esterne su 'l dinanzi salienti a congiungersi nel verone impergolato, sii 'l quale è
soprani e dei contralti, tutte tese nel canto, che mi ricordavano le imagini
giovanni d'arezzo, lxxxvtii-ii-730: mentre nel tuo sonetto penso e dubbio, /
in politica; i modelli furono indicati nel leopardi delle 'operette morali'e nel manzoni.
indicati nel leopardi delle 'operette morali'e nel manzoni. cardarelli, 712: questa
rimanenti stieno ad un còrpo di guardia nel mezo della fortezza: tra 'quali sieno
a. cattaneo, i-5: plutarco nel libro citato li paragona a'gabellieri,
= adattamento del fr. ronde (nel 1752), femm. sostanti di
che si portava da alcuni soldati scelti nel sec. xvii. è ora in
rotundus (v. rotondo), passata nel fr. rondache (nel 1500)
, passata nel fr. rondache (nel 1500). rondacelo (region
è buona la strada, / villeggiatura nel soffochìo agostano / dove, se non
padiglioni e poi si metteva a riposare nel suo. muratori, 16-136: fi
perché questa tal volta va a figliare nel suo nido. spallanzani, 4-ii-407: le
rondine due pietre preziose / naturalmente porta nel suo ventre / che vagliono ad amore
[intestini ciechi] se ne vedono nel pesce perso e nella tanuda; quattro nell'
tanuda; quattro nell'orata; sette nel pesce organo e nella ragana o dragone marino
nelle sue mani palpitante; la tenne chiusa nel cavo delle due palme sovrapposte, prima
'citte'vispe che affettano l'aria, nel moscaio di rondinoni che svolazzano, s'
particole d'argento e d'oro sguscianti nel fondo del periglioso mare, rondinelli celesti
. rondine giovane, che sta ancora nel nido o che incomincia appena a volare
si cominciano a muovere e di rondinini nel tempo che son buoni. landino [
luna sia tonda, si gli ritrovano nel ventriglio due pietre: una d'un sol
esempio quello che da alcuni si dipinge nel sacro bambino che giuoca da fanciullo con
: cadde tra spini: / ella aveva nel becco un insetto: / la cena
scagliando temibili sassi verso i rondinini che, nel tramonto rosso, cercano rifugio, impauriti
alla rivista « la ronda », fondata nel 1919, portavoce della restaurazione classicista in
analoga struttura, per lo più usata nel finale di un melodramma. bettinelli
2. componimento poetico, nato in francia nel secolo xiii come canzone a ballo in
alte d'alloro / e i sedili nel rondò, / col ronzio di fuchi d'
in uniforme e gli infermieri a fumare nel rondò della villa medicea. l'illustrazione
, 116: ci è una bellissima prospettiva nel muro rappresentante l'arco trionfale del culiseo
= adattamento del fr. rondeau (nel 1606), dimin. di
-avere un buon esito; procedere bene, nel verso giusto. firenzuola, 717
. gioco di carte in uso nel cinquecento e nel seicento, simile alla pri
carte in uso nel cinquecento e nel seicento, simile alla pri
incerto: probabilmente dal ted. trumpf (nel 1: 575) 'la carta vincitrice'
so che opio che portò da roma nel vino, nel più bello del ronfare
opio che portò da roma nel vino, nel più bello del ronfare la piantò nel
nel più bello del ronfare la piantò nel letto de toste cortigianescamente. becelli,
si come uno nodo, se nascie nel palato e perciò il cavallo runfa. g
, chiamate volgarmente vitelli marini, fanno nel dormire così alto ronfare che sembrano muggire
, la polvere è fatta sparire già nel ventre delle macchine dai grandi aspiratori e
, 1-261: una fontanella ronfava discreta nel silenzio. -sostant. g
notte, socchiudeva di tanto in tanto nel faccione da padre abate satollo e pago
re. -lo dicono. -apuntandoci nel cominciare dal conne e poi entrare nel
nel cominciare dal conne e poi entrare nel ronne. -dall'a o dall'alfa
u-ii-442: evitare... di ricadere nel ron-ron mondano. pasolini, 17-96:
con un 'ron-ron'fintamente modesto fa intravedere nel testo bellezze rare e sepolte.
via pei fiori. pascoli, 120: nel chiuso non bre il rito.
e ronzanti di mille primavera il sambuco fioriva nel cortiletto, le mosche le e
lo vedeste ronzare questo cavallo, ganni nel vicolo ronzante. quando lo pizzico
elettrica, illuminata e quali scabrosità nel moto di essi vanno urtando, nell'aria
azione bellica. comisso, 12-66: nel giorno seguente la battaglia prese vigore dal
): tutti questi pensieri ronzavano tumultuariamente nel capo basso di don abbondio. carducci,
. d'annunzio, 8-16: ronzavano nel suo cervello, tra le sonorità della lingua
2-xxiii-907: cotesto lenin doveva sentirsi ronzare nel capo forinole economiche e politiche. 12
. v.]: glie li ronzò nel muso. 16. locuz. non
p. della valle, 3-456: nel principio combattevano a piedi: e si
= dal frane, ant. runcin (nel 1080), passato nel pro- venz
. runcin (nel 1080), passato nel pro- venz. e spagn. come
un lat. volg. * roccinus nel senso di 'cavallo da montagna, da rocce'
lat. me- diev. rocinus (nel 781) e roncinus (nel sec.
rocinus (nel 781) e roncinus (nel sec. xii a roma e parma
ronzìo. manzini, 16-107: si rintanava nel caffè-biliardo. sotto il ronzio del ventilatore
c'è un gran silenzio, si sente nel silenzio il ronzio delle macchine da presa
garibaldi. pascoli, 579: notando nel cielo di rosa / mi arriva un ronzio
mestiere, e mostravan la miseria più nel viso che nel vestiario: contadini, montanari
mostravan la miseria più nel viso che nel vestiario: contadini, montanari, artigiani
: concetta aveva sempre intercalato qualche frase nel ronzio continuo della voce di angelica.
lucia, 164: queste immagini produssero nel cervello di geltrudina quel movimento, quel ronzio
sospiri ardenti, / o pensier sempre nel bel viso fissi, / ché qualche
. a. lenio, 86: nel mezzo, in un gran fonte molto bello
. 2. locuz. bagnarsi nel rore: trovare alimento. francesco di
la divisa magna, / che nel rore si bagna / di nostra fede santa
alba. tutto fu rorido e nuovo come nel primo mattino del mondo.
ond'io vegga la terra / tutta risorridente nel roseo lume tuo, / e vegga
tutta rorida di speranze in ritardo, nel sogno e nel carisma delle ahimè rasentate
speranze in ritardo, nel sogno e nel carisma delle ahimè rasentate ma non patite
fertile, profonda, rorida ed audace nel suscitare sulla scena le passioni.
io la vedea / come aspettata entrar nel paradiso, / e cristo in mezzo
poggiare i suoi gomiti sul tappeto verde nel salone comunale.
frammezzati da banchi di rena e di terra nel profilo di esse in una rósa della
, l'uva passa, i cotogni cotti nel zucchero, la cicoria, la rosa
quale una rosa thea che si sommerga nel vino. borgese, 1-267: guardava
alla bocca di cattaro, ed entrati nel canale sotto alla fortezza di castel- nuovo
di quaresima. benvoglienti, cxiv-6-50: nel tomo vi èwi un discorso di pio
di pio ii a'sanesi che fa nel dar loro la rosa, dove v'è
iii-3-84: benedicea le violette ascose / nel velo virginal de la vallier, /
vallier, / benedicea le maritali rose / nel petto de la montespan altier. graf
/ de la radice di yesse portasti / nel puro vaso nove mesi ascosa.
cortonesi, 1-i-183: fuoco e fianba stia nel nostro core: / renfreskese la rosa
dante, par., 30-124: nel giallo de la rosa sempiterna, /
si mostrava la milizia santa / che nel suo sangue cristo fece sposa. i.
ripugnanza. j \. sport. nel calcio (e anche nell'hockey, nella
su l'erba. 5. nel linguaggio dell'ippica e del ciclismo, spostarsi
di scartare1), agg. eliminato nel corso del gioco (una carta).
carte scartate e da quelle che son nel mazzo. b. barezzi, 1-148:
altre cose, del modo tenuto nella marca nel perugino e nella val di chiana per
dinanzi come in quella di dietro: nel resto poi non e del tutto continuo
azioni inutili o improduttive, non riuscire nel proprio scopo, fallire clamorosamente un tentativo
, rimuovendo la patina di sporcizia che nel tempo l'ha a poco a poco ricoperta
estera con denaro presentato in un pacchetto nel quale però solo la prima è una vera
scartina, sf. carta di poco valore nel gioco, che conviene scartare. -al
mal tirati e quindi non si possono conteggiare nel quantitativo della tiratura. -nell'
non sanno far nulla, i difettosi nel corpo, gli inetti, gli oziosi.
della produzione europea. 6. nel linguaggio dell'archivistica, eliminazione, possibile
8. gioc. gioco enigmistico che consiste nel derivare da una parola o da una
, 1-98: 'regresso dell'elica': scarto nel rendimento dell'elica, dovuto alla fluidità
deriva; ddifferenza tra stima e la realtà nel viaggio. 8. matem.
13-279: talpe, toponi, rosicchio nel fromentone, come fosse il vento che scartocciasse
p. cuppari, 3-198: granturco nel piano di pisa...: scartocciatura
loro, ge butono li bussoli e scartozzi nel volto. messisburgo, 45: pigliarai
latta, a forma di cono, nel quale veniva predisposta la quantità di polvere
faranno di carta. falconi, 1-18: nel combattere bisogna tenere la polvere da basso
sansovino, 4-59: tolto il punto nel mezzo della chiesa, si vede, guardandosi
tutto lo scartoccio. 6. nel linguaggio degli sbandieratoli del palio di siena
che sia sottilissima;... e nel mezzo della frit- tada distendegli una ramicella
le foglie leggiermente la calce, aggiuntavi nel mezzo l'areca spezzata, le piegano
. gadda, 26-92: tre gravi traumi nel secondo seme- stre per il mio cuore
ti mando e che cercherai di moltiplicare nel nostro giardino. è una pianta che
scarzata, sf. tose. nel linguaggio dei giocatori di biliardo, tiro
il comune nemico. faldella, ii1-64: nel sessanta per affare di garibaldi fummo
. panciatichi, 240: adesso, nel reggimento del nuovo granduca, io non
il poter spendere la roba e la vita nel servizio d'un principe il quale con
fatica gravissima nello scassare il fosso, nel rompere il palizzato, nel salire sul
fosso, nel rompere il palizzato, nel salire sul ciglione del forte per essere le
una scrittura o simile si dice comunemente nel pistoiese. gargiolli, 169: quando i
le imposte scheggiate, ammaccate, forzate nel mezzo e scombaciate l'una dall'altra.
2. stor. a siena, nel xvi sec., pubblico ufficiale addetto
-figur. indebolito nell'autorità e nel potere (una persona). -anche
un dito circa sopra l'occhio sinistro nel bel mezzo del sopraciglio. g. g
in cotale stato ridotte furono, o nel tempo del digiuno malsane e scassinate e
scasso in un altro prima che si trasferiscono nel luogo dove hanno da stare. salvini
x. marin. ant. apertura praticata nel ponte delle navi per il passaggio degli
... parte ancora da sottozero nel lombardo-veneto e non nel reame borbonico il
parte ancora da sottozero nel lombardo-veneto e non nel reame borbonico il nuovissimo artigianato della moda
, 6-35: la scatapuzza è calda nel terzo grado e umida nel secondo. ricettariofiorentino
è calda nel terzo grado e umida nel secondo. ricettariofiorentino, i- / -h
del reno a scompaginare la tua memoria nel breve cervello di una fanciulla!
se vi piace e dio vuole, come nel priego, rettrancjuillarlo. v pica,
dallo scatenamento gioioso dei sensi eravamo tornati nel silenzio e nella pace della nostra camera
violenta passione. -in partic., nel linguaggio medico: che è causa dell'
le galee di don anfus, ch'erano nel porto di castello incatenate per contradire il
la sentirono scatenare e aprire il cancello nel tempo medesimo che avevano detto di 'sì'
modo che prorompa impetuosamente e si manifesti nel modo più violento e senza ritegno.
: scatenaronsi... sotto gl'imperatori nel terzo secolo contro il romano imperio le
7-i-360: si scatenarono poi i vizi nel secolo x, ed allora la disonestà
poco. faldella, i-4-34: si risvegliano nel villaggio le paure, gli errori popolari
come una catapulta folle che lo martellasse nel costato. landolfi, i-31: occorre
spogliò case, trucidò cittadini, affogò nel tevere molti giudei. codemo, 37:
-che manifesta particolare accanimento e virulenza nel condannare un'opera d'arte, uno scritto
tutto, ha sofferti i sensibili controcolpi nel generale commercio, derivati non dalla guerra
/ lunatiche del tutto, somiglianti / nel lor parvente, spiritati in cuore / e
. n. villani, 2-345: nel sonetto « i'piansi, or canto,
scatenio,... ecco entrare nel carcere un uomo molto lindamente abbigliato.
bianco una regia procura! che scatenio nel fòro! che uragano nei giornali! r
di sotto, acciò che io mi riposi nel dì della tribolazione. =
e dalla defecazione. -scatofilia infantile: nel linguaggio della psicoanalisi, forma di piacere
d. e. i. l'attesta nel xix sec. scàtola (ant
. e tra essi il più esperto era nel 1742 il signor sanfinocchi, il quale
quando, attraverso al bosco, si intese nel grande silenzio il suono come di una
nella scatola del nostro cervello e che nel tuo non esistono più, se debbo giudicare
continuamente le scatole agli scrittori come hemingway nel tentativo di spingerli ed essere più costruttivi
la bella scatolina fa mostra di sé nel mio salotto. -scatolino (v.
qual de'due) in mano, nel cocuzzolo del cappello, per fargli il
: 'scatolino delle gioie': il petto, nel modo 'quando lo scatolino delle gioie è
-parere uscito dallo scatolino: far sfoggio nel portamento e nel vestire di un'eleganza
scatolino: far sfoggio nel portamento e nel vestire di un'eleganza leziosa. pananti
della flora intestinale; è contenuto anche nel legno di numerose piante e nel catrame
anche nel legno di numerose piante e nel catrame del carbon fossile.
d. e. i. l'attesta nel xix sec. scatologia, sf.
sostanze vegetali decomposte, nei funghi o nel legno marcio. = voce dotta,
. scattadata, sm. invar. nel meccanismo di un orologio, levetta che
scattagiorni, sm. invar. nel meccanismo di un orologio, levetta che
scattamési, sm. invar. nel meccanismo di un orologio, levetta che
scattare la serratura e vide maestro zimolo nel corridoio sfilarsi piano piano il cappotto.
chilometri sui cartelloni e quelle che scattano nel cruscotto sono dati che non dicono
in piedi coll'impeto di un padre ferito nel corpicino del bimbo che gli vagisse nella
nemico ebbe un grido e cadde riverso nel fiume. vtani, 10-287: testareggi.
-sport. effettuare uno scatto (nel gioco del calcio, nel ciclismo,
scatto (nel gioco del calcio, nel ciclismo, ecc.). ti
dal gelo, che fan scattare il collo nel saluto in marcia, rientrando fieramente inquadrati
amico scatta concitato: l'ho toccato nel vivo. tozzi, vi-586: quasi era
colta ed elegante scattava, e prorompeva nel vero. de marchi, iii-2-739:
se può, morde. -emergere nel contesto di un'opera letteraria (un
carducci, iii-17-99: cercò un congegno nel quale e dal quale si succedessero mescolassero
frase). bronzino, 1-74: nel favellar qualche volta ti scatta / una
dalla cresta dirimpetto e lo staffilò morto nel filare. 12. balenare,
tocchi, scattando dal campanile, volarono nel vano immoto dell'aria. g. raimondi
punto da quello, si coricano spauriti nel letto. lvj>pi, 8-54: or.
sereni, 4-11: il palpebrìo del jet nel suo orgasmo di mutante / quando è
sport e dei giochi sportivi, 11-886: nel gioco del calcio: voce impropria che
scattità, gli occhi nuotanti nello sforzo e nel sollievo, poi con una aperta,
una persona. piovene, 2-17: nel fisico di emilia non era ancora maturato
che avrebbe fissato un distacco già maturato nel suo cuore. 17. allargamento
arido, col viso stretto e dichiarato soltanto nel profilo, al modo d'un galletto
generale. pare che si rifletta perfino nel modo scattoso e puntiglioso di guidare le macchine
le fontane et altre scaturigini di acque nel piano. marino, 1-5-70: crescer l'
reno. targioni pozzetti, 12-1-197: nel passo sotto forcoli si vedono per lungo
1-166: c'è stato in principio, nel trecento, come due scaturigini di due
... ha il suo fonte nel monte vessillo, dal quale prima scaturendo,
abbia luogo a scaturire, essendo troppo preziosa nel vostro naviglio ne'mesi estivi.
ultimo spirito. pummarola, 1-193: arrivato nel paese di babilonia, cascò di piu
di babilonia, cascò di piu amalato nel letto di sì grave infermità che dal
odore). oliva, 854: nel seppellire il venerato corpo tagliò da esso
gioventù scorretta per disvezzarla dal vezzo, nel lezzo dell'impudenza impaniante, da cui,
può cavare, e sono cavati a scalpello nel dunssimo sasso. -versare lacrime.
sottomesse al dominio de'romani, assunse nel corso degli anni e in ogni paese
intemazionale, fondato dal generale inglese baden-powell nel 1908 con l'intento di educare i
movimento giovanile fondato dal generale inglese baden-powell nel 1908. a. delfìni,
agric. attrezzo agricolo usato per scavare nel terreno piccole buche utili a trattenere l'
sella, buttare giù da cavallo qualcuno nel corso di una battaglia, di un
f. fona, 4-125: quivi surse nel cavaliere l'amoroso talento, sì che
sulla spiaggia. pavese, 1-42: usciamo nel cortile scavalcando le due donne e ci
a rete (un pallonetto); nel calcio e nella pallanuoto, oltrepassare il
, avendo l'energia del freddo, nel rarefare, scavalcato d'insieme le viti.
grazie o nei favori di qualcuno, nel potere, nell'autorità, nel prestigio
, nel potere, nell'autorità, nel prestigio, in una gerarchia o, anche
, fu a pieni voti designata a succederle nel 'ruolo'la signora tisbe medina. d
destra moderata; scavalcarla a sinistra, entrare nel compromesso e infastidire i socialisti.
cosicché anche il disegnatore si trova catturato nel disegno e il visitatore dell'esposizione nel
nel disegno e il visitatore dell'esposizione nel quadro esposto. 6. intr
f. pigafetta, $-ded.: nel ritorno scavafossi un pezzo d'artiglieria e
faccendo grande festa e allegrezza, e scavalcò nel palagio degli spini. g. morelli
san gilio, e andorono a scavalcare nel borgo di san marco a orticaia e
di modo che scavalcato e abbattuto rimase nel campo come un fanciullo. f. f
. frugoni, 3-i- 130: nel torneo si sottoscrissero quasi che tutti 1 competitori
alla porta abominevole che egli aveva aperta nel solaio. bacchelli, 2-xv-430: ciò
ferro e strappi / il salto giù nel limbo dell'asilo / i miti matti vestiti
letter. sbalzare di sella, disarcionare nel corso di un combattimento o di un
a depressione degli doveri nuovi, le incursioni nel mondo delle conoscenze e altri. gioberti
ministri e mettersi in luogo sarcionato nel corso di un combattimento. loro
isca- - sostituire una persona nel cuore di qualcuno. vallato e col
figur. soppiantato da altri nella stima, nel forestiera scavallata, a poliido non dice
scavaménto, sm. il formare una cavità nel fantasticaggini, sogni ».
in senso concreto: cavità praticata nel terreno, = comp. dal
/ non scavallava? fiacchi, 121: nel buio della sera profondi dalle parti, penetrandoci
impossibile che nell'universo signorile, isolato nel silenzio, gravitante verso san marco e vi
. che opera per scavare una cavità nel terreno. guglielmini, 109: è
alle sole ossa che si fossero scavate nel tenimento di roma, sicché la magia
aggiramenti d'acque che le scavano infino nel fondo. guglielmini, 216: l'acqua
nascoste; scavi un po'; anche nel cervello, chi cerca trova. moravia,
. 3. praticare una cavità nel terreno. -per estens.: costruire
simbolo, un grafema nella pietra, nel metallo, ecc.; tracciarlo col dito
, accentuarne la profondità; produrre solchi nel terreno (la pioggia). f
: tal fiume scaverà il suo letto più nel mezzo che dalla parte de'lati verso
rivoletti sussidiari un po'dappertutto e rotola nel mare. -lasciare una scia nell'acqua
una traccia. -produrre un buco nel terreno conficcandovisi (un proiettile).
polvere. f. negri, 1-155: nel centro vi sta collocato un gran catino
spranga di ferro conficcata da ambi i lati nel vivo del sasso a tal effetto scavato
frateili, 1-89: il sentiero era scavato nel mezzo dalle piogge. -eroso
è un monte che si alza a perpendicolo nel mare ed in varie parti è scavato
mediante un lavoro di scavo; praticato nel suolo o in una parete (una fossa
, [la calcina] si dèe nel truogolo o scavato in terra o fatto con
messo in un volgitoio,... nel girarlo a tomo ci farà acerchio scavato
nelle lettere delle epigrafi come ne'simboli nel mezzo del sigillo. spallanzani, ii-149
abisso. y cavato dal suolo nel farvi un buco (una quantità di
nell'aria: gli pare che arrivi nel buio / una punta d'odore terroso
di lin-coping si vede dalla natura scavato nel sasso un vaso. 5. per
frateili, 5-195: magrissimo e grigio nel viso tutto scavato dalle rughe, gli
6. sm. buco, fossa praticata nel suolo. forteguerri, 8-103: prendevan
su l'orliccio, / li traevan nel fondo orrendo e sozzo: / e tante
senso concreto: cavità naturale o artificiale nel terreno o nella roccia.
l'argento perciò sieno disotterrati e venuti nel vasto giro del commercio. 2
piaga). grossi, ii-483: nel sen profonda piaga gli vedea, / che
d ^ al vi ano, troppo focoso nel sfoderare la spada. aretino, vi-494
stigmati... nello intelletto, nel cuore della figliuola. carducci, iii-24-
imo volgar., 3-87: nel mercato de'buoi un bue per se
vadano pe'loro affari e lascino me nel mio. = comp. dall'imp
trae anco questo utile: che, nel recitarli, vi resta la facilità della prosa
? papi, 1-2-82: scavezzatosi un piede nel cadere, fu ripreso e ricondotto in
giù per un burrone / tu ti trovi nel fondo tutto in pezzi, / pezzaccio
-scavezzare il passo a qualcuno: ostacolarlo nel conseguimento degli obiettivi prefìssi. n.
il pane e lo zucchero all'hirondelle, nel chiuso ove pascolava scapezzata. viani,
longhi, 1056: una semplice curva irregolare nel passar da concava a convessa sfuma nella
, se sia in poggio, pendendo sempre nel più se sia ripido e scavezzo.
. capitolare dei visdomini, 220: nel predicto fontego... se vende
un giallo rossastro che ci viene trasmessa nel traffico della drogheria orientale, come una
tracciare sui legnami la linea da seguire nel corso della lavorazione. guglielmotti,
di uso appresso gli aretini ed anco nel senese. = deverb. da
cavità più o meno profonda e ampia nel suolo praticata asportando terra o altri materiali
bicchierai, 44: certi idoletti trovati nel cratere della terma leopoldina in uno scavo fatto
menta di quell'edifizio, partì da roma nel mese di giugno del 1819 per andare
della guerra 1915-t8, 367: iersera nel settore di val co- steana (ampezzano
-in senso concreto: cavità praticata nel terreno, buca. codice dei
aggett.): riportato alla luce nel corso di ricerche archeologiche. ojetti
tombe come se quanto resta d'anima nel corpo che si disfà, vi si apprenda
della pittura a solidificarsi, la fede nel colore come fondamento unico e sufficiente a
. bacchelli, ii-189: sovente, nel momento gonfio d'ilarità e di respiro benedetto
. v.]: si noti che nel volgare fiorentino vive 'di scazzata':
scazzata': a caso, non per bravura nel giuoco. nel giuo- care al biliardo
caso, non per bravura nel giuoco. nel giuo- care al biliardo o alle palle
, per mal vezzo, il-sostantivo inchiuso nel verbo. 'senti come scazzeggia il nostro
voracità); la voce, attestata già nel lomb. ant. (sec. xiv
xiv) come scazonus, vive anche nel portogli, cagào, nel catal.
, vive anche nel portogli, cagào, nel catal. cassò e nello spagn.
-con metonimia. boine, cxxi-ii-99: nel che ci sarà della eccessiva baldanza del
fuori posto, come urtata e mossa nel trambusto di una grande scazzottatura finale.
l'£olio di nafta': che questo sgorgava nel mese di scebbàt e ne'due seguenti
= adattamento del fr. chèque (nel 1778), dall'ingl. check
formar poi e far apparir le persone nel modo che zeuse le depingeva nasce dal rispetto
ricorda egli quando il vostro magnifico padre, nel novan- tatré, con iscaltriti provvedimenti,
da temere, mostrando di fargli accetti nel governo della repubblica? machiavelli, 1-ii-354
per le donne, che regnava ancora nel secolo dell'antica cavalleria, si mantenne
scehèu, sm. vento caldo che soffia nel deserto. ungaretti, xi-87:
il protettorato di londra si protrasse [nel kuwait]... fino al 1961
. (plur. -chi). nel mondo musulmano, titolo attribuito a personalità
presso questi ammassi di cupole, si distingue nel mezzo una casa distinta, molto più
. sheik, cheik e seic (nel 1309). scekspiriano, v
persona che volontariamente abbia macchiate le mani nel sangue del padre e del fratello o
scelleraggine mostruosa; e s'è chiuso nel dolore che l'uccide. bocchelli,
trovarsi maggiore che confidarsi in altro che nel sangue di cristo? are. lamberti
invisibile di dio e corporale di gesucristo nel sagramento, le colpe ordinarie diventano colpe
mago] i passi move, / nutricando nel sen vari pensieri, / per far
vorresti iscellerar la mano / di tuo padre nel sangue? carducci, iii-5-32: noi
tocca il cuore alcune volte alli tristi nel colmo delle loro sceleratezze, nulladimeno il
: essi affermavano essere una sceleratezza che nel tempio si tenessino imagine o volti o
col seppellirmi sempre più nell'orribile nulla nel quale son vissuto fino ad ora.
padula, 517: lo scellerato avea nel capo il cappello dell'as- sassinato pinnicchio
scelerata sete / del crudele oro entrata nel bel mondo. machiavelli, 1-i-40: per
5-385: il conforto de'buoni non istà nel vedere un malvagio perseguitato o ammazzato:
o privilegi ai danni di terzi e nel totale dispregio dei valori morali o del
): o in milano, o nel suo scellerato palazzo, o in capo al
forestiero, permisero [gli inglesi] nel 1660 la libera sortita del grano nazionale
nazionale. p. verri, 2-300: nel tempo stesso si aggravò per legge l'
divin verbo onora, / per lavargli nel fonte in le sacre acque / del
'scelotirbe': vacillamento, trascinamento delle gambe nel camminare, dovuto a debolezza degli arti inferiori
v-10: sarebbe necessario... nel rimanente lasciarne far scelta [dei soldati
venditore, che se ne volesse fidare nel compratore. e la decta scelta sia
con quella cravatta, di por piede nel regno unito. ci offrimmo di aiutarlo
6. sport. scelta del campo: nel calcio, l'operazione che precede l'
, 11-886: 'scelta del campo': nel gioco del calcio, quella che viene effettuata
il diritto di scelta del campo decide nel senso di meglio facilitare il compito dei
di o del tempo: nella scherma e nel pugilato, l'individuare il momento più
sceltezza del linguaggio o de'concetti, ma nel movimento. mazzini, iii-i-ii ^:
-che si mostra assai acuto e perspicace nel comprendere o nel giudicare; molto colto
assai acuto e perspicace nel comprendere o nel giudicare; molto colto, compito,
auton sceltissimi. -elegante, forbito nel linguaggio. b. davanzati, ii-284
ambasciadore diede copiosi rinfreschi e sceltissima musica nel suo palagio. de dominici, iii-66
scelta. cesarotti, 1-xxxv-252: scorgo nel suo trattato vasta e scelta erudizione unita
: dicesi 'scemamente di luna'quel tempo nel quale la parte visibile ed illuminata della luna
tatuto dell'arte degli oliandoli, 3-153: nel detto suo officio... neuna
lo sapere loro e saran tosto accettati nel numero degli arconti o, non volendo per
intensità di un suono o della voce nel cantare; smorzare una fiamma, una
se alcuna cosa doverò giungere o scemare nel libro. lanzi, 1-1-136: ho.
27-787: questa sua debolezza non scemò nel mio animo la bramosia di vendicarmi.
. carlo da sezze, i-465: nel decimo giorno il padre guardiano, mossosi
romei, 1-130: bisogna... nel rassettar questa querela trovar modo e parole
del numero de'grandi e mi- sono nel popolo per iscemare il potere de'grandi e
a scemare la confusione, per pescare nel torbido. papini, 27-560: la
per morte, acciò che elli si vanagloriò nel grande novero; così lo scemò e
il fuoco. praga, 4-138: nel pomeriggio, appena scemava un po'il
. boiardo, 2-12-41: egli avea nel cervello un gran diffetto, / perché
macchie] gran moltitudine. -accorciarsi nel passaggio dal solstizio d'estate a quello
grande rivolgimento dell'anno e gran cosa nel mondo. da questo infino alla bruma scemano
perda il cor e venga manco, / nel magnanimo carlo non iscema / l'ardir
i semi / di gloria e libertà nutrì nel petto, / stima che in parte
restarono violate, onde ne derivò scandalo nel popolo, aumentandosi l'infamia di cleopatra
. pitti, 2-51: cominciò nel consiglio grande a scemare molto il favore
: la sete cresce e non iscema quando nel più bello del gustar la bevanda ci
a poco s'infiacchisce e scema / nel guerrier l'ira al lume di quei
abbia le sue sponde, si teneranno nel forno onestamente caldo... fino
silenzio nell'imbrunirsi s'affrettino a entrar nel fiume ritenuto e scemato con quell'industria.
'l navilio del re di francia era nel porto di roses e assai iscemato e stracciato
tre piedi del medesimo genere, scemati nel principio di una sillaba, non sono
, i-225: nesso bagnò la sua camicia nel caldo sangue e donolla a deianira,
reputa un nulla. 7. limitato nel senno, nella memoria (una persona)
risovviene del suo paese. -debilitato nel fisico (una persona). bisaccioni
di cui tanto si abusò in germania nel periodo romantico e che oscilla assai spesso
erba trastulla / o ci hai scemenza nel cervello! savinio, 22-91: la scemenza
: che... poss'io sperare nel tempo, se 'l tempo mi apporta
idiozia. labriola, iii-105: nel secolo nostro, è a dirittura un dar
. m. fiorio, 4-106: percioché nel parlare e nello scrivere nostro toscano s'
nannini [ovidio], 12: già nel primo ciel [la luna] s'
. l. ciampolini, 1-54: versando nel bicchiere qualunque altro liquore sa dirvi a
. siri, ii-1398: calcolava che nel giro di dieci giorni le sue truppe assai
truppe assai sceme di numero si ridurebbero nel modonese. metastasio, i-i- 135
alcuni vascelli per una bora- sca patita nel partir da lisbona, mandò subito ad avisare
ognun si trova addolorato e scemo / nel desiderio delle cose vane. -scemo
in un racconto le battute di spirito nel dialogo possano stare solo se sono volutamente
aperte, con la scema curiosità con cui nel buon tempo antico si formavano sulle piazze
in un racconto le battute di spirito nel dialogo possano stare solo... per
, « il carico supremo / la voce nel dolor, se con suoi tuoni /
vecchia pittura, alquanto sbiadita e calcinosa nel colore, prendeva tuttavia l'attenzione.
considerando il grandissimo numero dei beni prodigati nel mondo, quanto alle ambagi teologiche nelle
del ponte della porta della roca giù nel fosso et era scimpato. 6
uomini... il senno suo nel distinguere il buono dal cattivo e le operazioni
rastrelli, 79: l'achillini, nel suo scempiatissimo, ma fortunato sonetto 'sudate
una musica la più dinervata e inducente nel popolo molti passioni discordanti al nostro disegno.
fin fine a tombolare lunga e distesa nel melenso e nello scempiato in guisa tale
. in lucca, tassa fondiaria addizionale che nel xvii sec. era destinata a compensare
compiacer al suo senso e così scarsa nel sodisfare alla ragione. buonafede, 1-i-14
o le ribalderie com messe nel dì passato per seguitare di parere e dotti
seguitare di parere e dotti e buoni nel giorno appresso. 3. discorso
: misura esso accento nostro... nel tempo la doppiezza di quello [
in rosso, / tal orazion fa far nel nostro tempio. sacchetti, 336:
ti consola, e pensa / che nel fraterno scempio / punisti al fine un parricida
tue braccia; e ben disceso / nel paventato sempiterno scempio. viani, 10-84
. -punto scempio; punto semplice (nel cucito e nel ricamo).
; punto semplice (nel cucito e nel ricamo). groto, 2-37:
cattivi occhi come avete, gli volete affisar nel sol propio per non veder quello di
e puerili teorie estetiche portarono lo scompiglio nel campo delle lettere e delle arti. gozzano
tremolio incessante. moretti, ii-128: nel lasciarlo lo saluta con un arrivederci molto
erta; e si taglia a doppio nel caso che in qualche punto riesca un
. scalini, 1-46: io ben, nel principio, mi dava ad intendere che
dove era una puttana frola; e nel giugnere diceva: « chiamate vostra madre »
aver luogo l'azione drammatica (e nel teatro greco e romano con tale termine
fece il suo teatro molto maraviglioso; nel quale era tre scene, e..
, 8 (127): nel mezzo, come al dividersi d'una scena
-ant. scena aperta o sfacciata: nel teatro rinascimentale spagnolo, tipo di allestimento
cinematografia, l'ambiente reale o ricostruito nel teatro di posa in cui vengono effettuate
terreno. giulio strozzi, 3-19: nel cerchio a sorte dal gran muro oppresso
percioché, recitando li commedi, quelle nel luogo detto fscena', nel mezzo del
commedi, quelle nel luogo detto fscena', nel mezzo del teatro, quante volte introducevano
. bruno, 3-259: que'che sono nel spettacolo possono meglio giudicar de li atti
gli attori esercitano l'arte loro, nel qual senso 'le scene'dicesi anco d'
ritarda o anticipa l'uscita, lasciando, nel secondo caso, il palcoscenico vuoto (
. arlia, 1-304: 'scena': nel linguaggio teatrale dicesi 'scena piena'quando
quello che il pubblico tributa ai protagonisti nel corso dello spettacolo, a sipario ancora
vero personaggio femminile è sparito dalla scena nel giorno medesimo in cui l'ultimo attore
sto volentieri fra queste silvestri scene come nel tabernacolo della tranquillità. bertola, 2-232
di far trasportare la scena della guerra nel regno di napoli. martello, 6-ii-300:
ce la rappresenta accaduta nelteridano o sia nel po, non par che s'accordi
. buonarroti il giovane, 9-811: nel primo ingresso / de'passi lor,
discorre a segno, conosce quanto facilmente nel mondo si muta scena, e d'
, si rappresenta in un altro mondo, nel luogo più lontano dalla vista di coloro
di faccia al fatto, nell'anno, nel mese, nel giorno stesso che è
, nell'anno, nel mese, nel giorno stesso che è fatta: un'ora
umana, considerata in quanto esperienza limitata nel tempo in cui ciascuno è portato ad
mi figuro i dialoghi che avrete avuti nel viaggio, compiango la sensibilità del caro amico
letticciuolo. 13. mus. nel melodramma italiano dell'ottocento, recitativo accompagnato
. v.]: 'scena': nel linguaggio musicale s'intende questa parola in
andata in iscena il giorno 26 dello scorso nel teatro della scala. v bellini,
ne squarta il beccaio; e io, nel cercar ora di soddisfare alla vostra domanda
la considerazione delle quali non cade allora nel discorso umano per non essere ancora comparsa
, che poi morì povero in inghilterra nel 1746. -che ostenta comportamenti destinati
giornali. -con una funzione occulta nel condizionare gli avvenimenti. tommaseo [
parte occulta, ma spesso assai efficace nel determinare le situazioni o i comportamenti altrui
gozzi, 1-29: entra èva in scena nel punto che adamo, abbattuto dal dolore
entrato in scena. vittorini, 7-206: nel secolo xviii entrano in scena le lagrime
all'amore di 'vaudeville'. ella anelava nel fondo del cuore al secondo, ma
ed adre. -svolgere una funzione nel corso di un accadimento o ricoprire una
della storia. chiabrera, 1-i-397: nel teatro del mondo / sorse calvino
nuovo riferimento esplicito a qualcuno o qualcosa nel contesto di un discorso. lucini
in iscena nei campi di battaglia, nel foro, nelle piazze e su le tribune
disus. nell'espressione gran scena: nel ballo della quadriglia, movimento con cui i
quel punto, fu come quando, nel mezzo d'un'opera seria, sbalza
spettacolo con pubblicazione mensile fondata a milano nel 1932 e diretta da s. d'
. de pirro; cesso le pubblicazioni nel 1940. -in un'espressione comparai,
con le quinte laterali tra le quali nel variare delle ore passano le raggiere del sole
le nuvole con immensa malinconia andavano meditando nel cielo. fanzini, iii-359: guardano
straordinario proviene all'architettura dal modo continuo nel quale essa agisce, e continuamente impreveduto
7-30: accennato a gide il progetto nel 1942, alla partenza dello scrittore per tunisi
cfr. anche l'ingl. scenarist (nel 1920). scenata,
252): ricevette lo scendente colpo nel suo scudo. 2. che
autunno con una ultima sollevazion d'amore nel presentimento della morte. boine, iv-88
riferimento ai movimenti delle anime dei beati nel paradiso dantesco. dante, par.
ch'io pensai clrogni lume / che par nel ciel quindi fosse diffuso. idem,
riscaldamento sono minori d'assai, ma nel salire potresti pigliarti un'infreddatura peggiore assai
. passeroni, 5-116: sendo sceso giù nel piano, / soggiomowi appena un mese
a un livello più basso di quello nel quale ci si trova. -scendere alla
: che bel vedere quegli angeli scender nel gran fiore e risalire al cielo.
cuor, qual furo un giorno / nel cenaeoi gli apostoli infiammati. g. gozzi
, dai regni lontani. -scendere nel seno della vergine: incarnarsi (cristo
insiem diverremo terra. y abbassarsi nel volo; calare a terra (un uccello
, farmi un'idea dei pueblos indiani nel nuovo messico e di lì scendere al
a iuba; / onde si volse nel vostro occidente, / ove sentia la
far gente in su quei confini per iscender nel mugello, quando fosse stato bisogno.
ne'suoi confini, minacciavano di scendere nel piemonte. fantoni, i-51: scende
. immergersi in un corso d'acqua, nel mare. fiamma, 312: prima
, come narrano gli evangelisti, scese nel fiume giordano e volle esser batte- zato
/ gli occhi, scendon le palpebre / nel sogno. -entrare nella federa (
distese, appariva seducentissima. -affondare nel terreno (le radici di una pianta)
lingua. -far scendere un cibo nel piatto: servirlo. comisso, iv-161
comisso, iv-161: gli fece scendere nel piatto fette di salame e sardine.
sole... scendeva di sbieco nel pozzo del cortile. -per estens
a quest'ora / scende la sera nel giardino antico / della tua casa.
occhi] non han, che altrui scenda nel seno / mai per istruggimento, /
graf, 5-690: scender mi sento nel core una pace, / oh, non
fanzini, ii-301: una gran consolazione scese nel cuore di serafino. beltramelli, iii-81
voce. niccolini, i-15: se nel core / questa voce ti scende e
/ che non sperassi. -diffondersi nel corpo. cavacchioli, 138: era
m'è convenuto di scendere per trovar nel suo stile qualche materia di reprensione.
sorprendete lì, nell'atto vivo e nel fremito della vostra vita spirituale, la
e di spazio che noi le conferiamo, nel suo carattere essenziale. èoine, cxxi-ii-108
, xii-140: brun con poco ostentasse bravura nel minacciare gli olandesi, che se spacciatamente
un ammiratore. 2jj. proseguire nel tempo (una cronaca).
32. sport. scendere a rete: nel tennis, portarsi dal fondo del campo
verso la rete 0 verso la porta: nel calcio, portarsi con una rapida discesa
m. medici, 155: nel calcio scendere: verso la porta (o
salire, egli molto ispesso se ne andava nel giardino, ovvero orto del padre.
con solazzo / fé introdur l'oca nel regai palazzo. cristoforo armeno, 1-318:
, disse « a lotta scendi / nel ricin campo e tua ragion decidi ».
calco del fr. descente de lit (nel 1870). scendiménto, sm
225: i nostri greci... nel loro sceneggiamento altro non considerarono che il
aver conosciuto fortune crescenti negli anni trenta nel secondo dopoguerra si è ristretta in spazi
della sera [24-i-1984], 25: nel sempre più frequente avvicendarsi sullo schermo di
massimo d'alema e walter veltroni quella gita nel cam per forse non è
. carducci, iii-14-9: il poliziano nel suo legittimo 'orfeo'aveva dato un primo accenno
più, forse, che a destra: nel semicatino sono aggiunte moderne gli angeli volanti
] nella eccessiva dolcezza dei toni e nel manieristico della fattura una pericolosa vicinanza con
sue teorie in argomentate allocuzioni, inquadrando nel contempo riuscite scenette d'insieme.
scenicamente. bl corago, 86: nel tempo che la poesia o gusto del cantare
o gusto del cantare anche scenicamente fiorì nel sommo come nel secolo di nerone si usò
cantare anche scenicamente fiorì nel sommo come nel secolo di nerone si usò nel teatro
come nel secolo di nerone si usò nel teatro l'instromento di corde. s.
scenicamente, né da gladiatore, bensì nel modo solenne del sacerdote, che si offre
oesia di gozzano] che si distendono nel tempo,... e sono
. ci abbia rivelato qualche nuovo particolare nel sistema scenico di quelle rappresentanze? di giacomo
machina': espediente scenico, in uso nel teatro classico, consistente nell'apparizione di una
dottissimo della scenica letteratura, sapete volgere nel nostro l'idioma straniero. carducci,
erano coloro che recitando esponeano la favola nel pulpito sopra il proscenio; ed in
il disegno della città scenitica degli israeliti nel deserto. essa è una vera città
. genere di lepidotteri piralidi, rappresentato nel nostro paese unicamente dallo schoenobius forcifellus,
'vita'. scenodinàmica, sf. nel teatro futurista, tipo di allestimento che
'scenografia', cioè descrizzione delle scene che nel recitare le comedie e tragedie loro costumavano
un chilometro in linea retta, che nel suo percorso si allarga, dalla parte della
ha dato il disegno scenografico il goti nel tomo iii del 'museo etrusco'. stampa
x 15 cm, brevettato a parigi nel 1874; ebbe una grande diffusione grazie
dagli ebrei per commemorare la peregrinazione nel deserto, che rievocano trasferendosi a vivere
anni abitato sotto li tabernacoli, caminando nel deserto. = voce dotta,
più in ambienti chiusi e le larve sviluppano nel legno marcio, nei funghi e nelle
'sudiciume'. scenoplàstica, sf. nel teatro futurista, tipo di allestimento che
). scenosìntesi, sf. nel teatro futurista, tipo di allestimento che
? ». -sciatto, trascurato nel vestire. nieri, 345: proprio
l'obiettivo. fenoglio, 1-i-1557: nel vasto greto gessoso occhieggiavano torvi i crateri
: per più giorni, smarrito com'ero nel vacuo della mia tristezza, lo meditai
carlino [8-vii-1941], 2: nel caso di presenza di cattive erbe sarà
scerebrare. sceriffale1, agg. nel regno unito, in irlanda e negli
sceriffo1. sceriffale2, agg. nel mondo musulmano, che è proprio,
sceriffiano (sceriffano), agg. nel mondo musulmano, che appartiene o compete
seriffo, serifo), sm. nel regno unito e in irlanda, magistrato preposto
seriffo, serifo), sm. nel mondo musulmano, titolo che designa i
per battere oro, fuorché una sola nel cairo, ove battono li scheriffi o siano
sorta e mestatori e gente intesa a pescar nel torbido e farabolani, senza che vi
e buona imagine patema / di voi quando nel mondo ad ora ad ora / m'
pregno, / sforzandosi scoprir ciò ch'ho nel petto. l. martelli,
, 5-54: io, benché nato nel più inerte verno / dell'italia spezzata e
lato, si è in croce come crocefisso nel detto pome; e questo bene scemevo
martini, 1-i-265: stanotte tre navi entrarono nel porto di
senti un certo non so che parendogli nel viso di quella scemere alcune fattezze de
. bacchelli, 19-75: cantavano, nel vasto magazzino, in maggior numero donne
1-100: ogni forma si squassa nel subbuglio / degli elementi; è un urlo
, ch'è scerpare, si dice nel pistoiese. -intr. con la
), sm. errore grossolano commesso nel parlare o nello scrivere; strafalcione.
, 4-i-154: vicino alla porta, pur nel mezzo, in altezza simile, stanno
mi scervellò). accanirsi, arrovellarsi nel tentativo di risolvere questioni e problemi particolarmente
c. i. frugoni, i-14-183: nel mio rozzo e nudo tetto / fo a
... pone il sommo bene nel fare impazzire i savi, ed in ciò
da noi usata sì nello scrivere che nel parlare... chi ricusasse ora di
con la confusione e l'ansia che ho nel cuore, non l'avevo presa [
, 12-10: qual è quella ruina che nel fianco / di qua da trento l'
si giacea, leggiermente portandola, posò nel fiorito grembo de'suoi rugiadosi cespugli.
scesa per sé di quell'altezza al luogo nel quale essa discende. ottimo, i-500
fa la salita. vasari, ii-562: nel fondo del quale pozzo si scende per
le galee di don anfus, ch'erano nel porto di castello incatenate per contradiare il
quasi lo tenere de l'arco, nel quale poco di flessione si disceme.
: gli era cascata una certa scesa nel gargarozzo... che appena possiva parlare
ha mostrato la sua perizia, così voi nel passargliene quando vi siete messo a scesa
buonarroti il giovane, i-370: scesi nel precipizio d'una valle / eran ventiquattr'
d'intorno e dalle spalle / ci trovammo nel buio esser sommersi. g. b
, che, sceso dalle alpi e sboccato nel mare due miglia sovra quella città,
culturale romano, mentre fu ignorato completamente nel medio evo; nel rinascimento riaffiorò nella
fu ignorato completamente nel medio evo; nel rinascimento riaffiorò nella meditazione di montaigne,
e che per lui era sperimentativo; nel settecento si fece esplicito difensore della filosofia
, v. anche fr. scepticisme (nel 1669). scèttico (scèptico
a un altro modo di errore, nel quale si nega l'affermazione dello scetticismo e
-scettico blu: personaggio reso famoso, nel primo dopoguerra, dall'attore del teatro
(1919), che ebbe molta fortuna nel primo dopoguerra. r. paris [
= dal fr. sceptique (nel 1546), che è dal lat.
sì mirabile artifizio? / resta nel cor di quel sommo architetto, / ché
geometra, / né cader può nel nostro uman giudizio. / sopra vasi non
torità di rango inferiore; nel rinascimento l'uso ne fu esteso
ed adempia ben quanto / difetto par nel numero e nel sesso, / ché
ben quanto / difetto par nel numero e nel sesso, / ché può la saggia
sacrilega man che 'l crudo ferro / piantò nel seno suo,
tutte le fiere, corre a riposarsi nel seno d'una fanciulla. filicaia, 2-1-129
, più ampiamente, nella psicologia o nel costume collettivo. pellegrino da castiglion fiorentino
: nessuna forza terrena stende lo scettro nel cuore umano: e pur egli è quella
difetto di termine, e questo è nel principio e nella fine. il secondo è
angelici spirti in ciel compagna / e nel suo viso del tuo amor m'accorgo.
giamboni, 10-66: nel tempo che dio onnipotente fece il cielo
sceverata formò e fece de la luce nel paradiso nove ordini d'angeli.
della filosofia educatrice consiste... nel coltivare assiduamente quei veri e quelle speranze
1-294: non avevo ancora potuto scevrare nel mio giudizio quelle vecchie società dal loro
un suo nipote dello stesso nome vissuto nel secolo xv e di niccolò tinucci pur quattrocentista
.. la frase che aveva pronunciato nel corso del pianto. 5.
guerrazzi, 1-27: noi siamo sempre nel caos, ma poiché insomma creazione fu sparti-
veder tornarli sceverati e 'l bello, / nel fango ognuno imbrodolato e brutto.
, ii-304: v'è un calcolo raffinato nel nostro stoicismo scevoliano e nella nostra insaziabilità
pregio / di chiara fama, avrò nel fondo a lete. b. corsini,
, a spada, a morione / loca nel mezzo, a sovvenir chi manchi;
e densi, / riconcentrar fa l'alma nel cor scevra dai sensi. g.
/ tanto -dèi tu temer nel mondo, quanto / teme il lion del
patrizi, giustissimi e scevri d'ogni passione nel giudicare, sedenti a'tribunali,.
5. non sminuito, non svilito nel valore o nell'importanza da aspetti negativi
orientata verso quella potenza che si concreta nel possesso di capitali liquidi o azionari, o
. saba, 6-267: esisteva, nel 1082, un uomo che vendeva mobili
, inesorabile contro tutto ciò che non entra nel suo schedario del patriottismo umanistico, contro
le 6. 500 parole attualmente schedate nel 'dizionario'dell'elaboratore sono quelle che si
in sacchi, 2-24 not.]: nel quinto de'miei 'schediasmi'io faccio
un cilindro di acciaio assai lungo, nel quale i diversi suoni simultanei s'odono chiarissimamente
si fossero casualmente bruciate e gli elettori nel rifarle avessero variato parere nominando un altro
votare, ma intanto, raccolte egli medesimo nel lembo della clamide le schedule de'senatori
, e uando si mette l'uno nel fuoco, dall'altro gieme e sufola.
, 248: tre bombe caddero ieri sera nel circondario dei sette dolori, facendo del
che la sembianza e 'l moto e sei nel resto / dirupata, cre- d'io
vega. -scheggia di fumo: nel linguaggio degli alchimisti, pietra dalle virtù
i-2-113: il concetto che si predica nel giudizio individuale non è e non può essere
bernarì, 6-167: avevo ormai ripiegato nel rancore il suo ricordo, quando egli mi
fra tutti sette in quel burchiello: / nel mezzo stava un quadro focolare, /
smalti o di gioielli, in uso nel medioevo e nel ri- nascimento, portata
di gioielli, in uso nel medioevo e nel ri- nascimento, portata dagli uomini anche
fiata col maggiore,... entrando nel nilo in una nave, nella quale
muro. = voce largamente attestata nel lat. mediev. nelle forme schiagiale
a gubbio), scagiàle (a orvieto nel 1334), scalale (a tivoli
1334), scalale (a tivoli nel 1305) e schigiale (a recanati nel
nel 1305) e schigiale (a recanati nel 1361), di etimo incerto:
l. bellini, 5-2-264: nel fendimento e nello scheggiamelo il coltello o
ch'io petra veggi a / come nel mezzo di te, crude!, giace
è rada. pratolini, 2-16: nel portaritratti c'è la fotografia della loro
le imposte scheggiate, ammaccate, forzate nel mezzo e scombaciate l'una dall'altra
curato, una non bene articolata coerenza nel ragionamento, pur dimostrando una buona eloquenza
scheggione di ghiaccio era venuto a percuoterlo nel costato. fenoglio, 5-i-489: un'altra
il dito scheletreo della sua torre / nel cielo giallastro di stelle e di lampioni
, scheletrici, come fulminati, biancheggianti nel sole. silone, 5-33: una leggera
questo cuor di poeta che vola / nel fremito metronomico delle tempeste / e slancia i
divano, il quale si risentì, nel suo scheletro sfondato, con uno scricchiolio
dell'idealismo e romanticismo tedesco, considerata nel suo scheletro logico, cioè prescindendo dalla
11-140: al tempo debito si darà nel giornale lo scheletro del romanzo e della
si potrebbe definire storico-radioscopica, rese trasparente nel gran corpo della storia lo scheletro che tutto
. leoni, 252: leggo ora nel « messaggero tirolese », scheletro di
usata in guerra: più tardi, cioè nel secolo xvii, era arme degli alfieri
iii-1-961: sei venuto / dopo di me nel conio / della mia razza, tu
macchine, 375]: il montano nel suo libro sulle antichità riporta pure una galleria
pianimetrico antropomorfo. -disposizione delle caselle nel gioco delle parole incrociate. flaiano
flaiano, 1-i-1299: un giovane, solo nel suo angolo, riempiva uno schema di
per quelle della relazione, l'esistenza nel tempo per quelle della modalità).
questo schema kantiano di superamento deh'intellettualismo nel volontario è anche lo schema attraverso cui
e stereotipati. piovene, 7-134: anche nel nostro realismo esiste uno schema, un
se stessa e studiarla nei suoi caratteri e nel suo valore. b. croce,
. è una retta su cui cade nel mezzo perpendicolarmente un'altra retta e da
favole più remote: il bambino abbandonato nel bosco o il cavaliere che deve superare
proporre, legge proposta; i tedeschi, nel barbaro loro latino 'schematìsmus'schema d'un
da e. vanoni. 17. nel gioco del calcio, nella pallacanestro,
la polemica e la rivolta... nel lewis e nel dreiser era schematicamente moralista
rivolta... nel lewis e nel dreiser era schematicamente moralista, o romanticamente
una certa freddezza e una certa schematicità nel porsi i problemi.
ridotto all'essenziale. -in partic.: nel pensiero dialettico, concepito secondo il rigido
convenzionalità, benché trovino la propria giustificazione nel fatto concreto ed aiutino la rapidità del
ufficiali e collettive, più accadeva che, nel petto di un singolo militante, quel
perpetra un'arte critica, che palesa nel fatto il suo vizio e la sua
); cfr. fr. schématique (nel 1378). schematismo1, sm.
studio scientifico della vita dell'anima, portò nel campo etico tutto lo schematismo della psicologia
la debolezza della scienza, perché questa, nel presentare i fatti, sacrifica sempre qualcosa
; cfr. fr. schématisation (nel 1900).
bellezza corro: / ché tanto dà nel sol quanto nel rezzo / questa scherana micidiale
/ ché tanto dà nel sol quanto nel rezzo / questa scherana micidiale e
becket, arcivescovo di canterbury, martirizzato nel 1170 dagli scherani d'enrico ii. bacchelli
... uno scherano che conducesse nel bosco... la sposa e la
testa reclina, / come cristo a guardare nel sarcofago, / perché non sorga e
= voce di origine gotica, attestata nel lat. mediev. come scarani (
lat. mediev. come scarani (nel 1158) e ascaramus (a viterbo nel
nel 1158) e ascaramus (a viterbo nel 1237), deriv. da *
al fr. ant. esgarer (nel sec. xi), mod. égarer
quelle olimpiche nelle tre specialità maschili e nel fioretto e nella spada femminili.
e si debba esercitare sotto pratichi maestri nel maneggiare tutte tarmi. bisaccioni, 1-180
non conosciute. 3. nel pugilato, la tecnica di portare e schivare
muratori, 9-19: talvolta sono entrate nel ministero persone le quali erano poco provedute
è fieramente ammaestrata e maestra nella scherma nel dare e riparare i colpi dell'odio,
udì agnesina gemere d'una punta ricevuta nel tenero seno, assaltò con tanta risoluzione
il reciproco gioco di attacco e di difesa nel schermàglia (ant. scarmàglia),
fatta di sé prima una banda, / nel cerchio marzia! che l'inghirlanda.
l'arme frappa e taglia / e nel trare un roverso il barbassoro / fésse
soffici, iv-35: schermagliava ora nel nome di benedetto croce, divenuto fra
come uno sciàvero di tenebroso velluto, nel suo nido d'ombre e di sasso
lascia lo sparviere (la rifagia fuggì nel giardino di messer stricca) iscemando co
. arbasino, 9-114: la villa, nel suo assetto definitivo, dovrebbe armoniosamente svolgersi
. 5. confuso e alterato nel ricordo (un fatto). pratolini
tecnica cinematografica; che vale o sussiste nel mondo della cinematografia. t
importanti avvedimenti, ch'a buona occasione nel fatto del contrasto sa adoperare il destro
, strepitoso, scrosciante, sfavillante, e nel colpire, tanto la lancia quanto la
con finte e tentativi di scartarlo (nel gioco del calcio). aretino,
a dritto poderoso strale; / e nel medesmo tempo a corsa fugge / e schermendo
ritonda, 1-419: la dama fae assettare nel grande giardino due ricche letta di seta
spesso che la maggior noia, che avesse nel suo governo, era schermire quella città
e, traforando il cinto, / nel panzeron s'intìsse e nella piastra,
schermii l'assentirvi e mi feci forte nel resistere a tal tentativo. -rintuzzare un'
che, fuggendo, gli rimasero impresse nel petto. guerrazzi, 3-162: i masnadieri
od arte umana. -allontanare nel tempo l'ora della morte. i
'uomo che si sa schermire': anco nel senso di destreggiarsi secondo i casi.
il coraggio di schermirsene, ma vedevo già nel suo sorriso e nei suoi occhi la
si schermiva, ridendo, tutt'accesa nel volto; e torceva il grembiule, mentre
la particella pronom. conservarsi, durare nel tempo, non essere danneggiato o distrutto.
altri minori. le cui prodezze consistono nel liberare la grecia da ladri formidabili di
. ricompongono con una singolare evidenza nel mio ricordo la scena che si svolgeva
al suo signore abbisogna. -abile nel fare l'amore. canti carnascialeschi,
quella dolce tenuità dello schermo azzurro, nel troppo calore umano, le labbra s'
. d annunzio, v-1-562: nel lungo volo tre volte il motore si
résumé alto guerriero / e primo feritor corre nel campo, de li nemici circando il
è schermo alla tristezza, / tacito passo nel buio / dove mi hai posto /
/ e di cui nonn. è nel tuto schermo, / che libertà, che
. stampa periodica milanese, i-349: nel cristianesimo avvi schermo del dispotismo.
là che ulisse, / donna è nel ciel che mi fia sempre schermo. cesarotti
: quest'acuirsi d'incredulità filosofica [nel leopardi]... e una spia
le più belle donne de la cittade'nel serventese che dante compose 'specialmente'in onore
n. villani, i-1-35: se forse nel mur de la cittade, / o
viso di gentili. pratolini, 3-164: nel cinema, non avendo trovato posto vicino
dalla paura. s'intuiva, nel loro avvicendarsi su quel duro schermo,
sf. medie. tecnica radiologica consistente nel fotografare su pellicole di vario formato le
ché non vide el travone / che hai nel tuo ficcato. = forma femm.
. minturno, 133: la quarta è nel dispregio che si fa torcendo il viso
. lomazzi, 4-ii-99: saprà figurare nel giudeo i moti violenti, offensivi, bratti
: la stessa vita monastica, che tanti nel mondo considerano chi intollerabile, chi fino
tal convento / che l'anemo stesse nel volto scrito: / engano non fora ni
beffarda noncuranza, disdegnare; non tenere nel minimo conto. molza, 1-136:
giù d'ogni virtute ardente, / or nel più chiaro cielo e più lucente 7
assalti di satana, digiunò 40 giorni nel bosco. -resistere al tempo,
116: marchiarono su la sinistra sponda nel paese nemico infino a che, pervenuti
, 1-60-18: l'amor de deo e nel prossimo (ch'è ordenata vita)
e, se si azzarda a spuntar nel segreto dello scrutinio, schernita e deplorata
d'esopo un dì schernito / lasciò cader nel fuggitivo umore. -oltraggiato,
e dispensiere, ricoperse con poca terra nel suo orto privato. 2. deluso
ii-435: eresitone... domanda mangiare nel sonno e mena la vana bocca ed
cortese mano convertite in 'egli'et 'eglino'nel boccacci). schernitóre (ant
a mente quello che dice la scrittura nel libro della sapienzia, parlando in persona
giulietta dei capuleti, e perché giace ancora nel feretro della servitù, vien reputata morta
). imperiali, 4-401: troncando nel mezo il dir de l'altro, /
oliva, 450: così ella dice nel suo silenzio, facondo d'opere: ma
martello, 6-i-524: conveniva colla tragedia nel verso, per lo più iambico,
umiliante e sprezzante che si notava sempre nel suo fare e ne'suoi discorsi.
sacre scritture; era vero che sembrava leggere nel rovescio degli atti e delle sacre scritture
d'un forestier ludibrio e scherno / nel regno mio? porcacchi, i-219: niuno
lo sviscerato amor del suo dio, nel destinarla scherno vile de'suoi nemici,
legni, / preghianti a proveder che nel tuo regno / non si commetta un
infido, / naufrago ritornò, / nel rivederlo placido / lieto discioglie l'ancore
= dal lat. mediev. schirolus (nel 1336), deriv. dal tardo
124: intervienne che essendo più fanciulli nel tempio di san giovanni e scherzando sì come
rappresentazione pittorica. bellori, 2-407: nel mezzo poi della volta rappresentò in figure
: e poi, guardando, vide nel suo armento / e le belle vacche e
le rane. pulci, 4-2: era nel tempo ch'ognun s'innamora / e
graf 5-398: mar di viola che nel ciel sconfini; / mar sulle cui lucenti
iv-2-197: tutta la vita pescarese pareva chiusa nel circolo magico di una melodia unica,
/ scherzar in feste, e festeggiar nel giuoco, / o nelle mense, o
giuoco, / o nelle mense, o nel danzar più dotti / toipor all'ombra
oliva, i-1-697: questo sarebbe un giostrare nel conflitto e un usare in campo non
, / rasonare d'amor, squergar nel leto. boccaccio, dee.,
così polito il vide, ancora che egli nel letto fosse dai suoi soliti dolori aggravato
che egli non aveva fatto piantar ravanelli nel suo orto. della casa, iv-183
in quella gente, nei giovani, nel toro scherzare, nella stessa cordialità facile
..., era persuasa maria che nel suo cuore odiava il papato. g
conoscere bene il proprio prima di entrare nel guscio degli altri, se no come si
4-409: si dice che non si scherzi nel vostro ordine. calandra, 3-150:
tanchelino andò in malora con una pugnalata nel colto. -distinguersi per intensità (
autor francese del 'ladislao', che nel medesimo tempo mi dic'ella doversi qui
, avendo egli [lippo] invenzione nel comporre le storie e nel colorire, furono
] invenzione nel comporre le storie e nel colorire, furono bellissime; e massimamente
con gli occhi, le scherza il riso nel petto. chiabrera, 1-iv-313: odi
gli rilega. bellincioni, ii-242: nel freddo tempo poi, quando più sferza
tempo poi, quando più sferza / nel lione e cavalli, e borea vento /
da l'amoroso paradiso, / e nel mio cor passando / seco ai begli occhi
e superba, / suonano i piè nel corso e par ch'avampi, / di
il foco delle secche le- gne che nel focolare trovato avea e in quelle appresosi e
questo verbo transitivamente: scherzare uno, nel senso di farsi giuoco o beffe di
minchionare, canzonare, e non solo nel dialetto, ma altresì nel linguaggio familiare;
e non solo nel dialetto, ma altresì nel linguaggio familiare; idiotismo a cui non
salvini, 6-26: 'satan'o 'saten'nel loro [dei dorici] dialetto o
. pretendevano che fra il bosso e nel macchione nascondesse l'innamorato, un principe
, tutti l'encomiano, e ciascheduno nel proprio circolo vorrebbe agli altri rapirlo.
coro di cantatrici un soavissimo concerto, nel quale con ischerzevoli motti si punse prima
-sostant. bertola, 1-73: nel s. giovannino lo scherzevole è sì incantatore
stile e nella scelta dei soggetti e nel tono arguto, fare dell'ironia, del
de amicis, i-50: si sentì nel cuore un nuovo e così forte impulso
insano / scherzi e battaglie invano / nel prato erboso meditando va. casti, 1-8-100
suono di timpani e di trombe, nel campo degli scherzi marziali, della lotta,
architettato il diabolico tiro per metterli tutti nel sacco. « uno scherzo da prete
- commentò nello. -difetto improvviso nel funzionamento di un apparecchio, di un
de'costumi. cesarotti, 1-xxxii-297: pur nel furor dell'orrida procella / scherzo de'
i colori e scherzi che si possono fare nel vetro. d. bartoli, 4-1-330
sempre mutando l'invenzione di nuovo, e nel più con- spicuo luogo le più belle
scherzi ondeggia. pacichelli, 2-474: nel giardin del monastero si osservan le statue
prescelte da apollo in cara sede fra noi nel suo glorioso esiglio. monti, vi-209
glorioso esiglio. monti, vi-209: nel misero stato in che mi trovo egli
al xvii secolo (e tale termine nel corso dell'ottocento servì anche a designare
. bestiole mie care, aveste udito nel 'sogno d'una notte d'estate'lo
sinfonia, quartetto, trio; raramente nel concerto). tommaseo [s.
, iv- 436: 'scherzo': nel linguaggio musicale, denominazione, dato da
pagai; mentre giustino fingeva di rovistare nel cofano; e osvaldo, al solito
/ senza tinte scherzose, / viaggiano nel cielo a somma altezza.
stampa », 12-i-1986], 3: nel 1912 venne inaugurato 'h patinoire'..
inaugurato 'h patinoire'... un giornale nel riportare la notizia commentava: «.
ger. di to skate 'pattinare'(nel 1696), da una voce oland.
gl'introduttori, così negli annunzi come nel cartello posto sull'uscio che conduce alla
uscio che conduce alla sala e infine nel linguaggio attinente a tal divertimento, aiutati
legno tenuti sollevati da asticciole che scattano nel momento in cui la preda comincia a
cilecca. 4. stretta violenta nel corso di una lotta. bacchelli,
che quello spingeva alla disperata coi piedi nel vuoto fuori dell'andialetto. 5
vendetta della schiaccia che gli hanno fatto nel maggio. 7. focaccia sottile
e professori d'oltre reno, sembrarono avvolgere nel funebre sudario tutte le razze latine.
18. 40 -1893), rappresentato nel 1892, e tratto dalla fiaba schiaccianoci e
: egli era intento a schiacciare la cicca nel rimasuglio del catte; la pigiava e
forza. -in partic.: montare nel rapporto sessuale. rajberti, 3-10:
come focacce. d'este, 133: nel girare la statua sul bilico del cavalletto
. bergantini, 1-2-182: se tu nel tordaio avrai quel tordo / che ha la
è grande errore il perseverar lungo tempo nel male. però dio disse alla chiesa sua
batacchi, ii-84: con un pugno nel medesmo tratto / il grugno contro il
, stato un pezzo, lo rimisono nel letto, e subito cominciò a migliorare e
! ». 11. sport. nel tennis, nel tennis da tavolo, nella
11. sport. nel tennis, nel tennis da tavolo, nella pallavolo,
verso il basso rendendone difficile la ricezione; nel calcio, colpire con la testa la
. -nella pallacanestro, infilare la palla nel canestro spingendovela con forza, anche con
di un termine di natura espressiva. nel signif. n. 11 è calco dell'
è calco dell'ingl. to smash (nel 1802), mentre nel signif.
smash (nel 1802), mentre nel signif. n. 7 ricalca il fr
. 7 ricalca il fr. écraser (nel 1690). schiacciafèllo { stiacciarèlio
, caro mio, bada davanti; balla nel bic chiere »! viani
un'offesa o il disinteresse altrui comportandosi nel medesimo modo; ripagare con la stessa
. stampa periodica milanese, i-208: nel giorno di domenica, il trattamento più
. » 2. sport. nel tennis, nel tennis da tavolo e nella
2. sport. nel tennis, nel tennis da tavolo e nella pallavolo,
ricezione. - per estens., nel calcio, colpo di testa con il
è un colpo violento eseguito al volo nel corso della partita. la palla viene
alta e viene quindi schiacciata con energia nel campo avversario. la parola inglese resiste
dei giochi sportivi, ii-903: 'schiacciata': nel tennis è il colpo dato con la
punto ottenuto schiacciando con forza il pallone nel canestro, anche con entrambe le mani
adatterei (dio mel perdoni) a vivere nel globo terracque stiacciato così agevolmente ne'poli
lavar le mani, quietamente la posava nel bacino portato in capo dal ministro del
uno panno di lino, e sospendonle nel vino. -ridotto in lamine sottilissime
spremute, stiacciate. 8. nel linguaggio della scultura, caratterizzato da un
nostra donna col figliuolo in collo dentro nel marmo di stiacciato rilievo, di cui
, ghiotto'. io. sport. nel tennis, nel tennis da tavolo e
io. sport. nel tennis, nel tennis da tavolo e nella pallavolo,
mandando la palla a battere con violenza nel campo avversario (nell'espressione colpo schiacciato
e un colpo violento eseguito al volo nel corso della partita. la palla viene
alta e viene quindi schiacciata con energia nel campo avversario. la parola inglese resiste
'schiacciatoli': nella pallavolo si dice, nel gergo, di quei locatori che con
scogliera di levante a guardare giù, nel fondo, 1 granchi, i favolli,
queste monete maria, la me le schiaffa nel viso. carducci, ii-5-49: gli
la voglia irresistibile di schiaffare quel mazzo nel campo sottostante. -far prendere, costringere
quei tali che affettano un'assoluta fede nel sistema di gali. 7.
? in un lunedì prefestivo e schiaffato nel bel mezzo del porco 'ponte'natalizio?
manigoldi a cristo], chi a sputargli nel viso, chi a schiaffeggiargli la gote
lesse [l'auto da ie] nel colletta in iscuola; e leggendo pareva
pensare. 4. figur. umiliato nel prestigio; sottoposto a cocenti sconfitte politiche
ammirazione e di grossolano desiderio l'offendevano nel suo pudore di donna. schiaffeggiatore
», dove trionfano gli zannoni giudici nel conspetto dell'europa, spropositando schiaffevolmente di
di dare uno schiaffo al nuovo cavaliere o nel collo o nella guancia.
, atto di provocazione deh'awersario consistente nel dargli nel volto un leggero colpo con
di provocazione deh'awersario consistente nel dargli nel volto un leggero colpo con la mano
uno e l'altro di mezzo giorno, nel cortile e ne la piazza. zuccolo
anagni: affronto subito da bonifacio vili nel 1303 da parte di sciarra colonna,
orchestra di previtali giustamente rutilante e facinorosa nel suo scatenamento contro il palcoscenico: schiaffi
ingozzare tacitamente gli schiaffi e i calci nel sedere dello straniero, per paura di una
5. tiro di schiaffo: nel biliardo, quello con cui si lancia
in partic. per il terrore o nel grido di guerra). salvini,
il popolo dell'oche varie e bianche schiamazzava nel pan tano. -intr.
l'uno chiedendo la pigione della casa nel sesto mese, giurava l'altro d'esser
ricchi di malizia e impostura, assoldano nel buio le più miserabili penne per vituperarmi.
usato nella caccia ai tordi, consistente nel tenerne alcuni chiusi in gabbia e nello
, alquanti schiantavano lo steccato e gittavan nel fosso. marchetti, 4-13: del
fuori macigni infocati, che passavano saettando nel cielo... dove cadevano,
sopra e l'avevo colpito a bruciapelo nel petto. cadde fulminato; gli avevo
anima dal corpo sì l'andarono caendo nel capo. d. bartoli, 6-5-4:
mai provata, divampò vorace, tremenda nel cuore di quell'uomo...
poi ch'amore / s'è barbato nel cor, a che fatica / si può
di roba: molliche, che, cadute nel tubo di un lume a petrolio,
tagliando fa l'oro stiantare, / nel filar sempre dolersi udirete. a. f
., 8-7 (1-iv-731): parve nel muoversi che tutta la cotta pelle le
a. llei davanti / e portane nel cor la sua figura; / ma.
allegrezza è tanta / che 'l cor nel gaudio si divide e schianta. lotto del
63: il petto mi si schianta / nel ripensar che t'han portata via.
. pratolini, 8-51: cadeva schiantato nel sonno, mentre viola lo carezzava.
pel suo ragazzo che doveva penar tante nel vederla partire. graf 5-280: provo
. graf 5-280: provo dentro, nel cor stretto e conquiso, / un'
: 'nuvolone': così chiamavansi in toscana nel secondo passato i lorenesi trapiantati in toscana
volg. * usclantìa per * ustulantìa nel senso di 'crosta abbracci acchiata del pane'
con una stiappa di ciccia che mi buttava nel piatto da lontano. 3
ora bisogna pensare a qualche caso inopinato nel quale tu ti possa trovare costretto a fare
si è ridotto una forma abbrev. s-ceppìn nel senso di 'persona poco abile',
spezzazocchi, i quali sono stati detti nel latino idioma 'confractores', overo 'conscissores stipitum'
quattro o in otto parti, componendoli nel piatto. -spezzare un albero (
scoprendosi. = voce attestata nel lat. mediev. (sclapare 'scheggiare'
mediev. (sclapare 'scheggiare'a venezia nel 1270), ma di origine incerta,
e il marcaccio. -tagliato nel senso della lunghezza (un pesce).
. divisato (le calze o le berrette nel costume medievale). sermini,
che si trovasse qualche schiappatura di tavola che nel calafatare seguitasse, si deve fare una
modo assai familiare di chi è inesperto nel giuoco. bechi, 2-179: due sottotenenti
ch'ai poggio si riposa, / nel tempo che colui che 'l mondo schiara /
, non si può far meglio a ripescare nel fondo la verità che schiarare la torbida
ingiegnio vostro, quanto potete, sciaratelo nel divin lume, verità conosciendo sovra catuna
, par., 21-91: quell'alma nel ciel che più si schiara, /
delle novelle francesco petrarca, laddove scrisse, nel cangiarla in latino, che il cognato
la testa seco, / molto ben barbicato nel latino, / e con qualche tintura
. pirandello, 8-112: pareva, nel dar questi schiarimenti, assaporasse uno di
: 'sciabicare': si usa talvolta anche nel senso di 'rastrellare'il fondo per localizzare un
trincianti sciable. -come arma usata nel duello. cipriani, i-i-n: venite
2. figur. lungo fascio luminoso nel buio. l. conti, 1-113
vento. gatto, 6-111: luccica nel taglio / delle campagne arate / la
cfr. anche fr. sable (nel 1625) e sabre (nel 1634)
sable (nel 1625) e sabre (nel 1634). sciabolare, tr
jahier, 2-36: camminiamo allacciati, nel vento della ruota terrestre / anche se
[il fanatismo illumilucini, 6-144: nel folto della mischia, corpo ed anima,
lacopone [manuzzi]: se tu cadi nel pelago, / non te ne levi
conringraziamento sciutto come l'arena di questo lido nel mese d'agosto, acciò si levi
. 2. inclinazione sul fianco nel volo. r. bonghi, 196
, la madonna che saggia la temperatura nel catino; gli angeli che animano ogni
posteriori inarcando la groppa e infiggendo i ferri nel fango per non cadere.
dì, e che perciò la raschiatura -entrare nel letto. non rimane dentro, ma
scivolare pian piano giù disteso noi. nel letto, trafelato. moravia, iv-48:
le vesti scivolavano sul suo corpo come nel silenzio della notte un fantasma appare e
la corda, scivolò giù peressa di tonfo nel caicco. p. petrocchi [s.
scivolò abbandonandosi, cercando per terra, nel gran dolore, la comodità della disperazione
pesce e poi faceva / scivolare due scudi nel borsetto / sempre aperto di lei.
donne. loria, 1-63: si strinse nel mantello, perché faceva fresco, e
l'immediatezza nello scrivere; la facilità nel comporre. nostri fiorentini proverbi, benché
e non si mette in grado di riconoscerlo nel suo valore, come limite eterno dell'
luogo resta sempre lubrico ed è facilelo scivolare nel cattivo. c. carrà, 514:
accaduto di scivolare spesso neh'intellettualistico e nel letterario. de pisis, 1-506:
dal ripugnante al surreale, con qualche scivolata nel banale. 2. lo
: tendevamo ad una gran placca di neveposta nel mezzo della parete, dove pensavamo che il
una scheggia di ghiaccio. 3. nel calcio, intervento a terra compiuto protendendo
bilico sul ciglio. 4. nel nuoto, posizione assunta dal nuotatore fra
orlo del sedile. 4. nel linguaggio della moda: che cade morbidamente
dall'autorità del loro grande concittadino che nel trattato d'eloquenza volgare negava ad essi
: ho a schifo d'entrare anch'io nel branco dei disperati e degli sgomentatori che
caggia tepidezza né sgomento in voi né nel santo padre per le cose che sono
altro? miloni, 1-16: l'uno nel pallore dell'altro osservando lo sgomento comune
i sentimenti ch'eran confusi e affollati nel suo animo: dolore dell'amico, sgomento
che più vivo sgomento / che si'nel mondo o che mai fosse nato. agostini
grattava il mento e guardava davanti a sé nel vuoto, con uno sguardo sgomento.
, iii-287: io, che non sono nel numero degli sgo- mentoni, spero che
colla pisana in collo, colla disperazione nel cuore, la minaccia più spaventosa negli occhi
in sommo, / per toccar or nel capo questa piota, / che mi sgomini
de'suoi e con la sciabola sguainata nel giardino delle tuileries, vi aveva cagionato
», 27-aii-1989], 6: iersera nel centro era difficile camminare, tanta era
-intromettersi in modo arbitrario e scorretto nel settore di competenza altrui. 5.
e poi sgomitolandolo fino che e giunto nel fondo e poi tornando insù raggumitolandolo.
perciò obbligato a ritenere le sue acque nel proprio alveo fino allo sgonfiamento dell'altro?
i quatro elementi d'onni guai: / nel primo me dè foco, che carnai
e balordo, alcune volte se sconfia nel corpo come ne l'idropici. vasari,
quale non potendo essi deponer tacque loro nel mare, necessario è sgonfiarsi e crescere.
. cavacchioli, 2-32: re, riversi nel doppio sanguevermiglio di lor vene sgonfiate.
.. osservata tal dilatazione dell'aria nel voto in un altro vaso..
si può mostrare il grande sforzo che fanno nel soffiarecon lo sgonfio delle mascelle e la picciolezza
della snellezza. pirandello, 8-711: nel tondo specchietto a bilico, tirato innanzi sul
concrezioni di struttura diversa dal 'peperino', nel quale restarono imprigionate... all'
un po'impettita, un po'serrata nel suo vestito grigio svolazzante in balzane a
si sa che diavolo vadano a sgonnellare nel mondo. collodi, 279: eccole subito
ventilata / passava odorando di mare / nel fresco suo sgonnellare. -con
luogo di poggiuoli sbardel- lati, buttano nel mezzo o ai fianchi certi sgonfiotti coperti
su'arme e sgonna, / e nel suo pianto dice: « ornai, colonna
e anche il fruscio prodotto dalla gonna nel camminare). quarantotti gambini,
sporchi e sgorati. cicognani, 3-218: nel cestino, franer il 'taffo'sulla sedia a
d'intaglio, ci serve per iscavare nel legno. tozzi, vii-346: se suponessi
di eroici nomi... per nontemere nel pubblico qualche allusione disturbatrice dell'ordine.
montale, 2-35: una botta di stocco nel zig zag / del beccaccino / e
e la stellacometa, incisi con la sgorbia nel mezzo dello steccone,...
: io, che già ti scrissi nel mio molo, / voglio far sul tuo
un sgorgamento d'accesa bile lo gettò nel letto per essere dentro brevissimo intervallo chiuso
protestanti per ovviare ad un sgorgamentod'eserciti alemani nel regno. = nome d'azione
non avrebber messo un grido di meraviglia nel vedere il flutto di sangue sgorgante dal
palude meotide la tana e altri, nel dover passare e sgorgare tanto profluvio di
ratello in un altro, sicché nel metterla entro non sorbolla capo dall'
volto non po sù] nel tempo della sua natività posto nel presepe,
sù] nel tempo della sua natività posto nel presepe, e di quegli pietosi e
/ da tre ferite aperte a tradimento / nel magnanimo cuore del re mite!
. - sprigionarsi, diffondersi nel cielo (una luce). cesarotti
sgorga bianca la stella di canicola / nel cielo azzurro. -sbocciare con grande
passione che il convalescente, turbato fin nel profondo, sentì passarsi per le vene
senso dei sonori versi / sia scritto nel pensier, scritto nel cuore, / e
/ sia scritto nel pensier, scritto nel cuore, / e i carmi sgorghin didolcezza
bere profondo a una cannuccia che sgorgava nel fosso della strada l'eccesso della vasca
del ronco, se ne va a sgorgare nel po. b. davanzati, i-57
fatto a chi ne gli dimanda, o nel potere della giustizia o vide sboccare
si in disparte e la portai nel corridoio, tutta tremante, mordente il
ebbero l'uno e l'altro che nel partirsi corruppero i cibi dei barbari con
pavese, 8-277: ci si umilia nel chiedere una grazia e si scopre l'
vittorini, 3-50: è in piedi nel pieno dello sgorgo di vapore, madido
scese a terra alla piazza della cavallerizza nel suburbio di loreto il venerdì quindecimo di
di favellare, che si attigne alla fonte nel pieno e rapido sgorgo dell'orazione eccitata
tutti gli stimoli delrelo- uenza, sfavilla nel commosso animo del lettore col me- esimo
in uno sgorgo di passione, quasi nel cupo dell'animo, ine briato
anni - era chiusa. consiste nel ficcare le notizie una dentro l'altra come
altra come le scatole giapponesi, ma nel tono che presenta lo sgorgo deifatti come qualcosa
e con questo era sgovernato, ché mai nel pennaiuolo che portava non avea né calamaio
di umore staccatasi dal capo e scesa nel cuore). atti del processo
1-391: la moglie..., nel vedere il marito in quella maschera che
piena rivelazione della sostanziale deliquenza che era nel fascismo, come chi fosse costretto ad
'pigliare uno per il collo', nel significato di vendergli la roba più cara
rinfusa. bacchetti, 14-258: intorno, nel piano fertile e coltivato, spesseggiavano i
che w. h. hudson introdusse nel suo romanzo 'green mansions', non me li
e consacrarci la sua immagine, perché nel calendano della sgozzatura costui può tenere le
so se gradevolmente o sgradevolmente, sorpreso nel vedemio ». carducci, iii-5-448:
. carducci, iii-5-448: chi non isgradiva nel primo sgradévole, agg. (superi
convertire in piacevolezza quanto in lui, nel suo fìsico, nei modi, nei gesti
impazienza il suo consueto gesto, che nel passato mi era tanto sgradevole, di
, 21-12: i pantaloni tirati su nel polpaccio, sgradevolmente, a causa della
stampa », 10-iv-1988], 9: nel * 51, quando morì il principe
ferd. martini, 4-225: ministro nel * 58, [nicolò lami] s'