della sua analisi, scioglie la danza nel suo tessuto prosodico... scrive le
continuo reticolato ai lampeggianti indiretti, contenuti nel breve giro di una citazione di parlato,
più grandi in questa magia di infondere nel tessuto pittorico l'efficacia lirica elementare delle
comunicazioni. quarantotti gambini, 10-213: nel tessuto urbanistico di mosca si procede dunque
. di tessuto1-, cfr. tissu (nel sec. xiii) e lat. mediev
e lat. mediev. tessutum (nel 1401 a bologna). tèst,
3. biol. organismo vegetale o animale nel quale viene testata l'azione di particolari
preliminare, i rischi risultano assai elevati nel caso di un paziente veramente allergico alla
testo2); alla fine dell'ottocento nel linguaggio della psicologia passò a indicare il 'quesito'
splendore. -colpo di testa: nel gioco del calcio, colpo dato alla
. - giuoco di testa: abilità nel colpire la palla col capo.
scagliandola verso la rete avversaria, è nel calcio tanto importante quanto saper usare con
a meazza e schiaffino, rivera difetta anche nel gioco di testa. -figur.
cavarsi anche del sangue. è continentissima nel cibo, e l'ordinario suo è di
-mus. voce di testa: nel canto, tipo di emissione che si
sferze pendenti, di corda annodate, e nel piede una testa di morto, et
, e tra gli altri alberto durerò nel suo libro della misura umana, tengano che
. -misura del capo umano considerato nel senso della lunghezza (in partic.
si messe a perseguitarli; et entrando nel mezzo di essi, per non ne lasciar
g. f. pagnini, i-12: nel modo poi di esigere e distribuire queste
ciascuna testa libera. -testa morta: nel ducato di milano, contribuente abitante in
. - testa viva: contribuente abitante nel contado assoggettato a tale tassa. -anche
decima delle teste). -mezza testa: nel lucchese, la metà di tale imposta
: nella tanto per arietro ricca citade nel mezzo della tanto graziosa soria, dove
, più temuto che amato; ma nel resto testa risoluta, di gran ripieghi,
, tanto più che anche di recente, nel suo troppo polemicare e invettivare, ha
1-281: non vi è luogo certo nel quale una testa pensante possa più presto e
è un'altra porta, che entra nel procinto, dov'è uno pratello molto piacevole
sera [6-v-1943], 4: nel tratto orientale del settore della testa di
nebbie, come la testa cogliona di giove nel guazzabuglio olimpico delle sue nuvole.
testa dinanzi, la quale testa tu terrai nel fuoco; e quando il detto niello
su. algarotti, 1-iii-75: se nel sopraornato né mensole, né mutuli, né
. p. cattaneo, cxx-430: nel segnare i detti gradi è da cominciare
punta di un albero. -per testa: nel senso della lunghezza (con riferimento a
superiore. -colpo in testa: nel biliardo, colpo portato di striscio sulla
memoria,... preferisco di accennare nel fine d'ogni memoria i risultati più
proprie parole... che byron aggiunse nel 1813... in testa ai
loro truppe si scagliarono a capo basso nel più duro della battaglia. e intanto
. è stato pre sentato nel settembre a roma l'apparecchio cr20 da caccia
è più grosso nella cima, e nel reda più sottile. pellico, 2-55:
leonardo, 3-449: la mazza sia grossa nel braccio, lunga braccia due con quattro
2: la testa è il centro, nel quale l'asse si passa per far
grossezza, avendo quattro bocche di diametro nel mezzo, riducendosi a tre e mezza
macina], fissa, era attraversata, nel bossolo centrale, dal palo che incastrava
di teste. -per estens. nel linguaggio aziendale, chi si occupa di
produce l'esplosione. -testa motrice-, nel tornio, la parte che contiene gli
sua mente. -con la testa nel sacco-, senza acume, senza avvedutezza;
il frullone fa il suo lavoro colla testa nel sacco. montale, 12-375: non
lo accuseremo di procedere con la testa nel sacco, essendo evidenti e in genere anche
come si suol dire, con la testa nel sacco. -costare gli occhi della testa
, doppo rissoluto e stabilito un negozio nel consiglio di stato... di
che usava a loro un'agevolezza grande nel prezzo, perché erano gli ospiti. che
finitura dei tessuti di seta, consistente nel ripassarli con una lama per far scomparire
le volte quel che non è convenevole nel poeta, è lodevole ne l'oratore,
intollerabile in un salotto) sarebbe tollerabilissima nel più elegante salotto settecentesco. -che può
). boccaccio, viii-2-239: tutti nel miserabile vizio trapassiamo, cioè in soperchio
2-1 io: introdotto che fosse il reno nel po... si profonderà considerabilmente
tutte, le simpatie che ancora potevano avere nel mondo. 2. possibilità
grave incontro unqua timore / non si sveglia nel cor colmo d'ardore. cesari,
'legge merlin'(1958), luogo nel quale era ammesso legalmente, sotto il
totalizzare; cfr. fr. totalisateur (nel 1869). totalizzazióne, sf.
totalizzare, l'assommare (e, nel gergo amministrativo, indica la congiunzione di
domande economiche e che risultano efficaci solo nel momento in cui l'economia le esige.
totalizzare-, cfr. fr. totalisation (nel 1836). totalménte, avv
altri sia il fare persuasione del medesimo nel proprio imbasciadore. idem, 2-1-284: e
un caratteristico richiamo lamentoso (anche nel l'espressione totano moro)
bandiera di pelle di daino che portava nel mezzo, pure dipinto di rosso, un
s. freud (1856-1939) pubblicata nel 1913 (totem und tabu, trad.
= dall'ingl. totem (nel 1760), dalla voce algonchina ototeman,
commerciale; = nome commerciale (nel 1961), acronimo delpingl. tot [
vi-741: forse il più antico diavolo apparso nel mondo nacque nella vallata meridionale del nilo
totem1-, cfr. ingl. totemism (nel 1791). totemìstico, agg
elkin ha pubblicato un libro... nel quale si offre, con conoscenze di
ai pronostici delle corse ippiche, sorto nel 1948. migliorini [s. v
da potente (v.), nel significato di, 'che può, che è
: vostra natura, quando peccò 'tota'/ nel seme suo [in adamo],
unica cosa che conta è di farle conoscere nel modo migliore possibile. =
», 15-vii-198], 2: già nel trans- atlantico di montecitorio e nei corridoi
e, in una roma ormai impegnata nel toto-ministri, avevano cominciato a circolare anche
sera », 3-vii-3: 095]: nel to- topremier è ancora prodi il favorito
serve di biava a'porci; e nel lago medesimo pasce anitre, e altri uccelli
. concorso nazionale a premi, consistente nel pronosticare ogni settimana la quantità di gol
l'alba, alla squilla, / nel cielo, della tottavilla. =
[tu§], sf. invar. nel rugby, superamento di una linea di
metà del sec. xviii (e nel sec. xix indicò una pettinatura molto
voce fr., propr. 'ciuffo'(nel 1744), dal frane, top-,
'girare'(per il n. 1 nel 1690). tourbillon [turbi:
per la tutela artistica e paesaggistica, sorta nel 1894. migliorini [s.
: l'antico nome è stato ripreso nel 1945, in luogo di consociazione turistica italiana
., propr. 'giro di spettacoli'(nel 1894), da tourner 'girare'
, 12-32: scoprirò la nostra patria distesa nel suo bel corpo di prati e d'
voce fr., propr. 'tornello'(nel 1669), da tourner 'girare'.
apparecchio. batacchi, ii-109: giove nel sacro suo soggiorno, / in panicona e
le candele dell'altare si storcevano lentamente nel gran caldo di fiati e di sospiri della
. parole note prima linea, nel tourbillon in cui vivo. ne.
moresca. 2. sport. nel calcio e nel rugby, continuo cambiamento
2. sport. nel calcio e nel rugby, continuo cambiamento a voci umane
tavaglina di tela e andava a riposare nel cestino da lavoro. -tovaglino (
salvini, 39-vi-143: similmente 'salvietta'è nel vocabolario senza esempio. noi diciamo 'tovagliolino'
fu il re federigo di cicilia, nel cui tempo fu uno speziale in palermo,
udito ogni cosa e che stava in piedi nel suo cantuccio col tovagliolino sul braccio.
, e un altro consimile era disteso nel fondo. verga, 8-139: ci
, 22-329: la testa di montagna, nel drappo, ricordava il tovagliolo tinto di
, ricordava il tovagliolo tinto di pomodoro, nel quale in tempi meno razionali la servetta
pugliese tuzzarè), ma diffusa anche nel trentino (tociàr), che po
cura delle malattie [redi]: metti nel vino un toz- zetto di pane arrostito
in falso stile luigi quindici cne era nel vestibolo vide, posato accanto al tozzo
, scultura, e architettura, che tanto nel tutto, quanto nelle parti, con
questo concetto si sminuisce e si fa tozzo nel concetto, espresso o sottinteso, di
sono affollate, le figure spesso dànno nel tozzo, e più hanno di diligenza,
sebbene non sia viltà dal lavoro durato nel dire quel che si sente (nel
nel dire quel che si sente (nel dirlo in lode di dio non degli uomini
4. figur. cosa o persona che nel suo genere vale poco e nulla;
: 'tozzo': arma usata da fiorentini nel 1530, che doveva essere asta biforca,
tozzolone. = ¦ forse da tozzo2 nel senso di 'pezzo [di sterco] '
.. lo figura leggente in cattedra nel costume del tempo tra due ale di scolari
.. / forse, nonna, è nel vostro cimitero / tra quegli alti cipressi
. che non può avere sua fonte fuorché nel vero. mazzini, iii-205: gli
, che fu cristiano, / fu gostantino nel trecentoventi, / e trent'anni regnò
5. entro un limite temporale, nel volgere di un lasso di tempo;
volgere di un lasso di tempo; nel tempo intercorrente prima di un'ora, di
di più situazioni o stati psicologici, nel corso di un'azione, nel perdurare
, nel corso di un'azione, nel perdurare di una condizione. crudeli,
questo volgere di tempo, contemporaneamente, nel frattempo, frattanto. bandello,
. -tra via: durante, nel frattempo. - anche: lungo il
4-130: mi raccomando che la cosa rimanga nel più assoluto segreto. tra me e
fiori di ftlosafì, 138: disse che nel consiglio era ragionato qual iera meglio tra
. ant. antichissimo, molto remoto nel tempo passato. livio volgar.
di loggie, trabacche e padiglioni, nel piano del cafaggio del vescovado di firenge.
vegliava il cadavere del suo compagno avvolto nel vessillo della gara e disteso sul letto
. s. illustris. dice incassate nel terreno. manzoni, fermo e lucia,
. mediev. trabum 'tenda'(nel sec. vili), di origine germ
giorno con sommo diletto / le donne nel bel prato fan dimora, / e poi
altrui robe: onde 'trabaldare e strabaldare'diciamo nel me = etimo incerto, forse deriv
altrui robe: onde 'trabaldare e strabaldare'diciamo nel medesimo senso. = deriv.
afferra e squassa 2 potenti muli impennati nel traballamento delle loro bisacce d'olive monumentalmente
signora corse, tutta affannata e traballante nel suo gran vestito rosso. pea,
, sconnessa, traballante che cominciava precisamente nel nome della santissima trinità e sotto,
festoso, fragoroso, traballante, balenante nel sole con i suoi vetri i suoi numeri
ginocchia); essere incerto e malfermo nel passo (il piede). marchetti
saldo nella propria posizione di potere, nel proprio rango istituzionale; essere sul punto
... credette essere assai impedita nel soffocare le fazzioni del regno, e nel
nel soffocare le fazzioni del regno, e nel pacificare con tutte le sorti di mezzi
traballava. 6. versare nel dubbio, nell'incertezza, tentennare fra
in modo stentato; incespicare, interrompersi nel parlare. f. pallavicino, 3-i-8
, una realtà, che non entrando nel suo iniziale schema giovanile... lo
3-22: ritornò a bologna, e nel traballio della carrozza, che non finiva mai
lungo il percorso, il pittore entrato nel gabinetto di toilette pose la regina dentro
vecchio d'ingegno e di cuore, nel mondo della pubblicità e delle lettere.
ii-381: la navicella era trabalzata dai flutti nel mezzo del mare. 2
astruso cammino, lo trabalzo, dalla rupe nel torrente. scagliare lontano (con
trabalzate le donne, se le trovate nel luogo dove le lasciaste? sicinio, 133
ventura, / no poner cura - nel tosto voltare, / cum più pò stare
, per l'impeto, trabalzavi anche nel baratro a sfracellarti. -scendere dall'
egli sentiva trabalzare il suo cuore, nel desiderio dei sacrificio. bacchelli, 2-xi-83
caso singolare. viani, 14-396: nel trambusto, in un trabalzóne inaspettato, gli
gonnelli, 1-197: trabanèllo, trapanello': nel gergo del cinema, quell'attrezzo costituito
non s'era nemmeno tentato di proseguir nel vantaggio con uno sbarco efficace, che avrebbe
pettoruto, se ne stava adesso seduto nel caffè dei nobili,... facendo
e si fanno i brandi sentire insin nel costato, e si trabatterono amenendue a
, 3-38: sotto il trabe, nel spatio tra le columne, era sostentato di
consolar trabea, l'altro a risplendere nel cocchio trionfale per aver soggiogati i garamanti
207: a tripoli, volli camminare ancora nel ba3. figur. degenerazione morale,
appoggiate al parapetto d'un palco / nel teatro. -che deborda dall'abito (
, i-20: le secchie all'alba nel pozzo / traboccanti d'acqua ghiaccia / con
/ con lor croscio argentino / suscitaron nel mio vigore / nudo il brivido salubre /
steli delle colonnine, tutto il portale nel suo insieme di severa grazia formale e spirituale
anatomia, è nome dei processi filiformi nel seno longitudinale della dura madre, e alle
trabène, aw. ant. nel modo migliore o più conveniente; ottimamente
11-5-55; un centurione per avventura gridò nel comizio: « gonfaloniere, posa la
noi chiamare propriamente volgi epiteto, che nel filo continovato del dire tramuta e volge
volge il sostantivo nello agghiettivo e lo agghiettivo nel sostantivo, senza interposizione di altra cosa
ripigliamo il salto a due mani, nel quale il nostro scolaro si sarà esercitato industriosamente
messo in un volgitoio come si usa, nel girarlo atomo ci farà il cerchio scauato
umano stato, comeché per alquanti anni nel colmo della sua rota gloriosamente reggendo il tenesse
delle malattie [redi]: si osserva nel tempo e si fa il rotolo (
par., 29-119: ma tale uccel nel becchetto s'annida, / di profumo;
'con giori, ma eziandio nel vulgo, erano venuti i dilicati cibi e
gra = dal fr. volière (nel 1398), deriv. da voler 'volare'
volìssimo, sm. gerg. nel linguaggio borsistico, vo dei
plausibile la ca4. locuz. - nel volgo del popolo (con valore aggett.
lottieri dalla tosa: chia nel terribile di quando soffiate / saran le stelle
per parte guelfa, e molto nel vulgo del popolo. vano,
di medicina volgare, 2: quando sono nel circulo baglia senza intelletto, il volgàccio
serao, 1-50: essa risalì nel vagone... con le guance un
un sibilo... attraversò il cielo nel vento di migliaia di bandierine che rimasero
essere attinente alla volontà (in partic. nel linguaggio filosofico). c
becca tizio / in tutto l'equinozio e nel solstizio. = deverb. da volitare
volere1-, cfr. fr. volition (nel 1526). vòllaro, sm
: una sola aquila di gran lunga prevale nel volo ad una innumerabile schiera di stomi
forteguerri, 10-219: erbe diverse trattengono nel volo / l'alma; quando d'
. e. cecchi, 5-231: rovesciandosi nel sole, a un certo momento,
.. volo rovesciato -acrobazia che consiste nel volare tenendo l'apparecchio compieta- mente capovolto
la stessa compagnia jugoslava era stata coinvolta nel settembre '76 in un altro grave incidente
un suo aereo e un apparecchio inglese nel cielo di zagabria. la sciagura aveva causato
morte di alfredo barbieri e di luigi bailo nel volo su ubiana. barilli, ii-193
: la carlinga del 'dragon'mantiene nel volo una pendenza scoscesa. -in
in aeromobile. baldini, 14-93: nel 1846 nacque a oneglia, a un'ora
dopo l'altra e gli uomini si accalcano nel casone. -impulso impresso dal vento
vi spira. -passaggio di nubi nel cielo. graf 5-680: per l'
, scivolone senza controllo e, anche, nel vuoto, di una persona; l'
, / dall'una parte può star, nel mondo, solo; / e, senza
. g. ferrari, 532: nel suo volo vico si lascia addietro la sua
-calcio al volo: nel rugby, calcio effettuato lasciando cadere il
, innalzandosi o muovendosi nell'aria, nel vuoto. leopardi, 3-59: allora
, 3-89: il torneo ritrovava eleganza nel gioco delle banderillas. piombando a volo
, inf, 26-125: volta nostra poppa nel mattino, / de'remi facemmo ali
chiusi, senza scosse e senza pause, nel tempo primaverile. 15
125-50: se forse ogni sua gioia / nel suo bel viso è solo, /
l'insieme di tutte e cinque le prese nel gioco di carte denominato 'écarté'.
denominato 'écarté'. 19. sport. nel tennis, modo di colpire la palla di
: non intendo di parlare né di entrare nel merito dell'arte, che soltanto di
. giusto de'conti, i-102: nel gran disio mi levo a volo, /
intelletto, volontà e memoria, il trasportò nel paradiso terre- stro, dove essendosi addormentato
. -prima volontà: dio (nel linguaggio della teologia scolastica).
g. m. casaregi, 2-237: nel nostro caso mancò non solo la volontà
nostro caso mancò non solo la volontà nel signor sabato di consegnare le lane,
diletta. g. gozzi, 1-375: nel viso, seguendo le occorrenze, dimostrava
chiuse in una busta sigillata, stavano nel cassetto del tavolino, odoroso, come
odio o ira o qualunque cattiva volontà nel cuore per uno mese, che non è
ogni caso. -buona disposizione nel compiere un lavoro; impegno a ben
quella voglia, tocca con la mano nel suo corpo) 11. locuz
stati. carducci, iii-11-221: solamente nel 1338 fu stefano colonna a volontà di popolo
salvare il popolo di roma, e nel mezzo de'nemici spronando il cavallo, si
indie orientali, le donne gittarsi volontariamente nel fuoco ove arde il corpo del morto
in casa, ne ha diecimila di pazzia nel capo. -spontaneamente, liberamente,
ma occorre notare che il volontariato, pur nel suo pregio storico, che non può
sistema del volontariato sia utile o no nel suo complesso, esteso come è attualmente
pagamento e estinto il debito, e nel qual tempo non si può fare la cessione
per moto volontario, questa recede tutti altri nel numero delli movimenti. fasciculo di medicina
questo schema kantiano di superamento dell'intellettualismo nel volontarismo è anche lo schema attraverso cui il
volontarismus, coniato da f. tònnies nel 1883, ma diffuso in seguito da
, ossia di 'volontaristi', dei francesi nel periodo della grande rivoluzione presso gli altri
volere1 (cfr. fr. vouloir, nel 1180). volovelismo, sm
. lorgna, 44: si costuma nel polesine di rovigo da molti anni di
= etimo incerto: la voce ricorre nel lat. mediev. bulparia'porta di chiusura
chiusura di un argine'; (a vicenza nel 1432) e, forse, anche
, anche vulpiczara 'parte della palafitta (nel 1327), oltreché nel- l'ant
una supplica. malatesti, 63: ieri nel mio pollaio entrò la volpe / allargando
dei canidi { dusicyon gymnocercus) diffuso nel brasile meridionale e in argentina. -
-disus. strumento per la navigazione usato nel secolo xviii. dizionario di marina
del quarto del timoniere, il quale, nel suo quarto, segnava con un cavicchio
guelfo della volpe, moneta fatta coniare nel 1363 durante l'assedio di pisa da pietro
non conoscendo quella volpicina, / che nel cuor ride, e piange per letizia.
li suoi figlioli alla vuolpe avevagli messi nel nido a'suoi aquilini e gabbavasi con essi
o nero, corto sulla testa, lungo nel rimanente del corpo, muso acuto:
volta nelle speziene 'olio volpino'quell'olio nel quale era fatta bollire una volpe.
e figliuoli alla volpe, aveagli messi nel nido de'suoi aquilini. alfonso ii
bellissimo a riconoscersi. savi, 2-iii-31: nel luogo chiamato 'lame di fuora'grande estensione
malizia. /... / e nel mio cor dicea: « se egli
istromento cavi quella: ricerchi poi se nel craneo vi è depressione alcuna acconcia sì,
), sm. invar. elettr. nel sistema intemazionale, unità di misura della
stanziatasi dal v secolo a. c. nel -repentina manovra di un'imbarcazione per
ogni volta, che fanno le vie [nel labe- -fondato da tale popolazione (
poi da un precipitoso fiume assorbiti, e nel dar la volta alla barca dissono,
giri che ne risultano, in partic. nel linguaggio marin.). boccaccio,
in loro compagnia, facta una grande volta nel mare e passata la chiesia di sancto
castelle del porto, gito lo prefato duce nel mare uno anello d'oro. varchi
che in questa volta manderò ogni piaga mia nel cuore tuo e sopra li servi tuoi
moravia, i-268: spinse avanti gianmaria nel buio ed entrò a sua volta. cassola
chiamata per nome antico 'ripresa'; perciocché nel fine da quei, che cantano, si
della ripresa, alla qual'ella è nel numero de'versi, e nella misura delle
. -danza vivace diffusa nell'europa occidentale nel xvi e nel xvii secolo.
diffusa nell'europa occidentale nel xvi e nel xvii secolo. 11. tipogr.
istanti. 12. sport. nel pattinaggio artistico, figura eseguita su un
imbriani, 3-9: una volta entrato nel salotto, addio! bisogna piegarsi al
. b. croce, iii-2-171: nel 1815, al ritorno dei borboni, cominciò
boccone, 172: altri rimettono nel pristino sapore il vino quando comincia a
vento, avvegnaché poco durevole, peroché nel meglio del navigare, girò, e
volta con i medesimi mattoni, in nel sopra detto modo murati. sabbatini, 9
è estuosa / al sudore che pesa nel sangue e alle membra infiacchite, /
dante, par., 28-50: nel mondo sensibile si puote / veder le
marsilio ficino, 5-228: moisè scrive nel genesi dopo la tran- sgressione d'adamo
e. i., che l'attesta nel 1929. voltagabbana, sm.
, sul modello del fr. voltage (nel 1890). voltagiubba, sm
con 18 molecole d'acqua, che cristallizza nel sistema cubico; è stato rinvenuto nei
di medicina volgare, 21: secondo avicenna nel preallegato luogo per non usar l'acto
la vita insieme. davila, 518: nel qual tumulto mentre il cavalier d'omala
un filo di felicità come un uccello porta nel becco una pagliuzza o un crino?
folta e più serrata, posi la mira nel mezzo apunto a uno che io vedevo
e'si seccano, e perché in nel voltare la tua opera quegli caderebbono in terra
fosse praticabile di voltare anche la savena nel po medesimo, non v'ha dubbio
esitante, guardingo, prima d'entrare nel vicoletto, temendo che golia stesse a
iii-21-319: la torre dei gozzadini, atterrata nel 1303 per sedizione, sorgeva su quel
giorno. c. bartoli, 5-55: nel voltare delli occhi si vede talvolta un
un'attività. bibbiena, 53: nel pigiare el partito e savi soglono considerare
se avesse saputo a che altro mestiere voltarsi nel mondo, si sarebbe messo anche in
volta2; cfr. fr. voùter (nel sec. xiii). voltariso
ripugna. cassieri, 35: nel formulare la denuncia, l'itterica faccetta della
pare di trovarmici. mi pare di vederti nel tuo letto voltata sul fianco destro.
, avviluppato. bizoni, 183: nel pranzo ebbimo del pesce carpone che venne
finire la volta, acciò a san giovanni nel ritorno di quella la trovi voltata.
suo; e la troia, lavata nel voltatolo del loto. = deriv.
volesse toccar né di quelli che sono nel pedale o nelle voltature dei gomiti dei rami
descrive ampi movimenti circolari nell'aria, nel cielo (un uccello o, anche
e l'uno e l'altro / nel pugnar volteggiando è dotto e scaltro. m
chilometro di altezza, poi lentamente discese nel giardino piazza. nievo, 1-vi-474:
b. croce, iii-14-174: lo chateaubriand nel sossopra volteggiata. suo saggio del 1801
più destri voltegiatori e corritori che siano nel mondo. baluda, xcii-i-103: non mi
corpo di fanteria leggera istituito da napoleone nel 1804. colletta, 2-i-462: pochi
grosso del nemico, e non si vedeva nel suo vertice altro che la sua catena
. sport. in ginnastica esercizio che consiste nel compiere figure acrobatiche appoggiandosi su un attrezzo
. i., che l'attesta nel 1937. volterare, tr. {
pedignon diventan gotti, / allegando boezio nel diserto. guicciardini, 2-2-42: lorenzo.
si trova nella città di volterra o nel suo territorio. cennini, 3-120:
alla volterrana, loro utilità; facilità nel costruirle col gesso da muratori. g.
muffa o muffetta la crittogama, che nel volterrano si chiama salsuggine e melata in valdelsa
del denaro piccolo, coniato presso volterra nel 1250 circa (volterrano casolese) e
e del grosso agontano, coniato a volterra nel 1254 come imitazione del grosso di ancona
al 'grosso agontano', coniato in volterra, nel 1254, ad imitazione del 'grosso'di
contraddistinto colla sua 'voltimetrìa'. piccola enciclopemina nel massacro. dia hoepli, 4658
.. ebbe una grande riforma popolare nel 'yoo con l'illuminismo, il voltairianismo,
rinascita cattolica, quale si era delineata nel principio del secolo col romantici
chiunque non è nato per volticarsi contento nel lombricaio a ingollare la sua particola di terra
ipocrite ed occulto / che del dannoso mal nel cor s'allegra / e pietà dimostra
cor s'allegra / e pietà dimostra nel suo vulto. boccaccio, viii-2-273: il
udrò le sue parole, / pascerò nel suo volto i guardi miei. foscolo,
, oggetto di profonda devozione, conservato nel duomo di lucca, in un tempietto
ma, se sapessi, di nuotare nel serchio, tanto fa caldo ancora.
caldo ancora. -l'immagine impressa nel telo con cui secondo la tradizione veronica
per riverenza s'intende solamente di quel panno nel quale restò effigiata l'immagine di cristo
portami il girasole ch'io lo trapianti / nel mio terreno bruciato dal salino, /
molti / lumi, li quali e nel quale e nel quanto / notarsi posson di
, li quali e nel quale e nel quanto / notarsi posson di diversi volti
do / che le cose ascondea nel rozzo seno / pria con volto sereno
sé ristorando del tempo perduto / mentre nel regno non era uomo issuto.
ragiona, lo rettorico dèe molta cautela usare nel suo sermone, acciò che l'avversario
dir. alla fortuna. dar qualcuno nel volto ad altri: infastidirlo con la
, come molestami, / come mi dà nel volto la presenzia / di costor!
la presenzia / di costor! -dare nel volto 0 entro il volto di qualcuno-,
... come gli sarebbe dato nel volto, e come eglino gli sputerebbono nella
la faccia / giù nell'inferno chi quassù nel mondo / cose avvenire di predir procaccia
, va allo in su gagliarda girando nel volto della fornace, e da poi
. colombo], 199: questa canoa nel mezzo al di dentro avea un volto
, quando i primi col carro entrati nel primo rastello si avviarono sotto al volto
un altro, ecco, si sdraia / nel verso sciolto, e ci fa un
, secondo le piegature che il carro facea nel camminare. sestini, 99: sembra
pazzericcio e quando per poltrone, si voltolò nel letto e si rise delle parole che
nei vizi] come i porci almeno voltolarsi nel suo loto, e come scarafaggi,
grato loro [ai porci] potersi voltolare nel loto. gemetti careri, 1-iii-19:
1-iii-19: si voltolano [1 cinghiali] nel fango, e si asciugano al sole
moretti, 3-39: s'alzan le voci nel voltone grigio; / come gli applausi
al termine di ciascun solco (onde sia nel solco di andata sia in quello di
unità di misura dell'impulso di tensione nel sistema mksa (metro, kilo- grammo
, sf. bot. pianta fossile presente nel mesozoico. ardigò, ii-237: le
. i., che l'attesta nel sec. xix. f
ile sferzato, / segue se stesso, nel fuggir se stesso. battista, vi-
2. per estens. che si sposta nel cielo cambiando continuamente forma (una massa
abituerò a sentirti o a decifrarti / nel ticchettio della telescrivente, / nel volubile fumo
decifrarti / nel ticchettio della telescrivente, / nel volubile fumo dei miei sigari / di
avvoltandosi alle altre piante... come nel fagiolo romano. de pisis, 68
latte con spico e mastici, dice pandettario nel capitolo elli volubili. 4
membra mortali,... mutabili nel volubile tempo, di tarda sapienzia,
dal d. e. i. nel 1831 in audouin. volume (
di elementi omogenei (in partic. nel linguaggio economico). bacchetti, 2-v-119
pietro vittorio, e ne fece un capo nel suo volume intitolato delle 'varie lezzioni'.
dante, par., 33-86: nel suo profondo vidi che s'interna, /
[a firenze], nella luce e nel respiro dell'atmosfera, quella misteriosa potenza
degli impianti che non possono essere comprese nel corpo dell'edificio stesso entro i limiti imposti
. volume di gioco: in partic. nel calcio, quantità di azioni svolte da
della morte della sua beatrice, quasi nel suo ventesimosesto anno compose in un volumetto
rosso e nero, che è riposto nel mobile di mario. -volumùccio.
lazze spropositate, vedesse! la neve rovina nel mezzo del lago e all'orlo trabocca
. dante, inf, 21-83: nel cielo è voluto / ch'i'mostri altrui
da precipizio? landino, 129: nel maschio è una sola voluptà nel pittare
: nel maschio è una sola voluptà nel pittare el seme. e nella donna doppia
el seme. e nella donna doppia è nel gittar el suo e nel ricever quel
doppia è nel gittar el suo e nel ricever quel del maschio nella matrice. g
ove fiorisce pura / la voluttà che nel mio spirto dorme, / e che
. segni, 11-18: tre vite sono nel vero quelle, che hanno più favore
alle comodità, ai piaceri materiali; nel lusso.
del voluttuoso da 'l vedere, descendere nel tatto. -improntato a edonismo,
filosofi e distinsono, come pone aristotele nel primo delf'etica', tre vite, ciò
tre gradi ne conosco io di questa. nel primo sta l'eloquenza necessaria', che
necessarie per farsi comodamente intendere... nel secondo sta la 'voluttuosa', che orna
sviluppo e che si rompe e rimane lacerato nel loro crescimento. 'volva o borsa dell'
. l'attesta per la prima volta nel 1759, nell'opera di g. a
o volvèlla. = voce attestata nel lat. mediev. (volvèlla, volvellum
riferimento a dio che accoglie le anime nel suo regno. cantelli, xxxix-i-173:
le chiave / come a lui piace nel suo concistoro. 2. sommuovere
, / faccendo ch'ella mi senta nel core / quale essa dentro al mio sentir
presso vedean seguitarsi. -rigirarsi nel letto; rotolarsi per terra. lacopone
-fluire (il sangue nel corpo). arici, i-288:
s'appropria e incorpora / e fassi nel senato a forza assolvere / che l'etemal
scorpora. carducci, iii-2-118: a riportar nel vero / imagine cotanta, egli la
e. i. (che l'attesta nel xx sec.).
marina. spallanzoni, 4-vi-175: nel lungo esercitarmi attorno alle infusioni ne ho
dir, che si faccia senz'incorrer nel pericolo in altri paesi sì familiare del
paesi sì familiare del volvulo, dove nel combattere il dolore dell'intestino con medicamenti
. vombatus, dall'ingl. wombat (nel vomeràia, sf. agric.
. ciro di pers, 71: nel giardin de le grazie, e degli amori
un pezzo di artiglieria che, conficcandosi nel terreno ne impedisce lo spostamento all'indietro al
preso, e li denti involti nel sangue. m. savonarola, 1-97:
vomeroetmoide, sm.): osso che nel cranio dei pesci murenidi sostituisce i mascellari
... che io creda, essersi nel caso nostro prodotto per entro al petto
; cfr. fr. vomique (nel sec. xvii) e ingl. vomica
. xvii) e ingl. vomica (nel 1693). vomicaménto, sm
. luca pulci, i-i: or sottoposto nel centro feteo / sovente tenta il gran
per lo che si generano aposta- mate nel polmone, diventano vomicatori e sospirosi e tisici
6-124: la tassia è calda e secca nel terzo grado... e met-
pelo o capello del cuoco ti s'inveschia nel palato per farti presso che vomire,
bibbia volgare, vi-450: lo signore mesedò nel mezzo di lui lo spirito della vertigine
. marino, 1-13-5: vomita il nel la serpe velenosa / e i livid'orbi
bisogna che cominci / ciò c'hai nel corpo, e che ritorni macro, /
/ e, un'altra volta, come nel cuor di pietra di berlino, /
, 291: dice giovanni nello apocalisse nel terzo capitolo: « o anima tepida.
guerrazzi, 2-256: posposte al paoli nel generalato lo avversò con le frodi e
9-55: per me, io ho ancor nel capo le tante fastidiose chiacchiere, stomachevoli
quelle che non sanno, tirando calci nel nostro cancello, come fosse l'osteria?
come direi io servile imitatore de'latini nel suo scrivere toscano, non è da
sedere a vomitare il tosco / multiplicato nel sdegnato petto. s. giustiniani,
adunque come simone fin da principio vomitò nel mezzo della cnstiana religione il suo corrot-
delle insensate contumelie vomitate contra di me nel « redattore bolognese »; e io mi
: i poponi son freddi e umidi nel secondo grado e que'che son dolci,
nettò dai vomiti i letti, / gittò nel rigagno del vico / le rosse urine
erano appestate da ogni peccato ravvolte sempre nel loro vomito, nel loro sterco,
peccato ravvolte sempre nel loro vomito, nel loro sterco, nel loro sangue.
loro vomito, nel loro sterco, nel loro sangue. 5. dimin.
negro, passato al fr. (nel 1808). vomitòrio1, agg
che proprio al guamieri, appena rientrato nel partito, sia dato l'incarico di
si rovesciavano di ogni generazione bestie feroci nel circo. petruccelli detta gattina, 1-i-55
dolcissimo profumato una piccola vongola rosata colta nel profondo del mare che si apriva sotto
190 (a new york scoperta una loggia nel gennaio 1826); gli adepti erano
i leoni] di monton velluto / nel pingue fianco. 2. per simil
. che mangia con avidità, che eccede nel mangiare, ingordo. - anche:
uttoa [guevara], i-28: essendo nel parlare ismisurato, nel mangiare vorace.
, i-28: essendo nel parlare ismisurato, nel mangiare vorace... e nel
nel mangiare vorace... e nel combattere pusillanimo, questo tale si può
landino, vili: fu [dante] nel cibo e nel poto di somma con-
: fu [dante] nel cibo e nel poto di somma con- tinenzia. il
/ non seppe far, che i suoi nel fosso spinse, / dove la fiamma
non mai provata, divampò vorace, tremenda nel cuore di quell'uomo per tanti anni
borgese, 1-184: sentì un gran rombo nel petto, ma non era quello di
dalla rapida voracità del tempo si perdono nel nulla, come le nazioni e gli imperi
. anche -e). profondo baratro nel terreno per lo più causato da un intenso
per essere tenuto immortale, si gittò nel voragine, d'etna monte di cecilia,
estens. gorgo o depressione che si forma nel mare o in un corso d'acqua
: egli [il mare] non nutre nel suo seno che dei nostri, e
con le mie domande al fine di confinarla nel fallo, di vederla precipitare nella voragine
.. i moderati ci avessero dato nel 1866 la vittoria. 3. che
goldoni, xiii-116: e se muor nel peccato, indi vittoria / canta satan
: dèono elegger balie, che sieno temperate nel mangiare, né voratrici o variatrici di
fracasso di guerra voratrice, / spessi così nel sen d'agamennón / rompevan i sospiri
. colonna, 3-306: l'aque poscia nel mare contermine fun- dentise praecipite, et
, sul modello dell'ingl. vortical (nel 1653); voce registr. dal
e. i. (che l'attesta nel 1936). vorticante (part
girata di libeccio; cominciò a correre nel vento vorticando come una trottola e andava
abbatteva le bestie feroci che dall'africa nel marasma delle invasioni erano passate sulle coste
di sensazioni. bacchetti, 11-70. nel breve abside terragno della chiesetta, la
come un gorgo di lumi e colori, nel quale il senso, via via che
palettatura che gestisce l'entrata dell'aria nel combustore d'una turbina a gas)
gorgo. galileo, 3-1-471: nel canale, dove essi mari comunicano, si
, 214: si generano i vortici nel principio delle corrosioni, e vicino ai ripari
pascoli, 630: ognuno lo sapea, nel cielo / e nella terra, e
, anzi bisogna ripiegarle per non rimaner sepolti nel vortice della sabbia agitata. fucini,
polvere si inseguivano su per l'altura disperdendosi nel sole che sembrava divorarli. quasimodo,
di aver spiccato il volo, trascinata nel vortice di un tango lento e appassionato
iii-2- 170: travolta anch'ella nel vortice dell'odio, non trattiene le
gran sospiro / apristi gli occhi, e nel cristallo puro / tu guardasti l'oscura
ora / che fugge traevali a sé, nel suo vortice. 7. rapida
di notizie. leoni, 126: nel vortice vertiginoso delle tante notizie che vengono
un pianeta, dei quali determina la posizione nel cosmo e il movimento di rotazione;
una superficie rigida, come ad esempio nel caso di una tromba d'aria.
. ciascun punto di un campo vettoriale nel quale il rotare del vettore sia diverso da
linneani, nella 'vorticella'cioè nelpidra'e nel 'volvoce', i quali generi essendo spogli di
della fluidodinamica che si occupa dell'evoluzione nel tempo della componente rotatoria di un elemento
vorticismo, sm. movimento artistico nato nel 1914 in inghilterra a opera di ezra
un cavai turco che sotto aveva, nel corrente e vorticoso fiume dal ponte il costrinse
fiamma). cesarotti, 1-vii-87: nel suo splendido tempio,... al
montale, 14-97: o voi saggi innalzati nel sacro fuoco / come su un
moravia, xii- 317: proprio nel momento in cui le presentavo cecilia, i
il cielo). papini iii-1100: nel vorticoso cielo michelangiolesco non appare neanche un
colui ricevesse la gente con indosso un averlo nel medesimo grado che voi. zeno, iii-415
boccaccio, viii-2-87: ponvi [dante, nel castello] similmente cesare, il quale
che giorno e notte / stanno immersi nel vino, e ogni lor cura / pongono
, e ogni lor cura / pongono nel votar di gran bicchieri? fantoni, i-202
[i pivieri] differenti dalle pavoncelle nel gusto, perché grassi sono ottimo cibo
che è originario, nativo o che risiede nel paese o la città delle persone a
vuotarne e sovra tutto orgoglioso, aveva proprio nel 1848 composto un libro di sonetti dedicati
s'era votata quel giorno una tale gentildonna nel monasterio di santa catterina di siena.
orinare. seriman, i-384: ritornato nel letto, mi sentii in necessità di
voti che dio voleva da lei, e nel tempo medesimo la paura ch'ella sentiva
pellico, 2-470: una vergine recentemente entrata nel moni- stero di santa clara -ma non
ti farà osservatrice dell'ordine; suggelleratti nel cuore e nella mente tre voti solenni
assiste in qualità di testimone (e nel linguaggio teologico indica anche la volontà,
, il gran pro- tettor nominerà, nel primo caso, chi a lui piacerà dei
a lui piacerà dei quattro e, nel secondo, uno degli eguali ne'voti.
, 609: esito splendido del plebiscito nel veneto, cioè voti 641. 758 pel
voto universale. -voto utile, nel sistema elettorale maggioritario, suffragio dato al
n. 11. -voto politico-, nel linguaggio della contestazione studentesca, votazione sufficiente
12: consideratasi dal senato la sua prontezza nel presentarsi e l'avere egli stesso dato
vede', deriv. da voir 'vedere'(nel carducci, iii-23-157: pensò di addottorarsi
di addottorarsi in legge. ebbe la 1898 nel senso di 'persona che assiste a scene erotiche
i-551: quando entrò, come novizia, nel monastero delle trentatre, aveva ventidue
i, 23) 'voce di chi parla nel deserto', cioè 'avvertimento non ascoltato'
= propr. 'voce di chi grida nel deserto'celebre passo di isaia (40
similmente variabile. idem, 3-311: nel puncto mediano insur- gevano verdissime vrathe degli
'vuelta': giro ciclistico della spagna istituito nel 1935. m. medici, 194:
vulcaniano-. eruzione di materiale viscoso semisolidificato nel cratere, intercalata a esplosioni, in partic
= dal fr. vulcanien (nel 1906), dal nome dell'isola di
vulcanico, come tu me l'hai suscitato nel petto. carducci, iii-7-392: nei
porta, 6-87: il cuor mi batte nel petto, come un martello vulcanico.
voce attestata come titolo di un articolo nel 'bollettino del vulcanismo italiano -periodico geologico ed
]; cfr. ingl. vulcanite (nel 1860). vulcanizzante (pari.
sul modello del fr. vulcaniser (nel 1847) e dell'ingl. [to
dell'ingl. [to] vulcanize (nel 1846). vulcanizzare2 (volcanizzare)
. / per tre millenni lo portò nel grembo. d'annunzio, v-1-409: il
occhi coperchio: / piangendo aspetto te nel didon cerchio. 9. locuz
; cfr. anche ingl. vulcanology (nel 1858). vulcanològico, agg
eroe nella sola parte ove fosse vulnerabile, nel tallone. d'annunzio, iv-1-1035:
3-122: lodio nostro finora si agita nel rettorico, senza concretarsi in una di
e1 stanco cervo fugato... et nel pecto cum la sagitta vulnerato,.
[il giovane] che 'l caldo cor nel petto / che dentro nascono. pasta,
e. i. (che l'attesta nel 1937). cronico della vulva
; cfr. anche ingl. vulvitis (nel 1859). guenti qualità..
d'ascoli, 2379: molte nature trovo nel voltore; / non tutte a simiglianza
però, bene che vuoto dentro (nel mezzo), tanto dalle parti piglia l'
l'una e l'altra parola, nel qual caso tener si potrebbono anche per
ha tutti e due gli occhi spenti nel capo, e le occhiaie vote, che
lana di capra, accioché neuno voto nel cospetto di dio si mostrasse. dante
vote. tarchetti, 6-ii-241: gettare nel fango della pubblicità il segreto de'miei
o legge questi versi, fermisi alquanto nel fine di ciascheduno lasciandovi qualche spazio di
, e mille ombre strillano ad un tempo nel vuoto vento. térésah, 1-140:
se il moto de'gravi potesse farsi nel voto, i corpi più o meno gravi
testo scritto. castelvetro, 8-1-510: nel testo è un vóto nel quale [il
, 8-1-510: nel testo è un vóto nel quale [il nome] doveva essere
aereo nella poltrona, un gran silenzio nel cielo, e un gran vuoto nello stomaco
tranquilla nella sua esistenza senza madre, nel suo tranquillo vuoto di memoria.
-cadere a, nel vuoto: essere disatteso (una speranza)
grillenzoni, dimenticatelo. -occhi sbarrati nel vuoto, sguardo fisso nel vuoto, ecc
-occhi sbarrati nel vuoto, sguardo fisso nel vuoto, ecc.: risultare vano
certo effetto, non fosse insomma caduta nel vuoto. bernari, 3-65: ormai ogni
: ormai ogni mia protesta sarebbe caduta nel vuoto. -fare il vuoto intorno
un lato la testa angelica, gli occhi nel vuoto sognava. bernari, 6-141:
, 6-141: con gli sguardi fissi nel vuoto ripercorrono gli allievi ufficiali gli itinerari
rimase immobile, con lo sguardo perduto nel vuoto. -orrore del vuoto:
per la opposizione di enea. -salto nel vuoto: v. salto1, n.
nella tedesca, nell'olandese, così nel principio, come nel mezzo e nella fine
olandese, così nel principio, come nel mezzo e nella fine delle parole,
-maiuscola o anche minuscola non puntata, nel linguaggio intemazionale è simbolo di west,
. i., che l'attesta nel 1614. wadi, v. uadi
. dal dei, che l'attesta nel 1893 nell'opera di pertile. wafer
invidiava le rappresentazioni dei capolavori del maestro nel teatro di monaco, delle quali re
gnesio e ferro, che cristallizza nel sistema monoclino. lessona, 1565
= voce fr. { wagon-lit, nel 1861), comp. da wagon 'vagone'
sotterraneo e in un secondo tempo collocato nel cielo. quaglino, 2-113:
. = voce ingl. (attestata nel 1939), comp. da un der
alla popolazione tedesca di dialetto alemanno stanziata nel vallese svizzero e in alcune valli della
penna. -per estens., nel linguaggio giornalistico e in contesti polemici,
voce ingl., propr. 'garanzia'(nel 1825), dal fr. ani warant
waterloo, nome della città belga dove, nel 1815, avvenne la disfatta di napoleone
. unità di misura della potenza elettrica nel sistema internazionale, equivalente al lavoro di
di carlotta (atto terzo) ricalca nel frastagliato schema la bellissima aria dei gioielli
. = voce ingl. (nel 1878), comp. da week 'settimana'
accesso ai servizi ritenuti socialmente indispensabili (nel linguaggio giornalistico anche solo welfare).
68 % degli italiani) non ha fiducia nel welfare del proprio paese.
. sequoia. gessi, 167: nel bel mezzo di roseres v'è il grande
i dolori del giovane werther, scritto nel 1774 da j. w goethe (
con riferimento alla colonizzazione di tali territori nel corso dell'ottocento. civinini e zangarini
voce ingl., propr. 'ovest'(nel 1827), da accostare al gr.
e. i., che l'attesta nel 1890. wèstern [wèstern],
mi avrebbe distratto. flaiano, 7-63: nel ci; nema americano la tradizione del
àrbasino, 23-485: o invece i valori nel mondo western e militare e sportivo erano
ossolato di calcio monoidrato, che cristallizza nel sistema mono- clino. =
nome di un gruppo di rivoltosi che nel 1648 marciarono su edimburgo per opporsi all'
= dafl'ingl. whiggism (nel 1666), deriv. da whig.
. = voce ingl. (nel 1769), deriv. da [to
. = voce ingl. (nel 1663), di origine incerta: forse
= voce dell'ingl. d'america (nel 1628), tratta dall'algonchi-
per opporci alla ignominiosa intimazione wilsoniana contenuta nel documento a me noto e da me reso
wilsoniano, che imperversò e fece strage nel dopoguerra. gobetti, 1-i-38: la 'critica
da carbonato di bario, che cristallizza nel sistema rombico; di notevole interesse industriale
di notevole interesse industriale è stato rinvenuto nel caucaso e in giacimenti dell'inghilterra.
possibilità di permutazione e di trasformazione implicite nel linguaggio. = voce ted.,
di ferro e manganese, che cristallizza nel sistema monoclino ed è utilizzato per l'
. (che l'attesta in audouin nel 1831). won [wan
, indipendentemente dalle suture o fontanelle, nel contesto di un osso normale.
specie sono patogene per l'uomo, nel quale provocano una forma di filariosi linfatica
da solfuro di zinco, che cristallizza nel sistema esagonale e si presenta in cristalli prismatici
sonora (ks), che specialmente nel parlare rapido e nelle parole d'uso
consonante fricativa volare sorda / x /; nel codice alfabetico intemazionale viene convenzionalmente identificata
una sperduta valle. -generazione x: nel linguaggio giornalistico, la generazione di giovani
12-17: dove sono i nostri personaggi, nel momento in cui inizia la storia e
. 2. 6. gioc. nel totocalcio, indica il pareggio tra due
è presente il nucleo dello xantene, impiegata nel la tintura di carta,
tinfraordine brachiuri, cui appartengono specie comuni nel mediterraneo. = voce dotta, lat
na; è molto diffuso soprattuto nel fegato e nei reni. = comp
alcuni organi animali come l'occhio e nel tuorlo d'uovo. r.
, sm. medie. granuloma localizzato nel tessuto adiposo, di natura infiammatoria.
a scopo diagnostico per determinare il contenuto nel sangue di alcuni aminoacidi.
'satura'di e. montale, pubblicata nel 1971, che comprende i componimenti ispirati
cfr. fr. xénisme (nel 1956). xenìteia, sf
p. levi, 2-3: solo nel 1962 un chimico di buona volontà,.
, zenodòchio), sm. stor. nel medioevo, ricovero, ospizio gratuito in
fatto un zenodochio, cioè spedale, nel porto romano. della porta, 1-328:
è difficile sceverare nelle campagne puristiche svoltesi nel ventennio fascista i fattori strettamente linguistici da
quella determinata da schegge di ferro conficcatesi nel bulbo oculare. = voce
sf. miner. blocco di roccia inglobato nel magma o in altre rocce.
andalusia; cfr. ingl. xeres (nel 1661). xèro, sm
pur partite in generale e speciale. nel generale sono esse lettere greche cioè:
pallidissime con quello splendore che si vede nel coltello e sanza alcuni raggi: imperoché
orto, meta e para; è presente nel catrame di carbon fossile ed è usato
e. i., che l'attesta nel 1850. xilenòlo, sm.
famiglia orchidacee, le cui specie sono diffuse nel l'america tropicale.
. tutte le robbe che dovevano pagar dazio nel mar rosso... e
che, con potenti mandibole, scavano gallerie nel legno, in partic. secco o
comunementi detti api le- gnaiole perché scavano nel legno, dove nidificano e depongono le
gli animali che vivono e si nutrono nel legno o che vi depongono soltanto le
l'arrivo della prima giraffa a parigi nel 1827 è un avvenimento che per anni continua
. cicognam, vi-243: lignite xiloide nel valdamo e in provincia di siena.
di vista botanico e della loro utilizzazione nel settore industriale. = voce
. nell'antica grecia, portico coperto nel quale si allenavano gli atleti; sisto.
fa menzione di questo vocabolo gioseppe ebreo nel lib. 3 della 'guerra giudaica'al cap
le legna per mantenimento del fuoco sacro nel tempio. = voce dotta, gr
vocale chiusa anteriore procheila / y /; nel codice alfabetico internazionale viene identificata dalla parola
quale secondo verso = voce ingl. (nel 1820), comp. da yacht (
con -s del geni! è nel libro y dell'odissea'. -a
pasqua! come l'accompagne- rei volentieri nel viaggio della vita e come mi comunicherei
yacht, come l'arabo si lancia nel deserto solo col proprio cavallo. salgari,
per compiere perlustrazioni (e il termine nel sec. xviii indicò un lussuoso veliero
. = voce ingl. (nel 1557), dall'oland. ant.
. = voce ingl. (nel 1836), deriv. da [tó
e. i., che l'attesta nel 1880. yaghnobi [jagnobì
= dall'ingl. yak (nel 1799), adattamento dal tibetano yag.
nella filosofia cinese e in partic. nel taoismo, il principio attivo, positivo,
harchen per lo yankee (optional per la nel taoismo, il principio passivo, negativo e
in funzione appositiva. l'attesta nel 1819. riza psicosomatica [maggio
= voce ingl. (nel 1827), deriv. dal nome del
martino, 14-108: lo yoga esprime infatti nel modo più radicale yawl [jòl]
a vela, da carico, diffuso nel mare del nord. uggia la storia.
e. i., che l'attesta nel 1870. ler, relax,
e. i., che l'attesta nel 1882. ganismo umano il miglior rendimento possibile
. chim. yohimbina. mico morto nel '66 ma sta già diventando leggenda..
che la loro generazione sia stata manipolata nel modo di pensare, 'ubriacata'con
rappresentata dal medesimo segno; fu introdotta nel i sec. a. c. in
fregata a vela della marina militare spagnola nel xvi sec. giovio, i-237:
. = spagn. zabra (nel 1270), che è dall'ar.
accappatoo; versò da bricco l'acqua tepida nel bacile; prese una forbice e.
per una strada fangosa, compare fin nel gomeone de le lettre tutto zacheroso per
dell'isola, detta attualmente zante, nel mar ionio. zaconato (zacconato
zacònico, sm. dialetto greco moderno parlato nel la parte settentrionale del peloponneso
fucini, 155: in coro mi piantarono nel posto d'onore in mezzo al
dava alquante zaffate per gli sconci che vedeva nel muro. 5. empito emotivo
, dal sedimento intatto e non scrutato nel fondo del cuore. jovine, 81:
3-15: lo zafrano è caldo e secco nel primo grado e ne sono due specie
zafferano fiorisce ogni anno; e sta verde nel
, i granelli di cardamomo da mettere nel caffè. -in una similitudine o in
ne ritornavano in spagna, vi portavano nel viso un color giallo zaffarano et tanta
bresciani, 6-x-269: tutta la tovaglia poi nel mezzo e per lo lungo era divisata
a seconda della componente di il menite nel reticolo cristallino; gemma ottenuta tagliando e
d'oriental zaffiro, / che s'accoglieva nel sereno aspetto / del mezzo, puro
n. 2). -figur. nel paradiso dantesco, la madonna che adorna
, 13-i-207: divi noi siam, che nel sereno eterno / fra celesti zaffiri e
e franca, / sotto alla qual nel viso pellegrino / dui zaffiretti vidi.
origine orientale, dal semitico sappir, passato nel gr. oàjttpeiqog (propriamente 'lapislazzuli')
oàjttpeiqog (propriamente 'lapislazzuli') e di qui nel lat. sapphirus-, la provenienza della
dal suo adattamento fr. saphir (nel 1119). zaffo1, sm
legno lungo circa un palmo, tagliato nel verso delle fibre legnose, leggermente conico
iv-342: sia dinanzi al portico o nel mezzo del loro [delle oche] chiuso
metalli si pone dalla parte di dentro nel buco della spina della fornace, per ritenere
chiamano 'zaffi'. monti, 5-71: e nel medesmo punto ecco dai zaffi / la
osso, corno ecc., diffusa nel paleolitico superiore e tuttora usata da alcune
insulari il cadavere di giacomo cook, nel quale ciascuno volle intridere la sua zagaglia.
, 18-2-224: anguillotto colpito d'una zagagliata nel petto da un cavalleggiere, cadde in
avermi forato l'orinale e fattomi pisciare nel letto, e attaccatomi un chiocchetto,
, sm. enol. vino bianco prodotto nel lazio nei comuni di zagarolo e gallicano
in sicilia, diritto feudale, abolito nel 1812, in base al quale il barone
scuola teologica e giuridica musulmana, fondata nel ix sec, che si basava sull'interpretazione
un tempo in uso in partic. nel milanese, equivalente a circa 0,
stagioni, e ne'peducci le due figure nel vano di mezo dove è la natività
dai colori mimetici, portata dai soldati nel corso di esercitazioni od operazioni di guerra
una lassa in pugno, / entra nel prato balzellando a guisa / d'un leprotto
trepido / c'era una madre che nel mio zaino / ponesse due pani / per
dòdo a scuola, lo guardava inoltrarsi nel vasto parco delle suore,...
porti m'à posto volere / tanto nel mio core poterlo avere / che s'
un regno dell'india meridionale resosi indipendente nel sec. xviii e sopravvissuto sotto la
zamberlano, sm. ant. nel friuli del sec. xv sec.,
da altri popoli orientali e introdotto in italia nel xvii sec.; giambellucco.
: vestaglia. algarotti, 1-ix-284: nel letto il mezzogiorno, e il cioccolatte
deriv. dal nome geografico zambia, assunto nel 1973 dall'ex protettorato britannico della rhodesia
troppo è vietato l'avere una zampa nel traffico o smaltimento delle biade e ne'pubblici
ogni costo andare a quattro zampe, nel folto dei cespi e dell'erbe. moravia
rompere [alla lepre] le zampette nel rivolgerle nella rete. car
. 2. protendere la zampa nel tentativo di afferrare una preda.
i quali accompagnorono quel rombazzo ancora eglino nel zampettare sopra quelle foglie secche che danno
l'invito / di una bava celeste nel giorno fioco. calvino, 2-97: c'
cui il silenzio della campagna si compone nel cavo dell'orecchio in un pulviscolo di
, 9-2-97: se avesse avuto uno zampetto nel ministero ai francia,...
, voi scherzate nei zampillamenti, e nel mormorio della nostra innocenza, e quelle delle
qui sotto alla fontana, / che zampilla nel buio candidamente. g. raimondi
zampillata su dove è luce, e ricadente nel gorgo che la ricircolerà sotterranea, forse
colando fa dolcezza nell'udire e bellezza nel vedere. -tose. giocattolo costituito
. tommaseo, 1-408: noto inoltre nel parlar della povera gente come sia sempre
saltò a diogene un zampillo aga- nippeo nel cervello, e si pose...
fatto anche un singolare 'zampirone'. nel gergo militare, nome scherzoso delle sigarette.
della siringa del dio pan), nel quale si accumula l'aria immessa tramite
ed a zana, cioè alquanto più basse nel mezzo che alle testate, da fermamente
niccolaio di cavalcante. varthema, 152: nel mezo de questo malapolanda getta un
onorevole zanardelli, ministro della giustizia, nel governo depretis del 1883 (con valore
l'unica specie zanardinia collaris, diffusa nel mar mediterraneo e nel mar delle antille;
collaris, diffusa nel mar mediterraneo e nel mar delle antille; ha tallo a
. i. (che l'attesta nel xix sec.). zanata
nero ed è torta la zanca / nel fine si ritruova tristo e brullo. benivieni
. dante avrebbe ottenuta se fosse salito, nel suo corto andare, sul bel monte
crostaceo. fazio, ii-28-69: proprio nel tempo, ch'io ho qui raccolto,
piccoleimbarcazioni usate in passato, in partic. nel veneto. zanétto1 { zanéto), sm
, 'vulgo'zanfòrgna, e siedi nel boschetto, e canta, e suona per
il danno per la bizzarresca superbia che aveva nel cervello. = dallo spagn.
recipiente cilindrico di legno o di metallo nel quale viene sbattuta, mediante un apposito
voce di area seti { zangula a padova nel 1170), passata al ted.
passata al ted. { zangel 'mastello'nel i486), di origine incerta: da
usata dai reparti speciali della cavalleria spagnola nel xv sec.; giannetta.
fagiuoli, i-159: le maniche ho nel brodo, e imbratto i panni / di
: lo stigliani inducendo il zanni a dire nel fine di questo capo dodicesimo, «
: dalle valli d'un monte / nel sembiante crudel cignal zannuto / co'cacciatori uomini
di zante (odierna zacinto), nel mar ionio; che vi risiede.
'italianizzatosi', diceva il suo ammiratore samueli nel '97, 'da quattro anni', fra i
fanfani l'attesta per la prima volta nel xv sec. negli statuti di cecina nel
nel xv sec. negli statuti di cecina nel signif. di 'roccia, spazzatura'.
, / e muttilar le bestie qui nel piano, / quando da la pastura ven
villan ch'ai poggio si riposa, / nel tempo che colui che 'l mondo schiara
accanto, lo sai, / là nel paese dove il sole cuoce / e annuvolano
zanzara. moravia, xi-166: gesuina nel campo delle fioraie era un po'come ro-
. i. (che l'attesta nel 1882, senza indicarne la fonte).
tempeste. g. barbaro, ii-92: nel principio del romper il terreno, quello
nilo impingua il verde egitto, / nel cui natale in ciel regnava ogn'astro /
sole. d'annunzio, v-1-781: nel muro grigio viveva l'eco della lamentazione lugubre
era un omo o una donna, cui nel procedere fra le consolazioni della prole e
: avendovi trovato una zaptica o difficoltà nel compiere un'attività. petta e una vangaccia
; e il contadino si serve di esso nel disfar le zolle grosse della terra,
le zolle grosse della terra, e nel fare il lavoro più minuto. lo chiamano
= dal lat. tardo sappa2 (zappus nel lat mediev. d'area ven.,
mediev. d'area ven., nel 1366), di origine incerta: secondo
, 1-ii-95: c'entra la tignola [nel grano], padron lazzaro! fa
tocco pesante. potè fare a meno nel tempo che si trattenne in toscana, di
... non vorranno credere che nel secolo decimonono,... osassero gettare
galeria. 7. sport. nel calcio, sbagliare l'intervento sulla palla
/ ma fin che l'alma me sera nel core, / non finero de
o zappate. la prima ha da esser nel fior di potare. soderini, i-422
petta di che s'udivano intermittenti colpi nel sallo. solinas = var.
; e il contadino si serve di esso nel disfar le zolle grosse della terra e
disfar le zolle grosse della terra e nel fare il lavoro più minuto. lo chiamano
continue interruzioni pubblicitarie, usano il telecomando nel famoso 'zapping5 fra le reti alla ricerca di
]: 'zapping5: americanismo noto in italia nel significato recente di ^ cambiamento di canali
= voce ingl. (nel 1988), pari pres. di [
nordorientale, secondo cui uno spirito entra nel corpo di una persona, in partic
gioco d'azzardo con i dadi diffuso nel medioevo in tutta europa, consistente nel
diffuso nel medioevo in tutta europa, consistente nel gettare tre dadi (raramente due)
presuppongono un 'superuomo'(ossia la perfezione nel capo). gramsci, 4-111:
stati uniti, vuol dire fare un viaggio nel futuro;... percorrere l'
quello dei dadi. salvini, 39-vi-73: nel giuoco di marte, severo giuoco e
attendevano a vodar le sentina, venti nel converso e venti da basso e tutti
altro che di continuo gettar il mar nel mare. garzoni, 7-569: tutta quest'
del presidio di volontari costituito in zara nel novembre. zaratite, sf. miner
basico tetraidrato di nichelio; cristallizza nel sistema cubico, ha colore verde smeraldo
nella guerra, portano nella zarcola, cioè nel capello, una penna ch'era con
vena d'amarezza s'era però misurata nel suo [di diderot] carattere. a
, mentre il periodo d'oro si colloca nel sec. xix, in cui il
spira zascun vento / non è piacer nel mondo / che aguagliar se potesse a quel
una di quelle zatte che si costumano nel po per condurre legnami. algarotti,
invece che stare sempre sulle quattro zattine nel minimo spazio possibile per fruire del proprio calore
salsicciotto, / due zatte colte nel lor punto giusto, / un po'd'
piave a conigliano, per il tagliamelo nel friuli. = deriv. da
la fruttaiola scema, che balla nuda nel mezzo della via, saltellando sul selciato
100: questo monumento non ricevette offesa nel 1859; s! che fu tempo in
, iii-37: il male non era nel grosso della popolazione, ma già in poca
che intatte sofferivan le zazzere delle pianticelle nel primo anno. 6. tipogr.
ne la polve / lo travolga e nel sangue. c. gozzi, 4-15:
. nelle cariossidi di mais e nel tuorlo d'uovo. = voce
tutte mal creata plebe / che stai nel loco onde parlare è duro, / mei
b. croce, iii-14-35: chi cercasse nel poema i moti di commiserazione e d'
delle ntà e generosità che ardeva nel mite ariosto. = voce di
apostoli giacomo e giovanni, più volte nominati nel vangelo come fìlii zebedaei 'figli di zebedeo'
, attraverso lo spagn. zebra (nel 1207); in precedenza, era considerata
, potessi dormire,... qui nel buio naturale della notte, non in
(e la zecca di stato italiana nel 1978 si fuse con il poligrafico dello
di quella della tigre, solamente differente nel colore e nella grandezza, essendo molto
dotta, lai mediev. cetoàrium (passato nel linguaggio scient), che è
. tasso, 11-iii-830: è qualch'ordine nel flusso e reflusso, qualch'ordine similmente
le piastre fiorentine, con le parole nel taglio intorno... essendo allora zecchieri
posto di zecchiero dell'imperio ottomano, nel quale esercizio aveva inventata l'alterazione delle
esausto. p. neri, 1-vii-290: nel che ha sempre ritrovato qualche utile,
numerosi in questa campagna, che sembrano nel tardo autunno carichi di zecchini. vittorini,
, in partic. che rimane impigliata nel pelo degli animali, nella lana delle
gli zeccoli'; è dell'uso comune nel pistoiese; dove pur dicesi 'zeccolare'.
popolar'i campi /... / nel cor di verno anticipato aprile. pisani
; cfr. l'ingl. zein (nel 1822). zeismo,
fervente nella professione di una fede, nel culto prescritto da una religione, scrupoloso nell'
teniers o al caravaggio, ed entrar nel novero dei cenciosi che il piranesi andava
lo sai... quarto, zelare nel volere e nelle onore di dio e
quello che ancora è in carne e vive nel corpo, che è come una sua
, 1-31: non vi sono altrettante persone nel mon do, che cospirino
dicea, segnato de la stampa, / nel suo aspetto, di quel dritto zelo
de'particolari. 4. filos. nel pensiero aristotelico, l'inclinazione, propria
), che nei settanta e nel nuovo testamento rende l'ebr. qanna'.
, pre sente in palestina nel sec. i a. c.,
fu morto sotto / avanti, nel principio di quel giuoco, / cagion di
intellettualistica; ha conosciuto ampia diffusione anche nel mondo occidentale a partire dagli anni sessanta,
e macchie nere sulle ali, diffuse nel continente americano. lessona, 1573
or m'allegra, or m'atrista e nel secreto / de'miserimi lai l'anima
malvaso, come questo intese, / passo nel regno con molta ze- nia.
lavato, aromatizato, oncto et involto nel zandale bianco. marino, viii-
ella si messe, / bianca e suttil nel più escellente grado. giraldi cinzio,
2. a venezia, in partic. nel sec. xvii, accessorio dell'abbigliamento
una cassa... tenendomi i ginocchi nel ventre. goldoni, iii-510: frattanto
vedi attilatine e snelle, / e nel loro bianco zendalino avvolte, / una
. = dal fr. zend (nel 1765), che è dal persiano zand
ingegno, scotista di setta ma zenonista nel fondo... il che era presagio
: 'zenzalièra': quell'arnese onde difendersi nel letto dalle zanzare, zanzariere,
, all'odore del vino trovò l'entrata nel barletto, e in quello forte zenzerava
. pucci, cent., 80-24: nel detto tempo essendo i pistoiesi / del
perché ha più d'un granellino di zenzero nel sangue, perché discorrendo con noi altri
scappate non abbassa gli occhi e lascia nel vasetto la pomata della porpora. bacchelli
brodetto senza agresto / disputavan con ira nel digesto / dove tratta de'roccoli sconfitti
: / quegli uccellin con l'uva nel tocchetto / ci parvon proprio a masticar granate
ioni. = voce dotta (coniata nel 1756 dal chimico e mineralogista svedese alex
più risoluto, ma non corrisponde sempre (nel rendere il frutto ch'altri se ne
. mediev. zeppa (a todi, nel 1289) e il plur. zippe
il plur. zippe (a bari, nel 1065). zeppàia, sf
zeppo, il granaio; il vin canta nel tino. manzini, 10-69: dietro
chiesa del trecento. cicognani, 3-80: nel treno di livorno in seconda classe:
cena di infilare degli zeppetti di legno nel chiavistello della credenza,... si
frumento, di castagne, semolino) nel periodo di carnevale e di san giuseppe
a modo di zeppole, poi pisti nel mortaro, aggiontovi rossi d'ova, si
su la lindura e zerbineria ancor che nel discorso si volesse spacciare per istoria)
che avevano ammessi gli arabi a stabilirsi nel paese in zeribe fortificate. -con
effervescenza. 2. sport. nel ciclismo, recinto in cui sostano i velocisti
maistri di zo mostraro; / ma nel suo cuore dizeva: « o che demonio
6-45: rastignac conta meno di un fuscello nel mondo culturale ufficiale! non ci vuole
-indica un elemento della frase non manifesto nel discorso ma facilmente ricostruibile dal contesto.
fac', con furia, se lo mise nel zero, poi lo cavò, e
, poi lo cavò, e lo ripose nel quadro, e poi nel tondo, e
e lo ripose nel quadro, e poi nel tondo, e così finì il secondo
di entropia. 14. inforni. nel sistema binario, uno dei due stati
latinizzato da leonardo fibonacci in zephirum (nel xiii secolo); v. anche cifra
perché aveva udito il suono di quella zeta nel discorso della signora che mi accompagnava,
\ 2. medie. disartria nel pronunciare la consonante 'z \
cui procedesi nello sciogliere un problema, e nel cercare la ragione e la natura di
zetto- vario si è caldo e secco nel terzo grado; ed è una radice d'
). gramm. figura retorica consistente nel far dipendere da un unico verbo due
lepidotteri della famiglia cossidi, che vive nel legno, di cui si nutre scavando
vi si disse, / che non sapea nel mio cerbacone, / recando meco cotal
a qualche diavolo tentatore, che vada nel mondo alto, perché te li venda a
, 4-115: mai non furono registrate nel zibaldone del diavolo bestemmie più comiche, e
sugo delle quali spremuto nell'eia e nel vin di reno, insieme con del zucchero
da zibaldone, ignoto medico veneziano che nel xv sec. volgarizzò in versi il terzo
il pontefice ancora la notte di natale nel tempo del mattutino porta una simile cappa di
. pratolini, 4-33: inzuppavo il biscotto nel vino e lo succhiavo come una cosa
zie2, sm. invar. gerg. nel linguaggio del ciclismo, corridore di buon
è una manna; la fanciulla slnganna / nel pigliar la zienda ed il maneggio.
pea, 1-235: si può incontrare nel mare aperto una coda di zifo che
92: trovammo una carta con certe zifere nel fondo d'una guaina, mandataci da
cabala, segno misterioso tracciato dalla fiamma nel vetro al momento della soffiatura. ciro
anche solo zigia, sf.): nel mondo greco, flauto usato per accompagnare
... così diceansi i remiganti posti nel medio ordine nelle galee antiche a tre
marinaresca 'stabilimento del porto'il momento nel quale la marea raggiunge la sua maggior
. i. (che l'attesta nel xix sec.). zigo,
ossa, cinque per parte ed uno nel mezzo senza pari, cioè: zigomatici
forse sul modello del fr. zygomatique (nel 1654). zigomato, agg
ricomparvero sulla faccia al principio del 23, nel quale verso la sera il ragazzo ebbe
l. i. (che l'attesta nel 1932 nell'enciclopedia treccani). zigospòra
1575: 'zigospora': spora che si sviluppa nel punto di copulazione dei prolungamenti di due
. i. (che l'attesta nel 1932 nell'enciclopedia treccani). zigotène
e. i. (che l'attesta nel xix sec.). zigrì
orlo delle monete di nichelio su cui nel 1932 fu impresso un tratteggio. fenoglio
, 11-96: mentre egli posava i piedi nel detto incavo a scalino, mi accorsi
montale 2-35: una botta di stocco nel zig zag / del beccaccino - / e
, 5-457: lo zio piero, chiuso nel suo zimarrone grigio, non volle muoversi
e. i., che l'attesta nel sec. xx. zimàr
partic. durante il carnevale, consistente nel colpire i passanti mascherati con un sacchetto
: il martin pescatore tutto s'awolge / nel fango, e caccia fuor due suoi
paretelle recando la loro rava pallottolina bianca nel beccuzzo canoro. -tentazione messa in
. e. i. che l'attesta nel xx sec. zimosimetro, sm
il grado di calore che queste materie acquistano nel fermentare. lessona, 1575: 'zimosimetro'
, come molti credono, benché lo somigli nel sapore. = var
: sommata, per il terzo piatto, nel medesimo modo servita con due macellari di
anche manganese e ferro) che cristallizza nel sistema esagonale e si presenta per lo
, dal momento che il metallo entra nel forno in forme dentate), latinizzato in
per tramite del fr. zinc (nel 1666). zincobotriògeno (zincobotriògeno
, manganese e ferro, che cristallizza nel sistema monoclino. = voce dotta
litografica collo zinco, e fu immaginato nel 1828 da brugnet, e applicato dapprima
, piolo, in partic. fissato nel muro, utile per appendere oggetti e
dispartiti a schiere a schiere / fitti nel muro certi zingoncelli, / de'piccoli e'
. tipoghislanzoni, 1-v-7: avea conservata nel fondo dell'animo la gr. chi
vocale e quadernario se da consonante, che nel fine delle strofi serve ad intrecciarle fra
'nvaghi talento / di beffare il guardiuol nel magazzino / là dove ei si ricovra;
, a partire dal x sec., nel medio oriente, in europa e nell'
in paese. foscolo, xv-226: nel mio vagar come un zingaro io sono astretto
puristiche si trova, per altro, nel testo delle 'macchiette parigine'del navarro,
si trapiantò un giorno, adolescente, nel quartier latino, in mezzo agli zingari dell'
cinto porti m'a'posto volere / tanto nel mio core poterlo avere / che s'
di piombo e antinomio, che cristallizza nel sistema esagonale. lessona, 1577
zinne mancine, le quali si tagliarono nel far la professione d'amazzoni, secondo
pinete. piovene, 6-270: mi portò nel giardino. c'era... quasi
napol., da confrontare con codazìnzola (nel 1643 in oudin), di origine
dover bere 'a zinzinr come soleva ammonire nel refettorio l'institutore ciano. 3.
lampo'. = voce ingl. (nel 1935, in origine come nome commerciale)
senza maniche e stretta in vita usata nel sec. xv dagli uomini, in par-
f. x. m. zippe (nel 1863). zippo, accendino
di alcune diramazioni di vene che si spargono nel zirbo. zirbo, sm.
costituito da silicato di zirconio che cristallizza nel sistema tetragonale e si presenta in cristalli prismatici
. = dal fr. zircon (nel 1793, alter, di un precedente jargon
... il zirconio fu isolato nel 1805 da berzelio. 2.
persiane come sgolano gli uccelli nel vitreo chiarore dell'alba!...
paglia, staccia il grano e lo versa nel sacco, tutto in una volta.
gallo. pirandello, 7-198: solo, nel gran silenzio, s'udiva un lontanissimo
cardarelli, 157: abbiamo l'olio nel ziro e la farina nel sacco. alvaro
abbiamo l'olio nel ziro e la farina nel sacco. alvaro, 11-173: un
: ho scritto al ministero della guerra nel senso da te desiderato. è strano che
. giovanni boccadoro, ii-105: la regina nel letto essendo entrata / si venne a
o per altro) si era alquanto aperto nel fondo, di maniera che quei soldati
tacere. sbarbaro, 4-23: nel buio, voci femminili intonano litanie.
ad ogni scrollo, piove dell'altro terriccio nel colletto. uno, zittito, tenta
rumore / che fa l'acqua a passare nel solco di luna. bernari, 4
d. bartoli, 2-4-1 io: nel gran popolo che per tutto lor s'affollava
all'uomo che seminò il buono seme nel campo suo; che quando dormivano gli
uno uomo che seminò il buono seme nel suo campo. e dormendo gli uomini,
il suo inimico e seminovvi la zizzania nel campo, e andoe vie ». crescenzi
disegni di coloro i quali ostinati erano nel seminar la zizzania tra le due parti
polacco ztoty, sostant dall'agg. corrispondente nel signif. di 'aureo'.
d. e. i. l'attesta nel xiii sec. come voce dell'antico
. garzoni, 1-369: essendo insipidi nel sermone più che un zocco e frolli
di notte; e le zoccolate dei buoi nel sonno; e i carri della legna
: 'zoccolare': far rumore coi zoccoli nel camminare; o anche semplicemente co'tacchi
corsa [della cagna] sentendo zoccolare nel fango riccio. -con riferimento a
il magliolo] col suo zoccolo come nel fico, e non c'e altro più
preluxi) '. lomazzi, 4-ii-357: nel arco trionfale di lucio settimio si vede
retto. it azeglio, 5-96: nel mezzo della parete in fondo era una specie
zoccolo, o basamento di legno, nel quale stava fitta la bandiera di mala-
di primo piano alla fabbrica, si ficca nel piano superiore, o sia colonnato,
<). zoccolo duro: nel linguaggio giornalistico, la partepiu fedele o tradizionalista
elettriche che si avvita o si innesta nel portalampade. 12. elettron. spina
giamboni, 8-i-126: questi dodici segni hanno nel firmamento un cerchio in cui ellino intomeano
3-1-285: il sole ci apparisce sempre occupar nel zodiaco il grado opposto al grado nel
nel zodiaco il grado opposto al grado nel quale si trova la terra. vico,
notate aggiustato parlar di dante. erano nel sole, e 'l sole in ariete.
li gemini. fiamma, 187: sono nel circolo zodiaco dodici segni. salvini,
quatro sonno te cose che dio fece nel primo principio nanse che fecesse nul'altra
lo elleboro bianco si è caldo e secco nel terzo grado: del quale ne sono
il naturate affettato, furono diversamente ammirate nel correre del nostro secolo. panzini,
. tr. colpire e lanciare una palla nel corso di un gioco. m
. onesto da bologna, lxv-4-15: nel tempo ch'è 'n bologna ballo e
e. i., che l'attesta nel sec. xx. zoidiogamìa
sarò grama nel visazo, / perché e'non te vedo
boiardo, 13-52: così rapto nel ciel, fuor di me stesso, /
la quale l'innamorato che cristallizza nel sistema rombico. 3. medie. ant
il zolfanello che ac testa nel xvi sec. cendeva tutte le guerre.
disus. solfara. giuliani, i-430: nel suo 'trattato dell'agricoltura'il soderi-
e si lavora lo zolfo. zolfaia è nel targioni tozzetti. fagiuoli, 1-4-206: avete
, 1-4-206: avete un mongibello di fascine nel petto, volgo denomina così le viti medicate
, sf. disus. solfara. nel targioni tozzetti. alvaro, 11-294: è
delfico, i-259: lo zolfo abbonda specialmente nel terreo di ricchi, xxv-292:
veste bo secco di canape tufato nel solfo dall'uno e dall'altro capo,
fosforo che si accende per sfregamento (anche nel = dimin. di zolfino2.
. gozzi, 1-162: essa mette legna nel cammino, aczolfatóre { zolfatóré),
lume. cicognani, v-1-335: e nel venire del sonno ancora striscie d'immagini
striscie d'immagini nella fantasia come, nel buio, la fosforescenza dei polpastrelli che
della collina. -anidride solforosa impiegata nel trattamento dei mosti e del vino.
. lanzi, i-119: resti dunque maso nel suo possesso finché altri non produce prove
/ tu men, e quando, nel mio petto mai? là dove ognor più
18-ii-282: ammirate la provvidenza. io nel pieno delle mie forze ero tutto zolfo,
l'ariento vivo ne'piedi, la smania nel capo et il prorito nel pettinicchio.
la smania nel capo et il prorito nel pettinicchio. -portare zolfo: eccitare
concilio arcano / per pietà forsi che nel ciel portato / per lor fie 'l priego
. pascoli, 45: qualche zolla nel campo umido e nero / luccica al
della cati- vità babilonica, credendo che nel fuoco delle tribulazioni mi doventarebbe oro puro
il d. e. i. pattesta nel 1567 a firenze. zollatura (
). messo dalli ateniesi vivo nel quoio col serpente e col gallo e
/ sopra la spiaggia salirono in fila nel luogo, ove dense / erano in secco
cfr. il congolese zumbi 'feticcio'); nel signif. n. 1, è
. n. 1, è registr. nel 1933 nelt'enciclopedia italiana'. zómbo
che faceva, zompava [la volpe] nel palco della stalla. -scendere
il cuore... gli zompò rapidamente nel petto. il dolore strinse allora in
tenacia, l'insistenza, l'ostinazione nel procedere. bresciani, 6-ii-454: e
region. salto. 2. nel gergo della camorra napoletana, duello all'arma
di terra. -zona agraria: nel catasto agrario, insieme di comuni i
altri territori. -zona calda: nel linguaggio giornalistico, territorio in cui è
. gobetti, 1-i-118: c'è nel paese, fra clericali e socialisti, una
e selvatico luogo disabitato dalle genti, nel quale la vituperosa fama fosse meno conosciuta.
di fondo. -nel calcio, nel rugby, nella pallacanestro e in altri
po'ciula. -zona cesarmi-, nel gioco del calcio, gli ultimi minuti
della partita. -per estens., nel linguaggio comune: ultimo lasso di tempo
sportivi, ii-1096: 'zona cesarmi'. nel gioco del calcio: espressione che definisce gli
si era, per così dire, specializzato nel segnare il goal decisivo di varie partite
. medici, 195: 'zona cesarmi': nel calcio, segnare, vincere in zona
uccello giungeva di nuovo all'intarsio che nel colore equivale al tappeto; ma non era
. sport. che, in partic. nel calcio, adotta o è fautore
e. i., che l'attesta nel 1821. zonizzare, tr. dividere
crediamo in un incremento di insediamenti industriali nel nostro comune. in tal senso le
i-2-230: oltra che ci trastulliamo, ora nel pescare e ora nel giuocare alla palla
trastulliamo, ora nel pescare e ora nel giuocare alla palla picciola, alla grossa,
lat. mediev. zonus (a venezia nel 1271) e zunus (a teramo
1271) e zunus (a teramo nel 1440 e a conegliano nel 1488),
a teramo nel 1440 e a conegliano nel 1488), che è dal serbo-croato
, ro, ro, ronzano / nel mio cervello. = denom. da
m'accorsi che il gran da fare consisteva nel mandare a zonzo il cervello.
in generi diversi (e in partic. nel genere clorella), diffuse in zone
composto di piantanimali. olivi, 210: nel suo eccellente 'elenco dei zoofiti'tralasciò
fino alle piante. padula, 450: nel tirreno abbondano i testacei ed i zoofiti
2-1-194: quei gran pilastri poscia avean nel mezzo / colonne eccelse sopra piedistalli, /