fermato di schianto mentre si torceva dalla collera nel corso di ima predica contro le malefatte
g. m. cecchi, 157: nel cieco inferno / sta sempre in pena
, ii-521: so che vi siete divertiti nel carnevale, e tu specialmente, ballando
d'allora] correvano, ignudi; e nel bianchiccio riflesso notturno del cielo nivale parevan
fatti, intercedeva... ma vinse nel pontefice il rispetto della giustizia e del
tanta presunzione; / e non sarebbe nel centro caduto, / per voler la
l'eterna dannazione, / perch'era nel conceder la patente / per interesse sol
che han vista sì acuta da leggere nel vangelo l'infallibilità del papa e la
bartolini, 17-134: oh dannazione consistente nel conoscere tutte le cose! / oh
crescenzi volgar., 4-17: avvengono danneggiamenti nel primo anno alle piantate viti che periscono
pubbliche di suo pennello un gran quadro nel tempio di san paolo fuori di roma
nobile e gentile, / ma pur nel danneggiare ancora imprende / affettare il barbarico
sydrac, 56: e lo salvatore entrerà nel suo corpo, e uscirà, e
si muove / la terra ove segò nel tempo estivo. / per granar, lupin
una gamba. lo strumento fu danneggiato nel fondo ma non nell'anima. palazzeschi
: mostrava di avere una gran sicurtà nel poter far partito di questa gioia. io
ancora [i buoi] si dannificano nel collo per troppo aggravamento di sconvenevole giogo.
morelli, 130: e oltre al dannificarsi nel reggimento, e's'usava allora di
tempo perduto. bisticci, 3-179: nel tempo che bartolomeo di bergamo era venuto
un cercarti, ahi lento, / nel groviglio intricato di più sorti, / onde
. colletta, iii-93: due volte nel regno di giuseppe quella spedizione erasi tentata,
de'mercatanti ch'aveano a ricevere mercatanzie nel suo reame. livio volgar.,
i-22: ogni vantaggio d'una nazione nel commercio porta un danno a un'altra
, * rimasa '* è giù cioè nel mondo; 'in danno de le
poter cagionare il minimissimo danno alle navi nel porto. e. cecchi, 8-88:
, ii-612: i dannati che piangono nel bollor vermiglio gli spietati danni, sono
certo tali che non si guardarono dall'ira nel punire. 8. dir.
cantini, 1-2-252: per i danni dati nel contado e distretto, per l'addietro
nella perdita effettivamente patita dal danneggiato e nel mancato guadagno che egli non ha potuto
. documenti datini, 286: e nel caso [di un traffico sanza consentimento
ii-ii: né mi sarei mai pensato che nel mondo si trovasse tanta sfacciataggine, che
passato, la francia aveva ed ha nel principio cristiano... altre guide che
bella: ahi quelle brine / avrai tosto nel crin, ch'or hai nel seno
tosto nel crin, ch'or hai nel seno, / e le crespe nel sen
nel seno, / e le crespe nel sen, ch'or hai nel crine.
le crespe nel sen, ch'or hai nel crine. metastasio, i-186: e
/ distrugge qualitate viziosa / sì che nel male l'uomo non disserra / e
l'uomo non disserra / e trae nel bene la vita dannosa. cavalca,
alla maniera di gabriele d'annunzio (nel modo di scrivere, di comportarsi,
politici, negli atteggiamenti esteriori, nel costume). soffici, iv-285
savinio, 1-124: mi trovo nel feudo di ricciotto canudo, capitano degli zuavi
. b. croce, iii-22-271: nel sentimento dannunziano lussurioso e sadico e insieme
d'annunzio (sia nello stile sia nel comportamento). ojetti, ii-719
esultò nella salute a lei data, esultò nel dante. dante2, sm. (
al cervo ': originariamente ante (nel 1505), diventato dante per agglutinazione
, e ivi dirimpetto l'infemo; e nel campo santo di pisa la morte e
nuovo. -società dantesca: fondata nel 1888 per l'edizione critica delle opere
di colorito e di movimento, quasi dantesca nel vigore e nell'audacia. soffici,
agile e desta, / che leggiero nel voi s'erge tant'alto, / che
congratulandosi della grazia mirabile acquistata da poco nel menar a tondo la furlana. praga
stile sortivano la stessa rinascita e riviviscenza che nel suo corpo l'antica venustà e bellezza
la colpa, fa forse la danza / nel tormento. canigiani, 1-101: vergogna
che mi penso essere miei biondo congelato nel tuo ihsso e poi rattiepidito dallo scarpello
: porto iette de sparvire, soneglianno nel mio gire: / nova danza ce pò
antenna, strepitosi, ronzanti, e che nel fermarsi soffiavano la canzonatura. e.
miriadi di faville, uno scintillio d'argento nel turchino dove io nuotando m'inebriavo di
20-22: poi / ch'i son nel ballo, i vò ballar sin ch'io
. pucci, cent., 23-79: nel detto tempo la città di pisa /
: / noi me pensava quann'era nel monno, / ca entanno a rota facea
salgon danzanti atomi ed ale / nel ciel dei freschi aprili. pavese,
: gli appartenenti a una setta comparsa nel belgio fiammingo e nella renania verso la
dello strumento, che suonasi da un valente nel mestiere. = nel significato del n
da un valente nel mestiere. = nel significato del n. 2 calco del fr
che di certo la grande compagnia dovea entrare nel regno, e la provvigione che di
forìa men grave. bembo, 1-9: nel qual tempo tutte le donne e gentili
con le spade in alto, ma però nel fodro, e poi trattone le guaine
. pucci, cent., 4-50: nel mille censettantasette danza / dal vecchio ponte
la luna. monti, x-3-247: nel danzar delle stelle armoniose / ella ti
gramigna gialla; / i moscerini danzano nel sole; / trema uno stelo sotto
matura. alvaro, 8-9: ecco, nel cavo della vasca formata in breve dall'
danzare. -danzare sui pedali: nel ciclismo, particolare modo di pedalare degli
che a delfo è ricomposto alla meglio nel museo, testimonia d'una produzione fantasiosa
plur. stor. setta di fanatici (nel secolo xiv). tramater [
xiv in aquisgrana, donde si diffuse nel paese di liegi, nella fiandra, ecc
bel vaso d'oro / purissim'onda nel bacii d'argento / versava, e
1-408: siccome l'ufficio consiste unicamente nel portare le vivande, e che in latino
bollori di bianche schiume si caccia fore nel piano. s. caterina de'ricci
di quelle stecche che si bevano dappiè nel fare e cerchi. b. davanzali,
girelle del capo del pazzo spacciato, che nel greto mezzo del più ardente soffione?
del capo a'solennissimi laureati, che nel più sbardellato furor di m. apollo?
, in contrapposizione alla parte in cui nel letto si appoggia il capo).
. berni, 224: alcuni sono larghi nel gioco, alcuni stretti, alcuni astuti
sentì. g. villani, 10-165: nel detto anno e mese d'ottobre,
mi pare, secondo che posso vedere nel cospetto di dio, e ancora per
= fr. démocrate (già nel 1550, ma d'uso soltanto durante
. calvino, 5-12: da quando nel secondo dopoguerra il voto era divenuto obbligatorio
: di me..., che nel turbine democratico mi gettai non so se
panzini, iv-187: * democratico ', nel parlar familiare vale * alla buona,
e ne promuove l'azione violenta (nel linguaggio politico ottocentesco); massa
che necessariamente era stato « aristocratico » nel de sanctis. 2. rifl
regno apparisca nei re, l'oligarchia nel senato, la democrazia nel magistrato degli
l'oligarchia nel senato, la democrazia nel magistrato degli efori. baidelli, 5-2-73:
riordinar la libertà della sua patria caduta nel disordine di ima confusissima democrazia. salvini
« democrazia » (democrazia progressiva), nel senso precisamente opposto a quello di libertà
tra coloro che mettevano le loro speranze nel crispi si noverano i radicali e repub-
appunto è intitolato il breve libretto tedesco nel quale è riprodotta l'illustrazione allusiva alla
è nata così, e non poteva nel nostro tempo non nascere. senza questa
, di ispirazione cristiano- sociale, sorto nel 1943 come erede del partito popolare sciolto
mia. è mia e la scrissi nel giugno scorso in occasione di un conflitto
poco si scopriva in ognuno, diverso nel grado d'intensità, di temperatura individuale che
intensità, di temperatura individuale che mettevano nel rappresentare la loro parte:...
freno alle lingue che non mi mettano nel medesimo predicamento, come colui che corre
], menippi, che, assisi nel globo de la luna, con gli occhi
nemico. verga, ii-77: ora, nel costruire la diga del molo nuovo hanno
farlo cadere. guerrazzi, i-41: nel secolo passato per distruggere il prete [i
deriva dall'uso fr. démolir (nel sec. xviii). demolito (
2-38: fiammeggianti stizzoni precipitavano giù, nel rovinio del demolito castello. manzini,
, 518: si descriveva il terrore cagionato nel nemico dalle nostre artiglierie pesanti e campali
de gli egizi, come credeva socrate nel 'fedro'. cuoco, 2-i-132: vi erano
lunare. leopardi, ii-509: platone nel citato luogo non par che supponga i
dall'oriente si travasò in grecia e nel lazio la fede a molte e diverse
gentili nominano geni, dati a ciascuno nel suo nascimento, e noi cristiani gli
ma anima umana che per mia satisfazione appaia nel suo corpo. buonarroti il giovane,
-ovos; il significato di 'diavolo'è già nel lat. cristiano (lattanzio, tertulliano
55: * demonetare ', usasi oggi nel linguaggio degli economisti per * togliere a
.): sul fr. démonétiser (nel 1794). demonetazióne, sf.
da demonetare, sul fr. démonétisation (nel 1796). demonetizzare, tr
. = fr. démonétiser (nel 1794). demonetizzazióne, sf
. = fr. démonétisation (nel 1796). demoniacaménte, avv
demoniaca, il liberalismo, stava sempre nel mondo e lo insidiava; ma, quel
/ di mammola e di rosa ebbi nel cuore / e m'era dolce assai tuo
primavera, ché il dolore / come tarlo nel cuor rodere io sento / quasi per
6-iii: era difficile competere con lei nel litigio. poteva diventare facilmente ima furia
più di ogni altro essere: poiché, nel suo aspetto animale, sta celata un'
lui [platone]) l'amor nel mondo angelico ma nel demonico, e
) l'amor nel mondo angelico ma nel demonico, e per questa ragione gli
-sm. segno divino, arcano (nel pensiero di socrate); manifestazione del
e di ministro della giustizia divina nel punire le anime dei dannati); dia
entro un letto di fuoco ardente, nel quale era l'anima del detto suo nipote
il libro, ben mille demoni / entrar nel cerchio, tra piccoli e grandi.
lui clemente, col suo intendimento, nel gioco del libero arbitrio, era dapprima rimasto
si vedeva ancóra qualche capra fosca intagliarsi nel cielo, di sul profilo della cortina
guardatura da zodiaco. 3. nel linguaggio biblico: idolo, divinità pagana.
sotto forme divine. andiamo, e nel nome del nostro dio esterminiamoli.
eccezionale, impeto straordinario, o scatenata nel compiere un'azione (soprattutto col darsi
azione (soprattutto col darsi ai piaceri, nel fare baldoria). - per estens
. galileo, 3-1-175: direi poi nel terzo luogo, che quando voi me
un demonio, / che 'n quanto nel saper nessun l'appaia, / sa tucidide
donne,] / però che gli omini nel mondo nati / le più parte son
influsso de'de moni. nel medio evo tale studio rivestiva ufficio di somma
in modo ossessivo nella presenza e nel potere del demonio. bocchelli,
1-iii-728: il soggetto credeva in dio e nel diavolo, dunque era « teomane
della democrazia (in senso spregiativo, nel linguaggio della pubblicistica fascista).
.. non sono voci nostre, tanto nel senso di 'scoraggiai, disordinarsi,
la fiducia ', ecc., quanto nel senso di * corrompere, depravare,
e 'incattivire 'nell'attivo e nel neutro. silone, 142: l'assenza
« = dal fr. démoraliser (nel 1798), comp. di moraliser
= dal fr. démoralisalion (nel 1796); cfr. demoralizzare.
iv-410: i demosteni cisalpini disputarono caldamente nel loro senato per esiliare con sentenza capitale
lire toscane, fatta coniare a firenze nel 1803 da maria luisa di borbone, regina
sino alla caduta della repubblica fiorentina (nel 1530). g. villani,
, 177-14: ladrone e fel ciascun nel su'misteri, / d'amici e
alta voce il gran giorgio aretino / gridava nel orecchie a un suo compare. tasso
diavolo, il quale dette al primo uomo nel paradiso il danaio della mala suasione e
-denaro di s. pietro: nel medioevo tributo pagato da alcuni stati alla
malmantile, 2-664: le carte 56 [nel giuoco delle minchiate] son divise in
sieno, poco variano fra di loro nel peso, perché le maggiori per lo più
essere in strettezze economiche. -essere tutto nel denaro: far della ricchezza la propria
come il povero mio padre fosse tutto nel danaro; or dunque di più sappiate
n'era tolta per frode, dichiarò nel parlamento che, riscossi i denari che
-tradurre in denaro una cosa: valutarla nel suo valore venale. rajberti,
loro come la zuppa e il pane nel brodo; o come un paio di
o non si scavano: bisogna tener nel giusto conto la moneta, specialmente se
povero. -denarino: moneta fiorentina (nel xvi secolo). varchi, 18-2-82
molto onorato e danaroso, ma tenace nel spendere. buonarroti il giovane, 9-557:
, caratterizzati dal fatto di possedere, nel vestibolo faringeo, lunghi tentacoli retrattili a
tutte le fere, / albergo gli dineghi nel tuo petto. d'aquino, iii-341
denegarono l'entrata di questa cittade, nel cui principio si trovano questi peccatori eretici
denegata dedizione e la dedizione per amore: nel gioco meraviglioso dell'ovidio, del nasone
; cfr. fr. dengue (nel 1866). termine registrato dal panzini (
da niger 'nero'), già nel lat. mediev. col senso di 'denigrare'
ma ancora denigratori assidui di quanto hawi nel regno di più alto. barboni,
consuetudine scolastica ci aveva affiatati nei gusti, nel frasario, nella curiosità denigratoria per gli
). 2. processo consistente nel ricupero dell'acido nitrico presente in una
— microrganismi denitrificanti: batteri contenuti nel terreno e nelle acque, aventi il potere
della famiglia de'lapi, giacché leggesi nel manoscritto che con tal denominanza era per
ragione dimostrata dall'essenza stessa delle cose nel 4 denominare ', 4 definire '
dai barbari. carducci, iii-24-312: nel lavoro poetico dei tre o quattro
in considerazione la denominazione moderna, avevano nel dividere [il reame di napoli]
. muratori, 7-11-77 : perché nel secolo xiv e xv la povera gente,
denominatore. grandi, 2-80: basta nel primo caso moltiplicare il numeratore con l'
li guardano quasi con compiacenza, purché nel carattere di essi ci sia qualcosa di aspro
altri erranti debbono essere come luminarii lucenti nel mondo. boccaccio, viii1- 128:
salto deltimmersione, si riduce l'acqua nel cominciare a pigliare il freddo. l
con esempi di scrittori da prospero viani nel dizionario di pretesi francesismi, sotto dito,
nemmeno in cifra le armi del suo casato nel palco, o altro contrassegno che dinoti
; cfr. fr. dénoter (nel 1350), ingl. to denote (
1350), ingl. to denote (nel 1592). si veda nota.
denotare; cfr. ingl. denotative (nel 1611). denotato (part
xv), ingl. denotalion (nel 1532). densaménte, avv
densante / nelle sue penne; e sia nel petto lato, / e dì
preparata per fecondarsi, la ritrovai tutta nel cuocersi ristretta e raggricciata, piena di
; cfr. ingl. densation (nel 1615). densézza, sf
che nel punto di affioramento è segnata direttamente la
. xix), ingl. densimeter (nel 1863). densità, sf
piombo e quindi si veggia l'immagine nel vetro) io non trarrei l'immagine
natura di tutti gli altri elementi composti nel creato... e come loro fornito
male, la densità e profondità che sono nel potere del male e del bene.
di energia: rapporto tra l'energia contenuta nel volume e il volume stesso. -densità
xvi), ingl. density (nel 1603). densitometrìa, sf
, lasciò la mensa; / indi nel letto per dormir si stese / fin
alti,... i quali, nel tempo del verno, s'empiono di
2-440: per evitare la densa fanghiglia nel centro della via, si trasse da parte
., i-309: l'impressione giungendo nel suo spirito vi è immediatamente falsificata,
da quella di tolo, si aprì nel sommo e cominciò ad esalarne in gran nuvolati
xxiii-131: londra è quasi sempre involta nel denso e grasso fumo di tanti camini
vedeva bene una nube s'era distesa nel cielo del suo pensiero, densa;
era un chiarore denso; sulla costa, nel vallone, laggiù al piano -come un
appunto questi tentatori profumi che, nel silenzio di quella notte, sprigionandosi più densi
. e. cecchi, 8-68: rosolando nel sole, pini e ginepri esalano un
2-67: la solitudine del pantocràtor pesava nel denso odore d'incenso raffreddato. alvaro
pagan, lasciò la mensa; / indi nel letto per dormir si stese / fin
la face? zanella, vi-697: stretti nel pugno i conquistati veri, / sale
cattaneo, i-2-302: le placide acque nel calare lasciano velata tutta la campagna del
sonno e di pace, è racchiusa nel cavo dei suoi occhi. quarantotti gambini
umido? tasso, 14-41: siete voi nel grembo immenso / della terra..
... / né già potreste penetrar nel denso / delle viscere sue, senza
, folto '; penetrata più tardi nel fr. dense (sec. xvi)
xvi), ingl. dense (nel 1599) ^ dentaiòlo (dentaiuòlo
quale scambiamento le parole originali si accostano nel suono alle nazionali. carducci, iii-19-73
dente'; cfr. fr. dentai (nel 1503), ingl. dentai (nel
nel 1503), ingl. dentai (nel 1594). dentale2, sm.
. e letter. parte dell'aratro nel quale è infisso il vomere.
... gli altri si nutriscono meglio nel mare, come le orate
le coste, immersi nella sabbia o nel fango, con la punta rivolta verso
: demptali et entali. questi nascono nel fondo del mare in certe caverne di pietra
), ingl. dentary (nel 1830). dentaròlo (1dentaruòlo
che si dà ai bambini da mordere nel periodo della prima dentizione, per
bocca dai bam bini, nel tempo della dentizione, sì per allieviame il
volte la dentata spina, / che nel mezzo del dosso il pesce fende.
-una lampada che si tuffa e scompare nel mare. son pochi secondi di luce
'scudo dentato', quello ch'è addentellato nel suo contorno. 7. anat
fino i tarli più tenerelli, trovano nel duro legno di che sfamarsi, ed hanno
, 1-i-147: in capo al fuso, nel sandon grande, i due ruotoni verticali
brutto! giamboni, 97: dice iddio nel vangelio: mettetelo nelle tenebre di fuori
le labra sottil, quando dividi / nel soave parlar, mostran la schiera /
superiore dava all'atto della sua bocca nel profferire le parole e al moto del
nei baffi dritti come aculei d'istrice, nel soffio che si sentiva quasi più con
... molestato, ed infino nel vivo trafitto. machiavelli, 841:
in forma di mezzo cono, situato nel lembo della cartella superiore; codesto dente,
può tranquillarmi la ragione, / che nel sabbion dell'arenoso lido / l'àncora gitta
dell'una ruota piccola o grande non vada nel vacuo dell'altra e viceversa, la
soccomba. 6. sport. nel pallone al bracciale toscano e piemontese,
lodato poi di seta stame / fan nel pettine entrar, fra dente e dente.
bencivenni, 4-82: il nostro signore disse nel vangelio: quando tu pregherai dio intra'
ond'io che un pezzo fa mi covava nel seno questo sospetto, e venendomi ora
perché egli ha parlato assai fuor de'denti nel suo ultimo libro, dove ha dimostrato
di più di 100 che ne sono nel discorso del sig. mario, si
giovani che vogliono tor moglie, perché nel vero ella sarebbe proprio pasta da'loro
sento quel prurito che sentono i bambini nel metter i denti o gli augelletti quando
: diventar più esperto, più competente nel proprio lavoro; rafforzare la propria posizione
enorme e infame a mettere i denti nel teschio di essi, di essi,
o fingere aggressività, ferocia, prontezza nel difendersi e nel- i'offendere; mostrarsi
grosso e eccitato, s'infilava già nel bosco. lo chiamai, lo accucciai sul
dispettose che quella mezz'ora aveva accumulate nel mio spirito. -rimettersela fra i
a che il padrone se ne vada nel mondo di là, perché fra non
denti: starsene zitto, non intervenire nel discorso; essere prudente nel parlare.
non intervenire nel discorso; essere prudente nel parlare. beltramelli, i-447: -e
per che io ti consiglierei che tu nel cacciassi fuori, prima che l'opera
-usare i denti a vuoto: batterli insieme nel tentativo di masticare qualcosa.
: eccoci qui meschini e derelitti, soli nel mondo senza nessuno; senza figliuoli,
-al figur.: diventar più esperto nel proprio lavoro, essere più agguerrito e
terminante, grande, bianco. fiorisce nel marzo, e nasce ne'boschi;
iu- squiamo è freddo, e secco nel terzo grado, ed è seme d'
dentello; cfr. fr. denteler (nel 1690). dentellato (part
il moto delle piccole mandibole cornee dentellate nel lor duplice margine. deledda, il-no
dentellatura, sf. operazione che consiste nel ritagliare a dentelli il contorno di un
. battoli, 1-80: si debbe nel murare mettere ne'fessi delle congiunture alcuni
686: arrivati alla barca, vedemmo nel fondo di quella un bel giovinotto, affatto
xviii), ingl. denticide (nel 1563) e denticle (nel 1674)
denticide (nel 1563) e denticle (nel 1674). denticulato, agg
presumono, i due zampa-di-felpa, che nel misterioso ed oltremodo sospetto mausoleo sia salvaguardata
, 14-89: uno scaffale di libri era nel fondo: quattro dentiere rettilinee sorridevano.
= cfr. fr. dentier (nel 1624, ma, in senso moderno,
, ma, in senso moderno, nel 1829). dentifórme, agg.
. xix), ingl. dentiform (nel 1708). dentifrìcio, sm
xv), ingl. dentifrice (nel 1558). dentina1, sf.
. xix), ingl. dentine (nel 1840). dentina2, sf.
il povero usignuolo denti- rostro / nel giardino che batte / una lucida pioggia
mettere o rimettere i denti, dicesi anche nel senso att., ma allora
nunzio, v-1-870: quel suo sorriso famoso nel vostro ri cordo dev'essere
.: cfr. fr. dentiste (nel 1735) » ingl. dentist (
1735) » ingl. dentist (nel 1759). dentizióne, sf.
), ingl. dentition (nel 1615). déntro (ant
il foco, per celarsi, e giù nel centro. campanella, i-17: di
, dentro l'aspre vesti come gheriglio nel mallo d'una noce. boine, li-io
(260): ma, già nel far quelle operazioni, aveva ripreso, dentro
non adagiato nell'ombra della coscienza e nel caldo del sentimento, bensì uscente fuori,
e passassono dentro alle cose, chi vedesse nel corpo umano, qualunque fosse il più
drento alla spiga loro, né venir nel monte con li altri in mezzo.
/ ch'a riposar si va dentro nel core. maestro alberto, 58:
., ii-401: entrati loro dentro nel fiume giordano, e moliati i loro piedi
avesse dentro, tutti e sette, nel ventre, i sette peccati capitali, chiusi
, i sette peccati capitali, chiusi dentro nel ventre, come sette serpenti: che
sera; e perfin di notte, nel sonno. -ant. dentro da
p. della valle, 276: nel fiume ancora, per dentro alla città,
dentro / dal vertiginoso parapetto, / nel vedere là sotto quella luce / brillare sulla
botta, 4-232: infine brissac sceso nel fosso tirava con le artiglierie dentro le volte
, 13: pensossi, perch'era nel palazzo tenuto rinchiuso, e perché nessuno
-ant. e letter. durante, nel corso di un certo tempo.
frutto; / tu sei molle nel volto, aspra nel cuore. cesa
/ tu sei molle nel volto, aspra nel cuore. cesa rotti,
egli l'ebbe raffigurato, il vide nel viso divenuto bruno, e gli occhi,
vi (dentrovi, drentovi): nel luogo, nel corpo di cui si
dentrovi, drentovi): nel luogo, nel corpo di cui si parla.
19. ant. nella somma, nel totale. gregorio dati, 1-129:
20. figur. interiormente, nel proprio intimo; nella mente, nel
nel proprio intimo; nella mente, nel cuore, nella volontà, nella coscienza
uomini m'umilia. alvaro, 7-13°: nel teatro è difficile che l'autore riesca
nella sostanza, nei principi fondamentali, nel contenuto, nel significato più profondo (
nei principi fondamentali, nel contenuto, nel significato più profondo (di dottrine,
, 5-iv-124: è componimento da porsi nel numero degli ottimi. ci è dentro un
chi ne avesse tempo, nell'epistolario e nel lavoro drammatico, la trasformazione dell'improvvisatore
. palladio volgar., 1-6: nel campo periscono le cose dentro, se
dentro, cusì presto come me gittai nel lecto. savonarola, 5-33: li santi
recata a mandargli a diverse fortezze prigioni nel più dentro di loro. dante, conv
rappresentando o zanni o cospettone, / che nel suo dentro non gl'importa nulla,
me stesso; quando, rivolgendo l'occhio nel mio dentro, veggo che non istimo
1-60: e questo sangue odora come nel giorno / quando il fratello disse all'altro
tua giornata. -dentro terra: nel retroterra. cattaneo, ii-2-319: apparve
b. segni, 61: nel qual tempo essendo francesco vettori alla sua
= comp. da dentro e generato (nel modello del lat. ingenitus, part
'spogliamento, il denudare ': manca nel codice della buona favella; né giova
. leonardo, 1-123: tu cadi nel medesimo errore che fa quello che denuda
i torrentelli scroscianti dell'attica qual'è descritta nel crizia, ossia prima che il cataclisma
, fine suo, vede schiectamente, e nel suo vedere cognosce la verità. galileo
inviluppi. d'annunzio, iii-1-1084: nel primo episodio la denudazione inesorabile avviene sotto
xviii-3-936: una denunzia che ciaschedun facesse nel mese di ferraio della quantità del grano che
suo capo. verga, i-440: nel carcere però correva voce che la bionda
paesi cattolici. carducci, iii-24-312: nel lavoro poetico dei tre o quattro scrittori
denunciavano una disposizione all'idolatria non già nel significato che questa parola ebbe presso i
così totalmente diverso che per noi, ma nel significato che a idolatria si attribuisce in
8-210: una gran macchia d'umido nel muro denunciava una falla nel condotto di
macchia d'umido nel muro denunciava una falla nel condotto di scarico. g. raimondi
, x-301: denunziamo a voi fratelli, nel nome del nostro signore iesù cristo,
: cosimo a'dì 3 di ottobre, nel 1433, venne davanti a'signori,
. di nuntidre * annunciare '; nel signif. del n. 9 cfr.
cattaneo, iii-2-150: volle denuncie e denunciatori nel municipio, nella magistratura, nella milizia
, e continuò per sei mesi, nel qual tempo fu da tutti osservato.
secondo l'antica dinunziazione fattaci a tutti nel comun padre. 6. dichiarazione
denunziazione,... o no: nel primo caso è licito d'usare ogn'
da denutrite; cfr. fr. dénutrition nel 1873), ingl. dénutrition (
1873), ingl. dénutrition (nel 1876). dèo, v
; cfr. ingl. deodar (nel 1842). deodorante (part
= cfr. ingl. deodorant (nel 1869). deodorare, tr.
cfr. ingl. to deodorize (nel 1856). deodorato (part
., 3 (51): nel mentre che bilanciavano i partiti, si sentì
ente reale non è completo se non tiene nel proprio seno la forma morale, che
xix), ingl. deontology (nel 1826). deontològico, agg
durante la lavorazione del petrolio, consistente nel separare dagli oli lubrificanti le paraffine capaci
di erbe, ma e del diritto nel principio utilitaristico; utilidi luogo che le
concludiamo, che, non essendo accolta nel vocabolario, e non avendone noi bisogno per
linea maschile, disperdendola in copiose doti nel collocamento delle loro figliuole nelle vicine città
cfr. ingl. to depauperate (nel 1460 e nel 1623).
ingl. to depauperate (nel 1460 e nel 1623). depauperato (part
dare, a avere, diametraliter comme nel reporto te insegnai. ariosto, 206
secoli sul mare la città si addormenta stracca nel suo splendido e fastoso deperimento. govoni
lacerante che il vederla deperire e trasformarsi nel corpo e nell'animo da malattia.
sec. xiii; ma in senso moderno nel sec. xv). deperito
da di-con valore privativo e persona (nel significato filosofico di * soggetto degli atti
. cfr. ingl. to depersonalize (nel 1866). depigmentato, agg
togli una penna, e sia posta nel detto unguento; e se la penna si
cfr. ingl. depletive e deplete (nel 1807). deplezióne,
'; cfr. ingl. depletion (nel 1656). deploràbile, agg.
i principi d'europa lo stato deplorabile, nel quale erano ridotti i cristiani d'oriente
ha sì breve vita, debba impiegarne, nel disfarsi degli errori che ha concepiti,
xv), ingl. deporable (nel 1612). deplorabilménte, avv
rincrescimento). guicciardini, i-286: nel concistorio, poiché ebbe con grandissima commozione
: deplorava l'uso di molte persone nel cristianesimo, anche delle più pie, le
avevano cagionate, del che egli nel tempo stesso sommamente li celebra.
cfr. fr. déplorer (docum. nel sec. xii; ma in senso mo
ma in senso mo derno nel sec. xvii), ingl. to
xvii), ingl. to deplore (nel 1559). deplorativo, agg
de la deplorata euridice: sì come nel bianco piede punta dal velenoso aspide fu
occhi, e si sente largo e comodo nel luogo e fra quelle persone dove e
deplorata. periodici popolari, ii-7: nel punto in cui le mortali reliquie di carlo
le mortali reliquie di carlo alberto entravano nel tempio santo... udimmo il mal
più flaccido, di più deplorevolmente insipido nel dominio immenso della conversazione degli uomini è
abbondi e regni questo e quel male nel mondo. faldella, 3-199: pigliare a
cercarle, credo, nell'ipocrisia e nel filisteismo trionfanti dappertutto. bacchelli, 1-i-218
xviii), ingl. deploration (nel 1490). deplorévole, agg
. si cinse di un aureola simpatica nel periodo delle rivoluzioni e del risorgimento,
), ingl. to depoiarize (nel 1818). depolarizzatóre, agg
), ingl. deponent (nel 1528). depónere, v
individuo che voglia efficacemente operare consiste perciò nel cercare se medesimo, nell'indagare le
lui deposte il corso della realtà così nel momento della sua nascita come durante 11
maglia, il guerrier sovrano / scendea nel campo a tergere / il nobile sudori
il tuo somo / se vuo'salire nel superno coro, / là dove sempre ciascun
elegìaci latini rivelano almeno uno degli studi nel cui strofinamento il levantino giunse a deporre
/ perché deposta la fronzuta spoglia / nel sembiante primier ritorni ancora. baruffaldi,
della croce, sì lo puo- sono nel monimento. boccaccio, i-522: venuto il
domani sarà portato al cimitero, deposto nel deposito, in una stanza estranea, incognita
uffici al- l'amico, deporlo nel suo ultimo letto, e accompagnarlo
rimasti soli, deponendo il bimbo nel letto accanto lei, addormentato. bonsanti,
paramento dell'oratorio. si spargevano elleno nel verzier claustrale tutto fiorente di rose e fruttificante
via solcar veloce, / fin che nel mar tu giunga, ov'il fecondo
. comisso, 1-83: le api ronzavano nel fondo dei nostri bicchieri, dove s'
glorioso » disse, / « liberamente nel campo di siena, ogni vergogna diposta
cavalca, 9-328: quanto l'uomo più nel peccato persevera e dimora, tanto gli
il vero sonno in un vero letto: nel suo. bocchelli, 2-134: messi
stile, / ch'i'ho tenuto nel trattar d'amore; / e dirò del
questo sensuale e disordinato appetito e persevera nel tuo casto proponimento, come fin qui
con animo di ripigliarle quando così bisognasse nel ritorno. tasso, 10-13: dal volto
. v. franco, 244: nel mover gli occhi in lagrimosi giri / fermàrsi
i vincitori un'aria migliore di costumi nel popolo soggiogato, deposta la fierezza e
fu deposto quel quasi senso fanciullesco, nel significato migliore della parola, d'un'arte
, non ho mai conosciuta diversità alcuna nel suo operare, e però credo che
deporre la maggior parte dei lor segreti nel petto de'confessori, andò il barone
, e non posso depome neppur una nel seno dell'amicizia. perciò compatiscimi.
. manzoni, 39: la femminetta nel tuo sen regale / la sua spregiata
; deponerà le nostre iniauitadi, e getterà nel profondo del mare tutti li peccati nostri
abilità nell'edifìcio: ora la depone tutta nel disegno. -disus. disporre,
: scrivere. galileo, 1-2-261: nel far deporre in carta i miei concetti,
». egli la depone perché cerca nel « riposo » conforto e dal conforto spera
alfin, poiché tesor sì caro / depositò nel destinato loco, / lasciando nel partir
depositò nel destinato loco, / lasciando nel partir col pianto amaro / de le fiaccole
normandia. giannone, 1-iv-548: morì nel seguente anno 1522 a'io di marzo
'; cfr. fr. déporter (nel 1791), che si diffuse con
dal podestà, i loro discendenti naturalizzati nel nuovo ambiente invece di sognarne la distruzione
nell'isola. papi, 1-2-31: nel seguente mattino tanto i quattro condannati alla
più pacato parlava loro delle illusioni cadute nel fondo della galera, narrava la vita
'; cfr. fr. deportation (nel 1500; ma d'uso comune solo
finanz. operazione di borsa che consiste nel trasferimento a pronti di titoli a un
. -deporto in cambio: quando, nel cambio con monete estere, il prezzo
stato fatto. cattaneo, ii-2-34: nel ristringimento della circolazione il disimpegno delle sete
somma concordia concorsero trentasette cardinali che furono nel conclavio, perciò che a quei cardinali
non che, qual d'essi errava nel tempo o nel modo d'imitare il
qual d'essi errava nel tempo o nel modo d'imitare il mestiero commessogli,
ho depositato ora in man vostra, nel consegnarvi in governo queste mie provincie di
: un decreto del governo provvisorio esistente nel vostro archivio, cittadino ministro, mi
riconoscerne altro interprete che il granuela, nel cui petto sapevano che il re gli aveva
depositati. redi, 16-vii-287: veggio nel suo ritorno il mio interesse, per
per poter depositare nella sua abilità e nel suo molto sapere molte di quelle fatiche le
a pesarmi. goldoni, vii-69: ma nel svelarlo, intendo depositarlo in cuore /
ritira con il sudicio tolto alle zolle, nel solco praticato dall'altra parte del campo
ritorno qui, al canalone, che accoglie nel suo seno i rifiuti. bocchelli,
attaccarsi alle doghe, e a depositarsi nel fondo della botte. viani, 14-298
forno e l'acido urico s'accumula nel sangue e deposita nelle articolazioni.
, 13-363: l'uniformità à sempre, nel fondo qualcosa di disgustoso. e lo
, storiografia, ecc.) e immettono nel gran fiume della lingua da un lato
/ con la semente il tuo tesor nel solco, / nel tumulo di pria
semente il tuo tesor nel solco, / nel tumulo di pria buttai rovescio, /
stato ecclesiastico per antico instituto, capita nel banco di alcuni mercanti particolari, ma
terribile per non ne'civili e nel io non avrei mai supposto depositati così gelosamente
, de'cuscini, pareva, nel mezzo della camera, un pezzo raro provvisione
: quei danari... eran depositati nel salluzzo genevese l'espediente d'estituire in napoli
: « fossero tutti non si dà usura nel deposito regolare. baretti, 3-261:
richiede si degnano ingl. depositary (nel 1605; ma, nell'uso moderno,
1605; ma, nell'uso moderno, nel mandano via gran denari. giusti, 2-217
di pagamenti per semplice trasporto o inscrizione nel libro della banca. cuoco, 1-56:
la lingeria. bacchelli, 9-31: nel tombone l'acqua fa deposito abbondante di fango
depositi 'le sabbie minerali che trovansi nel fondo delle valli, contenenti spesso oro
suo deposito. carducci, iii-22-39: nel fondo di casalecchio, pochi chilometri al sud
la sua donna tra quelle macerie accumulate nel cortile. montano, 381: quella
locale situato in una città marittima, nel quale le merci provenienti dall'estero sono
di ferro, le quali cose miseno nel deposito di dio signore. beccaria, i-374
viti] a cacciar tanto sotto [nel divelto], perché di lì a poco
. -essere, stare in deposito: nel sepolcro. l. frescobaldi, 2-142
in s. apostolo in un deposito nel cospetto di tutta roma, avendo disegnato sua
casa dei medici. algarotti, 1-213: nel sotterraneo del duomo di parma vedesi scolpito
. cattaneo, iii-4-105: facciamo indagare nel deposito dei captivi anco delle vicine città
, in pieno mercato d'erbaggi, nel regno degli spedizionieri e dei bagarini.
di aver messo le loro due valigette nel deposito contro una sola ricevuta. soffici
essendogli attualmente dato che con molto ritardo nel deposito degli invalidi. cattaneo, iii-3-272
due ne credei, / or perché nel matin due non ne rendi? /
peso sul cuore, fanne il deposito nel mio petto. -essere, stare in
xiv), ingl. deposit (nel 1624) e depot (anche depót)
) e depot (anche depót) nel 1704. depositò re, agg
e i ceri ardenti, la deposizione nel piccolo cimitero. d'annunzio, v-1-214
rimarrà poco il fango giù deposto / nel midollo de'fasci. cattaneo, ii-1-423:
: chi sente alcuno dolore o torsione nel corpo, desidera la sanità di che è
ii-4: in questo mezzo fu fatto nel consiglio grande la legge della creazione del
pallavicino, 1-157: come awien bene spesso nel soverchio appetito di lode, il quale
deformare'; cfr. fr. dépravateur (nel 1551). depravazióne, sf.
noi e il fuoco dell'inferno, nel qual ci precipitava la nostra depravazione naturale
c. gozzi, i-193: si piccarono nel discemere e nell'inven- tare..
famose d'europa di sorgere e comparire nel mondo. de sanctis, ii-15-534: i
xvi), ingl. depravation (nel 1526). deprecàbile, agg
ingl. depre cale (nel 1633). deprecabilménte, avv
anima esacerbata, quella di tallarico, nel modo che immaginavo potesse anch'essere,
peccato a fosche tinte, e insistere nel deprecarlo, suona agli orecchi dei ragazzi
deprecarla [l'idea del soprannaturale] nel terribile nome di arimane, ci fu
. l'avventura! trascinare il paese nel non mai abbastanza deprecato orrore della guerra
xv), ingl. deprecatory (nel 1586). deprecazióne, sf
xii), ingl. deprecation (nel 1556). depredaménto, sm
le avea, e che naufragarono poi nel tragitto all'affrica nel mare di sicilia.
che naufragarono poi nel tragitto all'affrica nel mare di sicilia. -figur.
. xv, ma d'uso comune solo nel sec. xviii). depredazióne
, e che più avevano avuta parte nel violamento e nella depredazione delle chiese,
'; cfr. ingl. depredation (nel 1483), fr. déprédation (
1483), fr. déprédation (nel 1688). deprèmere, v
instrumento che chiamano idrometro, e che consiste nel deprimere a forza di pesi gradualmente aggiunti
, che se il sole si ritrovasse nel meridiano, s'avrebbe facilmente la di lui
intende per l'altezza o depressione meridiana nel parallelo, che sia tagliato dall'orizonte
tocca, e per l'altezza maggiore nel sempre apparente, o depressione maggiore nel
nel sempre apparente, o depressione maggiore nel sempre occulto, le quali si eguagliano insieme
andare in depressione: inclinare il cannone nel senso verticale con moto opposto a quello
propri / pesi spinti all'ingiù, nel basso centro / fosser atti a seder;
corrente, e con la cresta tanto depressa nel mezzo, che per lunghezza di quaranta
formò del suo grembo ampia caverna / nel salso gorgo. per etti, 516:
e ben lineati: mento forato, che nel suo ridere mostrava bellezza. firenzuola,
piccole sofferenze prendevano voce, si rinfocolavano nel ricordo, gli spiriti depressi si sollevavano
da petit, che si adopera a spignere nel ventricolo i corpi stranieri arrestati nell'esofago
, 112: hai sopravalutato la tua forza nel passato ed io scioccamente ti ho lasciato
utile. banti, 8-103: era nel cuore del quartiere orientale della città,
rifuggitosi nella monarchia piemontese non poteva eccitare nel popolo nuovi entusiasmi. govoni, 7-81:
metà del secolo terzo, si ritirò nel monte sacro. cattaneo, iii-2-413: le
da un terzo. guerrazzi, 6-29: nel 27 pareva volesse il borbone rovesciare fiorenza
ingl. mediev. to depucel (nel 1483) * depuraménto, sm
dovendo passare tutto il chilo ch'entra nel sangue, come per trafila, per
. redi, 16-ix-140: senza servirsi nel depurarlo di altra cosa, che delle semplici
: quella sola porzione d'acqua racchiusa nel circondario delle colmate... è quella
16-36: tutta la nostra cura la poniamo nel depurare il mondo eterogeneo che rechiamo in
dotta: cfr. fr. dépuratif (nel 1792), ingl. depurative (
, i-440: fu già un tempo nel quale anch'io sognava il regno d'astrea
gli stati saranno tranquilli; la pace sarà nel mondo;... e dio
, e così depurato e lavato, passa nel tubo di entrata sotto la campana del
grandi gli ostacoli che incontra la natura nel proseguimento del suo moto febbrile, fermentativo
non avrebbe avuto bisogno di alcuna depurazione nel purgatorio. 3. esclusione
deputati a rappresentare quella provincia di zelanda nel consiglio o collegio delli stati generali.
deputava speciali governatori, che lo occupavano nel suo nome, finché egli soggiornava nella
e mal contento ciascuno, si deputarono nel consiglio maggiore, alli ventisette dì,
rappresentante e come * alter ego 'nel congresso che si deve tenere in ferrara
sec. xiii; ma in senso moderno nel sec. xvi).
cotesta ambizione deputatizia a lui era entrata nel profondo del cuore. = deriv
preti: e il guidatore era franco nel comune. cavalca, 19-172: fugli
con la testa di medusa, trovò nel lito di suria... andromaca ligata
que'tanti pari e deputati che intervenissero nel capo-luogo d'un dipartimento a un'elezione
il clericale nell'arcivescovato, il municipale nel palazzo civico; e comunicavano fra loro
deputato1; cfr. fr. député (nel significato del n. 1:
stato ecclesiastico per antico instituto, capita nel banco di alcuni mercanti particolari, ma
la notte quali elastiche automobili / vagano nel profondo, e con i fari / accesi
uscire dalle rotaie, deragliare '(nel 1842), deriv. da rad *
deriv. da rad * rotaia '(nel 1817), dall'ingl. rail
. = dal fr. déraper (nel 1754) come termine di marina,
a indicare l'ancora che lascia la presa nel fondo (docum. già nel sec
presa nel fondo (docum. già nel sec. xvii nella forma desrapper):
topi, bandita dal comune di milano nel 1929, ha dato voga a questa bella
, si sentì ormai solo e derelitto nel mondo e come smarrito nel vuoto.
e derelitto nel mondo e come smarrito nel vuoto. pascoli, 1273: l'uno
/ dei vivi che si smarriscono / nel prisma del minuto, / le membra di
di questa nostra tanto misera lingua, nel fiore ancora della sua più verde età
iacopone, 22-34: teneame lo più afflitto nel monno derelitto, / e cento più
i-173: umile e remissivo e fermo nel suo pensiero, e disperato, con
in mezzo alle cose incomprensibili, smarrito nel mistero del mondo. = voce dotta
viene dopo (in una serie, anche nel tempo), successivo; ultimo,
cacciare la punta del suo crudele bastone nel deretano esposto del povera torella, là
del povera torella, là, proprio nel mezzo, e alla fine ci riusciva
4. locuz. farsi avere nel deretano: lasciarsi ingannare, farsi prendere
, i-255: io che il farmi aver nel deretano / sfuggo. 5.
, rividi la mia ombra che mi derideva nel fondo. bocchelli, i-69: fa
, v-79: altro finalmente il gettare nel fango questa grand'opera, ed altro il
del mio cuore. ungaretti, ii-48: nel suo docile manto e nell'aureola,
sua deformità, e si sentì trafitto nel cuore. svevo, 3-564: il suo
aristotile, è falsissimo, non essendo nel libro del sig. mario pur minima parola
, che questi, i quali avemmo nel mondo a dispetto e in derisione, la
lasciar derisa / l'opera nostra, ride nel cammino. b. davanzati, i-161
della deriva, e di tenerne conto nel calcolo della rotta della nave. bocchelli,
di sfuggita [il tevere] non nel senso della deriva, ma controcorrente, io
= dal fr. dérive (nel 1690), alterazione di drive (nel
nel 1690), alterazione di drive (nel 1671), secondo l'etimo
era brontolone con la servitù o scuro nel viso, per ragioni derivanti dal suo
la qual poscia un laghetto deriva / giuso nel piano verso mezzo giorno, / d'
a metter foce in tre mari, nel mediterraneo, nel baltico e in quello del
in tre mari, nel mediterraneo, nel baltico e in quello del nord:
arboro grande tutto ramoso, piantato dentro nel mezzo de la basa d'un monte
delfino, 1-153: un'eterna ragion nel mondo è inserta, / che numera
vizi brutti non solo nello atto ma nel pensiero e nelle parole bruttissimi, disonestissimi,
come si conosce ne l'appressarsi e nel dilungarsi del sole: percioché da questa
di valois. giordani, xiv-65: nel primo volume il cico- gnara comprese in
, i-967: perché questa conoscenza sia nel popolo, occorre che viva la parola
figur. ant. desistere, smettere (nel senso di allontanarsi dalla direzione costante)
[il pensiero]... fin nel supremo cielo si specchia: né v'
, derivandola con applicazione e con abbondanza nel cuore de'vostri giovani. patini, 511
cesari, 3-1-343: questa grazia era nel divino decreto peculiarmente e primamente destinata agli
favola, come l'autore stesso confessa nel prologo, è derivato in parte dal-
e iniziare le operazioni di salvataggio che nel buio e con quel tempo sono impossibili.
corrente '4 (nel sec. xvi), alterazione di driver
), alterazione di driver (docum. nel sec. xvi fino al sec.
l'altro, nulla men faticoso e nel vocabolario della crusca sì trascurato, quello
servono a far espellere umori cattivi stagnanti nel sangue o negli organi interni.
grazia un canale largo cinquanta piedi, nel quale abbia da scorrere l'acqua derivata
pensano di scemare la misura dell'acqua nel fiume cinquecento piedi. giordani, i-9
dal luogo inferiore non avrebbe sufficiente discesa nel foro. -per simil. con
'discende, sì come testimonia uguiccione nel principio de le sue derivazioni, è
crediamo, a sofficienza diviso 11 nome nel seguente trattato, se al sentimento si ponga
estetica e l'arte che picasso immetteva nel corso della francese non erano..
lago una portata, più o meno costante nel tempo, che viene utilizzata per produzione
: i signori milanesi furono i primi che nel 1179... diedero principio alla
'discende, sì come testimonia uguiccione nel principio de le sue derivazioni, è
: servitù di diritto privato, consistente nel diritto di derivare una determinata quantità di
. fr. dérivalion 'deviazione'(nel 1671). derivièni (dirivièni
cfr. fr. dèrme (docum. nel 1611). dermalgìa,
-dermatite micosica interdigitale: si manifesta nel terzo spazio interdigitale della mano con una
il suff. -ite (che indica, nel linguaggio medico, la infiammazione);
strato di cellule che si dividono soltanto nel senso perpendicolare alla superficie dell'organo.
, hanno il capo piccolo e incassato nel protorace e le zampe gracili e retrattili
xviii), ingl. dermestes (nel 1802). dèrmico, agg
o di pericolo '(docum. nel 1672). dèroga, sf
governativa papale, in ferrara, manifestarsi nel castigare un abuso e un pervertimento,
ii-15-133: era urgente determinare quello che nel decreto rimaneva indefinito, determinare quali erano
xviii-3-896: guardimi però il cielo che nel nominare che io fo quest'aria di
dirogasse. sarpi, i-133: proposero nel principio, per fonte e origine di
il maggior caso di dubitare occorre quando nel primo testamento si sia adoperata una certa
non le contenesse verso il suo mezzo o nel suo fine. = voce dotta
questa arte di vinattieri, i quali sono nel presente volume, con ogni e tutte
vino che non se ne può consumare nel paese; e la ridondanza di quelle
, 2-i-30: i tarantini hanno ciò che nel commercio è utilissimo, una derrata privativa
mai per sorte fatto metter la carestia nel tuo dominio... e smonti di
dovuta. allegri, 215: nel medesimo punto il campanile / s'accorda
i giovini, esso contadino, che nel convento dei frati di san domenico si
: stavo a vedere i colli inturgiditi nel grido per non derubare i più lontani
presa dalla lingua persiana, significa, nel senso proprio, suolo d'una porta,
senso proprio, suolo d'una porta, nel senso figurato, spirito d'umiltà.
girano su se stessi, colle mani nel gesto del volo, accelerando il ritmo
combattè contro il colonialismo europeo (specie nel sudan e in somalia). orioni
; cfr. fr. dervitz (nel 1546), derviss (nel 1559)
dervitz (nel 1546), derviss (nel 1559), derviche (nel 1653)
derviss (nel 1559), derviche (nel 1653). desaccòllere, v
che 'l canto se pona; / e nel « fa » grave descende suave,
, 129: trovano arfrodisia distesa che nel sembiante suo parea che dormisse; pren-
decorato e dipinto), che a firenze nel secolo xv serviva a portare le vivande
1-149: cieco sanson, che a dalila nel grembo / tra i nappi e *
e deschi d'oro, e le pose nel tempio di apollo palatino. lami,
cavalca, i-34: onde è questo desco nel diserto, nel quale non è via
: onde è questo desco nel diserto, nel quale non è via che gente ci
, poesia descrittiva, stile descrittivo: nel quale abbondano le descrizioni; che tende
i guerrieri isolati, che penetrarono vagando nel più irto de'monti, ed ivi
chiaramente discritta e dipinta, / cerca nel libro ch'io t'ho dimostrato, /
amore, descritta molto piacevolmente da apuleio nel suo « asin d'oro ». galileo
: appena il padrone la vide così verdolina nel viso, gli parve una di quelle
una di quelle figure di donna descritte nel paradiso di maometto. comisso, 1-27:
suoi piedi teneva un altro pomo, nel quale biancofiore rimirando estimava che tutte le
vostra carriera luminosa è tutta descritta lassù nel cospetto dell'eterno. 4
che possedevano beni immobili nella città o nel contado, e erano allibrati, che così
a quanti sottomessi, / popoli a sé nel grembo del mar stanno, / che
corse di vedersi descritto il suo nome nel publico cedolone de'concu- binari scomunicati?
quali si trovavano descritti senza lor consenso nel catalogo dell'accademia, ricusano di arrolarsi
nostre osservazioni. deledda, iv-22: nel circolo rosso descritto dalla luce della fiamma
che, tanno innanzi a questo, nel quale a ciò far mi son dato
, come cesare in effetto si reggesse nel farsi padrone della repubblica romana. foscolo,
della cuccagna. marino, 6-35: nel curvo globo l'iride descrisse, / c'
] è il più grande cerchio che nel moto generale della sfera si descriva dalle
. geremia profeta, le quali si descrivono nel proemio del cavalcanti, 64: non
: io mi feci notare e descrivere nel numero degli altri marinari. lustrazione a'cancellieri
degnata di compartirmi descrivendo il mio nome nel suo catalogo. 7. disus
farà segno. nardi, 5: nel medesimo tempo furon descritte tre compagnie di
1-60: gli antichi,... nel descrivere delli eserciti, non volevano che
abbiamo descritti di sopra per nome, nel tempo di ezechia re di giuda vennero
, 1-373: detto questo accogli la spada nel petto. ed in questo modo fu
di turno secondo la discrizione di virgilio nel suo libro dell'* eneidos '.
iv-403: questi cercorono la scrittura sua nel numero della descrizione dello suo parentado, e
armi. b. davanzali, i-410: nel detto anno furon fatte per la provenza
. idem, ii-5-297: vedrai la prosa nel quaderno che ti mando, ove al
= adattamento del fr. dessert (nel 1539), dapprima nel significato del
dessert (nel 1539), dapprima nel significato del verbo desservir (nel 1393)
dapprima nel significato del verbo desservir (nel 1393): 'togliere ciò che è
morra, ix-631: ch'io non veggo nel mar remo né vela / (così
san domenico et altre, erano tanto popolate nel tempo che furono discoperte dal colombo,
corazzini, 3-47: pare, / nel biancore lunare, / malata di etisia,
rimaneva deserta quando i velieri stavano fermi nel canale. pavese, 4-279: i convittori
si dispersero per le campagne, e restai nel collegio deserto. vittorini, 2-38:
diserti; -e fassi alle sponde guardando nel pozzo. cieco, 40-43: lei accettò
piangeva, / sola la notte, nel deserto letto. jahier, 21: e
, 1-7: anco si dice che nel diserto dimora la lievore e la
foglie, i s'amplia, nel suono d'un'etema estate, / un
preghiera, in meditazione; eremitaggio (nel linguaggio dell'antico e del nuovo testamento
le vivande / che nodriro il battista nel diserto. cavalca, 9-113: in
26: immantanente dopo il battesimo entrò nel diserto, e digiunò quaranta dì e
sola si mise. beicari, 5-36: nel diserto non sono adulatori, / né
pulci, 1-25: gli antichi padri nostri nel deserto, / se le loro opre
la voce di dio incalzava il profeta nel deserto. 3. figur.
prova di cogliere qualche fiore di acume nel deserto arido della pedanteria. boine,
-chiamare, gridare, parlare, predicare nel deserto: esortare, consigliare inutilmente,
inutilmente, senza essere ascoltati. -voce nel deserto: vana, inascoltata.
158-1): o voi che siete voce nel diserto, / che chiama e grida
, vi-527: la voce del gridante nel deserto che dice: apparecchiate la via del
194-21: il farei, ma sarebbe predicar nel deserto. ricchi, xxv-1-277: ma
, appunto / come facea queu'altro, nel diserto. segneri, ii-263: così
ed ancor nulla / era per francia nel letto diserta. la spagna, 13-35:
, vi-243: e poi che cadder nel fetido lezzo / di turpi abbracciamenti, son
servendo a te fattore, sì deserve nel tormento contro alli ingiusti. 2
, ecc. desessualizzazióne, sf. nel linguaggio psicanalitico, perdita dell'impulso sessuale
più alto salire. più volte fu, nel levarsi da tavola del principe, udito
, 428: a poco a poco nacque nel mio petto, / non so da
sorriso. pascoli, 251: nel cuore sono due vanità nere / l'ombra
desiderabilissima. sarpi, iii-399: il celibato nel clero è migliore e più desiderabile,
compagni desiderabile si volesse fare, incontanente nel primo cospetto quanto tutte le cose fossero
tessere de le quali non solo manca nel desiderante, ma ancora in lor medesime
del desiderare, sempre mai desidera istando nel mondo, e non adempie i suoi
desiderava l'epu- lone quando si consumava nel fuoco eterno. goldoni, viii-653:
sanza quello, bene non si fa nel mondo. bisticci, 3-40: era questa
l'ammazzarsi fra di loro siano ora nel colmo, e nulla più abbiano a
esso lei [accademia della crusca] nel maggiormente coltivare, nobilitare ed arricchir questa
diletterebbe una pianta o un animale veduto nel vero che dipinto o in altro modo imitato
. = lat. desiderare, che nel linguaggio degli auguri significava 'notare la
della storia è la raccomandazione che, nel narrare la storia, ai giudizi logici
e la mia corona, così state nel signore, carissimi. passavanti, 136:
detta ai parenti... era caduta nel vuoto: non aveva riportato il desiderato
paesi stranieri / torniamo in patria, e nel desiderato / nostro letto troviamo quiete,
il ricevere la desiderata opera, ma nel trovarla accompagnata da una obbligantissima lettera,
accompagnata da una obbligantissima lettera, e nel ravvisarvi entro il mio nome, io
. ant. che è assai caro (nel ricordo, nell'affetto). firenzuola
sentimentale, intellettuale) e fa sperare nel conseguimento o nel possesso o nella solidarietà
) e fa sperare nel conseguimento o nel possesso o nella solidarietà affettiva di cose
/ la formidabil possa, / e fulmina nel cor l'invitta cura, / quante
, non albero che non mi riviva nel cuore alimentandomi quel soave e patetico desiderio
su e in giù accarezzandosi le ginocchia nel desiderio del risotto. b. croce,
fondamentali, che erano da molti anni nel desiderio e che forse niun altro sarebbe
di costui, e lo designa suo successore nel trono. manzoni, 350: creavano
si dicea che latino esso re stesso / nel designare i primi edifici, / là
luminoso minore, avendo formato il cono nel corpo opaco maggiore, non conoscerà determinato
iii-2-16: ella aveva allontanato sempre, nel pensiero, il giorno che pur sapeva
. bugnole sale, iv-215: ma nel sormontare al designato posto, ch'essi
quelli fra i libri da te designati nel catalogo guidi che eran rimasti invenduti.
al popolo incerto, al popolo che vagola nel buio, le designazioni politiche, non
cavalca, 19-189: stando lo vescovo nel cerchio, e sostenendo gran caldo,
il luogo dove ci trovavamo seduti era nel salotto da desinare accanto a una specie
: faceva cuocere il magro desinare, nel cortiletto cieco che serviva da cucina.
(da disner), poi dinée (nel 1483). desinènte, agg.
discorso (nome, verbo) e determina nel verbo la persona (o la diatesi
diatesi o talora il tempo) e nel nome il caso e il numero. -per
buommattei, 197: maggior difficultà si truova nel verbo * andare ': che essendo
concordare due desinenze, o dire stramotto nel liuto, con dante o col petrarca non
quanto adorar dio / solo si dee nel mondo, ch'è suo tempio. marmitta
vedessi cosa / che potesse spiacerti, / nel padiglion l'han spinta. campanella,
natura e il ciel diffuse / voglie nel cor benigne, / qualor desio lo
d'amore. - / ma ben arde nel core / e parla in sua favella
si addo- manda, tanto puote durare nel poeta, quanto fu e ebbe di
alle bellezze corporali della sua donna: nel qual tempo egli avere amato si vede
pur gemendo, / con sì caldo desìo nel volto espresso, / che ne'sospiri
preda. leopardi, 22-105: e già nel primo giovami tumulto / di contenti,
ber lo invita, / il soverchio umidor nel sangue indusse / rie di morbo cagioni
amor s'accende / l'anima gloriosa nel disio, / che per ellezione a dio
il mar sovente / in breve barca, nel tempo più fino, / alla voce
vi fa nascere amore, spiegò divinamente nel fedro platone. carducci, ii-8-289:
/ tanto verso una luce, che nel foco / strusse la cera, e 'ncenerio
tanta fiamma, / più desiosamente arsi nel foco. 5. con cura
126-32: là velia mi scorse / nel benedetto giorno / volga la vista desiosa
occhi desiosi apparse / donna così gentile / nel mio più lieto e più felice aprile
ardita e forte, / poi che sol nel tuo regno ha dolce sorte, /
del diletto sposo, / venit'a cristo nel quale è riposo, / venit',
sipiente'; cfr. ingl. desipiente (nel 1656). desir anza {
suo dolce volto. petrarca, 73-17: nel cominciar credìa / trovar parlando al mio
o a far mi resta / siami nel regno tuo breve tempesta. casti, ii-4-71
o beato colui che può innocente / nel suo letto abbracciar la propria sposa,
: questo disir, ch'a tutti sta nel core, / de'fatti altrui sempre
[tommaseo]: io non desisterò mai nel suo servizio, come si vedrà sempre
; cfr. ingl. desma (nel 1857). dèsman, sm.
); cfr. ingl. desman (nel 1774). desinatimi, sm
dotta, lat. scient. desmaninae (nel 1925), dal nome del genere
, dal nome del genere desmana (nel 1777). desmarestia, v.
ingl. desmidiaceous, da desmid (nel 1862). desmina, sf
; cfr. ingl. desmine (nel 1811). desmitide, sf
a malacca, sumatra, borneo, nel bengala settentrionale e nelle isole filippine,
; cfr. ingl. desmoid (nel 1847). desmolasi, sf
ii-29: l'anno i° dell'olimpidi 95® nel mese di targelione moriva nel desmoterio ateniese
olimpidi 95® nel mese di targelione moriva nel desmoterio ateniese socrate figlio di sofronisco.
, che appena il guardo / osa levar nel suo desolamento. desolaménto2 (1disolaménto
= deriv. da desolare (nel significato veter.). desolante
napoli, un tempo repubblica, indi nel giro de'secoli resa soggetta al mal talento
con iperbole che par quasi celia, ma nel senso proprio può cadere. e anche
nell'adoperarlo con troppa enfasi, ossia nel dargli un senso eccessivo. verga, 1-22
desolantemente, maledetta- mente incastrato e bloccato nel suo tempo e ogni suo tentativo,
da tiranno napoli e sicilia; decollò nel mercato di napoli corradino ed il duca d'
, / passaggi alieni della salamandra nel fuoco, / a poco a poco,
e combusta, a giacer quasi / nel lito un tronco desolato, un capo
viaggiato giorno e notte per la germania nel tempo della più rabbiosa guerra, il
tutta bianca e desolata / a dormirsene nel mare. valeri, 1-35: quattro cubi
cima al paese, e mi fermavo, nel vento, a contemplare il paesaggio desolato
è morto: se qualcosa accade a beniamino nel paese che andate, voi trarrete la
sentire. 7. che prova nel suo intimo o manifesta al di fuori
abbandono doloroso in tutta la persona, nel viso pallido e disfatto, nell'atteggiamento
è desolato. come fare ora? nel maneggio porta persino la mano alla coscienza
di morte. pavese, 4-106: nel salottino a mattonelle rosse faceva un freddo
girolamo, volgar. [tommaseo]: nel vero certamente il carbone disolatore, lo
immediate esprime pure, quasi proiettati nel tempo, la sofferenza e lo sgomento
inquietudine privata e publica, delle spese nel tesoro, delle stragi ne'soldati,
. spopolamento, esilio, deportazione (e nel linguaggio biblico si riferisce particolarmente alla
: non ci metteva neppure i piedi [nel proprio podere]; come né anche
grige e nere. viani, 14-469: nel camposanto il fieno è giallo come il
iii-414: la vostra carta mi trova sepolto nel letto e nella desolazione. manzoni,
gli si sottintenda l'idea di'solitudine nel dolore, o di sospetto almeno di essere
. abba, 139: si sentì fuori nel piazzale un gridar forte di donne,
di spiriti indocili. cicognani, 3-92: nel vedere il figliolo immobile e ermetico,
le cose dello spirito e grande difficoltà nel servizio di dio; vuoto dell'anina.
signore. 7. profanazione (nel linguaggio biblico). bibbia volgar
: della abominazione della disolazione che stette nel luogo santo per quello idolo di giove
giove, che noi leggiamo che fu posto nel tempio di gerusalemme. diodati, 2-32
quale ha parlato il profeta daniele stabilita nel luogo santo allora quelli che saranno in
, viii-136: efraim sarà in desolazione nel dì della correzione; nelle tribù d'israel
4 vento dell'est '), conservato nel catal. spagn. e portogh.
'disonore '), come nel provenz. dezonrar. desolazióne,
biol. enzima pre sente nel pancreas e nel lievito, usato per lo
pre sente nel pancreas e nel lievito, usato per lo studio
dolcissimo essere copulata: / regina so nel nucleo di tutte le cellule animali e vegetali
'; cfr. ingl. despicable (nel 1553). despiccare (dial.
: oggi dio padre fe'nozze nel desponsamento della umana natura, la
, quando mi segui tasti nel deserto, nella terra che non si semina
guittone, xxxv-1-246: deporto -e goia nel meo core apporta, / e
amante sottomessa e devota che ha posto nel suo dèspoto ogni sua salute. negri,
'; cfr. fr. despumer (nel 1529). despumato (part
; cfr. ingl. to desquamate (nel 1727). desquamato (part
4. bot. operazione che consiste nel togliere le tuniche a certe radici bulbose
= adattamento del fr. desserte (nel 1393), più tardi dessert (
1393), più tardi dessert (nel 1539); cfr. desere.
ne'medesimi significati. s'usano ancora nel maggior numero. né solo col verbo
, i-24-28: e se nessuno mai nel mondo ho amato, / voi siete desso
giano nella bragia e ne'carboni accesi nel fuoco addente dell'amore di vita eterna
addente dell'amore di vita eterna, nel quale amore l'anima viene meno dell'
annientandosi quest'anima nostra, un'altra nel medesimo corpo si producesse; né ci parrebbe
). il termine, abbastanza frequente nel passato, è oggi d'uso raro (
a destarmi, alle sei del mattino. nel dormiveglia l'ho seguito, ululava come
leone, / allor che 'l cacciator nel bosco mira, / tira raccoglie e diventa
i-85: gli destò [venere] nel cuore / fecondi semi d'amoroso ardore
nobil per lui fiamma fu desta / nel tuo petto non conscio, e s'ei
uccise in mar col fulminato piombo / nel cor percosso, un notator delfino.
delfino. zeno, xxx-6-177: quel che nel bosco oggi godemmo, ancora / riso
: irato al sire / destò quel dio nel campo un feral morbo, / e
, 'ambire ', come facevasi nel brigar gli onori; cosicché per se stessa
e di secca bovina, la quale nel polmentario con accesi carboni si convien destare
tiepidezza del cuore tuo; e tuffalo nel sangue, acciò ch'egli arda nella fornace
: qual torpor di letargo hai tu nel ciglio, / che cieco al mal
da un complemento predicativo. accorgersi, nel momento del risveglio, di essere,
mio verso lagrimoso, / e se nel core awien che voi sentiate / destarsi
che c'interroga qual sia di più laude nel giuocatore 0 l'animo del rischio,
novello congresso in verona, si destarono nel regno le speranze di miglior governo,
di feminea dolcezza, mi si desta / nel petto chiuso 11 fremito d'un suono
uomo si desta e rammenta, / nel giovinetto studente / -oh vigilie severe,
anche lui. pratolini, 1-126: nel corso della battaglia, i pugni di gianfranco
mia e del sogno e degli innamorati, nel tempo e fuor di tempo, irremissibile
sua consistenza di impressioni e movimenti destati nel mio animo -mi pare rappresentato tutto;
e lealtà in parlamento, e valore nel campo, perché le sentenze non siano
/ nostro vantarsi incominciò di rara / desterità nel trar d'arco o di fionda,
d'arco o di fionda, / o nel vibrar fulminea lancia o spada. periodici
mano, e quasi direi la grazia nel ferire, e la eleganza nell'addolorare.
quella opera destinati, ne'fianchi e nel petto l'uno l'altro percotevono. equicola
impresa [di fave], farai che nel campo dove l'hai destinate, sia
forza / a punir l'empio giù nel cieco inferno. testi, i-141: se
'destino'o 'destinazione ', comunissima specialmente nel linguaggio mercantile, per denotare colui al
, non fu poca la nostra sorpresa nel vedere un piccolo individuo tutto vestito di
destinare-, cfr. fr. destinataire (nel 1829). destinato1 (part
né nell'avanguardia né nella retroguardia né nel mezzo delle schiere dei contemporanei, ma
avrebbe dormito la destinata al servizio mattutino nel caffè. 4. riserbato,
le coma la fosca lana, la gitterò nel fuoco per primi libamenti: dopo,
casa tua? bontempelli, 8-89: segnò nel suo libro segreto le sessanta leghe compiute
libro segreto le sessanta leghe compiute ma nel bollettino destinato ai marinai non ne scrisse
martelli, 1-159: lassate lucio ornai nel regno in pace, / fin che nel
nel regno in pace, / fin che nel t raggia destinato giorno. tasso,
, poiché tesor sì caro / depositò nel destinato loco,. / lasciando nel partir
depositò nel destinato loco,. / lasciando nel partir col pianto amaro / de le
destinato alla giostra, mentre io stava nel cortile del mio appartamento disponendo le cose
57: parleremo contra coloro i quali credono nel destinato delle costellazioni. d. bartoli
la destinazione naturale del potere imperativo sta nel concordare la individualità colla socialità e nel
nel concordare la individualità colla socialità e nel prestare i soccorsi dovuti dalla socialità.
all'uomo] pur troppo di incorrere nel suo male e nella sua degradazione per
modo di costituzione delle servitù prediali consistente nel fatto che, se il proprietario di
, 57-77: e io, che ascolto nel parlar divino / consolarsi e dolersi /
le teste, / forte percossi il piè nel viso ad una. buti, i-815
iv-264 (150-9): si può veder nel mio destino / ch'ognuna d'umiltà
senza faccende in questo mondo si occupano nel fare i conti a domeneddio, e assicurano
che poteva avere l'intervento del medico nel destino economico di una famiglia. mezz'
conoscere qualche ragazza chiudevo le imposte e nel buio cominciavo a fare strani cerimoniali e ad
livio volgar., 2-32: sappiate che nel libro de'destini è trovato secondo la
ricapito \ rigatini-cappuccini, 57: oggi nel linguaggio specialmente mercantile, dicesi 'a
l'animo d'insigni uomini non alterato nel morire; tanto più mi è stupendo
del fr. destituer (docum. nel sec. xiv, ma nel sec.
docum. nel sec. xiv, ma nel sec. xv in senso moderno).
. non li punga... e nel medesimo tempo si troveranno essere destituiti della
manifestasi alla destituta anima, constituta « nel diserto », cioè nel luogo d'
, constituta « nel diserto », cioè nel luogo d'ogni virtù, d'ogni
oltre sessanta il numero dei notati nel solo gran consiglio, e a
il tramite del fr. destitution (nel 1611). désto, agg
gli occhi ancora / ho non men che nel cor quel vago oggetto, / apparve
veduta / entrare? saba, 264: nel tuo letto appena sei / desta e
o bella mia! / desto nel bosco l'uccellin già pia. / l'
e risentiti..., son superbi nel commandare, imperiosi nel proibire, insolenti
, son superbi nel commandare, imperiosi nel proibire, insolenti nel castigare. fontanella,
commandare, imperiosi nel proibire, insolenti nel castigare. fontanella, iii-367: china
agile e desta, / che leggiero nel voi s'erge tant'alto, / che
sarà domani, che cosa tenterà o scoprirà nel mondo delle idee e in quello degli
fu morto: vizioso quanto il fratello, nel principato di lui più desto. spolverini
orecchio). sacchetti, 9: nel mio risponder non vo'dar sostegno,
orecchi desti, / e nota ciò che nel mio dir si scocca. giov.
galileo, 1-1-169: ecco l'ardire nel cuore, l'animosità nelli spiriti, il
parea sopita, / e nel tuo petto amore ornai non dorme.
, 3: or che l'alba / nel lucido oriente a pena è desta,
digiuno e il desto della vigilanza trapeli nel paracore con la sottigliezza del freddo che gli
la mia destra: formula deprecatoria (nel linguaggio biblico). bibbia volgar.
la destra: prepararsi a vina (nel linguaggio biblico); misericordia, protezione
da ogni male. tasso, 8-3-401: nel tempo istesso allor costrutti / per opra
se 'l cavallo che zoppica dinanzi, e nel volgere a destra o a sinistra zoppica
: non è la felicità né metallo nascoso nel buio della terra, né vento procelloso
quella. d'annunzio, v-2-759: nel camminare fatalmente attraverso la loggia, vedo a
, che scende a zig zag ripidissimi, nel fondo del precipizio. -a
in alto di sopra i pericoli che sono nel mondo, neente elli non dotta se
d'italia fino all'avvento della sinistra nel 1876. papi, 2-1-118: perché
e disse: la vera virtù è nel conciliare la intelligenza e l'affetto.
se chi fa la limosina sente eccitarsi nel cuore il solletico del pubblico applauso, e
pericoli, per raggiungere i propri scopi nel modo più favorevole (anche a prezzo
-che sia arrivato a settantanni per perdermi nel destreggiare con una bambina. carducci,
si comporta con destrezza; chi è abile nel destreggiarsi. nievo, 212
-destrezza di mano: sveltezza, abilità nel compiere giochi di prestigio. - al
prestigio. - al figur.: abilità nel furto. francesco da barberino,
orlando volse con tanta destrezza, / nel dipartirsi, al suo cavai la briglia
delle sue forze, e la massima semplicità nel lor sicuro e pronto esercizio. svevo
del poerio, e tenne vivo il fuoco nel regno. de sanctis, lett.
e gentileza. muratori, 5-iv-136: felicissimo nel suo genere, e uno de'migliori
. gozzi, 1-409: appena si risveglia nel cuor dell'uomo qualche passione, eccolo
dì s'appressa, / e del monte nel mar l'ombra è maggiore, /
il coltello santo, dono da dio, nel quale scaccierai li inimici del popolo mio
mio d'israel. intelligenza, 71: nel mezzo de la volta è '1 deo
destro è aletto; / tesifone è nel mezzo ». bibbia volgar., vii-603
., vii-603: l'acque discendevano nel lato destro del tempio della parte meridiana
: poi che fuor de la marea / nel più profondo mar si vide uscito,
: stette la regina alla tua parte destra nel vestito aurato, circondata da varietà.
mano destra, la quale il genero nel primo riscontro accettò, ma la seconda volta
, 152: beni naturali sono o nel corpo, o nell'anima, o comune
comune all'uno e all'altro. nel corpo, sicome è santà, fortezza,
quando non correvano bene, o quando nel pigliare non erano destri, gli riprendeva
. la loro gioventù per fargli veloci nel correre, per fargli destri nel saltare,
fargli veloci nel correre, per fargli destri nel saltare, per fargli forti a trarre
pecchio, ii-1-122: noi siamo destri nel bigliardo, destrezza di nessun applicazione nella
: si lanciò una tavola da fabbrica nel fosso; io ch'era assai destro in
mare, alla leva era stato messo nel genio zappatori. jovine, 2-241: s'
tigri sono destri, / secondo che nel libro suo gli avera. alberti,
: fu cicerone molto arguto e destro nel dire cose facete e ridicule, sì nell'
mettesse fra mano. caporali, i-98: nel negoziar fu così destro / che in
più destro artificio i sensi sui / nel teatro del mondo agli occhi altrui.
): colpo di offesa che, nel pugilato, si lancia spostando il peso
soleva come più in destro mi veniva, nel tempo de la state andare o in
se ne presenta il destro, entra nel disegno di questo scritto l'esaminare e discutere
, 18: da quindi facilmente nel luoco in tra ti, il portamo
chiamar si debbono, perché per loro altro nel mondo appare, alcuna virtù in opera
usato anche per necessario o privato, nel quale si depongono gli escrementi del ventre.
piano della luce polarizzata a destra (nel senso delle lancette dell'orologio).
generale inosservanza. giannone, 1-iv-91: nel regno di sicilia, siccome per lo
agg. letter. che salta, abile nel salto, adatto a saltare (un
il metodo con che procedere, sia nel comporre le varie opere d'ingegno, sia
le varie opere d'ingegno, sia nel giudicarle. inibriani, 3-46: tu sai
quali mi scrive vostra magnificenza ch'erano nel negozio per la qualità de i presenti
guerra tedeschi detenuti in certe barcacce sorte nel porto; perché la necessità ultima delle
mezzi credeasi che tutte quelle anime detenute nel purgatorio si mandassero dritto nel paradiso.
anime detenute nel purgatorio si mandassero dritto nel paradiso. -sm. (femm
prove. di giacomo, ii-661: nel giorno stesso un decreto reale accordava piena
detenuti per cause politiche che si trovassero nel regno. ojetti, ii-735: le
ferreo e fugace che il treno trasmette nel suolo. detenzióne, sf. il
della detenzione delli due fratelli de'medici nel castello di milano,... non
medicina; cfr. fr. détergent (nel 1611), ingl. detergent (
1611), ingl. detergent (nel 1616). detèrgere, tr
ancor la nube de'suoi giorni muti / nel bel sereno tuo purga e deterge.
di felicità deterse l'anima materna. ribrillaron nel fondo, nitide, come le cose
sorpreso -alle origini; un angolo / cerco nel mondo, l'oasi propizia / e
mortalità, e deteriorato nell'anima e nel corpo. boccalini, iii-334: non
secondo l'asserzione dei vecchi del paese, nel corrente secolo essa aria [di firenze
critici e storici si chiesero perché e come nel secolo seguente cominciasse a prodursi un rapido
; cfr. fr. détériorer (nel 1411), ingl. to deteriorate (
1411), ingl. to deteriorate (nel 1572). deteriorato (part
vecchio, ed essa si mantenga nel primo stato. deteriorazióne, sf
xviii), ingl. détérioration (nel 1658). deterióre, agg
il disprezzo morale da cui siamo circondati nel mondo. pavese, 8-237: anche in
; cfr. fr. déterminable (nel medioevo con il senso di 'fissato,
'determinamento'. non comune; ma può nel linguaggio scientifico cadere per distinguerlo dalla *
determina, che ha una funzione decisiva nel provocare il compiersi di un evento,
provocare il compiersi di un evento, nel costituirsi di una situazione, ecc.;
la nostra opera come determinanti, ma nel rapporto di materia a forma. alvaro
tale raggruppamento ha un significato simbolico, nel senso che sta a indicare una serie
getti, i-157: non essendo quel mezzo nel quale consiste la virtù, posto infra
visivo. b. croce, i-2-153: nel determinare col pensiero la realtà, si
comunemente determinati, o non furon affatto nel mondo. muratori, 8-i-46: ben
epoca cosmica si procreassero i semi fiorituri nel suo corso. de sanctis, i-148:
dante, conv., iv-xvii-i: nel precedente capitolo è diterminato come ogni vertù
molte volte s'accendono, sì come nel primo de la 4 metaura 'è
tempo adivenne che pochi della corte erano nel grado di lui. luca pulci,
rinunziò alle sue profferte, imperò che nel suo cuore aveva determinato ed eletto vita
il pontefice possa fallare, ecetto che nel determinare in cattedra le cose della fede.
spirito santo dal padre e dal figliuolo nel che i greci non convenivano.
proposta e voglio determinare un giorno, nel quale ve si opporranno persone, che
ho determinato il mio amico ad accompagnarmi nel viaggio '. questa significazione è errata
si possono meglio determinare, che osservandole nel loro passaggio al meridiano.
dal non vero. gobetti, 1-27: nel * 500 si determina stabilmente la fisionomia
scrive di determinarsi col suo giudizio, nel che non dovrà consultare il maggior numero
e nella determinatezza smagliante del colorito, nel soggetto e nei caratteri non è poi
precisazioni iniziali... servono solo nel caso di una novella che avviene in un
una loro regola: la qual misura nel corpo umano non ha luogo perfetto, perciocché
10. locuz. -ambo determinato: nel gioco del lotto, la giocata d'
le preoccupazioni che la presenza di maconnen nel tigrè poteva ancora destare in italia.
fede, estirpazione di schismi e reformazione nel capo e membri. giuglaris, 124
le sue determinazioni avran vigore di legge nel suo territorio, purché non siano contrarie
egli sarebbe cosa ripugnante il dire che nel momento stesso siffatte determinazioni tendano a sbandirla
ed all'energia de'moventi che si riscontrano nel mondo esteriore. b. croce,
di questa quadragesima, vi dissi, nel sermone precedente, più cose.
al maggiore, onde diciamo per esempio nel numero del meno « uomo »,
« uomo », « donna », nel numero del più « uomini »,
veneto era verlucio o verluzo) dipoi nel suo capo e nella sua storia divenisse
dotta, calco del fr. déterminisme (nel 1840), deriv. dal ted
; cfr. ingl. determinism (nel 1846). determinista, sm
= voce dotta, fr. deterministe (nel 1864), ingl. determinisi (
1864), ingl. determinisi (nel 1876): v. determinismo.
in ogni azione sia detestabile, nondimanco nel maneggiare la guerra è cosa laudabile e