gusto grandissimo / vo'prendendo ancor io nel dir fifl / in cambio d'oibò
fifl / in cambio d'oibò, nel dire in seguito / invece di dappoi.
(come avete detto ancor voi) nel convivio fa menzione di volerla comporre. caro
in un primo momento, inizialmente; nel periodo antecedente, precedentemente. testi
più in concreto in quanto s'incama nel linguaggio ed esiste come giudizio definitorio.
come d'uno che canta, se nel ricordo, o con una coltre sulla
di seta; penetrante sino a mirarmi nel cuore e ne'lombi. carena,
forte sul cappelletto capovolto sul luminello, nel cui foro la fiammella dardeggiante scende in un
dardeggiava in un immenso bagliore accecante, nel cielo turchino ove a un punto s'
particolarmente pungente, sarcastica (una persona nel parlare, un motto, una frase
, i-461: i ghibellini, raccolti nel campanile di san frediano, lanciavano dardi
pescespada s'inflisse diritto come un dardo nel numeno, cioè nell'occhio unico,
cupido, secondo il mito, scoccava nel cuore dei mortali per far nascere in
miei boglienti dardi. intelligenza, 71: nel mezzo de la volta è 'l deo
di frizzar dardi così avvelenati e duri nel cuore degli uomini! parini, giorno
dalle eccelse cime] / è giove nel vibrar gli alati dardi. 7
io quivi a servirlo / per darli appresso nel salir in barca / il braccio,
: l'altra lettera di mylady si darà nel seguente ninnerò, non avendo potuto
in questo. lanzi, 1-1-38: nel primo volume del museo etrusco, dando una
bisognerà essere più larghi nello scartare che nel ritenere: prefiggersi di dare un buon
acciò ch'io dòssi medicina alli contriti nel cuore. allertano volgar., 71:
., 1-32: egli portò i fanciulli nel suo albergo, e diedeli a governare
/ quando primier sì fiso / gli tenni nel bel viso / per iscolpirlo imaginando in
tonda le cavalle dessero / trepida e fredda nel mattin roseo. pascoli, i-57:
, elargire; consentire, permettere (nel dominio morale e astratto); agevolare
. dante, conv., i-111-4: nel quale [dolce seno della città di
legge non ne proibisce il dar ricetto nel nostro cuore ad una onesta e tenera
berretto di sole andava su e giù / nel poco spazio che sempre ti hanno dato
ima donna. si rifugian di colpo nel guscio. -portare un contributo.
pianto di certi ch'erano rimasi morti nel campo e d'alcuno ferito come dae
ti ha data il tempo, ed io nel tempo addietro / fui pur simile a
fare, e lo confinorono a barletta nel reame. cammelli, 128: cresciuto
: poco poco stette che egli cascò nel peccato della disubbidienza. grazzini, 4-511
, 13-78: e se di voi alcun nel mondo riede, / conforti la memoria
, / dettegli un urto, e colselo nel petto, / per modo che sozzopra
nemici negli altri luoghi assaliscono, ma nel mezzo spesse volte danno dannaggio. laude
morte per forza e ferute dogliose / nel prossimo si danno, e nel suo avere
dogliose / nel prossimo si danno, e nel suo avere / ruine, incendi e
fra verdi fronde / mormorando a ferir nel volto viemme, / fammi risovenir quand'amor
: infino a tanto che la creatura è nel ventre della madre, sì le dà
. bentivoglio, 4-87: fluttuosi in consiglio nel dare i pareri alla reggente sopra questa
e la pieve a nievole... nel primo decennio dava minor mortalità di massa
per questo a dar si pensa [nel teatro] opera tale / che non
al mondo, non alla sua reputazione nel mondo. 41. dedicare, applicare
la burla. non ho prerogative da comparire nel congresso de'primi uomini del nostro secolo
avide occhiate. lanzi, i-13: nel tempo che le vicine città aveano dato
paternostri, vorrebbe anzi vangare tutto dì nel campo. angiolieri, 62-4: credenza sia
/ poi ti pensa di porre / ciascun nel grado ch'a lui si pertiene.
che m'aprisse, / ma pria nel petto tre fiate mi diedi. idem
il conte giordano sì si diede delle mani nel volto piangendo e gridando: « omè
mano a la spada e diede a pemam nel capo. strinati, 123: andrea
venisse uno serpente / e dessele della coda nel ventre. boccaccio, dee.,
luce splendida e vermiglia / mi die'nel volto. idem, ii-17- 150:
: e d'una punta gli dette nel fianco, / che gli fe'rimbalzar
128: dàtti tre volte della man nel petto, / e di'tuo'colpa di
, che potrò. se non darò nel segno, se ne dia giustamente la colpa
quegli mi / dà d'un ginocchio nel seder, dicendo: / -con questo vuoisi
non si poteva che qualche volta non desse nel segno. alfieri, 6-61: -e
ecco, le han dato / del gomito nel gomito. bocchelli, 13-511: era
omicidio. moravia, xi-207: entrato nel recinto, cominciò a dare alla bestia col
cominciò a dare alla bestia col piede nel fianco per farla alzare. pavese, 5-88
la maggior illusione impiega lumi nascosti che dieno nel fondo per rendere le lontananze più vaghe
scende il falcone, / e dà nel mezo a un groppo di cornacchie. ariosto
idem, par., 11-9: chi nel diletto della carne involto / s'affaticava
lor poste, tuffansi nelle vivande, nel vino e nel sonno. tasso, 4-20
tuffansi nelle vivande, nel vino e nel sonno. tasso, 4-20: idraote,
). novellino, vi-178: istavano nel male luogo, e davansi a chi
... e dare'a trovare nel mondo la pari creatura di bellezze e
onde ella senta / come il vin dà nel capo ed addormenta. buonarroti il giovane
ad ognuno del cavaliere e del conte nel mostaccio. tolomei, 2-82: questi signori
... mostrarti un trabocchello, nel qual facilmente tu daresti dentro se tu
3-106: me ne andavo di notte nel deserto, appena mia moglie si era
, per dare il piglio nelli averi e nel sangue delli amici dell'indipendenza. cicognani
andò a fracassarsi, dando di petto nel duro scoglio dell'ingratitudine di un prencipe
grande franchezza. rovani, i-492: nel caso di un buon tratto di corda
: non dover cercar in esso [nel corpo umano] più ossa e più
tacite alla sfilata per una porticella che dava nel cortile del chiostro, e tornavano nelle
sono otturate le finestre bipartite che davano nel tempio. d'annunzio, v-1-376: una
pavese, 6-185: il ciglione dava nel cielo, e un canneto nascondeva la pianura
canneto nascondeva la pianura. -dare nel freddo: dare o fare cose senza
entrare adesso in iscuse sarebbe un dare nel freddo. -dare nel genio,
dare nel freddo. -dare nel genio, dare nell'umore: andare a
pare una cosa bellissima, da dar nel genio a v. s. illustrissima;
mai v'abbatteste in alcuna che vi desse nel genio un pochino, bisognerà che non
in casa d'amici, mi dà nel genio, lo esamino con attenzione.
quest'era una cosa che proprio dava nel genio a barberina: parlare francese.
abbian dato nell'occhio. -dare nel naso, dare alle nari: colpire all'
a fare il terreno, dando loro nel naso, gli avea a far diventar matti
,... non potendo sboccare nel po, furono sforzate a dare a dietro
, mentre il nemico era tutto ingarbugliato nel dar indietro. verga, i-457: infine
le mani dietro, e lo lasciò nel lito dandolo innanzi a due ferocissimi cani
domattina, e come stasera la portò nel luogo a arare. quella povera bestia
a cena teco e che parve darti nel genio. a. verri [caffè]
dorme nello scrigno. carducci, iii-9-13: nel 1080 raimondo berlinghieri conte di provenza diè
, salto, festeggio, e do nel pazzo. milizia, iii-347: merita qualche
a diletto, isprovedutamente gli venne dato nel falso laccio del cacciatore. sacchetti, 155-81
una cosa, e al primo do nel bargello. g. m. cecchi,
poteva dar per terra, essendoci questi tumulti nel paese. salvetti, 65: or
, / che certo era per dar nel disperato. sassetti, 277: mandargliene un
allora argomentano studio del dicitore, e dà nel troppo ornato; il che è errore
, 7-137: la sua foglia dà nel nero. l. bellini, i-133:
dar nell'estremità, in cui si vede nel principio delle prose del bembo, si
xvii-138: solo quando cominciano a dar nel maligno, rispondo sacerdotalmente: 'bisogna vedere'
come un'arpa che dia un po'nel mandolino. emanuelli, i-47: i capelli
emanuelli, i-47: i capelli davano nel rossiccio facendo risplendere la carnagione del volto
:... quello che semina nel prossimo discordie. m. villani,
la spocchia di certa vita moderna tutta nel parere quel che non si è,
della misera patria arsa e distrutta / nel comune lutto, e ne i comuni affanni
era di una rigidissima famiglia, allevato nel rigore delle antiche leggi puritane, e
odio. torini, 234: rechisi nel cospetto l'orbità di sansone da questo
: attraverso il fr. détoner (nel 1680). detonatore, sm
più o men fragoroso di un solido nel divenire aeriforme, come quello che è
la cadenza con una modulazione da stornello nel momento, che lo scoppio di quella
detonare-, cfr. fr. détonation (nel 1690), ingl. détonation (
1690), ingl. détonation (nel 1677). il termine s'è propagato
1677). il termine s'è propagato nel linguaggio della chimica. detonòmetro
tade,... e sarà detratto nel dì del furore di dio. anonimo,
piccolo, umile, calpestato e derelitto nel mondo; con schemi, strazii,
, v-608: se la sapienza intrarà nel cuor tuo,... tu sarai
di saturno e di marte, ed entrato nel segno del pesce sua casa, al
draconis », ch'ancora egli fa detrazione nel paese ov'è attribuita la sua influenza
: la stessa persona deve essere, nel tempo stesso, amministratore e studioso;
del chiuso laberinto cittadino; / e nel triste detrito che raccoglie / la scopa
, fin che esse pure non perdano nel lungo attrito l'energìa. oriani, x-8-397
strofinando'; cfr. fr. dètritus (nel 1780), ingl. dètritus (
1780), ingl. dètritus (nel 1795). detrizióne, sf
medie. intervento ostetrico, che consiste nel tagliare in due il tronco del feto
grande impresa. pananti, iii-65: nel duodecimo secolo un iman o sacerdote dei
par., 30-146: e fia prefetto nel foro divino / allor tal, che
ma poco poi sarà da dio sofferto / nel santo officio; ch'el sarà detruso
, ii-632: noi siamo ancora maravigliati nel riferire che a detta sua tutte le
pian, barbiere / quand'egli siede nel bacino il cosso. varchi, v-61
ebbi i quali noffo pagoe per me nel tenpio di parigi, di xi di magio
mercante, venditore al minuto '(nel 1649). la voce è registr.
al possibile. torti, xix-4-880: nel canto xxvii il carattere di bonifacio viene
. comisso, 12-160: continuò dettagliando nel riferire tutto il suo lavoro...
perfino mala creanza negli uomini l'entrare nel distinto dettaglio d'un solo fatto di
motivo, nell'intelligenza de'dettagli, nel rapporto delle parti fra loro, e
rapporto delle parti fra loro, e nel concerto di tutti gli attributi e di
del tutto, chi ha vastità ed ordine nel disegno, non ha vivezza di colorito
: gli antichi né valevano gran fatto nel dettaglio, né lo curavano, anzi
panelle, dando facilmente negli estremi tanto nel bene che nel male. cesarotti,
facilmente negli estremi tanto nel bene che nel male. cesarotti, ii-460: lo squarcio
dettami della sapienza umana ha mirato sempre nel suo operare a qualche cosa di più
pareva opportuno, avremmo continuato a dirigergli nel combattimento. gozzano, 421: hai dipinto
, caro segnore, / s'io fallo nel dittare, / voi dovete pensare /
dubitava fra me medesimo se dovessi proseguire nel modo stabilito dell'aggiungere alle notizie qualche
animo; ispirare (in particolare, nel comporre opere poetiche; si riferisce anche
cieli / le grazie intente udirono, e nel core / l'albergaro; e correan
2. composto, scritto (e nel medioevo si riferiva a * lettera,
presente che uno manda ad un altro, nel quale la mente favella ed è udito
lui medesimo. pirandello, 5-494: nel cimitero di miragno, su la fossa di
della mia rogna / io abbia assai nel mio misero stato, / pur ho
eccellenti scrittori toscani mettevano una soave disperazione nel cuore d'un timido apprendista non toscano
dettatori che di quelle dovessero deliberare, nel qual modo fu spenta la podestà del
il dettatore dell'epigrafe meritava d'entrar nel mercato come bovino. 3. stor
dettatore, / e scorse i fiorentin nel dire aperto. 4. neol.
ii-1-94: quello, che oggi è stampato nel secondo volume delle navigazioni, è d'
, e forse tratto dal latino, nel quale quell'opera fu traslatata, ed
eleggano delle più belle che s'usano nel parlare. tasso, 5-40: qui
, i-30: io era dunque collocato nel terzo appartamento, nella camerata detta di
, tu non fermerai il detto tuo nel nome di dio, cioè per saramento,
la scarpata. salto il rigagno. entro nel folto. moravia, xi-49: essendo
colle occhiaie lìvide, che le appariva nel folto della fratta, la guatava immòbile
e dell'adultera rimasa sola con lui nel tempio, perché la rea coscienza degl'insidiosi
per la cagion, che ne scrisse nel suo evangelio s. giovanni. -continuare
le parole e con gli atti, nel parlare e nell'agire. guittone,
caratteristiche di questa seconda fazione sono: nel detto e nel fatto, il dispregio
seconda fazione sono: nel detto e nel fatto, il dispregio di quella che
francia non fu tolta via se non nel 1832, ei segnalò a giuseppe e giovacchino
e tumèscère 'gonfiarsi '. il termine nel primo senso è registrato dal tramater.
: nessuna forma poetica ebbe a sofferire nel medio evo trasfigurazione o deturpamento maggiore che
degna di riprensione io crederei qualunque esitanza nel non disapprovare quella fredda e puerile antitesi
mazzini, ii-634: i traviati che nel 1849... uccidevano in ancona
sono otturate le finestre bipartite che davano nel tempio. pea, 7-285: gli
cicatrici una croce. nessun'altra deturpazione nel rimanente del viso olivastro della povera cantatrice
de sanctis, 7-173: e poi, nel parzanese c'è sempre tranquillità, perché
e della vendetta di un marito offeso nel proprio onore, la « sorpresa »
polizia; invece della strage, la morte nel letto, per qualche malattia che poteva
e che furono, quindi, ammessi nel canone della chiesa cattolica solo in un
cavalca, 6-1-184: e però si dice nel deuteronomio: chi dice al padre e
quale si chiama 4 deuteronomio ', nel quale sien tutte leggi in uno volume,
questa contradizione a èva creata e benedetta nel sesto giorno io la trovassi nel fine
e benedetta nel sesto giorno io la trovassi nel fine del deuteronomio. papini, 20-150
.. ». così sta scritto nel deuteronomio. = voce dotta,
eventi che accadono lontano o che accadranno nel futuro o sono comunque celati alle comuni
spesso gli accadeva dopo queste razzìe devastanti nel suo cuore, aveva l'impressione di
già entrato a devastare quei luoghi che nel poetù erano tenuti dagli ugonotti. filicaia,
verri, ii-106: il medesimo anno poi nel quale fu spenta cartagine, misero bersaglio
la quale devastava ogni germe d'industria nel popolo. carducci, iii-25-369: la teorica
europa, si manifestò la prima volta nel regno nell'autunno del 1836, ma
. e. cecchi, 7-89: nel villaggio ed intorno, tutto era triste e
il figlio di pietro bernardone si getta ignudo nel roseto, si rotola su i duri
, 6-32: michelaccio si vide innanzi, nel mezzo della stanza devastata, la moglie
aveva finalmente compito la propria opera devastatrice nel cervello, nel cuore di andrea.
la propria opera devastatrice nel cervello, nel cuore di andrea. d'annunzio,
, e io passava delle intere giornate nel soave dolore di quelle grandiose devastazioni.
, ancora giovane ma coi segni, nel volto, d'una devastazione di tutto
si deveneranno. frezzi, ii-15-2: nel terzo regno su per quella piaggia / noi
argomento all'altro (nello scrivere o nel parlare); divagazione, digressione.
: niuno aratore trovarsi mai sì esperto nel far de'solchi, che sempre prometter
devian per correnti diverse; / ma nel mar tutte quante riverse, i perdon
3. passare ad altro argomento (nel parlare o nello scrivere); divagare
dell'indirizzo che l'arte ha preso nel suo tempo. egli può sì reagirvi
9. sport. deviare la palla: nel gioco del calcio, mandare la palla
gridi e pochi colpi trovano vasto accompagnamento nel fragore dell'acqua deviata in galleria e
e più tardi, di ridurre i deviati nel grembo della chiesa. -figur
: quando s'incontrasse delle difficoltà insuperabili nel raddirizzare il corso de'fiumi, bisogna
morali, di torture familiari si rifugia nel termine medico: malattia di nervi!
con l'opra di mille / itali servi nel petroso letto, / asciutto per la
verso di loro, camminando lento, nel vuoto dell'aria devitalizzata. 3
apostolica. de luca, 1-1-243: nel primo caso tutta la questione si ristringe
un feudo o di uno stato vassallo nel pieno potere del sovrano concedente, quando
dal lat. mediev. dèvolùtio -ónis (nel linguaggio amministrativo e giuridico),
infante bene dimostrarono i co- mandamenti pubblicati nel tempo della sua assunzione da murat in
, sarebbe che le dette cause fossero nel ducato principalmente devolute al giudice de'dazi
pescatori e dei fiumaroli, che aveva luogo nel giugno seguente, ai dì 8.
, 10-451: quattro serviano a lei nel suo palagio / di quelle ninfe che dai
scherz. pulci, 1-35: e nel cadere il superbo e villano / divotamente
in mano devotamente e correvo a mangiarmela nel giardino. frocchia, 246: la
quanto tu sia il primo per dignità nel genere umano, tuttavia per le cose divine
nell'ultima parte io credevo di aver nel tasso rappresentata l'italia fatalmente devota alla
versa ed armati. arici, ii-109: nel recinto / della città, devoto a
, 84: ma san francesco, nel quale io era stata divota nella mia vita
tutta la baronia e ognuno fu posto nel suo diputato luogo, e molti divoti
avresti in tanto tratto e messo / nel foco il dito, in quant'io vidi
me vedrà sopravviver sempre mio padre stesso nel favorirla e proteggerla. muratori, 5-i-6:
e proteggerla. muratori, 5-i-6: nel che io so bene che la divota servitù
/ né possiamo ottener come figlioli / nel paterno retaggio almen speranza. giannone,
poco: di mezzana prudenza, tenero nel predicare. * = voce dotta,
storica » si casca dall'uggia pietistica nel garbuglio sterile. 3. sm
del friuli è cagione della negligenza loro nel coltivare e nel perfezionare le loro sete.
cagione della negligenza loro nel coltivare e nel perfezionare le loro sete. tommaseo,
in iscrittura e molto venerabile uomo, nel quale tutti i cittadini grandissima e speziai
beltramelli, iii-279: guardava estatico, assorto nel suo stupore di anima primitiva e gli
in cosmografia, fisiografia e psicografia, nel corso della quale egli citava spesso con
che è quella etimologica, si mantiene nel corpo delle preposizioni articolate del, dello
e appare come indipendente, oltre che nel linguaggio poetico, nei casi in cui
. originariamente indica la provenienza (sia nel senso proprio, sia nel senso figurato
(sia nel senso proprio, sia nel senso figurato); ma fruisce di
.]: 'di'. non fu usato nel buon secolo di metterlo fra l'articolo
boiardo, canz., 1-45: chi nel fior de'soi primi anni / sanza
quante lagrime fur su tacque sparse / nel modo, ch'oggi io misero le spargo
1050, venne di domenica, e nel 1051, dovette essere di lunedì e non
ti promette il dì di domane, nel quale ti possi pentere. boccaccio, dee
a quella di cambaia sia una crescente nel rio di roano di normandia. lippi
. levi, 1-12: saremmo entrati nel bosco di accettura, uno dei pochi
nasca delle isole del mare rosso, nel luogo detto * mossilon emporium'. malispini
neve mi governa amore, / pensando nel bel viso più che umano / che po'
chi non sente d'amore / arder nel petto il fuoco, / e dolcemente consumarne
, / ch'io so domar le bestie nel travaglio. ariosto, 31-48: e
punto di partenza (nello spazio, nel tempo, nel numero), l'inizio
(nello spazio, nel tempo, nel numero), l'inizio di una
accendono i falò come le stelle / nel giorno dell'assunta. brancati, 3-78
, 13-79: e se di voi alcun nel mondo riede, / conforti la memoria
è un castel di val d'elsa posto nel nostro contado, il quale, quantunque
. mariano da siena, 38: nel mezzo è la porta del legname. ariosto
, / dico ne li occhi e nel suo dolce riso, / che le vi
ambizione, che ancor io avea fitta nel capo, di dominare sette mondi.
di gran parole, metteva quel signore nel maneggio d'un affare; ma produceva
è più atta a fendersi che ha nel suo mezzo una linea rossiccia;.
volgar., x-553: e ha nel vestimento e nelli fianchi suoi scritto:
ciascuna delle parti fu astretta di ritirarsi nel suo alloggiamento di prima. nievo, 1-160
in un mese intero che noi stemmo nel castello assediati, mi occorse molti grandissimi
là dei quali l'occhio si perdeva nel vuoto. 31. introduce locuzioni
: come noi siamo annegati e perduti nel sangue, così anneghiamo e perdiamo altrui,
di ciò tutte le case bene ordinate nel mezzo e nelle più belle parti loro alcuni
stava a firenze, abitava a pisa nel palazzo gambacorti. = lat.
di sui deserti, e poi si dissolvono nel sole.
/ m'apportò il die; ma nel levar del velo / da gli occhi miei
denari, infino a die xv di giennaio nel lxxiiij, libre ciiij, soldi xiiij
agosto 1384 il dì di santo lorenzo nel nome di cristo crocifisso ci partimmo della
il povero e bisognoso; libererallo il signore nel malo dì. boccaccio, dee.
terra: / ogni pensiero, che nel mio pett'ha loco, / mi fa
grande valle di girano. -dare nel dì: cogliere nel segno, azzeccare.
. -dare nel dì: cogliere nel segno, azzeccare. allegri,
non darà, come si dice, nel die. -essere un dì,
cosa a un dì. -rimettere nel buon dì: condonare il pregiudizio incorso
.. può rimettere e'litiganti contumaci nel buon dì; può conferire e'benefizii
dare alcun soccorso; nessuna legge ti rimetterà nel buon dì. buonarroti il giovane,
pena rimettendomi, come si dice, nel buon dì, avete determinato che io
che io quello al presente faccia importunamente nel cospetto di chi m'ascolta.
ed è frequente nelle alpi carniche, nel bellunese, nelle alpi lombarde).
voce dotta (foggiata da a. brongmart nel 1807), dal gr. 8i<43a
): malattia caratterizzata da un'anomalia nel ricambio degli idrati di carbonio; di
da rapido deperimento, seguito da morte nel termine da sei mesi a due anni.
per il glucosio senza aumento del glucosio nel sangue e senza le conseguenze e complicazioni
. a. cocchi, 8-298: nel qual caso dovrà succedere la maggiore separazione
); cfr. fr. diabète (nel 1611). diabètica, sf
di sangue che corra, perché standosi nel capo e ne'grandi oppilata, lo stato
, cfr. fr. diabetique (già nel secolo xiv; ma ripreso dal 1798
provoca un aumento della concentrazione del glucosio nel sangue. = voce dotta, comp
, i-60: sudava una camicia ogni giorno nel giuoco di scherma col signor massimo,
42-47: fuor de le diaboliche tenèbre / nel mondo uscì la spaventevol forma. bandello
bocchelli, 1-i-91: il popolo collocò nel barco tregende diaboliche, convegni maledetti,
occhi diabolici confitti nei suoi e udì nel viso quel respiro acre di tabacco e
è peccare, ma diabolica è perseverare nel peccato. m. villani, 10-33:
sia 'l seme e chi 'l congiunse / nel ventre diabolico ov'io giacqui / difforme
baretti, 3-255: partitomi da melazzo nel cuore dell'inverno, volli andare per
rinvio. ojetti, i-180: nel salone dei biliardi è ancora tutt'una
sostituzione dell'anteriore diable (di moda nel 1825): secondo il termine ingl
, ad antico giuoco infantile, che nel * larousse 'porta il nome di
canto del fuoco; / se però nel cammino, / per avverso destino,
, 3-3-227: l'inchiostro mi diacciò nel calamaro, / ho aggranchiata la man,
cinqu'anni fa, partitomi da melazzo nel cuore dell'invemo, volli andare per quella
che pareva una risata repressa; gorgogliante nel sangue diacciato dall'apoplessia reumatica. c
sopra ciascun mortale, / abbiàn messo nel mondo a poco a poco.
altera punto le figure dei corpi posti nel fondo del vaso. magalotti, 24-
vi tiene così lungo tempo, come nel neva; e il mare aperto avria loro
balena prevengono i russi assediati da'diaccioni nel porto di arcangel e nel mar bianco
da'diaccioni nel porto di arcangel e nel mar bianco. = idiotismo toscano
raggelavano. pratolini, 9-440: entrare nel letto tutto diaccio, anche d'inverno,
cascanti a pezzi dal fradiciume, e nel maneggio delle carni diacce marmate de'morti
diaccia e bianca, eppure ancor lividigna, nel grande attonimento dell'alba mi apparve il
dì arrieto anche un leprotto / laggiù nel me'bacìo presso al pantano; / e
non gli piace. cinelli, 1-161: nel buio dell'ovile s'indovinavano appena i
donna tanto grossiera, che sia tocca nel cuore d'una picciola scintilla di quel
muratori, iii- 226: vedutosi nel terzo dì il carbone mortificato, che si
forma semplice che possono assumere i cristalli nel sistema monometrico. = voce dotta,
acqua (e si trova a baste nel harz e in spagna, nella sierra guadarrama
anni;... il diaconato nel ventesimo, il pretato nel ventesimo- quinto
. il diaconato nel ventesimo, il pretato nel ventesimo- quinto. cassiano volgar.,
ordinava diaconessa. de luca, 1-3-1-173: nel corpo delle leggi civili...
'diaconessa'; cfr. fr. diaconesse (nel 1495). diaconia, sf.
vasi della messa; tiene la patena avvolta nel velo in tempo del canone.
diodati, 2-132: gli apostoli, nel principio, per lo picciol numero de'fedeli
sillaba) all'inizio, alla fine o nel corpo di una parola.
sulla nuca; presso i romani e nel medioevo, inizialmente era ornato di perle
santi. e. cecchi, 2-117: nel mezzo, sotto a una specie di
bella antitesi, se ne veggono fiammeggiare nel glorioso diadema di quegli onori che circondano
alto da un diadema di statue vaneggianti nel cielo. deledda, ii-577: alta e
; cfr. fr. diadème (nel 1180). cfr. isidoro, 19-31-1
, perfettamente dure e perfettamente chiare, nel grado del colore, chiarezza e durezza
parte più grossa appariscono bianchi lattati e nel restante diafani. algarotti, 2-48:
delle labbra. orioni, x-24-158: portò nel gabinetto il grosso lume a petrolio,
fe'luce pura, / che par nel cor diafano si esprima. carducci,
gaie che in paolo, più liete che nel tintoretto. guerrazzi, 6-48: un
sedere, bianco, diafano, tremulo, nel vestibolo dell'in finito.
galileo, 3-4-252: i raggi che nel venir dall'oggetto all'occhio segano ad angoli
.. si andrà abbassando l'acqua nel continuo slontanamento di esso diaframma. cattaneo
e migliore, si fece la divisione nel petto per mezzo del diaflamma, che
una lastra circolare, con un foro nel centro, che viene inserita in un
. ott. disco opaco con foro circolare nel mezzo disposto perpendicolarmente all'asse dello
. medie. giudizio clinico che consiste nel riconoscimento di un processo morboso in base
in base ai sintomi che presenta e nel riferimento di esso alle forme morbose tipiche
remote » e del- l'altre dette nel linguaggio volgare « prossime »: cioè
14-10: pestati i primi due nel viso, / l'altro nel mezzo
primi due nel viso, / l'altro nel mezzo appartiene al diaframma, e
di esterior composto sopra ad essa nel medesimo tronco dell'aorta, cioè l'inter-
medie. medico che ha particolare abilità nel formulare diagnosi. = voce dotta,
che i dottori non furon d'accordo nel diagnosticare. savinio, 10-381: diagnosticò
diagnostico; cfr. fr. diagnostiquer (nel 1842). diagnosticato (part
alberi dalla diagonale pioggia / contorcersi ululando nel cortile / tutto un bollor di livide
; cfr. fr. diagnostic (nel 1773; ma già diagnostique nel 1584
(nel 1773; ma già diagnostique nel 1584). diagò, sm
mettere un solo c o d, nel punto dove si tagliano le linee diagonali
vertici di case dello stesso colore: nel gioco degli scacchi lungo queste linee si
. 8. sm. sport. nel gioco del tennis, colpo che imprime
dell'asse. 5. gioc. nel gioco degli scacchi, disegno che riproduce
. doni, iii-2-270: il d denotava nel diagramma antico, maiuscolo, il nostro
'. = voce dotta, assunta nel linguaggio musicale a in dicare
dei suoni: fr. diagramme (già nel 1584, e poi d'uso
e poi d'uso più frequente nel sec. xviii), dal gr.
, registrato al n. 7 nel significato musicale. diagrammàtico, agg
. una gran parte de gli speziali nel comporre la dialacca mettendovi in luogo della
: incominciò dalla grammatica, la quale pose nel primo spartimento;..
primo spartimento;... nel secondo luogo pose la rettorica, che
, che insegna a ben parlare; nel terzo la dialettica, che dà precetti
logico, saldezza di argomentazione; abilità nel far trionfare in una disputa la propria
perfetto. 3. neltidealismo hegeliano e nel pensiero filosofico posteriore, forma della realtà
è la dialettica, pigliando questa voce nel senso platonico, alienissimo dall'angusta significanza
fa sorgere un pensare astrattissimo e, nel peggior senso, metafisico. gramsci,
lo scrittore ideale] dee perciò riflettere nel proprio spirito le vicende dialetticali, e trapassare
, ma secondo una qualche parte, nel modo che dialetticamente disputando si suol dire,
: la forza e l'evidenza consiste nel destar l'immagine dell'oggetto, e
immagine dell'oggetto, e non mica nel definirlo dialetticamente. gioberti, 1-iii-386:
piacere e dolore hanno la loro concretezza nel loro divenire, ossia nella negazione non
. esperto nell'arte di disputare, abile nel costruire le proprie argomentazioni; incline alla
, alla disputa. -anche: acuto nel cogliere gli aspetti contraddittori del reale,
b. croce, ii-14-19: nel corso della costruzione del sistema..
capire i meschini guai che il poveretto biascicava nel suo dialetto semibarbaro. jahier, 162
attraverso la quale la soluzione si diffonde nel solvente puro e questo nella soluzione,
di calcolare il risultante di due equazioni nel quale si dissociano le potenze dell'incognita
sentire..., ivi egli dia nel più studiato lirico...,
antica tragedia. carducci, iii-16-298: nel duecento e trecento, soggettivo quasi sempre
contrasto a ovidio: con tutto ciò nel dialogismo, che in persona d'amore
. fioretti, 1-4-140: parmi che platone nel protagora confonda spesso l'ordine dialogistico imprudentemente
1-i-190: benché molto pregio si trovi nel dialogizzar del boccaccio, pur ciò molto contribuì
desiderio che ne resti un dialogo, nel quale non intendo obbligarmi alla severità delle
. avvenivano dialoghi a bassa voce, nel corridoio. manzini, 12-75: il dialogo
acerbi ed intensi gli affetti rifuggitisi amaramente nel cuore. pirandello, 7-1331: da
(dopo un'opportuna introduzione dell'autore nel dialogo narrato, proprio delle opere narrative
del nome del personaggio, come avviene nel dialogo diretto o drammatico, che costituisce
tutti gli altri modi estimo questo usato nel dialogo il più dilettevole e 'l meno
carattere scenico (ed ebbe particolare sviluppo nel secolo xvii). tramater [s
e dalle basi, infusibile; cristallizza nel sistema monometrico; è monorifrangente, e
2-465: il diamante si pesta involto in nel piombo, e battuto con martello.
ampia ed alta fronte di condecevol spazio, nel cui mezzo un finissimo diamante legato in
con un gran scuffione bianco sul quale, nel mezzo, una rosa di diamanti scintillava
il duca di loreno... usava nel pigliare l'acqua alle mani cavarsi di
. marino, 2-141: vedesi lampeggiar nel bel sembiante / candor d'avorio e luce
più costante e duro sasso stette fermo nel suo primo e perfetto proposito. pulci
drieto a parole, / ma terrò nel cor diamanti. castiglione, 325:
oh voi, che tanto confidate / nel regno; e non vedete, / ch'
diamanti. 10. sport. nel baseball, il quadrato con le quattro
il quadrato con le quattro basi (nel tracciato del campo). 11.
. fracchia, 1018: becchi, nel senso di punte, per tutte queste pietre
mi disse che lo voleva portare sempre nel suo dito. monti, i-58: monsignor
orecchini, ma con tre piccoli diamantini nel mezzo. -spreg. diamantàccio.
dante, quei pionieri l'avevano sublimato nel diamanteo distico. diamandfero, agg.
affatto simile a quella del coliseo romano nel portico raddoppiato e nelle quattro vie diametrali
una delle quali, quando la luna è nel meridiano, guarda verso maestro, e
nannini [ammiano], 162: nel tempo del solstizio estivale, i raggi
gente 10 sole pare di larghezza, nel diametro, d'un piede, e
suo corpo. bicchierai, 214: nel decim'ottavo giorno fu avvertito che i polsi
bartoli, 9-27-1-35: l'un polo sta nel novantesimo grado d'elevazione, cioè appunto
solubile in acqua, adoperato come accelerante nel processo di vulcanizzazione della gomma, come
deve riparare, sposare... e nel minor tempo possibile. moravia, 12-227
bovina e aviaria, i batteri contenuti nel rumine della pecora, ecc.)
ed è presente, in particolare, nel rene del maiale e agisce in presenza
: allora i tamburi batterono la diana nel campo alemanno, rompendo la quiete soave della
estate delle arroventate città burocratiche e militari nel cui silenzio suonavano da mane a sera
sf. bot. classe di piante (nel sistema di linneo), i cui
, i-33: nella musica, cioè nel diatonico, quando sono insieme due epogdoe,
per il mantenimento delle truppe (introdotta nel 1707 dal governo austriaco in lombardia)
giorno proprio nel quale le cose da me raccontate fatte
sera, domenica nove settembre, non mise nel diario che due brevi annotazioni, una
si può chiamar quasi un diario, nel quale giorno per giorno vedi scritta la
di uno scartafaccio che poteva essere utile nel mio lavoro, cioè per ricordarmi gli
mascardi, 38: adulti poscia, nel vestir la toga virile, andavano al
andavano al tempio della gioventù a farsi notar nel diario di quel nume. salvini,
l'anno infino e il mese, nel quale accadde, sapremmo. baldini,
, dovuta a mancanza di secrezione cloridrica nel ventricolo, a causa di mancata digestione
, eccesso, mancanza di discernimento (nel fare qualche cosa), e,
. quanto rimane di un comma sintonico nel suono, quando sia sottratto lo schisma
certi ingegni, quando sono immersi / nel calor di parnaso, addio negozi;
. fenomeno della riproduzione cellulare diretta (nel regno vegetale), in cui il
, e, in particolare, degli ebrei nel mondo antico dall'esilio babilonese in poi
sesquiossido di alluminio idrato; cristallizza nel sistema rombico, e si presenta
croce. marino, 5-119: nel centro de la sala un vasto atlante /
giallo: magnifico: un diaspro sanguigno nel castone; un diaspro ovale con una cifra
. e. cecchi, 5-500: nel « cristo davanti a pilato », il
leggi détta, / che poi le scrive nel diaspro eterno? giusti, ii-231:
cuore. dante, 56-5: così nel mio parlar voglio esser aspro / com'
; era quello un intervallo della voce nel quale s'inchiude una voce più grave
garzoni, 1-442: e il cantor nel suono con le voci di più sorti
misura delle distanze. -angolo diastimometrico: nel distanziometro ad angolo parallattico costante, l'
e nocivi. baruffaxdi, ii-99: nel chiuso mantice / per l'ingozzato esofago /
metodo di cura fisica, consistente nel far attraversare una parte del corpo
tanto copiosa nelle prime strade da formare nel chilo e nel sangue una diatesi febbrile,
prime strade da formare nel chilo e nel sangue una diatesi febbrile, così pronta
). l'intervallo di quarta (nel sistema musicale greco). trissino
trissino, i-33: nella musica, cioè nel diatonico, quando sono insieme due epogdoe
diligenti, impettite davanti ai pianoforti liberi nel sole, 'fare le loro 'scale
parole ed aneddoti in tesi nel corso del presente anno a firenze da persona
quanto amene a leggere, altrettanto giuste nel caso, ma non vi è l'
raimondi, 1-69: la udii, nel silenzio della casa, iniziare una sorta
negli ambienti eruditi e accademici; dapprima nel significato originario (cfr. n.
cfr. n. 3), poi nel senso più recente, specie per
per influsso del fr. diatribe (già nel 1558 come 4 discussione scolastica '
vestite e goffe. pea, 8-43: nel frattempo, la provvidenza suggerirà agli angioli
di bontà alquanto grossa, che consiste nel non fare il male, e lasciarlo
botte, a cui distesa / era nel vano un'impaniata rete; / stava nel
nel vano un'impaniata rete; / stava nel centro una gran face accesa / che
chete: / un gran palo era poi nel cerchio fitto, / che lo tenea
, intralciandovi dello spago impaniato; e nel mezzo, su 'l centro, vi si
cima a un alto staggio, e nel mòzzo è appiccato un lume.
allor de'chiostri / infernali vedrà cader nel fondo / quante diavolerie trovansi al mondo.
, i-213: si mormorava intorno che nel palazzo ci si « sentiva », ci
/ diavoletti costrinse a gire in posta / nel suo giardin, che serba aprile eterno
premendo la membrana, l'acqua penetra nel diavoletto, lo rende più pesante e
sì diavolifughi e spietati / son fin nel nome gl'indichi bastoni, / quanto
accenna talvolta a vivacità senza malignità. nel * diavoletto 'può essere più malizia.
cioè diavoli, e i conviti di quella nel profondo dello inferno, e chi si
come l'apparizione sotto figura di serpente nel paradiso terrestre). giamboni,
la gola, e giace morto, nel fossato / e'non ha guar che
cantari cavallereschi, 8: il diavol nel portò vivo all'inferno. goldoni,
ad un affresco del signorelli, nel chiostro, in cui il diavolo
a tutti. negri, 2-1063: nel negozio brulicante d'avventori pieni di fame e
diavolo ', dicesi familiarmente di uomo nel quale lo scarso valore sia compensato dalla
ed altresì, uomo che riesce, nel trattare con esso, meno aspro e difficile
possa esser bestia e ostinato, quando nel rimanente è un galantuomo. d'azeglio
mia faccenda, e datemene avviso, nel nome del gran diavolo. foscolo,
la sua estrema difficoltà; poiché consisteva nel battere col picciolo dito sopra una nota
verga, i-146: i monelli che pullulano nel paese, come se la miseria fosse
l'uman venir meno. -cadere nel giudizio del diavolo: peccare, tralignare
; uomo superbo, che potesse cadere nel giudicio del diavolo. -casa del
brillante e suscitò un ca'del diavolo nel crocevia tra il campo santo, il corso
la decozione del legno e delle scorze nel vino, insieme con pan porcino, brionia
idee tanto gli si radicavano a fondo nel cervello, da dover darsi al diavolo
possibilmente nero, chiuso quasi per intero nel * manto ', il quale poi
senza né cristo né diavolo: trovarsi nel più completo abbandono. c. e
come qui. -fare il diavolo nel canneto: fare un gran fracasso;
dell'etna. -il diavolo entra nel mellonaio, nel monastero, nel convento
-il diavolo entra nel mellonaio, nel monastero, nel convento: le cose
entra nel mellonaio, nel monastero, nel convento: le cose vanno al contrario di
se 'l diavolo era entrato adesso / nel mellonaio. i'voglio andar in casa,
ecco il diavolo / nel munistero, le grida e le lagrime /
-il diavolo va in carrozza', tuona (nel linguaggio infantile). -il diavol
, le maledette pillole, mi sono guarito nel cuor dell'inverno, di quel male
dello 'nfemo. -trovare il diavolo nel piatto o nel fiasco o nel catino
-trovare il diavolo nel piatto o nel fiasco o nel catino: arrivare a
diavolo nel piatto o nel fiasco o nel catino: arrivare a tavola in ritardo e
, / non a trovare il diavol nel catino, / a fiutar le scodelle
. nieri, 215: trovare il diavolo nel piatto o nel fiasco, secondo,
: trovare il diavolo nel piatto o nel fiasco, secondo, vuol dire arrivare a
6-211: va a indovinare l'energia perfino nel corpo di una rana scorticata, scopre
tecchi, 9-154: un giorno, nel pomeriggio, mentre me ne stavo buona
, mentre me ne stavo buona buona nel mio lettino a meditare quanto ero diavola io
diavolàccio. dossi, 115: stava nel mezzo del cerchio, un disgraziato fanciullo
. questo si chiama « diavolo » nel mestiere, ma in italiano si dice idroestrattore
200): in ciò caggiono manifestamente nel peccato del sacrilegio in quanto sostengono per
, carte mie buone, il frenetico nel qual pone me, vostro fattore,
, sf. chim. azina che contiene nel nucleo un secondo atomo di azoto (
che divideva i vari settori della cavea nel teatro antico. tramater [s.
sterpi e minor piante: / tal nel cader suonò quello africante. b. tasso
dibarbate. tasso, n-iii-1102: si legge nel libro de le 4 cause de le
cause de le piante 'di teofrasto che nel monte an- tandro un platano, dibarbato
violenza de'venti, tornò ad abbarbicarsi nel medesimo luogo e in questa guisa fu
fusse dibarbicata spiritualmente, temporalmente caderebbe nel secondo voliere del capo. c. mei
e bene dibattute, e sia fatta unzione nel luogo bisognoso. cennini, 130:
, i-58: e la navicella era nel mezzo del mare, ed era dibattuta e
e stretta / passò prima sergesto che nel sasso, / come da vischio rattenuto augello
vicino il suo morir, l'alma nel seno / palpita, e trema dibattendo i
. sarpi, i-368: darebbe forse nel vero chi dicesse che, dibattendosi le
dicesse che, dibattendosi le opinioni contrarie nel formar il decreto, ciascuna parte rifiutasse
sé, esaminare a fondo, analizzare nel proprio intimo (un problema, una
« san carlo non si sarebbe trovato nel caso di dibattere se dovesse ricevere un tal
come questi, mentre patrizia mi parlava nel suo febbrile impasto di passioni, di rancori
, divincolarsi con tutto il corpo (nel tentativo di opporre resistenza, di liberarsi
misura i passi, / triema tutto nel vaso e si dibatte. d. battoli
e una stella minuta / si dibatte nel vuoto, lontana dai cibi, dalle case
: era viva era come lui qui nel mondo, una creatura umana a volere
quella poveretta, così sola, abbandonata, nel mettere al mondo quel bambino. michelstaedter
mi dibattevo. rovani, i-129: ma nel mentre stava dibattendosi in tanto contrasto d'
li forti tratti. -dibattere vacqua nel mortaio: affaticarsi inutilmente, non concluder
egli era come a dibatter l'acqua nel mortaio, a voler che egli imparasse
/ come si dice, l'acqua nel mortaio, / ce lo rificco su e
allegri, 88: voi dibatterete tacque nel mortaio, se voi non farete altra-
come la contrafacevano i suoi dibattimenti, nel venirgli un punto pessimo. caro,
disperazioni t'attendo, se trascendi quelle misure nel tuo cibarti, e t'esenti da
t'attendo, se trascendi quelle misure nel tuo cibarti e t'esenti da quelle
: ma di quel che è avvenuto nel tumulto, di tutte le fasi di un
reato ascrittogli, attraverso un procedimento che nel diritto moderno è di tipo integralmente accusatorio
non istava nelle carte scritte, ma nel 'dibattimento ', quando l'accusatore coll'
alla udienza quanto avevano dichiarato di già nel processo scritto: sé predicarono repubblicani,
della novità, o ansanti di vittorie nel dibattimento delle cause,...
ereditari. 5. dir. nel linguaggio comune: dibattimento. ferd.
alla morte. boine, ii-148: sono nel peccato, nella contraddizione, nel dolore
sono nel peccato, nella contraddizione, nel dolore torbido e nella dibattuta angoscia.
. idrocarburo molto stabile che si riscontra nel catrame di carbon fossile e che viene
fare [li serpente]; e nel mentre che la parte di sotto si dibisciava
. air * aria * (nel senso di 'apparenza esteriore, aspetto '
feci l'altra volta come voi fate nel vostro contado talvolta, sai; come voi
talvolta, sai; come voi fate nel paese di sovicille, che vi tagliate del
2. ardere, far morire nel fuoco; condannare al rogo.
avea date ferite tali che nella faccia, nel petto e nelle mani ne portava vergognosi
dicea che latino esso re stesso / nel designare i primi edifici, / là 've
dell'osco negli ascomiceti (e anche nel micelio secondario dei basidiomi- ceti)
solo, rispettivamente, nell'asco o nel basidio. = voce dotta,
. fr. ant. dike (nel 1373), poi digue (nel 1400
(nel 1373), poi digue (nel 1400): v. diga.
coda e corna brevissime (presenti solo nel maschio); vive in somalia (
dancala; cfr. ingl. dik-dik (nel 1895). dicearco, sm
celebre marozzia dominò sui pontefici di roma nel x secolo, si riducevano a due
sm. il decimo mese dell'anno nel calendario romano (secondo il quale l'
inospitale e cruda / alla bestia crudel nel lito espose / la bellissima donna,
linea equinoziale, che viene a cominciare nel fine di decembre sino a marzo,
decembre, improvviso abbandonò / l'ufficio nel comune / et a febbraio era già
e appunto v'ho maniera / come voi nel compor di poesia. g. gozzi
mentre il gran sogno romano ardeva custodito nel profondo petto di francesco petrarca, queste
, or me responne, / che nel core èi enfiato, / l'umile per
riconosco altro che una soluzione per machina nel mio libro, così quella reputo lodevolissima;
: * dicervellarsi '. ferirsi nel capo, o dar di capo in checchessia
, torturarsi, non darsi requie (nel conseguimento di un fine, nella soluzione
cioè, trovar prima le cose, che nel poema di trattare abbiamo dissegnato, quelle
, 1-489: voi giusti, giubilate nel signore: la laude è decevole agli
innanzi a la figliuola, / ancor nel suo morir la precedesse. d. bartoli
ad internarsi neltimmaginazione. 3. nel gergo della camorra napoletana: sfida a
dichiara e stende. savonarola, 6-255: nel precedente sermone, dilettissimi in cristo iesù
, 79: tu hai veduto tre ofifizi nel mio fondamento: primo, predicare;
, purg., 24-48: se nel mio mormorar prendesti errore, / dichiareranti
ii-9-6: e nell'abito appresso lagrimoso / nel qual tu se', ti priego le
fea pronto, e questi capei tingi / nel color primo, che di fuor la
maestà. foscolo, xlv-m: chiedo nel tempo stesso un'adunanza con i miei colleghi
.. che quanto mi prova sollecito nel darle incomodo, mi credesse altrettanto desideroso
nel creatore commune, fa l'uomo all'altro
], che per ordinario si trovan nel mezzo, sono o copulative, o
decta, confermata dagli apostoli e dichiarata nel sangue de'martiri, illuminata con lume de'
del discorso è accompagnata, come sempre nel parlare, dal già dichiarato pericolo dell'
tralascia alcuna occasione per palesarsi; aperto nel dichiarare le proprie idee, i propri sentimenti
, col viso stretto e dichiarato soltanto nel profilo, al modo d'un galletto
, se voi non sete bene dichiarato nel cospetto di dio. 10. ant
dubbi: questo dubbio si dichiara per lei nel sommo cielo. bembo, i-172:
a firenze intorno di sedici dichiarazioni fatte nel principio in diversi dì, acciocché a
in senso concreto, in partic. nel senso di chiosa, nota o commento
virtù della quale io verrei a permettere nel nostro stato la libera vendita delle edizioni
per aventura riprendere alcun moderno poema, nel quale è necessario ricorrere a quella prosa
su le mutazioni della vita intellettuale italiana nel secolo decimo- quinto, il quale non
a firenze intorno di sedici dichiarazioni fatte nel principio in diversi dì. passavanti, 75
non amare tali discorsi, fanno rientrare nel loro dovere chiunque. giusti, iii-197
la prego d'inserire questa mia dichiarazione nel suo giornale, perché mi preme che i
esistenza di una determinata volontà o conoscenza nel soggetto che la compie. -dichiarazione recettizia
al contratto. 6. dir. nel diritto processuale e in quello amministrativo,
diritti dell'uomo e del cittadino emanata nel 1789 dall'assemblea
dei diritti dell * uomo approvata nel 1947 dall'assemblea generale delle nazioni
femmine per quella dichiarazione non eran comprese nel pregiudicio. 12. dir. ant
, 174: il sol fa nel montone / la sua exaltatione / ne'dicen-
botta, 4-471: i genovesi trionfarono nel vedere entrare presi nella loro salvata città
in gavi. boccardo, 2-627: nel suo debito pubblico di diciannove mila milioni
iii-7-437: montaldi esalava l'anima grande nel fitto de'nemici per dicianove ferite.
[bibbia], 1-702: e nel decimo giorno del quinto mese, dell'
fondazione dei primi fasci di combattimento (nel 1919). dicianògeno, sm
. agg. e sf. plur. nel computo delle ore della giornata.
uella, chiamandola viaggio e cammino, e nel diciasset- esimo capitol del paradiso, visione
state be le cariche collocate meglio che nel padre alamanni, quale ho detto al
.). dicioccaménto, sm. nel taglio degli alberi, operazione con cui
di utile dei 72. 000 scudi che nel diciottenni© prometteva il mio appalto.
iuda. redi, 16-iv-115: olao vormio nel capitolo diciottesimo del secondo libro del suo
fodre di pelle, né robbe lunghe nel verno: portar berretta, finché almeno
. agg. e sf. plur. nel computo delle ore della giornata.
, i-192: ieri alle diciott'ore, nel quartiere dei gramatici si toccò la campana
venti soldi per pranzare, fu irremovibile nel chiedere diciotto soldi di vino, adattandosi
nell'espressione fine dicitore, che, nel vecchio teatro di varietà, era il
qui comincia lo sesto trattato del libro, nel quale si dà dottrina come il dicitore
1-1 (i-7): avrebbe egli nel vero detto che non donna era quella che
e quel movimento che invano si chiede nel silenzio del gabinetto; tutto questo ha
dicitor che avea nome arione, / nel mar ciciliano, o in quei confini,
e diciture tedesche. alvaro, 14-154: nel « popolo » una fotografia di donna
conseguente crescita di due rami, come nel caso precedente. 4. astron.
: allora solo sarebbe dicotoma la luna nel punto della quadratura, quando il raggio gs
rosso, mentre, ritraendo la testa nel torace, secerne da apposite ghiandole poste
quali, acciocché sieno stabili e fermi nel dicrollaménto de'venti, mettono in terra le
rosso e verde): si riscontra nel daltonismo. = voce dotta,
). chim. sostanza anticoagulante presente nel fieno di trifoglio alterato: provoca nel
nel fieno di trifoglio alterato: provoca nel bestiame emorragie spesso mortali; ottenuta per
didascalie). bartolini, 1-195: nel legno piallato... è, scritto
comune, didascalia), sf. nel testo di un'opera teatrale o nella sceneggiatura
, dentro, l'indicazione degl'interlocutori nel sacro dramma: re- sponsio madalene,
io distesamente portarle [le ragioni] nel discorso dello stile scientifico e didascalico,
abitudine a insegnare, ad ammaestrare (nel tono meccanicamente suasorio, nell'attitudine alla
, a cui il docente si adegua nel suo insegnamento; e didattica speciale in
mandarvi il carme intitolato alle grazie, nel quale ho tentato di affratellare la poesia
società egualitaria, democratica, benché non nel senso di oggi. 6.
è la legge dell'uomo che morirà nel tabernacolo. tutti quelli entreran di dentro
anticipatamente, in costantinopoli; che vanno nel tesoro di dentro per servigio e gusti
l. bellini, 5-2-199: se nel didentro del sole vi fosse buio,
d'una maniera molto plausibile, sì nel di dentro, ov'espresse istorie di s
di s. eustachio, e sì specialmente nel di fuori, ove fra bell'architettura
-al di dentro (rar. ant. nel didentro): dentro, internamente.
marino, vii-260: tutta la bocca nel didentro, che altro è che un'
si rammentavano di avergli dato dei calci nel di dietro, quelli che ora gli
schioppo e, pun! un'impallinata nel didietro. il lupo a quel gran
prima di rispondere, fermo, guardando nel vuoto. e poi: -hai la
voce dotta, coniata dal chimico mosander che nel 1842 isolò questa sostanza: dal gr
in composizione con altre parole e nel formare locuz. quali dielsà, diesaida
secolo). bembo, 1-186: nel mille cinquecento e dieci avea / portato
vedeva un po'di luna luccicare fiocamente nel cielo nero e stellato. dovevano essere
cecco d'ascoli, 853: uno nel nono, l'altro il fe'nel dece
uno nel nono, l'altro il fe'nel dece, / che fu concetto nel
nel dece, / che fu concetto nel tempo serrato, / quando alla voglia
fece pubblicare un bel capocronaca in dieci corsivo nel settimanale « specchio del verbano »,
la conservazione dell'eguaglianza cittadina, creata nel 1310 (all'epoca della congiura di
di baiamonte tiepolo) e resa stabile nel 1334; col tempo, ebbe autorità
innanzi alcuno ciò facesse, i suoi beni nel fisco si ponessero. giannotti, 2-2-120
in venezia il consiglio de'dieci, nel quale per legge era investita permanente- mente
[figlio] più cicchino poi è su nel diecolo che dorme, povero angelino!
sentenzia. bembo, 2-145: dicevano * nel die giudicio ', in vece di
', in vece di dire * nel dì del giudicio '. =
. nella metrica classica, la pausa causata nel verso da fine di parola o di
iii-25-214: l'adige filtra per gli argini nel polesine superiore, e b filtra con
e nella liturgia cominciò a essere usata nel secolo xv, recitandosi dopo il graduale
del fr. dièse e dièsis (nel 1556): per analogia con il genere
dall'espressione lat. dies illa, contenuta nel primo verso del dies irae.
. dièta2, sf. stor. nel medio evo, le assemblee nazionali dei
, come calco del ted. tag nel senso di * giorno dell'assemblea '
); cfr. fr. diète (nel 1512, come termine della politica)
incerto: forse comp. di dieta2, nel significato del n. 5, o
. il che procurano col buon reggimento nel cibarlo, nel dietarlo, nel medicarlo
che procurano col buon reggimento nel cibarlo, nel dietarlo, nel medicarlo. d'alberti
reggimento nel cibarlo, nel dietarlo, nel medicarlo. d'alberti [s. v
. -i). dir. ant. nel diritto attico, l'arbitro pubblico,
. plur., dietimi): nel linguaggio di banca e di borsa,
ei mettevano gli astati innanzi; nel secondo luogo, per ritto, dietro alle
antico indifferente cuore della terra covava nel buio. sinisgalli, 9-23: l'effluvio
guerrieri passi / non senza gloria iva nel campo, or fiacca / sento al
la destra. manzoni, 314: vedea nel pian discorrere / la caccia affaccendata,
corsiere nero un cavalier bruno, forte nel viso crucciato. velluti, no:
, i-204: credettero di trovare tutto nel buonarroti, e corsero, fui per
... i buono inanzi, nel mezzo e dietro pasto. aretino, iv-
una dietro l'altra facevano un mulinello nel cervello d'adelmo: egli durava fatica ad
, la donna incinta ed il bambino nel vestito da prima comunione. -indietro
tu sai leggere, io l'ho scritto nel piè diritto, di dietro. fra
va cercando il peccatore cattivo, ché nel diletto medesimo è più la pena che 'l
di dietro al dosso de'fiesolani che nel fiume combatteano con metello. boccaccio,
dietro, da indi a dietro: nel passato. -indi dietro, in di dietro
berni, 29-3 (iii-21): dissi nel canto a dietro com'or- lando /
cosa? essi s'accusano, quante volte nel cospetto degl'intendenti fanno quella scusa.
androne della fiaschetteria caselli, che è nel dietroscena di montecitorio, in via dell'
se'cherubino disteso e difendente e puosi te nel monte santo di dio; nel mezzo
te nel monte santo di dio; nel mezzo delle pietre del fuoco tu andasti.
a dire. 4. sm. nel gioco degli scacchi, il giocatore a
venuto per diffendere i suoi beni trovati nel galeone chiamato santo jacopo, diffendente,
un satrapa... venne invocato nel chiuder della liscia sua dicitura dal difendente
, madre, io sia diffeso / nel dì del iudicio. ariosto, 24-40:
in sempiterno, e troverai il fondamento nel die della conscienza. cassiano volgar.,
la libertà, che mille ogni giorno nel sopportar le miserie d'una intollerabile servitù
venendo per diffendere i suoi beni trovati nel galeone chiamato santo jacopo. algarotti,
caldo. boccaccio, i-298: vennero nel mostrato prato,... dintorno
allor comprensa / nell'adulterio e menata nel tempio, / benignamente da te fu defensa
, 48: e come che costui nel governo suo, riuscendogli molte cose mal fatte
conosciuto quanta fosse la tua altera favella nel difendere innumerevoli atrocità. 7
diceva le cose molto pesatamente e colpiva nel buono. caporali, i-26: tosto il
nobil'arte / di difender le cause nel senato. d. bartoli, 30-109:
il significato di « proibire », nel francese * défendre ', nello spagnuolo
, nello spagnuolo 'defender 'e nel * difendere 'italiano presso gli antichi
beltramelli, iii-387: abbandonato l'appartamento nel quale avevano vissuto, si ridussero in
¦ non si può intendere se non nel corpo, giacché l'anima, e molto
. difensivo. salvini, 30-2-75: nel dar la sentenza, più che del
, vi-479: porrò lo giu- dicio nel peso, e la giustizia nella misura;
, ma fuggendo a gran pena scampò nel castello di santangiolo in loro contrada.
offensiva, né alla difensiva, introducendo nel suo dominio un nervo così considerabile di
m. -i). sport. nel gioco del calcio, chi attribuisce alla difesa
di risposta o, in generale, nel primo atto difensivo del giudizio di primo
nella città venti bandiere, e settantasei nel contado, sotto le quali scrissono tutta
politico vinto ma non domo che vede nel figlio il difensore e il vendicatore della propria
, ben gli fu coll'invisibile operazione nel cuore. parini, 279: vanne
a lui ceduti da roberto il guiscardo nel regno di napoli. 7.
dio. pulci, 11-90: non è nel ciel per me difesa alcuna? /
di qua in toscana tante terre di pisa nel nuovo acquisto, parve al duca di
uno stato moderno. gobetti, ii-282: nel dopoguerra questo incubo della difesa e
non però gli abbandonavano i pisani, e nel tempo medesimo si batteva la casa matta
è quasi alcun ordine di liti [nel giappone], non vi sono formole
annunzio, iii-1-1069: l'occhichiara, alzata nel suo corto chitone dorico dalle pieghe simili
con sopracciglio sereno. viani, 10-184: nel gabbione della corte d'assise c'erano
di difendere la vita e l'ordine nel campo igienico- sanitario, politico-sociale, ecc
: nella pallacanestro, quella che consiste nel marcare costantemente un attaccante avversario (ed
avversario (ed è espressione usata anche nel gioco del calcio). -difesa a zona
sul campo (e si usa anche nel gioco del calcio). -difesa del
difesa. forteguerri, 1-32: un dì nel gran deserto d'oropesa / più assassin
2-7): i'doto voi, nel mese di gennaio, / corte con fochi
considera molto bene se il luogo, nel quale intendi di piantare, sia alle
rosura. bembo, 1-10: entrate nel giardino le vaghe donne co'loro giovani
credette alla falsa dottrina difesa da zaele nel suo libro dell'interrogazioni, cioè che per
tanto agli uomini. redi, 16-ix-338: nel principio dell'autunno prossimo passato ha cominciato
ogni dì la unione, e già nel consiglio, quando si creavano i magistrati
7 (95): e veggendo nel mio pen siero, ch'
, una forma di attività per sé, nel suo intrinseco, non può esser mai
difettivo di molto, non meno che nel costume e nel decoro con cui dee il
, non meno che nel costume e nel decoro con cui dee il pittore trattare
e mediocri. pascoli, ii-1322: nel vestibolo del paradiso, nella stella macchiata e
vestibolo del paradiso, nella stella macchiata e nel pianeta velato,... godono
, combattendo co'verbi difettavi, perdettero nel numero dei più il genere masculino; a'
gagliardo, / che que'che vide nel fiume lombardo / cader suo figlio, fronde
in eccesso né in difetto: tenersi nel giusto mezzo. dante, conv.
latino, ma peccato avrebbe non pur nel difetto, e non pur nel soperchio
pur nel difetto, e non pur nel soperchio, ma in ciascuno. giovanni da
a dirizzare l'operazione e gli atti umani nel debito fine. 5. caterina da
i meschini guai che il poveretto biascicava nel suo dialetto semibarbaro. tarchetti, iv-50
più il nostro passato che s'allontana nel tempo, ma è il mondo dove vivemmo
spendere, difetti grandissimi, e similmente nel mangiare e nel bere. montecuccoli,
grandissimi, e similmente nel mangiare e nel bere. montecuccoli, i-132: sieno
i-146: la barbarie non consiste principalmente nel difetto della ragione ma della natura.
o disavventura cadere in miseria, svegliasi nel popolo la compassione. leopardi, i-131
gran difetto. bruno, 3-16: se nel ritrare vi par che i colori non
l'alte stelle. / la terra lascia nel suo basso letto, / passa per
gubbio, 126: sono cierto che nel mio dire sarà alcuno difetto; perocché
boccaccio, vi-119: priegovi, se fosse nel mio dire / di- fecto alcun,
guardatura bruna; / ma egli avea nel cervello un gran diffetto, / perché d'
che dinegaro aprirsi allora, / ma nel tor donna occultaro i difetti, /
voluto esplicare con voce quello che noi sentavamo nel cuore, per lo difetto della lingua
dalla debilità della virtù attiva che è nel seme. machiavelli, 106: perché le
inadeguatezza dell'espressione artistica e letteraria, nel suo complesso o in qualche parte,
a braccia aperte aspetto / che lavi nel mio sangue 'l tuo difetto, / per
ma cosa fu avanti assai pensata / nel chiaro e santo divino intelletto. macinghi
meno da la regione del sole, ovvero nel con- giugnimento del defetto come suole essere
giugnimento del defetto come suole essere pur nel sinodo del sole e de la luna
, iii-45: nelli fòri si costuma che nel primo ingresso della causa si disputa e
roma ad impetrare dal santo padre che nel difetto della troppo giovane età dispensi con
redi, 16-viii-116: i libri tornano bene nel numero de'pezzi. vi sono però
bene è fuora. bocchelli, i-405: nel giardino non spuntava nulla. la casa
avesse di figliuoli, era stato adottato nel regno. dante, purg., 23-51
non vogliono sentirli nominare: ma, nel tempo stesso, dicono mille difetti della
: ancora che il verbo 'pallere 'nel nostro volgare faccia difetto, così potrebbe
poeta e di artista, la fede nel contenuto e il senso della forma.
: principi deboli, poveri e malfermi nel loro trono,... in difetto
mai accesi, / ognora più ferventi nel tuo foco. muratori, 5-iii-141:
usarle senza difetto: e l'altro consiste nel saper leggiadramente scrivere. -schiettamente,
in difetto nelle forze dell'etade e nel lume degli occhi, interpretò benignissimamente al
si sarebbe, come si dice, buttata nel fuoco per quel- l'unica figlia,
che non sanno far nulla, i difettosi nel corpo, gli inetti, gli oziosi
soggetto a errore; che non riesce nel suo intento; che non raggiunge11 suo fine
questo accrescimento è giudicato nella esecuzione e nel sito così difettuoso che gli esperti non
: il vizio consiste nell'eccesso o nel difetto; perciò molti libri son difettuosi per
1-258: tanto siamo difettuosi che entro nel bene ha molti difetti, e le nostre
sofismi fondati in una proposizione difettosa nel nesso tra il subietto ed il
estens. boccaccio, 9-296: stava nel cospetto di coloro che venivano tratti dalla
odio fra parenti e accrescimento di peccati nel marito disonesto. monti, ii-153:
. diffarreazióne, sf. stor. nel diritto romano, cerimonia religiosa con cui
romano, cerimonia religiosa con cui, nel caso di divorzio, si faceva cessare
potenza de'medici, ma erano differenti nel modo. mattioli, 1-25: per queste
, che non poterono convenir se non nel generale di addimandar riforma. dovila, 21
. dovila, 21: concordavano tutti nel fine; ma del tutto varie e differenti
e di femmina non è se non nel corpo, e catuno è uomo.
differenza / da quel ch'egli era nel tempo primiero, / che andai a rissa
per cui le cose differiscono; divario nel valore di merci, di monete, nei
112: navicato sempre verso occidente, nel qual viaggio andavamo perdendo sempre del giorno
se la mangiano quei burocrati. — nel gioco delle carte o d'azzardo, il
poco, il giuoco diveniva indiavolato; nel giro di poche ore facevano differenze di
onze. 3. disparità (nel considerare, nel valutare, nel modo
3. disparità (nel considerare, nel valutare, nel modo di trattare persone
disparità (nel considerare, nel valutare, nel modo di trattare persone o cose)
paragrafo. garzoni, 1-386: albumasar nel secondo libro delle gran congionzioni alla differenza
11. mus. differenza: nel canto gregoriano, gli spostamenti tonali (
q>op<4; il fr. defférence è attestato nel xii secolo. differenziabile, agg
favorire gli uni ed avversare gli altri, nel qual caso chiamansi 'dazi differenziali
sia il prodotto della differenza del numeratore nel deno minatore, meno il
meno il prodotto della differenza del denominatore nel numeratore della proposta frazione; ed il denominatore
da tutti i quali ella m'ha differenziato nel regalarmi. viviani, vii-365: non
differenziare i gruppi... ma divario nel sentire. 2. ant.
le classi sociali storicamente più pigre e tarde nel differenziarsi, come la classe dei contadini
governate. b. segni, 4-197: nel governo buono parte vera della città sono
e 'amplifico', che hanno differenziato suono nel pronunziar quella prima 'a '. varchi
. redi, 16-vii-454: sarai condannato nel solo tempo d'un giorno, a scegliere
, 1-i-69: tradusse molte opere dall'arabo nel latino, principalmente di medicina, e
in alcuni metodi di colorazione e consistente nel sottoporre un preparato, colorato diffusamente,
per gradi differenti, / sol differendo nel primiero acume. ariosto, 24-30: ognun
un'altra cosa di molta importanza: differimo nel fine. galileo, 3-1-206: gli
31 (531): differiscono anche nel giorno della sua entrata in milano. mazzini
loro, se la dipingono tanto eccellente nel cervello, che mai più pensono di
, 2-65: la virtù più consiste nel bene, che nel difficile.
la virtù più consiste nel bene, che nel difficile. d. bartoli,
geologia di un lavoro d'arte, trovare nel definitivo le tracce del provvisorio. bocchelli
per te di quel che può accadevi nel mare difficile della vita. alvaro, 7-21
g. m. cecchi, 17-104: nel vostro pianto vi sono molti capi difficili
. dottori, 82: o troppo nel donar facili dei, / ma difficili,
ma difficili, ah troppo! / nel conservare i fuggitivi doni! redi, 16-vi-211
re francesco, principe di esquisita sagacità nel conoscere le nature e l'inclinazione degli
. pirandello, iv-173: ma non nel senso di fatua, no! scontenta.
artista si fa sempre più difficile e incontentabile nel suo lavoro, e il critico sempre
, 1-69: essendo oltre a questo nel tempo medesimo infestati gli aragonesi per fianco
pervenne nell'isola di calipso, posta nel mar fenicio, ch'era molto più
. bartoli, 9-27-2-191: e dove nel decalogo della legge di dio, non
necessità impellente. cicognani, 1-103: nel ragazzo la difficoltà dell'espressione era l'
1-217: mi aspettavo il più vivo piacere nel rivedere la città, nel parlare con
vivo piacere nel rivedere la città, nel parlare con i vecchi amici,..
che la difficultà non batte qui, ma nel ridur con lo stecco il getto dopo
difficultà sono spianate e dichiarate da dante nel libro della volgare eloquenzia, nel quale
da dante nel libro della volgare eloquenzia, nel quale insegna a scegliere da tutte le
permuta, promettono di dar il resto nel tempo concordato; che se alcun disparere
... per non essere difficoltati nel ritorno. beccaria, ii-648: si sa
con simile prosperità le cose de'franzesi nel regno di napoli, avendo insino nel
nel regno di napoli, avendo insino nel principio di questo anno cominciato a difficultarsi.
chiunque vuole / sotto la scorta mia goder nel cielo. nannini [olao magno]
v.]: 'diffida'. l'usano nel senso legale per l'atto e il
e di vero, avendo la loro origine nel verbo 4 diffidare 'e questo nel
nel verbo 4 diffidare 'e questo nel neutro valendo 4 non si fidare ',
4 non si fidare ', e nel neutro passivo 4 far perdere tanimo ',
, ii-753: andrea accortosi, nel domandare che faceva baccio, della sua
presso ai termini d'alcide / per attuffar nel mar febo la testa, / quando
troppo a torto / tanto si diffidò nel fido amico; / che la mia
iii-13-108: quest'errore non ci giustifica nel diffidarci dell'4 istoria imperiale ',
marchi, ii-619: cogli occhi spalancati nel buio, quanto fu lunga quell'etema notte
stesso, ma molto più nell'ultimo che nel primo caso. alfieri, 1-1140:
dell'astuzia della malvagia donna, intrò nel camerino e posto il piede sopra una
, sfociare, confluire (un fiume: nel mare, in un lago, in
in se stesso, si mantiene danubio nel mare. f. negri, 213:
pensai ch'ogni lume / che par nel ciel quindi fosse diffuso. m. palmieri
. palmieri, 1-220: tu se'nel mezzo dell'universo. tutti quegli immensurabili
e diffonde del suo bel valore / nel cor che ad amar quello in tutto
400: ed era il lago ora nel lume, e chiare / fiorian le schiume
, una luce scialba / si diffondea nel caucaso limare. d'annunzio, i-195
fra noi splendesti, anima bella, / nel fosco orror, ch'intorno or si
per voi [maria] è la grazia nel mondo diffusa / fortificandovi l'eterno padre
prime cagioni, e le seconde / nel viaggio del sole, e l'aureo albergo
: mi compiacqui e soddisfeci bene infinitamente nel ritratto che vedete, percioché in esso
la culla / l'inospit'orsa, e nel tuo cuor diffusa / sua sassosa durezza
falsare la pubblica opinione diffondendo mali umori nel popolo. carducci, ii-7-309: non
s'estenda, più devono essere perfette nel loro genere tutte le cose che vi
e che dal sovrano si diffonde sino nel più piccolo possidente. a. verri,
dovea esser abbominevole, si diffuse venerata nel mondo. de roberto, 144: il
eseguissero gli editti. comisso, 12-45: nel disordine degli amori le malattie serpeggiavano diffondendosi
gementi per magìa di uomini, diffondeva nel tempio, coi motivi suoi prediletti,
9. per simil. apparire, mostrarsi nel volto, nell'aspetto, nell'atteggiamento
umore è l'acqua, l'aere nel polmone, del fuoco la sede e
figura. parini, 340: se nel volto mio non si diffonde / quel bel
. sulla sponda sinistra del primo, nel quale comincia maggiormente a diffondersi giace la
e dolce il mare intorno / diffondevasi nel sole, / come un drappo suntuoso
lumi e rapidamente si diffondono, segnano nel nero linee precise, strisce di bagliori
o scrivere in modo prolisso, dilungarsi nel parlare o nello scrivere; trattare troppo
diffuse, che, avendolo fornito, nel ritornar poi che con l'ingegno fece
vii-45: l'arte di scrivere, che nel seicento fu che dopo il concilio.
. di fundére 'verha veramente mutato nel secol nostro, ma forse in peggio;
rendersi laffetto sia 'l seme 'l congiunse / nel diapopolo che ancora sta dalla parte della
dalla che le stelle fisse prendono nel cielo, e i tre seguenti par
dipintura col colore nero, posto nel suo luogo, è bella,
dava anco le turbe, che nel fargli onore diformavano o monna tu
d'altro strana, / ascrea, tandolo nel e vedutolo difforme difformata e monna
io so'difformata, / e riforaver nel capo e nella barba pelo alcuno, fatto
passo passo, ombre vaghe e difformi nel grigio, scampanellando dalle sonagliere dei cavalli
7-168: il dramma della espressione è nel belli, come è nel manzoni. dah'
espressione è nel belli, come è nel manzoni. dah'uno all'altro disparatamente
: un pozzo grande grande v'era, nel quale si gettavano dentro tutti [gobbi
); cfr. ingl. diffractive (nel 1829). diffrattòmetro, sm.
di grandezza della lunghezza d'onda); nel caso della luce, quando un fascio
da f. m. grimaldi nel 1665 dal lat. diffractus, part.
; cfr. ingl. diffraction (nel 1671).
come quella che è ricordata da dioneo nel finire della giornata quinta, e diffusamente
piangendo più diffusamente, quanto elli fu nel peccato più inclinato. leggenda aurea volgar
nei particolari; dilungandosi nella trattazione, nel discorso, nella dimostrazione, nel racconto
, nel discorso, nella dimostrazione, nel racconto. bibbia volgar., v-471
di fanti di cui egli molto innanzi nel suo libro de l'arte militare diffusamente
diffuso; cfr. ingl. diffusible (nel 1782). diffusibilità, sf.
venuzze azzurrine. cardarelli, i-37: nel sangue, che ha diffusioni / di fiamma
65: tribunale [la crusca], nel cui fóro si giudicano i pretendenti dell'
cenno, ma molto significativo della diffusione nel lazio degli errori e avventure d'ulisse.
abbondanza di particolari minuziosi nello scrivere o nel parlare; il dilungarsi nell'esporre,
parlare; il dilungarsi nell'esporre, nel narrare, nello spiegare; ampiezza 'di
d'ogni specie, ambedue sono impareggiabili nel loro genere; l'uno ha una
è una, semplice e sincera / nel sole, e per se stessa manifesta,
doni, 210: la luce del sole nel centro suo è invisibile: diffusa per
tenebre;... più efficacemente è nel splendor diffuso sugli corpi tersi e trasparenti
sugli corpi tersi e trasparenti, come nel specchio o nella luna. delfino,
color gentile e pallido gli era diffuso nel viso, e due occhi stranamente azzurri erano
piccolo e debile, hanno virtù generativa così nel seme, come ne'rami diffusa.
amore della patria e della bellezza diffusa nel mondo visibile, gli rendeva più desto il
del forestani mostra ch'ella non andasse nel novero di quelle da antico diffuse tra
dopo qualche giorno fulvio fu meno diffuso nel resoconto delle sue serate. eludeva le
data la sua procedura abbreviata, consistessero nel semplice disposi tivo: ho
3-58: chi lo conosce addentro ravvisa nel capponi la schietta e affettuosa ingenuità dei
del palazzo incantato era difuso / scritto nel libro; e v'eran scritti i modi
. 4. idraul. organo fisso nel quale entra il fluido che esce dalla
sua mente il modo della casa e truova nel suo estimare come la casa sia migliore
possono appellare balconi de la donna che nel difìcio del corpo abita, cioè l'anima
sfavasi laggiuso; / e fa che nel difìcio suo vi piove. 2
a tracciar si difila [il leone] nel suo cuore, / lieto, di
distende gli unghioni. / orlando durlindana nel costato / gli cacciò tutta, fuor che
due botridi a forma di foglie confluenti nel mezzo, e un rostello provvisto sul
; cfr. ingl. diphyllous (nel 1788). difìnare, tr.
con la cuora / si mescola nel vento diforàno. = dall'ant
da poco lo dice; se è nato nel presepio, il medesimo; se presta
è come una feccia di rame attaccata nel fondo della fornace, quando el rame è
4; cfr. fr. diphtérie (nel 1855), ingl. diphtheria
), ingl. diphtheria (nel 1857). diftèrico, agg
brétonneau, 1821), poi diphtérie (nel 1855): deriv. dal
. verga, ii-77: ora, nel costruire la diga del molo nuovo hanno
fogazzaro, 7-359: adagiato per traverso nel landau sopra una diga di cuscini.
plebe. gnoli, 115: e giù nel basso rimugghiando il pieno / torrente de'
debolezza per la monarchia di savoia, nel suo rimpasto di geografia politica previde, che
gallico-, cfr. ingl. digallic (nel 1877). digamìa, sf.
due volte, ovvero tiene due mogli nel medesimo tempo. = voce dotta,
. molto pronto ad acquistare dannoso rancore nel canale degli alimenti, se non sia
ma poca, ed il vecchio ritorna, nel mangiare, come fanciullo che mangia molte
s'intendessero acquistate al duca di savoia nel monferrato ottantaquattro terre. foscolo, xvi-168
dal lavoro 0 dalle cose domestiche, nel suo nido, pazienza; ma chi
squadron volante di questi spiriti; adattando nel corpo tali funicelle, girelle, canali
di versi... si servì omero nel margite suo; né tuttavia tutto il
ch'entra per la bocca va nel ventre e per lo digesti- mento passa
introdotto nel- l'organismo è trasformato, nel canale digerente, per opera delle secrezioni
e la sustanzia: che 'l cibo nel ventre sì hae quattro digestioni. m.
la sua digestione intanto liquefatta, che nel suo ventre non rimanga niente di sterco
vino delle rosse uve fatto, quando nel principio ancora è crudo e 'l suo calor
che ciò che entra nella bocca va nel ventre e poi ch'è digestito si
qual forma si mostra nella quantità e nel sapore de'frutti. 4.
ottimo, ii-470: ed allora opera nel sangue della femmina coagulando e meglio digestendo
a dormir per istracco digesti l'ira nel sonno. 6. figur
e gli altri della letteratura civile erano nel travaglio digestivo del diventare parlamentari.
incomincia da poi che il seme è concetto nel ventre della madre, et àe sotto
che di mensa leve, / prende nel core a tutte membra umane / virtù
se la voce tua sarà molesta / nel primo gusto, vital nutrimento / lascerà poi
digesto inforziate: locuzioni con cui comunemente nel medioevo si designavano i tre volumi in
, conv., iv-ix-8: è scritto nel principio del vecchio digesto: la ragione
tassoni, iv-2-22: come si vede nel digesto vecchio dalla legge seconda *
, / dammene or copia acciò che nel mio canto / i pronepoti lor n'odano
, viii-235: le ossa degli animali bollite nel digestorio di papin divengono sì fragili da
eifel sembra un'immensa digitale / sfogliata nel crepuscolo luminosissimo. 2. cardiocinetico
fiori; cfr. fr. digitale (nel 1545). digitaleìna, sf.
; cfr. ingl. digitalin (nel 1837). digitalizzazióne, sf.
2. mus. usare opportunamente le dita nel suonare uno strumento. =
; cfr. ingl. digitate (nel 1661). digitazióne, sf.
cfr. ingl. digitaiion (nel 1658). digitèllo, sm
'; cfr. ingl. digitigrade (nel 1833). digito, sm
, dal rozzo letto, / temendo digiunar nel dì futuro, / scosso adagio il
per noi il dolore, che è nel prossimo, per non provare la falsa gioia
s. caterina: aver avuto fortuna nel matrimonio. firenzuola, 748: ti
), agg. ant. trascorso nel digiuno (un periodo di tempo)
'(deriv. dal lat. iéiùnum nel comp. désiéiunare * uscire dal digiuno
(uno stato d'animo); trascorso nel digiuno, senza mangiare (un periodo
tu ch'ogni ben è comuno / nel gran bisogno e che nell'ampia mensa /
'l magro un corpo, così questo / nel suo volume can- gerebbe carte. idem
anni allor nove- cent'uno: / nel novecento dieci poi perderò, / che ciascun
, un degli eroi / si ritraea nel cavo sen di folta, / dono
anima digiuna. levi, 3-45: nel giardino dell'albergo moresco, al lume
fu [erodoto] simigliarne agli antichi nel difetto delle concioni: ma in ogni
alcuni [scrittori] ve ne ha che nel principio sono qualche cosa e nel mezo
che nel principio sono qualche cosa e nel mezo non dànno in nulla; chi
le pecchie. cattaneo, ii-2-347: nel più bello della pianura di lodi,
avolte in secca pelle, / secca già nel digiuno e ne la sete. pallavicino
è chiamato il cimitero di calisto, nel quale è seppellita grande moltitudine di martiri
fu poco al gran digiuno, / e nel suo refrigerio il mio cor arse.