a. casotti, 1-4-29: vediamolo nel povero signore / di cui niun diede
, 115: si è governato di maniera nel mangiare, che gli è ritornata la
, 2-14: e fuor del letto nel cantar de'galli / conveniami saltar e a
'. dare2, sm. nel linguaggio comune: ciò che si deve
archivio datini [registro, 1367]: nel quale quaderno... iscriveremo le
al bilancio che del libro si fa, nel suo saldo tanto convien che sia el
che accaderebbe ad un mercante, che nel riveder sopra i suoi libri lo stato
genovesi (il fr. darse, nel sec. xv, indicava il porto di
è passato allo spagn. dàrsena (nel 1606). darto (anche
con antenne serrate; le larve vivono nel terreno, in luoghi umidi, cibandosi di
provvista di aculei (e alcuni generi vivono nel mediterraneo). « =
valentìa (nell'agire, nell'operare, nel contegno). fra giordano
spaventose cose, che sentirete e vedrete stando nel mondo: e dassézzo vo'che vi
di beneficenza per la tale data, nel tale luogo. cassola, 3-189:
sopra di ciò, è indubitato che nel 1550 tre bagni... erano tutti
. note al malmantile, 617: nel giuoco delle carte, per esempio,
che si dà alla palla, tiro (nel gioco del calcio). g
in un determinato periodo storico; collocare nel tempo un fatto. cattaneo,
s'è introdutto com- munemente questo verbo nel senso di * contare il tempo da
divenuti oggetti di moda e di gara nel bel mondo datano precisamente dal giorno che
terzultimo giorno. 2. collocato nel tempo; riferito a un periodo ben
piato, quello avocato... in nel processo del piato trovai lui essermi contrario
dativo, quella del dare, e alluoganla nel terzo luogo. buommattei, 123:
forse affettati -alcuni forse oscuri: così nel 'denon -a voltaire dicono che somigli
, agg. dir. tutore dativo: nel diritto romano e in quello comune,
sia un tutore istituito dal genitore defunto nel suo testamento (tutore testamentario) sia
ufficio della tutela { tutore legittimo). nel diritto attuale, il tutore che il
in camera di dudleo, per ucciderlo nel letto. boccalini, i-74: fu mandato
di ciò se ne può avere un riscontro nel vetro già dato fuori nelle mie osservazioni
, ed alla quantità che si lima nel tempo dato. alfieri, 6-23: eccomi
i-33: sempre mi ricorderò, che nel canto d'alcina, a quei bellissimi passi
, e possono anche servir di guida nel giudizio che si debba fare della pena
e l'avermi voluto bene, mi conferma nel mio sospetto. vi sono delle anime
3: l'incominciamento del mio trattato sia nel nome di dio, dal quale vengono
1-342: que'signori e quegli accademici nel loro modo di pensare avevano del plebeo in
può dare altro che utilitade, che rimane nel datore per lo dare, e che
datore per lo dare, e che viene nel ricevitore per ricevere. simintendi, 1-56
umani. equicola, 25: descrivesi nel castello il tempio di venere vecchio e
posa e di canti, / io reco nel verso d'italia. d'annunzio,
di riposo dei morti che sono sepolti nel suo seno, dall'altra è la
diletto sposo, / venit'a cristo nel quale è riposo, / venit', amanti
e prepararono i duchi de la moltitudine nel datore della legge e nelli baculi sui
. datore addietro, datore indietro: nel calcio fiorentino, uno dei tre giocatori che
giungeva fino a loro e di rigettarla nel campo avverso. gr azzini,
e poi gli altri due, che stiano nel mezzo. dopo questi facciano scelta di
e pochi dattari, che aveva trovati nel diserto, e altre erbe salvatiche, ed
altri frutti incapaci di lunga conservazione stavano nel giulebbe o nello spirito in grandi vasi
'(per la forma); nel significato del n. 4 cfr. lat
siano esse brevi o lunghe possono entrare nel metro dattilico; se sono brevi (
regolata. b. segni, 9-157: nel verso eroico il dattilo, che è
con uno: essendo due brevi equivalenti nel tempo a una lunga. caporali,
: numerosissimo nondimeno è quel verso esametro nel quale il dattilo ha la penultima sede
sillabe brevi? gravina, 269: nel medesimo esametro non solo si misura il numero
le quali ravolte tutte insieme si mettono nel naso per trarne fuora il sangue. d'
. strumento fornito di tasti (inventato nel 1818) che si muoveva battendo sui
(e il dactylopterus volitans è comune nel mediterraneo). = voce dotta
veggia con un t solo, sì come nel saladino e messer torello, 4 gli
]. faldella, iii-62: schizzò nel mezzo della sua fronte, e fece
parigi, sempre più mi andai confermando nel mio disinganno. -andare dattorno a
i-443: ieri ancora la è scappata nel mio casotto seminuda, ché il crescioni voleva
una daurata e nova sua sagitta, nel petto la trafisse. = forma
casette situate sopra un ripiano, quasi tuffate nel folto di fronzuti allori, han di
, e, dietro, una grotticella aperta nel vivo della rupe, dove si conserva
-figur. in lontananza, nell'avvenire, nel futuro. dante, inf.
gigante, / cadde in quel lago nel profondo seno; / ora ascoltati il fatto
, iv-151 (7-14): è saggia nel parlar, vita e conforto, /
lor vita, qual si vedrà da ognuno nel dì del giudicio. magalotti, 9-1-4
razzi! pavese, 8-188: come nel naturalismo l'autore deve scomparire davanti alla
omo a lei davanti / e portane nel cor la sua figura. tausilio, 73
dinanzi. 6. figur. nel giudizio di, nelfopinione di. diodati
sua venuta, discese della somma altezza nel cospetto di colui che per lei teneva
stato consolo. nardi, i-462: perché nel venire i franzesi 11 dì davanti a
pecchio, ii-1-107: entrai in quel punto nel giardino che fronteggiava la casa del ministro
: si cacciò il lembo della salvietta nel davanti del colletto e sorrise a qualche cosa
davante. -vedersi davanti: scorgere nel futuro, immaginare. calvino, 2-192
sotto il davanzale di queste finestre, nel parapetto, è una fregiatura di virtù [
. davantale 'grembiule '(anche nel catal. davantal). davanzo,
il pianto. idem, iii-7-367: nel chiaro mattino i salmi davidici da loro
8-99: era una signora per davvero nel portamento e nei modi. 2
: ma a me che ne duole nel midollo non posso riderne. manzoni,
sue faccende, se ne andasse difilato nel suo studio dove, assettatosi davanti al
: il cambiamento si verificò di certo nel mese che seguì la serata, ma non
? davvero: nei cuori. così, nel suo regno -o che ti par poco
otta, a digiuno, / venne nel mondo un diluvio, che fue / sì
perché, come si legge in cornelio celso nel quarto libro, questo non ritiene in
un irritamento, che fa la bile nel finimento dell intestino duodeno 'e nel
nel finimento dell intestino duodeno 'e nel principio dell intestino digiuno ', ove
ragione; ma animali, che s'involgono nel loto della immondizia, andando dietro a
che l'era accanto sulla tavola, o nel grembiule blu cozzante assai con la dignità
livio, nella politica da tacito, nel ben intendere gl'interessi dei prencipi dall'
efficacia del culto delle tradizioni per fondare nel paese una coesione morale.
il primo luogo della sacra scrittura, nel quale è trovato alleluia; ed evvi
intendimento di fare un'opera, che nel volgare avesse nobiltà e dignità classica.
, tu non troverai più beffa cosa nel principato che questo. guerrazzi, i-io
lodi / e perché si tenga alta nel parlare / e perch'ancora ella parli in
roma ad impetrare dal santo padre che nel difetto della troppo giovane età dispensi con
la quale esaltò mardocheo, sono scritte nel libro de'medi e de'persi.
il quale oltraggio fu di tanta forza nel fratello [del marchese malespini],
vostra natura, quando peccò tota / nel seme suo, da queste dignitadi,
. = fr. dignitaire (nel 1752). dignitosaménte, avv.
principio degl'indiani di celar sempre dignitosamente nel fondo del loro animo le più fiere
, e lo mostra nell'atteggiamento e nel modo di comportarsi, improntati a una
comportarsi, improntati a una rigorosa cura nel conservare e nel difendere le proprie condizioni
a una rigorosa cura nel conservare e nel difendere le proprie condizioni di integrità e
egli sapeva tesser le sue tele, nel campo degli amori, con un'abilità e
b. croce, iii-22-42: i repubblicani nel parlamento... si restringevano alla
in uno argomento dignitoso ed alto; nel che peccarono talvolta anche di gran maestri,
spettatori. di giacomo, ii-634: nel quartier vicaria, che è precisamente plebeo
i silenzi de l'effuso azzurro / esce nel sole l'aquila, e distende /
sotto l'immobile campana del cielo, giusto nel mezzo, era un paese, ammonticchiato
alberi stavano immobili, quasi fossero fusi nel bronzo medesimo che ricopriva le tre cupole
venimmo al punto ov'era il discendimento nel quarto cerchio. daniello, 47: *
chiara e possente vigoria del fiume, nel lento digradare del piano, si apre la
montale, 1 -77: m'affisso nel pietrisco / che verso te digrada /
, e il collo digradava sottile, e nel ventre ingrossava, e poi assottigliava digradando
case tutte indifferentemente voglion concorrere ad unirsi nel medesimo punto dell'orizzonte. pascoli,
dell'orizzonte. pascoli, 47: nel cielo di perla dritti, uguali, /
davanzali, ii-365: furon menati a morire nel loro abito, non digradati. pallavicino
); cfr. ingl. digraph (nel 1788). digrandinare, intr.
10-148: ci fa godere di quel regno nel quale non balena, non fulmina,
. ricettario fiorentino, 296: nel fondo troverrai la su- stanza del pollo
il cappello che teneva in mano aveva nel fondello un francobollo dorato. la carne digrassata
principale suo intento... che nel tesser le laudi di quello non consuma
la cometa,... separandosi nel principio dal sole, da quello digredì sino
, che tende a fare digressioni (nel discorso). baretti, 1-211:
un asse mobile, che s'impemi nel mezzo neutrale di un magnetico equatore, non
si raggrinzano, come fa il mantice nel mandare fuora il fiato, o come
indica una deformazione bestiale nell'aspetto e nel comportamento umano, una cieca manifestazione di
, mi contorco. deledda, i-985: nel silenzio si udivano i due bambini sul
loro: il più piccolo stringeva qualche cosa nel pugno e digrignava i denti per meglio
raunò da tutte parti / e dirizzone nel vivere alquanto, / mostrando loro e digrossando
di una comune spelonca scavata alla peggio nel cuore del monte. 2.
, raggentilito (nell'aspetto fisico, nel comportamento, nell'animo). tommaseo
. allegri, 5-17: mi ficcò nel pensatoio di maniera che, non facendo io
vide altra salvezza nella sua vita che nel servitorame; digrumarsi della melma impastata di
anche lat. mediev. dèguastàre (nel 1306, a modena). diguazzaménto
in maniera che il getto resta poco nel mezzo. marino, 13-193: pargo-
, dico nell'investigazione de'mezi e nel sapientemente ordinargli, perché possa felicemente seguirne
. muoversi, agitarsi nell'acqua (o nel fango); sguazzare; nuotare (
. g. morelli, 309: nel detto giorno, sulla nona, sendo
.. si diguazza come l'anitra nel suo lago. leopardi, v-602: apriamo
caduta nella notte, ed egli diguazzava nel fango inzaccherandosi dietro fino al codione.
un giorno si spogliò tutta e si buttò nel fosso, diguazzandovi ^ con le anatre
/ dalla voglia commosso / di diguazzar nel fosso / coll'ala aperta, e
. 8. locuz. diguazzare vacqua nel mortaio: v. mortaio.
i-464: si manterrà meglio il vino nel suo vigore e ratterrà in sé meglio
tanta furia avea nell'animo e tanta forza nel corpo. bibbia volgar., vi-122
ferro non temperato e però tenero, nel lungo percuotere... incava e dilacera
da cannone] si fusse strutto [nel tiro], o pur dilacerato.
dissiparsi il ricordo dei tormenti sofferti, nel dilagamento di una tenerezza orgogliosa, di
primi canali, pigri e incerti, che nel tempo delle pioggie confondevano le acque loro
: sono nascosti [i boscaioli] nel fitto, verso le cime; i colpi
, ammortito dall'umidità, si perdono nel rumore disteso della pioggia. landolfi, 7-63
eugenia, quarantenne, dipinta a chiazze nel viso che altra volta fu bello, serrata
/ la mente indaga accorda disunisce / nel profumo che dilaga / quando il giorno
natura loro dilaghi, oh come accusano nel furore dei pettegolezzi cianeschi e nella trivialità delle
5. dilungarsi eccessivamente nello scrivere o nel parlare. 5. caterina da siena
. manzini, 12-38: le parve che nel mondo, ora tutto vicino e compiacente
un paese, come il nostro, nel quale gli istituti universitari dilagano, l'
una via traversa... e dilagarono nel viale. d'arzo, 86:
colla foga di un torrente s'impadronisce nel 1378 di verona e di vicenza,
1378 di verona e di vicenza, nel 1388 di padova. -per simil
smottare. carducci, iii-22-39: nel fondo di casalecchio, pochi chilometri al
e sbranarlo, / e git- tarlo nel mare? ancider lui / con tutti i
ahi terribil vista! ecco mostrarsi / nel sogno l'ombra, e il già squarciato
destra, con gli occhi strabuzzati, sbarrati nel vuoto, con un mugolìo doloroso,
l'amore sporcato / piantandoci e rimuginandoci nel cuore / quel ghiacciuolo spietato a doppia punta
. pirandello, 5-683: giustino, nel vedersela addosso, irta così di furia
[il signore] si sarà dilatato nel cuore de'peccatori con la sua misericordia
dilasciaménto, sm. ant. smodatezza (nel mangiare, nel bere).
ant. smodatezza (nel mangiare, nel bere). anonimo fiorentino, iii-289
e per tutto il campo si sparse. nel quale nacque tanta trepidazione quanta necessaria era
nacque tanta trepidazione quanta necessaria era, nel notturno e dilatamente sparto incendio.
v.]: * dilatare lo espandersi nel volume un corpo per qual si
dilatando i ferri della ringhiera, nel balcone, li faceva gemere piano piano.
che si dilata fuggendo nello spazio e nel tempo. guerrazzi, iii-274: ed
un fulmine ardente, il quale entrandoli nel ventre si dilata in grandissime fiamme. redi
panzini, i-824: il lago che dilata nel verde piano come una corolla bipartita di
se negli sforzi inutili del vomito, e nel vomito istesso gli spiriti irritati, insieme
irritati, insieme col sangue facciano impeto nel torace e nei polmoni, e quivi dilatino
3-112: come l'aria ch'è nel pulmone ed altre cavità de gli animali,
sentivo il mio povero petto tanto malato dilatarsi nel respirare l'aria vivificante del mattino.
mascelle di paracelso cominciarono a dilatarsi come nel pesce che respira. 4.
machina meravigliosa che mondo si dimanda, nel bel mezzo di quest'ampio anfiteatro volse
, dilatando i suoi rami et ingrossando nel pedale più di qual si sia altro agrume
d'erba spongiosa,... nel fondo generata da varii corpi putridi,
nella bontà, nella bellezza e nel prezzo. -intr. j
discendenza; estendere la parentela (e nel linguaggio biblico si riferisce pure alla speciale
alcuna volta dilatava / i raggi suoi nel viso di costei, / incontinente il
, 5-ii-230: li miracoli si feciono nel principio della chiesa per dilatare la fede,
maggiori nell'assiduo investigare della verità e nel dilatarne a molti il conoscimento. canlù,
al comodino. -rifl. dilungarsi nel parlare, nello scrivere, nel trattare
dilungarsi nel parlare, nello scrivere, nel trattare un argomento. passavanti, 171
e cure in questo mezzo si dilatano nel petto tuo. boiardo, canz.,
imitazione di cristo, 111-6-6: dilatami nel tuo amore, acciocché io impari a gustare
dilata e allarga sé e ogni cosa nel prossimo suo. equicola, 195:
della vecchia. 20. prolungare nel tempo. f. f. frugoni
più grandi, se viene ad incontrar nel cammino un qualche impedimento, non per
rimarrebbero compresi, per dir così, nel cerchio della nostra esistenza. de sanctis,
si sa bene dove sia, un po'nel cuore, un po'nel cervello,
un po'nel cuore, un po'nel cervello, che esce fuori dal corpo,
, 5-313: dalla campagna si diffondono nel calore che si dilata pesante gravi e soffocati
che saliva come un viticcio e dilatava nel cielo. -ant. distrarsi.
, ed è tanto fragile a dilatarsi nel mondo, che, con tucte queste fadighe
, la quale nell'autunno passato avea nel brabante
parti del reno fatti gran danni, nel verno si dilatò, e comprese e passò
verno si dilatò, e comprese e passò nel friuli. ariosto, 812:
. verga, i-69: la rividi nel suo salottino, raggiante di bellezza,
palpito di tenerezza dilatò e avvivò i petti nel riabbracciare... la vecchia religione
, e il mio corno si è esaltato nel mio iddio; la mia bocca si
della notte e ne riceveva forza. nel buio le sue pupille si dilatavano nell'
renderlo sicuro, spedito, deciso (nel linguaggio biblico). -al figur.
scribi e i farisei): pavoneggiarsi (nel linguaggio biblico). bibbia volgar
livio volgar., 2-103: fu parlato nel senato della guerra de'latini e
tutta in arme. savonarola, 7-ii-103: nel principio della chiesa... li
, s'incastrò perfetta mente nel suo riquadro, così che, a vederlo
: nell'agonia o nella morte; nel terrore, nel delirio 0 nel pianto
o nella morte; nel terrore, nel delirio 0 nel pianto; per sorpresa
; nel terrore, nel delirio 0 nel pianto; per sorpresa, stupore, delusione
96: 1 suoi occhi erano dilatati nel delirio; parole rotte e sconnesse uscivano
de lazara, xl-172: per esempio nel padovano, ch'è una provincia
. soderini, iii-46: avendogli sfessi nel calcio dove s'ha a porre in
, eminente, dai rami dilatati, che nel campo della chiesa portò frutti soavi di
sforzatevi di scacciare da voi la tentazione nel principio, prima che prenda vicore, che
, che poi, quando fusse dilatata nel cuore, malagevolmente si può vincere.
cavalca, iv-9: prova, iddio, nel mio cospetto se 'l cuore mio è
abate isaac volgar., 1-42: nel vedere gli altrui fatti t'è uopo
sono più strette e bistonde, e nel serrarsi s'hanno da combaciar talmente che appariscono
un punto. la necessità della fuga nel tempo implica la necessità della dilatazione nello
ne scoprirono [di lapidi] a torino nel fondamento d'un piccol tratto della vecchia
: * dilatazione di stomaco '. nel parlare comune si indica anche con tale nome
6. prolissità, enfasi, ridondanza nel parlare e nello scrivere. francesco
udito, vedendo noi a punto, che nel riso brillano gli spiriti che si dilatano
purtroppo lunghe sono senz'altro e, nel fare giustizia, la dilatazione, che
ed apparì l'arcivescovo di burges sedendo nel faldistorio in abito pontificale, e circondato da
più difficile, perocché trova molta amaritudine nel ben fare colui che è usato al
differire, a rimandare, a prolungare nel tempo. - anche sostant.
de sanctis, ii-15-242: ma sono sopravvivute nel parlamento nuovo le passioni del parlamento antico
non concludevano a nulla e davano soltanto nel vago e nel dilatorio. levi,
nulla e davano soltanto nel vago e nel dilatorio. levi, 2-219: nulla
né si sparge ancora il letame ugualmente nel lato del monte per tutto, ma più
, 1-9-57: ad alcune altre tuffate nel gorgo dello ampio inferno si dilava la scelleratezza
si dilava la scelleratezza, ovvero ardesi nel fuoco. monti, 14-12: tu siedi
le acque della pescia... nel letto vecchio della medesima pescia,..
poco si distinguevano. olina, 1-22: nel becco, gambe, e zampe [
sedia; / può far (tanto nel viso è dilavato) / colla tovaglia i
: ma ho gran paura di dare nel dilavato, segnatamente in certi metri che,
rimandare, differire, procrastinare; prolungare nel tempo, ritardare il compimento di un'
pagamento dilazionato: a pagamento prorogato (nel linguaggio commerciale). pea,
or, non potendo il debitore pagare, nel tempo stabilito, ciò che avea promesso
colpo, e senza dilazione / mettan nel fodro i lor rasoi taglienti. verga,
la francia non abbia an- ch'essa nel secolo passato al pari dell'italia patito il
i-375: i suoi dileggiatori stan giù nel baratro deltinferno a invidiarlo. a. f
1827 (492): molti altri educati nel trivio, nelle taverne, nel corteggio
educati nel trivio, nelle taverne, nel corteggio scheranesco, all'ozio, alla truffa
, zimbello. baldinucci, 5-9: nel caso contrario sarebbe stata la pittura ne'
, ogni giorno si fa più lontana nel vano; e gli anni vengono,
v-15 (62): non dire nel cuore tuo alotta che domenedio tuo t'avrà
grandissime ricchezze. lancellotti, 481: nel principio dell'anno nell'inghilterra si cominciò
la marina in fondo dileguava lontana, nel tempo istesso che l'immensa fiumana di
gambe, e aveva avuto gran vantaggio nel corso, come colui che destro e leggierissimo
manzoni, 301: larva cresciuta / nel silenzio e nell'ombra, 11 sol
partito... si è dileguato nel fumo dello scappamento. 7.
e più non se ne sente. / nel flutto immenso, o su l'immenso
fuggendosi a stormo, parte si ricoverarono nel palazzo, e gli altri subitamente si dileguaro
dileguato dalla terra, e quando giacerò nel sepolcro, m'importerà assai poco il
e sarà sempre oblio / di noi nel mondo. -con la particella pronom.
par che si dilegue / lo cor nel cominciar de le parole. tasso, 13-i-290
dileguò la nebbia, e noi entrammo nel golfo a mezza notte. zanella,
s'era dileguata la leggera nebbia prodotta nel suo cervello dalla cena che gli aveva
, 5-67: sparivano uno dopo l'altro nel regno della morte come gli anni si
; ma quando vide i compagni che stavano nel chiostro ad aspettarlo, subito ogni ombra
s'allontanano come gli aneliti del vento nel deserto, disperdendo all'infinito quella parte
colpo: le ventiquattro palle della pistola nel suo stomaco, esplosero ad una ad
molto faticoso, perché bisognava star fuori nel freddo e sventagliare una fiammata di rami
/ si trasse dietro, infin ch'ella nel foco, / e '1 foco
tratte alla catena, già di- leguaronsi nel buio. comisso, 7-303: si era
generale, lontano dalla mischia, e nel tempo stesso in situazione di accorrere al
si muove o no; se è nel centro o fuori; se l'orbe stellato
: sentiva un dileticamento, un graffio nel cuore, un soffio come le venisse dalle
e diletta, sia toccata e dileticata nel luogo ch'è tra 'l bellico e la
imitar non mi lusingo: / nel leggerla un dolcissimo diletico / mi
lingua franciesca chiamato il « tesoro », nel quale trattò in tre libri di tutte
nella verità e forza della imitazione, e nel dilettamento che di questa gradevole illusione gli
somersi in quelle pene, / dove nel fuoco sempr'arsi sarete. meditazione sopra
autor di salse per digestione, / nemici nel pulir fossa de'gatti. foscolo,
radicale '; ma radicale sono proprio nel senso inglese, cioè non un dilettante di
, avrà sempre carte di musica addosso e nel banco e sarà protettore amorevolissimo di tutti
il « tipo » del cézanniano si ritrova nel protagonista dei romanzi gialli di van dine
adagio, » disse il padrone; ma nel veder poi con che garbo il giovine
pellegrinaggi, che han luogo special- mente nel mese di maria; e fu meglio,
esercitava la professione, così, perché nel mondo bisognava pure che uno, anche se
e di esibizionistico, essendosi egli ucciso nel suo studio di pittore con teatrale apparato
in te la nuova nascita finché rimarrai nel tuo dilettantismo. serra, i-360: era
g. bassani, 6-48: se fossi nel governo, io proibirei il pugilato:
come augel di foglia in foglia / nel nuovo tempo prende dilettanza / del canto suo
-paradiso della dilettanza: paradiso terrestre (nel linguaggio biblico). bibbia volgar.
iddio l'uomo, e pose lui nel paradiso della dilettanza, acciò che quello
pace, / in voi sta e nel vostro potere / quanto di bene o male
duramente... e di quel che nel matrimonio la dilettava troppo, facesse quel
iii-4-56: ella non sentia / quanto nel core amor punge o diletta. michelangelo,
e inappetibili. metastasio, i-15: nel mondo / o virtù non si trova
t'inodii? pulci, 18-118: nel principio sonar la ribeca / mi diletta.
, 255: per quello ch'io desidero nel corte- giano basti dire, oltre alle
non deiettate el mondo né quello che nel mondo è. monte, ii-397: io
bruno, 3-341: noi ne delettamo nel colore; ma non in uno esplicato
, seguitarono più gravi persecuzioni di guerra nel suo reame. ottimo, i-91: in
le forme abbiano attuale esistenza: nel qual fine tanto si deletta e si
giocondo il parlare mio; ma delettarommi nel signore. intelligenza, 227: e,
e nul compera o vende: / dilettansi nel ciel sanz'altro adoro. 5.
/ per rima. pirandello, 7-464: nel poco tempo che la professione gli lasciava
che fabricata fu di quel piacere, / nel qual certo vedere / tu mi facesti
il mio corso inanzi che fortuna / nel vostro dolce qualche amaro metta. boiardo
espetta, / ed a cui più nel mondo star diletta / drizati il viso e
e morirono senza compianto, siano scritti nel libro di dio e abbiano parte al
più biasimato che uno che fosse abituato nel mezzo grado o nell'infimo. lorenzo
mondo; imperocché non è nullo tempo nel quale eglino non ricevano dilettazione di queste
volonterosamente è accresciuta, più tosto cade nel contrario, della quale bisogno è che
del piacere a studio, dilettazione, accanimento nel piacere stesso. 6. teol
a poco a poco il maligno nemico entra nel cuore, se l'uomo vigorosamente non
. tommaseo-rigutini, 2728: il compiacersi nel male è colpa o principio di colpa;
che si ferma, con qualche assenso, nel pensiero di cosa vietata. bocchelli,
xxviii-538: quando fue il grande calore nel mezzo dì, si partì paris da'compagni
fontana maravigliosamente dilettevole e bene assisa, nel quale luogo gli uccelli riparavano con dolci
. morelli, 91: egli è situato nel mezzo d'un bellissimo piano dimestico e
pene eterne? equicola, 19: nel libro del rimedio dell'una e dell'altra
19-123: giugnendo ad un bel prato, nel quale era una fontana, disse colui
ecco dilettevol luogo e bel prato, nel quale ci possiamo ricreare, e un
donzella / piacevol più ch'altrove sia nel mondo. firenzuola, 167: lasciando la
, ch'è stata fallace, / nel tempo che si mòre / m'ha fatto
piaccia venire a fare collazione tutti insieme nel nostro giardino e quivi daremo forma alla
che l'operazione della virtude sia malagevole nel principio, poi agevole e alla per fine
, 148: né men commove nel suo cantar... ma con più
fatto... che noi passassimo nel giardino, e quivi al rezzo, nel
nel giardino, e quivi al rezzo, nel fresco delle erbe ripostici, o novellando
... la sorprendevano a volte nel bel mezzo di una conversazione dilettevole o
le mie fiamme palesi, anzi scolpite nel fronte, e ch'io era assai più
/ così dolci consente i frutti suoi / nel più bel fior de l'età verde
mora. caro, 9-125: e nel gargara giogo un bosco in cima / da
vendetta, / c'ha offesa la deletta nel suo falso deiettare. -in tua diletta
nato è, quasi da natura dirizzato nel debito fine, che fugge dolore e
de'cibi,... ma nel vigore del disiderio e dell'appetito.
appetito. burchiello, 117: se nel passato in agio sono stato, / e
oriental zaffiro, / che s'accoglieva nel sereno aspetto / del mezzo, puro
vergine, furono stampate dal diletto di udirle nel core di elisabet. d. bartoli
238: aperto il cor vi mostrerò nel petto, / allor che 'l vostro non
: l'uomo non prova nessuna ripugnanza nel far male agli altri animali anche senza
un diletto feroce. 4. nel linguaggio ascetico e mistico: intensa e
, secondo la dottrina cattolica, consiste nel possesso di dio, sommo eterno bene
quanto la sua veduta si profonda / nel vero in che si queta ogni intelletto
sollazzo e gioco, / è saggia nel parlar, vita e conforto, / gioia
beccuti, 147: lascia la figlia tua nel monte alpestre / con l'ornamento del
post'ancor del fattibello, / non ha nel mondo sì laido vasello / che,
d. bartoli, 9-24-1-15: entrate nel giardin dei piaceri di questo mondo e
: saltare da sasso a sasso come ranocchi nel bel mezzo della fiumana o valicarla camminando
e giosafatte, 1: viveva così dilicatamente nel diletto di questo mondo, che aveva
di godimento dell'anima e dei sensi nel rapporto amoroso. federico ii,
dante, par., 11-8: chi nel diletto della carne involto / s'affaticava
di medea, ed a lei intrò nel letto, ed essendo amendue nel letto
intrò nel letto, ed essendo amendue nel letto del diletto, dopo molti sollazzi dilettevoli
, 19-57: poi la notte può assaggiar nel letto / diece donzelle con carnai diletto
, 17-99: mentre ch'elli è nel primo ben diretto, / e ne'secondi
la boschereccia salva- tichezza, con diletto nel mio seno sovente si riposava. frezzi
frezzi, iv-11-20: poi mi condusse nel giardin giocondo, / ove veduto ho
incidentali e perdonabili; ma la commedia, nel suo insieme, è stata udita con
se sarà possibile, si faccia discender nel mezzo di detto verziere una fontana chiarissima,
una fé sì pura. -nuotare nel diletto: godere ogni sorta di piaceri
foresta / nuotin pur nella gioia e nel diletto. -perdere il diletto di qualche
-compiacersi di un'azione riprovevole; godere nel fare dispetti; rallegrarsi delle disgrazie altrui
giudici, per il diletto che provavano nel tormentare i rei, inventavano nuove specie di
25-44 (ii-266): entrato alfin nel bagno dilettoso, / tutto dal collo in
dilettosa calma / simile a quella ch'è nel cielo eterna. casti, ii-4-9:
cielo eterna. casti, ii-4-9: nel tranquillo silenzio ivi risplende / copia d'
ornai d'esta campagna / e ritornar nel dilettoso spazio / de la nobil città
: le pere maturissime intere si confettino nel sale, e mettansi in orciuoli, o
a. f. doni, i-124: nel vago, dolce, dilettoso maggio /
, gittandovi entro tutta se stessa come nel gorgo di una voluttà bruciante e dilettosa!
tante piccole cose che quell'uomo fece nel suo vivere privato,... non
dilettoso, / ed èssi rinchiuso dentro nel mio core. d'annunzio, v-2-111:
.. ed egli si compiaceva così nel mirarle dilettose e moribonde. beltramelli,
fonda su la cognizione de'gente e tollerante nel negozio. settembrini, 1-20: gli
a dante, / che sanza cagion nel ciel su misse / carlo ed orlando
l'uomo avesse diligente riguardo ad entrare nel nuovo cammino, dicendo che 'ne
ma dell'uomo mostra che vi pensasse nel suo consiglio diligentemente. bartolomeo da s.
primamente tratto il carro con lenta diligenza nel prossimo giardino. 2.
. crescenzi volgar., 3-21: nel suo artificio [della spelda] la
s'adoperi, che di sopra è detto nel pan del grano. guicciardini, i-28
la detta opera in molti luoghi, massimamente nel suo fregio all'intorno; e fatto
la diligenza [delle guardie] consiste nel nome, ronde, pattuglie, corridori,
tasso, 12-399: per non incorrere nel vizio del gonfio schivi il magnifico dicitore
delle norme tecniche e di correttezza sociale nel tenere un dato comportamento giuridicamente rilevante,
'atto minaccioso, proditorio 'specie nel linguaggio politico: « una crisi veniva
carro di carnevale. = da diligenza1 nel significato di * fretta, rapidità '
dùigence, attestato per la prima volta nel 1680 e deriv. dalla locuz.
dante, 57-14: tempo fu già nel quale, / secondo il lor parlar
22-63: or vidisse sonare, che fa nel suo grattare / lo vecchio delombato,
, 5-85: diffidenza fondamentale e iconoclastia nel susseguirsi delle nostre generazioni. ogni tanto un
, 8-29: tu lo visiti nel tempo del diluculo, cioè la mattina per
bargagli, xli-1-455: mi trovo tutto occupato nel rispondere ad una epistola, che mi
e diminuire possibilmente il mio umor nero nel contatto della società e con le pozioni insipide
del tutto diluito, come un ghiacciolino nel mare. svevo, 5-209: da quella
infine il piacere gli sfuggisse del tutto nel disperdersi della sua individualità -poiché essendone
esprimere un pensiero, un concetto, nel narrare un fatto o in generale nel
nel narrare un fatto o in generale nel comporre un'opera letteraria); togliere
e diluti. vallisneri, iii-209: chiamato nel fine provai in pochi giorni vari rimedi
suo nonno, di una vita diluita nel tempo. diluitóre, agg.
della funzionalità del rene, che consiste nel far bere una certa quantità di acqua a
gare li vizi, ed avere tranquillitade nel dilungaménto da loro, ed essere lieto
tener lontano (nello spazio, e anche nel tempo). -anche al figur.
, 3-57: poi che gli ebbe dato nel petto solamente colla grossa percossa, cigno
, 51: la processione dilungava lentamente nel giro del monte e discendeva, sotto
.). prolungarsi, protrarsi (nel tempo), durare a lungo.
catore, e al non poter istracciar boccone nel digiuno dell'amante. -attardarsi
è mio scopo, s'io soverchiamente nel trattarne mi dilungassi. alfieri, 1
-7: se dunque... venissi nel fine a dilungarmi indiscretamente, prego anticipatamente
le giunte che l'autore sia per farvi nel rivederle. 7. locuz
baldini, i-618: avanza nero nel suo « dilungo » il cavaliere,
; cfr. ingl. diluviai (nel 1656). diluviano, agg
= * cfr. ingl. diluvian (nel 1655). diluviante (part
. un gaio fuoco di legna fiammeggiava nel camino della camera.
abusi quasi precipitati e diluviati siano oggidì nel mondo. c. dati, 168:
è anegata: / or che farebbe nel suo diluviare? cicognani, 13-90: odiavi
... e che tuttavia tu pensi nel tempo stesso a dare al corpo tqo
diluvio. g. villani, 10-92: nel detto anno e mese di luglio,
. un leggier movimento fatto dal villanello nel rigagnolo del suo prato o nella cultura
carraia. g. villani, 7-34: nel detto anno 1269, la notte di
solitudine, quasi di pace e silenzio, nel diluvio. mi fermai sotto la scala
[fiesole] la prima città fatta nel mondo, poiché fu il diluvio dell'arca
diceva loro. leone ebreo, 125: nel diluvio, e anche poco di poi
copriva la terra..., che nel mondo non appariva luce lunare né solare
e mi servasti in vita / poscia nel gran dillùvio e ne gli incendi,
. zanotti, 1-105: questo vediamo osservato nel diluvio universale di rafaello, ove ognuno
204: vuole annegare tutto il genere umano nel mar rosso; non gli basta il
spagna, l'alemagna, essendosi vedute nel medesimo tempo sommerse ancor quelle provincie dalla
serba fede all'umano, / chi nel diluvio tenderà la mano / al mondo naufragato
: l'allegrezza dei quattro fratelli, nel rivedere il loro fratellino minore,.
,... dirò ch'io trovava nel primo molte immagini comiche.
percosse, le quali spengono l'amor nel cuore, e l'accendono nelle spalle.
. geol. denominazione (non più usata nel linguaggio scientifico) dei depositi continentali
; e i reggimenti portati in campagna nel 98, e menati al nemico,
nidiace affamato, e che si posa nel folto di una vite nascondendola accuratamente con
. = deriv. da diluviare, nel senso di 4 mangiare avidamente '(
quegli elementi strutturali che saranno strettamente collegati nel suo interno. -anche: dima di
. è un grecismo dell'esarcato penetrato nel milanese, dove ha assunto la forma
. se divien meno paffutello e tondo nel viso, non è a dolersene;
peso corporeo e delle riserve di carboidrati nel fegato e nei muscoli (ed è
, 2-455: molte son le volte che nel dimagrare o invecchiare d'un sol
manzini, 11-37: le guance parvero, nel disprezzo, rapprendersi e dimagrare, e
, che par pur la fame / nel suo aspetto e pien di tutte brame.
sui solchi inospiti, / coi piè nel fango e coll'acqua piovana / fino all'
prima persona che mariano vide si alterò nel ricordo: pareva ora lunga ora breve,
: dimenava e guizzava dipoi la coda nel vano d'esso burrato, come noi
trave legata in bilico colle funi, nel mezzo d'un'altra per traverso, la
, 5-12: un'altra dimenava il pestello nel mortaio del sale, scuotendo i suoi
nave. burchiello, 115: nel bicchier sendo ghiacciato, / tu puoi ben
luca pulci, 1-12: io sento che nel corpo si dimena, / ch'ai
si può mirare, / ché sta nel lago da la furca in gioso. canti
gioia. leopardi, 964: anche nel piccolo tempo che [gli uccelli]
guadagna le spese. -chi casca nel fango, quanto più vi si dimena,
proverbi toscani, 322: chi casca nel fango, quanto più vi si dimena
5-320: si era tosto condotto nel paese, e quivi faceva un dime
il quale sia in quello, e nel quale sia quello, al modo con cui
al modo con cui lui è nel tutto, ed il tutto è in lui
che nella lingua nostra, e specialmente nel linguaggio delle arti meccaniche, il vocabolo
e corregendo per innumerevoli esperienze l'instabilità nel verso dell'asse, che a ogni
acqua o lo piega a dar di becco nel fondo. 2. figur.
); cfr. fr. dimension (nel 1425). dimensivo, agg.
sapere che 'l corpo della luna, nel quale elio finge ch'egli entrò corporaliter
i lineamenti della terra e li esaltava nel suo fervore. bocchelli, 9-19: poche
, ritrasse il discorrevole stato della cittade nel suo primo abito. giovanni da samminiato
e mi struggo, e per questo cerco nel vino la dimenticanza e il sonno.
per favellarle andai / parole prima formate nel petto; i ma esprimerle poi non
le strade / dove il carrubo trema nel fumo delle stoppie, / ho dimenticato il
tu averai fatto e tagliato la biada nel campo tuo, e avrai dimenticato uno
o uno covone di biada, e lasciatolo nel campo, non ritornerai a ritorglierlo.
che fu da guidotto rubata, e costei nel furor subito vi fu dentro dalla mia
». gnoli, vi-1206: sedemmo nel bruno viale. / ell'era velata
e volendo dimenticarmi, pensai di ritraimi nel vecchio caffè san pietro, in un
prodotto). monti, vi-158: nel che lodo il suo senno; perché
-andare, cadere nel dimenticatoio', essere dimenticato. -mettere,
, essere dimenticato. -mettere, porre nel dimenticatoio: dimenticare, trascurare.
voi vedrete che io non ho messa nel dimenticatoio. varchi, v-44: lasciaste voi
dimenticatoio. varchi, v-44: lasciaste voi nel chiappolo in pruova o più tosto nel
nel chiappolo in pruova o più tosto nel dimenticatoio, non ve ne accorgendo,
(che tu non lo mettessi / nel dimenticatoio) che cotesta / vesta, che
una cosa, ma tu la metterai nel dimenticatoio, e non mi risponderà'mai
mai,... per far mettere nel dimenticatorio la iniqua guerra che mi dichiararono
spensierato per lasciar che ogni amore caschi nel dimenticatoio appena ha cessato le sue furie
fattore d'opra, questo sarà beato nel suo fatto. albertano volgar.,
, 62: il piatoso signore lascia nel mare di questo mondo dimergolare la navicella della
lascia ronpere. pataffio, 1: punta nel legno, e va dimergolando, /
dimère, ingl. dimeran, dimerous (nel 1827). dimessaménte, avv.
che mi sento venire dal core insin nel viso. tasso, 20-24: perché dimesso
stassi un mendico sofferto / per mercede nel suolo stranier, / star doveva in
il lombardo. guerrazzi, 6-286: bianca nel volto, gli occhi dimessi, e
occhi dimessi, e con la guancia china nel cavo della destra sembrava il genio della
così stanco e dimesso, immobilità chiusa nel suo cilindro di cristallo, sotto al paralume
concedeva: nella casa abitata dal tarlo, nel fondo della campagna solitaria.
: ove giunto che fu, eustazia nel dimesso abito, in che ella si ritrovava
dimesso, mezzano e venusto, che nel maestoso ed eroico, si possono osservare
giorno d'ira e di abiezione, nel quale i popoli portano le catene come
il posto; ma essa preferiva drappeggiarsi nel suo mantello, per recitare con voce
questa patria, motivo abbiamo di rallegrarcene nel vedere... dimesse, anzi dirò
mai dimessa questa, ed ora riaffermata nel modo più semplice ed irrepetibile, eterno
in la sorpresa / come 'l quattro nel sei non è raccolta. vellutello [par
che le feste ballano tutto 'l dì nel sole coi villani e con essi giocano a
o amicizia. boccaccio, v-260: nel mondo dov'io sono né amico né
dimetto', cfr. ingl. dimetric (nel 1868). dìmetro, sm
a formarne uno più lungo abbiamo esempio nel saturnio della iscrizione di lucio scipione figlio
; cfr. ingl. dimeter (nel 1589). dimettènte (part
vostra natura, quando peccò tota / nel seme suo, da queste dignitadi, /
è stata negli antichi; e il dimettere nel giovane è pel poco abito del peccato
congedare, licenziare (usato oggi solo nel linguaggio burocratico, col valore di autorizzare
grama e pelosetta, mi preammonì che nel corso del '55 sarei stato dimesso: per
, 3-66: cristo fu tentato nel deserto; e non però il dimise il
tuttavia le sue reliquie, raccolte in mantova nel 1814, nulla avevano dimesso dell'usato
forte può segnare volontariamente la sua fine nel seno
della divinità, dimettersi da creatura per dissolversi nel l'universo celeste.
significati figur. attestati in italiano (nel senso di 'perdonare 'risale al lat
e tutte le brutture della città dimettessero nel tevere. = voce dotta, lat
. 4. ant. diviso, nel senso della lunghezza, in due parti
di là, schermirsi ', poi nel linguaggio dei gladiatori * lottare, gareggiare *
cfr. ingl. io dimidiate (nel 1623). dimidiato, agg
noti di menandro e che si sentiva già nel cosiddetto « dimidiato menandro ». landolfi
); cfr. ingl. dimidiate (nel 1768). dimidiazióne, sf
la quale alfonso duca di ferrara avea nel tempo della sede vacante di papa adriano
diminuendo '. questa parola, scritta nel corso del pezzo di musica, significa che
veduto il maestro operare, e tanto nel dintorno, quanto nel girar de'muscoli
, e tanto nel dintorno, quanto nel girar de'muscoli, o diminuir negli scorti
e diminuire possibilmente il mio umor nero nel contatto della società e con le pozioni
: mandò in roma un editto, nel quale differiva il titolo d'agusto,
e fu preso da un vivo dolore nel vedere la cervia che grondava sangue;
, o noi stessi o il re nel voler diminuire quei mali, che di tanto
compreso orizonte. galileo, 3-1-36: nel diminuirsi la velocità, o volete dire nel
nel diminuirsi la velocità, o volete dire nel crescersi la tardità, non è egli
volgar., vi-226: colui che diminuisce nel suo cuore pensa cose vane; e
fogazzaro, 7-359: adagiato per traverso nel landau sopra una diga di cuscini,
[parole] scemate la diminuzione, nel principio di qualcuna più acconciamente che d'
altra, è ricevuta nella prosa, e nel mezzo più spesso, e nel fine
e nel mezzo più spesso, e nel fine molto frequentemente, quando tolta via la
veruna forma di legittimo governo; ma tanto nel governo dei più, quanto nel governo
tanto nel governo dei più, quanto nel governo di un solo, possono essere
bibbia volgar., vi-331: non è nel timore di dio diminuzione, e non
tecnica. castiglione, 347: però nel danzar non vorrei vederla usar movimenti troppo
movimenti troppo gagliardi e sforzati, né meno nel cantar o sonar quelle diminuzioni forti e
anderò a fare il con- siglier comunale nel mio paesucolo. viani, 14-406: dopo
batte in breccia il ministero, e cresce nel pubblico il sospetto di reazione; e
dalla legge. 3. nel diritto canonico, rinuncia da parte di
'; cfr. ingl. dimity (nel medioevo). dimitòtico,
; e non manca neppure, nel bel mezzo, la verdastra guida
in qua la boscaglia, le nevi, nel fondersi, hanno dimoiato il terreno,
. guido da pisa, 1-244: nel porto sono dimolte navi, le quali
che un uomo di suprema autorità paresse nel di fuori quasi uguale a dimoiti.
v-2-804: per ora niente si muterà nel nostro modo di vivere; e pur
genova gli è il solo sito del mondo nel quale m'accontenterei di far dimora se
ferma il passo, e non portar nel fondo / del vasto mar la vera gioia
dal tartaro furor distrutta poi: / ora nel luogo ov'ella fu signora / gengis
benedetto, il nobile amico mio, nel febbraio del trenta. dirò com'egli
sacrario e tabernacolo e dimora, chiuso nel segreto inaccessibile e misterioso della cella.
gruppo di recinti e di barricate aveva nel mezzo quella casa con cortile rivestito di
anche di gloria amor taceami allora / nel petto, cui scaldar tanto solea, /
mettere a dimora: mettere una pianta nel terreno, nel luogo in cui deve
: mettere una pianta nel terreno, nel luogo in cui deve rimanere per tutta
. ant. breve sosta, pausa (nel cantare, nel leggere, ecc.
breve sosta, pausa (nel cantare, nel leggere, ecc.).
posto, segno d'un poco di dimora nel leggere. 8. ant.
-figur. monte, ii-380: nel core aggio un foco / lo quale me
deboli nella via di dio, e nel suo amore. sacchetti, 14: deh
matta speranza, / la qual dimora nel tuo capo grosso, / non faccia
catuna parte con cieca rabbia rovinò in nel ferro. iacopone, 41-46: non aver
estate, poco prima di maritarsi, nel villaggio, in compagnia di una famiglia presso
., 1-7: anco si dice che nel diserto dimora la lievore e la salvagina
., 1: i beni in nel tuo cuore non solamente dimorano, ma continuamente
superbi intelletti, / che vantan dimorar nel seno a giove, / sol più
sul muro giallo. -figur. giacere nel sepolcro. cesarotti, ii-172: tu
, e l'ora, e 'l punto nel quale tu mi piacesti. s.
secondamente che i pesci s'elli stanno nel secco muoiono, così li monaci che stanno
tanto che con essa dimoro, rimanti nel giardino. s. bargagli, 83:
vivere. giamboni, 136: perseverare nel male si è proprietà del diavolo e
che, a sua somiglianza, dimorano nel peccato. guittone, xviii-30: mir'
dimorare nell'isola di troia, né nel porto, perciocché egli temea che non
monaco, il quale dimorato lungo tempo nel diserto in grande penitenzia e esercitazione in
grandi virtudi. ser giovanni, i-227: nel dimorar quivi gli venne veduta la dionigia
immagini, non avendo fatte profonde impressioni nel mio cerebro, né lungamente dimoratevi,
e per esser egli molti anni dimorato nel servizio del re cristianissimo, non abbia
., vi-319: la tristizia dimora nel ricusamento della consolazione; e la sostanza
', e simili, da vedersi nel vocabolario. 2. indugio,
. -dimorfismo stagionale: quello che consiste nel mutamento del colore di alcuni animali (
forma'; cfr. ingl. dimorphism (nel 1832); v. dimorfo.
forma'; cfr. ingl. dimorphous (nel 1832). dimòro, sm.
avarizia, / con superbia e lussuria, nel cui coro / tu vivi e fai
da dio, avendo sempre la sua memoria nel tuo cuore; e non fare dimoro
, * morsicchiare '; sì perché nel senso del sacchetti egli è il pretto *
, non ispiega però il mistero ch'è nel l'origine, nell'essenza
puose dio padre, perdonatore per la fede nel suo sangue, a dimostraménto della sua
formica ed or bue / voglion parer nel lor dimostraménto. 9. sfarzo
. i dragoni, prorompendo a cavallo nel mezzo della folla, misero in fuga
ciò che v'era di nobilmente popolare nel pensiero del re di assistere circondato dai
è il fior di franza, / nel mezo a quella gente ch'è pagana,
l'aspetto. delfino, 1-396: nel rifiutar l'amore / d'alma grande e
estera dimostrò disadatti nella qualità, esorbitanti nel prezzo. carducci, ii-1-108: beltade
, di un fatto qualsiasi (come nel rapporto che passa fra la causa e l'
: il non essere comparsi gli unghieri nel territorio de'romani, o almeno dove era
'l suo vivo ardore / la penetra nel core, / dimostra la sembianza impallidita
ne dica,... consiste nel dimostrar che fanno aver lui de'primi
. carducci, ii-19-151: fu abilissimo nel dimostrare le contraddizioni e le debolezze della
collodi, 304: la bella addormentata nel bosco dormì cento anni, e poi
dimostra molti / lumi, li quali e nel quale e nel quanto, / notar
lumi, li quali e nel quale e nel quanto, / notar si posson di
il mio sole amato / mi dimostrasti nel più cieco orrore. spolverini, xxx-1-28:
lato dentro, cusì presto come me gittai nel lecto: -dimostrandogli cum la mano el
14. mostrare nell'aspetto, nel comportamento, nelle condizioni fisiche e morali
em- basciadori... che dimostrano nel parlare loro d'esservi grandi amici,
padre anchise, contra tanti pericoli, come nel sesto della detta storia si dimostra.
far pigliare. machiavelli, 388: nel descrivere le cose seguite da questi tempi a'
si dimostrarono tanti nuovi e maravigliosi discoprimenti nel cielo, che pur doveano esser grati
oriente tempo sereno. 23. nel linguaggio biblico e mistico: far conoscere
* dimostrare ', usato anche assolutamente nel senso di 'fare una dimostrazione '(
gioia dimostrare / che ritornare -'l possa nel suo stato. bambagiuoli, 39:
i-15-18: questa [sibilla], nel tempo che numa pompilio / regnava,
1 -intr. (44): quasi nel principio della primavera dell'anno predetto orribilmente
il legnaggio suo, non consistendo la nobiltà nel giurare su la fede di gentiluomo,
giurare su la fede di gentiluomo, ma nel dimostrarne gli effetti con l'animo e
. g. morelli, 93: nel suo principio... si dimostrano
io nello animo stata sia quello che nel viso mi son dimostrata; anzi t'ho
ascoli, 194: la minor stella che nel cielo splende / maggiore è che la
ella come il punto si comprende / nel cielo; e questa si dimostra vera
di noi tu abbi memoria; e nel tempo della tribolazione dimòstrati a noi e
costei adunque,... soprabbondante nel parlare e magnifica dimo- strantesi,.
fama buona. pulci, 6-35: nel tuo parlar si dimostra viltà. tasso,
riuscire. cennini, 1-99: e nel vemicare poi dimostra non bene, quando
, imperativo, soggiuntivo ed infinitivo; nel numero del più, e del meno,
dimensioni delle singole parti, ma solamente nel loro numero, e nelle rispettive loro
era da passion poco sicura / nato nel petto. tommaseo [s. v.
ditta * pretesta ', che fu posta nel campidoglio per ordinamento del senato.
del beato agustino, parlando con dio nel suo soliloquio. paruta, 4-1-252: il
quella vesta,... bagnata nel sangue del redentor del mondo.
., 5-175: appariva che a'beozii nel concilio intimato pel dì vegnente niuna libera
non si contiene nella dimostrazione, ma nel cuore. capellano volgar., i-97
. pallavicino, 6-1-72: mettessero poi nel bossolo, con finta dimostrazione, le mani
certa e tende alla scoperta della verità nel campo delle dottrine metafisiche, in particolare
grammatica] deve essere così bene compiuto nel ginnasio, che nel liceo non sia necessario
così bene compiuto nel ginnasio, che nel liceo non sia necessario fare altre versioni
baldinucci, 2-5-159: archimede... nel fare alcuna dimostrazione mattematica sta così fisso
macchine già note al mondo e divulgate nel teatro della fama colle dimostrazioni del sapiente
questo libro. monti, v-12: nel ringraziarvi con tutto l'animo dell'onore fattomi
. stuparich, 3-155: si commoveva nel trovarsi bella; più bella di quanto
sceso appena dal treno, fui preso nel gorgo della dimostrazione che, rotte le
, oracolo. aretino, 1-80: nel dar via il capitale e la vincita,
a proibire con pubblici decreti, che nel canone della messa non si pregasse per
m. vanni, e diedegli un colpo nel viso in quel medesimo lato dove
ancora una cosa mirabile, e che nel dimuovere dello stato suo le cose sacre potrebbe
fis. unità di misura della forza nel sistema c. g. s.,
; cfr. ingl. dyne (nel 1873). dinaftile, sm.
sviluppo, principio o impulso che informa nel loro compiersi la vita e le opere
transizione fra le due intensità estreme (nel crescendo e nel diminuendo). tramater
due intensità estreme (nel crescendo e nel diminuendo). tramater [s.
. xviii), ingl. dynamics (nel 1788). dinamicaménte, avv
: l'azione dinamica de'corpi consistente nel semplice impulso, si contrappone all'azione chimica
esercitata su una costruzione da carichi variabili nel tempo, che agiscono in misura assai
. b. croce, iii-22-248: nel 1905 l'italia mostrava i maggiori e
espandere le proprie energie nell'attività, nel movimento, in una molteplicità di rapporti
pensiero [di cattaneo] è stata nel secolo scorso meno esuberante di quella del
insegnamenti. 5. figur. nel linguaggio della critica d'arte e letteraria
tingi, di namic (nel 1817). dinamismo, sm
all'altro varianti. 2. nel linguaggio comune: vivacità, energia.
alacre, instancabile, caratterizzata dalla prontezza nel decidere e dalla velocità nell'eseguire.
quella parola di dinamismo non voleva significare nel nostro linguaggio, che è quello della
. dynamisme e ingl. dynamism (nel 1831). dinamistico, agg.
; cfr. ingl. dynamitard (nel 1882). dinamitare, tr.
con la dinamite (un obiettivo nemico, nel corso di un'azione rivoluzionaria).
800); ingl. dynamiter (nel 1883). dinamite, sf
n. 1, brevettata da nobel nel 1867, preparata con tre parti di nitroglicerina
spedali e gli ospizi marini, e nel tempo stesso studia il perfezionamento della dinamite
che nella letteratura, nell'arte, nel costume si presenta come sfida alla morale
zeta, di come ora si sente nel vetusto e sempre nuovo: « straziami,
= voce dotta intemaz. coniata da nobel nel 1866, dal gr. stivaci;
'; cfr. fr. dynamite (nel 1866), ingl. dynamite (
1866), ingl. dynamite (nel 1867). dinamitifìcio » sm
si genera nell'indotto è raccolta e immessa nel circuito esterno dal collettore o commutatore
più vasta. gli angoli si perdono nel buio. le masse nere e curve delle
masse nere e curve delle dinamo, nel centro della sala, sembrano catafalchi senza ceri
. xix); ingl. dynamo (nel 1882): dall'espressione dynamo-electric-machine.
hanno poi il loro motivo generale, nel dolore la prima, e nel piacere la
, nel dolore la prima, e nel piacere la seconda, e il loro
. dinamògrafo, sm. apparecchio nel quale le trazioni esercitate dalla mano su
= cfr. fr. dynamomètrique (nel 1805), ingl. dynamometric (
1805), ingl. dynamometric (nel 1810). dinamòmetro, sm.
'misura'; cfr. fr. dynamomètre (nel 1805), ingl. dynamometer (
1805), ingl. dynamometer (nel 1810). dinamoscopìa, sf
dinanzi, sì come cosa che è nel meridionale cerchio. -portare dinanzi:
può peraventura riprendere alcun moderno poema, nel quale è necessario ricorrere a quella prosa
del signore iddio, il quale venne nel paradiso all'aura dopo il meridie, si
acciocché non lo impedimentiscano, e sieno nel bene espediti. dante, inf.
specialmente l'onnipresenza e onniscienza divina, nel linguaggio religioso): nel giudizio, nell'
divina, nel linguaggio religioso): nel giudizio, nell'opinione. francesco da
: avere da trascorrere, avere disponibile nel futuro. saba, 3-39: nella
occulta forza della lunga usanza, che nel parlare avete fatta del popolo, molte di
virtudi]? ed ella disse: nel nobile castello della mente. e ov'è
scale esterne sul dinanzi salienti a congiungersi nel verone impergolato. -in partic.
finita, altrettanto di quelle poche voci che nel dinanzi patiscono il troncamento,..
): cfr. ingl. dinar (nel 1634); cfr. denaro.
. non quell'abbandono della avita nobiltà, nel quale troppi dinasti cercarono una consolazione del
dal 1767) » ingl. dynasty (nel 1460). dinasticaménte, avv
famiglie dinastiche sopravvissute ha più fremiti regali nel sangue, nessuna di esse una bandiera
di esse una bandiera degna di risollevarsi nel sole. bocchelli, 9-147: si
dinastia-, cfr. fr. dynastique (nel 1834). dinastini, sm
4 e dissegli: va, e lavati nel fonte di natatoia di siloe'(cfr
d'italia, anzi di casa, seguire nel nudo e tubercoluto collo del gallo d'
, quella diservo / che sue moschette nel cor mi balestra, / la
com'era s'al-, lentò tutta nel suo letto. dinervazióne { disnervazióne)
dinghy, dingey, anche dingy (nel 1810): dall'indostano dxngi, dimin
australiana; cfr. ingl. dingo (nel 1789). diniègo, sm
i cuscini verdi; ma tu, nel tuo sbigottimento parevi inconscia. alvaro, 7-81
= dal nome dello scopritore, dini (nel 1852). dinitro anilina, sf
mi si dinocca, / mentre che nel cader mi raggavigno. bresciani, i-ii-
, 128: eccisi fatto male qualcuno nel collarla [una colonna], e uno
usa solo al figur.: cascante nel portamento, con le membra ciondolanti quasi
dopo la dinoccolata lezione di ginnastica, nel ritornare a casa, lo invitavano a
); cfr. ingl. dinoceras (nel 1872). dinodare, v
'; cfr. ingl. dinornis (nel 1843); dinosauro, paleont
dinosauri o balene entravano a risollevare il tumulto nel caos già sonnecchiante della mia povera mente
cfr. ingl. dinosa ur (nel 1841). dinotèrio, sm.
; cfr. ingl. dinothere (nel 1835). dintornante (part
del suo viso, facesse di quello nel muro apparire il disegno. baldinucci,
sue. leopardi, v-501: noi nel vedere, per esempio, una testa
la perfezione dell'arte del disegno, nel lineare, dintornare, ombrare e lumeggiare
, agg. ant. disegnato solo nel contorno. vasari, i-760: fece
. agostino di bari un crocifisso dintornato nel legno con tre mezze figure bellissime.
galileo, 3-1-191: quando dunque un pittore nel partirsi dal porto avesse cominciato a disegnar
. baldinucci, 47: son [nel diaspro di sicilia] le macchie di
: i peccatori miseri gettano queste vestimenta nel loto, anzi ci mettono il loto dintorno
i-19: egli è perpetuamente inebbriato e assorto nel mondo fittizio che la sua propria parola
p. f. giambullari, 247: nel mezzo di questa piazza e per tutti
dei dintorni. govoni, 2-218: nel verde ancora in piedi di qualche albero
. leonardo, 7-i-34: ancora lo scultore nel condurre a fine le sue opere ha
vrumani sull'universo e sulle creature; nel pen siero filosofico, il
c'è al mondo (soprattutto nel mondo umano). cavalca,
semplicissimo fra tutte le cose, entravagli nel cuore per vie inattese. d'annunzio
tu spiri, o satana, / nel verso mio, / se dal sen rompemi
seconda persona della trinità. -uomo-dio: nel linguaggio della teologia cattolica, il cristo
della teologia cattolica, il cristo (nel quale le due nature umana e divina sono
. -al nome di dio, nel nome di dio, a nome e
speranza, col nome di dio, nel nome di dio: esprimono fiducia nell'
aiuta, quanti uomini sono già istati nel mondo, che volentieri... hanno
udita o ricolta la parola di dio nel cuore e nella mente loro? grazzini,
piacendo, di fare almeno una volta riverenza nel loro stato. varchi, 24-12:
. = lat. deus (originariamente nel significato di 4 luminoso ').
il mortai costume / la dia bellezza nel sereno viso. pascoli, 1188: roma
'obolo'; cfr. ingl. dioboi (nel 1887). diocesano, agg.
i diocesani altrui, i quali offendono nel vescovado suo, e sono in generalità isco-
cautele. 3. stor. nel mondo greco, il governo, l'ammi-
raddrizzamento. = voce dotta (creata nel 1904), dal gr. 8lo8o$ 4
mascelle non sono fesse, né ritagliate nel mezzo, sì che sembrano due soli
le ossa delle mascelle non fesse né ritagliate nel mezzo, sì che sembrano due soli
; cfr. ingl. diodon (nel 1776), diodont, diodontoid.
; cfr. ingl. diophantine (nel 1700). diofisismo, sm.
la dottrina cattolica dell'unione ipostatica, nel cristo, delle due nature umana e
dioleìna, sf. chim. gliceride nel quale solo due ossidrili della molecola di
la scoperta del satellite di saturno avvenne nel 1684. dionèa, sf. bot
al dì l'aurora, / e nel cielo ancor splendea / l'alma stella
cristiani. soffici, iv-230: [nel poema] si trovava di tutto, dal
(il quale introdusse l'èra cristiana nel computo degli anni). -collezione o
di decretali compiuta da dionigi il piccolo nel vi secolo. manfredi, 3-49
rurale e campestre ove dioniso era concepito nel mito come dio della campagna, o
dionisiaco. soffici, v-1-147: nel disordine spirituale, fra le torture del
xviii), ingl. diòpside (nel 1808). diopsidite, sf.
panorama, o parte di panorama, nel quale l'effetto prospettico viene esaltato.
presenta alla vista dello spettatore, situato nel centro di una sala di forma circolare,
di questo spettacolo ebbe luogo in parigi nel luglio del 1822 colla esposizione di un
dotta, fr. diorama (voce creata nel 1822 da daguerre), comp.
; cfr. anche ingl. diorama (nel 1823). diorisma, sm
; cfr. ingl. diorism (nel 1664). dioriti, sf.
; cfr. ingl. diorite (nel 1826). diorìtico, agg
* dior tosi'. operazione che consiste nel ridurre una frattura od una lussazione.
diorthosis (nelle due accezioni), nel 1794. dioscina, sf. chim
; cfr. ingl. diosma (nel 1794). diosmèe, sf
importante in biochimica come composto intermedio nel metabolismo dei carboidrati, sia degli animali
scalzò un'antica fornace, onde rovesciossi nel fiume quantità d'embrici e diote.
in aggregati nella steppa dei chirghisi, nel congo e nell'africa sud-occidentale.
'visione'; cfr. ingl. dioptase (nel 1804). diòttra (ant.
ma chi gli ha detto che io nel misurare non mi serva di traguardi o
traguardi o di diottra, e che nel mostrar queste operazioni ai miei scolari,
lontano segno, e così si trasportano nel disegno sulla tavoletta gli angoli presi sul
), ingl. dioptra e diopter (nel 1594) - diottria
, 1-i-52: la storia delle scoperte fatte nel cielo co'telescopii appartenea naturalmente alla diottrica
, per così dire, un mondo nuovo nel mondo vecchio. manfredi, 1-62:
dipalmitina, sf. chim. gliceride nel quale solo due dei tre ossidrili della
gramsci, 176: tu insisti troppo nel ricordare le mie osservazioni a proposito della
sua ultima dipartenza, e la casa sarà nel lutto, in mezzo alle lagrime.
un libro che i bibliotecari metteranno sempre nel dipartimento della phantasia, siasi occupato esclusivamente
degli antichi stati italiani). -anche, nel linguaggio comune: l'ufficio o il
questi quattro segretari avevano i loro dipartimenti nel castello, ordinaria residenza del duca.
: dal sec. xii al xv nel senso di 4 divisione, separazione '(
4 divisione, sezione amministrativa '; nel 1790 4 circoscrizione territoriale della francia '.
e le divine saette, e sentirò nel suo dipartimento la faretra sonante. cantari cavallereschi
tr. (dipartisco, dipartisci, nel senso di dividere; diparto, diparti,
senso di dividere; diparto, diparti, nel senso di andar via). letter
dalla città ch'amo diparte, / nel lungo raggirar d'anni e di lustri
, / d'intorno il cielo, e nel suo centro pose / la terra,
fiso / gli tenni [gli occhi] nel bel viso, / per iscolpirlo imaginando
terrene cose. michelangelo, i-18: amor nel dipartir l'alma da dio / me
uomini. guerrazzi, 6-12: mi rattristai nel profondo, considerando come gli uomini,
bencivenni, 1-108: il calore che è nel vino, vuole la grossa e viscosa
un corpo di monte, che, nel salire, si smembra, e diparte
: il sotterraneo conduceva a uno spacco nel terreno pietroso, profondo, da cui si
dall'anticamera era... immerso nel buio. -figur. provenire,
non assomigliare a un'altra persona (nel carattere o nel fisico).
a un'altra persona (nel carattere o nel fisico). dante, par
, 8-866: evandro il figlio / nel dipartir teneramente abbraccia. tassoni, 9-71
pallavicino, 1-112: la luce sparsa nel mio intelletto per opera de'vostri ragionamenti
); cfr. fr. dipartir (nel sec. xi). dipartita (
eroe, come tre pescatori di tonni nel golfo di procchio dopo la dipartita di febbraio
, nello svolgimento di un'attività o nel modo di comportarsi, all'autorità e
un distinto edifizio, per lo più nel luogo stesso ove è la ferriera, e
medaglia. accettò senz'altro di riassumere nel mio ufficio il suo posto antico, alle
fa angolo sullo spiazzo, e, nel tempo, fu senza dubbio una dipendenza
, e vadano a terminare e sboccare nel medesimo fine, sicché la total dependenza e
di non autonomia infantile che si manifesta nel nevrotico adulto di fronte a immagini paterne
che tu sei percosso si può dire nel tuo proprio, ed in quello che
: o fratelli, peroché voi siete preti nel popolo di dio, da voi dipende
e non si capiva perché qualcosa, nel fondo, recalcitrasse. jovine, 2-193
ordine di trasferirmi. come ci si volta nel letto. prigione o confino, non
e non solamente nell'operare, ma nel conservare l'una l'altra. machiavelli,
927- 1-94: potenza, la quale nel modo dell'operare, ch'è il
sono naturali, e si trovano rispettivamente nel tessuto muscolare dei mammiferi e degli uccelli
); cfr. ingl. dipetalous (nel 1707). dipianare, v.
si dipingono figure umane o bisogna lasciare nel luogo della faccia un ovale neutro.
domenico e bastiano insieme dipinsono in siena nel palazzo degli spannocchi in una camera molte
più dolce, e gli stessi colori nel lavorare s'uniscono, mescolano e confondono
e secchi l'amaranto / con quel che nel suo fior il nome pinge. tasso
sole veramente dipinga, sulle pietre e nel cuore degli uomini. 3. per
la luce entra per una lente adattata nel foro d'una camera ottica, sulla
bontempelli, 8-63: il sole batteva nel tremolio dell'acqua e andava a riflettersi
tratti, che mostrino efficacemente una persona nel suo intimo carattere, un sentimento nei
veri, un atteggiamento o una condizione nel suo significato più profondo, un fatto o
la boce tua, prima il ti dipigni nel cuore tuo per pensiero. bembo,
goldoni, viii-323: può essere che nel trattarlo lo trovi più amabile di quello
, iii-4-231: li austriaci, per fomentare nel re una falsa sicurezza, si facevano
monti, iii-433: essa considera tuttavia nel suo amante nuli'altro che un infelice perseguitato
genti / che son qua giù, nel viso mi dipigne / quella pietà che tu
d'etade, quando dopo lo fallo nel viso loro vergogna si dipinge, ché è
come la vista / che l'alto imaginar nel cor dipinge, / quando aver gli
legalati intorno al collo, e dipignila nel cuor tuo. lorenzo de'medici,
i-246: quel giorno adunque, che nel cor dipinse / quell'amorosa man l'
opra: / e mille alte ragion nel cor dipinge / un'amico pensier, chi
loro, se la dipingono tanto eccellente nel cervello, che mai più pensono di rivedere
eroi. -evocare, ricreare (nel pensiero, nella fantasia). tasso
-anche: esprimere al di fuori, rivelare nel volto un sentimento, un moto interiore
si dipinge in faccia, / e nel cor triema, e non sa che si
il peccato a fosche tinte, e insistere nel deprecarlo, suona agli orecchi dei ragazzi
un'altra. boccalini, i-io: nel medesimo fondaco si vende ancora copia molto
, xxi-1144: essendo stato alesso, nel detto luogo, dicessette anni nel servigio di
, nel detto luogo, dicessette anni nel servigio di dio, la ima- gine
fumo davvero. cicognani, 1-7: nel coro, prendendo io parte alle funzioni
scale esterne sul dinanzi salienti a congiungersi nel verone impergolato, su 'l quale è un'
falsità di tutte l'altre persone che campeggiano nel poema. parini, 275: tu
i-250: piacemi chi dipinta / porta nel cuor sua donna in questo loco. matteo
'l bel viso leggiadro che depinto / porto nel petto, e veggio ove ch'io
insieme cinto, / e al fin porta nel mezzo un sol dipinto. muratori,
'l mio disir dipinto / m'era nel viso, e 'l dimandar con elio,
per parlar distinto. castiglione, 85: nel viso di ciascuno dipinta si vedeva una
. 16. che è presente nel suo pieno rilievo, in tutta la
si stende, / tutta è dipinta nel cospetto ettemo. tasso, 1-19-121: non
segnalati, che perpetuamente debbino avere stampato nel cuore e dipinto avanti gli occhi.
. poliziano, st., 1-12: nel cieco labirinto / errar vedeva un miserello
de'gentili erano dipinte. operavano essi nel vero non poche azioni di grande onestà;
né nostra donna. abbia pure buona fede nel vero iddio ». michelangelo, i-48
pretende, l'artista, d'entrare nel merito di queste questioni teologiche; ma,
, innanzi tutto, gli piace che nel suo dipinto si osservino certe nuove convenienze
colui, s'intende chi, entra nel peccatore nell'atto del suo malfare?
più che l'altre volte / pingendo lui nel colorar l'infiora, / e le
comuni, perché questi ancora si approfittino nel lavoro d'altri due terzi. nievo,
natura [goldoni] riesce meglio assai nel rappresentare i caratteri del popolo, che
chi non sa leggere si piglia piacere nel guardare le dipinture dei libri. vico
mondo metafisico, per dimostrarne la provvedenza nel mondo degli animi umani, ch'è
cfr. ingl. dipyre (nel 1804). dipirrìcchio (dipìrrico
grammatici alessan drini, poi nel medioevo, veniva collocato ai mar
); cfr. ingl. diple (nel 1656). diplegia
), ingl. diplegia (nel 1883). diplèurula, sf
); cfr. ingl. dipleura (nel 1883). dìplice, sm.
.; cfr. ingl. diplex (nel 1878). diplinto, sm.
. fr. diplocoque e diplodocus (nel 1890), ingl. diplococcus (fine
cui una determina una sorta di cancro nel castagno, e un'altra produce marciume nei
cervello grosso come un pugno; visse nel giurassico. govoni, 296:
xvi), ingl. diploe (nel 1696); v. diploide, n
due suoni dalla laringe, che si verifica nel caso di caverne polmonari.
agg. biol. attributo di individuo nel quale prevale la generazione diploide.
dei cromosomi presenti in doppia serie nel nucleo cellulare. -anche di individuo
. xviii), ingl. diploidion (nel 1850). diploidia, sf
i diplomi, co'quali ha il creatore nel cielo tali virtù compartite.
aveva guardate molte lingue e tastati molti polsi nel territorio. oriani, x-19-211: professionisti
; cfr. fr. diplomai 'decreto'(nel 1617) e diplóme (nel 1732
(nel 1617) e diplóme (nel 1732), ingl. diploma (nel
nel 1732), ingl. diploma (nel 1645). per il n. 4
, cfr. fr. diplóme (nel 1829). diplomatila, sf
diploma; cfr. fr. diplómer (nel 1878) e diplóme già nel 1867
(nel 1878) e diplóme già nel 1867. diplomateggiare, intr.
v.]: fare il diplomatico, nel senso non politico ma sociale, il
= dal fr. diplomatique (nel 1708). diplomaticaménte, avv
10-113: qualcuno di quei nomi affiorava nel mondo diplomatico, nei resoconti di corte
. = dal fr. diplomatique (nel 1726 * relativo alla scienza dei diplomi
relativo alla scienza dei diplomi ', nel 1791 * che esplica incarichi diplomatici');
diplomatici'); ingl. dipiomaiic (nel 1711). diplomatista, sm.
fr. diplomatiste; ingl. diplomatisi (nel 1815). diplomati? zaménto,
: quel modo di giudicare, arrogante nel tono, è insulso nella sostanza; perché
anni d'agitazione, di concitamento generoso nel fine, ma incerto e diplomatizzante nei modi
cfr. ingl. to diplomatize (nel 1670, e, in senso moderno,
1670, e, in senso moderno, nel 1826). diplomato (part.
, 10-113: qualcuno di quei nomi affiorava nel mondo diplomatico, nei resoconti di corte
, riserbo, circospezione, ponderatezza (nel trattare gli affari, nei rapportisociali).
= dal fr. diplomatie (nel 1791, sul modello di aristocratie '
visione doppia di un oggetto per modificazione nel parallelismo degli assi visuali per cui si
'vista'; cfr. fr. diplopie (nel 1792), ingl. diplopia e
, ingl. diplopia e diplopy (nel 1811). diplòpodi, sm
stame '; cfr ingl. diplostemonous (nel 1866). dipiòstico
con mandibole e mascelle interne; vivono nel terreno umido a profondità varie, fra
di citare qui molti passi d'ateneo nel terzo delle cene de'dipnosofisti, parendomi,
situati sulla stessa linea e alimentati contemporaneamente nel punto medio. = voce dotta,
, 2-40: altri [cigni] nel mezzo del fiume o accanto le verdi ripe
e di fiori, / diportando talor nel campo aprico. 3. tr
, / fu'da fortuna dentro diportato / nel gran reame del re amideo, /
, che questo comandamento de'essere scolpito nel cuore di ciascuno, che tu non
credo lo vostro sia, / che nel mio petto stia / e abiti con meco
40: ebbra l'ora si smarriva / nel senso delle voci / di giovani a
e da diporto, adatta alla navigazione festosa nel fiordo e lungo le coste. pea
mare, alla leva era stato messo nel genio zappatori. -imbarcazione da diporto:
); cfr. ingl. dipropargyl (nel 1875). dipropenile, sm.
; cfr. ingl. diprotodon (nel 1839). dipsa (dìpsade
dipsaco ha foglie di lattuga, e nel mezzo del dosso ha quasi cipolle spinose.
; cfr. ingl. dipsomania (nel 1843). dipteridàcee, sf.
); cfr. fr. diptere (nel 1694), ingl. dipteros (
1694), ingl. dipteros (nel 1706). dìptero2, v
; cfr. ingl. dipterocarp (nel 1876). diputare e deriv
e talvolta per avvolgerle e rassettarle meglio nel pettine. d'annunzio, iv-2-826: ogni
ogni giorno ornai doveva scavarle un segno nel viso, scolorarle le labbra, diradarle
, passano, dalle sbarre diradate, nel vuoto che sta sotto l'inferriata.
dissipa e dirada / tacque sì che nel nilo il nil s'occulta, / e
.. allora che il lipsio fu giunto nel mezzo del fòro delfico, da un
manzini, 12-137: sbarrando gli occhi nel buio, fissava un punto preciso che
le bottiglie di reno formavano una selva nel mezzo: e già questa incominciava a
343: l'ombra si dirada / nel cielo. il cielo scende a goccia
nuvola minacciosa di guerra civile, continuava nel suo disegno di dare a roma una satira
di nero, o come d'un rientrare nel tempo mio antico. pavese, 4-307
, stringendo a sé, e nascondendo nel modo più dolce, l'esuberanza e
diradichino l'erbe che vi nascono [nel campo] e non vi se ne
, non hai tu seminata buona semenza nel tuo campo? onde avviene adunque che
e ascalon sarà in deserto; azoto gitteranno nel mezzo dì; accaron sarà diradicato.
aveva così saldamente chiavata questa falsa openione nel core, che non era possibile indi
, considera molto bene se il luogo, nel quale intendi di piantare sia alle 'nsidie
, 4-10: se la propaggine è menata nel luogo dove la vite dee esser trita
o questo sarà fatto immantinente, o nel primo anno presso alla vite, la quale
anno primaio, e il seguente lievemente nel luogo prima diradicato si tragga.
. sacchetti, vi-101: rimanga nel poetico intelletto / ornai quel che per
secondarie, che è il diramaménto dell'uno nel diverso significato, nel triangolo platonico.
diramaménto dell'uno nel diverso significato, nel triangolo platonico. salvini, 40-101:
difetto di elemosina quello che è errore nel diramaménto della elemosina. = deriv
il loro gioco era alle volte di graffiar nel sabbione alcuni rigagni pei quali l'acqua
irrigatori,... io credo avere nel mio polso il battito dei ritmi fluidi
'. panzini, iv-197: 'diramare'nel noto senso degli uffici di 'mandare,
: un'erba bella a vedere; nel fusto, nelle foglie e nel modo di
; nel fusto, nelle foglie e nel modo di diramarsi, molto simile al
sporga bianca la stella di canicola / nel cielo azzurro e lunge par la sera
'. govoni, 2-155: bellissimo nel sole, / estraendo da te mattoni
, venuti con gli ottoni a impiantarsi nel breve territorio che sta fra lucca e
, 1-284: avviene che le impressioni fatte nel ce- rebro pe'nervi dell'udito sian
: questa selvetta che natura impianta / nel pino, nell'allor, nella castagna
saggio dell'odore il meno diramato daltuno nel diverso, cioè a dire, il più
branche trovasi ch'erano a verona in essere nel secolo del 1300. gorani, xviii-3-515
nostra felicità. frisi, xviii-3-359: nel terzo quadro ci diede come l'albero
ne fece una nuova [polizia] nel suo palazzo del marino, sotto nome
un tamburo cilindrico di lamiera perforata, nel cui interno gira a elevata velocità un
della vela nera / con un fato nel torvo occhio materno. = voce
« a rivederci domattina! » dissimo nel separarci un'ora dopo; né quel primo
che dica di no, guardala bene nel viso, e le vedrai correre la
nieri, 166: quello che aveva nel cuore l'aveva sulla lingua, e
? conca gemmata, / che celi nel tuo sen perle ed argenti. metastasio
madre, dimmi almeno, i se nel tramonto del suo giorno / tuo figlio si
, o a dare precisazioni; inserito nel corso del periodo, sottolinea con maggior
ad esser maturo, e non admette oltre nel conseglio, eccetto che persone ch'hanno
in un prato, per dove si andasse nel paese vicino al mio. mi fecero
far poi, com'e'saran detti nel populo. manzoni, pr. sp.
annunzi dice come si agita l'umanità nel profondo. 12. nominare,
, che non può essere se non nel subietto dell'abito. idem, inf.
che la buona gente avrebbe recato in mano nel seguitarlo, e delle fiammelle giallastre nel
nel seguitarlo, e delle fiammelle giallastre nel pallore del giorno. 19. celebrare
. rivelerà le cose oscure; e nel suo santo tempio tutti diranno la gloria
e aspra e forte, / che nel pensier rinova la paura! idem, par
, il contento e la dolcezza che nel possedere le cose amate si gusta,
autore discende, sì come testimonia uguccione nel principio delle sue 'derivazioni *,
. boccaccio, viii-1-56: dove [nel 4 de vulgari eloquentia'] intendea [dante
con un barbiere, che allora fioriva nel dire all'improvviso. -assol.
per comprar qualche cosa, subito, nel mettervi innanzi la mercanzia, per accreditarla
d'annunzio, i-631: dicono che nel folto de le chiome / voi abbiate una
ciocca rossa come / una fiamma: nel folto chiusa. è vero? e.
dica? / tempo futuro m'è già nel cospetto, /... / nel
nel cospetto, /... / nel qual sarà in pergamo interdetto / a
non si dire e sempre molto greve nel linguaggio. -cioè a dire: ossia
dice, come suol dirsi: interposto nel discorso, quando vengono riferite parole o
dire, come vogliamo dire: interposti nel discorso, hanno valore dichiarativo o disgiuntivo