la tua bocca vermiglia / così larga nel ridere e nel bere, / e il
vermiglia / così larga nel ridere e nel bere, / e il volto quadro
. vita di filippo brunelleschi, 311: nel tempio di diana efesia da quello
diana efesia da quello singularissimo architetto nel principio fu dato modo da dirizzare le cose
542: per acquistare fama pose il fuoco nel tempio della efesia dea. mattioli
pietra che ha la natura dello specchio nel render le imagini. trovasi in corinto
una pietra di cristallina specie, trovata nel picciol ventre d'un bianco gallo.
canto. casti, 288: nel mestier della musica voi siete / un pezzo
: dividesi l'istoria da aulo gellio nel quinto libro delle sue notti attiche in due
a intervalli regolari di tempo (sia nel passato, sia nel futuro). -
tempo (sia nel passato, sia nel futuro). - anche: 1
bello da conoscere il luogo della luna nel zodiaco, ancorché non abbia quella giustezza che
flavio volgar., 1-137: ed effeminandosi nel volto, avevano poi nondimeno le mani
delle cui maraviglie son piene l'istorie nel mondo odierno, sia diminuito, o
divenuti oggetti di moda e di gara nel bel mondo datano precisamente dal giorno che
donne e ai loro sentimenti (sempre nel senso spregiativo di debole, pavido,
educazione le avvezza a concorrere e vincer nel concorso gli stessi uomini. 3
e ne la polve / lo travolga e nel sangue. tasso, 16-30: spira
eran miste molte imperfezioni, soverchia morbidezza nel vivere, l'ebrietà, gli amori
ii-349: l'eleganza dunque non è nel secco, nell'effeminato, negli ornamenti
morti sbandati, gli altri fuggirono in dietro nel campo, dolendosene civile e riprendendone i
: il quale ardire e ne'predicatori e nel popolo si raddoppiò quando sopraggiunse la nuova
recipiente destinato a riceverlo. -anat. nel sistema nervoso: che si riferisce alle
diminuzione del grado di solubilità del gas nel liquido). — ant. in senso
non altramente che le fecce di cervogia nel mosto di birra novella) sfiancano,
il trattato delle febbri, e spezialmente nel capo secondo ove egli parla del moto
tunque avessero spiegato la massima energia nel cercare di calmare l'effervescenza,
atteg giati al sorriso e nel brillio degli occhi che di tratto in
tratto si fissavano, amorosi, nel viso materno. -ant. eccitazione
, 9-168: il sernesi non è menzionato nel 'viaggio attraverso l'esposizione'di yorick
, anche per una persona che aveva, nel l'ambiente, la sua
carattere per cui l'esistenza è gettata nel mondo, cioè abbandonata tra i fatti
è un abito elettivo / che sta nel mezzo di due parti estreme / onde procede
, 16-viii-41: in primo luogo, nel tempo effettivo del parto fa di mestiere astenersi
-intr. (44): quasi nel principio della primavera dell'anno predetto orribilmente
e i detti, / ch'ella nel riferir n'è poi schernita, / né
i-268: questa accusa ferocissima capitò appunto nel momento in cui dovevo esser dichiarato capo del-
, 27-33: quando novellamente / nasce nel cor profondo / un amoroso affetto, /
spense la lampada e gettò la camera nel buio, con l'effetto di accendere
nella sfera del diritto (e consistente nel determinare o nell'impedire la costituzione,
per dar effetto a quel c'ha nel disegno, / pon gli stromenti in opera
un colpo vibrato in modo acconcio (nel gioco del biliardo, del pallone,
non che narrar gli effetti, / che nel mio cor gli occhi soavi fanno
quel sonando fa l'usato effetto: / nel cor fere il gi gante
più nella letteratura, nella musica, nel giornalismo, nelle arti figurative, nella
, l'esecrazione, o altri sentimenti nel pubblico); l'impressione stessa,
[del della casa] consiste principalmente nel collocare le parole e spezzare la melodia
del commendatissimo cenacolo, tantosto m'avanzai nel refettorio de'padri predicatori. scaramuccia, 24
sulla loro scala, e vi sostano talvolta nel momento di un effetto che strazia.
longo, xviii-3-236: non vedo come nel patto sociale gli uomini si siano ragionevolmente
equilibrio del consumatore in seguito alle variazioni nel prezzo di un bene. 13
di vostra figlia han fatto più effetto nel mio cuore che le bombarde e artigliane
: -bene. baldini, 7-13: nel mezzo c'è un tavolino sul quale il
avvide il simplice enrico ch'egli regnava nel trono e tu nel cuore deglttaliani
egli regnava nel trono e tu nel cuore deglttaliani. g. gozzi, 121
: fece suo testamento,... nel quale dispuose in effetto in questo modo
ritorna per lo effetto del peccato, nel quale l'uomo ricade, ne rimena
stia come ministra, s'ella sta nel modo che l'arte effettrice dei pettini
mente divina. mamiani, 6: nel 4 leopardi 'la prima cagione è contemplata
contemplata come effettrice del vero e, nel presente dialogo, come effettrice dell'essere
che trasmette gli impulsi nervosi al tessuto nel cui intimo è dislocata; qualsiasi organo
de sanctis, 7-412: ciò che nel suo programma [di mazzini] era immediato
di grazia finì utopista?... nel dedurre le riforme possibili a farsi nella
storico. carducci, iii-7-97: fiorito nel trecento, di vivo ed effettuale [dante
i quali tentavano di effettuare alcune riforme nel campo religioso. piovene, 5-293:
e tanto venne effettuosamente che diede delle mani nel l'uscio dello medale,
. g. morelli, 178: nel parlare dilicata, piacevole, con atto onesto
è una, semplice e sincera / nel sole, e per se stessa manifesta,
8- ii-81: sempre l'orazione, nel continuarla, fa l'uomo più efficace
un suo scritto che amerebbe vedere pubblicato nel giornale umbro. 3. che ha
primo non considerando gli uomini se non nel più vasto movimento dei fatti complessi e
una freschezza virile; e la sua mano nel contatto parve comunicarmi quasi direi un senso
bontà efficace, parve d'improvviso infondere nel mio spirito una specie di confidenza fraterna.
, acciocché palesata per avventura non fosse nel futuro di molto maggior efficacia cagione.
efficacia. 4. sport. nel pugilato, coefficiente di otto punti,
galileo, 3-4-266: io considero che nel produr questi vani simulacri v'interviene il
di questo fonte in sei capi. nel primo i fantasmi faranno l'efficiente,
e grandi, la quale ha donatello nel san giorgio con artifizio gentile e sovrano
da lui onorata, per le scoperte nel cielo colà fatte,... lo
quel corpo che hanno scolpito o inciso nel granito guardandolo si sente che altri movimenti
s. degli arienti, 189: nel pecto cusì bella come tu sei effigiata
-impresso nella vista, nella mente, nel cuore. boccaccio, ii-8-15: del
tuo, ed io oltre mia voglia / nel mio ancora tengo effigiato / il tuo
. -espresso, palesato, manifestato nel volto o nell'atteggiamento (un sentimento
d'affetti, quanti ella ne portava nel cuore. pascarella, 2-95: donne nere
: creatore. marino, vii-142: nel ritratto del verbo eterno applicò questo eterno
ricordo, disegnò la sua effigie rozamente nel muro, contornata su l'ombra del
d'annunzio, iii-1-927: tu lavorasti nel ceppo / ah misero te, co'tuoi
di mazzini, dal collo tutto bendato nel suo colletto-cravatta, in bianco, monoblocco
, / agghiacciando di fore, arde nel petto. buommattei, 285: 4 io
ne certifica. equicola, 148: nel fedone [platone] dice che l'
aspetto,... gravità e piacevolezza nel conversare, affabilità e cortesia nel favorire
piacevolezza nel conversare, affabilità e cortesia nel favorire gli amici e conoscenti. cantini
si puote sapere per l'autoritade di isaac nel libro delle febbri, che dice che
quale cosa io fui sforzato andarmi a gittare nel letto. mascardi, 3-58: quasi
riso efimero di fragil fiore, che nel corso di un breve giorno nasce e
aveva mai potuto coltivare nella sua mente e nel suo cuore che le erbacce effimere delle
con la sua decozione. le fiondi cotte nel vino risolvono i tumori e le postemette
addome, vivono fra i sassi o nel fango dei ruscelli e sono agili e
che chiameremo efimero d'italia, conciossiecosaché nel modo accennato da aristotele nasce dalle ninfe
la solida estimazione. monti, i-443: nel momento medesimo che tutta l'italia era
! nell'incontro si spetra, ripreso nel gorgo del tempo, l'aspetto di
ti vidi, effimera, sparire / nel tuo nero destino. quasimodo,
il fabbricier di su la prora / nel suo convesso è a ripiegarle intento.
note. campailla, 1-7: nel genere primiero atomi pari / fece
= dal fr. fabricier (nel 1605), deriv. da fabrice (
lat. fabrica), che nel sec. xiv indicava la 'manutenzione '
di fabbri navali,... adrieto nel regno se ne tornò. garzoni,
che il color negro / del corbo ha nel suo nome. = lat
con la fondazione della fabian society (nel 1883 da e. r. pease
a delle analisi e a dei sondaggi nel segreto della sua figura, della sua
per questo aiutato / dalla fortuna dà nel maiordomo. goldoni, iii-23: se
tozzi, iii-29: voleva che andasse nel campo, per occuparsi anche lui delle viti
3-4: i mercantanti,... nel mutuo trattare delle loro faccende, badano
a lasciar dormire il proprio giudizio quando nel giudicare d'alcuna cosa possono risparmiarsi faccenda
e occupava la seconda metà della giornata nel raccogliere la pezzuola del padrone..
la pezzuola del padrone... e nel dire quello che giudicava dovesse riuscirgli gradito
serdonati, 9-387: poiché in quei paesi nel giappone sono state portate le faccende del
da avere con essi faccenda, dicendo nel primo dela fisica, « che contra quelli
sospiri o lamenti, gli venne, nel rimirare gli uomini della sua corte, indirizzato
quello del poeta; ma la faccenda, nel caso nostro, è infinitamente diversa.
, o suoi dipendenti, a preparar nel castello alloggio a quante più persone fosse
famiglia e della dipendenza, a preparar nel castello alloggio a quante più persone fosse
e che gellio, sforzandosi di metterla nel meglio modo in latino, non seppe
chiaravalle. cattaneo, iii-3-160: nel gesuita, i chinesi espulsero il
sp., 19 (334): nel fatto però, veniva anche lui a
come agg. industrioso, intraprendente (nel lavoro, negli affari, ecc.)
sp., 19 (334): nel fatto però, veniva anche lui a
ediz. 1827 (333): nel fatto però veniva anche egli ad essere
-di animali. savinio, 239: nel pollaio una chioccia impettita e faccendona cacciava
, e al loro sèguito entrò traccheggiando nel pollaio. = deriv. da
. cellini, 549: in nel detto bottone io legai in mezzo a
che si rifrange in faccette di topazio nel raggio delle lampadine elettriche.
faccettare il vetro della frase per incastonarlo nel brillantato discorso. = deriv.
facchino1. facchinescaménte, avv. nel modo proprio dei facchini; con enorme
più imperfetta; perché la fatica è nel corpo o nelle virtù corporali; però
ordinò che il grano fosse portato sopra nel granaio. paciolo, 2052: per
iperboliche, come efficace termine di paragone nel descrivere quantità strabocchevoli, sforzi disperati,
iii-16-362: così andò la solenne mascherata nel 1771; e non guari diversa, come
non guari diversa, come dicemmo, nel 1785. allora i facchini fecero omaggio delle
loro terre a maria beatrice d'este, nel 1785 a maria carolina.
estrano, indi rabbassa: / e nel facchin, benché massiccia e grave, /
di vaghe e leggiadre facchinelle, tutte nel loro costume vestite con molta ricchezza del
= di etimo incerto: la voce compare nel sec. xv (anche nella forma
nella forma lat. fachinus e fakinus, nel 1454). sembra tuttavia originaria della
francia, dove faquin è docum. nel 1534 (restando nell'uso fino al sec
altro mondo, 35: ivi vidi seder nel basso centro / lucifero crudel con torva
fronte, con due faccie di simia nel petto, con due occhi di gatto neh'
e più duramente eseguite, gioghi fieri nel governo delle persone e più in quello
sul muso e un po'di porcheria nel fazzoletto, e passavan davanti alle mogli
. g. villani, 11-12: nel detto anno, a dì 18 di luglio
: in questo luogo adunque, cioè nel centro della terra, pone il poeta
giocosa, 45: la montagna, assalita nel poco spazio in vari punti, mostra
s'accosta alle vestigia sue; e nel vero secolo vedrà la faccia di dio,
., 30-25: io vidi già nel cominciar del giorno / la parte orientai tutta
d'ellera e di mortella, portavano nel mezzo, disegnati a fiori freschi,
di francalza. sinisgalli, 9-51: nel giuoco dei monelli / il destino è ancora
: ciascun piano cristallonomico presente o no nel cristallo. -faccia di scistosità: superficie
arringato sì mortalmente a faccia di catilina nel pubblico consiglio di roma, e abbominatolo
opere, e catilina si levò arditamente nel senato e disse contra marco tullio queste
bibbia volgar., vii-455: menerovvi nel deserto dei popoli, e sarò giudicato
tempo che litigavano, cominciarono a guardarsi nel bianco degli occhi, quasi sentissero una
a faccia a faccia sì ci parlò nel monte, nel mezzo del fuoco. petrarca
faccia sì ci parlò nel monte, nel mezzo del fuoco. petrarca, vi-2-62:
una stupenda destinazione, la qual consiste nel contemplare perpetuamente ed a faccia a faccia
, 1-286: io fui ben solo nel consiglio, ove si determinava di togliere
senza infingimenti. segneri, i-417: nel rimanente vuoi tu conoscere quanto il signore
. carducci, ii-10- 286: serba nel sacrario del tuo animo gentile un pensiero
sottili e col diavolo che gli aiuta, nel fondo della prima notte di gennaio,
con voi. carducci, iii-9-248: quando nel maggio del 1236 federigo ricalava in italia
subite nebbie aveano fatta faccia di notte nel mezzo die. baldini, 7-45: l'
78: fluì soavemente una malia / nel petto e un abbandono fra i ginocchi
era sparsa del divino apollo, / che nel punir in faccia altrui non guarda.
occhiata il campo di battaglia, s'introgolò nel piatto senza guardare in faccia nessuno.
la faccia '. comisso, 12-126: nel commercio aveva valore la parola data e
; cfr. fr. facial (nel 1551). nel tardo lat. facialia
fr. facial (nel 1551). nel tardo lat. facialia (come
(v.); cfr. nel cap. xi dei promessi sposi il manzoniano
. vasari, ii-39: dilettossi molto nel dipignere in fresco, e, fra molte
parte si è mantenuta dell'esterna facciata nel romano [anfiteatro], e sì poca
romano [anfiteatro], e sì poca nel veronese. casti, ii-3-94: così
, vidde in sogno ch'ella partoriva nel ventre uno catello che tenea in bocca una
cacciandogli la lancia tra sedere e sella nel momento, hop!, del caracollo
/ in dua facciole, e messe nel cappello; / tirane un fuora, e
pietro era piatoso, perché egli cadde nel pecato del rinegare idio, e dicesi
sp., 32 (549): nel mezzo, tra il chiarore di più
, 1-852: che dite voi? già nel mio cor, già tutte / le
, / ma i più sublimi dei nel ciel sovente / con le sue fiamme gravemente
, sacra ed amorosa stella, / nel notturno silenzio scorta e duce, /
. } piacevolmente lepido, arguto (nel parlare, nello scrivere).
faceto. castiglione, 258: non solamente nel ragionar continuo lo conoscemo facetissimo, ma
di lui nello stile satirico e faceto, nel quale egli ha ingegno accomodatissimo. marino
virtù circa la civil conversazione], nel ricrearsi vicendevolmente con motteggiamenti faceti e giocosi
convenire alla tragedia: ma se si piglia nel proprio senso di facezia, pur le
da tacere una piacevol facezia che, nel passare questo fiume, avvenne al savorgnano.
, ii-69: possono anche gli arabeschi dar nel comico. dieno facezie leggiere e gaie
voce dotta, dal fr. faquir (nel 1653, nella forma fakir):
. facies (come termine scientifico, nel 1865). facifìcare, tr.
5-ii-4: dico che quando uno è abituato nel ben vivere e ha fatto li abiti
al facil guado e chiaro, / e nel più cieco e maggior fondo tiri.
o a far mi resta / siami nel regno tuo breve tempesta. casti, 441
piega all'occidente il muro, / che nel più facil sito è men securo.
riformazione. dottori, 82: o troppo nel donar facili dei, / ma difficili
, / ma difficili ah troppo / nel conservare i fuggitivi doni. redi,
serao, i-1047: se ne stava chiusa nel suo carattere sensibile, eccessivo, ostinato
facile disfarsi al vento che / qui nel limo, incrostati sulla fiamma.
come si scappellano, come si piegan facile nel fil delle rene! pascoli, 536
al mezzogiorno, napoli si sdraia nel facilismo mariniano e metastasiano. popini
ingegno eguale e di facilità e di felicità nel poetare più vicino al primo ch'ai
sudditi, s'è poi grandemente allargato nel mettere più gravi angherie sopra la povera plebe
noto alle cassature che si son trovate nel suo originale. bettinelli, i-218:
orecchie gentili. lanzi, iii-64: nel tempo che la scuola di padova gareggiava
, l'incidente col collega poi morto nel vallone.
e volendo dimenticarmi, pensai di ritraimi nel vecchio caffè san pietro, in un angolo
che la padrona... si adoperò nel facilitare al massimo tra me e costei
preti russi, aveva incominciato a introdurre nel suo impero quel sistema di tolleranza che fu
di pagamenti per semplice trasporto o inscrizione nel libro della banca. giordani, xiv-13
pronom. vasari, i-605: riscaldato nel dire, quando e'cercava facilitare il
della propria possanza, che si trasfonde nel vigor della legge emanata da'suoi rappresentanti
può generare vergogna. bocchelli, 1-i-393: nel visetto scialbo e puntuto, che lo
altro che un giudizio sul presente, interpretato nel modo più facilonésco, per rafforzare un
questi quattro versi, nella generazione e nel faciménto di questa cosa artificiale, cioè
io dico bene che questo faciménto fue nel suo consiglio etemalmente. -anche in
con coscienza di peccato mortale, ovvero nel modo pessimo com'è detto, 0
, 48: li dette de uno coltello nel pecto e passolli cum larga piaga el
.. io mi rimanessi in roma e nel lazio e tra la baronìa facinorosa.
, e non uditori 'è scritto nel pergamo di grado, nella basilica dei
i-io: cirillo alessandrino... pure nel riferito passo di diodoro invece di «
730: una civetta / tutta arruffata era nel pugno a gryllo / figlio di gryllo
non si dee intendere ne l'istesso significato nel qual si dice che il sofista è
era mediocre facitore di versi italiani e nel suo comporre metrico restava di solito inferiore
tu di'ch'a gli angeli è allegrezza nel cielo sopra uno peccatore che faccia penitenza
virtù, sicuramente e sanza niuno dubbio nel tuo testamento lasciala facitore e dispensatrice di
si levò ritto e diedele dei calci nel petto, e quasi l'uccise, e
grida per non so che collana rotta nel tirare in quattro pezzi, e perché
idoneità, capacità (che è insita nel soggetto) di compiere un'azione,
corpo e di spirito, nella complessione, nel temperamento, nelle forze, nei doni
rara ancora che è l'arte di stare nel mondo, dovrebbe possibilmente attenersi alla più
diversità tra concetti e pseudoconcetti suggerì (nel tempo in cui si solevano rappresentare le
della origine e della formazione delle nostre idee nel profondo buio della metafisica. alfieri,
diplomi, co'quali ha il creatore nel cielo tali virtù compartite. v. riccati
ogni volta che ella mi concede darsi nel mondo una facoltà, la quale abbia forza
verbale, egli riusciva a tradurre istantaneamente nel suo linguaggio pur le più complicate maniere
., iv-xm-12: ciò vuol dire lucano nel quinto libro, quando commenda la povertà
la legge della madre tua. stabiliscile nel cuore tuo sempre acciò tu abbi facoltà
4-195: se io avessi facoltato il pigli nel 16 a preporre la cecilia a 2000
casi, in due modi diversi, nel loro metabolismo (ed è contrapposto a
; cfr. fr. facuitati / (nel 1694). facoltato (part
'era facoltizzato a quell'atto '; nel quale modo non si possono egualmente prestare
tanta facundia che dire potesse ciò che nel pensiero mio se ne ragiona. zanobi
e taciturno amante, / che sempre ha nel sembiante / facondia muta e silenzio loquace
dell'eloquenza. varchi, v-72: nel secolo che cicerone visse, s'inalzò
1502: [santa caterina] fue meravigliosa nel bello parlare, però ch'ella ebbe
una sol volta / l'asciutta lingua nel gorgonio fonte, / tanta facondità sarà
sua donna. monti, 1-332: nel mezzo / suree de'pili l'orator,
gran lume dei latini eventi / dolce nel patrio amor l'alme governi. rovani
appar facondo; / quante hai stelle nel ciel ricco e giocondo, / tante
pubblicati dai missionari della compagnia di gesù nel seicento e nel settecento. -figur
della compagnia di gesù nel seicento e nel settecento. -figur. di persona
simile'; cfr. fr. facsimile (nel 1821). factòtum, sm.
locuz. lat. fac totum (coniata nel sec. xvi), comp.
tutto'; cfr. fr. factotum (nel 1642, ma nella forma factoton già
1642, ma nella forma factoton già nel sec. xvi). fàcula
fadèrfio, sm. dir. nel diritto longobardo, il complesso di beni
= deriv. dall'ingl. fodder (nel 1634). faentino (/
viniziani,... si ritomorono nel contado di ravenna; intenti a tutte le
il casalio era un medico faentino, che nel 1523 diè alle stampe un commento d'
faìence (sec. xvi; fayence, nel 1589; faiance, o vaisselle de
faiance, o vaisselle de faiance, nel 1642; e prima anche vaisselle de faenze
de faenze) ', faìencier (nel 1680), faìencerie (nel 1743)
faìencier (nel 1680), faìencerie (nel 1743). faesite, sf
località di fai (= faggeto) nel comune di longarone (belluno) dove venne
) dove venne iniziata la fabbricazione (nel 1936). faetòn (anche
= adattamento del fr. phaéton (nel 1723): voce scherz. desunta
nella quale è figurato il mitologico personaggio nel condurre i cavalli del sole ».
il quarto grado della scala di do2 nel sistema della solmisazione di guido d'arezzo
al quarto grado della scala di do2 nel sistema di solmisazione guidoniano. g
, deriv. da fagètdnus 'che vive nel faggeto '(cfr. fanello)
; cfr. fr. fagara (nel 1615). fagedèna, sf
spina grande, la quale somiglia nel legno e nella buccia il faggio
. = dimin. di faggio: nel genere femm. perché designa il frutto
delle altre dita ed è sovrastato, nel maschio, da uno sperone corneo:
, il rancore smodato che le cresceva nel cupo cuore, nel denso sangue, per
che le cresceva nel cupo cuore, nel denso sangue, per l'offesa ingollata
dal piumaggio vistoso e variopinto (soprattutto nel maschio); ha coda lunga,
amore, che per sottili sentieri sottentrava nel guardingo animo, essendo rinnovato il dolce
animo, essendo rinnovato il dolce tempo nel quale i prati e i campi e
, / e su dall'erto rovina nel piano, / e tra i cespugli
2-332: elena aveva voluto avere anche lei nel suo salotto quel cappone dalle penne di
formentone: non mai però si pongono nel medesimo solco. pascoli, 1321: ridea
le foglie nascono a tre a tre nel suo picciuolo con fiori bianchi ma minori
chiamano l'occhiolino. giovan battista fagiuoli nel faceto capitolo in lode de'fagiuoli, così
ceci distinguere i fagiuoli. -dare nel fagiuolo: cadere nel ridicolo. saccenti
. -dare nel fagiuolo: cadere nel ridicolo. saccenti, 1-1-254: credimi
odioso / tentan fuggire, e danno nel fagiuolo. -far fave e fagioli
, raperonzol marzaiuolo, / granchio nato nel fondo d'uno avello, / bazachio,
donne portavano intorno al capo (specie nel costume fiammingo): di etimo incerto
che sta al di sotto; inversa nel caso opposto; inoltre conforme o contraria
mine tecnico delle miniere del territorio vallone (nel 1771). fàglia4, sf
cfr. spagn. fagocito (nel 1899). fagocitòsi, sf
degli pseudopodi, e li introduce nel proprio cito plasma; tra
cfr. spagn. fagocitosis (nel 1899). fùgola, sf
e grandi fiori bianchi e rosei; cresce nel bacino del mediterraneo: in italia si
fagotti come sospetti commetter si potessero nel trargli di dogana, se condotti
in mano, pieno di speranza nel suo difensore; pensava al ringraziamento
23: non essendo partito il fagotto nel quale sta inclusa, questa stampa non sarà
le sussultava tutto il corpo, accovacciato nel fagotto delle sottane. 2.
tromba, e la luce stessa risorgente nel mondo, che comandassero al mio corpo
. 6. locuz. — avercela nel fagotto: rimetterci, essere danneggiati.
indotto / e che l'avremo entrambi nel fagotto. -come un fagotto
* fascio, involto ', diventato nel lat. volgare * phacus (senza la
, il quale da teseo ambrosio, nel suo libro delle lingue, è per miracolo
di tre dita, e più largo nel fine che nel principio. questo ha
dita, e più largo nel fine che nel principio. questo ha un canale ritorto
estens. suonatore di fagotto; chi, nel complesso orchestrale, suona questo strumento.
fàida, sf. dir. stor. nel diritto germanico- barbarico, guerra privata esercitata
faide e i salmi nazareni / esultava nel libero lavoro e ne i sereni / canti
dei giri li raccolse in quella che nel medioevo si sarebbe chiamata gilda, e
, / però che molto l'aveva nel core; / tra falago e sdonnino era
. ant. tassa che si pagava nel napoletano, durante il tardo medioevo,
un porto, nel- l'uscime, nel gettare l'àncora, nel levarla.
l'uscime, nel gettare l'àncora, nel levarla. = deriv. da
, delle fanterie macedoni), consistente nel disporre i soldati in uno schieramento frontale
le capre e de l'agnelle / nel monte che tifeo sotto si frange;
teucro. / eri la gran riserva / nel pericolo estremo, / la resistenza,
e di tutti quelli che amano pescar nel torbido. palazzeschi, i-301: si avvicinò
chiuso labe- rinto cittadino; / e nel triste detrito che raccoglie / la scopa
. schieramento degli scacchi o delle pedine nel gioco della dama o del tric-trac.
; cfr. fr. phalange (nel 1213, come termine militare; il senso
come termine militare; il senso anatomico nel sec. xvii, direttamente dal greco)
. stor. movimento politico spagnolo fondato nel 1933, con programma di tipo fascista
(durante la seconda guerra mondiale e nel dopoguerra la sua importanza andò via via
via via diminuendo sino all'abolizione, nel 1945, della giunta politica falangista)
). zool. marsupiale compreso nel gruppo falangèridi, dotati di zampe brevi
filosofo, repubblicano, s'è rifugiato nel cattolicismo, come sur una montagna stabile
, cfr. fr. phalanstérien (nel 1836). falanstèrico, agg.
alla collina... è, specie nel gran cortile a prato, un falanstèro
pettina le chiome, / riponi i falbalà nel canterano. fr occhia, 485:
. = dal fr. falbalà (nel 1692), forse deriv. dal franco-
e di altri piccoli bastimenti a remi nel mediterraneo, per rialzare il bordo e
: falca (docum. a genova nel 1291 e nel 1441; a marsiglia,
(docum. a genova nel 1291 e nel 1441; a marsiglia, nel sec
e nel 1441; a marsiglia, nel sec. xiii; in catalogna, nel
nel sec. xiii; in catalogna, nel 1331; in portogallo, nel sec
, nel 1331; in portogallo, nel sec. xv), deriv. assai
iii-332: la voce 'falcare'è data nel vocabolario ora per sinonimo di 'piegare '
ii-4i2: l'ugne / del palafren che nel galoppo falca. = voce
simile alla falce, ronciglio, falcetto (nel medioevo). s.
falcata luna, che sta ferma / nel cielo vagabondo. -la mezzaluna (
e ha fatto d'ogni erba fascio nel prato matto e velenoso della sua accusa.
la vigna della terra, e mandò nel lago grande dell'ira di dio. fazio
come la falce de la luna stanca / nel ciel de la mattina. pascoli
diverse contrade di toscana, e massimamente nel contado di firenze, vennono diluvi d'acque
. -mettere la falce nella messe, nel seminato altrui: occuparsi di cose che
d'aver messo (dicevano) la falce nel seminato d'altri. magalotti, 24-223
falcet- tone, sceglieva qua e là nel bosco i più bei rami d'agrifoglio,
falde, e sì in fretta e nel concludersi l'accordo... si fece
monti, 11-96: di ricco padron nel campo vanno / i mietitori, con
grandi uomini or ora nominati furono falciati nel fiore dell'età, non uno di essi
falciare ', verbo usato per estensione nel linguaggio della guerra, per indicare l'azione
giocatore avversario con uno sgambetto violento (nel gioco del calcio).. 6
e la falciata avida, in cadenza, nel folto dell'erba densa. c.
. movimento di un giocatore che consiste nel buttarsi a terra sulla schiena, ottenendo
è in vantaggio rispetto all'avversario (nel gioco del calcio). -anche:
. -anche: intervento falloso che consiste nel colpire da tergo con violenza l'avversario
la foglia di gelso] falciata grossamente nel primo o secondo giorno. prati,
, xi-476: era l'estate e nel vallone avevano tagliato il fieno e ci
su una vasta landa gialla, / nel campo falciato della mia vita.
calatran fu la lorica, / sì che nel ventre penetrò lo stocco, / d'
de'macellari. battista, iii-395: mentre nel suo luglio il sol più bolle
a riconoscere la cosa scura che giaceva nel fosso. -figur. letter
la quarta parte dell'asse ereditario che nel diritto romano l'erede poteva riserbarsi sulla
riducendo il legato ordinato dal testatore; nel medioevo indicò genericamente la porzione legittima.
detrazione notevole, defalco, riduzione (nel numero, nella quantità). -fare
rigutini giustamente osserva che essendo accolto nel linguaggio legale il vocabolo 'fal
rote / sonore e le falci corusche / nel carname dei vinti. = voce
l'erba ficcava la punta del falcino nel tronco di un albero, assettandosi un poco
nessuno aveva ancora vista, in piedi nel buio accanto al falcione, guardava la bestia
ch'egli stiano in guato con teco nel tal luogo nascosi, e qua- lunche
; il falco fringuellaio: lo sparviere (nel l'italia centrale);
come falco ordisce / larghi giri nel ciel vólto a la preda, / tal
girando intorno la piazza, il portarono nel detto capitolo. c. dati, 2-55
1004: sognava il re di falconar nel greto / d'un grande fiume, sul
di altri uccelli, che è abilissimo nel ghermire a volo, è molto apprezzato dai
è d'acutissima vista e grandissima velocità nel volo, e solo fra gli altri uccelli
. uomo assai valoroso in combattimento (nel linguaggio cavalleresco). tavola ritonda,
acceggia. aretino, 8-323: ella nel pigliare il guanto prese anche la veste da
raza, nello squadro, nell'aquila e nel falcone, che pur anch'esso è
con tre falconetti che conducevano, ad attaccare nel piano il fatto d'arme. montecuccoli
farla cuocere. foscolo, 1-356: gemìa nel sangue lo sgozzato armento; / e
15-i-229: in questo luogo adunque, cioè nel centro della terra, pone il poeta
se l'azione delle spinte tangenziali permane nel tempo, la falda può essere spostata
-falda acquifera o acquea: acqua penetrata nel sottosuolo per imbibizione di strati di roccia
810: conciossiaché ponesse avenne sempre / nel sen del buon virtute un puro amore,
. g. villani, 11-26: nel detto anno, a dì 15 di maggio
travagliata l'umanità senza mai innol- trarci nel salire. 8. piano inclinato
, 5-ii-433: i pontefici diverrebbono tiranni nel voler sotto le falde della religione render
alessandro manzoni fu tirato per le falde nel romanticismo. soffici, v-1-608: si
di peso soave alta durezza, / che nel valor temprata i petti scalda, /
, che passi per il canale tutto nel formolo grande,... e secondo
: niun fantasima di luce / cala ornai nel chiuso cuor, / e lo rompe
(spagn. falda e balda, nel sec. xiii). faldaménto
testa o figura resti di basso rilievo bianca nel campo nero. baldinucci, 26:
... le faldelle, intinte nel sugo suo [della sempreviva] e
al gozzo. gr azzini, 184: nel far le taste e le faldelle avere
diodati [bibbia], 1-826: nel primo carro v'erano cavalli sauri,
carro v'erano cavalli sauri, e nel secondo carro cavalli morelli. e nel terzo
e nel secondo carro cavalli morelli. e nel terzo carro cavalli bianchi, e nel
nel terzo carro cavalli bianchi, e nel quarto carro cavalli sauri, faldellati di
= deriv. da faldella, nel significato di 'medicazione, impiastro \
; largo lembo di stoffa che, nel costume tipico delle donne di corsica,
= deriv. da falda, nel significato di * pendice '.
si messe, / bianca e suttil nel più escellente grado. giraldi cinzio, 2-8
li giuboni, empiendosi / di bambagia nel petto, si rilievano. =
piedi del santo vescovo, che sedea nel faldistorio. bibbiena, 265: liberisi
: apparì l'arcivescovo di burges sedendo nel faldistorio in abito pontificale e circondato da
. giannone, 1-iii-364: comparivano essi nel giorno della celebrità tutti adorni di vaghi
xiii), e ancora faudeteuil (nel 1611), fino alla forma contratta
2 deriv. probabilmente da faldella, nel significato di 'inganno, frode '.
matura. de pisis, 175: nel tanfo della sua cella / (piove
= comp. dall'imp. di fare nel senso di 4 lavorare 'e da
/ che nutre l'uovo di un'ape nel seno. g. bassani, 1-200:
salato e bere un bicchiere di falerno nel portico del fauno. pascoli, 1484:
in belgio, galles, irlanda, nel quale gli individui hanno tratti più grossolani
8-210: una gran macchia d'umido nel muro denunciava una falla nel condotto di
d'umido nel muro denunciava una falla nel condotto di scarico. -spiraglio,
con apprensione ogni passo che s'awicinava nel corridoio. -ferita, lesione.
segni manco fallaci che ne'costumi e nel viso degli uomini..., certo
: ed ecco la luce si trasfigura nel volto dell'angelo malo. ali rosse
poi l'ora di raccoglier le vele nel porto; e il loro arrivo è necessariamente
è trovato più volte vizioso e fallace nel suo officio, io sì 'l accuso.
beltà pieno, / più cela inganni nel fallace seno. nardi, 331: diceva
, xliii-122: ne dole / forte nel cuore a que'pagan felloni, / e
gannare, a simulare, a fingere nel comporta mento e nel linguaggio
fingere nel comporta mento e nel linguaggio per interesse personale; doppiezza
la sommità stessa della sua anima accesa nel vento sonoro e velata di fallacia.
s'affanna la più gente / per esserne nel mondo copiosa, / entrato infra 'l
. resta ora che mostriamo la fallacia nel dedurla da premesse vere. davila,
scienza si fanno ancora molte apparenze maravigliose nel vedere, le quali apparenze o fallacie
fondata su presupposti falsi; sofisma (nel linguaggio degli scolastici). cecco
* fallamenti ', il che fu nel 1714, 15 e 16, non è
. francesco da barberino, 76: nel suo senno e nella sua altezza sta
mano al petto, e pensi se nel mio caso... ». settembrini
29-120: me per l'alchimia che nel mondo usai / dannò minos, a cui
. nievo, 116: chi falla nel giudizio deve o rimediarvi colla convinzione nell'
più che l'altre volte / pingendo lui nel colorar l'infiora, / e le
e le spalle / lo scorso colpo nel cansar riceve; / fallan talora, e
, non occorre per sanalla / veder nel proprio fonte altro aforismo. colletta,
è certo, / egli è che nel bersaglio ognor figuro / l'orrore che i
'l posticcio; acciocché nell'anno, nel qual fallano le viti di quella schiatta,
uno specchio. d'annunzio, v-2-692: nel mio stile io dovevo la suprema testimonianza
fallano; ma un'altra parte sta nel dominio della divinazione. praga, vi-871:
e'dovea morire in settantasei anni: nel che almeno l'astrologia gli fallò, ché
perdo- nanza, / s'alcuna cosa nel mio dir fallassi: / d'andare
del pane a quel can pazzo: e nel fine diceva: dà della putta alla
dà della putta alla zuppa, e nel voler dirlo presto la fallava, onde
tosto fallerò in tacere qualche cosa, che nel propalare quel che ricerca segretezza: e
mi falla; perché il segreto è nel togliere ogni peso alla vita e alla morte
1-9: in un altro luogo disse nel vangelio: orate, e non fallate mai
; e la sancta scriptura dice che nel molto parlare non si può effugiere el peccato
alle ali; i capitani erano espertissimi nel maneggiar le schiere, perfetta la disciplina
amò 'l pubblico bene, / tal che nel fuoco alla fallente mano / vie
] sanza alcuna naturai potenza, / nel virgineo ventre esser discesa / superna prole
amor quanti sottragge / col bel principio che nel fin ri dotti, /
qualche fallènza che sì come aperta e posta nel mezzo della trita via, non potè
di dentro, delle quali parla dante nel vigesimo sesto canto del paradiso.
sì si muovono, e rin- fabiliscono nel suo corpo, e fannonlo sognare di malvagi
(documentato solo in poche forme e nel part. pass, fallato). ant
, 1-623: anche in alto, nel campo fallibile, si può errare.
, a non colpire il segno (nel pensiero o nelle azioni); tendenza a
e sul fallico la commedia, così nel fertilissimo lor giardino piantaron l'ecloga picciolissima
protendono le braccine cariche d'emblemi fallici nel loro universo di cristallo.
i canti, le danze e gli amori nel tepore benigno del cielo estivo.
quella di « altamoda » che misi nel rango delle parole fallimentari, come « stra-
come « stra- milano », appresa nel 1930 e come « supermarina » appresa
1930 e come « supermarina » appresa nel 1941. = deriv. da
: e s'alcun v'à tormento [nel servire amore] / e non vuol
alcuni di cotali villancioni dan col grifo nel fallimento. lancellotti, 194: avendo inteso
doloso, fallimento fraudolento: delitto consistente nel provocare volontariamente o nel simulare il proprio
delitto consistente nel provocare volontariamente o nel simulare il proprio stato di dissesto, allo
, che da per se stesso cade nel terribile fallimento, ed è adiutato da ognuno
peccato '(nell'uso religioso, e nel senso giuridico di 'dissesto finanziario,
sf. chim. sostanza velenosa contenuta nel fungo amanita phalloides, che provoca anemia
piazza vuota, ché rapita... nel furore invettivale, e ispirata, non
tacere è laudato,... e nel parlar porria spesso fallire in suo danno
l'ha ravvisato / non può fallire nel ritrovarti. -con la particella pronom
/ e non fallì: del pelide colpì nel bel mezzo lo scudo. d'annunzio
per chiudere l'esplosivo e i piombi infilarono nel tubo e batterono a lungo con una
fallì quivi tosto il sole, come nel nostro mondo quando tende all'occaso.
. g. villani, 9-84: nel detto anno essendo fallite le triegue dal
cosa mortale / dovea poi trarre te nel suo disio? g. villani, 12-91
. f. giambullari, 341: nel correre a diverse bande per sovvenire a'
orfeo * quale è nelle antiche stampe e nel codice chigiano sia un rafforzamento di taluno
prima, quanta podestà ha lo sposo nel corpo della sposa. la seconda,
meli] fanno bene, et insetati nel cedro non falliranno mai. d. bartoli
. g. villani, 12-55: nel detto anno 1345, del mese di
trascurare. bonichi, 74: se nel combatter più si trova forte, /
nella città, e io di fuori nel convento di s. gismondo.
ha usufruito di una duplice diffusione, nel senso religioso di 'cadere in colpa
. martelli, 1-59: io la tenea nel core / gioiosa e bella molto,
. se non si sente più parlare nel nostro stato che di fughe e di fallite
dal ricamo, e, lentamente col dubbio nel sorriso timidissimo, mormorò: -avrà fatto
, sì come desidero di avere io nel mio orticciuolo fallito qua giù, che attendo
magnifica, che si porta a spasso nel cervello, e non n'esce per
. molti divennero scarni, cioè falliti nel patrimonio. bocchelli, i-184: una sera
del bavaro ch'avea ordinate per passare nel regno, gli vennono poi corte e
badasse ne lo schiavo suo, e nel più brutto e vile dela magione, non
aver, sino a quel punto, fruito nel mondo. d'annunzio, v-3-240:
: dovea [il redentore] ritornar nel mondo l'unità primigenia della umana famiglia,
punito, a seconda dei casi, o nel conteggio dei punti o con le penalizzazioni
-in partic. linea di fallo: nel gioco del calcio, la linea che
o un qualsiasi oggetto prima di giungere nel campo avversario; nel tennis, l'oltrepassare
prima di giungere nel campo avversario; nel tennis, l'oltrepassare col piede,
traditori, / o di zare maligne, nel cadere / batte nel fallo d'ogni
zare maligne, nel cadere / batte nel fallo d'ogni speme fuori. -risultare
in fallo ', è maniera usata nel giuoco della palla e del pallone, e
violet lo rimproverò dolcemente di averla abbandonata nel primo tratto di via e lo pregò
. forte-malispini, 1-554: non volle smontare nel porto ma tevano tollerare che un giovane soldato
cercando di emendare quel fallo, che nel trarre del palo commesso avea, cominciò
vittoria, / ch'io lo rimisi nel suo primo stallo. guarini, 389:
senza avvedersene, assorto com'era, nel pensiero delle fatiche, delle privazioni e
divisa, nelle armi, negli ordini o nel modo di esercitarli, questi ultimi,
7-1: chi potrebbe con intera mente nel futuro ricordare i falli e gli orribili
fallo. lippi, 6-42: fa nel giuoco con due palle fallo, / scambiando
in fallo. filicaia, 2-1-99: onde nel ver vie più s'interna, e
si potevano porre i piedi in fallo nel seguitare le vestigie de'loro maggiori.
tempia mia sorte / pianti e sospiri nel mio cor rinfresca, / non per
mira in fallo, e credendo di percuoterlo nel petto, andò a ferire più sotto
; cfr. fr. phallus (nel 1615). fallo3, sm
di certi tipi di briglia in uso nel secolo xvi. garzoni, 1-630
-a). portatore del fallo (nel culto di dioniso). -anche: attore
che don fallùcchio mercantando; perché le carte nel rovinar l'uno, gli son talora
apparite giucando, ma la mercanzia, nel fracassar l'altro, non gli mostrò mai
si accendono i falò come le stelle / nel giorno dell'assunta. pavese, 5-49
di azzurro / come strappi di cielo / nel cortile dove anche i buchi / dei
, tutto non veduto / si riforma nel magico falò. gatto, 1-108:
e fattone fare dal magistrato de'tre nel comizio e foro un falò, per affogare
corse per tutto il cerchio: allargossi nel piano; salì a'colli; scese e
tele peli orditi e testoi per tessere in nel nostro contado, e simile non s'
alle sete crude che si porteranno in nel nostro contado a trarre, né a bavelle
d'uno argenteo spagliettio sul giustacuore e nel raso azzurro della succinta fusciacca. alvaro
incerto; cfr. fr. falot (nel 1466) * uomo bizzarro, stravagante
fiandra, era già in uso in italia nel decimo- sesto secolo, ma con diverso
francesismo dello strafico per 'sottochiglia 'nel senso di chiglia alla deriva.
di un albero americano che alligna bene nel nostro clima e cresce con mirabil prestezza,
: di questo legame si è parlato nel mondo falsamente; e non è male
vii-145: egli profetano a voi falsamente nel mio nome, e non li mandai,
* falsifica zione '(nel 1190). falsàmine, sm
b. davanzati, i-133: nel foro, in su la porta del senato
due si credean d'esser soli / nel tener que'discorsi parecchi; / ma l'
e siete atei e tiranni. -introdurre nel gioco carte o dadi contraffatti; sostituirli
pia- gnona, non querula; se nel dolore modesta. rovani, i-
, sette alberi d'oro / falsava nel parere il lungo tratto / del mezzo ch'
vero aspetto una volta sola, ossia nel momento fugace della prima percezione. è
sbarbaro, 1-240: adattata la falsariga nel foglio intestato, qui fece la corrispondenza
ed altri sì fatti luoghi entrar potrebbono nel poetico processo del caro. a me
veduto mai! »... alta nel mio pugno, la bottiglia di sau-
[i peccati] la ipocrisia che fu nel serpente seduttore e falsario e menzognero precipua
padre giove. la quale puramente riscaldò nel suo grembo quello falsato uccello.
di pizzo '. ma ora, nel linguaggio della moda, è quella striscia di
spezza, niuna con maggiore attitudine si rivolge nel canto infino alla imitazione degli uccelli istessi
ci costrigne a dire altro essere stato nel pontefice paolo il rispettar s. ignazio,
per alcun tempo suspicherà ch'io falseggi nel raccontare? 5. sport. simulare
poco meno è spiacevole che egli sia nel canto. = frequentativo di falsare
quell'ancilla ostiaria / che si legge nel passio. baruffaldi, iii-172: 4
ormonico che si manifestava più che altro nel carattere, insieme infantile e sadico
il soprano ognuno aspiri; / ma nel fare il falsetto ognun prevale. fagiuoli,
/ s'è messo a singhiozzare, / nel suo triste falsetto, / un valzer
ipocrisia la bontà. moneti, 105: nel mondo il tuo e il mio introducesti
; cfr. fr. falsifier (nel 1330). falsificata, sf
falsificare; cfr. fr. falsificateur (nel 1510). falsificato rio,
. v.]: dal moltiloquio cadono nel falsi- loquio. = voce
la 'mmensa di te caritade, / nel tuo amore per tuo amore annego,
di tutte l'altre persone che campeggiano nel poema. romagnosi, 18-22: l'
sente la falsità ma non può rimetterla nel tono giusto. piovene, 5-60:
regola di saviezza la dissimulazione e la falsità nel linguaggio, ne'costumi, nella vita
dante, inf., 11-59: nel cerchio secondo s'annida / ipocrisia,
che, sì come dice lo filosofo nel quinto de l'etica, li suoi
giuramenti falsi e inclinazione / da zingari nel vendere e comprare, / mentre cattive mercanzie
, per alcuna falsità commessa da lui nel processo di certa lite,..
sui volti delle persone, nei gesti, nel tono delle voci. -con uso
scalini, essendo falso falsissimo che io nel mondo non voglia far nulla.
fabrica d'un palagio, avendo preso errore nel disegno della pianta, onde l'erto
avremo travagliata l'umanità senza mai innoltrarci nel salire; e potremmo forse per falsa
2-440: per evitare la densa fanghiglia nel centro della via, si trasse da
l'ombra falsa d'onor, ché non nel tórre / toro e le vite altrui
virtù s'appoggia, / ma sì ben nel versar fiumi di sangue / per la
alcuna volta si distesono in italia e nel nostro paese di roma e di toscana
non v'entrano più di 154 sillabe; nel vostro ce ne sono 156. quelle
fabrica d'un palagio, avendo preso errore nel disegno della pianta, onde l'erto
e quel che non seppe l'arte nel fabricare, l'opera tutto a caso il
dalli orefici. rajberti, 2-231: nel riformare il falso gusto nelle belle arti
gioia tutta elementare di rivedere la fiamma nel focolare materno, hanno una grazia idillica
. tecchi, n-129: vedevo, nel sogno, il paese di mia madre,
ne caricò la dose; pareva che anche nel cuore egli avesse una parte sensuale disposta
: mangiava come un ragazzo, mordendo nel pane, se non fosse stata la
marna e di verdun mi mandano, nel gorgo di guerra, quelle parole di
superbi popoli si credevano mostrarci la luna nel pozzo, con le loro bestialità false
falsi, e inclinazione / da zingari nel vendere e comprare, / mentre cattive
conv., i-11-9: ciascuno ha nel suo giudicio le misure del falso mercatante,
e d'altre piaghe infetto, / nel cor, ne la ragion, nei sensi
, or me responne, / che nel core èi enfiato. cecco d'ascoli,
nella bocca lo cibo acerbo, sentire doglie nel petto dentro e di fuori, avere
la macchia sanguigna di queh'incamato falso nel pallore mortale delle sue guance. levi,
, 2-517: com mosso nel ricordare e analizzare tutta l'angoscia di quella
: volete che dio mantengavi fin illesi nel fuoco stesso?... falso,
del lume de la discrezione sempre va nel suo giudicio secondo il grido, o
2-62: certo assai vedrai sommerso / nel falso il creder tuo. petrarca,
a pena / si discemea, così nel dir fu presto. pulci, 15-1:
santa ettema, / donami grazia che nel giusto impero / a'tuoi pie'santi l'
la verità non si è mai trovata nel principio, ma nel fine di tutte
si è mai trovata nel principio, ma nel fine di tutte le cose umane;
21-5: l'uomo,... nel volere troppo altamente internarsi nel vero,
.. nel volere troppo altamente internarsi nel vero, venne a creare un numero indefinito
ipocrisia, reagiva subdolamente, s'irretiva nel falso, per vie traverse correva alla
pieghe, ed era cinto molto istretto nel falso, cioè nella cintura, ed avea
40-i-547: preso il salto in falso, nel dar giù, si stravolse e dislogò
dopo avere fissato il viso a lungo nel reticolato fitto della griglia, se tu
alternano con passi polifonici (e si diffuse nel secolo xvi). = deriv
agg. che ricorda nella persona e nel carattere falstaff; pingue, buontempone,
non sapendo marsilio la falta, / dubitò nel suo cor di tradimento.
inf., 15-67: vecchia fama nel mondo li chiama orbi; / gent'è
in tutte le terre finitime, aumentando nel viaggio. bocchelli, 1-i-153: facevan onore
. machiavelli, 247: il popolo nel suo distribuire va dietro a quello che
/ d'alcun'ammenda tua fama rinfreschi / nel mondo su, dove tornar li lece
ii-273: pigliar può matto il savio nel parlare, / savio matto laudare, /
lauti pasti e le più laute burle nel mal famato albergo parigino. papini, 6-171
ispidi); e denota altresì (nel linguaggio comune) caratteri fisici di magrezza
(una persona); tediosamente prolungato nel tempo (un fatto, un avvenimento)
tra le grame / mie genti, nel mondo che tace, / tra gli umili
anelito (verso i beni celesti, nel linguaggio dei mistici). fra giordano
', perché forse, quando egli entra nel grano, lo diminuisce di quantità,
melin che entra recando una gran vittoria nel famedio della patria? = voce
saziarsi, ch'esser sempre / famelico nel cibo e dopo 'l cibo. pallavicino
. boito, 65: precipitiam nel sonno e nel dolore / ogni giorno più
65: precipitiam nel sonno e nel dolore / ogni giorno più smorti,
un ozio famelico. tommaseo, 3-ii-199: nel quarantotto e nel quarantanove patirono fortemente i
tommaseo, 3-ii-199: nel quarantotto e nel quarantanove patirono fortemente i disagi e le
mena! tasso, 16-19: ei nel grembo molle / le posa il capo,
: si vedeva trascinato dalla moglie giù nel fango della piazza, ove una canea
= fr. famennien, da famenne, nel belgio. famigerato, agg.
; oltre a che i forestieri ancora sono nel numero della famiglia. tasso, 7-8
, 2-ii-262: tiene perciò proprie carceri nel suo cortile ed un cursore, ma
famiglia in un dato luogo: abitare nel convento situato in quel dato luogo.
che rimase, fu posto di famiglia nel detto luogo di sof fiano
, 4-15: era un correre a precipizio nel palazzo smantellato..., levando
tutti e membri a me son fitti nel mezzo del cuore. pulci, 27-81
altro, tutta la servitù s'era raccolta nel cortile. d'a nnunzio, iii-2-319
. b. davanzali, i-235: nel senato stesso si trasse di seno e inghiottì
lippi, 6-80: ma poi, nel bazzicar taverne e chiassi, / s'è
. = dedotto da familia, nel significato di 'insieme di servi';
e benivolenza. caro, 15-ii-43: nel resto vi supplirà il corso ordinario della
/ oltre quella famigliare piazzetta / sospesa nel cielo appenninico. 5. cortese
se io sono presuntuoso e troppo familiare nel parlare mio. davila, 44:
di rivederlo fra loro così familiare come nel lontano passato. cardarelli, 1-126: santi
familiare; e finalmente sazia trovavo ristoro nel mio letto di ferro. 7
, in ferrara. fogazzaro, 5-191: nel passar dalla sala nel giardinetto, il
, 5-191: nel passar dalla sala nel giardinetto, il commissario prese familiarmente il
ne dica,... consiste nel dimostrar che fanno aver lui de'primi nello
bem- besca. leopardi, iii-520: nel cinquecento anche i dotti, quando scrivevano
il proprio fine de la pura onestà nel fantastico diletto che piglia il glorioso della
sue conquiste non può non fargli nascere nel cuore la febbre della gloria che divorava
quella pena che si dirà di sotto nel capitolo del rubatore. pulci, 26-41:
: il famoso dolce-far-niente così malamente famoso nel mondo, ma così profondamente igienico col
da quando gli era mancata qualche gallina nel pollaio, le bizze e le sfuriate
veniva reso dal dipendente al padrone (nel diritto intermedio). de luca
alzando il fanal di fortuna, / nel mare dell'essere varca, / si
elettrici. svevo, 2-395-nell'immobilità e nel silenzio, città, mare e colli
76: tutto l'anno, anche nel verno più crudo e nevoso, capitava
bontempelli, 8-88: rinnovò l'olio nel fanalino ch'era appeso alla paratia e
i greci rimasti a costantinopoli e stanziati nel quartiere del fanar dopo la conquista turca
quartiere del fanar dopo la conquista turca nel 1453. -in seguito quei greci
padri. manzini, 12-53: giovanni nel gioco ha un rispetto fanatico della verità
rubrica 'dello * statuto fiorentino 'nel 'lib. in num. xlii *
città. algarotti, iv-305: anzi nel tempo del maggior fanatismo de'maomettani..
raimondi, 1-102: picasso è spagnolo. nel suo lavoro, c'è la furia
colla forza. de sanctis, i-200: nel suo ortis avea egli [foscolo]
qualità d'un cosmetico, sta alta nel cielo brumoso, sulla via profonda,
. buzzati, 4-121: spentisi poi nel pubblico i primi fanatismi, egli era pur
fanatico; cfr. fr. fanatisme (nel 1688). fanatizzante (part
fanatico; cfr. fr. fanatiser (nel 1752). fanatizzato (part.
m'esci della brace e mi rientri nel fuoco! se tu se'cavallino, non
, sf. giovinetta che si trova nel periodo compreso fra l'infanzia e l'
28-7: una fanciulla, la quale nel detto tempo era bellissima e da marito
so ben anch'io / quel che nel cor di tenera fanciulla / possano i preghi
govoni, 7-206: allora brillano nel grano / i papaveri e le
occhi di un bravo osservatore, che nel gioco degli scacchi è tra le mani
abituri de'poveri contadini che aveva nel vicinato, appiccando discorso... e
intr. (fanciulléggio). comportarsi nel modo che è caratteristico dei fanciulli.
fanciullo1. fanciullescaménte, avv. nel modo che è proprio, caratteristico
dalla guardia materna, cianciato tra loro nel propio letto fanciullescamente, e lei mentre
letto fanciullescamente, e lei mentre era nel giardino chiamata più volte. salvini,
suo bambino? 2. nel modo, col tono che si usa con
noi e guardia di sé, n'andò nel diserto. boccaccio, dee.,
tiepidezza del cuore tuo; e tuffalo nel sangue, acciò ch'egli arda nella
parti dell'oggetto, lasciavano l'immaginazione errare nel vago e indeterminato di quelle idee fanciullesche
prima volta m'è concesso di scendere nel giardino. un vigore fittizio mi solleva.
sonetto del tibaldeo] che facilmente cadono nel fanciullesco. milizia, 11-68: l'
santo di dio dalla sua fanciullezza e nel ventre della sua madre. passavanti,
torno / dove facemmo tante fanciullezze / nel fiore de gli anni più fresco e adorno
e appassionata bramosia di illuminare chi soffre nel buio, di salvare chi sta perdendo
), sm. ragazzo che si trova nel periodo compreso fra l'infanzia e l'
caduto ravvisò lo stelo; / io nel fanciullo ravvisai me stesso. d'annunzio
, con gioconda / voce mi disse, nel natio dialetto: / umberto, ma
3. creatura umana che è ancora nel grembo della madre, feto.
potete dover sapere, che il fanciullo nel corpo della femmina è altresì come 'l frutto
la vera gloria e che la fanno consistere nel far tutto da loro stessi. manzoni
... / più ch'uomini nel campo: ah! se fanciulli / non
ah! se fanciulli / non fosser poi nel resto. proverbi toscani, 3:
collera. beltramelli, iii-23: ardì, nel tardo amore, ebbe debolezze da fanciullo
si sapeva vecchio ormai mentr'ella era nel suo pieno fiorire. -fanciullo che
ai poveri prigioni; però quando uno nel fare i fatti d'altri furfa qualche cosa
di maria, il fanciullino le saltò nel ventre, ed elisabet fu ripiena dello
fuori, e particolarmente a roma, nel collegio germanico. dossi, 39: era
del cuculo venuto con la pioggia / nel tappeto di grilli ch'è la valle!
. figur. che nelle sue azioni, nel suo comportamento, nelle sue parole mostra
piccola mano. / tu ch'hai nel cuore la marina brulla, i tu
i-1-245: coloro che hanno voluto ritrovare nel padre della poesia greca la sapienza filosofica
sapienza filosofica, hanno trasportato il poi nel prima, perché i secoli dei poeti precedono
. xviii), ballo in uso nel brasile, nel portogallo, oltre che in
, ballo in uso nel brasile, nel portogallo, oltre che in spagna: forse
; cfr. fr. fandango (nel 1783). fandonia, sf
que'modi ch'egli stimava doversi gittare nel fango... lerci -gua- lerci
dal 1164; già cat. faneca nel 1152): dall'ar. faniqua 'sacco
; cfr. fr. phanérogame (nel 1813), ingl. phanerogam (nel
nel 1813), ingl. phanerogam (nel 1861; ma già nel 1816 phanerogamous
phanerogam (nel 1861; ma già nel 1816 phanerogamous). faneroglòssi,
', poi nella forma alterata fanfreluche (nel 1534). fanfalue a re,
fanfalucole mi conficcai quelle copie di cruscate nel capo, e rimestato assai buffonerie,
infarinata. f. corsini, 2-708: nel quale venne a mancargli un amico provato
= dallo spagn. fanfarrón (nel 1555, ma già nel 1514
. fanfarrón (nel 1555, ma già nel 1514 nella forma panfarrón),
fangàia, sf. terreno o strada immersi nel fango; pantano, acquitrino.
campi lavorati a mezzo... nel piovere ridiventavan fangaie. quasimodo, ni:
sigillata nell'acqua comune in modo che nel fondo del vaso facesse buona posatura.
d'annunzio, v-1-758: vedevo passare nel chiarore le mandre dei prigionieri color di
chiaramente quella fanghiglia che cade dalla ruota nel suo girare, perocché in essa vi
', ossia quella poltiglia che resta nel truogolo della ruota dell'arrotino. a
al respiro / d'un ritmo natio, nel raggiro / d'un fuoco di caos
melma. giamboni, 7-109: nel fango dovea essere involto chi del sangue
, 14-76: il porco... nel fango è imbrodolato. berni, 152
. levi, 1-155: ceravamo tuffati nel fiume; i miei compagni cercavano con le
1 pesci, rintanati nelle buche, nel fango della proda. -in costruzione
in un pantan m'ascosi, / ove nel fango infra le scarde e i giunchi
curve sui solchi inospiti, / coi piè nel fango e coll'acqua piovana / fino
ii-22: le anatre schiamazzavano, sguazzando nel fango del fontone. -atmosfera invernale impregnata
offeso da una caduta già alcuni dì presa nel mestrino, non essendone ancora guarito,
. monti, vi-272: ho risoluto nel prossimo giugno di recarmi ai fanghi di
come fa il villan grifango, / che nel gran stato fa nota superba / né
guerrazzi, ii-147: miro 10 stato nel quale sono ridotte la francia, l'italia
de'gazzettieri, de'libercolanti va strisciando nel suo fango. baretti, 1-79: forte
della cantica panni che mai non si lordi nel fango comico, e che il suo
suso a queste cose, tenendoli fissi nel fango de la vostra stoltezza! antonio
è noia, / ch'hanno posto nel fango ogni lor cura. canigiani, 1-98
/ ver noi, e facci rovesciar nel fango; / per sì gran forza la
piaceri. alamanni, 7-i-220: lasso! nel fango è la passata etate, /
gastigarla appunto come merita: / lassarla nel suo fango, acciò che 'l lastrico
mondo tutto... sta immerso nel fango delle più sozze brutture. magalotti,
altro pe'capelli, e si rimescolano nel fango fra le fischiate e gli urli e
di destra il quale gli rimproverava -tu sei nel fango fino agli occhi -egli con tranquillità
col quadro del vizio abbietto che vive nel fango dei bassi strati sociali. g
disfanghiamo del fango misaro del mondo, nel quale... spesso ci poniamo a
che tutto il fango del mondo, nel quale, come in oro, ponete
e del fango umano, e incrudita nel positivo e nella realtà disgustosa, vorrebbe
. -cadere, gettarsi, affondare nel fango: perdere la virtù, la
confondere in sé due reggimenti, / cade nel fango, e sé brutta e la
fango con manifesto pericolo di affogare, nel fango del rosini, dei de'coureil?
la vidi a bologna, e poi nel veneto... mi faceva male
milano, cadendo man mano sempre più nel fango. -convertire, mutare in fango
un'anima sublime e sdegnosa d'imbrattarsi nel fango di quella nobile e galante canaglia
fuor di fango viver rana. -dar nel fango come nella mota: essere pronto
. varchi, v-54: * dar nel fango come nella mota ', è
che lo scortavano. cattaneo, iii-1-9: nel 'morgenblatt 'intraprese a gettare il
che deve crollare. -gettare, trascinare nel fango: avvilire, disonorare, deprimere
prevaluti incontro a te, e buttarono nel fango e nello sdrucciolo li tuoi piedi,
ronsi da te. alfieri, 8-258: nel fango i vili intanto al suol conficco
tolti al tragico inglese sono gettati tutti nel fango. manzoni, 307:
manzoni, 307: vili! nel fango han trascinato i bianchi / capelli
eminente, / doman t'aborre e nel fango ti sbalza. idem, ii-185:
ci sta sopra e accenna d'ingoiarci nel fango, opponete lo scudo dei vostri
fazioni diverse malmenata, palleggiata, gittata nel fango, secondo loro libidini. alvaro
per questo il mio nome deve essere buttato nel fango. -lavarsi la faccia nel fango
buttato nel fango. -lavarsi la faccia nel fango: essere caduto nell'abiezione morale
7-iii-219: qui ancor io mi truovo nel fango, né so uscirne.
. v.]: 'chi casca nel fango, quanto più vi si dimena,
prima veder di spicciarsene, altrimenti s'immerge nel vizio del tutto. tommaseo [s
fangàccio. buti, 1-218: 'fitti nel limo', cioè in quel fangaccio del
, 43: i ranocchi, che stanno nel fangaccio, /... /
poi quasi in un fetido fangoso sepolcro nel sobborgo di san germano, dove andava
, 2-2-41: fatti nuovi rannocchi, saltano nel fangoso fiume. tolomei, 2-191:
della morlacchia sono in necessità d'attingere nel tempo di state. leopardi, 625:
paura. -che alligna, che cresce nel fango (un vegetale). simintendi
. -che avviene, che si svolge nel fango. d'annunzio, v-2-579:
ognuna delle nostre battaglie fangose lampeggia come nel canto di omero. -figur
questa fiamma, cioè chiarezza di dottrina nel petto dell'uomo fangoso ciò è ignorante
ingl. fangothe rapy (nel 1901). fangòtto, sm
era un'ingiuria. dossi, 153: nel rimanente dell'anno, scarsi i
fr. fai néant (nel 1321). fannònnolo (fanònnolo
, molte arti non sono infatti, nel loro intrìnseco, che fanullàggine. baldini
lotte elettorali alla conquista di un posto nel tranvai; dalla mala amministrazione della cosa
di giacomo, i-518: sbucciava i fagioli nel tegame con una lentezza di ragazzo fannullone
-one (sul modello fr. fainéant, nel 1321). fano, sm.
il tempio a giove statore, siccome romolo nel tempo suo aveva per simile caso ancora
, tessuto con fili di quattro colori, nel quale è ricamata in oro una croce
di un fantaccino che, vestito da state nel cuor del verno, si reca giuocando
parrucca, perché faccia la sua figura nel modo migliore; giacché adesso ogni vii
, cioè di noi che siamo ancora nel mondo e camminiamo; imperciò che e beati
abbozzata e trasparente, che si compie nel tuo spirito. carducci, iii-19-81:
ma non già « fantasia », nel senso che si dice del poeta, cioè
l'alta fantasia / a descriver giovanni nel deserto. aretino, iv-1-179: io,
di verseggiare, congiunta che sia, come nel parini, alla sapienza del distribuire e
, in un modo o nell'altro) nel gusto e nella fantasia delle ultime generazioni
, e nulla cosa veramente veggiono vera nel loro imaginare. machiavelli, 838:
fantasia si è eccesso o levamento di mente nel corpo veg- ghiante; fantasia si è
segni, 9-39: perché il piacere consiste nel sentire qualche affetto, e perché la
realtà effettiva, limite che doveva porsi nel momento in cui m'ero disteso sulla
di esaminare un'opera di fantasia anche nel riguardo della moralità. 8
, con grazia schietta ed originale: nel petrarca sono disegnate più esattamente, dipinte
, i-1167: la poesia orientale disprezzata nel mezzogiorno d'europa fa fortuna nel nord
disprezzata nel mezzogiorno d'europa fa fortuna nel nord, e le fantasie del gelato
eran due poeti, ambidue cima / nel compor le burlesche fantasie, / l'
questa fantasia) vorrei raccomandare che ponesse nel bel mezzo e bene in luce quel grazioso
/ quando l'anima cresce, e nel fanciullo / lampeggia l'uomo. fogazzaro,
ogni rispetto dalle dottrine che si apprendono nel collegio dove il p. grassi
volti delle persone, nei gesti, nel tono delle voci. 15.
trottar la natura. galileo, 3-1-11: nel terzo luogo dell'opera proporrò una fantasia
nella diligenza, panfilo e me- lanzio nel fondamento, antifilo nella facilità, teone samio
accade in egitto, nell'india, nel brasile, grande parte del frutto del lavoro
, stravagante, fantasiosa nella fattura, nel disegno, nell'accostamento di colori (
in fantasia. rajberti, 2-136: [nel quadro] escludi colla fantasia i
ti sembrerà uno che stiri le membra nel risvegliarsi: non gli manca che lo
, intenzione. pulci, 18-118: nel principio sonar la ribeca / mi diletta,
mio core in luogo immondo, / ma nel più degno e bel ch'oggi sia
: per più settimane, ogni sera, nel tornare di trattoria a casa, l'
visioni sorridendogli alla fantasia: sorbire il caffè nel tepore del salottino -s'era digià vicini
in pensiero, in ansia; stare nel cuore, nella mente. foscolo,
: con buona e segreta compagnia / nel suo palazzo il duca li menone / e
or di vermiglio / tu ti mostri nel tuo viso, / poi mi getti un
bocchelli, 19-247: giobbe tagliò corto nel vivo dei risentimenti e fantasiamenti.
, che voi mostrate d'apprendere tanto nel giuoco e che siete così geloso di
groppa del suo giovane pensier, / nel castel di fantasime incantato / cerca indarno
: lui allora si guardava dietro, nel buio lungo del viale interrotto qua e
fossero spettri, i fior che intristiscono nel giardino, il sole che tenta invano,
avere in essi il ritorno di noi nel mondo e del mondo in noi.
più che altro con aneddoti e colle lacrime nel ricordar la madre. = comp
a fantasticare; imprevedibile nell'atteggiamento, nel modo di comportarsi. - anche sostant
pecore, sogna una bottega da avviare nel borgo vicino, e il borghe- succio
il sentore e il tremore di quanto è nel fondo cieco dell'istinto. viani,
che a delfo è ricomposto alla meglio nel museo, testimonia d'una produzione fantasiosa,
= deriv. dal fr. fantaisiste (nel 1845) da fantaisie 4 fantasia '
maraviglioso ciò che par tale, e nel medesimo tempo 10 scorgere che il poeta
abbozzata e trasparente, che si compie nel tuo spirito. carducci, iii-23-368:
vederti ogni momento al mio fianco, e nel silenzio della notte mi parea udir la
, 1-17: guarda non ti precipiti nel golfo dello sbaglio, in cui ondeggiano
nella stima in cui son tenuto, nel luogo che m'è fatto fra loro e
parragli avere un peso addosso grave / su nel dormire e faragli paura: / ch'
fondamento. cassini, i-618: produce nel campo celeste uno dopo l'altro nuovi
tempo a fargliela, e allora lo seguiva nel fantasma del lume che diminuiva, diminuiva
un rilievo di realtà così forte che, nel confronto, le persone presenti e parlanti
. -eco fantasma: eco che, nel radar, viene riflessa da ostacoli
attribuita dalla propaganda fascista e tedesca, nel periodo della seconda guerra mondiale, a
. casti, i-1-253: come color nel cavemon di vesta, / la fantasmagoria
occhi la bizzarra fantasmagoria, s'addentrò nel fetidume di quella vita putrida e schifosa,
il signor conte e la signora contessa nel loro talamo sconfinato erano letteralmente investiti da
muove la potenza visiva, essendo ricevuto nel senso senza materia, e avendolo in
e il simulacro d'esso colore ricevuto nel senso) dappoi muove la fantasia. d
de'ferri, e con essa il ferì nel capo. peregrini, xxiv-181: ogni
, se non trovassi cagione di distrarmi nel pensiero del mio ritorno e nelle fantasticaggini
precoce e vigoreggiante d'uberta sua, nel 1841, la verde giovinezza di giovanni prati
fantasticamente dai fuochi di lentischio che ardevano nel cortile e dalla luna che calava rosea
processione d'alberi che si staccavano nel cielo e intorno a cui avevano fan
scuola e, strada facendo, fantasticava nel suo cervellino mille ragionamenti e mille castelli
caratteri, quanta n'ho adoperata io nel delineare i miei e nell'or- dinare
cicognani, 9-212: le fantasticazioni all'entrare nel letto finirono col diventare l'introduzione usuale
lentamente degradando e non si spegne nel languore ceruleo della fantasticheria settentrionale. verga
1-592: hanno queste virtù luogo appropriato nel capo umano, cioè nel cerebro, cioè
luogo appropriato nel capo umano, cioè nel cerebro, cioè l'apprensiva ovvero fantastica
-sostant. romagnosi, 18-182: nel fantastico si uniscono spesso l'intellettuale e
de sanctis, 7-21: il fantastico nel medio evo era naturale allo spirito.
loro immaginazione... il fantastico nel medio evo è preso con tutti i
mitologia era passata pure con qualche alterazione nel patrimonio fantastico e romanzesco dei tempi di
, ii-485: agli alberi che gemono nel temporale, e vi cantano fantastiche storie
fantastici instrumenti. caro, 12-i-312: nel petto de l'armatura aveano per fermaglio
ed esauste le forme fantastiche e discioltesi nel licenzioso e nello strano, la visione
: [la canzone a ballo] ebbe nel dugento due maniere diverse: la fantastica
parete ombre giganti. cagna, 1-10: nel fitto dei fogliami aggrovigliati scintillavano in fantastica
solitarie, ove è bello sperdersi pensando nel vespero di settembre. verga, 2-156:
quel valore fantastico che hanno le cose nel tempo dell'adolescenza. -immaginoso,
maggiore ed erudizione ed invenzione si vede nel castelvetro, senza alcun dubbio; ma sempre
gregorio comanino. giannone, i-390: nel secolo passato non mancarono fantastici che..
fante, cioè parlante lo feto che è nel ventre de la madre; e
sue faccende, se ne andasse difilato nel suo studio. pascoli, 957: io
e l'altre cose somiglianti, sono nel poter mio. elleno,
rinforzo, fanteria scelta. le file marciano nel chiarore della luna declinante. barilli,
, non ricordavo d'avercela lasciata, nel nostro prato giardino. = deriv
reina, / fece lattare el maschio nel palagio; / e donna berta fece la
forte bella vivace bruna / e balda nel solino dritto, bella cravatta, /
cravatta, / la gran chioma disfatta nel tocco da fantino. piovene, 5-299
segneri, i-37: la gloria vera consiste nel ben che è in te,.
gran tempo quel che c'era di vitale nel ricordo di lui, e ricostruito un
1. neri, 1-15: era nel tempo che a'vaganti uccelli / son
fante2, passato al fr. fantoche (nel 1865). fantolino, sm.
perché di morte è giudicato segno / nel fantolino, quando è più discreto /
, 877: voglio restare sempre qui / nel mio freddo paese fantomatico del delta;
coi miei morti / a incontrare se stessi nel tempo felice. piovene, 5-290:
una generale trasportazione di colori che dà nel fantomatico. 2. irreperibile, inafferrabile
= dal fr. fantomatique (nel 1877) 'che ha la vana
fracchia, 788: -sì, -disse poi nel tono enfatico e farabolano del venditore di
lo voglia, lei mi ha fatto ridere nel raccontarmi il negozio della fonderia de serenissimo
= deriv. dal basso tedesco freibeuter (nel 1579), oland. vrijbuiter:
di filibustiere (v.). nel dialetto napol. è documentato frabutto (
cfr. anche fr. faraud (nel 1743) 'bellimbusto'. fàrad,
. unità di misura della capacità elettrostatica nel sistema giorgi (e un conduttore ha
); cfr. ingl. farad (nel 1881). faradaiàno, agg.
farad; cfr. ingl. faradic (nel 1875). faradiòlo, sm
; cfr. ingl. to faradize (nel 1864). faradizzazióne, sm
); cfr. fr. faradisation (nel 1865). faragiòla (faraziuòla
tramite del fr. farandole (nel 1771). faraóna, agg
è onnivoro; importato in europa nel secolo xv dai portoghesi, divenne
faraoni defunti. 2. nel linguaggio biblico, come nome proprio.
della qualità maschia nascerà, git- tatelo nel fiume. petrarca, 206-27: si''l
, 27-m: egli e voi siete stati nel medesimo egitto, alla servitù del medesimo
. = dal fr. pharaon (nel 1725), di cui non risulta esplicita
e pepe rotto; mettete questa piccola farsa nel corpo de'pollastri. corrado,
mollica di pane in zuppata nel fior di latte, mischiate tutto bene e
di là per sempre. -il bambino nel grembo della madre. verga, 4-133
4-72: marfisa guarda l'un l'altro nel viso, / e scherza or col
fardellus (cfr. fr. fardeau, nel sec. xii), deriv.
= dal ir. fard (nel 1213), deverb. di f'arder
. così parlano gli uomini i quali più nel fare che nel dire pongono gli studi
uomini i quali più nel fare che nel dire pongono gli studi loro. de sanctis
in un buon letto faceva la nanna, nel collo alla balia, / in una
castiglione, 239: -panni che sia vicio nel cortegiano il giocare alle carte ed ai
. -costituire una persona o una cosa nel suo essere; conferirle gli elementi essenziali
e greci, / per lasciar poi nel mondo un piccol vanto. g. m
18-345: l'essenza dell'arte consiste nel fare. manzoni, pr. sp.
fa'tu, egli si è cacciato nel capo, da pochi giorni in qua,
belle. savonarola, 5-i-367: tu vedi nel seme che vi è la virtù
abbiccarlo, menarlo a casa, porlo nel fienile. tassoni, 3-58: al tergo
tergo appese / accette avean da far nel bosco legna. baldovini, 3-32: non
fabbrica esterna per l'ospedale è finita: nel bagno si sta facendo di ferro quei
struttura poetica del fatto storico, si imprime nel racconto e lo spiega in capitoli di
volgar., 1-80: egli fece fare nel terreno una profonda fossa. palladio volgar
e appuntatissimo, il quale sì avea nel mezzo una punta di lunghezza d'una spanna
dar morte ad orlando, / fè nel giardin d'orgagna il crudel brando.
operazione deu'ammostare le uve, pigiarle nel tino, e lasciarle bollire quel tanto
. m. cecchi, 21-15: anco nel campo / è necessaria la cucina,
di poesia, di starsene rinchiusi tutto nel farla e nel goderla.
, di starsene rinchiusi tutto nel farla e nel goderla. -prendere appunti;
tra quelle mura lisce e disabitate, nel sonnifero ticchettio dell'apparato morse, il
infermità. g. morelli, 444: nel dì di santo giuliano, a un'
la colpa, fa forse la danza / nel tormento. cammelli, 59: cosmico
contrasti fieri, fe'notte grande, nel qual tempo più volte alzossi. carducci,
devesi aver soldatesca pagata fedele, che nel tempo, che stanno radunati per consultare
tempo di lavare i piatti che aspettavano nel lavandino, di fare un po'di
debito, ha promesso / cento talenti gan nel suo ritorno. cellini, 1-114 (
i-42: se la guerra non si facesse nel cuore del regno, il re colle
, 1-365: se con tale sicurezza nel cuore codesti cristiani alla buona fanno festa
: statuiva che tutti i suoi vassalli nel termine di sei mesi si riducessero a
cattolica. c. dati, 3-137: nel tempo delle quarantore conduceva i fratelli a
di mettere la sera dinanzi il ceppo nel fuoco, e chi ulivi e cotali cose
vulsone, furono fatti i giuochi romani nel circo e nella scena più magnificamente che
nostro diporto e refrigerio andare alcuna volta nel nostro contado a certe feste che se li
... pare anche che argomenti nel povero gran mancamento di merito, facendo
fanno. g. villani, n-139: nel palagio de'priori di sopra stettono in
quelli che non credono in dio e nel vangelo sono indotti a sentire simpatia verso
eh'aristotele assai chiaramente faccia questa differenza nel primo delle * prime resoluzioni 'fra
che me l'han data i vostri nel venir via; non fate complimenti; mangiàtela
di barto- lomeo, vinattiere fa gallinella nel chiasso de'preti, una botte di
curerà che essa ginevra, al tempo nel quale sarà di legittima età, la
che fa testamento, di quel tempo nel quale lo testamento fa, sanitade di mente
promesse che ti sei fatto quando eri nel più grave pericolo, che cosa hai mantenuto
poi fatto un decreto da voi ateniesi, nel quale si dispone ch'e'sieno liberi
,, 487: questo popolo, nel dare a luchino il diritto di condannare
., 5-2 (119): sedendo nel suo reale seggio, in cotale modo
casa soldanieri. giamboni, 7-121: nel miluogo del campo dei avere pedoni elettissimi
fatte le schiere de'cantatori, sì entrarono nel tempio del loro iddio. a.
4-12: tutti i pensieri avevano intenti nel far soldati. carducci, 1074: l'
correre giù per la stoppia e nascondersi nel pozzo, invece di far gente con tutta
fortuna sua mi era cascata addosso proprio nel momento in cui uscivo dal palazzo.
di nervi. pavese, 7-91: nel teatro si sta con le unghie e
13-145: i'fui della città che nel batista / mutò il primo padrone; ond'
ariosto, 39-71: chi s'afeoga nel fiume e chi nel mare, / chi
chi s'afeoga nel fiume e chi nel mare, / chi sanguinose fa di
posso fanne, / porrebbe forse aitarme / nel benigno iudicio una tal fama. savonarola
. si fece uomo, e venne nel mondo, e sostenne passione e morte per
è cara / per le virtù che prendon nel suo andare? bembo, i-252:
come di dodon s'accorse, / farsi nel volto come fresca rosa, / e
mura, ap- penin torre, / nel cui sen piacque al ciel tutte raccorre
lupi e ferocissimi orsi, se alcuni nel dolente bosco, bramosi di preda, dimorate
: fuori camminava a testa ritta, nel mezzo della strada, facendo il grande
non che narrar gli effetti / che nel mio cor gli occhi soavi fanno. c
de'conti, i-62: questi atti nel mio cor con salde norme / fèmo
che per uomo si possono avere o fare nel mondo. bisticci, 3-312: fece
: l'arte [del beccaro] nel resto è commoda da farsi de gli amici
antonio mostrava di avere una gran sicurtà nel poter far partito di questa gioia. buonarroti
il sensale e il commerciante. -conseguire nel gioco un dato numero di punti;
fare i tre fari della giornata, nel mese di luglio, a star colla schiena
de'maggiori per ambasci adori; e nel tempo di queste ambasciate e foresterie,
a prendere le sigarette m'ha dato, nel farmi il resto, qualcosa di meno