fatti al tomo, come se declamasse nel foro romano. berchet, 1-101: al
patol. lesione flogistica con prevalente localizzazione nel legamento alveolodentale e con partecipazione del cemento
ungulati. -solco perioplico: solco cribroso nel quale penetrano i villi del cheratogeno.
ino: 'periosteotomia': operazione che consiste nel recidere una parte del periostio di un osso
. i. (che l'attesta nel sec. xix). periòtico
c. e. gadda, 6-54: nel ramo peripatetiche e relativi amici.,
così non potè fare a meno, nel tempo che si trattenne in toscana, di
tenere le sue lezioni e discussioni passeggiando nel viale del liceo); seguace della
, 27 (471): quantunque, nel giudizio de'dotti, don ferrante passasse
g. ferrari, i-290: vivesi nel mondo del peripatetismo, frammisto qualche volta
giardino del liceo, in atene, nel quale aristotele usava tenere le sue lezioni
'l 'panepistemon'e con la 'dialectica'nel portico e nel peripato; collazionando il
'panepistemon'e con la 'dialectica'nel portico e nel peripato; collazionando il testo delle pandette
. i. (che l'attesta nel sec. xix). peripazìa
una mutazion di fortuna, che, fatta nel modo che si è detto, accascili
così le rovine e le querele che nel colmo de l'intrico o vogliam dir ne
già che io non rimanessi alquanto sospeso nel fatto della peripezia. tesauro, 3-66:
che avesse a sentire quell'innocente donna nel vedere in un punto metamorfosi e peripezia
e. i. (che l'attesta nel sec. xix). peripla$ma,
e. i. (che l'attesta nel sec. xix). peripla§mòdio,
(nome introdotto da th. huxley nel 1853), comp. dal gr.
. calvino, 7-48: precedendomi sempre nel periplo della via lattea, avrebbe visto
'navigazione'; cfr. fr. périple (nel i675) perìploca, sf
c30 h46 og, che si trova nel legno e nella corteccia della perìploca graeca
. i. (che l'attesta nel sec. xix).
dentro i polmoni / cagiona la pleuritide nel petto. targioni tozzetti, 2-171: ha
sottoposti al servizio premilitare, che consisteva nel perlustrare il territorio della città. tramater
con riferimento antifrastico a cristo, definito nel vangelo rifiuto degli uomini, e ai
: eleggevano [gli apostoli] di comparire nel gran teatro del mondo deboli tra '
= voce dotta, lat. peripsema (nel nuovo testamento), dal gr
i. (che l'attesta nel 1865). perìptero (perittero
k colonne nella fronte e così nel postico o parte dietro e da ciaschedun
sarà quale averà in la fronte e nel postico sei columne. milizia, iii-276:
garibaldi, 3-202: una compagnia intiera stanziava nel perittere dell'edificio; una di soccorso
: una gran dama andava a perire nel più bel fior di sua vita. manzoni
una tempesta di colpi fieramente ammazzato, nel punto istesso (per quanto alcuni osservarono)
levante, esser passato in germania, perito nel guadare un fiume. solaro della margarita
giamboni, 10-81: mai non fu nel mondo neuna simigliante [battaglia] né
credendo essere in sì prossimano pericolo, molti nel principio ne perirono. piccolomini, 1-237
pére o langue, / tinto tacciar nel sangue / dell'inimico che morrà con lui
salvi ». logico. -ritornare nel nulla (l'anima). g
. marsilio ficino, 6-21: eziandio nel regno particulare... conviene che
: dove una [delle navi] annegò nel mare africano per empito di tuibo,
rivo, ch'a perir poi va nel fiume / che questa città fende.
breve. 13. figur. nel linguaggio ascetico, essere condannato al castigo
, fallire. anonimo, i-618: nel tempo averso om dè prender conforto /
e periscono. frateili, 5-101: nel cinema ciò che è vecchio è condannato a
un tempo indefinito, la missione greca nel mondo. -cadere in disuso.
volgar., v-14: perisca lo dì nel quale io nacqui e la notte nella
propria ombra, ruotare intorno a sé nel corso della giornata. citolini
pasolini, 13-344: la società neo-capitalistica, nel suo movimento, ha spostato gli obiettivi
'guardo'; cfr. ingl. periscope (nel 1865) e fr. périscope (
1865) e fr. périscope (nel 1874). periscruttazióne, v
antica e della filosofia scolastica che consiste nel far seguire un'affermazione dalla negazione del
specie (peristedion cataphractum) che vive nel mediterraneo e ha il corpo ricoperto da
mari, ma non è frequente: sta nel profondo: non se ne mangia la
e. i. (che l'attesta nel 1865). peristera, sf
trova sul mokai, fiume che si getta nel namoi in australia. = voce
da questo [atrio] si passa nel peristilio, cioè nel cortile con portici
atrio] si passa nel peristilio, cioè nel cortile con portici intorno, il quale
milizia, iii-277: 'peristilio': edilìzio circondato nel suo recinto interno di colonne isolate,
che già abbiam fiutato in piazza reale nel peristilio dell'albergo italia,..
sì, erika. sono stufo di sostare nel peristilio ». -chiostro di
vasari, iii-619: dall'atrio si va nel peristilio, cioè in un claustro (
questo, che le colonne del peristilo sono nel di dentro, come attorno un cortile
cortile, e quelle del peristero sono nel di fuori, come ne'tempi degli antichi
di peritaré), agg. esitante nel compiere o nell'intraprendere un'azione;
l'autore / di quelle avversità, che nel preterito / i'ho veduto, alla
curculionidi con una quarantina di specie viventi nel nostro paese, fra le quali una,
e. i. (che l'attesta nel 1865). perito1, agg.
anch'egli sapeva il suo conto, benché nel momento supremo egli avesse voluto un ostetrico
perito, / guerrier comodo è almen nel padiglione. baruffaci, i-65: per
: per far le cuoche vivandiere / perite nel mestiere / e consolar il gusto al
buoi giovanetto, anch'egli bello e nel cantar perito come la fanciulla. a.
in mano ch'eglino van facendosi periti nel nuoto. d'annunzio, iv-2-422:
demagogo alcibiade, perito quant'altri mai nel governo della gran bestia. -con
tua spada è perita / se punta nel ferrire perde strada, / o 'n deritta
/ domando te se questa oppenione / nel mondo può trovar consolazione. nardi,
. sono forse i più validi ad eccitare nel popolo men perito la maraviglia. lanzi
del testo. carducci, iii-8-47: nel secolo xi e xii... non
di pace fra cartagine e roma, stipolato nel terzo secolo, a'tempi di polibio
società universale dell'uman genere, già nel fatto perita, perché gli uomini non n'
una soma di legni si è aperto nel peritoneo, cioè nella fascia che sostenta
, acuta, subacuta o cronica: nel primo caso si ha inizio brusco con
di giorni, in assenza di cura; nel secondo 1 sintomi sono meno imponenti;
secondo 1 sintomi sono meno imponenti; nel caso subacuto, l'insediamento è lento
a raccogliersi o a fuoruscire spontaneamente; nel cronico, provocato da bacilli di koch
, dubbioso, irresoluto nell'agire o nel parlare; esitante, restio, riluttante
acchelli, 2-v-443: si trovava nel momento peritoso, particolarmente sensibile agli orgogliosi
dotta, lat. scient. peritricha (nel 1829), comp. dal gr
. non perituro: destinato a durare nel tempo. pascoli, i-487: gioverà
gadda, 16-22: il cavallo, mandato nel carso, traeva una carretta bene leggera
, in questo teatro la parte di clelia nel mio dramma di questo nome, io
critico soltanto, con una vera perizia nel darle dolore. -esperienza acquisita con
gran perizia che ha il mio dottore nel petrarca dee potere spargere molto di lume
ornamentale di tale frutto nella scultura o nel disegno, in partic. come elemento
. guglielmotti, 1310: 'pigna': nel discorso dei marinari, una specie di
ascidiacei (phallusia mamillata), che vivono nel mediterraneo e hanno una tunica biancastra cartilaginea
una palla di argento e argento vivo, nel modo che resta il duro o massa
e. i. (che l'attesta nel 1825). pignarare, v
. = dal romagn. pignaròl (nel 1879), deriv. da pigna
una corda, lo cominciò a tuffare nel pozzo. de iennaro, 1-192: santa
si mangia e si beve si trasostanzia nel buono e vero nutrimento del corpo nostro
poter collocare la pignatta dell'acqua bollente nel corpo di un naviglio, inutilizzarvi gli
]. lancellotti, 477: furono trovate nel castello di monte castrilli in casa d'
lasciato ovra, e metti questa pignatta nel forno e lasciavela stare per fino alla
, i-174: fia... meglio nel corso delle osservazioni il custodirle [le
le falcette col martello. -pentolaccia usata nel gioco omonimo. ferd. martini,
una pignattina. = voce attestata nel lat. mediev. { pignata a bologna
mediev. { pignata a bologna, nel 1200), deriv. da pigna1,
un vaso di rame concavo, pertugiato nel mezo. 4. pentola incendiaria
. unità di misura per l'olio usata nel salento e pari a circa mezzo litro
non vi basta, quando hanno bollito nel pignatto, mangiarli con quel buglione,
, 5-30: fave lesse, / che nel pignatto condiscon l'ostesse.
al fuoco, c'era il caffelatte nel pignattino che l'aspettava. a
a me, che il lucignolo accesso nel pignatuzzo di chi viene oltra, ci farà
ii-240): avendo egli il secondo dì nel monastero di classi fatto preparare un
nella forma, se ben tenera, e nel sapore alle fragole.
nocciole, che poi si cuociono brevemente nel miele di zàgara, e si coprono con
2-402: quella stessa esattezza che metteva nel lavoro e che tutti chiamavano pignoleria piemontese.
pregiata per far polenta. si coltiva principalmente nel l'italia superiore.
loredano, 13-8: egli è tanto discortese nel prestare che non si sconcierebbe di uno
liberare quelle ripe dalle rovine e ridurre nel suo pristino letto il sopraddetto fiume,
si caricano di materiali per profondarle poscia nel letto della corrente. 2.
colmi, i quali pignoni diciamo, nel campo per alcun tempo lasciami giacere,
i-m: scruto all'orizzonte nembokid avvolto nel suo pignone bianco. = acer
esecutivo, e consistente (oltre che nel compimento di successive formalità che variano a
(un creditore). -anche (nel linguaggio comune): che, su
o per l'altro, soffiavano adesso nel fuoco, dicendone roba da chiodi. jahier
del debitore e delle altre persone indicate nel numero precedente; 40 gli strumenti,
essere uno de'pegnorati per aver fallito nel giuoco, al redimere del suo pegno
. da pagnotta (v.), nel senso di 'tozzo di pane'.
zancaruolo [giovio], 1-21: nel lago di como il pesce pigo,
tutto che curiosamente lo cercassi assai, che nel nascere delle virgilie. =
, lat. mediev. pigus (passato nel linguaggio scient.), di etimo
. i. (che l'attesta nel 1839). pigolante (pari
ne'campi, ciascuna ingenerazione per sé nel suo ordine, pigolando e non manicheranno
'piolare': si usa a pistoia e nel suo contado per quel medesimo che pigolare.
paniere infilato in un braccio, e nel paniere pigolavano una ventina di anatroccoli appena
raffigurazione allegorica. bonarelli, xxx-5-64: nel cor de l'uom vedrai / pullular
, rammaricarsi, piemontese 'sclamé', manca nel vocabolario. pirandello, 8-809: davanti
finestrette, vanno e vengono, scendono nel chiostro, risalgono, aspettano, anelano.
il pigolio dei pulcini chiusi ancora perfettamente nel guscio; ma è rotta l'interna
le quattro mura, un raro stupore nel suo silenzio. saba, 562: si
cena, il bacio / della mamma nel bianco caldo letto. calvino, 1-538:
ricevute battiture, il quale i fanciulli esercitano nel grande giro intorno alle larghe piazze,
intorno alle larghe piazze, intesi e vaghi nel giuoco; quello pinto dalla ferza girasi
e. i. (che l'attesta nel 1886). pigolòtto,
e. i. (che l'attesta nel sec. xiv). pigraménte,
fabbricare a un'otta sedici trabocchi, nel lavorio de'quali pigramente si procedea.
slabbrato. e il pennacchio di fumo batte nel bianco delle nuvole e pigramente rigurgita in
denso dei garofani, si diffondeva pigramente nel cielo madido di sudore.
masse, simili alle zone in ombra nel quadretto dei 'tetti'. = denom.
, di lavorare, di impegnarsi nel raggiungimento di scopi anche morali;
, per la pegrezza e lentezza nel combatter degli acanzi, ella esser poco di
atteggiamento abituale di noncuranza e di trascuratezza nel compiere il proprio dovere; riluttanza a
all'agitazione politica e religiosa dell'europa nel secolo decimosesto; e non rimasero servi
per pigrizia intellettuale e incapacità di guardare nel vero. -tendenza al risparmio di
incontro gli anni loro nella pigrizia e nel sonno, in voler poi far casuale
loro malattìa, sarebbono rimasti colla famiglia nel contado, che vennero in siena a
e tu mangiassi dua, addiverrattene pigrizia nel corpo, e il cibo non si ismaltisce
vizi e ventosità, perché tu arai messo nel ventre cosa superchia e none usata.
, intermittenza di polso, dolore interno nel sinistro ipocondrio, nausea, inappetenza,
. lentezza di un animale nello spostarsi o nel camminare. galileo, 4-2-307:
l'universo. -scherz. ritardo nel recapito. metastasio, 1-vi-79: è
non son giunte ancora. -lentezza nel trascorrere del tempo. f f
e viene chiamato con questo nome perché nel suo camminare che fa è la stessa
cupidezza, / misiri, pigri e nel tuto scarsi. boccaccio, 9-21: se
certo pigra e lassa, / ché sto nel letto e voi siete aspettarmi. sanudo
miei studi. marotta, 1-100: nel punto più sensibile della sua anima pigra
pigro e sornione. -impacciato nel parlare, privo di scioltezza. fausto
curiosa si levò di poppa, specchiandosi nel fiume solitario con una striscia d'oro.
indirieto dopo la percussione ch'esse fanno nel corso più veloce, perché, sendo le
pigre e lente. quasimodo, 125: nel pigro moto dei cieli / la stagione
, i-1-41: in vista e più nel cor fu quel dì aiegro / antonio:
. /... che regna e nel cui regno è merto / l'ignoranza
del tettuccio. -poco sensibile nel misurare (uno strumento). magalotti
del paradiso, 43: quelli che vivono nel mondo e colle vigilie e co'digiuni
sonno, cui cedendo chiusi / gli occhi nel pigro lor moto languenti. aleardi,
mio crederlo, uno di quelli intrighi nel qual rimangano impacciati due incontratisi fra via
domenichi [plinio], 36-26: nel mare vultumo d'italia è rena bianca,
più coperte mostran lor scintille / nel ricadere nelle prime pille, / e più
: la semola o qualsivoglia cosa buttata nel licor bollente nella pila si sparge dal luogo
. ant. pile e pille (nel 1155). pila2, sf
conservarla ancora. galileo, 1-1-367: nel passare sotto gli archi dei ponti,
le columne al perpendiculo de le inferiore nel medio siano collocate. temanza, 186:
d'oro sul tavolo e la pistola nel gilè. 5. gruppo di persone
è la pila voltaica a colonna costruita nel 1800 da alessandro volta (1745-1827) sovrapponendo
quando è stata messa per alcuni minuti nel circuito di una piccola pila ordinaria, divien
e. fermi (1901-1954) a chicago nel 1942, nel quale ebbe luogo la
1901-1954) a chicago nel 1942, nel quale ebbe luogo la prima reazione a catena
che è prepa rata con riso rosolato nel burro, cotto in forno col doppio
: ogni chicco di riso serba, nel 'pilaf', la sua individualità. a
/ li diè che mezo el fé cader nel fosso, / e nel menar del
el fé cader nel fosso, / e nel menar del brando per riverso / nel
nel menar del brando per riverso / nel pilar de la porta ebbe percosso,
vari e capriciosi scorrono al basso e nel mezzo un rico e bello edifizio s'
diconsi anche erte o pilastrate, e nel sopracciglio detto ancora sopralimitare o architrave.
pilastrazióne, sf. ant. infissione nel terreno di cippi o termini confinari.
il diametro sagittale e quello trasversale misurati nel punto centrale della dialisi del femore.
si trovò uno monumento verso tramontana, nel quale erano tossa di papa stefano nono.
s. caterina da siena, 36: nel mozzo sta drizzato un gran sasso,
imprigionato co'ferri. algarotti, 1-iii-44: nel cortile di esso [palazzo] composto
innalzato di pianta una nuova chiesa, nel tempo che attendevasi al compimento, si era
provincia, d'ergervi un pilastro, nel quale, se i popoli vinti di quella
614: volendo porla [l'edera] nel tempo stesso che tu poni la ragnaia
quattro pilastracci. = voce largamente attestata nel lat. mediev. { pilaster -stri
. mediev. { pilaster -stri, nel 1159, nel 1264 a vicenza, nel
{ pilaster -stri, nel 1159, nel 1264 a vicenza, nel 1304 a padova
nel 1159, nel 1264 a vicenza, nel 1304 a padova, nel 1363 a
a vicenza, nel 1304 a padova, nel 1363 a roma nella forma palastra)
di olive immesse in una sola volta nel frantoio per esservi macinate. allegri,
. region. ragazza sudiceria, trascurata nel vestire e nella pulizia personale.
2. locuz. -entrarci come pilato nel credo: v. credo, n
. ant. pìritru, pìratru (nel sec. xiv) e abr. pìlatre
xerxe presso a melida, e i greci nel passo che loro appellano thermopyde e gli
, cfr. anche ingl. pileate (nel 1828). pileflebite,
calma senza timor di marea e tempesta nel puleggio mondano. gioberti, 1-iii-188:
trascura talvolta il paliscalmo ch'essa rimurchia nel suo puleggio? -evoluzione ideologica.
significato durante la rivoluzione francese), nel tipo detto pileo tessalico aveva una tesa
la nave incavata. e reggeva / ei nel pugno la scotta / spiando i volubili
voce dotta, lat. pileólus (passato nel linguaggio scient.), dimin.
fermò la mia attenzione un chiodo piantato nel muro presso una piletta d'acqua santa
e alti circa 2 m che sono infìssi nel centro del maneggio a una distanza fra
o doppio, che è infìsso profondamente nel suolo in mezzo al maneggio, cui
conoscereste quanto male convenga che uno involto nel fango sin sopra i capelli rinfacci al
pareano gnacchere. verga, 8-375: agitandosi nel cappottino seminato di pillacchere che la copriva
nieri, 3-148: 'pillaccora': nel lucchese non è la zacchera ma si
di pila (v. pela3), nel signif. di 'pallottola di fango'
2. conc. rimestare le pelli poste nel tinello di purga. fanfani,
filari delle viti ed è di uso nel contado di pistoia e massimamente al montale
. degli alienti, 2-225: nestor gettò nel bacile prestamente un dito de una mano
a interrar lungo le fila / divisate nel suol profondi i pali, / fiancheggiando
ingrossata, usato per pestare le pelli nel tineuo di purga. fanfani, i-139
per pestare il cuoio e le pelli nel tinello di purga. 6.
. attrezzo per rimuovere i tessuti posti nel bagno di colore. gargiolli, 155
s. v.]: 'pillo'è nel popolo fiorentino l'arnese col quale i
mangiano vermi o pasta se li frapone nel cuore un poco di ricotta, vermi o
il muodo di pilule solutive da usar nel tal tempo. burchiello, 77: l'
] che in forma di pilule spontano nel primo germinare delle frondi, pesti e onti
2-38: i ragazzi bronzini si tuffano nel profondo / a sbarbar pillore verdi.
batacchi, i-12: ingrossava la pillola nel seno / e trovare un rimedio avrìa voluto
730: la volontà vuole se stessa nel futuro. ogni volta essa attribuisce '
ingoiarle come pillole. tarchetti, 6-ii-511: nel risalire la riva destra del lago,
delle reai galleria di firenze, registrai nel 1763 i seguenti, che credo appartenere
alzati da una ruota ed armati di ferro nel luogo che battono o di ferri taglienti
nell'elezione delle cose più rare, quanto nel genio dell'elezione dei divertimenti di pillotta
: palazzo rinascimentale di parma, iniziato nel 1564 e sede dei duchi, nei
alle scuderie della pilotta, a parma, nel 1963. 2. palla rivestita di
= dal fr. ant. pelote (nel 1120) e spagn. pelota, deriv
contento e speranza del gran guadagno affogava nel brodetto e, per poter riparare al
sm. disus. tortura che consisteva nel far gocciolare sul corpo olio o pece
papalino, pillottate prima di butiro e bagnate nel brodo buono di cappone. salvini,
stille / tutte fuoco, / e nel cuore a poco a poco / le
sottile ed aguzzo, in modo che nel colpire non si piegasse e che rilanciato
dì che tristano e isotta furono sepelliti, nel pillo sì nacque una vite la quale
fu sepellito lo venardì... nel pilo defl'alberici. caro, 4-62:
di curiosi epitafi con un bel candelabro nel mezo e con un pilo di porfido raro
l'antica foresta de'pini... nel cui mezzo rampolla una fontana d'acque
incontro delle sopra recitate columne quadrangule, nel primo murale circuito infixe, gli pilli
e. i. (che l'attesta nel 1829). pilo4, v
alcuni mesi facendo noi scavare una fossa nel cortile per piantarvi un albero, il
del fatale abbaglio preso da taddeo gaddi nel credere che vera regola per rendere il
cavalletto, traliccio. -pilone irradiante: nel linguaggio delle telecomunicazioni, antenna trasmittente
non ha punto quel grosso pilone tondo, nel qual si ficcano comunemente i razzi di
3). 7. sport. nel rugby, ciascuno dei due giocatori della
anche lat. mediev. pillonus (nel 1134, a venezia). pilóne
; cfr. anche fr. pylóne (nel 1823) e ingl. pylon (
1823) e ingl. pylon (nel 1823). pilóne4, sm
pilorico del ventricolo, quello che conduce nel duodeno; valvola pilorica, l'orlo circolare
acido che viene neutralizzato e ulteriormente elaborato nel duodeno. redi, 16-ix-104
quelli cioè in cui sovente si trova nel fondo dello stomaco, ma che vi
= dal fr. pilosisme (nel sec. xix), deriv. dal
il peso del suo naviglio, gitta nel mare le merci. colletta, ii-32:
pilota, un ex capitano spagnuolo, che nel salire la scaletta volante ha una gran
il piloto. metastasio, 1-v-70: nel noto affare non si tratta di opporre
alcuni prelati, che avean voto / nel parlamento, con arcani è addosso, /
gnoli, 1-16: vacillo, smarrito nel vuoto: / ficca l'àncora nel
nel vuoto: / ficca l'àncora nel mistero, / io dico al mio pensiero
. a. cattaneo, ii-164: nel gran mare di questo mondo non è
fattorie pilota. calvino, 13-252: nel nostro ieri del dopoguerra, le premesse
v.). = voce attestata nel lat. mediev. (pillotus, a
. (pillotus, a genova, nel 1282) e diffusa dall'ital. al
ital. al fr. (pilote, nel 1369), al catal. (
un velivolo o, anche (soprattutto nel linguaggio sportivo), un'automobile,
. = dal fr. pilotage (nel 1483), nome d'azione da piloter
operazioni (e in partic., nel linguaggio marinaresco moderno, si riferisce all'
un autoveicolo o un motoveicolo (soprattutto nel linguaggio sportivo) o anche (in senso
; / preda tutto dei casi, nel viaggio / della turba pilotai.
. con la particella pronom. orientarsi nel cammino. p. levi, 5-76
propulsione e pilotarsi in un timido crawl nel golfo aperto. = dal
e. cecchi, 7-66: nel tornare addietro, passando sul luogo della
pilotino, sm. marin. nel passato, mozzo destinato alla carriera marittima
. = dal fr. piloter (nel 1321), denom. da pilot 'palo
pilozza, sf. disus. nel linguaggio dei vetrai, vasca piena d'
suol dire, fra 'denti e nel palato, ove si sentia la piaga de
pubblico. guerrazzi, 1-583: i preti nel magistero di piluccare danaro non hanno mestiero
parte perché non aveva borra da addentrarsi nel nocciolo delle cose. faldella, 13-164
lo pilucca e lo mastuca / perché nel medicar ognun l'incaca.
. pilucchino, sm. disus. nel linguaggio dei lanaioli, chi ripuliva i
tipo, pilumno spinifero, si trova nel mediterraneo. 2. genere di
pimiento (v. pimento1), passata nel linguaggio scient. pimentare,
, sottovia, sotto il mantello, nel retro delle librerie, come un'indecenza
sorte / di trovare il pimento / nel dolore e nella morte. -ciò
, i-iii: toma il libeccio, rabbuffa nel soffio / rapido e saporoso ga chioma
= adattamento del fr. pimpant (nel 1546), pari. pres. di
piacevolissima astringenza. pacichelli, 2-635: nel mese di maggio si beve il medrangh,
dotta, lat. mediev. pipinella (nel sec. vii), deriv.
alla forma dei frutti, e passata nel linguaggio scient.; per la locuz
e. i. (che l'attesta nel 1851). pimpirimpì e pimpirimpino,
in capo ch'andava a cogliere pine nel pineto di ravenna. pietro di viviano corsellini
nostra camera, col fuoco di pine acceso nel caminetto. cassola, 2-148: entrò
caminetto. cassola, 2-148: entrò nel capanno e vi accese il fuoco. le
bencivenni, 1-142: pine sì sono calde nel fin del secondo grado...
le sorbe e le mandorle e le pine nel semenzaio. ricettario fiorentino, i-d-m:
si servivano i francesi e gl'inglesi nel commercio deue isole deu'america.
= dal fr. pinace, pinasse (nel 1467), che è dauo spagn.
) 'barca costruita con legno di pino'(nel sec. xiii), deriv.
anche al ted. (pinasse, nel 1598) e all'oland. (pinasse
rombi interposti, che si teneva girevole nel centro del naviglio, e si orientava a
ilévaxec o quadri che il greco callimaco, nel iii sec. a. c.
pinacòlo-, cfr. ingl. pinacolin (nel 1866) e fr. pinacoline.
, 21-170: certi pinastri attorti, dolorosi nel vento, al margine della pinaia:
selvaggio di meravigliosa altezza e fa e'rami nel mezzo come il pino nella sommità.
dotta, lat. pinaster -stri (passata nel linguaggio scient.), deriv.
rendon tributo ». pataffio, 5: nel ver quest'è pur nuova cerbonea /
suo pincerna e de'pesci, da venere nel luogo ove dimorano situati. gherardi,
: castore e poluce / non son nel ciel con sì beata parte, / né
li poeti sparte, / qual io nel mondo mi potrei dar vanto! luca pulci
. di pinc [i \ ol (nel signif. di 'bambino'attestato nei deriv
anche fr. pinson (pinqun, nel sec. xii), spagn. pinchón
dice: -lassami mettere lo pinco in nel conno tuo e io te la darò.
, il mio pincino, entra qui nel tuo armario, nel tuo palagio, nel
, entra qui nel tuo armario, nel tuo palagio, nel tuo stato ».
nel tuo armario, nel tuo palagio, nel tuo stato ». -acer.
un batolo a prua, molto usato nel mediterraneo dall'inizio del sec. xviii
e 300 tonnellate, usato un tempo nel mediterraneo (strafico, carena).
. = dall'ingl. pink (nel 1471), che è dall'oland.
; cfr. anche fi. pinquet (nel 1634) e pinque (nel 1690
(nel 1634) e pinque (nel 1690), spagn. e portogh.
vuoi mettere il tuo pincoro in nel suo conno e poi li darai la borsa
= cfr. fr. pindariser (nel 1520). pindarésco, agg.
/ sarà il mio nome oscuro / nel pindarésco stile. menzini, ii-216: donde
perché, avendomi tu così pindaricamente levato nel tuo canto, i gesuiti dalla politica e
nella letteratura francese con ronsard), nel seicento (con chiabrera) e nel settecento
nel seicento (con chiabrera) e nel settecento (con c. i
scorci lirici presto si distende e obbiettiva nel racconto e nella psicologia drammatica: diventa
armonia severa. carducci, iii-17-420: ecco nel resto dell'ode pariniana alcuni accenni che
pisana la mia solenne maledizione e gettarmi nel canale per la comoda via della finestra
ricordato dal grammatico alessandrino efestione, vissuto nel ii sec. d. c.)
'pindaro'; cfr. fr. pindarique (nel 1560). pindarico2,
l'insieme degli autori che (soprattutto nel xvi e nel xvii sec.) si
autori che (soprattutto nel xvi e nel xvii sec.) si ispirarono a
= cfr. fr. pindarisme (nel 1578). pindari??
forma; cfr. fr. pinéal (nel 1503), ingl. pineal (
pina1. pinèlla2, sf. nel gioco della canasta, un due di
del belli ha invece i suoi equivalenti nel grande barocco romano, in un caravaggismo
ardore nella pira. imperato, i-30: nel frutto pineo nascono dal torso di mezzo
pascoli, 983: si trovò nel mezzo a una pineta. / misto
in capo ch'andava a cogliere pine nel pineto di ravenna. crescenzi volgar.
. d'annunzio, ii-619-7yl: la pioggia nel pineto. linati, 16-61: anche
. = deriv. da pingeré2, nel signif. di 'infilare'. pingènte (
. (pignènte). ant. nel gioco degli scacchi, che è in
il paradiso. michelangelo, 1-88: nel parto mi fu data la bellezza,
colori in seta. carducci, iii-4-213: nel campidoglio di spoglie fulgido, / nel
nel campidoglio di spoglie fulgido, / nel campidoglio di leggi splendido / ei [
viso. scarpelli, 1-92: toman nel vago volto i bei colori / che
il sembiante ch'egli avea / quando nel più bel fior, le prime piume
.. giorno e notte ognora / nel bel giardin cantando in dolci lai /
concepire un'idea; evocare, ricreare nel pensiero, nella fantasia. -anche:
/ e fummi [da amore] nel cor pinto / l'aspetto d'una fera
. giovanni d'arezzo, lxxxviii-ii-730: mentre nel tuo sonetto penso e dubbio, /
il famoso capo del vostro libro, nel quale sì bene pingete con la penna
un tempo patetico ed amaro / scenda nel cupo dei profondi abissi / dell'anima
gli pingeva delle nuvole d'oro sconfinate nel pezzettino di cielo che si vedeva al
el pigner desse vinto il lavorio, / nel fosso tutti n'andaron correndo.
rio m'avea sì vinto / che nel far bene ero molto crudele! /
i p, che son rimasi / ancor nel volto tuo presso che stinti, /
): essendo rustico più che mai nel suo disidero acceso per lo vederla così bella
: e se chiunque rinchiude maligno animo nel petto suo il somigliante facesse, buon
ad altra cosa, / se non nel giuoco, e portai sempre cinto.
boccaccio, iv-19: stando essa ancora tacita nel mio cospetto, quanto potei per lo
. boccaccio, 1-ii-26: tu se'nel tristo petto effigiata / con forza tal
pressione fisica. sacchetti, v-140: nel tempo innanzi la passione di cristo,
. -tanto pinsi ch'egli entrò nel pantano. 14. locuz. pingere
di ferro. = voce attestata nel lat. mediev. (a piacenza,
lat. mediev. (a piacenza, nel 1266), deriv. da un
= voce ingl. (ping-pong, nel 1900), deriv. da ping 'sibilo
tu comenciaste mattezza di lengua / e nel finir ti mostraste soperchio: / ma
sbarbaro, 4-50: scopro in fiore nel lecceto una piantina tozza, pingue che par
nelle oziose e pingui giornate di micol, nel semplice e presto ormai troppo semplice benessere
, / perché ne la radice o pur nel fondo / quasi è virtù di seme
cultor nell'orto mio; / e nel pingue terren sì l'innestai / ch'
se ne parla: l'accademia dorme nel sopore ghiotto di pingui digestioni.
ha lucino, una borgata difesa da castelletto nel medio evo, ora pingue di coltivi
sedotto questo principe a'cimenti di novità nel regno e si fosse tra loro stipulato un
: qui sta seppellito nella pinguedine e nel piacere il tale. qui sta seppellita la
necessità della pinguedine e de'suoi ricettacoli nel corpo dell'uomo, in parte oscura,
, la quale, come si dice nel levitico, dio comandava che gli fosse
. che riguarda le sostanze grasse contenute nel corpo; formato di sostanze grasse;
dotta, lat. scient. pinguicula (nel 1737), dal lat. tardo
bianco in quelle inferiori, dall'abilità nel nuoto e dall'inettitudine al volo;
parte inferiore del ventre, che assume nel periodo riproduttivo una temperatura superiore a quella
= dal fr. pingouin (nel 1508), che è dall'ingl.
che è dall'ingl. pinguin (nel 1578), di origine incerta (forse
bianca'); la voce è poi passata nel linguaggio scient. nella forma pinguinus.
. fr. e ingl. pinite (nel 1857). pinite2, sf
originario; cfr. ingl. pinite (nel 1805). pinito, sm
, lat. pina e pinna (passato nel linguaggio scient.), dal gr
santi / satàn, come voi dite nel vangelo, / tentato, e poi portato
. f. giambullari, i-43: veniva nel terzo luogo una matrona...
); cfr. fr. pinacle (nel 1261). pinnàcolo2, sm
dell'ingl. pinocle e pinochle (nel 1890), di etimo incerto.
lat. pinna (v. pinna1) nel senso di 'ciò che è aguzzo'e che
che è aguzzo'e che ha riscontro nel sic. (pinnata 'tettoia delle stalle di
da uno o più lati') e nel napol. (pennata 'gronda, grondaia')
palmati, e le estremità posteriori dirigibili nel piano della colonna vertebrale. sono marini,
voce dotta, lat. pinotéres (passato nel linguaggio scient. nella forma erronea pinnotheres
astri. crescenzio, 2-2-258: nel cerchio e mobile si locano due pinnole
/ talor m'arresto, e pur nel primo sasso / disegno co'la mente il
grido onde sua legge / dà colui che nel rischio il pin corregge. carducci,
rende fuori di sé quelli greci rinchiusi nel ventre suo. 5. per
e. i. (che l'attesta nel 1729). pinocchierìa, sf.
oggetti che riguardano personaggi o cose contenute nel romanzo « pinocchio ». o.
, quell'orchestrina spoglia siccome un alberello nel cuore deu'inverno, quelle scalettine che
pignolo. -anche: la mandorla contenuta nel seme. savi, 2-i-277
che il vento staccava dagli alberi e nel cadere si aprivano come scatole dalle quali
e. i. (che l'attesta nel 1825). pinolo,
e sap 'abete'), passato nel linguaggio scient. e nello spagn. {
= dal fr. pinte (nel xiii sec.), di origine
persona d'assai parentato e di stima nel castello; e condottolo a la pinta
v-59: son pronto a tener pinta nel favellar a tuono ed a suono con cui
pinta (v.); voce attestata nel lat. mediev. { pineta,
lat. mediev. { pineta, nel 1296, a pistoia) e che ha
a pistoia) e che ha un continuatore nel verbo pintà 'spingere', di area tose
, attraverso il fr. pintade (nel 1643) e lo spagn. pintada
. i. (che l'attesta nel 1881). pintado, v
far certe catinelle per un cantaro e nel fondo vi feci pintar una fortuna,
dare una spinta'è dell'uso comune nel contado pistoiese. = voce di area
vi si potesse dare in qualche parte nel genio nella voce 'pintassa', usata frequentemente
tose, pinto (cfr. pinto1) nel signif. di 'diavolo'e,
fs. v.]: 'pinti': nel modo 'male in pinti e peggio in
il palazzo] di mattoni, e nel mezzo, ossia nel suo piano, non
mattoni, e nel mezzo, ossia nel suo piano, non è uscio,
monaco spagnuolo / di cui l'ossame nel mortorio ho visto. -per estens
pianta massima del cortuso scritta e penta nel principio del marioli, che me ne mandasti
verde cum uno verde pennoncello in cima, nel quale era un sole d'oro depincto
fresco. nigra, 77: nastri pinti nel color dell tri. quaglino, 3-143
): voi le vedete amor pinto nel viso, / là 've non potè alcun
. e. cecchi, 2-129: nel vestito e nell'acconciatura di moda, con
un color d'oliva e rosa, / nel sen di nube opaca e rugiadosa /
riso / quetar quel gran disio che nel cor pone. -elegante e curato
venta? / sarebbe quella ch'è nel mio cor penta? detto d'amore [
ch'i'la mi veggio inta / nel cor, s'i'dormo o veglio.
guardando 'l dolce viso, / nel qual so che v'è pinto il suo
candida imago / turbare egli temea pinta nel seno. 8. trattato, rappresentato
tormento exclaman tanto / che pare che nel cielo faccian vado / per l'onorevole
a roma imbasciatore de tèutoni e mostratagli nel foro un'ammirata pintura, in cui
ritiro di quattro giorni sul palatino, nel convento dei frati zoccolanti di san bonaventura
partic. riferimento a quello che, nel tornio a revolver, è applicato nella cavità
il cucchiaio e la forchetta, deponeva nel suo piatto un vola-al-vento.
dotta, lat. mediev. pinzanese (nel sec. xiii), forse adattamento
pesci. ungaretti, xi-295: fruga nel luccichio con una pinzetta, fa saltare un
da silvio gigli. = voce coniata nel 1930 dall'attore a. de curtis (
= deriv. da pinzare1 (nel signif. di 'essere piccante'), col
. gargiolli, 245: 'pieno arcato'dicono nel senese d'un vaso pieno in modo
franco, 1-39: e fame e peste nel suo petto serra / calcato, pinzo
). corticelli, 3-i-218: egli nel suo decamerone parla irriverentemente e delle cose
essere rinchiuso in quel cortiletto aveva avuto nel piano di ravanusa dodici galline in suo
antichi, 22: di ciò pone esempio nel re dell'api, lo quale non
savonarola. galileo, 5-138: andare nel vel ristretta è da pinzochera e donnicciola
la borsa a coloro che si comunicavano. nel numero di costoro era una pizzonchera della
una qualità d'uva bianca, usata nel fare il piggello perché si conserva sana a
a una divinità, in partic. nel prestargli l'ossequio formale e il culto
giuglaris, 1-141: si stampi pure nel cuore con tanti altri importantissimi ricordi suggeritigli
celebrata la messa. -pie donne: nel racconto evangelico le donne galilee, e
: un lamento di gravi organi muore / nel pio silenzio che ne romba e trema
: al sospiro dell'avemaria, / quando nel bosco dalle cime nude / il dì
ombra si chiude. -trascorso nel ravvedimento e nelle pratiche devote.
la famiglia e i consanguinei, sollecito nel prestare loro cura e assistenza. -anche
mi desse una mano. -generoso nel donare. de dominici, iii-103:
. frescobaldi, 1-21: donna gentil, nel tuo vago cospetto / amor impera e
volge pia. scarpelli, 1-131: sì nel di lei viso ha forza amor /
materno che la natura ha posto soltanto nel cuore della donna. -per estens
e darvi segno / ch'alfìn v'aspetta nel suo ettemo regno. lorenzo de'medici
quello che noi nell'anima abbiamo o nel corpo e ciocché di dentro o di fuori
di guglielmo il fato pio / seconderà nel fausto augurio mio. leopardi, 3-20:
albergo suo si sta nascoso, / e nel suo nido tra le ombrose rive /
di carità, cioè di assistenza sociale nel quadro di una concezione ideologica o di
la mucca potesse essere menata a pascere nel giardino pubblico. -casa pia:
. scuole pie: ordine religioso fondato nel 1617 da s. giuseppe calasanzio e approvato
da s. giuseppe calasanzio e approvato nel 1621 dal papa gregorio xv, con lo
roma sulla via nomentana, fatta costruire nel 1561 da pio iv; nelle sue vicinanze
. medie. coltura di microbi contenuti nel pus. = voce dotta,
. stor. a varese e a lecco nel sec. xviii, mercato del pesce
negli escrementi e, in partic., nel formaggio. tramater [s.
. leonardo, 2-424: la pioggia nel discendere de'sua nuvoli è del medesimo
voi ricorre tutta sua speranza / come nel mare ogni corrente ploia. -in
putrida, grandine e neve che, nel terzo cerchio dell'inferno dantesco, cade
manigoldi: non più pioggia di fuoco celeste nel monte sion, ma un'inondazione di
d'inviati estra ordinari ch'è comparsa nel mondo ha quasi inondato questo titolo così
una pellicola. 15. gioc. nel gioco del poker, invito espresso dal
ella faceva la pioggia e il bel tempo nel circo delle sue conoscenze. calvino,
, 3-47: quelli che stavano fuori nel cortile guardavano il cielo, perché un'altra
pioggerellina fine fine che si vedeva tremolar nel sole. serao, 5-192: faustina andò
pioggerellina]: la pioggettina può essere nel suo venire cheta cheta, più abbondante.
il fr. e ingl. piolet (nel 1868) 'piccozza'. piòla2, sf
trovati, il sabato o la domenica, nel tardo pomeriggio, per una partita
, dal fr. piaule (pióle, nel 1628) 'taverna'che è dalla
diluvio fosse nobilitato da noè, perché nel genesi al capitolo sesto si trova scritto
piccole dimensioni. -in partic.: nel gioco delle piastrelle, picchetto infisso nel
nel gioco delle piastrelle, picchetto infisso nel terreno, contornato dai denari della posta
con una corda ad un pioletto piantato nel prato l'animale, assegnandogli così la superficie
, 116: 'rollo': lento, tardo nel muoversi, nell'agire, anche dappoco
39: 'rollo': persona lenta nel muoversi e, non di rado,
di forma cilindrica, che viene conficcato nel terreno, in un muro o su
quale egli piantava gli uomini e prestamente nel solco per ciò fatto messolo, disse
si sogliono piantar gli uomini, prestamente nel debito solco per ciò fatto quello ascose
si pigliava un piacere da mille forche nel cavare e mettere, ridendo a quel
quando in dubbio stanno, / ché nel giardin di dama così bella / l'
: raccogli le tue braccia energiche sottili / nel tranquillo velluto delle piume. tendi le
, che servono per appoggiarvi i piedi nel salire e nello scendere. s.
cilindrico appuntito con cui si fanno buchi nel terreno per collocarvi a dimora pianticelle o
l piuolo profonda sei dita et ammassando poi nel seme il concime e la terra,
foro o a succhiello': consiste questo nel forare con un succhiello di proporzionata grossezza
nomi, 9-30: il mio re nel suo letto non s'adagia, / ma
di piombaggine. soffici, v-6-121: nel vano degli scaffali si staccavan dall'ombra
dotta, lat. plumbago inis (passato nel linguaggio scienti, nel signif. n
inis (passato nel linguaggio scienti, nel signif. n. 1), deriv
. medie. piombàggio polmonare: introduzione nel cavo pleurico di miscele a base di paraffina
ant. piumbaiola 'mazza piombata'(nel 1342). v. anche piombaruola.
del martel piomba e fa capo / nel mezzo appunto d'ajon d'una chiappa
ferro crudo / in giù ne piomba e nel terren si ficca. bottari, 4-17
le guglie barcollavano, le statue piombavano nel vuoto. buzzati, 6-222: era una
giove il volse in ciel, ma nel più cieco / fondo il dannò d'
botte che si sfasci; e piomba nel mare schiumante. -tuffarsi.
, n-733: l'erto corpo piombò nel gran riposo / con urto sordo.
s'è piombato un nembo e tutto / nel mio povero campo, infin le foglie
distendeo / dond'esce il sole e dove nel mar piomba. michelstaedter, 474:
» le altre parole del ragazzo si perdettero nel rombo che piombava. una valanga di
invecchiate nelle gambe, credute comunemente salutari nel supposto che collo spurgo incessante vengasi perennemente
giunge improvvisa e rapida si piomba / nel sen della sacrilega caverna. marini, ii-194
ii-194: spiccò un salto e piombossi nel fiume col brando in mano.
. siri, i-416: era all'ora nel più fisso meriggio e tutti erano
pesi è somma, / or balziamo nel cielo dell'ideale / vuote palle di gomma
gomma. graf, 5-370: piombò nel nulla una progenie antica, / forte,
e le torce, il corteo piombò nel buio. idem, 4-252: la strada
. a. monti, 86: nel punto di deliberare, ogni volta, piombava
abisso, nelvinfemo, nella palude, nel disperato lago: essere condannato alla dannazione
solamente pretese di esser simile a dio nel trono: 'similis ero altissimo', piombò
pea, 1-235: si può incontrare nel mare aperto una coda di zifo che
energicamente. lippi, 11-28: là nel mezzo a'suoi nemici zomba, / di
.. (u che si conobbe nel piombarla) si drizzò a piombo.
isola, lo piomba in un sonnambulismo, nel quale il monologo della sua dottrina non
de'segreti d'ufficio e il dispregio nel quale si compiacciono di piombare, tutte le
martiri, di cui si fa spesso menzione nel martirologio. costava di certe funicelle dalla
. mediev. plumbarola 'arma piombata'(nel 1440, a teramo). v.
. mediev. plumbata [clava] (nel 1264, a vicenza) e fr
giù come quella ragazzaccia piombata dal continente nel suo paesello. moravia, 24-156: era
dante, conv., iii-ix-9: nel vetro piombato la imagine appare, e
romane poggiano senza basi, si stende nel giorno incerto dei finestroni piombati.
solida casa... ben piombata nel suolo. 3. ant.
più colori, con tutte l'arcisolennità nel mezzo. statuti dei cavalieri di
turbare chi, come noi, sia vissuto nel tempo dei vagoni piombati e dei campi
= dal lat. mediev. piumbatoria (nel 1351), deriv. dal tardo
. e la piombatura, la quale nel primato colpo si gitta. =
sf. medie. presenza di piombo nel sangue, nel saturnismo. = voce
. presenza di piombo nel sangue, nel saturnismo. = voce dotta, comp
è nato o vive a piombino, nel territorio circostante o, un tempo, in
par d'intendere che l'acciaio, nel levar l'ostruzioni, possa oprare col proprio
cfr. lat. mediev. plumbinus (nel 1130, a milano).
dirvi in questo capitolo del piombo, nel quale, per soprabundare molta acquosità e
poco fisso. giacomo soranzo, lii-3-50: nel paese di comovaglia vi sono le miniere
da nobili è come un diamante incastrato nel piombo. proverbi toscani, 368:
: mancocci il mantice da suffìare, nel foco consumossi il piombo, invano il fabbro
fornace della cattività babilonica, credendo che nel fuoco delle tribulazioni mi doventarebbe oro puro
, mercurio ne l'argento vivo, venere nel rame, il sole ne l'
oro, giove ne lo stagno, saturno nel piombo. lauro, 2-116:
di divinazione che con siste nel fare raffreddare di colpo in acqua una
2-xxv-404: in ciò si ammira, nel leggere quel panegirico rintracciato da un dotto
[s. v.]: nel linguaggio de'chimici chiamasi 'piombo corneo',
su ciascuna vetta delle torri e metto nel canapo un piombo e lasciolo scorrere giù
l'altro che ciascuno de'superiori fosse nel medesimo piombo con ciascuno degl'inferiori.
, i-756: arrivando a lui domenico nel tornarsene a casa, gli sfondò con certi
in mar col fulminato piombo, / nel cor percosso, un notator delfino.
i-15-39: invan tua ferrea canna / nel bosco mai non tuona, / né invan
il discorso alle grandi assisi fasciste. nel quale mussolini fu così insidioso da minacciare
piombo! -anni di piombo: nel linguaggio giornalistico, il decennio successivo al
; ora convien che corra / chiusa nel piombo. quaglino, 3-137: tu sia
vetro. a. cattaneo, i-372: nel mare poi, dove i venti giuocano
ntefìce,... gli ordinò nel primo cortile del palazzo di pietro
tre ordini di colonne; la prima nel piano da basso, dove sta oggi il
legno. lo legno ha una corda nel mezzo con la quale se tiene; d'
me, e li solidifico e li appesantisco nel piombo della parola precisa.
f. f. frugoni, 2-97: nel museo della gloria, come ben 10
mano le pinzette, gli errori che, nel piombo disteso, stavano a pancia all'
comisso, 5-123: su, alta nel cielo, proprio a piombo ora sui morti
dalla vena donde nasce, a piombo nel lago, con inistimabile strepito e romore
eravamo dieci sole miglia lontani da malaga, nel voler allestire rancore, scapato un piede
ad un marinaro, cadde di piombo nel mare. chiari, 2-ii-58: mi lasciai
dormire. sperava di dormire di piombo nel giro di dieci minuti. -con
a strapiombo. montale, 2-79: nel cielo della cava rigato / all'alba dal
ambrogio per forza a strascinare la morta nel prato... quel cadavere pareva
di me! che dolce color di piombo nel cielo! bemari, 7-157: il
, avrebbero esse potuto durarla e prosperare nel santo legame della vita civile, se
e le piombosità, giuoco tutto del mercurio nel tarso. = deriv. da
, i calori e l'altre qualità nel ventre della terra: ut 'pontica'
di materiale purulento nella cavità uterina e nel canale cervicale. tramater [
: siamo nell'america del sud, nel 1767, il giorno della fine dello stato
dei pionieri, entrarono con gli altri nel calderone della leggenda americana che si andava
pionier), deriv. da peon (nel 1180) 'fantaccino; pedone degli scacchi'
puritano. piovene, 10-ix: si estingue nel tempo stesso l'emigrazione interna, dall'
e di innovazione in un'attività o nel lavoro; spirito di iniziativa.
sm. patol. raccolta di pus nel cavo pericardio). = voce dotta
presenza di pus e di gas putrefattivo nel cavo pericardio). =
raccolta di pus e di gas putrefattivo nel cavo pleurico. = voce dotta
foglie non lascia una pioppa / là nel novembre, quando soffia il vento, /
]: 'piopparello': nome volgare, nel napolitano, dell''agaricus piopparello'. =
che fa, che noi ci ritirassimo nel boschetto di pioppi. luna [s.
beltramelli, iii-113: andammo... nel rossigno crepuscolo autunnale, lungo la strada
del canadà, tricuspide, che vibra / nel giardino a ogni strappo. -pioppo
staccò bel bello, / l'ammucchiò nel paiolo, col cannone / di pioppo
iii-2-5: il vasaio scava il vaso nel pioppo bianco. -in una costruzione
, gatte ri, né alcuna pianta che nel verno ritenga le foglie.
. volg. e mediev. ploppus (nel sec. xii), per il
per il class, populus (passato nel linguaggio scienti), di etimo incerto
. e. i. che l'attesta nel sec. xviii. piómo
tu non pensavi, un giorno, / nel gel d'un aer piomo, /
e di macigno apparve crucciosa e minacciosa nel cielo piomo. roccatagliata ceccardi, 138:
il bel volto. borsi, 1-163: nel molle ciel piomo, / l'arco
sf. patol. presenza di pus nel liquido seminale in seguito a infezioni delle
intrattenerlo a primavera et a quella piantarlo nel terreno a far seme. -plur
impiéo. y sport. nel gioco valdostano dello tzan, paletta di
. introdurre zolle di terra come toppagli nel caricare un pezzo di artiglieria a palla
: 'piotare': mettere toppagli di piote nel caricare a palla rovente. =
. persona pigra e molto lenta nel camminare. p. petrocchi [
'piotorace': empiema o raccolta di pus nel torace. = voce dotta, lat
. l. cassola, 1-32: vedrai nel solco biondeggiar le biade, / cui
si vede se non in gran piove; nel sereno manca. p. cattaneo,
piove che nella seccità, il che avviene nel paese di nami, che nella seccità
una sì bella giornata; / sol nel mio cuor c'è il sole e la
io m'intendo parlarvi, ci fu nel paese di fiorenza una certa piova
ella si colchi seco e seco stia nel letto, finché le burlate del piover durano
. i. (che l'attesta nel 1830). piovanàtico, sm
primavera le piume delle parti superiori nere nel mezzo, rosso fulve sui margini;
in italia durante i tempi del passo nel maggio e nel settembre: molti si
i tempi del passo nel maggio e nel settembre: molti si trattengono durante l'
volgarmente diciamo delle grondaie, per ricevere nel suo tacque piovane del tetto o pure
più eleganti più gentili città guazzavano tuttavia nel sangue piovente dai patiboli e i patiboli
otto volte la pena capitale, cassata poi nel 1847 dal codice. -che
perché era piovesto, e così cascai nel mare che niuno me vide. cesariano,
chiusi la finestra. che cosa avveniva nel mio turbato spirito? fuori pioveva a
detto martellano, che da una parte piove nel rio chiamato dal nome del monte medesimo
dal nome del monte medesimo e dall'altra nel rio di ronco. carcano, io
, delle fenestre e delle loggie spezzati nel mezo, conciosiaché, essendo essi fatti
, 1-25: gli antichi padri nostri nel deserto, / se le loro opre sante
re e ai padri esser piovute pietre nel monte albano, il che potendosi appena
folte. r. borghini, 3-73: nel consolato di fabio massimo e m.
consolato di fabio massimo e m. marcello nel foro bovario piové sangue. segneri,
alpe sanza vento. galileo, 5-29: nel terzo girone, sopra cocente arena,
colando fa dolcezza nell'udire e bellezza nel vedere. aleardi, 1-86: ivi
buzzati, 3-198: qua e là nel cielo rimanevano degli squarci da cui ancora
strenne che si fece simboleggiare sul frontispizio nel genio dell'italia che versa i suoi doni
14. figur. insinuarsi nell'animo o nel cuore di una persona in modo da
lo sospir si mova, / par che nel cor mi piova / un dolce amor
. / convien ch'ardendo tremi e nel ghiaccio arda. canteo, 189:
nuove / che, lor mirando, obblio nel cor mi piove / d'ogni mio
'l diletto, / che l'estremo piacer nel cor mi piove. / i'non
, iii-1-294: una grigia tristezza pioveva nel suo cuore. linati, 9-15:
. collodi, 8: m'è piovuta nel cervello un'idea. -manifestarsi esteriormente
. -essere infuso (l'anima nel corpo, le doti spirituali e morali
belle parer bella. / deh! nel rozzo mio linguaggio / fa'che piova e
i figliuoli d'isdrael... mormorarono nel diserto, per desiderio delle carni e
... di mattina piowé la manna nel diserto. tasso, 13-71: padre
sangue dalle spalle. grossi, ii-483: nel sen profonda piaga gli vedea, /
'l queto mare. bechi, 2-197: nel salottino gaio... i paralumi
e però può lasciare ancora di pioverla nel tuo seno, quando egli vuole. zeno
adulteri e incesto / ne'petti uman nel basso mondo piove. aretino, 13-14:
i velenosi influssi / or ti piower nel seno. lucini, 11-246: non vedete
, / iovuto ha sempre un foco nel mio core. achillini, ii-236:
: qua sotto, venivano qua sotto, nel sottoscala / e per giorni per notti
di un ragionamento o per le stonature nel canto. arlia, 2-00: 'far
alora grande, perciò che ciò era nel tenpo di verno, e sopra tutto ciò
[s. v. piovereccio]: nel lucchese dicono 'tempo piovitivo'.
pioggia continua, quel tempo dell'anno nel quale piove spesso e per molto tempo
, dal lat. mediev. plovum (nel 1366), che è a sua
, sul modello di diurno, saturno (nel senso di 'oscuro'); alcuni postulano
notte tempo, piovoso e scuro, entrò nel battello d'amiclas. bembo, 10-vi-331
piovosa. pascoli, 273: egli comincia nel piovoso aprile: / ritira il solco
piena stagione piovosa, mi avevano abbattuto nel fìsico e nel morale. -grigio
, mi avevano abbattuto nel fìsico e nel morale. -grigio per la pioggia
, sotto un cielo quasi piovoso, nel quale apparisse il sole e, disgombrando
arco. 2. che appare nel cielo in coincidenza con un periodo di
leggi e bandi, 15-9-2: ordinomo che nel lavoro piovoso, come caso fortuito e
monti, x-2-539: ricordatevi che nel 25 piovoso siete stato il primo ad
pluviósus (v. pluvioso); nel signif. n. io, è adattamento
è adattamento dal fr. pluvióse (nel 1793). piòvra, sf
pescespada s'infisse diritto come un dardo nel numero, cioè nell'occhio unico. cassola
ebbe l'uso di una scaletta speciale nel palazzo del cavour, diventò la piovra
introdotto nell'uso da victor hugo, nel 1866, con l'opera 'les travailleurs de
.. con servirsi di quella piovuta nel buon tempo. n. franco, 7-390
-con riferimento alla caduta della manna nel deserto secondo il racconto biblico.
alquanto della manna piovuta agli antichi padri nel deserto.. liscio (
i capelli biondi, e pendevano piuttosto nel crespo che nel piovuto.. irraggiato
, e pendevano piuttosto nel crespo che nel piovuto.. irraggiato o riflesso dall'
pallido brilla / da soli antichi nel cristal piovuto.. figur. precipitato
dial. pezzetto di legno usato nel gioco della lippa. de iennaro,
quantità di tabacco che può essere contenuta nel fornello di tale oggetto e che serve
s. v. j: 'pipa': nel linguaggio militare, la mostrina delle giubbe
. mediev. pipa 'cannello per bere nel calice', nell'867), a sua
pareti, e ne vien fuori. vive nel surinam. = voce dotta,
attraverso l'ingl. pipai e peepul (nel 1788). pipante1 (pari.
: a diciott'anni / si sdraia nel dolore / d'aerei disinganni, / e
goduta una buona pippata, mi caccerò nel macchione. capuana, 1-ii-7: per
malato, uscendo solo per qualche minuto nel corridoio a fare una rapida pipata.
2. quantità di tabacco contenuta nel fornello della pipa. bacchelli,
si impiega a fumare il tabacco contenuto nel fornello della pipa. pavese, 9-80
solo dire mamma, facevano i loro giochi nel marciapiede. = voce roman.,
. anche fr. e ingl. (nel 1891) piperazine. voce registr.
cfr. fr. e ingl. (nel 1857) pipéridine. piperidindióne
'peperina': principio particolare scoperto da lassaigne nel pepe; senza sapore quando è puro e
: 'piperina': sostanza scoperta da cersted nel pepe nero, nel pepe lungo ed altre
scoperta da cersted nel pepe nero, nel pepe lungo ed altre specie affini.
. fr. e ingl. (nel 1820) pipérine. piperino,
dirimpetto ed ha cagionati altri danni gravissimi nel monastero di suor orsola. settembrini, 1-295
debitamente inumidita. = voce attestata nel lat. mediev. { pipemus, nel
nel lat. mediev. { pipemus, nel 1306), probabile var. di
onomat., dal fr. pipi (nel 1692), che è ripetizione
9-151: e poi fa ancora la pipì nel letto, a quasi trent'anni!
cortile era in ordine, le galline pipiavano nel pollaio. 2. per simil
anche fr. ant. pipier (nel sec. xiv), spagn. e
il pulcino. padula, 1-87: nel natio nido d'augelletti mammoli, /
ispirazione cristiana, fondato da luigi sturzo nel 1919 e ridotto alla clandestinità dalla dittatura
e ridotto alla clandestinità dalla dittatura fascista nel 1926 (e il termine aveva una connotazione
, 9-55: vi sono ancora [nel brasile] molti pipistrelli grandi come nibbi
notte. caro, 12-iii-140: nel fregio de la facciata da piè,
la moda...: implica nel nome della tinta... un preciso
preciso riferimento. e così, sempre nel limbo dei neri, distingue ancora..
foggia, perché in qualche modo somiglia, nel bavero che cade sulle spalle, alle
, perché i suoi rami, prolungandosi nel vuoto delle anche, somigliano alle ali distese
o al verso; il termine è passato nel linguaggio scient. in forma latinizzata.
arbasino, 7-391: invece di concentrare nel rapido passaggio d'una nera ombra pipistrellonesca
intervento di germont padre, si frana nel ridicolo di imbastire un dieci minuti d'
la pipita. lastri, 1-iv-6: perché nel primo verno, in cui il diaccio
: egli, il capoccio, avvolto nel suo mite / tacito sonno, non udiva
col coperto. = voce attestata nel lat. mediev. (pìpio nel 1476
attestata nel lat. mediev. (pìpio nel 1476 a ferrara e nel sec.
(pìpio nel 1476 a ferrara e nel sec. xiv a modena), deriv
gioia, iii-216: i pippioni rammolliscono nel loro gozzo il grano, quindi lo estraggono
quindi lo estraggono e lo fanno passare nel becco de'loro figliuoletti. faldella, 13-120
cara: o tu che vai / nel mio capo cercand'uova o pippioni, /
deriv. da pippi [one \, nel senso di 'sciocco'.
, 3-150: 'pippo': chicco e nel linguaggio infantile: tutte le cosine piccole
titolo di orchestrina folkloristica toscana, fondata nel 1920 ». pippolino, sm.
masch. di pippa, per pipa1, nel signif. di 'cannuccia'.
, 37: la pira si chiamava nel tempo antico quello foco dove s'ardivano i
-con riferimento alla celebre cabaletta di manrico nel trovatore di g. verdi (su
= voce di area bologn., attestata nel lat. mediev. (nel 1259
, attestata nel lat. mediev. (nel 1259 e nel 1290), dal
. mediev. (nel 1259 e nel 1290), dal lat. pila 'pila
, sf. stor. nei 'nomoi'eseguiti nel corso delle antiche feste pitiche per rievocare
pesce diavolo che tanto frequentemente s'incontra nel rio san francisco. montale 15-465: non
pirale e da alcuno pirausta. mentre è nel fuoco vive. se volando si discosti
: in cipri nelle fucine del rame nel mezo del fuoco vola uno uccello di
; 'fuoco', in quanto vivente anche nel fuoco, secondo la credenza popolare.
più nobile di tutti gli altri, posto nel mezo del petto, di figura piramidale
a una pluralità di 'persone'egualmente associate nel compito espressivo piuttosto che a una gerarchia
a forma di piramide, che, nel carpo, si articola con l'ulna
un tronco di cono (o, nel piano, un triangolo isoscele).
a forma di piramide (o, nel piano, a forma di triangolo isoscele
un attico con finestrini, se non che nel mezzo ci è una iscrizione con sopra
, stabilmente. gioberti, 9-i-28: nel modo che l'ingegnere non crea le
: con un turbante in testa piramidato nel mezo, viluppato da più intrecci,
d'alessandria un certo sale piramidato che nel fondo della piramide è concavo e chiamasi
linee nell'occhio dell'osservatore, come nel vertice di un'ideale piramide (una
maggiori e più noti come quelli di ghiza nel pressi del cairo, presentò facce lisce
vogliono ravvisare i dotti nella forma, nel nome ed in altre particolarità di queste
i-82: fece [il re] alzare nel campo di bitonto salda piramide, scrivendo
campo di bitonto salda piramide, scrivendo nel marmo la felicità della battaglia, sotto
pianta in esso, / salvo che nel suo mezzo altero sorge, / quasi
. -numero acrobatico da circo, nel quale più acrobati salgono ciascuno sulle spalle
nonostante l'abisso in cui parve, nel * 51, perdersi tutta e per sempre
palladio, 1-27: facevano i camini nel mezzo con colonne o modiglioni che toglievano
meno con il centro della circonferenza inscritta nel poligono di base, di piramide triangolare o
. tardo pyramoides e ingl. pyramidoid (nel 1704). piramidóne1, sm.
estratta in sardegna, in germania, nel messico e nel cile.
, in germania, nel messico e nel cile. = voce dotta,
guerra di corsa, che venne abolita nel 1856, perché, a differenza di
quest'ultima, era esercitata da pirati nel loro personale interesse, senza alcuna lettera
analoghi alla pirateria intemazionale, compiuti nel mare territoriale o nel territorio di uno stato
intemazionale, compiuti nel mare territoriale o nel territorio di uno stato e previsti e
non esistesse.. una pirateria continua nel campo letterario. -attività editoriale abusiva
. -attività editoriale abusiva, consistente nel riprodurre e nello smerciare libri (o
legittima verrà concessa la libera vendita nel regno lombardo veneto.
occidentali della penisola, come si narrò nel primo libro. = comp.
immedicabile di rodi causato dalle depredazioni piratiche nel cuore della turchia, che eccitarono quella
. -guerra piratica: spedizione condotta nel 67 a. c. da gneo
vivesse nella fiamma, e in partic. nel fuoco delle fornaci.
pirale e da alcuno pirausta. mentre è nel fuoco, vive. se volando
irsuti e rubicondi, le pirauste nel foco. salvini, 41-284: che egli
, animaletto che nasce e si nutrica nel fuoco, questo affé che mi giugne nuovo
pirausti, si dicono generarsi e vivere nel fuoco elementare. = voce dotta,
il signif. aggett. è attestato nel 1749 (dizionario universale delle arti e delle
il tempo in cui la febbre è nel massimo suo vigore: tempo che chiamasi
sf. medie. trattamento terapeutico consistente nel provocare un aumento transitorio della temperatura corporea
piretròlo, sm. chim. alcole presente nel piretro (chrysanthemum cinerariaefolium).
pine, laziale pìtria), largamente attestata nel lat. mediev. (pierà,
lat. mediev. (pierà, nel 1322 a trieste e nel sec. xv
(pierà, nel 1322 a trieste e nel sec. xv a udine; piria
. xv a udine; piria, nel 1379 a belluno; pirium, nel 1266
, nel 1379 a belluno; pirium, nel 1266 a piacenza), da un
, cfr. fr. piriforme (nel 1750) e ingl. pyriform (nel
nel 1750) e ingl. pyriform (nel 1704). pirìglio e deriv
miner. disolfuro di ferro che cristallizza nel sistema monometrico, in pentagonododecaedri, cubi
672: fassi la cadmia in cipro nel monte che soprastà alla città di sola,
sfrutta il potere termogeno dello zolfo presente nel minerale stesso. pirìticóso, agg.
milizia, iii-168: la preparazione consiste nel separare le pàrti azzurre dalle bianche
. baluda, xcii-i-97: questa fuga nel girare vuol esser unita col corpo e
come var. metatetiche in uso anche nel lucch. prillo, con i derivati
pirlén, pirlètt), attestata già nel lat. mediev. (ludus pirle,
. (ludus pirle, a bobbio, nel sec. xtv), di chiara
. introdotto, non ha molto, nel tecnicismo nautico, per indicare un battello
. i. (che l'attesta nel 1829). pirodraga, sf
: 'piroetta': moto che fa il cavallo nel voltarsi quant'esso è lungo senza cangiar
= dal fr. pirouette (nel 1510; pirouet nel sec. xv)
fr. pirouette (nel 1510; pirouet nel sec. xv), originariamente 'trottola'
, x-18-138: viù e berta, nel passargli dinanzi colla leggerezza di due uccelli
due uccelli, sfiancavano daccapo per piroettare nel mezzo. montale, 3-148: il
legno). -compiere acrobazie (nel circo). angioletti, 182:
riflettore o semaforo, e piroettava grottescamente nel buio come una gamba d'un compasso
piroetta-, cfr. fr. pirouetter (nel 1544). piròfago, agg
porto'; cfr. fr. pyrophore (nel 1762). piròforo2, sm
la velatura tradizionale); fu in uso nel sec. xix. g.
, / o ritmico scandire di piroghe / nel vespero che cola / tra le chiome
. = dal fr. pyrogéné (nel 1845), deriv. da pyrogène (
, cfr. fr. pyrogénation (nel 1911). voce registr. dal d
. p-yrogénetique e ingl. pyrogenetic (nel 1858). voce registr. dal d
. i. (che l'attesta nel 1829). pirògeno1, agg.
; cfr. fr. pyrogène (nel 1839). pirògeno2, agg
una sua fotografia, gliela aveva messa nel portafoglio di pelle pirografata. pirografìa
, per calco sul fr. pyrogravure (nel 1903); cfr. ingl.
una spanna, tondo e sottile, nel quale sono i fiori, distinti per intervalli
a modo di stella, con alcuni peluzzi nel centro come nelle rose e con radice
a considerare 1 passi che entrano nel ballo nobile. egli ne numera ventidue
. i. (che l'attesta nel 1829). pirolatria, sf.
. pyrolatrie e ingl. pyrolatry (nel 1669). pirolatro, sm.
conoscono il fondo della loro professione, troveranno nel suono tutti i loro gesti notati colla
; cfr. fr. pyroligneux (nel 1802) e ingl. pyroligneous (nel
nel 1802) e ingl. pyroligneous (nel 1790). piroleìna, sf
goldoni, xiii-926: parte, e fa nel partir la piroletta. ghislanzoni,
. e. cecchi, 2-183: nel chiaro dell'acque superiori centinaia di pesciolini
sett. (cfr. piacentino pirolèta, nel 1836; pis. pirulétta, cortonese
. cassieri, 240: entrò nel bagno; fece scattare il pirolino dell'
fr. pyrologie e ingl. pyrology (nel 1731). pirolusite, sf.
manganese e si trova in importanti giacimenti nel caucaso, in india, in brasile
incendi dolosi. arbasino, 9-42: nel momento storico dell'economia confutata,.
); cfr. fr. pyromanie (nel 1878). piromante, sm.
dascoli, 3516: ti voglio dir come nel fuoco / fanno venir figure i piromanti
goldoni, xiii-411: già nel tempio col fiato i mantici / destan
pirometro-, cfr. fr. pyrométrie (nel 1772). voce registr. dal
pirometro alle leggi dell'aritmetica, entrò nel dominio dell'ottica e della geometria.
geometria. il conciliatore, i-189: nel bagno vi sarà un pirometro, onde
'misura'; cfr. fr. pyromètre (nel 1738) e ingl. pyrometer (
1738) e ingl. pyrometer (nel 1749). piromorfite, sf
il sirigma, e l'odontismo compreso qui nel giambo. le altre son tutte diverse
di ferramenta. rusconi, 136: nel vivo delle colonne impiombò molto bene i
o pirone di ferro, il quale è nel mezzo di essa scaletta. giuseppe da
per sostenere le ceramiche durante la cottura nel forno. dimin. pironcèllo.
con un altro pironcino, che è nel tronco della vite. -pironétto.
dentro un pironetto d'ottone, raccomodai nel vacuo. = voce largamente attestata
(attraverso il venez. pirone 'forchetta'nel 1339), al gr. mod.
il marmo tebaico è negro e viene intinto nel mezzo di goccie auree, come anco
sienite di goccie nife, che perciò nel chiamano pirropècilon. m. a. marchi
corrotto e velenoso. serdonati, 9-61: nel petto risplendeva un piropo grande quant'una
: tutto maestoso era portato il santissimo nel giro d'un radiante ostensorio, tutto
attimi. -con riferimento alla durata nel tempo della pietra preziosa. foscolo
, /... / e sei nel basso mondo / un piropo animato e
nella pura torino; / pugnalò il principe nel dolman / sgorgò piropo sangue / dall'
che producono quindi tracce di cauterizzazione parziale nel tumore entro il quale sono piantati.
= dal fr. pyroscaphe (nome dato nel 1780 da jouffroy d'abbans al suo
e. i. (che l'attesta nel 1921). pirosclerite (disus.
; sono diffusi nei mari tropicali e nel mediterraneo, e in italia sono conosciuti
cfr. fr. e ingl. (nel 1812) pyrosome. pirosòmidi,
credenza; cfr. ingl. pyroxene (nel 1800) e fr. piroxène (
1800) e fr. piroxène (nel 1801). la var. è registr
e. i. (che l'attesta nel 1829). pirossilina, sf
ingl. pyroxy lin (nel 1839). piròssilo (piròssile
. fr. e ingl. pyroxyle (nel 1847). la var.
e. i. (che l'attesta nel 1829). pirostàtico, agg
, sf. tecnica dell'uso del fuoco nel la fusione dei metalli o
1: 536), pubblicata nel 1540. biringuccio, i-i-:
uomo pratichissimo di tutte le miniere, nel libro, che egli intitolò 'pirotecnìa', cioè
del fuoco nelle varie operazioni; ma nel linguaggio comune vuol dire l'arte di
'arte'; cfr. fr. pyrotechnie (nel 1556) e ingl. pyrotechny (
1556) e ingl. pyrotechny (nel 1579). pirotècnica, sf
, per disperdersi in spruzzaglie di rubini nel gorgo della notte. -per simil
, superati, in parte distrutti, nel giro di pochi anni: lo chanin di
pirotecnia; cfr. fr. pyrotechnique (nel 1630) e ingl. pyrotechnie (
1630) e ingl. pyrotechnie (nel 1704). pirotecnista, sm.
divino furore. collodi, 163: trovai nel suo cranio [del ciuco] una
e per questo io lo volli ammaestrare nel ballo. carducci, iii-2-156: poi ne
arrampicanti; è distinto per le narici diritte nel principio, e vive di frutta nel
nel principio, e vive di frutta nel ceilan ov'è indigeno. = voce
dotta, lat. pyrrhocórax -àcis (passato nel linguaggio scient.), dal gr
. i. (che l'attesta nel 1865). pirrodiazòlo, sm
in più forme isomere, che contiene nel nucleo tre atomi d'azoto.
contenuto nell'olio animale di dippel e nel catrame di scisti bituminosi; è un
= voce dotta, ted. pyrrol (nel 1834), deriv. dal gr.
); cfr. fr. pyrrhonien (nel sec. xvi). ^
la storia: sempre più mi confermo nel mio pirronismo sulla storia. spallanzani, iv-267
e ti fanno errare nella confusione e nel caos e nel nulla: ond'io
fanno errare nella confusione e nel caos e nel nulla: ond'io, a chi
; cfr. fr. pyrrhonisme (nel 1596). ^ pirronista (ant
d'ogni luogo e d'ogni tempo convenissero nel medesimo giudizio di tali oggetti. buonafede
ingl. e fr. pyrrhotine (nel 18 ^ 9). pirrotite
= dal fr. pyrrhotite (nel 1868), che è dal gr.
coprendo tre notti, e mettono questo maiz nel sacco più ricco ch'abbiano, e
. fisiol. presenza di acido piruvico nel sangue. = voce dotta, comp
animali, che costituisce un importante intermedio nel metabolismo glicidico; è un liquido incolore
bolle a 165 °c; il suo contenuto nel sangue ha un andamento simile a quello
e protettore, / tu già ci liberasti nel pisano / terren, quando acquistando tanto
di fanciulle... si trastullavano nel prato di belvedere (la mia prediletta fra
vi par strano / perch'e'toco nel vero certamente: / prezzo, lo
. i. (che l'attesta nel sec. xiv). pisantino
. abitante di pisa, pisano (nel modo proverb. pisantin pesa l'uovo,
e le domande realistiche di tutti i processi nel teatro piscatoriano. piscatòrio (pescatòrio
tedesca, noi rappresenteremo l'amor pescatorio nel quadro del celebre villaggio.
contrapposto, affermando tanta grazia di poetare nel sannazzaro che le dee della poesia lascino l'
cuoio che serviva a innaffiare le strade nel periodo estivo. g.
battezzi istrammotto o sonetto, peroché nel pizzicare del sonetto e de lo
71-75: quando a roma giunse, nel cospetto / di quella donna stava dall'un
, / come colui c'ha pisciato nel letto. boccaccio, v-218: egli è
per avermi forato l'orinale e fattomi pisciare nel letto e attaccatomi un chiocchetto ovvero zaganella
105: salimmo sul parapetto e pisciammo nel profondo vuoto della valle, respirando l'aria
il suo succo si dà a bere nel principio agli idropici, vale alle difficoltà
che degli uomini / con una riga nel berretto / tengono in mano a far
pisciasse. l. bellini, 6-76: nel medicar ognun l'incaca, / né
-pisciare in un chiasso: insistere nel disprezzo o nello sdegno contro una persona
orinale2, n. 4. -pisciare nel cortile: v. cortile, n.
cortile, n. 2. -pisciare nel vaglio: v. vaglio. -pisciare
in calze e in cappellina, / ma nel provarlo poi si piscian sotto.
che si piscia sotto. -poter pisciare nel letto e dire che si è sudato:
aretino, 10-37: non può egli pisciare nel letto e dire che è sudato?
a. politi, 1-505: poter pisciar nel letto e dir d'esser sudato:
nella cucina o nella stalla e rinvolti nel stabio, tanto più si dilettano di
cfr. fr. pisse-sanj * (nel sec. xvi). pisciasótto
pisciata di mulo. gatto, 2-212: nel silenzio della piazza incominciò a pisciare,
mediante un tubo a un ombrinale, nel quale i marinai potevano orinare durante la
bestemmiare e sostenere che il tutto entra nel pisciatóre degli svizzeri. pasolini, 3-68:
fr. ant. pissace (nel sec. xiii). piscìcolo1 (
mergo tra folghe segue alcun piscicolo / nel lito e primo mar de l'adriatico.
; cfr. fr. piscicole (nel 1876). piscicoltóre { piscicultóre)
); cfr. fr. pisciculteur (nel 1874). è registr. dal
; cfr. fr. pisciculture (nel 1850). la var. piscicultura è
); cfr. fr. piscifacture (nel sec. xix). è registr.
; cfr. fr. pisciforme (nel 1776). piscina (ant.
igieniche. ramusio, iii-389: nel lor mezzo [degli appartamenti] era
degli appartamenti] era un cortile, nel quale era un stagnetto o piscina, dove
disse che aveva paura di averci colpa nel malanno di linda. -non più tardi di
volte nelle campagne, sulle piazze o nel centro delle case o nella maggior vicinanza
'piscina': fonte o murata o scavata nel terreno, dove si tengono a purgare
acqua della piscina la quale idio fece nel testamento vecchio, e qualunque infermo vi
magri, 1-356: 'piscina': questa voce nel rituale de'monaci cisterciensi significa il sacrario
rituale de'monaci cisterciensi significa il sacrario nel quale si buttano le cose benedette.
prima dee eleggere il luogo conveniente nel quale in nessun tempo vi manchi l'
fr. piscine (ant. pecine, nel 1190). per il n. 5
vidi un cane da caccia che beveva giù nel bacino di pietra da dove va via
canto nell'isola di madrepore biancosolenni sbocciate nel piscioso coccio cittadino / con risucchio e
polpa bianco-lattea; è coltivato in lucania e nel salernitano. = da pisciotta,
r. borghini, ii-151: in napoli nel piscopio allo aitar maggiore una assunzione di
vivanda preparata con piselli pestati o passati nel setaccio. soderini, ii-265:
, 1-3-160: aveva costui [henchman] nel suo giardino una striscia di piselli bianchi
. l. i.), fondato nel 1947, o del partito socialista democratico
. pisiforme e ingl. pisiform (nel 1808). pi$ignare, intr
. dial. disus. gabella fissa che nel regno di napoli veniva pagata per ogni
sfrenate guerre, / straber qualunque crede nel batisma, / dicendo cum orgoglo grande
. abime (ant. abisme, nel sec. xii), dal provenz.
sardo abismu) e che ha continuatoti nel sicil. ant. bisma, pisma (
sicil. ant. bisma, pisma (nel sec. xvi), è poco
leguminose papilionacee comprendente sette specie diffuse nel bacino del mediterraneo e in asia minore;
voce dotta, lat. pisum (passato nel linguaggio scient.), dal gr
in grembo il suo micio, pisola nel seggiolone. faldella, 4-46: pochi
continuamente i grani di sabbia che incontrano nel loro passaggio, ognuno di questi grani
aveva quell'allegria di biancicore odoroso pispigliale nel sole. pispigliare (pispolare)
un pezzetto, datomi alcune 'maxima culpa'nel petto,... rizzatomi suso
degli altri. bandi, 201: nel salutarmi fecero mostra di gran meraviglia,
pispiglierebbe nei centoni di letteratura comparata, nel capitolo degli influssi francesi in italia, e
: si udiva il risveglio della luce nel fruscio sommesso delle foglie. verga, 1-204
e di notte mi va bucinando e pispigliando nel buco delle orecchie che chi ama di
pispini in diverse parti, e cadendo nel fonte fan più dolce la musica di quelle
.. nell'agosto e qualche volta nel luglio si comincia a trovare; mai si
. dallo slang ingl. pipsqueak (nel 1910). pissa, sf.
genov. (cfr. figo pisaliito, nel 1851) di piccioluto-, è registi-
e. i. (che l'attesta nel 1932). pissan, sm
la pece, il quale si ritrova nel territorio degli apolloniati, quantunque sieno alcuni
= voce dotta, ingl. pyxidate (nel 1753), dal lat. pyxiddtus
la comunione dei fedeli ed è custodito nel tabernacolo ricoperto da un velo bianco (
da un velo bianco (o, nel rito ambrosiano, rosso).
, svizzerotto irritatissimo di avere un moribondo nel proprio esercizio, padre balsàmo, il
bossolo; scatoletta, barattolo (e nel linguaggio degli archeologi indica i piccoli vasi