. incisione della cornea che si pratica nel corso di vari interventi.
= adattamento del fr. kermesse (nel 1391), dal fiam
un verso del malmantile, si usava nel dipignere i volti femminili. d'annunzio,
, lat. scient. chaerophyllum (già nel 1700), dal gr. xaipécpuxxov
questa voce; cfr. servio (nel commento alle georgiche virgiliane, 3-415):
propria vita!, ode vibrare / nel suo dischiuso petto il primo suono / che
starete felici e stretti come due dita nel miele. -ant. agg.
. aretino, 2-100: egli è nel volto di colore di cherubino. gli ingannati
'ricino'; cfr. spagn. cherva (nel 1555).
olmo, per averli al suo soccorso nel fatto. boccaccio, dee., 10-6
: avvenne che il re carlo, nel tempo caldo, per riposarsi alquanto,
chetamente la seguente sera con lui voleva cenare nel suo giardino. fioravante, 52:
di europa. monti, 1-352: nel passato ordinario vi mandai un sonetto per
mai rinvolto nell'ignoranza e nello stupore nel capitargli in mano una cicala, e
perché perfettamente ne fa il vero vedere nel quale si cheta l'anima nostra.
questo dire / tremò, si chiuse nel suo bianco velo, / e cheta cheta
fossi morto ora mi staria cheto, e nel mio sonno mi riposerei, colli re
altrimenti si drizza il caprone. saltando nel prato / sventra tutte le capre e
animo e a guisa di regina colocatasi nel seggio altissimo de l'intelletto: allora
, e la fece condurre onestamente accompagnata nel munistero di santa lucia. salvini, 16-387
(se ne conosce una sola specie nel brasile). = voce dotta,
acido acetacetico, acido 3-ossibutirrico) contenuto nel sangue. = voce dotta, comp
chim. accumulo eccessivo di sostanze chetoniche nel sangue. = voce dotta, comp
voci non s'incrocino, e s'incavalchin nel mezzo: e non per tanto,
consigli. gozzano, 117: ma, nel chinarmi su di te, m'accorsi
le parole, è vituperio chi cerca loro nel ventre: ché le parole sono fatte
sospetto. boiardo, 1-2-2: chi vedesse nel bosco duo leoni / turbati, ed
giorno dopo cominciò a correre la voce che nel mare verso trieste ci era stato un
ariosto, 39-71: chi s'affoga nel fiume, e chi nel mare, /
chi s'affoga nel fiume, e chi nel mare, / chi sanguinose fa di
calda e chi fredda; chi stava nel tiepido; e questi come sempre erano
crocchia. pavese, 5-91: eravamo nel cortile al buio, una fila di
del marito morto, quanto una doglia nel gombito, ch'è quanto chi dicesse:
se a cena così prodigo / sarai nel darmi ber, com'ora chiacchiere, /
e. gadda, 462: dentro, nel sinfoniale di gesso caramellato, era un
, prima fra tutte la chiacchiera, nel senso di riferire di ognuno tutte le
aretino, 8-372: poi gli entrava nel quanto era che si trovava a roma
16-vi-373: si affatichi un poco meno nel chiacchierare, e nello studiare a corpacciate
con le mollette i tizzoni che ardevano nel camminetto. leopardi, 852: io
seguita a cadere e si scioglie indifferente nel fango della via. la sartina e
, così poi chiacchierò: quegli occhi, nel loro fulgore, che parevan piangere.
, per non tirarvi addosso questo danno nel comparir che farete in pubblico, tenervi
dell'accortezza, che sembrano delle parentesi nel bel testo del discorso principale, della
gazzarre di pigolìi e chiacchiericci e liti, nel folto. alvaro, 4-188: sul
allegre, un chiacchiericcio, le mani nel cucito o nel lavoro a uncinetto:
un chiacchiericcio, le mani nel cucito o nel lavoro a uncinetto: pesanti, tutte
: ritmo del tuo respiro confuso leggiero nel mio. gracilità delle tue membra, trepida
gavoni, 1-103: se mi adagio nel bosco, / [la primavera] mi
[crusca]: che degnamente andiate nel chiamaménto, nel quale voi siete chiamati
: che degnamente andiate nel chiamaménto, nel quale voi siete chiamati. tommaseo [
. davanzali, ii-298: chi più valeva nel dire, era di più magistrati:
morto, / ch'i'non ti sento nel tuo loco stare? ». dante
citerà. leopardi, 22-106: e già nel primo giovanil tumulto / di contenti,
chiamerà il frumento / e lo cernerà nel suo vaglio? 5. provocare
verga, 4-11: a un tratto, nel silenzio, si udì un rovinio,
fama: / parrà che per viltà nel padiglione / mi stessi addormentata »;
, / sparsi i capi di cenere, nel fango / c'inginocchiammo, e tendevam
. villani, 4-21: e comperarono nel detto luogo tre castella, cioè, insieme
a dio: ecco che tu conceparai nel tuo ventre e parturirai uno figliuolo,
inf., 15-67: vecchia fama nel mondo li chiama orbi. idem,
dee essere chiamato cristiano chi non ha pace nel cuore, e nella bocca, e
quella paura negli uomini che vi avevano messo nel pigliarlo. castiglione, 136: e
sole si specchiasse in augusto o augusto nel sole. certamente tu aresti potuto con
che grande e forte / mostra sé nel soffrir, né gli odii e l'ire
inventario. chiamò puri tutt'i vocaboli contenuti nel suo dizionario e usati da questo o
in luogo che si chiama a filicaia nel populo santa maria oltrolme. boccaccio,
si chiama un gran fiume che qui sbocca nel mare, detto così per la qualità
aveva fatto mettere la mano di sua nuora nel debito dei lupini! pirandello, 7-108
ed ornato / della voce che chiama nel deserto: / sia il cammino al signor
corde e canto / depongo e chiamo nel dolor più intenso / gli egri spirti a
del commissario allude a un fatto accaduto nel 1833 quando era scuolaretto a pisa.
la donna che fa le pulizie mattutine nel mio appartamento, pensa lei a raccogliere
quegli infelici, i quali, amareggiati nel fondo del cuore per la non curanza
, fingevano di compassionarla per quello stato nel quale diventava anche più brutta. palazzeschi
ragazzo, che la luna sia cascata nel pozzo perché ne veggono entro l'acqua l'
fare compassione, ispirare pietà (e nel linguaggio familiare si dice anche scherzosamente di
i lividi e le margini de'colpi ricevuti nel difendere quelle loro poche ultime provvisioni.
quella delicatezza, faceva agli occhi compassione nel vedere. -mettere compassione, muovere
de l'arme dispogliato, / la damisella nel viso il guardone, / nel quale
damisella nel viso il guardone, / nel quale era sì vago e delicato, /
arricchire il mondo, se dopo sé nel lasciassero erede, gli sventurati noi vogliono
scorta, un brigadiere gigantesco, che nel fare l'appello si fermò al mio nome
punta d'uno compasso, che sempre sta nel mezzo del suo cerchio. a.
può supporre che fusse già cessata affatto nel mondo la sezione dei cadaveri umani, la
pareva, buon dio, si compiacesse troppo nel rendersi più grave la pena.
miei compatriotti. algarotti, 1-157: nel disegno [del correggio] la diligenza superò
inca pace ormai di credere nel coraggio e disinteresse dei suoi compatriotti,
m'aspettavo di vedere irrompere compattamente, nel gran quadrilatero della piazza, questo messico
: vide lontano sulla neve, giusto nel punto dove era caduto daniele, una
annunzio, iv-2-1001: o maraviglia! nel turbine dell'elica il mucchio compatto si
un che di cinericcio un che di nero nel candido. i gabbiani! boine,
. escludere ogni dubbiezza di mala qualità nel grano duro, ritrovato dentro di color
uditori, terribili nelle minacce, piacevoli nel confortare al bene, umili nell'usare
nell'usare il loro ufficio, signorili nel dispregio delle cose temporali, rigidi nel
nel dispregio delle cose temporali, rigidi nel sofferire l'avversità. s. bernardino da
, ìii-1-1090: è in lui [nel morituro] non so che riflesso del
profeti furono da lui [cristo] compendiati nel precetto: fate quel che vorreste a
questi avventurieri fu benvenuto celimi, morto nel 1571. natura ricchissima, geniale e
tesauro, xxiv-50: e chi non crederà nel corpo umano essere compendiato il mondo,
tutto, tutto questo compendiato s'ammirò nel suo male. 4. figur
, come facilmente a'compendiatoli avviene, nel voler ridurre in poche parole il discorso
bellissimo ristretto, / possiede lilla mia nel bianco petto. 5. in
volgar., 1 -proem.: nel dodecimo [libro] si fa compendiosa memoria
5-42: l'incanto di vicenza è nel contrappunto tra la sua esaltazione neoclassica ed
guerrazzi, i-56: io credo che nel modo stesso col quale i corpi si
compenetrazione delle anime, l'individualità sparita nel mare dell'essere. b. croce,
mai, si potrebbe trovare meglio, nel quale si facesse tale compensazione o commutazione.
non è determinato, ma facilmente determinabile nel suo ammontare, il giudice può dichiararla
. casaregi, 1-188: fra li soci nel loro carteggio non è proibita la compensazione
. pascoli, i-52: se stessimo nel nostro angolo..., se non
; ma... ella e nel suo forte e sublime carattere, e nella
il loro ispiratore, un uomo competentissimo nel suo mestiere e quanto mai geloso della
... era di notte venuto nel castello egli e il figliuolo con buona compagnia
civile, e la competenza del giudice nel nostro caso da altri principi che da quelli
trattamento e le competenze di capitano aggiunto, nel qual grado ho sempre servito; e
per età, ricevuto poi un nuovo esame nel novembre, fui assunto alla classe di
; cfr. fr. compétence (nel 1470). compètere, intr.
sdegno, e s'indugia perciò molto nel bagno. non può competere certamente con
altri... non hanno ritenuta nel caso del maggior bisogno? algarotti,
, e che a lodovico toccasse d'andar nel mezzo. svevo, 3-560: con
ancora a voi: o pur fussi trapassata nel fomari; nel qual caso non si
: o pur fussi trapassata nel fomari; nel qual caso non si saria possuto procedere
). cfr. fr. compéter (nel 1371). competitivo, agg.
». cfr. fr. compétiteur (nel 1402). competizióne, sf
. cfr. ingl. competition (nel 1605), da cui il fr.
da cui il fr. compétition (nel 1759) ^ compiacènte, agg
. il fr. complaisant (nel 1556). compiacentemente, avv
'complacènzia grazia amore e dilettazione che causa nel vidente si chiama bellezza. lancellotti, xxiv-
come dunque ha da trovare ora luogo nel mio cuore il rancore contro di uno,
scambiar fra sé i martelli: quegli nel compiacquero; né perciò col mutar braccio e
anima quasi tutto improvviso si truova spento nel cuore ogni amore del mondo, né più
iv-18: abbia la compiacenza d'iniziarlo nel doppio noviziato degli studii legali e della
nondimeno... si accrebbe molto nel popolo la opinione cattiva conceputa di lui
). cfr. fr. complaisance (nel 1370). compiacére, intr.
vi dico che voglio che sia principalmente nel nostro cortegiano; e 'l compiacere e
ii-8-1: provano una sorta di compiacimento nel darsi sembianze di retrivi e di reazionari.
il bambinello, e l'accolse sua madre nel grembo odoroso, / con un sorriso
inf., 2-94: donna è gentil nel ciel che si compiange / di questo
. buti, 1-158: i lussuriosi nel mondo sono stati amatori della sua carne
disparte i secchi cadaveri delle compagne estinte nel verno addietro? pietà e malinconia spiravano
il verbo 'compiegare 'non è finora nel voca bolario, e per
e però che ne la sua venuta nel mondo, non solamente lo cielo, ma
il ben dell'intelletto ». zoppica nel camminare. e per compiere la propria decadenza
, 9-211: dormiva, fermo anche nel sonno come se compisse un dovere, gli
nostri desiderii naturali, sì come di sopra nel terzo trattato è mostrato, sono a
il numero de'quattordici edifizi di ragion pubblica nel foro. de sanctis, lett.
nove volte era compiuto in quello centinaio nel quale in questo mondo ella fue posta.
e muto e roco, / chi nel dir mai non s'acquieta; / diverrebbe
siepe gli divideva. aveva il ricco nel suo fiori, e l'antico compigli d'
nostra. d. bartoli, 33-326: nel che non voglio trascorrere a ragionar di
pien trattato. redi, 16-v-374: nel fagotto de'manoscritti vi sarà ancora il
sempre nell'alternata varietà degli esercizi e nel loro gra — duato svolgimento un
e ne abbiamo ristoria e la certezza nel processo che se ne compilò in valenza
in valenza. pananti, i-61: nel tempo che compilasi il processo, /
'ammucchiare '), ma anche nel senso più semplice di * mettere in ordine
dei chiostri, con lento processo, nel quale alla larghezza dei primi filosofi preferì
nella scolastica. serra, ii-18: nel rozzo latino del compilatore medievale alita ancora
m. villani, 6-47: e massimamente nel comincia- mento deltundecimo libro della nostra compilazione
gloria di firenze d'essersi serbata intatta nel contagio universale del cattivo gusto che imperversava
d'un giornale, e non creare nel proprio seno una censura perché vegli per
poche persone intervengono nella favola che, nel compimento, non si trovino ingannate.
male a compimento, n'andò suso nel palazzo, e investicato dal dimonio dello 'nfemo
... / lasciava pur raffreddarlo nel core. gioberti, ii-78: privilegio
salutare nessuno, uscii dal salotto; nel corridoio presi il mio cappello. curioso!
loro quadernucci... il giorno nel quale... incominceranno la trattura,
. incominceranno la trattura, ed il giorno nel quale termineranno la medesima, dovendo tali
parola. baldinucci, 2-4-280: nel dar la notizia dei pittori oltramondani si
sue sillabe, ovvero compitazioni di lettere nel soprascritto modo. = voce dotta
rigutini-cappuccini, 41: * compito ', nel suo senso vale * quel lavoro '
-rendere per compito: eseguire un lavoro nel tempo, nella quantità dovuta.
vostri troppo lunghi compiti, adirandosi forse nel loro cuore di non potere, o peggio
d'alcune sillabe conviene aver riguardo, nel compito delle quali ci sogliono i maestri
, che più leggiadramente si dice nel verso, non è della lingua. bruno
1752: 4 uomo compito ', chi nel suo tratto non lascia cosa a desiderare
boiardo, 2-5-2: lui tra sé pensava nel suo core / che se a quel
prima. rimane vitale e specifica soltanto nel significato dei nn. 3 e 4
: corriamo alla proposta battaglia, ragguardando nel fattore della fede e consumatore, o
, quello compiutamente aver fornito che io nel principio della presente opera promisi di dover
spirito, per più compiutamente servirti, e nel sesso e ne l'abito di donna
. 2. pienamente; adeguatamente; nel modo più ampio, più esauriente.
il momento essenziale non nella compiutezza, nel suggello, ma nell'ansia del continuo
. ora è compiuto il mio tempo nel mondo, e debbo ritornare a colui,
nullo amadore prende compiuta gioia, ma nel suo aspetto contestan la loro vaghezza. s
figure inutili, ma a chi si pone nel punto della cognizione geometrica, e la
3-57: chi lo conosce addentro ravvisa nel capponi la schietta e affettuosa ingenuità dei diciot-
ne'fogli, ma leggeva e scriveva nel proprio cuore tutto quant'è necessario a donna
v.]: 'compleanno'. il dì nel quale uno è nato, e però
. econ. bene complementare: che serve nel modo migliore allo scopo a cui è
8. stor. giorni complementari: nel calendario istituito durante la rivoluzione francese,
complemento; cfr. fr. complémentaire (nel 1791). la voce è
3. biochim. sostanza, presente nel siero che, scomparendo da esso in
gli uomini perduti provenissero giganti, acciocché nel loro ferino divagamento potessero con le robuste
non lo riconoscevo. c è quello nel mezzo tra suo padre: gigi » mi
complesso', cfr. fr. complexité (nel 1755). complessivaménte, avv
dall'esame di tutti i particolari; ma nel suo pronunziato non scende a quelli.
semplici, né ciaschedun individuo convenendo sempre nel numero delle semplici che formano il fascio
j. filos. termine complesso: nel linguaggio a logica formale, termine composto
complesso concettuale. -in complesso, nel complesso: in generale, nell'insieme,
secolo addietro, cad dero nel vizio contrario, e la dissanguarono. giusti
. cassola, 2-167: febbraio, nel complesso, fu abbastanza clemente.
che si è urtata contro ostacoli o nel mondo esterno o nell'interno; non sempre
natura rischiavano o d'incattivirsi fino a traboccare nel criminoso, o di perdersi in quel
all'io. -complesso mnemonico: nel linguaggio della psicologia sperimentale, un gruppo
è definizione del concetto di uomo, nel quale si mette in risalto verbalmente la
le case, grandi spaziose col triplice finestrone nel mezzo, s'allineavano ai due lati
per compire le prove dell'argomento trattato nel testo. d'annunzio, v-1-141:
per * intero, pieno, completo, nel pieno numero ': * l'adunanza
e pantaloni (della stessa stoffa); nel vestiario femminile, abito con giacca.
confuso. 2. ant. nel suo insieme, nel suo complesso,
2. ant. nel suo insieme, nel suo complesso, accogliendo in sé altre
3-408: spiccava singolarmente la sua fantasia nel fare a mente e con grandissima prestezza
e con grandissima prestezza intralciatissimi computi, nel dettare calcoli e figure di geometria complicatissime
ogni potenza dunque ed atto, che nel principio è come complicato, unito e uno
lett. it., ii-262: nel suo sistema trovi complicati e combinati senza intima
le convenzioni del diritto pubblico europeo sancite nel congresso di vienna. fogazzaro, 7-328
fu allora molta produzione di letteratura enciclopedica nel cattivo senso, ossia per così dire,
cercare complicazioni. 2. medie. nel decorso di una malattia, nuovo fattore
autorità d'impegnare tutta la propria società nel trattare gli affari. de luca
. = deriv. da complimento, nel senso di * compimento ', di
i-581: gl'italiani, fini estimatori, nel resto, del peso delle belle parole
più di vent'anni io vedessi in parigi nel palazzo della città un altro luigi re
perfettamente buia,... c'introdusse nel salotto. 6. locuz
. « e dove lo lasci, nel corridoio? compare, perché fate tanti complimenti
qualche consolazione le pareva talvolta di trovar nel comandare, nell'esser corteggiata in monastero,
, nell'esser corteggiata in monastero, nel ricever visite di complimento da persone di fuori
= dallo spagn. cumplimiento (nel 1608): 'offerta che si fa
dallo spagn. il fr. compliment (nel 1624). compliménto2, sm
di forma rettangolare pra ticata nel tetto, inclinato in dentro, dell'atrio
focolare e l'acqua piovana scendeva nel bacino; attualmente, l'an
milizia, ii-297: 'compluvio'. spazio voto nel centro degli edifici romani, nel
nel centro degli edifici romani, nel quale dai diversi tetti si scari
i componenti, ma mi nasce confusione nel mescolamento. redi, 16-v-357: entrando
prose dal componimento si genera delle voci; nel verso oltre acciò dal componimento eziandio delle
più perfette ne'numeri, più facili nel componimento, e più eccellenti nel suono.
più facili nel componimento, e più eccellenti nel suono. lorenzini, 21: né
credo che sia in se medesimo, nel componimento de l'animo suo, nel
nel componimento de l'animo suo, nel temperamento degli affetti, e che chi sarà
la congionzione delle sue parti proporzionali operate nel medesimo tempo. sannazaro, 12-219:
inospitale e cruda / alla bestia crudel nel lito espose / la bellissima donna,
farli infiniti; e così conviene apprender nel medesimo tempo l'infinito e l'indivisibile
la poetica, e son poi infelici nel compor quattro versi solamente. marino,
figura; ché molto ti giova in nel comporre. bembo, 2-7: se a
ii-153: l'ispirazione e la spontaneità nel comporre e nel giudicare era guasta da
l'ispirazione e la spontaneità nel comporre e nel giudicare era guasta da ragionamenti fondati sopra
molto pietosa e maliziosa, e dicendola nel suo parlare, parea direttamente che gli
avean quello. tasso, 16-23: e nel bel sen le peregrine rose / giunse
tuono della voce di maniera, che mostrasse nel sembiante diversissimo pensiero da quello che aveva
volto, / misura i detti, e nel bisogno al- l'ire / poi sciogli
a quello, il quale era sceso nel piano con di molta gente intra i
l'enunciazione di j. b. watson nel 1914). comportare, tr
silenzio comportò l'amore, mentre che nel principio fu uguale alle sue forze.
2. resistere senza dover patire danni (nel caso di oggetti, di piante,
5. ant. considerare una cosa nel suo peso e valore; rispettare.
miei compagni recitate. vico, 679: nel poco numero degli uomini alfin rimasti e
al debitore, tolleranza verso chi ritarda nel soddisfare un impegno assunto; tempo massimo
privar de'nostri beni; / dell'inverno nel cuor metterci fuore, / senza un
imagine o un'ombra del divisivo e nel sonetto del compositivo: percioché ne l'una
dante e il goethe nella commedia e nel faust... raccolsero i loro convincimenti
due opere assai composite, possentemente disarmoniche nel loro intimo. soffici, ii- 145
iii-442: vi fece dentro un ornamento composito nel più vario e più nuovo modo,
dorico e dalle mensole, quali si veggono nel composito del coliséo, che furono tanto
estro del compositore passava in lui e nel calore della passione creatrice gli bastava un
vertenza. dovila, 1-3-330: rimetteva nel papa la dichiarazione degli editti ed accordi
: patiscono alterazione o nella figura o nel colore, o nella compositura. salvini,
una ripresa fotografica, disposizione delle immagini nel quadro in modo che esse risultino armoniosamente
non vuole nelli suoi costumi e in nel suo parlare esser veduto, né conosciuto,
pur direi d'avelie / lette tutte nel mezzo di platone. guarini, 304:
assai più dell'ordinario, stentavo molto nel resto. 7. ant.
dall'apposita cassa, e li dispone nel compositoio per formare parole, righe,
e sei granella / d'uva, fan nel palato una composta, / ch'io
. in modo composto, unitamente, nel complesso. gelli, i-211: può
sacrifìcio, avete a credere d'entrare nel cielo stesso, per imitare con la
confesso tuttavia che in quella settimana gongolai nel sentir ripetere al dottor loero con molta
se non donne che nell'aspetto, nel parlare ed in tutti i movimenti suoi
e composti, che veggiamo vivere e vegetar nel dorso di questo [globo].
esempio del valersi de'fonti non solo nel tema semplice, ma eziandio nel composto
solo nel tema semplice, ma eziandio nel composto, cioè quando non è cosa ma
e non degeneri troppo presto nella noia e nel dispiacere? ciò non si poteva altrimenti
e tale è precisamente l'animale conosciuto nel mondo per un 'accorto galantuomo'.
: le voci composte si adoperano anche nel parlar quotidiano, quando a una cosa manca
cielo di chiare stelle tanto splendido e nel mezzo la terra dai mari cinta, di
per il diletto delle dame e dei cicisbei nel tempo dei caleagnini e dei guardinfanti.
: l'animo mi confortava d'andare nel mezzo della ornata gente e d'arrappare le
. c. rinuccini, ix-252: quando nel primo grado il chiaro sole / entra
lo portàr. tommaseo, i-463: tornò nel pericolo della patria e de'suoi,
vescovo, benefattore degli indi, composto nel feretro, in paramenti violetti, le mani
: intendeva fare una lirica veramente moderna nel contenuto ma vestita di tutte le antiche
ii-315: de'dolci colloquii ch'io nel breve soggiorno ebbi seco, superfluo il
sarcasmo. 9. che mostra, nel modo di comportarsi, negli atti,
una volta sola... lo sguardo nel volto compostissimo della vergine, bastasse ad
, 6-71: siamo a empoli. nel treno vien su molta gente del luogo
ultimo pezzettino. palazzeschi, 169: nel pomeriggio se ne stanno, / distese
nell'animo. marini, xxiv-828: nel vedere essi ivi in quel luogo,
per cui camminavo in quel dì, nel sole di ottobre, all'ombra di quei
natura, da signor guidata, fece / nel spazio la comedia universale, / dove
il nerbo miglior della terra, entrano nel composto d'innumerabili corpi e sono come
supponete tacitamente, ma perpetuamente, nel semplice, le condizioni del composto e
darlili. piovano arlotto, 16: nel medesimo viaggio feciono le galeazze fiorentine scala
conv., i-11-9: ciascuno ha nel suo giudicio le misure del falso mercatante,
: d'orror tu m'empi: io nel fraterno sangue / bagnarmi? agghiaccio al
g. villani, 4-21: e comperarono nel detto luogo tre castella, cioè,
agli asini codardi che volentieri si strisciano nel fango, o davanti ai pochi potenti che
colletta, i-37: i nobili avviliti nel consorzio di nuovi principi e duchi per
circoscrizione, comprensione (nello spazio e nel tempo). dante, par.
avuta opinione che il p. grassi nel tassar quelli che facevan poca stima dell'
e della pittura, che stanno tutte nel guscio di essa. leopardi, 835:
figur. ricevere, accogliere in sé, nel proprio spirito (un sentimento).
credo che lecito mi sarà di dire nel cospetto della vostra prodezza tutto quello che
cospetto della vostra prodezza tutto quello che nel cuore ho pensato di dire.
altra cosa, quando una volta ha compreso nel concetto la bellezza divina. marino,
boiardo, canz., 52: ride nel mio pensier la bella luce / che
lèvame legier come favilla, / e nel salir del del se me fa duce.
/... / così rapto nel ciel, fuor di me stesso, /
cenni, acti, e maniere, nel quale tu non comprenda ogni suo vizio per
bisogno, e come un uomo avviluppato nel sonno dimostrava sembiante. de sanctis,
c. e. gadda, 554: nel dar consigli alle spose smorzava la voce
in comprensioni di strofi antistrofi ed epodi nel sistema di pindaro e dei tragici greci.
ardito « e quanto dio raccolto hai nel virgineo vólto » è per avventura più bello
vii-215: laonde a ragione dicev'io che nel simulacro di pan, comprendente e significante
è di set- tantacinquemila ettari, e nel 1932 ne sono stati interamente bonificati,
la cittade han presa; / ché nel capo del re, ne'vostri petti,
compreso in una immensa unità, che rinchiude nel suo seno tutto lo scibile, tutta
camere di commercio e le congregazioni ordinate nel reggimento austriaco, a mera parata e
riposta nell'oppressione politica e chiesastica e nel rigore della santa inquisizione; onde quel
interna, in cui lo stantuffo comprime nel cilindro la miscela carburante (passando dal
, se quella creatura nascer dea nel settimo mese, o la settima
la settima settimana se dea nascer nel nono mese, comincia la ver
per punto sopra il ribombo che fa nel naso. d. battoli, 35-137:
arbusti, strapazza i palmizi / e nel mare compresso scava / grandi solchi crestati
: quando egli fece il suo ingresso nel duomo di milano,... fu
: si mise bocconi e affondò la faccia nel materasso, che sapeva di polvere e
rifl. chiudersi in se stesso, raccogliersi nel proprio intimo. d'annunzio,
. muratori, 7-iv-394: di sopra nel compromesso fra l'imperadore e i lombardi
posizioni precise, da saldi principi, nel comportamento morale di una persona o nei
/ — il comprator et io ci siàn nel torbido / compromessi, ch'è andato
in ultimo si compromessono tutte le differenze nel duca di ferrara. caro, 15-iv-29:
d. ruy gomez de silva, nel cui arbitrio il re avea compromesse le sue
oriti, ii-196: pongo il mio cuore nel vostro, e tutto mi comprometto dalla
clausola compromissoria '. -le parti, nel contratto che stipulano o in un atto
seguito l'evoluzione di compulsare che già nel lat. mediev. aveva assunto il significato
, perché tanto essa quanto natale riposavano nel loro senno. d'annunzio, iv-2-192
giorni, a santificare la domenica, nel qual dì, oltre all'ascoltare la solita
, i sette anni e mezzo finivano nel 1829 ai primi di luglio. leopardi,
misura: cioè un errore che si fa nel computare, nel misurare, e nel
un errore che si fa nel computare, nel misurare, e nel paragonar tra loro
nel computare, nel misurare, e nel paragonar tra loro, gli utili o i
che non ha possuto fare, metterlo nel medesmo numero della gregaria moltitudine, che
sgattaiolare via appena assolti: quel che nel gergo dei tribunali si suol dire « computando
- »). chi è esperto nel fare i conti; chi si occupa di
computista sono il tener conto, notar nel memoriale, metter partite in libbro, e
xx-20: dopo la sua morte si trovò nel tesoro della chiesa a avignone in monete
3-408: spiccava singolarmente la sua fantasia nel fare a mente e con grandissima prestezza
e con grandissima prestezza intralciatissimi computi, nel dettare calcoli e figure di geometria complicatissime
prima *. la quantità delle carrozze nel cortile si conguagliava a quel computo; né
domenica nove di settembre, non mise nel diario che due brevi annotazioni, una riguardante
] di color bigio [si trova] nel monte di san terenzio, ne'beni
1 -intr. (45): nascevano nel cominciamento d'essa [pestilenza] a'
2. che si riferisce al comune (nel senso di comunità politica medievale):
met tevano una soave disperazione nel cuore d'un timido apprendista non
credo, che il sapientissimo vostro licurgo nel proporre la comunanza de'figliuoli abbia appunto
: come gli si era venuta formando nel suo stato umile e circoscritto un'indole così
si solea trattare in campo marzio, nel quale s'asemblava la comunanza a lodare
. chi partecipò alla comune di parigi nel 1871 (dopo la sconfitta della francia
tra quei frati seraficamente raggianti e abbracciami nel nome di pio ix le belle sorelle,
italiana letteraria e comune alla quale dante nel suo trattato * de vulgari eloquentia '
l'origine e la sede nella sicilia e nel regno di napoli. de sanctis,
redi, 16-v-45: indirizzo le mie risposte nel piego del comune amico a roma.
, 3-8: onde i miei guai / nel comune dolor s'incominciaro. fazio
gli antichi, sappi che ciascuno / in nel mio ben comuno / guardava più che
col suo pugnale dal manico bello, nel taschino de'calzoni, con una cercaria
zizzania non sia potuta talvolta pullulare spontaneamente nel loro seno. d'annunzio, iv-1-24
leone ebreo, 164: veramente l'amore nel delle consonanze. magalotti, 1-427: per
comun principio d'ogni sustanza mano che appariscono nel mondo, come è credenza coindividua,
; ma che un tal vocabolo corrispondesse nel suo modo di vedere al significato comune
, e la parte iudiziale pare essere nel loco dove concorrano tutti i sensi, il
. marchetti, 2-24: esser corpi nel mondo il comun senso / per sé ne
origine, ma secondo le forme proprie esistenti nel dato soggetto. manzoni, pr.
a chi non avea nervi e spiriti nel pensiero, luoghi comuni a chi non sapea
quella che grande e forte / mostra se nel soffrir, né gli odii e l'
in islavo. -diritto comune: nel linguaggio ordinario, il complesso di norme
legislativo, che (sorto in italia nel secolo xii) si diffuse gradatamente nei
10 poi aveva il mio bel che fare nel difendermi contro iì famiglio del piovano che
di francesconi e io gli metterei in trono nel luogo comune. -sale comune:
o immediata si chiama « espressione > nel dire comune, ma tale non è
senso pratico, cioè non è espressione nel senso attivo e creativo, che è il
, la quale è calda e secca nel secondo grado. redi, 16-i-74:
sé in forma comune d'uomo, nel quale è l'anima ragionevole, e la
lasciar risolvere il punto della residenza, nel qual s'ha da fondar tutta la riforma
: questi uomini... avevano nel piccolo spazio del comune ima vita politica
gregorio invidiava a'servi / ceppi tonando nel tuo verbo, o roma, / memore
dovila, 1-6-72: dubitando d'esser colti nel mezzo, si ritirarono nella casa del
monti, ii-138: dimattina a mezzogiorno nel duomo si celebrerà la prima assemblea primaria
insieme in roma, presentassinsi tutti insieme nel concistorio publico innanzi al pontefice, e
anghienna. gioberti, ii-7: se nel giudicare le azioni dei regnanti noi facessimo più
umana natura, andremmo più a rilento nel condannarli con sopraciglio fariseo. pirandello,
del mio paese colle quali non avevano nel portamento nel volto e nel costume nulla
paese colle quali non avevano nel portamento nel volto e nel costume nulla in comune.
non avevano nel portamento nel volto e nel costume nulla in comune. -elevarsi,
, sino a cacciarsi poi colla figliuola nel palazzetto dei rubiera e porre ogni cosa in
per non offendere iddio, e poterci mantenere nel vivere comune. lambruschini, 183:
3-817: questa volta come tante altre nel corso della nostra vita in comune, il
diritto universo. pirandello, 7-133: nel paese la consorteria clericale era stata battuta e
in comune o al comune: incamerarli nel patrimonio comunale. giamboni, 4-299:
municipale di parigi costituito una prima volta nel 1789 (in forma rivoluzionaria fino al 1795
1795), e una seconda volta nel 1871, come governo popolare ispirato a
ad un violento scoppio; e questo avvenne nel 1848, e più formidabile negli orrori
più formidabile negli orrori della * comune 'nel 1871. borgese, 1-160: ebbene
rigidamente collettivistici, organizzata dalla cina comunista nel periodo del 'grande balzo in avanti
l'ordine si crede aver interesse nel mantenere e difendere i falli de'
, v-377: questo salmo comunemente cantavasi nel tempio nella festa delle tube, la
festa delle tube, la quale incominciava nel primo dì di settembrio. passavanti,
consiglio stretto, ma... nel consiglio di mezzo, indirizzeranno communemente le
comunemente, sì ne l'anima come nel corpo; ne la seconda discendo a laude
prete no da vero! quando entravo nel suo studio, siccome, avendo cominciato
sanguigni. parini, 764: massimamente nel presente secolo, varii autori hanno sentito
viii-1-114: quantunque in volgare scritto sia, nel quale pare che comunichino le femminette,
accademia, gareggiando a chi meglio riuscisse nel comunicarle la maggior somma d'idee.
, 7-81: esse cercano di indagare nel mistero dei sessi che mai nessuna esperienza
. vico, 244: ordinò filone nel terzo capo che si comunicasse alla plebe ancor
antico assai debb'es- sere il vaiuolo nel vasto impero della china, per quanto
, 3-219: ha dipinto una villa nel gusto antico, fabbricata a ridosso di
soglia: lo bacio, lo rivolgo nel foglio sul quale scrissi la risposta al
. fogazzaro, 7-56: noi vogliamo comunicare nel cristo vivente quanti sentiamo ch'egli prepara
* mettere in comune ', che nel lat. eccles. assumeva il senso di
per ricevere l'ostia sacra *). nel fr. communier (sec. x)
. comunicato1: sul fr. communiqué (nel 1863). comunicatore, agg.
= deriv. da comunicare, nel significato religioso. comunicazióne (ant
che sono per la loro parte benemeriti nel rendere possibile o più agevole la comunicazione
. bibbia volgar., vi-112: nel contendimento del suo parlare è sapienza,
pignoranti si fanno nella residenza dichiarata o nel domicilio eletto nell'atto del precetto.
ma quelle varietà che dicevamo poter esser nel numero, e nella comunicazione fra loro
delle nazioni, che trapelano insensibilmente fino nel popolo, i tanti capi d'opera di
idee dottrinali stemperate nell'idioma comune spargerebbero nel popolo qualche barlume di scienza utile agli
precisione uguale alla concisione, dice campanella nel suo famoso sonetto a telesio. verga
. = deriv. da comunicare, nel significato religioso. voce registr. dal
dall'occidente, non rimanendovi comunione nel principato, e dopo che l'orien
iv-2-776: carponi egli s'era insinuato nel cespuglio, a capo scoperto. sentiva
, piacevi, evvi a core d'accettar nel vostro consorzio, società, contubernio,
de'protestanti. pellico, ii-130: nel confronto delle diverse comunioni evangeliche, vedevamo
altare,... collocare il calice nel mezzo dell'altare, e non piuttosto
mezzo dell'altare, e non piuttosto nel lato del vangelo, eccettoché dall'offer-
-comunione spirituale: pratica religiosa che consiste nel forte desiderio di ricevere gesù cristo,
e in là, tanto che cadde nel loto.
. ceracchini, 1-2-198: così anche nel verso chiamato comunione invita tutti i figli
voce dotta, lat. communio -5nis (nel significato ecclesiastico a partire dal iv secolo
dritto è nella società, e per essa nel papa e nell'imperatore. hai per
l'opera di aurelio saffi si concentrò nel raccogliere ed affermare la dottrina del maestro
= deriv. dal fr. communisme (nel 1842): cfr. comunista2.
il comunismo. giusti, 3-51: nel 31 [il montanelli] fu della
montanelli] fu della giovine italia; nel 33 sansimonista; poi socialista e comunista;
= deriv. dal fr. communiste (nel 1840), già nel 1769 col
. communiste (nel 1840), già nel 1769 col senso di * comproprietario '
sia come libera associazione di cittadini nel medioevo); il complesso dei cittadini
comune. guicciardini, 284: nascono nel dominio molte cose che hanno necessario essere
498: se questa eretta fosse avvenuta nel palazzo arcidiaconale, ci avrebbero pensato la
perfezione del proprio ed altrui intelletto, nel servizio della communitade, nell'osservanza espressa
l'unità, sempre che non decada nel vitalismo grossolano, nel politicismo affannoso,
sempre che non decada nel vitalismo grossolano, nel politicismo affannoso, nella sfiducia intellettiva.
del regionalismo, almeno come si configura nel nord. -movimento comunità: movimento
comunità, mediante una diretta azione sia nel popolo sia all'interno dei diversi partiti.
. b. croce, iii-23-182: nel fondo di questa teoria era la giusta
era la giusta negazione che la poesia consistesse nel diletto per sé preso, in qualsiasi
modo o d'un altro ne facciate inserire nel monitore un articolo comunquesiasi.
col'. tasso, 6-ii-54: già spiegava nel ciel tumide ombrose / ali la figlia
ti contristerai co'meco del misero stato nel quale i'mi trovo. machiavelli, i-1017
in piazza con le carabine, come nel sessanta ». e. cecchi, 6-228
era un basso quadrilatero bianco, con nel tetto un'ampia apertura, pure quadra
102: l'uomo è là, nel mezzo al prato, / steso in
129-29: talor m'arresto, e pur nel primo sasso / disegno co la mente
i. neri, 1-15: era nel tempo che ai vaganti uccelli / son tese
verso il mure i ciottoli che facevano inciampo nel sentiero. carducci, 603: ben
paura un poco queta, / che nel lago del cuor m'era durata / la
elfi della notte, / è là, nel campo quindici a mu- socco, /
/ la donna emiliana da me amata / nel tempo triste della giovinezza. moravia,
sarebbe, come si dice, buttata nel fuoco per quell'unica figlia, in cui
colletta, i-180: l'università ebbe stanza nel convento che fu de'gesuiti, vastissimo
d'annunzio, ii-925: acquattato ciascun nel suo brulotto, / con alla mano
che i conati dei popoli si appuntino nel volere mutata la forma del governo.
, vaghi conati di prendere qualche cosa nel vuoto, strani segni improvvisi che davano
conato. 3. filos. nel pensiero dei filosofi rinascimentali e del vico
può disegnare una vita larghissima e intricatissima nel motrigtio, nei fondacci della conca,
lieve / cenere. pea, 1-19: nel cortile erano dei pilastri su cui avevano
lavorato, per attingere acqua, che nel lazio, in umbria e nell'abruzzo
il corpo che abbandona come potesse nuotare nel verde cangiante della conca ospitale, e
conca ospitale, e beati ci stendiamo nel fieno. 9. agric.
conosco in me, siccome / glauco nel mar si pose uom puro e chiaro,
21. dimin. conchétta (anche nel significato di vaso da notte),
sempre mai di dar del capo / nel cimitero, e cercar della fossa. /
crepacci o come scaglia ruvida e concarnata nel pasturale o nella giuntura. = voce
di continuo, egli rifà capo, nel concatenamento del suo sistema di produzione verticale
que'tanti buchi, che si veggon nel coliseo. milizia, viii-171: in questa
che è convenientissimo, voglio che siano nel nostro cortegiano. boccalini, iii-42: la
leonardo, 4-2-11: un piccolo palo fitto nel fondo della corrente, farà concavare il
, 12-i-107: essendo i vasi bucati nel mezzo, in fino al mezzo s'empiono
io pensava che fusse soda, richiude nel suo ventre tante concavità! leone ebreo,
quel calore. bertola, 125: nel tempo che noi posammo a bingen,
e cade, perché sì gran pianto / nel concavo cielo sfavilla. d'annunzio,
il quale [spirito] si lieva su nel concavo di quelle piante. aretino,
quelle piante. aretino, iii-97: seppellitosi nel concavo d'un sasso ignoto, non
o spelonca. tasso, n-iii-972: nel cerchio il concavo non può separarsi dal
del primo, ma gli si formano nel concavo, e si van chiudendo l'un
non ho mai veduta diana nuda sol che nel concavo della luna. baldinucci, 153
annunzio, iv-2-181: raccolse l'acqua nel concavo della palma, con un'attitudine di
scese dalla carrozza, raccolse dell'acqua nel concavo della mano e bevve.
che ne filosofan per astrazioni, speculate nel concavo delle idee. = voce
conceduti, / i gran pensieri boni / nel cor ti son venuti; / quanti
i-145: ma uso generale si conserva nel mondo, che se uno prende fiera levata
gli leva [gli occhi] o gira nel conceder lenti, / e, minacciando
70-3: e'non ha tante goccie nel mare, / ched i'non abbia
, 1-341: in esso solamente [nel linguaggio italiano] gli è conceduto di esercitare
, 1-90: sono per le mobili acque nel loro tempo i pesci maschi seguitati dalle
stolica tornò all'ordine, nel quale finì laudabilmente sua mortale vita
concedimento, il quale hae luogo quando nel nostro detto mostriamo di dar noi
infiniti / e visioni altere / crea nel vago pensiere, / per naturai virtù,
dal componimento si genera delle voci; nel verso oltre acciò del componimento eziandio
restin sanati. tesauro, xxiv-51: nel giro de la clausuletta la lingua dell'oratore
che la ruota di un organo idraulico nel dar suo giro va successivamente toccando or
vento / gli usignuo- letti accordano / nel bosco un bel concento. linati, 30-
dolce concento / d'ogni altro che nel mondo udir si soglia. leonardo, 1-241
. bembo, 1-83: quel che nel mondo, e più ch'altro mi
prepara / il suo concento immenso / nel nostro sangue denso. = voce
, desideroso di farsi merito e, nel contempo, d'abilità e valore sperimentato,
state allontanate da avezzano per esser concentrate nel distretto di sulmona. comisso, 1-119:
il caldo lo dilata come segue appunto nel liquore de'termometri. 3
) concentrassero l'esperienza millenaria degli uomini nel campo dell'organizzazione di massa: il
vita, che si concentra sempre più nel cervello. nievo, 215: quello
che s'era concentrato nella signoria e nel consiglio dei dieci per una lunga e
: ammesso pure che esista una colpa nel padre,... perché deve
si concentra in lui come la luce nel prisma. alvaro, 9-98: la città
grazia che vi concentriate... nel suo divino amore. algarotti, 2-147
. campana, 99: la stanchezza nel gelo della notte, la calma.
volto un poco estenuato, gli occhi concentrati nel ricordo. calvino. 1-482: ascoltava
che producono. pananti, i-393: nel ventriloco, disse, c'è del fondo
i-41: questi uomini... avevano nel piccolo spazio del comune una vita politica
ebrii. cuoco, 1-55: tutto nel regno di napoli tendeva alla concentrazione di
provocabili a nostro arbitrio, non sono influenzabili nel loro decorso, sono antidispersivi e tendenti
: 'concentrazione'. operazione la quale consiste nel levare ad una dissoluzione qualunque l'eccesso
dotta: cfr. fr. concentration (nel 1753). concentrazionismo, sm
= voce dotta, deriv. nel sec. xviii da concentrare, sul
congiunta al desiderio d'una realtà che nel finito non si ritrova. concepiménto
: la fase iniziale di vita del figlio nel grembo materno. iacopone,
. fue concetta elena..., nel concepimento della quale favolosamente testimoniaro li
. onofri, 78: ogni notte, nel sonno, mi riporti, / anima
regno dei tuoi morti / io discesi nel mio concepimento. 2. figur
arrighetto, 224: sia maledetto il dì nel quale mi concepette la mia madre,
alma stagion, che n'innamora, / nel cor le istiga il naturai talento,
, / s'udiva, quando concepìan, nel yurte, / le loro donne i
/... / noi portammo nel sen la creatura / con fatica, con
fiorisce in noi beltade, / è perché nel terren ch'in sé conserve / le
alvaro, 7-99: nella pubblicità e nel film, quasi sempre la vita campestre,
ant. conceputo e concètto). accolto nel grembo materno, nei primissimi momenti
che ti rassomiglia / ne'bei sembianti e nel giocondo aspetto; / capo in italia
sta soietto: / si ben te vide nel dretto, non hai donne t'essaltare
corda tirata con violenza da un lato, nel rilasciarla, non solamente ritorni alla sua
dall'impeto conceputo di se medesima, nel liberarsi, trapassa fino al lato contrario
cavallo dipinto da apelle], ritenente nel sembiante il furore conceputo nel corso.
, ritenente nel sembiante il furore conceputo nel corso. a. cocchi, 4-1-5:
scolpii nella virtù concetta, / come nel marmo puro / s'adempion le
d'ascoli, 784: prima lo core nel concetto nasce: / gli altri due
pone il cieco aspetto, / ma pur nel cor lo spirito si pasce. boiardo
è il concento del cielo, tanto nel moto quanto nella distanza: e nella
canta o suona la sua parte nel far un concerto. tommaseo [s.
.. sparse, com'erano, nel terzo stato, non avevano il mezzo di
pregi espressiva, al piè che guizza nel movimento delle aeree mutanze, proposta la
6. per estens. nel teatro di prosa, accordo che si
non solamente nella distanza, ma eziandio nel movimento consista. 0. rucellai, 2-3-6-261
nasce l'uomo alla vita della grazia nel santo battesimo, ma nasce mal composto,
-composto, misurato (nei gesti, nel vestire). crudeli, 1-105:
5. sm. mus. nel melodramma sette-ottocentesco, scena (o parte
s'aparasse et ornasse uno spettaculo navale, nel quale fusse grande moltitudine di concertatori e
. idem, 205: così, nel corso e concertazione dell'onore e laude nella
dei solisti (generalmente tre strumenti) nel concerto grosso. tommaseo [s.
sgombro dai portatori de'cavalletti, avanza nero nel suo « dilungo » il cavaliere.
espressione politica dell'ultimo 800, superata nel 900 con lo sconcerto europeo.
iusdicenti si uniranno, e andranno di concerto nel reprimere il libertinaggio;...
nella congegnatura ben temprata dello strumento come nel concerto fedel delle corde ricercate con magistral
sempre l'intervento di questo nuovo stridore nel concerto universale. campana, 85:
parini, 743: era disposto nel ducal palazzo un nobilissimo concerto, formato
n. 3). - nel linguaggio comune: commissionario. de luca
di lignite di castelnuovo di sabbioni. nel 1948, in seguito a una vertenza con
che s'impegna a colonizzarlo. - nel diritto internazionale, zona di piccola dimensione
piacevolezza, la grazia, la destrezza nel trattenere gli uomini, la liberalità, la
l'amor ch'eo addemanno] enfondeme nel cor fedeletate, / fame guardar da le
pensa in qual maniera / psiche potrà nel tempo a lei concesso / agevolarsi il
avessi avuta opinione che il p. grassi nel tassar quelli che facevan poca stima dell'
nostre, e non entrano... nel genere della nostra facoltà né intellettiva,
primo indice [di categorie], troverai nel secondo indice un'infinita copia di proposizioni
.. consiste nell'adottare, e nel tentare di riprodurre il concetto generale, il
e più forte; le quali io riconosco nel paese e nella gente. b.
possa adoperare a sua voglia, fosse anche nel genere umoristico: concetto e forma
il raggio del vostro intelletto, passando nel mio, l'illustra e lo scalda;
concetti ch'udite. galileo, io77: nel far deporre in carta i miei concetti
xxiv-14: niuna diligenza nella voce e nel gesto parrà che adoperi, ma che così
quando il codice apparve, generò maraviglia nel mondo, contentezza ne'napoletani, i
, ne desumevano speranza di vedere allargati nel regno i principii governativi della colonia.
concetti, dà facilmente negli estremi così nel bene, come nel male. carducci
facilmente negli estremi così nel bene, come nel male. carducci, i-163: uomo
a fondo il gran concetto: / nel medico sta ben la gravitate; / ma
medico sta ben la gravitate; / ma nel poeta un po'di vanitàte; /
salviati, 20-103: sì che essa nel concetto di bernabò (bench'e'non sappia
magalotti, 21-155: a noi nel riscontro di quest'esperienza, che abbiamo
2-311: lo zio non sbagliava mai nel giudicare le persone. e di te ha
. 11. impiegato di concetto: nel linguaggio burocratico, impiegato che ha mansioni
concetto degli anni, uguaglierà in tutto nel genere suo la riputazione del padre.
, 3-3-73: de'pugni mi sarei dati nel viso, / per castigar la troppa
* e « mio * / quand'era nel concetto « noi * e « nostro
ordine e fondamento a quello che abbiamo nel concetto di scrivere. giov. cavalcanti
nuove verisimile, perché, essendo già nel concetto degli uomini, si truova facilmente
/ quel che più volte avuto ho nel concetto. monti, x-1-412: abbracciar
preso e manteneva nella loro mente e nel loro animo forma concettuale (di scienza
cfr. fr. conceptuel (nel 1863). concettualismo, sm
concettuale: cfr. fr. conceptualisme (nel 1832). concettualista, sm.
congelazione del sperma e per questo domina nel primo mese de la gravidezza: ma
de la concezione, formando la creatura nel mese secondo. soderini, ii-257:
quegli eventi che occuparono la seconda; nel modo che l'età nostra..
nella dottrina cattolica, dogma (definito nel 1854) con cui è riconosciuto alla
peccato originale, quando fu con- ceputa nel seno della sua madre. d'annunzio,
. oderigo di credi, 55: nel detto anno, al dì 8 di dicembre
. -ant. concepimento di cristo nel seno di maria vergine; incarnazione.
chi avesse potuto vedere quell'anima benedetta nel bel principio della sua concezzione, subito
un'opera poetica (contrapposto a concetto nel senso di arida costruzione logica).
voce dotta, deriv. da concezione (nel senso di * con cetto
io t'avviluppi come io ti tenga nel mio pugno preda e frutto come io
le strade / dove il carrubo trema nel fumo delle stoppie. vittorini, 1-87:
ma a un palmo dall'ossa sue, nel buio della cripta, le quattro conchigliuzze
ostree. erasmo da valvasone, 2-96: nel medesimo mar picciol conchile / caro pur
quale ha molte modificazioni: una è nel girasole, che talora è assai carico e
. cfr. fr. conchyliologie (nel 1757). conchiliòlogo (conchigliòlogo)
per fare il ranno, che gocciola nel colatoio » [tommaseo, s.
concia ed alla lavorazione del legno, nel seicento la vita abruzzese decadde.
che vorrà conciare o far conciare, nel mortaio o ndl'addobbo e, come si
che l'arà messo o fatto mettere nel mortaro o addobbo. idem, 6-218:
che vorrà conciare o far conciare, nel mortaio o nell'addobbo e, come
dì che l'arà messo o fatto mettere nel mortaio o addobbo; né possa conciare
: sciocco che tu se', credi nel papa. e que'disse, alzando il
: la si gode e racconcia / nel suo fidato specchio, / ove sé vede
medico; e fatto mettere il garzone nel letto del suo fattore, lo fece conciare
. invar. ant. operaio specializzato nel riparare i tetti. garzoni, 845
mettere o condurre per terra o per mare nel suo dominio fiorentino cuoiame da suola concio
ne facesse fusse migliore che lo essere nel quale allora si ritrovava, perché,
suo muso di cartapecora! venir qui nel mio castello a portarmi cotali imbasciate!.
, 7-269: non mostrò affatto stupore nel riveder lì l'amico, conciato come
. g. gozzi, 1-130: nel capitolo de'beoni si legge, che andati
, 157: se gli operai che lavorano nel cementificio, nella fabbrica di mattoni e
vescovo d'or- leans... nel conciliabolo di rems... proruppe in
era lontano, -fece progressi stupefacenti già nel secolo scorso. palazzeschi, ii-333: certo
. palazzeschi, ii-333: certo, nel loro conciliabolo parlano in malo modo di me
così scisso e inquieto e pieno di pentimenti nel suo mondo poetico, come nella
perciò dalle adunanze conciliari, concentrate privativamente nel loro ceto. botta, 4-18:
avv. disus. collegialmente, nel concilio. tommaseo [s.
, che volesse prender fatica di condursi nel poetò e nella santongia ad abboccarsi con
dotta: cfr. fr. conciliatone (nel 1777). conciliatorismo, sm
il suo errore [del dualismo] è nel considerarli tutti filosofici [i metodi]
la conciliazione delle discordevoli sentenze si trova nel libro d'ipocras. c. dati,
, ii-520: avrebbe voluto unir tutti nel suo cuore, nel calore del suo
avrebbe voluto unir tutti nel suo cuore, nel calore del suo affetto, in cui
alla città del torso in torena, nel quale scomunicò il detto federigo e dispuose
per dar fede a questo indovino, nel concilio di basilea fu uno degli articoli
sua si convocasse il concilio universale, nel quale si riformassero i costumi corrotti del
d'un legittimo concilio che la riformasse nel capo e ne'membri. campanella,
, che pubblicassero e osservassero il concilio nel regno loro. muratori, 1-21:
concilio: istituita da pio iv (nel 1564) per l'esecuzione dei decreti
, dopo la riforma di pio x nel 1908, di tutto ciò che ha
concilio, che quello di vita eterna, nel quale tutte le volontà sono in concordia
lorenzo de'medici, ioi: beato chi nel concilio non va / dell'impii
accortamente / l'ispano persuader vuol nel concilio / che non esca di
dante, purg., 21-16: nel beato concilio / ti ponga in pace
delle cose, e comparire con dignità nel concilio dei popoli. -concilio di
molto l'usa [la vanga] nel suo podere, il quale frutta a misura
, andando a teatro, sentir discussi nel dramma i migliori sistemi di filanda o
naturale o artificiale, atta a riportare nel terreno gli elementi nutritivi asportati dai
letame. nievo, 1-35: oh nel frumento, giuliano mio, fui sempre
verga, 4-30: più in là, nel cortile che sembrava quello di una fattoria
2774: [l'aranea] quand'è nel tempo che amore la stringe, /
, frasi del tempo, si studiavano nel boccaccio e nel petrarca, e se ne
tempo, si studiavano nel boccaccio e nel petrarca, e se ne cavarono grammatiche,
a tempo. pea, 1-19: anche nel cortile erano dei pilastri su cui
10-915: mi sarei fitto certo anche nel concio. salvini, 15-1-90: solo l'
colonnello, o concio delle campagne spagnuole nel combattere per i capricci infelici d'un
forma di cuneo, che chiude nel mezzo l'arco, in modo da
uso de'volgari, che non guardano nel fondo e si lasciano trarre alle belle apparenze
servono, conciosia che ogni minima varietà nel caso può essere causa di grandissima variazione
: qualora, una volta che, nel caso. maestro alberto, 45:
, 162: el pianeto consente, / nel grado d'oriente, / di dar
concisióne, sf. stringatezza, essenzialità nel modo di esprimersi; brevità di stile
precisione uguale alla concisione, dice campanella nel suo famoso sonetto a telesio. borgese,
in modo conciso. tassinsi tutti insieme nel concistorio publico innanzi al lorenzo de'
levare; ii-14: don diego nel consisterò pubblico congregato li motti e
talvolta, secondo l'occasione, dei concisi nel antonio da ferrara, ix-i42:
pratichissimo romana, che perora, nel concistoro pubblico e della corte,
tutti gli altri ordini religiosi, nel clero, nell'episcopato e per
— congregazione concistoriale: istituita nel 1588 sino nel concistoro.
congregazione concistoriale: istituita nel 1588 sino nel concistoro. da sisto v,
avvocato concistoriale. razioni di virtudi, questa nel consistorio de'savi spezial b
, 2-8-24: come fu gionto alla ripa nel prato / 11 papa, nella sua
statua d'oro. campanella, i-29: nel teatro del mondo ammascherate / l'alme
d'abito si muta, / e nel gran concistor conduce adone. 10
la nuvola] concita- tissimamente, e nel muoversi cavava il mare a scarpa..
(che si manifesta negli atti, nel modo di esprimersi); eccitazione;
); cfr. fr. concitoyen (nel 1290). condurne, sm
novità e di libertà universo, non inscritta nel pentagramma, non conclamata dal coro,
(degli antichi romani) che consisteva nel chiamare ad alta voce il nome del
-entrare in conclave: adunarsi e chiudersi nel conclave, per eleggere il pontefice.
-essere in conclave: essere rinchiuso nel conclave, per l'elezione del pontefice
della cristianità, esclusione di un nome nel conclave; ridurre a minor numero i
sono serrati, come loro dicono, nel conclave, dove prima che siano d'acordo
* camera chiusa a chiave 'usato nel senso ecclesiastico dal papa onorio iii nel
nel senso ecclesiastico dal papa onorio iii nel 1216. conclavista, sm.
cella medesima. d'azeglio, 1-408: nel conclave non s'usan cucine, ma
e li trattò con molta domestichezza, massime nel secondo viaggio che fece per quelle rimote
grandissimo! / che la lettera poi nel rimanente, / non abbia senso e
non concludevano a nulla e davano soltanto nel vago e nel dilatorio. pavese,
nulla e davano soltanto nel vago e nel dilatorio. pavese, 4-136: quella specie
attendo. sacchetti, 80-7: essendo nel detto luogo ragunato una volta il consiglio.
celebrata ribaldarla. baldinucci, 3-12: nel bassano si veggon colpi sì franchi,
amare di tutto amore iddio, e nel riamarci noi simili così, che o lontananza
fronda a posarsi, a fermarsi nessuna, nel giorno conchiudo la vita; nel nuovo
, nel giorno conchiudo la vita; nel nuovo che s'apre saluto un dono non
nessuna, mi restò poi lungamente semiaccesa nel cuore. de sanctis, ili-io: quella
corona di una grande civiltà, che, nel suo rapido corso, consumava rapidamente se
, e nulla cosa veramente veggiono vera nel loro imaginare. caro, 5-161:
una conclusione, / che que'che son nel ciel glorificati, / s'aveòsin nel
nel ciel glorificati, / s'aveòsin nel pensier compassione / de'miseri parenti che
conclusioni assurde e ripugnanti che non colpita nel suo centro logico. sbarbaro, 1-14
una causa, formulate dalle parti, nel processo civile (nell'ultima udienza istruttoria)
(nell'ultima udienza istruttoria) e nel processo penale (al termine del di-
cose di mano in mano che appariscono nel mondo, come è credenza comune; ma
già il negozio conchiuso, cascò una pietra nel cembalo, che quasi il rovinò:
soavi / su colli ermi, concluse / nel lor silenzio / come chi adora.
ma il tutto è in lui. nel suo petto / concluso è il mondo.
quasi come la lana quando è tinta nel sangue di quel pesce, detto concula
certo modo sregolati, che in esso (nel periodo diurno del flusso e reflusso)
: chiamo concomitanti quelle cose che accadono nel tempo medesimo che i prati ridono.
concomitanti, che non potevano entrar nel poema, ma ch'erano necessarie per
possono essere: i° 'concomitanti', ossia agenti nel medesimo verso; 20 'opposte', cioè
in noi e con noi, accompagnandoci nel fare il bene, quando la nostra
pane, e vi è il sangue nel calice sotto le specie del vino: l'
magalotti, 9-1-108: non posso, nel tempo medesimo che mi pongo a dilucidare
-concordanza biblica: prontuario o indice nel quale le singole voci della bibbia sono
accordo delle parti del discorso fra loro nel genere, nel numero, nel caso,
del discorso fra loro nel genere, nel numero, nel caso, nella persona.
loro nel genere, nel numero, nel caso, nella persona. -studiare,
il medicamento si dia nella dose, nel tempo, e coll'accompagnatura di calore
mai che siano ricevuti gli articoli concordati nel colloquio,... perché vi sono
la santa sede e lo stato italiano nel 1929. sarpi, i-176: vi
italia è di nuovo rispettata e temuta nel mondo... approcci sono in corso
illustri come gli oscuri, si trovano concordi nel riconoscere che l'entrare in guerra dell'
sentimento e dallo stato d'animo esistenti nel paese. calvino, 1-436: le
, 1-436: le vicine erano concordi nel dire che quell'uomo si meritava il
del fondo, la volta di sopra concordemente nel suo grado camini, acciocché le fiamme
trave legata in bilico colle funi, nel mezzo d'un'altra per traverso, la
. -formula di concordia: elaborata nel 1577 dai teologi luterani per porre fine
, ii-164: ci è qui come nel petrarca un mondo non riconciliato di elementi vecchi
tale, che tutti i mali umori nel vedere lui si ammorzavano, ed ogni vile
11-1: andatisi insieme al fiume, nel luogo che era vicino al palazzo regale
patrone e di commun concordio lo gettò nel fiume. = lat. tardo
dice che le si vanno a congiungere nel centro: dove, oltre contradizzione dell'esser
gli disse non avrebbe più fatto il direttore nel suo negozio e ne apriva uno concorrente
6-42: tutto il suo orgoglio lo metteva nel vendere merce ottima a prezzo adeguato,
cosa amata, e porta ogni speme nel valore e beni del nostro concorrente 0
d'un eroe dunque uomini imbelli / giacer nel letto? qual se incauta cerva,
ombrellaio. gramsci, 123: oggi nel nostro paese all'attività femminile sono fatte
il giorno antecedente, l'altra che nel giorno susseguente si solennizza; la concorrenza
, a concorrenza di quella che fece agusto nel pelago da lui cavato. marino,
il dovere che le oche facciano concorrenza nel parlare coi papagalli, e che i
coi papagalli, e che i corbacci nel cantare siano da tanto quanto i rosignuoli
, ed ammontandosi facean cenno di rimandarmi nel continente. manzoni, pr. sp
, e la parte iudiziale pare essere nel loco dove concorrano tutti i sensi, il
ad addensare e ad accrescere le tenebre nel cuore. algarotti, 1-139: i soggetti
condizioni, che convegnono concorrere accioché sia nel beneficio la pronta liberalitade. d.
concorrevano amplissimamente tutti i fondamenti, che nel deliberare le imprese principalmente considerare si debbono
c. dati, vii-3-168: concorse ciascuno nel parere del- l'einsio. panciatichi,
anche il governatore, e tutti concorrono nel parere che sia pittura bellissima. -tr
e currire * correre '; nel lat. giurid. mediev. con il
dante, conv., iii-11-4: onde nel medesimo libro [delle cagioni] si
in capo che non fusse altra cosa nel mondo che portogallo; e 'l concorso
. franco, ix-183: di molta gente nel comun concorso / quante volte vi vidi
brente, corte., i-72: nel porre piede nel primo limitare, ei trovasi
corte., i-72: nel porre piede nel primo limitare, ei trovasi nel cospetto
piede nel primo limitare, ei trovasi nel cospetto di un numeroso concorso di dame,
e drappi. d'annunzio, iv-2-164: nel momentaneo silenzio un tintinnio prossimo di sonagli
, convergenza di fatti ed elementi diversi nel determinare eventi, situazioni, ecc.
delle donne; il premio veniva conferito nel tempio di giunone a giudizio di giovani scelti
proprio diritto o interesse legittimo. -concorso nel reato: compartecipazione di due o
-concorso di colpa: responsabilità parziale, nel prodursi di un evento dannoso, da parte
signor talenti e gli altri creditori comparsi nel giudizio del concorso universale formatosi in lucca
posta una lente cristallina al sole, nel punto del concorso de'raggi non solo
di due o più vocali oppure consonanti nel corpo di una parola o di una
troppo la parola... acqua ha nel vaso, onde 'ncantale stille. acq'
[s. v.]: vive nel linguaggio parlato nella sola forma del gerundio
alcuna cosa. e vale anche * compagno nel credito * che ha da avere insieme
concreto. cfr. fr. concréter (nel 1853). concretézza, sf
in contrapposizione a ciò che resta invece nel campo della teoria, della possibilità astratta
ove chi sa che cosa suoni vero nel sistema e nel linguaggio platonico intende e accetta
che cosa suoni vero nel sistema e nel linguaggio platonico intende e accetta o
... il gusto dell'esempio concreto nel mondo scientifico classico e la risultante visione
concreto, ecco un caso concreto, nel caso concreto, e simili. svevo
deriva da negligenza del soggetto agente (nel vigente codice civile è abolita).
. fr. concrei 'solido '(nel 1508) e in opposizione ad 'astratto'
) e in opposizione ad 'astratto'(nel 1704). concrezionale, agg
calce carbonatica,... penetrano nel leggero e soffice suolo lodigiano e ne
. cfr. fr. concrétion (nel 1547). concriare, v.
ardito d'ammetterle con la medesima moglie nel sacrosanto letto coniugale. pallavicino, 3-743
le toccavano. faldella, 2-127: nel mille ottocento cinquantuno il conte si trovò
per la sua grossezza e per esser nel centro, ne la qual tutti i razi
la forma del fr. concubinage (nel 1407). concubinàrio, agg.
comporta alcun cittadino concubinario, e pur nel clero il concubinato è così frequente che
che per migliorare il mondo vorrebbe che nel mondo s'introducesse un bestialissimo concubinato universale
dalla bocca di un gran signore, che nel concubinato dei preti non c'era poi
e le cagioni, / se ne sentia nel cor profondamente / or di pari il
riordinar la libertà della sua patria caduta nel disordine di una confusissima democrazia, e con
, ii-130: osò a qualche modo nel dramma le forme ditirambiche, per poter quasi
inarcò l'altero / suo ciglio roma nel gran dì, che apparve / il reai
vi rispondo che nasceva dal fiero disprezzo nel quale ho sempre avuto tutti i conculcatori dell'
lo stomaco alteratissimo, e male operante nel concuocere. d. bartoli i-446:
lienterìa, quasi lubricità degl'intestini, consiste nel troppo veloce passaggio dell'alimento per quel
sole tre indicazioni sopraddette, cioè di difendere nel miglior modo il polmone, di temperare
: la scorza che egli vede cresciuta nel cuore loro, concuocendola in questa vita,
dell'orzo di siberia] deve vangarsi nel mese di gennaio, o a'primi
guittone, i-35-74: e onni cosa che nel mondo è, è concupiscienzia di carne
sua concupiscenza richiedeva, e quella mettea nel numero delle sue mogli. boccaccio,
mi crederei spregiudicato ma stolto, se nel mezzo a queste pratiche, orbo per
poiché un ignoto sortilegio gli aveva infuso nel sangue il fuoco impuro, egli non
propria; quanto più ella è senza colpa nel corpo di chi non consente, se
chi non consente, se è senza colpa nel corpo di chi dorme? concupiscère
buon costume, seguirono il concupiscibile appetito nel vizio della lussuria. ottimo, ii-398
e questo molto veramente per quello che nel precedente sonetto è detto. perché, tenendo
perché, tenendo il cuor mio, nel quale è la virtù concupiscibile, cioè il
; così la consonanza dell'anima consiste nel debito e ben acconcio temperamento delle sue
. dominici, 1-12: dove [nel cielo] né tignuole, né ruggine,
il concorso, che attua il concorso (nel senso di partecipazione proporzionale di tutti gli
4 scuotere con violenza '(poi nel linguaggio giuridico 4 costringere con le minacce
). cfr. fr. concussion (nel 1474) » nel senso giuridico dal
fr. concussion (nel 1474) » nel senso giuridico dal 1559.
anche in quei casi che non compete nel negozio principale. muratori, 7-i-475: all'
condanna, i sette anni e mezzo finivano nel 1829 ai primi di luglio. pascoli
la condanna. panzini, ii-453: nel cuore del giovane era come un bisogno di
usura palliata, e però condannabile anche nel foro civile. i. nelli,
determinata prestazione in favore dell'altra (nel processo civile). -condannare a morte
condannò ad essere publicamente frustata, nel che non arebbe molto sofferto, per essere
', e fr. condemnade (nel 1493) e condamnade (sec. xvi
borguzzo, io mi rintuzzava ben dentro nel più intimo del calessaccio, e chiudeva
giusti, v-69: nella fronte, nel moto degli occhi e delle labbra vedi
del pontefice gl'impedirono di dar fuori nel 1758 la terza parte del libro proscritto piena
condannatore di mazzini 'a la morte nel pallor del viso / sacro e nel
morte nel pallor del viso / sacro e nel cuore, / trasse la spada'.
, e che poi per quattro anni nel sasso serifo fosse rilegato. pallavicino,
, che molto è maggiore ogni peccato nel fedele che nell'infedele.
velluto carmesino maestrevolmente ricamato tutta vestita, nel mezzo de la quale v'era una
. f. buonarroti, 2-62: nel menologio di basilio, non altrimenti che
, 1-6-427: se voi questa dea somigliate nel volto,... condegnamente si
al mantenersi umide e cedenti le fibre nel bagno freddo, la pressione e il condensamento
il condensamento di una novella non consiste nel ficcare le notizie una dentro l'altra come
altra come le scatole giapponesi, ma nel tono che presenta lo sgorgo dei fatti
uno schizzatoio ho per forza fatto passar nel fiasco molta quantità di aria;
nievo, 83: le molecole andavano sciolte nel caos, e la forza centripeta non
scoli, 480: per foco / fino nel mezzo dove il freddo è pieno /
40: or io benché, nel sen delle divine / delizie, colmo
ombre di dolore virgineo, che passavano nel suo torbido sogno. -latte condensato
osservare, usato specialmente nei proiettori e nel microscopio. -condensatore elettrico: apparecchio
, ed era un temporale da teatro nel buio di quella camera in una squallida
al più una specie di condensatore, nel quale passavano le varie forme della musica
e ingigantiva il messaggio provocando repentini sbalzi nel regime di circolo (sanguigno-respiratorio) della
voce dotta, deriv. da condensare; nel significato tecnico sul fr. condensateur (
significato tecnico sul fr. condensateur (nel 1753). cui si affiancò
affiancò a condenseur (nel 1834), dall'ingl. condenser (
), termine dovuto all'inventore watt (nel 1759). condensazióne, sf.
, e distinti pure in anteriore, nel quale passa il nervo ipo- glosso,
ipo- glosso, ed in posteriore, nel quale scorrono vasi venosi ed arteriosi.
verrucosa che si sviluppa sui genitali esterni nel punto di passaggio dalla cute alla mucosa
buon costumi s'informino, e che sia nel vero il dolcissimo condimento de la
, 8-398: non m'illudo nel vecchio modo, scambiando per valori umani dei
degli aranci ad aguzzarmi l'appetito, nel condirgli come le mie fanti condiscono i
fatto menzion. che par caduta / nel catin de la morca di dogana / e
per sé. campanella, noi: nel condir le vivande non han pari:
traffichi de'cristiani. machiavelli, i-488: nel loro paese sempre entra ed è portato
con percosse; insudiciare, gualcire (nel linguaggio familiare, con riferimento a persone
c. e. gadda, 554: nel dar consigli alle spose smorzava la voce
l'essere condiscendente, indulgente arrendevolezza nel considerare o nel tollerare gli atti altrui
condiscendente, indulgente arrendevolezza nel considerare o nel tollerare gli atti altrui; facilità a
; cfr. fr. condescendance (nel 1609). condiscéndere (ant.
e lui, cercando di scoprire qualcosa nel ricordo del contegno di lei che accennasse
sopra l'albero della croce, 1-6: nel secondo frutto ripensi la benignissima e degnatissima
miseri peccatori per la sua umile conversazione nel mondo. pallavicino, 3-44: il cardinale
memoria l'irrisione feroce dei miei condiscepoli nel ginnasio pratese quando per la prima volta
con una crosta di pasta ben cotta nel forno, mentre, dentro, i maccheroni
verità, nell'aceto dell'acrimonia, e nel sale dello scherzo. algarotti [tommaseo
12-11-235: si legge, è vero, nel sopraccitato istrumento di divisione, che i
: provvedimento con cui il giudice (nel pronunciare una sentenza di condanna a una
si sospende la pena e la inscrizione nel casellario giudiziario per le persone incensurate. però
; cfr. fr. conditionnement (nel 1845). condizionare, tr.
tra racconto e poesia. sono mirabili nel compromesso, l'arte tutta sociale e prudenziale
amalò; e... lo trovai nel letto malissimo condizionato. lippi, 2-64
di pietra fin dai tempi preistorici. nel cinquecento esse fornirono l'aria condizionata.
condizionata. condutture semisegrete, chiamate ventidotti nel linguaggio umanistico, partivano dalle grotte e
], la priego d'esser cauta nel mandargli ben condizionati,...
condizionati nella vostra cucina, e ammanniti nel refettorio gesuitico; e amo il bartoli
che è passato, ciò è che nel futuro il passato dimostra in questo modo
) una funzione condizionatrice dell'arte proprio nel piemonte e centralmente in torino.
viepiù vituperevole cosa nel nostro tempo! si vende in mercato
: non essendo liberamente passato il denaro nel creditore posteriore, ma revocabilmente, e
la condizione mista è quella che dipende nel tempo stesso dalla volontà di una delle
volentieri ad una condizione: rientrare appena nel tetto paterno, abbracciare le ginocchia di
condizioni, che convegnono concorrere acciò che sia nel beneficio la pronta liberalitade, era lo
ingegno e accortezza e facondia e grazia nel spiegar i concetti, gravità e piacevolezza
spiegar i concetti, gravità e piacevolezza nel conversare, affabilità e cortesia nel favorire
piacevolezza nel conversare, affabilità e cortesia nel favorire gli amici e conoscenti: le quali
richiese per moglie. baretti, 2-25: nel mio lungo soggiorno in francia..
se non altro, aveano almeno introdotto nel sangue sughi di pessima condizione, che
condizioni, e vedendo le polizze rifiutate nel commercio, [il governo] comandò
signore. de luca, 1-7-1-55: nel primo caso, ogni volta che per osservanza
sarà migliore la condizione del terzo, nel quale la robba sia trasferita.
: la nostra infelice era ancor nascosta nel ventre della madre, che la sua condizione
giustissimi. verga, 4-97: si imbatterono nel notaro neri,... e
condolere; cfr. fr. condoléance (nel 1460), deriv. da
, deriv. da condouloir (nel 1279). condòglio, sm
condòma, sf. stor. nel medio evo, la casa ove abitava
burocratico; cfr. fr. condominium (nel 1869), dall'ingl. condominium
), dall'ingl. condominium (nel 1714): nell'uso dell'amministrazione
che in dante o nell'ariosto, nel foscolo o nel leopardi, ci fosse qualcosa
o nell'ariosto, nel foscolo o nel leopardi, ci fosse qualcosa che oltrepassava
gli errori, che par loro di veder nel compagno. tasso, 6-iv-2-107: condona
quali [anni] era del giubbileo, nel quale... si dovevano scancellare
fu. ugolini, 100: nel suo testamento mi fece il condono di
condonare-, cfr. ingl. condone (nel 1857). còndor (condóre
= dallo spagn. còndor (nel 1554) deriv. dalla voce indigena
kùntur. cfr. fr. condor (nel 1596), ingl. condor (
1596), ingl. condor (nel 1604). condótta (ant
. malispini, 194: andarono insino nel porto di genova, per la condotta
che ha di spesa la detta mercanzia nel condursi di quello luogo fino in ancona:
lì la valle si parte in due, nel mezzo c'è un monte e alle
le deserte strade del meriggio: come nel canal di battaglia, tra monselice e padova
. deon essere a quei che camminano nel giorno della virtù nuvola fecondissima di grazie
vóto l'arnia, il condottiero / eleggo nel gomitolo dell'api. panzini, i-250
fa ghiotti / e perpetue nozze fa nel cielo, / pietro e giovanni e
v'è dunque bisogno di scavatura fatta nel vivo della volta a dover servire di
altro. targioni tozzetti, 12-8-153: nel risarcire un condotto d'acqua di fonte.
rasciugano pozzi e cisterne. -canaletto scavato nel terreno per lo scolo delle acque piovane
. avrebbe buttato quella cosa che aveva nel ventre giù per il condotto di una latrina
per sé el bronzo non v'andasse, nel portino. baldinucci, 2-5-140: egli
alimentario. targioni tozzetti, 5-139: nel notomizzare... il cadavere di un
altro, maggiore di diametro, entrava nel duodeno. baretti, 2-374: stiamo saldi
e piglia pappardelle (che sono lasagne cotte nel brodo di carne) per ogni cibo
. condriolisi, sf. fisiol. nel processo di ossificazione endocondrale, la scomparsa
, col sufi. -ite, che nel linguaggio medico indica le malattie infiammatorie.
plur. fisiol. cellule giganti che nel processo di ossificazione encondrale scavano delle nicchie
'e dal sufi, -orna che nel linguaggio medico indica i tumori. condromatòsi
.. sei conducenti e un graduato nel numero. cassola, 2-146:
indigeno. cfr. fr. condurango (nel 1871). condurre (ant.
. boiardo, 2-2-49: la notte poi nel letto fuor'pigliati, / e via
: condusse amor teseo fra due sorelle / nel suo trionfo, e me condusse ancora
bartoli, 37-102: ne provò gli effetti nel fermarsi che gli convenne sei giorni,
medesimi tartari, ed a cader medesimamente nel pilo. fiorio, 28: per ciò
33-315: egli dà all'aria il purificarsi nel labe- rinto: io do al laberinto
cassettino, la condurrà intorno, finché arrivi nel medesimo luogo donde si era partita.
di ciò avremo a ragionar più al disteso nel libro seguente, colà ove condurremo il
, i-19: sono riuscito a ripescare nel fondo del mio cervello sconvolto la ragione
i buoi, condur la paglia / nel fosso a macerar per quello eletta; /
grosse di abeto, dicendo che si consumava nel tirare su la roba troppi canapi,
signor giovanni bentivoglio di condurre dal bresciano nel bolognese mercanzia di ferro e di rame.
: gentil mia donna, i'veggio / nel mover de'vostr'occhi un dolce lume
, 2-2-50: la dama se cambiò nel viso forte, / come sentì che
durre possa sicuramente i giovani nel cammino della virtù. alfieri,
conv., lll-xni-n: amore manifesto è nel viso de la sapienza, ne lo
in serbare pericolo,... nel commutare inganno. pulci, 7-28: questo
dipoi fu mossa lite a suo padre nel sacro consiglio, commessa al signor don geronimo
l'ordine e il modo de'loro antecessori nel governamento di quel castello, conducendolo a
d'annunzio, ii-417: dalla toscana nel lazio, senza colpo / ferire
, / nudo fanciul pagano, / àlacre nel divin marmo apuano / come nell'aria
sercambi, i-406: e pertanto dico che nel mese di giugno... fu
: e veramente l'anima nostra sta nel corpo nostro, come sta l'uomo in
collo si arrischiava di dar col piede nel sostegno. cellini, 1-28 (76)
14: [i profeti] hanno nel condursi gran difficultà, e tutti e'loro
v.]: 4 condurre '. nel linguaggio sportivo, usato assolutamente per 4
del popolo d'israel, stette anni quaranta nel diserto. guido delle colonne volgar.
dell'acqua. — tessuto conduttore: nel pistillo, quello formato da cellule ricche
. di ducère * condurre '). nel basso latino conductor -óris * locatario
di francia. muratori, 7-i-55: nel palazzo degli augusti franchi e de i
il commanda tore maggiore ogni volta sarà nel convento; e in sua assenza il
spagna e del governatore di roma produsse nel popolo ivi adunato moti di calca e
in francia (sec. vi) nel senso di 'grande scudiere *; nella
così presso i normanni, e a benevento nel 1113 comestabulo). nella forma contestabile
per due volte la bontà di venire nel mio stanzino, e vi si trattenne
conversazione, chiacchierata. -per lo più nel senso di colloquio a bassa voce,
nostra intellettiva mediante tre atti si reduce nel suo sommo creatore. aretino, ii-235
sublimi amori / più non si nominavan nel paese, / perché i moderni eran usciti
è almeno sicura di confarsi seco lui nel carattere per tutta la vita. comisso,
abondarono ne'petti virtuosi de'romani, onde nel primo de'macabei si trova scritto che
francesi. foscolo, viii-253: furono nel principio del secolo xvi interamente obliate la
salonicco e futura aggregazione degli stati serbi nel suo dominio, con relativo trialismo o confederazionismo
sarpi, i-149: si consumò gran tempo nel dar forma alla conferenza, cosi quanto
disarmo. b. croce, iii-27-346: nel 1906 fu convocata la conferenza di algesiras
s. vincenzo, fondata a parigi nel 1833 da frédéric ozanam e posta sotto
. conférencier (fin dal 1752; ma nel senso moderno, 1869).
delle donne; il premio veniva conferito nel tempio di giunone a giudizio di giovani
ove sia battistero..., nel conferire solennemente il battesimo servirsi del loro
bisticci, 3-25: era del continovo nel luogo detto di sopra a disputare,
o la modifica. -in particolare, nel linguaggio burocratico, rinnovo della nomina di
del buio? che utile c'è nel confermargli la sua paura? nello accrescergliela
. nievo, 121: il germoglio è nel seme, e la pianta nel germoglio