loro una certa curiosità ed un affanno nel voler trovare il certo di quel che stanno
l'olmo, per averli al suo soccorso nel fatto. boccaccio, dee.,
si conviene nello scrivere si convien ancor nel parlare; e quel parlar è bellissimo,
tengo per certo che... nel luogo medesimo dove ora è firenze fussi mandata
partito, / e ciascadun che l'ha nel viso scorto, / giura che il
, dove s. bru- none fondò nel 1084 il primo monastero certosino: la
dell'ordine di s. brunone (fondato nel secolo xi): fa vita eremitica
prender delle armi che si dovevano trovare nel monastero dei certosini, dove non si
. giusti, ii-468: qua siamo nel limbo. una quiete, un sonno
82: 'certuno 'malamente usano alcuni nel singolare, dovendosi solo adoperare nel numero
alcuni nel singolare, dovendosi solo adoperare nel numero del più. giusti, 3-93
pallida e senza raggio, pure spiccava nel campo immenso d'un bigio ceruleo, che
specchia sognando a la cerulea dora / nel largo seno. pascoli, 79:
largo seno. pascoli, 79: nel piano / che fugge, a un mare
simile a quella di un valente cerusico nel levare le cateratte, che senza offendere
colore bianco-grigiastro, lucentezza adamantina, cristallizzato nel sistema rombico, in cristalli geminati,
': ter mine creato nel 1845 da haidinger. cèrva,
nessun segno. giusti, 2-72: nel cervellaccio imbizzarrito e strambo / sentì ronzar
padrone sono io: cacciati bene questa idea nel cervellaccio pazzo! 2.
. serviva di condimento, e specialmente nel risotto *. cerveliétto, sm
grande infiammazione e turgenza de'vasi sanguigni nel cervello, nel cervelletto e nelle membrane.
turgenza de'vasi sanguigni nel cervello, nel cervelletto e nelle membrane. borgese,
scuola e, strada facendo, fantasticava nel suo cervellino mille ragionamenti e mille castelli
contenuta nella cavità cranica: encefalo. nel linguaggio anatomico si intende più propriamente per
, convesso nella parte superiore, pieno nel tratto anteriore, concavo in quella posteriore
medici discorde, ponendo il principio nel core, il quale coloro avean posto nel
nel core, il quale coloro avean posto nel cer vello. campanella,
, a questa massa di carne, consiste nel cervello, il quale dividono in
antica fortezza americana, o porteranno volando nel vano le cervella d'un marinaro bestemmiante
... mi han fatto piovere nel cervello le stelle fisse? galileo, 3-1-85
. nievo, 133: i pensieri nel suo cervello non s'insaldavano colla fragile
il cervello: e renzo il quale, nel sentiero retto e piano di vita percorso
le ho date a sgranare i fagiuoli, nel saltarti di palo in frasca.
il cervello a posto, essere tocco nel cervello: essere un po'pazzo,
s. v.]: 'tocco nel cervello ', che ha un po'
costoro pen sieri si tingono nel colore della moneta. hanno il cuore
della moneta. hanno il cuore sovente nel ventre, e il cervello nella borsa.
, che allora l'arte si scorda nel bisogno; perché certamente chi perde l'
per le maglie rotte. -stampare nel cervello: imprimere bene in mente.
): renzo, stando indietro nel mangiare, come nel bere, attese a
stando indietro nel mangiare, come nel bere, attese a mescere ai due
a fondo il gran concetto: / nel medico sta ben la gravitate; /
sta ben la gravitate; / ma nel poeta un po'di vanitate; / ch'
nefasto o il vizio forse le fermentano nel cervellucciàccio istrionesco? = dimin.
. garzoni, 1-303: seguitan quasi nel sito istesso del collo le due cervici
altre alpi di neve che s'immergono nel cielo e tutto biancheggia e si confonde.
passassono dentro alle cose, chi vedesse nel corpo umano, qualunque fosse il più bello
scudo incisa / la generosa, che nel sol s'affisa. salvini, 34-6:
quella poca d'acrimonia che risiede nel sego cervino. d'annunzio, ii-730:
pugnali); vive in branchi; nel periodo degli amori (dal principio di
miserella, / ch'avendo la saetta nel costato, / seguita da duo veltri in
cervo. mascheroni, 8-61: perché nel corso / precorri il cervo, e
monti, ix-i6x: un lion, nel covo entrato / d'agil cerva, ne
ebbero gran discrezione i maestri di legname nel far gli usci e le finestre: che
la nostra conoscenza), pure risplende nel nostro intelletto alcuno lume de la vivacissima
tanto più sonore nello scoppio e terribili nel fracasso, quanto elle son più chiuse:
: mia speme... / giunse nel cor, non per l'usata via
mondo infetto / di se medesimi / nel lazzeretto. de sanctis, lett. it
i-218: questa intimità, questo tenere nel cuore un cantuccio chiuso al mondo,
è il mondo rappresentato nel purgatorio. nievo, 70: anima
: niun fantasima di luce / cala ornai nel chiuso cuor, / e lo rompe
questa ebbe in chiara visione quanto passò nel cuore del suo nipote francesco colà in
/ di chiusi uomini in corsa / nel traforo del sasso / illuminato a tagli
vuol conoscere chicchessia, gente molto chiusa nel suo circolo. 23. racchiuso
proprio riso. tasso, 6-1-179: chiuso nel sen vostro e 'n career fiero,
di un dritto delle genti non ci è nel machiavelli che la se'mplice base scientifica
braccetto, a passo lento; egli chiuso nel pastrano, lei avvolta in uno scialle
ch'aggrappa / o scoglio o altro che nel mare è chiuso. idem, purg
le ombre chiuse, complici del maligno nel martoriargli la immaginazione. 36.
o perfezione (un pezzo d'opera, nel corso di un atto).
nello stesso senso, ritorna alla fine nel luogo stesso da cui era partito.
che ha il suo valore non solo nel rimanente della clausola ma in se stessa
e così chiusa chiusa mi rispose / nel modo che 'l seguente canto canta. buti
chiusa chiusa, cioè la detta figura velata nel suo splendore. cino, ii-607:
povertà per questi amanti / prendi oramai nel mio parlar diffuso. d.
li quali, benché abbiano il core morto nel corpo, pur spinti dalla vergogna o
c. gozzi, i-239: potete leggere nel manifesto e credere a chius'occhi,
, da che 'l suo seme / mandò nel chiuso ventre il re celeste, /
sconvolti, pasciuti di vegetazione che affoga nel chiuso. baldini, i-31: di lì
storia della poesia, che si svolga nel chiuso dei propri confini, è, in
boschi. d'annunzio, iv-2-411: come nel chiuso d'una foresta infame, i
, ii-318: egli conserverà e alimenterà nel chiuso tutte le passioni, le ambizioni e
del concilio tridentino. serao, i-70: nel magazzino inglese erano molto buoni, molto
di borsa, allo scopo di iscriverlo nel listino ufficiale. -prezzo di chiusura:
agente di borsa, affinché li esegua nel periodo di chiusura della riunione di borsa
periodo di chiusura della riunione di borsa nel giorno fissato dal cliente. 3
arrighetto, 224: sia maledetto il dì nel quale mi con- cepette la mia madre
differenza. — starci: essere d'accordo nel prendere parte con altri a una determinata
lettor, se io mi sconfortai / nel suon delle parole ma- ladette, /
/ il mostro a cnosso, e nel mercato / d'hiràklion confuso e sporco
chi vuol smu rarmi che nel nudo osso d'un teschio non manchi qualche
tutti e due ce n'andavamo nel bosco reale. carducci, 687: ben
bevanda stessa. boterò, 2-10: nel bere la lor delicatezza [dei giapponesi]
ci porterà tutti. il torrente gonfio nel suo rumore cupo commenta tutta questa miseria.
di salute. tommaseo-rigutini, 3518: nel mondo in cui viveva didimo chierico.
. sabata, ir. savate. anche nel turco settentrionale si registra la forma tabata
a morire'. sbarbaro, 1-84: disturbate nel sonno, delle vecchie ciabattarono verso l'
persona sciatta e trasandata negli abiti e nel comportamento. tommaseo-rigutini, 2536: 4
denotano uomo trasandato in tutto, anco nel vestito, nel vivere. pea,
in tutto, anco nel vestito, nel vivere. pea, 1-37: magro,
distrarsi, s'affissava di più nel suo trasognamento. = deriv.
è marcato dal basso e la melodia entra nel secondo tempo): diffusa nei
, di origine portoghese (in voga nel secolo xvii). g.
, cialdoni. linati, 30-71: nel bosco le foglie secche hanno acqui
scarsa voglia di lavorare), sciatta nel vestire, goffa nel modo di comportarsi
lavorare), sciatta nel vestire, goffa nel modo di comportarsi. aretino
di forma circolare, con un buco nel mezzo. belo, xxv-1-92:
si dà ai bambini perché lo mordano nel periodo della dentizione. carena,
cerchio della parte inferiore del bracciale (nel gioco del pallone col bracciale), in
equitazione d'alta scuola, che consiste nel trotto misurato e cadenzato sul posto:
che la róssola allineasse le ciambelline nel padellone e le spruzzasse di zucchero dopo
ojetti, ii-198: ma la sera, nel ricevimento al quirinale, a vederla passare
. s. antonino, 2-119: nel tempo e età, che ha testé
molto importante. men vano di cianciare. nel chiacchierare può essere più sugo; e
, a darsi in ciampanelle, a ciurlare nel manico. soffici, ii-284: suo
.: essere molto lento e impacciato nel proprio lavoro; avere gravi difficoltà,
cotenna, / che si ciampica molto nel latino. idem, i-104: dal tanto
spesso; e questo secondo sentesi più nel verbo * inciampicare '. 2
10-36: la gente che aspetta d'entrare nel recinto è taciturna. un cancello verde
è dato volta con un catenaccio lucente. nel tedio la gente ciampica la ghiaia come
tedio la gente ciampica la ghiaia come nel fondo di un pozzo.
al figur.: chi non sa togliersela nel proprio lavoro, chi è sempre pieno
a. valle, rappresentato a roma nel 1738; la voce fu volgarizzata dagli
nella testa, di tenere un piede nel mondo letterario, l'altro nel mondo galante
un piede nel mondo letterario, l'altro nel mondo galante e così stando a cianche
, non nelle sue forze, non nel suo avvenire. abba, 1-3: le
: parlo come chi, avendo paura nel buio, crede di poter tenere a
di lei, io mi ciancio, perciocché nel vero io non ho cagione alcuna di
prieghi, che fossi dannato / a vita nel torrone. -cianciatore! / di'pur
l'intendo da galantuomo; perché nel profferire il latino ciancicherei addirittura,
per la fatica che aveva durata nel decifrare le righe impigliate entro la lettera
. = iterativo di cianciare; nel significato del n. 3 è voce
a saette, / schizzar ramarri nel silenzio intento; / s'udì sol l'
: s'apria di nero cianèo scolpita / nel fianco della rupe ima spelonca / sacra
la natura loro dilaghi, oh come accusano nel furore dei pettegolezzi cianeschi e nella
dal verbo chanfraindre * smussare '(nel 1321), comp. da chant
fa menzione dante; e il boccaccio nel laberinto d'amore disse della setta cianghellina.
sul verde o nero (e si trova nel tirolo, nella valtellina, nel
nel tirolo, nella valtellina, nel canton ticino, in scozia, in
, in svezia, nell'arizona, nel brasile). = voce dotta,
nome ancora significa quale colore sia nel fiore detto * ciano perché * cianeo '
le conta- dinelle nostre ghirlande molto vaghe nel tempo della state. tommaseo [s
perché bisogna mazzarli alla svelta, soffocandoli nel vasetto, povere bestie. bisogna metterci dentro
metterci dentro un po'di bambagia, nel vasetto, imbevuta d'un qualche acido
(usata nell'incontrarsi, oltre che nel lasciarsi, e anche nelle lettere,
ciao *. pavese, 7-167: nel negozio vedo linda che aspettava...
per coprire una superficie), docum. nel 1403: di etimo incerto, forse
, accidentalità del terreno '); già nel portogli. ant. (nel gallego
già nel portogli. ant. (nel gallego, sec. xiv) nel senso
(nel gallego, sec. xiv) nel senso di 'finimento 'per l'
, 2-656: quando noi diciamo, nel modo che è detto nel presente luogo
noi diciamo, nel modo che è detto nel presente luogo, una cuffia, un
monte. panzini, iv-134: 'ciaramella'. nel dialetto napoletano indica la piva con cui
v.]: 'ciaramilla ', nel senese, ciambella, che si manda
, perché esercitate, perpetrate e commesse nel territorio della letteratura? svevo, 3-887
ciarliera nel dirti che molti, per parer d'esserci
quei passeri. onofri, 80: era nel breve chicco prigioniera / una bellezza vasta
da quel ciarlon d'omero, / nel romantico impero / senza rimession scomunicato,
alle proteste che mi facevan costoro, nel buon tempo; eh eh! eran pronti
algarotti, 2-490: siede il rigattier nel sozzo ghetto / fra sue ciarpe,
e cercò, che in una scatola nel fondo di una cassa piena di cenci
, ed ecci qualche cosetta non cattiva nel suo genere. sasselli, 276:
ciarpame. d'annunzio, iv-2-89: nel vicolo, sotto la pioggia il fradiciume aveva
intorno a quella che rideva illusa / nel ricco peplo, e che morì di
ciarpone uomo trasandato in tutto, anco nel vestito, nel vivere. =
in tutto, anco nel vestito, nel vivere. = deriv. da
, e da ciascuno diversamente, cioè nel suo tuon naturale. salvini, 6-125:
non può risudare e uscir fuori nel cibamento delle piante. 0. rucellai,
pascoli, 1389: e prendemmo, nel decimo, terra, / dai mangiatori
adduceva la favola,... come nel corso di tutta una interminabile estate egli
frugoni, xxiv-964: dopo aver sepolte nel suo ventrone quelle criminali vivande, sospirò
cibarie. pratolini, 2-155: [nel carcere] si scambiano cibarie, sigarette
di esse [acque termali] rimanga nel medesimo canale cibario o intestinale. =
miglior vigore dell'età consistente, cibati nel miglior modo. targioni tozzetti, 11-1-320:
cesserà, come si cessa l'uomo nel mondo dal cibo quando è satollo
. sannazaro, 10-170: assai meglio nel paese scitico / viven color sotto boote
, che la divina bontà v'ha posto nel corpo mistico della santa chiesa, notricandovi
/ ben mille volte ripetuto e mille / nel costante pensier, sostegno e cibo /
egli muta noi nella sua, mutandoci nel suo spirito, nei suoi sensi, nei
dolore di testa, con molte anguinaie nel braccio manco. tasso, 7-4: cibo
quanta. e. cecchi, 6-70: nel mezzo del marciapiedi, all'ingresso dei
loro tarlata segrestia. -custodire nel ciborio: circondare di cure assai attente
si custodiscono, dio mi perdoni, nel ciborio. 3. ant.
quel viandante che in mezzo dell'infocato luglio nel suo cammino veniva annoiato dallo strepito delle
mai rinvolto nell'ignoranza e nello stupore nel capitargli in mano una cicala, e
cantando. morando, i-289: mille nel regno suo musiche gole / apre giuno
del colle di san miniato al tedesco nel luglio del 1857! pascoli, 519:
con siepe e con fossetto! / nel verno io voglio, ch'io non son
non è consigliabile comperare molto grano quando nel mese di settembre il caldo è ancora
mi sento molto inclinato a credere che nel lavoro della generazione tutti questi animali si
. cicalata. redi, 16-i-297: nel 'cicalaménto di maestro battolino dal canto de'
d'essere a mezzo del desinare, nel mercato di napoli, dove si ode
cicalare io presi / nulla io terrò nel petto. manzoni, pr. sp.
cicalavano, ridevano, fra ombra e sole nel folgorio dei loro zendadi. brancoli,
orecchie di mercante. montecuccoli, 1-70: nel disordinato caos de'loro racconti [si
aiutava a insaccarsi uno dopo l'altro nel legno. cicalóne, sm. (
, o sia callosità, che egli ha nel petto, sia fatta dal rimmarginamento della
: hanno [le nocciuole] nel guscio un piccol callo, o porro,
fondo / incise che la vita è nel profondo / attossicata sino alle radici.
bot. segno che rimane sul seme nel punto ove era attaccato al frutto.
uccelli (e dei pesci), nel punto ove si trova il germe.
di risapere, se il signor lorenzini nel suo libro della torpedine asserisca, che la
tecnica e un po'pesante... nel traslato, rimarginarsi (non si cicatrizzano
ciccetta a forza di star seduta nel salone. = deriv. da ciccia1
per abitudine cicchetti. 2. nel gergo motoristico, iniettare combusti- bile nei
al mattino. 2. soprattutto nel gergo militare: ramanzina, rimprovero rivolto
. rigatini-cappuccini, 182: 'cicchetto', nel figurato, proprio del gergo di caserma
, tanto da tirare in lungo e nel frattempo far, come si dice, ciccia
grem- biulino, le si vedono, nel mentre corre, le decine nude.
. = deriv. da ciccia', nel napol. anche doccione [puoti,
sacchetti, 130-6: avea un ciccione nel sedere, appunto dove si tiene il brachiere
v. j: 'cicco', piccolo. nel lucchese e nella versilia.
usano lesse, e nelle torte e nel pane con altre generazioni di biade per
cicerchi al guanciale. morante, 2-124: nel creato tutte le cose sono così ben
stampa, derivato da quello usato a roma nel 1468 per un'edizione famosa di opere
del cicerone perfetto, del duca ideale nel proprio paese. montale, 3-119:
dal der cicerone del burckhardt, apparso nel 1855). 3. scherz.
canzonetta per musica e danza assai popolare nel mezzogiorno d'italia fin dalla seconda metà
linati, 30-110: gli uccelli si destano nel sottostante brolo delle monache e, anche
e il ventre argenteo; è diffuso nel tirreno; è commestibile. =
società, con la sua cavalleria trasformatasi nel platonismo e degradante poi al cicisbeismo.
a un'usanza che si andò sviluppando nel secolo xviii, spettava di tenere compagnia
per il diletto delle dame e dei cicisbei nel tempo dei caleagnini e dei guardinfanti.
3. specie di fiocco che nel secolo xviii si portava alla spada e
i più segreti. cassola, 2-93: nel bosco si fermarono a mangiare le corbezzole
faceva pensare a un torrente di rubini sciolti nel latte. linati, 30-86: io
insistendo su fatti secondari, appena accennati nel poema principale. -poeti ciclici: autori
scruta secondo filosofia il mistero che è nel piacere della bicicletta, della velocità e
pesa nostra catena antica; / quando nel lento oblio, rapidamente in vista / apparve
durante il quale certi fenomeni si riproducono nel medesimo ordine. -ciclo ebraico: periodo
novenale, è quello che si pone nel calendario, e in ciascun mese dimostra
suo principio. cavalieri, 4-130: nel secondo le lunazioni tornano nei medesimi giorni
in un'ora ben più tremenda, nel più arduo punto del nostro ciclo, quella
che non ha. serra, ii-18: nel rozzo latino del compilatore medievale alita ancora
. ciclo economico: oscillazione, ricorrente nel tempo e riscontrabile contemporaneamente e nello stesso
nei continenti civili, che si verificò nel sec. 190 in proporzioni molto maggiori
rene, che svolge una parte fondamentale nel metabolismo. = voce scient.
extra-tropicali delle medie latitudini): e nel linguaggio comune equivale a uragano, tifone
meteorologia. e s'è diffuso anche nel figurato con enfasi non bella: 'per
ciclone panzini, iii-372: siamo noi nel centro di un ciclone e non lo
terribile, uno se ne era scatenato nel suo spirito quanto quello inesorabile: da
descritto come gigante con un solo occhio nel mezzo della fronte, abitante nelle caverne
, / come occhio di ciclope nuotante nel sonno e nel vino / fra l'ondeggiare
occhio di ciclope nuotante nel sonno e nel vino / fra l'ondeggiare lento de'
, le braccia ignude, / nel ciclopeo travaglio, / picchia il paterno maglio
fece in una di queste osterie disperse nel pian di conca: entrò, ordinò
carta grama e pelosetta, mi preammonì che nel corso del '55 sarei stato dimesso
2-2 (136): stando la donna nel bagno, sentì il pianto e
frequenta i luoghi appartati, e nidifica nel più folto delle foreste. barilli,
', che si vende sui mercati nel gennaio, altro non è che la 4
e fave torrefatte. borgese, 1-52: nel caffeuccio gli ufficiali versavano il solito cicchetto
: la cicuta è calda e secca nel quarto grado, ed ha virtù attrattiva e
] a pascere tranquilla... nel verde già rapato trovava qualche filo tenero,
tazze / di cicuta spumanti, e nel perenne / rimordimento della conscia colpa / il
a guidare, / spesse fiate le guida nel fossato / e falle tralipare. dante
. leopardi, iii-666: montai nel legno con un sentimento di cieca
la passione, potente e tiranna nel primo comando, aveva il buon senso di
il buon senso di confessarsi cieca nel resto, e di fidarsi pei mezzi a
que'tre gran mali sottostanno / che nel cieco amor proprio, figlio degno /
de'medici, 501: cerber nel basso regno cieco e vano, / latrando
chiaro lume, / di cui sempre nel cor sento l'arsura. segneri,
: la medaglia... ha nel rovescio la pianta del laberinto, di figura
? forse si perdeva in caverne cieche nel ventre della montagna. -figur. vicolo
, anonima. redi, 16-viii-255: nel quale [piego] è stato letto
, ed a compiacenza di lui gli fece nel rovescio un cieco guidato da un cane
. fogazzaro, 5-58: bisogna svoltare nel sottoportico della canonica, cacciarsi alla cieca
gli occhi di dosso un solo istante, nel corso dell'interrogatorio; ha preso i
alla cieca. colletta, i-42: nel tumulto andavano spogliando le case ed uccidendo
, 2483. chi pone la politica nel far che i sudditi vivano alla cieca
essere stato inventato. sbarbaro, 1-268: nel bisogno di comunione che ti frusta,
fece un po'del vergognoso; ma nel veder le bombole nel ghiaccio, / mandò
vergognoso; ma nel veder le bombole nel ghiaccio, / mandò presto da banda
., 30-24: 10 vidi già nel cominciar del giorno / la parte orientai
cielo di chiare stelle tanto splendido e nel mezzo la terra dai mari cinta,.
galileo, 407: né sento repugnanza alcuna nel poter credere che la materia loro [
come alberi, d'un calore caldo nel crepuscolo, e sopra ad esse la
la colata che si vede di notte nel buio dietro le stelle. -per simil
nome rimase fermo, un momento, nel cielo della memoria, come se la donna
guisa avanzando a poco a poco / nel tormentoso petto il folle zelo, / che
-sotto il cielo: nel mondo intero, su tutta la terra
d'òr, dianzi pomposa / splendea nel ciel de la tua ricca testa. maia
in questo caso mettere anche maestro imbratta nel ciel de'balordi e smemorati. soffici,
movete, / udite li ragionar ch'è nel mio core, / ch'io noi
esser composto di musica e i cieli nel moversi far armonia. bruno, 3-13
allori, lungo il muro vie più nel cielo montando, della più alta parte di
; si udivano i colpi sonori echeggiare nel silenzio del cielo meridiano con un rumor
l'aria maligna di pisa, e ridursi nel benigno e tranquillo ciel di genova.
pascoli, 964: rise, e piantò nel cielo / della sua stanza due
: e però che ne la sua venuta nel mondo, non solamente lo cielo,
., 2-94: donna è gentil nel ciel, che si compiange / di questo
il nostro sarà un paese politico e nel senso deteriore.
tesori... chiaramente potè vedersi nel non meno eccellente che grazioso raffael sanzio
che viene dal deio mesciuto agli uomini nel calice della vita per far loro tranghiottire
sacrificio offerto. / -e perché no nel tempio? /... / -perché
talvolta si confonde una corrente verde e nel primo lor fluire commisto balenano qua e
nuova cosa. -apriti cielo!: nel riferire un avvenimento imprevisto, straordinario.
dice poi, che le quadrella i nel barbaro omicida unqua tu scocchi. d.
del cielo, per amor del cielo: nel supplicare qualcuno affinché faccia una data
-inviato, mandato dal cielo: sopraggiunto nel momento opportuno. -levare gli occhi
1 cassettoncino per cenci, stipo * (nel 1640). cfr. panzini,
chiffonnière, voce francese, che ricorre nel parlare mondano, per indicare quel mobile elegante
medie. associazione di cifosi e scoliosi nel medesimo soggetto. = comp.
campagnuoli, portavano invece a venezia e nel resto del mondo nomi famosi e terribili.
si condanna, e meritamente, solo nel senso di 'somma ', * totale'
oro giallo, con uno stupendo diaspro e nel diaspro la cifra: all'anulare destro
era riuscito a raggiungere un'efficace maestria nel colore, ma le forme e i
: se vezzo e pregio e garbo, nel vostro vocabolario, altro non significa che
. mediev. cifra (nella forma zephirum nel liber abbaci, del 1202, di
), fr. moderno chiffre (nel i486), che giustifica la forma ciffra
monogramma. cicognani, 1-58: nel letto matrimoniale rifatto per la circostanza coi
= dallo spagn. cigarro (nel 1610), di etimo incerto.
. = dimin, di ciglio nel senso di * orlo ciglio,
d'argento, gli diede con esso nel viso e ruppegli tutto il ciglio, e
vi piace, / impallidirvi ed arrossir nel viso, / invidiabili sono / privilegi
poi ori lontanissimi e imo zaffiro, nel cielo: come cigli, a tremare
rivolta / il ciglio inarca, e nel suo cor predice / rio cordoglio di
marino, 205: l'oriente ha nel riso, ha l'alba in fronte,
l'alba in fronte, / il di nel ciglio accolto, / e le stelle
e le stelle negli occhi e 'l sol nel volto. metastasio, ii-149: non
è ver che sia contento / il veder nel suo tormento / più d'un ciglio
cela il pianto; / premi i sospir nel petto: a ciglio asciutto, /
corsini, 16-22: quasi cervo da strai nel fianco punto, / scendeva a ciglia
sento / con tumulto più lento / confondervi nel sen. s'aggrava il ciglio,
fore. tasso, 1-49: e ben nel vólto suo la gente accorta / legger
ciglio severo / in te raccolta e nel bel velo ascosa; / ond'io,
onde non la corresse pericolo di cadere nel lago. fogazzaro, 5-147: il sole
sempre o sotto i loro ciglioni, o nel pendìo, o alle falde de'medesimi
senza alcuna macchia / e dolcemente canta nel morire. arrighetto, 230: quante
loro portare, poco movendosi; e altri nel mezzo del fiume o accanto le verdi
.. / ne la voce e nel duolo / simile al cigno che la morte
ancora fenice, in maniera per lo cielo nel porterà quel suo rarissimo e felicissimo ingegno
: son ridotto a notar: « nel tal millesimo / le donne si tagliàr corti
lunghetti e pengiglianti volle quelli. / nel tal fatti in cignone sul battesimo.
in cignone sul battesimo. / nel tale co'bonè, poi co'cappelli »
nodo dei capelli sulla nuca '(nel 1745), da un anteriore chaaignon
catene / la gru sul porto nel cavo de la notte serena. palazzeschi,
si fonde. / trema un ricordo nel ricolmo secchio, / nel puro cerchio un'
un ricordo nel ricolmo secchio, / nel puro cerchio un'immagine ride. pratolini
rote / che mestizia e terror mettea nel core. manzoni, pr. sp.
, al calpestìo de'cavalli, risonava nel voto silenzioso delle strade. c.
pipistrelli. pascoli, 536: piange nel salir grondando / l'acqua tra l'aspro
/ l'acqua tra l'aspro cigolìo nel pozzo. viani, 10-349: le carra
sf. burla, scherzo, che consiste nel fingere di dare una cosa, senza
sveltezza straordinaria. faldella, 2-21: nel dormitorio del collegio a spesse e tiepide
, che tenea difese / l'aquila bianca nel campo cilestro. marino, 20-258:
. i o ermione, / t'accompagna nel viaggio /... / di là
sovra queste sta una strettissima fronte, nel suo cigliare di sei punte piccolissime armata.
più rapido in un senso che nel senso opposto (e sono atte alla
[la testa] in panni cilicini nel palagio d'erode. cilicio1 {
chiusi che ronzano / per casa come api nel bugno, / le rosse ciliegie di
annunzio, v-2-262: avevo finalmente trovata nel berretto d'un canchero di mon- telupo
.. e colpisce con tanta forza nel corpo della sventurata moglie, che la
ben allevati e potati, nell'orto e nel giardino: meli e cotogni, prugni
: il ciliegio, alto e solo, nel mezzo, è in fiore: un
cilindratura, sf. operazione che consiste nel passare sotto un cilindro o fra
d'agevole maneggio. rajberti, 2-88: nel salire [sugli omnibus], il
, calculando sopra il dimostrato da archimede nel primo libro della sfera e del cilindro
, in forma di colonna, bucato nel mezzo per lo lungo ove s'introduce
così stanco e dimesso, immobilità chiusa nel suo cilindro di cristallo, sotto il
circolo or in un verso, ora nel verso opposto, il qual movimento alterno
. cilindrétto. galileo, 1-1-47: nel mandarla [la pietra], manderò
cilindretti di acciaio. magalotti, 21-139: nel fondo dello stesso vaso si collochi
con la lingua scientifica; ma anche nel senso di 'rullo, spianatoio
di un cilindro, spostandone quindi una nel suo piano parallelamente all'intersezione dei due
si movien lumi, scintillando forte / nel congiungersi insieme e nel trapasso. cassiano
, scintillando forte / nel congiungersi insieme e nel trapasso. cassiano volgar., xxiv-15
, 76: s'imbacuccava ben bene nel terraiuolo, imbracciava la coreggia del moschetto
o sotto i loro ciglioni, o nel pendìo, o alle falde de'medesimi.
i grigi alberi muti, / quai nel pensier cui la memoria opprime / i
sustanze; e quelle furon cima / nel mondo in che puro atto fu produtto
la cima e colmo d'ogni speranza nel basso abisso d'ogni disperazione senza alcun
come si dice nell'ambiente, e nel clima storico, era la cima di
il subbuglio del fiume, e gridavano nel buio: « ohè, ohè, dai
, 12-4: qual è quella mina che nel fianco / di qua da trento l'
, e il taglio che mi vedi nel mezzo de la gota dritta. caro,
doni, 3-43: ho fatto dipingere nel principio di questo registro di chiacchiere,
v'ho fatto metter la pazzia, dico nel mezzo in cima in cima; la
pascoli, 741: erano cauli con, nel gambo, rosse / chiazze e con
grazzini, 561: or entrando io nel pazzeresco regno, / distinguer son forzato e
pur; come de'suoi, / è nel pensiero de'nemici in cima. carducci
borra che la forbice recide dal panno nel cimarlo. d'annunzio, v-2-813: mi
7. operazione mediante la quale nel petrolio greggio si ottiene la separazione delle
d'uno occhio, come si vede nel semprevivo maggiore. tommaseo [s.
dita / voce di corde d'oro / nel cimbalo sonoro. alfieri, i-47:
le sue allegrezze, il qual si sta nel furor proprio, e mancàndone il cantar
sua..., che suona nel nostro volgare cavo curvo per appunto.
un gran cimbotto, stette parecchi dì nel letto, dicendo che una gran serpe
che s'udiron tarmi de'cimbri, nel consolato di cecilio metello e papirio carbone.
tommaseo [s. v.]: nel senso storico siccome il 'cimeliarca 'era
bicchieraio. garzoni, 1-860: bisogna nel cimentare gli ori e in affinare e partire
con un capitano indurato con lungo esercizio nel mestier della guerra. segneri, iii-1-91:
non mi cimentai a vestirmi e scender nel cortile come ne aveva quasi volontà.
fogazzaro, 5-377: sul punto di cimentarsi nel fitto delle tenebre ai pericoli di un
-accademia del cimento: sodalizio fondato nel 1657 in firenze, sotto il patronato
le ombre chiuse, complici del maligno nel martoriargli la immaginazione.
avere il più pericoloso cimento; cioè nel dare che ogni dì faceva pubblica e
cuore, per renderlo più costante, nel suo caro iddio e si rideva dei disastri
morali, da poterne scapitare o nel fatto o nell'opinione. -mettere a
da cui cemento (v.) nel senso di * mistura, miscela ',
e pulci con molti pidocchi / ebbi nel letto, e al viso zanzale. bandello
pochi francesconi, che mi vide mettere nel sacco da notte quando mutai casa,
: peli, cimicette e mosche appariscono nel principio della 'nfertà dinanzi dall'occhio.
scudo distinto in quattro colori, dove nel cimiero è depinta la fiamma sotto la
le navi avevano iniziato il tiro, avvolte nel denso fumo delle ciminiere sparavano lente e
tulle o di crepe georgette si dilungava nel vento di corsa, orizzontale come fumo di
lat. tardo camindta (docum. nel 584) * sala provvista di camino '
orzo e il miglio e la veccia nel fine suo? zanobi da strota [s
libro degli adornamenti delle donne, 2: nel fondo sia posto oncia una di cimino
è di costoro che seppelliscono i corpi nel cimiterio nel tempo dello 'nter- detto,
costoro che seppelliscono i corpi nel cimiterio nel tempo dello 'nter- detto, ne'casi
di fuore di roma per tre miglia, nel cimitero di santa piscilla. piovano arlotto
dei cimiteri. brancoli, 4-76: nel corso di questo viaggio, mentre le mura
di latinismi, e vive e verdi nel dialetto pistoiese e lucchese e amia- tense
ii-1-219: luigi x richiamò gli israeliti nel 1315, rese loro le sinagoghe, i
disparte i secchi cadaveri delle compagne estinte nel verno addietro? alvaro, 7-277:
a portar la luce della scienza positiva nel cimitero dell'erudizione. 9.
la cima tenera delle piante; 'grumolo'nel pistoiese *. cimòlo, v
in altri peduncoli, come nell'oppio, nel sanguine e simili. idem [s
avviene quando il cavallo è stato assai nel capo infreddato, per la qual cosa
cimurro prodotto al mio cavallo dalle piogge nel viaggio co'depositi. tommaseo [s
grossi. è indigena nella china e nel giappone, ed è sempre verde. tommaseo
miner. solfuro di mercurio: cristallizza nel sistema romboedrico in cristalli piccoli e tubulari
può ottenere anche mescendo alquanto di rosso nel giallo cromo; analogo al vermiglione.
4. colore rosso vermiglio (e nel linguaggio poetico è attributo particolare delle labbra
cinnamolgus * uccello di arabia che nidificava nel cinnamo ', deriv. dal gr.
trillo di cincia, una bimbetta sottile nel giardino accanto, che scatta alle volte
ricciolino o anello di capelli. ma nel linguaggio familiare significa anche un soverchio raffazzonarsi
lucio quinzio cincinnato, console di roma nel 460 a. c. e dittatore nel
nel 460 a. c. e dittatore nel 458 a. c. cincinnato1 (
, detta volgarmente in toscana cincimpotola, nel romano spernuzzola, in lombardia parussola,
romano spernuzzola, in lombardia parussola, nel bolognese poligola, in piemonte testa mora
bisso allor tutto palese. / e nel cindàrio avea una piastra d'oro.
tornato a passar solo, la sera, nel piccolo cine, seduto nell'angolo,
abbrev. di cinéma. in italia cine nel 1918.
. = fr. cintaste (nel 1930), deriv. da ciné '
. agric. operazione agricola, che consiste nel dare fuoco alle zolle erbose di un
. e. cecchi, 6-70: nel mezzo del marciapiedi, all'ingresso dei
bimbetta che la avrebbe condotta a pranzo nel ristorante, e poi al cinematografo.
un cinematografo. sbarbaro, 1-29: nel mondo cinematografo grigio esclamazioni di colore passano
operazione chirur gica che consiste nel rendere articolabili a vo lontà
quella smorta cineraria / che agonizza nel carcere di vetro. deledda, iii-906:
trecce alzato il velo / verde, nel libro una britanna cerca / queste minacce
medie. metodo di cura che consiste'nel sottoporre l'organismo a particolari movimenti,
cecchi, 6-166: non toglie che, nel compromesso e nella decadenza seguiti al sonoro
.. apparecchio inventato da edison, nel quale il passaggio rapido, di una
fotografie passano davanti uno schermo, mentre nel cinetoscopio si osservano mediante lenti. =
, quando la mano le si impigliò nel cordone d'una medaglia che pendeva fuori del
lauri. d'annunzio, ii-501: ma nel tuo prato molle, ombrato d'olmi
del busto. pavese, 6-112: nel ritorno, poli, guidò cingendo rosalba
arai la vesta per tutto nuova, solo nel cingere sarà consumata e vecchia. boiardo
/ e l'anima rinvenne immantenente / nel corpo, per la tema de'domonl.
si coronavano i vincitori in guerra e nel circo, e che erano bensì sacri
molesti il gentil fior, cresciuto / nel suo grembo d'onor, ricchezza e impero
desire estinto / germoglia un altro, e nel cambiare oggetto / non scema di vigor
eugenia, quarantenne, dipinta a chiazze nel viso che altra volta fu bello,
il cinghiar c'ha sentiti / nel bosco i can fremire e'cacciatori, /
si sale. manzoni, 314: vedea nel pian discorrere / la caccia affaccendata,
dito segnar le profondate / oblique piaghe nel cignal supino. pascoli, 804:
: che razza di lavoro. vivere nel bosco, come i cinghiali.
nievo, 63: agostino correva ad accendere nel tinello una gran lucerna d'argento sulla
cinture). montale, 3-181: nel buio della camera si ode improvvisamente un
cinghialetti, il riccio piccolo come una castagna nel suo involucro spinoso, il gatto e
recingere; racchiudere in sé, abbracciare nel proprio perimetro. dante, inf.
così discesi del cerchio primaio / giù nel secondo, che men luogo cinghia, /
dell'argine, affinché presente / fosse nel rito. era cinghiato già e immorsato
di grazia di dio anch'essa, cinghiata nel busto al pari della mamma, si
. idem, purg., 22-103: nel primo cinghio del carcere cieco. pascoli
, 819: gli occhi eran volti là nel mezzo al ringhio / del sauro figlio
braccia, che si avvolge spiralmente, nel verso della torcitura [delle funi]
cingolo, e acconciollo al razionale, nel quale era giustizia e verità. parini
dodici segni del zodiaco, che son nel cingolo del firmamento, come vedde e de-
di grazie naturato. idem, v-2-207: nel biancicore funesto mi rifiammeggia l'uccisore del
destra il quale gli rimproverava -tu sei nel fango fino agli occhi - egli con
greco (iniziato ad atene da antistene nel iv secolo a. c. e
sociali o fattizzi, e nonpertanto inevitabili nel nostro stato, formava il fondamento della
. gioberti, ii-33: nulla v'ha nel culto del sapere, eziandio profano,
: tutte le particolarità del colloquio avvenuto nel giorno di san silvestro, più d'
portare questo soprannome: forse perché insegnava nel ginnasio di cinosarge. cfr. isidoro
i sensi figurati dal fr. cynique (nel 1674); cfr. panzini,
* quell'attaccagnolo o portanastri dei segnali nel messale, e in altri simili libri,
nella indipendenza dalle cose esteriori, quindi nel dispregio delle convenienze umane, onde il
bene e al bello; di fredda impudenza nel compiere atti riprovevoli e nel farne l'
fredda impudenza nel compiere atti riprovevoli e nel farne l'apologià. pellico, ii-56
che un certo cinismo nella vita e nel costume provengano dal cinema, e precisa-
, e precisa- mente dalla sua leggerezza nel trattare le passioni umane. pasolini,
. pasolini, 18: ognuno chiuso nel calore del sesso, / sua sola
danza che spingarolo i lombardi domandano, nel qual ballo il corpo inettamente e con
, che si trova nello storace, nel balsamo del perù e del tolù e
degli uccelli e massime de la fenice nel paese dove fu nutrito bacco. mattioli
quella che è ottima, perché galeno nel medesimo luogo dice apertamente che molte volte
, v-18-58: cinocefali piacemi che segni / nel numer de le scimie; e,
la vera cinoglossa, la quale chiamiamo nel volgar nostro * lingua di cane ',
b. davanzali, i-343: nel consolato quarto di nerone e di cornelio
2-819: cinquanta maritali appartamenti / eran nel suo serraglio. tasso, 6-iii-243:
, e prepararmi alla morte. — nel linguaggio familiare, in composizione con i
i-no: cesare ricordò doversi eleggere una vergine nel luogo d'occia stata cinquanzette anni con
secolo di cui si parla). -anche nel caso dei composti. machiavelli,
con la rovina loro, come intervenne nel cinquantotto, principe. 7.
[di milano] che noi celebriamo nel cinquantenario dell'unità! ojetti, ii-294
, cfr. fr. cinquantenaire (nel 1872). cinquantennale, agg.
cinquantenne, alta, grossa e rossa nel viso. soldati, i-62: vita
antiquo / l'infamia tua, ché nel cinquantèsmo [anno] / gravida avevi
: fra guittone, nella lettera che nel mio antichissimo codice è la cinquantesima,
questo nobilissimo signore, che si trova nel cinquantottesimo anno dell'età sua, si
tre volte si concedette questo perdono; nel 1348, quando fu la generale mortalità,
. del secolo xvi, che visse nel secolo xvi (con particolare riferimento a
famiglia. m. villani, 6-56: nel quale [campo] si trovarono due
ogn'intoppo e d'ogni sbarro, / nel quale un cinquecento diece e cinque,
la facciata. sinisgalli, 6-23: nel cinquecento ebbero origine le ricerche degli algebristi
più dentate per intorno; il fiore nel pallido gialleggia, come di color d'oro
. panzini, iv-138: 'cinquina', nel gergo militare è la paga data al
l'ultima cinquina. 3. nel gioco del lotto, giocata di cinque numeri
cinque numeri estratti su ogni ruota; nel gioco della tombola, serie di cinque numeri
di cinque tornesi, che aveva corso nel reame di napoli durante il periodo aragonese.
in istrada la mia allegria, e nel vestibolo vuotavo le tasche dai fiori, dai
, o vero ratta di sotto, nel quale è la cinta. s. maffei
con pezzi d'ardesia ben conficcati nel fango, poi svuotar l'acqua col cavo
dentro, mettersi a piedi scalzi nel fosso e frugare tra i ciottoli e l'
cielo di chiare stelle tanto splendido e nel mezzo la terra dai mari cinta,
lorenzo de'medici, 480: nel ciel seren d'eterne fiamme cinto / lieta
frugoni, xxiv-987: vidi entrarvi [nel tempio] numerosi e venerabili candidati e
: [i volti] dei giovani rammentavano nel rosso integrale delle labbra e delle guance
e da veronese. -cinto nel mezzo: che reca una cintura stretta
e cioppe alla fiancesca, / cinte nel mezzo all'uso mascolino. -figur
. boiardo, 2-1-28: a duo grifon nel cel si fa portare / col scudo
lavacri. d'annunzio, ii-382: prona nel suo crine giacente, / invocò a
lene fatica / trasse la magna madre nel fiume. -cinto di castità:
su 'l monte ida e, allettatolo nel suo amore, con lui si corca nell'
credo che il poeta tutto ciò che nel cesto, ovvero amoroso cinto di venere,
mari tropicali, ma è frequente anche nel medi- terraneo. = dal lat
fino alla cintola. pavese, 90: nel crepuscolo, il fiume è deserto.
intelligenza, 65: nel settimo si è la sagrestia, / là
oro / tutto è commesso, e nel sinistro fianco / da cintura barbarica gli pende
: con esso [nastro] cintasi nel mezzo, gli rispose così: orlandino
: la piccina " era tutta gonfia nel suo vestitino turchino, la cintura di
alla cintura', appeso alla cintura, nel fodero (la spada, il pugnale)
con una chiave, con il quale nel medioevo si pretendeva di assicurare la fedeltà
= deriv. dal fr. culbute (nel 1538) * capriola in avanti
4-135: la casa era nel fondo di una strada umida e
, 224: sia maledetto il dì nel quale mi concepette la mia madre,
fanciulli delle famiglie nimiche nelle culle e nel seno stesso alle madri. d.
parini, viii-109: oneglia, altrice / nel fertil suolo di palladii ulivi, /
si adatta sulla bocca del tino e nel quale si pigiano le uve. soderini
culla. paoletti, 1-2- 260: nel mezzo della culla sotto ai detti regoli conviene
dimin. di cuna 'cuna'; nel significato n. 6, deverb. da
certe sillabe trillanti, certe sillabe cullanti, nel loro suono cadenzato. cullare
e quel ritmo continuò a cullarlo trionfalmente nel sonno. 3. trattare
cullatemi. moniglia, 1-iii-457: -rientrate nel letto. / -a ridormire durerò fatica
dell'aura. carducci, 935: nel mar quattro candide vele / andavano andavano
candide vele / andavano andavano cullandosi lente nel sole, / che mare e terra e
/ delle barche che si cullano / nel porticciuolo. pavese, 6-224: un bagno
, 196: è la vita che cullasi nel ritmo / affranto, di tra il
e carlo magno s'awolgea tremando / nel lenzuol d'aquisgrana. pascoli, 852
il culmine più eccelso della bellezza propria nel trovatore... lì ribolle, entro
postosi a sedere in camera (parve che nel dar giù del culo, che la
arbori menavi il culo a danza, / nel campo caldo, che ciascuno avanza /
, che ciascuno avanza / per potersi nel verno riposare. aretino, 2-61:
è elementare o no, né manco nel chiarirvi se le cicale cantano col corpo
-avere un dato numero d'anni nel culo: avere una determinata età.
il culo sul lastrone. -dare nel culo a castruccio: compiere rischiose imprese
diceva così, che egli avesse dato nel culo a castracelo, che sia il
compromette la propria dignità. -entrare nel culo a qualcuno: diventargli antipatico,
la pelle del culo: sorprenderlo proprio nel momento in cui sta per sfuggire a
culetto, che pare se lo voglia succiare nel modo, che egli le sugge il
2. agg. che, nel muoversi, dimena ridicolmente la parte deretana
sempre culte con ardore e buon successo nel suo seno, e non credo che "
efetto e'non c'è più riverenzia nel culto divino, e se qualche opera
di grazie il suo tesoro / vuol nel suo regno, proprio seggio e pianta
terra / i sacri altari, e calpestar nel limo / dal sacrilego piè quanto or
agguagliava e placava nell'unica fede, nel culto infrangibile della deità di cristo,
: quell'aspetto della libertà religiosa consistente nel poter praticare, sia in privato sia
3. letter. funzione religiosa (nel linguaggio delle chiese riformate).
è degna di un animo altamente inflessibile nel culto della verità, e tale da
i moderni] quanto vincono gli antichi nel fatto delle sentenze, tanto cedono loro tutti
, tanto cedono loro tutti... nel culto delle parole. de sanctis,
questo il cancro che rode la razza latina nel pieno fiore della coltura. nievo,
e della macchina moderna, che sconfina nel culto dell'oggetto in una forma di nuova
campo. parini, giorno, i-462: nel dolce campo / pur in questo momento
sonanti piene / squarcian le ripe, e nel purpureo mare / devolvonsi mugghiando, e
del filosofo, la cultura filosofica: nel mondo dello spirito non vi sono episcopi *
crocchi famigliari. ojetti, i-127: nel mezzogiorno esiste ancóra una piccola borghesia ostinata
società e in ogni periodo storico (nel linguaggio sociologico ed etnologico, con funzione
coltura della gioventù, oggi da taluni nel metodo di studiare si usano due pemiziosissime pratiche
di colore dovrà consistere, diceva, nel farsi « americana », e liquefarsi ed
l'europa dominata culturalmente, e quindi nel costume, dai popoli politicamente prevalenti.
di marzo, ed è caldo e secco nel terzo grado. landino [plinio]
perché adunque il monachismo non potrà rinnovare nel secolo diciannovesimo i miracoli delle età precedute
all'ideale, [il guerrazzi] riesce nel mostruoso, cumulando sul capo di un
ii-1-300: il complesso dei regolamenti stabiliti nel medio evo... forzava [gli
se non donne che nell'aspetto, nel parlare ed in tutti i movimenti suoi portino
mondo circostante, perché la concentra tutta nel suo protagonista; il sangue si è
voce dotta, lat. cumulàtig -gnis; nel significato del n. 2 è probabile
foscolo, v-115: sedeva per terra nel fondo della sua carcere sopra un fascio
cumulo di scelleratezze nefande per agguagliarci tutti nel dolore e nella vergogna. de sanctis,
mi farete un tumolo, / che sia nel mondo di mia morte indicio. /
resto ognuno è libero della scelta; e nel caso io non dico che avrei fatto
dondola / senza rumore la cuna / nel mezzo al silenzio profondo. panzini,
il tempo bruno / come a simil nel parto e nella cuna. caro, 3-181
onor della cuna, / se, nel giro di tante vicende, / mi contende
più mordaci e venenose / l'alma nel sen s'ascose: / ivi del suo
. fiorio, 239: nel mezzo di detto tronco è una cassa
di detta cassa è cuneato e fermato nel tronco: la sua parte dinanzi e di
; il qual cuneo battuto per di sopra nel suo largo, fa una ferita e
piccoli meati delle medesime [zolle] nel tempo della conglaciazione, serve come di
materiale, le cui facce laterali convergono nel centro di curvatura dell'arco stesso,
. galileo, 4-3-137: abbiamo dunque nel trave prisma db, levatone una parte
: di modo che il prisma che nel raggio si ficca, quasi cuneo lo
cuneo i più forti, a rompere nel mezzo la linea nemica; ovvero opprimevano
pola, e, cacciatosi come un cuneo nel mezzo, minacciare di fianco i nostri
viscere della terra,... addolcendosi nel lungo cammino. monti, x-2-253:
scavate per levarne il tufo... nel fondo di una s'apriva un cunicolo
cozzo- disi. qui rammodernamento è avvenuto nel dopoguerra; il triste pittoresco della miniera
: l'origano è caldo, e secco nel terzo grado; e per altro nome
maestro rigo, fornaio, che di continovo nel forno, l'altrui pane coceva.
dove pur sia usata ragione e modo nel cuocerlo. a. f. doni,
). fiorio, 380: perché nel nono libro io ho esplicato il modo
(i mattoni) che si fanno nel solstizio, sono difettosi, perché il
suo compagno. aretino, 2-35: nel volgersi de lo arosto si spicca un
la bocca e de le dita, che nel rubarlo si cuocono. carletti,
anche assol. soderini, ii-310: nel sommo de'rami fa [il rosmarino]
'l cor mi coce, / se mai nel mondo pena fu mazore. bembo
; / ma come cuocan non sento, nel vero, / mentre egli avvien ch'
. montale, 2-61: la rédola nel fosso, su la nera / correntia
tu stai al caldo, ma eo sto nel foco; / a te è deletto
me un gentil gentiluomo, il quale nel dar d'occhio ad una per cittadina,
di neve, col bersi e ribersi nel cuore la voce fresca, il riso d'
. 17. locuz. cuocere nel proprio brodo, nel proprio unto:
. locuz. cuocere nel proprio brodo, nel proprio unto: v. brodo e
. chi cucina, chi è abile nel cucinare; persona che si trova alle
ghiotti cogli erbami acconci alla loro maniera nel buon burro e nel buon cacio che
alla loro maniera nel buon burro e nel buon cacio che s'hanno, oltre ai
venendo la delicatezza dal punto che seppe pigliare nel cuocerli il gran cuoco della natura.
arrotondata e liscia (che si trova nel greto dei corsi d'acqua).
fatte di cuocoli di fiume tutti spezzati nel mezo, e sono detti cuocoli posti con
gran dovizia / dei cordovan trovare / or nel coiame s'usa tal malizia, /
che copre le pareti d'una stanza nel palazzo chigi. il cuoio aveva preso
, tenendo stesa sul divano una gamba infilata nel grosso stivalone di cuoio nero, seguitava
era anche giudice, e lui puose nel luogo del padre a giudicare; e comandògli
trita la spelta / o il latte agita nel secchio / o scardassa le lane,
/ ora vorrebbe. -non capir nel cuoio: non star nella pelle grossolana
saltando tanto lieto, che non capeva nel cuoio. d'annunzio, v-3-180:
! -riposar le cuoia: riposare nel letto, coricarsi. 7. neri
l'onda si spezza, / precipita nel cavo / del solco sonora; / spumeggia
. /... / prende, nel core, a tutte membra umane /
a scoli, 784: prima lo core nel concetto nasce: / gli altri due
pone il cieco aspetto, / ma pur nel cor 10 spirito si pasce. intelligenza
medici, 344: secondo i fisici, nel cuore nascono tutte le perturbazioni d'allegrezza
passione: le quali tutte cose nate nel core, per una certa colleganza e
gran calore, che si genera nel sinistro lato del core, mediante il
alla carne è duro e muscoloso; sta nel mezzo del petto, come re di
cocchi, x-in: il cuore umano è nel mezzo del petto fra i due polmoni
; il cuore pulsava, saltava con fracasso nel suo petto. -cuore a corazza
spostamento della punta anche di 6-7 cm nel decubito laterale sinistro. -cuore periferico:
di impulsione della linfa che si riscontrano nel sistema linfatico degli anfibi. viani
egli forza sufficiente per farlo passare velocemente nel polmone, e per esso nel sinistro
velocemente nel polmone, e per esso nel sinistro cuore, in quella contranitenza segue
i due uomini abbracciarsi strettamente e imprimersi nel suolo mortifero, a cuore a cuore.
sera e tremola ma c'è / nel cuore della sera c'è, / sempre
sul muro del tinello! 5. nel gioco delle carte, uno dei semi delle
xvi); guida privilegiata dell'uomo nel dominio della morale, della religione,
: platone... pose la ragione nel capo, l'ira nel cuore e
la ragione nel capo, l'ira nel cuore e la cupidigia nel fegato. bruno
l'ira nel cuore e la cupidigia nel fegato. bruno, 3-1137: si
è la religione, contra aristotile, nel libro della monarchia del messia '. salvini
doveano porre la mente e l'intelligenza nel cuore, oppinione seguitata dagli stoici. rosmini
ed offerta. boiardo, 2-1-1: nel grazioso tempo onde natura / fa più
/ silenzi, e profondissima quiete / io nel pensier mi fingo; ove per poco
, ha sulla lingua quello che ha nel cuore, ha il cuore in mano,
.. lo reo cuore si graverà nel dolore; e il peccatore aggiugnerae nel
graverà nel dolore; e il peccatore aggiugnerae nel peccato... il cuore savio
l'antico indifferente cuore della terra covava nel buio, viveva in burroni, in radici
movete, / udite il ragionar ch'è nel mio core, / ch'io noi
noi crede, ch'io il veggio tuttavia nel mio cuore. petrarca, 75-12:
occhi, che mi stanno / sempre nel cor con le faville accese. boccaccio,
, sep., io: né più nel cor mi parlerà lo spirto / delle
i-218: questa intimità, questo tenere nel cuore un cantuccio chiuso al mondo, riservato
a'profani, è il mondo rappresentato nel purgatorio. nievo, 1-54: terminai col
, oscuro!), / vedo nel cuore, vedo un camposanto / con un
tanto contento, / che de alegreza su nel ciel arivo. lorenzo de'medici,
movimento alcuno quella persona che essi desidrano nel volto e negli occhi lor legge ciò
e negli occhi lor legge ciò che hanno nel core. tasso, 6-v-2-116: chiudi
porto in bocca, nell'animo e nel core. giovanetti, i-80: tu per
un poco, / e mi disse: nel fuoco / vo'condurti, o mio
, o mio core, / ma nel foco d'amore. foscolo, xiv-281:
, / se questo buon voler terrai nel core, / l'anima tua arà quel
da gir soro. passavanti, 57: nel cuore sia contrizione, nella bocca confessione
, perché dio è spirito e abita nel core de'fedeli e vede tutte le nostre
lo loderebbe. cino, ii-534: venuto nel vostro cospetto / sarebbe volentier, s'
che occorrono prima del combattere, e nel combattere, esser deliberatissimo e mostrar sempre
. carducci, 493: egli vide nel ciel crepuscolare / co 'l cuor di
: ammesso pure che esista una colpa nel padre, tacitamente riconosciuta e scusata da
giamboni, 8-i-220: e ciò fa egli nel cuore del verno quando le orribili tempestadi
si vela / stando la luna avvinta nel suo core. g. villani, 10-199
perocché questa fia terra nuova, e nel cuore dell'alpe, e nella forza
ubaldini. g. morelli, 288: nel cuore della moria apparivano a'più pelle
ne l'ombilico a francia, anzi nel core. sassetti, 131: nel cuore
nel core. sassetti, 131: nel cuore del verno si colgono qui quelle
mezo al cor del mondo, / nel punto universal de l'universo, / dentro
per farsi a centinaia di miglia più nel cuore alla cina. magalotti, 17-20
escrescenza e questo allagamento abbia a seguire nel cuor della state, molte cose sono
quale, aiutato da'tradimenti, e arrischiatosi nel cuore del regno tra fortezze, soldati
1072: entrata poi una gran moltitudine nel cuore del forte, per un ponte
giunte le mani sul tavolino, entrò nel cuore dell'argomento. serao, i-42
gente. d'annunzio, ii-591: terribile nel cuore del meriggio / pesa, o
3-161: era uno di quegli uomini usati nel cuore del secolo, e tramontando la
la ripresa del fuoco e delle azioni nel cuore della notte. montale, 98:
alla cucina, ancora / nottetempo o nel cuore d'una siesta / di cicale.
vedevo dal costato di jesu, anzi nel cuore, una grandissima fornace d'amore
perfetta, quanto è quella che avvampa nel cuor di cristo come nella sua sfera
ben anco non l'hanno tutti posti nel medesimo modo...; ma
, 8-384: letto che l'ebbe dalla nel ridere a scoppia cuore e credendo che
vi erano molti ospiti, esitò un attimo nel rispondermi, poi proprio col cuore tra
con due cuori. -con la morte nel cuore: in preda a uno sconforto
dante, conv., i-111-5: nel quale [dolce seno di fiorenza]
al colmo de la vita mia, e nel quale, con buona pace di quella
, 1-18: [la regina] andava nel più fitto del bosco per sue divozioni
: gloria a te, padre. nel torvo fremito / spira de l'etna,
agitazione, / la colgo a volo, nel buio.
se le mie parole fanno quel frutto nel tuo cervello, che fa il grano seminato
. o nella curiosità di mirare, o nel compiacimento d'esser mirato; e però
el capo umiliato. -avere nel cuore una persona, aver cuore per
., iv-xi-14: chi non ha ancora nel cuore alessandro, per li suoi reali
le quali, diceva, « quando hanno nel cuore uno scapestrato (ed è lì
ci ho da un pezzo. -avere nel cuore una cosa: tenerla segreta.
tutto narrar. -avere una spina nel cuore: avere una grossa preoccupazione.
, 8-10 (334): madonna, nel vero egli mi dispiacque bene un
ser giovanni, ii-121: ed io guardava nel bel viso adorno, / che d'
di starsene qui a non far nulla, nel tempo che tutti corrono, come a
ad orlando a proposito. -dare nel cuore: accorare, affliggere.
più simili inconvenienti, che ci danno nel cuore. castiglione, 277: devesi
, solamente per far dispetto e dar nel cuore. b. davanzali, ii-128:
[muoiano] sì presta vittoria diede nel cuore; e se roma si pigliava
rubato e'danari publici. -entrare nel cuore: piacere, commuovere.
suor brigida, come sue carissime figliuole nel signore. b. davanzali, i-361:
piacevi, evvi a core d'accettar nel vostro consorzio, società, contubernio,
d'aiutar questo popolo. -essere nel cuore a qualcuno: esserne amato.
, / perché molto ullivier gli era nel core. s. caterina de'ricci
... dico che mi siate stato nel cuore a dirmi di fare una propaggine
nell'amore di dio, e non nel vitupero di questo mondo. alamanni,
,... / subitamente si fermò nel core / di metter suo poder.
vedeste voi nostra donna gentile / bagnar nel viso suo di pianto amore? / ditelmi
, 1-135: e allora iddio mi mise nel cuore, che mi concederebbe di sentire
/ ch'el me ne piange l'anima nel core / di allontanarmi dal tuo dolce
, i-38: io rideva veramente di cuore nel sentire raccontare dagli altri come era accaduto
. -stare a cuore, stare nel cuore, stare sul cuore: premere
si vede bene che qualche cosa le sta nel cuore più dell'abito. foscolo,
avuto bisogno di dire quello che mi stava nel cuore. -star di buon cuore:
il core. verga, 3-16: nel frastuono ci si dimenticava perfino quello stringimento
come a voi è riuscito di scoprire nel cuoricino del piccol pollo, non l'ho
del tipo a sparato, con un'asola nel mezzo per tenere steso lo sparato.
refrigerando e sanando le vulnero ch'ho nel corculo e nello èpate, in rubeo si
cupamente echeggiami. orioni, x-21-27: nel silenzio della chiesa vivamente illuminata, strisciavano
e quei colpi di tosse rimbombavano cupamente nel silenzio della chiesa deserta. brancoli, 4-93
. g. bassani, 1-83: nel silenzio dell'orto antistante, l'alterno
le strida imaginarie dell'upupa foscoliana mentre nel mio cuore cantavano tuttavia, come alle
ed effemminato, aveva egli vedute insorgere nel regno ed aggrandirsi sempre più le fazioni
lussura inde e vanitate molta / crii nel mondo certo e cupidézza, / che fa
. boccaccio, 15-84: quando costei è nel mondo possente, / l'amata cupidézza
popolesca greggia, che bruta pasce solo nel cibo terreno; né nella pompa dell'usurpata
lor cupidigia è che riluca / ornai nel ciel l'alba aspettata e lieta. cuoco
, / potrà guidare a certo fin nel mondo, / con ciò sia che più
procede signoria: / invoca idio dunque nel cominciare, / e 'l tuo volere a
e lo sciocco con sozza fiamma di gola nel vilissimo cibo [ecc.].
noi sazia, ma sanza decreto / porta nel tempio le cupide vele. parini,
ei [il secolo] te vedrà nel nascere / fresca e leggiadra ancora / pur
/ discende in grembo, ed ale / nel vasto corpo i vasti / feti che
/ gli apre subito il core / e nel tenero sen riceve amore. tasso,
baleno; e svelatosi gli occhi apparì nel mezzo, vestito a guisa d'un
la sola collina / ha una vita remota nel corpo più cupo. -figur.
. algarotti, 2-221: noi entriamo nel più cupo pelago della filosofia. pindemonte,
il cadente ciel della notte, / nel mio pensiero come una stella / tu ognor
di colore di quello che non è nel rimanente di detti prati. collodi,
/ cànape simili a quelle / che vidi nel muto de serto. pirandello
le venano i fianchi e si perdono nel cielo di nebbie che le onde alterne
san silvestro. pirandello, 7-198: nel gran silenzio, s'udiva un lontanissimo
nel suo cupo dolore; nelle sue pene troppo
sua città natale, costretto a vivere nel reggimento ancora maggiormente tra estranei si era
del « tradimento regio » consumato, nel * 21 e nel '31 e nel *
regio » consumato, nel * 21 e nel '31 e nel * 48, in
, nel * 21 e nel '31 e nel * 48, in piemonte e in
chi non sa notare, et entra nel cupo senza notaiuolo di giunco e senza zucca
velocità del corso quel che non han nel cupo e nel largo del letto,
corso quel che non han nel cupo e nel largo del letto, corrono come torrenti
il temuto bollor], 0 se nel cupo / del domestico pozzo ode mai l'
neve, sono con una cupola acutissima nel mezzo. campanella, 1075: il tempio
altare, ch'è un solo e sta nel mezzo del tempio. marino, 16-54
sesto acuto; penso per dare più nel moderno, seguendo l'esempio di michelagnolo
spiriti di gioia in alto in alto rapiti nel più puro azzurro, invisibili ad occhi
tre copoline, ciascuna col suo altare nel centro. c. e. gadda,
cupone ', cedola, che corrisponde nel senso etimologico e nel bancario al francese
, che corrisponde nel senso etimologico e nel bancario al francese 'coupon '.
« coponi (plurale) a napoli nel 1840 ». cuprallumìnio, sm.
miner. ossido rameoso, che cristallizza nel sistema cubico a corpo centrato; si
altre è noia, / c'hanno posto nel fango ogni lor cura. scala del
alcuni mesi dopo il ritorno, scoppiò nel paese un'epidemia colerica; e la
accompagnare a scuola, dei figli ben spaziati nel tempo, dai due ai quindici anni
; accuratezza (nel- l'acconciarsi, nel vestire, ecc.); attenzione.
sp., 9 (150): nel vestire stesso c'era qua e là
, i-539: ma sendo uguccione aggravato nel male si ritirò per curarsi a montecarlo e
unico scopo della cura, dovesse consistere nel conservare nel miglior modo possibile lo spirito
della cura, dovesse consistere nel conservare nel miglior modo possibile lo spirito e le
solida e consistente, che s'intromette nel forame dell'ano, affine di
sue facoltà morali, per esser nato nel settecento lo si potea vantare per un modello
furono 170. pananti, i-254: nel mio popol già son, nella mia
; / teme alla vita il cor nel tristo petto, / né delle cose car
! aureo s'accoglie / il sol nel lungo tuo grappolo mite: / aurea
poliziano, st., 1-8: nel vago tempo di sua verde etate, /
o voglia ambiziosa o avara / mai nel tranquillo del mio petto alberga. bruno
, poi che m'hai svegliata questa cura nel petto. carducci, i-324: intendesi
17. tess. ant. operazione consistente nel purgare e imbiancare i pannilini, la
mentre egli questo agitava nell'anima dentro e nel cuore / e già snudava la
hera la braccia-di-luce, / poiché nel cuore entrambi li amava ed avevane cura.
aventura, / o ne le borse o nel giubbon contanti; / e per guardargli
ii-49: questi dal padre, che vedeva nel figliuolo vivace ingegno ed inclinazione al disegno
. a. cocchi, 8-144: anco nel primo stato, quando la ferita è
della tela grezza; lavandaio (e nel linguaggio moderno indica la persona addetta al
: la gente civile s'accordava generalmente nel qualificarlo per pazzo; la qual gente
curanti, il suo male si aggravò nel quarto, e di poi nel settimo gli
si aggravò nel quarto, e di poi nel settimo gli sopravvenne l'affanno. gramsci
la persona come le altre femmine fanno, nel mondo sì bella creatura non avrebbe.
delle stampe, in modo da riprodurre nel modo più fedele possibile il testo originale
turba, che si vede / perir nel frale e già sdruscito legno, / ched
faccia giove? sarpi, i-195: nel fine di maggio erano gionti in trento
e, il corpo del redentore stesso onorare nel corpo malato. 10. riparare,
fiacchi, 70: e gli suona nel core il non curato / avviso della
tempo nella mano destra, e curata nel regio spedale di santa maria nuova,
nemente a modo suo; e particolarmente nel regno di granata li concedette innocenzio non
. -magistrato cittadino incaricato dell'amministrazione (nel diritto giustinianeo). -magistrato che presiede
-magistrato che presiede una curatoria (nel diritto sardo medievale). milizia,
gabella, imposta appli cata nel medioevo per la compravendita di bestiame
cùràtùra, deriv. da curare nel significato di * amministrare '.
giurisdizione ecclesia stica, compresa nel territorio di una parrocchia, ma
per estrarre i frammenti di roccia prodotti nel foro dallo scalpello percussore. = dal
: [antonio] sarebbe stato pugnalato nel foro o nella curia in altri tempi
. pulci, 25-79: ma benché nel giardin le triste aguria / apparissin,
, commissioni) che coadiuvano il papa nel governo generale della chiesa. iacopone
contro il gesuitismo morale, rimasero voci nel deserto o voci nelle conventicole. ojetti
amministrativi e giuridici che aiutano il vescovo nel governo della diocesi. fagiuoli, 3-3-12
organo collegiale che coadiuva il superiore generale nel governo dell'ordine. 6. tribunale
quant'anche spicchi la sua curiale perizia nel discemere e il fatto e il gius
non secondo la distinzione della quale diremo nel capitolo del servo. p. verri,
vede che le clausole non furon usate nel condannar la dottrina ma nel formar le proibizioni
furon usate nel condannar la dottrina ma nel formar le proibizioni e nel prescrivere a'
dottrina ma nel formar le proibizioni e nel prescrivere a'disubbidienti le pene; il che
cùridlis, da cùria 'curia '. nel tardo impero romano, si chiamarono curiales
fosse origi nario o abitasse nel luogo del beneficio, nondimeno fosse
cupido, o d'ainore, e menato nel trionfo. pavese, 6-129: chiesi
cere loro una certa curiosità ed un affanno nel voler trovare il certo di quel che
, iii-23-136: vi fu allora [nel pieno seicento] molta produzione di letteratura
seicento] molta produzione di letteratura enciclopedica nel cattivo senso, ossia per così dire,
una tartaruga. pascoli, 48: or nel silenzio del meriggio urtare / là dentro
4-14: era un correre a precipizio nel palazzo smantellato; donne che portavano acqua
stretto consiglio, stese con curiose dita nel suo volto le più dolci e allettatrici
un palagio con bello e gran cortile nel mezzo e con loggie e con sale
persona piccoletto, e di maniere tutto nel praticar curioso, nel parlare lusinghiero,
di maniere tutto nel praticar curioso, nel parlare lusinghiero, e nel pensier malignuzzo
curioso, nel parlare lusinghiero, e nel pensier malignuzzo; insomma, un cattivo bestiuolo
salutare nessuno, uscii dal salotto; nel corridoio presi il mio cappello. curioso
insieme con altri minerali di uranio (nel congo). = deriv. dal
è accomodata [la forma cilindrica] nel modo sopradetto la chiamano verrocchio, quando
! curre! i poi, rinfilata nel pensier la rócca, / filava in mezzo
per corriamo le sue strade nel modo che più ti piace: in car
suo instrumento, e come suo curricolo, nel quale l'animo si muove.
pareva incorni sensibile al sultano, massime nel re francesco, il quale tanto l'aveva
1-203: non s'accordano gli scrittori nel dir nel nido di che uccello faccia [
non s'accordano gli scrittori nel dir nel nido di che uccello faccia [il cuculo
: 'curuca', specie di uccello nel cui nido depone le uova il cuculo per
un cursore rappresenta più la sua abilità nel movere i piedi che la forza de'
machiavelli, 11-4-180: furono fatti [nel concilio di pisa] alquanti ufiziali,
; il frullone col suo burattello campeggia nel bel mezzo della sala dove si radunano;
la stessa che usavano gli antichi a disporre nel loro teatro i gradini, cioè il
bastioni medicei; l'amo vi scorre nel suo letto più disteso, vi trova la
, ii-208: osserviamo sovente l'uomo prode nel fiore della forza e codardo nella vecchiaia
curve ', l'acqua era tant'alta nel convesso della nave, che avanti ch'
: si toglie la giacca / e nel maglione rosso curva la schiena / a rovescio
sua... e che suona nel nostro volgare cavo curvo per appunto. bertola
e che le cose no ne appariscono nel vedere e nel luogo suo imperò che
cose no ne appariscono nel vedere e nel luogo suo imperò che 'l vedere assueto
di forza centrifuga, che non può nel moto curvilineo mancare. pratolini, 2-41:
dagli anni. boccaccio, 1-63: nel suo andare continovamente curvo la terra rimira
, stringendo a sé, e nascondendo nel modo più dolce, l'esuberanza e lo
-figur. stato cuscinetto, zona cuscinetto: nel linguaggio giuridico e politico, entità statale
kg. 9, 06; mentre nel conto dell'autore i congiuntivi peserebbero kg
penetrata in francia nella forma coscossou (nel 1534), poi couscoussou (nel
nel 1534), poi couscoussou (nel 1725), e couscous (nel 1728
(nel 1725), e couscous (nel 1728). nel sicil. cùscusu *
, e couscous (nel 1728). nel sicil. cùscusu * pastina minuta '
cuscuta della pineta intorno a garibaldi errante nel bosco colla moglie gravida e morente.
= voce internazionale, registr. nel lat. mediev. cuscuta: dall'
; cfr. ingl. kousso (nel 1851). cussòrgia, sf.
al regime degli usi civici, consistente nel godimento, a titolo oneroso, di
compagnia degli altri giudici sedeva questa mattina nel tribunale della gratitudine, dai custodi delle
la potenza chimerica della vita li percosse tutti nel mezzo del cuore, quivi fece più
6-1-13: questa relazione essendo stata letta nel gabinetto in presenza delle loro maestà,
a cui si era soliti affidare, nel medioevo (soprattutto nelle cattedrali e nelle
correggere tutte le scritture che si faranno nel detto concilio, e più altri uffiziali.
delfico metro, / tosto quieti, nel custode vetro, / quella tremula tua lingua
tanto che in custodia prese / filli nel bosco... / fu quella
andò alla camera dove aveva lasciato bertoldo nel sacco, né vedendo la guardia ch'ella
una custodia, in maniera cioè che nel corpo del verme si ritrovasse un vaso dentro
sarpi, 1-361: confidando in dio e nel suo vicario in terra che quel carico
: è molto stimata [la molochite] nel rendere i suggelli, e per essere
di procedura civile, 676: 'custodia nel caso di sequestro giudiziario '. -nel
di piccola casa o di cilindro, nel quale si conserva l'ostia divina destinata
: -l'orrido arcano svela, / che nel petto rinserri: io forse..
raccomandarti la bontà e ti prego di custodirtela nel cuore come un tesoro senza prezzo.
. carducci, 142: geloso custodì nel core, / nel cor vivente ei custodì
: geloso custodì nel core, / nel cor vivente ei custodì la morte,
gli apre subito il core / e nel tenero sen riceve amore. marino,
delicatezza de'vini e dell'uve, e nel modo di custodire le viti, ch'
). tasso, 3-32: clorinda nel fuggir da tergo oppone / alto 10
uomo o a lui vicini pure / nel nome. 7. proteggere,
-anche rifl.: trattarsi bene (nel mangiare), aversi ogni cura,
d'una cutrettola / oh! scesa nel piano / per questa sementa del grano
. = ingl. cutter (nel 1745), propriamente 'tagliatore ',
chi lo ha sottile [il naso] nel l'estremo aguzzo, /
. b. croce, iii-287: neppure nel primo decennio del nuovo czar, nicola
col t, e perciò molte voci latine nel farsi nostrali hanno mutato il t in
di cacao, nella carne di pesce, nel fegato di mammiferi, nel burro,
pesce, nel fegato di mammiferi, nel burro, nel latte, nel tuorlo
fegato di mammiferi, nel burro, nel latte, nel tuorlo d'uovo,
mammiferi, nel burro, nel latte, nel tuorlo d'uovo, ecc.)
dal mio beato scanno, / fidandomi nel tuo parlare onesto, / ch'onora te
vedeva un po'di luna luccicare fiocamente nel cielo nero e stellato. calvino, 1-9
, di residenza di una persona (che nel passato spesso teneva luogo del cognome)
(325): mi dica: nel loro convento di pescarenico c'è un padre
tatore da male, e poi il dirizza nel migliore. dante, conv.,
: e da ora, s'io nel mio parlare troppo mi distendessi, a voi
insino iersera. baldinucci, 2-4-94: nel qual luogo fino il maggio 1550 era
punto di partenza (nello spazio, nel tempo, nel numero, spesso in correlazione
(nello spazio, nel tempo, nel numero, spesso in correlazione e in
saltare da sasso a sasso come ranocchi nel bel mezzo della fiumana. carducci,
non credo che potrò ripassar da casa, nel ritorno *, riprese franco « dovrò
perché da una parte mi sono trovato nel vero mezzo della folla. cicognani,
l'altre sono buone, che sono nel tomo da ventotto acque. boccaccio,
campestri. / ebbra la primavera / come nel sangue. mont (àe, 1-142
guidare, / spesse fiate le guida nel fossato / e falle tralipare. ristoro,
/ aguzzo. brancoli, 3-251: nel salotto parato di damasco rosso, un
per loro. varchi, v-58: chi nel favellare dice... quello che
dietro a gran fretta. = nel lat. mediev. del sec. vi
di separazione o di agente). nel senso di * presso 'o * all'
, lasciandosi ingannare; ingenuità e leggerezza nel valutare la reale portata degli avvenimenti;
i-141: io frattanto strascinava i miei giorni nel serventismo,... sfuggendo ogni
: ero mortificato della mia dabbenaggine credulona nel giudicare le persone e volerle sempre
gemelli careri, 2-ii-419: io avea nel mio animo deliberato di giungere a napoli improvviso
ferrea, ultimo dei re stranieri, nel domo di milano, a'6 di
pascoli, i-298: e forse, nel gran silenzio, il passeggero sente un fruscio
la sera daccapo. giusti, 3-51: nel 31 fu della giovine italia; nel
nel 31 fu della giovine italia; nel 33 sansimonista; poi socialista e comunista
una nuova riga (nello scrivere, nel comporre a stampa). -essere daccapo
, 4-203: fra mariano viveva tranquillo nel suo ritiro, dacché dio non l'
dire 'dapoi che ', non solo nel verso: • con lei foss'io
dassi a credere con dolce inganno, nel leggere i versi del bemi, d'aver
aver avuti egli stesso que'versi scritti nel capo dacché nacque. casti, ii-5-59
, tendente al madreperlaceo e cristallizza nel sistema monoclino. = deriv.
, per cui le lagrime non possono entrare nel sacco lagrimale. = voce
: 4 dadà '. sopra questa voce nel borghini (nuovo) anno i,
. la parola dada ricorre da noi nel senso traslato francese di 4 idea prediletta desiderio
del fr. dada 4 cavalluccio '(nel linguaggio ^ infantile). dadaiòlo
caso (dal romeno tristan tzara, nel 1916) aprendo un dizionario e adottata
turbi, sappia ch'ell'è ferma nel suo amore senza niun dubbio. g.
intagliando col suo bravo coltellino i due nomi nel pedale d'un eterno leccio. c
e il più diffuso dei quali consiste nel collocare due o tre dadi dentro un
chi ha sommato il numero più alto (nel gioco del poker se ne usano quattro
del demonio, è,... nel gittare dadi. boccaccio, dee.
simili a questi molti ne possono succedere nel giuoco de'dadi, ne'quali gli angoli
: cieco sanson, che a dalila nel grembo / tra i nappi e 'l desco
castiglione, 239: -parmi che sia vicio nel cortegiano il giocare alle carte ed ai
, che lazzaro fue portato dalli angeli nel seno d'abraam, e 'l ricco fue
gli alloggiamenti, perdute tante fatiche durate nel fortificarli, e posto il regno suo sopra
; anzi ordinò alla fortuna di gettarmi nel mondo come un dado. manzoni, 67
. tentalo! sinisgalli, 9-51: nel giuoco dei monelli / il destino è ancora
accordo fatto fra la città e don ferrante nel xxx. gioberti, 1-iv-590: quanto
, 36-82: n'andò la ruba nel contado, / ed otto dì durò,
, 1-535: il legno... nel tratto di strada per arrivare a porta
diffusi giochi istruttivi per bambini, consistente nel disporre questi elementi in modo da comporre
capitelli gli architravi, che si stringono nel mezzo del diritto della colonna l'un
tagliata all'altezza dei fianchi e ravvolta nel peplo di cui, con la sinistra
situò un toppo dello stesso legno, nel quale fecero fermare forte un dado d'
, di forma quadrata e talora poligona, nel cui mezzo è un foro a vite
, quando si tocca della fune, giova nel mezzo del fuoco, quando si dà
, è un cubo di ferro incastrato nel centro del fondo della macine, e regge
delle capanne affumicate d'un tempo, nel loro dado di cemento tinto di turchino.
, x-2-202: la raccolta / ragion nel mezzo ai ribellati affetti / sta qual
prestamente, ove la gloria getti / nel mezzo il dado, quella lite è sciolta
., non potean fare che, nel girare intorno a se stessi, non urtassero
memoria di quelle di cui servirsi la dea nel ricercare proserpina. = voce
il momento decisivo dell'azione ormai disegnata nel suo insieme. lemmonio specialmente si dava
a racemi corti, ascellari. fiorisce nel gennaio, è comune nelle montagne, è
getta vasi un ramo di quest'albero nel fuoco; se ardendo scoppiava, era ottimo
, e con una daga, dandoli nel petto, l'uccise. f. villani
/ di una daga gli dette al fin nel petto / con la qual gli passò
cacciato mano ad una daga, gliela ficcò nel petto e se lo fece cader morto
ii-128: arrivarono sino a darle delle pedate nel ventre; tanto che le guardie dovettero
greto che le piene dei fiumi lasciano asciutti nel letto, dopo che son passate.
verso la metà dell'ottocento, consistente nel riprodurre le immagini direttamente su lastre metalliche
ottenuta coll'apparecchio inventato dal francese daguerre nel 1839. e. czechi, 6-190:
= deriv. dal fr. daguerréotypie (nel 1863), composizione dotta di louis-jacques
è registr. la voce daguerrotipo (nel 1854) e daguerrotipia (cfr. a
= dal fr. daguerréotype (nel 1843): cfr. dagherro-