antico era la piazza di navona, nel cui mezzo si stava fitto un palo che
fisica). gherardi, 1-ii-410: nel trentacinque anno è ogni forza allora,
: stupissi branditone in ravvisar colui, nel cui braccio avea dinanzi veduta virilità cotanto
, esser quello stesso cavalier di cupido nel cui volto lampeggiava così tenera e bella
, ovunque impressero / le proprie orme nel suol, tirin de'bracchi / il
tale queste due parti d'animale: nel qual perdono parte di spirito e sostanza
dell'usignuolo. zena, 1-484: nel metallo delle voci che si fondevano insieme,
robusto, di chiara inteligenza e nssoluto nel comando. varano, 1-58: seguii
sposa, / maturo ha il senno nel più verde aprile, / il cor robusto
contro ai pochi intemerati ancora e robusti nel cuore che far ti vorrebbero vergognar di
suoi devoti e giusti / confirmato è nel corno della croce / con iosuè, con
sempre fusti. -sorretto da costanza nel bene (un comportamento). pallavicino
e robusti. 14. incallito nel peccato, nel vizio. -anche:
14. incallito nel peccato, nel vizio. -anche: dannato.
giusto. -radicato nell'animo o nel costume, divenuto usuale (un'abitudine
a questi testimone, / fansi ottimi nel corso e nella lotta, / robusti
, ma infelici nell'inventare e pigrissimi nel concepir fabbriche sontuose di prima pianta.
gnersi in ordini che furono i primi nel mondo, sotto un capo, che
lanzi, v-266: giunse però molto innanzi nel gusto del disegno e della prospettiva,
una volta robusto, ma vi è nel suo mosaico qualcosa che particolarmente ci attrae,
una città medievale: mastio, cittadella; nel rinascimento costruzione fortificata nella quale trovavano
trovate le rocche bene provedute, avevano nel principio vendute le vettovaglie in modo che
gli antichi le rocche... nel mezo delle città, quando avevano quivi il
vero quasi nella istessa rocca di dio e nel più chiuso luogo della sua fortezza difeso
vita. pulci, 26-101: tanto gaudio nel cor sente in un punto / che
tutto si ritira e si ri- strigne nel cor come alla sua rocca e al suo
due volte lo stendardo nella rocca e una nel rivellino, mi dimandò se io avea
. caterina da siena, i-139: inebriatevi nel sangue di questo dolce agnello che fatta
davanti ai tempi nuovi: non aveva nel senato una rocca, dal passato non poteva
i-65: il peperino, chiamato pur nel paese 'sasso morto'e 'pietra sauna',
. ca'da mosto, 1-153: nel mezo del camin trovi el porto de zia
non è navigabile. giannone, 334: nel calor più forte o nelle dirotte piogge
neve formati sopra quelle alte rocche, nel precipitare in giù, formavano un fragore
curre! curre! / poi, rinfilata nel pensier la rócca, / filava in
oro / che sull'uscio socchiuso / nel borgo filan le nonnine. -con
altri finalmente 'frullone'dal romore che fa nel girarlo. 6. racchetta incendiaria
non men grossacci che sporcacci, e nel filare le s'imbrodolan le mani.
scogliere artificiali, bagni, fontane) diffuse nel l'arte dei giardini italiani
rocchelle si dipana la seta dei rocchetti nel valico da filare. bresciani, 6-x-233:
. il timpano o rotella dentata k nel fuso e e facendo che i denti vadino
le brazzuole della rochèlla l, infissa nel ferro piegato che è il centro,
3. tipogr. disus. manico infisso nel telaino su cui ruota il rullo per
: 'rocchèlla': manico di legno, infisso nel telaino, onde maneggiare e far rotolare
2. tipogr. disus. nel torchio, cilindro girevole su un asse
: nella parte superiore del quale, nel sasso stesso, una spilonca, che v'
dell'adda..., e ha nel mezzo un piccolo ridotto di mura rilevato
, 2-25: indi juanita scivolava di nuovo nel seno di teti (l'unico seno
preparano al telaio. bacchelli, 9-285: nel canapificio di cento, intorno a noi
al malmantile [manuzzi \, 8-47: nel giuoco dei rulli si pigliano sedici,
over rochétto in aere de li quali assai nel cascare se divideano in 4. pigafetta
movimento della ruota idraulica ed a girare perciò nel modo che le conviene. carena,
1-i-147: in capo al fuso, nel sandon grande, i due ruotoni verticali
che i fraticini artisti del medio-evo mettevano nel miniare i salteri, gli svizzeri d'
, gli svizzeri d'oggigiomo la collocano nel denticchiare, precisare 'ad unguenti separatamente e
, precisare 'ad unguenti separatamente e poi nel far camminare di conserva 1 rocchetti,
ebono di sentita, mossonsi e venono nel nostro tereno asalire i nostri fanti e percosogli
tre pali piantati verticalmente in triangolo equilatero nel centro della piazza, collegati con ritòrtole
fonte alcun, non rivo o fiume / nel chiuso seno de'nascosti rocchi, /
. bellini, ii-12: nuotavano i rocchi nel laidume, / siccome i pesci nuotano
laidume, / siccome i pesci nuotano nel fiume. alfieri, xxxix-48: 'un
rocchi o trecce di paglia, e così nel fondo, acciò non penetri umore alcuno
in quei tempi, quando tutta stava nel costeggiare. giuliani, i1-335: mi
dei rami e delle roccie / sembra intagliato nel cristallo terso. -alpin.
l'avellane... generano inflazione nel corpo, massimamente se con la corteccia ovvero
muti come ombre, stavano ad ascoltarlo nel fondaco nero, mirando la fiamma filante
16-vii-87: guai a me se nascevo nel mestiere di far le statue di getto:
= dal fr. ant. roche (nel sec. xii), che continua un
lat. volg. * rocca (nel 767): v. ròcca.
porto naturale difeso da alti roccioni, nel cuore di un semicerchio di vecchie case attaccate
ultima rocciosità di mantegna si alterna [nel polittico di giovanni bellini] colle larghe distese
plur. -chi). ant. torre nel gioco degli scacchi. muscia da
un punto per sua salute gli rimane nel salto del suo rocco. buti, 2-574
di nassau v'è una fossa scolpita nel rocco. -minerale grezzo.
per la mano del nonno a veder nel campo della fiera, sotto i vasti ontani
frenetico ballo americano, comparso in europa nel 1956, causando eccitazione tra i giovani
. loria, 1-147: rattratto e pendute nel giuoco delle funi, dava segno ai
è roco, nello storto rimbomba, nel duro ribolle, nel umido ondeggia.
storto rimbomba, nel duro ribolle, nel umido ondeggia. lomazzi, 4-i-339:
/ e l'antico desio, che nel mio core, / qual fior di primavera
m'inalzerà lo stile / e darà nel cantar norme sì belle / tal che 'l
rubizza, vestita alla rococò, siede nel suo carrozzone dorato. -con valore
rodaniani: quelli collocati da alcuni studiosi nel piano aptiano o, da altri,
geologi collocano nello strato apziano, ed altri nel l'urgoniano superiore. il 'terreno rodaniano'
brignetti, 3-25: i funzionari avevano rodeato nel l'echc'è acciocché per la giornata
gli doleva di questa rodente ruggine venuta nel core a camillo contra di giulio.
rotella del ginocchio s'inserisce per innanzi nel principio della gamba. baldinucci, 147
o tre ore. zotica, 71: nel centro delle quali rotelle sono fisse alcune
, sì, poverino, senza rotelline nel cervello. soldati, 6-186: a tavola
e. i. (che l'attesta nel xix sec.). rotellière,
= adattamento del fr. routine, nel 1559 ^ r- leopardi, ii-713:
a sega, con un buco quadro nel centro, in cui entra l'estremità
incavatura circolare nella base di essa; nel motino imbocca una piccola molla che fa
dell'orologio], con un buco nel centro in cui un albero è infisso?
che i fraticini artisti del medio-evo mettevano nel miniare i salteri, gli svizzeri d'
, gli svizzeri d'oggigiorno la collocano nel denticchiare, precisare 'ad unguem'separatamente
'ad unguem'separatamente, e poi nel far camminare di conserva i rocchetti,
che i fraticini artisti del medio-evo mettevano nel miniare i salteri, gli svizzeri d'oggigiomo
, gli svizzeri d'oggigiomo la collocano nel... far camminare di conserva i
ai ruotismi. 2. alternanza nel detenere un potere politico. faldella,
dei partiti legali e ripetendone la necessità nel rotismo costituzionale, mentre si riafferma come
mentre si riafferma come progressista tenace, nel suo discorso del 18 maggio 1883 fece
insomma, sono entrata, direi, trionfalmente nel rotocalco. come? non sai che
, effettuato con macchine rotative e consistente nel trasferimento su carta, tramite pressione,
che cose. -ricorrente caduta di tono nel parlare. e. cecchi, 6-373
dopo è come se succedesse un guasto nel grande rotolamento degli astri, dei pianeti
a poco a poco spinte le rive avanti nel lago. cattaneo, iii-4-04: intanto
niun conto fa di chi si trattiene nel proprio paese..., mentre
notte otto dei detti gabbioni per volta nel fosso. lomazzi, 4-ii-322: vi si
per li dirupi di esse grandissimi sassi nel piano della montagnuola sottoposto. forteguerri, 28-
giù dal colle, era venuto a percuotere nel padiglione. gualdo priorato, 3-iii-111:
rotolarono insieme con loro tutti in un fascio nel cortil ducale con tanto fracasso di citazioni
rotolando in fretta, / si ritirar nel loro campo a'piedi / de'pirenei
tonellaggio. sbarbaro, 1-46: rotolammo nel soffice abisso del sonno! 9
posizione distesa; rivoltolarsi per terra, nel letto. - anche: fare capriole
). targioni pozzetti, 12-3-192: nel letto del torrente o botro, osservai
tube, a inclinazioni impossibili, come rotolati nel vento. -al figur.,
da quel che, se si spieghi / nel dritto suo, fiori cilestri e d'
s'ode, pare insaccare / denaro nel rotolio / della risacca. -movimento
loro un berretton di panno col ruotolo nel mezo e tutto bisunto attorno, che
le credono. siri, vii-1408: nel mezo di questa turba stavano gli ambasciadori grottescamente
1277. d annunzio, iii-1-937: nel muramento d'un arco è praticata una piccola
magro, que be'rotoli di vitella nel sugo. c. e. gadda,
tappeti arrotolati. moravia, ix-16: nel negozio le scansie erano vuote, non
una ciotola / di legno ruvido / nel rio tuffavasi / e dispensavasi / così
terre a citadini denunciate per terre rurale nel rottulo che già fu compilato, solo perché
in fra i familiari del papa e scritto nel suo rotolo et averne la patente,
i-104: vostra eccellenza si degna metterme nel rotulo de'servitori de casa perché in
, tra'quali ancora descritto si vede nel rotolo dello studio. 5.
. ebbe la sua ferita di baionetta nel braccio, i calci di fucile non si
la mamma tutta insciallata, il babbo avvoltolato nel rotolò — il mantello alla romagnola —
, per ciò che la cosa, nel vero, è molto piacevole e ridicula.
un fianco e lo mandai a rotolone nel fosso. -scendendo a precipizio.
università di berlino che ne enunciò le leggi nel 1852. il principio fu applicato alla
il principio fu applicato alla propulsione delle navi nel 1925 dall'ingegnere tedesco flettner. vi
sono otturate le finestre bipartite che davano nel tempio: scialbate le pitture della ritonda
di roma / et entrò in essa nel fuggir del giorno. / quivi alloggiò
del marmo, che sono smisurate, nel portico della ritonda o del pantheon a
tenere il modo che tennero i romani nel voltare il panteon di roma, cioè la
le ritonde, / che me ferien nel core tremolando. = femm.
, cum oralo bullato in circinao e nel meditullo uno rotundaménto sa- phyreo la figura
. vasari, i-133: sogliono gli scultori nel fare le statue di marmo, nel
nel fare le statue di marmo, nel principio loro abbozzare le figure con le
di curve ce ne sia troppo poche nel corpo umano e che bisogni aggiungerne altre
verdegiallo. i fiori sono capitati come nel periclimeno. le foglie sono ovate,
in forma cubica, et sopra questo nel quadratile contento stava collocata una rotundazione.
al mento, la cui bellezza è nel suo ritondeggiare, e non nella pozzetta
. se avessero aggiunta la loro mano nel rotondeggiar colonne, nell'incider capitelli,
di costanza assediata già dai nostri maggiori nel 1633, anche le quattro città forestiere ossia
il cuoio per una e una quinta nel mezzo del cuoio e della tavola, schiette
schiette e ritondette e coppolute, larghe nel fondo quanto un soldo. muzzarelli,
uno sfoglio di pasta frolla, fritta nel butiro, della grandezza e ritondezza del cappello
, della medesima rotondità si mostrerebbe tanto nel mezzo del disco solare quanto verso l'
, 234: feci... porre nel centro del circolo de'battizzandi la mia
tutte quelle funzioni che dovevo fare generalmente nel numero plurale:... dovevo tutte
ogni... loda delle perle consiste nel colore lucido e chiaro, nella grandezza
grandezza, nella ritondità, nella dilicatezza, nel peso, le quali cose sono sì
di lei..., ma è nel centro de la sua mole o rotundità
fuoco, va allo in su gagliarda girando nel volto della fornace, e da poi
uno specchio da barbieri di que'mezzotondi: nel che fare, vedendo quelle bizzarrie che
bizzarrie che fa la ritondità dello specchio nel girare che fanno le travi de'palchi che
, 31-1 (496): tempo era nel quale già calcate l'uve l'autunno
che queste colonne appaiono esser in parte nel muro, si potrà nondimeno farle di tutta
tratto, ottenuto con effetti di chiaroscuro nel delineare i volumi di una figura dipinta
sfuggite e gl'ingannevoli scorzi e dimostrare nel piano il rilievo di soda rotondità. baldinucci
: altri si singolarizzarono nella rotondità e nel rilievo, altri valsero nella composizione e
rilievo, altri valsero nella composizione e nel chiaroscuro. lanzi, i-134: il
gradevole giro sintattico o di un'orazione nel suo complesso. gidino da sommacampagna,
troppo rigirato né troppo piano, ma nel mezzo d'amendue, di maniera che
una tal regolarità nella condotta nella versificazione nel dialogismo che sa di cinquecento lontano le
rotondità delle cose nascenti e generanti, nel quale si può vedere insiememente e il principio
coda a guisa della coda del pavone nel fine allargando gli raggi. tasso, 8-4-
immenso... s'affiochivano, nel chiarore del cielo, i raggi della luna
, ii-12-188: singolare monumento di architettura nel quale l'arco ogivale si accoppia all'arco
: le piaghe, che la vite riceve nel duro legno, deggion farsi obblique e
pilastri gagliardi: su due de'quali, nel fondo, gira un arco che nel
nel fondo, gira un arco che nel suo vano, per un breve andito chiuso
tutto è largo, tutto è morbido nel suo composto: il busto è svelto;
, poi tese e rotonde, prese nel filo del vento. 4.
malanno, / pollita, grassa e nel viso iocunda. ceresa, 1-1478: per
d'amore si brama estinguer la sete nel fonte, qual non è né può esser
, qual non è né può esser dentro nel ritondo se non con l'imaginativa,
antichi manichei. algarotti, 1-x-381: nel numero di quella mia prosa ci era
armonioso. martello, 55: chi nel rotondo allor greco idioma, / che vivea
rotonde e stacciate, dice lei, nel frullon della crusca. algarotti, i-iv-ii
atto intempestivo avrebbero potuto suscitare piccole invidiuzze nel ceto ecclesiastico..., risposi al
cifre per le spese meramente presuntive si riportano nel conto in somma rotonda e senza frazioni
, sottile, che si inseriscono rispettivamente nel margine posteriore del solco bicipitale dell'omero
dell'angolo inferiore della scapola, e nel margine ascellare della scapola con funzione di
porzione laterale anteriore dell'utero, decorre nel canale inguinale per terminare nel grande labbro
, decorre nel canale inguinale per terminare nel grande labbro omolaterale. r. cocchi
anelli inguinali, e vanno a perdersi nel tessuto cellulare del pube. -legamento
di terra. gargiolli, 184: nel rotone alto scorre una cigna di sugat-
trita casca in un canale che porge nel buratto, che gira per mezzo d'
1-i-147: in capo al fuso, nel sandon grande, i due ruotoni verticali,
un ro tore simile, nel funzionamento, al propulsore cicloidale navale;
. grave sconfitta militare; disfatta subita nel corso di una battaglia.
chi vole studiare la nostra arte, nel cartone della rotta che io porterò meco.
rotta di roncisvalle: rovinosa sconfitta subita nel 778 presso il piccolo villaggio spagnolo di
di roncisvalle. piccolomini, 10-149: nel legger nel morgante la rotta di roncisvalle
roncisvalle. piccolomini, 10-149: nel legger nel morgante la rotta di roncisvalle non han
-scherz. l'avere la peggio nel corso di una rissa. della
capi, o presi o morti, risorsero nel primo vigore, e punto non giovò
, il nuovo alveo scavato dal fiume nel corso dell'inondazione. castra fiorentino,
, l'una a venanzo, l'altra nel loco di piero zeffa. transazione fra
di ferrara e la città di bologna nel 1522 [in patrizi, 3-229]:
e la rotta » / ch'iera nel muro. m. villani, 2-37:
8. locuz. -alle rotte: nel peggiore dei casi, per male che
alla fuga in modo disordinato e precipitoso nel corso di una battaglia. sercambi,
-fuggire per timore dell'uomo o nel corso della caccia (un branco di
. -muoversi rapidamente e tumultuosamente nel cielo (le nubi). carducci
: scendeva giù a rotta di collo nel burrone. barilli, i-251: correvano a
carrer, 2-73: monaci avvinazzati si dettero nel cortile sottoposto a menare la ridda e
dopo la sua ribellione, s'inoltra nel cuor di tutti e, scacciandone ogni
da cui il fr. route 'strada'(nel 1180), in quanto 'via aperta
e la locuz. faire route (nel 1680); per il n. 2
marin. direzione seguita da un'imbarcazione nel corso della navigazione o, per estens
potuto saltare in terra quando il legno sbattesse nel sasso vivo. galdi, ii-261:
previsto dal codice della navigazione e consistente nel comportamento del comandante di una nave o
dell'angolo di rotta che deve seguire nel corso della navigazione. -radunare le
2. per estens. direzione seguita nel cammino, strada. -anche: viaggio
dato il prevalente carattere polemico, scivolare nel comune e nel generico e perdere in tal
carattere polemico, scivolare nel comune e nel generico e perdere in tal modo ogni
dimorato solo / sopra un rottame là nel mezzo mare. barilli, 5-12: rimangono
inservibile, spesso destinato a essere reimmesso nel circolo produttivo dopo una nuova fusione (
, 1-143: la malizia de'muratori nel chiudere quella porta ci avea gittato del
rottame, / per tre giorni, e nel terzo ritrovammo / i tutelari.
] di ballatoio in ballatoio e sciaguattava nel beverino i pieducci e beccucchiava il suo
anarchici, 'despe- rados', che precipitarono nel delitto comune. arbasino, 19-
ulloa [barros], 1-63: nel tempo che l'infante don enrico cominciò
: dopo vent'anni, oggi, nel salotto / rivivo col profumo di mentastro
scapigliata, stracciata, tutta livida e rotta nel viso dolorosamente piagnere. set giovanni,
greve, ed essendo caduto anche inviluppato nel mantello, non potè colle mani aiutarsi
capponi rotti; e tutto questo si gitta nel brodo e bolla un poco. cennini
nella padella, in olio arcirifritto / e nel tegame senza burro cotte. b.
colle spezie. 6. troncato nel fusto, privato di rami e fronde;
piega essendo verga, / ché vecchia nel piegar rotta si scorge. g.
spagnuola alla difesa del ponte che, rotto nel mezo e ricongiunto con un ponte levatoio
/ pensosi, sì com'uom ch'è nel mar rotto, / di iesù vedieno
372: una volta che scrivea nel monasterio suo, dona'elli era abate
(è testuale) e certi tuoi spregi nel fatto della religione. cicognani, v-1-277
, v-1-277: la signora isolina non era nel mio libro: non mi piacevano i
. trascorsero anch'essi in grosso numero nel contado di zara dove, assaliti da'
parti militavamo tutti a cavallo e, nel combattere, procedevano confusi e rotti. algarotti
: il coro delle coturnici / ti blandisce nel sonno eterno, rotta / felice schiera
. non ho più di due soldi nel portamonete ». carducci, iii-15-44: tutta
precipizio. c. gozzi, ii-193: nel caso lugubre non averei altro asilo decente
bene stare il campo ad un rotto nel lusso cittadino. -peccaminoso, vizioso
mia vita. lippi, 8-62: è nel giuoco un uomo rotto. note al
. -modificato a fondo, alterato nel processo di evoluzione (la storia)
all'udito, la quale non ha distanza nel luogo. de marchi, ii-389:
amanti e devoti alla monarchia, rotti nel discorso e tempestati dal vanni, sostennero
/ ch'io solo intesi il nome nel mio core. petrarca, 49-13: voi
che il dì innanzi gli era occorso nel bosco e l'ultime parole del moribondo
domande, con dolce violenza la ricondusse nel salotto. misasi, 3-46: ella riacquistò
petto. moravia, 12-180: ricominciò nel buio la risata rotta e sommessa di
e fine un poema di trenta canti, nel corso di pochi scoto negro e duro
una finestra. vasari, ii-143: nel rotto della finestra accomodò una salita di
salita di scalee. -buco nel terreno, fosso. dante, infi
egli al freddo e al tremore che viene nel principio delle periodiche febbri, agli spasimati
[s. v.]: nel soprabito gli si vede un rotto (un
modanatura interrotta. vasari, ii-501: nel fare le due finestre inginocchiate, le
. pucci, cent., 4-31: nel mille cenquarantasei / furo a monte di
cavalli. fazio, ii-27-44: fu trovato nel centro d'un sasso, / ch'
ed essendo vecchia, avea una rottura nel petto e una nel gomito. bandello
, avea una rottura nel petto e una nel gomito. bandello, 2-10 (i-774
le persone delli abitanti, ne venne nel piano: ancora appare quella rottura o vero
bollori di bianche schiume si caccia fòre nel piano. ramusio, cii-vi-469: quel giorno
; fessura in un manto di nuvole o nel terreno. boccaccio, 21-48-2: gli
i panni nelle istorie, com'è nel fare in alcuni le pieghe con rotture affacciate
. bencivenni, 7-102: la rottura nel polmone salda di rade volte. libro
9-30: si fanno rotture ovvero scorticamenti nel dosso del cavallo per gravamenti di peso
iniziativa unilaterale di una delle parti interessate nel quadro di una situazione di crisi fra di
da qualche tempo con prussia e piccata nel vivo contra gl'inglesi. f. gatiani
: la crisi economica del paese era nel più forte: la rottura dei trattati con
, e assai la danneggiò, particolarmente nel mezzogiorno. bacchetti, 1-iii-748: se il
e di giuda: orribil rottura fatta nel regno di david che non fu risaldata
287: solo una rottura violenta nel linguaggio, nello spazio e nel tempo
violenta nel linguaggio, nello spazio e nel tempo narrativi poteva rappresentare la contemporaneità e
pretendesse che l'affronto del martini ridondasse nel loro corpo come suo membro, ricercando
per la discordia dei grandi e confusione nel regno non si vedesse tra loro qualche
fa nello stesso stato ai preparativi che avevano nel '43 e nel '44; e sono
ai preparativi che avevano nel '43 e nel '44; e sono ora precisamente nello stesso
sant'jago. brusoni, 2-154: nel cominciar la sua visita trovò il flammine
. questa enorme divulgazione corrispose al momento nel quale gli intellettuali parevan accomunati da un
7-17: le rotture operate (pur nel quadro degli interessi dorghesi) da bacone
gli effetti nella impopolarità di questa, nel decadimento di quelle. -suddivisione
iv-1-153: l'apparente rottura del ritmo nel quinto verso delfiultimo, causata dalla mancanza
(e se è prolungato o avviene nel finale della corsa comporta la squalifica).
) per la forma, passato anche nel linguaggio scient. rotùleo, agg.
duoao, lii-15-98: venuti i feudatari nel progresso de'tempi in necessità d'impegnare
, né essendo altri che avessero denari nel regno che gl'ignobili e quelli
fr. roturier 'che non è nobile'(nel 1300), deriv. da roture
e aristocratici nella russia zarista, consistente nel premere il grilletto di una pistola puntata
, 9-207: questo della semplicità sembrerebbe nel croce un residuo proprio di quella teoria
(2-8): f doto voi, nel mese di gennaio, / corte con
, / e l'altrier mi buttò quasi nel reno. petruccelli della gattina, 4-349
braccia dell'amante, si sostituiva a questo nel desiderio e nella voluttà. ojetti,
e puntualità, quasi a restringere solo nel suo petto il groviglio e il rovello d'
ritmo arcano, liberato / d'evidenza nel sole: trillo azzurro / d'affetti,
; meno immagnario, più fabrile che nel tura. persino a confrontar due cose
, 17-304: era un chiasso che scacciva nel sottofondo lo scampanellare delle biciclette, il
se procedi t'imbatti / tu forse nel fantasma che ti salva: / si
i prìncipi che dominano la penisola avranno nel centro d'italia il focolaio d'un incendio
mora. leopardi, 34-266: se nel cupo / del domestico pozzo ode mai l'
gran fragore un fulmine rovente / vibrò nel campo il nume. e. cecchi,
2-4- 2: il ferro messo nel fuoco perde la ruggine e si fa tutto
-sostant. sbarbaro, 4-63: nel carcere cui m'affaccio di grosse spranghe
bagliori infocati. butti, 178: nel baglior soffuso attraversava il paesaggio aereo una
ae gli elmi il fiato, / e nel suo ragionar l'aria tremava. passeroni
nell'uscire dal teatro rovente, vidi nel cielo nuvole rossastre come se la passione
dell'arte, le mancherà quell'aere sereno nel quale vive la ragione e la bellezza
avere più a lungo questo ferro rovente nel cuore. ghislanzont, 16-236: il
, un caustico che struggesse la passione nel cuore. lucini, 13- 71
e orando e raccomandandosi a dio entrarono nel bue e quivi renderono lo spirito a dio
verno e'rami se diffrascano, / nel tronco concavato de un gran rovero / me
delle tempie duro, 7com'egli a bianòre nel convito. -stor. nell'antica
pei capelli, e subito dopo un'altra nel collo, e scaraventare dentro la barca
ad alterare una realtà o a orientare nel modo desiderato un'interpretazione (nelle espressioni
subito dopo i fatti di ungheria, nel momento cioè in cui uno stato terribile di
la palpebra dentro pugnendo l'occhio, nel quale fanno gli umori riscaldamento e raccoglimento
diatessaron volgar., 293: entrando gesù nel tempio di dio e fatto ch'ebbe
cacciava tutti coloro che vendevano e comperavano nel tempio e le pecore e i buoi
qual mina può servir per entrar fin nel mezzo della città overo per rovesciar le muraglie
sotto diversi monti, e mostri che nel volersi muovere, li sconquassi tutti,
scialuppe, rovesciarle tutte e far cadere nel mare gli uomini che le regolano. metastasio
si metteva nuda, ritta in piedi nel mezzo della stanza e si rovesciava sulla
ghirlande, dafni le spruzzolava dell'acqua nel viso, ed ella gli rovesciava addosso i
apposita piattaforma e lo rovesciano a coppa nel pozzo, dove lo inghiotte il mulino,
. moravia, 14-280: ho rovesciato nel cestino il portacenere colmo di mozziconi spenti
rideva, strappava le foglie ai virgulti nel passaggio, morsicchiava gli steli aman,
, ii-154: tu me se'sì 'nto nel cuore intraversata, / ch'i'rovescio
e ciò che abbiamo conceputo di sdegno nel padiglione, tutto lo rovesciamo addosso a'
: il gran male delle rivoluzioni consiste nel rovesciare gl'interessi invece di semplicemente scomporli
brutta. 8. sport. nel gioco del calcio, indirizzare la palla
cadder l'ombre e 'l nocchier rio / nel fiume negro del perpetuo oblio. zeno
cavalli, non si arresta finché non rovescia nel recipizio. beltramelli, iii-744:
, la quale continuava a trotticchiare nel motriglio, impavida come una macchina.
in quel grado così si porterebbe ottimamente nel maggiore, non si aweggendo che,
all'amata dal lato della tavola, nel distendere il destro piede per incontrare quello
, immutabile, se non vuol rovesciarsi nel nulla? 18. locuz.
facilità indicibile, ritornava a farsi da capo nel mangiare. -rovesciare la broda addosso
mondo. 3. sport. nel gioco del calcio, tiro effettuato indirizzando
settembrini [luciano], iii-2-197: giunti nel ginnasio e svestitici, chi lottava a
musasi, 7-i-93: si intese un fischio nel buio. poi due gridi soffocati,
ponti rovesciati / e il plenilunio pallido nel sole. -aeron. volo rovesciato:
propriamente, è il notare a penna nel margine delle bozze 1 trascorsi errori di stampa
raccoglier la dolce schiuma dello stupro / nel suo bicchiere a fiore, / il turpe
le quali sono differenti da'rombi solamente nel sito, perché e'rombi sono rovesciati
4. per estens. trasformato radicalmente nel suo contrario; capovolto nella forma e
sul destino della misera patria, ora immerso nel pensiero della nostra rovesciata fortuna, non
note. -considerato andando all'indietro nel tempo (una cronologia).
fanerogame). 10. sport. nel gioco del calcio, indirizzato dalla parte
tecn. ribaltatore (ed è termine usato nel linguaggio della meccanica e della siderurgia)
6-i-597: lor sentenze io torsi / nel peggior senso, o sol mostraile in parte
-eseguito o confezionato in modo che appaia nel diritto il tipo di lavorazione che solitamente
giri a maglie alternativamente diritte e rovescie nel lembo superiore della calza, affinché esso
c. a. manzini, 165: nel detto tubo si radrizzano le specie rovescie
rivescia, che ha le radici chiuse nel vaso rimboccato di quel cielo invisibile e
g. bufalino, 1-184: guardavo nel giardino il prato imbeversi ancora e l'
. -aeron. volo rovescio: volo nel quale la traiettoria di un velivolo viene
a grande estimazione tra suoi, cosicché nel mezzo de'pubblici applausi fu acclamato al
fu acclamato al dominio della patria, nel quale perseverò durando il bisogno.
il rovescio quella parte del panno che nel vestimento va di sotto. d.
è che da incollarla nell'interno, nel rovescio della legatura. d'annunzio,
di nero su la punta delle dita; nel rovescio, presso alborlo, portava una
, 274: angelica cercava di vedere nel rovescio di un piatto d'argento se
quello che gli pare, mettinlo pure nel dritto e nel rovescio, ché non te
pare, mettinlo pure nel dritto e nel rovescio, ché non te ne darei
mano non mi sia vicino per colpirmi nel cuore e nell'anima insieme. verga
terna rimase intatto. arici, ii-198: nel rovescio de'mun, a cui s'
ma sdracciolavan sulle zolle lotose, sprofondavano nel molle tra solco e solco.
e d'un rive- scio lo colse nel volto. tasso, 3-45: freme in
duce franco. docciolini, 46: nel tirare il... rovescio, il
le torture e la necessità di mimetizzarsi nel 'modus rivendi'dell'uomo della strada. calvino
. p. verri, 4-92: nel momento... che abbiamo un minimo
, a fine di prepararsi un paracadute nel caso di possibili rovesci.
termine tutti i membri che hanno una curvatura nel verso contrario a quella degli altri membri
e contro la quale urta l'acqua nel camminar della nave. 20.
nave. 20. sport. nel tennis (e anche in alcuni giochi
di lui, in tal modo che, nel cadere che fa il ballonetto a terra
egli sopragiunghi in quel luogo, e nel balzo che fa il ballonetto da terra egpi
sportivi, ii-849: 'rovescio': nel tennis è un colpo di rimando della palla
bastione. 23. gioc. nel biliardo, tiro per il quale la palla
stae rovescio, perché àe la natura nel corpo. palladio volgar., 1-37
s'acusò morta. e così essendo rovescio nel letto, e buondelmonte e marito salsero
voi, cattivi, che dite sperare nel signore, non avete messe le radice dello
dei vincitori il nome del morto inscritto nel lato esterno. -volto in
gramsci, 1-134: la filosofia implicita nel 'saggio popolare'è un idealismo alla rovescia
popolare'è un idealismo alla rovescia, nel senso che dei concetti e delle classificazioni
dopo il prosciutto, chiese due salsicce nel tegame, che tonto non poteva mangiare
cui questo rovescione costrinse a ritornarsene ancora nel loro paese. 4. movimento
/ sbalzar dal baluardo / ed annegar nel fosso. d. bartoli, 1-2-58
palude livida, pareano / godere eterna gioventù nel sole. c. e. gadda
, 1-27: come dio apparse a moisè nel roveto. musso, i-315: iddio
tine. gioberti, ii-139: talvolta nel rovigliare m'incontro in una colonna,
sime- lemente e dàlli quello sapore scripto nel capitolo precedente. romoli, 30:
di edifici crollati, demoliti o distrutti nel corso di azioni belliche o a
: io vissi i miei primi anni nel castello di fratta, il quale adesso è
d'annunzio, iv-1-883: in fondo, nel piano, appariva la basilica: quasi
.. / così minuta e fragile nel doppio giro del mio mantello / ti condurrò
boccaccio, viii-1-222: sì come aristotile nel terzo dell''etica'vuole, il non
italia (1811), 205: nel caso che qualche fabbricato minacci rovina,
natura a lunga durata, se, nel corso di dieci anni dal compimento,
e come singolari nella virtù così impareggiabili nel merito rafaello da urbino, tiziano da
caso con esso lui, si gittò nel mezzo a'nimici. brami, 260:
ruvina e'1 busso, / e canterovi nel cantare secondo / le gran prodezze del
stato de'medici che poi nelle rovine loro nel 1494 non furono offesi altri che loro
si struggeva, anzi insieme ci struggevamo nel vedere l'irreparabile rovina della patria nostra
, a una rivoluzione ch'essi fecero nel sesto. solaro della margarita, 101:
due uomini abbiano attirato così grande rovina nel mondo. bernari, 3-30: « questa
11. corruzione morale, caduta nel peccato (e ciò che ne è
: quanto mai v'è di lusinghiero nel mondo congiurerà alla tua rovina, a rapirti
, 67: se la tentazione non è nel coipo bisognerà metterla nel cibo. di
tentazione non è nel coipo bisognerà metterla nel cibo. di qui nasce la gola d'
per farsi medicina, / pria sé chiudendo nel virginal claustro, / del mal che
che questa supremazia aveva il suo fondamento nel primato del commercio. tecchi, viii-191
e tutti i globi nelle fiamme e nel nulla; ma se anche in mezzo alla
una rovina d'uomo, non solo nel cagionare altrui male 0 danno, ma nel
nel cagionare altrui male 0 danno, ma nel fare con precipitosa appassionatezza e leggerezza le
quale li farà tutti ismarrire nell'animo e nel cuore languire e moltiplicherà le rovine.
tutte le baracche. io ero una baracca nel * 14, sono un mucchio di
14, sono un mucchio di rovine nel 'i8. ungaretti, viii-23: grido e
le rovine dell'età più fiorita e nel suo volto e ne'suoi portamenti si veggono
. 6. perdizione, caduta nel peccato. cassiano volgar., v-6
furore che esce fuori, tempesta rovinante nel capo de'malvagi. rovinare (
, ed immaginatevi icaro che precipitosamente rovina nel mare. alfieri, 4-170: già molti
mentre era aggrappato alle rocce, rovinò nel vuoto. gadda conti, 2-168:
granata rovinò sul tetto. -precipitare nel baratro dell'inferno. dante, inf
sceso al purgatorio e quell'altro rovinato nel profondissimo baratro del penoso inferno.
dello smottare e rovinare, bisogna, nel primo suolo del terreno ove si sia
liberamente, si che molti ne rovinarono nel fosso. bandello, 1-40 (i-474)
. g. gozzi, 1-19: nel giuoco delle forze di ercole, il secondo
e scompose gli sforzanti; e, nel replicare il giuoco, rovinarono sbilanciati con
fischia / e su dall'erto rovina nel piano / e tra i cespugli s'
sul mio, e cacciandogli gli sproni nel ventre rovinai fuori a galoppo senza rispondergli
tardi inevitabile. 10. cadere nel peccato, nella perdizione. dante,
vuole mostrare che colui che è rovinato nel peccato, se non si riconosce e
volte traballano. caproni, i-98: nel lutto in cui rovini / giorno per giorno
, che da troppo alto precipizio rovina nel concetto degli uomini, vada met
oggetto). spallanzani, ii-450: nel fare tale armadio badate bene di coprire
prima di nino, in quelli di media nel detto anno rovinò. 15.
rovina i ponti. loredano, 2-152: nel tempo che il pisani con eterna sua
sinistra influenza regni e repubbliche, spensero nel sangue intere dinastie, scatenando guerre e
. leoni, 456: è qui nel nostro sozzo ghetto un famigerato usuraio,
oimè! replicò ella, tanto più accesa nel desiderio di volerne, quanto più le
io era per andarmene pien d'ira nel cuore e con ferma risoluzione di non rivederla
, la potenza vera sta altrove: nel genio che pensa o dirige, nella
loro rovinati, anche avessero posto le mani nel suo luogotenente. fagiuoli, viii-121:
e un pugno di miliziotti valdesi, riparati nel vecchio castello mezzo rovinato, avevano fatti
dove l'evans ha mancato, è nel far pitturare, su qualche parete, imitazione
vi si trovavano e che ora son nel museo. angelini, 1-16: rovinatissimi,
e della gotta. tu sei ancora nel fior dell'età, hai talento, hai
volta ha tanto insistito per condurmi seco nel suo legno ch'io non ho saputo resistere
provoca danni. redi, 16-vti-41: nel mezzo dell'incendio, tra le rovine
acqua, se ne stava saporitamente dormendo nel suo morbido e ben spiumacciato letticciuolo.
, 8-3: tutti a un tratto, nel silenzio, s'udì un rovinio,
gregorio magno! de roberto, 7-151: nel pomeriggio soffocante, non si udiva più
] ruzzola giù a mostruose pretensioni offendendo nel suo rovinìo uomini od instituti dentro i
atteggiamento o abito mentale pessimistico che consiste nel prevedere un'imminente catastrofe; totale sfiducia
prevedere un'imminente catastrofe; totale sfiducia nel presente. a. ronchey [
tozzetti, 12-5-90]: vi [nel fiume della dogala] entrano dentro parecchi fossati
gelida e guardinga, da referto, nel trattar ferimenti, uccisioni, massacri, stragi
... passava a lucca; alloggiò nel rovinoso palaggio di giovanni bentivoglio. oliva
e pulita, avemmo così bell'ingresso nel primo approdare a un suo porto,
delle volte crollanti! fogazzaro, 7-167: nel gran chiesone rovinoso che « una domenica
. f. cetti, 1-i-37: nel bue l'impiccolimento è rovinoso, e
ingente e l'incendio austriaco di brusuglio nel '48. -che manda in rovina
toscano, così quella sua attività risoluta nel rovistare la propria città per raccogliervi coraggiosamente
un certo tale... entrò nel ricinto... il conte brahe drost
un camerino dopo l'altro, siam discesi nel cortile, dove sono state rovistate tutte
monsignor rettore aveva già da tempo rovistato nel suo corredo cucito dalle mani della mamma
moravia, xi-39: giustino fingeva di rovistare nel cofano; e osvaldo, al solito
, 6-121: la lanterna continuava a rovistare nel buio... finché venne a
quel nome, spesso egli aveva rovistato nel proprio animo curioso di scoprirvi qualche cosa
morti resurgano, non avete voi letto nel libro di moisè sopra lo fatto della
, ma fu perché egli vidde iddio nel rovo, e non ardeva né si abbrusciava
di rovi, tornando delle sue corse nel parco incolto. 2. figur
, dura prova che l'uomo affronta nel corso della vita. carducci, ii-15-46
beltramelli, iii-35: quella sera camminavo lentamente nel paese ricco d'alberi e di fonti
contentarsi delle tele bianche, tessute rozzamente nel paese. beltramelli, iii-88: una selvaggia
che io vi chiami rozzamente furlani come nel vecchio dialetto veneto che qui vige.
analitico non vi è un grado neppure nel modo con cui l'indugio bruto è
facce tinte di fecce d'uve, nel tempo delle vendemmie sopra i carri motteggiavano la
civiltà e gentilezza, ostinossi maggiormente alessandro nel suo capriccio di veder quella dama.
loro rozzezza né alcuna cura si adopra nel loro governo e riproduzione. 2.
più sottile e trasparente: un verbo nel quale traccia non rimane della rozzezza del
con ispezieltà, che con altri valorosi spiriti nel decimo quarto secolo giacenti e afflitte dalla
appena rilevarlo, di scultura che, nel proprio arcaismo, serba anche qualche cosa
, 319: avea povere vesti, avea nel volto / de'nativi suoi boschi la
rozzezze e di gentilezze ch'egli aveva nel cuore. -inesperienza amorosa. f
troppo prezioso mosaico di pietre dure, nel resto del pavimento di rozze selci.
duro, / el qual non si ralegri nel dì d'oggi / vedendo cristo dio
: colui... si è riso nel vedermi mangiare cose sì roze e così
l. pascoli, ii-17: nel grembo di rozza pietra l'ira e l'
, in rozzo ancorché ottimo terreno; nel giardino l'altro, fra le morbidezze
a l'ora si versa e mette dentro nel piombo liquido, c'ha de l'
, 1-119: più degna saria che nel diamante / scritta fusse la barba di quei
, xxxvi-129: la spiga mia prendi e nel tempio riponla, / benché 'ndegna pare
antichità nella prima gioventù del mondo ripose nel numero degli dei. brachetta, 926
filicaia, 2-2-206: mesta il ciglio e nel guardo aspra e severa / e selvaggia
, / che a poco a poco su nel ciel se apiglia / e, con
, / dotta in ciò sol, rozza nel resto e sozza. giusti, 4-i-13
speculare e contemplare le cose celestiali, nel quale molti rozzi vengono meno e ne
la incominciò intentissimo a riguardare, e nel rozzo petto, nel quale per mille
a riguardare, e nel rozzo petto, nel quale per mille ammaestramenti non era alcuna
sue opi nioni e rozzo nel trattare quanto più si possa. gualdo prio
. lorenzo de'medici, 7-99: nel tempo ch'ogni fronde lascia el verde
regno d'italia o lombardia, e nel nuovo di puglia o sicilia.
. -in partic.: inesperto nel campo letterario o artistico o musicale.
e ricusa. 34. maldestro nel fare l'amore perché semplice e ingenuo
i-86: 0 non men falso nel cuore che negli argomenti, pensate voi
ed alla fine condotta a quel termine nel quale fu da dante lasciata. beni
egli cosa da stupefarsi il vedere segnati nel libro d'oro [della crusca] i
, mentre i nostri appena si esprimono nel rozzo dialetto della balia. giuliani, ii-51
forse quella della madre di baba, gridare nel solito dialetto rozzo e volgare qualche cosa
tempo congiunti insieme furo vulcano e borea nel trattar la rozza arte di rozza età.
battista, ii-250: la tragedia, nel suo nascimento pur troppo rozza, era
troppo rozza, era una poesia che cantavasi nel tempo della vendemmia in lode di bacco
strada quei registi che credono di poter scoprire nel rozzo e barbaro accozzo di personaggi privi
giuliani, i-3: v'ha bensì nel duomo una cappella adorna di vecchi marmi
perfette e quasi colorando quelle cose che nel mio disegno erano rozze e abbozzate.
: provo una spezie di filosofico rossore nel mettere sotto gli occhi purgatissimi di lei questo
xvii dalla congrega dei rozzi, fondata nel 1531 a siena da un gruppo di
nella faccia floscia un poco porcina e nel corpo basso, rozzotto...,
. visconti, 1-108: non fu nel mondo mai razza sì bona / come è
la prima volta s'inforna lascia un rozzume nel vetro della sua terrestreità. l
questo palagio bellissimo... fu nel giorno che i francesi entrarono in vinegia spalancato
dura, in un disordine eventuale che nel ruba ruba intemazionale ci permetta di farci
sf. ant. unità di misura usata nel congo agli inizi del settecento.
che ci sarà ben qualcuno che ti rimetterà nel banco dinanzi gli avanzi di tutte l'
. aretino, 25-44: sempre nel rimescolare, nel dare e nel ricevere
aretino, 25-44: sempre nel rimescolare, nel dare e nel ricevere delle carte vociferano
: sempre nel rimescolare, nel dare e nel ricevere delle carte vociferano i tempi di
giocavano alcuni quattrini rubacchiati al messere, nel comprare di alcune frascherie. 2
città. buonafede, 6-169: nel seno della pace per manifesta frode e
delle sagene, cioè delle reti, sarà nel mezzo del mare, però ch'io
: 'rubamónte': giuoco il quale consiste nel rubare l'un giuocatore all'altro il monticello
dal francese, usata invece di 'listatura'nel gergo tecnico per significare l'applicazione,
iv-299: l'ho pur una volta afferrato nel collo quel ribaldo contadinello che dava il
ventura! brasca, 139: questo monastero nel 1431 lo soldano lo tolse a'cristiani
un signore temporale comanda e vuole che nel suo stato non si robbi, non s'
signore temporale. leoni, 712: nel mezzodì si assassina di più e si ruba
rinieri da corneto molto famoso rubatore fu nel suo tempo e molta gente sommesse e uccise
, 252: l'indulgenzie e l'assolvere nel modo si fa è un loro [
animi de * giovani e la lussuria fue nel vino e il fuoco fue nel fuoco
fue nel vino e il fuoco fue nel fuoco. s. caterina da siena,
passava a dormire in un'amaca marinaresca nel sandon grande accanto ai palmenti.
... ritrasse il cardinale caraffa nel suo ritorno di germania e lo rubò a
rubò a lume di torchi mentre che nel vescovado di verona cenava; e fu
: si pigliava un piacere da mille forche nel cavare e mettere ridendo a quel non
marito. gemelli careri, 1-ii-35: furono nel ritorno rubati da'rattari che tolsero loro
esser rubato. fortis, xvtii-7-381: nel tragitto da molfetta a napoli fui rubato
vita... io vi son rubbato nel fior dell'età mia. 25
sbanditi. 26. gioc. nel gioco delle minchiate, prendere le carte
di ogni folata, che tu possa intaccare nel vento, ed avanzar cammino con frequenti
29. sport. rubare la palla: nel calcio e nella pallacanestro, sottrarre la
punta. -rubare una base: nel baseball, conquistarne una successiva a quella
bastasse l'animo né di rubarti il paradiso nel modo pur ora detto, né di
conversazione. borsieri, 51: sedeva nel caffè un crocchio di persone che si
, rubbato e spogliato senza sua colpa nel camino di cose necessarie per l'amba-
ristesse robbe rubbate..., nel qual caso ancora spesse volte conviene al
emigrante. -a tempo rubato: nel tempo libero dal lavoro. a.
, per fare chopin, basti esagerare nel rubato. 0. matteini [« musica
che, sì come dice lo filosofo nel quinto de l''etica', li suoi
al fin de la sua etade / nel qual, dopo l'aver raccomandati / il
.); voce attestata dal d'alberti nel fagiuoli. rubbóne, v.
g. argoli, 261: sì nel ciel per rinuovar di lolo / la memoria
un po'rabecchia (rosseggiante), pende nel rosso. 3. arrossato,
dotta, lat. tardo rubèdo -inis (nel iv sec. d. c.)
plinio], 32-10: il muggine morto nel vino o il pesce rubèllio o due
due anguille o l'uva marina putrefatta nel vino, a quei che ne beveranno fa
che confessai / quando il sol trema nel rabente asfalto / dei vespri, e
: mandami ne la gallia ulteriore, / nel mar rubeo c'ha i flutti di
3. d rubeo: nel linguaggio dell'alchimia, quinta essenza deltorina
causa segreta, u decimo e l'undicesimo nel capitolo di d rubeo. idem,
fatta fosse nella cittade di firenze o nel distretto alcuna preda o roberia, siano
, ii- 643: si consideri quanto nel paese siano facili e frequenti le rubberie
le ruberie? un subbuglio., e nel tafferuglio. -compimento abituale di tale delitto
avanzando. targioni pozzetti, 12-4-33: nel 1250 quei di monticiano si querelarono al
e insieme con loro entravano di notte nel mugello, rubando le case e uccidendo gli
tanto nobilitata che sperasi di vederla presto nel novero delle arti virtuose e gentili. tommaseo
piazza spaccia elisirvite; / e tenendo nel dua la rubescenza, / di qua
, e con costoro s'apparecchiava di tornare nel suo regno. febus-el-forte, 21-40:
. 2. che è ancora nel pieno delle forze, che conserva il
egli aveva nei tratti, nella struttura, nel fare, l'impronta della disciplina dei
chi lascia lo amico senza un quattrino nel giuoco è tenuto a non dar cura di
e con le voci umili e mansuete nel dimandar l'altrui, e altissime e rubeste
, « vieni, c'è una strada nel bosco ». -che ha accentuazione vigorosamente
fu presto. zanella, 1-43: riflesso nel seno / de'cenili piani / ardeva
te lo han detto, che alligna / nel campo del mondo, semenza / della
abba, v-135: dal rubesto caffaro, nel suo silenzio austero, / pensa con
che v'è di pio e di rubesto nel casentino sembra a un tratto scendermi nel
nel casentino sembra a un tratto scendermi nel più profondo a ritrovare le matrici del
la botta rubesta, / era sua vita nel tutto deserta. -forte, intenso
cfr. fr. ant. rubeste (nel 1080), piemont. arbiist e trevisano
rossastri. ottimo, ii-529: nel cominciare del dì si vede alcuna volta
, iv-26: divenne non altrimente vermiglia nel viso che suole tal volta il rubicondo aspetto
. g. manfredi, 175: nel vergognoso gli ochi son bassi e timidi e
a stento il piede avanza / rubiconda nel volto e vergognosa. 4.
barilli, 8-30: dov'è, nel falstaff, la rubiconda e pantagruelica esuberanza
umore, / pallida langue agnese, e nel suo viso / pallidezza è beltà.
rubidina, sf. chim. composto presente nel catrame di carbone fossile.
volte, poi si rubifichi... nel croco fatto con il zolfo. =
iù oltre, il senapismo gli poni nel pecto o medicina rubi- cativa:
dare et assottigliare. è calido e secco nel quarto grado, adustivo, rubificativo,
da ferrara volgar., 103: sol nel foco senza separazione alcuna si possono far
le produchino i pampani rubicondi, forinsi nel gambale col succhiello e dentro vi si ficchi
espero che splendea dall'occidente / come nel giorno che li vinse amore, / richiamavano
/ sale un velario di lente / nebbie nel ciel rubicondo. de marchi, ii-853
medesma riluce, / quando l'inalza clio nel ciel rubicondo di marte. pisani,
in cristalli insolubili in acqua e solubili nel benzene e negli alcoli etilico e metilico.
la seconda ingiuria viene sanza venti e nel cielo tacito e nelle notti serene,
vi-373: -bel rubinetto, che avete nel dito picciolo! -sia- vene fatto un
minute perle / ad arricchir tesori / nel bel regno d'amore. l. quirini
, che per dolcezza meno / vengo nel tuo bel seno. = dimin
del marmo. moravia, ii-329: nel bagno faceva un caldo da stufa,
i rubinetti e mise una saponetta nuova nel portasapone. caproni, 162: uomini miti
: il lagrein si produce quasi esclusivamente nel comune di bolzano... il colore
cielo. graf, 5-666: alta nel ciel turchino, / forando all'ombre il
color di rubino, / passan lente nel cielo turchino. panzini, iii-441: tutte
'l corpo lega azzurro oltramarino / diede nel mondo la donna beata, / la
ideato dal chimico francese a. vemeuil nel 1891 (ma reso noto nel 1902
vemeuil nel 1891 (ma reso noto nel 1902), partendo da una miscela di
daga e la ferisce con un rovescio nel candido braccio, colando gli avori di quelle
, ma recando a trionfo un vassoio con nel mezzo un mucchio di grappoli d'uva
faccioni paffuti, rubizzi e rasi, ravvolti nel bianco batuffolo della bavera di ermellino come
alta 'sta ciminiera, sghimbescia e rubizza nel cielo incolore d'agosto. 3
apparsa in forma di lingotti d'argento nel xiii secolo, divisa dal 1535 in
copechi e coniata regolarmente dal 1704; nel 1950 il valore in rapporto con l'oro
, sì gli apparve l'angelo di dio nel deserto del monte sinai in fiamma di
del monte sinai in fiamma di fuoco nel rubro. boccaccio, viii- 1-40:
1-40: volle lo spirito santo mostrare nel rubo verdissimo, nel quale moisé vide
spirito santo mostrare nel rubo verdissimo, nel quale moisé vide, quasi come una fiamma
: come la vide moisè? videla nel rubro, cioè nel fuoco. b.
moisè? videla nel rubro, cioè nel fuoco. b. pulci, lxxxviii-ii-
, 137: moises vide lo nostro signore nel rubro ardente. benivieni, xxx-7-5:
colloquio interiore è la parola udita da mosè nel rubo ardente e miracoloso di madian:
, li quali si generano e notricano nel corpo per soperchio di corruttibili cibi. da
28: presenza signorile [il sole] nel suo gesto, / d'un color
di questo dichiara il maestro delle sentenzie nel quarto libro presso il fine, nel
nel quarto libro presso il fine, nel capitolo sotto la rubrica: 'si mali in
, 194: secondo che si contiene nel capitolo di questo statuto innanzi posto,
statuto dell'arte dei vinattieri, 1-115: nel capitolo posto sotto la rublica 'della electione
rettori della detta arte di vinattieri', nel primo regolo è casso quella dictione,
l'hai con te, fallo riprodurre nel giornale sotto la rubrica delle cose artistiche e
rubrica degli agricoltori. 6. nel linguaggio contabile, sottoclasse dei titoli in
resemprare per parti e materie ordinatamente scrivendo nel comincia- mento di rubriche, i capitoli
. a. pucci, 44-54: nel tempo che dinanzi si rubrica / ad
ma oggi si sono fatti tali progressi nel 'sacro'mestiere, che non si manca
, 293: il panzacchi venuto a trovarmi nel maggio, mi domandò con un certo
, 16-30: frangois villon poeta francesco, nel suo 'testament', commemorò l'alchepias tra
. ordinava che la mia pereximia polia nel rituale libro aperto dinanti a. llei,
repubblica », 18-xi-1987], 24: nel classificare i reali sotto una rubricazione che
cerusa piena, da tutti i buoni nel vulgo è biasimata. = voce dotta
di andar a dormire, pian piano andò nel granaio, incominciando dinuovo a rucciolare la
e di vino rosso pregiato piemontese prodotto nel monferrato astigiano. soldati, 6-459
mettendosi elle a covar a calor temperato nel seno delle donne, ne nascono quelle
. fr. colonna, 3-197: nel plano della superficie de questo illigamento o
proiectura della quale era uno alveo excavato nel quale le aque della cupula derivavano discurrendo e
e sincero come oggi: sincero non nel rivelare i mezzi dell'estrema difesa a
difesa a cui è risoluto, ma nel dichiarare lo spirito che l'infervora.
in cui il rude medioevo si ingentiliva nel rinascimento. -fortemente espressivo (il dialetto
e ha imbastardito il suo rude dialetto nel linguaggio di tutte le regioni d'italia
de'tratti di luce poetica, che nel rude popolar sentimento si destino talora delle
guglielminetti, 1-66: ciascun di noi nel suo intimo chiude / buia tuttor quell'anima
viaggio tra fango e nebbia, eccomi nel borgo veneto. -figur. arduo
e neri che mettevano un segno rude nel verde tenero, vedevamo passare ogni tanto,
alla selva di vona, nel radere della torre tibalta, vive una
siamo soli tempo. nel palazzo? » rispondo rudemente: « e
curiosi provavano a prima giunta un disinganno nel vec. arrighi, 3-140: credendo
rovinate. m. venturoli, 1-256: nel ventisette ostia antica rudero di zio
cercava salvamento nella radezza dei segni e nel grottesco. -genuinità elementare di sensazioni
ginocchia quelle sue pallide mani che pur nel colmo della virilità e della salute eran sì
, ii-2-70: i poeti (ossia, nel nuovo significato che assume nel vico questa
ossia, nel nuovo significato che assume nel vico questa parola, i creatori dei
miti) sono il senso (cioè, nel nuovo significato, la filosofia rudimentale e
se così vogliamo chiamarlo, vige [nel messico] in villaggi di poche centinaia d'
pie, non seppe mai coordinarlo nemmeno nel proprio spirito religioso, quindi la sua
22: la istrionia si considera non solo nel recitare d'un particolare attore drizzandolo nei
particolare attore drizzandolo nei rudimenti, ma nel compiette di tutti gli accompagnamenti dei recitanti
quel primo embrione dei cristalli che apparisce nel principio della cristallizzazione e che talvolta si
che circa il terzo giorno si vede nel colliquamento o, per dir meglio, nel
nel colliquamento o, per dir meglio, nel bianco dell'ovo fuso e rarefatto certa
. rudimentum 'primo ammaestramento', termine penetrato nel linguaggio militare in età imperiale, deriv
dal. fr. ant. rodion (nel 1260, brunetto latini), di
degli abruzzi, sul gran- sasso, nel leccese fino al capo di leuca dove si
parte gli n'ho tolte e getato nel pozzo e altre getate nel rudo.
e getato nel pozzo e altre getate nel rudo. = voce di area
effemeridi astronomiche pubblicate da j. kepler nel 1627, a compimento di un'opera
, i-4-3: aristotile il sovrano filosafo nel primo suo libro di 'pulitica', nel primo
filosafo nel primo suo libro di 'pulitica', nel primo capitolo, dicie che « tutti
: li umori, mossi da la terra nel matu- tino nascere del sole.
: sommerge [l'acqua] con seco nel suo miri; cose più di lei
niccolò del rosso, 1-159-3: nel corso umano regna questo morbo, /
, 3-176: 'rufare': « sentivo mfare nel saccone... ». gmfare
con aferesi. rufaròla, sf. nel gergo furbesco, bilancia modificata artificiosamente per
-in partic.: gioco che consiste nel tentare di impossessarsi di denaro, confetti
]: 'ruffa': gara fanciullesca consistente nel fare a chi piglia prima cornetti 0
men bella del dispetto che facevi a ruffacane nel mangiare e far pagar a lui.
parole in luogo di 'quelle arti'nel suo periodo, e guardi che ruffèllo vien
tocca e anche a chi procede arruffato nel vestire. p. petrocchi [s.
il che fu da me sca- ciatta nel modo che sai. pratolim, 9-209:
. de le somme che si cavano nel mettersi altri al ruffianare, e anco dal
. monti, x-2-44: altri, perduta nel peccar vergogna, / fuggì la patria
il nome e l'imagine del mio paese nel mondo, io sono ancora esposto agli
classe, con un retroterra culturale che nel nostro mestiere pochi hanno, ottimo scrittore
di pasolini si riconosceva... nel fatto che aveva saputo fare della poesia con
si sentono inferiori a ciò che eravamo nel mondo cicisbeo del settecento: divertono e
pubblicar queste vostre ribalde lascivie, ché nel mio stato, stanza di ogni più pudica
pregar venere che le prestasse il cesto nel quale scrive esser amori, cupidini, vezzi
ienamente non si possono, gli sospingono nel disiderio 'aver denari e,
sodomita, dinanzi a un bicchiere sudicio, nel caffè male odorante. ojetti, iii-31
giovio, i-227: signor pietro unichissimo, nel levare quella poca nebia quale era nata
e non perdonano al proprio sangue, nel quale sopportano volentieri macchia e vituperio per
e non vuoi lasciarlo, tu entri nel peccato di impenitenzia. cesariano, 1-93
capelli. serpetro, 305: nel mio paese sogliono le donne bollire un
il sacco e, a tasto, rufolò nel fondo e vi pescò un sacchetto più
luogo a luogo, o scarpicciando, nel camminare. 4. tr.
non lasciarsi scappar la pazienza e una ruga nel mezzo della fronte: la ruga della
: 'ruga': era un solco o canaletto nel quale si ponevano alcune verghe chiamate landane
-rughina. cassieri, 35: nel formulare la denuncia, l'itterica faccetta
accese un fuoco nella ruga de'portoghesi nel pegù. gualdo priorato, 3-i-133: il
le ceste, le quali si tengono nel campo del mercato per vendere il biado
cii-vi-77: ciascuna sorte di mercanzia [nel mercato di temistitan] ha la sua
fronte. 4. scavare solchi nel terreno. fatti di spagna, 761
v.]: 'rogare': si usa nel significato di 'fare il rogantino, il
dentro d'una vesica, la quale sta nel mezzo d'una foglia languida e tutta
di sopra della traversa; fu ideato nel 1823 da w. w. ellis come
in 'medias res', placcando, proprio come nel rugby, la fuggiasca attenzione dell'utente
matrice lacerata / dal primo genito; e nel pariàdre, / ov'entro le caverne
volgarmente s'appella aragaico, si fa nel ventre del cavallo, la quale induce
addosso a brandisbergo e colla sua spada nel suo corpo dona mortai fedita. s.
fu proprio il ragghiante 'belvismo'a rovesciar nel fondo della padella impressionista... quantità
fortemente ragghiando / con frecce molte, fitte nel suo dosso. guido delle colonne volgar
torturato. pavese, i-18: serrò nel pugno la sigaretta e la scagliò via,
ardore d'una smisurata fucina sembra soffiare nel palagio di pitteo. s'ode a
leone). boiardo, 1-9-21: nel campo discende / ove rugiava lo animai
ferro. -con uso enfatico, nel linguaggio biblico, per indicare la corruttibilità
d'ogni novità liberale. -difficoltà nel funzionamento dell'organizzazione burocratica. bacchetti
fiori color raggine. pascoli, 73: nel suo gracile dito il tesoro / raggiò
giornate un po'inquiete... ruggine nel cervello e desiderio di lavorare per rimettermi
e cristallina brigata si potrà conservare polita nel chiaro suo, senza sospetto di ruggine
qualche ruggine dell'umanità sconsolata, questa, nel cruciuolo rovente della vita vostra afflitta,
che una novella anima fosse loro entrata nel corpo, o almeno che il primo loro
primo del nome tra i papi, santo nel calendario romano e grande nella storia,
non si conviene a noi, che siamo nel diserto e usciti dal mondo, avere
altamente gli doleva di questa rodente reggine venuta nel core a camillo contra di giulio.
v-1-542: ciò causava la reggine rimasta nel ferro del mio animo, non per colpa
, con la vecchiaia, si era formata nel congegno degli organi del mio affaticato corpo
non pur piaghe e tumori, ma tarme nel postirone, grilli nel capo, mosche
, ma tarme nel postirone, grilli nel capo, mosche nel naso, cimici nell'
postirone, grilli nel capo, mosche nel naso, cimici nell'ombelico, spiantani
a non volere che la mela si rugginisca nel fodero, bisogna tenerla spesso unta.
dicesi nell'uso comune a pistoia e nel suo contado per uomo estremamente stizzoso e
, non si sono curati di penetrare nel fondo delle grandi bellezze che vi sono
brutta rugginosa? tarchetti, 6-ii-521: nel porre la mano su quella toppa enorme,
], i quali mentre più si puliscono nel lacerare, più si fanno putridi e
miglior metallo, / ne restò pur nel mondo qualche cosa, / f
galea, qui sol l'avemo: / nel resto è ferrea tutta e rugginosa.
neri, le croci dei campanili vocillanti nel cielo caliginoso. pascoli, 1175:
infuocato ansito. 13. immerso nel peccato (o che deriva dal peccato)
c. i. frugoni, i-9-289: nel gran momento in cui l'eterno iddio
. de marchi, i-298: chiuso nel suo bugigattolo, in mezzo allo squallore
più sottile e trasparente: un verbo nel quale traccia non rimane della rozzezza del
chiabrera, 1-i-83: tu per or nel petto / frena, o lingua vagante,
viii-1-182: dissi che il leone era altisono nel ruggir suo e ch'egli spaventa le
scrollò. fenoglio, i-i- 1480: nel suo angolo lulli annaspò, poi ruggì.
di libidinosi letarghi. alfieri, 9-18: nel veder che in ricchezze altri lo avanza
un'illusione come quella teatrale, e nel fatto di essere inventati tutte le sere
: se di quel che mi rugge / nel cor otente affetto / sprigiono un grido
, 5-373: sentivo un'ebbrezza feroce raggere nel mio petto; presi la mira e
in cuore. oriani, x-13-3: nel meriggio, quando la vita ci ha rapiti
, quando la vita ci ha rapiti nel proprio vortice, amiamo ancora con la violenza
passione di qualcuno. nella carne e nel sangue di ognuno rugge la madre.
io mi sentiva un'ira terribile bollire nel petto, e ruggivo. carducci, ii-3-30
l'ira di quel cielo atroce / raggea nel suo più fervido furore. f.
cesarotti, i-iv-368: odo il vento nel bosco a ruggir forte: / giù dalla
vendetta e notte e giorno / più nel suo carbon non rugge, / che riscaldava
si parta. redi, 16-ix-101: se nel ventre inferiore ragisce e borbotta, lo
organo. manifesti del futurismo, io: nel paese degli analfabeti vanno moltiplicandosi le scuole
degli analfabeti vanno moltiplicandosi le scuole: nel paese del dolce far niente ruggono ormai
è l'idol tuo, ma ruggono ancor nel tuo cervello / le sonore risate del
/ e più allor che il lion nel ciel raggia, / chiuso e sepolto
. lauro, 2-73: quella virtù che nel misto elle facoltà intellettuali] rugge e
, italiani! su, sorgete! sorgete nel nome santo di dio e ruggite la
carducci, iii-4-198: fuse prometeo / nel primigenio fango animandolo / la forza d'
guerra. faldella, ii-2-290: « nel comizio di domani, daremo noi una
universo mondo, soltanto noclussimi furono introdotti nel saloncino. savinio, 454: silvio mancini
e sfumato, mentre il sistema rovina nel luogo ove ebbe la culla, a fronte
, xii-129: nell'inferno dell'esplosioni, nel ruggito degli scannamenti sui greppi,.
quel singolare ruggito che fanno le fiamme nel nutrirsi, si mise a strillare.
, de'rogiti e del borbottamento flatuoso nel ventre inferiore. 11. suono
. -battuta troppo alta e stonata nel canto. ghislanzoni, 16-01: feci
multipla del soldo, in uso a firenze nel xiv secolo. sercambi,
già stanziata nella pomerania orientale; emigrata nel v secolo insieme con i goti verso
si stabilì successivamente alla morte di attila nel norico, dove costituì un regno indipendente
un regno indipendente, distrutto da odoacre nel 487. tramater [s.
; il nome originario è probabilmente sopravvissuto nel toponimo dell'isola baltica di riigen
mio vestito, nella mia vita, nel mio capo non vi è una ragia'vale
mio capo non vi è una ragia'vale nel mio vestito, nella mia vita,
mio vestito, nella mia vita, nel mio capo non vi è una teccola
da'caldei nella fornace di fuoco, nel qual fuoco venne tanta rag- giada da
]: 'brina', cioè roggiata congelata nel meza regione de l'aria. groto,
dema aurora arrotò il suo carro di sdegno nel considerare che un po'di roggiada
giovane modesta, / ma non potea nel fin de le parole / ritenere i
buone illuminazioni. reina, ii-9: nel fuoco era l'ardore, ma erari
. -come attributo della madonna, nel linguaggio delle laudi medievali. laude
, sempre bagnate di sottil ruggiada ancora nel maggior caldo del sole, onde ha
: fattore di lievissima entità o importanza nel contesto di una discussione. ghislanzoni,
o umiltà] e rugiadasti il giusto nel ventre virginale. = denom. da
/ si stemprasse coi rossori, / che nel seno ha teti ondosa. g
casaregi, 3: cara è sol perché nel sen possiede / il rugiadoso orientai tesoro
); che si manifesta o appare nel cielo in coincidenza con la formazione della
! faldella, 13-58: così tuffati nel luccicore rugiadoso del mattino i campi della
e pioggiosa riflessa dal sole, apparendo nel ponente e che il sole si ritruovi
un color d'oliva e rosa, / nel sen di nube opaca e rugiadosa /
mi par entrar per mio solito diporto nel magazino del pizzicagnolo di sua altezza veder
era [ginevra]... gentil nel fior degli anni / nella stagione rugiadosa
baby louise, messi su dalla mamma nel più orrido birignao dei film per l'infanzia
di citracca, cioè raginella e metila nel vino..., e subito farà
del sagrato, sulle ampie gradinate, nel vestibolo del tempio, dappertutto, un formicolio
un piccione entrò ragliando, ciro, nel fare una smorfia di stizza, si
, l'aria), il rantolo nel petto (la tosse). p
con una tosse profonda che gli raglia nel petto. 4. mandare un rumore
con una specie di miglio nella gola e nel naso. bacchelli, i-61: l'
giallo, derivato dell'antrachinone e presente nel fungo penicillium rugulosum. =
. r. longhi, 1-i-1-85: nel 'ritratto trivulzio'vediamo invece che certe rugosità
come un ricordo negli occhi appannati, nel viso smorto e rugoso. d'annunzio,
con barba rada e canuta, curvo nel suo essere, di colore croceo e rugoso
cerchio, tagliate a mezo globo, alte nel dorso, leggiere, mgose, lenticolate
, 3-i-59: del nome, che nel cor scritto tenea, / per man d'
. esse cose avesse già contemplate e pergustate nel sentimento dentro dell'amma. =
: scherzevolmente si dice anche degli uomini nel significato di biasciare o dimenar lungamente alcun
ponderandolo e sviscerandolo; volgere a lungo nel proprio animo un pensiero, un sentimento
gumava quanta dolcezza vi sarebbe, pure, nel morire con e per l'uomo amato
a le divine. ottimo, ii-279: nel testamento vecchio era vietato che non si
unghie fesse: la quale proibizione figurava nel nuovo testamento le due condizioni che sono
sopra, si desse un gran picchio nel capo.
anche parzialmente), demoliti o distrutti nel corso di azioni belliche o a opera delle
piovano del luogo. monti, ii-345: nel visitar che farete le maestose mine del
gli occhi del gufo vivono... nel tempo, sopravvivono alle mine del tempo
: morte per forza e femte dogliose / nel prossimo si dànno, e nel suo
/ nel prossimo si dànno, e nel suo avere / mine, incendi e toilette
principalmente la lor mina, essendo avvenuto nel battaglion principale, che non ebbe più
, 12-4: qual è quella mina che nel fianco / di qua da trento l'
di grandissime pietre, e da quella scesono nel septimo cerchio. p. cattaneo,
piena del sestaione, vi trascina proprio nel luogo istesso, coll'impeto delle sue
investì l'uomo d'altri tempi seduto nel suo angolo appartato. -cataclisma;
era necessario che la italia si riducessi nel termine che ell'è di presente e che
: quando vi ritrovate [o mortali] nel più alto grado delle dignità temporali,
la ruina di mazarino, di subintrar egli nel posto di primo ministro. baldi,
l'abisso e la ruina? / vide nel cor le cicatrici impresse? d'annunzio
, non vergogna, ma è rientrata nel luogo sinistro prima che il sangue fosse
, pieno d'ingegno e d'avvedimento nel male adoperare, ne minaccia e spaventa
, e aveva sempre la testa là, nel mare verso trieste, dov'era successa
conviene / tanto più spender tore / nel lusso e nell'amore / quanto più s'
11. corruzione morale, perdizione, caduta nel peccato; il peccato stesso (e
taupina, / perché morisse in fine nel peccato. / color ancora, che la
del bando de'figlioi de la mina / nel qual per colpa eran descenduti. meditazione
affligga i santi: i quali tuttavia anche nel dolore della mina eterna de'lor fratelli
fabrica sua, tanto più s'abbassa nel fondamento, accioché non abbia a minare
bellori, 2-292: avvenne che, nel trasportarsi poi il modello alla fonderia,
'in morte di una giovinetta inglese caduta nel tevere'. ruinò veloce / e 'l bel
: di tanto in tanto un arbore nel folto / per troppa età mina all'improvviso
sostant. graf, 5-190: nel buio [dell'inferno] che tutto circonda
: questo èe falso: ch'eo vego nel mondo / alcuno che fortuna tien en
suono). niccolini, i-lxvni: nel coro d'una tragedia, l'appassionato
la vittoria, ancor che gente molta nel conflitto perduta avesse, cominciò, per
dire da molti che avrebbero maggior rossore nel vedere dentro la città un nuovo teatro
ad alcuno aperta la via di entrar nel regno, non per questo saria l'impresa
mesta giorni risursero, / o ebe, nel tuo dolce lume / agognanti di rinnovellare
, volen dogli prestare tempo nel quale potendosi pentere meritasse perdono.
donna ogliente concia sia / quale entrerà nel nostro bel giardino, / sì che punite
). marino, 1-1-120: ruinosa nel mar scende la pioggia, / il
vago / tra gallia e nerbona e nel mar sale / sì ramoso e fier che
. boiardo, 1-10-53: di verno, nel tempo guazoso, / giù de un
, le posate di stagno dannatamente rumorose nel floscio tascapane, all'immensa rai- nosa
. che rischia di dannarsi, di cadere nel peccato. laude cortonesi, xxxv-ii-37:
sentirne le botte / negli stinchi, nel petto e nella faccia. d'alberti [
bugia, baia. è di uso tuttora nel contado senese. = voce tose
, effettuato sulle ruote del carrello, nel decollo e nell'atterraggio.
perché quella sega a denti rullanti possa nel vostro concetto segare il marmo, come
: voce deforme che talora si ode -specie nel linguaggio dei cuochi - invece di 'rotolare'
fin, se si trastulla / un nel suo studio, e calcula e bischizza /
bene, gran mercede al cielo, nel mezzo ancora alle funose occupazioni ed alle
. ojetti, i-648: ero nel campo di musocco dove si collaudavano gli
versi rullano come tamburi di grossato nel mezzo quasi a modo di fuso. col
-congegno filettatore semiautomatico per bulloni, nel quale il pezzo da lavorare viene fatto passare
oglio in essa nuoti il catino g nel quale sia infisso il regolo h dentato
ai rollini fotografici. 2. nel mulinello della canna da pesca, la parte
giornalmente mettendo alla carica; e perché nel zucchero e nel tabacco in corda consiste
alla carica; e perché nel zucchero e nel tabacco in corda consiste il principal negozio
dopo l'altra guerra, quando, nel ristendere i rulli dei teloni di san rocco
coda o finale: rotolo di carta telata nel quale vengono scritti i titoli di coda
timpani. carducci, ii-n-154: oggi nel chiostro fanno gli esercizi di ginnastica i
gli ultimi rulli si perdono immersi / nel solenne respiro di roma ampia che dorme
. note al malmantile, 4-9: nel giuoco de'rulli si pigliano sedici,
questi rulli e questi giardini in aria nel capo a le giovani! -lamentela
s. v.]: 'rullo': nel toscano rustico anche piagnisteo, fastidio.
asse. 11. sport. nel ciclismo su pista, nel mezzofondo,
. sport. nel ciclismo su pista, nel mezzofondo, il cilindro orizzontale applicato alla
? ha fatto / a rulli e dato nel matto. tramater [s. v.
'fare'o 'giuocare a'rulli e dare nel matto': operar pazzamente. -mancare i
che non può lungamente reggersi o mantenersi nel suo grado. anche 'stare su'rulli'si
'nord, sud, rullo'(nel senso del francese 'roulement'), 'pioniere'e
. magalotti, 19-46: tutti nuotan nel 'rum', e in un focoso /
abbrev. di rumbuillon 'tumulto', sorta nel linguaggio dei piantatori di zucchero in quanto provocava
senza bisogno di garzone, / inginocchiata nel chiaror del fuoco, / mestò,
sulla seggiola, dai suoi atti nervosi nel versarsi e rumare il caffè della tazza,
e al panneggiato? / ruma, ruma nel pentolo, imbianchino. -per
, cavino i vermi e si volgano nel luto, il che molto diletta a quest'
chiamasi quel piccolo romore che altri fa nel passeggiare scalpitando il terreno o facendo stormir
i fanciulli, e così gettaron quelli nel più presso allagamento del fiume che ritrovarono,
. b. davanzati, i-332: nel detto anno al fico ruminale, posto nel
nel detto anno al fico ruminale, posto nel comizio, sotto il quale furon lattati
vaste schiene e i tiepidi fianchi, nel semibuio della stalla. -sostant.
, 1-ii-156: accanto all'alpi, sobrio nel vestito grigio-perla d'ottimo gusto, vispo
, ruminando / quel ch'ha pasciuto nel giovane sole, / tien le caverne,
bernardo volgar., 6-29: la legge nel cuore e nella bocca tutto il dì
bembo, 10-vi-235: confortovi a seguir nel comporre, ma tuttavia più tosto pensatamente
masticato sommariamente e sottoposto a processi fermentativi nel rumine, viene rigurgitato nella bocca,
paglia, gli occhi tendevano a chiudersi nel lento ruminio. 2. per
rumorarmònio, sm. strumento intonarumori ideato nel 1913 dal futurista luigi russoio.
realizzò nei suoi 30 intonarumori e riunì nel suo rumorar- monio. =
: aveva dapprima servilio sentito qualche rumore nel giardino e gli era poscia penetrato nel
nel giardino e gli era poscia penetrato nel cuore il grido che diede tersilla nel
penetrato nel cuore il grido che diede tersilla nel vedersi improvvisamente assalita e percossa. alfieri
bianco azzurrina sempre identica a sé, nel rumore di fondo della climatizzazione, del
-dir. pen. rumori molesti: nel linguaggio comune, reato contravvenzionale denominato dalla
a'discepoli suoi: « saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle,
monte e che con strepito grande cade nel nilo sembra a chi l'ode certa cosa
ad- dorme, / e resta dormendo nel dolce romore / dei giorni dei giorni
poeti son oggi salmonei / che imitan giove nel romor de'tuoni. -fragore
barilli, ii-589: il motore frulla nel velluto, sembra un grosso gatto che fa
. oroscopo di guicciardini, 195: nel fine della partizione fece viaggio, ebbe
gittato nell'orecchia, guarisce la sordità nel principio di essa, ammazza i vermi dell'
, 393: avea la regina, giacente nel letto ed aggravata dal male, sentito
: la sala rientrò per un momento nel rumore. onofri, 3-72: solitudine immensa
che a lato aveva e percosse la giovane nel petto per iscontro al core, la
niegarono di voler mai obbligarsi alla sobrietà italiana nel bene, ma ostinatamente chiedettero che nel
nel bene, ma ostinatamente chiedettero che nel 'galateo'si dichiarasse che 'l soverchio bere
contenea che quelli cittadini, i quai nel romore del novantatré avessono ricevuto torto d'
avessono ricevuto torto d'essere suri ischifati nel reggimento per cagione di sospetto o di
di napoli. giusti, 4-109: nel trentatré, a rumori finiti, fu preso
guicciardini, iv-128: fu preso, ricevuta nel prenderlo una leggiera ferita, teodoro da
1-ix-135: parte del tempo io vivo nel romore della città e parte nel ritiro
io vivo nel romore della città e parte nel ritiro di posdammo. giusti, ii-154
. g. prati, i-q: nel fastidio acerbo / de'mondani rumor,
, ed io 'l so ben, nel mondo sola. sassetti, 2-8: la
. boccaccio, vili-1-20: colui, nel quale poco avanti pareva ogni publica speranza
giovani de'cerchi sostenuti per una malleveria nel cortile del podestà come è usanza,
quell'ossa serra, / di cui suonan nel mondo alti rumori. -vanto
. nardi, ii-150: credevasi anche nel medesimo tempo che il re francesco potesse
rumore delle parole. betteloni, ffl-251: nel teatro di gabriele d'annunzio c'è
. p. gonnelli, 1-163: nel cinema, i rumori o 'effetti'rappresentano
, che non dèi orare in piazza 0 nel mercato, non è convenevole fare al
popolani,... stette segnore nel tomo di mesi io e non più
io n'andrei in bocca del diavolo nel profondo del ninfemo e sarei messa nel
nel profondo del ninfemo e sarei messa nel fuoco pennace. idem, viii-1-167: le
e multiplicate e abituate in noi, nel sonno della oblivione dei comandamenti di dio
ammirato, 154: abbattutosi a ritrovarsi insieme nel mortoro d'una donna de'frescobaldi corso
, i-152: raunato il comsiglio generale in nel palagio e non potendosi vincere per partito
li pisani le- vònno romore, in nel quale romore molti ciptadini di lucca funno
questo gesù nazareno, e costui è fatto nel popolo sì grande che, s'egli
pazzie d'una società mistica, che nel declinante secolo decimosettimo volle perder la testa
l'abate di villars, scrivendone la parodia nel 'conte di ga- balis', ne levò
m. cecchi, 30-13: in fine nel caso del cercar de'cervelli o del
un'altra dama. cantoni, 394: nel mio stanzino, mi capitano talvolta dei
rumoruzzo. piccolomini, 128: nel comandar poi voglio ch'abbia tal maniera
il cui declivio si rompe in un baratro nel cui fondo scorre rumoreggiante l'olona.
pecore, sogna una bottega da avviare nel borgo vicino e il borghe- succio che
francati, 3-47: egli si sentì rimescolare nel ventre un che di voluminoso e rumoreggiante
un'intera fogna gli fosse stata immessa nel corpo mentre dormiva. 4.
nello storto risalta con suon roco; nel duro stride; ne'luoghi umidi e
sporgeva il curvo sasso, quasi cadente, nel mare; e il flutto romoreggiava nella
e da certi flati che gli rumoreggiano nel ventre inferiore. -figur. svolgersi
, i-59: una grande tempesta rumoreggiava nel cuore di marco. 2. per
con una specie di cerniera. entrano nel palco e con un brusco colpo, sia
far romoreggiare quella virtù di cui egli è nel fondo capace. -avere effetto altisonante
fondo capace. -avere effetto altisonante nel discorso (una parola). tesauro
dolce stro secolo, che tanto rumoreggian nel foro, altro non agli orecchi, il
soldati, 2-63: cominciavano a distinguere nel modesto ruciono di rumoreggiare gli avvocati?
milano a francia segneri, iii-1-245: se nel tempo ch'io vi ragiono si fabastò
vietava farsi serao, i-196: quando giunsero nel cortile del palazzo quel che comandato aveva
giacomo, i-551: in quell'afa, nel romorio di voci di cui si e
gli monne'suoi confini minacciavano di scendere nel piemonte. tava al capo co'suoi fumi
. -emettendo rumori fastidiosi e sgarbati nel mangiare, nel respirare, ecc.
rumori fastidiosi e sgarbati nel mangiare, nel respirare, ecc. nievo, 9
cocca del tova gliolo infilata nel colletto, lavorare a gomiti larghi con
figlia ritta che ingoia rumorosamente pane inzuppato nel caffelatte. 2. figur.
di non farcela; e s'imboscarono nel grossolano ed anonimo verismo di fine secolo
lungo tempo compressa, ora si gitta nel fantasticare e si profonda nella più astrusa
in casa de sonnaz si diffusero rumorosamente nel personale. 3. figur.
dà a tutti gli eccessi, finché nel 1868, a 34 anni, l'allegro
timido desiderio di muoversi, d'entrare nel grande strepito, di parteciparvi. e
romorosa lttalia. mamiani, 9-197: nel rumoroso e interminabile concilio di trento,
, rumorosa. gobetti, ii-99: nel primo atto abbiamo la figurina della fanciulla selvaggia
, eccetera. lanzi, 1-1-28: nel principio di questo secolo i lessici ebraici erano
scuotersi di dosso la carretta e andarsene nel fondo d'una campagna...
morti ed ha fatto portare i loro zaini nel magazzino. alvaro, 12-69: si