legislativo con cui l'imperatore costantino concesse nel 313 la libertà di culto ai cristiani
legislativo con cui guglielmo iii d'orange nel 1689 concesse libertà di culto ai protestanti
conduce macchine eseguendo operazioni manuali di precisione nel rispetto di strette tolleranze su diversi tipi di
truppe straniere -il comando francese volle istituire nel porto una sua base navale. piovene
tolerar che i fanciulli così teneri si dirompino nel pianto. goldoni, xii-890: tollerar
ritentare s'egli m'avria tollerato ancora nel proprio albergo, tuttoché non come dianzi
di uno o di due, imponendosi nel frattempo l'obbligo a tutti quelli che
: morte per forza e ferute dogliose / nel prossimo si dànno e nel suo avere
dogliose / nel prossimo si dànno e nel suo avere / mine, incendi e toilette
dotta, lat. tolerare, da tollere nel significato originario tamente l'infernal tormento / vi
e. i. (che l'attesta nel 1831). tólpo,
riscontri anche in aree contermini e attestata nel lat. mediev. nelle forme tolpo (
lat. mediev. nelle forme tolpo (nel 1315 a conegliano) e tuipo (
e 890 a nonantola di modena e nel 988 a pomposa di ferrara), probabile
poi a carocci, lui l'ha letto nel tempo che ho passato a venezia al
secondo una tendenza che più tardi culminerà nel mondo mexica, il potere slitta dai
qui m'è tolto, il piede / nel regai tetto inoltrerò. -proibito
= dal fr. toluène (nel 1855), deriv. da tolu (
e. i. (che l'attesta nel 1875). toluensolfonato [u +
= dal gr. mediev. (nel sec. x) xo ^ óqiov 'piccolo
x) xo ^ óqiov 'piccolo ritaglio'(nel gr. class, valeva 'piccolo rotolo'
attraverso il lat. mediev. tomaria (nel 1319 a verona).
apprendista di 18 anni impiegata da due nel tomaifìcio artigiano franco siri ha vinto il
; cfr. fr. toman (nel 1298). tornare1, intr.
cortese volgar., 7: si batte nel cavaliere tanto aspramente, che gli conviene
= dal ir. ant tumer (nel xii sec.), che è da
esempio si è dimostrato di recente che nel frutto del pomodoro (ortaggio già per
che può consistere in una semplice fossa nel terreno (detta anche tomba a terra
salita del bastione, e si gettava nel fosso che lambe il muro della città
, ormai, dei miei nervi e nel silenzio di tomba sopravvenuto, il lievissimo
. = lat mediev. tumba (nel 970 a ravenna), dal tardo tumba
sepoltura, in un cimitero o nel pavimento di una chiesa. -anche in un
aspetto tombale. 3. nel recente gergo burocratico e degli operatori giuridici
, sul modello del fr. tombal (nel 1836 nell'espressione pierre tombale).
= dal fr. ant. tomberei (nel xiv sec.), da cui il
, 1-i-273: tratto dalla custodia fu posto nel tomberò, a sommo stento i birri
, 8-59: il regno dei topi è nel 'tombino'. panzini, iv-699: 'tombino'
dei numeri dall'i al 90, consiste nel completare il più rapidamente possibile una o
ricovero e vi saranno anche le consuete corse nel venturo mese. carducci, iii-26-250:
etimo incerto: forse deverb. da tombolare nel senso di 'cadere'(riferito a tutti
(riferito a tutti i giocatori, nel momento in cui esce il vincitore)
t. alberti, 72: nel lago vi era un brigantino assai piccolo,
lago vi era un brigantino assai piccolo, nel quale mi fu detto che entrava spesso
, gli faceva far tombole per traboccarli nel lago. zucchetti. 286: sempre
, lasciandomi cadere con tutta la rete nel fiume. baruffaldi, i-io: alza,
, 3-195: salta e balla, e nel saltare / alla cieca sopra il margo
». guerrazzi, ii-124: rotto nel cuore da palla tirolese, tombola annaspando
di re, su cui seggono, nel fango plebeo. -incorrere in un
] la tombolò da imo al sommo e nel cadere si ruppe un braccio. allegri
'contadina': specie di danza, usata nel carnovale, la quale consiste tutta in
pomo del campanello. lucia fu collocata nel tombolétto, mentre suonavano le undici e
[le donne] gli arcolai / nel dipanare, e quel gomitol tondo / forman
finalmente 'frullone', dal romore che fa nel girarlo, è una specie di cilindro cavo
e mortella... ènne una infinità nel tombolo d'orbetello, ove tutto il
lat. mediev. tumba (attestato nel 970 a ravenna e nel 1199 e nel
tumba (attestato nel 970 a ravenna e nel 1199 e nel 1246 a venezia nel
nel 970 a ravenna e nel 1199 e nel 1246 a venezia nel signif. di
nel 1199 e nel 1246 a venezia nel signif. di 'terreno sopraelevato in zona paludosa'
po'traccagnotto e tombolone, arrivava trafelato nel salotto dei gentili. fenoglio, 5-i-
tunìn figlio di gianduja, questo torinese allevato nel teatro rossini di via po e rivelato
contesto nulla. andrei volentieri a buttarmi nel tombone di san marco.
, cfr. anche fr. tomenteux (nel 1801). tomillar [tomiuar]
. formagii tomini (a piacenza, nel xiv sec.). tornino2
papini, iii-87: la 'commedia'è, nel suo fondo e nella sua struttura teologica
va sostituendo la più nota tac, nel campo della diagnostica ad immagini.
stata, che., così scioccamente nel vecchio patron mio traboccato mi sia. goldoni
moltiplico, che non capendo la quantità nel granaio, a vista di tutti già traboccava
sul diadema del detto leon e, nel voltarsi, il vino che avea bevuto non
acqua grondando dalla superior tazza di granito nel bacino sottoposto metteva uno scoppio di gemiti
del senno, mi traboccò d'un calcio nel fiume. -far precipitare all'
trasse [l'avarizia] e menolla nel mondo, accioché per la sua opera l'
con la folgore sommergi / e trabocca nel tartaro. -disarcionare, sbalzare
traboccollo nell'aqua e ficcò l'elmo nel fango e il cavallo si rizzò. boiardo
della publica strada. pirandello, 8-713: nel corpo traboccato pesantemente a terra, dopo
delle mani, cedendo allo sforzo violento nel quale s'erano serrate,...
stigliani stigliani se voi fuste così traboccato nel camminare, come sete nel sentenziare, io
così traboccato nel camminare, come sete nel sentenziare, io non dubito punto che
.. di questo sventurato giovane, tirato nel trabocchello dal suardi? = var
= var. di trabbocchetto1, attestata nel lat. mediev. traberchelo (nel
nel lat. mediev. traberchelo (nel xv sec. a conegliano).
è detto trabocchetto grave, se effettuato nel tempo di una minima, trabocchetto minimo
di una minima, trabocchetto minimo, nel tempo di una semiminima. caroso,
con benigno / modo, ma non nel troppo trabocchevole, / l'accogliete.
: con quella tenerezza che si cria / nel cor del buon figliuol, quando per
, 1-603: qual trabocco di gioia nel rivedersi! bacchelli, 2-xix-456: il suo
coperta faccia un trabucco per far cascar nel fosso, che vi è tra le due
cxxxvi-464: bench'io non sia caduto nel trabuco / di quei che sono a morte
anche lai mediev. traboccus (a viterbo nel 1251). traboccóne, aw
si lacera. pirandello, 7-1149: nel rivoltarsi, trac!, la marsina gli
altri con taccagno (con -r- epentetica) nel senso di 'goffo, atticciato'; cfr
/ com'è possibil mai, che nel suo cuore / capisse al or di far
agg. ant. mutato di colore nel viso. bonagiunta, 650: né
suo ardore, / ben li parria nel viso tracangiato. badalucchio, 8: io
(in partic. come vocat. nel rivolgersi a una per damente
tè fredda e mise un'altra sigaretta nel bocchino d'ambra, imperturbabile. arpino,
la dignità stava pur troppo tutta quanta nel titolo del vostro grado, e gli
. giovanni crisostomo volgar., 1-2-42: nel corpo... (di alcuni)
non fanno queste tanta sedizione e sconcerto nel capo umano quanta ne fa il vino gagliardo
una dichiarazione. 2. protrarsi nel tempo, rivelare un intento dilatorio (
rimproverare chiunque si doleva dell'enorme dilazione nel dar fuori la traduzion promessa con pubblico
sciabola o simile, nella scherma o nel duello: ed è azione di difesa e
, deriv. dal provenz. trocanart (nel 1400). tràcchete (tràccheta
lasciata sul terreno da persone o animali nel loro passaggio. - per estens.
passaggio. - per estens.: nel linguaggio venatorio, qualsiasi elemento o insieme
, ii-14: tutto il terreno, che nel giorno della battaglia era molle di pioggia
. iacopone, 24-140: non è nel monno - tempo che piaccia, / e
odiemo ragionamento del misterioso passeggio del salvatore nel portico di salomone. magalotti,
, armati di saette, / come solien nel mondo andare a caccia. anonimo romano
'miei, ti fai mia guida nel tracciamento dell'animale? = nome
, agg. che produce scie luminose nel cielo (e si dice in partic.
q'è malastruo 'n me re- nel suo tracciato qualcosa degli antichi tratturi.
-in partic.: proiettare una scia nel cielo. beltramelli, iii-1071: un
le scure teste dei pini, tracciava lenta nel cielo un arco immenso. flaiano,
. lanzi, 1-1-228: risedeva dunque nel fondo di queste lingue qualche analogia, derivata
, 1-593: penasti per imitarmi, goderai nel vedermi; e ben sei certo che
delle scarpe, ma subito, dolcissimo nel tracciato che l'erba non lasciava distinguere
2. marin. operazione consistente nel disegnare i piani di costruzione e le
nelle lavorazioni meccaniche, operazione che consiste nel segnare sulla superficie di un pezzo grezzo
sf. tose. tabella, raganella usata nel tem po del silenzio delle
vertiginosamente e intacca e sgrana una stecca fissa nel fondo; lo strumento che nei giorni
; cfr. lat tardo trachia (nel sec. iv). tracheale
tracheobranchia, pseu (che l'attesta nel xx sec.). do-branchia.
e. i. (che l'attesta nel xix sec.); cfr. ingl
); cfr. ingl. tracheate (nel 1877). trachèide,
e. i. (che l'attesta nel xx sec.). tracheite,
: cfr. fr. trachélisme (nel xix sec.). tracheloematòma
, ematoma del muscolo sternocleidomastoideo provocato nel neonato dallo stiramento e dalla rottura di
stiramento e dalla rottura di tale muscolo nel corso del parto. = voce
. i. (che l'attesta nel xx sec.). tracheopatìa,
. i. (che l'attesta nel xx sec.). tracheostòma,
tracheostòma, sm. chirurg. apertura praticata nel collo e nella parete della trachea.
, arane di poter soffiare essa aria nel polmone dell'annegato, con un cannello introdotto
'taglio'; cfr. fr. tracheotomie (nel 1793). tracheotomizzare, tr.
. i. (che l'attesta nel xx sec.). trachiétta
e. i. (che l'attesta nel xx sec.). trachilòbio,
; la specie olindias phosphorica è diffusa nel mediterraneo. lessona, 1484:
ghiandola velenifera; le quattro specie diffuse nel mediterraneo, sono note comunemente con il
ottobre del 1845 si venissero a scoprire nel letto di reno, circa 130 metri sotto
; cfr. fr. trachyte (nel 1801). trachìtico (plur
a cui appartengono le specie, diffuse nel mediterraneo, trachypterus cristatus, di 90
un'imbarcazione). nidi presenti nel mediterraneo: la tracina drago { trachi-
per l'istesso verso, come accade nel bosforo tracio sotto costantinopoli, dove l'acqua
, x-154: il cennamo... nel condursi all'imbarco per salvarsi fu tracolto
ii (1980), 240]: nel fondo [della fistola] si vedde un
pavoneggiai colla mia splendida tracolla di segretario nel corteggio deir aspasia parigina. x
-pencolare da un lato (una pianta nel suo svilup- po).
tracollare ogni civiltà. -precipitare nel peccato o nella perdizione; corrompersi;
siri, 1-vi-233: al conte di verrua nel mentre successe nell'amtracògliere, tr.
: se le altro che lagnarsi nel pericolo, che accorrere al bisogno, che
s. v.]: tracolle: nel senese, le strisce che le donne
trattenere l'arca che crolla... nel tracollaménto di santuario sì augusto e sì
tracollati dal capogirlo dell'ambizione, che nel sommo li prese per farli discendere con
sbirro salvo, e il bandito tracollato giù nel precipizio. 2. reclinato
. 3. figur. sprofondato nel sonno (nell'espressione tracollato di sonno
a capo basso / in quello [nel pagliaro] urtò sì bestiai tracollo, /
, sm. region. in umbria, nel lazio e nel l'abruzzo
region. in umbria, nel lazio e nel l'abruzzo, taglio di
, 8-703: lo investì malamente, là nel salone, senza neppur levarsi il cappello
buti, 3-481: tracotare è errare nel quoto; quotare è ponere la cosa
quoto; quotare è ponere la cosa nel suo ordine; e però tracotato, cioè
dante, inf., 11-66: nel cerchio minore, ov'è 'l punto /
si trade. 4. tramandare nel tempo avvenimenti, usi, memorie o
un gran sospetto di tradigióne non tanto nel cuore di èalduino, quando de'suoi
. dant, infi, 33-147: « nel fosso su », era ancor
lasciò il diavolo in sua vece / nel corpo suo, ed un suo prossimano /
rovina di essa. -in partic.: nel codice penale militare, ciascuno dei diversi
questo era uno spechio grande e bello, nel quale si conosceva qualunque tradimento se ordinava
zian duttor, torrate chiome, / rallegrossi nel core, en vista come / si
chiesa, che viene addosso a tradimento, nel buono d'un discorso. tecchi,
. anche lai mediev. tradimentum (nel 1190). tradimentóso, agg.
mano al nemico. carducci, iii-7-375: nel 1375 nefanda con'untura veniva fatta di
volte più marmo di quand'era ancora disforme nel masso. -far apparire sminuita
la preoccupazione. morante, i-83: nel suo contegno verso l'amministratore ella incominciò
metaplasmo e con l'ulteriore sviluppo semantico nel lat. cristiano di 'consegnare con l'in
e. i. (che l'attesta nel 1160). tradiscifémmine (
dolore, sparse molte ansie lagrime immaginando nel cuore suo li tra- ditevoli inganni d'
traditio, sf. dir. nel linguaggio giuridico, trasmis sione
che domani o l'altro ti mandarò nel regnò, e sera! patrona di me
edizione principe curata dal gignaeus a basilea nel 1569. 2. stor.
a te spettava: / pur giaci ancora nel tradito letto; / suddito tu,
a svanire,... erano là nel buglione. -figur. letto
in una certa piega delle labbra e nel modo di portare il capo. arpino,
/ onde al ponte rifugge, e sol nel corso / de la salute sua pone
diana ignuda, / che si bagnava nel beato truogo. savonarola, iv-468: ah
deve considerare la donna, che l'ha nel sangue d'esser traditora, anche senza
le cose di valuta, e riposele nel luogo dove stavano e chiusele di man sua
'consegnare'), che si generalizza nel lat. cristiano del iv sec. nel
nel lat. cristiano del iv sec. nel signif. 'che consegna a tradimento',
proditoriamente. filangieri, i-472: nel delitto, per esempio, di tradimento,
è stato o sarà presto arrestato come complice nel traditorio commercio svizzero tedesco dei cascami di
pasolini, 21-528: la fiducia quasi magica nel potere dei nomi... nasconde
elogi [funebri] greci sembrano gettati nel medesimo conio. panegirico formale della città,
in partic. dall'educazione familiare) nel modo di pensare, nelle abitudini, negli
, sul modello del fr. traditionnel (nel 1722). tradizionalismo, sm
. filos. teoria filosofica e religiosa nata nel romanticismo francese all'epoca della restaurazione in
hiesa; tale dottrina, condannata nel 1832 da gregorio xvi con l'enciclica
criterio di certezza nella ragione universale, ossia nel consenso del genere umano.
sul modello del fr. traditionalisme (nel 1849 nel signif. n. 3)
del fr. traditionalisme (nel 1849 nel signif. n. 3).
sul modello del fr. traditionaliste (nel 1849 nel signif. n. 2)
del fr. traditionaliste (nel 1849 nel signif. n. 2).
ant. traddizióné), sf. trasmissione nel tempo, alle generazioni successive, di
non fu però più felice la storia nel passaggio dalla tradizione orale ai primi scrittori,
e degli aspetti o contenuti culturali trasmessi nel tempo e costituitosi come patrimonio o carattere
come canone o norma di riferimento (e nel linguaggio della critica d'arte, letteraria
ogni parte del mondo civile; e nel nostro mondo europeo, da quando i sicilioti
omaggio. 6. teol. nel cristianesimo, la trasmissione delle verità rivelate
stabilite con l'ausilio dello spirito santo nel corso della storia della chiesa (anche nell'
11-7: luchino, aveva ragionato lungamente nel pensiero: durante le ore della noiosa tradotta
. c. dati, 4-112: incontrandosi nel bel principio citati0 gentilissimi versi di petronio,
. donato, lxxx-4-636: questo giovine principe nel fior dell'età traddotto in corte,
: con alcuni barattoli adunque meco tradotti nel viaggio delle due sicilie...
nell'antichità cristiana e ripresa in germania nel sec. xix, più volte condannata
ossia quella particolare qualità comunicativa extralinguistica (nel senso cruna traducibilità in linguaggio verbale)
padri. bisticci, 3-2: si vede nel tempo della felice memoria di papa nicola
aumentandosi la fama dell'erudizione arabica maggiormente nel secolo xii, s'accese ne'cristiani
per conservare all'espressioni la forza che hanno nel testo) a dare alla traduzione un'
. b. pini, 4-80: nel tradurre, quando mancano le parole proprie,
buoni costumi e la grazia del giovinetto nel disegnare, gli parve gran ventura di
: quando il bozzetto vincitore fu tradotto nel bronzo e collocato sopra un basamento di
e collocato sopra un basamento di travertino nel parco pubblico, la giuria fu invitata alla
giovanni. -in partic.: nel linguaggio burocratico, trasferire da un luogo
guida e duce, / e s'ha nel cor un sol e rar disire.
9, cfr. fr. traduir (nel 1694). traduttività, sf.
di un seminario sulla traduzione tenutosi a brescia nel novembre 1981. = agg.
ir. traductologie coniato da b. harris nel 1973. traduttològico, agg.
da mitragliere. 3. nel linguaggio scolastico, libretto con la versione
l'epiteto di divina... e nel 1414 era letta dai padri del concilio
-esercitazione o esame, prova scolastica consistente nel tradurre un brano della lingua originale, in
fatte voci sono oggi quasi intutto dismesse nel favellare: ed essi quella silaba in non
detto e peggio, / tutta la stizza nel cervello spezzo. = comp
superiore al dovuto, in partic. nel compiacere un personaggio autorevole; faccendiere.
veri, immani bovi accucciati, trafelanti nel sonno, e come con un occhio
con affannosa sollecitudine; impegnarsi a fondo nel conseguimento di un obiettivo. b.
denom. da fel fellis, 'fiele', nel senso di 'trapassare il fiele', cioè
, e crocifisso a morte, e messo nel sepolcro. = comp. dal lai
trafficante mai non si corica la sera nel suo letto, senza avere in pronto
globo. -che appare particolarmente versato nel commercio, nella compravendita; che svolge
anni recenti con progressione geometrica, specialmente nel periodo in cui è stata al potere
nell'arte della tinta e più si distese nel trafficare guado. b. cappello,
e special- mente di poter liberamente trafficare nel regno. pellico, 2-48: ha
naturale, sulla schelda: così sorse, nel '500, la prima prosperità d'anversa
sola carne d'italia / chi intruglia nel grano-pane / quest'inverno di guerra. alvaro
sigismondo mio, si fa trafico di tutto nel mondo, e si trafica anche sul
faecis 'feccia, deposito del vino'), nel significato originario di 'darsi da fare,
zone pedonali e simili) o anche, nel linguaggio corrente, dall'opera di personale
fanno traffico di panni di lana fatti nel paese. algarotti, i-vi- 145
sigismondo mio, si fa trafico di tutto nel mondo, e si trafica anche sul
. -porre in traffico-, investire nel commercio il denaro. dolce, 8-10
quegli che perde, quanto quegli che nel suo traffico guadagna. t. contanni,
: se fussi sana, come fui, nel fatto del ruffianare non saresti buono
incenera il sancata sanctorum con saette lavorate nel cielo, è perché i sacri limini sono
comparsa è dovuta alla conquista persiana, nel 525 prima di cristo. c. e
trasfiatare altrove, perché spingendovisi il fiato, nel prorompimento de la disgiunzione di essi,
lo spuntone corto, cioè uno trafiere, nel fianco. pulci, 8-73: la
così trafiggente dolore come questo che provo nel vedermi dinanzi il documento che siamo chiamati
quella trafiggente curiosità che sovente rimane viva nel più profondo compatimento. -figur
del supplizio; colpire con la lancia nel costato. -anche: ferire dolorosamente la
alla spelonca dove il santo dormiva, nel luogo stesso dove gli apparve l'angelo
: fuggendo [euridice] si scontrò nel serpente, il quale la trafisse, ond'
viverai, però che tu hai parlato menzogna nel nome di dio; e trafiggerannolo lo
trafisse con un pugnale gittando l'una nel lambro, e l'altra in un pozzo
perdoneranno mai al papa pavere, come nel medio evo, invocato le baionette straniere a
439: che raggiratasi nella mente e nel cuore? urli di bestemmiatori, catture
mediev. transfittarius 'chi trafila il metallo'(nel 1252 a bologna).
trafila-, cfr. fr. tréfiler (nel 1811). trafilato (part.
borraccina grondante. govoni, 6-60: nel crepuscolo appare [il porto] /
trafilatura, sf. tecn. operazione consistente nel passaggio forzato, a caldo o a
impianto per nastri laminati a freddo. nel prossimo anno verrà ultimata la sistemazione del
nell'altrui trafissione trafitti se stessi, nel medesimo punto che si trovarono indeboliti si
368: ecco che il tigre nel bel fior degli anni / trafitto giace ai
il cuor trafitto / umil si posa nel divin tuo grembo. -cuore trafitto:
non mi vergognerò d'aprirvi con qual forza nel tenebroso intelletto m'entrasse la verità contro
vibrò, ciò detto, e lo colpì nel mezzo / della salda rotella. il
incavandogli secondo l'altezza del luogo, nel quale debbono essere collocate e vedute esse
: è questo edifizio quadro, ed ha nel mezzo un cortile scoperto a uso di
sboc ca per un'altra nel giardino, e due altre vanno a diversi
quadrati a foggia di graticola, si passa nel secondo corpo del- l'edifizio. fenoglio
cui fa punto. algarotti, 1-i-118: nel mezzo del cartoncino ci è un picciolo
molto vaga la opera, quando in nel tuo lavoro di filo tu compartirai parecchi trafòretti
. bencivenni, 4-47: david disse nel salterò che 'l diavolo abbatte li beni fatti
incuranti. pratolini, i-72: andavano nel magazzino dove il padre ed i fratelli di
rischio eziandio della vita, se, nel trafugarsi, quanto il più far si potea
4-9: ritrovano jemsale al fine appiattatosi nel vile abituro d'una schiava, dove acciecato
cina, dove lo zar avrebbe letto che nel proprio impero, fra i monti della
figlio] l'esul che sempre tè fisso nel cor. / penò trafugato per valli
valli deserte; / si tolse d'italia nel dì che l'inerte / di sé
, e quindi circondare dal fuoco, nel quale rimasero affogati e consunti? =
: madonna, che è quello che hai nel grembo? / tu avevi trafurati gli
, non avendo avvertenza s'ella è nel suo filo o nell'altrui. magalotti,
voce dotta, gr. tpayavóg (passato nel linguaggio scient nella forma lat traganus)
nevicato sul ciuffo, abbia a mettersi nel canto del fuoco? anzi, vedete,
un peculiare interesse per ia storia, nel genere della 'praetexta', nel medioevo tale
ia storia, nel genere della 'praetexta', nel medioevo tale genere scompare per venire ricuperato
opere di shakespeare e in francia, nel xvii sec., con corneille e racine
la sua rigida normativa strutturale, lasciando nel corso dell'ottocento sempre più posto al
forma canonica e talora è stato ricuperato nel teatro d'arte o di poesia (come
maeterlink, d'annunzio, eliot) o nel dramma in cui la riflessione metafisica giunge
boccaccio, viii-1-114: appresso si dimostra nel titolo questo libro essere appellato 'commedia'.
un certo raffronto ch'egli, discorrendo nel 'dizionario estetico'della novella voleva istituire tra
gara di canto o la vittima sacrificale nel rito all'origine dell'opera o rappresentazione
, dove lo avrebbe egli collocato, nel suo inferno? lucini, 4-38: vidi
leggenda tebana sorge a sublime figurazione poetica nel genio dei tra- gedi ateniesi.
, lat. tardo tragelàphus (passato poi nel linguaggio scient.), dal gr
al di là del fiume acheronte, nel regno degli inferi. parabosco, 7-2
/ d'occhi, spiccante, e nel dosso dipinta, / punteggiata, eccellente,
, pensava per esso traghetare coll'esercito nel monferrato. bacchelli, 9-122: il
loro avevano più volte traghettato e navigato nel mondo del circo continuamente percorso dalle acque
, 262: discese al lago, entrò nel bat tello del conte,
, 2-162: non abbiam fatto un traghetto nel muro divisorio fra l'uno e l'
vedere la rigatta, si era fermata nel ponte del rialto, ne la riva dei
ca- merlinghi, ne la pescaria, nel traghetto di santa sofia e ne la
tragicità richiede un'azione che si svolga nel corso di un volgere di sole e in
deputato del popolo, coll'un piede nel coturno tragico, l'altro nel socco
un piede nel coturno tragico, l'altro nel socco con in mano parecchi avvisi da
, il diditirambico e il tragico. nel nomico usavano le corde acute, nel
nel nomico usavano le corde acute, nel ditirambico le medie e nel tragico le gravi
acute, nel ditirambico le medie e nel tragico le gravi. -persona tragica:
spavento. aleandro, 1-96: il poeta nel rappresentar persone tragiche o virtuose, osserverà
famitra maniera di gente che si truova nel luogo dove si fa l'azzione tragica
obbligato questi a botanico tedesco, nato nel 1498 e morto nel 1554, in riconodare
botanico tedesco, nato nel 1498 e morto nel 1554, in riconodare un lieto fine
tragus (dal gr. recare molti cambiamenti nel piano del sig. amault, talché il
esasperavano la sua tristezza, gli suscitavano nel cuore un timor vago, non so
disperato, perché quel che sempre sormonta nel suo sentire e lo conclude è l'idea
all'opposto del lombardo corani malediva la francia nel momento più tragico della sua rivoluzione.
. ungaretti, xi-265: se la luce nel caravaggio casca con una forza tremenda,
-prendere qualcosa, le cose in, nel, sul tragico: vederdi generi nel
nel, sul tragico: vederdi generi nel teatro di w. shakespeare; il genere
è mica il caso poi- di prenderla nel tragico.. dopotutto si giocava..
anche: tanto comico, risibile da cadere nel tragico; che sarebbe ridicolo se non
ripresa e portata a dignità di genere nel teatro italiano del sec. xvi e teorizzata
è una tragicommedia del signor abate chiari, nel genere del mirabile, che sempre ha
del mirabile, che sempre ha forza nel pubblico. tommaseo, 14- 287
come parlano i greci, si contrarian nel 'giogo', e come i nostri lavoratori dicono
anime al di là del fiume acheronte nel regno degli inferi. galileo, 5-28
un altro. fazio, iii-10-60: nel principio vegezia fu detta. /..
là dell'atlantico e s'andarono a stabilire nel vasto continente deltamerica. leoni,
un viaggio. garibaldi, 2-195: nel secondo giorno del nostro arrivo in como
venendo di spagna, fu fatto prigione nel tragitto che fece con un picciolo naviglio da
vita non provò che una burrasca di mare nel tragitto alla gor- gogna. tarchetti,
andare copertamente e per tragetti, che nel procedere alla scoperta e per la via
= dal fr. ant. traille (nel sec. xiv), che è dal
o traglie. = voce largamente attestata nel lat mediev. (cordis seu tralhis
mediev. (cordis seu tralhis, nel 1346; tratte e trallia, nel 1470
, nel 1346; tratte e trallia, nel 1470), da confrontare con taglia4
tragrande, prendi pure / di queste qual nel cuor l'alma ti dice. =
strutto. tassoni, xii-2-335: nel salvaroba: quattro prosciutti. un tragno
di fare l'orzata è molto vulgato. nel medesimo modo di seme di grano si
dotta, lat. tragus (passato poi nel linguaggio scient.), dal gr
si chiama tragion, simila al terebinto, nel seme, il quale dicono essere buonissimo
lat. tragos o tragum (passato poi nel linguaggio scient.), dal gr
battista, ii-250: a colui che nel canto vincitor si dichiarava, donavasi un
tragrande, prendi pure / di queste qual nel cuor l'alma ti dice. =
don martino, posto lui ancora il cochiaro nel catino, ne prese una buona menata
due pontine della dioptra farò batter quelle nel ponto f, fine della distanzia, e
e vedrò quanto la linea che è nel mezzo della croce d, che in questa
pergola / e si rinfrenge roseo / nel mio bicchiere: aureo scintilla e tremola /
o quadrante si accomodano due traguardi, uno nel centro e l'altro nell'estremità opposta
bombardieri e destinato al puntamento dell'obiettivo nel tiro di caduta delle bombe. -fotogr
del battaglione quando lo videro entrare di volata nel cortile lo applaudirono come al solito,
anni, la madre molto invecchiata, filippo nel pieno dell'attività, benché, superato
sotto al muro, ferito d'una tragola nel fianco a terra cadde. fr.
specie di dardo che, pur confitto nel corpo o nell'arme del nemico,
con canini superiori molto sviluppati e sporgenti nel maschio. lessona, 1485
. r. carli, 2-xiii-184: nel principio di questo secolo innondato era lo
i divergenti e la ragione di ciò sta nel fatto che con questi attrezzi è possibile
uno stato seriamente dimagrito... nel senso che svolga funzioni essenziali, concentri
. rapporto censis 1992, 192: nel complesso l'emergere di questa nuova categoria
la traiettoria. calvino, 7-77: nel dare il colpo... bisognava calcolar
loro vite erano giunte a un punto nel quale si toccavano. 5.
. = dal fr. trajectoire (nel 1747), deriv. da trajet 'distanza
vaglia lucrezio della terza cosa supposta, nel rendere la ragione dello traiménto del ferro
o un torello, il vanno tranando nel più fitto della boscaglia e divoranlo. fenoglio
); cfr. fr. trainer (nel 1131). trainato (part
i fiumi, e costano trainate nel molino da centodue e cento- ventisette
... mezza la spesa che nel traino e nella munizione delle artiglierie fare si
traino di moglie. 5. nel linguaggio televisivo, tentativo di assicurare a
un rimorchio. 7. sport. nel ciclismo, corridore che si pone alla testa
, ii-168: convien dire che un giovinetto nel suo primo amore travegga e traintenda sbalordito
cfr. anche il fr. traitre (nel xii sec.). traitóre1
, 8-2-196: e perché non ne domandò nel tempo nel qual ne doveva domandare,
e perché non ne domandò nel tempo nel qual ne doveva domandare, la prima azzione
pecca in avere tralasciate due cose: nel tralasciaménto della domanda e nel tralasciaménto del
due cose: nel tralasciaménto della domanda e nel tralasciaménto del tempo opportuno. tasso,
2. il sottintendere una o più parole nel contesto di una frase; ellissi.
alterazione in a tralasciare i lavori avanzati nel fosso. gemelli careri, 2-ii-403: quella
g. gozzi, i-15-120: avrei nel presente foglio proseguita la descrizione dell'èrcole
descrizione dell'èrcole al bivio, tralasciata nel n. lxxi. -non più
1-xii-55: poi veggio e sento che nel me'podere / non si riten di
là digiuni; / tacciono, tralasciati nel banchetto / patrio, come bastardi, ombre
e deriv. tralatiziaménte, avv. nel linguaggio forense e curiale, in modo
tralatizio. tralatizio, agg. nel linguaggio forense e curiale, tramandato senza
nella versiia si dice 'pendìa', nel lucchese 'pendana', nel valdamo 'tira', 'salciaia'
'pendìa', nel lucchese 'pendana', nel valdamo 'tira', 'salciaia'nella valdichiana,
valdamo 'tira', 'salciaia'nella valdichiana, nel mugello 'tralciaia'. cinelli, 1-88: nei
, e seccherassi, e fia messo nel fuoco ad ardere etemalmente. s.
, a destra, d'un barbacane: nel cantuccio, gìchen e ortiche e su
da parterie de l'utero prodotti, / nel sen de la placenta interiore. /
., che avrebbe dato tralce, nel plur. tralci, da cui il sing
2-42: sull'orlo della balza che dava nel vuoto facevano da ringhiera certe rampicanti attorcigliate
di melodie. = voce largamente attestata nel lat. mediev. (terlixa nel
attestata nel lat. mediev. (terlixa nel 1300 a ragusa, terlixia nel 1407
terlixa nel 1300 a ragusa, terlixia nel 1407 a verona, tarlisio nel 1462 a
, terlixia nel 1407 a verona, tarlisio nel 1462 a s. bona di vidor
che si dà a dio presso i greci nel sacrosanto simbolo di nostra fede
buono al primo anno; per poi nel seguace / anno farsi radice inferiormente.
per la bianchezza, perde al confronto nel peso. -al figur., con
oscurò. varano, 1-569: ma nel buio qual traluce / viva luce / che
balconi sbrecciati già chiusi col catenaccio tralucono nel buio basso i lumi delle candele che
-figur. apparire nelle creature o nel creato con intensità attenuata, imperfetta o
i-3-280: tutti chiusi erano i venti / nel nativo eolio sasso; / tonde limpide
. g. villani, iv-13-109: nel cospetto del quale la luna non rispren-
avendogli la notte ^ ià riposti / nel lor albergo e dentro a sé nascosti,
dolci anni / apparve tal c'ancor nel cor traluce. dolce, 6-37: 'crisolito'
. gadda conti, 1-578: vide tralùcere nel terriccio smosso il regale barattolo. g
estens. apparire in tutto il fulgore, nel pieno della bellezza. leandreide,
in modo, che la bontà traluca nel suo parlare. tasso, 11-ii-9: chiamo
ti piace. achillini, 1-142: là nel mezo del tempio a l'improviso /
questi tessuti, essa lascia nella trama e nel non guatare; / sta fermo.
. « che se la comedia rientra nel teatro domani a sera, io non curo
. = dall'ingl. tram (nel 1878), che è abbrev. di
di tramway car'carro per via ferrata'(nel 1872), passato anche al fr.
), passato anche al fr. (nel 1877). trama (ant
d'idee che per proposito egli lasciava nel vago, gli rendesse difficile imprimere vita
cassa, e rivolta la punta d'esso nel corpo, cominciai pian piano a macerarmi
di meglio, lxxxviii-ii-93: mai vidi io nel periglio / padre lasciare il figlio -senza
, preso, / ch'altro ho nel capo, et altro aggio che fare.
2-ii-286: mentre che landra si gittò in nel fiume, uno fratello del povorella da
falsi miraggi e lunazioni / di malaugurio, nel fantoccio nero / dello spaventapasseri e nel
nel fantoccio nero / dello spaventapasseri e nel reticolato / del tramaglio squarciato dai delfini
58: pigliansi [le quaglie] nel tempo deh'arrivo, o poco doppo col
forme fr. trémail, tramali (nel sec. xii), ritenute da alcuni
: come nobile fu l'intento suo nel fondar il museo, così nobile del pari
di lavoratori. -rimandare, differire nel tempo un'attività. cavour, i-276
polmone ed alla arteria trachea sì come nel mal de la ponta. campanella, 4-357
f. negri, 1-155: nel centro vi sta collocato un gran catino o
le acque. romagnosi, 4-830: nel secolo 170 l'unità di misura ha preso
proferire parole. lupis, 317: nel momento del suo passaggio senza perdere mai
oliva, i-2-24: fu moisè tramandato nel diserto, per iscontar pecore alla falda
. 9. deglutire; immettere nel corpo (anche con riferimento alle specie
toccarlo, e di tramandarlo colla comunione nel nostro petto. metastasio, 597
, tramandante l'affetto, che è nel dicitore, negli animi. 0. rucellai
: come dunque ha potuto non solo nutrir nel pensiero, come anche tramandare alla penna
carattere ereditario. - anche: rimanere nel ricordo. muratori, 6-48: il
paese di republica, ed aver parte nel governo, colle occasioni di assottigliare lo spirito
governo, colle occasioni di assottigliare lo spirito nel trattare di grandi affari,..
fune). ugurgieri, 47: nel sonno mi parbe vedere dinanzi agli occhi
, 1-133: io t'amo. / nel verso che tramo / con tremula mano
voi fate giusto com'un avveduto cospiratore nel cercar di compagni per la congiura, il
1-i-299: udì frascheggiare con gran tramazzo nel più folto d'un macchione.
nomi, 2-12: poi si porti nel letto adagio adagio / senza che si
'landingplace for goods'invano si cercherebbono nel vocabolario. manzoni, pr. sp
di dissipare, rientrando nelle cure e nel tramenio della vita, la costernazione e l'
que'corpi, che di mano in mano nel comporsi, per lo tramescolamento de'vacui
. patrizi, 1-ii-48: omero, nel biasimar margite, non il giambo,
un discorso. salvini, 30-2-101: nel nostro caso l''s'tramescolata tra l'
tramescolata della birbanteria. badate che incorrerete nel reato della simulazione perseguibile.
con mm barbute e con vm pedoni nel campo tra pecciole e ghiazzano. -figur
si stesso; / non vive chi nel vicio se nutrica; / non si raquista
la trametes pini, che provoca marciume nel legno del pino, la trametes quercina,
schi- fasser quell'antico uso, mostra nel libro delle giornate, che spiacesse forte
assai vaghe, in quella sola, che nel re pietro e la lisa, come
non contenti delle solite, e usate nel fine de'versi, quelle medesime rime
versi, quelle medesime rime ancora tramisero nel mezzo di tutti i versi.
. cavalcanti, 2-73: f. massimo nel vili libro delle terza deca..
, tondo come quello dei cappari, nel quale sono le granella divise tra loro da
,..., e la chiamò nel campo con intendimento di tramezzare la cavalleria
. machiavelli, 1-ii-436: molti, nel passare i fiumi, sono stati rotti da
arenari, è di minuti fogli, e nel molto caldo si scioglie la sua consistenza
, che, ubriaco nell'ira e nel vino, non ne voleva uscire. botta
, che diede pacate essendo esso trovato nel fiume acheo. onde per questa cagione il
color verde e rosso, come è nel collo de'colombi. 3.
. che separa, che divide trovandosi posto nel mezzo. btrgantini, i-2-148: intanto
ture in mezo, eccetto che un poco nel fondo, il sapore è misto di
tramezzinista, sm. chi è specializzato nel fare tramezzini, panini, tartine.
per gli tramezi volponi, 9-310: nel caffè c'era più agitazione, specie davanti
vii-75: queste leggi consistono... nel collegare ed unire i muri trammezzi gli
di sua mano tre tavole, due nel tramezzo. baldinucci, q-lll
199: dipinse ancora andrea nel tramezzo della chiesa di santa croce un
, che il vasari citi il quadro nel tramezzo della chiesa, senza dir che servisse
è più largo delle valvole, verde nel margine, terminato dallo stilo.
sia spinto, per la vena arteriale, nel polmone, ma che una porzione più
meati del tramezzo (forse insensibili solo nel cadavero), nel seno manco. amari
forse insensibili solo nel cadavero), nel seno manco. amari, 1-1-
-nel contesto di una determinata situazione; nel pieno di un'attività. pananti
era straziata vedendo la sua diletta amica prostesa nel letto de'propri dolori, sentì consolarsi
adige ma coltivato anche in trentino, nel collio, nella valle dell'isonzo e
vincere un movimento di meraviglia al mirar nel cortile un tale andirivieni di bimbi, di
schiata con seta oscura, con le armi nel mezo della casa d'auquasi a dichiarazione
1 / 2 dell'istessa notte rivennero nel suo vertice con maggior empito ed orgoglio
. d. bartoli, 43-1-139: spargeva nel popolo proposizioni eretiche, ma, perché
più antichi monumenti della lingua francese è nel secolo nono un'omelia su 'l profeta
d'israele tramischiato cogl'infedeli, zoppicava malamente nel credere. mamiani, 3-194: come
croce, 309: e1 mio padre è nel suo campo e desiderando de chiuder un
su l'umida sabbia correndo; / nel tramite mio fuggitivo / gli accordi e le
gl'imperiali. gualdo priorato, 5-ii-95: nel tramito di queste due miglia sono le
sceverato dalla vite, e sarà messo nel fuoco, ed arso ». roseo,
era -ha chiesto tramite mio di entrare nel partito. g. bassani, 8-25:
, nello alzarsi versa la sua acqua nel primo recipiente, el quale, radopiandosi
una paletta di legno tonda si versa nel canale e da quello cadendo ne lo
siri, vii-1168: la principessa d'oranges nel tramontamen- to del marito...
sì furioso e ratto, / quale è nel mar di tramontana il vento. ramusio
. g. gozzi, i-3-97: entro nel calesse e non sarò andato oltre due
sì che era un lu- certone impaniato nel fango d'un pendio a tramontana.
reame della letteratura a due prìncipi: omero nel mezzodì, ed ossian a tramontana.
del carretto, 2-216: prender deve nel ben far conforto / e con la
porto. gualdo priorato, 7-46: nel proporre scandagliava l'altezza degli introppi colla
l'altezza degli introppi colla considerazione. nel consigliare aveva per tramontana la ragione.
l'amore della patria la tramontana fedele nel corso di loro politica navigazione. fagiuoli
soffia a piena bocca e ti dà nel capo, non ti fa verun male un
. lat. mediev. transmontana (nel sec. xiii). tramontanata,
che tutti i barbari e tramontani, nel venir in italia invitati da la fama
luce chiara e bella / per cui nel tenebroso mondo accorto / vivo, tu se'
pioppi, del fiume d'italia, eterno nel mito e nella poesia! soffici,
comandamento di giunone non si possano rinfrescar nel mare oceano come l'altre stelle. l
. crescenzio, 2-3-3 n: basta adunque nel mare nostro sapere a che ora la
/ giovinezza dilegua, / e io resto nel mio letto sola. piovene, 6-240
levante, al tosto il sole, come nel nostro mondo quando tende ad occaso.
circonferenza della luna, che è superiore nel nascere, è inferiore nel tramontare.
è superiore nel nascere, è inferiore nel tramontare. -terminare al calare del
iii-1-98: tutti i giorni passano le nuvole nel cielo azzurro: salgono di laggiù,
. oliva, 267: noi abitiamo nel cadavere dell'antica e tramontata roma.
tramontate vivessero ancora in me, trovassero nel mio petto la loro ultima giustificazione mi
l'incendio del tramonto si spegnerà laggiù nel mistero della terra che non è più
in margine, non si annodano se non nel punto in cui essi personaggi o sono
tratti essenziali che caratterizzarono le arti figurative, nel periodo intercorso fra il tramonto del secolo
mentre di duol cado e tramoro, / nel tuo bel viso i miei tormenti adoro
mente [di dante] si chiuse nel tramortiménto dinanzi alla pietà, dinanzi al
se non un leggerissimo tramortiménto, come nel passaggio dal buio alla luce.
, / e mette fuoco e fiamba nel mio core, / ch'io t'amasse
mi sono sentito scorrere un certo ghiaccio nel cuore, che quasi m'ha fatto tramortire
da un'armatura metallica ellittica, usata nel mar ionio per catturare piccoli pesci.
. schmidt, cxxxiii-599: gustavo, nel sentire la voce di cristina, esce
d'annunzio, iv-2-175: mattia scafarola subentrò nel posto vuoto. due parenti raccolsero il
aita, / l'acceso strai confitto nel mio core / per tutto ciò noi
tempo passa, / e fassi antiquo nel mio petto amore; / anci se aviva
suo raggi, si drizzano tutti aperti nel loro stelo, et essi ch'erano tramortiti
, sui trampolino di bardonecchia, stabilisce nel 1909 il primato mondiale con un salto
. -nel pallone col bracciale toscano, nel tamburello e nel calcio storico fiorentino,
col bracciale toscano, nel tamburello e nel calcio storico fiorentino, la pedana del battitore
.). 2. possibilità di mutare nel corso del tempo di un tramulto,
naturante di noi; un delinearsi di valori nel cozzo potrà v s. illustrissima ricavare
, xxi-617: non è trasmutamento [nel padre] né ombra di variamento. mazzei
. cecchi, 13-26: la religione è nel miracolo, perciò nei tramutamenti dell'intelletto
ma già ella [dafne] resta immota nel senso del dolore e della fuga ed
cavaliere s'accorsero di un certo trasmutamento nel volto di lei. 2.
regni... in fiorenza, nel principio della sua distruzione, veduta fu ne
e il meno, non si può trasmutare nel 5. che può essere
. gramm. variazione, in partic. nel numero, di una parte del discorso
rendere alterato radicalmente, nell'aspetto, nel colore o nella forma, un elemento
la sustanzia del marte è stata tanto nel fuoco che totalmente è trasmutata in natura
in vino. longhi, 106: nel complesso una gamma di mira ascendente,
di queste, lo fa una sola nel liuto, mentre che col tasteggiare si cava
tu possa diventar fuoco, stando tu nel mare, questa è meraviglia, e non
, / che mi tramuta lo color nel viso. lomazzi, 4-ii-103: è cosa
qualcuno nella natura, nella mentalità o nel modo di comportarsi. cavalca, ii-129
si tramuti in altri vasi, e nel fondo rimarrà ogni cosa limosa per la gravezza
: si lasci [il sugo] nel recipiente per 2, o 3 giorni schiumandolo
affondare e trasmutarsi in ninfa. -svilupparsi nel corso del tempo (una persona).
vedere certe pennellate verde-pallido, rosa e giallo nel lento tramutar dei mezzi toni che hanno
'l corso dell'un vento si transmuta nel corso dell'altro; e questo nasce delle
, cioè che la virtù dell'elemento nel tutto ottiene, e le parti dell'
1-340: narciso,... mentre nel limpido / fonte indarno ricerca il vagheggino
strane e più terribili, lo accompagnarono nel sonno. d'annunzio, iv2- 621
rappresentavano un non so che del tartaro nel volto, e nel parlare. arici,
so che del tartaro nel volto, e nel parlare. arici, ii-261: goccia
così nominate peroché da quel luogo, nel qual esse sono proprie, si tramutano
si tramutano e trasportano in quello, nel quale proprie non sono. panigarola,
istituzioni piuttosto sospese che abolite e più manomesse nel fatto che trasmutate nel giure.
e più manomesse nel fatto che trasmutate nel giure. 6. declamato erroneamente
ricorda lucano inel quarto 'farsalio'e ovidio nel nono 'della trasmutazione'. liburnio, 1-22
liburnio, 1-22: è proprio imitazione uvidiana nel primo libro della trasmutazione de le forme
tanta meraviglia. moravia, 14-320: anche nel tuo caso la trasmutazione di valori propria
, fin dall'adolescenza, potentissima e, nel momento stesso della sua trasmutazione in cristiano
psicologico ed esistenziale che una persona subisce nel corso dell'esistenza o durante una fase
alla trasmutazione, io aveva osservato il tempo nel quale succede; la connessione dei pezzi
qual sia il modo di operare della natura nel generare in brevissimo tempo centomila moscioni da
: questo non [si] può fare nel dono se 'l dono per transmutazione
longhi, 994: il 'volto', che nel linguaggio goldoniano di venezia valeva qualche volta
venezia valeva qualche volta per 'maschera, diviene nel traversi il 'sembiante'più trasmutevole che si
leonardi, cono., i-493: nel tramuto de'vini eseguito col metodo usuale.
, sf. stabilimento industriale o laboratorio nel quale si compiono operazioni di tranciatura a
, propr. 'parte di un tutto'(nel 1213) e 'pezzo tagliato e sottile
tagliato e sottile di cose commestibili'(nel 1288), deverb. da trancher
nessun dividendo », ridisse ai suoi fedeli nel proprio ufficio, in piedi dietro la
fenoglio, 5-i-2271: frenò seccamente e saltò nel torrente volando oltre i cespugli tranciati dalla
modo mio. potete fidarvi », riprese nel suo strascinio. = deverb. da
il cappello che inchina,... nel secolo credenzone sono portenti che vincono i
dolce che viene dal cielo mesciuto agli uomini nel calice n. agostini, 5-4-50
. c. papini, 213: nel principato di tiberio cesare in un terremoto
altra parte. - sprofondato nel sottosuolo. simmtendi, 1-5: cinse
c. e. gadda, 13-285: nel cosidetto vermouth della cantina, che è
avrei più potuto rivedere, e che dormiva nel sepolcro, mentriio
parve quel botto della campana gli desse nel mezzo del cuore, e cadde in
costei, ritrovandosi una volta gravida, nel tempo della quaresima, le venne voglia
essere le temine mirate ignude, irritava nel suo petto gli schiamazzi e le furie.
boccaccio, viii-2-188: in questo [nel mangiare e nel bere] i denari
viii-2-188: in questo [nel mangiare e nel bere] i denari publici sono dagli
lo facciano; perch'essi hanno interesse nel cercare la pubblica stima, e vorrebbero
? g. manganelli, 12-144: nel capitolo v, la descrizione del trangugiatóre
esse aveano nascosto il viso l'una nel seno dell'altra. pirandello, 8-560
, e poi di quelle / ninfe che nel vallone avea trovato / istare all'ombra
/ paterno sempre or conforto or consiglio / nel mio sì lungo e vostro eterno esiglio
, dando comodo alla mente di andarsi nel riposo della notte tranquillando. balbo,
e a nostriordine congiunta, / di lei nel sommo grado si sigilla. 9
amore stimano prima che il tutto stia nel farsi promettere: avuta la promessa,
libero e pacifico. muratori, 7-v-250: nel porto de'chiostri si può ottenere la
armati; normale svolgimento della vita sociale nel rispetto delle leggi (in partic. nell'
= dal fr. tranquilliser (nel 1420), denom. da tranquille (
. ginzburg, i-314: anna nuotava nel fiume in un punto dove c'era una
timone, cantava allegramente, come fosse nel maggior tranquillo che possa essere in mare
de 'l mare, / cantando nel meriggio tranquillo de 'l gran messidoro.
aquilano, 269: questo vi adduce in nel tranquillo porto, / fra frutti fronde
e favorevoli e tranquille; / e nel sembiante agli angioli somiglia, / tanta
milizie, molto meglio farà che se nel tranquillo della pace rallegrerà coi tor- niamenti
che gli addimostrava guardandolo la gente, e nel tranquillo disprezzo che credeva di leggere negli
5500 km la cui costruzione è iniziata nel 1970 e che percorre il brasile settentrionale
degli amminoacidi, la cui presenza nel sangue è indice di processi patologici in
e. i. (che l'attesta nel xx sec.). eccezione),
, 1-iii-4441: 'transaraliana': ferrovia inaugurata nel 1906, da samara per oremburg a taskent
arai. transare, tr. nel gergo forense e commerciale, transigere.
i duncan alcune parole di attico antico pescate nel vocabolario e premuriate con accento transatlantico.
, più d'ogni altro, si dilettava nel porgere orecchio a que'racconti, ai
la sala o corridoio dei passi perduti nel parlamento italiano. u. martegani [
73: destre e sinistre si confondono nel transatlantico. = comp. dal
legge professionale. -per estens. nel linguaggio colloquiale, accomodato, chiuso mediante
situazione intermedia, che rappresenta un compromesso nel passaggio da un istituto giuridico a un
e. i. (che l'attesta nel xx sec.). transavanguàrdia,
si dice della transazione, camina ancora nel compromesso, quando questo si faccia, non
ii-775: in un'opera uscita in francia nel 1818 di un autore che ad ogni
sottrarre e far scomparir la parola, nel punto stesso che era costretto a metterla
ingresso. -amplificatore di transconduttanza: quello nel quale la corrente di uscita è proporzionale
cfr. fr. transcontinental (nel 1872). transcorporazióne, sf
delpingl. [ac] culturation (nel 1880). transcutàneo, agg.
. f. bertini, 7-63: che nel tempo che fra voi e il signor
transégna, sf. ant. nel medioevo e nel rinascimento, sopravveste,
, sf. ant. nel medioevo e nel rinascimento, sopravveste, per lo più
, sangue o solvente nella cavità peritoneale o nel parenchima epatico. = comp.
un grande impero tedesco centrafricano attraversato, nel senso della latitudine, da da una grande
; cfr. ingl. transeptum (nel 1538) e fr. transept (nel
nel 1538) e fr. transept (nel 1823). transètto2, sm
mutevoli, transeunti, noi che siamo, nel frattempo, mutati. -temporaneo
, sm. e f. invar. nel linguaggio giornalistico, transessuale.
saltato per troppi anni, lo spinone, nel cerchio di fuoco e poi di seguito
sua ingombrante e vulnerabile massa di peli nel secchiello pieno di giaccio, nel quale
peli nel secchiello pieno di giaccio, nel quale durante la comica seguente veniva scaraventato
), sf. invar. biochim. nel ciclo vitale di un organismo, ciascun
transferre, tr. (solo nel pari. pass, transfèrtó). ant
differenza di essi tra di loro, nel veder, nell'udir, nel tocar,
loro, nel veder, nell'udir, nel tocar, e gustar et odorare:
contrario, perché il dominato è transferto nel dominante: ma de'mettalli è sì
le circostanze avverse a fermarmi questa volta nel lazio non fossero, in fondo, il
. = dal fr. transfert (nel 1910), usato per tradurre il termine
sf. biochim. processo fonda- mentale nel metabolismo dei carboidrati, consistente nel trasferimento
mentale nel metabolismo dei carboidrati, consistente nel trasferimento di un radicale fosforico da una sostanza
specie di transfughe, mandati da scipione nel campo di cesare a conoscer gli apparecchi
panzini, iv-706: 'transfuga': ricorre nel linguaggio politico per indicare spregiativamente chi abbandona
e in un'altra cinquantina di laboratori nel mondo. g. milanesi [« la
. = dal fr. transglottique (nel 1990), comp. dal lat trans
= dall'ingl. transient 'transitorio'(nel 1607), dal lat transiens -entis
d'arte, dice delle cose giuste nel genere di quello che dice o potrebbe dire
: il reo e l'accusatore [nel diritto romano] transigevano tra loro. il
mazzini, 12-114: ma sto contro lei nel mio cuore, nella mia anima immortale
quanti siete! -compiere il moto apparente nel cielo (un astro, il sole
2. stor. questione transilvana-, nel periodo fra le due guerre mondiali del
stato salutato dai ladri con una sassata nel volto. garibaldi, 3-236: battendo
-in partic.: toccare una località nel corso di un viaggio; attraversare una
luogo, per una strada; andato oltre nel corso del uella fiamma / di lino -dell'
c. e. gadda, 17-62: nel 1906 venne aperta, dietro la stazione
. psicol. manifestazione di schizofrenia consistente nel proiettare sul mondo circo stante
altro. ottimo, iii-678: nel quale fiore della rosa elli [dante]
loro beatitudine. machiavelli, 14-i-339: nel transito faranno per costì, referischino alcune
ben disposta per il buon trattamento ricevuto nel suo transito. galileo, 1-1-45: di
di transito. fenoglio, 5-i-1363: nel transito dal suburbio alla campagna camminavano in
che si potesse mantenere una qualsiasi disciplina nel transito. giovanni da lizzano,
. f. correr, lii-15-366: nel passar de'francesi in italia due cose
il transito delle alpi e il luogo nel quale, dopo passati, potessero ridursi e
costmire una pensilina sulla porta da aprirsi nel muro perimetrale del fabbricato fronteggiante la parte
e ridurre buona per bere, taccisi passare nel suo transito per buono spazio per minutissima
, e sì come li gigli che sono nel transito dell'acqua. ramusio, i-34
, i-34: così edincaron una picciola città nel transito del fiume verso levante.
come la fronda che flette la cima / nel transito del vento, e poi si
in un transito aspro e strano, / nel qual contese assai con l'empia morte
: era quel- l povera donna intrata nel transito. -per estens. condizione
, 9-134: chi non vuole lodare iddio nel transito di questo secolo, diventerà muto
noncuranza con la quale gli uomini, nel loro breve transito tra due inconoscibili,
accanimento, fino all'ultimo sangue (nel contesto di un combattimento, di un
? -di, per transito: nel corso di uno spostamento; strada facendo
forestiero, ch'era di transito alloggiato nel monastero. bellori, 2-20: mai si
una breve sosta in un determinato luogo nel corso di un tragitto o di un
e le transite ciurme brama porre / forsi nel ciel. -per estens. che
a una donna i'fu'fedito / nel cor sì duramente, ch'i tremai /
la qual quistione noi transitoriamente ricordando, nel terzo libro di questa opera lasciamo non
transitòrio, agg. che non perdura nel tempo; che ha un carattere contingente
ser eletto nello eccelso ospizio, / nel qual s'adempie ogni giusta perizio,
vano, concepiva eternità felice e piena nel transitorio. pascoli, 7-62: mi pare
. fenomeno transitorio: quello che si verifica nel passaggio di un sistema da un regime
da analizzare o da descrivere, si trova nel t. regge, ii-42: la
ordine-disordine). getti transizionali che entrano nel vissuto affettivo di molti p. amico [
la felicita de'popoli non facciamo naufragio nel gran disordine delle idee. leopardi, 1026
4-234]: il governo rivoluzionario antiimperialista nel periodo di transizione si evolverà in direzione
m. -ci). fis. compreso nel l'intervallo
certa cartilagine di certo timpano ch'è nel nostro orecchio. = comp.
inaugurazione del servizio postale transpacifico, effettuato nel 1935 da un idrovolante biplano delle poste
tutti i torrenti traspadani hanno caduta sufficientissima nel po di primaro. a. chiappini,
. stor. repubblica transpadana: stato costituito nel transrazziale, agg. che si presenta in
169: la repubblica cisalpina, fondata nel 1797, era composta dalle elimere repubbliche cispadana
al centro dell'intervento di francesco rutelli [nel congresso di bologna del partito radicale]
uno parlare de augusti- no, transunto nel 'decreto de penitentia', distinzione settima,
'decreto de penitentia', distinzione settima, nel principio: per ogni tempo che l'uomo
= deriv. dal fr. transhumance (nel 1872), che è da transhumer
: egli [ariosto] dunque confessando nel prologo di aver transunto parte dell'argomento de'
sommariamente. ottimo, iii-6: nel xxx [canto] transuntivaménte [dante]
aritmetica complessiva. fallamonica, 148: nel contar [le stelle] non ritrovai transunto
sapere [31-vii-1946], 159: fu nel 1934 che il fermi annunziò al mondo
limite posto dalla natura e di avanzare nel regno degli elementi transuranici oltre il numero
= dall'ingl. transuranic (nel 1935), comp. dal lat.
, ovvero che l'ostia non si transustanziava nel corpo di cristo, s'egli non
un demonio, / che'n quanto nel saper nessun l'appaia; / sa tucidide
, e bacchilide. -trasformarsi nel processo metabolico (il cibo); diventare
si mangia e si beve si trasostanzia nel buono e vero nutrimento del corpo nostro
del pane e del vino, trasformandoli nel corpo e nel sangue di cristo (
del vino, trasformandoli nel corpo e nel sangue di cristo (l'intervento divino
la maggiore fortezza spirituale che troviamo è nel santo sacramento dell'altare, il quale transustan-
delle specie del pane e del vino nel corpo e sangue di cristo (le parole
, ronunciò le parole transostanziative del vino nel sangue di gesù. = agg
, agg. che è nato o risiede nel tran- svaal (una delle quattro province
, di origine onomai; attestato dapprima nel linguaggio della caccia, per indicare il suono
, per indicare il suono del corno (nel 1611), assunse nel corso del
corno (nel 1611), assunse nel corso del sec. xvii diversi significati,
che il maschio ha trovato un buon impiego nel tran transverberare (trasverberare)
. piacentino trantalà), con corrispondenti nel sicil. e calabr. (trantuliari)
. e calabr. (trantuliari) e nel provenz. mod. (trantoulà),
] 'veicolo per strada con rotaie'(nel 1860), comp. da tram 'tram'
calura seneca volgar. [crusca]: nel mezzo delle cose chete e trapa
treno a cremagliera. = voce coniata nel 1880 dal consiglio superiore delle strade ferrate
trapa e fr. ant. trappe (nel sec. xii), che è dal
paulo [emilio] consacrò a roma nel tempio della fortuna e similmente fece due segni
) o un dente con un trapano nel corso di un'operazione chirurgica o durante
, 9-313: cri-cri-cri trapanava il tarlo, nel cuore morto della trave. -bucare
talisìde eché- polo, il ferendo / nel cono del chiomato elmo; s'infisse /
, i-357: qualcosa l'aveva trapanata nel petto, velocissima, tanto rapidamente da
vi-411: -io non so se tu trapani nel secreto del mio intendimento. -lo foracchio
-io non so, se tu trapani nel segreto del mio intendimento. = denom
psichiatrico di torino sopra un individuo trapanato nel cranio dall'egregio socio luigi berruti.
viviani, 2-24: vedrete l'aver fatto nel tempo stesso, e senza cercarlo,
2. operazione chirurgica o odontoiatrica consistente nel praticare un orifizio in un segmento osseo o
comincia... ecco, s'interna nel vivo della dentina. savinio, 27-256
2. chirurg. intervento chirurgico consistente nel praticare, a scopo diagnostico o terapeutico
presente presso alcuni popoli primitivi, consistente nel praticare nel cranio della persona malata un
alcuni popoli primitivi, consistente nel praticare nel cranio della persona malata un foro attraverso
2. che si parla a trapani e nel suo territorio (un dialetto).
, 5-24: il trapanìo di vermi impercettibili nel nòcciolo delle pesche. = deriv
cefalo e procris, cvi-41: gionse nel pecto e trapasolli el core / credendo
quella saetta che il tuo arco dèe nel dilicato petto di lei gittare, prima il
penosissimo, è come un vero trapano nel cervello. buzzati, 4-381: godeva che
mediev. trepanum e fr. trépan (nel sec. xvi).
dove ha a essere la facciata, nel mezzo d'essa ha a essere la porta
morte degli odiati finirsi; il che nel trapassaménto di dante non si trovò avvenire
. -sorpassare una o più persone nel corso di un trasferimento (anche con
sale / l'amor fin c'ho fermato nel casso. storia di stetrapassate leggermente,
: e per l'amore che ha trovato nel sangue [di nostro secolo, se
, non potendo l'acume dell'occhio mortale nel segreto della divina mente trapassare in alcun
, acciò che con maggior desiderio trapassino nel ventre. settembrini [luciano], iiì-1-197
17. configgersi, conficcarsi nel corpo (un'arma, anche con
fosti trapassato [s. gherardo], nel mondo a quell'alto imperiato, /
a chi si stimerà opportuno a comparire nel relativo atto in rappresentanza della società.
: 1 personaggi singolari... nel poema trapassano velocissimi un dopo l'altro
prudenza dèe togliere alla semplicità l'eccesso, nel quale cade, quando trapassa a sciocchezza
; cfr. fr. trépasser (nel 1080). trapassativo, agg.
simbolica. aretino, 20-30: nel terzo [quadro] un core di rose
giovanni an- ghinoni di bozzolo, trapassato nel petto della terribile baionetta di un cacciatore
aureola, come ancora usano le contadine nel milanese. -attraversato da un fascio
v'amo, e mi sento / trapassato nel sen del dolor vostro.
eretica perversità. bettinelli, 3-83: nel secolo trapassato la buona filosofia levò il
la mia vecchia tavola perugina dove, nel settembre trapassato, ero chino a compiere il
, / e più con cotale pensiero nel loro lieto amore s ^ accendono.
a punto annodato fosforeggiano... nel buio, come nel buio fosforeggiano le anime
... nel buio, come nel buio fosforeggiano le anime dei trapassati.
nari, 3-146: andrea ci abbandonò nel momento più critico del trapasso dalla spensierata
larità sovvenutami alla memoria già invecchiata nel trapasso fetto quel che già si
, come cosa incorporale può essere infusa nel corpo. = nome d'agente da
206: egli era, dunque, entrato nel convento / per rivelarle l'ora del
, ed in altre accompagnature che dèe usare nel dipingere suoi trovati. carducci, iiì-17-215
iiì-17-215: si desidera talvolta, specie nel vespro [del parini], più netta
tasso, 5-i-361: quando abbiano imitato nel casa la diffi- cultà delle desinenze.
/ si movien lumi, scintillando forte / nel congiugnersi insieme e nel trapasso.
scintillando forte / nel congiugnersi insieme e nel trapasso. -il passare da parte
sottoscrizione. -trapasso di bandiere-, nel diritto intemazionale, passaggio di una nave
che corrispondeva alla sua cella... nel supplicare il sacro collegio di detto coprimento
lucerna, tutto ciò che si fea, nel retroscenio. -che s'infiltra, che
giorni, e cera ancor la muffa fresca nel refettorio, poiché l'acqua trapela dai
cose passate tra questo e il conte nel secondo colloquio nulla ha trapelato. cantò.
nessuno. g. bassani, 5-249: nel suo contegno... nell'educato
. non già nelle massime politiche contenute nel 'principe'... ma nella costante
sobrio del digiuno e il destodella vigilanza trapeli nel paracore con la sottigliezza del freddo che
co'manzi. 2. nel gergo teatrale, aiutare una compagnia di se-
. niccolò del rosso, 1-367-3: nel duro cor che por forga s'umilia
trapezio del pettorale, il tutto inscritto nel triangolo nero del velo. 3
corda vibrò nell'aria, un trapezio dondolò nel cielo. calvino, 10-69: c'
. 5. enigm. gioco geometrico nel quale le parole (fornite dalle definizioni
le parole (fornite dalle definizioni come nel cruciverba) vengono disposte ah'interno di
quello di una moda per me: nel trapezio stanno bene le minutine.
provenienza. 9. sport. nel deltaplano, struttura che sostiene il picredo
di poterne offrire un buon elemento di calcolo nel rilieb. pino, 1-82: -non
rete protegge il trapezista allorché si slancia nel vuoto da un trapezio all'altro.
3; cfr. fr. trapéziste (nel 1894). trapezita (ant
volgar., 1-158: quelli che nascono nel segno della libra debbano essere trapezziti,
che si svolgeva nelle città greche, specie nel iv e v secolo a. c.
otto e dodici facce trapezoidali e, nel sistema cubico, da ventiquattro facce.
fa uso il mercante... nel pensare al possibile traspiantamento di certi prodotti
de'quali è privo il proprio stato; nel promuovere il coltivamento di quelli che vengono
dottor davide fiesti] cominciò ad esperimentare nel 1898, e riuscitigli gli innesti,
il girasole ch'io lo trapianti / nel mio terreno bruciato dal salino, /
e mangiabili. savonarola, 7-i-103: nel levante sono arbori che fanno frutti molto
le scienze, arti, lettere greche nel loro terreno. de sanctis, i-203:
rocce native, e si comprometta trapiantandola nel centro dell'italia. gobetti, i-114
diversa. 9. ant. configgere nel terreno a testa in giù (con
: aveva vissuto beatamente per molti anni nel suo villone di bergamo alta, quand'
mostrò una dolente maraviglia / (e fu nel mille trecento cinquanta) / di questa
ora traspiantata è [la vigna] nel deserto, in terra nella via e
lor pane di terra e con esso traspiantate nel domestico, vivano per il più.
mi ricordo che quell'albero, nato nel quattordici, trapiantato qui nel trentasei, pochi
, nato nel quattordici, trapiantato qui nel trentasei, pochi anni dopo che mazzini
odore, traspiantata dall'orto della chiesa nel giardino di dio. 2.
s'ingelosirono sommamente di trovare dei rivali nel caspio. -introdotto in un ambiente familiare
per estens. che divulga, che introduce nel proprio paese dottrine o consuetudini, elementi
. i. (che l'attesta nel xx sec.). trapiantista,
-i). chirurg. chirurgo specializzato nel trapianto di organi. trapianto, sm
2. chirurg. intervento consistente nel trasportare un tessuto da una regione all'
da un solo esemplare di femmina umana, nel giro di un solo anno, da
: quello del reinnesto del cuore nel torace di una neonata di appena 39
in un luogo o ambiente diverso da quello nel quale si è originata. f
di tessuto o di organi. in ispirito nel cielo delle invisibili. arbasino, 19-214:
amari, 1-2-83: volle infine indettare nel nuovo ordin di cose l'ammiraglio; il
veramente una trappa, volle condurla tosto nel vicino locale della borsa. =
un'abbazia normanna che divenne sede di cistercensi nel xvii sec. trappa2 (
dall'ant. germ. 'trappa', nel senso di 'intrappolare, ingannare': in tal
alla morte. monte xxxv-i-457: poi nel mezzo tutto 'l mal radoppia, /
nata dalla riforma dell'ordine cistercense attuata nel 1664 dall'abate a. j. bouthillier
il resto del tempo poi lo impiegavano nel lavoro manuale, a somiglianza dei trappisti,
. i. (che l'attesta nel xx sec.); cfr. fr
); cfr. fr. trappistine (nel 1844). trappite, sf
e trovò avere speso in lui e nel consiglierò lire quarantasette e soldi. onde,
= dal lat. mediev. trappùla (nel xii sec.), dimin. di
), dimin. di trappa (nel v sec.), che è dal
né bevendo, né danneggiando e perfino forse nel sonno immaginava qualche artifizio per trappolare questo
spostamento, attraverso campi looking superdimensioned, nel fango trappoloso. = deriv.
, 266: toma l'auttore a propor nel principio di questa stanza quello che vuol
... poco spazio trapposto seguitano nel medesimo modo gli ecclesiastici, poi i cittadini
seta trapungeva. aretino, iv-4-260: nel vedervi l'altr'ieri, trapùgnere con la
indumento imbottito, indossato sotto la corazza nel medioevo e rinascimento. fatti di cesare
in luogo di poggiuoli sbardellati, buttano nel mezzo o ai fianchi certi sgonfiotti coperti
mi credo che il poeta tuttociò che nel costo, ovvero amoroso cinto di venere
tasso, 12-64: spinge egli il ferro nel bel sen di punta / che vi
al fianco. carducci, iii-25: nel '38 dal grande 'mercante di soria'venuto al
chiesa gotica tutta trapunta e tutta annegata nel liscio colorato del mare. -segnato
, lime, seghe e calibri, nel silenzio trapunto dall'assiduo acuto sottile pulsare
con cui sempriella un paio di scipioni / nel discorso ti ficca; e con qual
pirandello, 8-253: prima s'impiglia nel trapunto lieve delle tendine; poi, quasi
ueste pareti carcerarie. montale, 14-119: nel pavimento scruta atrapunto dei raggi, /
. qui: lager. alle otto tutti nel trapuntino. neanche una finestra accesa.
vidde quel pertuso, / di botto nel cuore ebbe imaginato / di far breus tralipare
senno, caso che potesse dar di becco nel manicare che per istigazion del diavolo gli
. cadere in errore, in tentazione e nel peccato; precipitare nella dannazione; abbandonarsi
a guidare, / spesse fiate le guida nel fossato / e falle tralipare. colombini
e tralipare. aretino, 27-i-1-175: nel tentarla il demonio, tralipò, scarpinò
. fu da gli sfrenati cavalli tratta nel mezo del fiume, ove pianta da
trar la macina,... che nel suo continuo e monotono aggirarsi vede dall'
trassero per vie piane e segrete / nel laberinto ove smarrito sete. giorgio dati,
a la mercede, / ch'el meritò nel suo farsi pusillo [s. francesco
finalmente prese una spada, se la immerse nel petto e traendola dalla ferita la porse
, i-210: stavale questa spina così fitta nel cuore, che per tramela, mal
l'anima del corpo sì gli trasse; nel paradiso poi suso menollo / e vidde
. guicciardini, 5-17: 10 trarrei nel suo dolce paradiso / beati i dì,
s. c., 2-6-6: 'ovidio nel libro de ponto'. la patria onde
mandato noi trae; e io lo risusciterò nel novissimo dì ». cavalca, 20-200
, volontà e memoria, il trasportò nel paradiso terrestre, dove essendosi addormentato,
fra giordano, 3-150: gli omori nel corpo sono mischiati tutti insieme sottosopra,
; / e un re a la morte nel pallor del viso / sacro e nel
nel pallor del viso / sacro e nel cuore / trasse la spada.
: quando il cappuccio fue stato un poco nel fuoco, e 'l beato francesco comandò
che abbia le sue sponde, si teneranno nel forno onestamente caldo per spacio di un
di legno e poi si rimettan di nuovo nel forno. bellori, 2-643: a'
qual fu la sorpresa e la gioia mia nel trovarvi alcuni zecchini, che stretti e
dell'iscrizione. lami, i-i-lxxiv: nel zooforo inferiore si legge il numero d'anni
e. i., che l'attesta nel xix sec. zoogleìco,
ii-531: guardano al presidente della corrida, nel palco di loggione dal cui parapetto pende
insomma si vuol proprio parlare e scrivere nel gergo di francia e proprio adesso?
. coisson [propp], 1-98: nel rito la cappannuccia sul limitare tra i
ha la forma d'un animale. spesso nel mito non vi è una capanna,
un'opera dello stesso darwin, pubblicata nel 1794-96 e nella traduzione italiana nel 1803-05
pubblicata nel 1794-96 e nella traduzione italiana nel 1803-05. gioia, 4-iv-54:
sapere », 30-iv-1949], 108: nel febbraio decorso si è inaugurato a brescia
); cfr. ingl. zoosemiotics (nel 1968). zoospermìa, sf
, sf. biol. presenza di spermatozoi nel liquido spermatico. = deriv
coniata dal fisico a. -m. ampère nel 1834), comp. dal gr
bellini contenente alcune sue osservazioni zootomiche fatte nel 1604. = deriv. da zootomia1
e. i., che l'attesta nel xx sec. zootrofìa, sf
= voce venez., attestata nel lat. mediev. zaupum e affine al
te gli alzarono una statua di bronzo nel tempio di volcano alludendo alla zopezza
: ho premessi questi casi ultimamente avvenuti nel cuore del congo interiore, per dedurre
che fossero salve le apparenze e che nel buio delle tenebre si seppellissero i suoi
, volse dal greco in cui molto valea nel latino in cui zoppicava, i libri
. j: questi ragazzi zoppicano un po'nel greco. fogazzaro, 13-87: si
comincia a muover le gambe, e ancor nel suo volgere è duro,...
un bell'ordine di sedili intorno e nel mezzo una tavola molto bene alta, con
ecc. non variano fra loro che insensibilmente nel corso di molti secoli. muratori,
la definizione zoppica qui del pari che nel verbo 'propagginare', e zoppica nella parte migliore
piede'consiste in una vescichetta che apparisce nel mezzo dell'unghia e che presto s'apre
storto, / securo ornai, ma pur nel viso porto / segni ch'i'ho
il di cui disegno gli fu storpiato nel metterlo in esecuzione, facendo quella chiesa
alto che quella delle colonne, che sono nel piano; onde tutta quell'opera pare
piglia a piè zoppo... 'costui nel greco ci piglia a tutti a piè
ben vada la capra zoppa, fin che nel lupo ella s'intoppa. monosini,
atteri o con ali caduche, che vivono nel terreno o nell'humus nelle regioni tropicali
l'attesta in f. silvestri (nel 1913). zorilla, sf.
. religione dell'antico iran, fondata nel i millennio da zoroastro o zaratustra, caratterizzata
60: gionto al bagno, recatosi nel luogo dove simili cose si vendono,
, xii-6-370: come non farsi tutti meraviglia nel vedere la tramoggia [la crusca]
secondo il merito loro, certi zoticoni nel letto una moglie con lo stomacoso umidore
qui, davanti al vano luminoso aperto nel buio della piazza deserta. =
di fanteria creato dai francesi in algeria nel 1830, comprendente anche indigeni (e
seti, attraverso il fr. zouave (nel 1830).
da alcuni e verdi, le quali nel seccarsi prendono il colore sbiancato e capo,
alvaro, 17-241: poi il sole sali nel cielo e si mise a covare il
chero. -per simil. nel gergo dei liutai, violino o altro tipo
20-330: chi non sa notare ed entra nel cupo senza notaiuolo di giunco e senza
, i-282: come dunque dalla casa uscissero nel mondo tante zucche vuote e tanti scapestrati
zucca, / ancora quando il verno è nel rigore. pananti, i-93: stanno
2. locuz. dare una zuccata nel muro: compiere un'azione che avrà
vero niente: invece avete dato una zuccata nel muro, tutto vi va a rovescio
= adattamento del fr. sucrage (nel 1876). zuccheràio (zuccaràio,
santissimo odore. bacchetti, 2-xxiv-1006: nel focolare ardente della tua capigliatura respiro l'
. zuccherière, sm. imprenditore operante nel settore della produzione e, anche,
facoltoso cliente provinciale e sembrava soprappensiero, nel ripetere questa frase; r offrire un
g. gozzi, 1-13: leggesi nel dizionario del james la relazione d'un
zucchero sulle vivande non solo, ma anche nel vino. foscolo, xv-373: lo
umiliazione, di prigionia, di disprezzo nel quale si trovava. leopardi, 386:
pulci, 24-168: or se qui ganellon nel lardo nuota, / e 'l zucchero
, 1-5: volete inferire ch'io sia nel numero di quei ma- lenconici i quali
. zucarum rosatum (a venezia, nel 1258). zuccherosaménte, avv.
gli occhi gli ridavano dietro gli occhiali nel viso magro-morbido sotto lo zucchetto di porpora
e le altre biade... mescolato nel pane, e fattone frequente uso,
: il che non varrebbe, né nel medico, né in un barbiere, che
grue] con cartocci invischiati, nel modo che ho detto delle cornacchie;
savonarola, 5-i-230: va'ezechiel, nel conspetto del populo, togli un coltello
anche di quelle caciottelle bianche che si vedono nel pettodelle donne. = dimin. di
attribuito alla statua maginativa, overo estimativa nel zuccolo; e la ritentiva, o vero
la gentile cloe... si getta nel mezzo della zuffa, e tenta spartire
boiardo, 2-3-24: se questo vecchion nel zuffo piglio, / che
s. caterina da siena, 246: nel tempo di combattere, sciogliono li capelli
mano; / ed or la segue nel diserto in vano. sabba da castiglione,
, al sommo ascesero: / e nel tempio di palla, entro al suo scudo
vedemo con esperienzia che gli ucelli s'ingannano nel zuffolare. capuana, 15-132: le
fogli, mi sentissi un grandissimo bollore nel capo, gli orecchi mi zufolavano dentro,
e lunedì » dove potrò trovarti / nel vuoto universale? 10. suonare uno
stanno ad attendere dai zufolatoli, seguita nel testo la riprensione che virgilio fece a dante
orecchio. de roberto, 1-305: e nel silenzio dell'albergo addormentato, camminando in
, i-194: 'zufolio':... nel significato di celebrare altrui. = deriv
sommo bene, / d'essergli fatta nel morir compagna, / purché da man
157: prima le viperette come assorte nel cinguettio restaro: indi sul piano si lanciar
domestica e salvatica sarà in tutta perfezione nel mese di decembre e di gennaio..
de caffa (salvo il vero fo nel mese de zugno 1539).
psicologia del lotze si troverebbe già adombrato nel cervello di uno zulù. 2
, quell'orchestrina spoglia siccome un alberello nel cuore del- rinvemo, quelle scalettine che
lazolo è pietra, la qual è posta nel capo zume malazoli.
miner. clorosilicato di alluminio che cristallizza nel sistema cubico e si presenta in minuti
. idem, 2-iv- 7: nel decimo secolo decadde bulgaria, serbia sorse:
. = dal serbocroato zupan, passato nel lai mod. come zupanus (cfr
rubati. idem, ii-399: fu deliberato nel senato niuno nobile over cittadino veneto in
vivanda composta da pane o biscotti inzuppati nel latte, che costituisce in partic. colazione
-fare zuppa: inzuppare pane ecc. nel vino o in altra sostanza liquida (
pucci 4-96: a noia m'è chi nel bicchier fa zuppa, / e chi
due versi, comunque da far scorrere nel microfono con voce di seta.
a'gatti. -fare la zuppa nel paniere, v. paniere, n.
n. 9. -fare zuppa nel sangue, combattere con grande spargimento di
combatte e la rabbia, / e nel sangue a vicenda si fa zuppa.
fa zuppa. -fare la zuppa nel vino: bere smodatamente. landò
per essere avvezza a farsi la zuppa nel trebbiano, disse « deh, lasciatemi
: l'altro, che drieto a piè nel fango inzuppa, / com'ei non
-chi fa valtrui mestiere fa la zuppa nel paniere: v. paniere, n
quella zuppina con piselli ed erbucce cotte nel brodo, era bonissima. -acer
senza desinenza). intingere, inzuppare nel brodo, nel latte, nel vino.
. intingere, inzuppare nel brodo, nel latte, nel vino. tommaseo [
, inzuppare nel brodo, nel latte, nel vino. tommaseo [s. v
nella pentola. zuppare un panino burrato nel caffè e latte. tozzi, i-620
: apriva la finestra e zuppava il pane nel latte bollente, tenendo la tazza senza
/ voglio quel chifellino / per zuppare nel mio latte! 2. immergere
. 5. intr. ammorbidirsi nel brodo (il pane); fare zuppa
s. v.]: pane zuppato nel latte. zuppatóre, agg
milan. zuppador, deriv. da zuppa nel senso figur. di 'noia,
settembrini, i-368: vuole la sua zuppétta nel caffè. 4. dimin
vi dico e zuro che mi non verrò nel palazzo vostro, se prima non sento
è quello sulle sue traduzioni dallo spagnolo nel primo fascicolo della rivista zurighese 'trivium'.
braccia croce, / dicevan ch'affogavan nel cimurro. pulci, 9-33: tu ti
., friul. e istriana, attestata nel lat. me- diev. (ludus
, piombo e oro, che cristallizza nel sistema cubico. = da 0.
con fluoro e ossidrile, che cristallizza nel sistema monoclino. = dal toponimo zwiesel