per certe iniadimari, 137: se nel palco baldanzosa e gaia / sale una mima
lo staio, farli lasciar le sue nel mezzo della strada. -raggiungere il
. pucci, cent., 69-74: nel dett'anno, del mese di febbraio,
di qualcosa: palesarsi in sommo grado nel carattere, nel comportamento di qualcuno (
palesarsi in sommo grado nel carattere, nel comportamento di qualcuno (una qualità)
. mediev. starium (a padova, nel 1170). stàio2, v
[s. v.]: nel fiorentino, sino a quest'ultimi tempi,
lami, i-i-xx xv: nel mccxcix il vescovo francesco comprò da graziano
.) ant. di staio1 (nel signif. di 'superficie di terreno adatta alla
: è... una solenne distrazione nel dire che all'ana aperta non sembra
, 732: le gocciole, le quali nel freddo del verno stillato da lati di
da'lati delle quali le stilanti gocciole, nel gielo del verno si chiamano stalagmie.
all'orechie sue ditissimamente erano su- spesi nel pertuso exquisitamente dui inextimabili stalagmii di dui
piantò sovra un bel candelabro formato dalle stalagmiti nel tondo della grotta. stoppani, 1-149
stalagmites (coniato da g. fabricius nel 1565), deriv. dal gr.
. ei. per la prima volta nel sec. xix, e dal d.
d. e. l. i. nel 1934 nel voi. xxii dewenciclopedia treccani
e. l. i. nel 1934 nel voi. xxii dewenciclopedia treccani.
iii-36: 1 capelli della testa entrano nel dominio della barba; i baffi formano
aggrappate l'una all'altra e penzolanti nel vuoto. tarchetti, 6-i-468: gli
(coniato da a. de bode nel 1609), deriv. dal gr.
probabile modello del fr. stalinismo (nel 1928). stalinista, agg.
probabile modello del fr. staliniste (nel 1929). stalinìstico, agg
salvo il reinserimento dell'ideale in questione nel progetto stalinistico dove il poeta riprende l'
finestre al sole di mezo giorno, accioché nel verno, essendo aperte, il sole
arte della lana di siena, 170: nel quale luogo neuna persona debbia fare alcuna
né della croce né dei frati, entrò nel tugurio schernevolmente a metterci a stalla il
-puzzare di stalla: palesare nell'aspetto e nel comportamento la propria estrazione contadina (in
può andare a piedi: chi vive nel lusso e nell'agiatezza può anche permettersi
dimora'(cfr. stallo), diffusasi nel periodo del regno tolosano ed entrato
del regno tolosano ed entrato già nel lat. volg.; cfr. lat
. mediev. stalla (a treviso, nel 1265). stallàccio
. stampa, 114: amor, che nel mio mal mai non è sezzo, /
. stor. nella repubblica di venezia e nel grandu = denom. da stallo2.
[in rezasco, 1128]: corare nel tempo che domini un vento o una marea
un vento o una marea contraria continuando nel solito stile di sua lodevole puntualità il maal
sia trasci -a firenze, nel xvi secolo, prezzo pagato al canata
abeverando le lor bestie, la mula stallò nel quarti, la vecchia e luca
contadini riposano mente e quel grassume rimane nel terreno della vigna. pascoli, sotto allo
gli animali nella stalla o in un altro nel canile. ricovero. sforzino da carcano
... dicesi del momento nel quale la marea è affatto al suo colmo
arbasino, 1-484: gli antichi stallazzi nel cuore della città conservano ancora il fieno
, stalìa), sf. marin. nel traf fico marittimo, il
, il tempo in cui le navi stanziano nel porto per effettuare le operazioni di carico
, e la durata può essere indicata nel contratto o segnalata dalla rata giornaliera di
la dimora del la nave nel porto. sanudo, x-477:
navi le mercanzie esportate di fuori, nel tempo della loro stallia in questo porto,
avendo le navi la loro determinata stallìa, nel porto dove elle vanno, di 40
, agg. allevato o tenuto a lungo nel la stalla, senza essere
. per simil. rimasto a lungo fermo nel porto (una nave).
stallìo: aggiunto di naviglio, impoltronito nel porto. causa di corruzione e di brume
porto. causa di corruzione e di brume nel legno; di pigrizia ed indisciplina nella
iii-492: 'stalli': sedili che si collocano nel coro delle chiese. carducci, iii-3-305
g. bassani, 3-41: in fila nel loro stallo, i due finzi-con- tini
, 5-iii-562: io il cavallo vedo sempre nel suo stallo. calvino, 14-87:
tornarono, ad un passo alla volta, nel reparto tintoria di filati, che era
farmacie di provincia. 4. nel gioco degli scacchi, posizione in cui viene
dunque il mezzo, cioè lo stailo nel mondo, dèe essere povero, acciò che
, vi-ii-143 (11-6): di ottobre nel contado a buono stallo, / e'
vergine. boiardo, 3-7-23: là giù nel bel palazo de cristallo / fórno raccolti
casa a pigione di detto gio. paolo nel medesimo stallo. mazza, i-128:
che più per l'aere poggia / nel sommo de le rupi uso far nido.
tommaseo]: dopo questo, tu verrai nel colle del signore, dove ch'è
. boccaccio, 1-ii-405: palemon, nel cader del cavallo, / percosse il
: dovevo fra pochi giorni prendere stallo nel consiglio o reggimento della città
. mediev. stallones (in sicilia nel 1258) e equum staloneum (a padova
1258) e equum staloneum (a padova nel sec. xiii). stamaiòlo
. mediev. stamaiolus (a firenze nel 1259). stamane { sta mane
vita ci scorre sull'acqua / e nel sole: c'è intorno il fulgore dell'
[hermann] al portinaio mezzo appisolato nel suo stambugino. -spreg. stambugiàccio
. da tana e bugio, come nel bolognese tanabus, 'ripostiglio', veronese tambiiso
: il più scemo del villaggio, chiuso nel sacco fin sulla testa, può metter
cor lacciuoli et ami, / e nel sol de le luci uniche e sole /
l'umano ingegno, come de'ragni nel compassar senza seste, gli loro sottilissimi
avvenimenti o di situazioni; il progresso nel tempo di una situazione. g.
/ che sdegno e gelosia / filò giammai nel regno degli amanti. f. f
con l'inganno.?. nel linguaggio della lirica amorosa, donna che
11-88: voi sete e foste nel primiero assalto / stame al mio laccio,
dal verde de'fiori / fondo e racchiusi nel capace calice, / ed agli stami
se urtato sconciamente nel draft, e qualche tronco, sfondando
qualche tronco, sfondando le staminare penetrato nel corpo. viani 19-17: la 'cassandra'
'cassandra'era ormeggiata, senza timone, nel cantacelo della darsena con le staminare sfondate
-linea ideale condotta lungo tutto lo scafo nel punto di massima curvatura. dizionario
2. ant. vena staminea: nel legname, sezione che presenta numerose venature
; cfr. ingl. staminode (nel 1821). staminóso, agg
, 506: o pallido croco, / nel vaso d'argilla, / ch'è
stare (v. stare); nel signif. n. 12, la voce
, convocato per la prima volta straordinariamente nel 1355, e successivamente, in seguito
alla costituzione in regno sotto gli aragonesi nel 1421, ogni dieci anni circa.
, con una cordella legato, che nel mezzo del vin discenda. maestro martino,
. c. campana, i-1-1-6: nel principio dell'anno seguente, che fu il
il mio volume dantesco è quasi per finire nel manoscritto ed è avanti nelle stampe.
delle genti. tommaseo, 13-iv-216: nel giugno del quarantotto venne la libertà di stampa
cui circoscrizione la pubblicazione deve effettuarsi o nel pubblicare uno stampato non periodico senza la
audacia di andarne ad affiggere le stampe nel più cospicuo luogo de'quartieri regi.
. b. croce, iii-22-194: nel nuovo codice penale furono inseriti articoli sugli
titolo di un quotidiano di torino sorto nel 1895; contraddistinto da un indirizzo liberale e
la politica giolittiana e fu antinterventista; nel 1921 la direzione passò a l.
in quanto ostile al fascismo dovette dimettersi nel 1926, data a partire dalla quale
figure che sono intagliate in rame; perciò nel rame si devono intagliare con sito contrario
operazione che in fotografia e cinematografia, consiste nel riportare le immagini di una pellicola su
ma il peso e la materia, così nel ragionamento non si dèe tanto mirar la
roma si fece per batter oro fu nel tempo di scipione africano. dolce, 8-23
tutti di nuovi venuti dalla stampa; e nel maneggiarli scintillavano come stelle. cavalli,
praticare fori di forma regolare, specie nel cuoio o sui tessuti. carena,
ea equidistanti. serve a fare, nel lavoro che s'ha a cucire e d'
mano. 16. incavo (nel legno o in un metallo) entro cui
connessione. biringuccio, 1-114: fate nel mozzo le stampe da commettere li raggi
nuotano, le quali stampe mettonsi a galleggiare nel mezzo del lago o poco lontano dalla
via ritriti. salvim, 23-38: nel fango riman stampa del piede. poerio,
avvampa. -manifestazione esteriore, visibile nel volto, nelle membra, di un
dicea, segnato de la stampa, / nel suo aspetto, di quel dritto zelo
. manzoni, 430: essi, vedendo nel soggetto una forma sua propria che non
riferisce. ariosto, 17-92: arde nel core e fuor nel viso avampa, /
, 17-92: arde nel core e fuor nel viso avampa, / come sia tutta
se ne abbia a trovare la stampa nel mondo. -in opere narrative,
audace. ed è che fosse pubblicata nel suo giornale... perché non mi
rini il reina diè alle stampe nel secondo volume delp'opere \ -da
. arisi, cxiv-4-213: troverete nel libro del ripalta alcune savonarola,
un metallo). dal baldelli nel 1802, era già passata quattro volte a
. che sono rari, ma rari nel mondo, e sì rari che se n'
in istampa un'allocuzione fatta dal papa nel concistoro. m. leopardi, i-283:
ambigue, non senza arcana ragione venuti nel mondo in un momento medesimo;.
assoluto, n. 7); nel superlativo relativo la modificazione quantitativa dell'aggettivo
meno preceduti dall'articolo determinativo, mentre nel superlativo assoluto essa viene espressa aggiungendo il
montecchiello, 2-37: questo cose si trovano nel soperlativo grado nella gloriosa vergene maria tra
per superlazione, quando s'avansa la verità nel modo di dire. daniello, 1-104
artisticamente (e il suo uso, diffuso nel rinascimento, è stato progressivamente sostituito dagli
). supermaggiorata, sf. nel linguaggio giornalistico, donna che ha forme
delegazioni sm. plur.): nel pugilato, categoria intermedia fra i pesi sm
prodotti di genere aliche saranno in palio nel cosiddetto supermartedì. p. passarmi [
supermarket. superminimo, sm. nel linguaggio sindacale, componente integrativa del minimo
). supermìssile, sm. nel linguaggio giornalistico, missile capace di fornire
ii: la supermolecola è stata ottenuta nel corso delle ricerche condotte dai tre studiosi nel
nel corso delle ricerche condotte dai tre studiosi nel campo della 'chimica di coordinazione di seconda
). supermolleggiato, agg. nel linguaggio pubblicitario, dotato di un efficace
supermosca, sm. plur.): nel pugilato, categoria che comprende gli atleti
; che si trova o ha sede nel paradiso. zanobi da strata [s
rumore, che fa sempre la saetta nel fine, fa conoscere che non termina mutamente
manfredi, 100: ogni cosa che supernata nel stomaco e ogni cosa fastidiosa induce vomito
, 314: lattava el suo figliol posto nel presepio, et avia el latte nelle
gira fenoglio, 5-i-509: talvolta, nel superno cielo, soffittato dalla distanza,
; che si trova o ha sede nel paradiso. dante, conv.,
[scrittura] ancora sia vera eziandio nel senso litterale, per le cose significate significa
le leggi della ragione..., nel loro intellettivo sviluppo gli dimostreranno con sempre
ad una affinità fra supernormalità ed anormalità nel campo della attività spirituale,...
. e. i. attesta la voce nel sec. xix. sùpero1, agg
in fabbrica, variano sensibilmente e continuamente nel tempo. -sopravanzo di denaro, di
come voi sapete, e vien prodotto nel genere superparticolare dalla proporzione sesqui- quinta.
le quattro grandezze siano proporzionali non solo nel caso esemplificato da vostra sifnoria, ma
, ii-173: si dice 'superparticolare'quel genere nel quale l'antecedente contiene il conseguente una
e. i. attesta la voce nel 1949. superpartito, sm.
e. i. attesta la voce nel 1943. superparziènte, agg.
quattro grandezze siano proporzionali, non solo nel caso esemplificato da vostra signoria, ma
pelle). superpentito, sm. nel linguaggio giornalistico, pentito le cui rivelazioni
superpiuma, sm. plur.): nel pugilato, categoria che comprende gli atleti
.). superpoliziòtto, sm. nel linguaggio giornalistico, alto funzionario di
. e. i. (che rattesta nel 1949). superposizióne (supreposizióne
incontrastata sui rapporti politici mondiali (e nel linguaggio pubblicistico, a partire dagli anni
livello inferiore nella catena biologico-alimentare (come nel caso di rapaci che si nutrono di
buona riserva di cellule nervose (neuroni) nel periodoadulto, il cervello embrionale si avvale di
protezione, anche di durata molto protratta nel tempo (una persona a rischio di attentati
queste macchine ciclopiche. una, ultimata nel 1976, è il 'superprotosincrotróne'(noto in
, si materializzò qualche anno più tardi nel laser, che tutti conosciamo. m.
repubblica », 13-ii-1986], 15: nel cuore della pianura padana pascolano mucche alte
(che l'atte sta nel sec. xx). superrèctile
a carattere superregionale-, quelli che operano nel territorio di più regioni.
e. i. (die l'attesta nel sec. xix). superretìcolo,
i cui atomi occupano posizioni ben definite nel reticolo del metallo che funge da solvente
v. bompiani, i-198: nel lavoro di superrevisióne, oltre alla parte
stampa », 9-iv-1986], 3: nel 'saggio'sylos supersaturazióne, sf. fis
. minore dell'umidità ci si trova nel campo sub o supersonico, caro,
impedito, tuttavia, una sto ad incarnare nel mondo. musso, ii-27: tiene la
il discorso delle supersportive iniziato dalla gto nel 1984 e proseguito dalla f40 alla fine degli
stato in un ambiente sociale, nel campo di una pro fessione
richiamo, in par- tic. nel mondo dello spettacolo. montale,
stampa », 6-ii-1989], 20: nel 1977 esplose con 'ligabue', sceneggiato
dà nondimeno il caso, che anche nel sudetto primo grado, non entri la rapresentazione
ne avrebbe presto ragione; e invece, nel lutto del superstite c'è, a
gentile, 2-i-31: figgendo insieme lo sguardo nel futuro ci vediamo noi morti; ci
questi ultimi dì della mia vecchiezza, che nel partecipare colla presenza, e con gli
la morte di claude monet, avvenuta nel dicembre 1926, scomparve l'ultimo superstite
di là dal breve mare, può vedere nel giardinetto della banca d'italia una cappella
dir così, superstite, si slanciò nel tempo che pure continuerebbe a scorrere dopo la
escono di notte ad inondare la terra nel regno della superstizione. mazzini, ii-525:
muove a buon diritto querela il proposto muratori nel far danno alla agricoltura [i
per iscarsezza di essa, ma per dare nel soverchio e nell'eccesso, prestando un
purgate da tutte le superstizioni gentilesche, nel sabbato di pentecoste 12 maggio 1742 rinacquero
impedì a quella setta di rinovar le scienze nel mondo e di farvi dentro di molti
bandito queste superstizioni, conforme si accenna nel libro antecedente, de testamenti. fanfani,
da pittagora né da'sui settatori ammessa nel numero delle consonanze,... per
che la virtù contro 'l malcaduco solamente consista nel corno destro [del rinoceronte].
lo stile di voltaire... nel sarcasmo brevissimo e quasi comico contro ai
che attua tali pratiche; che crede nel potere premonitorio di determinati eventi; che
, io: quei sono molto superstiziosi nel mangiare, e nel peccare larghi,
quei sono molto superstiziosi nel mangiare, e nel peccare larghi, e senza freno.
ideale che ripetuta- mente si è proposto nel corso della storia, fin dalla tarda
operata da herder e goethe, culminata nel pensiero di f. nietzsche { also sfirach
o risolto nella rassegnazione, nello scacco, nel naufragio (jaspers, heidegger).
come fu chiamato con un vocabolo tedesco nel settecento. gramsci, 6-122: vau-
il discorso che egli fa a rastignac nel 'papà goriot'ha molto di...
poeti minori, di superuomini, che nel fatto non erano ancora diventati uomini.
'antimichelangel'lo chiamerà infatti il carducho già nel 1633, il caravaggio pensa per la prima
queste teorie sono contenute come casi particolari nel cosiddetto 'modello della superstringa', in cui le
gravi e clamorose azioni terroristi- che (nel linguaggio giornalistico). il giornale [
, sm. e f. supertestimone (nel linguaggio giornalistico). p
sm. e f. testimone che, nel corso di un processo, presenta
di un processo, presenta prove decisive (nel linguaggio giornalistico). - anche con
oceaniche, in partic. atlantiche, nel periodo fra gli anni venti e sessanta
ojetti, 2-36: già, 'miranda'esci nel 1874 quando ancora ilnaturalismo che mette capo a
il senso della comprensione, non alligna nel cervello del produttore [cinematografico].
: potrà cominciare una nuova era, nel campo della trasmissione superveloce delle informazioni.
'venne anche il dì delli azimi, nel quale di neciessità era offerire la pasqua',
quale di neciessità era offerire la pasqua', nel quale cierto predisse cristo della superveniente passione
del terrorismo si sia tenuto a tripoli nel marzo scorso. la stampa [iq-ii1988]
.). superveterano, sm. nel tennis, giocatore che ha compiuto cinquantacinque
radicomerale, la cui fruizione principale consiste nel permettere il movimento della supinazione.
socchiusi gli occhi, sto / supino nel trifoglio, / e vedo un quadrifoglio
. 7. trascorso senza turbamento o nel riposo; tranquillo, quieto.
. ella avrà l'ultimo, 'nel turbine di dio', su per giù venti
un sapere. faldella, 9-345: nel soggiorno a firenze egli aveva immagazzinato molte
che 'la maledetta cunizza lo trasse di nuovo nel primo errore'. cavour, i-514:
ciascuno dei due supplementi di partita (nel calcio, della durata di 15 minuti;
qualche supplemento del « popolo », nel quale fu stampato. ferd. martini
: si cominciò a parlare di un supplemento nel quale si trattassero argomenti d'arte e
. cantante che sostituisce una prima parte nel caso di malattia o di impedimento.
sistema dei collegi uninominali, elezioni tenute nel corso di una legislatura per la nomina
elezioni suppletive del 26 giugno 1848, nel quale giorno il conte di cavour fu
interno perché si proceda ad elezione suppletiva nel collegio interessato. -disus. esame suppletivo
spirito santo la eterna misericordia, espose nel perpetuo collegio la salutifera e santa commessione
supplicar de'reifur l'ire ultrici / provvide nel punir. e. cecchi, 5-37:
, chino rimasi / su te, nel rombo ritmico e veloce. g. testori
31: fu suplicato al papa che nel prossimo futuro cinquantesimo anno la chiesa nnovellasse
e supplica il senato lo voglia accettare nel numero de'suoi cittadini insieme con li
-in formule di cortesia, in partic. nel commiato di lettere. sannazaro,
né giove né verun altro iddio fosse nel mondo, al quale giungano le preci e
quei popoli. -maestro delle supplicazioni: nel regno di francia, ciascuno dei funzionari
edo, 2-arg.: canto ii, nel qual pre pietro descrive una su- plicazione
3. che è atteggiato nel gesto di preghiera umile e implorante (
e risoluta. -ant. atteggiato nel gesto di supplica (le mani,
mentre pregava lo zio di lasciarlo entrare nel convento. -commisto di ansiosa, supplice
e appresso il consolo e in roma nel senato li favorirebbe. = comp
ò tanto bisogno! ». c'era nel tono una supplicità così fanciullesca ch'egli
le genti che teneva no nel ducato di milano. granucci, 1-60:
napoleonico [principato lucchese], 1620: nel caso in cui... vi
via] è il modo che si tiene nel supplir l'esercito, essendo tassata ogni
tale occasione nella sera precedente si estingueva nel paese tutto il fuoco per esser supplito nel
nel paese tutto il fuoco per esser supplito nel giorno prossimo da una porzione di quello
un figlio della 'ruota'» disse. « nel girare mi supplizio il braccio e la
10-164: la madre del barone dresdde tribolata nel viso e suppliziata nei piedi.
escluso formalmente dalle leggi dei paesi civili nel corso del sec. xix, è tuttavia
dui en una forma: / francesco nel supplicio -de cristo lo trasforma. s.
supplicio. buonafede, 2-v-23: gesù nel mezzo d'un supplizio spaventevole prega per
volgar., 4-228: i reprobi caggiono nel supplicio. boccaccio, viii-1-238: la
solito infliggere alle proprie vittime, consistente nel legare il perseguitato a un cadavere fino
, i-124: qual follia dovremmo supporre nel tipografo bolognese se magnificasse la sua edizione
ridividendo la parte che ha la ragione nel modo medesimo, suppongasi da noi due
ora avrà ricevuto le dette scrizzioni e nel involto è segnato il prezzo, che
modo condizionata, come che fondata sia solamente nel supporsi la verità della relazione e della
bisogno, e per ciò supponente imperfezione nel mobile. f. m. zanotti,
[l'anima] la infonderebbe ancora nel corpo viziato e la sopporrebbe a quella
e umili. lemene, ii-75: ivi nel gran pastor l'altrui dimande / senti
ei vive sulla sua superficie e non nel suo centro. 2.
suo centro. 2. nel linguaggio della tecnica, sostenere un oggetto
da supporto. 3. sport. nel golf, collocare la palla su un supporto
, ii-979: 'supportare la palla': nel golf: sollevare la palla dal terreno.
seguaci del senatùr bossi. 3. nel gergo della musica rock, cantante o complesso
valido punto di riferimento, in partic. nel compimento di un'attività o nell'analisi
creduto un coralbo supposito, il vero nel fuggirsi preso e morto. cesari, 7-258
: dio onnipotente... mandò nel mondo el suo unigenito figliuolo ed unì la
del cielo si è inferito la terra essere nel centro, ma raccolto dalla supposizione che
raccolto dalla supposizione che la terra sia nel centro vedersi la metà del cielo.
. supposizione di stato: delitto consistente nel fare figurare nei registri dello stato civile l'
v.]: 'accordo per supposizione'chiamavasi nel sistema di rameau, quello
. bencivenni, 7-104: messo soposta nel superfluo mestruo, o ne le inorici
esistenza del supposto figliuolo di dante prevalse nel secolo xv. de sanctis, ii-15-440
occultare le cause del suo proposito e anche nel togliere qualunque appiglio ai supposti.
? -supposto che; col, nel, sul supposto che o di: supponendo
: supponendo che, immaginando che; nel caso in cui; se si suppone
invecchiate nelle gambe, credute comunemente salutari nel supposto che collo spurgo incessante vengasi perennemente
quasi decrepita, ritornare, anzi, anche nel supposto di potervi ritornare, non essendo
dei tessuti che produce suppurazione, come nel caso degliascessi e dei flemmoni. -febbre suppurativa
184: eppure anche l'epatite suppurata nel mezzogiorno d'italia ha una parte non
5-2-160: la suppurazione è sempre prodotta nel corpo vivente dallo stagnamento di qualche porzione
tempi. f. galiani, 3-48: nel tempo non dèe supputarsi quel solo in
che in riposo uno vive, perché anche nel tempo del riposo deve nutricarsi. foscolo
sommamente; al massimo grado; nel modo più alto, più intenso.
mossa della testa di questo danno supremamente nel coreggesco. pellico, 2-25: la
fondato da k. maleviò (1878-1935) nel 1915 a pietroburgo e contemporaneo del costruttivismo
collaborato anche majakovskij, uscì a pietroburgo nel 1915. = dal russo suprematizm,
saviamente, e con somma moderazzione, nel sopremato e governo di roma. =
che questa supremazia aveva il suo fondamento nel primato del commercio. -nei regimi
tommaseo [s. v.]: nel senso del francese 'suzeraineté'. 'supremazia della
., ii-273: vi fu consacrato [nel concilio di trento] il potere assoluto
legge del parlamento inglese { attodi supremazia) nel 1534. angiolini, 159: la
, siccome fu stabilita da arrigo vili nel 1534. 2. superiorità fìsica
. = dal fr. suprématie (nel 1651), che è dall'ingl.
che è dall'ingl. supremacy (nel 1549), deriv. da supreme 'supremo'
posizione più elevata, in partic. nel cielo. dante, purg.
, 1-13: quanto ordinò d'eternità nel seno / il supremo voler, nel tempo
eternità nel seno / il supremo voler, nel tempo elice, / e al voler
a prendere per isposa la santa chiesa nel supremo e più alto grado di sposalizio
della morale, ab- biam detto consistere nel 'riconoscimento degli enti intelligenti a quella guisa
con la religione, svaniva, perfezionandosi nel filosofare. -in supremo grado:
quel ch'alle supreme vaghezze / sì rare nel mondo sì caro pregio dona. giraldi
il supremo diletto di veder per più giorni nel mio magazzino di libri i primi sapienti
avvenimento). aretino, v-1-756: nel pensar io a sì supremo, a sì
, 10-18: anche il ricco vostro entrò nel gigante vedendo in bologna dietro a l'
e. cecchi, 13-105: si guarda nel sole, sur uno sfondo di verde
): l'amor ch'io porto / nel core a quella, che sor tutte
: li mostri pensavan di poter passare nel mar del sur, cioè di mezzodì.
il cui titolo rispecchia l'argomento trattato nel capitolo stesso. piccola enciclopedia
15: non finiva mai di specchiarsi nel suo bel vestito di surah. castelnuovo,
. viviani, 4-4-55: nel conoide cubico, il solido abc al solido
punti sommi la testa e le spalle erette nel cielo surdimensionato. idem, 4-225:
, attraverso campi che apparivano surdimensionati, nel fangotrappolante. 2. che ha
. = dal fr. surgeler (nel 1064), comp. da sur (
sul modello delf'ingl. to aeep-freeze (nel 1949). surgelato (part.
litri a 24 sottozero... nel suo grande surgelatore potete conservare a lungo gelati
ed è un animale gregario che costruisce tane nel terreno e si nutre di termiti.
attraverso il fr. suricate o surikate (nel 1765). sùrice, v.
, diffuso in giappone in partic. nel settecento e nell'ottocento e prodotto in
che certamente faceva. 2. nel linguaggio sportivo, superallenamento. 3.
. 3. uso eccessivo o protratto nel tempo di un congegno o di una
oviedo], cii-v-327: ancora similmente nel mare si trovano alcuni de'sopranominati [
giochi sportivi, ii-979: 'surplace': nel ciclismo: nelle corse in velocità su pista
medicina mandandoli in forza a far pratica nel terzo mondo. 3. reazione concitata
un che di surreale che trascina l'osservatore nel mondo trasfigurato del pittore-poeta. pasolini,
artistico e letterario, sorto a parigi nel 1924 soprattutto a opera di l. ara-
nell'uomo le forze dell'inconscio anche nel suo stato di veglia; nega infatti
con significato generico da g. apollinaire nel 1917), comp. da sur (
. = dal fr. surrealiste (nel 1917). surrealisticaménte, avv.
e l'artigiano tedesco - gemellati come nel matrimonio surrealistico fra l'ombrello e la
, io me lo vado a sentire nel suo eterno ritmo alle mie rive, e
= dal fr. surrénal (nel 1762), comp. dal pref.
stata surretiziamente impetrata, la dispensa era nel suo primo vigore. giannone, i-lv-24:
. 2. risurrezione dei morti nel giorno del giudizio universale. giamboni
non senza sospettosa inquietudine federico de ritz nel pomeriggio successivo al surriferito colloquio, sentiva
, i-i: aggiravansi i capi della chiesa nel pensiere di sorrogare un altro apostolo in
con altri. cavour, iii-257: nel progetto che io aveva preparato in surrogazione
regine mogliere soi. 2. nel linguaggio di derivazione biblica, confortare,
vi-320: fa'riposare la memoria del morto nel riposo suo e consola lui nello suscitaménto
maggiormente suscitata, potrà gareggiare colla terraferma nel produrre frutta fresche. 6.
iv-51: aristotele... si gloria nel libro degli 'elenchi'd'aver egli proprio
vita, abbia suscitati seco ancor noi nel terzo giorno, l'abbiamo inteso da
la grazia. iacopone, 45-8: nel primo modo appareme ne l'alma deo
in gigli, 4-291]: abbiamo mostrato nel cospetto di dio e delle creature d'
, 63: tolto de croce e nel sepolcro messo, / con l'anima e
del suscitare. -riprendere il proprio corpo nel giorno del giudizio universale, secondo il
ciascun peccatore / sia de te punto nel core / e ritorni nel tuo amore
de te punto nel core / e ritorni nel tuo amore / dal peccato a sucitare
. fausto aa longiano, iv-35: nel tempo della guerra de'parti, suscitò
dell'oratore al temerario dire, / sentì nel cor la bella polinesta / suscitarsi gli
di un culto con turbolenze o disordini suscitati nel tempio saranno puniti con multa da sedici
caterina da siena, v-77: abbiamo mostrato nel cospetto di dio e delle creature d'
delle donne [2-iii-1999], 25: nel xvii secolo i pescatori cominciarono a vendere
pregnante et a quelle che multiplica colera nel stomeco. a. bonciani, lxxxviii-i-309:
61: tina, quel mio susin che nel divelto / unguan- no fu da me
serpente di rame, e, dirizzata nel mezzo del popolo una colonna, vel
basso, e la città è posta nel più rilevato et al di suso.
ti preparasti! -a monte, nel corso superiore di un fiume. dante
acquacheta suso. -sulla terra, nel mondo (anche in contrapposizione all'abisso
lago di garda: 'suso', cioè nel mondo. tansillo, 43: giaccia mill'
ti piangi, /... / nel mondo suso ancora io te ne cangi
suso a la mercede / ch'el meritò nel suo farsi pusillo. cino, iii-181-36
]: non è uella medesima sentenza nel tribunale di cristo e ne'cantoni e'
suspicione che il testo sia qui corrotto nel principio del capitolo ove si parla de
scotimento. desideri, lxii-2-7-7: nel passarli [certi ponti di legno] fanno
. buonarroti il giovane, i-313: nel riposo de'frequenti piaceri villeschi, frasconaie
. che si sviluppa, che si svolge nel tempo. b. fioretti, 2-3-126
successivamente attendendo il ne subito dopo nel tempo; cronologicamente successivo. boccaccio,
: tutte le pene e pregiudizi espressi nel bando del 6 agosto 1622 et in altri
, i-v-309: varia tuono il poeta nel canto susseguente. nievo, 154:
, come il turco darà a lei nel sussequente tenore: « attestiamo noi infrascritti ecc
4-215: qualche altro autore... nel susseguente specchietto non è nominato perché forse
subentra in un diritto, in partic. nel possesso di un bene. romagnosi
. moravia, 22-154: susseguentemente, nel 1928, i boliviani cercarono ancora una
son descritti sussequentemente. muratori, xiii-152: nel principio, e susseguentemente nel resto d'
xiii-152: nel principio, e susseguentemente nel resto d'ambidue i quadernari, avrei
susseguènza, sf. letter. posteriorità nel tempo. mamiani, 42: la
-in senso concreto: avvenimento successivo nel tempo. montale, 13-70:
ripetersi a breve distanza nello spazio o nel tempo. e. cecchi, 5-433
si ripetono nelle gazzette. -protrarsi nel tempo (un evento, una situazione)
. 5. tr. seguire nel tempo un altro fatto o fenomeno.
ponte, 1-i-125: una orribile pioggia nel 589... fu susseguita da una
fatto, se non è susseguito, nel termine di un mese, da un'azione
del non meno ardito libro 'delle incantazioni'uscito nel 1520, e dell'opera 'del fato'
tose. giuoco di ragazzi che consiste nel lanciare una piastrella contro una pietra collocata
= adattamento del fr. souci 'girasole'(nel 1538; il termine indica anche il
; rifornire di vettovaglie e di armi nel corso di un assedio, di una guerra
: ove lo scalo sussidiario fosse mantenuto nel sito in cui fu stabilito, parrebbe che
rivoletti sussidiari un po'dappertutto e rotola nel mare. 6. addotto a
cavour, vii-366: costituire un imprestito speciale nel quale il governo in certo modo non
materie di insegnamento, adottato un tempo nel secondo ciclo della scuola elementare per integrare
sm. stor. imposta straordinaria stabilita nel medioevo dal comune di fermo per la durata
far passare alla caterina già sua compagna nel monastero, il piccolo sussidio di un paolo
quando l'arte trova un sussidio potente nel sentimento religioso, si può con vantaggio
lo stesso che verrebbe a portare questa industria nel paese non chiede né sussidi né privilegio
] agevolati dai sussidi del reich, nel piazzare le loro [macchine agricole]
ordinario imposto sui terreni dello stato pontificio nel 1543 da paolo iii, la cui
di o del sussidio-, ente autonomo creato nel 1526 per gestire il debito pubblico consolidato
si ritraeva come una lumaca in un guscio nel sussiego della terminologia ufficiale. 3
, 4-1121: le cose battevano massimamente nel volere che i conventi inutili si sopprimessero,
esistere, il fatto di sussistere (e nel linguaggio della filosofia il termine fu anticamente
643: il positivo, il reale sta nel possedersi, nel collocarsi, cioè nel
positivo, il reale sta nel possedersi, nel collocarsi, cioè nel pensarsi. tal
nel possedersi, nel collocarsi, cioè nel pensarsi. tal è l'essenza della somma
onore della democrazia. -conservazione nel tempo di una costruzione o di particolari
false. -in partic.: nel linguaggio filosofico, esistere o come sostanza
. -perché il fatto non sussiste: nel linguaggio processuale per indicare che l'atto
un luogo. muratori, 7-v-338: nel territorio della città d'aquila...
7. conservarsi in buone condizioni o indenne nel tempo. s. maffei,
: ma una tosse aspra scoppiava a tratti nel petto dell'inferma, facendo sussultare le
meccanismo). linati, 18-212: nel mezzo delle strade qualche automobile passava sussultando
, 3-38: quando stavo per entrarvi [nel sonno], ne ero impedita da
e il cor mi balza / con sussulto nel petto e manca il piede. carducci
atto sessuale. zendrini, iii-82: nel bosco ecco tamora / che con sussulto
moto subsultorio. baldasseroni, 114: nel 14 febbraio [le scosse] si fecero
unico motivo... è da ricercare nel carattere affannoso e sussultorio che ha preso
un concetto particolare a uno più generale nel cui ambito esso è compreso (ed è
di un concetto a uno più generale nel cui ambito è compreso (ed è voce
. giudizio che riconduce una determinata fattispecie nel caso generale contemplato da una norma di
sarebbe stato nella contrada e nella vicinanza nel farsi per la sua persona tal funzione
.. a seminar sussurri / si diè nel volgo e procurarmi inciampi / ond'io
libretto... scappa un susurrò che nel detto libro si metteva in ridicolo la
surrello soave l'aveva in bocca per ricettarlo nel petto. -sussurrétto. tesauro,
ma il saccone elastico ci ballava dentro. nel sa lirvi e
abbonì, si sedette tranquillo in sustante nel letto, ed aperse il volume alla
. e. gadda, 6-63: affilato nel pallore, il volto: sfinito, emaciato
po'd'aceto, con zucchero; sicché nel medesimo tempo è una posca gentile e
l'antecedente, essendo minore, è contenuto nel conseguentedue, tre, quattro volte, chiamasi
foggia di un piccol solco si osserva nel capo della... signora nella sutura
cfr. anche il fr. suture (nel 1555) e tingi, suture (
1555) e tingi, suture (nel 1541). suturàbile, agg
sinuose. -saldatura fra piastre contigue nel carapace dei cheioni. caldesi,
nesso. carducci, iii-22-452: cercare nel fantoni le suture dell'uom vecchio col
sutura dei due 'io'si ravvisa nel corollario inevitabile che la componente romanzesca della
magazzini, 12-85: il legname è nel fine del suo umore ed umido;
altro mese. 3. cadere nel cattivo gusto, nella volgarità; degenerare.
in crocchi sotto la torre dell'orologio e nel caffè di piazza. -di animali
al muro dirimpetto, o svagati a guardar nel cortile le tarantelle improvvisate. cagna,
. (mi svagolo). perdersi nel vagheggiamento di oggetti futili e mondani che
i-316: oltre a quello per- demo nel facto d'arme, fumo la maggior parte
paolo e virginio orsini furono sostenuti prigioni nel castello dell'uovo, e le milizie
titolo di un libello anti-spa- gnolo scritto nel 1641 da f. pallavicino (1615-1644)
fattore produttivo rispetto agli altri che concorrono nel processo economico (in partic. il
adesso svalutava ai miei occhi la vita nel momento stesso che cercavo di viverla.
stesso che cercavo di viverla. -ridimensionare nel rilievo culturale. vittorini, 5-137:
a qualcuno o a qualcosa; -ridotto nel suo importo nominale (il capitale sociale
(una persona). -anche: scaduto nel valore indinamenti della sposa dopo le nozze
pea, 14-28: vento che maligno barcolla nel deserto e avvalla ripea, co di
. bonghi, 1-i-1-4: per quel che nel mondo v'è di consistenza pesa o
immobile, o di svallar di luci nel mondo. terno, bianpotere d'
illustrazione italiana [3-i-1909], 23: nel 1908 si ebbero riduzioni o svalutazioni di
: i partiti di opposizione... nel loro santo desiderio di creare una nuova
e si sperdono i propositi semplicemente nutriti nel silenzio e nella calma. nievo, 364
pirandello, 8-018: pensava forse claretta, nel trovare sotto il fiore vizzo la lettera
presto ancora svanisce quel moto che si fa nel congiu gnersi
cambiando posizione o anche sparendo di colpo nel nulla (una persona, uno spettro
11 lor capitale. carducci, iii-8-241: nel corso, secondo alcuni, di
a più lungo trattamento d'esso mi riserbo nel libro, tosto che questi freddi grandissimi
mal sovente / svanisce e perdesi / nel ben presente. cesarotti, i-iv-
la fragranza, l'aroma o (nel caso di un vino, di un liquore
vago. cesari, i-213: dante nel corpo della luna vede alcune anime,
di svanita bellezza, perché non giaci nel feretro dell'oziose tue piume, morto alla
piume, morto alla gloria e sepolto nel sonno...? giuglaris, 282
delle svanite bellezze. parise, 5-28: nel suo volto non c'era alcuna espressione
, obnubilata, in quanto non è nel pieno delle sue facoltà; uscito di senno
-come ingiuria. casoni, 2-6-399: nel mio capo vi è tanto ingegno e nel
nel mio capo vi è tanto ingegno e nel mio cuore tanto ardire che non lo
dirsi buon capitano colui che non saprà nel giorno d'un fatto d'armi prender
20 soldi, che aveva corso un tempo nel regno lombardo-veneto. -in senso generico:
costò cinquanta svanziche quell'allegria -ché allora nel veneto correvano ancora le svanziche e gli
, 2-33: la nebbia svaporava lenta nel diaframma d'un raggio. 3.
crescenzi volgar., 2-25: se nel luogo della pianta darà acqua fredda grossa che
... bisogna esser molto accorto nel dar fuoco allo stoppino, che altrimenti
, ii-204: la fantasia, che nel vecchio caleagnini era stata ardente e operativa,
caleagnini era stata ardente e operativa, nel giovane svaporò in parole. fi
della mattina. luzi, 11-88: nel vuoto del mio sguardo perenne il tuo
svapori l'acqua a fuoco lento, che nel fondo sarà un croco di marte nobilissimo
facoltà o un'attività in un'opera o nel perseguire un determinato intento. buonarroti
i vostri più fervidi e fecondi anni nel copiare tediosamente, come far solete,
spensieratezza, leggerezza nel- l'agire e nel riflettere. g. lanza [
volta il vino, ma però non isvaria nel discorso e, quando occorre, sa
orizzonte. 5. diminuito nel vigore, nell'intensità; affievolito,
immagine non ancora svaporata nella riflessione e nel sentimento. -dimenticato, scordato.
16-18: quel profumo che sapevo ora perduto nel fluido labirinto di madale odile, svaporato
d. bartoli, 13-3-37: nel qual fare, arrestato per così lungo
medesima toscana gli uomini nati oggi dì nel cottidiano parlare svariano dalle limitate letture delli
svariare dal suo ordine che non ne nasca nel commercio stesso una notabile variazione. boine
un salotto. 15. differenziarsi nel modo di agire o di pensare (
. taccone, cvi-312: sì che nel volto, mercurio, mi svario.
le fronde. montano, 1-211: nel fondo era sempre un lontano fluttuare e svariare
alto svaria. tecchi, 14-20: nel vigneto, i polloni, rimasti a svetarabi
za, impetuoso di spiriti, sennatissimo nel temperare le parole confronto le bilancie del
ed i concetti, svariatissimo nel maneggiar le figure. ste trovaronsi
ormai svariate applicazioni. silone, 4-72: nel 2. peculiare, specifico.
rasori, conc., ii-326: e nel confronto delle specie più mortali, tra
, non ignoranza loro era stato lo svario nel predicimento di quell'eclissi. i.
f. rinuccini, i-cxcvii: nel porre detti accatti e accattini si fece
m'abbia avvertito dello svarione topografico incorso nel viaggio del diacono ravennate. imbriani, 8-22
con le sue braccia solite e un garbo nel mezzo, come se separasse il rigonfio
del polpaccio. buzzati, 6-32: nel moto le giovanissime gambe avevano un rapido
collegarsi alla simbologia solare nell'india e nel lamaismo tibetano, dove gli uncini sono orientati
svastilca', motivo d'ornato che s'incontra nel mondo intero e sul cui significato simbolico
masch., ma passato al femm. nel ted. éwastika. svaticanaménto,
ringiovanirla'. collodi, 787: svecchiare, nel caso nostro, significa né più né
stilisticamente. carducci, iii-16-299: anche nel sonetto si tenne alle forme che l'
e. i. (che l'attesta nel sec. xix).
siri, 1-vii-458: tilly premuroso di lavare nel sangue svetese l'affronto sostenuto presso lipsia
schwedisch per tramite del fr. suédois (nel sec. xvi), deriv.
lezione si svegghia pauroso, che dormia nel sonno del peccato. = var.
vecchio ha fatto entrare / la figliuola nel letto. giuliani, i-142: basta,
mente amore, / pressai orgoglio e durezza nel core. albertano volgar., 1-7
nemistà. tasso, 6-71: ahi! nel tenero cor questi pensieri / chi svegliar
è un fenomeno strano, che proprio nel paese di tiberio gracco le idee del suo
per cosa infallibile che il suono consista nel movimento dell'aria, il quale, venendo
, porti a percuoter l'aria medesima nel nostro orecchio: e così ne svegli
le virtù occulte che in lui [nel cavallo] sono. 5.
dorme c'oramai si svegli / e nel su'core ingenneri vigore / e quanto può
sen- tia, / s'era svegliato nel destrutto core. morando, 275: stimò
un tal rigore si svegliasse alle volte nel cuore della nobiltà, anche tacendol io,
ora del pranzo, perché si svegli nel cretino una fame stimolante. calandra, 4-102
mente e la discrezione nelle midolle e nel profondo dell'intelletto svegliata, tali esempi
si mandasse dovesse esser vigilante. ché, nel vero, quanto più tempo si dà
2-500: alessandro, per isvegliatoio, tenea nel pugno la palla. inventario di alfonso
appar. g. ferrari, 532: nel suo volo vico si lascia addietro la
ha svelato la fiamma / che ora nutre nel cor? cesarotti, 1-xxxiii-274: dimmi
vele...; alle navi nel medesimo frangente fa di mestieri di svelarsi
al nome sol costei l'assembra, / nel canaor de le membra / l'avanza
. franco, 7-235: pestilenzioso l'aere nel più svelato sereno. i. andreini
svelare1. svelatura, sf. nel restauro dei dipinti antichi, rimozione delle
dello spirito che le permetteva poi, entrata nel letto, di prendere sonno.
: tenevamo consiglio, congetturando, quando nel parco che circondava la nostra solitudine cominciò
rimuovere a forza qualcosa che è conficcato nel terreno, in partic. un masso o
non potendo sveglierla, e quella lasciata nel fondo fuggirsi. baldi, 5-34: dai
porte e rotte, / camuffati, nel chiostro impeto fèro. manzoni, pr.
faggio, / e salta a piè nel combattuto umore. battista, vi-1-75:
tanta forza di parole avere ciò sospinto nel petto suo, che mai da lui questa
apostoli... s'applicarono così indefessi nel promovere il culto divino, e nel
nel promovere il culto divino, e nel procurare la salute dell'anime che per
amare di quelle che gli occhi soglion versare nel svellersi che fa l'anima dal corpo
misasi, 3-22: il vagabondo, nel vedere entrare la giovane donna balzò in
. serao, i-627: avere sveltezza nel maneggio dei fuselli. a. delfini,
quella sera lasciò trapelare la sua sveltezza nel giuoco. 3. spigliatezza di
baldinucci, 9-iii-71: fece gran profitto nel disegno, dando alle sue figure molta
è più a ferro di cavallo come nel ghirlandaio; ed assai sveltita e alleggerita,
, nella massa, nei drappeggi e nel vasellame. 4. scaltrito, smaliziato
grande stento conquistato nei cantoni francesi e nel ticino. §vèltoa, agg.
spedito; che è lesto, tempestivo nel compiere un'azione, agile nei movimenti
della colpa. forse, / troppo svelta nel chiudere un cassetto, / la donna
in tutte le parti, fuor che nel capitello. l. pascoli, i-308:
certa approssimazione nell'eseguire un'opera, nel compiere umazione, nell'eseguire un lavoro)
. -svelto di mano: abile nel furto. calvino, 3-48: sui
fare un buon raccolto, specie ad arrivarci nel momento buono, prima che cali il
. i. (che l'attesta nel sec. xix). svenare
cattaneo, iii-3-283: le cui prodezze consistono nel liberare la grecia da ladri formidabili di
svenato gettando dalla gola rivi di sangue nel sangue stesso si ravvolgeva. bacchetti,
io catarina... scrivo a voi nel prezioso sangue suo, con desiderio di
. oliva, 1 * 3-378: nel regno de'beati i ventiquattro senatori dell'empireo
l'arme acconcie perche anch'io, entrato nel folto, possa aprire nuove ferite onde
. e. i. attesta la voce nel 1348 a firenze, senza però precisarne
disus. piccola sfaldatura che talora si produce nel taglio delle forbici usate nella lavorazione della
: termine de'lanaiuoli. piccola sfaldatura nel taglio delle forbici de'cimatori, la qual
.), il prezzo si mantiene nel tempo relativamente costante. gramsci, 4-161:
: perciocché [il parafrasare] cade subito nel languido e nello svenevole, e sa
femmina è grazia e gentilezza, / nel maschio è scioccheria, svenevolezza. imbriani,
troppo svenevolmente procacciata, sicché piuttosto cade nel freddo che nello spiritoso. = comp
nonno, il giorno dopo, entrò nel caffè in sella a un cavallo che schiumava
don garzia tra i languori della morte nel punto stesso, che don pietro soprapreso da
corazzini, 4-174: frementi d'amor nel nostro nido / in un bacio lunghissimo svenire
sventagliare), agg. che ondeggia nel vento. calvino, 19-28: al
molto faticoso, perché bisognava star fuori nel freddo e sventagliare una fiammata di rami
sventagliando neve. calvino, 10-55: nel sole brillano i fili d'acqua sventagliati
indicesti a un più placato 'cursus'ermetico eliottiano nel secondo volumetto. 8.
della finestra. 12. nel gergo calcistico, scoccare un tiro violento
accorsero della mina, furono così diligenti nel rimedio che nel darle fuoco dagli spagnuoli
mina, furono così diligenti nel rimedio che nel darle fuoco dagli spagnuoli la sventarono.
, così la guardiana si trovava spesso nel caso di fare il viso dell'arme ai
e ghezzi aveva sventato tre palle- gol nel finale. 3. impoverire un materiale
e dar esito a ciò che han chiuso nel cuore. 6. sottoporre a
ricchezze e l'ere- ità intere nel lusso. 8. marin.
. m. soriano, lii-4-110: nel luogo dove si dà fuoco al pezzo si
tenere i piedi dentro una cassetta che abbia nel fondo pece in copia. io
perdere paria introdotta in alcuna cosa, come nel pallone altro. 12. purgarsi
di spesso che i convenevoli vanno ad abitare nel sito meno convenevole. sbarbaro, 1-145
. consolo, 2-99: fui partecipe nel * 56 della sommossa sventata e poi repressa
; e specialmente quelli che, traducendoli nel nostro vocabolario, battono sulla vacuità del
. sinisgatti, 49: ora scoppia nel cuore della terra / il grano appena
quali col loro splendore fariano brillare il core nel corpo alla malinconia? volponi, 2-395
. intr. sventolare, oscillare, muoversi nel vento (una bandiera, i capelli
forniscono i contorni. 6. nel linguaggio sportivo, tiro effettuato con grande
agg. che sventola, che ondeggia nel vento, che fluttua nell'aria (
di drappi, panni, teli che ondeggiano nel vento. g. bassani, 6-11
di maniera che il getto resta vóto nel mezzo. 2. far ondeggiare
sacchetti, ix-66: in quella insegna che nel mezzo siede / triunfa giove e suo
vede, /... / nel terzo lùce il sol con tanta fede /
un giro si porta dietro le spalle nel lato manco, dove con l'aiuto
metà il torace e col braccio, nel galante addio d'una mano sventolata.
di saluto; lo svolazzare, il fluttuare nel vento; ondeggiamento continuo di un telo
. ferd. mattini, 4-11: continuando nel suo metodo educativo, il buon vecchio
di percepire, nello sventolìo delle bandiere e nel gridìo dei motti d'ordine, le
tali demolizioni. cameroni, 1-213: nel primo di questi romanzi... ci
, e quel rientra, -imputridire e decomporsi nel ventre. / con quel pedino te
un toro pingue e gli si coricò nel cavo della fresca ventraia. comisso,
: era intento a schiacciare la cicca nel rimasuglio del caffè; la pigiava e sventrava
ragno). passeroni, iii-156: nel far la tela sua sì rara e nota
, qui, allo svolto del bosco / nel sicuro e nel fosco penetrale / d
svolto del bosco / nel sicuro e nel fosco penetrale / d \ in albero sventrato
urbanistico. ungaretti, xi-202: capitato nel rettifilo, ch'è quella brutta '
passato regime, era stata da poco rimessa nel suo antico luogo. volponi, 8-220
sventratura, sf. disus. profonda cavità nel suolo, voragine. stoppani,
poe], 36: il vero colpevole nel frattempo era stato riconosciuto e ripreso,
dopo questa sventurata battaglia tomossi il cappello nel porto ai susa. garibaldi, 2-3:
porto ai susa. garibaldi, 2-3: nel '67 egli si distinse nella sventurata pugna
frega- menti e con spruzzargli acqua fresca nel viso... fatti ritornar gli
da simeon e levi... sta nel 'genesi'. 2. figur.
di tutti lo svergognerò e gli trarrò nel capo o messale o breviario che in
il forestiere. scalvini, 1-391: nel cimitero dietro la chiesa una lapide mentisce
vergogna, di pudore, di ritegno nel compiere un'azione o in un comportamento
la sua città, la libertà spenta nel vomito della crapula. -fatto oggetto
143: eufemia, la quale aveva euraclio nel bagno lasciata, trovandosi di questa maniera
lier tutti vi caccia, / come nel fango non vi sotterrate? cesarotti,
e all'avvilimento della condizione delle donne nel matrimonio, or favorendo or provocando i
. passavanti, 127: dèe esser nel peccatore una vergogna isvergognata. foscolo,
doppio t incastrata a un'estremità e caricata nel piano di simmetria verticale: l'aumento
]: 'sverna': si usa comunemente nel plurale. è voce romagnola.
). -in par- tic.: nel linguaggio biologico, ibernante. airone [
, possa essere il soglievo alla carestia nel pascolo iemale della licca e corbavia,
il bestiame (per dargliela in cibo nel verno). giornale agrario toscano,
airone », 6-x-1981], 63: nel 1883 [schrader] porta a termine
sverrinando da una tomba all'altra andò nel quadrato dei poveri. = comp
igga riduzione del carico di nutrienti sversati nel mare. sversato2, agg.
e fatto a chi ne gli dimanda o nel potere della giustizia o altrove che sieno
po'di calcina, i vani che rimangono nel muro, specialmente quando è costrutto di
tutto e tutto svesciano, / e nel cortile del bargello pisciano. saccenti, 1-2-7
733: strafalcioni che egli olimpicamente svesciava nel tradurre cornelio nipote e la catilinaria di sallustio
della seta, 86: se tu vedessi nel velluto che 'l cordone venisse isvescicato e
, i-902: non era un arcade che nel poetare svestisse la sua personalità per indossarne
fraticello] sì nell'autunno, come nel verno, coi piedi discoperti, e con
ogni volume, perduta ogni solidità, rotolavo nel vuoto, quasi m'adagiassi nell'infinito
a questo novizio che piantasse un chiodo nel muro e per martello gli diedero un fiasco
svettavano torvi cipressi. -mostrarsi alto nel cielo (la luna, il sole)
2. che si riferisce alla dinastia che nel 1079 ottenne da enrico iv l'investitura
aragonesi. carducci, iii-7-38: gli svevi nel mezzogiorno divennero prìncipi italiani. ungaretti,
duchi di wiirttemberg. -lega sveva: costituita nel 1488 (e mantenuta fino al 1534
si svezzerà di molti abiti licenziosi, contratti nel giuocare, nel parlare, nel trafficare
abiti licenziosi, contratti nel giuocare, nel parlare, nel trafficare. giannone, 1-i-26
contratti nel giuocare, nel parlare, nel trafficare. giannone, 1-i-26: 1
, ii-220: non s'entenda contare nel dicto numero porceglie da lacte che suggano,
in voi è tale sviamento, come è nel mondo. leggen in quattro
leggen in quattro: cioè nel tempo de lo sviamento, nel tempo del
: cioè nel tempo de lo sviamento, nel tempo del rin- novellamento. fausto da
4. fondamento nell'agire o nel pensare, errore; espressione artistica mutevole
statuto dell'arte degli oliandoli, 3-153: nel detto suo officio, per lo tempo
della psiche; deviazione nei comportamenti, nel modo di mettersi in relazione con il
da un punto del suo percorso apparente nel cielo. p. f. giambullari
che lo veggono secco vanno a raccorre nel mezzo del letto l'oro. bacchelli,
] aver ad esser tenuto in serbo nel tesoro, non potersi in nissuna maniera
impegno, da una riflessione; ostacolare nel perseguimento di uno scopo. giusto
contini, 25-195: quell'intelligenza che, nel corto circuito d'una posticcia autonomia,
l'uomo dalla fiducia in cristo, nel quale egli deve constituire tutta la salute
atridi. -indurre a una digressione nel racconto (la necessità, l'occasione
meno che l'utile glistimolava a non essere nel numero de'clièntoli, ma delli avvocati;
alcuni, che sviandosi dall'acqua stanno nel diserto: questi sono velenosi. soderini,
disordine continovando. goldoni, xii-722: nel calor della pugna tutti si sviano / per
agili meno, / dal centro svian, nel vortice del sole, / al centro
del sole, / al centro van, nel vortice terreno? -spostarsi progressivamente.
daga alla sentinella. -ant. nel linguaggio poetico di tradizione stilnovistica, uscire
sviarmi alquanto da alcuni precetti e mantenermi nel dilettevole. lettere al magliabechi, cxxxiv-i-151
. b. croce, iii-26-366: nel discorso dello humboldt, che presento,
bisogno di uno, che li rimettesse nel buon sentiero. mazzini, 28- 219
costante stare infra costoro / oggi conviensi, nel mondo sviato. della casa, 5-iii-352
timor dell'infamia gli sviati animi rientrassero nel nel buon sentiero e ad una retta
dell'infamia gli sviati animi rientrassero nel nel buon sentiero e ad una retta moderazione
-che ha subito una netta involuzione nel linguaggio, nello stile, nei contenuti
essere ridotta a quel svigorimento di forze nel quale adesso si rimirava. -perdita
. croce, ii-io-13: anche oggi, nel generale svigorimento interiore delle religioni tradizionali.
signori, che cosa è che ha svigorito nel passato la religione cattolica in italia?
, svalutarsi. bianciardi, 4-148: nel frattempo, il costo della vita è aumentato
e gli svillaneggiamenti di cui la donna nel medio evo, più che in ogni altra
di parole. cesarotti, 1-xvi-1-76: andando nel mezzo della via [le femminelle]
svillaneggiate le imagini de'santi e sepolti nel fango i crocifissi. d. bartoli,
fortuna che si mostrava agli occhi miei nel suo migliore apparato. panni, 872
6. modulare la voce nel canto, nel gorgheggio in modo intenso
6. modulare la voce nel canto, nel gorgheggio in modo intenso e continuo (
. arriva a quel grado di sviluppo, nel quale può liberamente escire dall'intemo del
sviluppò quella passione ch'avevo tante volte nel suo nascimento repressa. a. verri,
istinto più forte e veramente irresistibile si sviluppa nel cuore degli uomini un sentimento più ricco
sentimento più ricco e lussureggiante che non nel cuore delle donne. michelstaedter, 423:
architettonica). butti, 105: nel tortuoso corso di canal chiaro,..
ombra. c. carrà, 358: nel concepire detto campanile,...
se non un sol fiore; questi spiega nel d'annunzio, v-2-53: il frammento d'
, sviluppate con molta precisione e nettezza nel suo dizionario di chimica all'articolo '
. cavour, i-163: l'agricoltura nel cantone di ginevra è in as
sul suo sentiero: non frastorniamo la società nel suo sviluppo, non facciamo un caos
non aveva raggiunto la maturità, fermata nel suo sviluppo quando il suo corpo aveva
tu sei in un'età difficile, nel periodo dello sviluppo, e hai bisogno di
403: la divina provvidenza pare che nel seme che scoppia,... abbia
, non bastando forse gl'inconvenienti pensati nel sistema degli sviluppi, a'più forti
b. spaventa, 1-40: lo spirito nel suo essenziale sviluppo passa dal sentire al
fin da allora il lato reclamistico che portava nel campo letterario, usando i metodi comuni
, rafforzato da motivi sentimentali e sviluppatissimo nel popolo. -accanito, scatenato (un'
da sci). 3. nel linguaggio tecnico informatico, analista e o
il nuovo organismo sussiste già in miniatura nel seme maschile o in quello femminile prima
lo stimolo ad accrescere parti totalmente preesistenti nel germe; ovista. vallisneri,
, 1-52: nell'assetto sociale passato e nel presente, la nostra critica deve cercare
sviluppo della ricchezza, pretendevano una revisione nel sistema che fino ad allora aveva regolato i
nella terra. gentile, 3-16: nel pensiero esistenza ed essenza sono così strettamente
come una cosa sola, lo stesso concetto nel suo sviluppo. c. carrà,
intreccio narrativo. martello, 284: nel terzo atto pensisi allo sviluppo o sia scioglimento
sviluppo, od avanzo, dell''uo'nel provenzale. xi. svolgimento
stato in cui viene rilevato un incremento nel tempo delle principali grandezze economiche (prodotto
limita la grossezza dei granuli dell'emulsione nel corso degli ingrandimenti. m. calzini
il soggetto stesso (in partic. nel secondo movimento della forma sonata, sezione
faceva in casa le maschere de'vendemmiatori nel buono dell'autunno, pigiare, svinare
: 'ospite... versando nel bicchiere qualunque altro liquore sa dirvi a
alto con la dottrina, ma strisciava nel fango dell'ignoranza con lo svincolamento dell'interesse
: mancanza di buona volontà del governo nel concedere provvedimenti atti a svincolare le borse
) -, tale norma è decaduta nel 1986, sostituita dallo svincolo totale, che
prime sviolinate d'un concerto di ciechi nel caffè lo scossero, e si rivolse al
facile, convenzionale, stucchevole nella forma e nel contenuto. ojetti, ii-805
gerg. percossa violenta (in partic. nel pugilato); sberla, sventola.
attestata dal d. e. i. nel 1915 come 'tiro di artiglieria'. svirgola2
carducci, ii-9-321: egli ora mi stampa nel suo 'bullarium magnum'...
delle parole! -alterare profondamente nel carattere fondamentale. b. croce,
svisata, sf. neol. nel gergo musicale, accordo di chitarra elettrica
fisico e, in partic., nel volto, in seguito a colpi e
per tradur te stesso / rendi svisati nel prisma dell'arte. 3.
dell'arte. 3. tradito nel significato da una traduzione erronea o infedele
, tr. (sviscero). trafiggere nel ventre; privare dei visceri una persona
la terra, / apron piaghe dolenti / nel seno de'mortali. pisani, 221
-tarlare. roseo, i-57: nel legno si cria il tarlo che sviscera esso
; così cristo, il quale dice nel salmo: 'io son vermine, e non
lavori preziosi. passeroni, iii-156: nel far la tela sua sì rara, e
mo). trafitto, ferito nel ventre; privato delle viscere (una
di virgilio. -fermamente deciso e infervorato nel compiere una determinata azione. -anche in
: tutto quello che iesu aveva insegnato nel santo evangelio... tutto lo aveva
svi§o, sm. mus. nel linguaggio della musica rock, rapidissimo arpeggio
correggere una svista di leopoldo del migliore nel passo qui sopra... riportato.
onde non si faccia seguace delle mie sviste nel 'giudicare dei pubblici regolamenti'. lanzi,
cui l'egregio uomo si lascia andare nel furore della composizione. b. croce,
svitamento. 2. sport. nel sollevamento pesi, movimento oscillatorio irregolare della
irregolare della sbarra che si può verificare nel momento conclusivo del sollevamento. dizionario
nella pesistica: f'oscillazione della sbarra nel momento in cui l'atleta sta portando
, 7-82: la vite, che è nel fondo della cassa, può svitarsi sempre
3-130: tornò il silenzio... nel vedere il celebrante... svitarsi
sviticchi? guerrazzi, 1-521: fecondo nel dire, e abbondevole, ma avviluppatore così
europei in occasione di conflitti (soprattutto nel corso del xvi secolo) o con funzioni
corpo di guardie istituito da giulio ii nel 1506 per la custodia della persona del
sul teatro delle corti padane, cvi-744: nel secondo tra- mezo uscite un tamburino da
, svizzerotto irritatissimo di avere un moribondo nel proprio esercizio, padre balsàmo, il
della svizzera francese e italiana è unanime nel riconoscere quanto gli atti... furono
palme;... di poi nel papiro... e con le pelli
d * annunzio, v-2-519: a sedere nel letto, col busto rialzato dai cuscini
diminuì la svogliatezza sensazioni per quindi ripiombarle deluso nel crudele disingandella mia renitenza. muratori,
, o sia tanta aridità di spirito nel metter mano alla penna. 2
rondini pel vano. montale, 1-66: nel chiuso dell'ortino svolacchia il gufo /
dal colore. bonsanti, 3-iii-135: nel caso dei colombi, prender ombra dello spetezzare
quali [nuvole]... lucrezio nel libro 4 rassomigliò le sottili spoglie e
; che si libra in aria, nel cielo (anche con riferimento a personificazioni)
. e. cecchi, 2-147: nel padiglione balenario delle grandi tende svolazzanti, e
la fiammella svolazzante. -che si muove nel vuoto disordinatamente (gli atomi, nella
scrittura, la firma, la grafia nel suo complesso). ungaretti, xi-113
, 9-31-1-152: giovani, che si esercitan nel comporre, e l'età ancor leggiere
la femina, e quando uno è nel nido, l'altro va cantando sotto voce
, denunzieranno venti. -muoversi nel vuoto (gli atomi, nella concezione
rimase immobile, ripiegata su se stessa nel gelo della notte, sotto il vento che
svolazziamo come farfalle da cascina lambertengo a zare nel più ampio spazio possibile.
, 7-321: alzò gli occhi per discerner nel buio lo svolazzìo del pipistrello. cicognani
, v-1-330: allo svolazzìo del mantello, nel passar rapido, balenava una sorpresa del
p. f. giambullari, 1-19: nel vano sopra la porta seconda, oveora vogliono
o a svolazzo. panzmi, iii-158: nel secolo in cui i marmi si composero
3 dignissime fune. bresciani, 6-xiii-91: nel fmnto che suor cunegonda isvolgeva il drappo
tradizione, che poi fu svolta romanzescamente nel cinquecento ne''compassionevoli avvenimenti di erasto'?
, 2-211: volendo il serpe svolgersi nel suo covo. terminata condizione esistenziale.
l'onda si svolge. rina tiri nel suo parere lavinia, anzi che lavinia vaglia
in queste cose, e nello svolgere e nel rapire la giulia, sanctis,
una lunga tradizione. ch'entra nel secondo chiostro, giace iacomo ciera,
, vi-185: una fiata infra l'altre nel correre per la - formarsi spiritualmente
- sconvolgere, distruggere. re remo nel suo svolgersi... ora provo a
figur. sopraffare irresistibilmente (un sentimen- gio nel paese delle novità. to).
: 1'ho fidanza in te che perverrai nel tuo proponimento sanza isvolgerti, benché tu
... ricusa di vedere che nel brutale svolgimento dei fatti storici, provocati
spontini e nulla si potrà fare di nuovo nel suo indirizzo dopo di lui. c
: affondò [la testa] un poco nel cuscino, bianco e rigonfio, tutto
era la festa dello 'svolo'che fu ripetuto nel carnevale del 1867, appena liberata venezia
svòlta, sf. cambiamento di direzione nel corso di un cammino, di
/... / pareami udire / nel vento della corsa, / ad ogni
7-i-176: l'ultimo svoltamento dell'uomo sarà nel dimostrarsi le calcagne in faccia.
avevano usata gli scultori inanzi a esso, nel fare le figure in maestà senza torcersi
panni almeno una seconda, dopo aver distese nel mezzo de'cartoni le svoltature delle pieghe
. soldati, v-m: un biancore diffuso nel cielo illuminava i larghi svolti verdastri del
dalle patrie campagne traea / una zolla nel pugno raccolta. 3. ottenuto
messer dolcibene fa in forma di medico nel contado di ferrara tornare una mana a una
, che era sconcia e svolta, nel suo luogo. monti, i-5-123: un
attorno al mio primo saggio gaddiano, uscito nel fascicolo di soiaria. verbali del consiglio
felice operazione offensiva svolta dalle nostre truppe nel vallone detto dell'acqua. lettera dei
si percuotono fra loro, si svoltolano nel fango, si spargono di polvere. fucini
. cipriani, 1-ii-71: nella notte svoltolandosi nel duro letto pensava ai sessanta scudi.
è avvolti. stuparich, 1-229: nel grigiore dell'alba, mi sollevo a sedere
fucini, 59: come se fossi entrato nel ritrécine d'un mulino, mi sento
prati! giusti, ii-292: mi sdraio nel letto, che sa i sonni tranquilli
, lxxxix-ii-230: quegli stessi tradimenti che nel primo atto s'ardiscono, che già distesi
s'ardiscono, che già distesi si mostrano nel secondo, che s'incominciano a svolver
secondo, che s'incominciano a svolver nel terzo, che nel quarto si rintrecciano
s'incominciano a svolver nel terzo, che nel quarto si rintrecciano, e veggonsi risoluti
vescica, utero, vagina, retto) nel trattamento di tumori diffusi dell'utero.
. i sacchi vennero sboccati e svuotati nel fango. volponi, 4-126: aprì
pozzanghere con pezzi d'ardesia ben conficcati nel fango, poi svuotar l'acqua col cavo
il cane dividere affettuosamente lo stesso covo nel fienile. = comp. dal
svuotata dei mobili dove restava per raccogliere nel bosco un po'di legna. bilenchi,
appena sgravata. savinio, 10-8: nel fondo del letto matrimoniale, svuotata come
un dito lo costringe a qualche acrobazia nel lavarsi. 7. privato di
. swedenborg sulla base dei princìpi espressi nel libro 'vera christiana religio'e tuttora diffusa
tiochet. 2. sport. nel pugilato, sventola. -nel golf,
'ù theta', gli italiani non l'hanno nel parlare. salvini, 39-vi-170: alcuni
; ma questi suo'gaglioffi col t nel petto, sono quelli che ivorano
istesso taglio con il t di argento nel petto e nel capello. -minuscola
con il t di argento nel petto e nel capello. -minuscola puntata è abbreviazione
immunologia, quelli che terminano lo sviluppo nel timo. -in termologia, minuscola non
tabacco / al tuo gesto si spengono nel piatto / di cristallo. bernari, 6-123
. fenoglio, 1-1: come uscii nel sole mi sorprese veder mio ziastro seduto
. = dallo spagn. tabaco (nel 1535), adattamento di una voce
passato a designare le foglie da fumare trovate nel nuovo mondo. tabacco2,
scient tabaccopaeus, coniato da ramazzi- ni nel de morbis tabaccofeorum (nel 1713),
ramazzi- ni nel de morbis tabaccofeorum (nel 1713), comp. da tabacco1e
naturalmente, ragione; ma soltanto ha torto nel credere che veramente il pubblico degli abati
d'inverno sul termosifone. l'atto è nel tempo stesso economo e snobistico; si
. tabagisme, deriv. da tabagie (nel 1604) 'fumatoio ubblico', che a
vestiti di cuoio, e per di sopra nel largo della bocca coperti con pelle da
. i., che l'attesta nel sec. xvii in oudin), dimin
e. i. (che lo attesta nel 1851). tabano3, sm
bai tabarin - fu aperto a parigi nel 1904). e. cecchi
. e. i. attesta la voce nel 1853. tabarrino2 (tabarino,
uno tabarro, sempre sgollato, piloso molto nel collo. anonimo romano, 1-196:
che passò di quella gente / rinvolto nel tabarro fu il pizzato. forteguerri, 8-37
sull'uscio, al sole, avvolto nel tabarro. tornasi di lampedusa, 182:
, fu rappresentata per la prima volta nel 1918, costituendo il trittico. montale
. montale, 18-286: mai come nel 'tabarro'lo strumentale di puccini e le
rosso. 3. a venezia nel sec. xviii, mantello di tessuto pregiato
verga, 8-573: tornò mendola imbacuccato nel tabarróne, col cappello sugli occhi.
la cera sola, o si sottera nel mele tabarzéto. pisanelli, 146: per
= dal nome dello stato di tabasco, nel messico sud-orientale. tabasso, sm.
, i-357: se una piaga e'vede nel corpo suo essersi fatta,..
, xii-245: dallo strapazzo intellettuale nascerà nel venturo secolo qualche nuova malattia, una
-una sorgente di acqua solforosa che cade nel ronco. c'è una tabella su un
iscrizione commemorativa. carducci, iii-28-47: nel 1567 un valdezocco poneva su la tomba
i-421: la tabella delle valvole si trovava nel sottoscala. 4. riquadro
registrate. tommaseo, 3-1-99: giacché siamo nel secolo delle tabelle, gioverebbe raccogliere il
necessario alla manutenzione e custodia della nave nel suo complesso). dizionario di
; bettola, raganella (ed era usata nel tempo di silenzio delle campane durante la
lo strepito delle tabelle che indicano l'ora nel silenzio del venerdì santo.
premettere una nozione anche brevissima del cantone nel suo complesso, dovreste aggiungervi alcuni altri
notai] di proprio pu ^ no nel detto registro il loro nome, cognome,
sm. stor. nell'antica roma e nel medioevo, carica e funzione di tabellione
poeta matto invece che un giudizioso erede nel tabellionato. 2. contrassegno
estens., con riferimento al perdurare nel tempo di tale istituzione in ambito locale.
1-vi-27: parve adunque a'mexicani, nel dì seguente, di fare un tabernacolo,
, 3-126: sotto l'immagine sacra racchiusa nel tabernacolo stava accesa una lampada la cui
o sotto la mensa dell'altare o nel muro dell'abside della chiesa; nel
nel muro dell'abside della chiesa; nel seicento venne stabilito, sancendo un uso
padiglione militare. -in partic., nel linguaggio religioso: la tenda eretta fuori
esso [mosè] ordinò loro il tabernacolo nel quale dovessero sacrificare a dio. bibbia
della dimora nelle tende durante la migrazione nel deserto. tabernacoli che 'l voleva de
campora si fece eustachio un suo tabernaculo nel quale stette per molti temporali. boccaccio,
: inebriò [noè] e, addormentato nel tabernacolo suo, fu da cam suo
il re abita nella campagna, piantasi prima nel mezzo il gran tabernacolo d'esso re
. pioveva ne'tabernacoli del popolo pellegrino nel deserto. 3. figur.
di beni spirituali. -in partic.: nel linguaggio scritturale, il corpo inteso come
: il corpo è detto tabernacolo, nel quale noi combattiamo contro i vizi servendo
. davanzati, ii-592: facci conoscere nel fabricare il tabernaculo spirituale dell'anime, dove
-con riferimento alla madonna, nel cui seno fu concepito gesù cristo.
, del quale è scritto: 'egli pose nel sole il tabernacolo suo? 's
voglia ammettere ne'suoi celesti tabernacoli e nel regno della sua dilezione. saluzzo roero
sto volentieri fra queste silvestri scene come nel tabernacolo della tranquillità. a. boito,
degli sposi gran parte nasce vive / ama nel tabernacolo smagliante / della stessa corolla.
foglie 12. locuz. -chiudere nel tabernacolo qualcosa-, serrarsecche dei tabià,
tabernacolo qualcosa-, serrarsecche dei tabià, nel fieno delle alpi. lo in
di tabemacolini. carducci, iii-9-299: nel di sopra sta, entro un tabernacolino,
sola unità il numero dei tabetici nel mondo. = deriv. da
mangiavano una specie di miele tabido rinvenuto nel cavo delle roveri. = voce
consumarsi'; cfr. fr. tabide (nel xvi sec.) e spagn.
è strano non partecipi più attivabero restituite nel tabiino. ojetti, i-655: le sculture
anche nell'amodi tito o le pitture nel tabiino d'augusto. monelli, 2-31:
amoalti candelabri di bronzo nell'atrio e nel tabiino. re, di creare il tabù
n. 2 è marchio di fabbrica depositato nel 1884. tabo, sm. letter
monti, 24-533: maraviglia / ti prenderebbe nel trovarlo [il cadavere] tutto /
nei pressi di praga che denominarono, nel 1420, tabor (dal nome del
fanatici che volevano vedere la luce taboritica nel proprio umbilico. tabù (o
, 26-i-1992], 2: nelle società nel cui passato c'è il comunismo.
fatto erigere da q. lutario catulo nel 78 a. c. v
che anco se ne trovi l'originale nel prezioso o negletto tabulario della chiesa agrigentina.
chiesa agrigentina. carducci, iii-22-19: nel 'tabulario'del capitolo faentino leg- gesi il
. = comp. di tabulare1, nel signif. n. 9. tabulato1
volponi, 1-54: questo lo scriverò nel mio trattato al punto in cui 'riporterò
forma taburìn, attestandola in bomare (nel 1770). taburro, v
medicine tabuti e carro funebre ai poveri che nel paese risiedono. = voce sicil
che pesarmi e era fatto sì pratico nel trovar la mia tacca che di botto vi
due soldi, per non farsi rubare nel conto da quell'imbroglione. codice
7. alpin. piccola incisione praticata nel ghiaccio o nella neve per poggiare il
ritenuto. modesto ferrino serve a fare, nel corpo del carattere che si getta,
sto rasentendo i sessanta. -dappresso nel camminare. fanfanx [uso / ose
: 'tacca': la femmina del tacco, nel significato di tacchino, pollo d'india
della taccagnarìa in vederlo affanarsi per le pescarie nel voler comperare tutto ciò che vi è
uno di que'formiconi pomposi che tutto attraggono nel granaio, nello scrigno, nelle cantine
che prende e non dà, s'indugiano nel ricercare le cagioni. rapini, x-2-513
taccheggiatori e ladri di biciclette che riconoscevano nel cer- cueil l'antico capo e maestro
'taccheggio': sistema di furto che consiste nel presentarsi in un negozio mostrando di voler fare
c. bascetta, 1-30: 'rotelle'riportato nel regolamento del giuoco del calcio, rivelatosi
usate per provocare l'arresto delle gabbie nel punto esatto dei binari su cui circolano
gioacchino stasera, e se non eclisso nel cielo dell'animo suo quella vecchia tacchina
ricoperti da pieghe cutanee e verruche che nel maschio si gonfiano durante il corteggiamento della
. bacchetti, 2-xi-233: ridevano, nel chiudere nella stia, come dissero, il
. cesarotti, 1-i-188: siccome però nel secolo decimosesto anche il restante d'italia fioriva
fr. tache, tipo di 'imposizione'(nel xii sec.), adattamento del
della villa. -di tacco: nel gioco del calcio, colpendo la palla
calcaree dove stormi di taccole volano alti nel cielo lanciando il tipico schiocco. i
, 1-iii-56: il vincolo che voi supponete nel testamento si leverà, ma non bisogna
per riparare uno strappo o un buco nel tessuto. - anche: ritaglio di
per saperne rimedi e li notasse / nel tacuino ovvero repertorio. goldoni, iii-662:
raccolta di poesie di giuseppe ungaretti pubblicata nel i960. ungaretti, tit:.
un disegno della mia faccia a matita nel suo taccuino. 4. ant.
, i-29: là dove nostr'adam nel tacuino / dice ch'a mezzo dì venian
: ora la felicità alla peggio l'ho nel taccuino! 6. marin. taccuino
fossero i gridi repentini dell'animo commosso nel secolo xiv. = dall'ar
di autori arabi col titolo tacuinum sanitatis (nel sec. xiii); cfr.
] tacuinum [de febribus] (nel 1281 a napoli).
segno del mondo e de'suoi duci / nel benedetto rostro [dell'aquila] fu
tuono. 5. circondato, immerso nel silenzio; non turbato da alcun rumore
penna mia. -figur. manifestarsi nel silenzio. giuglaris, 191: la
3. non occuparsi di un determinato argomento nel parlare o anche nello scrivere. -in
liceo. 8. essere immerso nel silenzio, non echeggiare di suoni o
voci, che si tacciono, ma nel moto della mano o del piede, o
le parti de la diffinizione, ma eziandio nel modo di diffinire. -per simil
-per simil. non manifestarsi, non intervenire nel comportamento (una facoltà).
, viii-1-5: scriverò... nel nostro fiorentino idioma, acciocché da quello ch'
questa stessa modestia usò sempre torquato e nel favellare e nel tacer parimente. goldoni
usò sempre torquato e nel favellare e nel tacer parimente. goldoni, v-719:
. non turbato da alcun rumore, immerso nel silenzio (un luogo).
la grandezza del combattimento che quegli avea nel cuore tacevolmente. = comp. di
'scrivo'; cfr. fr. tachéographie (nel 1771). tacheometrìa, sf
anche colla direzione del meridiano che passa nel punto in cui lo strumento si trova disposto
che fa contrarre il cuore si origina nel ventricolo. panzini [1905],
tachifagìa, sf. medie. eccessiva rapidità nel mangiare che spesso dà luogo a masticazione
di stadi che l'embrione deve attraversare nel suo sviluppo (con partic. riferimento
sistemi in uso nell'età romana e nel medioevo). algarotti, i-vili-13
tachigrafo1-, cfr. fr. tachygraphie (nel 1721). tachigràfìco, agg
tachigrafici in uso nell'età romana e nel medioevo). salvini, v-4-2-7
esteriormente, non manifesto; interiormente, nel proprio intimo. guicciardini, 2-2-46:
suo sunto manoscritto della storia letteraria, nel quale affermava d'avere stretto tacitescamente 'il
b. croce, ii-2-104: al congiungimento nel suo spirito del filosofo greco e dello
lui, come è agevole scorgere, nel modo consueto presso i politici 'tacitiani'del
da massa marittima, xliii-296: se iesù nel deserto stette tacito, / a noi
1-i-374: gli uccelli, stati taciti nel noioso tempo, con dolci note riverberavano l'
, 26-46: convertiresti la vanità del riso nel tacito de l'ammirazione. n.
et è tanto il mio core / nel silenzio costante, / quanto è fido in
andatura. segneri, ii-115: voi, nel più cupo della notte, entrereste con
di vento. pascoli, 556: nel tacito lume di luna, / si dondola
ella col tacito e privato sepolta venisse nel luogo destinato a proprie spese da c
, non dichiarato con parole; covato nel profondo dell'animo; intimo (un
i-487: e questi taciti pensieri notricava nel petto del nimico la manifestata virtù del
potentemente come le penso e le sento nel tacito colloquio del cuore. papini,
d'una professione invalida, di sopra nel titolo de regolari. f. galiani,
espresse traile genti o da reciproco uso, nel che consiston le tacite. solaro della
, il conduttore, ancorché abbia continuato nel suo godimento, non può opporre la tacita
, il conduttore, ancorché abbia continuato nel suo godimento, non può opporre la tacita
amoroso segreto a te colmo, che nel colmine di astuzia e di taciturnità superi ogni
. garzoni, 7-427: plinio, nel libro ottavo, attribuisce la taciturnità delle
15-36: la tenerezza lo vinse talmente nel pensare a la partita di lei,
lo sguardo, fondo e tetro, nel segreto di acque taciturne. -ant.
. che non provoca rumore muovendosi o nel funzionare (un oggetto, un veicolo,
... aprono inviti / taciturni nel sangue. -che avviene o viene
: s'allunga l'ombra taciturna / nel tristo campo. d'annunzio, ii-386:
, sm. ant. e letter. nel gioco degli scacchi, l'alfiere.
], sm. sport. invar. nel calcio, intervento energico sull'avversario in
sportivi, ii-982: tackle... nel gioco del calcio: l'arresto operato
[tòklista], sm. sport. nel gioco del calcio, giocatore molto abile
per terra, di una suola che sfanga nel terreno molle, ecc. -anche sostant
più. / allora taffe, un pugno nel mostaccio. parini, 467: e
capir l'imbroglio taffete, buttan dentro nel discorso qualche parola in latino, per
testa. deledda, v-426: è morto nel novembre scorso, di polmonite; in
noi la udimmo [la polizia] tafanare nel casamento allato. = denom
tafanario per le tante scorticature era fritto nel butiro. c. i. frugoni,
nodo /... sei batte nel grugno, / e il prete il suol
, 23-95: talora il banchiere voleva stare nel mezzo, e a me tenerlo nel
nel mezzo, e a me tenerlo nel culo e eh'il fanciullo gliel tenessi nel
nel culo e eh'il fanciullo gliel tenessi nel taffanario. baruffaldi, 2-55: purgo
4. locuz. - avere qualcuno nel tafanario-, nutrire una profonda antipatia o
/ che tomo a dir che v'ho nel tafanario. -frusciare o rompere
= voce gerg. assai diffusa non solo nel dominio italiano (genovese tafanaio, bologn
galileo, 3-i-208: veggiamo tal volta nel correr la posta le mosche importune e
piccola imbarcazione mercantile in uso a cipro nel sec. xiii. balducci pegolotti,
scodella piena di diverse biade e frutti nel tempio di cerere si porta, la quale
gli si chiedeva, senza metterei lui nel tafferuglio, quale si fosse. mamiani,
di giacche, cappotti, pellicce, nel corredo di lusso per neonati, ecc.
puntuale e, beata lei, sorridente nel grembiuletto di taffetà -neo di taffettà:
. da ponte, 1-436: va'nel mio gabinetto, e prendi un poco /
... applicate alcune stnscie di taffetà nel giorno antecedente. d'annunzio, iv-1-130
europa per tramite del fr. taffetas (nel 1314): cfr. r. e