: or, meo siri, -son sì nel tuto giùi, / convene pur lo
sire, i'ho molto fallato / nel profferire di prima con tai patti.
obligazione. -come appellativo onorifico usato nel rivolgersi a un re. novellino
. sire 'padrone, signore'(già attestato nel 980 con riferimento a dio),
petto. tesauro, 2-547: nel sestodecimo [emblema] le sirene invitano i
zioni che trascinano l'uomo nel peccato. 5. girolamo volgar
-con riferimento alla figura femminile descritta nel canto xix del 'purgatorio'dantesco, rappresentazione
. fausto da longiano, iv-162: nel golfo che non ha porto...
poeti chiamano 'desio di gloria'gli avea cantata nel cuore la solita melodia. praga,
dubitare della onnipotenza della sirena, e nel tempo stesso guardando con iscrupolo maggiore alle
ideato da ch. cagniard de la tour nel 1819, è costituito da un disco
: non eran che vani fantasmi, sospesi nel vuoto, le rupi sireniche, /
provenienti dall'iran, tentandone una sintesi nel quadro del cristianesimo. 4.
o d'oriente il complesso delle religioni nate nel cristianesimo e osservate in oriente, e
. guerre siriache-, le sei guerre combattute nel corso del iii e ii sec.
letteraria dalla chiesa di rito antiocheno; decadde nel sec. vii con la conquista araba
a uso letterario e liturgico; ricco nel lessico e molto semplice nella grammatica,
fusse vero che i mattoni siriani galleggiassero nel lago di siria mediante l'essere loro meno
dei nestoriani intorno al lago d'urmia e nel curdistan. 4. sm
, cfr. anche fr. syrien (nel sec. xii). siriano2,
siricante, sm. ant. a firenze nel sec. xiv, artigiano che fabbricava
sieno tenuti e debbino conciare il colarne nel quale si fanno orpelli bene e lealmente com'
siricaro, sm. ant. a firenze nel sec. xiv, venditore di tessuti
; le larve si sviluppano scavando gallerie nel legno; di minori dimensioni è il
ha una stilatura giallo-rossastra sull'addome (nel maschio) e colorazione nero-azzurra con riflessi
gigante', giallo e nero, vive nel legname e reca gravi danni alle costruzioni.
si sviluppano all'intemo di gallerie scavate nel legno. = voce dotta, lat
sirigma, e l'odontismo compreso qui nel giambo. = voce dotta,
i-607: cristo rovesciò le fecce del calice nel vaso dov'è immanente la massima,
quale vendeva un certo -spirito di geometria: nel pensiero di b. pascal spirito contra
contro il catarro e la tossa, nel parlare per vensa nella ricerca dei particolari
sarebbe ancora più conservato lo spirito dell'acqua nel vi -scherz. vino.
grasso, panciuto e con un viso infiammato nel quale ar32. mus. vivacità di
ortogr. spirito aspro o denso, nel greco scritto, ciali, / chi
li quali non riconoscono lo spirito mai nel loro idioma. lombardelli, 38: nella
partenza. maestro alberto, 121: nel sonno lo spirito meniamo, ciò non sappiendo
extinto, / né spirto si vedea nel petto anelo. tasso, 20-108: lecito
grembo a morte, / senza spirto nel sen, senza favella. monti, x-4-321
come un inno lieto / 11 mugghio nel sereno aer si perde. -sospiro
che non può costringere lo spirito suo nel parlare è secondo la cità ch'è aperta
mirto. -intonazione o aspirazione nel pronunciare una parola o una consonante.
una consonante. -in partic.: veemenza nel parlare. albertino volgar.,
richiedi che la faccia tua sia dricta nel pronunziare, né che i labri non si
: la misura riguarda il tempo speso nel pronunziare il vocabolo, l'accento riguarda
la virtù movente, quando ella è nel meglio del mettere e del fiorire. g
, x-491: io fui in spirito nel dì della domenica, e udi'dopo me
iii-323: un critico che parla di miracoli nel secolo ventesimo è davvero un fenomeno singolare
goduta (oimè), dormendo lei nel suo più dolce riposo, egli con un
un pugnale l'aperse il petto e nel mezzo del cuore ferendola (oimè),
instabilità, se tu, pertinacissimo e ostinato nel tormentare, sembri proprio il boia,
, palesandosi co la faccia spiritosamente affissata nel riguardante. 3. spiritualmente.
frugoni, 5-22: bambineggiò la vezzosissima infanta nel corpicciuolo abbreviato, ma giganteggiò lo spirto
: niccolò rossi napoletano fu oltremodo spiritoso nel far disegni e partorire in essi i
carducci, ii-17-297: veggo riprodotto nel « don chisciotte » il mio articolo su
e strette che anche sotto le gambe, nel fare il passo, rivelavano una spavalda
delle cose che hanno impresso li sensi nel cuore o ne'suoi sangui spiritosi,
amore, / spi ra nel casto alabastrino petto / il tuo celeste e
che, se a noi conviene avere pazienza nel rilassamento di dio, cioè nel partirsi
pazienza nel rilassamento di dio, cioè nel partirsi e per dare l'anima e suoi
degli arienti, 1-342: in neapoli, nel tempio de sancta maria de la nova
1-141: la maggior parte del tempo stava nel suo oratorio, che aveva in camera
infino a ogni minima cosa volle apparissi nel suo testamento. guicciardini, 2-1-344:
[1905], iv-459: 'spirituale': nel senso di grazioso, fine, arguto
. fr. spirituel 'fine, grazioso'(nel sec. xvii). spirituale2
aall'ingl. spiritual [song] (nel 1870) 'canto spirituale'.
professione di feae. ghislanzoni, 17-94: nel disprezzo dell'umanità tutta intera e nella
la perfezione statuaria di forma che ammiriamo nel romanzi di giorgio sand. gozzano,
. = dal fr. spiritualisme (nel 1771), voce ripesa e diffusa da
2-97: anche in questo delicato psicologo nel quale il sentimento dell'ideale predomina, in
= cfr. fr. spxritualiste (nel 1831). spiritualisticaménte, avv
o di quella spiritualità la quale si considera nel matrimonio. 7. volatilità
chiarore diffuso aveva origine laggiù, sottomare nel fondo del golfo. non era un lume
irrobustire la mia pertinace salvaticnezza nativa e nel tempo medesimo spiritualizzare fino all'apice della
g. r. carli, 2-xiv-24: nel secolo passato... altra operazione si
, 23-281: a suppor l'anima ignuda nel fuoco s'intende assai chiaro che,
la pena si sublima e si spiritualizza nel silenzio della cella. oriani, x-13-41
divenire dello spirito (la natura, nel pensiero idealistico). gentile, 2-ii-42
invidiava le rappresentazioni dei capolavori del maestro nel teatro di monaco, delle quali re
è rappresentata [la decima corporazione] nel santuario civico, da una lampada ardente
intera umanità, la quiete del desiderio nel suo termine, e, dalla pienezza riboccante
quelle l'incorporee, le quali preesisteno nel primo intelletto e ne l'anima del mondo
lingua. 9. filos. nel divenire dialettico dello spirito (secondo la
lo svolgimento dello spirito, che si realizza nel suo ritmo. tende, dico;
sensi dell'uomo, 1-3: ciascuna voce nel suo ordine, quando muove l'aere
meno di allora, salmastre ed arse nel libeccio o nello spiro di maestro. montale
loro franchigie e libertà, e avete concentrato nel governo ogni filo di potere, ogni
: quella voce crebbe. nell'alto, nel profondo, / tut- t'all'ingiro
terreno, / tale un cenno sentì nel suo pensiero, / tale un moto nel
nel suo pensiero, / tale un moto nel cor, tale un tumulto, /
spirochete pallido del pregiudizio di guerra, nel processo di infezione letteraria, è arrivato anche
. g. manganelli, 3-13: trapiantare nel membro parlamentare repubbliche di spirocheti, sindacati
sf. medie. presenza di spirocheta nel sangue. = voce dotta, comp
e. i. (che l'attesta nel 1865). spiròforo, sm.
misura'; cfr. ingl. spirometer (nel 1846). spironèma, sm
in forma spiroidale e interamente avvolta nel mantello; sono dotati di un organo luminoso
tropicali, ma se ne rinvengono anche nel mediterraneo. = voce dotta, lat
cianoficee oscil- latoriacee unicellulari, particolarmente diffuse nel messico in acque dolci stagnanti ove formano
, quale non s'aritrovarebbeno in arabia nel persico colpho, cum quatro pendenti floculi negli
fontana). soffici, v-2-150: nel mezzo, in un cerchio di giorgine e
tragedia di me che non voglio entrare nel vestito del soldato. = deriv
pigolare per chiedere rimbeccata (i pulcini nel nido e, in partic., i
: il saggio dorme sulla -togliersi le piume nel preparare il nido (un ucpaglia come
, sf. procedimento fotomeccanico, ideato nel 1901 dal pittore e. spitzer, che
bonfadini, 90: era una sora nel monastero nela quale era entrato el demonio
la coda sì che non le possa stendere nel volgere o vero spiuma el loco del
parassiti, a poco a poco, nel discorso, cacciavan fuori una certa animosità
. 6. figur. disperdersi nel vento (i pappi). mattioli
origano nostro..., i quali nel maturarsi si spiumano e se ne volano
(spivétto). gerg. milit. nel gergo delleaccademie navali, sottoporre i nuovi allievi
.. spizzo, sm. nel linguaggio dei giocatori di carte, lo
tonto di qualcosa o qualcuno in acqua o nel fango. calvino, 8-16:
, dicono: « io l'ho nel bel di roma ». = comp
a tute le infermità, le quali sono nel corpo del cavallo, cioè a
gente. chiabrera, 1-i-333: quando nel grembo al mar terge la fronte,
foscolo, gr., iii-80: nel chiostro vergine romita, / se gli azzurri
, 42: appena era posto il palladio nel campo de'greci che splendenti fiamme arsero
fiamme. ariosto, 3-7: surgea nel mezzo un bel locato altare, /
. cavalca, 20-26: spesse volte nel diserto [il demonio] mi mostrò
splendentissimo oro si veggono nei saffiri e nel lapislazuli. c. è. gadda,
splendente tirò d'incon tro nel mezzo dove moltissimi si confondeano presso alla pop
fu colto da grave tremito e spavento nel vedere il piè veloce pe- lide splendente
! govoni, 27: nel fiume affilato e splendente /...
della sua bellezza. -che è nel fulgore della giovinezza. panzini, i-443
sentimento di dolore. 4. nel linguaggio mistico e teologico, circonfuso dalla
sostanza giudaica e tutto candente e splendente nel fulgore che l'accecò sulla via di damasco
gemma di costumi è vergogna nella vita, nel portamento e nella faccia del giovane!
secondo ci rivelarono i comunardi in parigi nel tempo de'lor saturnali. -originale
tutti erano gentili in paese... nel congratularsi con lui per gli studi,
. / la femmina, se nata fia nel giorno / di tal splendenza, pubblico
, più e più splendeva, / nel mio pensier dicea: « che cosa è
stende / e per aver uom li occhi nel sol fissi, / tanto si vede
: il cielo era di smalto / cerulo nel silenzio intatto come / quando non era
lemene, i-232: lo spirito suo nel cielo accolto / lassù splende immortale. varano
lampadari. fenoglio, 5-i- 1660: nel centro della parete di fondo splendeva una lampada
(la luce); stagliarsi vividamente nel cielo (un fenomeno luminoso, un bagliogiornata
che mai splendesse / per me nel ciel. mascheroni, 8-177: chi a
che splendesse come splende quello che folgora nel capo di colui che ha saputo sottometter
baccelli è come d'oro, imperò che nel sole splendono come se fussero dorati.
, i-78: la dose della cera [nel colore] va scemando sempre nel secolo
[nel colore] va scemando sempre nel secolo quartodecimo; anzi dopo il 1360 cade
che v'accende ora. -aprirsi nel volto (il sorriso). arici
spiendevan tanto ch'ogni vista / sarebbe nel mirar venuta meno. salomoni, i-273:
occhi sibillini. gozzano, ii-162: splende nel sogno chiaro / l'isola dove nacqui
, che già mi stava in nebbia nel cervello, splendette di vivissima luce. d'
infinita mutabilità cosmica..., splende nel suo aforisma. 12. ant.
. g. bassani, 4-21: nel '33, dopo che ebbe superato splendidamente
1-i-296: i ricchi mauri assisi mollemente nel loro kiosco, riuniti a molti amici
229: quel dio che ci ha tutti nel suo tanto splendidamente alloggiati, in un
r. bonghi, 451: come nel 'presepio', si rivede qui l'impegno
al di fuori con ombelichi d'oro nel mezzo, portano nel di dentro un
con ombelichi d'oro nel mezzo, portano nel di dentro un tieste che mangia i
cancelliere grande, che nella forma e nel colore, nella splendidezza
della terra. benvenga, 116: nel tempo ch'usciva dalle cucine reali sì
iii-84: ho altresì provato gran piacere nel vedere la splendidezza di questa edizione, per
luce splendida e vermiglia / mi diè nel volto. savonarola, iv- 447
udendo, cogitava seco, / turbata nel sermon de le parole, / e in
: 1 nostri moderni sibariti vanno nel letto a giorno splendido e colmo. manzoni
: quale in prato le fresche viole / nel tempo freddo pallide se fano, /
piedi, tenendo tuttavia la spada splendida nel pugno, fra gli ultimi fumi degli
ei s'arma splendido diacciare / e nel veder che fra gli eroi primeggia / in
era, maddalena, bella e splendida nel suo costume di sposa. arbasino, 102
pozzoni pubblicava delle liriche manzoniane, splendide nel concetto e nella forma. ascoli,
era in tutte le sua cose isplendidissimo: nel vestire, in cavalli, in ogni
per modestia, era tanto umile e sdruscito nel suo arnese quanto il principale era splendido
condizioni di sì buon marchese hanno lasciato nel mondo uno eterno essempio di generosità.
, avevan splendide case e belle ville nel tusculo. cavour, vii-168: pareva strano
che una novella anima fosse loro entrata nel corpo, o almeno che il primo loro
leoni, 609: esito splendido del plebiscito nel veneto, cioè voti 641. 758
. pallavicino, 1-683: non avendoci nel mondo né la più splendida né la
di vaste zone naturalmente ingrate, come nel vostro mezzogiorno; splendida agricoltura; posizione
nuvola grande e fuoco involgente e splendore nel suo circuito. guido delle colonne volgar
argento. moravia, xi-490: entrammo nel bar che era tutto uno splendore di neon
-con meton.: anima eata (nel linguaggio dantesco); angelo, luce o
in parte, cioè circa l'ascriverli nel catalogo de'santi e nell'onorarli con questo
-con riferimento a ciascuno dei cieli nel sistema tolemaico. boiardo, 2-12-1
/ dietro i cespugli e i fossi, nel modesto / splendore del meriggio e il
mazzei, xxi-245: pensai che si contentasse nel mezzo della vostra loggia, in mezzo
g. bassani, 5-264: allora, nel maturo splendore dei suoi quarant'anni.
qual era stato il grande presidente 1 nel fiore ancora degli anni / alla sua
splendore / che pria la fiamma tua nel cor m'accese. g. morelli,
, 2-13: fatta ella or più gaia nel sembiante, / balenò intorno uno splendor
era quasi impossibile d'affissar la vista nel loro vago splendore. chiabrera, 1-iv-146:
sorrideva malinconicamente a quel viso spettrale, nel quale i languidi occhi neri, che pareva
che si conoscevano valevoli a rimetter il regno nel pristino splendore. muratori, 7-v-240:
pur serbarono il loro nome e si rimisero nel primiero splendore, perché sostenuti dalla riputazione
e. cecchi, 8-190: è nel museo di olimpia un modellino piuttosto ampio ed
, n-ii-48: le città che sono nel piano sogliono aver contado che produce in
la bella signora barberina è una provvidenza nel paese di monèroli. ella è ricca,
un raffinamento di modi, una umanità nel sentire del tutto particolare al popolo veneziano
volgo, e rimettere il nostro favellare nel primiero lustro e splendore, s'affaticarono nel
nel primiero lustro e splendore, s'affaticarono nel susseguente tempo critici e gramatici nobilissimi.
. b. croce, iii-26-283: nel succosissimo discorso del jaeger, scritto con vero
infiltra l'aria splenica / che incombe nel silenzio d'un convitto / dopo la premiazione
larga della ferita, di stoppa fina bagnata nel vino nero, bollito con rose,
dotta, gr. ojtxr|viov, passato anche nel lat. splenìumper il signif. n.
e. i. (che l'attesta nel xix sec.). splenocito
le grazie, indicarne i pregi e nel loro proprio splendore farle comparire. mamiani
: la natura vuole l'essere solo nel suo splendore procreante e non sa che
. de marchi, i-298: chiuso nel suo bugigattolo, in mezzo allo squallore
attestata dal d. e. li. nel 1888. splenectomizzare, tr.
tovi il sale; item agli splenetici nel vino bianco quaranta giorni. ricettario fiorentino
, ii-593: sembra di vedere [nel croce] un ingegner progressista, un po'
il loro orgoglio e spocchia, furono negligenti nel respingere l'ingiuria e punire il male
l'ingiuria e punire il male, come nel fare il bene. moretti, vii-500
e sfacciato seduttore: null'altro fosti nel mondo. -che denota sussiego e
e. i. (che l'attesta nel xix sec.). splenogranulomatòsi
. e. i. attesta la voce nel xix sec. splenomalacìa, sf.
. e. i. attesta la voce nel xix sec. splenomanometrìa, sf
d. e. l. i. nel 1894. splenomegàlico, agg.
. e. i. attesta la voce nel xix sec. splenoportale, agg.
per via transcutanea di una sostanza radiopaca nel contesto della milza. = voce
. e. i. attesta la voce nel xix sec. splenorragia, sf.
. e. i. attesta la voce nel xix sec. splenotrombòsi, sf.
un soto, / subitamente si fermò nel core / di metter suo poder, fatica
di predominio sogalluzzi concorressero nel 1402 a spodestare giovanni benti- cio-economico, politico
classe o un voglio e cospirassero nel 1412 contro il governo popolare. mogruppo
rimane apiccato è tuzia e quello che rimane nel fuoco è spodio. ricettario fiorentino
canne e io n'ho trovato assai nel pegù, quando facevo fabricar la mia
i. lo attesta per la prima volta nel 1800, nell'opera di d'
cagna, 3-258: eccolo adesso nel giro di pochi mesi, precipitare in
un fiore. fallamonica, 1: nel tempo che s'inclina il fiore a l'
1-81: ercole combatteva armato di frecce tinte nel sangue dell'idra e della spoglia del
'spoetizzare'è dell'uso, segnatamente nel significato di 'spegnere l'immaginazione,
a riprova d'impressioni sintetiche che, nel gargiulo, fortunatamente, ci sono.
di putredine schifosa / giacea dal tempo nel suo morder forte / restinta spoglia avidamente
sonoro / zefiro, prega di soffiar nel rogo / su cui giace di pàtroclo la
che come corpo morto cade e abbandonasi veramente nel suo discendere: i pii uomini che
, disse per gioco: « era nel cuore di clitemnestra ». gozzano, i-348
nemici, tra morti e persi, quasi nel tomo di tre mila uomini; e
lii-6-310: oltre la sua dote, anco nel testamento stava avvantaggiata sultaltre sorelle di tutte
« or non s'arresta / spesso nel fango uccel di bianche piume? ».
esterno in cui si fonde il metallo nel compimento di un'opera plastica; camicia.
spoglio. p tiepolo, lii-5-14: nel regno di sicilia... [il
fu spogliato nudo. aretino, 20-246: nel darle bere, nel vestirla e ne
aretino, 20-246: nel darle bere, nel vestirla e ne lo spogliarla mostrava una
talento nello spogliare le sue attrici e nel cambiarle, ma non gliene conosco altri
ariosto, 22-53: la notte poi tutti nel letto prese / e, presi,
che collocava la stessa possanza del principato nel proprio merito, non nelle apparenze della
/ e queste amare lagrime chiudete / nel più segreto vostro erboso fondo. baldi,
pascoli, i-105: spogliavamo le ginestre, nel nostro cammino, a gara. gozzano
, 2-144: intanto le mie bimbe nel giardino / spogliavano il rosaio e il gelsomino
si facevano, le ridusse a fare nel palazzo suo con carico ed invidia sua,
contro l'autore di esso di venir reintegrato nel possesso medesimo. montano, i-m:
e, spogliatolo del governo, lo rilegò nel suo arcivescovato di york. sarpi,
questi [bagni di augusto] trovati nel monte palatino l'anno 1721, ordinati di
del rosso, vii-522 (66-4): nel tempo ch'era italia tutta d'oro
spoglio linguistico per fini lessicografici. tri nel cor d'esta donna spietosa, / e
già quasi un indice da stamparsi nel fine del vocabolario. c. dati,
barbari o spoglia / chi vede nel penserò alcuna volta / quale ella fue,
lo stesso fine. redi, 16-v-49: nel suo viglietto mi giermente pervenire a
di quella letizia rivestendogli, di che isifile nel carducci, ii-4-96: bisognerebbe aver
xxx vii-84: sempre portirò nel mio cor pinta / toa fedeltà che
baldini, i-393: scendo e nel salone terreno trovo la maria...
. -spogliarsi in camicia: narvi nel veder adamo a mendicar ricoveri da quell'arbore
dio, che v'ha occhi ben nuota nel golfo / de le delizie e de le
le vestimenta loro. buonariddio hanno luogo nel tuo petto, spogliati questa volontà diroti il
in letto, erano tra i favori permessi nel l'amore cavalleresco.
devo rifiutare a padre voi, e nel sepulcro ispogliarsi a vostra fine, rifiutando
e pascere. monti, vi-88: nel mio final testamento rogato tre anni sono io
i ribelli, prima colla triegua data loro nel 1609 da filippo iii e poscia colla
e poscia colla pace da filippo iv conchiusa nel 1640. l. f. marsili
cxxxviii-145-10: per che si può veder nel mio distino, / ch'ognuna d'
.., come se le fossero entrate nel sangue le diverse libidini esalate e diffuse
di prima. davila, 36: addossava nel progresso poi chiaramente la colpa alla temerità
della lor possa e valore nudi entravano nel luogo del loro esercizio.
una spogliarellista lo assicura della propria efficacia nel provocare l'eccitazione degli spettatori.
locali notturni e teatri di varietà o nel corso di trasmissioni televisive, in cui
. i. (che l'attesta nel sec. xviii), sul probabile modello
probabile modello del fr. spoliatif (nel xviii sec.). spogliato (
1-viii-48: la donna non pone tanto studio nel vestirsi se non perché l'uomo viemeglio
le medesime robbe e della loro restituzione nel medesimo giudizio o sue dipendenze, in
che si perdono, che si profondono nel giuoco rimanendo chi'uoca molte volte povero,
l'alma trista, / voi udireste lei nel cor cantare, / spogliata del dolor
b. fioretti, 2-2-8: sono registrati nel primo volume 62 scrittori greci, da
di stucchi. verga, 7-038: nel disordine profumato dello spogliatoio,..
, 3-66: noi entreremo... nel mio spogliatoio (non vò dir villa
pensavo ». -mandare negli spogliatoi: nel calcio, espellere dal campo per il
cui ufficio è di spogliare gli ammalati nel loro ingresso nello spedale. = nome
disordine. i governi d'insurrezione, nati nel tumulto delle moltitudini, in ungheria,
senz'arte, egli si scorge / sempre nel tempio, e nella corte mai.
spoglio di conoscenza che quando onufria leggeva nel mio dittico d'ossa. montano,
meschiato colla corona, incontrò così bene nel genio che il fine ha dimostrato di
l'autore di esso di venir reintegrato nel possesso medesimo. codice civile, 1169
che a nessuna macchina può essere chiesto nel raggruppamento delle varianti e nella scelta degli
-campione di spoglio: in toscana, nel sec. xvi, li4. che
consolar l'anima spoglia / chi vede nel penserò alcuna volta / quale ella fue e
nella sala da pranzo immensa / e danze nel salone spoglio da gli antiquari. calvino
, 4-51: la maretta verdeggia nel rigoglio / del battello che passa. co-
edifici (e tale espressione è usata soprattutto nel 8. il togliersi i vestiti
de pisis, 3-198: l'attesa nel camerone bianco cordiale a cucini, 4-321
ottimo, iii-59: spola è uno strumento nel uale si mette la lana che
rondini tessevano la tela invisibile che tessono nel cielo crepuscolare, spole affaccendate.
'navetta', specie fra i tessitori. nel linguaggio mondano e de'giornali si incontra
sport. gioco, lavoro di spola: nel gergo calcistico, quello che comporta il
: ducato che, creato dai longobardi nel 570, ebbe vita fino al 1231;
detta spoletta abbi due o tre busi nel mezzo e sia poi empita della sottoscritta mistura
roma, locale adiacente all'arena, nel quale venivano spogliati delle armi i gladiatori
/ e nello spoliario immondo / alcun nel collo gli aprì poi la vena.
dimin. masch. di spola-, manzoni nel fermo e lucia (1823) 10
sm. (plur. -i). nel gergo calcistico, calciatore che effettua il
spoliticizzazióne delle masse e la loro totale integrazione nel sistema attraverso la partecipazione, a livello
cardarelli, 159: le galline al chiuso nel cortile non fanno che dormicchiare e spollinarsi
settima generazione ». ungaretti, xl-67: nel medesimo antro, un vecchietto nudo fino
aletta di pollanca. pirandello, 8-994: nel frattempo la moglie in cucina si spolpava
2. straziare nelle membra, nel corpo, in partic. in combattimento
volte più pallida che defunto corpo messo nel triste feretro. nannini [petrarca],
a mille miglia a quelle di costui nel succhiar le borse. zucchelli, 126:
, dal giorno che s'era arrolato nel 90 bersaglieri, non le era mai costato
dato una mano quand'era oramai giù nel baratro. -spopolare un territorio con
nievo, 786: né rifuggii daltarrischiare nel magnanimo tentativo il credito e le residue
mesto? parini, 421: so che nel volto, e per li membri stanchi
momentoch'io scodellavo la minestra, ha intrampalato nel mio vestito (perché ero in terra
in terra), e giù di botto nel mezzo della minestra la manina! manco
severo per lunga barba, nella toga e nel manto pomposo e grande, allo strepito
-sostant. cameroni, 1-42: nel secondo [romanzo], la grassa borghesia
io per me... lascerei cuocerli nel loro brodo con sommo silenzio..
vel porgea. fucini, 557: nel suo 'postuma'egli si maschera da lorenzo
l'acqua, e lo spoltiglio che resta nel fondo... metto in vasetti
all'autunno, la forza della natura / nel tepore che fa rosa i volti,
del carro rustico toscano per allungarlo. nel senese il carro munito di queste grade o
sapore e di colore, scendeva agevolmente nel gorgozzule. spoltrare, intr. {
stati, e il pigro cittadino / nel robusto si spoltre aere del monte. d'
, 2-140: sotto il deserto / sterile nel tempo, / procede fresco e lento
non solo per tutta la terra ma fino nel profondo dell'inferno, fin nella luna
dirti che, per avere qualche stima nel mondo,... non bisogna star
tu non potrai così spoltroneggiare la mattina nel letto come fai. = comp.
fanzini, iii-99: ho sorpreso oretta nel così detto salotto che spolverava e rassettava
un notevole tratto; superare nettamente qualcuno nel corso di una gara (in partic.
chiappini, 466: 'sporverà': usato nel senso di sorpassare in una gara-di vetture
che furono vedute lingue di fuoco apparir nel bastione di queste zanne che gridavano:
rasciutto, dopo essere stata per dieci giorni nel fondo d'una cisterna e per altrettanti
cava il sale asciuttissimo a segno che nel votarsi spolvera. trinci, 6-ii-1074: si
cecchi, 6-223: a volte, nel passeggiare, canticchia qualche strofetta. poi comincia
usato per scuotere gli stracci prima di inserirli nel ciclo di lavorazione, eliminando da essi
che è un foglio bucherato con ispilletto, nel quale è il disegno che si ricava
vento violento. zucchetti, 49: nel giorno dell'ascensione del signore, dal
mettere lo spolverino sulle deliberazioni del consiglio, nel quale surretiziamente verrebbe così a trasferirsi l'
spolverio di frammenti che continuavano a crepitare nel vuoto. 2. per simil.
la polvere, ma non s'usa che nel traslato di chi sbratta da ogni cosa
beni spirituali. cavalca, 20-585: nel predicare pare come fosse un cotale spolverezzaménto
alba et a le squille / le trovo nel pensier tanto tranquille / che di null'
squille. alamanni, 7-ii-260: altri metton nel vino olio e marrobio, /.
nerbo, / squillante rima, e nel buio smarrita, / l'angoscia che m'
. 7. vivace e brillante nel comportamento o forte e vigoroso di spirito
e amicis, 1-15: la sera, nel campo,... squillano le note
'vecchio', attraverso tingi. starosta (nel 1591); cfr. anche il fr
cfr. anche il fr. stàroste (nel 1749). starostato, sm
della tensione normale che innesca la scarica nel tubo fluorescente. del giudice, 2-99
istasare i canali della bile intasati ed ostrutti nel fegato. ommaseo [s. v
per). nell'uso tose.: nel pomeriggio. angiolieri, 1-lx-3: credenza
11-38: se qualcuno ci avesse spiati nel nostro appartamento durante la stasi avrebbe dedotto
del primo tipo; e sono conviviali nel tempo stesso che stasatici, come attesta
latte usato nelle centrali di distribuzione; consiste nel riscaldamento, per circa 15 secondi,
si riferisce, che riguarda uno stato nel senso di comunità politica indi- pendente e
non pochi scioperi, e perfino, nel * 93, un primo sciopero di impiegati
sociale. -anche, in senso negativo, nel linguaggio delle concezioni liberali: indebita ingerenza
fino l'iusdicente colla corte a statare nel palazzo reale di se- ravezza. giusti
di firenze. targioni tozzetti, 12-5-77: nel marzo dai climi caldi, dove hanno
tuppete! » gridò in falsetto un mammolo nel ribaltare, colto da gioia improvvisa,
drama quieto moderato, che consiste più nel parlare che nel gestire. 4.
, che consiste più nel parlare che nel gestire. 4. caratterizzato da un
la state nell'ora del merigge coricarsi nel letto e dormire una o due ore.
autunno della virile età et ora sete nel verno della vecchieza, ove comparisce
state della gioventù per accumular il vitto nel verno della vecchiaia. -periodo di
. e lo statereccio, detto stio, nel fin d'aprile sin a mezzo maggio
la 'statica'ne troverete parecchi che servonsi nel metodo delle velocità virtuali. milizia,
boccioni [in lacerba, ii-90]: nel caso di un cubo osservato accanto a
gramsci, 4-52: entravano... nel pieno giuoco delle forze politiche europee interessate
davanti ai giudici e che staticamente vivono nel mio stesso paese, saremmo soltanto un
stabilità invariabile. -in partic., nel linguaggio tecnico: grado di regolarità (v
dei loro rivestimenti. 2. nel linguaggio della critica d'arte, immobilità o
nella elementarità che li compone, non nel loro fecondo organizzarsi. = deriv.
della mia vita. 4. nel linguaggio della critica d'arte: che dà
piacere e dolore hanno la loro concretezza nel loro divenire, ossia nella negazione non statica
determinato momento e non a un processo nel tempo (in contrapposizione a economia dinamica
; cfr. fr. statique (nel 1680), ted. statisch e ingl
ted. statisch e ingl. static (nel 1570). stàtico2 (stàdico
2. disus. chi risiede nel territorio di uno stato; suddito o
di loro vantaggio il passare i loro luoghi nel nuovo 'libro del tre', purché siano
di francesco sansovino, pubblicata a venezia nel 1562; nel sec. xix tale studio
, pubblicata a venezia nel 1562; nel sec. xix tale studio si avvalse
applicazioni del calcolo delle probabilità per costituirsi nel secolo attuale in vera e propria teoria
ecc.), la cui caratteristica consiste nel fatto che due particelle uguali non possono
nievo, 83: questo spiega il perché nel secolo passato fosse tanta penuria di notizie
t. regge, ii-31: questo accadeva nel 1905, quando einstein era già abbastanza
cfr. anche il fr. statistique (nel 1771) e il ted. statistik
) e il ted. statistik (nel xviii sec.). stativo1
conobbero due specie di piacere, l'una nel movimento, ch'è nota sino alle
lo 'mbusto partirla / e può'ritomiere'nel primo stato. restoro, ii-211: tali
giurata s'assisono intorno a lui ciascuno nel suo stato che l'umzio suo richiedeva.
): porto di mirabile salute, nel quale le navi in grande quantitade navilio d'
, che non è la cosa imaginata nel vero stato. idem, pure.,
transgressore sia obligato a riporre la strada nel pristino suo essere e stato. manzoni
rimiri / ne'tuoi perduti onori, / nel tuo misero stato / delle cose più
riuni'sì la vertù disgregata che tornai nel primo buono stato de la vista.
intendere che... voi di certezza nel primiero stato di salute lo ritornarete »
: or vedete lo prelio -ch'a tomo nel suo stato! francesco da barberino,
sommo, poi che stato c'era nel basso stato de la puerizia. ciro di
quasi forsato / lo dolorozo stato / nel qual m'a mizo falsa ismisuransa. d
fortuna / dieder a chi più fur nel mondo amici. bembo, lxv-40: fedel
che in pianti amari / ti struggi sì nel tuo infelice stato, / vivi,
: f fui pur già degli eletti / nel più alto e degno stato; /
gioberti, 5-27: lo stato sociale è nel medesimo tempo base ed apice, principio
o anormale di quegli elementi così disparati, nel loro cuore, nella loro mente.
di giustizia si vendono... nel comprare uno di questi stati..
materiale di compatire il prossimo, vera spina nel cuore di simili signorotti caduti in basso
ritrovo, quanto ai beni di fortuna, nel migliore stato possibile. -professione esercitata
... a trovarmi uno stato nel commercio. 14. solida posizione
religiosi. iacopone, 69-119: puoi nel quarto ramo entrai, -en dui stati
reputata, a pensar de quello stato / nel qual l'orno ène dannato per la
: avendo da principio fatta testa ferdinando nel piano di sarni, i franzesi ritiratisi
vita è come un giuoco di tavogliere, nel quale chi sa giucarecon avantaggio vince tal ora
: consideratasi dal senato la sua prontezza nel presentarsi, e l'avere egli stesso dato
verdinois, 276: una tal sera, nel calore di una discussione più che mai
foscolo, xvii- 350: io nel mio cuore avrei picchiate tutte quelle testacee di
ne semplicemente tecnica, anziché metaforica, nato nel linguaggio dei medici e parallelo a quelli
al fuoco. campanella, 1076: nel dentro del terzo vi son tutte le sorti
un poco, / ma gua'che nel pelar tu non li sbucci. mezzanotte,
. i. (che l'attesta nel xx sec.). testabilità2
giorno della luna. padula, 450: nel tirreno abbondano i testacei ed i zoofiti
. i. (che l'attesta nel 1831). testacèllidi, sm.
per trasportamento, o per mutazion fatta nel paese, si ritrovano in luoghi montuosi e
così per esempio la stessa conchiglia cresciuta nel fondo calcareo ha la parte testacea più solida
quella, che visse nell'arena o nel fango. -reperto fossile di tali
e. i. (che l'attesta nel xx sec.). testacite,
ferri verticali per reggere i testi accatastati nel fare i necci. idem, 1-127:
e tutto quel, che si sarebbe speso nel mortorio d'un par loro, si
regina. s. maffei, 4-27: nel monumento nostro d'epitetta abbiam nel fine
: nel monumento nostro d'epitetta abbiam nel fine, che la comunità instituita con
redatto o ricevuto da notaio, come nel caso del testamento pubblico, del testamento
del testamento segreto, ecc.; nel diritto romano post-classico e nel diritto intermedio
.; nel diritto romano post-classico e nel diritto intermedio si ammetteva, a certe condizioni
cui v. nuncupativo, mentre nel diritto romano classico esso era un atto
testamento lasciando. domenichi, 5-472: nel testamento ciré'fece non lasciò adietro alcuno
, poetico, ecc. talvolta compreso nel documento giuridico stesso (anche nell'espressione
. solaro della margarita, 284: nel suo testamento politico [il richelieu] tratta
non le rese quello di far trionfare nel cristianissimo regno i diritti della cniesa.
in uso fra i ragazzi, che consiste nel porsi alle spalle di chi deve subire
lettere apostoliche, l'apocalisse e raccolti nel nuovo testamento). giamboni, 8-i-67
benedito. fra giordano, 5-115: nel vecchio testamento troviamo che vide elia profeta,
elia profeta, eze- chiel profeta; nel nuovo santo giovanni evangelista e messer santo
. castelvetro, 8-1-271: simone, nel 'testamento nuovo', ora con la voce caldaica
maria maddalena de'pazzi, ii-227: nel testamento nuovo non s'è sentito che
alle creature, sì come si sentiva nel testamento vecchio, mercé della santifi- catione
fra gli spiriti che figurano le virtù nel poema. carducci, iii-25-107: quegli
cristianesimo, ossia a una decisiva tappa nel progresso saliente e infinito della umanità.
), sf. caparbietà, ostinazione nel perseguire i propri intenti, nell'insistere sulle
lavora e studia, perché è stato nel riformatorio; e che c'è di grande
, / che altri 'l faccia lascia nel testare. documenti delvamiatino tre-quattrocentesco, ciii-91
ne testò; e questa ispesa fu nel mortoro ne'lasci che furono assai, nella
. (tèsto). potare una vite nel punto in cui si dipartono i tralci
barone sarebbe caduto dal parapetto rovinato, nel punto dove cominciava la scala per la
'al nuovo ponteumberto i di torino'. « nel campo del dolore », bozzetto del
è san lazzero e santa maria maddalena e nel suo tondo di sopra la carità.
1-28-57: s'intenda incorso nelle pene contenute nel predetto bando e leggi chiunque sarà trovato
su margherita luisa d'orleans, 192: nel mezzo il re, alla sua diritta
, 5-i-2047: gli diedi una testata nel petto e alonzo si afflociò come se fosse
consiste in un quadro di grandezza vasta nel mezzo della volta, in due tondi nelle
e il titolo del capitolo o, nel caso di opera di carattere lessicografico,
, 1-9-2-8: di questo secondo si tratta nel libro seguente de'fidecommissi, poiché se
: quante specie di successioni si distinguono nel diritto? la universale e la particolare.
.. una casa posta in certaldo nel popolo di saiacopo di certaldo ad cui da
potatura. trinci, 1-286: nel terzo anno poi si potano parimente in
tua, / sì ch'ella ancora qui nel mondo vive ». sanudo, 3-29
lettera testé pervenutami. pascoli, ii-225: nel giudizio che l'accademia dei lincei diede
a ributtarlo. -poco sopra (nel corso di una trattazione, di un'
strozzi arrivato, come testé dicevamo, nel cremonese, vi si andava trattenendo.
! si tiene tutti i suoi pensieri nel suo capino ostinato. c. carrà,
sono testeso dilungati da lui, ma nel die de la resurressione generale sarebbe il
. i. (che l'attesta nel xix sec.). testicciòla
: nelle donne si terminano nella matrice nel luogo exteriore dove sono li testiculi..
., 9-14: questa infermità avvien nel petto del cavallo presso al cuore e
satirion, ed è nelle foglie e nel gambo simigliante ai testicoli della volpe. ricettario
de volpe, si è caldo e umido nel primo e le sue foglie sono simile
salvatico, ed è caldo e secco nel terzo grado, ed ha virtù attrattiva
per giudice, esso viene a contener nel suo seno tutti i testimoni che bisognano
i-400: quinto marzio re, compagno nel consolato del maggior cato, perdèo uno
/ e ciò testificar le suo compagne / nel popul cristiano e nell'ebreo. landino
minori: el quale meritatamente fu descripto nel catalogo de ssancti: el quale mai si
barcaiolo dello stige? e colui che nel tartaro, 'miserrimus'ammonisce e testifica, che
in cocito, cioè in quello congelato nel centro inferno, e'1 corpo pare
virginio, testificano la sua perenne incontentabilità nel limare i suoi versi. de sanctis,
6. deporre di fronte all'autorità inquirente nel corso di un processo o di un'
la venuta di lui... ma nel vero molti così credettero e lasciaronlo testificato
ben impressa nella memoria, nell'affetto, nel cuor nostro, predicata con le parole
nave incavata. e reggeva / ei nel pugno la scotta / spiando i volubili venti
. idem, i-16-4: dicie aristotole nel secondo della sua 'puletica', menando il
deporre (ad es., perché nel frattempo è morto, se si tratta di
fosse malagevole cosa la verificazione de'fatti nel tempo medesimo in cui erano avvenuti.
futuro diventare oggetto di accertamento giudiziale e nel quale egli, perciò, potrebbe rendere la
vita, abbia suscitati seco ancor noi nel terzo giorno, l'abbiamo inteso da
ordinato è, che qualunque à terra nel padule, el quale sia de la compagnia
pilliare le bestie le quali dessero danno nel suo lavorìo, e reduciare esse a la
florenzia ma fluenzia vogliono che la fusse nel principio detta, per essere posta propinqua
. g. contini, 25-21: nel caso più semplice, da servire come
: gli santi martiri gli sono stati simili nel patire e nello spargimento del sangue,
v. testimonio); vive ancora nel contado tose. testimoniàbile, agg
, iv-xv-8: ecco la testimonianza d'ovidio nel primo del suo 'metamorfoseos', dove tratta
ferrata, ovvero abbronzata e tinta di sangue nel territorio loro. = deriv. da
: testimoniava [catone] sé avere nel campo del re antioco... veduto
presso d'alcuno, tanta onestade giungea nel cuore di quello, che non ar-
di venere, sì come testimonia vergilio nel primo de lo eneida. boccaccio,
bice; ed egli acconciamente il testimonia nel 'paradiso', là dove dice: 'ma
testimonia apuleio. vasari, 4-ii-887: nel tondo del mezzo, che è nel cielo
: nel tondo del mezzo, che è nel cielo, sarà dipinta la natura,
, 10-295: perfino nella possibilità e nel tormento di dubitare l'anima testimoniava il suo
cortesia e l'amorevolezza con segniesterni testimoniata, nel franzese dolce idioma si stesero.
nella testimonianza. -in partic.: nel linguaggio giuridico, la deposizione resa da
il modo tenuto aa lui questo tempo nel governarci. baldi, i-73: non osa
del quale bel testimonio osservai pochi mesi sono nel tesoro della basilica di monza. buonafede
basilica di monza. buonafede, 2-i-80: nel libro di giobbe dal testimonio delle cose
col testimonio d'aristotele che la scienza consiste nel conoscere lo universale. tasso, 12-612
, perché le lagrime ch'io spargo nel sentire il grido de la vostra fama
di lode, usate per lo più nel linguaggio epistolare e talora per accompagnare un
3: tutta [mia gloria] consiste nel testimonio della propria coscienza. fantoni,
interiore col testimonio della coscienza deve intendersi nel senso di socrate; conosci te stesso
testimonia importuna della sua vita, per chiudermi nel collegio delle 'a'. -con
prime sollecitudini erano fuggite; io avea nel primo impeto della mia ira gittate via le
testimonio autentico. citolini, 451: nel foro, è diviso in persone,
a te sopra lo propiziatorio, cioè nel mezzo de'due cherubini i quali saranno sopra
s. agostino volgar., 1-6-84: nel tabernacolo del testimonio, il quale era
tocco loro; e pendente inanzi al signore nel tabernacolo del testimonio le posero, a
: qualunque uomini stelle hanno benefiche / nel punto sotterraneo o nell'altissimo, / son
. 'testimonianza, attestazione', passato poi nel lat. tardo al signif. concreto di
lo più graziosa (in partic. nel linguaggio famil. con riferimento affettuoso a
dite di quelle che avete vedute in amsterdam nel gabinetto del già segretario oggi scabino roeter
: vorrebbe che... si stampasse nel rifacimento dell'ambrosoli col testo francese a
. vico, 3-122: nel fine dell'anno 1725 diede fuori in napoli
a fini sociali o delforientamento o selezione nel campo del lavoro. l. satta
quelle parole del testo latino d'aristotele nel settimo de 'l'etica''et ipsum perinde,
a intendere l'ira d'achille, nel testo greco, attraverso il curtius e lo
. b. segni, 9-181: mostrasi nel principio di questo testo [la ^
gli esempi adoperati, voce per voce, nel vocabolario. è qui dunque il sacrario
del testo sacro s'abbiano a prendere nel senso appunto ch'elle sono. g.
partic. con riferimento alle opere citate nel vocabolario della crusca). algarotti,
. f. villani, i-411: nel testo della prosa ha già acquistato [piero
e nomeschi. muratori, 7-1-435: nel can. 44 del concilio iv cartaginese
nell'altro pure in pergamena, e nel terzo cartaceo... si legge quel
il richiamo che egli fa, proprio nel primo paragrafo, a quel che accade
si potè prendere come scrittore fecero testo nel momento stesso che egli [carducci] l'
de'più belli, e gli pose nel seno della morta donna. ottonetti, 88
palazzeschi, i-417: ognuno coltivò fiori nel campo / e nel giardino nell'orto,
ognuno coltivò fiori nel campo / e nel giardino nell'orto, sopra / il balcone
-in un contesto figur., nel 'paradiso'dantesco, per indicare il cielo
è quel [pane] che è cotto nel forno, imperocché tutto egalmente si cuoce
se i luoghi saranno duri, o che nel fondo di fatto non saranno le venne
, come calco del russo tekstologèja (nel 1927). testològico1, agg.
agente da texère (v. nel medesimo tempo altro assalto ai filippi e ai
tolta di corso. bacchelli, che usava nel quarto secolo, lascia credere che non tutte
ormone maschile che, aumentando in quantità nel sangue del maschio, finisce per disturbare
voce dotta, ted. testosteron (coniata nel 1935 dal chimico k. david
dell'autor medesimo. monti, iii-92: nel giuramento aveva tradotto il primo verso così
affectuosi et tonitruali sospiri, gli quali nel testudinato tempio sonanti, ecco alle nostre latebrose
discende / pel pendìo dello scalo / nel mare compagine eccelsa / come cittadella munita,
lieve tazza; ma... nel suo seno vivono grosse testudini e crocodili e
fino a 26 cm, con piastrone concavo nel maschio e pressoché piatto nella femmina,
ma progrediscono. -figur. persona lenta nel camminare o nel condurre a termine un'
-figur. persona lenta nel camminare o nel condurre a termine un'attività.
. m. adriani, ii-393: nel fatto dello schierare a battaglia non sapevano
di tanti e tanti strumenti musici, nel corso del tempo dagli uomini perfezionati,
animale. restoro, 1-7: troviamo nel cielo li grandi serpentarii,...
dell'ostracismo, diffusa ad atene e nel mondo greco a partire dal v sec
detti casi; e poi nella testura e nel saper bene e con
della sintesi; la cui intima efficacia consiste nel tornio, nella testura, nei meandri
meandri, nelle ondulazioni del periodo, e nel modo con cui le idee vi sono
1974], 38: inventata in francia nel 1947, ma capita nel suo completo
in francia nel 1947, ma capita nel suo completo significato solo più tardi, la
= deriv. da testa-, (nel signif. n. 2 è probabilmente sul
o a diminuzione del tasso di calcio nel sangue e caratterizzati da permanente ipereccitabilità e
. anche il fr. tétanique (nel 1554). tetanifórme, agg.
che iniettata a 5 o io centigrammi nel connettivo sottocutaneo dei conigli, produceva nell'
e. cecchi, 6-201: nel 'sancta sanctorum', il dottore spalancò una massic
tetarto, sm. mus. ant. nel sistema modale della musica bizantina e gregoriana
e. i. (che l'attesta nel xx sec.). tetartoèdrico
. = locuz. fr. (nel 1549): propr. 'testa a testa'
de la sua dextra mano fa- cendome nel fronte el segno della croce e alcuni suffumigii
alla sua salute. poliziano, 1-321: nel tempestoso egeo in grembo a teti /
, 3-64: 'caccia del pesce spada nel faro siciliano'. per le liquide vie vola
marte e quella di giove, scoperto nel 1852. tommaseo [s. v
fra marte e giove, scoperto da luther nel 1852. -denominazione del terzo satellite
geologia, era il gran mare che nel periodo eocenico attraversava tutta l'area continentale
soli generi diffusi nell'oceano indiano, nel pacifico e nel mediterraneo. =
nell'oceano indiano, nel pacifico e nel mediterraneo. = voce dotta,
. il corso delle scienze cinesi comprendesi nel tetrabiblio, com'egli chiama, cioè i
efficaci se si combinano col calcio contenuto nel latte e nei latticini. = voce
sul modello dell'ingl. tetracycline (nel 1952). tetracisesaèdro, sm
articulata, diffusa nella spagna meridionale e nel nordafrica, da cui si ricava un
d. e. i. l'attesta nel xix sec. senza specificarne la fonte
diesis minori, et vn ditono incomposto nel terzo interuallo. bontempi, 1-2-118:
di sole quattro dita della mano o nel piede. = deriv. da
elementi o entità (in partic. nel linguaggio filosofico). b.
b. croce, i-4-105: perfino nel secolo decimonono il ferrari in italia e
de'fiori distinti da quattro lunghi stami nel mezzo con due opposti ma fuù corti
, cfr. anche tingi, tetrahedral (nel 1794). tetradramma (tetradrachma,
peso di quattro dramme, largamente diffusa nel mondo greco ed ellenistico. livio volgar
puri / coniata come l'antica / nel rovescio del tetradramma, / segno di
di rame e di antimonio, che cristallizza nel sistema cubico, particolarmente importante per l'
[28-xii- 1884], 407: nel seguito poi di questo lavoro,..
; cfr. anche fr. tétraédre (nel 1542). tetraetèride, sf.
e. i. (che l'attesta nel xx sec.). tetrafillo (
maggior parte de'suicidi che si commettono nel nebbioso mese di novembre... sono
la cagione delle quali deve principalmente ricercarsi nel pessimo tempo che fa qui, di questi
, ii-237: 1 siciliani colti portano nel fondo delle viscere,...
. i. (che l'attesta nel 1640). tetragònia, sf.
d. e. i. l'attesta nel 1749. tetràgono (tatràgono),
, vii-189: torino, la città formatrice nel cui vigore civico idealmente si perpetua il
cubo. d'annunzio, iii-2-68: nel mezzo del lastrico s'alza sopra uno
inchinevole alle opere buone, e tetragona nel timore dell'onnipontente dio. carducci, iii1-
, per così dire, ideologico. nel nostro caso il tetragono, indistruttibile ottimismo
profondità nel mediterraneo e negli oceani atlantico e pacifico
rituali. intelligenza, 221: nel cidario avea una piastra d'oro, /
primitivo, giacché questa consistette sopra tutto nel verbo. -con riferimento all'uso
funge da accettore di un atomo di carbonio nel metabolismo degli amminoacidi. =
erba giudaica, è calda e secca nel terzo grado. ricettario fiorentino, i-i-i:
cioè robilia. = voce attestata nel lat. mediev. nella forma setracta (
lat. mediev. nella forma setracta (nel sec. xiv) e passata nel
nel sec. xiv) e passata nel linguaggio scient. come tetrahit, che
dei poeti partecipanti all'agone tragico rappresentati nel corso della medesima giornata. 2
per la prima volta nella sua completezza nel 1876). d'annunzio, 1-577
'ciclo della creazione'. 3. nel linguaggio scientifico, serie costituita da quattro
fr. tetralogie e ingl. tetralogy (nel 1656). tetràlogo, sm.
da un lato. ghislanzoni, 1-24: nel massimo teatro, le panche della platea
alquanto monotono in sé e addirittura ispido nel suo poema. -con valore aggett
]: 'tetrandrìa': classe quarta de'vegetabili nel sistema di linneo, la quale comprende
cui il pesce spada imperiale, diffuso nel mediterraneo. = voce dotta,
e. i. (che l'attesta nel xx sec.). tetraodónte (
di arco quadrifronte, posto in genere nel punto d'incrocio di due vie intersecantesi
. i. (che l'attesta nel xx sec.). tetraplegia,
, 212: emswellers e brierley ottenevano nel 'lilium lormosanum'forme tetraploidi. = voce
vittime di un'intossicazione da neurotossine presenti nel pesce palla e in alcune rane del costa
e. i. (che l'attesta nel xx sec.). tetraone
tetraploidia, sf. biol. presenza nel nucleo cellulare di un numero di cromosomi
città riunite per scopo religioso o politico (nel
che si sviluppa a gruppi di quattro nel tetrasporangio. 2. genere di
tetrasporangio, sm. bot. sporangio nel quale si sviluppano le tetraspore.
tetrasporocisti, sf. bot. sporocisti nel cui interno si sviluppano quattro spore.
. pascoli, i-725: la differenza è nel principio; poiché l'ode esordisce con
. mediev. tetravelum (tetravilium a roma nel sec. ix), comp.
.). ariosto, 38-50: nel bisogno si gratta la pancia / ne l'
torrida selva che accresce al tetro della morte nel s. pier martire. leopardi,
); cfr. ingl. tetrode (nel 1919). tetrodónte e deriv.
, / un'altra credo che ne sia nel sacco, / per venir a la
e. i. (che l'attesta nel 1875). tettària, sf
tettè, sm. tose. nel linguaggio infantile, cane. magalotti
; cfr. ingl. tettix (nel 1874). è registr. dal d
alcune parti del corpo distinte, ma nel tettigometra appaiono gli occhi, il capo,
, i-373: a volte, il tettime nel mezzo è di embrici e di tegoli
sier francesco el cavalier, era stà ferito nel petto soto la tetina. 3
mucca cucinata, in par- tic. nel bollito misto o preparata come antipasto in
. a. boni, 160: aggiungete nel tegame la poppa di vitella (tettina
case dal risedio e fare altri aconcimi nel detto risedio. cronaca di isidoro minore volgar
cielo mirando i caldi tetti / esitavo nel sole fra i ramarri. -tetto a
(con valore aggett.): posto nel sottotetto (unlocale). bellincioni,
vasari, i-420: furono fatte ancora nel palagio de podestà le volte della sala che
9. sport. tetto del giro: nel ciclismo, la quota altimetrica più elevata
. 10. gioc. ant. nel gioco della palla al muro, lastra
. alpino, 7-118: arrivai a milano nel viluppo rumoroso e annerito di gente accovacciata
protendimen- ti. capuana, 1-i-139: nel muro rimpetto, sopra un affresco che
figlio] maschio, avea buon colore nel viso e chiaro sangue per tutto e la
trattazione'; cfr. ingl. tectology (nel 1883) e fr. tectologie.
e. i. (che l'attesta nel xx sec.). tettomòrfico
il d. e. ll l'attesta nel 1892 nell'opera di s. traverso
la parte occidentale degli stati uniti è presa nel mezzo; è qui che il movimento
si chiama 'l'inevitabile trasfigurazione fantastica', nel gran libro francese. varrebbe quanto fermarsi
cfr. anche ingl. tectonic (nel 1893) e fn tectonique (nel 1924
(nel 1893) e fn tectonique (nel 1924). tettonite (tectonite
è registr dal dll (che la attesta nel 1937). tettonosfera (tectonosfèra
. i. (che l'attesta nel 1937). tettóre, agg.
, che riveste, in partic. nel linguaggio scientifico. — bob
voce dotta, lat. tèucrion (passato nel linguaggio scient. nella forma teucrium)
ritornata a dio. citolini, 540: nel generale è la magìa, il mago
; cfr. anche fr. théurgie (nel xv sec.). teùrgico
; cfr. anche fr. théurgique (nel xìv sec.). teurgista
della germania. cattaneo, iii-4-201: nel basso bresciano i sollevati presero uno stuolo
volta arrivata in italia, da mario nel 102 a. c. (e può
vantava come sua terra natale posen, nel cuore della prussia feudale e teutonica.
un nome francese e teutonico è frequente nel nostro piemonte. moravia, viii-196: egli
= voce dotta, lai teuthrion (passato nel linguaggio scient), che è dal
del fermi-lab è il più potente oggi esistente nel mondo. raggiunge l'energia di 1
= dall'ingl. texan (nel 1860), che è dal nome dello
indocinese; cfr. fr. thai (nel 1878). thanatologìa, sf
= dall'ingl. thenardite (nel 1842), dal nome del chimico
attesta in g. a. anguillara nel 1561). thinx, sm
thinx, sm. stor. nel medioevo, assemblea giudiziaria dei popoli germanici
; cfr. anche ingl. tholos (nel 1644). il d.
. = dall'ingl. thomsenolite (nel 1868), dal nome del chimico
idrato del gruppo delle zeoliti che cristallizza nel sistema rombico; diffusa nelle cavità delle
. = dall'ingl. thomsonite (nel 1820), dal nome del chimico
.. se non nella forma e nel suono... 'vitello thonné'è conio
= dal fr. thulite (nel 1842), deriv. dal lat.
. (che ne attesta la variante tulite nel 1831). thur,
e. i., che la attesta nel xx sec. ti1, pron.
., 1-123: con lei ti lascerò nel mio partire. petrarca, 128-115:
a base di imidazolo di prima scelta nel trattamento della strongiloidosi. =
, sf. ant e letter. menade nel culto dionisiaco dell'antica grecia.
sostanza complessa, contenuta in partic. nel lievito di birra, nella carne di maiale
di birra, nella carne di maiale, nel tuorlo d'uovo, utilizzata nella cura
, l bi tiamina. si trova nel lievito di birra, nei legumi, nella
, nella frutta, nei cereali e nel rene. serve per metabolizzare i carboidrati.
piccioli pieni d'uccelli tagliati e cotti nel suo brodo gialletto, che parca che
; cfr. anche fr. thiaire (nel xiv sec.). tìaso
; cfr. anche ingl. thiasus (nel 1850). tiazina, sf
tessuto grossolano di pelo di vacca'(nel 1835), dal nome di thibaud attribuito
è dal lat mediev. tibiare (nel 1250) per il class, tributare (
vocalici e impiegato nella lettura delle vocali nel testo ebraico della bibbia. =
quasi tiberiesca simulazione), rappresenta lepidamente nel 're travicello'. tiberinaménte, aw
— e ha molto viaggiato in india e nel tormentato sikkim, occupandosi di tibetologia e
orme di giganti nella terra, e nel cielo echi di tibie e di cetere e
tibia, ch'è maggiore e sta nel lato dentro delle gambe et è più grosso
voce dotta, lat mediev. tiburium (nel 1055x che è dal class, tigurìum
vide che di uno c'avevano preso nel porto, c'ho detto, li cavarono
avaro neron, ringrazia i numi / che nel sepolcro tiburtino il sonno / ti sia
. = dal fr. tic (nel 1680); il d. e.
. e. i. attesta la voce nel dizionario dei termini di medicina di a
cfr. anche ingl. tick (nel 1466). ticca, sf
sente il ticchettar della mamma, che sbatte nel secchio / il bianco e il rosso
o amico mio, / sentirò ancor nel memore orecchio il ticchettio / che i silenzi
1 cfr. anche fr. tic (nel 1611). il d. e.
e. i. attesta la voce nel dizionario dei termini di medicina di a.
. targioni tozzetti, 7-138: nel secondo anno i suoi [del grano
sparse, come ticchiolature, da lui rintracciate nel midollo spinale di una decina di sommozzatori
anche, variante regionale di italiano parlata nel canton ticino. = voce dotta,
tangorra. = voce ingl. (nel 1528), che è dal fr.
quella osservata e descritta da tycho brahe nel 1577. guiducci, i-3-4-58: se
'muro'e glg givóg 'naso', nel signif. di 'naso turrito'.
/ monotono. gozzano, i-529: nel silenzio udivo il battito del mio piccolo cuore
[taìbrék], sm. invar. nel tennis, gioco conclusivo di una partita
cose delle donne [redi]: nel tempo dei fiori son sorprese dal tielismo.
. lo attesta per la prima volta nel 1365 in un documento di teramo.
seleniuro di mercurio cubico, che cristallizza nel sistema esagonale. piccola enciclopedia hocpii
mediev. teumum (a venezia, nel 1300). tieninave, sf
fuoco). boccaccio, i-7: nel quale [tempio) le sacerdotesse di diana
puoi fare accendere il fuoco nello studio nel dopo pranzo per dargli un po'di tepido
ora; / e il crudo acciar nel tiepido / seno sta immerso ancora.
di andar esente dal disordine che deriva nel nostro stato morale dalla precocitàdei sensi. bocchelli
-poco zelante, poco deciso nell'agire, nel prendere decisioni, nel sostenere opinioni o
nell'agire, nel prendere decisioni, nel sostenere opinioni o idee. -in partic.
e cattivo, e sarà più securo nel monasterio, che ei non sarebbe nel
nel monasterio, che ei non sarebbe nel mondo. s. maria maddalena de'pazzi
[guevaraj, ii-251: l'amor nel quale non si accompagnano le buone opere
riattato a villa da una famiglia nobile nel settecento. tiepoleggiare, intr. (
: basta ricordare gli spiriti tiepoleschi diffusi nel mezzogiorno, sia per diretta infiltrazione, sia
lat. mediev. tera, teria (nel 1271), di etimo incerto; per
. il fr. ant. tire (nel xii sec.) 'ordine'e il
702: pare anche significativo che quando, nel 1500, a poco più di diciassette
(nel1857) e fr. typhlite (nel 1872). tiflocolite, sf
riferimento al loro inserimento nella società e nel mondo del lavoro. = voce
e. i. (che l'attesta nel sec. xx). tiflològico
e. i. (che l'attesta nel sec. xix). tiflòpe
tiflopessìa, sf. chirurg. intervento consistente nel fissare ^ intestino cieco alla parete addominale
1, 18]: 'fare il tifo'nel senso di parteggiare rumorosamente per una squadra
; cfr. anche fr. typhus (nel 1667). tifoanemìa, sf.
una diminuzione del numero di globuli rossi nel sangue e dalla presenza di stato febbrile
durante l'epidemia colerica e tifoidea in sicilia nel 1885 si distinse per energia e coraggio
: 'tifomania': delirio con istupidimento osservato nel tifo, e mania consecutiva al tifo
fung, anche fr. typhon (nel 1504) e ingl. typhoon (nel
nel 1504) e ingl. typhoon (nel 1555). tifóne2, sm
, sf. medie. quadro settico osservabile nel corso del tifo. =
i. (che l'attesta in audouin nel 1831). tigèlla
lusso non è neppure caro, perché nel servizio sono compresi quattro camerieri che accompagneranno
fiori godono in una forza antiepilettica. nel legno si ritrova un vischio non inferiore
come sopra si è detto, spaccando nel vero mezzo il fusto, per incastrarvi,
ogni momento, / nuova tiglia guidata era nel fuso. viani, 19-92: quanta
. fr. teille o tille (nel 1204). tiglia2, sf
castagna. si trova però usata comunemente nel numero (lei più, e si dice
; cfr. anche ingl. tiglie (nel 1875). tiglina, sf
. (che l'attesta in audouin nel 1831). tìglio (ant
landino [plinio], 329: nel tiglio il maschio è differente dalla femina
l'appiatto. ramusio, i-n: nel capo ai piccioli fanciulli, e ancora alle
hai cotanti [vestiti] e tiengli nel goffano, guardagli bene che non tignino.
[il lusso] è una tignuòla nel pallido de filosofi e un tarlo che
è ringhiosa e verdognola perché egli racchiude nel cervello la tignola dell'interesse. 3
i. l'attesta per la prima volta nel 1729 nell'opera di p a.
grandi elettori isolani che chiedono un seggio nel consiglio provinciale, un posto nei ministeri,
cfr. anche fr. tigré (nel 1718). tigratura, sf.
davanzati, 30-1: come la tigra nel suo gran dolore / solena ne lo speglio
e quella / segue i tigrotti, e nel suo cuor dolente /...
feroce è stato oggetto di caccia spietata nel territorio australiano tanto da essere ritenuto estinto
. 4. tigri asiatiche-, nel linguaggio giornalistico, gruppo di paesi dell'
proprio favore. -in partic.: nel linguaggio politico e giornalistico, sostenere demagogicamente
appartengono varie specie diffuse in africa e nel medio oriente (attualmente introdotte in
. = dallo spagn. tilde (nel 1433), usato per lo più al
e seme di bamba- cino e poni nel luogo del male. = dal fr
. tille, teille 'fibra di canapa'(nel 1204), che è dal lat
donne e vorasioni gioveni, che essendo nel nostro castello, non guari lontano da
pressione, e tende a estendersi in profondità nel derma. = voce dotta,
tilt, sm. invar. nel gioco del flipper, contatto elettrico causato
dell'italia settentrionale, in partic. nel sesia e nel ticino. =
settentrionale, in partic. nel sesia e nel ticino. = voce dotta,
ai legionari. boterò, 3-121: nel medesimo imperio romano erano i rimani dati
. = dal fr. timbale (nel 1492), che è dallo spagn.
per bollare... è voce formata nel sancta sanctorum degli uffizi, traendola da
= dal fr. timbrer (nel 1802), denom. da umbre (
al senato. ojetti, i-iio: nel mezzo di palazzo orfei ha stabilito il suo
aggiustava. fenoglio, 1-i-1462: viveva nel suo ufficio penombrato, fra i lievissimi
lo compongono e dalla variazione di questi nel tempo in cui si produce. -in senso
. cecchi, 9-165: un'allegrezza, nel borrani, sospesa e ferma in un
voce dotta, lat thymelaea (passato poi nel linguaggio scient), dal gr
poetici e musici. 3. nel teatro greco che si esibisce sulla timele come
quali eran coloro che recitando esponeano la favola nel pulpito sopra il proscenio; ed in
e. i. (che l'attesta nel xix sec.).
che 'l suo mi sento il cor nel petto battere. e non so come una
i-287: lo cavallo trasportòe len- tulo nel monte, ove settemila uomini timidamente sparti al
insicuro negli atteggiamenti, nei comportamenti, nel modo di esprimesi; disagio, imbarazzo,
; incertezza eccessiva; prudenza e cautela nel compiere un'azione, talvolta anche per
, la timidezza dell'ultimo neoclassico (nel settentrione già infuriava il neo gotico e
di morire; ma poi guardava nel libro la sua madonnina e il suo gesù
in processo di divisione e rapidamente incorporato nel dna (acido desossiribonucleico) del loro
, esitazione, incertezza; eccessiva prudenza nel prendere un'iniziativa, nel compiere un'
eccessiva prudenza nel prendere un'iniziativa, nel compiere un'azione, talvolta per mancanza
ritroso negli atteggiamenti, nei comportamenti, nel modo di esprimersi; che manifesta disagio,
il buon rousseau, timido e ridicolo nel cospetto delle donne, dovea preferire i
, prudente nell'affrontare una situazione, nel prendere decisioni, nel compiere un'azione
una situazione, nel prendere decisioni, nel compiere un'azione, neh'esprimere giudizi.
e si sentì appena un timido tonfo nel fragore monotono della larga corrente. flaiano
iii-15-150: il sentor del timo manca nel miele del singhe e dagli spaventamenti de'
d'aurea luce i lampadari, / nel profondo delle miserie, del quale del tutto
, perché già manca di massa, che nel colore e nella consistenza si rassomigliava alla
cocchi, 1-105: l'altro maggior corpo nel collo, 1-212: le regine timide
egli, uom corpulento, / ma nel menar le man contro 'l ninalmente invisibile
pianta; cfr. fr. thymus (nel dante, purg., 3-81:
di morte al timocito, elemento cellulare presente nel ti sm. nome
10. prov. sizione preminente nel sistema immune cellulare, quali le celmonosini,
; cfr. anche ingl. thymin (nel 1894). crazia). timiòsi
romano, istituito da servio tullio nel corso del vi se timite
di specie che crescono nelle regioni mediterranee (nel 1586). <.
dal fr. e ingl. thymol (nel 1857), deriv. dal lat.
e. i. (che l'attesta nel xx sec.). timomodulina
più vigile nei sensi, più caldo nel sentimento, più pronto nelle idee,
o decisione che comporta un radicale mutamento nel modo di condurre un'operazione o nell'
timone che serve alla direzione dell'aereo nel senso verticale (salita o discesa).
sotterra, e la dea della terra / nel cominciar l'aratura, nel prendere in
della terra / nel cominciar l'aratura, nel prendere in mano la stiva, /
, che la carrozza dello zio ciro era nel piazzale e si doveva schivarla ad ogni
, cfr. lai mediev. temonaria (nel 1255 a venezia) e temonaira (
venezia) e temonaira (a roma nel 1318) nel signif. di 'barra del
e temonaira (a roma nel 1318) nel signif. di 'barra del timone',
il cadavere del'grande timoniere', morto nel 1976, riposa in una bara di vetro
. anche fr. ant. timonier (nel xii sec.). timonièro,
sono quelle penne maestre che, impiantate nel codione, formano la coda dell'uccello
paura. afwnimo, i-618: nel tempo averso om de'prender conforto /
, nei quali non avevamo esempio neanche nel tempio della guerra. -per estens
timor riverenziale di un principe giusto aumenta nel popolo, non diminuisce, l'amore.
uomo molto pio, l'aveva allevato nel timor di dio. fenoglio, 1-25:
mattina, forse con battaglie non minori nel suo dormire che essendo desto, si riposò
, 46: così comincio; ma nel cominciare / al cor se agira un timoroso
piccolo telaio di ferro che viene incastrato nel timpano. d'alberti [s.
stampatori, quel telaio che s'incastra nel timpano. carena, 1-92: 'timpanèllo':
di cartapecora, il quale s'incastra nel timpano, frappostovi il pannetto. =
redi, 16-ix-426: insinuandosi questa flatuosità nel concavo del ventre inferiore, produce l'
. g. ferretti, cxxxiii-679: nel petto tiene un timpano, / che
con questo che tu metta l'arpione nel timpano del suo figliuolo spirituale ».
cule mamillari nelle nari; dell'udito, nel timpano delle orec chie;
fr. martini, i-382: in nel quale [capitello] bisogna figurare la
chiamiano frontispicio, che ha un piano nel mezo che si chiama timpano. bellori,
la gloria. milizia, v-451: nel mezzo della crociera sorge una maestosa cupola
angolo retto; in quello di destra, nel piano delle camere di servizio sotto il
84: il trochite è striato o canellato nel piano e nel mezzo del piano ha
trochite è striato o canellato nel piano e nel mezzo del piano ha un punto dal
appostamento galleggiante a forma di botte aperta nel lato superiore, usato per la caccia
chiamato in toscana. 2. nel gergo teatrale, parte che non offre soddisfazioni
resistenti a temperature elevate, che consiste nel sottoporle a ripetuti riscaldamenti fino a 60-
pensai: « qual sogno potrebbero esaltare nel gran cuore d'un re questi incendii
. -i). ant. chi mangia nel tinello, in quanto stanza riservata ai
e spacciando la via, pur franco nel suo grottesco atteggiamento, ritorna al cenobio
fa andar el fumo de ditte cose nel tinello per una canna che li uscirà gran
che va al tinello, percosse del capo nel muro di modo che gli uscì per
tutta sola, o con troppo rumore, nel tinello di rovigo, almeno a quest'
diliberò a piè della finestra, dove in nel fondaco scen- deano, metter un tinelletto
qual chiamano chermes. cellini, 559: nel tignere e diamanti la qualità de'diamanti
, e si pongono a liquefare insieme nel fuoco. g. p. maffei,
. compagnia detta lesina, i-92: nel terzo manico l'università della lesina c'
. 2. diffondere una sfumatura nel cielo o su una superficie per effetto
leonardo, 2-165: vedi il sole nel tramontare, quando pe'vapori pare rosso
lanzi, v-266: giunse però molto innanzi nel gusto del disegno e della prospettiva,
in capo la verità, ma la lasciassero nel cervello e nel cuore, in quel
verità, ma la lasciassero nel cervello e nel cuore, in quel modo che tinge
. f. pona, 4-167: nel tessere questo dialogo ch'io t'accenno,
sposata, che gli occhi bassati, tutta nel viso si tinse. ariosto, 8-47
sdegnosetta lo percuote / con una man nel petto, e lo rispinge, / e
tutta l'acqua; e quello che rimane nel fondo, accomodalo in un vaso conveniente
. a. cattaneo, iii-231: nel cominciar a tingersi le uve al principio
d'annunzio, iv-1-800: le chiocciole nel suo grembo si agglomeravano, si avvoltolavano
terreno, / prende riposo a citerea nel seno. marchetti, 5-226: non però
del nulla. -tingersi del o nel sangue di qualcuno: essere responsabile della
gozzi, i-19-65: del padre tuo nel sangue egli si tinse. -con
a qualcuno a essere svergognato e sbeffeggiato nel caso di una propria colpa o errore
da siena, iv-89: tingete la sopravesta nel sangue di cristo crocifisso, e con
2. affondare la spada, le mani nel sangue di una persona, del nemico
tinto il ferro di già più volte nel sangue pur di questi medesimi stranieri che ora
si elegge a passar l'ore, e nel fraterno / sangue la man tinge per
-intr. con la particella pronom. immergersi nel sangue nemico (la spada).
e. i. (che l'attesta nel xx sec.). tinière
il campan de le vacche / sperse nel pasco raro tra larici alti. beltramelli,
fucini, 1-198: ho lingue di fuoco nel sangue; / mi tinniscon le orecchie
santi, iii-200: il lamprede nel suo eruditissimo opuscolo sulla filosofia degli etruschi
, come note al core 7 quelle nel vespro tinnule campane / em
che stentano a metter piume, / non nel tinnulo strido della marmotta / quando s'
, il granaio; il vin canta nel tino. stuparich, 3-27: nel paese
canta nel tino. stuparich, 3-27: nel paese si vendemmiava: carri e carretti
de rovere. sanudo, 64: nel andar è uno anello di ferro largo
iii-43: l'onorevole depretis travolse il gattinara nel tinoso baratro della società enologica stradellina.
gaz in un vaso capovolto ed immerso nel tinozzo, quasi un sesto di lui rimane
. targionipozzetti, 12-3-120: la repubblica donò nel 1483 le miniere d'allume dello stato
mezzogiorno è rivolta, onde « qual era nel semenzaio la sua posizione tal sia nel
nel semenzaio la sua posizione tal sia nel piantarlo. tozzi, vii-535: mentre ficcavo
». -ant. stucco colorato posto nel castone sotto alle gemme per aumentarne colore
e lucentezza. cellini, 559: nel tignere e diamanti la qualità de'diamanti
per mostrare la varietà de'colori, nel modo che ce gli rappresenta la luce nella
superficie dell'acqua, o s'agita nel mare, o rapida cade da'monti,
più grandi, sono anche più precisi nel contorno, di ombre molto più vivi,
un filo invisibile di lana, / nel tinteggio più biondo / come il nido
g. argoli, 551: nel fianco gli va sino a l'ascelle /
e. i. (che l'attesta nel 1924). tintinnabulante (
nell'antica roma, in partic. nel momento del sacrificio nel corso di una
, in partic. nel momento del sacrificio nel corso di una cerimonia religiosa o per
. comisso, 5-126: ad ogni scossa nel liberare le groppe delle mule dal carico
conti, 66: ma ch'anzi cresca nel gran parco l'erba, / e i
, 2-55: le publiche armature sospese nel tempio di ercole in tebe, da sé
, 2-224: sia vago ispesse volte, nel tuo andarti a sollazzo, vedere e
ferrata ovvero abbronzata e tinta di sangue nel territorio loro. alberti, i-76: e1
facesse beffe di lui, tutto tinto nel viso dicendo: « che 'arrubinatemi'e che
e dopo l'aere tinta / più bella nel seren la luce raggia. machiavelli,
1-81: ercole combatteva armato di frecce tinte nel sangue dell'idra. d'annunzio,
animale onde è pregna la lana tondata nel momento che la tingono i tintori d'
tentatore. 4. persona abile nel coprire i raggiri e le frodi che
c. e. gadda, 372: nel pronunziare la qual parola il suo volto
[1905], iv-486: 'tintorétto': nel gergo familiare nostro usato è talora questo
come allusione a persona che suole tingersi nel volto o ne'capelli. tintorìa
per gl'intestini, ricevono quella tintura nel duodeno, e con l'uscire dànno
. spallanzani, 4-ii-22: questa lava nel fondersi alla fornace ha raddoppiato il volume
aretino, iv-4-130: il diventar rosso nel volto dei buoni, è tintura di
v-814: a ventott'anni soli, nel 373, l'avevano [simmaco] mandato
offuscar le mie glorie e per mescere nel mio sangue tesegrabil tintura di fellonia.
tavola. 13. ant. nel linguaggio alchimistico, estratto di natura vegetale
, minerale o animale capace di trasferire nel corpo di chi lo assume le proprie virtù
anco non mi par necessario di porre nel corpo lunare quel tenue splendore nativo da
, sf. medie. concentrazione di zolfo nel sangue. = voce dotta, comp
e. i. (che l'attesta nel xx sec.). tiofènico,
e. i. (che l'attesta nel xx sec.). tiògeno,
. chim. composto organico solforato contenuto nel sangue dei mammiferi e nella segale cornuta
o rispetto). -in partic., nel linguaggio giovanile: ragazza carina e spigliata
molla di tutta quasi la letteratura italiana nel secolo decimottavo. b. croce, ii-2-93
. i. (che l'attesta nel xx sec.). tipificato
tipificazióne2, sf. filos. nel linguaggio di a. rosmini, la
a un tipo. -in partic.: nel linguaggio dell'industria, standardizzare determinate produzioni
sul modello del fr. typiser (nel 1834). tipizzare2, intr.
dovuto alla buffoneria intrinseca nell'intrigo e nel carattere tipizzato dei protagonisti e alle virtù
/ « di questo il tipo » dissi nel cor mio « fu quando luda andò
andò fin al mattino; f e pier nel ben non vegliò solo un'ora,
esegesi detta tipica) quanto è contenuto nel nuovo testamento. musso, iv-305:
fungere da modello, da campione (e nel linguaggio delle scienze statistiche indica chi presenta
gioco di squadra (in partic. nel calcio), la formazione composta dai migliori
la quale abitualmente si schiera la squadra nel corso di un torneo. c.
si sia, purché sia massime uno nel suo genere. s. carlo borromeo,
eccessivo ottimismo, è così difficile imbroccare nel proprio tipo. -personaggio di un'
ed intermittenti; ossia ordine di successione nel tempo in cui ricorrono le malattie.
fu sequestrato. faldella, i-4-196: nel 1869 fra cristoforo bonavino (ausonio franchi
tipografo-, cfr. fr. typographie (nel 1577). tipografìcaménte, avv.
stuttgard e augusta. lessona, 2-458: nel settembre del 1831 fondò la società tipografica
: a dodici anni erano apprendisti tipografi nel laboratorio del signor paride merlo, poco lontano
'scrivo'; cfr. fr. typographe (nel i554): tipoincisióne
cfr. anche fr. typomètre (nel 1836). tiponare, tr.
s'udian far cigolando un tippe tappa / nel cupo ventre suo (del cavallo di
papero tip-tappista. tiptologìa, sf. nel linguaggio dell'occultismo, interpretazione dei colpi
di comunicazione tipico dei carcerati che consiste nel battere una serie di colpi sui muri
; cfr. anche fr. typtologie (nel 1876) e ingl. typtology (nel1933
centottanta all'ora, mettere la cenere nel portacenere, impiegando alcuni secondo di distrazione
di dolore, cagionato da grave percossa nel cascare. 3. nel telaio
percossa nel cascare. 3. nel telaio per tessitura, la struttura lignea che
'tira': specie di castello di legno, nel quale sono girevoli parecchi stornelli, al
che nella versilia si dice 'pendìa', nel lucchese 'pendana', nel vai- damo 'tira'
si dice 'pendìa', nel lucchese 'pendana', nel vai- damo 'tira', 'salciaia'nella valdichiana
damo 'tira', 'salciaia'nella valdichiana, nel mugello 'tralciaia', come 'trecciala'e 'torchiata'
come 'trecciala'e 'torchiata'nella valdinievole, nel casentino 'ritorta'o 'catena', e
ed eziandio hanno il naso forato disotto nel mezzo, nel quale portano un anello
il naso forato disotto nel mezzo, nel quale portano un anello d'oro appiccato
portano un anello d'oro appiccato, nel modo che portano di qua i nostri bufali
calzoni del latore, che confessò esser nel reggimento dei cacciatori e promessigli cinquanta zecchini
operai eccezionalmente dotati (detti tiracol- lo nel linguaggio degli operai di qualche regione italiana,
l'utilizzo di un impianto a gas anche nel caso in cui sia molto basso il
. « si vide che il difetto stava nel tiraggio strozzato in cima vicino al tetto
tiraggio essendo assicurato, c'era una stasi nel lavoro.
. c. arrighi, 2-7: eravamo nel solito locale, che è la casa
= dal fr. tirage (nel 1479), deriv. da tirer (
di gaeta [14-i-1861], 102: nel sostenere una tiragliata sul fianco della colonna
. i., che l'attesta nel 1909. tiràglio, sm.
tiralacci, sm. invar. disus. nel telaio per la tessitura l'operaio che
e. i., che l'attesta nel 1897. tiralicci, sm.
fare rimanere compatta la goccia di inchiostro nel becco del tiralinee. -in una
sforcia- va. galileo, 4-3-11: nel cilindro di pietra o di metallo la coerenza
fette di pan di spagna, imbevuti nel caffè alternati con strati di crema o
anni. leti, 5-i-503: policrate tiranneggiava nel 3425 i samii, e fu così
.. dal- l'incubo che, nel corso della sua politica effettiva, lo tiranneggiò
o ideologico. carducci, iii-20-242: nel '57 in piena tirannerìa dei manzoniani vittoriosi
crudeli, 2-160: dalle risa fa scoppiar nel trono / la tirannia nel suo crudel
fa scoppiar nel trono / la tirannia nel suo crudel sembiante. casti, 14-51:
artistico, intellettuale o, anche, nel gusto, nella moda, ecc.
aristogitone, che, secondo la tradizione, nel 514 a. c. uccisero ipparco
la predicazion salutifera, che si trovano nel campo de la prudenza e giustizia naturale.