non meno che i daira altre volte nel giappone, o i califfi nell'oriente.
); cfr. fr. dahlia (nel 1832). dalla, v
porre in su uno tappeto, il padre nel mezzo e i figliuoli dallato. lorenzo
piacer preso che egli desiderava, per tornar nel suo letto a dormire le si levò
lo quale era sopra lo feretro, nel quale era portato a seppellire, e
, dove lo avvolsero neh'amitto, nel camice e nella dalmatica, e sopra gli
.): antica lingua neolatina (parlata nel medioevo in dalmazia e conservatasi fino alla
sandalo della dalmazia ': voce diffusa nel trevisano, nell'ampezzano, nel veronese
voce diffusa nel trevisano, nell'ampezzano, nel veronese, in valsugana, ecc.
che descrisse questa anomalia del senso cromatico nel 1798; cfr. fr. daltonisme
un eccesso di semplicità, di sobrietà nel vestire, e che
con quella, che, i francesi, nel decennio, chiamavano immorale facilità de'napoletani
circolo decennovennale è quello che si pone nel calendario e in ciascun mese dimostra la
dicente né onesta. boccaccio, ii-7-96: nel suo pianto, / del suo altiero
presso quella nazione, e così pochissimo nel tesoro del re, che quando morì ferdinando
troncò questa oziosa maraviglia collocando la straniera nel più decente sedile della nave, e
una donna. si rifugian di colpo nel guscio. tutto quello che potrete ottenere sarà
che que'po'di soldi materni spesi nel villino che s'eran fabbricato sopra san gervasio
3-1-12: né mancherà il suo luogo [nel dialogo] al buon peripatetico, al
lo stare / ch'ella vi può nel primo anno avere; e se ciò vede
. = fr. décentraliser (nel 1834), comp. di centraliser
), comp. di centraliser (nel 1794); cfr. centrale.
decentramento. = fr. décentralisation (nel 1829), comp. di centralisation
), comp. di centralisation (nel 1798); ingl. decentralization (nel
nel 1798); ingl. decentralization (nel 1846). decentraménto (disus.
, tendono a una forma di stato nel quale all'accentramento massimo politico corrisponda un
di roma antica. 2. nel linguaggio amministrativo, trasferire dall'amministrazione centrale
allontanamento; cfr. fr. décentrer (nel 1863). decentrato (part.
grosso centro abitato (invece che accentrato nel capoluogo); smistato (nuclei di
, della dignità, del pudore (nel parlare, nel comportamento, nel vestire,
, del pudore (nel parlare, nel comportamento, nel vestire, ecc.
pudore (nel parlare, nel comportamento, nel vestire, ecc.), in
loro dei, i quali non si stanno nel cielo con decenza convenevole al grado a
evo..., poi avvolta nel suo manto sopportò con la decenza d'ifigenia
ebbero acceso la candela, la ragazza rimasta nel mezzo fece un oh! di complimento
urbanità insieme, e qual decenza nel rimproverare che anchise fa ad enea il
cassato. di reati che consistono nel compiere atti o nel- l'usare un
con degne lode. guerrazzi, i-205: nel vino tinge, quanto dece, le
quanto dece, le fiorite guance venere; nel vino, dicono, che spenga i
dell'iliaco muro oggi è decreta / su nel ciel la caduta. bocchelli, 1-iii-149
passato, decorso '; es. 4 nel decesso mese, nel decesso anno '
; es. 4 nel decesso mese, nel decesso anno ', è altro sproposito
di decìdere), agg. deciso nel parlare, sicuro di sé; autoritario.
/ che forse tal prodigio / deciderà nel petto mio gran lite. muratori,
esperienze non hanno forza di poter decidere nel litigio di così gran controversia.
accettato una proposta d'imprese ferroviarie, nel lontanissimo siam. govoni, 2-48:
-quando la finisce? - / e nel meglio in un cantone, / decidendo,
intemazionale: cfr. ingl. decidua (nel 1785) e deciduous (nel 1778
(nel 1785) e deciduous (nel 1778). deciduale, agg
cfr. ingl. deciduata (nel 1879) e deciduale (nel 1868)
deciduata (nel 1879) e deciduale (nel 1868). deciduite, sf
decidua, con il suff. -ite che nel linguaggio medico indica le infiammazioni;
infiammazioni; cfr. ingl. deciduity (nel 1846). decìduo
. fr. déchiffrable, docum. nel 1609 (insieme con indéchiffrable).
v. siri, vi-591: potevano nel deciferamento alterarne il senso o snervarne l'
. fr. déchifframent, docum. nel 1553. decifrare (ant. deciferare
4): questa riflessione dubitativa, nata nel travaglio del decifrare uno scarabocchio che veniva
può essere di bello e di santo nel cuore d'una buona creatura. forse
, / ch'ei non si pensa che nel mondo eguale / trovare a i merti
non gli ha potuti penetrare, siccome nel deciferarglieli più a basso si farà palese.
enigma » che è e sarà l'amore nel cuore umano. -decifrare una persona:
, malgrado gli sforzi che fai per nasconderti nel cappuccio. alfieri, 6-107: gran
stretto, ridotto alle mie membra, / nel guasto vento di marzo / enumero i
dal notaio ne fussi rogato, nel qual bianco si scriverà qua dipoi il
acido alifatico, non saturo, presente nel burro. decìlico, agg. (
reddito dei cittadini, stabilta a firenze nel 1480. guicciardini, 2-10-353: fu
siccomo far dibbi. malispini, 174: nel detto concilio il papa ordinò,.
lo ministerio che loro fanno a me nel tabernacolo del patto. passavanti,
volgar.], 12-31: noi leggiamo nel vangelio che il fariseo, essendo nel
nel vangelio che il fariseo, essendo nel tempio, dicea: 'io digiuno
strazione e della chiesa, ampiamente documentata nel lat. mediev.: lat.
il supporre un'origine generale di proprietà nel decimante, è supporre che i fondi tutti
e la caritade. baldelli, 5-6-359: nel vangielo dice: guai a voi scribi
2. per estens. ridotto sensibilmente nel numero (un corpo militare, un
gruppo, ecc.); diminuito nel suo ammontare (un capitale, una
5-259: vi perderemmo gli occhi / nel pianger noi lo scarso di tal razza
, sedizione, ecc.): consisteva nel condannare al supplizio (fustigazione, quindi
2. per estens. forte riduzione nel numero degli uomini causata da guerre,
per la decimazione sociale. -diminuzione nel valore della moneta. cattaneo, ii-2-18
son puniti dentro alla città di dite nel canto decimosesto di questo libro. ser
tigne di color rosso, si pone nel decimonono campo. soderini, i-22:
all'andar sotto sta sotto terra, nel qual tempo si fan meglio l'operazioni
nove giorni dei venti in balia, ma nel decimo, a notte / nera,
non hanno né una lettera d'alfabeto nel cervello, né la croce d'un
. boccaccio, v-235: fu nel concilio delle donne discreto e per conclusione
chi sia la suprema potestà ecclesiastica: nel sommo pontefice o nella chiesa e concilio
fuori la decisione fatta: siamo ancora nel principio, si può dire, della controversia
disprezzo del mondo. 4. sicurezza nel compiere una determinata azione; prontezza nell'
lui. svevo, 5-31: saltò esitante nel vagone. nel corridoio del vagone era
5-31: saltò esitante nel vagone. nel corridoio del vagone era difficile muoversi, ma
decisione nervosa, fulminea, e coglieva nel segno. moravia, xii-283: « ne
parlarne più decisivamente, non essendomi trovato nel caso fuori di queste due volte.
arrischiare con un colpo decisivo la sussistenza nel popolo. manzoni, pr. sp
mai alli boemi esser stato concesso che nel concilio avessero voto decisivo. pallavicino,
] anche l'auditore del tesoriere, nel quale cade dubbio se abbia voto decisivo
non amare tali discorsi, fanno rientrare nel loro dovere chiunque. denina, v-45:
anche noi il nostro corso, affondato nel vivo del rione con la decisa fatalità
rione con la decisa fatalità delle righe nel palmo della mano. levi, 2-1
rosso, 1-1-221: s'esercitava ogni giorno nel leggere, e nello scrivere, e
pallidi e inerti, difficili a definirsi nel loro giusto valore, fuori di quel mondo
, che nelle pubbliche cirimonie in palagio nel cospetto della signoria solevano lodare e magnificare
attesero... più degli altri nel dire si segnalarono. gravina, 16:
vecchiumi e tutta impelagata nella banalità, nel declamatorismo, nell'istrionismo. =
, degradazione. 2. scadimento nel giudizio, nell'apprezzamento. -declassamento di
di valori industriali: perdita di valore nel mercato borsistico (a causa di vendite improvvise
, sul modello del fr. déclasser (nel 1813), in origine * ritirare
l'ampia sila. alvaro, 8-195: nel mantovano i campi sono rilevati, alti
mantovano i campi sono rilevati, alti nel mezzo e declinanti ai lati, per
368: ecco perché garibaldi è felice nel declinante autunno, non ostante certe contrarietà
da la spalla [la spada] nel petto declina, / rompe l'usbergo,
schiena, assai curiosa: s'alzano nel mezzo e dechinano ai lati. savinio
limiti dell'atmosfera per poi riattraversarla, nel declinare della parabola, con velocità più
opere può contarsi fra più accurati almeno nel suo tempo migliore; poiché declinò poi alla
/ e la vermiglia fronte / bagna nel mar profondo. algarotti, 2-175:
il tuo sol declina, / sentirai nel rinchiuso orto del cuore / piovere un'ineffabile
esperimento. moneti, 104: chi nel mal far dal ben declina, / toma
altro declinò ad elisse, e posto nel mastio calò assai meno del primo. parini
come il pensier che senza freno / nel verde fondo del suo error dechina,
del corpo coibente era rimasa distrutta, nel distacco se la rivendicasse di bel nuovo
annunzio, iii-1-1123: il mio destino è nel continuo distacco, nella necessità di abbandonare
suo merito, che si rivela anche nel fondamentale distacco dalle faccende del prossimo.
,... non fu più possibile nel cinquecento come fatto letterario notevole. negri
è il sommo del cannone che sta nel fondo della distagliatura. = deriv
in brieve al dimandato tempio pervennero, nel quale essi entrarono e offersero grandissimi doni
iii-7-79: bernardino da siena, vissuto nel secolo xv, distante quasi di tre
127: bernardino si collò dalla prigione nel tempo che le tenebre ci tolgono la
, passò molti dubbiosi passi ed entrò nel campo della lega. guicciardini, 132
non molta distanza da milano e torino nel reddito per individuo. 3.
e la compassione costoro, qualora vanno nel cielo descrivendo le distanze e le situazioni
-figur. bruno, 3-16: se nel ritrare vi par che i colori non
alla propria resistenza fisica che si prolunga nel tempo. -ipp. palo di distanza
', 4 lasciare indietro '. nel secondo caso anche il men bello 4
, avvantaggiarsi. piovene, 5-640: nel divenire metropoli di fronte all'estero,
divenire metropoli di fronte all'estero, nel giro di pochi anni, roma lo è
) e ingl. to distance (nel sec. xvi). distanziato (
certa distanza (nello spazio o anche nel tempo); che è posto o si
. -figur. essere lontano (nel tempo, nella numerazione, ecc.
sf. macchina teatrale che serviva (nel teatro greco antico) per fare apparire gli
, partendosi di luogo temperato, vegnendo nel mondo, ove è distemperanza di caldo
. bencivenni, 4-38: così come nel corpo dell'uomo vengono molte malattie per
, e di questi quattro omori, così nel corpo dell'uomo vengono tutti i vizi
non sia / che un barbaglio di gocciole nel sole, / e in ogni goccia
la cupidità che vi si è accesa nel cuore, v'ha distemprato il giudicio e
rotto o distemprato in gelo / voglia nel mar precipitare il cielo. muratori, iii-177
del figlio si distendevano livide e tremanti nel sorriso. slataper, 1-162: come
riviveva e distendea le bianche / ali nel cielo e palpitava al vento. cicognani,
corpo tuo, lo quale fu disteso nel legno della croce, levi a te la
2-14-15: passarno e monti, e giù nel genoese / sopra del mar la gente
vita nuova, 14 (61): nel fine del mio proponimento mi parve sentire
mi parve sentire uno mirabile tremore incominciare nel mio petto da la sinistra parte e
fonte, e scende, / e nel borron de'triboli / vivida si distende.
l'oceano / son dai navili che nel porto stanno. caro, 9-1-166: stetti
10. far durare, prolungare (nel tempo) -intr. con la particella
particella pronom. durare, prolungarsi (nel tempo). maestro alberto, 6
particella pronom. diffondersi; dilungarsi (nel parlare, nello scrivere). fra
la fantasia,... che nel distendere versi non gli arride benignissima, ben
lunghe e spesse battiture, distendendosi lungo nel campo, di fuori del corpo gittò
l'anima stia senza alcuno amore, nel quale si diletti; e similmente che la
morelli, 120: più si distese nel trafficare guado. macinghi strozzi, 1-
negli altri, perché le parti, nel tirar fuori la pietra, sono più distendibili
abate isaac volgar., 1-47: nel tempo, che iddio compunge il tuo
era bellissimo nella sua grandezza, e nel suo distendimento de'suoi rampolli: e la
1-i-13: tutte quelle regioni, che nel corso di 500 anni furono soggiogate dal
e distendimento dei rami del suo nipotismo nel ministero, sono calunnie minchione.
tutte le fibre della corda eguali, e nel distenderle discendendo il peso con moto egualmente
egual parte dell'azion della gravità s'impiegherà nel produrre la distensione. periodici popolari,
, o 'contrazioni '; sicché nel nostro volgare ben se ne esprime la
999: arse di gloria, rossa nel tramonto, / l'ampia distesa del lombardo
: in legatoria, operazione che consiste nel disporre in ordine progressivo su una tavola
con gli amici alla distesa / e nel gregge poetico esser bue. c
computa imparai. leopardi, 558: leggere nel testo i poeti greci alla distesa non
un gran silenzio regnava intorno, e nel silenzio le cicale cantavano a distesa.
suonava a distesa. camerario, vi-934: nel sole intanto e di scintille accesa /
uno de'notari della podestade, e ponere nel libro distesamente. cieco, 20-70:
contenta, non distesa in disconcia grandezza, nel suo atto sempre ridente. caro,
, e, così in quelle, come nel piccol campo, non la solita infermeria
croce, con le braccia distese e guardando nel cielo. pavese, 7-13: sul
di palvesi. moravia, iv-262: nel mezzo del piazzale, l'automobile di
gli abitatori, / che facevano stanza nel paese, / giù nelle piagge de'
nazioni somiglianti ad essi ne'costumi e nel linguaggio sì fattamente, dal nostro
9. prolungato (nello spazio e nel tempo); lungo. boccaccio
: mi hanno contrafatto,... nel suggetto d'alcun poemetto favoloso già da
che per lo più sono brievi; ma nel favellare disteso e continuato: il quale
livio volgar., 4-477: magone nel silenzio della prossima notte partitosi, quanto
pulci, 27-114: e'canta ogni uccel nel suo linguaggio, / e l'asin
fruscio, ammortito dall'umidità, si perdono nel rumore disteso della pioggia.
; e su per esse, e nel disteso delle pianure, città e castella,
il bisogno,... di restar nel vago. distèssere, tr. [
minimi particolari; intendere retta- mente, nel vero valore (una condizione, un fatto
visione, ed ancor mi distilla / nel core il dolce che nacque da essa.
. della casa, 649: già nel mio duol non potè amor quetarmi, /
molteplici umane esperienze e le piaceva, nel suo lento evaporare, fondersi con l'
luce; / ma quei la distillò nel mio cor pria / che fu sommo
opporre ai veleni ch'esso gli distillava nel sangue. 5. intr.
, che geme e distilla perenne- mente nel granel dell'uva dalle vene materne del tralcio
o per qual mirabile meccanismo il cibo nel ventricolo cangi natura: come frammisto al
diversi spiriti ed influenze, palesi anche nel paesaggio, sembrano distillarsi e compenetrarsi nel
nel paesaggio, sembrano distillarsi e compenetrarsi nel tratto più centrale. 6.
forino gli alberi allato alla terra, nel luogo dove le radici maggiori si giungono al
lorenzo de'medici, i-243: sta nel cieco antro indi preme e distilla /
si sa bene dove sia, un po'nel cuore, un po'nel cervello.
un po'nel cuore, un po'nel cervello. 8. figur. struggersi
... tanto fece che incorse nel bando da madrid e dovette ricoverare in
calderotto, e mettivi el sangue a distillare nel distillatoio. biringuccio, 1-131:
fuoco. a. neri, i-xvi: nel servizio poi dell'arte destillatoria e spargirica
te frenare la mia allegrezza quasi puerile nel noverar contro la fortuna i tuoi strumenti
dite ciò apertamente scorgersi nell'acqua, e nel vento ancora, rodendo e consumando questo
a'piedi. soderini, iii-534: nel primo caldo [il vino di pere]
e scaricarsi nelle nari, nella bocca e nel petto. 4. figur.
immediato della produzione, si è annidata nel potere di stato, monopoliz- zatore della
dello stato affettivo, nel senso di esaltamento 0 di depressione dell'
conoscere con chiarezza, distintamente (e nel linguaggio della filosofia idealistica designa il
di sé (in partic.: nel linguaggio filosofico). de sancìis,
colonna vuol... rinvenir la luce nel cadavero di questo animaletto [la lucciola
formata, di presente comincia a desiderarla nel cuore, e poi, quante volte
pensa di quella, tanto maggiormente nel suo amore arde, infine che diviene
5-i-86: consiste dunque il buon gusto nel conoscere, distinguere e assaporare il bello
e assaporare il bello poetico, cioè nel saper giudicare in teorica e in pratica
voi mi sia distinto, / che nel mio cor gran tempo già dimora, /
, / questo disprezzo io sento / nel più vivo del cor. se gli avi
che sono tra le terre di toscana nel parlar loro, non son tali che debbiano
nell'aspetto delle cose, o digressioni nel filo di una narrazione. livio
. rucellai, 62: qui che siamo nel principio della savoia si comincia a distinguere
: « * distinguersi ', se adoperasi nel senso di * rendersi ragguardevole, degno
distinguere, n. 3); già nel fr. distinguo (sec. xvi
del loro numero e valore (specialmente nel linguaggio commerciale e bancario: distinta di
esso impresario desideri, per introdurle tutte nel dramma ». distintaménte, avv
il rumore dei denti laboriosi udivasi distintamente nel silenzio. ungaretti, ix-22: io di
: fermossi il duca quattro dì intieri nel suo [alloggiamento], nel qual
dì intieri nel suo [alloggiamento], nel qual tempo egli stesso più volte avanzatosi
distintamente di omero. carducci, iii-9-245: nel nominare gl'italiani che poetarono in provenzale
prosperità e piacere nelle feste imminenti e nel corso dell'anno nuovo. giusti, i-342
] si fanno ancora molte apparenze maravigliose nel vedere, le quali apparenze o fallacie
, 3-4-232: il sarsi confida tanto nel senso della vista, che stima impossibil
gita rimase poi sempre, in casa e nel parentado, il distintivo di * viaggio
fin dal 1314; come 'contrassegno militare', nel sec. xviii): lat.
arienti, 398: ne l'omo, nel quale oltre la [anima] vegetativa
sovrana di lei era un registro infallibile, nel quale ogni postulante stava fotografato, accasellato
certa guisa, considerare come esistenzialmente distinto nel tempo e nello spazio, i gradi
. bianco da siena, 31: nel conditore levat'è 'l cor mio /
/ non dagli altri distinto, / che nel vigor del senno e della mano.
sola forma pei nomi sostantivi distinti solo nel genere, ima per gli adiettivi,
più giuste cagioni. -sostant. (nel linguaggio filosofico). — dialettica dei
). — dialettica dei distinti: nel pensiero crociano, nesso particolare che intercorre
possibili non sono e non possono essere nel verbo divino 'realmente 'distinti tra
non siano limitati quelli che si giacciono nel verbo * indistinti '. b. croce
comune pratica di mangiarsi le finali, e nel tenero lor palato [dei cantanti]
come una tastiera. pascoli, i-298: nel gran silenzio, il passeggero sente un
avverb. -idee chiare e distinte: nel razionalismo cartesiano, le idee ciascuna delle
ii-65: una improvvisa chiarezza si fece nel giovane. non fu turbato. pensò
'l mio disir dipinto / m'era nel viso, e 'l dimandar con elio,
156): gertrude, appena entrata nel monastero, fu chiamata per antonomasia la
signorina; posto distinto a tavola, nel dormitorio; la sua condotta proposta all'altre
suo passo svelto il salottino, sparve nel corridoio della « prima distinta ».
cicognani, 3-77: le carrozze entrarono nel cortile [del municipio] -segno ch'
. distinct (che assunse questo valore nel sec. xvii). distintóre,
stanca nel- l'esplicare le forme confuse nel seno della materia e di suscitar la
. negri, 199: roma è parte nel lazio e parte in toscana, perché
. buommattei, 7: lingua, nel suo vero e proprio significato, si
ora agevolmente pigliare lo 'ntelletto del salmista nel salmo sopra detto, secondo la sentenzia
del popolo, e * reggono. nel primo modo, non è lecito far
lecito far congiura contro al tiranno; nel secondo, è merito. g
2. chiarezza, esattezza sceverante nel giudicare (come attributo della conoscenza razionale
simile alla distinzione che fanno le stelle nel cielo sereno, si dà quella proprietà
questa unione e questa discordia parimente trovarete nel corpo de l'uomo e ne la
. -grado superiore dell'evidenza (nel senso soggettivo in cui è stata intesa
è fonda- mentale, la distinzione, nel cui moto ha luogo il contrasto dialettico
voce dotta, lat. distinctió -ónis; nel significato dei nn. 9 e io
. distinction (che assunse questo significato nel sec. xvii). distinzionlstico
, e distirpò li filistei contrarii infino nel dì d'oggi. leonardo, 2-131
, pare, per calare senza strappo nel nulla. comisso, 7-52: ella
sconfortanti, e quasi stordito e calmato nel suo dolore. pascoli, 648:
dal radicato errore. / quel pensier nel suo cor già fatto donno / tutto il
ove t'accoglia / l'ampia origine tua nel molte seno, / non è diversion
un tempo fuggir la tempesta, debbono, nel premiare gli scrittori, dar sempre loro
allontana, libera, esime (anche nel senso della liberazione da preoccupazioni, affanni
mente). tolotnei, 2-8: nel qual tempo o poca o nessuna cura
quali la più celebre è quella che trovasi nel fegato del montone, del porco,
, ingl. distoma e distomum (nel 1851). distornatosi, sf
. f. frugoni, xxiv-914: egli nel principio sorrise, credendola pazza, perché
commosso a segno, che dovetti ritirarmi nel cortile per distornare alquanto le mie illusioni
, com'è noto, si entrò allora nel periodo filologistico degli studi storici e letterari
riusciamo ad avvertire. ci dev'essere nel loro linguaggio una distorsione prospettica dovuta all'
volgimento di affetti e di giudizi provocato nel barone dalla distorsione innaturale con cui aveva
distorsione reticolare: quella che si produce nel reticolo cristallino dei metalli. 6.
detto degl'intelligenti, è correttissimo; nel colorire ha ingentilita la maniera del suo
la sua vita e la sua furia nel punto lontano e ostile alla propria persona
forze loro, pose parte delle genti nel lito, e parte ne fece gittare alla
. serdonati, 9-155: lasciata banda nel principio istesso della partita fu da una
da me lo sguardo, fissandolo assorta nel vuoto. -in partic. con
: ricordati di quello che maria sostenne nel diserto, quando ella destrasse moisé suo fratello
un'idea, così anche a distrarsi, nel mezzo di un discorso, dello studio
mi viene dal difetto dell'ideale, nel contrasto e nel combattimento. serao,
dal difetto dell'ideale, nel contrasto e nel combattimento. serao, i-1119: ognuno
i-328: così segue alle anime infradiciate nel male: lo commettono distrattamente, e
bocchelli, 1-i-447: il mulino, nel girar a tondo, veniva a tender la
guerri... morì assai giovane, nel 1640, lasciando poche opere, distratte
, formano la peste e la rovina nel maneggio di tutte le sociali transazioni.
da virginia woolf a far posto, nel discorso, alle mie « distrazioni »
. cecchi, 5-374: dopo un intermezzo nel mestiere delle armi, ed in seguito
d'aragona fo sollecitare / ch'entri nel regno sardo, ch'è suo puro /
distrettamente vieta che si mostri a vedere nel teatro. 3. nascostamente,
. moscoli, vii-626 (81-6): nel pensèr de te retomo e cado,
inspettore del buono o del mal governo nel suo territorio. russo, i-348:
questo ne'paesi dell'odorato e quest'altro nel distretto del tatto. 2
prima dell'unità (in partic. nel regno delle due sicilie): circoscrizione
: en le parti d'arezzo, o nel distretto, / che voi, dolze
giro di quell'acciaio arrotato, che inchiude nel suo gran distretto l'orbe rotante.
luogo. -distretto sismico: ciascun territorio nel quale si manifestano i terremoti (la
è proprio del distretto, che abita nel distretto, che appartiene alla popolazione del
che appartiene alla popolazione del distretto (nel significato di territorio sottoposto al dominio di
o al governo del distretto (sia nel significato di circoscrizione territoriale, sia nel
nel significato di circoscrizione territoriale, sia nel senso di ufficio o complesso di uffici
principio dell'azione, la quale è nel distribuente, e non nel ricevente.
quale è nel distribuente, e non nel ricevente. distribuiménto, sm. ant
bentivoglio, 4-1267: alloggiò il re nel sito prenominato del romitorio; e gli altri
: dico, adunque, come il popolo nel suo distribuire va dietro a quello che
? la natura, madre comune, nel distribuir i suoi doni non consulta le genealogie
d'ariento lo erario, distribuire doni nel popolo, rimettere a'sudditi i tributi.
volgar., iv-125: tutti a cantare nel tempio di dio, sotto la mano
fiori. g. capponi, 5-269: nel quale [dialogo] le parti appariscono
le calamità naturali ebbero spesso maggior efficacia nel turbare gli ordini distributivi delle razze e
ne la indiscrezione del loro avvenimento, nel quale nulla distributiva giustizia risplende, ma
civil potestà sovrana) comandar alla prudenza nel senato, alla fortezza negli eserciti,
erari, come per lo più commutativa nel fòro. de sanctis, 7-384: questo
piace che, essendo l'anime razionali nel numero delle cose divine, è necessario che
5. retor. figura retorica consistente nel riferire un fatto a più cose o
: masse popolari attuano un nuovo ordine nel processo di produzione e di distribuzione della
variano o si ripartiscono nello spazio o nel tempo (distribuzione della velocità in un
/ ne l'atto, che stringendola nel pugno, / la sporge fuori a la
moravia, xii-412: « giungi proprio nel buon momento » disse con piaci -
si era fatto aspettare un po'troppo nel cielo;... alcune nuvole parevano
convegna essere lo trattato e sottile, nel quale per me ora s'entra, a
gli manca ogni serietà di vita interiore nel pensiero e nel sentimento, e vi
ogni serietà di vita interiore nel pensiero e nel sentimento, e vi supplisce con le
districate più dai loro libracci, inchiodati nel debito. pioverle, 5-563: i giudici
la mia lingua era distretto intorno / su nel primiero scorno, / allor quand'io
/ in alcun che intendesse, / nel suo cantar, come l'ha amor
gli avea consumati / mentre da quel nel buco eran distretti. -figur.
malattia caratterizzata da abnorme accumulo di grasso nel sottocutaneo, ipoplasia e ipofunzione degli organi
del signore, sì come latrone; nel quale li cieli con grande impeto trapasseranno,
struggersi. michelangelo, i-12: nel foco el ghiaccio, /...
che sono d'intorno alla terra, sì nel piano come nel monte. davila,
intorno alla terra, sì nel piano come nel monte. davila, 495: avendo
: destrusse faraone e la virtù sua nel mare rosso. petrarca, i-2-146: ivi
in altre regioni, l'altro corrompendosi nel sepolcro, non è più chi debba
distruggono. 7. danneggiare gravemente nel fisico; rovinare la salute, la
267: ci si distruggono [nel matrimonio] anco quelle sode e fatticce
ed il desiderio della libertà che era nel popolo la mantenesse. campanella, i-327:
, che lo fa essere più attivo nel distruggere, che neh'edificare. de
era sempre avido, non avrebbero distrutto nel cuore di raimondo il ricordo di quell'
12-9-129: si potrebbe porre il fuoco nel centro del bosco distruggibile. distruggiménto
. colletta, iii-143: il brigantaggio nel 1810 teneva il regno in foco, distruggitore
annientate o disperse; 4 distruggibile', nel figurato, di forze, d'argomentazioni;
v'era di nocivo e di distruttivo nel suo istinto profondo? soffici, v-3-11:
, 1-217: essendo l'arte, nel suo compito fortunato di rinascere e di
... / s'era svegliato nel destrutto core, / e diceva a'sospiri
gravemente nella potenza, nell'autorità, nel prestigio (un ordinamento religioso, politico
. imbriani, 2-273: qui, nel mio cor, giace un profondo strato
. pananti, iii-36: tutto è ruina nel mondo, ma il più gran distruttore
arauco. bacchetti, 9-315: qui, nel luogo dove i distruttori del sangue
: ogni giorno ornai doveva scavarle un segno nel viso, scolorarle le labbra, diradarle
dante, ii-xm-22: in fiorenza, nel principio de la sua destruzióne, veduta
altri mali. monti, i-443: nel momento medesimo che tutta l'italia era in
molti pareva avesse il creato a ritornare nel caos. mazzini, i-126: ricordatevi che
.]: manìa della distruzione, dicesi nel parlar familiare quel vizio che hanno i
perché quel mostruoso criminale / frugando fin nel cuore della madre, / invece del
sentendo che, appena arrivati e accomodati nel nuovo paese, renzo ci trovò de'
il mormorar del rivo, / che mai nel campo il villanel disturba! tarchetti,
: « perdonerete se ho dovuto disturbarvi nel colmo della notte ». svevo,
oscuri il suono dattilico dell'esametro. nel primo piede non è per disturbare; nel
nel primo piede non è per disturbare; nel terzo e quarto è il più
sesto non si discorre. soltanto nel secondo è un affar serio usarlo.
stomaco dalla notizia, lui, indicandomi nel piatto certa salsetta che proprio allora avevo
e che s'avvenisse che fosse alcun distùrbio nel suo amore, a lui se ne
, per non generare scandalo e sedizione nel popolo, il qual è atto a appigliarsi
, io ben discerno / che regna nel tuo cuore alto disturbo; / ed ella
truppe avversarie. -al figur.: nel linguaggio politico, l'attività svolta dai
alleggerimento compiuta dalla squadra che si difende nel periodo di dominio della squadra avversaria (
e superbi, overo disobe- dienti, nel principio del peccato rifreni per castigazione corporale
beni patemi. piccolomini, 127: nel comandar poi voglio [che la donna
più grave. 2. dir. nel diritto penale militare, delitto consistente nel
nel diritto penale militare, delitto consistente nel comportamento del militare che rifiuta, omette
24: dio dà all'uomo tempo, nel quale egli possa fare penitenzia e tornare
arebbe fatto lor credere di non esser rei nel cospetto del disubbidito legislatore, ch'era
gli uomini è la loro disuguaglianza naturale nel corpo e nell'anima. il mio cuoco
404: la mente è più spedita nel volo dell'immaginare, che in quello
2-16: consiste [la lode] nel disugguagliarsi, per valore, dall'uguale
pulci, i-98: certi arboretti poi eran nel parco / non disguagliato l'un dall'
; malattia è discordanza d'elementi fusi nel vitale corpo. disuguaglio (ant
creati, dissimili nella dignità e disuguali nel dono della grazia. vico, 57
corpo e di spirito, nella complessione, nel temperamento, nelle forze, nei doni
di voglia accesa, / mi fa sentir nel cor sì dolce séno, / che
. g. gozzi, 435: nel tempo dell'autunno l'aria [è]
, 5-101: ahi! stanza diseguale / nel freddo d'inverno / cui è canto
dell'acqua, che prima era nel moto eguale, si causa dalla disegualità del
tasso, 9-57: quivi ei così nel suo splendor s'involve, / che v'
dell'anime disugualmente beate alla loro rassegnazione nel divino volere. milizia, iii-163: la
vizi guarini, 49: guarda / che nel disumanarti / non divenghi una fèra,
e di aderire al centro, ma nel fuoco il desiderio di sollevarsi in su
/ la mente indaga accorda disunisce / nel profumo che dilaga / quando il giorno
contratto). gabrielli, 28-9: nel evangelio poi cristo comenda / il matrimonio
medici; e così la loro terribilità nel disunirsi dal consiglio tolse a italia la
quello che in se stesso sta disunito nel vizio. v. franco, 320:
. franco, 320: quivi lasciai nel mio partir la vita, / ch'ai
ministro. g. capponi, ii-518: nel fondo amavano la repubblica, ma con
nieri, 163: ci può essere nel mondo razza più sudicia, più bestiale
. adriani, iv-366: gli crearono nel cuore nuovi concetti di più alte imprese,
loro antica autorità, non erano ancora nel nostro regno affatto abolite ed andate in
tasso, 10-29: cava grotta s'apria nel duro sasso, / di lunghissimi tempi
., 1-31: chi non s'ausa nel bene e 'n le vertudi fine ch'
io son deriso. muratori, 5-iii-146: nel vocabolario della crusca son raccolte non poche
quelle sensazioni ch'io avea provate già nel ricevere le carezze e i confetti dello zio
feritoie; si trascinarono due disusate spingarde nel primo cortile. cicognani, 3-64:
886: benché ciascuno di noi sperimenti nel tempo delle infermità, mali per lui
ella corretto il figliuolo, ella getta poi nel fuoco come un sermento disùtole. benvenuto
: l'altre storie... nel tempo dell'orazione e della spirituale meditazione
come disutili. -bocca disutile: nel linguaggio militare, chi non è atto
, / d'avere uom sì disutile nel letto. garzoni, 1-603: ordinò che
7. spreg. disutilàccio (solo nel senso del n. 3).
s. maffei, 336: or ciò nel cor pònti, né oblio / ten
partic.: condizione di inferiorità (nel linguaggio militare, confrontando le forze di
disvantaggio... s'ha comunemente nel trasportare i concetti d'una lingua in
. i. alighieri, 189: ché nel suo movimento [il riflesso] /
cfr. anche disvegliare (non attestato però nel senso di * vegliare ').
che andar mi fa pensoso / porta nel viso la vertù d'amore, / la
, / la qual fa disvegliar altrui nel core / lo spirito gentil, se v'
preghiera / lusinghiera / vi disvegli ardor nel core. 2. intr.
disvelare-, cfr. fr. disvelement (nel 1609). disvelare, tr.
a veder l'argentaro / lento scendendo nel tirreno cenilo. -esplorare, rintracciare
, iii-114: la campagna si chiuse nel suo cerchio d'ombra e di silenzio
item, polvere di corallo rosso posto nel buco del dente; sì si disveglierà con
le coma la fosca lana, la gitterò nel fuoco per primi libamenti. buonarroti il
, disvelli », ripeteva mentalmente, nel suo inconscio desiderio, al tempo che
amistade. arici, ii-109: nel recinto / della città, devoto a la
.., il costrinse a giacer nel suo medesimo letto. -figur.
del lor fiorire: poi coll'avanzar nel tempo trasandate e disvenute. disverginaménto,
... par vertù; ma appare nel letto e in periglio d'enfermitate,
suicidi, a cui né pure nel giorno del finale giudizio saranno rese le
volontà, causata da una passione, venuta nel cuore per libidinoso pensiero. i cui
la fanciulla va che i giovinetti / dì nel lavoro oblia. luzi, 18:
segno a cui volava, / e nel profondo vortice cadé. dossi, 6:
si desvia, / e 'l destro fianco nel passar gli fiede. menzini, i-121
iv-147: prima che la vista si disvii nel cercar l'ombre che appartengono all'arte
se 'l fine della nostra orazione sarà nel basso, il pensiero volerà sempre al
cortigiano. gorani, xviii-3-510: porto scolpita nel cuore la più viva riconoscenza verso colui
colui che mi rimette, disviato, nel cammino della verità. -sostant.
involuto ed inscio di sé nell'istinto, nel sentimento, nell'immagine, nell'azione
, ii-337: la madre afflitta se nel tumulto della passione ora vuole ed ora
: assai, me 'l credi, / nel tuo volere e disvoler si affida /
ognun si pente / che troppo è nel far corrente. statuto dell'università dell'
mente da virtù disvolve / tanto quanto nel mondo si risolve. tesauro, 1-65:
metallo o di materia plastica), nel quale si fa entrare la punta del
del dito medio per spingere l'ago nel cucire, senza pungersi.
bagnavano di saliva il dito prima di introdurlo nel ditale di metallo. -per
dante, inf., 11-65: nel cerchio minore, ov'è 'l punto
ora l'una ora l'altra delle dita nel suonare uno strumento. - per lo
tragedia e sul fallico la commedia, così nel fertilissimo lor giardino piantaron l'ecloga picciolissima
poesia sono quelle sei, che aristotile nel principio pose della sua 4 poetica ';
, 81: l'ora che batte nel tuo polso, o luce / sovrumana,
alla coscia, e indi scioltolo poi nel suo nascimento. campanella, i-342: ci
costituiscono il principale organo di presa; nel piede, invece, sono corte e
de'tólomei, vi-n-36 (11-10): nel su'segnar fa dritt'atti di pazza
2-80: i greci tengono ancora essi nel benedire, ritti tre diti, non
allo spettacolo di quel mare di steli nel gran sole, di quel farsi e disfarsi
-dito a scatto: dito della mano che nel compiere il movimento di flessione o di
dappertutto. 6. per anal. nel guanto, ciascuna delle parti che coprono
: il dito di dio ricollocava tutto nel suo stabile ordine e rifaceva dolce don
/ stati a un dito per dar nel bargello. galileo, 1-2-340: li do
smarrito; / l'aquila nera vola nel suo cinto; / non ardisce animai di
, 1-6: inzuppa un bel ditin nel calamaro. nievo, 1-260: dell'avergli
èrcole bianche '. trovasi nei boschi nel mese di ottobre. = deriv.
la ditta: perché ora si vince nel principio, or nel mezzo, e
perché ora si vince nel principio, or nel mezzo, e or nel fine.
, or nel mezzo, e or nel fine. tasso, n-iv-522: la ditta
2. dispositivo telefonico da tavolo, nel quale l'auricolare è sostituito da un
modo di frassino, è caldo e secco nel quarto grado, ed è radice d'
... degenera secondo alcuni il dittamo nel falso dittamo, quando nasce egli in
, per 10 più specifico e limitato nel tempo (cfr. dittatura, n
da garibaldi durante l'impresa dei mille nel regno delle due sicilie (nella storiografia
del suo cavallo la pesta udivasi / guazzar nel fango. 3. per estens
l'inappellabile autorità di colomba viene, nel collegio, quella della signora erminia,
in venezia il consiglio de'dieci, nel quale per legge era investita permanentemente l'
, per lo più, specifico e limitato nel tempo, come la restaurazione dell'ordine
un santuario, da una dittatura militare nel dominio d'un geloso senato. gioberti
che l'odio ha fornicato con la cupidigia nel pattume della licenza. b. croce
taumaturgiche delle moltitudini in politica, aborriva nel mazzini il dittatore e il demagogo insieme
, letterariamente, dittatura proletaria): nel linguaggio marxista, l'organizzazione politico-istituzionale di
; la concentrazione di tutti i poteri nel proletariato, per controllare saldamente la classe
, ma non ancora eliminata), nel periodo di transizione fra la rivoluzione socialista
. lanzi, i-101: fu già nel museo del proposto gori, che lo
del cristianesimo fu tenere sopra gli altari nel sacrificio della messa i dittici d'argento o
, ii-608: vorrei andare a rivedere nel tesoro della cattedrale il dittico d'avorio
(come in 4 àura ') nel caso contrario (e si distingue dal
lingua posti gli avesse in opera, nel volgar nostro, si posson pronunziare, quanti
il rotondo e giocondo o di giotto nel dittongo ou che per pronunziarlo bisogna fischiare
orina'; cfr. fr. diurèse (nel 1792). diurètico, agg.
volgar., n-14: alcuni mettono nel dolio del vino tre once di resina trita
?... accogliere l'infinito nel cavo della mano che tiene l'acqua piovana
. ebbi la fortuna di andarvi a caso nel secondo giorno di mia dimora in parigi
stille sì dolci e leggiadre / cadder nel grembo dell'antica madre, / né
roccia. d'annunzio, v-2-692: nel mio stile io dovevo la suprema testimonianza al
che equalmente è 'ntra li suoi poli, nel quale è lo corpo del sole,
de li due primi poli, cioè nel primo de l'ariete e nel principio
, cioè nel primo de l'ariete e nel principio de la libra, e partesi
diurno, e cavandolo da 24 rimarrà nel resto l'arco notturno. tasso, 13-ii-245
che 'l tuo lido accoglie, / nel diurno rotar si volve a febo,
la cosmogonia fìsica della terra si racchiude nel giro di sei spazi diurni; e
ha fatte collocare [le rubriche] fin nel principio e de'breviari e de'diurni
diuturnità, si. lunga durata, continuità nel tempo. fra giordano [
. diuturno, agg. prolungato nel tempo; continuo, incessante, non
: di questi dice che sono contenti nel fuoco: per che sperano di venire doppo
osservato, le più diuturne mostrarsi anco nel loro primo apparire assai maggiori dell'altre
bembo, 1-237: se stata foste voi nel colle ideo / tra le dive,
fia ne l'ausonio clima / collocata nel numer de le dive, / et
e imagini votive. tasso, 2-5: nel tempio de'cristiani occulto giace / un
già vita, or sepolcro, ha nel mio core. / quella adorai gran
3, cfr. fr. dive (nel 1842) e divette (nel 1890
dive (nel 1842) e divette (nel 1890), diffusi contemporaneamente all'opera
le famiglie e i padri che accolgono nel loro seno i divaganti e ne fanno i
chi in un'altra età, risentiamo nel nostro corpo. lecchi, 1-63: per
quei pensieri in cima, / pur nel tuo mondo li fai divagare; / e
5. rifl. uscire di argomento (nel discorso); distrarsi (col pensiero
giorni son tutto nel petrarca: sì che l'intonazione almeno
; cfr. fr. divaguer (nel 1534). divagato (part
fantastiche del nostro pensiero che si assottiglia nel vuoto, col rendere inquiete le menti
c. e. gadda, 2-40: nel primo e secondo [progetto] il
niane e guariniane e comunque barocche; nel secondo appare la cupola a tazza;
raccolta di storia naturale, i-m: nel 1678 vi fu una grand'inondazione della
, avante / che si divalli giù nel basso letto. vallisneri, iii-5: un
solo impeto che lo porta a divallarsi nel mare. carducci, 1022: fin
mediev. divallare 1 tramontare '(nel 1304). divampaménto, sm
ardente divampante nelle vie le quali sono nel deserto. magalotti, 19-34: eccoti
il punto divampante della sigaretta che indicava nel buio come lui l'aspirasse a lungo
, [le vette] divampano eccelse, nel riflesso dell'opposto sole a tramonto.
taurina. valeri, 3-147: esce nel sole la colomba bianca, / si spicca
. arrossire improvvisamente e violentemente, imporporarsi nel volto (sotto l'impulso di forti
battoli, 1-1-25: siavi egli altresì sempre nel cuore, e ve l'accenda con
ho l'esofago arsiccio, / raccapriccio / nel pensar / che latente al diaframma /
. passavanti, 82: essendo messi nel fuoco, e legati l'uno e
testa bionda, un sorriso, si sporge nel raggio radente del mattino, col divampo
chiama divan. paruta, iii-19: così nel mese di novembre del terzo anno del
questa impresa. leti, 3-158: nel suo divano, ossia consiglio, vi furono
una parte tutti aperti come gran logge nel modo che gli usano anche in costantinopoli.
gherardini]: tutti quelli altri vocaboli che nel gran divano della crusca, per quanto
divanzare, tr. ant. precedere (nel tempo). latini volgar.
pel primo -temendo ch'egli non mi divanzi nel soavissimo atto. = «
certo giuramento... / d'andar nel bosco, non già per divario,
divedere / ch'i't'ho 'nto nel core e fartel toccare. cellini, 2-33
nido di leda mi divelse, / e nel ciel velocissimo m'impulse. arrighetto,
, 9-28-2-193: quando la morte v'afferra nel tronco per divellervi di quagiù, v'
scheggiati, ammaccati, sforzati e scombaciati nel mezzo lasciavano veder fuori da un largo spiraglio
divelto / da la sua madre, era nel gregge addotto / di timo e de'
, la gruccia per ficcare i magliuoli nel divelto, e la pala per lo sterro
miri. ariosto, 43-38: turbossi nel principio ella non poco, / divenne
? 2. assol. nel linguaggio filosofico, a indicare il necessario
: facendo sembiante volerli gettare un libro nel capo se presto non se partiva, maestro
immutabile, affermata dagli eleati): nel hegelismo il concetto di 'divenire '
storicistico. rosmini, xxii-39: nel divenire... non c'è semplice-
non in un luogo designato, ma nel grembo stesso della sostanza primordiale, nell'
piacere e dolore hanno la loro concretezza nel loro divenire, ossia nella negazione non
una stanza, / nella luce, nel divenire eterno. = forma sostant.
libidine incamera- trice dell'acquisto, e nel ringhio del possesso. (vivissimo nei
, muta la sua face innocente, nel tizzon di megera; il quale diventilato
: ceraunio scoglio /... nel marino ondifremente orgoglio / il tridentier nettunno
trasformava in diverbio da tragedia; sembrava nel passio il contrasto fra pilato e i
stella di raggi uscenti da un punto, nel caso si immaginino come traiettorie di punti
è ancóra visibile la tensione, specialmente nel sinistro che certo è quello il quale era
, progresso ed accrescimento sono infinitamente piccioli nel principio, e per età esser possono
divergere, l'essere divergente; punto nel quale due linee o piani divergono;
un sistema meccanico che aumenta progressivamente nel tempo senza oscillazioni (ed è termine usato
da rupi ferrugigne, che tu scopristi nel divergere dal corso del rio grande.
di più ausa, / le menti tutte nel suo lieto aspetto / creando, a
versi di suo, che non sono così nel saggiatore, ma diversissimamente: e questo
firenze non sia per venire un tempo nel quale si rideranno del metodo di medicar
diversificata da vari personaggi che, come nel prometeo d'eschilo, vengono a parlare
t'accoglia / l'ampia origine tua nel molle seno, / non è diversion che
. ant. attrazione di umori dispersi nel corpo o nel sangue allo scopo di espellerli
attrazione di umori dispersi nel corpo o nel sangue allo scopo di espellerli o di
del nemico. bocchelli, 1-ii-453: nel '6o da talamone aveva condotta la diversione nello
de'concetti: 1 quali sono diversi nel lirico e nell'epico, e diversamente
agguagliava e placava nell'unica fede, nel culto infrangibile della deità di cristo, in
il costituire l'occhio (lasciando la terra nel centro) sopra un monte alto non
malignità altrui io debbo così bruttamente consumarmi nel somministrar unguenti
chiamarsi l'azione che canta l'ariosto nel suo poema, né importerà, che
qualche lettera di anonimo gettasse un rimorso nel torrente delle mie voluttà, io credo
7-61: acciocché neuna volta i cavalieri nel romore della battaglia i loro compagni smarrissero
peperone, aguzzi. bocchelli, 10-49: nel quale, per non alterarne l'arcigna
sono venute insieme. -lontano nel tempo, trascorso, passato. levi
sp., 11 (197): nel resto tutto era oscurità e congetture diverse
man rose diverse, / e le sparse nel ciel queto e sereno. marino,
, trasformato (nel- l'animo, nel carattere); che non si sente normale
cavalca, iii-69: nascendo non ebbe luogo nel diversorio, che era quasi come una
come una stalla, anzi fu posto nel presepio tra il bue e l'asino.
che si dilata fuggendo nello spazio e nel tempo. 2. per estens
(v. diversòrio1), ma nel senso del verbo divertire (part. pass
sette porte 'per le quali entrasi nel * nobile castello è il dovere e sarà
articolo ii, e nelle prose e nel verso. nel qual verso è alcun'altra
e nelle prose e nel verso. nel qual verso è alcun'altra volta, che
un'attività. pallavicino, 6-2-25: nel medesimo tempo il fe'proseguire gli studi
sciogliermi e di lasciar cadere queste cipolle nel fango sudicio della strada. -stare in
l'anno della città millesimo e ottantesimo nel porto di tide, che è luogo nel
nel porto di tide, che è luogo nel più intimo seno di quel mare,
287: sottosopra si ha da conservare nel mondo la medesima quantità d'acque,
, e potea sovvenire all'esercito cristiano nel riacquisto di terrasanta, che divertirsi dall'
o distruggere quel vostro pensiero fitto nel farvi frate. foscolo, xiv-385:
e sanando le vul- nere ch'ho nel corculo e nello épate, in rubeo si
ch'il nostro pittore assiduamente s'eserciti nel dipignere, ma divertisca dal- l'operare
, divertiti alle membra ufficiali, adoperanti nel fatichevole moto, la intepidita digestione empierebbe
limoni. -impedito, sviato (nel fare qualcosa). davila, 694
cavalieri, lo percosse con un coltello nel viso, credendosi di colpirlo nella gola,
di-con valore privativo e vestire) che nel lat. mediev. significa *
minore la prima nota del dividendo della prima nel divisore. 2. finanz
tutto il rimanente avevano fatto un gran banchetto nel bosco che durò tutto il giorno.
il turena vuol cercare d'introdurre tre convoi nel campo in un istesso tempo da diversi
allontanò i vicini. cesarotti, i-53: nel 1648 una frotta di garzoni avea preso
terra discoperta dal mare oceano, là nel mezzodie quasi per tutta l'estremità del primo
diceva. machiavelli, 1-iii-690: lasciossi nel parlare, roano, uscire di bocca
, si trovi un principio di divertimento nel dividere un numero per un altro e
dividere un numero per un altro e nel fare la prova. -geom.
dell'età, che ancor si sostiene nel riscontro di quelle parti e di que'colori
le labra sottil, quando dividi / nel soave parlar, mostrar la schiera /
anima vostra. serdonati, 9-498: nel medesimo momento di tempo il canapo che
nostra età? svevo, 3-668: nel mio ricordo quel periodo si divide in due
di tempo a occupazioni diverse; distribuire nel tempo la propria attività; dedicare il
-regolare il discorso (con debite pause nel parlare e segni di punteggiatila nello scrivere
. manni, i-205: da noi quando nel fin della riga la parola non si
tuo piacente riso, / sì dolcemente nel mio cor venisti / per un soave sguardo
dee., 2-4 (153): nel far della sera si mise un vento
in tante parti. alfieri, i-13: nel bollore degli anni giovenili mi trovai costretto
9-30: i miei fratelli uccise: / nel primo assalto il primo; che la
conquiso / dal paradiso / ch'è nel mio cor lumera! dante, purg.
altra il più che si potè, nel detto porto cercarono per quella notte alcuno
iddio disse: sia fatto lo firmamento nel mezzo dell'acque, e dividansi tacque
, dalla scriminatura che divideva i capelli nel mezzo del capo, e dalla barba stessa
creare papa uno di loro che erano nel conclave, si divisero i voti loro in
tali magistrati, nondimeno vuole ancora egli nel trattare di quelle intervenire. l. martelli
diretta all'azione, questo fare agir nel dramma la moltitudine, era più poetico,
fu a me non dividevole compagnia altresì nel monastero come nell'eremo. 2
della proibizione. cantini, 15-337: nel sopradetto tempo del divieto non si possino
tempo del divieto non si possino tenere nel detto lago... rete di nessuna
, venne aitimprovviso un divieto di introdurre nel paese una sorta di merletti che si
parte, abbia divieto per sei anni nel detto officio. machiavelli, 6-4-129: sta
/ qual hanno per privato cittadino / nel bel paese augusto perugino. -mettere
d. bartoli, 9-23-322: nel meglio del condursene a salvamento, [
potenza tenne la parte ima: / nel mezzo strinse potenza con atto / tal vime
ottenne miracolosamente la divinazione, e fu nel suo tempio celebratissimo di quella arte;
divinar il sesso dell'agnello quando è ancora nel grembo della pecora. 2
sarpi, i-378: molti santi martiri nel fervore della persecuzione, convertiti nel veder
martiri nel fervore della persecuzione, convertiti nel veder la costanza d'altri, e
a me, narrai lo mio sogno nel cospetto loro; e non fu mai chi
l. guicciardini, 75: quelli nel riprendere le arti divinatorie, spesso efficacemente
in privilegio di nepote mi accoglieva talvolta nel segreto della cella quando s'adoperava a
essa sola, generare idee, che nel grembo della filologia non nascerebbero. onofri
; ma un'altra parte sta nel dominio della divinazione. verga, 2-310:
divincolaménto, sm. moto incomposto fatto nel tentativo di sfuggire a una stretta o di
tempo gli crepa per lo lungo la pelle nel dorso, dalla qual fessura, a
serpe? varchi, v-37: si dimena nel manico, si scontorce, si divincola
azzurro, magri arbusti si divincolavano ridendo nel vento trionfante che saltava sopra il valloncello
saltava sopra il valloncello, sibilava giù nel frutteto. panzini, iii-246: ed ecco
. carducci, ii-1-53: in fin nel camminare, questo cane mi piglia un
alla costanza. piovene, 5-474: nel fondo, ormai lontano, si scorge l'
si scorge l'etna, così insistente nel seguirci dovunque da divenire anch'esso nella nostra
o alla condizione di divinità; ascrivere nel numero degli dei, collocare fra le
/ ma cosa fu avanti assai pensata / nel chiaro e santo divino intelletto. s
un puro simulacro, e che il moto nel riscaldante è causa di calore, sieno
lasciati i luoghi, con lieto aspetto nel sonno si mostrarono alla dormente giovane.
! ». aretino, iv-1-46: refulgerete nel proprio splendore, come nume divino.
suscettibile e manesca. levi, 1-105: nel mondo dei contadini non c'è posto
, che 'l suo divino ascose / nel suo mortai, che s'addolora ed ange
: le man le pose l'angelo nel crine [alla discordia]. /.
/ tosto ch'entrò 'l guerrier nel divin loco. campanella, i-25: se
lavoro di quell'ingegno che ha superato nel tessere le deità medesime? muratori, 5-iii-
sergio accusato di misfatto, vuole / nel cospetto del popolo rimettersi / al giudicio divino
bellezza della sua fanciulla gli riapparve chiara nel pensiero ottenebrato, la fanciulla che era
caro, 1-646: ciò detto, nel partir, la neve e toro,
, 238: l'uomo, dice nel sesto delle leggi platone, è il più
esperienza storica, di cogliere ogni atto nel suo valore divino di intenzione, in cui
194: tra i boni antichi, nel tempo che fiorivano al mondo quegli animi gloriosi
mar sovente / in breve barca, nel tempo più fino, / alla voce
a singolari spunti di vita vissuta, nel gioco ricco di meraviglie. bontempelli,
manzoni, 344: se, anche nel cristianesimo, alcuni hanno tentato di restringer
, 4-188: su un angolo m'imbatto nel fratello dell'egle. s'era messo
che la volevano per moglie, vennero nel torniamento con diverse divise e maniere,
, e i penser casti, / che nel cor giovenil natura mise. bembo,
. latini volgar., i-80: nel nome del sovrano padre, per lo
vissuto in questi anni mi ha dunque indotto nel divisamente di scrivere quanto ho veduto sentito
ad assaltare 11 re d'armenis, nel divisare quella fazione, ricordò a quegli
maggiormente / omo, che non seculare nel seculo stae / e religioso àe /
/ e core e vita, e dio nel secul sente. boccaccio, i-368:
ora è bello il tacere, va divisando nel segreto della sua mente la musa del
storia d'ale- xandro, che disse nel suo cominciamento: -io diviserò e
aretino, 1-24: nello starsi eglino nel modo divisato, 11 branco dei sospiri
mezzo alle armi delle legioni napolitane gloriosamente nel 1820 ribelli potè intravedere pur divisata dei
guerra. comisso, 7-15: ancora nel nucleo divisionale, ognuno rappresentava una potenza
era aperta nella siepe di divisione entrarono nel giardino del marchese. g. raimondi
per li pori. leonardo, 2-146: nel crescere e discrescere che fa il legname
era tra palazzo e palazzo penetrato allora nel rio, illuminava la finestra dove stava
a creare papa uno di loro che erano nel conclave, si divisero i voti loro
; / sin ch'ambi se n'entrar'nel padiglione. passeroni, ii-17-121: ecco
due divisioni: che in prima, cioè nel primo verso, narro la qualitade di
hanno contrafatto,... non solo nel suggetto d'alcun poemetto favoloso già da
grandi, 2-29: la divisione resta compiuta nel numero 83. agnesi, 1-1-2:
fin di riga, nello scrivere e nel comporre. -lineetta orizzontale brevissima che si
hanno accresciuto il prodotto netto, e nel tempo medesimo ribassato grandemente il salario;
, 3-115: qui a bronte, nel 1860, dal 2 al 5 agosto il
una imagine o un'ombra del divisivo e nel sonetto del compositivo: percioché ne l'
di piedi quadri 1701, non dà nel quoziente che 14, e qualche cosa
in grasso ed in soluto terreno, nel quale fontana o rivo, se far si
voi spiegaro / rapido sì, che nel girar le rote / diviso ne stridea l'
orario. -per estens. distanziato nel tempo; alternato nel tempo.
estens. distanziato nel tempo; alternato nel tempo. valerio massimo volgar.,
ii-5-68: i momenti ideali, indivisibili nel dramma ideale, si possono vedere come
. croce, iii-27- 48: nel secolo decimottavo, la società si era largamente
sparir quinci m'increbbe, / vedrai nel mezzo del mio cor diviso / come
e vaga, / or tutta è duol nel proprio sangue intrisa. orsino, iii-288
sangue intrisa. orsino, iii-288: nel mirar quel seren, da sé diviso /
soldati, i-22: incerto e diviso nel mio animo, come fin dal primo
divisa. ci volle un'altra battaglia nel medesimo luogo, perché l'una delle due
boccaccio, v-69: io vidi, nel mezzo di quello, una fontana di
; / ma quel signor da poi nel mezzo entrava / e così si posava.
esso, che t'è stato mostrato nel monte. 3. locuz.
.. / te ia ficcava per piacer nel viso. -gagliardamente, impetuosamente
esprimere la forza viva per la massa nel quadrato della velocità, per modo che
massimo comune divisore. e non solo nel presente, ma in tutto il mio passato
2-162: non abbiamo fatto un traghetto nel muro divisorio fra l'uno e l'altro
. guerrazzi, 5-94: la parete divisoria nel fondo dell'armadio avevano tirato sù di
pretese divistiche dei maggiori pugnatori '(nel 1939). divisura, sf.
risonante / udir inno di lode, e nel mio petto / un raggio tramandar del
che mi dea aita / e 'l cor nel pianto a'dolenti occhi apriva? tasso
essere firmissimo substentacolo, se fece monaca nel divo monasterio de sancta clara del corpo de
i'pappo e vivo, / come nel prato fan le pecorelle, / ma cercar
segno che dai vecchi divi / su nel terrestre paradiso intese. tasso, 12-92
fuggite e rivolgete le reni, discendete nel divoramento, voi abitatori di dedan. leggenda
chiovo] gittò [santa elena] nel mare adriatico, lo quale infino allora era
bestie feroci i commessi registrando i divoramenti nel libro maestro del principale. divoramónti
lor sepoltura: / il resto hai tu nel tuo ventre sepolto: / gli hai
; ma questi suoi gaglioffi col t nel petto, sono quelli che divorano, e
. inghiottire, far scomparire, attrarre nel vortice, nella cavità; risucchiare.
pareano a divorare il lido, / giacer nel letto lor umili e stanche. testi
, travagliare, consumare nell'angoscia, nel dolore (una sensazione, un pensiero
rapaci / s'annidan solo: e nel mio petto alberga / fiera doglia, che
avesse dentro, tutti e sette, nel ventre, i sette peccati capitali, chiusi
i sette peccati capitali, chiusi dentro nel ventre, come sette serpenti che lor rimordevano
sera; e perfin di notte, nel sonno. landolfi, 2-81: una forza
erano rimaste strette e gracili; e nel viso bianco, gli occhi troppo intensi parevano
delle due coste con quelle macerie, nel mattino piovoso, città, paesi,
lagrime, e la piaga vostra richiudete nel petto. manzoni, pr. sp.
1144: un'altra fera è là nel freddo clima, /... /
6-1 io: rosalba schiacciò la sigaretta nel piattino. finché taceva, poveretta,
esaltava in tali false memorie, e nel viso emaciato, divorato dalla barba che vi
-che inghiotte, che attira nella cavità, nel gorgo; che assorbe, che risucchia
ebles iii, il quale erasi ammogliato nel 1148 con margherita di turenna, divorziò,
trovò il divorzio, come si legge nel deuteronomio. b. davanzati, i-363
. botta, 5-462: si lamentava che nel codice civile di francia, introdotto anche
la ragione del pianto], più nel pianto la buona donna si asserraglia.
grande che avevano il re ed egli nel pontefice, di non ottenere da lui
noi fanno. aretino, iv-1-30: io nel divorzio, che faccio da la italia
testi oscuri e male intesi e divulgavonli nel populo. boterò, i-124: non conversi
divulgate. de sanctis, 7-15: nel secolo xviii l'arte fu considerata come
peradore lodovico pio; documento che dal tomasio nel quarto libro delltstoria sanese fu divulgato.
70: resti dunque a dormire, nel suo sepolcro di versi, il consiglio del
scola, / e da colei che fu nel mondo sola. abate isaac volgar.
, ma il più celebre perché rientra nel colore della città qual è divulgato nel mondo
nel colore della città qual è divulgato nel mondo. -con uso neutro.
nella sua corte disegnarsi da lui di entrare nel reame di napoli per mare.
luoghi posti in vicinanza dei confini piuttostoché nel centro. b. croce, ii-5-45:
: comune, frequente nello scrivere e nel parlare di tutti (un modo di dire
elaborate (e può essere implicita, nel termine, una connotazione spregiativa, in
il vestimento da piei, ché s'involle nel fango come fa una porca, e
delle arti. tommaseo, 3-i-141: nel dizionario ch'io desidererei, gioverebbe distinguere
... e poi va sfumando nel manierato, nel galante, nel convenzionale,
e poi va sfumando nel manierato, nel galante, nel convenzionale, e la
va sfumando nel manierato, nel galante, nel convenzionale, e la freschezza del primo
leopardi, i-1302: così pure accade nel latino, che i più antichi [
x-19-85: anch'io ho sognato ieri sera nel piccolo teatro della mia città, ascoltando
sebbene intese, non sono però adoperate nel discorso familiare né della prosa, le quali
1-v-184: istituì erede l'istesso filippo nel ducato di milano e nelle dizioni di
rappresentarvi il pontefice eziandio come incivilitore, nel modo che i pretori dell'antica roma
, ch'el fu necessario se dizulasse nel stomaco. = * adattamento del ven
e fra il settimo e l'ottavo nel movimento ascendente e fra il sesto e
e fra il sesto e il quinto nel movimento discendente (e la sua corrispondente
è diventata intemazionale: ingl. do (nel 1754), fr-do (sec.
2-6): i'doto voi, nel mese di gennaio, / corte con fochi
reina, / fece lattare el maschio nel palagio; / e donna berta fece la
in treagio, e hacci di quegli nel popolo nostro che il tengon di quattragio
quattragio. pulci, 22-146: quivi aldighieri nel triunfal palagio / di porpora coperto è
numism. moneta d'oro coniata nel regno di castiglia a partire dal
a partire dal xiv secolo, poi nel regno di spagna (e anche
. di savoia e la genovina, possono nel cambio le nazioni estere guadagnare a nostro
25-2): la bella donna che nel cor mi sède, / lasso, mi
dobletto, da 4 duplex *; perché nel tesserlo è fatto di doppia orditura e
nome anche monete analoghe di stati italiani nel secolo xvii). r.
: i buoni architettori hanno osservato, nel condurre queste acque, di farle cadere con
doccia. l. frescobaldi, 2-259: nel detto orto un grandissimo pedale di fico
si gittò addosso al giogante e ferillo nel ventre di molte ferite; e gittava tanto
6-7: vuole che l'acqua si faccia nel monte, nel modo che si fae
che l'acqua si faccia nel monte, nel modo che si fae l'acqua rosata
e far lisci internamente i fori praticati nel legno. baldinucci, 53: 'docce'
'(e si postula dux ducis nel senso di * fonte, sorgente,
, un toponimo ducia a padova (nel 900). nel battisti-alessio [s.
a padova (nel 900). nel battisti-alessio [s. v.] sono
] sono registrati: doza a bologna nel 1285, duza a modena nel 1327.
a bologna nel 1285, duza a modena nel 1327. ma si veda doccione.
ch'è stato in fresco un dì nel pozzo, / vo'che si mescia,
. menzini, 5-69: quando trimalcion nel bagno chioccia, / accordati col mozzo a
[l'acqua] nelli recipienti overo nel doccio o docci che la condu- chino
e ciascuno per quello soffi ne'carboni e nel fuoco. palladio volgar., 1-18
doccione, lungo quanto una mezza manica, nel quale si tengon dentro le mani,
. * aquiducium per aquacductio -ónis (attestato nel 946-955) - docènte,
ceti, fantasiasti ': cosi furono chiamati nel vi secolo alcuni eutichiani o monofisiti,
); cfr. ingl. docetae (nel 1818) e i deriv. docetic
albertino mussato docile ingegno, certa piacevolezza nel dire e prudenza lodata. serra, iii-90
bocchelli, 10-45: cotesto amore, nel padre era stato dedicato a un'italia
, che, mandate per li boschi, nel loro ritorno a casa sono seguitate dalli
al solo sposo è dato / nodrir nel cor magnanima quiete, / mostrar nel volto
nel cor magnanima quiete, / mostrar nel volto ingenuo riso, e tanto /
mano, e il grande acciaro / nel fodero respinse, alle parole / docili
, 125: da l'avita asprezza / nel mitic'oro il docil tempo riede.
senza scosse. ungaretti, ii-48: nel suo docile manto e nell'aureola, /
delizioso, fra convalli e silenzi, nel saliscendi continuo e nei risvolti della docilissima
docilitade, usano là in quel clima, nel quale l'avete vinte, le lingue
)... fa sì che nel loro corpo, nella loro figura anzi,
determinare se egli abbia o no respirato nel nascere. panzini, iv-202: in medicina
aria per avere il feto respirato, affondano nel caso contrario. 3.
); cfr. fr. docimasie (nel 1754) » ingl * docimasy (
1754) » ingl * docimasy (nel 1802). docimàstico, agg
. ingl. dochmius e dochmiac (nel 1775). dòcmio2, sm.
; cfr. fr. documentane (nel 1876): anche film documentane (un
court métrage); ingl. documentary (nel 1802). documentarista,
. xvii), ingl. documentation (nel 1754). documénto, sm
storia di casa mia ha potuto spingersi nel passato più indietro di mio nonno,
i documenti scientifici del tempo concordano tutti nel dire che l'odore iniziale era di carne
vertici o le cui cime s'incontrano nel centro d'una sfera che si concepisce
; cfr. fr. dodécaèdre (nel 1557). dodecafonia, sf
'; cfr. fr. dodécagone (nel 1690). dodecàndria, sf.
dossi, 468: questi luminosi due punti nel sistema dodecimale dell'anno sono da secoli
dodicesim'anno,... lo rimise nel regno. dossi, 351: un
correndo sopra un cavallo scampare dall'onde nel cominciamento del flusso. botta, 5-124
pucci, cent., 84-73: poi nel trecentoquattro il crudel fuoco: / nel
nel trecentoquattro il crudel fuoco: / nel dodici la guerra dello 'mpero, / che
: si creassero gli ufìciali di condotta nel medesimo modo e colla medesima autorità che
di dodici membri, creata a firenze nel 1321, con attribuzioni politiche. '
, l'una più distante che l'altra nel polo artico, la doppia circulazione che
maurizio, il cui esterminio fu compiuto nel 1690. = dal portogh. doudo
doghe della tina si rigaglia la dimane nel fondo di questa si dice la pezzente
le doghe sconnesse. pea, 1-17: nel cortile della casa c'era il pozzo
santo elia profeta, il quale stava nel monte carmelo in soria, il detto
d'un flammeo pomeriggio dell'estate moritura nel silenzio della città dogale. c.
mattutina, con allegri lampi risfòlgora. nel tramonto, forse, il sogno sarà nuovo
l'averli per eredità; e se nel commercio, vuole che paghi in dogana
per li detti al mercatante un magazzino, nel quale esso la sua mercatantia ripone e
vasari, ii-441: si doveva entrare nel mezzo di detta fabbrica, cioè in
stor. imposta locale di consumo (nel regno di napoli). colletta,
porta. i doganieri s'appressarono. nel rombo assordante, ella chinò verso di loro
seguente il consiglio insieme ragunato lo riconfermò nel dogato. botta, 4-15: rappresentava già
la democrazia elettiva dei conti entra dunque nel dogado senza che il popolo si scateni
di casatico. nievo, 3-88: nel primo ordine cadevano oltre alla serenissima dominante
2-2-41: governavano i dogi la repubblica nel medesimo modo che avevano osservato i tribuni
avea soldato con millecinquecento barbute quando entrò nel regno, non fidandosi di lui, lasciò
i-235: morto cesare, sesto fu messo nel numero degli sbanditi; e divenuto corsale
, / s'annidan solo; e nel mio petto alberga / fiera doglia, che
et ad ognor si duole, / perché nel letto è grossa, e con le
: si sente pungere da alcune dogliucce nel ventre. alfieri, 6-280: le tornano
]: cominciano a sentire qualche doglierella nel petto. = lat. tardo dolium
da'pace, / or le doglianze tue nel petto affiena; / ch'io con
, 1-619: venere intenerissi; e nel suo aglio / tanta amara doglienza non
grosso mollusco gastero- podo marino, comune nel mediterraneo, fornito di una sottile conchiglia
, ripensando, e se n'avvedeva nel ripensarci, lo toccava invece inerme e
ripensarci, lo toccava invece inerme e nel vivo, dogliosamente, la noncuranza di
faccia all'oste, lo toccò dolcemente nel gomito. -siete voi? -fece l'oste
/ a le piaghe mortali / che nel bel corpo tuo sì spesse veggio, /
morte per forza e ferute dogliose / nel prossimo si danno, e nel suo avere
/ nel prossimo si danno, e nel suo avere / mine, incendi e
dal confessoro suo, di lei, nel primo anno, centinaia di miracoli,
spirito santo dal padre e dal figliuolo nel che i greci non convenivano. manzoni,
/ alme beate e pure, / nel dogma e nel misterio / dell'avvenir secure
e pure, / nel dogma e nel misterio / dell'avvenir secure! gobetti
». cfr. fr. dogme (nel 1570). dogmàtica (dommatica)
dogmatica cristiana... si fonda nel concetto di un dio uomo passionato e
dio uomo passionato e risorto, come nel suo principio, e mira a un risorgimento
morale, quando non si pigli quella nel senso empirico, di una « dommatica »
marx escogitò e dei quali non diè mai nel corso della sua vita alcuna dimostrazione dottrinale
ossia il giudizio individuale. -ant. nel campo scientifico (specialmente nella medicina)
). cfr. fr. dogmatique (nel 1558). dogmatismo (dommatismo)
ogni ombra:... sei nel regno della filosofia, dove tutto è precisione
. 2. per estens. nel linguaggio comune, atteggiamento proprio del credente
. panzini, iv-203: 'dogmatismo', nel linguaggio comune designa la tendenza a considerare
). cfr. fr. dogmatisme (nel 1558). dogmatista, sm.
, intr. enunciare dogmi (propriamente nel linguaggio filosofico e religioso). -per
', muso nero, statura piccola: nel rimanente simile al dogo.
(dal nome del dogger bank, nel mare del nord), attraverso il fr
iscure né veruno altro ferramento fu udito nel tempio, quando si edificava. palladio
sin a certo termine non è spiacevole nel vino; e le malvagie e i
curandosi d'avere simili delicatezze, sì che nel loro cibo il dolce, il salso
e rosa, e una dolce luce rosea nel caro faccino, che mi sorride ancora
voglia accesa, / mi fa sentir nel cor sì dolce sóno, / che il
e tanto spazio / ti calmino. nel puro vento udire / puoi il tempo camminare
sol s'allegra. boccaccio, iii-2-3: nel dolce tempo che il ciel fa belle
dolce ed amena. carducci, 515: nel roseo lume placidi sorgenti / i monti
oriental zaffiro, / che s'accoglieva nel sereno aspetto / del mezzo, puro
che il cuore / mi manchi pure nel ricordo. montale, 1-114: la tempesta
/ sporga bianca la stella di canicola / nel cielo azzurro / e lunge par la
2-150: siccome del villano che lavora nel campo, avvegnaché duri fatica assai,
visione, ed ancor mi distilla / nel core il dolce che nacque da essa.
francesco aveva di suo pugno segnato, nel fogliazzo degli autografi. -rar.
a repentaglio. manzini, 10-39: insistono nel sorriso come in una dolce pena.
le sirene con dolci querele / fermavan nel lor corso i naviganti. verga,
d'un velo candidissimo adornando, / rendea nel grembo a venere celeste. de sanctis
50: dolce fiammeggian tumide / luci nel vano immote: / siede pallor lievissimo /
di gittarmi fuori del suo dolce seno nel quale nato e nutrito fui. idem,
., 6-88: quando tu sarai nel dolce mondo, / priegoti ch'alia mente
guerra, / ma i dolci castelli pensando nel cor. carducci, iii-24-395: rivedevo
/ io so d'un uomo che gittò nel mondo / un seme come il tuo
si è nelli labbri suoi; e nel cuore suo t'agguata, acciò ch'egli
appoggiatura su queste parole, e, nel pronunciarla, tutto il dolce che prima
/ del cor ciascuno 'ngegno / disserrasti nel petto. boiardo, 2-10-19: senza sapone
: la terra dolce, la quale abbonda nel caldo dissolvente e nell'umido vaporante,
vede peccare un acre irritante e tormentatore nel sangue suo, che ha perduto quel dolce
graziosa, senza peraltro escludere un certo vigore nel suono e senza andare al di là
quarantanni furono un passaggio grave e funebre nel suo spirito. le notti in cui soffriva
gli strumenti e per le intavolature, e nel legno figurati a tarsia il dolzemele il
, dal laccio / l'anima, antica nel dolor, si solve. pascoli
dame] facevano una giratina fuori, nel recinto circondato da tende, come dentro
in rima / de l'alta fronde che nel cor mi nacque / ne l'età
dolceridènte, agg. letter. dolce nel sorriso. linati, 18-51:
amarissime nelle foglie, hanno la dolcezza nel frutto. panni, giorno, ii-1020
pavese, 8-277: ci si umilia nel chiedere una grazia e si scopre l'intima
tempi assai lontani, /... nel fondo de le vuote fiale / lasciaste
179): qui... entrò nel solito discorso delle dolcezze e de'godimenti
de'godimenti ch'eran preparati a gertrude nel monastero. ungaretti, ii-4: autunni,
paesi stranieri / torniamo in patria e nel desiderato / nostro letto troviamo quiete,
una estranea dolcezza, / che lasciava nel fine / un non so che d'
che il tuo sol declina, / sentirai nel rinchiuso orto del cuore / piovere un'
(dello spirito e delle membra: nel sonno, nella morte). bibbia
ha negli occhi, / e ferocia nel cuore. -amore, affetto,
tende invece a effetti di grazia delicata nel tenue chiaroscuro, nel colore sfumato,
di grazia delicata nel tenue chiaroscuro, nel colore sfumato, nella gentilezza del modellato
= dal lat. dulcitia (che sostituì nel lat. tardo forme classiche dulcedo,
di questa opposizione che già viene trapassando nel dolce-amaro dei ricordi. = comp.
un ribollir nello stomaco e un vaneggiamento nel capo. govoni, 624: te
autentico, marmellate di vera frutta. nel fare i conti farfuglia un po'.
per condur queste sustanze in quello stato nel quale si conducono, sieno mezzi meno naturali
: tutto il punto... consiste nel mantener dulcifìcato il sugo nerveo, nel
nel mantener dulcifìcato il sugo nerveo, nel mantenere il sangue dolce ed un poco
della terra, o di più sottili distillazioni nel caldo seno dell'aria.
mi sentivo la nuca arsiccia e stirati nel bistro della fatica gli occhi.
mele: cioè che anco ne rimane nel vasello alcuno dolciore. a.
quando per la forza di dio nascono nel mondo, e sentono l'aria del secolo
secolo, eglino non vorrebono giammai ritornare nel ventre delle loro madri; ché per
veloci piante, / e mi scaldo nel volo: ella in uom vile, /
palagio solo uscito fori, / sanza nel ciel vedere stella alcuna, / per io
se n'entrò, e cheto / nel luogo usato e'si stette segreto.
: abbiate cura voi, gentiluomini, che nel mirar troppo fisamente poneste e meravigliose bellezze
di quercia a quella di leccio nel sapore. = voce dotta,
: un giorno l'abatino mi spiegava nel mio elegante studiolo l'analisi logica e
86-98: a'dì otto d'april, nel tempo dolco, / salva la rocca
la croce di cristo... nel legno amaro, che dulcuroe tacque amare.
di beltà pieno, / più cela inganni nel fallace seno. ariosto, 14-35:
il muro della casa / per ritrovarmi nel dolente flutto. levi, 2-11: il
199: dove ti duole questa pena? nel calcagno, o nel dito, o
questa pena? nel calcagno, o nel dito, o dove? francesco da barberino
i giardini già prossimi a stamparsi / nel vetro chiaro dell'inverno, e fugge.
. giamboni, 30: si legge nel vangelio di cristo, che quando egli vide
sala e poi in camera e in fine nel mio studio, in niuno luogo mi
a qualcuno la partecipazione o la solidarietà nel suo dolore o nelle sue preoccupazioni;
a indicare la proverbiale lentezza dei fiorentini nel ribellarsi contro il cattivo andamento delle cose
. dolérite (creato da haiiy, nel 1815). dolerofanite, sf
dotta, creata dallo scacchi e dal dana nel 1873, dal gr. soxepó?
nelle gare atletiche greche (e consisteva nel percorrere più volte lo stadio).
= cfr. fr. dolichocéphalic (nel 1859); v. dolicocefalo.
fosse snello di personale, e leggero nel passo. dolicocefalo nella forma cranica,
pax7) 'testa'(creata da retzius, nel 1842); cfr. fr. dolicocéphale
; cfr. fr. dolicocéphale (nel 1864). dolicocherchìa, sf
. tallero); fr. dollar (nel 1778). dòlman, sm.
= dal fr. dolman (nel 1763), attraverso il ted. dolman
, formato da poche grandi pietre infisse nel suolo su cui poggia una vasta lastra
= fr. dolmen, voce coniata nel 1805 dagli archeologi (che presunsero
= dal fr. dolomie (nel 1792); cfr. dolomite.
di calcio e di magnesio: cristallizza nel sistema trigonale, generalmente in romboedri,
. dolomite, nome che il de saussure nel 1792 diede al minerale per onorare il
gliele sfiorassero. govoni, 2-51: nel mio sangue più puro / e nella
dolorato grandemente. aleardi, 1-144: nel voi de le danze e fra i doppieri
. pascoli, 714: pose lei nel sommo della terra, / dove è
, più beltà, più dio: / nel campo elisio, donde mai non torna
che nato è, quasi da natura dirizzato nel debito fine, che fugge dolore e
l'anime devora, / che brami teco nel dolore eterno / tutto 'l mondo poter
396: tante passioni mi si gonfiavano nel petto, e mi soffocavano, e
chiaro davanzali, xxxv-1-426: la tigra nel suo gran dolore / solena ne lo
/ petrarca, 250-6: ché spesso nel suo volto veder parme / vera pietà
e i dolori / dell'anime che son nel mondo cieco. guarini, 51:
/ diranno i miei lamenti; / parlerà nel mio volto / la pietate e 'l
: perciò dunque * stabat ', disfacendosi nel dolore, e rifacendosi nell'amore del
1-68: o luci belle, che nel mio dolore / sete contro al dovere sempre
, v-1-710: la volontà si tempra nel dolore. alvaro, 7-98: il
di vedervi di nuovo allontanata da me, nel momento che il mio cuore s'inebbriava
gozzi, 1-29: entra èva in scena nel punto che adamo, abbattuto dal dolore
/ di mammola e di rosa ebbi nel cuore / e m'era dolce assai tuo
, ché il dolore / come tarlo nel cuor rodere io sento / quasi per
, prendere, provare dolore: soffrire nel corpo o nello spirito; dolersi, rammaricarsi