bassa mai 'l volto, noi chiude nel velo. settembrini, 1-339: siamo tra
avversa, / il cervo, come fa nel cozzo il tauro, / bassò l'
. varchi, 22-5: guardando nel mio volto grave del pianto e
esser sonata. machiavelli, 142: nel parlare loro dissono [gli oratori] che
alle oscuritadi. sarpi, ii-222: nel fine dell'istesso mese essendosi accostato il duca
disparte e par loro d'essere sciupati nel dover assistere a quelle bassezze deu'imparare
se stessa. alvaro, 7-131: e nel fondo di ogni buon attore si scoprono
, 32-17: come noi fummo giù nel pozzo scuro / sotto i piè del gigante
segreto. vasari, i-538: lavorò nel medesimo chiostro, sotto due storie di mano
d. bartoli, xxix-1-70: evvi nel corpo umano parte, come più bassa,
qual suol novella sposa / per vergogna nel viso colorata. idem, dee.,
. tasso, 1-49: e ben nel vólto suo la gente accorta / legger potrìa
bona, / ch'i'non ti lascerò nel mondo basso. pulci, 25-227:
fondo, / tanto che cade giù nel basso mondo. boiardo, 2-7-41: cavallier
lorenzo de'medici, 501: cerber nel basso regno cieco e vano, / latrando
a dio fu sacro / da lei nel voto: ed egli accolse i preghi.
preghi. / talch'il descender mio nel basso mondo / non fu cagione a lei
gloria, acciò sempre secondi / siano nel basso mondo a'tuoi desiri. marino
, avante / che si divalli giù nel basso letto. m. villani,
i grandi tronchi tortuosi, nelle radure e nel folto, levando le gambe fra lo
acqua bassa fa più danno alla riva nel suo corso, che non fa quando
.. girando illumina il tutto e nel verno s'accosta al più basso segno,
anche come avv. -tenersi basso: nel prezzo. svevo, 5-48: si
vi essendo conservate l'antiche bellezze [nel tempio di s. giovanni], e
/ che voglia non m'entrò bassa nel petto, / ch'arsi di foco
che disegnano e'paesi si pongono bassi nel piano a considerare la natura de'monti
tempi di giovanni boccaccio,... nel principio di ciascun anno il padre di
anno il padre di famiglia, assiso nel focolaio a capo di un ceppo a
il fuoco ad un ceppo sì fatto nel fuocolaio; e per lo reame di
della dolcezza de'costumi, della pulizia nel basso popolo di questa città. manzoni,
2-68: per la qual cosa, e nel cercare la gravità, dopo molte voci
durante l'anno della carestia e nel susseguente la morte fece man bassa sulla povera
un altro fa il chiovo e mettelo nel buco. boiardo, 2-10-32: battendo l'
giovanni dalle celle, 4-2-54: e nel tempo dell'interdetto possa celebrare ovvero dire
conversabili con noi. redi, 16-i-20: nel bel giardino, / ne'bassi di
: il vento... s'impigliava nel fruscio resistente dei tassi, finiva sulle
anche lei può far alto e basso nel monastero. giusti, iv-104: una tossa-
ebbe mille alti e bassi, finattantoché, nel febbraio, mi si fece violenta a
suoi acuti. fogazzaro, 2-26: nel suo vocione di basso profondo si sentivano tesori
. jahier, 51: quattro voci che nel buio si cercano / e si stringono
. cattaneo, iii-1-52: ora nel basso fondo le navi da guerra,
strato sociale inferiore, infimo, miserevole, nel quale s'annida la corruzione e la
gli è come nelle rivoluzioni. nel primo entusiasmo tutto è grande; poi vien
città marittima in prossimità del porto e nel quale vive una popolazione che trae i
cellini, 1-56 (139): nel piede poi avevo fatto a conrispondenza tre
terracotta che rappresentano il morto all'opera nel suo mestiere tra i suoi arnesi
queste donne e fanciulli, cui nel bassorilievo corona di rami stellanti il palmizio,
: ripidi colossali bassorilievi di colonne nel vivo sasso: e nella chiesa
ambulanti. gioberti, iii-18: dante, nel descrivere... le fattezze de'
che tu non iscagliassi mai queste saette nel capo degli uomini, né delle donne
bassotto, perché se tu dài loro nel cervello, faresti un mondo d'arrabbiati
= deriv. da cavare, nel significato di * incavare 'per
non l'arebber potuta ritenere questi altri nel medesimo modo, e per la medesima
al palagio del prenze una grotta cavata nel monte. bembo, 1-10: queste
davan luogo ad una bellissima fonte, nel sasso vivo della montagna, che da quella
pic- ciol pomo, / cui là nel tardo autunno / maturità senz'altra forza
in acqua..., quando nel verno tutta l'acqua divien saldissimo ghiaccio
attorno alle mura della città una fossa nel ghiaccio stesso che la circonda, larga venti-
dentro, ed ivi si metta boccone nel fondo del detto cavato. 2.
: cavatesòri. caro, 12-iii-140: nel fregio de la facciata sinistra,.
soda. crescenti volgar., 3-2: nel tempo del suo fiorire non si dee
la bottiglia e versò il primo gocciolo nero nel primo bicchiere. 2.
sovviene che monsignor bianchini con- ghiettura che nel cavedio o sia cortile del palazzo de'
. sinisgalli, 9-41: il grido nel cavedio / dove si accumulano / polvere
. panzini, iv-122: « nel dialetto milanese, cavedi = specie di cortile
di rocce solubili a opera d'acque circolanti nel sottosuolo (e presenta un'apertura
continuo pianto. ariosto, 2-70: ecco nel sasso truova una caverna, / che
tutto, nascosto in te medesimo, nel costato di cristo crocifisso, e ine
ed invida ignoranza. nievo, 8: nel canto più buio e profondo di essa
fu contento ricettarla [la noce] nel loco ov'era caduta. e in fra
viscosa. beccaria, 1-188: sembra che nel presente sistema criminale,...
: di sospiri e di lagrime confuse / nel tuo volto fontana oggi si scema,
cavità di varia ampiezza che si forma nel tessuto polmonare, come risultato delle distruzioni
parti, perché la materia nello scorrere nel getto non le ha tutte riempite egualmente
]: spiccano più avvistate le cavernuzze nel mezzo delle guancie. g.
che entra nella storia con la spada nel pugno. stuparich, 5-464: gli uomini
la riforma agraria: creando curiosi contrasti nel paesaggio italiano più preistorico e cavernicolo.
tumore angioblastico, che si può sviluppare nel fegato, nella milza, nel rene
sviluppare nel fegato, nella milza, nel rene, nella cute o nella vescica,
, tuttavia agevolmente spaccabile in due, nel verso delle suture. =
ella fa così sopra 'l cielo, come nel profondo del mare, e nella cavernosità
la vecchia che solea servire ai malandrin nel cavernoso monte. g. rucellai, 545
alpi altre alpi di neve che s'immergono nel cielo e tutto biancheggia e si confonde
rendervene conto a pochi salti di qui, nel bosco parrasio. è un grosso polipo
come quella del mago, si ritrovasse nel suo. i cavezzali più non rimpianse.
loco de cintura; / a meza spada nel fianco lo afferra: / cadde il
il cavezzo et quello forte tenendo, nel petto un mortai colpo li diede.
indigena, non bene identificata: compare nel port. del brasile nella forma cobaia
cobaia (intorno al 1643) e nel lat. scient. del 1648: «
dati, i-1-190: il caviale, benché nel priorista de'salumi giulio alessandro lo metta
al 1440), fr. cavyaire (nel 1432) e caviar (nel 1553
(nel 1432) e caviar (nel 1553), inoltre cavial.
: il martorio, che ha una puttana nel veder bene addobbate l'altre puttane,
togliendo sù un cavicchio di terra, faceva nel cortile un circolo più tondo dell'ó
legno rotondo, appuntito per fare buchi nel terreno, ove piantare o seminare erbaggi;
forasse il moro di qua e di là nel tronco, mettendo iv'entro cavicchie di
differente dalla cavillazion dialettica nella materia, nel fine, nella forma accidentale e nella
la quale devastava ogni germe d'industria nel popolo. beccaria, x-241: qual esempio
differirlo. l. salviati, ii-1-39: nel por questo luogo, abbiam più tosto
di cavillare tutte le parole o scritte nel concilio o pronunziate da quelle persone dotte
tornerebbe 10 stesso che dare del capo nel muro. cavillatóre, agg.
niuno dell'arte di calimala ardisca di tenere nel fondaco a un obbligo; interpretare
casa, uomo grande per le cavillazóni: nel suo studio, di padre in figlio
mettono le loro speranze negli indugi e nel cavillo. giusti, 3-139: si
che, nella fretta del contrattare e nel trattare anche a distanza con telegrammi, rimaneva
spaziosissimi dell'aria. magalotti, 21-81: nel mezzo aveva una cavità capace d'una
/ tapi il gran seggio, e nel suo tronco ancora / già per soverchio
fonte. tasso, 8-74: così nel cavo rame umor che bolle / per troppo
/ e prendemmo le vittime, e nel cavo / legno le introducemmo. manzoni
, ii-662: tutto il cielo precipita nel mare. / s'intenebrano i liti e
quadrupedi ha due cavità o ventricoli; nel destro ventricolo stanno impiantati due gran vasi
; cavità, incavatura; scavo fatto nel suolo, fossato; cavità anatomica.
727: quelle cinque costole sciolte, nel torcersi il corpo e nel piegarsi indietro
costole sciolte, nel torcersi il corpo e nel piegarsi indietro e innanzi, fanno apparire
che sono delle belle cose che sieno nel corpo umano. a. f. doni
in triangolo, con poca materia bianca nel mezzo, e co'soliti vasetti sanguigni,
senza toccare 10 scoglio, scende franca nel gorgo, un paesano (posati gli
, un paesano (posati gli zoccoli nel cavo d'un albero) si gettò.
a questi il diritto di comprar acqua nel vercellese e di tradurla nei propri cavi
cortigiana in percallo i rimorsi già scivolati nel cavo della sua anima. d'annunzio,
dei denti. montale, 45: nel cavo delle tue orbite / brillavano lenti di
di catene / la gru sul porto nel cavo de la notte serena: / e
lì presso, e spinse il muso nel cerchio dei marinai. 8.
, 488: il tutto si confonderà nel nulla, / come il bronzo nel cavo
confonderà nel nulla, / come il bronzo nel cavo della forma; / e più
aziò non me daga qualche botta nel cavo. = dal ligure cavo
, ii-365: m'è necessario gettare nel porto l'àncora e dare il cavo
de pisis, 19: nel verde folto contro il vecchio muro / sono
si trovano i cavoli rape, i quali nel gambo sopra terra ingrossano a uso di
tolti al tragico inglese sono gettati tutti nel fango. giusti, ii-502: non concludono
2-146: vo'fare un lascito / nel testamento / d'andar tra'cavoli / senza
questo cappello ci abbia che fare quanto pilato nel credo 0 quanto i cavoli a merenda
le specie di questi erbaggi! come pilato nel credo, come san buco in cielo,
attingere il vino dal cratere e versarlo nel bicchiere '); cfr. casseruola.
* caz- zascotta 'ima puleggia incassata nel bordo, o 'pasteca 'stabilita
alessandro, ingolluppati in un fazzolettaccio erano nel groppo tolto su dal messere. -cazzica!
sei giorni, questa è stata portata nel circolo medesimo e al caffè ferruccio,
cazzottatóre, sm. individuo abile nel battersi a pugni. pratolini
serve ai muratori per maneggiare la calcina nel murare. dicesi anche 'cucchiara 'o
v-3-90: maestro di cazzuola ottimo, sol nel prendere la calcina dal vassoio con la
.. giova che l'anagnoste ricordi come nel quarto anniversario della nostra entrata in guerra
, e nocio butera pareva godesse soltanto nel sapere che altri, come lui, aveva
. a cecce: a sedere (nel linguaggio infantile).
il tiratore scelto austro-ungarico il quale, appostato nel suo comodo rifugio, attendeva pazientemente per
era quasi sempre un piattino di ceci abbrustoliti nel sale. pavese, 5-81: non
il cieco non può vedere, onde nel suo animo non può ricevere pensiero sanza
= voce dotta, proposta dal thomas nel 1873: dal gr. xrjxcsiov
zampe: alcune vivono nello sterco e nel legno guasto sotto le cortecce, la
prete come voi, ma l'ho nel resto / per un cecino e una lametta
che fu bisogno che fra le braccia nel menassero gli suoi uomini al suo albergo.
certo bollore d'indegnazione e di collera nel vedere la nostra italia in tanta miseria e
dov'è che cercammo salute? / nel covil della serpe! oh funesta / cecità
ultimi passi; ora no; la testa nel sacco; oscurità; cecità; ma
che si produceva anticamente presso fondi (nel caecubus ager). carducci
nello scansar tutti i contrasti, e nel cedere, in quelli che non poteva
ci sono dei vecchi che non la cedono nel solleticamento libidinoso a'giovani. goldoni,
cielo diafano si presentiva la notte. nel silenzio alzavano le loro voci i torrenti
lo scudo al vincitor partendo cesse; / nel cui lembo dorato e luminoso / subito
buon porto, e l'aveva allogato nel suo fardello dieci braccia di panno, sei
: rammenti tore che buttammo via / nel corridoio di quell'ospedale /...
lusso di mischiarle ai pezzetti di marmo nel terrazzo del suo tinello, gliele
abbandonate quindi ed avvilite le monache educate nel decaduto sistema, cessero il campo alle
destra, andiamo, sì signori, nel fosso. passa sua maestà il motore.
venner meno, / cader dall'alto nel cedevol fango, / e affondar disperate.
fossi ancora fra noi! ». procedevo nel suo respiro sospeso: quella tacita cedevolezza
eleganza stilistica. leopardi, i-54: nel monti è pregiabilissima e si può dire
= dal fr. cédille (nel 1660; e prima cenile, nel 1611
(nel 1660; e prima cenile, nel 1611), dallo spagn. cedilla
dallo spagn. cedilla o zedilla (nel 1558; e prima cenila, nel
nel 1558; e prima cenila, nel 1535): propriamente 'piccola zeta', ma
morendo. una strana trascuratezza è subentrata nel campo. prima, tutti quelli che
cedole o boni di cassa. consiste questa nel distribuire invece di denaro certi viglietti che
namento... è... nel torre cedole o fusegli a rischio e a
a rischio e a ventura, o nel gittare dadi, o nell'aprire alcun libro
ancora di finissimo spirito, che sfuma nel tagliar la buccia d'un cedrato acerbo
sono minori e più austeri nell'odore e nel sapore e paiono giusto cedrati salvatichi.
non costano molto. tasso, 19-33: nel tempio che, più volte arso e
grosse e coni più piccoli (e cresce nel granza / del cedro ardente
, rami spighe e dorme ravvolto nel sole. pendenti all'apice e coni
); cfr. fr. citron (nel 1393). cedronè, sm.
, sul modello del fr. citron (nel 1393) e del deriv. citronné
saporoso, il quale vi si ritrova nel mezzo a più di mille invogli..
fare de'buoni salassi dalla vena cefalica nel prossimo luglio. 2. ant
fosfolipide) che è particolarmente abbondante nel cervello e nei nervi (e si ritrova
grosso pesce marino (si trova anche nel mediterraneo) dei selaci (ordine batoidei
= voce coniata da j. goodricke nel 1784. cefèo (anche cèfeo)
conte gano una guanciata, / che nel viso e nel cor riman segnata. /
guanciata, / che nel viso e nel cor riman segnata. / ah, ulivier
lasciò andare una ceffata, che coltala nel naso ebbe virtù di farne spicciare larga vena
, con le loro buone armi salde nel pugno, col loro buon cuore saldo ne'
ch'ai mondo s'acquista gran fama / nel far de'ceffautti pe'boccali. beltramelli
a stupore: o da dove discendeva nel pieno della notte quell'individuo? =
'l capo. domenichi, 1-272: nel gange, fiume d'india, son pesci
di menelao, pel tuo, / nel tuo medesmo, o brutal ceffo, a
allora, nella capitale, sarei morto nel falso. un'afra morte, col
nella tempia; come ceffone, percossa nel ceffo. verga, 3-37: « se
mità di celabro. fazio, v-23-37: nel celabro del drago acerbo e rio,
cielabro, dormono loro gli occhi sempre nel capo. sassetti, 398: la scorza
che fanno sdrucciolar il senno ad infangarsi nel senso. redi, 16-i-19: fiuta,
vitale odore! / sol da questo nel core / si rifanno gli spirti e
core / si rifanno gli spirti e nel celàbro: / ma, quel che è
il pianto; / premi i sospir nel petto: a ciglio asciutto, / con
. pascoli, 1241: soffiò allor nel gran corno. ardeva al vespro / la
); cfr. cat. celada (nel 1429) da cui (per la pronunzia
per la pronunzia aperta della prima vocale nel catalano) il provenz. salada (
catalano) il provenz. salada (nel 1495) e fr. salade (sec
. d'annunzio, iv-2-632: disceso nel cortile celatamente, per sottrarsi alla curiosità
è 'n terra ottenebrato; / chi nel terzo ciel suo è 'ntrato, ode arcana
esaminavano tutte le cuciture de'vestiti, nel dubbio che vi si tenesse celata qualche
, 2-4: o celebrando misterio, nel quale contro alle leggi e virtù della natura
56: il signor conte occupava solo nel coro un genuflessorio rimpetto alla cattedra del
iv-2-93: una processione candida si svolse nel mezzo della chiesa. i celebranti portavano
forse non emulò il capriccio del greco omero nel voler celebrare anch'esso il suo margite
l'appendo, / (disse roma nel lutto) anzi l'accendo / con mille
bene disposti drento. vasari, iii-455: nel vano della nicchia vi fece per ciascuna
iv-9: pervenni al sacro tempio, nel quale già il solenne uficio debito a quel
matrimonio, quando n'eravate richiesto, nel giorno fissato; e perché ». nievo
. sia libero, e si celebri nel modo usato dalla chiesa. d. bartoli
addolorava. bruno, 3-10: vedrete nel primo dialogo proposti in campo dei suggerii
lezione tutti e due ce n'andavamo nel bosco reale, luogo di delizie celebrato
verace immagine di quanto si trova oggi nel cranio dei nostri più celebrati architetti.
v-1-756: per ciò si può, nel modo liturgico, chiamar natalizio il giorno
, oltre a ciò, di scorgere nel sarsi ferma credenza, che nel filosofare
di scorgere nel sarsi ferma credenza, che nel filosofare sia necessario appoggiarsi all'opinioni di
sarpi, i-376: fu usata longhezza noiosa nel racconto delle ragioni dedutte da sette cose
xii) 'festa solenne ', nel sec. xv 4 celebrità ', e
. xv 4 celebrità ', e solo nel sec. xix * persona celebre '
, svelto, veloce (nell'azione, nel pensiero); che viene effettuato e
che grandissima, non abbia parte veruna nel diversificare le velocità de i mobili, sì
: conveniva ancora al munich prender lingua nel paese nemico,... far
celeste: termine adottato dal mustel (nel 1886), perché il suono s'avvicina
i-410: stimando l'inclinazione celeste più nel figliuolo potere che l'imperio paterno,
dicon caniculari, mi han fatto piovere nel cervello le stelle fisse? sarpi,
amor tu muori, / viverai a me nel mio celeste ovile. sannazaro, 6-99
compose. marino, n-61: porta nel volto amor, le grazie in grembo,
, travede e vagheggia nella creta e nel marmo una sembianza divina. leopardi, 22-76
poeticamente, creatura celeste che reca segni nel suo ammanto del passaggio sulla terra.
le cagioni superne. savonarola, 7-i-285: nel nome di iesù ogni ginocchio si inclini
la pomposa coda del superbo pavone, o nel celestiale arco, quando a'mortali denunzia
stronzio): cristal lizza nel sistema rombico; si trova in bellissimi
discontento / tal cognome non fu, nel celestino / suo bel vessillo, il
d'annunzio, ii-674: udivasi nel vento il suon del flauto /
sé riso dall'ire / settagenarie, che nel gioco accense / fìen, con molta
. = dal fr. célibataire (nel 1711), deriv. da célibat
celibi già da molti lustri / memorati nel mondo. pindemonte, 6-93: cinque
ti vedi amati figli, / due già nel maritaggio, e tre cui ride /
che se fossi professore, godrei diabolicamente nel dare la palla nera agli scolaretti. d'
terra, quando le rondini appariscono, e nel suo partire immarcisce. dicono alcuni che
pietra, calcoletto che si credeva contenuto nel ventre delle rondini (a cui venivano
cavità addominale, eseguita per lo più nel corso di laparatomia. « =
una mezza notte in qualche cella fredda nel cor del verno, o sotto un
, 2-452: qual diletto tu avrai nel veder come / in buia cella candido e
n: subito tutto spaventato si fuggì nel diserto. e facendo allato a uno
2-94: mi avevano messo alla catena fissata nel muro, e dovevo starci a vita
senza intermissione. marino, 6-189: nel pedal d'un elee ecco due favi
facoltà. latini, i-749: nel capo son tre celle; / io ti
avessero da pagare l'albergo, ma riposassero nel proprio... in una cella
, 15-132: del marciar, del pugnar nel bel conflitto [del gioco degli scacchi
grano ne'granai, di molto vino nel cellaio. linati, 30-18: entrati nel
nel cellaio. linati, 30-18: entrati nel cellaio di trofa accendemmo un moccoletto e
rosato. manzini, 1-18: entrati nel cellaio... accendemmo un moccoletto
raio. salvini, 22-54: nel cratere mescè del vino dolce /
sta aperta una larga caverna, che nel suo fondo serrato dividesi quasi in due
. goldoni, vii-1182: s'apre nel mio cervello la celletta che mi fa
7. cavità, vano praticato nel muro. forteguerri, 24-9: fecer
odore del vino, che si sparge nel celliere mio! bencivenni, 4-61: onora
scoppietta lo spiedo. gavoni, 2-24: nel fresco celliere un servo ignudo / mi
concentrato, simile alla gelatina, solubile nel miscuglio, a parti uguali, di
pascoli, i-60: non colse quel particolare nel quale è, per cosi dire,
intellettuale. bufi, 2-820: nel celebro son le cellule dell'apprensiva.
luminosa in fr. cellular (nel 1751) e cellulaire (nel 1753)
cellular (nel 1751) e cellulaire (nel 1753) variazioni di intensità
-cellula beta (cellula 3): nel pancreas, gli elepiente dove un mezzo
è impietrita tutta quella sostanza, che nel corno dell'animale vivente era ossea,
, i-188: lo che circolarmente s'osserva nel suo veramente cavernoso, o cellulato colon
di celluloide, il colmo della volgarità nel vestire dell'ottocento per il raffinato novecento.
il mercurio è l'unico hyatt, nel 2869, negli stati uniti); tratta
id; cfr. fr. celluloid (nel 1878). celone, chiamato etere.
cellula: cfr. ingl. cellulose (nel 1753), 4 = voce dotta
ce fr. cellulose (nel 1863). iòsia cristata',
* 'celti'. dal termine introdotto nel 1551 dal botanico tedesco celtismo,
); cfr. fr. celluleux (nel 1752). andrea albani, cembalaro a'
si fàbbricano come i loro strumenti. nel violino, invece, è l'ànima di
. xotxog 4 cavità 'e dal balli nel tuo onore. boccaccio, dee.,
'. in primis 4 celonàio 'manca nel vocabolario, volgar., 9-100:
avevano coricato, il babbo sedeva al cembalo nel tinello attiguo alla camera nuziale dove io
all'impazzata. -cascare una pietra nel cembalo: a indicare l'improvviso
negozio conchiuso, cascò una pietra nel cembalo, che quasi il rovinò
di calce carbonatica,... penetrano nel leggero e soffice suolo lodigiano e ne
= cfr. fr. cementation (nel 1578). cementerìa, sf
piacimento, di gestire la sua società nel segreto e senza pubblico controllo. calvino
, 157: se gli operai che lavorano nel cementificio, nella fabbrica di mattoni e
6-152: di notte..., nel breve raggio delle insegne e tabelle di
più svariate e imponenti (e, nel linguaggio comune, è assunto a simboleggiare
e, in protesi dentarie, per fissare nel dente capsule o intarsi. =
. dal verbo caedère 'tagliare ': nel senso di * pietra da taglio '
governato alle cene e negli scrittoi che nel palagio. pulci, 1-79: noi
ad ammazzarlo dopo la sua cena, nel quale tempo cenando la sua famiglia,
6-ii-135: si serba ancor memoria / nel giorno istesso ogni anno in un convito
pensa in qual maniera / psiche potrà nel tempo a lei concesso / agevolarsi il
e un largo pane di fromento stava nel mezzo del desco: e i fiaschi di
riportano / la tasca piena, / e nel disordine, / nel gran viavai,
, / e nel disordine, / nel gran viavai, / spesso ci scappano /
cadde tra spini: / ella aveva nel becco un insetto: / la cena de
presso i romani, che aveva luogo nel tardo pomeriggio, per prolungarsi fino a
notte inoltrata, dopo uno spettacolo, nel corso di una festa, nella notte
cristo in compagnia degli apostoli, e nel corso della quale egli istituì il sacramento
.. in qualcosa d'ineguagliabile: nel grande mistero cristiano. -figur.
cavalca, 8-404: sai che daniello stando nel suo cenacolo fermo, teneva le finestre
ultimo piano delle case romane. forse nel tempo della repubblica, mentre le case
, iv-2-649: dai balconi aperti entravano nel cenacolo i soffii del cielo, agitavano
, ed essendo suscitata e ricevuta, nel cenacolo dell'anima fu fatto lo discendimento
quel santo cenacolo. vasari, i-284: nel refettorio è, in un albero di
superioris domus universa cenacula dieta ». nel signif. del n. 3, dal
3, dal fr. cénacle (nel 1829 nel senso di 'gruppo letterario '
dal fr. cénacle (nel 1829 nel senso di 'gruppo letterario ');
, 4-19: detto alla moglie che nel letto suo avea allogato il lebbroso,
senz'allegria, secondo l'uso che corre nel bel mondo degli eleganti, e alla
fagotto d'altri cenci, e la cacciò nel cassettone. d'annunzio, iv-2-232:
a piangere più forte, col viso nel guanciale. d'annunzio, iv-2-1147:
la parte di tessuto che si forma nel centro del foruncolo; ha colore bianchiccio
casino, / dei socialisti (nel linguaggio dei partiti reazionari).
so che d'oscuro e di sinistro nel sembiante, entrò a chieder la carità,
un ipocrita sorriso ladresco, seguiva, nel suonare, una sua triste fantasia interminabile
questo serpente cenerò per esser minutamente piccherato nel corpo, come scrive lucano, d'
cenere di bucato e altre materie che nel fornello serve come di coppella per affinare
sm. il vano sottostante alla graticola nel focolare delle caldaie, ove cade la
descende en figura de venere, / nel ciel serrando glie spirte contrarie, /
): elle si vorrebbon vive vive mettere nel fuoco e farne cenere. s.
fatto dopo il tramontar del sole, nel primo giorno de la quarantana, detto
urna, e poscia di lieo / nel tempio in tebe collocar la feo. f
amici affetto / che tante a te nel petto / valean di senso ad eccitar
quanto il suo corpo è polvere (nel linguaggio ascetico). iacopone, 23-7
è colto chi ne è consapevole (e nel linguaggio ascetico simboleggia la penitenza, il
/ tacita, esuberante, indefinita / nel cenere dell'anima sepolta / trema la
/ sparsi i capi di cenere, nel fango / c'inginocchiammo. d'annunzio
altre anime. negri, i-259: nel brivido primo de l'alba / che sparge
galliche lame delle nubi, già cenere, nel tumultuato occidente: cirri d'oro:
si metteva a sedere sopra una seggiola o nel canto del fuoco a covare la cenere
la fiaba era stata già raccolta dal basile nel suo lo cunto de li cunti (
cunto de li cunti (postumo, nel 1635), ove compare la gatta
cenerentola (napol. cennerènnula), nel senso di 'covacenere '(nella
cioè cenerognola, è calda e secca nel quarto grado. tommaseo [s. v
cenerognola, era pallida e mite, nel chiarore che si spandeva da una grossa
. 2. grosso canovaccio usato nel fare il bucato. tommaseo [s
di cinghia, lat. cingala). nel linguaggio degli alpinisti: piccolo 'ripiano
. cicognani, 12-24: la sospensione nel vuoto lungo la céngia nella parete precipitosa
, dopo questo, cantare e dimostrare nel suo canto come calisto e cinosura presso
movimento alcuno quella persona che essi desiderano nel volto e negli occhi lor legge ciò
negli occhi lor legge ciò che hanno nel core, ho io talor udito tra
un'occhiata a tutti, ci conobbe nel viso e comprese anco da'cenni che
questo sentimento per lo più stassi rinserrato nel cuore di chi lo prova: e
col cenno de gli occhi suoi, nel centro de le borasche d'un mare d'
quanto ha di ricco e forte / nel gran sen l'emispero! carletti, 273
rimorso / la voce ognor mi sonerà nel core. alfieri, xiii-52: io leggo
penitenza / s'inizia fin d'ora nel cupo / singulto di valli e dirupi
, ed ammontandosi facean cenno di rimandarmi nel continente. foscolo, vii-268: orsù,
, secondo il cenno da noi fatto nel fine della seconda parte, è anch'esso
del suo aver dispensa / in onorar nel suo cenobio adorno / le donne e
a modificazioni provocate da adattamenti verificatisi nel corso dell'evoluzione. = voce
il censi mento; inserire nel catasto; gravare d'imposta.
boccardo, 1-431: le famiglie patriarcali [nel 4 pentateuco '] sono censite per
, chiuse in quartieri che rimangono clandestini nel cuore della città. -per simil
. stor. coloni censiti: che, nel medioevo, pagavano un censo al loro
che il censo / si dovesse pagar nel regno mio. alberti, 211: quello
: patto con il quale taluno, nel trasferire ad altri la proprietà di un
, 21 (54): e chi nel cor mi pinse tal vagheza, /
cui arciconsolato io fui censore, e nel censo rato ebbi per compagno il signor
cittadini. giamboni, 4-263: nel detto medesimo tempo i censori il teatro
esser stati soprastanti i censori mostra cicerone nel terzo delle leggi. vico, 244:
se la rielezione può essere molto utile nel caso degli amministratori, perché risparmia una
amministratori, perché risparmia una superflua interruzione nel corso degli affari e un'occasione d'
d'inutili cangiamenti, non è forse egualmente nel caso dei censori incaricati della vigilanza.
ad essi. meninni, i-487: nel vetro lusinghier l'aspetto antico, /
un tempo amico, / fe'che nel suol precipitasse infranto. silone, 5-23
: egli mostrava una grande esitazione nel parlare, come chi si ascoltasse prima internamente
, aver visto un poco di tutto nel mondo, volli anche in quell'occasione aver
vico, 244: ordinò filone nel terzo capo che si comunicasse alla plebe
altre parti d'italia cosa non approvata nel regno. giusti, ii- 222
ii-173: e questa quasi censura colse nel vivo sarioleno vocula. tasso, i-128:
: azione coercitiva che si esercita anche nel sonno e impedisce agli impulsi che contrastano
stesso, nominando a varie riprese, nel corso delle sue riflessioni, semplicemente la chiesa
di terra, è calda e secca nel terzo grado, ed è erba amarissima;
targioni tozzetti, 12-8-305: sicché formò nel suo capo un'idea centaurica, composta
selvaggi cacciatori, abilissimi nella corsa e nel tiro dell'arco, violenti e crudeli
armati di saette, / come solìen nel mondo andare a caccia. vellutello [inf
che parla. pascoli, 722: nel fosco / gomito d'una forra anche appariva
. centaurea. guarini, 251: nel colle vicin subitamente / coltone un fascio
2-431: centellinava il caffè, sdraiato nel vecchio seggiolone, in un grande benessere,
svaniva a poco a poco disperso confusamente nel mare dei ruggiti uscenti dalle stalle che
al mucchio dei rinfrescatoi, il quale, nel fare d'una gamba di finocchio e
propriamente è quella goccia di vino che rimane nel bicchiere, dopo che si è bevuto
, come assorti in un sogno misterioso nel chiarore lunare. gozzano, 34: un
: assisterà, questo decrepito, tremolante nel capo e nel viso di piume candidissime,
questo decrepito, tremolante nel capo e nel viso di piume candidissime, a quello che
le parti. 5. stor. nel medioevo, cittadino a cui era affidata
4 anniversario dei cento anni '(nel 1874).
/ del cuculo venuto con la pioggia / nel tappeto di grilli ch'è la valle
argento] venne ondeggiando in europa, nel primo centennio, tra 1 a 10,
due centesime venissero di tuttociò che essi nel fisco posto avessero. 2.
l'anno del calendario giuliano (corretta poi nel calendario gregoriano),, che,
usura 'in que'tempi permessa consisteva nel pagamento di uno per cento il mese
: già è stato esposto questo titillo nel principio del centesimo quarto salmo. ottimo
si agguaglia. torricelli, 77: nel fine poi del centesimo tempo, avrà
, 3-1-201: l'alzamento del bersaglio nel tempo del moto della palla è manco di
, 3-65: luca andava a lavorare nel ponte della ferrovia, per cinquanta centesimi al
per le camicie che sciupava a trasportar sassi nel corbello. barilli, 6-115:
9. sm. stor. nel medioevo, monaco avente giurisdizione su cento
, alvultimo centesimo: indica estrema meticolosità nel fare i conti, grande scrupolo nel
nel fare i conti, grande scrupolo nel pagare i propri debiti. verga,
cui arriva il mercurio, e cento nel punto che esso raggiunge nei vapori di
); cfr. fr. centigrade (nel 1823). centigrammo (centigramma)
xix). centile, sm. nel linguaggio statistico, uno dei 99 valori
maestri italiani conduceva la mano degli operai nel pulire cèntine e travi, nel sagomare
degli operai nel pulire cèntine e travi, nel sagomare ali e timoni, nell'inflettere
volg. cincturare; e cintre, nel 1300). centinaio (ant.
una cosa; unità del terzo ordine, nel sistema di numerazione decimale (e spesso
nove volte era compiuto in quello centinaio nel quale in questo mondo ella fue posta.
di queste contrade levandolo in altri paesi nel rechi, forse avisandosi, per mutare
persone che gli spiriti erano a centinaia nel monastero, come i biricuocoli a siena.
nome, il nome d'italia, nel mare di nazionalità diverse. b.
poemi eroici, che vennero in luce nel corso del secolo, si contano a centinaia
centum 4 cento '; e già nel lat. tardo centenarius col valore di '
centina. algarotti, 1-279: disposti nel miglior modo i palchetti, hannosi da
ecc. per ogni cento (soprattutto nel linguaggio bancario e commerciale indica l'entità
del friuli minori d'un venti per cento nel prezzo delle sete di bologna e di
. boccardo, 1-1065: generalmente, nel commercio bancario non si hanno a calcolare
, il cento: istituito a firenze nel 1458 con l'autorità di promulgare leggi
, 22-35: teneame lo più afflitto nel monno derelitto, / e cento più hai
cento -ónis 4 centone '(nel senso di 4 cappa ': cfr.
, brani di qualche autore famoso; nel medioevo, raccolta di canti, di
importanti di quelle, da contarsi o suonarsi nel medesimo trattenimento. 2. per
sbocco, in corona, pulite nel contrasto dei venti, le grandi montagne centovisi
riferisce al centro; che si trova nel centro, che costituisce il centro.
buti, 2-18: finge che entri nel centro de la terra,..
casa o bottega, che sia non solo nel centro della città, ma in vicinanza
regione, a un continente, presi nel loro insieme (una terra, un sistema
. -stor. potenze centrali: nel periodo anteriore alla prima guerra mondiale,
lì la valle si parte in due, nel mezzo c'è un monte e alle
necessari per la condotta delle operazioni, nel corso di combattimenti. -centrale incendio:
e * accentramento '. vocabolo usato spesso nel linguaggio della politica per indicare il convergere
= dal fr. centraliser (nel 1794). centralizzato (part
= cfr. fr. centralisation (nel 1798). centralménte, avv
, avv. raro. in centro, nel centro, prendendo come centro. -per
. { cèntro). mettere, fissare nel centro (in particolare la punta del
che il mezzo venga a trovarsi esattamente nel centro. 4. dirigere con esattezza
soffusa. 8. sport. nel gioco del calcio, indirizzare il pallone
centro: cfr. fr. centrer (nel 1699). centrato (part.
), agg. messo, fissato nel centro; equilibrato. viani, 14-260
uomo interno! / vibrano tutti i cieli nel mio petto / (come ruota centrata
mio petto / (come ruota centrata nel suo perno) / per la virtù che
). centrìfuga, sf. apparecchio nel quale avviene la centrifugazione. =
'fuggire'; cfr. fr. centrifuge (nel 1734) * centrina, sf.
, tela ricamata, che viene disposta nel centro di una tavola, sul piano
circolare. viani, 14-248: nel salottino c'è un tavolinetto coperto di
sm. corpuscolo centrale che si osserva nel centrosoma della cellula. = dall'ingl
, 83: le molecole andavano sciolte nel caos, e la forza centrìpeta non le
'; cfr. fr. centripete (nel 1734). centrìscidi, sm.
iv-125: * centrista', chi si schiera nel centro del partito socialista, tra massimalisti
chiamano il miluogo, il quale è nel mezzo del cerchio: siccome quando fai il
498: perché così come è difficile nel circulo trovare il punto del centro,
difficile trovare il punto della virtù posta nel mezzo delli dui estremi. vasari, iii-543
ii-250: 'centro '. punto nel mezzo del cerchio. * centro dell'
fiano insieme percosse, esse s'allargheranno nel contatto; e poiché fiano percosse,
. centro di cristallizzazione o cristallino: nel corso del processo di cristallizzazione, la
una nave, supponendo le vele spiegate nel piano verticale longitudinale. 8. fis
di gravità: il punto di un corpo nel quale si può pensare applicata la forza-peso
nella vita perduta, consisteva per noi nel trovare il centro di gravitazione del nostro
al quale una figura piana, mobile nel suo piano, ruota in un determinato
appoggio; in aerodinamica, punto convenzionale nel quale si intende applicata la risultante di
moto relativo. -centro di oscillazione: nel pendolo composto, la proiezione ortogonale del
di oscillazione. -centro di sospensione: nel pendolo composto, la proiezione ortogonale del
lente, posto sul suo asse, nel quale a ogni raggio luminoso passante per
'ntennemento, / e voluntate en centro nel core gli ho miniato. vasari, iii-451
fu dal cielo cacciato, e precipitati insieme nel centro dello inferno tutti quegli angeli che
[il sito di roma] quasi nel mezzo d'italia, ed appunto conveniente a
principato, essendo posto, può dirsi, nel centro. tasso, 6-i-182: già
: già intorno tuona; ed io lasso nel centro / agli emisperi miei, sento
del sole. marino, 5-119: nel centro de la sala un vasto atlante
una piccolissima fenditura un muscoletto, tendinoso nel cominciare, poi, nel seguire,
, tendinoso nel cominciare, poi, nel seguire, carnoso, e di nuovo al
, avendo ciascuna uno di que'due poli nel suo centro. foscolo, vii-166:
x-21-72: bice rimaneva... nel salotto sino alle nove, piccola e felice
sino alle nove, piccola e felice nel centro di quelle conversazioni. pascoli, 33
d'ombra dal centro del quale vedono nel passato oltre un certo limite e vedono nel
nel passato oltre un certo limite e vedono nel futuro oltre un altrettanto limite. quasimodo
un altrettanto limite. quasimodo, 4-33: nel centro del partenone / lo scoppio d'
: io fui adunque condotto una mattina nel far dell'alba, da un'ombra (
piaceri) in una caverna, quasi che nel centro della terra. galileo, 386
tasso, 7-85: ma fugga pur nel centro, o 'n mezzo tonde,
reina mia, dea mia, / andrò nel foco, andrò per mezzo a tonde
andrò per mezzo a tonde, / e nel centro per voi, s'al centro
sbagliare il colpo, indovinare, cogliere nel segno. svevo, 3-615: a
martino, distante da casa, posta nel bel centro della città. cicognani, 6-102
mio splendido amico, perché mi trovo nel mio centro, cioè nel vostro cuore
perché mi trovo nel mio centro, cioè nel vostro cuore, che qui..
da quattro localizzazioni: nell'ippocampo, nel corpo calloso, nel lobo orbitario od
nell'ippocampo, nel corpo calloso, nel lobo orbitario od olfattorio anteriore di broca
orbitario od olfattorio anteriore di broca e nel lobo temporale. -centro visivo: situato
ciliospinale: gruppo di cellule nervose contenuto nel primo segmento dorsale del midollo spinale,
. - centri vasomotori: si trovano nel pavimento del quarto ventricolo cerebrale e dominano
campo da gioco, e anche, nel gioco del calcio, attributo dei giocatori
il terzino. -palla al centro: nel gioco del calcio, l'azione di
del calcio, l'azione di riportare nel centro del campo la palla, dopo
. centrocampo, sm. sport. nel gioco del calcio, la zona
cambiare a faenza... e assumevano nel dirlo un tono così remoto e tetro
maggiore. torricelli, 77: nel fine poi del centesimo tempo avrà forza
la vita, / siccome stelle tremanti nel mar. pascoli, i-376: egli
strazio che aveva provato da giovane principe nel quadrato di villafranca. pirandello, 5-649
dal cenuro, e caratterizzata dalla presenza nel tessuto muscolare, ma più frequentemente a
teleostei percomorfi della famiglia cepolidae, comune nel mediterraneo, col corpo allungato e compresso
3. fascio di pali confitti nel fondo delle acque per formare una presa
. mattio franzesi, ii-2-79: nel mezzo stava un quadro focolare,
bate quel ragionamento rimuginato da tanti giorni nel suo guasto ceppicóne, apparve don pietro
da'venti. ariosto, 24-57: scrive nel verde ceppo in breve carme: /
tempi di giovanni boccaccio..., nel principio di ciascun anno il padre di
anno il padre di famiglia, assiso nel focolaio a capo di un ceppo a
più lenta, / di un duro ceppo nel focolare. 3. pezzo di
legò a un aguto, che era nel ceppo della fabbrica. cellini, 629:
banco, osservò un ceppo di legno nel quale erano incastonati, in ordine di
ve venga el fuoco de sancto antonio nel ceppo de la barba!
, ignorante, lento nei movimenti e nel pensiero. -anche: persona immobile,
ebbono loro ceppo e principio... nel bel paese di mugeùo. ariosto,
di quelli che per avventura si trovassero nel ceppo stesso. dicesi anche * isola,
. -ceppo della pialla: il legno nel quale è imbiettato il ferro della pialla
il bilico. galileo, 4-1-102: nel condurre intorno la stanga fbd girerà intorno
denari e dissero: non è licito mettergli nel ceppo, inperò ch'è prezzo di
uno ceppo che era ivi presso collegato nel legno appiè d'un crocifisso. marrini
i gettatori di metallo nelle forme, affinché nel gettare in esse cera o metallo,
lucerna che ti mena in alto / truovi nel tuo arbitrio tanta cera, / quant'
858: la sala da pranzo che sogna nel meriggiar sonnolento / tra un buon odor
stava sull'uscio, col capo avvolto nel fazzoletto, gialla come la cera vergine.
di laodomia, alla quale per mirar nel suo lontano protesilao fosse uopo la dipinta
di lana verde, un tavolino rotondo nel mezzo con un vaso di fiori in cera
la forma. vasari, i-732: nel medesimo luogo sono alcune cere, ed
attoniti di vetro e i capelli spartiti proprio nel mezzo della testa deforme. g.
loro ima certa curiosità ed un affanno nel voler trovare il certo di quel che
s'è... fitto e fondato nel capo... di non
fece troppo buona cera per il pericolo nel quale s'era messa questa donna, con
. xdepa * faccia '(come ancora nel pro- venz., spagn. e
, vermi formi, vivono nel legno morto e deperito, dove
casa bombardata, sorprendentemente intatta. sorrisi nel rivederla: non solo essa era rimasta
riprendere plasticità. boccardo, 1-441: nel commercio europeo si prese l'usanza di
denti, però ch'egli hanno uno ventricolo nel gorguzzole, 11 quale è pieno di
a cader ascende, per rimaner indi nel mare della confusione sommerso. d'annunzio,
cinacee, molto ornamentale (e nasce nel messico e nelle antille), il
cane; mostro canino (nelle leggende, nel mito). dante
, se 'l vuol, ch'entri nel bosco. -cerbiattèllo. plutarco
pazzia. pataffio, 5: nel ver questa è nuova cerboneca.
di metallo usato per ravvivare il fuoco nel focolare (e si riferisce anche, genericamente
. g. villani, 8-6: nel detto anno 1294, messer benedetto guatani
avria dal ciel travolto / me meschino nel mar, se l'alma notte,
, deviare per vie traverse, ripiombare nel cercamento iniziale, ritrovarsi. cercamine
figliuolo cadmo. bembo, 5-1-121: nel qual tempo cercanti con molta instanza i
dita. d'annunzio, iv-2-94: orsola nel buio, a pena si sentiva toccare
di legno. parini, 120: nel partir dal palco cerchi dello staffiere,
alla dama, ne acconci le code nel cappuccio. foscolo, xiv-218: povero me
che altro che brieve esser non puote nel mortai corpo, si perpetuerà nella laudevole
oriani, x-21-177: la piaga apertagli nel cuore dal figlio sanguinava sempre come al primo
nemmeno di cercar la via per entrargli nel cuore; ma forse, nel vederlo
entrargli nel cuore; ma forse, nel vederlo mesto, assorto e taciturno, non
come siamo nati ». -cercare vaspro nel liscio: voler che ci siano difficoltà
41-44: fa di mestieri cercare l'aspro nel liscio, come i latini dicevano,
come i latini dicevano, il nodello nel giunco... e, come
e vinta; / gittate tutte te rose nel viso, / chi te viuole e
fare incette / ghiribizzose. -cercar nodi nel giunco: vedere difficoltà, difetti dove
: a me non piace di cercar nodi nel giunco. -cercare per terra e
dappertutto. lippi, 7-90: entrò nel bosco, e ogni contrada scorse,
individuo che voglia efficacemente operare consiste perciò nel cercare se medesimo, nell'indagare te
un fazzoletto da naso, lontano lontano nel mare color piombo, e ognuno diceva che
tante lingue, / sei serba iddio nel suo superno coro / ove ogni ardore e
hugo, e, meglio ancora, nel d'annunzio. ojetti, ii-443: era
a'fianchi, e la catena infitta nel muro in guisa che appena si possa
, 365: poche persone che stieno sopra nel campo dietro ad una di queste siepi
al palagio del zamorino, che è nel mezzo d'una cerchia o corte grandissima
la fa scorrere, enorme mestola, nel buio. = deriv. da cerchio
, 1-105: gli architettori antichi, nel cerchiare le terre di muraglia, biasimarono le
196): un così gran segreto stava nel cuore della po vera donna
la terra. sacchetti, vi-88: nel borgo della noce un casolare / siede
3. plur. gioco che consiste nel lanciarsi e infilare al volo, per
il cerchio è una figura piana, nel mezzo della quale è un punto, dal
, e massima [vibrazione], nel correre, e ricorrer che fa per
[regola] è approvata da archimede nel libro che egli fa della quadratura del cerchio
collodi, 160: vieni con me nel circo e là ti insegnerò a saltare
c. rinuccini, ix-252: quando nel primo grado il chiaro sole / entra nell'
d'òr, dianzi pomposa / splendea nel ciel de la tua ricca testa. monti
: tu vederai la nobile accoglienza / nel cerchio de le braccia, ove pie-
, della quale niuna è più potente nel mondo, -il quale mondo il cerchio del
. deledda, iii-866: eccoci dunque nel cerchio del sogno tanto sognato: fra mare
[una] linea di sangue / nel cerchio delle labbra sinuose. montale,
vi si fonde. / trema un ricordo nel ricolmo secchio, / nel puro cerchio
un ricordo nel ricolmo secchio, / nel puro cerchio un'immagine ride. / accosto
/ e scinto e nudo un piè, nel cerchio accolto, / mormorò potentissime parole
[dell'avarizia], il quale nel mondo sopra li più regna per sì
cagione delli maggiori mali che si commettono nel cerchio della terra. s. agostino
e molti altri mali troviamo essere fatti nel cerchio del mondo per la malizia di questa
gli era dopo le spalle le cose scritte nel cerchio della luna. 10.
: altra fatica / prender conviensi ancor nel loco dove / giunto dopo gran corso il
tanto contento, / che de alegreza su nel ciel arivo. tasso, 6-iii-22:
indizio anch'esso del temporale che vuol essere nel giorno seguente; poiché quando il cerchio
e tinge. d'annunzio, iv-1-312: nel palazzo, grandi cerchi di luce abbagliante
e scura: in quel mistero, nel cerchio di funebre chiarore che usciva dalla
dei pianeti. -anche: cielo (nel sistema tolemaico); sfera divina.
stelle e tutti i lumi, / dove nel bel sereno ognor s'aggiorna. galileo
occhio, vi truova più da stupire che nel grandissimo cerchio de'cieli: e nel
nel grandissimo cerchio de'cieli: e nel globo d'un pomo vede un lavoro
un lavoro di più misterioso artifizio, che nel corpo del sole. manzoni, 35
quelle altre che paiono ardere e trapassare nel loco superiore. -cerchio dell'orizzonte
coordinate equatoriali degli astri mediante osservazioni fatte nel piano meridiano. si trova a
detto parole per te: / eri nel cerchio ormai di breve raggio: /
più grandi, se viene ad incontrar nel cammino un qualche impedimento, non per
.). aretino, 2-139: nel contemplare con il giudicio della considerazione,
donzelle, a che ti stai soletta / nel cerchio delle pietre, entro lo speco
celeste dove il sole ducci, 1045: nel gran cerchio de l'alpi, su 'l
ordinò che ogni legno o barca che nel porto volesse entrare o uscire pagasse certa quantità
signor giovanni bentivoglio di condurre dal bresciano nel bolognese mercanzia di ferro e di rame.
essere invidiate. redi, 16-i-18: sveglia nel petto mio / un certo non so
anche a un certo non so che nel portamento e nel gesto, a quel marchio
certo non so che nel portamento e nel gesto, a quel marchio che le
: un certo che le andava dicendo nel cuore: « guardalo, è tuo fratello
signoria. guicciardini, 176: nata differenzia nel distendere le scritture per certe parole che
bollori di bianche schiume si caccia fore nel piano. marino, i-200: [i
chiuser le porte que'nostri avversari / nel petto al mio segnor. marco polo volgar
mezzodì, hae cinque porte, e nel mezzo è una grandissima porta, che
di lei il bronzo corintio del cancello nel chiudersi dava un suono chiaro come un
, par., 12-5: e nel suo giro tutta non si volse (la
. / non si fermò fin che nel fondo giacque: / sopra si chiuse il
gravido dell'acuto, e sei chiuda nel ventre e ne lo schiuda a suo tempo
viii-29: a me non fia, / nel dì funesto in cui vi ascendi,
, 42: tu, poeta, nel torbido universo / t'affisi, tu per
barberino, 113: e hollo sì radicato nel cuore / che dounque io mi volgo
adone ascosa? / però che tralucea nel molle gelo / come suol gemma in
, 9-15: né prima l'altro sol nel mar si chiuse, / che presso
a san malò ritrovò un legno, / nel qual si pose. forteguerri, 10-75
. nievo, 1-9: chiudendomi qui nel cortile a piallar assi e a martellar chiodi
rifl. figur. raccogliersi, concentrarsi (nel proprio intimo, in se stessi,
, d'attività, nei propri sentimenti, nel proprio ambiente). tasso,
fuor del mortai uso accensi; / poi nel profondo de'suoi rai si chiuse,
sapeste quanto significa per me quel silenzio nel quale gino si chiude di tempo in
amore provenzali, francesi, tedeschi, nel suo virgiliano « bosco degli ombrosi mirti
c'è, sopra la strada, celata nel fogliame, ima trattoria che ogni tanto
, giovinetta / fuggi'mi, e nel suo abito mi chiusi. sennuccio del bene
bassa mai 'l volto, noi chiude nel velo; / non parla, non piange
, 34-37: non so poi, se nel primo de'sei giorni del mondo,
chiuso che fu il concilio di trento nel mese di novembre di questo medesimo anno
. intr. concludere (una nota, nel canto). montale, 3-69:
frasi non schiettamente toscane, che rimasero nel romanzo, nonostante le sue correzioni.
/ chiuder, campi beati, / nel bel vostro ricovero / i giorni fortunati
comunista. -chiudersi in un guscio, nel proprio guscio: vivere in se stessi
ratto; / benché le stame gli dànno nel guanto. -chiudere, chiudersi di
,... panzini chiudeva i conti nel suo taccuino. 40.
. bencivenni [crusca]: quando nel capo si raccoglie alcuno soperchio, si
., i-493: al contrario, nel tramuto de'vini eseguito col metodo usuale
quella medesima forma, e tutte così nel numero del più come in quello del
in italia è comune d'inverno e nel doppio passo. targioni tozzetti,
figur. fagiuoli, 3-1-87: gode nel vero lume quella luce / la quale
, 6-106: sonò a un tratto, nel buio sopravvenuto, il chiurlo lontano d'
grazia e vivezza di spirito abbia la chiusa nel nativo greco idioma, che nel latino
chiusa nel nativo greco idioma, che nel latino. menzini, 5-94: fate
opere stabili con saracinesche, poste trasversalmente nel letto allo scopo di contenere il libero
che fornisse lozzole che i fiorentini tenevano nel podere, acciocché più chiusamente si facesse
tu, cara spelonca, / sì chiusamente nel tuo sen ricevi / questa serva d'
, iii-1-939: gira e volta la chiave nel chiusino, / l'acqua non passa
atto del culto cristiano, che consiste nel tracciare un segno in forma di croce
o solo sulla fronte e sulla testa nel battesimo o solo sulla fronte nella cresima
feci il segno della santa croce tirandomi nel fosso più che poteva; ma il
, che batte l'ale / teco nel cielo, ed ha la piuma d'oro
., ii-xm-22: in fiorenza, nel principio de la sua destruzione, veduta fu
di olanda. vi galleggian sopra conficcate nel mezzo di una croce di legno,
. -in partic.: segno che nel medioevo veniva posto al margine di un
a croce latina con una gran navata nel mezzo e con due navette laterali. idem
di sant'andrea coll'altare a cupola nel centro. parini, 742:
bianche ed a contrasegnarsi con le croci nel cappello dell'istesso colore. 22
medie. aspetto microscopico dei granuli lipoidei nel sedimento urinario in caso di nefrosi lipoidea
è fatta la più gran puttana che nel regno delle lettere sia mai comparsa:
8-98: -oimè il granchio mi ha preso nel piede dritto. -facci sopra la croce
, cioè moltiplicando il numeratore del dividendo nel denominatore del divisore. -parlare
passano uno attraverso all'altro, incrociandosi nel mezzo. carena, 1-290: 'punto
penetrai col guardo / di molti eroi nel sen: ma pari a quella / del
vivacità della speranza? che la collana nel petto se non 10 splendore della magnificenza
la sua picciola crocetta sopra la corda nel medesimo modo. è la crocetta in
che si dispongono a traverso delle costiere e nel verso della larghezza della nave, per
7. matem. operazione aritmetica consistente nel moltiplicare il numeratore di una frazione per
eleison '. ché s'erano congiunte / nel lor signore le città tirrene / la
di fare, pubblicando anco indulgenze, nel modo per li tempi passati solito farsi nelle
') * moneta con una croce nel rovescio coniata dal re enrico ii di
la fogna. marini, xxiv-826: nel fine di una di queste vie si ritrovò
si ritrovò giunto ad un crocicchio, nel cui mezzo, sopra i quattro angoli,
volatili strani. govoni, 1-71: giù nel canneto della palude circondaria / quante lucciole
ringhiano i loro inni patriottici, e noi nel paese della musica e delle voci argentine
e con lucentezza serica, a volte incluso nel quarzo fibroso (e si trova
quarzo fibroso (e si trova nel sud africa, nel cumberland,
(e si trova nel sud africa, nel cumberland, in moravia, nei
quali chiamò politila presso alla crociera nel polo antartico, ed un'altra vicino
, un po'a far la crociera nel mare. ojetti, ii-789: la prima
perché portano una croce rossa nell'abito e nel mantello nero. 5.
agg. ant. attributo di una pietra nel centro della quale si forma una concrezione
pietra più o meno dura, che ha nel mezzo una figura di croce più o
/ come e'fu crucifisso, e nel profondo / del limbo a trar molte
, or me responne, / che nel core èi enfiato, / l'umile per
i disertori, i briganti), consistente nel legare o inchiodare, e in certe
così nell'espiazione dei miei peccati, come nel dono del suo spirito, il quale
or pensai tu, se il crocefisso nel disperar di non aver mai più a godere
mondo in sé stesso e sé stesso nel mondo crucifisso, io non saprei come si
bibbia volgar., v-385: et etiam nel titolo è posto: * alli
calvo ', e significa il crocifisso nel luogo chiamato calvario. savonarola, iii-468
iii-468: se tu vuoi amore, leggi nel libro del crucifisso; se tu vuoi
; se tu vuoi fede, leggi nel libro del crucifisso; se tu vuoi
se tu vuoi umiltà, leggi qua nel libro del crucifisso; se tu vuoi
; se tu vuoi carità, leggi nel libro del crucifisso: in questo libro
madre, imprimete le piaghe del crocifisso nel cuor mio fortemente. carducci, 1015:
1- 195: rivedo ora, nel buio, il volto del cristo di oristano
vescovo, e marcellino li riceveva tutti nel cuore. -per simil.
a praga dalla beata agnese di boemia nel 1237, distinto da una croce rossa
potevo fare un crocione a questo mondo, nel quale tu stai tanto volentieri. nievo
, zaffarano; quantunque in molti luoghi nel contado nostro di siena si chiami egli
svaniti, con le esili foglie, nel molle musco e nell'erbetta del terreno.
baciandomi / dentro de'lumi, / nel ciel di croco / vanì serena.
croco. d'annunzio, iv-2-580: rigida nel suo peplo tinto di croco ella abbandona
esangue e s'addensi sotto il mento, nel cavo degli occhi, intorno alle nari
per se stesse imparano, per poter nel bosco fuor del tugurio chiamandolo agiatamente divorarlo
tipo di conglomerato (che si trova nel veneto), costituito di ghiaie e ciottoli
dirupo, terreno nudo e roccioso (nel linguaggio alpinistico o in quello letterario)
per carne il sasso / delle erode nel sangue la purezza / dell'acque scese dai
, assumono le guglie costituite di dolomia nel caso in cui siano isolate da canaloni
giovane, 9-176: io mi crogiolava / nel letto a mio talento. magalotti,
, nervosamente ilare, sornione, crogiolandosi nel ricordo, senza speranze nel presente,
, crogiolandosi nel ricordo, senza speranze nel presente, folle d'amore tra i contabili
mette un chimico a purgare l'argento nel suo crogiuolo. muratori, 7-ii-283: nel
nel suo crogiuolo. muratori, 7-ii-283: nel rovescio della moneta si mira un crociuolo
con acuta pazienza, rimetteva di nuovo nel crogiuolo il metallo; e ricominciava l'
un piccolo caminetto; posto il combustibile nel crogiuolo riscaldato dall'esterno, si ottiene
di colore dovrà consistere, diceva, nel farsi « americana *, e liquefarsi ed
1-9: godi se il vento ch'entra nel pomario / vi rimena l'ondata della
. -mettere, porre al crogiolo, nel crogiolo: sottoporre a un rigoroso esame
diffidenza, i princìpi più inconcussi sono messi nel crogiuolo, niente si ammette più che
il secchione] alla fune e di collarlo nel pozzo, ed egli là giù si
la tenne sì, che potea farsi / nel vasto corpo suo, quantunque altrove /
impero popoloso, commerciale, e nuotante nel lusso; ed impedire che la sua stabilità
che crollò la filosofia de'greci fu nel tempo stesso funesto all'autorità della loro lingua
! la mia vita di solinga polla / nel taciturno colle delle capre! / udir
villani, 11-. 54: i nostri nel principio dubitarono, e crollaronsi.
, ii, 567: beatus rientrò nel suo studio. lì vide le piramidi dei
/ dalla sua onda di luna / che nel centro del par- tenone / lo scoppio
ariosto, 42-9: cadde, e dié nel sabbion l'ultimo crollo / del regnator
rigore di simmetrie, con questa schiettezza nel carattere. c. e. gadda,
biol. sostanza di natura proteica contenuta nel nucleo di tutte le cellule; è
i cromosomi. 2. nel linguaggio comune, la cera per dare
inossidabile. pratolini, 2-303: nel mezzo una grande lampada votiva emergeva
cromatòforo, sm. cellula contenente, nel suo protoplasma, granuli di pigmento (
. plur. biol. corpuscoli presenti nel citoplasma di taluni protozoi che hanno,
1147: il cromo è stato scoperto nel 1797 da vauquelin nel cromato di piombo
è stato scoperto nel 1797 da vauquelin nel cromato di piombo naturale, noto allora sotto
colorazioni elettive per la cromatina, visibile nel nucleo delle cellule in riposo (si
di indagine della funzionalità epatica, consistente nel vedere quanto tempo è necessario perché nella
(pigmenti): ed è assai diffusa nel mondo ani male e vegetale
colorata in rosso o eritropsia), o nel corso di un'itterizia (visione colorata
una sostanza colorata, iniettata, compaia nel liquido di secrezione. = voce
quali li diceano villania, sputandoli talora nel viso e facendo altre cose assai vituperose
la vostra lettera è una cronica, e nel principio è differente da quella di ruggieri
, si adorna di riflessioni ed espone nel racconto dei casi le passioni e i
insanabile. moravia, viii-18: nel suo amore per la casa penso che
in corso vercelli. alvaro, 7-163: nel fondo, a parte quella certa umanità
tempi, chiamata ancor da i latini nel modo che la chiamano i greci cronografia
volta falsari di così acuto ingegno, che nel finger monumenti de'precedenti secoli si condussero
cui la -gara a cronometro: nel ciclismo, quella che rigutini-cappuccini, 187
controllare il terminati. tempo che impiega nel compiere determinate e. cecchi, 6-395:
(e vivono nelle acque dolci, nel terreno, nei muri umidi, ecc.
rifl. ant. percuotersi, colpirsi (nel viso, nel petto, ecc.
. percuotersi, colpirsi (nel viso, nel petto, ecc.).
; e con le man si croscia / nel volto. = voce onomatopeica.
intr. (crosso). sport. nel gioco del calcio, eseguire un traversone
natatoria; hanno avuto il massimo sviluppo nel devonico e nel carbonico, e sono
avuto il massimo sviluppo nel devonico e nel carbonico, e sono ormai quasi tutti
risoluto l'allume] faccia la crosta nel fondo della caldara, lo metti in una
vi si vedea come di giorno [nel ventre della balena], / per le
provide in ciò all'onor suo, incidendo nel vivo e nel più bello della torre
all'onor suo, incidendo nel vivo e nel più bello della torre il proprio nome
, di calcina. sbarbaro, 1-82: nel lavoro di sterro, feroce; al
, feroce; al gomito della via, nel sole; rompono a forza di braccia
con una crosta di pasta ben cotta nel forno, mentre dentro, i maccheroni
può vedere la figura... nel libro ch'egli scrisse, o per dir
persona. boccaccio, 8-39: nel segreto loro [le donne] hanno
!, / il prete attonito, nel sacramento / lavando al pargolo le nuove
segregazione nello strato superiore della poesia avvenne nel bel tempo gio- venile della lirica di
appunto delle aragoste. montale, 3-267: nel frattempo il pesciaiolo era accorso, aveva
pane abbrustolito di forma quadrata da inzuppare nel brodo. carena, 2-266:
toscana..., se la mattina nel far colazione dimandasse al ciantelli: «
forzati gli uomini a grattarsi, e nel grattarsi... rompono...
: per il suono che fanno i semi nel baccello. cròtalo, sm
noto come serpente a sonagli: diffuso nel continente americano). mascheroni, 834
sostanza chimicamente simile alla saponina, contenuta nel veleno della vipera e del crotalo.
da un fondo piatto riuniti con fasce; nel manico erano praticate due aperture attraverso le
4 crovèllo pesce poco differente dall'ombrina nel sapore, sebbene più corto, più gobbo
sua anima crucciata e rotta s'afferma nel mondo ima nuova volontà, trieste è
corsiere nero un cavalier bruno, forte nel viso crucciato, con uno stocco in mano
rode; / ma, poi che nel pian largo si distende, / quasi contento
que'sovrani [di napoli], nel primo viaggio l'anno 1785, fervendo allora
ad una ad una interroga le tombe / nel deserto, e le abbraccia ad una
? carducci, i-410: oh quanta mestizia nel dolce viso di raffaello, che cipiglio
/ conforme io soglio / di brindisi nel porto. magalotti, 19-36: squallida
laterali, onde egli si arruffa, e nel suo furore rotola acque rovinose e nevi
, jugoslavo, balcanico in generale (nel gergo delle truppe italiane durante la seconda
(durante la seconda guerra mondiale, nel gergo dei confinati nei campi di concentramento
conviene decidersi. cassola, 2-303: nel periodo cruciale, tra il delitto matteotti
. dal lat. crux crucis 'croce nel significato del n. 2 è la traduzione
ciascun tormento, / che l'alme cruciar nel basso inferno / credon li sciocchi.
teatri, lunghesso le vie, / fin nel tempio del dio che perdona, /
. ant. doloroso, tormentoso (e nel linguaggio dei mistici indica lo struggimento appassionato
. -i). chi si diletta nel compilare parole incrociate. = deriv
potenza chimerica della vita li percosse tutti nel mezzo del cuore, quivi fece più
il lume, le fa in terra, nel piano, per l'ombra della figura
ii-142: la natura era stata crudelissima nel mettere il sangue di sua madre in quel
o crudeli, come il terrore, nel quale ponete l'ingegno, irrita l'odio
? metastasio, ii-17: signor, nel tuo sembiante / una donna incostante, /
cardarelli, 384: ti conobbi crudele nel distacco. / io ti vidi partire
, ovvero operati, tutti si vedranno nel viso a cristo. 7. sprezzante
sempre un crudelissimo disprezzo di loro medesimi nel fondo del cuore. manzoni, 39
. parini, giorno, iv-554: nel dubbio crudel col guardo invoca / de
. arrighetto, 220: la vera fede nel crudel tempo sta ferma e stabile.
la scelerata sete / del crudel oro entrata nel bel mondo. berni, 3-54 (
tetti. alfieri, i-104: caterina seconda nel subentrare all'impero, voleva..
glorioso prencipe andrea d'oria fosse ammesso nel teatro. 3. disus.
crudele; eccessiva durezza d'animo (nel punire, nel vendicarsi), insensibilità
durezza d'animo (nel punire, nel vendicarsi), insensibilità (di fronte
2. insistenza (spesso compiaciuta) nel tormentare gli altri con parole aspre,
, con scherni mortificanti; compiacimento maligno nel contemplare chi si trova in una situazione
la tua nobel- tate / ch'entri nel cor d'esta donna spietosa, / e
le amorose fiamme non si posseano accendere nel petto mio, mediante la mia tanto restia
ma ritrovar noi so. / tanto nel cor sepolto / un contumace sdegno / dissimular
ne'cittadini,... e'superò nel far morire la madre l'empietà di
8. dir. crudeltà mentale: nel diritto anglo- sassone, comportamento ingiusto da
-anche: semplicità nuda e schietta (nel linguaggio, nella scrittura), che non
offenda la figura. galileo, 5-121: nel colorito a olio sfumandosi dolcemente i confini
di accordo, non è dubbio, nel dipinto, ne toglie o ne mortifica
lancellotti, 311: le crudità nascono nel corpo o dalla qualità del sugo nel
nel corpo o dalla qualità del sugo nel quale si converte il cibo, se non
e conforme all'umore, che nel corpo avanza gli altri, o
sapore minerale. magazzini, 55: nel fare gli acquati o acquerelli o mezzi vini
vino delle rosse uve fatto, quando nel principio ancora è crudo, e 'l suo
due piedi; la terra si cavi, nel quale si guardi che la cruda terra
a poco a poco; acciò che nel levarle inanzi tempo, non te ne riuscisse
stagione). -di crudo verno: nel cuore dell'inverno. straparola, 1-5
., i-188: spero di avere nel crudo gennaio una ridente primavera nel mio
di avere nel crudo gennaio una ridente primavera nel mio appartamento. nievo, 76:
, 76: tutto l'anno, anche nel verno più crudo e nevoso, capitava
dante, par., n-106: nel crudo sasso intra tevero e amo /
: credo che il teschio scoperto, nel suo crudo realismo, susciti più potenti pensieri
pavese, 8-75: un uomo vero, nel nostro tempo, non può accettare con
boiardo, 2-7-23: come un gran vento nel litto marino / leva l'arena e
p. casaburi, i-503: incontrerai nel mar gli austri più crudi, / se
s'arrischiò. anonimo, ix-508: nel mio bell'orto una vecchietta saggia /
ch'era fra l'erbe e'fior, nel piè fu punta: / e fu
impossibile imitar quelli bene, senza dar nel crudo. 42. locuz. -cotto
cotto e crudo, / gli dà nel capo, e l'elmo gli fracassa.
sf. medie. tecnica chirurgica consistente nel provocare una fuoruscita di sangue nei tessuti
leone, / che vien da divorar nel campo un toro, / e il vasto
emendare tutto quel male che erasi mescolato nel sagrifizio cruentissimo della croce dal lato de'
2-28: e a lui die'morte nel cavato speco / il ciclope crudel,
ii-594: o arce della terra, / nel dipartirmi /
: i feri figli giocando al vespero / nel sol rossastro luccicar videro / tra i
settembre col flauto, / se cruenta nel corniolo / rosseggi la cornia afra e lazza
sento grande angoscia per quel, che nel mio marsupio e crumena non vi alloggia più
di uno sciopero, accetta di sostituire nel lavoro gli scioperanti (rendendone cosi vana
camello intrare per cruna d'ago che nel regno del cielo intrare lo ricco. dante
terribile dichiarar malagevole ad un ricco l'entrar nel regno de'cieli, quanto ad un
che la barca sua sarebbe benissimo entrata nel magazzino, e l'altro sosteneva ch'
debito ancora loro, ponendo del loglio nel pane,... overo empiendolo di
fio rentina che fu fondata nel 1582 con lo scopo di regolare la
ti compiacesti di scrivere il mio nome nel ruolo della fama. redi, 16vi-
crusca, vocabolo di crusca: citati nel vocabolario della crusca. pananti,
. libri, volumi di crusca: citati nel vocabolario della crusca. -al figur.
i criteri degli accademici, i quali nel 1612 stamparono il vocabolario ». cruscàio
: il muzzi in un suo opuscolo nel quale denunziava circa quattromila vocaboli ommessi dagli
quattromila vocaboli ommessi dagli accademici cruscanti nel primo foglio dell'edizione in corso del vocabolario
, mi conficcai quelle copie di cruscate nel capo, e rimestato assai buffonerie,
e gran copia dell'acque, essendo cresciuta nel pistoiese la mancanza de'viveri, la
: alto, scamato, diritto, combusto nel viso, di pel sagginato, spolverato
2. gioco infantile consistente nel ricercare monete nascoste in monticelli di crusca
atteggiamento da cruscheggiante (nello scrivere, nel parlare). ojetti [accademia
in quanto proteggevano le ricchezze nascoste nel cuore della terra; erano considerate
fica 4 sottoterra », cioè « scavato nel tufo ». * = voce
12-7-272: cubando il vano sferoide fatto nel monte, con questa escavazione, avremmo braccia
rube. 3. giacere immerso nel sonno. serdini, ix-272: l'
figur.: definito nella sua forma, nel suo significato. viani,
, ecc. calvino, 1-500: nel contrattare la cubatura dei nuovi vani,
siccome il fondo del piatto era colmo nel mezzo, i primi cubetti che vi si
duro dell'uomo; entrarono così uniti nel vestibolo; mura alte, bianche, stanzetta
lo spazio che si riempie d'acqua nel detto tempo può ben supporsi essere di trecento
parabola cubica, essendo fermata colla base nel muro, resiste egualmente in qualsivoglia delle
con voce e furore repressi per non incorrere nel castigo di chi non stesse nel suo
incorrere nel castigo di chi non stesse nel suo cubicolo e dormitorio a tal ora
il suo talamo ossia la sua camera nel cubicolo, cioè nel segreto luogo del-
la sua camera nel cubicolo, cioè nel segreto luogo del- l'anima.
. savonarola, iii-235: i leoncelli nel suo cubile non dicano nulla, ma
, v-1-652: consiste [l'obiezione] nel rimproverare ai cubisti la mancanza del coraggio
forme semplici assunte dalle sostanze che cristallizzano nel sistema monometrico. 2. proiezione
(e alcune famiglie sono frequenti nel mediterraneo). = voce dotta
locali, la caccia è aperta solo nel mese di ottobre; ma allora è una
che la corsa de'barberi, insolito nel nostro paese. d'azeglio, 1-204:
sempre il salame di premio alla corsa nel sacco e nella salita sull'albero della cuccagna
cucco, vite, ché sento / già nel sole stridere l'api: / ti
vino, naufragar di tutti i sensi / nel gorgo delle mescolanze infette! viani,
col diventare il tormento dei marinai. se nel pomeriggio dormivano sotto prua egli prendeva la
chiglia dalla parte delle cuccette svegliandoli sbigottiti nel credere di essere incagliati. 3.
arnese col quale si metteva la polvere nel cannone. 4. marin.
su cui sorge un ferro rotondo; nel quale, se da una parte va a
trinità verso la chiesa,... nel far cavare colle cucchiaie, m'incontrai
acciaio, di forma cilindrica, aperto nel senso della lunghezza, con un bordo
potè finalmente presentarla a lucia. e nel vedere la poverina a riaversi a ogni
intanto parlava, frasi a pezzi, soffiando nel cucchiaio. calvino, 1-148: il
/ la tasca piena, / e nel disordine, / nel gran perto
piena, / e nel disordine, / nel gran perto da acqua.
1-582: ragionano... tuttavia nel mio letto con in mano una tazza da
intanto parlava, frasi a pezzi, soffiando nel e in una delle cucce è un bambino
, e con la pancia vorrebbe trovar cuccia nel paviusato dai muratori nei lavori di rifinitura
da fogo, / el pò / e nel cielo ancor splendea / l'alma stella dionea
', cucchiaio molto grande e con nel suo esser perfetto, e che ha preso
d'uno slancio [il ciclope] gettava nel mezzo ai compagni le mani. /
i-m-1-227: al nostro bidello, che nel suo orrevol mestiero non è punto corrivo
cucciola. tommaseo-rigutini, 2063: nel figurato dicesi 'cucciolo'a persona inesperta e
gente astuta e gente cucciola, / nel fango di cupido ognun vi sdrucciola '
? che un cucco faccia l'ova nel nido de'virtuosi? fagiuoli, 1-5-30
de'virtuosi? fagiuoli, 1-5-30: nel pericolo nel quale s'è trovo, n'
? fagiuoli, 1-5-30: nel pericolo nel quale s'è trovo, n'è stato
o di terra), più largo nel fondo che in alto, fornito di beccuccio
alla cucina, ancora / nottetempo o nel cuore d'una siesta / di cicale.
villa al ponte di vingone, conosciutissima nel circondario per amare la buona cucina e
vicinanze di portanova. le caldaie bollono nel luogo dell'orchestra, il fumo invade
: s'immaginava di esser sola, nel letto sfatto in quel cantuccio dello studio
è vicina: se si spende troppo nel mangiare, ci si può ridurre rapidamente
questo palagio ima picciola cameruzza, e nel palco di sopra ebbero una cucinuzza.
verginale lettone matrimoniale,... e nel cucinóne dal molto affumicato camino e dalle
sarebbe continuata a venirci, lei, nel cucinóne pieno di serve, di infermiere,
se bene hanno fatto cotal miracolo, nel cocinare avanza il poetare, tal che
la bonitate! tommaseo-rigutini, 700: nel traslato, quando vogliamo levarci da un impiccio
per far cucinària strage di noi tutti, nel fiore della dottrina e della vita.
, ii-63: e dell'algebra intinto è nel cibreo, / che in cifra fa
e ch'ella / al cibo imputerà nel dì venturo. / né al cucinier perdona
, 2-490: qual siede il rigattier nel sozzo ghetto / fra sue ciarpe, e
: egli raccontava spesso i casi suoi nel 1799, e mi ricordo che nelle sere
la frangia che ci s'attacca naturalmente nel cucire, c'era da fare una storia
, 5-323: importanti le industrie, specie nel campo tessile: lo stesso vocabolo
tutta appetito, / ripappa gli utili / nel piatto altrui / del patrimonio / pappato
, o i varii punti che usansi nel cucire. svevo, 3-553: m'aveva
cucitrice di bianco, ma ella proseguiva quietamente nel suo lavoro, come se neppure un'
esaminavano tutte le cuciture de'vestiti, nel dubbio che vi si tenesse celata qualche
trovano tre cuciture, o commissure nel capo. 4. operazione compiuta nei
badaluco; / bench'io non sia caduto nel trabuco / di quei che sono a
da un nascondiglio (i ragazzi, nel gioco). -per estens.:
unito o sovrapposto all'abito) che nel mondo romano veniva portato come difesa contro
fa la seta, e si serra nel cuculio, e poi esce alato,
e ha bisogno di molto cibo, nel secondo o terzo giorno di vita sbarazza
per tutto a un smeriglio, fuor che nel becco, e zampe...
. carducci, 926: profondo nel verzier sospira il cùcùlo / ed i bambini
/ del cuculo venuto con la pioggia / nel tappeto di grilli ch'è la valle
cola più lento due note velate / nel silenzio azzurrino. sbarbaro, 1-54:
come un mulo. palazzeschi, 3-29: nel mezzo un orologio col cùcùlo, che
ramificati (e vive presso le coste, nel mediterraneo e nell'atlantico).
malmantile, 2-656: quando noi diciamo, nel modo che è detto nel presente luogo
diciamo, nel modo che è detto nel presente luogo, una cuffia, un ciapperone
applicata sopra la sua testa, quando nel nascere si presenta la prima. un pregiudizio
presenta la prima. un pregiudizio inveterato nel volgo crede quest'accidente un indizio di
tornava a mente un altro monaco che nel soppalco della cabina lì sotto avevo visto
me, non vedevo che qualche frammento nel pallido alone delle lampade qua e là
. lat. tardo cofea e coffa (nel sec. vi, registrato da
, pron. relativo invar. (tanto nel genere quanto nel numero).
. (tanto nel genere quanto nel numero). sostituisce il pronome che
, / di cui la fama ancor nel mondo dura / e durerà quanto il
nostro regno. pulci, 4-77: « nel tal tempo * dicea « qui capitomo
. è appresso * chi * nel primo caso, e ha 'cui '
melograno / da'bei vermigli fior, / nel muto orto solingo / rinverdì tutto or
23-99: tempo futuro m'è già nel cospetto, / cui non sarà quest'ora
sarà quest'ora molto antica, / nel qual sarà in pergamo interdetto / alle sfacciate
-per cui: con valore di neutro, nel significato di per la qual cosa,
goidànich, 163: 'per cui 'nel significato di * e perciò 'è assai
s'userà. gramsci, 123: oggi nel nostro paese all'attività femminile sono fatte
/ po''l vero lume li spegni nel viso! dante, inf., 10-63
annunzio, ii-819: alte sul fòro nel meridiano / silenzio stan le tre colonne parie
ombra de gli antichi rami / parlano nel mister sacro dei monti. cardarelli,
redi, 16-iii-371: come si può vedere nel pesce rondine, nella di cui bocca
più vescovi e arcivescovi e altri prelati fece nel suo regno morire, occupando le chiese
né adularlo né ingannarlo. -anche nel significato di chiunque. petrarca, 28-34
acume? -ant. in cui: nel nome di chi. -anche: nel
nel nome di chi. -anche: nel nome del quale, della quale (in
parola o sentenza latina adoperata nel discorso per un pedantesco sfoggio di cultura
, oh l'avaro simulatore, favelliamo nel conto del giuoco, però che nelle
degli sciocchi / c'hanno fitti i efflussi nel volgare. buonarroti il giovane, 9-726
è un capitolo giocoso ms., e nel titolo tral- l'altre si dice:
3. il poco liquido che resta nel fondo di un bicchiere o di un
che le donne si ponevano in capo nel passato per ornamento e per tenere composti
». vien detto quando si vedono stagnare nel cielo nuvoloni pesanti, come buzzi ripieni
: sabato sera mi toccò in sorte nel ballare una culata da una inglese.
no; abbiamo del culatello ». nel nome di questa carne salata quirico poteva
di pergamena che si pone come rinforzo nel dorso dei libri rilegati; la toppa
il metallo. d'annunzio, v-1-322 nel silenzio che sa d'acqua, si
6. il residuo che rimane nel crogiolo appena ultimata la fusione.
si dice pure di ciò che resta nel crogiuolo. = deriv. da
la brigata. pataffio, 9: nel culattaro letto parrà ch'abbia, / per
culbutta giù per le frane nevose, nel sole, con ubriaca voce così straripò