doppia difesa come per non guerreggiassero nel novero de'pedoni, e quelli che aveano
muscolo sottile, largo, appiattito, situato nel toscana per quella giravolta che in certi
sf. plur. stor. feste istituite nel ii sec. a. c
. antimoniato di calcio naturale, cristallizzato nel sistema cubico, che compare raramente in
: di mano di questo artefice vedevasi nel duomo di quella città, da una parte
andavano a roma, una bella tavola, nel mezzo della quale erano due gran figure
solo romea, sf.): nel medioevo, denominazione, principale o secondaria,
: si voglion i nemici non pochi nel parmigiano, ed ivi pure gli aleati,
terre del veneto, e di lì nel nòrico e in allemagna. ungaretti,
engel dice che ruggero abolì questa moneta nel 1140, cioè appena salito al potere
favore da quelle parti ove troviamo che nel 1136 entravano in numero di 105 per
ovvero la romice è calda e secca nel terzo grado o nel secondo, secondo
è calda e secca nel terzo grado o nel secondo, secondo avicenna, ed ènne
quel deserto inospite e selvaggio / ove atrovò nel mezo un romitaggio. n. franco
e la strada in più luoghi perdevasi nel bosco, finché mi vidi in faccia
semplice cappellaio della signora carlotta viveva solo nel convento..., contento della
riferimento alla vita di san giovanni battista nel deserto. ottimo, iii-77: suo
/... / canta di tullio nel tuo romitaggio: / qualche diletto almen
marta a venire fino a rocca, nel romitaggio del loro professore. -abitazione
probabile influsso del fr. ermitage (nel sec. xii). romitaménte
l'usa un moderno e può cadere nel verso. altro da 'eremiticamente'. leoni,
. aleardi, 1-135: vedi lassù nel del romitamente / la luna andar.
passati e'sessant'anni, / e stava nel diserto più fondato / a far gran
ciotto, come un romito che sta nel deserto, sperando quando che sia di
legato da voti privati, che vive nel mondo. aretino, 25-131: parendo
-agg. foscolo, i-742: nel chiostro vergine romita, / se gli azzurri
: mi fu dato sorprenderla tutta romita nel chiosco del giardino. pascoli, 237
ii-60: pallida mammoletta della vita / nel suo profumo si chiudea così, / e
al mondo la gentil romita / crescea nel gaudio de'solinghi dì. verga,
addormento. marradi, 183: tu, nel solenne / de'bronzi scampanìo, quasi
pratello al piano, / e muor nel serchio indi non lungi un fonte.
ampia tua casa romita, / ti senti nel sangue riardere / più intenso il desio
la misera, raccomandata a quel tronco nel maggior buio della notte, nel più
quel tronco nel maggior buio della notte, nel più romito del bosco.
quattro gran donne di beltà divina / nel romito silenzio di mia cella / son venute
ostentazione, che è nutrito o celato nel profondo dell'animo, intimo (un sentimento
tal modo sì mutò ke, stando nel secolo, facea vita di romita e
. forteguerri, 20-64: quando più nel tempio non si vede / il romitàccio
: uno santo eremita, ch'era nel suo solitario romitorio di sopra alla badia di
ove è possibile ritirarsi nella solitudine, nel raccoglimento. francesco da barberino, 172
conversar tra i fanghi delle pioggie e nel polverio degli aratri. orsi, cxiv-32-54:
aretino, 20-81: se ne andò nel convento invisibilmente e, menatola il converso
convento invisibilmente e, menatola il converso nel suo romitoriétto, le diè la biada
cfr. lat. mediev. romitorium (nel 1145). v. anche eremitorio
prese la cetera e ruppela e gittolla nel fango. fra giordano, 5-447:
, i due discepoli conobbero il redentore nel rompere che fece il pane. misasi
, v-42: a rompere il pane nel latte, avvertì subito l'odore del
vivo del muro d'una casa che nel canto si ripieghino e, tirate in
questo non è a noi necessario, nel comporre e misurar il verso, di spezzare
matura... e, postala nel tino senza rompere, dopo due dì vi
lo sinapo si è caldo e secco nel quarto grado e ne sono di due
lauro, 2-80: cegolite pietra è nel colore e nella quantità simile agli ossi
lo albume; serbate il rosso intiero nel suo mezo guscio. soderini, iv-224:
l'non vi dotto. / se nel castel non fosse se non io, /
maestro, nell'infondere le sue scienze nel discepolo e per fretta, li hanno il
. -per estens. aprire un varco nel folto. poliziano, st.,
e sey fugito, / quando eri fermo nel tuo uciellare. s. bernardino da
verga, 7-584: nanni volpe, nel rompere il maggese, alle prime acque
il mio diletto / ora è tuffarmi nel piano turchino, / e colle braccia romperlo
annunzio, iv-2-46: soltanto la gatta vagava nel buio come una fiera, a testa
rompendo la furia del temporale, ficcando nel buio que'suoi occhi gialli pieni d'angoscia
giuliano de'medici, 115: ella nel bel coro / movea ristretti al suon
135: la porta donde sventra nel purgatorio era più alta della sommità degli
quivi molto il mare per venti contrari nel suo crescere, che fa due volte in
muratori, 9-46: questa barbarie finalmente nel secolo x ruppe gli argini e da
milano da quella parte e si ricondusse salvo nel campo del duca di savoia. pindemonte
voi, vacche grasse le quali siete nel monte di samaria e fate calunnia alli
che vada via du- reze c'à nel core; / rompila, amore, -ca
dì mi mostri il cielo? / e nel bel petto rompa il freddo ghiaccio /
, sconfiggere. giamboni, 7-131: nel mezzo vorrai fare compagnie, le quali
santa pasqua, i franzesi roppono gli spagnoli nel piano di ravenna. machiavelli,
apennini; voi urtaste, voi rompeste nel corso vostro ogni ritegno. -forzare
apporli a tentare di rompere il blocco nel caso probabile che tutta la flotta austriaca ci
de amicis, xii-179: il tranvai entrava nel viale di stupinigi, rompendo in due
che essa reina potesse assai cose fare nel regno e da'baroni, cavalieri ed altri
: mi par così vedere che, nel mezzo de'nostri ragionamenti, verrà il
uscire di strada, e lasciarti affondare nel tempo. -vincere un incantesimo.
persone nell'attuazione dei propri scopi, nel conseguimento degli obiettivi prefissi. g
come in tutte fu forte, diremo nel suo luogo. esofio volgar.,
parigi ne'giorni adietro, e l'ultimo nel mese di agosto, con pene gravissime
chi dorme, per lo più bruscamente e nel bel mezzo del riposo; impedire di
-anzi in buon ora a stendermi / nel letto et a fornirvi un suavissimo / sonno
il gran silenzio della casa e mi desta nel meglio del sonno. d'annunzio,
2-153: ne'giudici di quel tribunale, nel quale il re... era
stracciar il processo e gettarlo in fiume o nel mare per segno di pena.
non poria, / s'egli, che nel mio pianto si compiace, / con
: i pittori di quadratura... nel disegnare il quadro tirano ben a filo
edilìzi con la riga, e nel dipingerlo le vanno poi rompendo a luogo a
di fiducia (anche nell'amicizia e nel matrimonio). -rompere fede al letto
lo stocco, l'alzò e ficcavalosi nel petto, se non gli era tenuto
oro / per mitigar il duol che nel cor serbo. bruni, i-135: ecco
di corsaro con intenzione evidente di entrar nel porto. si scoverse legno francese condotto
cuore, mio guittone, e spera nel giusto apollo. io so la guerra che
si ruppe sotto così alrimprowiso che precipitai nel fondo senza potermi aiutare. l.
tu stai nudo, ed eo abondo nel vestire; /... eo satollo
più di un giorno se non son nel vino fino all'orecchie o sì satolli che
entrerai ben satollo e trattenerti / vorrai nel soglio del liquor bollente, / quanto
miei, non è nella potenza, nel denaro, nella gola satolla; è
il pelagrua]: « posso andarmene nel mio satrapato? »... «
qualcosa ne le legazioni, diventano ostinati nel perseguitare i dotti, i giusti e i
desso, il luogotenente di napoli, nel suo lusso orientale intendersela col satrapo crispi
: o ch'asinità sciocca / far nel mestier del satrapo e del potta, /
futilità. 6. chi vive nel lusso sfrenato; ricco. pananti,
: 'satrapo': uccelletto americano, comune nel labrador, dell'ordine dei cantatori, della
vecchie lame, / tutti mi soffieranno nel forame. = voce dotta, lat
dirti satumitero, per essere stato prima nel ventre di quella e poi nel pettignone
stato prima nel ventre di quella e poi nel pettignone di questo; di nominarti niseo
in uno spettacolo misto di varie arti nel quale un testo cantato (a cui
di eugenio montale (1896-1981) pubblicata nel 1971 che comprende la produzione degli anni
. v.]: 'saturabile': segnatamente nel senso chimico e fisico, corpo che
acqua vino, / po'saturò le turbe nel camino. bibbia volgar., vii-32
sculture azteche e per arrivare a quel grado nel quale, saturato il bisogno di conoscere
vita. baldini, 4-159: tuffiamoci nel gorgo, saturiamoci d'impressioni fin sopra
^ imposero con un duplice prestigio. nel testo e nella luminosa traduzione fornitane da
genere letterario che ebbe una immensa diffusione nel tempo e nello spazio saturando di imitazioni
motore, urlo di pallottole, johnny piombò nel fosso fradicio. -avvolto dall'oscurità
, tohnny incluso..., nel tinello saturato dalla tenebra bloccosa.
di estrema saturazione, investì gli utili nel perfezionamento dei metodi e del prodotto.
medesime virtù che 'l timo; tolta nel medesimo modo è ancor essa nell'uso de'
, lat. satureia (passato in seguito nel linguaggio scient.), di origine
. sacchi, 2-52: macrobio, nel proemio de''saturnali', così dice: 'vides
saturnini stanno per uscir di favola entrando nel dominio dell'indagine sperimentale, se ci sono
che i rapporti tra moglie e marito rientrano nel peccato di incesto. 7
dopo lunghe peregrinazioni, avrebbe trovato rifugio nel lazio dove avrebbe regnato sulla popolazione agreste
r. roselli, lxxxviii-ii-429: nel tempo che saturno regnò in terra,
landino [plinio], 5: nel più alto luogo è la stella di saturno
. 4. disus. piombo (nel linguaggio degli alchimisti e dei primordi della
ago, che non un ricco entri nel regno dei cieli ». faldella, i-2-15
ultimo esponente dell'epoca antica, e nel tempo stesso satura di un contenuto espressivo
, si tuffò per un primo tempo nel cinematografo intellettuale, e solo quando fu
.. a proporre una mediazione saudita nel conflitto. saùglio, sm. ant
gettarmi sul letto completamente nudo, nel caldo da sauna che nessun condizionatore
, iii: i tilacocefali sparirono presumibilmente nel cretacico superiore, 65 milioni di anni
secondo gli antichi, si sarebbe trovata nel ventre delle lucertole. landino [plinio
[plinio], 809: dicono che nel ventre della verde lucertola, aprendolo con
anno in acqua e per un altro nel fango lasciato dal periodico prosciugamento degli acquitrini
di branchie e di polmoni. vivono nel brasile e nell'africa centrale. lessona
. sottordine fossile di dinosauri saurischi comparsi nel giurassico medio; raggiunsero l'apogeo nel
nel giurassico medio; raggiunsero l'apogeo nel giurassico superiore per poi estinguersi gradualmente durante
alcune caratteristiche osteologiche; cominciarono a svilupparsi nel permiano medio superiore, per raggiungere la
superiore, per raggiungere la massima diffusione nel triassico ed estinguersi alla fine del cretaceo
. ordine fossile di rettili sinaptosauri comparsi nel triassico con forme di piccole dimensioni e
dimensioni e poco specializzate, diffusisi rapidamente nel giurassico e scomparsi nel cretaceo superiore,
, diffusisi rapidamente nel giurassico e scomparsi nel cretaceo superiore, dopo aver raggiunto notevoli
sufficiente precisione la cronologia dell'insediamento. nel caso del capo della mortola si tratta
deriv. dal toponimo sauveterrela- lémance, nel dipartimento francese del lot-et-garonne. savagiare
. leggenda aurea volgar., 401: nel quale luogo accattòe in prestanza uno vaso
che saviamente vogliono servire a gesù cristo nel principio si commettono al consiglio ed alla
, moderazione, prudenza, buon senso nel valutare una situazione, nel parlare,
buon senso nel valutare una situazione, nel parlare, nel decidere, nell'agire,
valutare una situazione, nel parlare, nel decidere, nell'agire, nel giudicare,
parlare, nel decidere, nell'agire, nel giudicare, nel dominare gli istinti e
, nell'agire, nel giudicare, nel dominare gli istinti e i desideri; capacità
.. sicuro nell'animo, allegro nel volto, con una nobiltà di saviezza e
nobiltà di saviezza e gravità, entra nel fuoco, e, sano e salvo col
occasione ebbi a conoscere un bravissimo soggetto nel signor pretore. uomo di petto,
di petto, piuttosto serio, rispettato nel circondario come la persona più importante, avea
facciamo tanta pompa sopra gli altri animali e nel di cui perfezionamento facciamo consistere quello dell'
saviezza [della casa regnante] seguirono, nel 1873, le visite del re d'
trovare il giuoco delle saviezze, nel quale ognuno raccontare dèe una saviezza che
nell'awersitade / il savio sempre; e nel tempo felice / non si può ben
costanzo, 1-196: fu tanto graziosa nel parlare, sì savia nel procedere e
fu tanto graziosa nel parlare, sì savia nel procedere e sì grave in tutti gesti
si sposò e come sartorio la ritrasse nel dittico delle vergini savie e delle vergini folli
regi negli atti della corte del parlamento e nel mo- nasterio de'monaci di san dionigi
l'approvata sentenzia de'savi, in nel vulgo non è consiglio. f. scarlatti
alti. -acuto nell'osservare o nel giudicare; perspicace, sagace, lungimirante
intendere, sollicito a lavorare, temperato nel mangiare e nel vestimento. ammirato,
a lavorare, temperato nel mangiare e nel vestimento. ammirato, 1-i-324: i romani
: dove abita il signore, se non nel cuore de'savi? bellincioni, i-24
un frate... fu con meco nel monastero, uomo studioso e savio della
opera novellistica di origine orientale, diffusa nel medioevo in tutto l'occidente in redazioni
d'ari- stotele, citato da ateneo nel libro undecimo de''savi cenanti insieme'
uno ai quelli ch'era con lui nel trattato gli avea detto come messer filippo
eletti, li quali tossono del sesto nel quale dovrà essere fatta la chiamata del
e i mestieri: magistratura veneziana istituita nel 1475 in luogo del consiglio dei pregadi
presentar al supremo maggior conseio el stato nel qual se trovemo per le notizie che
trenta savi): tribunale veneziano creato nel 1527 per giudicare le cause civili relative
membri del consiglio dei pregadi, istituito nel 1529 con il compito di giudicare le cause
dibattere le questioni di importanza pubblica; nel 1619 i membri furono accresciuti a venti
rezasco, 1013]: fu creato nel 1529 il collegio de'x savi del
di sei membri, ridotti a tre nel 1501, dotata di giurisdizione criminale e
magistratura veneziana di tre membri, istituita nel 1485 con il compito di occuparsi della
groto, i-ii£: savio del gran consiglio nel '57, rettor di padova, nel
nel '57, rettor di padova, nel 70 diveniste dignissimo procurator di san marco
sopra i conti: magistratura veneziana istituita nel 1474 con il compito di controllare i
in tali territori, portati a venti nel 1521; fu soppresso nel 1527 e
a venti nel 1521; fu soppresso nel 1527 e i compiti furono trasferiti al consiglio
-sette savi: magistratura veneziana, istituita nel 1501 con compiti di revisione di atti giudiziari
i giudici che lo componevano furono ridotti nel 1573 a venti. deliberazioni del senato
veneziano dei dieci del senato dopo che nel 1619 fu accresciuto fino a contare venti
.. sia estratto dal serenissimo principe nel collegio nostro al numero de'venti.
prov. sanudo, li-163: sperar nel tempo si perde il tempo, il
un matto; un pazzo getta una pietra nel pozzo, e poi ci vogliono cento
298: un pazzo getta una pietra nel pozzo, che poi ci vo- glion
a casa d'altri: bisogna restare nel proprio ambito di competenza. f.
ode saviolesca del secolo ito, ritemperandole nel sentimentalismo odierno., iii-30-56: ho
», 23-iii-1884], 197: nel 1858 si occupò della savite, minerale della
2-287: il passaggio dallo stato di ginevra nel savoiardo è cosi contrassegnato che nulla più
legno), in uso a firenze nel rinascimento. cicognani, vi-172:
sedie di tale genere ancora oggi conservate nel convento di san marco a firenze.
recepisse male questo moser che savonarolianaménte condanna nel nome di una fede, di un
voluminosa opera di un savonaroliano fanatico, nel 'vulnera diligentis ^ di benedetto luschino.
firenze. gramsci, 4-24: nel popolo si preparava la reazione a questo
questo splendido parassitismo nella itiforma protestante, nel savonarolismo coi suoi 'bruciamenti della vanità'.
belga a. sax e brevettati in francia nel 1846, si sono diffusi nel nostro
francia nel 1846, si sono diffusi nel nostro secolo sia come strumenti solisti sia
inventati dal elga a. sax nel xix sec., di cui fanno parte
più satisfacia al desideri che non abondi nel saziamente. iacopo del pecora, lxxviii-
s'attingano sì al postutto che soddisfaccino nel disiderio e non abbondo- nino nel saziamente
soddisfaccino nel disiderio e non abbondo- nino nel saziamente. = nome d'azione
spiriti..., metteli in nel salutifero chiostro, in nel parlatorio (
, metteli in nel salutifero chiostro, in nel parlatorio (escreto,...
(escreto,... in nel sasiante refettorio e in nel dormitorio quietante
.. in nel sasiante refettorio e in nel dormitorio quietante. 2.
: venne gesù a colui / ch'era nel campo co'buoi: / « die
era in villa fatto vile, stando sempre nel fango, come i porci; e
l'idolo mio! saziare 7 nel bel volto potrò gli avidi sguardi.
. giamboni, 10-119: dice dio nel vangelio alle genti: « o voi
che avrebbe sazio / non pur medea nel maggior colmo d'ira, / ma
per saciar quello toxico occulto che lui nel animo aveva, infonnato li giudici del reame
la sua volontà e indeclinabilmente volta e nel quale solo può appieno saziare il suo
ingegno e di facundo parlar meritasti; quando nel teatro, in mezzo di dui consoli
noi sazia. algarotti, 1-vi-174: nel caspio... mettono foce..
, / per lo splendor che riluce / nel mio cuor tanto chiarissimo: / perch'
la cominciò a toccare e mettere le mani nel gelato seno fra le fredde menne.
b. tasso, i-300: tu su nel ciel a dio cara e gradita,
fame non sen sazia, / ma dice nel pensier, fin che si mostra:
sentì un certo non so che parendogli nel viso di quella scemere alcune fattezze de la
-trovare pieno appagamento 0 una totale corrispondenza nel sentimento d'amore verso una persona o
la morte di quegli che erano stati uccisi nel fuggire ne impiccorono in perugia molti degli
suspecto. salvini, 48-63: venere / nel punto collocato occidentale / de'letti altrui
fare gli offici loro, s'addormenterebbero nel corpo, russando a bocca aperta.
sacitae. fra giordano, 1-108: nel secondo luogo si mostra di questa beata cena
claustrali, 410: vi si vede iddio nel suo trono, e sentevisi lo glorioso
di bucolici rusticani venne a far coda nel cinquecento e seicento: sazievoli e fastidiosi
. 5. difficile da soddisfare nel desiderio di conoscenza in quanto ormai smaliziato
giuseppe flavio volgar., ii-254: nel dividere la preda ne toccò tanta a ciascheduno
svogliate alla gente, gli turbinavano ancora nel cuore confondendo i nuovi visi in un
. i. (che l'attesta nel xix sec.). sbaccanóne,
sgusciamento. 2. disus. nel linguaggio degli intagliatori, incavo a forma
lo staccò bel bello, / l'ammucchiò nel paiolo, col cannone / di pioppo
contro le spalle, ci tormentava sbacchiandoci nel collo un nevischio duro e tagliente come
57: mezzo minuto dopo la raccattavano giù nel mezzo della strada con la testa fracassata
a chi ricorrere. -sbacchiare una cosa nel muso: offrirla, venderla a qualunque
s. v7): 'smacchiare una cosa nel muso a uno': famigliarmente, offrirgliela
[s. v.]: 'sbacchiare nel muso una cosa': darla a qualunque
sbagicchiamenti che insieme si fanno i reprobi nel partire di questo mondo? ».
). puntellare le pareti di uno scavo nel terreno per mezzo di sbaracchi.
l'aiere che entra dentro de la bocca nel sbadachiare se ne va etiam dentro ne
né si fece pur un minimo motto nel castigo di tanto grand'uomo, che fu
sbadatàggine, sf. mancanza di cura nel fare il proprio dovere, nell'ottemperare
nell'ottemperare ai propri compiti o nel fare ciò che viene richiesto, dovuta a
la sbadataggine colla quale panfilo si conteneva nel suo quartiere gli suggeriva all'immaginazione vari
pensarci su. sbarbaro, 1-19: nel calore d'una discussione solo per sgranchirmi
... domandava così sbadatamente, nel mettersi il guanto: « e come ha
e la le cose strane che c'erano nel magazzino vasto quanto una chiesa. pirandello
ghislanzoni, 7-122: i pedanti, nel commentare i classici poeti, si arrestano
flaiano, 1-ii-457: rientra di corsa nel negozio e, sbadato, con i
foscolo, vii-275: un uomo sbadigliante nel mezzo di una stanza suole muovere allo
landino [plinio], 126: sbadigliare nel partorire è pestifero: come lo starnutire
venezia alla italia come si butta un soldo nel bussolo al cieco, e venezia ceduta
scarpe a bocca aperta / che sbadiglian nel fango e nella pioggia. 4
di sbadigliare), agg. vissuto nel tedio, trascorso nella noia. tommaseo
sbaviglio ch'e- rano tutti a villeggiare nel friuli. d'azeglio, 4-228: «
ojetti, 1-30: classico com'era perfino nel redigere le ricette in latino, trasse
una chiacchiera ed un saluto, lieto nel sole primaverile. = comp.
a ufo. -anche totale disinteresse o nel sonno incombente. assol. mascardi,
= voce giunta in it. dal romanesco nel signif. di 'mangiare a scrocco',
sbaffato, coi capelli incolti, trascurato nel vestiario. tozzi, iv-525: perché
aretino, 26-258: 1 conventati nel ginnasio nostro rimangono isbaffati, come rimase
star in santo come facoloni / e nel bambagio come gli 'agnusdei'. = comp
squassandola vibrò l'asta ombrilunga e percosse nel grande scudo di pelide, né già
. -ant. non incontrare una persona nel luogo stabilito. bizoni, 107
frugoni, 1-314: con la penna intinta nel costato del salvatore, lo dipingevano al
venendo da àlbenga, prima di arrivare nel paese v'ho scontrato lungo la marina
ventott'anni, ne mostrava venti e nel cuore e nel cervello non ne sentiva infatti
ne mostrava venti e nel cuore e nel cervello non ne sentiva infatti più di
tutto chiuso in sé come una castagna nel riccio. pratolini, 8-30: « quando
su le parole e i versi sbagliati nel testo della 'commedia'e su gli
rispondenti alla lezione tenuta da messer giovanni nel suo commento, riman tuttavia questo:
ne fa dubitar solamente lo sbaglio seguito nel vocabolario per colpa dello stampatore. c
carducci, ii-6-114: è successo un imbroglio nel petrarca: io mandai per isbaglio le
filo da disbrogliare che finalmente ci metta / nel mezzo di una verità.
lui [mussolini]; bisognava invece entrare nel movimento, per cercare, semmai,
... lasciaste voi... nel dimenticatoio... il verbo 'sbaiaffare'
e massimamente de'più animosi e liberi nel parlare. pace da certaldo, 38:
era fuggita con non so quai pallini nel groppone e dàlie dàlie dàlie, tanto si
tasca ed in un attimo la sbalestra nel mare. panzini, ii-513: il rigurgito
compagnone, / e sbalestragli un peto nel boccone. c. gozzi, 4-246
quando mi strappò dal paese, mi sbalestrò nel tumulto della città sconosciuta l'avviso di
ii-255: io intanto mi andava tranquillando nel vederlo acquistare disinvoltura e non esservi apparenza
6. intr. non cogliere nel segno, non riuscire; errare,
tutte le carte; / tutti voglion cantar nel tempo istesso, / tutti rappresentar la
/ sì facilmente e che per dar nel segno / la tua rima sbalestra e
vita sbalestrata. beltramelli, i-606: nel corso della sua vita inconcludente e sbalestrata
-alla sbalestrata: in modo scriteriato, nel disordine morale. s. bernardino da
ma poi quel metter così sul principio nel cielo empireo è una cosa che stomaca
-sbagliare la mira, un tiro (nel calcio). la stampa [1-v-1986
'saltano fuori', 'sballano'come si dice nel linguaggio della droga. d. camboni
e sceveramento e giudizio di ciò che nel ceccarai..., sballato profeta,
fare ballonzolare. soffici, v-2-150: nel mezzo, in un cerchio di giorgine e
entro il fondo di una coppa incastrata nel soffitto. = comp. dal
un campo per lui completamente nuovo e nel quale sapeva d'essere inesperto, raffaello
, fattosi da nanii portare per la nera nel tevere, raccese l'ira del popolo
massima felicità non consiste nello sbalordirsi incessantemente nel mondo, ma bensì talvolta nel fuggirlo
incessantemente nel mondo, ma bensì talvolta nel fuggirlo. c. arrighi, 3-106:
bernardino da siena, 2-ii-1122: il mercante nel contare tanto a fretta viene a fare
egli abbia in seno / un demon che nel porti affatturato, / se gli corre
, la noia / del suo parlar nel naso, se non era / la stravaganza
un monumento sbalorditolo da chiamare gl'inglesi nel loro paese a branchi come le pecore
aurunci nella melarancia di alcuni tramonti e nel paglierino dell'alba era così sbalzante di
cacciandogli la lancia tra sedere e sella nel momento, hop!, del caracollo.
. michelstaedter, 703: la società nel suo attrito sbalza fuori dai suoi ingegni
sbalza. -riportare con la memoria indietro nel tempo. sereni, 4-28: grinte
.., dopo aver enumerati e sentiti nel cuore non meno i colpi delle pietre
del letto non mi teneva io sbalzavo nel mezzo dello spazzo! della porta,
: con un pugno, che ti cacciarò nel capo, ti farò sbalzar i denti
o la sollevo et alzo, / nel procelloso mar non caggio e sbalzo?
copricapo). aretino, 20-274: nel brandire la spada per uccidere un soldato
è come un albero svelto che lascia nel terreno molta parte delle sue radici.
di piero, che sarebbe avvenuto quando nel tentativo di fusione le si sostituisse una linea
leggiero, sbalzatore / e molto acconcio nel giocar de le armi. = nome
gualdo priorato, 7-276: come accade nel gioco della palla, che dalli gran sbalzi
-forte e repentina variazione (per lo più nel senso dell'incremento) del valore di
ed a cesello. ojetti, iii-483: nel capoletto, dentro una ruota d'ali
bacchelli, 2-xix-23: son quelle, nel machiavelli, della frase, delle proposizioni
sì che di sbalzo la palla salti nel fianco. piovene, 7-425: basta aprire
nuova fede che dormiva quieta nel mio cuore e si risvegliò di sbalzo
di sbalzo, dopo un certo tempo nel quale potevo credere di 'non poter più
. ma è una attenzione che conta nel momento in cui si rarefà, si
col pennacchio del vesuvio che si sbambagia nel cielo. = comp. dal
i banchi di un palischermo per adattar nel vuoto di quello un altro palischermo più
italiana [2-vi-1907], 537: nel porto di genova. l'operazione di
ciò spiega lo sbandamento psicologico esistente anche nel campo dell'arte in questo angoscioso dopoguerra
riescono già più ad intendere, sbandando nel vuoto. 3. subire una brusca
cedere dalla tensione morale o dal rigore nel seguire una disciplina (e può avere
difficile, per noi, sta appunto nel doverne parlare mentre i nostri pensieri scantonano
. 3. incerto, malsicuro nel passo, nell'andatura; incerto e
montale, 1-85: m'attendo di ritornare nel tuo circolo, / s'adempia lo
decadente. lami, 1-1-189: nel 785 gundibrando era duca o governatore della
via regia per cui procede l'uomo nel suo provvidenziale cammino. vittorini, 3-119
quello stato il ri pogniate nel quale era avanti che voi scioccamente credeste
piaceri. m. adriani, i-106: nel provarsi... a dividere gli
franti / [i raggi del sole] nel tergo opaco del nval pianeta / si
-in partic.: evoluzione degli sbandieratoli nel corso di una parata.
: paragonisi l'uno e l'altro tempo nel decoro delle sacre funzioni,..
rapini, vi-246: èva introdusse il peccato nel mondo e fu sbandita dal paradiso della
presi prigioni, uccisi in battaglia e nel proprio regno esser decapitati? l'aurora,
una parola [studenti] a cui nel linguaggio comune si legano idee vecchie e
videsi mai tedesco che sì per tempo nel secolo sestodecimo, sbandita la seccaggine del duro
sbandiva. -evitare di usare nel proprio abbigliamento. cornoldi caminer, 22
: cuoco divide m pezzi la carne, nel cui mestiere è sbandito affatto l'
, tu sola potesti rimettere gli sbanditi nel reame! s. caterina da siena,
politica; e il problema del mondo sta nel far rivivere la prima e nel riconsecrar
sta nel far rivivere la prima e nel riconsecrar la seconda. carducci, ii-1-105:
seno dell'umanità, si è rifuggito nel petto di pochi uomini che lo custodirono
italia, altro non fecero che introdurre nel nostro linguaggio t'approcher'de'franzesi.
... una bandita di selvaggiumi nel vandamo..., vuole s.
metterlo fuori. se tornasse a ingabbiarsi nel cestino, per esempio. se si
tutta sotto i nostri occhi, sbaraccando nel contempo l'apparato che la scienza della
sbaragliamento e di sertamente fatto nel principio dalle due galeazze venete...
ratto si scaglia. / un ferisce nel capo, un ne la coscia, /
nella notte una nostra aeronave, sorpresi nel vallone di chiapovano intensi movimenti di truppe
e rotti, nondimeno sono astuti e destri nel far la guerra. domenichi, 5-420
esso a lui fa in testa': nel giuoco di sbaraglino fare una casa vuol dire
a uno de'ventiquattro segni che sono nel tavoliere ed il poeta scherza con questo
se si può dire, avevano baluginato nel '76 e nell'82, celebrandosi con opposto
il dovuto sbarraglio di tanti comacchioni che nel nostro cielo s'aggirano a funestarlo,
doni... avrei dovuto agire nel senso contrario, espropriarli, buttarli sul
sì grandi, ammirando la sua diligenza nel sodisfare a sì gran parte d'esse
: d passo che piu lo aveva attirato nel vangelo era stato quello in cui e
, teneva fermo nello sbarraglio soffiando imperterrito nel suo clarino, picchiando infuriato la misura
le rotaie, aveva adagiato il cadavere nel prato. de marchi, ii-734:
sbarazzò del mantello. moravia, i-19: nel vestibolo un servitore preso a nolo li
mandan via e sbarazzano la flemma ragunata nel ventre. 4. rifl.
per adoperare più liberamente la propria sostanza nel circuire e mcoiporarsi quella degli altri.
calco del fr. se débarrasser (nel 1661). sbarazzato (part
3-130: capiva che, se avesse insistito nel rifiuto, sarebbe stato peggio per lei
marogna, una mamma apollonia in voga nel regno d'italia e si rifece sbarazzino
2-38: i ragazzi bronzini si tuffano nel profondo / a sbarbar pil- lore verdi
si dice, di quello che fanno poi nel conservarla in moto. 2.
e si sbarbano le passioni che sono alleficate nel corpo e nell'anima, che non
grandemente errino ancor che cotal openione sia nel petto di molti tanto radicata che a
manco onestà che non è necessario usare nel conservargli, poiché sono indiritti e stabiliti
sradicarsi. trissino, 2-2-216: parve nel cadere un'alta pioppa, / frondosa
al possibile l'indigenza? noi siamo nel tuo desiderio. ma se la vuoi sbarbaricare
in italia a dar segno di vita nel secolo xiv. i pittori si occuparono a
; ma oramai son persuaso che va letto nel bel modo erasmiano, e mi sbarbarisco
e senza peli. aretino, iv-5-168: nel fatto del travagliar con l'amiche non
: -e sì, e sì ponete / nel seggio un pargolo, un garzon di
, cxiv-20-170: ogni coppia d'essi avea nel mezzo un frate minore sbarbato, tondo
, con valore intens. (o, nel signif. n. 3, detrattivo
della sbarbazata che hanno avuto li franzesi nel levarsi da trevisi. giovio, i-100
ultimamente sbarbicato da monte citorio e trasportato nel museo vaticano. leonardi, 298:
b. croce, ii-1-95: nel quinto capitolo si passano in rassegna i
come chauchard stesso ne ha espresso desiderio nel suo testamento. perché non avvalorare il
aria salubre, sbarcava una famiglia irlandese nel 1838 a livorno. pescarella, 2-267:
c. croce, 147: chi naviga nel mar delle sensualità si sbarca al porto
di tipizzarci e di rubarci i legumi nel piatto infilzandoli con una baionetta irragionevole.
sale. betteioni, i-342: nel registro lesse dei forestieri, / ch'
, i-5-275: le anime sbarcate dall'angelo nel purgatorio, intoppatesi in dante e virgilio
sbarcare le mercanzie o altro che trovasi nel bastimento. mazzini, 17-168: allo
cambio depporsi alla sbarcazióne, si ritirò nel castello di cascaes, lasciando ogni comodità di
flotta sortita dal mar nero per recarsi nel mediterraneo con delle truppe da sbarco..
padre scolopio, numa tanzini, riprese nel « giornale di commercio » con parole
, refrattario alla disciplina, senza ritegni nel comportamento e nel modo di esprimersi.
disciplina, senza ritegni nel comportamento e nel modo di esprimersi. alberti, i-63
-all'impazzata. aretino, 26-259: nel suo menare a la sbardellata ne gliene
a la sbardellata ne gliene diede una nel pugno, in cui il valente uomo teneva
tutto quello sforzo che mi sarà possibile, nel tempo che mr. d'erbelot si
, 3-68: la macchina sbarellò un po'nel bagnato. 2. per
il controllo. cassieri, n-119: nel frattempo simon pietro ha trovato il lessico
;... sfinge comparire alla sbarra nel processo sensazionale. -alla sbarra
sanudo, liii-413: la seguente notte, nel giardino delle regine, molti cavalieri allemani
torneo. g. attolini, 70: nel 1589 il cortile di palazzo pitti fu
ser giovanni, 3-224: un drago verde nel campo vermiglio con una sbarra azura in
cento dei voti. 5. nel linguaggio universitario, esame o serie di
la pietra, che, colto il cattivello nel capo e rottolielo, l'ebbe riversato
e rottolielo, l'ebbe riversato giuso nel fondo. carducci, iii-3-9: barrate
sportello, una ventata di freddo penetrò nel vagone, onde gli assonnoliti sbarrarono il
: due ne dicollò; la terza nel parto sbarrò. leopardi, 341: sbarralo
sosso- pra. sarpi, ix-414: nel porto entrati gli uscochi in numero grossissimo
. f. porta, 114: nel maneggiare un arcobugietto a ruota, caricarlo
, scoppiato che fosse il tuono, nel ripigliarle da terra. -in espressioni iperb
/ s'io ti sbarro uno schioppo nel mostaccio, / che sì che le
e insegne, le quali essi sempre portano nel cuore. chi ha l'aquila sbarrata
tenuta da un orrore che par entrato nel luogo delle sue ossa. borgese,
1-41: vide, con gli occhi sbarrati nel vuoto, cose orrende: il terremoto
metodi per sbarricare che consistono per esempio nel prendere un idrante che c'è sempre
campiglia, 1-380: entrò pi mayre] nel castello e penetrò tanto a dentro che
castello e penetrò tanto a dentro che nel guardarooba fu sentito lo sbaro di due
tal che il padre, che sbasiva, nel sentire rimescolarci prese tanto meglioramento che uscì
cfr. fr. gerg. esbasir (nel 1455) 'assassinare, ammazzare'.
: impiccato. lomazzi, 464: nel tempo che si fe de la gironda /
; altri feridi et altri è morti nel venir et altri sbasiti, che fo posti
qua anco quelle che legittimamente devono andare nel tevere. targioni pozzetti, 12-3-44:
spiegare il gran ritiramento e sbassaménto seguito nel mare, da quando copriva l'alte
il massimo strisciamento e impeto si faccia nel sito d, infimo luogo dell'hd
nelltncamazione. magri, 126: nel giorno... dell'annunziata e
colonna... di vincenzo, fitta nel profondo di umilissimi sbassamenti, non che
che questo terreno è andato tutto guanto nel fondo del moderno mare, portatovi dalla
edoardo le sbassarono talmente che, sebbene nel 1551 in due volte cercarono di migliorarle
sbassata. galanti, 1-ii-209: filippo iv nel 1622 fece coniare il due grana,
sotto della linea equinoziale (il sole nel suo moto apparente). galileo,
su l'angolo della via mandria dicesi fabbricata nel 1149 e sbassata per volontà pubblica nel
nel 1149 e sbassata per volontà pubblica nel 1422. -divenuto più basso in seguito
dalle strette della indiavolata, senza sbatacchiarla nel muro, e far cosa che avrebbe ripugnato
voluto strangolare, che so, sbatacchiare nel muro quei cuccioli, e chissà che altro
catene. -far urtare rumorosamente gli zoccoli nel camminare; batterli per terra.
, il che è alf autunno, nel qual tempo colte sbatacchiando i rami,
settembrini [luciano], iii-2-198: giunti nel ginnasio e svestitici, chi lottava a
e. i. (che l'attesta nel xx sec.). sbatacchio1,
e con cosa piana sbattile e priemile nel gesso, ché 'l lavoro vegna ben
gran parte dei chicchi cadevano e restavano nel campo con grave perdita del padrone.
: il quale dava a menarsi pugni nel capo, a sbatter via il cappello,
, 143: fra domenico di soto nel libro 6 t>e iustizia et iure'arditamente sbatte
occhi lucenti. 20. incappare nel nemico. fenoglio, 1-i-2029: siamo
vostro, e tanto / che 'l cor nel petto mi trabalza e sbatte. goldoni
, 8-3: tutt'a un tratto, nel silenzio, s'udì un rovinìo,
sbattere, facendo brandire quel che è nel corpo del vaso. michelini, 423:
-oscillare, flettersi (un palo confitto nel terreno). soderini, i-445:
. rebora, 3-i-105: mi sbatto nel contrasto fra l'eterno e il transitorio
un obiettivo. -in partic., nel gergo dei tossicodipendenti: adoperarsi in ogni
banda sua sta bene e può ridere nel veder gli avversari sbattersi e affaticarsi in
-fra sbattere d'ombra e luce: nel rapido trascorrere del tempo. montale
dove sbattere la testa: avere gravi difficoltà nel trovare una sistemazione; non sapere dove
del capo o battere il capo nel muro; egli è disperato e si vuole
! nievo, 128: spaccafumo, nel friulano un po'inveneziato di quei paesi
mi sbattezzo per secondarla. -scervellarsi nel tentativo di capire qualcosa. c.
fa con sei ale lucifero, posto nel mezzo del lago. daniello, 634:
, i-305: il parto ch'ella avea nel suo ventre, per subito sbattimento d'
ultime cromolitografie che si coprono di polvere nel retrobottega di qualche lontano negozietto.
maestri, innanzi che facciano la storia nel cartone, fare un modello di terra in
il lume, le fa in terra, nel piano, per l'ombra della figura
tecchi, 9-141: se lo ricorda nel momento in cui si presentò...
di frutta e il vino proprio, pigiato nel podere, gli abiti lunghi della bisnonna
che lo specchio pallido rifletteva, presero nel mio spirito un significato sinistro, aumentarono
: con uno sbattito che le traspare nel viso, se ravvicina, se lo preme
, come occorre nelle gagliarde sbattiture o nel cader da alto, che il dolore appari
e là dal turbine, restammo immersi nel fango e nell'acqua. pratesi,
anche l'eremita,... udendo nel silenzio di quella campagna sparsa d'ulivi
, la tua voce / che può? nel cupo colpo d'un portone / sbattuto
volta fine agli incommodi che provano i popoli nel longo corso di accidenti sinistri. magalotti
d'arcano, che studiasse tener celato nel cuore. verga, 2-240: quell'angoscia
, i polsi trepidi, appariti tanto nel giocatore e ne lo amante quanto ne lo
ch'egli comandò le armi romane e nel brevissimo spazio che stette sul trono si fé
esprimersi liberamente. fenoglio, 1-i-1536: nel tunnel, nei tratti aperti riprendeva l'
non poterono i leoni sbavanti imprimer zanna nel buon daniele per aver egli il suo
il luccichio del filo d'acqua che sbava nel fondo della bolgia spaventosa. lucini,
ha schiuso gli occhi, infatti; nel suo sguardo così nascosto e velato, su
uno stampo e, in partic. nel linguaggio delle fonderie, gli oggetti metallici
filatoio e l'arcolaio. quando, nel girare u filatoio, la si sbava
, 16-vti-87: guai a me se nascevo nel mestiere di far le statue di getto
carta, la ponevo con grande cautela nel libro delle copie, abbassavo il torchio,
arpino, 19-176: sfregò tutt'attomo nel bicchierone raccogliendone le ultime sbavature.
incertezza nell'e- seguire un lavoro, nel compiere un'azione. e. cecchi
24-46: c'era,... nel suo contegno, qualche cosa di simile
questo difetto è conseguenza di 'imprecisioni'nel rivestimento del cilindro, nell'allestimento delle
del cilindro, nell'allestimento delle forme o nel funzionamento delle macchine, ecc.
pronom. 2. lucch. nel linguaggio del ricamo, smerlare. giannini-nieri
di sbeccare), agg. scheggiato nel beccuccio o anche lungo gli orli (un
lastronato e alto una decina di centimetri nel quale sono inclusi tre cassetti, è qua
per i 'reclusi', va a sbeccnettare proprio nel giardino zoologico. = comp.
dagli altri. la verità sta proprio nel rovescio. boine, cxxi- i-193
sfacciato, impertinente e sbeffeggievole medaglione impresso nel frontespizio. = agg. verb
una sbeffeggiante guardia di frontiera che rovista nel bagaglio. sbeffeggiare, tr. {
carlo? michele, - tossicchiò la voce nel suo sbeffeggiare. -introduce il discorso
tura dinnanzi a quella dolce creatura aleggiava nel lirismo. c. e. gadda
/ gli sbendò gli occhi e la tuffò nel ghiaccio. brusoni, 2-142: qui
ghiaccio. brusoni, 2-142: qui nel finir della musica, sbendati loro gli
ogni cecità di mente svelare per vagheggiarsi nel suo esempio i beni del cielo. marmo
. tose. persona incapace, maldestra nel proprio lavoro, in un'attività,
salvini, v-1-4-7: a uno che nel giuoco non dà nel segno e prende
: a uno che nel giuoco non dà nel segno e prende degli sbagli diciamo 'sbercia'
fucini, 155: in coro mi piantarono nel posto d'onore in mezzo al gruppo
; / con bacco stanno i più nel laberinto. -non valere sbergo contro
pelle. che lui credesse ancora nel cuginetto timido, rispettoso e petruccelli
per simil. taglio in una stoffa, nel cuoio. venimenti, guerre, rivoluzioni
, 1-21: io 5. nel gioco del calcio, tiro molto forte.
, se le cantava, applaudivasi e nel forte delle medesime dimenava la testa,
un riatto sulla testa: il piatto nel rompersi gli fece uno sber- effe
vidi poi la beata giovanna sul balcone nel suo casino, la quale mi salutò;
ridendo e portandosi le dita alle labbra come nel saluto musulmano. -figur. rendere
: una sola valigia abbandonata o dimenticata nel mezzo della piazza, magari di quelle
dovrà ella farsi così sbiadata ed eunuca nel dialogo tragico? -con meton
-sostant. calvino, 13-306: nel linguaggio politico s'è verificato un impoverimento
la bellezza di giulia... nel viso sbiadisce e si omogeneizza di epoca
2. per simil. attenuato, smorzato nel suo splendore; offuscato, adombrato (
di lei. -che ha perduto nel tempo il significato, il valore,
essere estratto, rimasto accanto ai padroni nel momento della strage, mi risultava sbiadito
immagini troppo sbiadite delle tempeste che scoppiano nel petto irsuto dei giovani calabresi. c
e spurzheim vi hanno tracciato sopra [nel cervello] le strade maestre, le provinciali
, 5-i-517: li svegliò il primo sparare nel cielo sbiancante. 3.
altra non meno avvilente che nulla valesse nel sodalizio culturale e morale quanto la scienza
mattino / dentro un nulla illeggiadrito / che nel cuore / sfumature biancastre (anche
ero il trillo d'una fonte / che nel verde delle lore stesso).
il pulmone del fanciullo quando è nel ventre de la madre è rosso e
biancheria dalle siepi dove sta a sbiancarsi nel sole. -schiarirsi (la pelle
l'onde erano più fitte e sbiancavano nel mare avvivato dal libeccio. bernari,
con questa », aggiunse iniettando il liquido nel corpo la sua faccia / madida
cassapanca d'a- pascoli, 526: nel cielo d'un languido azzurro, / le
sbiancate dall'emozione, si ritraevano istintivamente nel fondo della cucina. - arrossato
r. longhi, 106: nel complesso una gamma di mira ascendente,
, i-390: 'biasciare, biascicare'e, nel favellar comune, anche 'sbiasciare'e 'sbiascicare'
, i-390: 'biasciare', 'biascicare'e, nel favellar comune, anche 'sbiasciare'e 'sbiascicare'
.. continuò a sbiascicare per conto suo nel piccolo corridoio, fra un tintinnio di
. dal cozzo dei bicchieri che facilmente accade nel posarli che fanno più persone dopo aver
faldella, i-1-188: se si ha nel proprio partito uno zuccone = comp
celeste. lomazzi, 4-ii-175: nel primo grado si terrà tal ordine:
poveri piedi sbiechi non potrà mai entrare nel mondo misterioso che lauretta le lascia intravedere.
ruota segnata a, la qual è dentata nel suo piano di sotto e posta per
tu suoli, a sbièscio atteggiata nel lepido tranello. -con un movimento
i-161: 'sbiettare': dicesi del piede quando nel camminare, o si piega sulla
sf. impronta lasciata da una bietta nel materiale in cui è stata infissa.
!) e poi la gettò via nel fosso. = etimo incerto:
da udir, in tanto strepito e nel tirar che faceva li nostri da le
il nostro padre, / solo e zitto nel mio letto la notte / io di
a'discepoli suoi: « saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle;
(7-14): questi martìri, che nel cor passaro, / provando lor vertù
novella: pure, dimostrandomi meno sbigottito nel volto di quel ch'io mi fossi
volto di quel ch'io mi fossi nel cuore, la richiego degl'indizi ch'ella
a tal la miseria che si gettò disperato nel tevere. casti, i-2-255: non
si desola / nelle lacrime immersa e nel dolore / l'orfana sbigottita fami- gliuola
d'annunzio, iv-1- 363: nel letto, smarrita, sbigottita, innanzi al
sbigottite dalla porta come se temessero di precipitare nel vuoto, tuttavia subito risospinte avanti dalle
empia che ella non cadde solamente giamai nel pensier d'alcun di noi. -sì
guardo che per gi ogli varga / nel cor mio sì forte lo occuppa / chv
gli si chiedeva, senza mettersi lui nel tafferuglio, quale si fosse. guerrazzi,
. m. adriani, v-106: nel processo di sua querela si mostrò vile e
carro s'era sbilanciato. -spostarsi nel moto apparente. landolfi, 2-181:
cappa del cielo. y. nel gioco del calcio, lasciare sguarnita la propria
marchi, i-224: si agitò a lungo nel salotto vicino, sia che i piedi
g. gozzi, 1-19: nel giuoco delle forze di ercole, il secondo
volta e scompose gli sforzanti; e nel replicare il giuoco rovinarono sbilanciati con tanta
area di difesa (una squadra, nel gioco del calcio). m.
recente e ammollita dalla guazza si dava nel fondo, coi piedi, a certi sassi
alla forma principale, di uso comune nel pistoiese, fanno riscontro le var.
il vescovo rartanna aveva una nipote sbiobba nel monastero di sant'anna. -sostant
, il principino di tarsia, che stava nel palchetto accanto al nostro, se l'
la famiglia dei cai- roli era notata nel gergo del libro nero dalla sbirraglia austriaca
mano il timone che guida la nave nel bollire della tempesta e saper come governarci
l'altro, la fomiscon con l'urtar nel boccale. boccalini, i-209: conforme
urti, ser- gozzoni e pedate solennissime nel sedere l'imprudente che troppo si fosse
: « 'sbisà'o 'sbisào': voce antica nel significato di stolido; minchione; sciocco
torrente / che sbiscia a valle / nel verde polverìo / dei pini e dei cipressi
3. guizzare, balenare improvvisamente nel cielo (il lampo).
sbìsloquo, sm. ant. chi nel parlare dimostra doppiezza, ambiguità, ipocrisia
rigutini, 2-88: 'sbisoriare': dicono nel senese e nell'aretino per modo vilitivo
giorno per le chiese a sbisoriare si chiama nel senese * monna sbisoria'. bandi,
sbizzarrimenti degli ingegni che cercano la fortuna nel nuovo. rebora, 3-i-102: sappi
... il burchiello si sbizzarriva nel suo bislacco ermetismo. calvino, 20-432
genitori, fattala ammaestrare nella musica e nel canto, la conducevano a zonzo in tutte
troviamo 'sbloccamento dei consigli di amministrazione', nel senso molto più ristretto di cessazione delle
e rimbalzando fuori (la palla, nel gioco del biliardo). tommaseo [
dal linguaggio sciatto e melenso, fiacca nel contenuto. bartolini, 5-128: lasciatemi
in quale cantina deve farsi una sbocalata nel dopo pranzo. = deriv.
treveri e situata allo sboccamento della mosella nel reno. lancellotti, 1-663: per
le rivoluzioni laterali negli argini, ma anche nel mezzo. m. adriani,
m. adriani, 3-4-104: nel verno scaturisce [l'acqua] nuova e
, si venne in breve allo sboccamento nel fosso. quindi tutta la mole del
riversa in un fiume, che sfocia nel mare. patrizi, 3-372: i
/ bellissimo d'impeto gallico sboccante / nel mare nostro. 2. che
organo squarciato. cesarotti, 1-viii-313: nel tergo infitta / esce l'asta pel
, cercavano con pupille mobili e ansiose nel bianco filettato d'oro, fra la folla
assai popoli e sbocca con sei foci nel mare pontico. barilli, 8-94: allo
dei fiumi che si confondono quando sboccano nel mare salato. -sm. foce
in capo di un'isola che forma nel suo sboccare la mesa, ricevendo varie riviere
milano, facendolo vicino a pavia sboccare nel ticino accioché tutte le merci, che si
la drava e la sava che sboccano nel danubio dalla parte di ostro, il
tutte in un secreto bagno / che nel centro del bosco è fabricato. p
mutato nome, che a governolo sbocca nel po. pea, 3-9: in questo
credo che ciò addivenisse perche, sboccando nel tevere le cloache, si facevano i
canto le scale, e benché siano nel corpo della fabrica, non rendono però alcun
domenichi [plinio], 2-103: nel territorio d'atina un fiume entra sotto terra
l'acqua che copiosamente piove da'tetti nel vano del cortile e del giardino..
sbocchi al cuore e pulmone e non nel fegato. campailla, 15-53:
carducci, iii-10-186: da poi che nel paradiso terrestre ebbe origine la colpa, e
corda che gli aveva cinta e, gittatola nel burrato, venne appresso gerione. campailla
è largo quanto il volturno di capua nel regno di napoli, e, per non
ciò, che il fiume fosse ristretto nel suo alveo e s'impedisse così di
tirorono una trincierà che andava a sboccare nel fosso dalla parte verso levante. algarotti,
lampadine accese nel 'coupé'. le buie gallerie sboccano l'
passò le colline di aronna e sbocco nel piano tra il borgo sant'antonio e
. soffici, v2-474: si sbocca nel corso umberto i, dov'è quel-
potrà venire con un fosso a sboccar nel baloardo dritto alla gola e quivi alzar il
, furono ricevute da'turchi già schierati nel largo e le une dopo l'altre disfatte
proiettile). galileo, 3-1-194: nel tempo che la palla cacciata dal fuoco
, l'artiglieria portata dalla terra passerebbe nel sito 'de', e la palla 'b'nello
il pagliuolo sarà la prima a muoversi nel ritirarsi, avanti che la palla sbocchi.
applaude. -rivelarsi in modo percettibile nel comportamento o nelle parole (un sentimento
subito tutto quello ch'è stato riposto nel capo, sboccano i pensieri a tempo e
prorompere in parole, sbottare; trascendere nel parlare, inveire. -anche con la particella
in constanza / e per tal atto nel parlar non sbocca, / perché dal suo
senonché essa sbocchi e si confonda oggimai nel gran mare dell'essere. papini,
ispira una repubblica che andrebbe a sboccare nel sovietismo. pea, 8-20: questo amore
, v-5-293: la questione dell'arte sbocca nel problema della religione. -pervenire
attività lavorativa. alvaro, 7-171: nel nord, dove si creava un'industria,
reno dal luogo ove al presente entra nel po e sboccarlo altrove. guglielmini,
guglielmini, 2-355: dovendo il fiume sboccare nel mare, si deve avvertire di sboccarlo
e le piante che si dice germinare nel mar nero non producono frutto alcuno e
bignè caduto dalle mani di messario, crepato nel mezzo e che sboccava la sua crema
: i sacchi vennero sboccati e svuotati nel fango. 18. emettere fuori
tommaseo [s. v.]: nel travasare il vino ha sboccato due fiaschi
sboccati dalle trincere, alloggiavano i nemici nel fosso. de amicis, 86: un
dalla bocca, travasa, perché gorgoglia nel petto bollente. 4. figur.
del detto pilo che, essendo colmo nel mezzo e sboccato dalle bande, viene
, cioè più largo alla bocca che nel resto dell'anima...,
da barberino, iii-410: il cavai discoverto nel tenere / feci sboccato e senga ferri
anima, si lascia, come si dice nel 'fedro', trasportare dall'appetito quasi sboccato
fuggitivo. -che non ha ritegno nel parlare; che parla in modo insolente
sercambi, 2-i-262: un giorno ladislao essendo nel consiglio del senato di roma, li
sboccato assai d'un bergamasco: / grosso nel proferir, nel scriver tardo, /
bergamasco: / grosso nel proferir, nel scriver tardo, / però dal tosco facilmente
di impurità o residui di tappo contenuti nel collo. -anche: quantità di liquido eliminata
un bacino; lo sfociare di un fiume nel mare; foce, estuario.
situata alla sboccatura che fa l'adda nel po. desideri, lxii-2-vii- 30
san trovaso, scopersero alla sboccatura di questo nel canal grande un cadaverino di creatura nascente
mi prese voglia di misurare quattro sezioni nel fiume in siti notabili di sua sboccatura.
queste boglie infocate ebbero il suo fiatale nel fondo di alcuni lunghissimi e dispersi canali,
. gelli, 15-i- 229: nel centro della terra, pone il poeta che
viene verso tal parte della terra che nel suo mezzo racchiude jerusalem. -orifizio di
, giallette, nere. -punto nel quale una valle termina aprendosi verso la
ironie e le saettate umoristiche che suscitano nel pubblico quelle parate. = deriv.
la quale il corpo del paracadutista è proiettato nel vuoto e precipita prima dello sbocciamento.
schiudersi violento del fiore raccolto e collocato nel vaso d'acqua. d'annunzio,
nascesse, perché, arrivando la mosca nel tempo della primavera e facendo una piccolissima
conoscere quanto il seme vada perdendo di peso nel prosciugarsi, avanti di sbocciare, pesi
della prassi; i grandi intellettuali formatisi nel suo terreno, oltre ad essere poco numerosi
si sia ridotta a sbocciare e romper nel più debole della campagna. maironi da
4. sorgere, spuntare, riapparire nel cielo (un astro).
che, fin da quando gli sbocciavano nel marmo le forme della statua, egli recasse
raggiungere il pieno sviluppo fisico; essere nel pieno rigoglio dell'età giovanile; crescere,
primavera. palazzeschi, 1-122: tu sei nel pieno sbocciare della giovinezza e io sono
sentii un ricordo sbocciar come un profumo nel cervello. pirandello, 8-627: nel cuore
nel cervello. pirandello, 8-627: nel cuore dell'uno e dell'altra ecco
carducci, iii-15-371: la novalesa, fondata nel 726, che accolse carlomagno tardantesi intorno
sboccia tra il 1014 e 1048, nel 'chronicon'del suo monaco vercellese, gl'
tr. (sbòccio, sbocci). nel gioco delle bocce, colpire la boccia
sulla piccola pianta. soffici, v-2-745: nel più vasto e cupo bacino biancheggiante di
pareva sbocciato dal suolo. -apparso nel cielo per una schiarita (l'azzurro)
la civiltà si sposta sempre: sbocciata nel lembo più caldo e più florido della zona
sboccio (con valore agg.): nel momento di massima fioritura. g
: al primo sboccio della personalità, nel cresciuto possesso dei mezzi espressivi, la
agli estremi varchi / casa antonelli ergeasi nel barocco / noto lirismo di ripiani e d'
uno spazio più ampio o il punto nel quale s'immette in una pianura o in
/ dotta in ciò sol, rozza nel resto e sozza / più del villan che
amo l'argine propone, / acciò nel campo l'acqua abbia uno sbocco.
gran numero di altre aziende meccaniche operanti nel campo privato. -mercato di
in comune, non affermazione di noi nel mondo. moravia, 24-46: chiarissima era
. soldati, 2-488: spingendo la cassa nel loculo, avevano urtato con la maniglia
ristoro, mi fe partecipe del residuo nel piatto, indi m'impose d'adagiarmi
, indi m'impose d'adagiarmi seco nel letto. = comp. di sbocconcellato
sbocconcellata. d'annunzio, v-2-310: nel piatto sbocconcellato avevo rivisto alfine i ritondi
[in lacerba, ih-?]: nel '6o garibaldi salpò di -diminuzione dell'autorità e
la prevalenza del concilio sul papa, nel quale appunto siffatta sbocconcellatura della sua autorità
s. v.]: 'sbolinato': nel linguaggio famigliare marinaresco: trasandato nei gesti
famigliare marinaresco: trasandato nei gesti e nel vestire... in senso figurato
.. in senso figurato: disordinato nel modo di agire. g.
, i tormenti sono il vedere carestia nel vino, la crudelità è la pigion
volgar. [tommaseo]: fatto è nel mio cuore quasi come fuoco isboglientante.
i-623: ciascuna somma crude- lezza sboglienta nel cieco furore, al quale da sé medesima
. panzini, iv-610: 'sbolognare': nel gergo furbesco, metter fuori una moneta
che la buona memoria di castello, nel quale era scampato l'amico, non gli
addormentarsi che fanno insieme giunone e giove nel principio del primo libro? =
quasi con superstiziosa attenzione, mi applico nel considerare alcune basse e apparentemente vili cose
privilegio che aveva ottenuto sopra ogni altro nel possesso delle sue compiacenze.
sia una mercanzia che pur si pratica nel cielo. = comp. dal
dalla marchiatura; tale operazione precede, nel ciclo della lavorazione laniera, quella della
di ritegno e di misura nell'agire e nel comportarsi. cesari, 7-220:
in una testa di re pastore intagliata nel basalte. pea, 7-438: afferrò l'
di toccare le sommità del cielo montando nel pallon volante della filosofia; professori insatiriti
4-197: è una sbornia di luce elettrica nel cuore più buio dell'altipiano anatolico.
e fatto a chi ne gli dimanda o nel potere della giustizia o altrove che sieno
e l'abbate di nonantola, cioè nel 1262, avendo i modenesi sborsata grossa
il mio nutrimento ne l'anima e nel corpo. e questo si prova che s'
ne rimborserà in contracambio tesori di allegrezza nel cuore. pallavicino, 1-134: la gloria
allora si vidde tanto abbonita ed odiata nel mondo, co- minciossi poi ad adorare
una rinuncia, in un sacrificio, nel patimento di dolori e sofferenze) per
sua potenza. non però volle che nel raggiustamento di affare sì rilevante, ove
che ciascuno che molto l'ascolta gli fa nel suo magone un mal servis.
raccatta col marello) e si manda giù nel ravaneto dove si scaricano tutti i ravi
fanfani, i-161: 'sbrotare': si dice nel pistoiese quando in un campo l'acqua
o da un botro nelle sue ripe e nel suo fondo in virtù della soverchia
pirandello, ii-2-764: lo guarda prima nel faccione ridente, e poi sbotta,
.. di colore sulla macchia cupa nel fondo. = comp. dal pref
c. e. gadda, 15-113: nel tartucato libricino la non è a stampe
di umanitarismo predicatorio, qualcosa di rapisardiano nel sangue ce l'ha.
parole sbottonò le sue robe e mostrò nel suo petto tanti forati che nullo uomo
le tende, il vento ce le sbottonava nel sonno e ci rovesciava addosso la casa
veste, e succidume tale / ha nel cappel che come corno splende; /
varchi, 3-09: -quello che vergilio disse nel principio del secolo deldeneida': spargere 'voces
, bene previdi per lui, ché abitava nel cuor suo la saggezza e il meglio
nasca coll'uomo. bacchelli, 9-198: nel leggere gli 'sposi promessi', male ci
. ant. sbozato). scolpito nel marmo, nella pietra, nel legno
. scolpito nel marmo, nella pietra, nel legno, ecc. o, anche
r. longhi, 525: tutto nel quadro è ferrarese e punta direttamente sul cossa
moglie, la 'presidente', era sbozzata nel legno. pasolini, 7-192: anche
., rispetto alle conosciute e praticate nel nostro mondo, appena si può dir
di castagni. graf, 5-648: quasi nel centro, un pozzo, / sul
state date, ha mandato lo sbozzo, nel medesimo tempo scrivendo che l'aveva creduta
di fisionomie e di caratteri: procedimento nel racconto. 4. figur. prima
enfatici). aretino, v-1-366: nel venir via con le mucciaccie non è
mi vorrei sbracare in presenza vostra e gittare nel tevere. g. gozzi,
come quegli che non usa molta diligenza nel riporre le robe sue, qua si scalza
, appena arrivato qui? -esagerare nel parlare senza freno. arbasino, 19-171
iii-27-104: peccato, orribile peccato, che nel penultimo verso ci sia una 'viola'bisillabo
ed egli tosto gli aggiustò un quadrello / nel foro a pel de l'ultimo budello
di notte mi va bucinando e pispigliando nel buco delle orecchie che chi ama di
ed anche a rimettergli qualche bottone caduto nel soprabito. -con litote. non
movimento energico del braccio; bracciata (nel nuoto). -a sbracciate: con risoluti
. pallavicino, 3-ii-75: presentossi ad appollo nel tempo stesso un cuoco che, tutto
: scalza e sbracciata, essa agitava nel vano della madia le sue belle braccia di
, il duca di parma, molto giolivo nel vedere che la sua bella causa averebbe
molti sbracci, sono veramente restato stordito nel sentirmi smaccare tutti quei fruttarelli ch'io mi
[i pezzetti dell'orpello] mettevo nel tizzonaio della fornace della banda dove si sbracia
ci era poteva fare anni) d'indulgenza nel purgatorio ai suoi soldati per ogni pianta
, ai quali darai una buona sbrasata nel fuoco. 2. figur.
con il quale si sbracia il fuoco nel caminetto, nel forno, ecc.
si sbracia il fuoco nel caminetto, nel forno, ecc. fanfani, i-161
; meglio era dargli un sasso / nel capo o una pedata arcisolenne / in
e grasso. batacchi, 2-127: nel fertile contado lodigiano / vivea già un tempo
aretino, 1-109: a punto nel suo destarsi, anzi poco doppo tessersi
434: e il popolo che vuole sbramarsi nel sangue dei nobili! bandi, 1-i-347
... sono frane che precipitano nel profondo de'fossi, sbranamenti nel basso
precipitano nel profondo de'fossi, sbranamenti nel basso delle mura che giù nel profondo spalancano
sbranamenti nel basso delle mura che giù nel profondo spalancano caverne e le bocche di
2-510: ammazzatemi di una buona moschettata nel capo, non consentite che mi sbrani il
.. con quel gesto che attera nel publico macello la moltitudine degli agnelli,
stanchi di sbranarsi fra loro si riposarono nel servaggio, perdettero la libertà del pensiero
alla fontana. manno, 1-14-167: mentre nel bianco vel forbisce e netta / l'
visconti, 388: la plebe romana esultava nel vedere uomini nell'anfiteatro sbranati dalle unghie
vivo con intera forma, così te nel pristino stato potrà, a'suoi servigi recandoti
a la novella fiamma tosto tosto, / nel tuo puoter doppo non serà posto /
, 13-675: siccome egli venne a trovarsi nel mezzo della colonna, anche sulla piazza
dietro a loro e, piantatosi prima nel mezzo del cortile, stette a vedere
di narvesa... tutti immergevansi nel diletto de'sensi e attendevano a condurre
insieme. -smarcato (un giocatore, nel gioco del calcio). g.
. 4. sparso (le nuvole nel cielo). grafi 5-597: tratto
7-iii-168: 'sbrandellare... nel dialetto modenese significa mandare in pezzi e
fai infelice, che mi lasci uno sbrano nel cuore. 3. strappo,
c. e. gadda, 6-194: nel vello del fuggente, niveo gregge [
12. locuz. fare uno sbrano nel velo di mistero che copre qualcosa:
io non riesca a fare uno sbrano nel velo di mistero che copre quella benedetta
riordinare. ulloa, 18: nel tempo che si attendeva alla fortificazione il
: intima loro di nuovo che, nel termine di giorni sei, abbiano a
attiva, la malizia e fare che rifiorissero nel deserto le virtù, che ad essa
e sbratta / e fuggendo a rompicollo / nel suo covo si rimpiatta. de marchi
. cantari cavallereschi, 201: sopraggiunse nel campo viviano / con cinquemila che l'
senso opposto, perché la barca cammini nel mezzo, sulla diagonale risultante da ciascuna
e. gadda, 6-180: era consultata nel ramo esorcismi, aperture o rotture d'
noccioli? / e che adoprano sempre nel combattere / lo spadone a duo piè
così paramentata e vestuta a sbravazzare in nel postribolo della terra universo. 2.
2. crepato per lo più nel margine superiore (un muro, un
il rosso pepato dei mattoni lombardi ritorna nel muretto, sbreccato in alto dove cresce
l'anfora sbrecciata o le cicche fumose nel portacenere de pisis, 3-195: un
flaccido e sbrendolato. pirandello, 8-1103: nel vedergli la camicia sbrendolata e sudicia,
neri svolazzanti, ha visto ben poco nel suo mondo. = deriv.
sbrendolóne, agg. region. sciatto nel vestire. non posso. guerrazzi, 6-230
giera. oggetti che tiene chiusi nel pugno. = deriv. da
, 'biribicchi quanti? 'è un gioco nel quale si deve indovinare quanti sieno gli
gemale operale di apollodoro di damasco inaugurata nel 113 d. c., soffre di
improvviso, la vigilia di natale, nel loggione della scala o alla stazione centrale,
moravia, i-608: gli piaceva mordere nel bianco quasi elastico e sentire sotto i
una lampada che si tuffa e scompare nel mare. son pochi secondi di luce
ma al desiderio di celerità e sbrigamento nel pasquali non corrisponde la sollecitudine del fabrizi
il giorno in cucina, la sera nel letto di colagiri. 2. dirimere
del povero gargani è gran pezzo che nel ministero della pubblica istruzione è stato sbrigato
: « segnori franceschi, voi tornerete nel vostro paese a vostro segnore ». bonfadio
. eliminare l'ostacolo di altri pezzi (nel gioco degli scacchi). iacopo
egli possa sbrigarsene, lo ferisce mortalmente nel petto 13. liberarsi da un impegno
. -liberarsi da ciò che impaccia nel movimento. anguillara, 11-22: il
altre paginette facenti parte dello stesso capitolo nel quale era raccontata la fine di don
nella marcia. tassoni, xvt-863: nel marciare aveano vantaggio i romani perché l'
lor soldatesca. -rapido e abile nel lavoro. trinci, 1-242: in
7-173: un filo di refe sottile sbrigato nel capo della saetta si leghi, la
cantù, 3-161: il progresso consiste nel far più sbrigato e più bene; e
, sf. ant. sveltezza, rapidità nel compiere un'azione, nel portare a
, rapidità nel compiere un'azione, nel portare a compimento un lavoro; rapida
strangolamento di certe parti; e consiste nel dividere i tessuti che ne rinserrano e comprimono
ed ecco a nudo il pannicolo adiposo nel quale il bisturi del chirurgo può lavorare senza
3-117: volle di più passare innanzi nel corso, dove stavano le belle donne
ronzino di marchetto, che, sbrigliatosi nel parapiglia di portogruaro, era tornato a casa
imbrigliato, si sbriglia a quaranta, finisce nel fosso di sicuro. -sostant
! 5. disinvolto, libero nel comportamento; non più tenuto a freno
a parte... era taciuto nel giro delle critiche autorevoli: qualcuno lo
faccia ben rovire e quando vedi che nel trarlo del fuoco esso ben sbrilli quelle focose
. croce, ii-6-360: quando si ritorna nel proprio centro, quel peso oppressivo non
landolfi, 19-150: rividi quei luoghi nel crepuscolo lagrimoso... col vento
, 6-vt-1955], 17: abilità nel fumare le sigarette fino all'ultimo sbrindolo.
dal nome della città svizzera brienz, nel cantone bernese, in cui viene prodotto
. da brocco2 (v.), nel signif. n. 1. sbroccare2
ferruzzo appuntato dagli sbrocchi e sudiciumi che nel filarla vi si sono attaccati.
. da brocco2 (v.), nel signif. n. 4.
. da brocco2 (v.), nel signif. n. 5 (cfr.
. da brocco2 (v.), nel signif. n. 5 (cfr.
da brocco2 (v.), nel signif. n. 2. sbròcco2
quella seta che si cava dal guindolo nel ripulirla dopo che è tratta. =
da brocco2 (v.), nel signif. n. 5.
= deriv. da sbroccare1, nel signif. n. 3, con suff
: lo sbrodare poi è quel primo lavare nel truogolo la seta tinta d'oricello,
giorgini-broglio [s. v.]: nel mangiare sbrodola tutta la tovaglia. c
4. per simil. scivolato nel sonno. marinetti, i-128: dove
? in tasca del vicino già sbrodolato nel sonno. sbrodolatóre, sm. persona
laureato in legge e broglio e sbroglio nel ramo delle polizze infortuni. -chiarire
di sbrogliare la vela della navicella per leggere nel suo pennacchio la direzione del vento.
matassa dei numeri gli si sbrogliava adesso nel cervello. -divenire lucido, acuto
sbronzi [vaiolo], per i quali nel tibet si osservano le stesse, se
sfrondare i mori. giuliani, i-331: nel contado fiorentino e di siena si suole
] trista: non ho forse veduto nel piacentino un gelso sbracato. -per
c. manzini, i-2-249: nel mutar che fa il cardello l'aiu-
are. lamberti, 120: entromo nel fiume, il quale li giungeva fino alla
. sbruffatisi, sm. invar. nel gergo teatrale, parte sgradita, di
penna che non affermi la santissima vergine nel suo passivo concepimento alquanto sbruffata dalla pece
adamo? 3. sparso nel cielo (le stelle). bacchelli
cameroni, 142: avendo dato prova nel romanzo di tutta quella lealtà e franchezza
che lo rendono tanto simpatico e temuto nel giornalismo, non gli mancheranno [a bizzoni
calando su gli occhi le scialbe palpebre nel ricevere la sbruffatura scuoteva forte il capo
il ritiro che va facendo la terra nel prosciugarsi, onde per mezzo di sbruffi d'
roccia. targioni tozzetti, 12-6-244: nel sedimento generale, divenuto poi sasso morto
sbruffi che sotto mentite spoglie bisognava iscrivere nel bilancio delle cooperative per farli stare zitti.
guato ascosto / di licia il cacciator colpì nel petto. calandra, 4-99: il
., 15 (266): già nel venire, aveva visto per le strade
4. per simil. apparire nel cielo (il sole, un astro)
primavera in cui ogni stella che sbucava nel cielo pareva allargasse il respiro dell'immensità
valle. pavese, 10-71: da lontano nel buio sbucò questo vento / che s'
lalli, 3-123: cosi piangeva, e nel partirmi io ancora / già non mandavo
più tenui virgulti sbucavano dalle radici annegate nel suolo bianco. 6. presentare
scolare ed accomodateli a mano a mano nel piatto. sbucchiare, tr.
. fra giordano, 7-194: intrò nel giordano e lavossi sette volte, e
per colpi tocchi da zappe o accette nel tronco o in su 'l ceppo delle radici
allusione oscena. batacchi, ii-28: nel venereo piacer tanto trabocca / che sbuccerìa
ancora cominciato a sbucciare. y nel linguaggio sportivo, colpire la palla di
una malattia. grazzini, 9-121: nel guarire restò tutto sbucciato e mondo.
voi vorreste per sbudellarmi a vostro piacere nel modo e nella maniera indicata nei vostri manuali
in sulla piazza di s. antonio, nel quale si dimostra lo sbuffamento et il
mai creduto ». galileo, 5-230: nel fargli ora spinger su in quel modo
cicognani, 13-79: in carrozza, nel posto d'onore, c'era, con
sbufare, il dormire, il sofiare nel fuoco et altri simili moti...
veleno. marino, 10-274: chi nel fondo del pelago s'attuffa, / chi
già le balene a lasciarsi vedere rottolando nel mare e sbuffando l'acqua in aria
simili, se sono increspati. si usa nel pistoiese. guerrini, 2-54: «
esse bigie, ma più delicatamente sfumate nel colore. pirandello, 8- 642:
però sbugiardato / dall'asino che dette nel ragliare. c. botto, 295:
8-32: quel filosofo rifiutava di guardare nel telescopio per tema ai veder sbugiardate le
: 'sbugnare': è lo stesso che 'sbomiare'nel senso di 'rompere e levar via dei
fa la bulletta o chiodo nella muraglia nel cavamelo fuori. verga, 8-71: che
forse sul modello del francese déboulloner (nel 1867). sbullonato (part
mori in questa parte è di metallo sbusata nel mezzo per infilzarla. ramusio, cii-i-907
fece [il boccaccio] poi ritorno nel 1373 in certaldo, dove cominciò ad
bolle. marino, 2-i-96: purgai nel salutifero lavacro / de lo spirto e
molte utili cose. solo io prego nel mio secreto che la scabbia lucrosa de'
, nicola non ci pensava nemmeno. nel suo concetto loris doveva crescere mondo di quella
un fiore di forma di nappa, che nel celeste bian- cheg ^ d, e
nei campi e trovasi fiorita fralle biade nel giugno. fu detta 'scabbiosa'perché creduta
) [herba] scabiósa (passato nel linguaggio scient.), dal class,
, 1437: portossi sì umile- mente nel servigio de'poveri ch'un fanciullo povero cieco
dai vomiti i letti, / gittò nel rigagno del vico / le rosse urine e
il pallido e magro sotto- tenente pressar nel cannone la carica col calcatoio del morto
corpo, massime dopo il cibo e nel tratenersi il verno il traspiro.
. crescenzi volgar., 7-4: nel magro e salso o amaro terreno nasceranno
dite di quelle che avete vedute in amsterdam nel gabinetto del già segretario, oggi scabino
e da cablare (v.) nel signif. però di 'collegare mediante i diversi
si fanno scabre, affinché non sieno sdrucciolose nel poggiarvi col volo. monti, x-3-228
, 2-155: una mano della ragazza scivolò nel breve tratto erboso che li separava e
li separava e cercò la sua; sentì nel suo il palmo dell'altra scabro e
donna felicita e le sue scabre nipoti nel palchetto di prima fila. terésah,
forte, dolce, scabro, / nel suon sopra l'incude del martello. f
5-374: se tema di parer poco gentile nel trattar sol di materie scabre inanti gli
l'ale, / che pulisti milan nel creder scabro / quando regesti in esso il
dei corpi solidi, le quali scabrosità nel moto di essi vanno urtando nell'aria
e di scabrosità ed in conseguenza pigri nel moto. pindemonte, iv-140: supponete uno
seguitava senza alcuna scabrosità del genere lamentato nel giorno antecedente. rimaneva per lui la
. hanno travolto [il pubblico] nel loro ingranaggio, lo hanno fatto palpitare
.. fu battuta validamente da basso nel borgo trincierato da'turchi e dall'alto
borgo trincierato da'turchi e dall'alto nel castello, ma trovata inespugnabile e per
mio talento, e far son pronta / nel più scabroso impegno / sperienze incontrastabili d'
eccentrico e pertanto richiede cautela e delicatezza nel trattarlo, nell'affermarlo, nell'esporlo
, che è giusto, ha già ravvolti nel suo velo indulgente. ojetti, ii-7
gadda, 6-1 io: si sarebbe andati nel difficile: lo scabroso interrogatorio avrebbe finito
t. alberti, 114: è [nel serraglio] gran rigore in tutti gli
, di delicatezza sia nella forma sia nel contenuto (un'opera, un'espressione
tutta piena di linee e di profili così nel musaico come nelle pitture: la qual
cotale d'una arroganza e indipendenza siffatta nel decidere a scaccafava, che vuol farsi
scaccàrio, sm. ant. nel sistema di governo inglese di età medievale
cfr. anche ingl. exchequer (nel 1489) e scacchiere.
1-130: se ne stava sdraiato, avvolto nel suo 'plaid'a scaccato bianco e
. -parte scacchese: a bologna, nel xiv secolo, la fazione dei seguaci
domenico con le solite bandiere e stendardo nel quale era dipinta l'arme scacchese a quartiero
quadretti rossi e verdi con un serpe nel mezzo. carducci, iii-21-273: la
con scacchiera nella fascia dell'arco, nel merlato palazzo dei pepoli. -abito
si stesero a scacchiera, la mitragliatrice nel centro. -con riferimento a un
o le schiere in quel modo stesso nel quale sono disposti gli scacchi neri e
la repubblica popolare cinese, non entro nel merito... » « per
il ministro delle finanze e del tesoro nel governo britannico. angiolini, 92:
del fr. ant. eschaquier (nel sec. xii); per il n
pezzo d'artiglieria di grosso calibro inventato nel secolo xvi da bernardo buontalenti per lanciare
. e. i. l'attesta nel xx sec. scacciagióne, sf
aggravar più che non faceva l'aria contenuta nel vaso. magalotti, 21-131: è
, 'in', 'im', sempre nel fin della parola lo scacciamento si fa della
molto più è veloce vicin al luoco nel quale è la violenza che le scaccia
, abbiamo veduto uno scacciante li demoni nel nome tuo ». beicari, xxxiv-93
nostro... promise che i fedeli nel suo nome scacce- rebbono i demoni,
più lamento, / di me che nel ciel son lieto, scazando / tutto el
coi dettami della scuola salernitana, sobria nel cibo e nel bere, rispondeva: «
scuola salernitana, sobria nel cibo e nel bere, rispondeva: « chiodo scaccia
scrittore a considerare i passi che entrano nel ballo nobile. egli ne numera ven-
guarda intorno spaesato e sdegnato e anticipa nel pensiero il giorno immancabile in cui la
due mani insensate? il fatto sta nel fracasso, che ne fate voi altri uomini
andare è simile al tocco, ma nel ferire e dare scacco sempre bisogna che vi
e dare scacco sempre bisogna che vi sia nel mezzo un scacco, o sia proprio
: ogni singola mossa che si effettua nel corso del eioco. g. bufalino
, malediceva l'ora e 'l punto nel quale s'era fatto cattolico et accettata
e lentigginosa, / che par traslata nel beato aspetto, / dell'altrui male si
che 'l se n'andrà con le trombe nel sacco. landò, i-49: temendo
a tanti: / ritomeran con le trombe nel sacco. nievo, 454: la
scaccodònna, sm. gioc. disus. nel gioco degli scacchi, la mossa vincente
, delle mosse eseguite da ciascun giocatore nel corso di una partita a scacchi:
, schiacco mattò), sm. nel gioco degli scacchi, mossa che consente
bene, mosse il suo rocco, e nel punto rimaso per salute al suo re
totalmente. tansillo, 3- ^: nel tempo in cui alle scienze ed all'arti
lo scaccomatto al gielo. -superare nel confronto. sacchetti, 176-62:
), sm. gioc. disus. nel gioco degli scacchi, la mossa con
2. locuz. dare scaccorocco: superare nel confronto. sermini, 165: non
4-96: a tutte l'altre spose nel vestire / quel di marfisa diede scaccorocco
nieri, 3-185: 'scaciare': il fanfani nel 'vocabolario dell'uso toscano'lo fa uguale
che molto più di scaciare usasi il supino nel modo, 'far rimanere scaciato', cioè
è che gli ultimi ad esser posti nel piatto restano senza, e rassembrano brutti
5-445: ^ andromeda'di rembrandt, nel museo dell'aja, ha una vizza
della testa (e il termine indica, nel senso proprio, la macinazione di ossa
termini [di custodia preventiva] indicati nel capoverso del precedente articolo, può essere
: con gli sviluppi delle tendenze in atto nel mercato del lavoro e con le nuove
pensiero... che, fatta rivoluzione nel pensiero stesso, si prolunga di pensiero
elementi architettonici. scamozzi, 2-45-34: nel terzo ordine vi sono finestroni che vanno
di gran fervore di spirito, rallentandosi nel servizio di dio e nella osservanza delle
scadde da quella grandezza e, precipitato nel baratro del piacere, si aprì nuove
adamo, la stessa natura umana scadde nel primo padre. -tenere un comportamento
una classe né di una categoria: è nel cuore dell'uomo. è il male
, 7-iii-16: la lingua latina era scaduta nel commerzio popolare della sua naturai purità e
mezzo, ancorché sia stato lungo tempo nel ventriglio di diverse galline...,
magalotti, 9-1-130: notai come, nel far del giorno, a proporzione scadeva
quello della cometa, tuttoché questa fosse nel campo più chiaro. -passare
lisi, 215: la luna, avvantaggiandosi nel cielo sullo scadere di quel giorno,
somme scadute e che fossero per scadere nel corso dell'annata siano tutti consegnati nei
: l'anno e i conti agricoli nel ferrarese scadevano a san michele. cor azzini
trattenutomi più del previsto in california e nel nuovo messico, io arrivai al confine che
, 1-247: hawi que'semi che stanno nel sommo / del calice da cui sono
'scarrocciare': li abbraccia tutti due; ma nel significato peggiore, di brutta deriva e
13-3-65: ma quanto si era all'aver nel cuore la francia, e al sentire
: le circostanze non saranno una scusa nel giorno del signore. perciò non indugiarti in
iamo considerare a che stato era giunto nel secondo se colo lo scadimento
bastante numero per aver la decisa maggioranza nel votare lo scadimento de re, che più
imperiale, e si vituperò col decretare nel 1814 lo scadimento di napoleone, voltandotli
tenui ('capra'in 'cavra') sono nel maggi e nel dialetto moderno in una forma
in 'cavra') sono nel maggi e nel dialetto moderno in una forma ben conservata
tr'uomo. balbo, 2-513: nel primo stato d'innocenza l'uomo non
, iii-24-295: non consento a quello che nel prologo alle 'nova polemica'il guerrini dice
gli furono usate..., ma nel resto è mutolo, cupo, meditativo
scarsa considerazione o non ha più riscontro nel gusto estetico dominante (un canone artistico
di organi scaduti rappresenta una grave anomalia nel regolare e corretto funzionamento di un ente