pragmatismo); la voce è attestata nel 1905 dal d. e. l.
idea è suscettibile o no di vita concreta nel mondo pratico; e da questa possibilità
; e da questa possibilità di concretatone nel fatto si deduce pragmatisticamente la sua realtà e
storico. = voce dotta (coniata nel 1817 dal pensatore cataldo jannelli),
a fondo piano, in uso un tempo nel mar baltico per la difesa delle coste
canale. = fr. prame (nel 1702), dall'oland. -praam,
di denari. de luca, 1-266: nel regno di napoli... le
sanfelice erasi stampata in roma ed introdotta nel regno senza permissione, contravvenendosi a più
contravvenendosi a più prammatiche che proibiscono introdur nel regno libri stampati fuori di quello senza
governo spagnuolo della lombardia o del napoletano nel secolo decimosettimo, con le sue gride
. -prammatica fìlangieria: quella emanata nel 1418 dalla regina giovanna ii di napoli
sorta, onde fummo sì lungamente tiranneggiati nel secolo ora scorso. mamiani, 4-219:
prana 'soffio vitale '; voce diffusa nel linguaggio teosofico attraverso tingi, (nel
nel linguaggio teosofico attraverso tingi, (nel 1913). prància, sf.
basta. g. prati, i-21: nel fervor dei prandi, / nella vicenda
consumare. piccolomini, 10-351: eschilo nel suo filottete dice: questa piaga mangia
8-xii-1985j, 194: non trovano cittadinanza nel vocabolari (salvo errore), forse perché
che lo costituiscono). -anche, nel linguaggio famil.: pranzo alla buona,
uso formale e ricercato degli inviti e nel linguaggio specifico dei ristoratori, il pasto
-dopo pranzo: subito dopo aver pranzato, nel primo pomeriggio (v. anche dopopranzo
: la vostra / età mi pare ornai nel fior del verde. bandello, 4-26
duca passava quasi sempre una mezz'oretta nel saiottino della moglie dopo pranzo. -con
detta volgarmente de'4 altari, lo portò nel dopo pranzo del giorno avanti in una
impiego del seminario non l'occupa che nel solo dopo pranzo, talché gli restano
140, 92; fu isolato nel 1885 da a. von welsbach, come
è diffusa soprattutto nelle alpi occidentali, nel complesso dei calcescisti con pietre verdi.
... si conducevano a provarsi nel corso, chiamandosi questi della fazione russata,
6-78: il marrobbio è caldo e secco nel terzo grado, e per altro nome
, 455: l'origano, il quale nel sapore è simile alla cunila, ha
20-17: l'origano, il quale nel sapore è simile alla cunila, ha piu
, lat. prasion e prasium (passato nel lin- '^ ggio scient.
plasma d'oriente. = voce attestata nel lat. mediev. prasma, nel 1365
attestata nel lat. mediev. prasma, nel 1365 e prasmate, nel 1457,
prasma, nel 1365 e prasmate, nel 1457, a roma), dal fr
. prasme, presme e prisme (nel 1160), di etimo incerto: secondo
dal d. e. i. nel sec. xiv. pra$ocròmo,
, personaggio dei promessi sposi manzoniani presentato nel cap. xxv come benefattrice di lucia
e pratica). -in partic.: nel materialismo dialettico, attività che conduce a
i sacerdoti praxiergidi celebrano alcune segrete cinmonie nel venticinquesimo di settembre. spogliano la dea
prassiergidi ': sacerdoti ateniesi i quali nel giorno delle plinterie celebravano certi misteri molto
poetessa npàsixxa * prassilla ', vissuta nel sec. v a. c.
e fu inventato da e. reynaud nel 1877 perfezionando il fenachistoscopio).
fantasia) vorrei raccomandare che ponesse nel bel mezzo e bene in luce quel
e non esiste statua prassitelea se non nel marmo. = voce dotta,
scultore greco prassitele, attivo ad atene nel sec. iv a. c.;
luogo). giuliani, ii-401: nel porgere una piccola moneta per elemosina a
un branchetto di fanciulle che si trastullavano nel prato di 'belvedere '(la mia
del fior di spigo per la biancheria, nel giorno di san giovanni; e la
e la confezione delle conserve di frutta, nel mese di settembre. pirandello, 7-174
annunzio, v-2-195: lassù, nel collegio della cicogna, avevo meritato la predilezione
meritò d'esser paragonato a demetrio siccome nel valore, nell'intemperanza e nelle vicende
nell'intemperanza e nelle vicende, così nel favore e nella predilezione per gli ateniesi
, 53: il curato, venutone tosto nel casolare dove le donne facevano la veglia
avuto sempre grande predilezione per le campane. nel campo delle sue sensazione, le voci
dotta, lat. mediev. praeailigére (nel 1398, in francia), comp
dalla predimostrazione argomento prendiamo ogni conoscenza consistere nel signore della natura producente ogni cosa.
del corredo di una tomba predinastica conservata nel museo egizio di torino. = comp
il coltivatore, che ha la sua dimora nel predio, lo visita, ogni giorno
i-697: -padrone! ma non eravate nel predio? non dovevate tornar mai!
l'uso comune l'uso del vocabolario nel solo significato di fondo rustico. volponi
del pontificato. boiardo, 2-1-76: sempre nel passato [il vecchio astrologo] avea
o latina / progenie, in questo o nel buon tempo antico, / ricca di
partito stranissimo,... introducendo nel sesto della 'farsaglia 'una strega la
il pianeta di mercurio citato a presentarsi nel maggio dell'86 si sarebbe mostrato docile
, 20-525: della qual vendetta predisse cristo nel vangelio in più luoghi. -con
da imola volgar., ii-200: nel suo nascimento, le maraviglie del cielo
sono, / ingannevole sogno, / nel mal troppo verace, / nel en
, / nel mal troppo verace, / nel en troppo bugiardo. tasso, 13-13
loredano, 1-2: i segni accidentali nel cielo non sanno che indicare effetti
i-3: una cosa voglio predire, che nel procedere nostro noi sporremo alcune cose storialmente
essere presente al mangiare de li frati nel detto refectorio al predetto officio fare, sia
, onde farlo scoppiare in aperto tumulto nel momento che la rivolta del piemonte,
bisogna credere che ciò fosse per difetto nel principio o nelle cagioni, ma perché queste
acconsentirvi senza esserci predisposta dai cangiamenti accaduti nel sistema di pensare del maggior numero.
lettera p, abbiamo avuto occasione, nel precedente scribillo, di additare qualche lacuna,
vale o ingegno predito, / qualor nel volgo, che fa tanto novero, /
pacificamente e quietamente l'anno mdlx, anno nel quale per infinite orribili predizioni, pronosticazioni
, che le predizzioni astrologiche riescono più nel male che nel bene. tasso,
le predizzioni astrologiche riescono più nel male che nel bene. tasso, n-iii-828: concedendovi
astrologhi... di 78 predizioni [nel 1838] 57 si avverarono esattamente.
traccia le linee di una favola proiettata nel futuro, si ha la cosidetta predizione o
calabr. (prièdula, priègula) nel signif. di 'predella ', dal
lat. mediev. predula (attestato nel 1311 e nel 1330 a éoma):
. predula (attestato nel 1311 e nel 1330 a éoma): v.
quindi già con la faccia giù, nel grugno del predolore. = voce dotta
voglion questi tali potersi ritrovar in atto nel misto, ciò è il predominante,
dominio, che potrebbe giuocare predominante figura nel mondo. mazzini, 3-298: ora
imperatore e del papa, non erano nel 1327 e 28 cose leggiere. stampa periodica
'ha meno. può cadere segnatamente nel verso. d'annunzio, v-1-593:
predominante; cfr. fr. prédominance (nel sec. xvi).
, 8-62: bisognerà... che nel corpo predomini o 'l freddo o 'l
cfr. anche fr. prédominer (nel 1580). predominato (pari
e pretismo. 2. che è nel pieno possesso delle proprie facoltà fisiche.
del tutto impossibile che la gioventù ardente nel vigore de le sue forze si astenga
: benché le predette complessione / poste nel corpo unite sien ridutte, / da una
spirito, e con questo s'inoltra molto nel predominio del marito cesare. chiari,
nella ditta, una posizione di predominio nel suo cuore. -dominio su se stesso
preponderanza di un elemento costitutivo sugli altri nel corpo umano. è. segni
, le quali non hanno senso: nel qual genere vengon le parti terrestri dell'animale
ii-1-23: e forza il confessare che nel suo temperamento così grande per il predominio
col predominio del monte metter qualche disordine nel campo di spagna signoreggiato dal colle,.
dotta, lat. mediev. praedominium (nel 1170, ad aquileia), comp
della camera: non mi pare che nel momento attuale convenga, e non conviene certamente
, 11-866: s'erano congiunte / nel lor signore le città tirrene / la prima
l'un de'quali aveva messo mano nel sangue paterno, i quali ora congiuravano
/ mèsse, questo feroce a cui nel core / ridea queto un desire, /
carestie s'e- ran fatte sentire anche nel deserto e sulle vie carovaniere, dove
la mondana guerra / e fu salito nel celico trono, / dov'e'contenta que'
cosa e divina predotto, dove dilucidissimamente nel suo sacro poema cel mostra con queste parole
: si discorre del modo di preeleggere nel concorso li più idonei al governo delle parocchie
miracolo e la trascendenza tornarono di certo nel medioevo, ossia che codeste categorie ideali
ma netti, con o senza nucleolo nel centro; nello stesso tempo che esso si
. anche il fr. préemption (nel 1500) e tingi, pre-emption. la
e. i. (che l'attesta nel 1830). preepàtico, agg
da ristagno preepatico-. ittero da accumulo nel sangue di pigmenti (bilirubina indiretta)
: quando per produrre quantità d'impeto nel mobile siavi necessaria quantità preesistente di moto
. non è sorte alcuna di paralogismo nel discorso di vostra eccellenza. magalotti,
pur vogliono al pari di me la giustizia nel mondo, ripeteranno che essa è preesistente
1922? -acquisito, già insito nel patrimonio culturale di una persona prima di
credere preesistenza d'idea di quell'ordine nel quale stanno locate. santi, iii-334:
le cui tesi furono condannate dalla chiesa nel concilio di costantinopoli del 553) e
dice 'che l'anima, posta nel suo naturale stato, ella è innamorata
verbo, che ha assunto natura umana nel momento dell'incarnazione, esiste dall'etemità
; cfr. anche fr. préexistence nel 1551. preesìstere, intr.
spallanzani, ii-180: saprete già che nel mio 'prodromo su le riproduzioni animali '
cfr. anche fr. préexister (nel 1450). preesortazióne, sf
. = voce dotta (coniata nel 1941 dall'antropologo bia- sutti)
sul modello dell'ingl. to prefabricate (nel 1932). prefabbricato (pari;
s'accosta visibilmente al disegno industriale specie nel caso di elementi prefabbricati. -sostant
: anche jovine cedette alle suggestioni novecentiste nel suo primo romanzo,... la
fuori opera o in officina, e nel successivo assemblaggio, in cantiere e secondo
sul modello dell'ingl. prefabrication (nel 1932). prefaraònico, agg.
é. i. (che l'attesta nel xx sec.). prefasci§mo,
anteriore cronologicamente alla presa del potere (nel 1922) del fascismo in italia.
o ha svolto la propria attività politica nel periodo precedente all'instaurazione del regime fascista
: gadda... ci si presenta nel 'pasticciaccio 'come esagitato e schiacciato
. -precursore, antesignano dei fascisti nel comportamento, nei discorsi, nel pensiero
fascisti nel comportamento, nei discorsi, nel pensiero. pasolini, 13-84: io
con mezzo sigaro in bocca a far muovere nel cortile (felle scuderie reali 1 suoi
pass, (già con valore passivo nel lat. tardo) di praefàri (v
quella marina aveva. magri, 1-162: nel giorno di pasqua, celebrando il papa
apostoli. massaia, x-41: io nel canto del prefazio mi sentii quasi mancar
. girolamo volgar. [tommaseo]: nel prefazio [del libro] 10 sono
leggenda aurea volgar., 379: nel profàzio de la pistola, la quale
prìncipi quando seriamente sono disposti di sagrificare nel delubro della pace. martello, 483
il libretto è stampato in parigi, e nel prefazio s'ingegna chi l'ha pubblicato
della valle, 3-69: presuppongo già che nel medesimo libro ci abbia da esser.
episodi preliminari, non entra mai realmente nel vivo deltargomento. vittorini, 5-293:
, 200: delle nove prefazioni registrate nel messale fa menzione pelagio...,
tenerezza o duttilità, ha avuto sempre nel credito universale qualche preferenza. mazzini,
due contenga l'assoluta verità, peccano nel fondamento, perché... sono
coloro che uscivano, quasi tentassero investigarli nel più profondo dell'anima e divinare così
, fuor del mondo, interamente perduto nel vostro essere, per sempre, fino
tutte le preferenze sono per lei: nel significato di attenzioni di più affetto e
, una nazione sia preferita all'altra nel poter vendere più presto, non già per
privilegiata in ordine al trattamento doganale nel commercio intemazionale che due stati si concedono
tanta abbondanza, non si venderebbero qui nel bolognese a preferenza di questi vini fatturati
dotta, lat. mediev. praeferentia (nel 1062), de riv
, ai taxi. -al figur.: nel linguaggio politico, priorità riservata nell'ambito
. = dal fr. préférenciel (nel 1923) e ingl. preferential (nel
nel 1923) e ingl. preferential (nel 1849), che è dal lat
, cfr. anche ir. préférable (nel 1587) - preferibilità, sf
, cfr. anche fr. préférablement (nel 1654) - preferìcolo (ant
1-144: non si può ridurre l'onesto nel solo preferi mento del maggior
giungesse il tempo del di lui sonno, nel quale m'immagino ch'egli vi lasci
portare cfr. fr. préférer (nel 1355). preferire2, v
; cfr. anche fr. préfète (nel 1834). prefettaménte, aw
prefetto di roma, prima di diventare (nel 1508) duca di urbino.
: 'prefettizia ': così è detta nel veneto la 'redingote '; perché
stesso palazzo del viminale, stessi commessi nel corridoio con la grigia redingote, detta '
. cavalca, 20-628: comodo imperadore nel settimo consolato suo mandò filippo uomo nobilissimo
gange, per lo quale si discende nel mare oceano orientale. bibbia volgar.,
collegi... 'ernesto è prefetto nel convitto nazionale '. -
muratori, 7 * 1 * 55: nel palazzo degli augusti franchi e dei
guglielmotti, 682: 'prefetto ': nel della sagra congregazione fatto prefetto, subito
tire direttamente per massawh, dovendo io recarmi nel autorità militare nelle cose di terra
mano popolo che sanza alcuna resistenzia, nel circolo un prelato) a cui è
(per le questioni d'ordine corpo nel mezzo della chiesa giacere. pubblico
, par., 30-142: fia prefetto nel foro divino / allora gani e
migliorini, 657: i prefetti furono istituiti nel 1802, riprendendo il nome antico col
. ghislanzoni, 13-134: giudaino entrò nel collegio, e in breve divenne il
, cfr. il fr. préfet (nel 1793). prefètto2 (prefecto
, 93: certo la prefettura nel tempo addietro gran potestade era..
luoghi muniti: i nomi de'quali nel libro delle romane prefetture e nella germania
ai que'doni che onoratissimi son reputati nel regno di persia: in vita sua
comandante di un dipartimento marittimo e locale nel quale il detto uffizio è stabilito.
roma mediante un funzionario detto prefetto; nel tardo impero romano, ciascuna delle grandi
; cfr. anche fr. préfecture (nel 1300). prèfica, sf.
1300). prèfica, sf. nel mondo romano, donna prezzolata che prendeva
, ii-732: il lamento di prefica cadde nel vuoto. il brav'uomo coprì l'
3. figur. ciò che perpetua nel tempo la memoria di un illustre defunto
che avvenne nell'anno di roma 575 nel quale t. giunio tribuno della plebe fu
. giuglaris, 1-538: quelli che nel governo si prefiggono d'imitare la divina
che nelle truppe francesi è sempre più forte nel principio che nel proseguimento. g.
è sempre più forte nel principio che nel proseguimento. g. gozzi, 1-379:
del testamento nuovo furono antivedute e prefigurate nel vecchio. f. f. frugoni,
: che nella siepe, nella torre, nel torchio fossero prefigurate le divine scritture,
anche fr. ant. prefigurer (nel 1220). prefigurativo1, agg
quali è il battesimo della prefigurazione, nel quale insieme con moisè furon battezati tutti
tess. macchina impiegata per la prefilatura nel ciclo di lavorazione pettinata di alcune fibre
lavorazione pettinata del cotone e della lana nel sistema di filatura inglese; e il prefilatoio
[tommaseo]: lo cui die verràe nel tempo della prefinita iniquità. bono da
, iii-408: fondare la prova indiziaria nel concorso di prefinite circostanze può cimentar l'innocenza
e. i. (che l'attesta nel 1830). prefissare1, tr.
préfixer e ingl. to prefix (nel 1845). prefissato (part
cfr. anche fr. firefixation (nel 1870). voce registr. dal d
. i. (che l'attesta nel xx sec.). prefissióne
sentimento di dignità e d'intima compiacenza nel mirare costantemente alla meta prefissa. manzoni
terror col guardo affisso / in- van nel fosco a ricercar la meta / del salto
varcai che il gran pianeta / avria nel scender mio le lucid'ore / dall'alba
leggi comuni non solamente, ma anche nel costringerlo al pagamento di quella condanna che
circostanti, delle anime elementari che vivono nel gran cerchio tragico. 6.
per invisibil acquedutto / a l'altre fonti nel cortil prefisse. bracciolini, 5-6-15:
di s. marco in firenze, nel quale ha prefisso il nome di s.
grisostomo. pecchio, 2-7: d'alembert nel suo discorso prefisso all'4 enciclopedia '
. v.]: più comunemente nel linguaggio grammaticale e logico 4 particelle prefisse
'rcordarà di tal lavoro, / sempre nel cor prefixo il portaremo. prefisso3
suffissi. 2. telecom. nel sistema telefonico di commutazione automatica, cifra
dice prefisso interurbano quello che occorre formare nel caso di comunicazioni interurbane e prefisso internazionale
v.]: 4 prefisso ': nel servizio telefonico teleselettivo, è il numero
prefiggere '), fr. préfixe (nel 1751) e ingl. prefix (
1751) e ingl. prefix (nel 1646). prefissòide, sm
variate che le sue varie parti prendono nel bocciolo e che sono 4 embricate ',
; cfr. anche fr. préfloraison (nel 1839). la var. è
base alla posizione reciproca delle foglie, come nel caso della prefogliazione accavallata, reduplicata o
anche fr. préfoliation, préfoliaison (nel 1869) e ingl. prefoliation (nel
nel 1869) e ingl. prefoliation (nel 1856). prefondare (
cfr. anche préfor- mation (nel 1760) e ingl. preformation (nel
nel 1760) e ingl. preformation (nel 1732). preformismo, sm
già in miniatura, completamente formato, nel seme maschile 0 in quello femminile prima
svilupparsi, accrescendo parti totalmente preesistenti nel germe: tale dottrina, molto diffusa fra
sul modello del fr. préformisme (nel 1900). preformista, sm.
in cantiere (in sotterraneo o, nel caso di coltivazioni a cielo aperto,
e. i. (che l'attesta nel xx sec.). prefrontale
solo prefrontale, sm.): nel neurocranio di una parte dei vertebrati (
perché si possono anche 'integrare 'nel presente, e non presentare come dinamitardi)
le tue sante preghe. 2. nel gioco delle minchiate, la carta contraddistinta
alle minchiate, e però spiega / nel suo stendardo il diavol con la prega.
... egli col pelliccilo parlò nel pregai e, con molta eloquenza raccontando
come l'aggiunta, si eleggono prima nel pregati e poi nel consiglio grande.
si eleggono prima nel pregati e poi nel consiglio grande. sarpi, vi-2-146:
pregangliare: quella che ha origine nel sistema nervoso centrale, nei nuclei o
6- 89: quando tu sarai nel dolce mondo, / priegoti ch'a la
e voi, alberi, prego / nel cielo d'essere alti / sì che da
(11-2): zentil desiro -mi venne nel core, / forte pre
sua cortesia / andar a lei, tanto nel pregai. novellino, 47 (79
: « lassami mettere lo pinco in nel conno tuo e io te la darò
doni, 4-26: tutti si rimessero nel suo conseglio e molto se gli raccomandarono
istava preso e pregava le gambe che nel portassero via. -con uso enfatico
e il pregan che si fermi 7 nel porto almen per tutta quella ottava,
della risoluzione. brusoni, 367: spedì nel medesimo tempo l'avviso a don tadeo
pregate iddio che m'abbi ricevuto / nel paradiso in ciel per sempiterno. ariosto
scuopre il principio delle vendicazioni, fondato nel diritto ottimo de'campi delle genti latine
56): questo volle e fece, nel reame suo, a quelli che lo
, 238: accompagnami or anco / nel passo de la morte, / e movi
poscia, / tosto che a terra nel sangue stramazzino, / pregando vita, i
furon tempesta; / e prego anch'io nel tuo porto quiete. idem, sep
bigliettino, che mi pregava buone nuove nel corso della giornata. carducci, iii-4-62
custode e scorta della giovane monacanda, nel tempo tra la richiesta e l'entratura
tempo tra la richiesta e l'entratura nel monastero. -in una formula notarile
i tuberi della patata prima di deporli nel terreno; pregermogliazione. = voce dotta
di vostro, amico, se avessi inteso nel principio di questa lettera intaccar la riputazion
bocca stette paurosa e lo volto preghevole nel marmo. 3. scritto in
degli antichi filosofi. leopardi, iii-232: nel venirmi il passaporto da macerata, fui
si levò in piedi, posando il lavoro nel canestro e gli si accostò timidamente.
loda la grandezza e potenza (e nel linguaggio mistico, è detto preghiera mistica
, 13-162: si tuffò nella preghiera e nel pianto. la sua anima era sconvolta
2-70: io me ne andava testé nel tempio a porgere le mie preghiere a vesta
. -anche: formula prescritta dalla liturgia nel corso di determinati riti. -con metonimia
lontano dalle nostre teste. nel culto maomettano, tappeto usato dai fedeli
fedele dispone orientato verso la mecca (e nel mondo occidentale indica, per lo più
78: ciò che voi domanderete al padre nel mio nome, egli lo vi darà
1-46: simiglianti preghiera si truovan molti nel vecchio testamento. ser giovanni, 3-
napol. ant. priece (nel 1452) e mod. priegge e tarantino
: un'altra regola si potrebbe assegnare nel giudizio dell'imitazione, * che quella
capace'. leopardi, i-54: nel monti è pregiabilissima e si può dire
vario modo, della vivente lingua volgare nel premente desiderio di valersene scrivendo; ma
più luoghi. la sua fatica si conserva nel codice 1304... è scritta
, ma porta di quando in quando nel suo originai latino documenti storici e pregiabili
, 245: napol mi tenne poi nel bel ricetto / sette lustri, invaghito,
tommaseo in certi suoi movimenti poetici, nel suo vigore di stilista, nella sua
quasi con ciò partecipi della divinità e nel nome e nell'eccellenza. d.
se tien presato / che non fu roma nel suo mazor stato. buccio di ranallo
. b. tasso, i-30: nel più riposto e più romito i foco del
lei cortesia, la prego a voler inserire nel prossimo numero del suo pregiato giornale la
costoro. cellini, 869: voi che nel mondo pur gittar volete / o
tolomei, 3-147: ciascun di costoro nel grado suo e ne lo stil suo arriva
goldoni, xiii-332: il foglio segnato / nel dì ventisettesimo / del mese oltrepassato /
, 52: a dì xx di gennaio nel cccvn mi fece conte carta d'uno
, / e par che tutto avvampi / nel chiuso arringo e ne gli aperti campi
una sola denominazione di grida e proporzionate nel loro rispettivo valore al soldo di cinque quattrini
, il pregio ch'avea inanti / perde nel cor di tutti gli altri amanti.
l'altra; ma il pregio sta nel vederla, come il signor tiepoletto e il
in altra forma m'aveano imaginato, nel conspetto de'quali non solamente mia persona
diceva non so chi, non avvertite nel manoscritto te le rinfaccia come per dispetto
ancorché siano ben notati diversità e constrasti nel pregio e nel tono e incoerenze e
notati diversità e constrasti nel pregio e nel tono e incoerenze e sconcordanze di natura
spazzatura! che meraviglie la piccina scopra nel vetro che trita! -importanza ai fini
da tali sue qualità nasce il concetto buono nel quale il tiene rincomparabile duca d'urbino
vera gloria che non deve cercare nel tirrenismo o nel frullone, ma
che non deve cercare nel tirrenismo o nel frullone, ma nell'antica e
pregio dei popoli. pirandello, 8-399: nel fondo deltanima bonaventura camposoldani stimava pregio
pascoli, 980: scrivi che non è nel mondo / pregio maggiore ch'essere dispetti
uomo ch'abbia due oncie di cervello nel capo leggere le pagine ch'ora io lessi
e. cecchi, 5-490: accomodatici nel giro d'una combinazione di ripiego, lui
ventre m'empi ». / e subito nel capo gli diè un fregio: /
1502: chi sono? un tempo bardo nel mondo / ero, ero in pregio
, 42: costei subito se ne andò nel giardino et exterpò fora de la terra
quello che sape ciascuno. -essere nel proprio pregio: avere, mantenere il
egli [petrarca] non deve essere nel pregio suo, perché a tutte l'ore
di mondi e costellazioni per mettere pregio nel formicaio che gira e travaglia su questo
con partic. riferimento all'assenza, nel cattolicesimo immediatamente precedente a tale periodo
giusto mai che l'animosità di alcuni pochi nel favellare pregiudichi a tanti buoni che non
duca di baviera non ammette altro esercizio nel suo stato che quello della religione cattolica
aretino, v-1-405: so bene che nel divino aboccamento la bontà vostra infinita,
non pregiudicare la religion dei suoi predecessori nel conchiudere ciò che si dee e ciò
in cui si stabiliva che, quando nel termine di sei anni non fosse stata
ratificazione della pace conclusa in guanto, nel che, sì come premevano molto quei
. monti, ii-64: v'ingannate nel credere che le accuse di guiccioli abbiano pregiudicato
necessariamente dovrà seguire un alzamento di fondo nel fiume tributario, e dovrà osservarsi se
(v. giudicare), passato nel lat. tardo al signif. di '
appariva, e andando sommamente a rilento nel fermare suo giudizio, non ac- quetavasi
garbuglio e dell'anarchia che si alzava nel cuore buono, ma irritato, e
di non restare pregiudicato nella possessione e nel titolo del regno di navarra. g
pregiudicato. -condizionato nell'agire o nel pensare. gianni, xviii-3-1028: il
, ma pregiudicate dalla sgraziata maniera usata nel pulirle. -deteriorato, alterato (
per reati. -in partic., nel linguaggio comune o burocratico: che ha già
un pregiudizio (o per estens. nel dibattito di un organo collegiale politico o
. qui la parola pregiudiciale si assume nel senso ricevuto nella giurisprudenza; e però non
merito o anche d'ordine. così nel linguaggio forense. nel linguaggio parlamentare si
d'ordine. così nel linguaggio forense. nel linguaggio parlamentare si dice...
. carli, 2-xiii-281: come mai è nel commercio pregiudiziale... questa moneta
che itisberga ebbe nome, fu donna solo nel sesso e nel- l'accosentirmi, con
nostre anime. goldoni, x-511: nel mondo / v'è questo pre
: il pregiudizio sistematico consiste... nel pensare l'unità senza pensare le distinzioni
l'unità senza pensare le distinzioni, nel dedurre senza indurre, nel cangiare l'
distinzioni, nel dedurre senza indurre, nel cangiare l'ipotesi in concetto senza averla
i-167: fui... ammogliato nel modo che ho detto da delle voci che
cattaneo, ii-271: l'esser grande nel mondo, tesser ricco, tesser potente che
pregiudicio facevano i due inescusabili errori che nel maneggiar l'impresa del regno di napoli
e 'l pregiudizio che m'ho fatto nel regno di napoli ed in venezia, non
16-viii-45: questo fortificamento dell'utero, nel nostro presente suggetto..., io
signore, che mi scriveste quello che nel vostro ridutto si ragiona di me fra
marco del nero, come uomo di fede nel popolo e d'ottima fama, ma
usan in valle, / col sigillo nel qual ignudo salle / bacco su 'l carro
. de bosis, 137: ah se nel pregnante / utero tal prole / già
dell'inglese omero, ch'egli intrecciò nel suo poema alle amenità del perduto paradiso,
di significato. pavese, 8-282: nel comico e nel tragico il linguaggio [di
pavese, 8-282: nel comico e nel tragico il linguaggio [di philaster] è
). sarpi, ii-95: nel condennare quei che non confessano la reai
fiori e diversificati fructi cum debita pregnatura nel medio curvescente. = nome d'azione
considerato solamente il modo da essi usato nel loro scrivere, sono senza paragone più
partorì paris, le parve una notte nel sonno partorire una faccellina la quale ardeva
, i-1-9: febo il viso chiaro avea nel segno, / che fu sortito in
d'un calcio, datole il marito crucciato nel ventre pregno. lippi, 2-11:
-con riferimento a zeus che portò atena nel cranio che si fece poi spaccare per
iacono del pecora, lxxviii-iii-89: vedi nel mare il ceto pieno e prengnio /
letteraria pe 'l medio evo; pure nel trecento italiano qualche favilla ne luccica dal
.., manda fuori il veleno nel morso. siri, v-1-152: pregne le
relli... ce n'erano infiniti nel sole sull'infinito schiename delle onde pregne
altri luoghi è così pieno come là nel suo principio. crescenzi volgar., 1-8
montagne erbose, pregne d'acqua, nel piacere di accrescere, di fra le conifere
bruciato continuava... ad agire nel cibo pregno e inebriato di esso.
10-462: 1 monti intorno al lago splendono nel tramonto d'un rosso caldo; le
avrei per l'ultimo / transito tuo nel mezzo agli uomini, / qual cade altrove
quasi commossa face; / né capendo nel cor gonfiato e pregno, / per gli
, occulta e pregna salamone quando dice nel suo eclesiastes: « non dire migliori furono
. tommaseo, 1-388: l'italia nel dugento era pregna di lettere francesi.
segno della croce, sì lo aperse, nel nome del nostro signore gesù cristo,
so ben anch'io / quel che nel cor di tenera fanciulla / possano i preghi
benigna madre / damor, che voglia nel primiero stato / render le membra sue
pregóne, sm. stor. nel regno di sardegna, disposizione emanata dal
è avvenuto, che si è verificato nel passato o in un periodo precedente (ed
periodo precedente (ed è voce diffusa nel linguaggio medico o amministrativo).
stimolante. -accumulato, maturato nel passato. -anche sostanti b.
assaggiando. 2. godere nel pensiero di qualcosa che si presenta come
, agg. gustato prima; goduto nel pensiero. carducci, iii-17-401:
pregustazióne, sf. letter. godimento nel pensiero, immaginazione di un prossimo piacere
. fenoglio, 1-143: si tuffò tutto nel pensiero, nella pregustazione di maria.
. precedente l'ascesa al potere (nel 1933) di a. hitler. -anche
aperto e divergente così da un centro nel quale sono piantate. questa pietra diviene
preincaricare, tr. (preincàrico). nel linguaggio politico, investire di un preincarico
, di preincaricare), agg. nel linguaggio politico, investito di un preincan-
o preventivo. -in partic., nel linguaggio politico: incarico preventivo (v
milanese, i-413: v'è una retta nel sistema, i punti della quale percorrono
trascritto, riprodotto nella parte precedente, nel preambolo di un documento (un altro documento
beatissimo padre papa pio quarto, come appare nel preinserto breve. siri, xll-558:
i commissari imperiali] la protestazione contenuta nel preinserto scritto non senza contradizzioni.
caratteri e i metodi della scienza civilista nel periodo precedente il rinnovamento degli studi giuridici
slamico. amari, 1-iii-728: nel terzo e nel quarto [capitolo del
amari, 1-iii-728: nel terzo e nel quarto [capitolo del l'
3. figur. evento o situazione remota nel tempo e ormai irrecuperabile con il pensiero
preistoria, mondo di passione romantica risolta nel canzonettismo e nel folclore. = deriv
di passione romantica risolta nel canzonettismo e nel folclore. = deriv. da preistorico
tempi storici. carducci, iii-21-18: nel 1870, essendo per ragunarsi in bologna il
3. figur. remoto, lontano nel passato; definitivamente e irrimediabilmente trascorso.
(coniata dall'erudito j. lubbock nel 1869), comp. dal lat.
sf. dir. proc. pen. nel gergo forense, preistruzione.
, v-256: a voler mantenere la religione nel suo rigore e perfezione la prima cosa
de luca, 1-7-2-73: particolarmente nel retratto legale e prelativo non si dice
una parlantina uniforme, un po'prelatizia nel tono. moravia, 17-177: emilio
). -anche: nell'ordinamento stabilito nel 1934 da pio xi, ecclesiastico addetto
si è che lo spirito santo dato nel battesmo si confermi a colui che si
. fr. zappata, 91: errasti nel mezzo, perché cercasti le prelature,
quel che si dava già alla badessa nel consecrarla. 3. preferenza nell'
si apprezzi meno di quanto importa la spesa nel battere, e che non si stimi
. a riscattarla da una debilità recondita nel di lei essere, da una ignominia.
quale inoltre occupa ed occuperà sempre la prelazione nel cuore e nell'affetto de'suoi sudditi
da questo (ch'è il più antico nel colpo della legge), per gli
il jus della prelazione in que'feudi, nel caso, però, ch'i particolari
un determinato bene, di essere soddisfatti nel loro credito a preferenza degli altri creditori,
maniera che quando non fus- seno comprese nel fidecommisso, questo restarebbe quasi di vento
particolare riferimento agli approvvigiona menti nel linguaggio della burocrazia militare).
); cfr. fr. prélever (nel 1690). prelevata
prelevato dal ricco sull'industria; vede nel frutto del capitale, nell'affitto delle
e la borsa, si sia introdotta, nel dopoguerra (o sia aumentata in confronto
sto anno dal professor di filosofia nel collegio di costì, mi era
poi nella seconda terzeria degli studi, cioè nel principio di quaresima, un corso
impor tante prelezione, che nel 1887 il mio maestro antonio la
benché di talento solitario, / scendo nel valloncello ove si prelia / e s'ode
una prelibatezza. manzini, 17-123: riuniti nel salone settecentesco d'una stupenda sala veneziana
si farenne d'uno che fusse idropico nel cervello. f. f. frugoni,
': strano dritto che si arrogarono nel medio evo i signori feudarì di giacere colle
prodotti europei. -diritti di prelievo: nel fondo monetario internazionale, parte della quota
periodo fra 3 e 5 anni (e nel 1970 sono stati istituiti i diritti speciali
preliminare, agg. che precede nel tempo un fatto, un'azione,
finirono col mettersi d'accordo (almeno nel senso d'un accordo preliminare),
foscolo, viii-32: il re di prussia nel suo discorso preliminare (all'* anti-machiavello
, prioritario. manzoni, vi-1-9: nel concetto delle condizioni comuni a tutte le
a poter trovare la soluzione (che nel sistema è supposta) del quesito preliminare:
forma di monarchia costituzionale, che prese nel corso del risorgimento e adotterà quella di repubblica
fatto [all'italia] di sottrarsi, nel trattato che si concluse di alleanza difensiva
vita vostra il piacere di ritrinciare, nel trattar con esso seco, tutti i
sera alla sontuosità delle bevande che si servono nel vostro liceo. puoti, 1-6:
contento al bas- saglia d'imprimerla preliminarmente nel tomo. = comp. di preliminare
acheloo e 'n forme tante, / io nel tracio poeta divino, / se 'n
camino; / se 'n lauro dafne e nel mar lica in masso, / io
vedete el prelio, c'à onn'omo nel suo stato; / tante so'l'
più d'ogni altra cosa vi loda [nel gruppo del laocoonte] i serpenti da
dell'ineluttabile, può uscire per respirare nel nostro mondo di uomini. cassieri, 1-19
. = dal fr. prélogique (nel 1910), comp. dal lat.
opera. gioberti, 4-1-407: vico nel preloquio: 'de universi iuris uno
di mantova,... preluce nel suo grado con splendore d'un trattamento
machine l'aurora prima, e poi nel zodiaco i mesi e finalmente l'età
diversifica per una struttura più libera; nel sec. xix è concepito come forma a
introduce un atto e risulta più libero nel tema e meno esteso dell'ouverture e
tenoreggiante. d'annunzio, iv-1-1003: nel preludio del 'tristano e isotta '
e siete sferico, / io vi ho nel cui con tutto il vostro studio.
per quanto v'ha di più sacro nel giudaismo a non volere palesare l'arcano.
an cora preso il possesso nel quale non fosse contradizione alcuna, tuttavia
il far ch'ogni vescovo fosse papa nel suo vescovado e mille altre cose tali
stesso giorno che voi nuovamente fuste rieletto nel numero di quegli uomini che debbono riordinare
possessorio non è per se stesso definitivo nel senso d'aggiudicare la proprietà di una
armeno. foscolo, vl-88: piti, nel momento che vanta sicurezza e coraggio contro
cuore, monello giocondo che ride pur anco nel pianto, / mio cuore, bambino
purché mi sie concesso, / sperando nel morir qualche merzede. ariosto, 26-114:
faldella, 1-184: ora penetrò persino nel ceto dei travetti di sposare, con
bel viso leggiadro che depinto / porto nel petto, e veggio ove ch'io min
, ii-512: siamo a porta capuana nel cuore della vecchia napoli, sotto un
già. pavese, 10-71: da lontano nel buio sbucò questo vento / che s'
mi par ragionevole che tutti possano ingannarsi nel desiderare il bene, ove alcun pur
suo lo dicto adam et èva sua moglie nel dicto campo damasceno a le ix ore
le ix ore puro de quello die che nel dicto paradiso eranno intrati. pulci,
ti par ch'io possa aiuto / porgerti nel tuo amor, comanda ure, /
comandami pure... oggi mi butterei nel fuoco per te. solaro della margarita
valigia / in attesa che si apra nel buio una porticina / e che una voce
si paga anticipato. bernari, 4-70: nel dirle « va'pure » le aveva
, più e piu volte l'attirai nel discorso di quel suo prediletto fra cinque
ora / da noi divisi appena e nel crivello / del mare si sommergono.
del gran lume ancor dolce desio / avea nel cor, quando rifulse un raggio /
questa note assai quietamente: sta pur nel letto con diminuzion di dolori. éonarelli
però da quel sereno / che mostrate nel volto, / non versate il piacer
. carducci, iii-7- 331: nel 1353 francesco petrarca, fuggendo l'ultima volta
dall'alto del monginevra, tutta verdeggiante nel lusso della primavera, rigata de'suoi
= dal fr. purée (nel 1314), pari. pass. femm
cuocere in brodo per minestra o assodare nel piatto, a modo di tortino per
. b. croce, iii-27-355: portava nel cuore l'anelito alla purezza e alla
in purezza. cassola, 3-148: nel caso nostro era lei che tirava le cose
che apparente, giacché ella non è nel concetto, ma solo nelle parole che
155: schifanoja sorgeva su la collina, nel punto in cui la catena, dopo
carta nella sua purezza e di sostenere nel tempo stesso il ministero. 7
e l'altissima nobiltà che vi siete formata nel vosto capo, occupatevi...
: non però spero d'essere per ridurmi nel pristino stato di sanità, non avendo
sonno. targioni bozzetti, 10-83: nel tempo della purga preparativa ebbero tutti questi
api non hanno fatto la loro purga nel mese precedente, la faranno in questo [
e stimerei molto lodevole che per 40 giorni nel tempo della purga non mangiasse che pollastri
non mangiasse che pollastri... cotti nel latte. -con riferimento ad
sp., 28 (487): nel momento di cui parliamo, il lazzaretto
è... che 'l re, nel voler opprimere i puritani con una purga
in pratica... se si persiste nel rifiuto, aspéttati una purga. spiacemi
afferra il mestolo / anzi che terminare nel paté / destinato ag; l'iddìi
: sospensione o cessazione delle purghe, nel qual ultimo caso cucesi amenorrea. 7
e delle pelli, operazione che consiste nel passarvi sopra una lama affilata al fine
la circolazione. 9. relig. nel politeismo greco e romano, vittima del
né altrimenti si fabbrica che col mescolar nel tabacco radice d'eleboro bianco polverizzata, ch'
croce, 1-29: pianse [gesù] nel tempo della sua natività posto nel presepe
] nel tempo della sua natività posto nel presepe, e di quegli pietosi e dolcissimi
acque. 5. relig. nel politeismo greco e romano, sacrificio che
fluido il sangue. campailla, 17-126: nel modo di operar son molto affini /
peccati; e così adatta il tempo, nel secondo del 'purgatorio ^, alla
misteriosa che tormenta le anime dei trapassati nel purgatorio. lubrano, 3-96:
dante, conv., i-ii-i: nel cominciamento di ciascuno bene ordinato convivio sogliono
torrente] traduce ed impedire ch'entrino nel fiume. quel recipiente è capace di
che si apra il riccio; e siccome nel riccio sono ancor tenere né hanno preso
non può maculare, imperò che non entra nel suo cuore, ma va nel ventre
entra nel suo cuore, ma va nel ventre ed esce fuori, purgante tutti li
fuori, purgante tutti li cibi, nel secesso? libro della cura della malattie,
: questa signora... sempre nel tempo del partorire ha purgato notabile e
montebianco ecco si squaglia / e purga nel sereno aere disciolta. -intr.
che per gravezza e grandezza sua troverassi nel fondo. aresi, 115: doppo
del capitello che si gli va dando nel bollire, il qual ha forza di purgarlo
di fetenti marosi, che per piccioli canali nel mar vicino purgavansi. 4.
, 16-iv-208: questi sali delle ceneri nel purgare hanno tutti tra di loro ugual possanza
: in alto, in alto! nel vivo / aere che purga e ristora.
purgarsi del selvatico. tobino, 5-205: nel giardino c'è il pozzo guizzante di
impazzita per desiderio dell'oro, dileguarsi nel cavarlo dalle miniere, logorarsi per purgarlo nelle
di stilo racchiudono minerale del ferro e nel 1754 vi si formarono le officine da purgarlo
si fa tuffando la pezza del panno nel bagno che è nella pila. arici
persona che s'avesse bruttate le mani nel sangue materno non fosse per essere accettevole
.. lo spazio di cinque anni, nel quale si soleva lustrar, cioè circondare
profanate e infette. cesarotti, i-vm-200: nel mezzo de'suoi con vivo zolfo /
in un altro bisognerà lavarsi le mani nel sangue della vittima. -ovviare a
equal ei ne la fiamma / e noi nel pianto la purgamo inseme. giannotti,
dichiarazione sugli speciali peccati che si purgano nel girone che è avanti lui e negli
-sostant. anonimo asburniano, lxxvtii-ii-521: nel suo primo canto del purgare / trovò
, integro, giustificare (e nel linguaggio ascetico significa avviare l'anima che
o fase dei principianti, che consiste nel rinnegamento di sé, nel distacco dal
che consiste nel rinnegamento di sé, nel distacco dal mondo e dalle sue opere
primo fiore el quale si vuole piantare nel cuore vostro. bianco da siena, 129
corrotta da'peccati e guasta / se è nel fangoso error versata tanto / che breve
, pietoso, / che speran rivederti nel tuo regno. catzelu [guevara],
. colonna, 2-98: veggo oggi nel pensier, sotto la mano / di battista
, / che si purgò tant'anni / nel fuoco degli affanni. filicaia, 2-2-1
io con te surgo; / poi nel sangue de i popoli mi purgo, /
i popoli mi purgo, / e nel tuo, dal travaglio del cacciare. pratolini
carte, ove, qual oro / nel fuoco, santità si purga e affina,
prova. gemelli careri, i-iv-309: nel borgo di canton, entrato in una
prolago in guisa di bene savi, nel quale purgò quelle cose che pa- reano
de'semplici medicamenti e illustrarla e ridurla nel suo pristino candore. caporali, i-23
dalla gonfiezza del secolo addietro, caddero nel vizio contrario, e la dissanguarono.
. foscolo, viii-23: trovo che nel 1573 giuliano de'ricci e niccolò machiavelli
popolari, i-690: napoletani, sorgete nel nome santo di dio, e della
barbareschi. a. verri, ii-155: nel corso di tre lune [pompeo]
un bel campo da travagliarvi spiritualmente, nel purgarlo dagli sterpi degli errori ereticali e
purgarlo dagli sterpi degli errori ereticali e nel comporre 1 depravati costumi del suo clero
la vita, che, dovendo esser nel monistero come i gigli negli orti, si
orti, si sono lordate di modo nel fango del mondo che se ne schifa l'
19. espiare i propri peccati (anche nel purgatorio); scontare una colpa,
peccato che non si purga e punisce nel mondo è bisogno che si punisca nell'
pietate / si purgano le colpe e, nel divino / timor sempre rivendo, il
magdalena trista, / me gectai su nel suoi piei, / a'quali feci grande
taccherelle applicate alla destra dal prefetto zini nel suo primo volume dei 'criteri e
, / dolce a la fine, e nel principio acerba. machiavelli, 1-1ii-379:
quei pensieri insulsi / ch'eran già nel mio cuor d'aver marito. fausto da
onore conculcato; ristabilire nella stima e nel rispetto del pubblico, riabilitare. burchiello
, per purgare sua fama andava spesso nel luogo publico et egli stesso si boriava.
non solamente circa il rimettere il tutto nel primiero stato e nel restituire i frutti
rimettere il tutto nel primiero stato e nel restituire i frutti percetti, ma ancora
restituire i frutti percetti, ma ancora nel rifare tutte le spese, così giudiziali
debolezza del dialogo e il manco d'economia nel recitativo, pe 'l difetto di semplicità
, i-296: la 'gazzetta italiana 'nel modo che si vuol farla vivere,
delle medicine purgative avicenna pone molti mali nel primo canone, e dice che sono
del sambuco] è calda e secca nel secondo grado, e la sua corteccia
improvvisamente con un canapo. con le gambe nel vuoto sale strizzandosi la pancia dallo spavento
gli affetti e le cure umane, nel mezo del sacrifizio -ecco le virtù morali
la 'nteligenza / della somma potenza, / nel cui mezo ha derivo / prima e
suo figlio ferdinando, poiché spesso soggiornavano nel castello di samo, proccurarono di tenerlo
essere il primo oro del mondo, nel tempo che l'oro metallo era in
all'occhio il biccheri dell'acqua, nel vetro del quale sian le minute vesciche che
della citema sia più purgata, si fa nel fondo della citema a proporzione della grandezza
dieta. savinio, 22-264: ci ritroviamo nel corso delle nostre bronchitelle annuali, quando
l'imperatore ha capacità così grande che nel pocco tempo che regge s'è impossessato
consegli, pazientissimo nell'audienze, dissimulato nel cuoprir i suoi affetti, perspicace nel
nel cuoprir i suoi affetti, perspicace nel discerner i fini e purgatissimo nel scegher i
perspicace nel discerner i fini e purgatissimo nel scegher i sensi de'propri ministri.
: e un gusto purgato sa quanto nel leggere o nell'udire dir 'bigonzoni '
, l'alliterazione, dico, nei versi nel nuovo virgilio lombardo trionfa come in quei
2-217: azzione da principe il comparir nel consiglio di stato come il sol fra
, / ma con la stampa sua nel cor purgato / col foco dell'amor gesù
l'impresse. casoni, 112: nel sangue ostie purgate, / olocausto innocente
innocente, / alme a cristo sacrate / nel lor primo oriente, / or tra
purgate da tutte le superstizioni gentilesche, nel sabbato di pentecoste 12 maggio 1742 rinacquero
pentecoste 12 maggio 1742 rinacquero alla grazia nel s. battesimo. -purificato con un
affetto in alcuna creatura, ma solo nel creatore, e però non peccò mai,
: l'anime, come si legge nel 'fedone ', degli sfacciati, de'
, 2-2-107: se alcuno vi sarà [nel governo] di animo purgato, si
, 4-337: di tal maniera si concepisce nel secolo nostro la perfezione dell'uomo e
le quali ci fanno più acuti per penetrar nel midollo delle cose, il che suol
il tempo della costei gloria, / ardan nel mondo ancor l'alte favelle / nel
nel mondo ancor l'alte favelle / nel dotto sen d'ogni purgata istoria.
col segretario del dispaccio, dovrebbero terminarsi nel più occulto ed espedito delle deliberazioni.
e diligenza che aveva messo il padre nel tenere purgato il regno da questo morbo
dio sono parole caste, ariento esaminato nel fuoco e provato e purgato dalla terra
; purgatore. -anche: buca scavata nel terreno a tale scopo.
'...: luogo murato, nel quale si raccolgono le acque piovane,
regni bui. papi, 3-ii-18: nel bengala, pe'numerosi e vasti rami del
leoni, 421: dio vuole ripurgarci nel flagello dell'attuale tirannide e con gravissimi
purgatorialménte, aw. così come avviene nel purgatorio dantesco. g.
virtù cardi - i, considerate nel loro particolare atteggiarsi volto al perseguimento dello
. 4. stor. dir. nel diritto processuale civile dell'età intermedia,
tuttora in uso) e che, nel caso in cui le prove offerte in
maiorana e uno poco de zenzero soppiandone nel naso purga el capo e si dimanda purgatorio
pietra o di legno in cui, nel processo di fabbricazione della carta a mano
per bene, trito trito, scorre nel tino dove sono eli agitatori per rivoltare
gran peccatore, volendosi pentere ed entrare nel... purgatorio, digiunò otto
come medicina purgativa, si dèe sostenere nel purgatorio. francesco di vannozzo, 89:
89: fratei, tu sai che nel superno regno / anima corporal mal può
sceso al purgatorio e quell'altro rovinato nel profondissimo baratro del penoso inferno, dicendo
prezzo bastante al riscatto d'un'anima imprigionata nel purgatorio. giannone, ii-287: riputare
agostino volgar., 1-3-87: dicono che nel mese di febcisterna un purgatorio conveniente che
purgatorio: congregazione femminile fondata a parigi nel 1856 (e approvata nel 1869)
a parigi nel 1856 (e approvata nel 1869) e oggi largamente diffusa, che
inferno dante volge quasi sempre a sinistra e nel purgatorio a destra, egli obbedisce al
di dante, il quale sapeva che nel cerchio degli invidiosi in purgatorio sarebbe stata
: di che abbiamo un bello essempio nel 'purgatorio 'di dante, là
: udiamo quel che dice più chiaramente dante nel 29 1 purgatorio ', parlando di
dell'4 inferno 'dovesse esser finita nel 1308 e cne il poeta tra il
sto tuttavia benissimo. mi trovo adesso nel purgatorio de'letterati, cioè sto ritoccando
dai più: ma, a differenza che nel purgatorio cattolico, non è detto che
spesse volte avviene / ch'à purgazion, nel tribolar compita patroni dell'arsenale di venezia
notte e giorno. -porre qualcuno nel purgatorio: condannarlo a un'esistenza grama
rella a quel modo, sarebbe un porla nel purgatorio. -tal purgatorio meritassero i
. eliminazione del deposito che si forma nel collo delle bottiglie di champagne durante il
d'altra setta fatta, potere qualunque femmina nel matrimonio venir de'giudei.
affezione. guiniforto, 26: tu vederai nel purgatorio coloro che son contenti nel fuoco
vederai nel purgatorio coloro che son contenti nel fuoco,... contenti, dico
perché mi assista delle sue buone preci nel cammino di purgazione fino alla speranza celeste
, ciò è colui ch'io male portai nel mio ventre. ugurgieri, 133:
bene estimando che nell'onesto consiste e nel bello dell'animo e nella virtù. muratori
dell'arti liberali. mamiani, 10-i-27: nel sesto dialogo accennavo una dottrina assai trascurata
purgarasi di tuti li omori che sono nel corpo suo. mattioli [dioscoride],
: quello che chiamano farico è simile nel sapore al nardo salvatico. questo.
, induce paralisia, spasimo e pazzia. nel che, fatte le purgazioni, si
e purgazioni / che farian avicenna star nel letto. c. durante, 2-393
altrimenti no. gherardi, 1-ii-416: nel quactordecimo anno sì comincia a muovere la
a. cocchi, 4-1-107: dolore nel capo e intorno all'utero accresciuto nel tempo
nel capo e intorno all'utero accresciuto nel tempo della massima dienezza, cioè essendo
la donna in parto], né intrerà nel santuario insino a tanto ch'essa compierà
nume e poi fargli correre a lanciarsi nel medesimo. di tutti essi, colui che
. quest'abuso non dovrebbe esser tollerato nel decimottavo secolo. 12. dir
legge. -purgazione dello spoglio: reintegrazione nel possesso a favore di chi ne era
far carcerare di fatto il proprio suddito nel territorio alieno e lo fa trasportare nel
nel territorio alieno e lo fa trasportare nel proprio, nel quale poi prosegua il suo
e lo fa trasportare nel proprio, nel quale poi prosegua il suo processo, in
lunghe liti. romagnosi, 19-213: nel caso che constasse non per vaghe asserzioni,
e di conferma. la purgazione consiste nel togliere gli argomenti o positivi o presuntivi
purgo! '. -stare in purgo nel bagno: rimanervi troppo a lungo.
camento che dite aver voi fatto della poesia nel principio religioso non avevamo già bisogno noi
più mirabile nella sua divina necessità e nel suo purificante splendore. e. cecchi,
: il richiamo alla natura, la fede nel suo potere purificante. ungaretti, ii-106
s. caterina da siena, ii-41: nel sangue dell'umile e immacolato agnello,
s. caterina da siena, iii-51: nel sangue di cristo crocifisso...
le loro vestimenta; e puosegli aaron nel cospetto di dio e pregoe per loro.
-rifl. mazzini, 69-397: purifichiamoci nel lavoro concorde. uniamoci a lega compatta
: presto si converte [il vino] nel naturale e ben mondo e purificato sangue
è poi condotto da un altro tubo nel gazometro, ossia serbatoio destinato a contenere
il nuovo spirito, vi tuffa / nel fiume purificatore. d'annunzio, iv-2-74:
contrasse certa immondizia corporale, non entrasse nel tempio se non alli quaranta giorni nelli
s. pietro. -tappa nel cammino di elevazione e perfezionamento spirituale.
antichissimi agricoltori, posato in un delubro, nel folto di un bosco. -liturg
celebrava ogni cinque anni purificando solennemente, nel campo marzio, l'intero popolo romano
. stampa periodica milanese, i-228: nel mese di maggio avea libero sfogo la
la superstizione, gettandosi in quel tempo nel tevere dalla sommità del ponte vittime umane,
di roma. -purificazione passiva: nel linguaggio della mistica, intervento divino che
semplicità della vita cristiana... sta nel culto interiore e nella purificazione del cuore
, i-208: pestate ogni cosa e metteti nel succo e poneti in uno vaso di
. d'annunzio, v-1-906: come nel bandire la guerra il popolo precorse lo stato
guerra il popolo precorse lo stato, così nel conseguire la sua purificazione la sua rivelazione
solennità religiosa presso gli ebrei, ricorrente nel mese di marzo. = dall'ebr
derivati di tale composto, largamente diffusi nel regno vegetale e in quello animale
cfr. fr. e ingl. (nel 1899) parine. purina2,
). -in partic.: nel dibattito intorno alla questione della lingua,
purismo, il quale non doveva essere nel suo principio che un buon ricordo grammaticale,
dottrina di coloro che amano e affettano nel linguaggio e nell'arte moderna le forme degli
, 1-178: il purismo, acquartierato nel trecento, aveva dovuto capitolare colla mordace
capitolare colla mordace ironia del monti, nel mentre che i più giovani ed arditi
monti schiumò via bravamente tutto ciò che nel purismo v'era d'impuro. pasolini
mai infinitamente più atto, e carico nel contempo di suggestioni teoriche, il purismo
che il purismo era appunto allora nascente nel mondo per la poma volta).
f manifesti del futurismo, 5: nel campo letterario propuniamo l'ideale di una
movimento artistico dell'ottocento italiano, fondato nel 1843 da antonio bianchini e al quale
sistema d'intendere il vero e di conservare nel riprodurlo le sane tradizioni de'nostri grandi
non è traccia di 'purismo 'nel terzo disegno, di raffaello semesi, il
-movimento novecentesco francese fondato nel 1918 da a. ozenfant e le corbusier
croce, d-n-ioi: un altro motivo è nel sopradetto suo etico purismo [di herbart
che era un violento piegare le cose nel verso opposto e non già collocarle in equilibrio
. = dal fr. purisme (nel 1718), deriv. da puriste (
sua [di carlo gozzi] trascuratezza nel ripulire la lingua e lo stile d'ogni
e sono per conseguenza messi da costoro nel novero de'puristi, dovrebbe aver tutti
scrive potesse insignorirsi dell'arte d'introdurre nel suo stile alcuni vocaboli e modi di dire
. = dal fr. puriste (nel 1619-20), deriv. da pur '
pregato, così come se quegb fosse nel suo cospetto beato, essaudisce coloro che 'l
occhi, / bellezza in fronte e purità nel core, / gravi pensier dipinti con
era giunto allo stato dell'innocenza, nel quale si può contemplare l'eterna beatitudine,
modestia, verecundia, onestade, che trionfano nel campo della puritade ed onore.
. leggenda aurea volgar., 324: nel secondo luogo si portano le candele accese
. con riferimento alla concezione tomistica esposta nel 'convivio 'da dante, immunità
verità sono quelle cose le quali piacciono nel cospetto di dio; e così per contrario
. -condizione di chi è sicuramente nel giusto o è certo del suo buon
purità di costume, e voi superbite nel fasto e nella opulenza. -austerità.
si accompagnano e attinge la sua purità nel riconoscimento e nel rispetto della personalità dell'
attinge la sua purità nel riconoscimento e nel rispetto della personalità dell'essere amato.
e dal 'vocabolario 'della crusca, nel fiorentino trecentesco esemplato su dante, petrarca
progressiva introduzione di forestierismi e neologismi nel corso del xvii e del xviii secolo,
, a sentirli, vi parrebbe di vivere nel trecento. bonghi, 1-210: l'
sembri d'un oltramontano, ha riferito nel titolo le due qualità di fiorentino e
liquida, ma poi è troppo diverso e nel tono e nel moto. -con
è troppo diverso e nel tono e nel moto. -con riferimento alle arti plastiche
forme e alla purità del disegno che fu nel maestro, si avvicina maggiormente al gusto
. g. capponi, i-158: poi nel dodicesimo secolo a forma di croce data
s. ufi- zio di firenze: nel qual ministero avendo per più di quaranta
: quello [amore] che mi turbina nel petto è timido, non c'è
non dirò primo, ma più solenne apparire nel puritanismo dei tempi di carlo i.
, costretta a trovare un cemento morale nel materialismo degli interessi e nel puritanesimo d'
cemento morale nel materialismo degli interessi e nel puritanesimo d'etichetta. vittorini [«
frequentissima usata. cipriani, 1-i-7: nel morale era [mio padre] di un
= dall'ingl. puritanism (nel 1573), deriv. da puritan (
, che detiene il potere e comanda nel municipio, ha due caratteristiche. si
), rappresentato per la prima volta nel 1835 e ambientato in inghilterra ai tempi
. = dall'ingl. puritan (nel 1572), deriv. da purity '
sia lasciato riposare tanto che faccia residenza nel fondo, e quella che sta e nuota
..., e quello che rimane nel fondo sia menato intra le mani e
: e questo sia fatto tanto che rimanga nel fondo bianco e puro. serdini,
bianco e puro. serdini, xxxix-i-69: nel secondo entra in nova regione, /
umore malinconico sarà con la dovuta proporzione nel sangue, allora sorgeranno gli spiriti puri
; ora convien che corra / chiusa nel piombo. / a voi, prigione
vi si fonde. / trema un ricordo nel ricolmo secchio, / nel puro cerchio
un ricordo nel ricolmo secchio, / nel puro cerchio un'immagine ride. 3
riental zaffiro, / che s'accoglieva nel sereno aspetto / dell'aere puro infino
4- 101: sfolgora il sol nel puro ciel di maggio, / ferve di
non fuggite via a lavarvi l'anima / nel purissimo buio della notte, 7
. aretino, 13-54: non è nel puro del cielo, che noi vediamo,
non ha altrettanto vino d'altrettanta bontà nel quale sia mescolata molta acqua e perciò soperchi
esiste che una sola specie di globuli nel latte... ma questi globuli
vedono sempre ben puri e nuotanti liberamente nel siero. 9. che ha
.. i nella solitudine pura, / nel silenzio intemerato, / esci ad ascoltare
puri, le terre lavorate che spiccano nel fulvo crudo dell'ombra, e il dolce
. l'ha tolto papa giulio per adoperarlo nel già sigillato trattato, essendo uomo gentilissimo
il suo celeste lume, / che nel cor mi lassò perpetua fiamma. baldelli
di maligna invida gente / così verrà nel vizio ella possente / che, spargendo venen
titolo del romanzo pubblicato da marino moretti nel 1023, che ha per temi il
se miei desiri, / che serbansi nel cor sincero e puro, /..
avremo in questo mondo / e felici sarem nel ciel giocondo. forteguerri, 4-42:
non piace che si dica: « nel tuo ventre gesù ». -che
, e tutta pura / riverente entrarai nel sacro tempio / ove s'onora il nome
. che si impegna con tutte le forze nel professare una religione o un'ideologia,
professare una religione o un'ideologia, nel sostenere le proprie convinzioni, nell'attuare
dante, par., 26-140: nel monte che si leva più da l'onda
: la qual [virtù] vi fu nel cor sempre scolpita / da fino a
senza scosse, tutta silenzio, / chiusa nel sonno ermetico, / va', bell'
., 3-163: la volontà dia, nel gaudio del signore, la pura affectione
la fé, ch'affina amore / nel mio foco purissimo immortale. g.
e quella pura / amistà che nel cor nostro s'accende / fa l'un
: così pura credenza / avea tutor nel suo ricco valore. -immune da
vero e proprio. -anche: unico nel suo genere, singolare, esclusivo (
di pace sicuri, / splendete alla terra nel mistico vel. tommaseo, 11-18:
de la natura, / ogni cosa nel ciel chiaro comprende, / ché la substanzia
... che vien dal cielo nel corpo terreno è puro, simplice, buono
l'accolse in seno / e, librando nel ciel l'ali leggiere, / puro
il cavaceppi. gnoli, 1-205: nel marmo candide, ignude / tra le diritte
camere estensi. bacchelli, 2-xxv-198: nel leopardi d'ultima maniera...
. non già, quindi, come nel passato, un'architettura piramidale, ma un'
1 sillogismi sono molto rari, non solo nel viver comune, ma anche nelle scienze
ii-9-78: la storiografia 'pura ', nel secondo senso e deteriore, è quella
travaglio di pensiero. -che, nel coltivare una scienza, si limita alla
l'architetto specula nella sua idea e nel suo intelletto e discorre le cause di tutte
. cesari, iii-89: il bembo nel cinquecento ricondusse gli italiani al trecento,
e più puro che lucilio, molto libero nel riprendere. muzio, 1-106: piglisi
assai hanno usato porre questi tali infiniti nel numero del più, e i buoni e
esatto nella scelta, nell'uso e nel collocamento delle voci e dei modi del dire
(come il trocheo in 7a sede nel settenano trocaico, il giambo in 2a
trocaico, il giambo in 2a sede nel trimetro giambico, il dattilo in 5
è preceduta da altra vocale (e nel greco alfa puro si dice l'a quando
le figliuole, anna e cristina, nel pregiudizio che due sieno le varietà della
e azione, in diretto rapporto e nel dualismo di io e di non-io,
momento astratto dell'oggetto; e, nel vigoroso slancio della sintesi onde si conchiude
bilancia in bilico. -atto puro: nel pensiero di giovanni gentile, lo spirito
atto eterno. -esperienza pura: nel pensiero dell'empiriocriticismo, l'atto dell'
gli ammorbati da'sani dar agl'infetti stanza nel cuore della città: io credeva che
muri / con la gracile mano, / nel sepolcreto sembrano / chiudere i tuoi fratelli
beato e sacro avete visto entrar giesù nel suo cielo, così... il
cielo, così... il vedrete nel dì novissimo del cielo uscire e dando
vetro, sono sì belli di garbo nel piede e nel calice. -la
sì belli di garbo nel piede e nel calice. -la parte migliore.
, 390: con puro cuore perseverammo nel servigio di cristo. gambara, 1-454:
quel tempo il secol d'oro, nel qual erano quelli uo- maccioni buononi,
. p. levi, 6-233: nel * 33 non ha votato per hitler.
el-nar e che somiglia al mio sauro anche nel mantello. -raffinato ed esclusivo.
dotta, lat. scient. purpura (nel 1753), dal class. purpùra
; cfr. anche ingl. purpura (nel 1753). e registr. dal
. fr. e ingl. purpurate (nel 1818). purpureaglicò ^
. pucci, cent., 30-23: nel detto tempo un prestator giudeo, /
l'effigie dell'amato giovane, ravvolta nel sottile pallio, con sollecitudini alle mie non
, 3-58: goffredo è quel, che nel purpureo ammanto / ha di regio e
purpurea o di giglio / silvestre apparve nel bel viso. f. alberti, lxxxvui-1-125
da tre ferite / aperte a tradimento nel magnammo / cuor del re mite! govoni
altissima, so- vrabbonaante a far arrossire nel di lui cospetto abbattuto ogni capo più
i-140: quell'altra, / che nel muover soave delle ciglia / e nel purpureo
che nel muover soave delle ciglia / e nel purpureo albor l'alba somiglia / poco
spera. s. maffei, 7-36: nel tuo volto, che sì ben conserva
vestito a lutto secondo il consueto; nel sommo delle guance gli traluceva una tinta purpurea
asperse, e quell'orrido suco / mandò nel petto a saziarne il core. d'
core. d'annunzio, iv-1-1014: rifiorivano nel suo sangue i germi della concupiscenza secolare
e i più violenti veleni che fin nel tempo immemorabile purpuree bocche sinuose di femmine
questi son quegli [cigni] che nel collo, nel capo e nel petto hanno
[cigni] che nel collo, nel capo e nel petto hanno le penne tinte
che nel collo, nel capo e nel petto hanno le penne tinte di quel
luna quando lo suo fratello diamentralmente riguardante nel purpureo, cioè sereno, mattutino.
e. i. (che l'attesta nel 1831). purpùrico, agg
purpurico ': acido ottenuto da proust nel 1818, trattando l'acido urico coll'acido
fr. purpurique e ingl. purpuric (nel 1818). purpùridi, sm
= voce dotta, ingl. purpurin (nel 1839), deriv. dal lat.
reassumpte et recentate le pristine vir- tute nel sino et nelle bracce mie et tantulo purpurissate
si trova in stato di sale magnesiaco nel giallo indiano. si presenta in aghetti di
derivato dello xantone, che è presente nel giallo indiano. lessona, 1219:
quanto più posso e aggiusto una palla nel costato, ad un altro nella testa,
iv-699: lasciava [carducci] gli angioli nel cielo, insieme ai rondoni. e
, 4-2-11: una tosse frequente che nel crescere della febbre si fa più violenta,
albumina, accompagnate da un po'di fibrina nel pus delle sierose. oltre i globuli
ogni giro dita svelte si soffermavano, nel punto in cui occorreva attenzione per distaccare
e. i. (che l'attesta nel 1831). puschiniano, v
. = dall'ingl. puseyism (nel 1838). puseista, sm
e. i. (che l'attesta nel 1863). pusignare, intr
volgar., i-112: le femine seggendo nel letto colli loro mariti pusignavano. grazzini
spettacolo di cinematografo, una caccia grossa nel congo. marotta, 4-133: sono
-n: rinfràncati, pusillanimo, e spècchiati nel volto di queste bellissime donne. giuglaris
imperò che lui credeva el dovesse intrar nel monasterio... riche done; et
pusillanimità, mostra di temere di mettersi nel cammino. ottimo, iii-15:
discioglimento della mente e pusillanimità d'esercitazione nel bene spirituale. savonarola, i-213:
: ne'paesi piani, costantemente caldissimi e nel tempo stesso fertili, domina uno spirito
piccino di mente, di animo, angusto nel modo di pensare e sentire, gretto
a la mercede, / ch'el meritò nel suo farsi pusillo. s. bernardino
scettici d'oggi -o la fede operante nel cristo che salva e risuscita nell1 amore
sm. (femm. -a). nel linguaggio religioso, persona senza cultura,
. cavalca, 21-55: disse cristo nel vangelio: guardate, non dispregiate uno
2-i-372: un pusillo ripone più importanza nel recitar la terza parte del rosario che nel
nel recitar la terza parte del rosario che nel pensare alle grandi quistioni delle divinità e
di spirito, prendendo l'espressione evangelica nel significato profano e impertinente che la volge
pussièra, sf. polvere (nel gergo degli italiani emigrati in francia e
uno apostema piccolo ad modo di pustule nel principio fraudulente e venenoso. a. briganti
: se i vecchi edifici sempre hanno nel messico un che di malatamente vivo, una
pruriginoso della pelle interiore e contagioso, nel quale avengono molte pustulette ora più umide
della tal qualità posto a frumento verbigrazia nel 65, a segala nel 66,
frumento verbigrazia nel 65, a segala nel 66, a piselli nel 67, a
a segala nel 66, a piselli nel 67, a trifoglio nel 68, ecc
, a piselli nel 67, a trifoglio nel 68, ecc., ovvero posto
del manto putativo. romagnosi, 4-484: nel commercio fra uomo e uomo nel quale
: nel commercio fra uomo e uomo nel quale e forza di agire a norma
fr. colonna, 3-200: nel centro del dicto tempio promi- neva uno
i-174: fia... meglio nel corso delle osservazioni il custodirle [le
aperse. d'annunzio, iii-2-68: nel mezzo del lastrico s'alza sopra uno
govoni, 389: la secchia allor nel pozzo / si tuffa con rapido canto /
d'annunzio, ii-820: alte sul fòro nel meridiano / silenzio stan le tre colonne
nuovi! presso il puteale / crescono, nel sacrario di iutuma. =
'consiste in una vescichetta che apparisce nel mezzo dell'unghia e che presto s'
facevano grande uso di quelle che raccoglievano nel lago di bientina e che chiamavano putera
pel predominio delle chare: piante che nel fermentare mandano un odore disgustoso. tramater
. fr. colonna, 3-230: nel quale [cimitero]... sono
? faldella, ii-2-197: appena entrati nel tempio di pluto furono investiti da mv
bucce d'arancio che essi vanno spargendo nel creato provocano in me un lieve ingiallimento della
alla radice del cuore, acciocché allora nel frutto della retribuzione ci diventi grasso quello
putessi più che fimo, / godi nel vicio. bibbia volgar., v-790:
, 1-26: se ne stanno giacendo nel nido dell1ozio... come porci nel
nel nido dell1ozio... come porci nel letame, in maniera che si può
punto la fede, peroché luterano marcio nel cuore: e ben da vero glie
gitterò, sì che, fitto nel brago, / putre diventi e altrui sem
premea reluttante il grave fato / giù nel silenzio a l'aer putre e lenta.
le rondini gridando radono l'acqua putre nel vecchio bacino, ove si raccoglie la
, 2-13: squallide le cittadi e giù nel putre / limo confitte. tommaseo,
marito. pensate la pietà delle madri nel dar bere ai cari bambini quel liquore
cose umide e tenere è come la rugine nel ferro. boterò, 1-1-250: non
, iii-101: riassorbimento che far si potesse nel sangue di particelle putrefacienti. 3
tram fuggente con i suoi lumi, nel vederlo giacente nella sua crisalide capovolta sotto
gli rompe alcune parti o alcuna vena nel cervello..., esce il
esercizio e l'acqua si putrefà o nel freddo s'adiaccia, così lo '
alle piaghe mortali che mi si putrefanno nel cuore, ma ho per prova trovato
infiacchirsi, snervarsi, corrompersi moralmente (nel vizio, nell'ozio). aretino
abbiano non poco abusato putrefacendosi, la prima nel 'joli ', che si potrebbe
già oltre la soglia sonora che immette nel cerchio diabolico esplode o putrefà il trista-
parlare. c. girolami, cxi-ii-477: nel nostro caso... potrà asserirsi
è liberale? -non più usabile nel mondo moderno, irrecuperabile; inattuale,
tastate han proprietà d'esser fredissime e nel verno tiepide, e spesso dove le si
tisico] per materia putrida per lungheza nel polmone, la quale segue putrefactione et
volta dopo lo sputo del sangue cadere nel tisico. libro della cura delle malattie,
fogazzaro, 7-298: io vedo con gioia nel cattolicismo 1 segni, non dico della
quella degli acini attaccati dal parassita, nel gergo locale, è chiamata la 'putrefazione
e fertile odore di germinazioni che fermentano nel buio rigurgito della morte. 2.
snervarsi, corrompersi (nell'ozio, nel vizio). niccolò del rosso,
pecioso putressi piu che fimo; / godi nel vizio, né ti place nimo /
nelle nostre maremme di siena e parimente nel patrimonio di roma. =
corrompersi moralmente, infiacchirsi, snervarsi (nel vizio, nell'ozio, nella depravazione)
d'una casta minerva e perciò putridiva nel mezzo della sua concupiscenza scorretta, sorrogò
1220: 'putridità ': stato nel quale le sostanze organiche di un corpo vivente
i rincontrati, lungo le mura, nel fosso putriditi, meglio dirò petrificati carnami
, 117: l'acqua, la quale nel naviglio entrava per lo piano, era
spallanzani, v-170: voi dite che nel vuoto il legno putrido cessa di risplendere,
che è il disgusto soverchia. il disgusto nel demonio e nell'uomo è il laido
2. ant. che vive nel putridume e si nutre di sostanze putrefatte
considerazione, dietro a'passi della ragione, nel vestibulo della perdizione eterna vede i cattivi
verminose che nell'anno scorso infieriva nel villaggio di fiesso. d. sestini
, iii-25-141: io, se mai nel delirio d'una febbre putrida mi avvenisse il
, per cui la palude meotide entra nel mar putrido o sia laguna che dalle parti
di decomposizione. fogazzaro, vi-278: nel paese degli abiti neri una punta di
orizzonte, contro il cielo perso, nel mare specchiandosi e variamente frangen
: celeste forma e virtuosa venere / nel casto corpo son, né si dissolve /
ingiuria). granucci, 1-168: nel passar della morta fiumara,...
spie, gente nata per lo più nel fango. carducci, iii-30-324: lungi da
, tutto il putridume umano che vive nel fango e nelle immondizie. salvadori,
maestro, l'anima mia affogo / nel putridume che l'etaae incarca.
mezzi tali ad una monarchia la quale, nel putrido di tanti umori, era stata
ai 67 gettati nelle putride filosofie e nel servir al diavolo, 'hoc est abbati-
14. ant. che si è degradato nel male e nel peccato privandosi della grazia
. che si è degradato nel male e nel peccato privandosi della grazia divina. -anche
l'incorruzione, mi rimuti il cuor nel petto e mi rinnuovi uno spirito retto
occhi la bizzarra fantasmagoria, s'addentrò nel fetidume di quella vita putrida e schifosa,
sepolcrale città... la mi dava nel naso troppo aperto e nauseante il fetore
del suo perdifiato, si imbranca anche lei nel ballo; introduce il suo putridume,
, nella sudicia e gelida terra, nel putridume, nel fradiciume, rimescoli e
sudicia e gelida terra, nel putridume, nel fradiciume, rimescoli e scomponi nel fango
, nel fradiciume, rimescoli e scomponi nel fango laido di cui tutto si compone
doni, 4-42: la putta, che nel pozzo s'era ritrovata né sapeva che
impudica tua lasciva putta, / et io nel porto fuor venuta incontra / ti fussi
). putta3, sf. nel gergo dei giocatori di poker, la
, / tutto si sparge e fuor nel petto scorre. bandello, 2-11 (
, senza una grazia negli occhi o nel portamento o in alcuna parte della persona
mondo, e la puttana balia / che nel bagnuol non mi fece sommergere. aretino
è fatta la più gran puttana che nel regno delle lettere sia mai comparsa.
. 6. gerg. nel gioco del poker, la donna.
sta andando a puttana, e proprio nel momento più prospero della vita nazionale.
: tennono consiglio a la parte, nel quale ebbe di molti guelfi che sono a
.. i... i puttanelle nel chiasso allevate / salire al trono e
. (superi, puttaneschissimaménte). nel modo proprio delle puttane. aretino,
dare a credere che l'onore stia nel puttanésimo e nella rabbia di mia moglie?
ruffiane- simi e i puttanesimi della città nel genere sartine, commesse, vedove.
è italianizzazione di puttaniscizzia, che compare nel tit. di un sonetto del belli
parli sfacciatamente chi desidera i figliuoli modesti nel parlare... non sia puttaniere
puttaniere, voi vorresti ora ch'io fossi nel pozzo, ma 10 non vi sono
. r. da sanseverino, 114: nel muro a mano destra è uno grosso
mano destra è uno grosso muro aperto, nel quale elisabeth ascose...
ascose... sancto giovanni puto nel tempo che erodes fece ucidere li innocenti
e in modo era congegnato che soffiava nel fuoco fortissimamente. leonardo, 2-199:
81 lavorate in palazo, parte a stuchi nel cortile a formar putti di gesso e
: scolpì [francesco di quesnoy] nel marmo un amoretto... lo fece
putti di tiziano, con occasione che nel giardino ludovisi vi era il celebre quadro
), dimin. di paingon (nel sec. xm) 4 sorta di recipiente
iacopone, 12-23: tutta puza che nel mondo fusse, en- semora adunata,
pre-pensione. pesci congelati che si aggirano nel tricamere
... lo quale antonio nel nome di cristo liberando, la puzza si
io caterina... scrivo a te nel prezioso sangue suo, con desiderio di
volgar.], 3-7: poneva nel loto il suo corpo, acciocché pel puzzo
. letter. e region. (attestata nel lat. mediev. di venezia nella
. di venezia nella forma pucia, nel 1227) di puzzo1, con probabile
tornerà in sangue. li pesci che sono nel fiume morranno, puzzeranno tacque e saranno
romoli, 280: l'aglio piantato nel crescer della luna diventa maggiore e più
, e però non avevano alcuno tumulto nel cuore che gli tormentasse. gran cosa è
[gli uomini] sentono già dalla nascita nel loro corpo il puzzo del cadavere,
, 2-76: si elevò a considerare nel suo insieme l'impresa, le maniere,
sciorinerò, sì perché questa vostra proposizione nel bel principio puzza di bugia. battista
e irrefragabile della fede secondo fu espressa nel venerando simbolo di nicea. amari,
le cose non nate e non fiorite nel loro cervello. dalvongaro, 188: rosario
dir nulla ivi si pianta / e nel suo cor di gaudio e gioia canta.
, / un'altra nella gola e tre nel petto, / sicché puzza ormai di
accostato il naso che mi stimeranno incorso nel crimen di lesa maestà del petrarca. g
capellano volgar., i-387: cosa nel mondo non si truova più puzzevole,
verga, 8-27: più in là, nel cortile che sembrava quello di una fattoria
: nell'altra faccia è s. filippo nel tempio di marte che fa uscire di
giorni..., ce ne ritornammo nel nostro campo. statuti e ordini di
gli uomini] sentono già dalla nascita nel loro coipo il puzzo del cadavere,
] e credo l'abbia presa in uggia nel puzzo dell'eresia. -scherz
: credo che giovi all'igiene popolare persistere nel gesto di turarsi il naso, ché
fu il mio stupore quando mi ritrovai nel labirinto e nel puzzo della cuna pontificia.
stupore quando mi ritrovai nel labirinto e nel puzzo della cuna pontificia. 5
5. presenza ritenuta negativa, nel clima culturale, politico e sociale,
in certe prorincie della toscana... nel volterrano le chiamano putizze, nel senese
. nel volterrano le chiamano putizze, nel senese puzzole. 3. bot
puzzolentissimo arnese. pavese, 5-144: nel fresco della notte una nuvola di fumo
spedale degl'incurabili,... nel continuo maneggiar che faceva que'fracidi e
lendinosi, puzzolenti... sono affollati nel più angusto spazio. carducci, iii-23-63
porta della città e l'altro già stato nel munimento già quattro dì puzzolente. rappresentazione
l'anime in quello pantano che morirono nel peccato dell'ira, cioè che in questa
[lo zibellino] animale molto libidinoso e nel congiungersi molto puzzolente. batacchi, ii-210
suo fiato uccidea la gente; / chi nel materno alvo era creato / non potea
grazia il peccatore che giace morto e sotterrato nel sepolcro del suo puzzolente e fastidioso cuore
del suo puzzolente e fastidioso cuore, ovvero nel sepolcro della indurata e ostinata usanza.
in volontà e in atto: / in nel cospetto di mia msipienzia / fin alla
crepaggine è quella de una femina occupata nel piacere che si piglia alcuno di farsi
io non m'intendo bruttare, avvolgendomi nel puzzolente fastidio delle brutte nefandezze di questi
e. i. (che l'attesta nel xvm secolo). puzzolenteménte
avrete la impietà puzzolosamente, se voi nel nostro orecchio potrete mostrare la cicatrice o
di puzzore. boccalini, i-334: nel puzzore di questo tetro carcere...
mattioli [dioscoride], 22: messa nel naso, [la galanga] conforta
canfora nella bambagia, e s'insinua nel dente. g. berto, 5-29:
: sia dinanzi al portico o nel mezzo del loro [delle oche] chiuso
zappa uscì di mano, / che nel puzzor si giace / viver a modo
puzzore male cagionato da un'ulcera fetida nel naso, la quale sparge un puzzo insopportabile
raffigurazione dantesca. buti, 1-269: nel luogo più stretto e più puzzoso che li
i cenci, li alzano e fanno cascar nel graticcio, perché li si levi la
condizione vergognosa e disgustosa di chi vive nel peccato. -anche: vizio, colpa,
. quello dilla mia pyrrothricha polia e nel suo palpitante pecto dilla propria illibata alma
cruentata sagitta riassumpse e di subito, nel materno fonte lavatola, la repose.