
il punto della graduazione o asse tracciato nel campo, visibile negli strumenti di misurazione
di fede ', quella linea la quale nel goniometro di cui si fa uso per
di s. pietro martire: fondato nel secolo xiii per la difesa della religione
'cavalieri della fede e della pace', nel 1229, ordine istituito da guglielmo i di
arme, la posono giù e rimessonsi nel pontefice e sotto la fede sua; e
g. rucellai il vecchio, 120: nel quale mestiero ò aquistato grandissimo credito e
... ordinata fue una solenne disputazione nel tempio di love sotto i giudici a
dante, conv., iv-xn-3: vedemo nel traditore, che nela faccia dinanzi si
. maligni di lingua,, straccurati nel far servigio, e di fede sospetta.
! fatemi fede / voi, che nel vostro occaso io rischio alcuno / non rifiutai
/ di dio o di santi; e nel mancar di fede / tutta a lui
, allontanarsi o cadere dalla fede: cadere nel dubbio, nell'incredulità; non riuscire
serba fede all'umano, / chi nel diluvio tenderà la mano / al mondo naufragato
legnaggio suo, non consistendo la nobiltà nel giurare su la fede di gentiluomo, ma
giurare su la fede di gentiluomo, ma nel dimostrarne gli effetti con l'animo e
mio sermone. caro, 12-iii-284: nel lodare, ancoraché le lodi siano vere
fideicommisso, fideicomméssó), sm. nel diritto romano imperiale, istituto giuridico con
capacità di ricevere per testamento); nel diritto giustinianeo tale istituto fu assimilato e
. varchi, 18-3-261: papa clemente nel suo testamento lasciò per fidecommisso, che
, istituiti per conservar le case nobili nel convenevol decoro, quei sono che le fanno
da questi vandali / distrutto adesso, / nel primogenito / serbasti unito / l'onor
far acquistare i beni ereditari. - nel diritto intermedio, la persona che ha
onor proprio. cattaneo, ii-1-275: nel caso dell'ipoteca caduta o vitalizia, voglio
conperamo da... un podere posto nel popolo santomé a baroncieli con casa da
-sua maestà fedelissima: titolo onorifico concesso nel 1748 dal papa benedetto xiv a giovanni
principio degl'indiani di celar sempre dignitosamente nel fondo del loro animo le più fiere
compagna fedelissima, s'incolla via via nel luogo ove mi tramuto. panzini,
in dio, nelle sue promesse, nel suo aiuto; che vive in conformità
). fra giordano, 38: nel cane è molta fede sopra tutti gli
segni di croce prima di uscire, che nel disegno della tua bocca chiusa.
. 4. deferente, rispettoso nel tratto; premuroso, sollecito nel servizio
rispettoso nel tratto; premuroso, sollecito nel servizio; ubbidiente all'autorità costituita;
d'un regno / ciascuno ha parte e nel fedel vassallo / l'indifferenza è rea
vicini. loredano, i-m: si servì nel mandar la lettera d'una fanciulla,
versi di suo, che non sono così nel saggiatore, ma diversissimamente: e questo
la colla e più fedele della pece nel riempiere i fessi. filicaia, 2-1-47:
forza a me stessa per essere fedele nel melanconico conteggio, trovai che correva l'
da lione pervenuto il re a valenza nel delfinato, fece smantellare la città e fabbricarvi
si sentiva più sicura / che riprendendoti nel fedel grembo. -nel linguaggio biblico
o farai quello che si è diritto nel mio cospetto, osservando i comanda- menti
16: dio è spirito e abita nel core de'fedeli, e vede tutte le
, ma funesta quando eccitò scellerati desideri nel persecutore delle mie brevi contentezze! carducci
per alcuno altro titolo d'alienazione acquistare nel contado overo nel distretto di firenze alcune
titolo d'alienazione acquistare nel contado overo nel distretto di firenze alcune terre, possessioni
savinio, 332: un geroglifico preciso, nel quale rilevai le barbe, i fidellini
rosa piaciente, / ch'io sia nel paese. fiore di virtù, 31-89:
incontanente dispariranno, perocché temono quel segno nel quale il nostro salvatore gli sconfisse.
rosse. alvaro, 5-97: stava sempre nel suo atteggiamento incantato presso la finestra,
universa città domandoe pace, tutti parlando nel mercato e nella corte della fedeltà romana
pallavicino, 1-11: benché la fedeltà nel ministro sia una danae ben custodita, non
b. croce, iii-22-42: i repubblicani nel parlamento... si restringevano alla
dio. iacopone, 80-25: enfondeme nel cor fedeletate, / fame guardar da
incorruttibile, e una reciproca gelosia pure nel godimento della vita spensierata. levi,
solevan dunque approvigionarsi [di domestiche] nel grande serbatoio della fedeltà affezionata e devota
interpretazione manchi d'intiera fideltà, quando nel progresso sarà fatta qualche opposizione, lo
tutta la costa e i paesetti sparsi nel retroterra. -perfetta corrispondenza di una figura
. salvini, 30-2-45: la fedeltà nel tradurre [è] una delle più ricercate
per ischietta eleganza, l'italia, nel troppo numero, è più povera che non
le sensazioni del giorno abbiano avuto parte nel notturno simulacro della vita psicologica? de roberto
, destinato alla riproduzione dei suoni, nel quale tintervallo delle frequenze udibili è ampiamente
di due ordini cavallereschi fondati in danimarca nel 1672 e in prussia nel 1701.
in danimarca nel 1672 e in prussia nel 1701. tommaseo [s. v
praticare, nobile da conservare, schietta nel contrattare e discreta nel comandare, pronta
conservare, schietta nel contrattare e discreta nel comandare, pronta nell'ubbidire. serdonati
ariosto, 9-86: il popul la donzella nel paterno / seggio rimette, e fedeltà
i-585: possiamo vedere una fanciulla trattenersi nel dormitorio..., accostarsi al proprio
. = dal fr. fédéral (nel 1789): deriv. dal lat.
di federalismo, non si proclamano, nel loro titolo, né federali né confederali.
= dal fr. fédéralisme (nel 1789); cfr. federale.
. = dal fr. fédéraliste (nel 1792); cfr. federalismo.
cesarotti, i-337: l'italia ha finalmente nel suo seno varie accademie fornite d'illustri
= dal. fr. fédératif (nel 1748); cfr. federato.
republica universale e federata si deve stabilire nel mondo. foscolo, iii-1-101: i
per tramite del fr. fidiri (nel 1790). federatóre, agg
si faceva il socialismo, si viveva nel socialismo. piovene, 5-242: le cooperative
= dimin. di fede, nel senso di 'certificato '.
dama il fiede / tenera occhiata che nel cuor discende! zanella, 71:
spengono e la luce / elettrica lo fiede nel cervello. -assol. giamboni
1-77: entrarono per forza d'arme nel palagio, uccidendo, pigliando e fediendo.
sovente con durissime spronate / spesso malinconia nel cor mi fede. intelligenza, 90:
siede l'alma di quello a cui nel petto / non si rallegra il cor quando
/ che d'una spada si fedio nel ventre, / quando le vele li vide
. allora fiede dello sprone che à nel capo, nel palato della calcatrice; e
dello sprone che à nel capo, nel palato della calcatrice; e la bestia
, animoso fra i più animosi, nel primo stormo dei feditori equestri, in mano
volgar., 12-2 (268): nel colpire de'feditori molta nebbia si spessa
si fanno segar le vene delle braccia nel medesimo tempo. 3. agg
. = dal fr. féerique (nel 1834) * che concerne il mondo
squarci di componimenti fatti da maestri celebratissimi nel fef- fautte. = comp.
cioè fegatella, è fredda e secca nel primo grado, ed è erba che cresce
un coltello / io poi ti caccerei nel fegatello. 2. fegatino (fegato
come è ita. 4. nel gioco degli scacchi, posizione di difesa
rovine, cascò per terra; e nel cadere, io restai di sotto rinvolto
. albertazzi, 1051: ecco là nel crocchio più rumoroso, l'ex maggiore
, piccolo, grasso e tondo, fasciato nel paletot come un fegatello nella rete,
mal disegnata del lamentoso sonettaio, tutta chiusa nel cappuccio aureolato di fogliette aguzze come un
che aveva capito a volo raccoglieva nel cucchiaio dalla propria scodella i fegatini
e ha funzione im portantissima nel ricambio glucidico, lipidico, protidico
glucidico, lipidico, protidico e nel catabolismo dell'emoglobina; è una
: noi veggiamo la vita essere principalmente nel cuore, il qual cuore insieme col fegato
e ricorso ne'lago del core e nel fegato, lì si fortifica, facendo di
, v-287: il sangue si genera nel fegato. a. f. doni,
parti principali del corpo il riposero, chi nel fegato, chi nel celabro, e
riposero, chi nel fegato, chi nel celabro, e chi nel cuore. pallavicino
fegato, chi nel celabro, e chi nel cuore. pallavicino, 1-560: l'
a. c., rinvenuto a settima nel piacentino nel 1877, suddiviso in sedici
., rinvenuto a settima nel piacentino nel 1877, suddiviso in sedici caselle che
e lunghe radici, ritorte, le quali nel nero rosseggiano, come che ne sieno
= cfr. ingl. feldspathic (nel 1832). feldspatizzazióne (feldispatizzazióne
, soda e calce, che cristallizzi nel sistema monoclino (ortoclasio, celsiana,
felibrismo, sm. movimento letterario sorto nel 1854, per unire artisti e poeti in
= deriv. dal fr. félibre (nel 1870), da cui anche félibrige
), da cui anche félibrige (nel 1876): v. felibro.
= dal fr. félibre (nel 1870), parola trovata dal poeta
dal poeta f. mistral (nel 1854) in un antico canto religioso della
in considerar l'idee, che son nel primo grado della verità. delfino,
hanno « anima immortale » che le getti nel caos dell'impotenza rettorica, ma si
dell'impotenza rettorica, ma si mantengono nel giro sano della loro qualunque potenza.
perché tal parte non opera se non nel sonno, dove non s'esercita né la
, continuo, quasi viscerale, che aboliva nel suo ritmo spasmodico e felice ogni timore
formar cavalli non trovò mai pari; ma nel fare le figure umane non fu tanto
de sanctis, 7-103: e felicissimo nel maneggio della terzina. carducci, ii-10-278
ancora fenice, in maniera per lo cielo nel porterà quel suo rarissimo e felicissimo ingegno
nostra. delfino, 1-260: io nel furor della vittoria audace, / per
dei sentimenti che si modificano a vicenda nel punto stesso. marnioni, x-xiii: non
-la natura, inferiore -ma anche tutto, nel linguaggio immaginoso delle sue persone, è
ai gridi di dolore o di disperazione chiusi nel giro prodigioso dell'espressione felice.
terza deserta. ariosto, 34-54: nel lucente vestibulo di quella / felice casa
valle, 88: entrato son nel padiglion superbo, / di chiaro duce
che si liberano della neve per respirare nel sole amoroso e nel verde.
della neve per respirare nel sole amoroso e nel verde. -abbondante di fronde,
costei sarà la saggia leonora, / che nel suo felice arbore s'inesta. castiglione
testa bionda, un sorriso, si sporge nel raggio radente del mattino, col divampo
che serbar mi giova / pur a'te nel felice tuo ritorno. b. cavalcanti
legumi e l'altre biade; / che nel felice agosto in seme scelse, /
8-3-980: oggi leggiadro amante / è nel più verde e più sereno aprile / de
d'un riso / tal, che nel foco faria l'uom felice. cecco d'
nell'atto di congedarsi da qualcuno o nel chiudere una lettera). bibbia volgar
tutta italia. serao, i-949: nel mese di agosto si era felicemente maritata con
la sua potenza ne veniva ingrandita, nel fatto e nell'opinione. landolft,
dà felicemente fuori. serdonati, 10-197: nel regno di voari ancora, sebbene v'
conv., iv-xvn-8: lo filosofo nel primo de l'etica... diffinisce
la felicità de'saggi è posta / nel proprio cuor, quasi in sicura rocca.
che la felicità de gli amanti consista nel ricever in dono e nel rapire con furto
amanti consista nel ricever in dono e nel rapire con furto i frutti e i doni
rivederlo fra loro così familiare come nel lontano passato. vittorini, 2-183: non
, grande in sé, ma molto maggiore nel suo frutto, il quale è la
scorta. pascoli, 1503: chi nel signore nostro confida, / avrà la vera
maggiore felicità e stato; come dicemmo nel suo capitolo, ch'egli era meglio disposto
i-29: piero de'medici, succeduto nel governo al padre e educato e allevato sotto
di guardarsi allo specchio, una felicità nel suo pittoresco, una delizia nel fare
felicità nel suo pittoresco, una delizia nel fare teatro di sé e della propria condizione
del bello, arrivasse a quel segno nel poetare eroicamente a cui nessun moderno e
3-262: era costui in questo tempo nel colmo della felicità e di robba e di
il mare, e con somma felicità giunse nel mese di maggio... al
maggiore felicità. serdonati, 9-392: nel tempo che egli stette in
alfieri, v-2-492: il divino petrarca nel fraseggiare imitato con poca felicità, e con
infelicità pazienza: non montarsi la testa nel tempo della prosperità e fortuna e non
bel collo cingea, / svelta è nel monte, ove sperar solea / felicitar tra
, 1-110: molto più si felicita ella nel bene comune che nel suo proprio.
si felicita ella nel bene comune che nel suo proprio. magalotti, 12-ii-3-198:
s'awentura [l'intelletto] di felicitarsi nel vero, che di rimanere con grave
rovistare fra le sue carte, a leggere nel registro, sentendo e assaporando lo spavento
questo gat- taccio, apparso da poco nel mio cortile, m'avesse già fiutato
1834), ingl. feline (nel 1843; ma come agg. nel 1681
(nel 1843; ma come agg. nel 1681). felino2, sm.
felini che abbrancano un topo s'indugiano nel crudele strazio che fanno dell'animaletto,
chiamati fellàh. papi, 1-3-313: fortificatesi nel villaggio di ambabè insieme con molti fellah
contadino'; cfr. fr. fellah (nel 1829: prima félaque, nel 1735
(nel 1829: prima félaque, nel 1735). qualche dizionario moderno registra
; cfr. anche ingl. fellah (nel 1743), al plur. fellaheen
. questo latinismo talora è usato nel linguaggio dei legali, dei medici
la morte, a sporgere la dentiera nel bacio fescennino. papini, 20-79:
cavaler usurari / ladrone e fel ciascun nel su'misteri, / d'amici e di
gigante, / cadde in quel lago nel profondo seno; / ora ascoltati il
e che 'l fratello / le avea nel core amaramente impresso, / ma dico
feroce: / il capo acuto, nel viso fellone, / ricciuto, del color
leone, / allor che 'l cacciator nel bosco mira, / l'ira raccoglie e
floscio della viltà. 2. nel diritto consuetudinario feudale: ribellione contro il
padrone, e se ne dà qualche cenno nel libro primo de'feudi, in occasione
dai vescovi e ancor oggi dai sacerdoti nel rito bizantino. = voce dotta
persona comoda, e che si trattava bene nel vestire, portando d'inverno la felpa
essi presumono, i due zampa-di-felpa, che nel misterioso ed oltremodo sospetto mausoleo sia salvaguardata
deh cessate per dio / d'esser nel mio terren micidiali / de'tappeti campali
legno, che infilzava nella felpa e nel muschio, incollando poi stelle d'oro sul
terreno). cicognani, 3-150: nel giardino i germogli tra le spoglie morte
; presso il « bersò », nel balzo felpato di borraccina, qualche pervinca
di lana o di cotone che consiste nel districare le fibre, rendendole pelose,
, da i monti al mare, addolcendosi nel lungo cammino col feltrarsi e vagliarsi per
attento, per comportene un vital elisire nel mio inchiostro epitomico, lambiccato al fervore
, veramente prime ed antiche, scuopresi nel rovescio l'impressione del pannolino: gli fu
dita, e lungo tanto che aggiunga nel fondo del vaso dove è la cosa che