, perciò che con più aperte labbra nel manda e più al cielo ne va esso
bocca senza figurarla ed il fiato solamente nel coperchio dell'arteria suona, si fa
, o può far con la voce nel profferir lo elemento. idem, 30:
1-228: erano d'accordo... nel ritenere che la storia fosse inventata dall'
-ant. senza articolo: uso rimasto nel sintagma (1cadere) a terra.
irato al sire / destò quel dio nel campo un feral morbo. foscolo, sep
discendemmo a mano stanca / là giù nel fondo. idem, inf., 34-13
idem, 19-57: poi quando è nel meriggio il solar lampo, / a vista
il casato del personaggio, non si trovan nel manoscritto, né a questo luogo né
cento miglia dalla città, nell'ombra e nel silenzio. pavese, 5-19: era
, sep., 12: né più nel cor mi parlerà lo spirto / delle
doga. g. villani, 12-71: nel detto anno 1346, a dì 8
dante, inf., 15-84: quando nel mondo ad ora ad ora / m'
donne ad ora ad ora / amor vien nel bel viso di costei. tasso,
viso di costei. tasso, 12-89: nel cor dà loco a quei conforti,
a un tempo e maestosa, che brilla nel sangue lombardo. pascoli, 627:
che vada a remi e a vele / nel mare orientale apparir suole. idem,
gara fanno / a chi far può nel suo camin più danno. vasari, i-584
s. niccolò di là d'arno è nel tramezzo una tavola di mano di masaccio
così discesi del cerchio primaio / giù nel secondo, che men luogo cinghia, /
idem, 12-73: a fatto ancor nel piano e lento moto / non si risente
volta che la vedesse riscaldata ben bene nel racconto di que'tali matrimoni andati a
in giù, più lungi, a tratti nel grigio degli olivi passava qualche onda chiara
un gran silenzio regnava intorno, e nel silenzio le cicale cantavano a distesa. idem
che mal accorto fui da prima / nel giorno ch'a ferir mi venne amore;
ne l'ombilico a francia, anzi nel core. caro, 1-361: al cielo
chiamar voi, / e 'l nome che nel cor mi scrisse amore, / laudando
sfavilla. idem, 34-31: e nel tempo a venir vorrà acquistarme / servendo
a dietro... molti particolari nel cielo, stati invisibili sino a questa età
que'ch'infinità providenzia et arte / mostrò nel suo mirabil magistero, /..
attraverso lo spagn. abacà (docum. nel 1786; nel fr. fin dal
. abacà (docum. nel 1786; nel fr. fin dal 1723).
367: abada è un animale feroce nel paese di benguela nella bassa etiopia.
= portogh. abada (docum. nel 1611) da bada (con agglutinazione
agglutinazione dell'art.), docum. nel 1541: dalla voce malese bàdaq (
. anche spagn. abada, docum. nel 1582). abadéssa (abbadéssa
all'onore del sommo grado di abadessa nel suo monastero. d'annunzio, iv-2-155:
epoca remota; da lunghissimo tempo; nel tempo antico. malispini, 23:
: [ii] chiostro / nel quale è cristo abate del collegio. cavalca
.. il simile fanno e'monaci nel fare li abati. ariosto, 4-55:
del suo aver dispensa / in onorar nel suo cenobio adorno / le donne e
i-30: giacomo era un buon abatonzolo nel seminario arcivescovile e vi studiava filosofia e
: parola di origine aramea, passata nel greco biblico e di qui nel latino
passata nel greco biblico e di qui nel latino della vulgata a indicare il « padre
latine no- minat itidem patrem ». nel medioevo abati erano chiamati i capi delle
mondana. nardi, 4-2-188: nel medesimo tempo il signor napoleone orsino,
: un giorno l'abatino mi spiegava nel mio elegante studiolo l'analisi logica e grammaticale
dei contadini che avevano abbacchiato, entrando nel palmento per deporvi le scale e le
senza alcuna macchia / e dolcemente canta nel morire / infino che la morte non
, / abbacchiato ne va dov'e'nel mena. salvini, vii-567: abbacchiato da
6-42: tutto il suo orgoglio lo metteva nel vendere merce ottima...,
. mediev. abacherius, docum. nel sec. xiv). abbachista (
[l'aritmetica]... e nel giro di un mese fui più dotto
ii-15: le lontananze del paesaggio sfumavano nel vapore dell'aria, già radiosa di sole
le montagne. negri, 1-391: nel sole abbacinò le sue pupille. bontempelli,
delle palpebre. viani, 14-272: nel centro della piazza turbina l'enorme ombrello
ti si smarrivan gli occhi abbacinati / nel palpitare e sfolgorar degli astri. viani
: e i ghiaccioli ti si frantumano nel collo, negli occhi abbacinati dall'eterno
che essi, stati semplici per lo adietro nel guardare, mutano subito modo. tommaseo-rigutini
della capacità visiva dell'occhio, quando nel campo irrompe una luce di intensità assai
campagna lontana... verde e dorata nel vasto abbagliamento del sole. cicognani,
d'oro. ojetti, ii-419: nel silenzio meridiano una nebbiola abbagliante vela le
essere effetto di una luce riflessa. nel guardare fiso un oggetto, ci si
ei [il re del ciel] così nel suo splendor s'involve / che v'
che fossero invitati al pranzo i miei colleghi nel maggior numero possibile, per abbagliare la
allor mi disse: -tu t'abbagli / nel falso immaginar, e credi a questi
boccaccio, iv-19: le sue parole nel sollecito petto fra me volgea; e
o è convessa, cioè più grossa nel mezo che verso gli estremi, o
, o è concava, cioè più sottile nel mezo, o è compresa tra superficie
tra l'abbaglio dei lumi, nera nel fondo, si scorgeva qualche armatura gigantesca
. beltramelli, iii-545: si udì nel contempo un altro crescere di grida e
piccoli cagnolini allora nati, e abbaiatorelli nel covile. abbaiatura, si. abbaiamento
bontempelli, 9-19: l'abbaino sorgeva nel mezzo del vasto pendio di tegole che sale
in grumi o pallottole informi prima che arrivi nel fondo del forno, donde non può
scherzosa e gergale entrata nell'uso letterario nel secolo scorso: deriv. da bambino.
privazione. corsini, 2-565: tanto nel primo [accidente] che nel secondo
: tanto nel primo [accidente] che nel secondo spiccò maravigliosamente la fedeltà dei tlascalesi
rilassamento. vasari, i-559: e nel vero, uno che dorma non può
sua femmina depone e abbandona le uova nel nido di altri uccelli. pascoli, 398
cominciò a cercare se alcuna parte trovasse nel corpo calda, la quale di vita
in forse, / che no e sì nel capo mi tenciona. idem, purg.
: avrebbe forse [il pontefice] nel più gran bisogno i veneziani abbandonato.
[mosconi], che dopo chiuso nel vaso continuava a ronzare assai forte, subito
dentro il collo e si abbandonò penzoloni nel vuoto. ojetti, ii-616: s'abbandona
la quale noi preghiamo tutto tempo che nel più alto loco della sua rota ci
a malvagitade. idem, 251: nel loro cuore tutti erano acconci d'abbandonarsi
di tibullo. idem, iv-2-558: nel nostro giardino abbandonato voi avete potuto far
arti, 1-66: ha dipinto l'apostolo nel venerando aspetto il sonno tranquillo e profondo
testa abbandonata che aveva fatto il fosso nel cuscino. d'annunzio, iv-1-87:
, e gli occhi hanno vagato naufraghi nel vuoto. idem, 1-259: lo presi
] con un totale abbandono di sé nel seno del loro signore. leopardi, i-375
stata contestata entro trenta giorni da quello nel quale la dichiarazione di abbandono è stata
dalla gara. -vittoria per abbandono (nel pugilato): si ha quando il
abbandono di neonato; abbandono di animali nel fondo altrui; abbandono della nave o
= fr. abandon (docum. nel sec. xii); v. abbandonare
cieca [la farfalla] e abbarbagliata dà nel lume svolazzando, e si brucia.
né punto ad abbarbicarsi nello scoglio o nel muro. montanari, i-499: queste
inferiore, resta quella loro massa così leggera nel fondo dell'acque. tommaseo-rigutini, 2744
volta del coro, ove trovava / quello nel quale isotta par che sia. gelli
gelosia, la quale com'è abbarbicata nel core d'un amante ed egli la lascia
al gentilesimo, abbarbicato da tanti secoli nel suolo europeo, siano sopravissuti molti suoi
bencivenni [crusca]: i sudori patiti nel battere e nello abbarcare il grano.
murare stalle a'cocchieri, fare spettacoli nel cerchio di accoltellanti e fiere, e straziar
quanto ha di bello il sol porta nel volto. sempronio, iii-215: stuol
pezzo di tegola antica ch'era murata nel ditto mastio: a caso questa usciva
tutta per quel foro. = nel significato del n. 2 è attestato il
debbonsi tutte registrare da chi le riceverà nel solito libro delle accomandite di detta corte
accomandite di detta corte di mercanzia, nel termine di giorni trenta. gue-rizzi,
v. commenda), docum. nel sec. x (statuti di genova:
lat. mediev. accomendatarius, docum. nel sec. x (cfr. accomènda
). astron. ant. congiungersi nel mezzo, unirsi. trattato d'
allegri, 63: già era entrato nel cortile, e vicino allo smontar un
possibile. panzini, iv-5: accomodamento, nel senso faceto che talora si usa,
di molto cuore. = nel significato figur. è calco del frane,
, che abbia il collo lungo, nel quale accomodaremo il cappello. baldinucci,
accomodò la bisaccia a tracolla, puntandola nel mezzo con un bastone che faceva leva sulla
nieri, 328: si fece accomodare nel tegame colle su'ulive, due filze d'
] posto da banda cotal rispetto, nel parlare anco incidentemente di terra o di
: debbesi rimetter tal cosa ai giudici nel modo che più loro accomoda. soderini,
diverso da quello consueto delle facoltà accomodative nel variar continuo dei casi. accomodadzio,
: [soglionsi] ingannare i nemici nel combattere, tirandogli negli agguati, dove
tutta questa accomodatura di pieghe, raccolte nel mezzo con un nodo,..
; condiscendenza di dio verso l'uomo nel senso che manifestandosi attraverso la rivelazione si
a comparire, non si è presentata nel termine prescritto { accompagnaménto coattivo).
persona invitata a comparire e non presentatasi nel tempo prescritto. 6. milit
maestria e la vera arte non consistono nel far monti di note,...
ancora, che noi sappiamo, stato dato nel volgar nostro... ed è
mette davanti a nome che si ponga nel minor numero. idem, ii-n-43: l'
. fr. accompagner, documentato già nel xii sec.).
vene / è un risveglio che mai nel mattino ho provato / cosi vero:
: accomiatare. baldinucci, 2-6-440: nel licenziarli sempre gli accompagnava con qualche carità
il cuore a volere accompagnarsi con noi nel servizio di dio. guicciardini,
alla mia inquietudine. pavese, 115: nel silenzio del buio sale uno sciacquo /
. accompagnata si dice della figura posta nel centro dello scudo, quando altri emblemi
per me che avrei voluto sentirmi penetrare nel braccio le sue unghie, smanioso di
, non vi è maniera d'accomunarsi nel desinare. nievo, 259: ma il
cavato, e chi era quella nel frangente si accomunavano. 6.
. crescenzi volgar., 2-13: nel tempo del forte freddo [il letame]
5): se voi volessi prendere luogo nel quale voi potessi acconciamente servire dio,
molto acconciamente delle parole del giovinetto alcibiade nel convito. monti, 16-305: e
[crusca]: le quali tutte priemono nel vestirsi acconcissimamente. simintendi, 1-91:
latini, rettor., 16 9: nel quale tempo fue uno uomo grande e
. guidotto da bologna, 1-29: nel cominciamento della sua diceria dee fare [
: fece una grandissima e bella nave nel porto di cartagine apprestare,..
acconciate le vostre menti e le vostre parole nel piacere di dio. ugurgieri, 324
sono ne'petti costumi, quante sono nel mondo figure: chi savio è, a
1-336: e non mi potea acconciare nel mio animo, e non mi parea lecita
dunque co'muli d'un vetturale perché nel mio sterzo mi conducessero a loro comodo
lunga dilibero. sacchetti, 133-69: nel commiato disse: -ogni acconcio d'uberto
sua apparenza. ariosto, 20-75: ella nel porto o fuste o saettia / farà
insalata; ed ancora cotto, acconcio nel medesimo modo. redi, 16-ix-121: loderei
seguito pagare il restante... nel commercio, per facilitare la conclusione degli
buommattei, 14: e'sarà meglio ricorrere nel primo luogo agli scrittori, e da
bene le possiamo accozzare insieme ed accoppiare nel nostro trattato. tasso, 19-59:
, 895: e s'avverrà che nel mio bel lavoro / accoppi insieme il ver
/ e l'alza in aria e nel cader l'accoppia. redi, 16-viii-287:
. palazzeschi, i-739: si appassionava nel raccontarmi come sua madre fosse stata una
... sciacquìi e fruscii misteriosi nel limaccio. erano i serpi che calavano
flizione (profonda, viva, ma contenuta nel cuore, accoppiato (part. pass
cose gioveranno loro tanto a farsi strada nel mondo quanto un po'di disegno e
boccaccio, vii-59: panni allor sentire / nel petto un duol, il qual par
buona imagine patema / di voi quando nel mondo ad ora ad ora / m'insegnavate
segneri, iv-663: questo lo ferì nel più intimo del cuor suo, lo addolorò
più. beltramelli, iii-738: era, nel cielo, quel sorriso di luce innamorata
quasimodo, 1-49: ecco m'appari / nel tempo che prima ansia accora.
assai acuminato, che serve a colpire nel cuore gli animali, e in particolare
l'un braccio e l'altro entri nel tergo; / m'accorcio e stringo;
strumenti, e nelle trombe, e nel canto, si dee fare uno accordamento
]... e, ritto nel mezzo dell'aia, cominciò ad accordare.
luna. carletti, 48: e nel prezzo si convengono e accordano di dare
cor cordis 1 cuore '); nel significato di armonizzare, l'etimologia fu riferita
che l'illustrissimo signore abate, insistendo nel prescritto modo di cibarsi mattina e sera,
. viani, 14-256: chiamavano così nel paese una congrega di signori ben
è preparata dall'accordo di settima, nel quale si tiene la nota fondamentale per
le prime voci. beltramelli, i-355: nel silenzio i primi accordi si levarono lievi
da s. c., 22-5-8: nel suono delle corde o del fiato,
/ né s'accorge che l'arme ha nel bel viso. marino, 10-59:
idem, 12-67: poco quindi lontan nel sen del monte / scaturia mormorando un
/ egli v'accorse e l'elmo empiè nel fonte, / e tornò mesto al
magnanimità, l'accortezza egli le riponeva nel saper volere pertinacemente. idem, 266
. machiavelli, 324: molti, nel passare i fiumi, sono stati rotti da
. idem, 811: pur si confida nel nocchier accorto / ne'remi,
. tasso, 1-49: e ben nel volto suo la gente accorta / legger potria
, mentre ch'io vi giro / nel bel viso di quella che v'ha morti
a rincontro, e quale / ella è nel cielo a sé mi tiri e chiame
, ii-45: [le donzellette] nel deporre il cesto e nell'accosciarsi per mostrare
fea paragone. galileo, 1-1-297: nel guardare gli oggetti che hanno rilievo,
scorrere il paletto, tornò a rannicchiarsi nel suo cantuccio. collodi, 22: [
scellerato giovane e senza alcuna pietà, nel letto mio, e avere sostenuto che
si pensa quanto sangue costa / seminarla nel mondo, e quanto piace / chi
, appresso 'l mangiare co'loro giovani nel giardino, e nel vago praticello accoste la
co'loro giovani nel giardino, e nel vago praticello accoste la chiara fonte e
la mosca audace / contra il mastin nel polveroso agosto, /... /
punge e nel grifo mordace, / volagli intorno e gli
7-62: il comandante del porto, nel regolare gli accosti delle navi e dei galleggianti
salvini, 39-v- 93: e nel petrarca non vi sono tratto tratto lumi di
. (m'accovacciò). mettersi nel covo: rintanarsi; porsi a giacere;
19-449: i soldati trovarono un ricetto nel buio delle caverne e si accovacciarono uno
agg. che se ne sta raccolto nel proprio covo; rannicchiato, appiattato.
malvagi, quasi serpi adagiate ed accovacciate nel loro nido? leopardi, i-266: accovacciato
sulle gambe, e stava accovacciato al sole nel cortile. nieri, 344: si
735: i nostri prigionieri, accovacciati nel fango, guardavano con occhi pieni di
dormivano ancóra, la pianura era ancóra nel dormiveglia sotto una cortina di nebbie leggiere
m'accovàcciolo). accovacciarsi; mettersi nel covo, nel covacciolo. tommaseo-rigutini,
. accovacciarsi; mettersi nel covo, nel covacciolo. tommaseo-rigutini, 2855: accovacciarsi
tommaseo-rigutini, 2855: accovacciarsi, quasi porsi nel covacciolo... accovacciolarsi, specialmente
covacciolo è il covo che si fa nel letto chi molto vi giace, come
), agg. che sta raccolto nel proprio covacciolo, nel proprio cantuccio.
che sta raccolto nel proprio covacciolo, nel proprio cantuccio. tommaseo-rigutini, 2855
(m'accóvo). tose. ritirarsi nel proprio covo; accovacciarsi. giuliani
bene le possiamo accozzare insieme ed accoppiare nel nostro trattato. idem, 612:
: quello altro filosofo diceva che erano nel mondo di molti capi e gambe, mani
., 30 (522): solo nel focolare si potevan vedere i segni d'
rado è che si faccia a un tratto nel mondo. 2. figur.
eseguita dal commerciante, per ordine cronologico nel libro mastro, od altro registro intestato
s. v.]: vi accredito nel mio libro di lire tante. serve
portatosi a'macelli più accreditati, facesse nel più bel taglio spiccar carne che giungesse
credito in banca; che dà garanzie nel commercio. panzini, iii-879: questo
il sospetto. castiglione, 89: nel qual tempo non solamente si continuava nell'usato
o è convessa, cioè più grossa nel mezo che verso gli estremi, o è
o è concava, cioè più sottile nel mezo, o è compresa tra superficie
pensando t'accresci / e t'avanzi nel petto / quanto la speme si dilegua e
la imperfezione de le ricchezze non solamente nel loro avvenimento si può comprendere, ma
avvenimento si può comprendere, ma eziandio nel pericoloso loro accrescimento. ammaestramenti, 37
piacesse co'suoi compagni passare con loro nel giardino. idem, i-324: io
nobiltà borbonica se ne stava ac- crocchiata nel salone. accrostellare, intr. con
. de amicis, ii-687: accucciati nel canto d'un vagone. pirandello,
sf. stor. pena ignominiosa inflitta nel medioevo al debitore insolvente, che veniva
iv-2-232: l'accumulamento lento del sangue nel cervello, per l'azione del sole,
la prudenzia del liberale è più sublime nel dispensare le ricchezze virtuosamente, che la prudenzia
... l'accumularsi dell'arene nel fido, respinte dall'onde marine,
= lat. accumulator -oris; nel significato del n. 2 è adattamento
è natura de'malenconici,... nel dolore non cercare altro remedio che accumulazione
. = lat. accumulótió -ónis; nel significato del n. 2 è già
ad accumulare quando vide il gialiso, nel fare il quale protogene aveva energia
e sulla grande tavola rotonda ch'era nel mezzo la distese accuratamente. fracchia, 656
perché mi propongo di essere accuratissimo sia nel riferirne i costumi, sia nel tentare
sia nel riferirne i costumi, sia nel tentare di scoprire quali miglioramenti si potranno
accusa di costei fu posta da'suoi parenti nel cospetto del nostro signore, e,
confessione, denuncia dei propri peccati (nel sacramento della penitenza). dante,
proverbio latino: excusatiopreme il guerrier forte / nel cor profondo i gemiti e gli non
cui mal coto / pur un linguaggio nel mondo non s'usa ». boccaccio,
di cui l'imputato è chiae pensava nel cuore suo com'egli lo potesse accusare e
principi, che erano stati molti anni, nel tamento. principato loro
): essi s'accusano quante volte nel cospetto degl'intendenti fanno quella scusa.
4. dichiarato (il punto): nel gioco delle carte. note al malmantile
mostruosità consistente nella mancata formazione del capo nel feto. 3. metr. mancanza
sanza capo. manzoni, 179: nel confuso, tronco e, dirò così,
acerbità. albertazzi, 539: anche nel tono della voce c'era un'acerbità,
.. / dolce a la fine e nel principio acerba. idem, 127-21:
, 4 (382): molti nel cercar d'aver più pane che bisogno
4-28: intanto una percossa / giunse nel petto, sì forte e sì acerba
sue fresche rose, / ch'or tien nel velo ascose, / e le poma
óra / non apre 'l sen, ma nel suo verde ancora / verginella s'asconde
veglierà al suo sviluppo, e saprà coglierlo nel punto della sua maturità. alfieri,
simile a quello de'suoi nemici, nel tormentare il suo petto. magalotti, 9-1-278
il vento parea piaghe / sùbite aprire nel mio corpo nudo / acerbe sì che non
tombari, 2-170: di sera, nel folto dei pini e degli aceri, i
atmosferica. (è presente nel sangue e nelturina). = comp.
diventano sterili. viani, 19-484: nel tinaio, tra le vecchie botti sfasciate delle
) da numerose specie di bacteri raggruppate nel germe acetobacter, con trasformazione dell'alcool
. acétylène (il gas fu scoperto nel 1836), comp. di acetum (
questo vino tutto verno; ma nel cominciamento della state acetisce. crescenzi volgar.
quali composti di acidi o sali cagionino nel nostro senso detto calore, conforme l'
forte negli altri metalli, l'aceto nel piombo. redi, 16-iv-38: vi sono
medie. accumulo eccessivo di acetone nel sangue. = voce dotta,
dicono se l'olio d'uliva si metta nel vaso, tanto che cuopra la
, i-513: con viene nel pugnere l'acro dell'acetoso e del salso
d'ottima qualità, che va versato nel siroppo di lampone quando si leva dal
di grande profondità, e ogne rena erutta nel cocito. boccaccio, viii-1-120: e
contorni. nievo, 8: ma nel canto più buio e profondo di essa [
= dal fr. haquenée (docum. nel 1367), dal medio ingl.
io son achitofelle, / che fui nel consigliar sì gran maestro ». achiurgìa
, sm. copricapo maschile in uso nel sec. xvi: una specie di berretto
acciaio? cardarelli, 3-72: abbiamo nel sangue un po'di quella acidezza che
: confesso ch'io godevo... nel cesellare le battute più ciniche, nell'
quali composti di acidi o sali cagionino nel nostro senso detto calore. redi, 16-ix-203
e che l'olio è rifritto, e nel vino c'è stato messo l'acido
un forno e l'acido urico s'accumula nel sangue e deposita nelle articolazioni. govoni
di queste acidule di arezzo fece menzione nel 1583 giovanni rondinelli. gazzeri, 1-139:
, venghi ad introdur la specie di quello nel senso interiore. 2.
quel nome che pur dianzi aveva risonato nel riso come gli acini balzanti d'una
d'uno piccolo acino d'uva, nel quale non si vede colore, odore
galline... beccano, sperdute nel ronco, non so quali chicchi, o
altre parti in questa opera, sì come nel canto quinto quando dice:
panzini, iv-6: acme, voce usata nel linguaggio medico per indicare il 4 punto
e duri, che si manifestano particolarmente nel volto. panzini, ii-251: il
cfr. fr. acni (docum. nel 1815), ingl. acne (nel
nel 1815), ingl. acne (nel 1835). aco, v
che ora mi rigermogliano nella testa e nel cuore come cesti di cicuta e d'
. aconitum (riassunta dalla terminologia botanica nel 1782), deriv. dal gr.
docum. fin dal 1213, aconit nel 1546; tingi, aconite nel 1578.
, aconit nel 1546; tingi, aconite nel 1578. acontista, sm.
più nella testa alcuni tumoretti, che hanno nel loro mezzo una piccola ulcera, e
: il cardo e nelle foglie e nel gambo ha lanugine spinosa, e così l'
delle tre grandi classi da esso stabilite nel regno vegetale, che è quella delle
d'a scoli, 480: stando nel mezzo delli agenti estremi / l'acqua si
/ dell'accordo il bisogno, e nel cratère / mescean le sacre spume.
hanno un alveo continuo e permanente, nel quale scorrono le acque, sia che
dall'antico suo corso per dove sboccava nel mare, lungi nove miglia dai porti di
... godeva nella ventilazione salina e nel refrigerio fluviale, come distendendo le braccia
un centinaio di chilometri (fatto costruire nel ii sec. a. c. dal
. d'annunzio, v-1-530: cercavano nel cavo della pietra sublime alcune gocciole d'
nelle acque di grandi fiumi, o nel mare, o in marcite. 2
bisognò priego né voto, / fin che nel porto di marsilia entraro. galileo,
s'introduce dal di fuori per falle nel bastimento. si dice che fa tanti
era riuscito. -tra due acque: nel centro d'una massa d'acqua,
. botta, 5-38: si allargò nel mare lontano dalla portata delle batterie,
acqua bassa fa più danno alla riva nel suo corso, che non fa quando corre
una banda di saraceni gli tendeva agguato nel bosco. de roberto, 98: quando
comisso, 12-138: organizzò il premio nel suo albergo che non navigava in buone
bastimento. questa si determina dal costruttore nel formare i piani, e dipende dalla figura
al sommo crescimento, che si suol fare nel tondo della luna, che i marinari
a camminare. ariosto, 19-35: nel mezzo giorno un antro li copriva,
un buco in acqua, pestare acqua nel mortaio, portare acqua al mare o
e non ischerza, / ma l'acqua nel mortaio pesta e diguazza. gelli,
gozzi, 1-180: quando la paura entra nel corpo, fa come vuoi e ammonisci
ti pare, che pesti l'acqua nel mortaio. baretti, ii-170: io te
volta, che tu pesti l'acqua nel mortaio lusingandoti d'ottener nulla da un
-acqua battesimale: acqua benedetta custodita nel fonte battesimale, che il sacerdote ministro
ognuno dismontò da cavallo, ed entrò nel santo tempio, ove onorevolmente...
liquido in cui è immerso il feto nel ventre della madre. lorenzini, 77
tempo nota come acqua admirabilis. solo nel sec. xviii si diffuse il nome
, 8-261: se i vermi trattenuti nel ventricolo o negl'intestini hanno dato gran
quali composti di acidi o sali cagionino nel nostro senso detto calore, conforme l'acqua
forte negli altri metalli, l'aceto nel piombo. d. bartoli, 34-229
pubblica salute vuole che colui il quale scopre nel proprio fondo una sorgente d'acque minerali
panzini, iv-6: acqua, fuoco: nel giuoco dei bimbi che cercano oggetti nascosti
la groppa immensa del noce di faccia e nel cortile la gora acquacorrente dove il sapone
li quali composti di acidi o sali cagionino nel nostro senso detto calore, conforme l'
forte negli altri metalli, l'aceto nel piombo. d. bartoli, 34-289:
e degli abbeveratoi non possono essere versate nel terreno a distanza minore di venticinque metri
viii-204: ecco lo creatore dello grillo nel cominciamento delle cose, che germinavano del serotino
tanti insetti acquaiuoli non l'invidiano a'pesci nel nuotare, nel respirare a lor modo
l'invidiano a'pesci nel nuotare, nel respirare a lor modo, nel divorare i
, nel respirare a lor modo, nel divorare i pesci minori od altri minuti
dell'acquaiuolo. sbarbaro, 1-43: lustra nel giardino pubblico l'ottone dell'acquaiolo.
e dopo i pasti (in uso nel medioevo): provvisto di ansa e spesso
lì voltando per il poggio come acquapende nel fiume di garza. targioni tozzetti,
: cominciò la scu- razione della lima nel segno dell'aquario. landino, 145
l'andatura, si rigira un momento nel mezzo della camera, e poi via.
. manzoni, 332: s'acquartierò nel monastero della novalesa, dove consumò tutte
: 1 miei uomini sono acquartierati nel villaggio; io prenderò alloggio qui, col
16-iii-346: gli uccelli acquatici non hanno nel loro esofago quel gozzo che vi hanno i
sì nella grandezza come nella figura e nel colore. beltramelli, i-240: le cineree
come raspato. magazzini, 55: nel fare gli acquati o acquerelli o mezzi
il vicario, che stesse ben rincantucciato nel fondo, e non si facesse vedere.
. d'annunzio, ii-925: muti ridean nel cuor selvaggio, / acquattato ciascun nel
nel cuor selvaggio, / acquattato ciascun nel suo burlotto, / con alla mano
egli ora vedeva le due figure acquattate nel vicolo, e ne scorgeva le ombre
e diventa una bevanda come acquavite tanto nel colore, come nel sapore. redi,
come acquavite tanto nel colore, come nel sapore. redi, 16-iv-33: avendo
l'afretta grazia dell'autentica vinaccia ridolente nel sentore. manzini, 7-240: generosa,
. crescenzi volgar., 4-5: nel grasso campo [poni] quelle viti che
che son deboli...; nel secco quelle che le piove o acquazzoni sostener
; tutti scappano, saltano e rientrano nel buco i grilli fradici, i ranocchi,
, tu tante volte nasci e fiorisci nel verde cespuglio. boccaccio, v-93:
.. per ridurre l'umore acqueo nel pristino stato, tutte saranno di notabile
[un certo testaceo bivalve] vario nel colore, poiché alcuni sono bianchissimi,
monotona). viani, 19-398: nel cielo, da giorni gravato di foschia
pare viva. soffici, 6-157: nel fuggi fuggi del popolo, travolto col mio
valente ingegnere, aveva disegnato e acquarellato nel suo stile pianimetrico la detta vistosa matrona
il vuol, vedrem sicura / porger nel vin la perugina acquetta / al marito
una megera di nome tòfana; usato nel secolo xvii. anche oggi il popolo in
si è dimostrato acquiescente alle condizioni fattegli nel contratto. acquiescènza, sf. condiscendenza
era in sogno, ma forse ero nel vero, / che in te parlasse,
idem, iv-1-858: la luna saliva lenta nel silenzio del cielo... tutte
possesso originariamente, ma si va appropriando nel processo della sua esperienza. -percezioni acquisite
ne l'acquistare de le cose, che nel possederle. manzoni, pr. sp
9-352: dodici velocissimi destrieri / usi nel corso a riportarne i primi / premii
petrarca, 250-7: ché spesso nel suo volto veder parine / vera pietà
quella medesima parte verso la quale era indiritta nel tornare alla sua freddezza. verga,
inf., 26-126: vòlta nostra poppa nel mattino, / de'remi facemmo ali
ripresentino li spiriti che sono stati attivi nel mondo, negoziatori e mercanti, acqui-
e con la mano, / molto soffrì nel glorioso acquisto. boccalini, ii-21:
di toscana, 6-92: e quali beni nel tempo dell'ac quisto fussino
quelle acquitrine che di continuo si veggono nel vivo. = deriv. da
, 223: ora nimichevole sudore acquoso è nel mio corpo. crescenzi volgar.,
, con crudele fiamma ardono le navi nel mezzo dell'acquose onde. palladio volgar.
acquosa tempesta, e le nuvile rompe nel cielo. alfieri, 42: quando
si vede peccare un acre irritante e tormentatore nel sangue suo, che ha perduto quel
il re africano / di non smontar nel porto di biserta, /...
acredine di satirico, che si dilettava sommamente nel dileggio più atroce. borgese, 1-301
. di capua, i-513: conviene nel pugnere l'acro dell'acetoso e del
acre. ricettario fiorentino, 23: nel sapore si sente una certa acrimonia aromatica
che il nobilissimo n. allarghi la mano nel vitto umido per temperare l'acrimonia degli
sospettosa pedanteria. piovene, 2-214: nel mio scontento mi attaccai dunque a giorgio
. -anche per simil.: persona abile nel destreggiarsi in situazioni difficili.
volante... si perdeva lontano nel cielo insieme all'acrobata volteggiante sul pendulo
acrobati [i pompieri] nella notte e nel fuoco, con inesauribili lance d'acqua
danza sulla corda ', docum. nel 1797. acrobaticaménte, aw.
-anche per simil.: abilità ingegnosa nel superare situazioni difficili e ostili; artificiosa
; in fr. acrobatie, docum. nel 1876. acroblasto, sm.
razze di mammiferi, di colorazione chiara nel resto del corpo. = voce
terramicina (ossitetraciclina): assai efficace nel trattamento di malattie quali la polmonite pneumococcica
nettamente intagliata, come un'acropoli, nel pieno azzurro. idem, iv-2-852: il
edizione del velsero, vi è fatta [nel panegirico di porfirio] ima galera con
cima a un'opera archi- tettonica (nel frontone degli edifìci, dei templi,
, i-600: il gatto sempre fermo nel mezzo in attitudine di grande fierezza acuiva
pancrazi, 2-211: volendo il serpe svolgersi nel suo covo, e sentendosi impedito dagli
non potendo l'acume dell'occhio mortale nel segreto della divina mente trapassare in alcun
in francese (acoustique) dal sauveur nel 1701, quindi passata nelle altre lingue
tanto i latini quanto i greci, nel comporre i loro versi e le loro
studi di finissimo acume, non hanno nel commercio sociale quel tanto d'acutézza che
2-18: due espressioni vi si alternavano [nel volto], una di assenza totale
, tagliato d'ogni parte, surgeva nel dosso della spelunca, altissimo a vedere
sì bella rosa, / già che serbo nel cor l'acuta spina, / io
gamba il colse, e lo trafisse / nel più nervoso, ove è più acuto
: le dimostrazioni geometriche... nel punto che si occupano dalla nostra intelligenza
acuti che godendo delle apparenze penetrano fin nel più profondo e incontrano
ribrezzo. deledda, ii-57: vibrava nel silenzio caldo il lamento acuto..
acuto2, sm. nota alta (nel canto, nella mu sica
a forma tale che sia sicuramente adagiabile nel luogo a cui si destina.
le rotaie, aveva adagiato il cadavere nel prato, fra le macchie, e gli
malvagi, quasi serpi adagiate ed accovacciate nel loro nido? trinci, 1-224: le
imitare / questo paese / adagiato / nel suo camice / di neve. fracchia,
fare bono e utile studio, usa nel tuo disegnare fare adagio. machiavelli, 190
nuove verisimile, perché, essendo già nel concetto degli uomini, si truova facilmente
adagio adagio, levando i piedi alti nel fieno perché non si udisse il fruscio
d'una creatura sopraumana la quale effondesse nel ritmo il giubilo d'una sua conquista immortale
la catena che in saldo adamante / nel silenzio de'secoli ordì. 3
si schiude. monti, 162: nel suo registro adamantino ha scritto, / che
. leopardi, 19-71: ahi, ma nel petto, / nell'imo petto,
rispose a dio: -la voce tua nel paradiso ho udito, e temetti molto,
, il peccato... entrò nel mondo. torini, 235: adam fu
», però che adam fu fatto nel campo damasceno di terra rossa. «
parte anteriore della laringe) che sporge nel collo. panzini, iii-549: il
sia adattabile ad un dato fatto, nel che propriamente il giudizio consiste. leopardi
a farlo reverente a cato, siccome appare nel testo. bar etti, ii-172:
pelo e occhi bruni, assai adatta nel busto, cioè né grassa né magra;
addarsene di ciò che lo percuote là nel suo asilo lontano. collodi, 539:
nella prima alzata d'occhi; ma nel ritirarli poi, m'addiedi d'una vecchia
mettere, segnare a debito; iscrivere nel conto di un altro al passivo.
, contrario di accreditare. significa mettere nel conto di un corrispondente, a suo
: molti giorni non sono passati che nel contado della città nostra occorsero di vari
mente ad addensare e ad accrescere le tenebre nel cuore di questi iracondi. idem,
di questi iracondi. idem, iv-524: nel valicare montagne altissime, fa di mestieri
... un'improvvisa tenerezza addensarglisi nel cuore. bontempelli, 9-274: l'
fiamma] che ha addentato il tronco nel punto vivo, quella non lascia. sbarbaro
molte delle quali erano ancora in vigore nel tempo in cui gli storici ne trasmisero
comodità di farle [le cantine] nel tufo, si potranno addentrare quanto si vogli
il critico sentirà il bisogno di addentrarsi nel mondo poetico, cogliendone le parti sostanziali
in tremolìi luminosi la barca s'addentrò nel labirinto dei canali. civinini, 1-280:
subito tra le montagne e si addentrava nel cuore dell'abruzzo. moravia, vii-383
le spine ai pantaloni, mi addentrai nel bosco cogliendo ciclamini. pioverle, 2-118:
saliva tra le case. forse addentrarsi nel paese non era pru dente
de sanctis, ii-215: là [nel don chisciotte] lo scopo, che
più a drento si faccia sentire o più nel mezzo d'ogni nostra midolla penetrando trafigga
guardo suo ch'a dentro spia / nel più secreto lor gli affetti umani. idem
uomo / più valoroso, e che nel cor più addentro / i dispregi sentisse e
serbar sì addentro quell'infamia chiusa / nel cuore? 2. prep.
giordano, 5-238: il peccato si è nel più adentro luogo che sia, nel
nel più adentro luogo che sia, nel più adentro membro, cioè nel cuore
sia, nel più adentro membro, cioè nel cuore dentro: e però è pericolosissima
chi può conoscere i peccati occulti dentro nel cuore? pulci, 12-66: e feciono
gli esami, ed io li addestrava nel latino. de sanctis, ii-259:
quando non correvano bene, o quando nel pigliare non erano destri, gli riprendeva:
per addestrarsi al veleggio, avevano scelto nel lazio il ripiano d'àrdea. b
. da destro (v.). nel lat. mediev. è attestato addestrare
lat. mediev. è attestato addestrare nel significato del n. 3 (cfr.
.. addestrato, ubbidiente, confidente nel suo valore. tommaseo, iii-721: addestrato
, avv. stor. e disus. nel dì, nel giorno; il giorno
. e disus. nel dì, nel giorno; il giorno (formula che specifica
d'acque. idem, 10-115: nel detto anno, a dì 29 di gennaio
esercizio, e l'acqua si putrefà o nel freddo s'addiaccia, così lo 'ngegnio
colui che accaldato s'addiaccia pian piano nel mare. = variante tose,
pecorella. d'annunzio, iv-2-1285: nel campo incolto... vidi una greggia
3. venat. piccolo incavo nel terreno, al riparo di ciuffi d'
continuo, un'impressione sopraffà l'altra nel cervello, tutto ti salta addosso e
anni or sono; tempo fa; nel passato (specie nelle locuz. per
adomandare perdono del passato, e stare nel peccato nel presente e nel futuro. cantari
del passato, e stare nel peccato nel presente e nel futuro. cantari, 15
e stare nel peccato nel presente e nel futuro. cantari, 15: sì
più vita / da li occhi che nel lor bello splendore / portan conforto ovunque
ancora di questi nocchi a piè o nel gomito o congiuntura dei rami grossi e
congiuntura dei rami grossi e qualche volta nel mezzo del pedale... gli antichi
[a dio). esclamazione di saluto nel congedarsi (talvolta anche nell'incontrarsi)
chi li fa. aggiungo pare, perché nel giudizio di ciò che s'addice o
animale partì al galoppo, si tuffò addirittura nel buio di quella notte nera come la
concorrerei al far quel taglio e addirizzaménto nel gomito che è immediatamente sotto pisa incontro
. di dirizzare (v.); nel significato del n. 3 ha subito
dare buona disciplina, e l'ottenerla nel fatto, può meglio essere denotato dal-
più bello, / più brutto è nel capello, / ché addita testé avello.
b. pucci, iii-218: già nel labro la rosa è impallidita, / la
rifiuto. pavese, 54: guardiamo nel cielo: / la finestra là in alto
, 4-3-8: le conclusioni vere, benché nel primo aspetto sembrino improbabili, additate solamente
addizione; cfr. fr. additionnel (nel secolo xviii). addizionalità
); cfr. fr. additionner (nel linguaggio matematico, fin dal 1680,
. tommaseo-rigutini, 243: addizione, nel senso affine a somma, potrebbe fare
diffuso dal fr. addition (docum. nel sec. xv); ed è voce
mortella pura e stagionata, e tenerlo nel mortaio, o nello addobbo, come si
fr. ant. dobler (docum. nel sec. xii), da
della terra,... addolcendosi nel lungo cammino. idem, iii-13: gli
e giù dal paradiso, / addolciteli voi nel caffè latte. papini, 8-277:
, 8-277: non debbo disciogliermi e addolcirmi nel latteo beverone del comune benessere.
appoco più avanti, e più generalmente nel cuore degli uomini, addolcirono i costumi
ho addolciti, quanto gli ho peggiorati nel rimanente. 8. rendere meno
danno, ma il disprezzo che venne nel regno prima per l'imprudenza e poi
gli uomini sfogano le grandi passioni dando nel canto, come si sperimenta ne'sommamente
ond'egli addolorato e mesto / seco nel chiuso del gran cor dicea: / «
volta almeno per loro stesse, e non nel tempo verginale, ma in quello addolorato
ventri lardati, otri addominali come piffere nel sacco. = deriv. da
minori e più austeri nell'odore e nel sapore e paiono giusto cedrati selvatichi.
veduto lo scoppio. galileo, 751: nel suo tramontare si addopò ad una rupe
., 17 (292): nel passar davanti alla porta, sentiva, vedeva
cosa con maggiore efficacia. senonché, nel traslato, più usitato è addoppiare che
, 166-46: addoppia quello spaghetto e fa'nel capo tu stessi un nodo. varchi
182: mille braccia vedresti affaccendarsi / nel vario ufficio; e svolgere dai nodi
di mia madre, che ogni sera nel mio piccolo letto di bambino mi addormentava
... l'ho addormentato in terra nel mio studio e sul tavolaccio delle stazioni
particella pronom. prender sonno, cadere nel sonno. testi fiorentini, 162:
ed una certa sonnolenza. -addormentarsi nel signore: morire cristianamente, in grazia
ritornato alla sua terra, addormentato è nel signore, ed è congiunto a'suoi
ch'io pieghi addormentato il volto / nel tuo virgineo seno. settembrini, 1-16:
: privo del lume dello sguardo, e nel rilassamento dei muscoli, il suo viso
, i-388: le belle passeggiate d'allora nel meriggio caldo e silenzioso, quando le
, dai confusi rumori della grande città nel silenzio delle campagne addormentate. pascoli,
e già era la lucerna addormentata, nel tempo che si sogliono vedere le visioni vere
: e un abbraccio lungo lungo, ma nel quale tu ti riposassi, e poggiandomi
sonno: morire in pace. -addormirsi nel signore: morire cristianamente.
/ di limoni e d'avena / nel canto che si lagna / monotono di pena
feci uno sforzo sovrumano e lo rovesciai nel vuoto. viani, 14-497: raffiche
una sull'altra. idem, ii-311: nel breve tempo che dimorò qui vi so
riceve, e si siede, lo conta nel grembiule... le sta addosso
possono, le quali in tanto hanno nel primo aspetto qualche sembiante di vero,
vivissime esser vero, mentre si considerano nel suo discorso tutte le ragioni addotte dall'una
tu, nobile giovanello, nell'anima e nel corpo bene addottrinato, guardati che
14-265: mendicanti ciechi con la viola nel sacco di juta,... merdaioli
ii-1-18: conciosiacosaché le femmine pecchino molto nel troppo vestire e nel troppo adrapparei e
femmine pecchino molto nel troppo vestire e nel troppo adrapparei e in lisciarsi, acciò
la storia di persèfone che un giorno nel bosco, chinatasi a cogliere un narciso
il fisso inferno di pietre, avvolto nel velo del novilunio. = voce dotta
che i giovani popolani infliggevano ai pellegrini nel chiostro dell'annunziata. cuna
come un fiume impetuoso, che sboccando nel mare si adegua alla calma dell'azzurra
che io esclami il gusto che sento nel vedermi tanto adeguatamente rendute ragioni di effetti
: tutto il suo orgoglio lo metteva nel vendere merce ottima a prezzo adeguato, senza
sullo stesso piano (delle ali, nel volo). tasso, 1-14:
, adeguate le ali, affonda nel turchino. 4. filos.
meno, perché il suo essere è appunto nel suo divenire. 2. ant
sp., 20 (342): nel primo bollor delle passioni, la legge
. buti, 19-1: riluce nel suo specchio, cioè in cristo figliuolo
cioè in cristo figliuolo di dio, nel quale riluce iustizia, siccome in specchio,
per suo esempio, e special- mente nel libro della croce le ci mostra scritte ed
lxxxi vii novembre, nel quale egli era nato, sedendo a mensa
. mediev. ademprivium (docum. nel 1229), deriv. dal lat.
anormale, poliposo, del tessuto linfatico nel cavo del naso e della faringe.
ghiandola 'col suff. -orna che nel linguaggio medico designa i tumori. adenopatìa
maggioranza del collegio era per lui e nel coro degli adepti le voci discordi rimanevano soffocate
, venire a conoscenza '), riferito nel linguaggio medievale degli alchimisti a chi ricercava
ricercava la pietra filosofale, e passato nel xviii secolo a indicare gli affiliati alle
. la voce fr. adepte è documentata nel sec. xvii. adequare e
. sannazaro, 9-146: et io nel bosco un bel giovenco aderbo / per la
, essendo assaltato per mare, non ha nel suo stato o de'suoi aderenti legname
, i primi tempi della scoperta poesia nel cuor delle cose. comisso, 12-37:
, amicizia altolocata; protezione (specie nel campo politico, finanziario, burocratico,
i generali] che non avevano aderenze nel comando supremo, né ascendenze famose,
detta monopetala, cioè d'un sol pezzo nel suo primo periodo di sviluppo consta di
di più bitorzoletti, i quali poi nel crescere si appiattiscono, si assottigliano, e
. v.]: oggidì si abusa nel senso morale e civile di adesione..
maggior parte pareva che aderisse a credere nel fiele annidarsi il mortai veleno. cuoco
che le situazioni economiche come quella accennata nel mio racconto sono tra le più comuni
, gentili, audaci, sfrontate; e nel volto, nelle parole e nei gesti
s'ingegnano d'adescare e di trarre nel loro amore. sacchetti, ii-103: chi
: mi ha aescato coi mosconi inzuppati nel fiele, anch'io come il pesce
inescare, mettere la polvere o lo stoppino nel focone del pezzo, ed è proprio
tante e così generali adesioni al fascismo nel mondo intero, e nei poteri più insospettabili
: scansafrasca non aveva mai spiritato tanto nel discorrere, come adesso, all'udire
cicerone volgar., 2-8: l'ira nel petto [pose], e la cupidità
tutte le adiacenze e pertinenze, aggiunga nel frontispizio a lettere maiuscole: « vi
/ che a passi velocissimi s'affrettano / nel gran consesso. pindemonte, 3-584:
, 5-203: e questo è farsi su nel ciel tesauro / con quella man che
, ii-112: vergogna et ira / eran nel volto suo tutte ad un tratto.
gianni, ii-476: se tu la vedi nel su'viso accesa, / non dicer
, considerato ne'suoi moti, e nel colmo, e nel forte dell'ira,
suoi moti, e nel colmo, e nel forte dell'ira, potrebbe servire d'
usato dai pubblici ufi&ziali questo verbo adire nel senso di * offrirsi a un appalto
aditi del campo. ariosto, 2-71: nel fondo avea una porta ampia e capace
de sanctis, ii-281: sembra che nel suo animo non possa farsi adito altro sentimento
carri, passò il primo e adocchiò nel secondo un buono spazio voto. tommaseo,
scritti: se non che quel- yaocchiare nel linguaggio familiare ha certa vivezza e snellezza
. settembrini, 1-17: andavo solo nel bosco, e in altre ore. e
: adocchiatore... che adocchia: nel senso di riguardare con desiderio, e
iv-xxiv-4: avemo dunque che la gioventute nel quarantacinquesimo anno si compie. e si
gioventute; e così si termina la senettute nel settantesimo anno. ma però che l'
principio del vivere, cioè la generazione, nel caldo e nell'umido consiste: e
di ciò che vi è di più basso nel godimento animale. cicognani, 12-43:
. leopardi, ii-266: volendo omero nel suo poema (siccome poi vollero gli altri
più distinto però di adombrare... nel disegno appena adombrato non si conosce la
= voce dotta, lat. adombrare. nel significato del n. 7 è
. galileo, 439: uno che fusse nel sole, non vedrebbe mai niente di
, che si leggono così oscuramente adombrate nel dialogo del timeo. tommaseo, 3-iii-171:
del vero, figu rare nel loro narciso. tommaseo [s. v
; cfr. tuttavia adonare2). nel quattrocento l'interpretazione dei due passi danteschi
albero del bene e del male, nel giardino terrestre, il febee incontro di
? ('adone ', tramutato nel fiore). denominazioni popolari della pianta
di pensare che sembrano più direttamente adoperabili nel fine. gentile, 3-276: la stessa
leggenda aurea volgar., 1053: nel giuoco de'fanciulli adoperava inganno nel vincere.
1053: nel giuoco de'fanciulli adoperava inganno nel vincere. alberti, 191: benché
mi piace, e credo di adoperarla nel mio operare; ma quando piglio la penna
, ii-298: se trova più piacere nel trattare con altri che non meco, farebbe
amore è questo, per lo loco nel quale adopera. idem, inf.,
o con men che non dee corre nel bene, / contra 'l fattore adovra sua
oneste persuasioni, per l'orecchie versate nel sordo cuore, non faranno in gran tempo
io-io (502): non solamente nel suo marchesato ma per tutto, anzi
da certaldo, 289: sempre abbi nel cuor tuo buoni pensieri, però ch'
, però ch'avendo buoni pensieri dentro nel tuo cuore, di fuori non aoperrai
, che stanco / del bello adoperar più nel mal dura. 4. tr
essi adoperarono di conoscere i segreti riposti nel seno della natura e la cagion delle
lo scoglio. segneri, 2-3-472: rimangono nel loro male addormentate le coscienze e quasi
, 4-93: quest'angolo di mondo che nel centro stesso della metropoli ha saputo
la fantasia del popolo cristiano ha adunato nel presepio. adorare, tr.
., 76-15: arrivaro ad uno porto nel quale era adorato malcometto ed era tenuto
, 376: qual cupidigia alligna / nel petto uman più sozza / di questa
/ tutte a'suoi piè, nel trapassar, le schiere / chinan, quasi
. adorare, comp. di óràre (nel lat. eccles. traduce 11 gr
è venuto tempo, e ancora è, nel quale li veri adoratori adoraranno il padre
: l'adorazione de'magi: l'atto nel quale i tre pellegrini s'inchinarono e
parte morale era fondata nell'amore, nel rispetto, nel desiderio delle cose terrene,
fondata nell'amore, nel rispetto, nel desiderio delle cose terrene, delle passioni,
per esser in luogo ove adorezza, nel quale venteggia, perché ora è vento,
da s. c., 11-10-1: nel modo del parlare adornando parole secondo
di tanta bellezza, quanta è quella che nel viso a biancofiore risplende. idem,
mondo dài nome. americo, / nato nel nido de'scrittori illustri, / che
il cielo. baretti, 1-47: cascando nel fango s'imbratta la ricchissima veste,
idem, par., 31-10: nel gran fior discendeva che s'adoma / di
: quand'ella a te venia quassù nel monte, / perché piacesse a te
purg., 30-24: io vidi già nel cominciar del giorno / la parte orientai
per vedersi adomo, / quando è nel verde e ne'fioretti opimo. cino
menato in torno, e nel nome d'omero da tutte le cittadi fu
. viviani, i-591: il galileo nel comunicare le sue speculazioni, come abbondantissimo
, che consiste nell'adottare, e nel tentare di riprodurre il concetto generale,
dalle celle, 4-82: siccome si dice nel capitolo degli adottativi. =
= voce dotta, creata da takamin nel 1903, sul latino ad e rénàlis
i padri / de'guerrier trionfati / nel futuro dolor pensosi ed adri / gemer da'
sfacciato;... eccolo immerso nel pelago delle insidie, degl'inganni,
qualche consolazione le pareva talvolta di trovar nel comandare, nell'esser corteggiata in monastero
, nell'esser corteggiata in monastero, nel ricever visite di complimento da persone di
qualche consolazione le pareva talvolta di trovare nel comando, nell'essere corteggiata al di
a concupiscenza, già l'ha adulterata nel cuore suo. frezzi, ii-17-93: nel
nel cuore suo. frezzi, ii-17-93: nel tempio, a quel di dio fatto
: adulteratore di vino chiamasi chi mischia nel vino di cui fa commercio, altre
è della reclusione fino a due anni nel caso di relazione adulterina.
di prato fu già uno statuto, nel vero non men biasimevole che aspro, il
peccato mortale la grazia ricevuta già nel battesimo! leggi di toscana,
occhi aperti / e bambini già adulti / nel riso che fi attrista. marotta,
ceppaie degli ulivi. arici, 171: nel maggio alfin lasci la poppa e vada
... era allora adulta e nel fiorir del suo vigore. torricelli, 96
, 899: sotto l'adulto sole, nel palpito mosso da'venti / pe'larghi
iii- 675: indisse un'adunanza nel suo palazzo, alla quale adunanza dovevano
mio costume a segreto luogo per ridolermi, nel quale... tutte le opere
da ad e dalla radice di unus nel senso di 4 portare all'unità ')
iacopone, 12-23: tutta puza che nel mondo fusse, ensemora adunata, /
e sentendo le donne ed i cavalieri nel palagio del conte adunati per dovere andare
che è buono e pieghevole aff'ordine, nel mondo. adunazióne, sf.
l'acque, onde tirollo / caron nel legno suo col graffio adunco. firenzuola
rustica falce e il sarchio adunco / nel preparato suolo, onde più lieta /
panzini, ii-545: da un lato, nel suo studio, stava loreto, immoto
! sacchetti, ii-167: adunque, nel tempo che è a venire è infinita ignoranza
di donc e donques (docum. nel sec. x). adurènte
noi ci ausiamo a giurare, nel peccato dello spergiuro caggiamo. iacopone,
l'uomo vi s'è ausato, che nel principio. vellutello [inf.,
-madonna! madonna! idem, iv-1-949: nel centro del campo la torma dei mietitori
cfr. fr. aède (docum. nel 1853). aeraggio, sm
dotta, fr. aérage (docum. nel 1834). aerante (part.
bollicine minute, che, restando incluse nel calcestruzzo, lo rendono maggiormente impermeabile e
cfr. fr. aérer (docum. nel 1398). aerato e aereato (
aerata. e. cecchi, 6-15: nel voler trasferita la vita familiare in ambienti
e ingl. aerator (docum. nel 1861). aeràuto, sm.
. fr. aération (docum. nel 1836) e ingl. aération (docum
) e ingl. aération (docum. nel 1835). aere1 (dira,
clarore. guittone, 128-4: similmente nel cielo è cangiata, / turbata l'aere
: dopo l'aere tinta / più bella nel seren la luce raggia. fatti di
18-42: e potess'io, / nel secol tetro e in questo aer nefando,
abbia paura di te, convienti essere nel mezzano stato di fortuna; e a
fu la cena, una parpaglia cantò nel chitarrone alcune belle aere. = assai
air * aria cantata '(docum. nel sec. xvii). aereare
alone. idem, 47: e nel cielo di perla dritti, uguali, /
vasi aerei: destinati a contenere aria nel corpo animale e nelle piante. a
e ingl. aeriferous (docum. nel 1687). aerificare, tr
cfr. ingl. aerify (documentato nel 1847). aerificazìóne, sf
, voce scient. introdotta da pasteur (nel 1875), deriv. dal lat
; anche ingl. aerobe (docum. nel 1879). aerobiónte, sm.
adottata da p. s. langley nel 1891). aerodinamicità, sf
): voce adottata dalla terminologia intemazionale nel 1936. aerodinàmica, sf. fis
, ingl. aerodrome (docum. nel 1891, e, in senso specifico,
1891, e, in senso specifico, nel 1902): comp. da aero-
cfr. fr. aérolithe (registr. nel littré), ingl. aerolite (
), ingl. aerolite (docum. nel 1815) e aerolith (nel 1819)
docum. nel 1815) e aerolith (nel 1819). aerologìa, sf
voce creata da f. t. marinetti nel 1926: comp. da aero- (
cfr. fr. aéronaute (docum. nel 1788), ingl. aeronaut (
1788), ingl. aeronaut (nel 1784): comp. da aero- (
. = voce coniata da muzio muzi nel 1838, comp. da aero- (
che vivono sospesi a mezz'aria (nel pulviscolo atmosferico). = comp
, dall'ingl. aeroplane, voce coniata nel 1866 da fr. h. wenham
usatodal nome di montgolfìer, che primo, nel 1783, mandò per l'aerorifornimento
dotta, fr. aérostatique (docum. nel 1783). aerostàtico (disus
= fr. aérostatique (docum. nel 1873: v. aerostato);
aerostato); ingl. aerostatic (nel 1785). aeròstato, sm
grossezza straordinaria... calava giù nel cielo oscillando pian piano a mo'di
. aérostat, voce coniata da montgolfìer nel 1783, comp. dal gr. dw
nell'aria) '; e aérostate (nel 1784). aerostave, sf
= fr. aérostation (docum. nel 1788), ingl. àerostation (
1788), ingl. àerostation (nel 1785): comp. da aero- (
= fr. aérostier (docum. nel 1794), abbrev. da aérostatier
. da aérostatier (ancora docum. nel 1798), connesso con aérostat
gas contenuti in un liquido (specialmente nel sangue e nei liquidi dell'organismo)
gange, dell'aetite ad esso prossimo; nel che venga lodato plinio, e liberato
infatti che l'aquila portasse questa pietra nel proprio nido, perché aiutasse la femmina
: auf, respiriamo. è afa nel cielo come nell'anima mia, afa di
: quasi ogni filone varia nella durezza, nel colore e nella grossezza delle lenticchie,
cfr. ingl. aphanite (docum. nel 1862); francese aphanite (registr
, ingl. aphaniptera (docum. nel 1835). afare, intr.
cfr. fr. aphasie (docum. nel 1829), ingl. aphasia
), ingl. aphasia (nel 1867). già nel lat. mediev
. aphasia (nel 1867). già nel lat. mediev. aphasia. cfr
aphélie, ingl. aphelion (docum. nel 1656). afèresi, sf
., fr. aphérèse (docum. nel sec. xvi, anche aphairese,
; ingl. aphaeresis (docum. nel 1611). aferètico, agg
. ingl. apheta (docum. nel 1647). v. afetico.
. moravia, viii- 82: nel salutarmi, egli mi sorrideva, in maniera
maestro sovrano? ch'e's'affaccendi nel provedere all'universo? baretti, ii-190:
la buona donna, fatta seder lucia nel miglior luogo della sua cucina, s'
al lavoro. manzoni, 314: vedea nel pian discorrere / la caccia affaccendata,
, come in quella degli individui, nel quale le nazioni s'affacciano alla libertà,
li panni nelle storie, com'è nel fare in alcuni le pieghe con rotture affacciate
eccessiva della persona (per farsi bello, nel volto e nell'abbigliamento).
, del mondo miragli siete voi tutti nel mondo magni, a cui s'affaitan tutti
dall'alto come un tuono, rimbomba nel voto cortile... « il vicario
sfugge. ungaretti, ix-18: impaziente, nel vuoto, ognuno smania, / s'
accorata, affannata, atterrita sempre più nel vedere che le sue parole non facevano
galline... erano meno affannate nel procurarsi un cibo e girellavano oziose.
scusi. e. stampa, iii-243: nel biondeggiar de le frequenti spiche /
a chi in esso e tra esso [nel mondo] continuo è, ma a
trattar gli affanni ch'io soffersi / nel mio lungo cammin, né le paure,
7-48: preme il guerrier forte / nel cor profondo i gemiti e gli affanni.
la vicinanza corse là tutta, e nel letto trovato falananna languire e rammaricarse come
8-33: furono [le giornate] sottoposte nel restante a repentine ed impetuose vicende di
affannosi del cuore. viani, 19-319: nel silenzio s'udiva il respiro della madre
1-675: il petto le si gonfiava nel respiro precipitato e affannoso. 4
nello zaino gli oggetti dell'equipaggiamento individuale nel modo prescritto dal regolamento, appositamente studiato
per ottenere un'equilibrata distribuzione del peso nel minor volume possibile. viani,
molte altre speciali e particolari. ma nel luogo suo, per evitare certi usi
gli affari di casa, non solo nel senso de'materiali interessi, ma di
, distinguendo sottilmente, sono da evitare nel mondo degli affari e nel mondo dell'
da evitare nel mondo degli affari e nel mondo dell'azione. idem, ii-6-156:
molti affari: guadagnare molto, riuscire nel commercio, nella professione, nel proprio
riuscire nel commercio, nella professione, nel proprio lavoro. tommaseo [s
di vantaggio abbia luogo direttamente. taluni, nel fare gli affari altrui, pensano ai
diceva, io gli teneva gli occhi fissi nel volto, e pare- vami di conoscere
tommaseo [s. v.]: nel medio evo affarium comprendeva tutte le possessioni
e un comporsi tranquillamente di cose, nel mantenere i patti, nel rendere il
di cose, nel mantenere i patti, nel rendere il deposito, nel rispettare la
patti, nel rendere il deposito, nel rispettare la vita. tommaseo [s.
coll'aggiunto di 'buono ', nel significato di 'cosa profittevole '; dicendosi
affare »: l'« affare » nel senso più largo e più losco della parola
mutevoli. b. croce, i-3-230: nel mondo della percezione o della storia nessun
persistere più come tale: quella che nel puro campo dell'arte era affascinante verità
il momento sublime? -esclamò l'affascinato nel cui volto scarno parve ribalenare quella folgore di
monti, 20-305: stizzose femminette che nel mezzo / della via si rabbuffano,
sotto i tetti, e gli altri dì nel campo, si vogliono provare ed affaticare
: li uccelli, quando s'affaticano nel volare e quando vogliono mangiare, tornano
in continue orazioni. castiglione, 470: nel corpo nostro tutte le membra s'affaticano
iii-92: li discepoli si affa rigavano nel remigare e appiccavansi alli remi. sannazaro
. tassoni, i-100: il telesio nel ii libro de rerum natura tenne..
dante, par., 11-9: chi nel diletto della carne involto / s'affaticava
, 2-129: lo primo riposo era, nel quale 10 sonno tiene li petti affadigati
,... se n'entrarono nel castello senza fare altro assalto. boccaccio,
non stettono molto che gli spin- sono nel fiume. grazzini, 2-9 (219)
in terra e volgenti gli affaticati occhi nel sezzaio movimento. boccaccio, dee.
5-20: l'affatichevole commozione e novità nel corpo, si lieva col sonno e col
saggio / tacita gioia inesplicabil gode / nel riandare il suo terren viaggio, / pur
] altre ventiquattr'ore; lo ritornerai nel tino per altre ventiquattr'ore; e così
se nulla affatto leoni (fuor che nel termine metaforico) ma tutt'affatto porci o
dante, inf., 11-58: nel cerchio secondo s'annida / ipocrisia,
di magia. tommaseo-rigatini, 2218: nel traslato, incantare: sorprendere con piacevole
fatturare è più comune di affatturare, segnatamente nel senso corporeo, del fare nella materia
fiani, de'quali tratta nel decimo ottavo capitolo;... li
affatturatoli e indovini, e simile lordura nel vigesimo capitolo. 2
è nella contemplazione estetica e non già nel concetto. idem, i-2-62: il
vuoisi l'estremo / capo della talèa nel pecorino / sterco o d'altro animale
cfr. fr. afferent, docum. nel sec. xvii come termine giuridico e
sec. xvii come termine giuridico e nel 1845 come termine d'anatomia; ingl
d'anatomia; ingl. afferent (nel 1839). affermàbile, agg
'; * il deputato b. nel discorso d'ieri si affermò capo della maggioranza'
. rigatini-cappuccini, 8: affermarsi, nel senso di * mostrarsi pienamente nell'esser
gloria. tale voce si può intendere anche nel miglior senso, di farsi un nome
al figur.: che si può intendere nel suo vero senso. b.
e del poeta non è materialmente afferrabile nel quadro o nel libro e richiede una
non è materialmente afferrabile nel quadro o nel libro e richiede una rievocazione spesso assai
battaglia, / volta il cavallo; e nel voltare afferra / la spada sua,
che luccicava su la madia; e, nel tempo medesimo, la destra mi corse
della riviera, quasi che volesse tuffarsi nel mare. palazzeschi, 1-94: forse io
percosso come da un colpo di maglio nel mezzo del petto, da prima non
: al tempo stesso il doria afferrava nel porto di tolone con l'armata.
, non la affetavano tanto, che nel modo dello scrivere, e quasi all'odore
visse i suoi personaggi prima di affettarli nel legno o morderli con l'acido nitrico
nel- l'ariosto, quello d'erminia nel tasso? idem, i-202: in
s'ella pure fosse ricercata e affettata, nel 0 sei lavoranti, vestiva in
avvolto testi fiorentini, 63: nel mcclxxxx, la prima doin una calda
a letto, / pensava l'affetto nel letto pusare: / ecco i pensieri,
nostri affetti che solo infiammati / son nel piacer dello spirito santo, / letizian
. tasso, 14-19: e gli lasciò nel petto / di gioia e di stupor
cortese affetto, / ebben tanto vigor nel mio conspetto / che ratto a
degli uomini. tommaseo, 1-344: nel distaccarsi da un luogo o nel ritornarci
: nel distaccarsi da un luogo o nel ritornarci, si sente l'affetto ch'altri
affètto2, agg. e sm. modificato nel suo modo di essere, impressionato,
che prende l'ente affetto, potrebbesi nel linguaggio filosofico dire affettuarsi, e sarebbe
veduto, e appresso sovente, guardandosi nel viso, l'un l'altro gittare sospiri
volgar., 2-79: questa affettuosità sì nel rendere grazie, come eziandio nell'orazione
marrone, affettuosi ed umanizzati, guaivano nel cortile. -iron. ojetti,
parola che trovasi talvolta a capo o nel corso di un pezzo di musica, per
la passiva bontà, le erano affezionate proprio nel cuore. bocchelli, 1-iii-13: ma
il moto circolare o ima perpetua consistenza nel proprio luogo, affezion che sole sono
, 3-4-338: sentendo l'anima sensitiva nel lor passaggio [de'minimi ignei] i
mortifera, com'è vivifica e principalissima nel mondo e nei viventi la confidenza.
loro piacerà, chiamando cotal panno, nel quale sarà mescolato robbia con grana, scarlattina
le affianca a un cenno d'intesa nel momento della disgrazia segreta che l'uomo
. v.]: affiatarsi, nel senso che due o più persone passano,
sono popoli che molto s'afficcano nel guadagno, e in ritenere lo
, iv-2-942: mormorava interrottamente come affievolendosi nel sonno. beltramelli, ii-390: gli anni
del che furono compiaciuti gratamente e ricevuti nel popolo,... facendo tra li
re castore, affiggendo fortemente la lancia nel suo lato, mortai colpo gli porse
in fronte i suoi; / e poi nel vólto di colui gli affisse. idem
più glorioso - disse - / liberamente nel campo di siena, / ogni vergogna
: e nella cella entrava liombruno / nel luogo del romito, e lì s'
sinistro fianco / vidi rivolta e riguardar nel sole: / aquila sì non li
]: affiguraménto: meno inusitato sarebbe nel senso del rappresentare o imitare con parole,
croce] al chiavello; e così, nel suo misterio, all'opere del chiavello
: a figurazione, meno inusitato sarebbe nel senso di rappresentazione degli oggetti e reali
e aguzzava. quasimodo, 31: nel sereno colore / che qui risale a morte
ordine cominciato, vuol più tosto pendere nel picciolo e nello affilato, e dal suo
. fr. affilier, docum. nel sec. xiv (specie in senso giurid
specie in senso giurid.); nel significato dei nn. 2 e 3 il
il fr. s'affilier è registrato nel 1732. affiliato (part.
. fr. affiliation (docum. nel sec. xvi, con il senso giurid
360-5: ivi, com'oro che nel foco affina, / mi rappresento carco di
il trasmutarsi del sugo tramandato dalla radice nel fusto e ne'rami dell'albero,
oro di quella età quasi divina / nel dolce foco di mia donna affina.
purg., 26-148: poi s'ascose nel foco che li affina. vellutello [
, 26-148]: 4 poi s'ascose nel fuoco, che gli affina', ciò
purificarsi; perfezionarsi, raffinarsi; progredire nel proprio miglioramento. pier della vigna,
affina. carducci, ii-9-135: fidati non nel mio ingegno, ma nel gusto dell'
fidati non nel mio ingegno, ma nel gusto dell'arte che sempre più in me
, ii-303: misteriose voci / mi scendono nel core; / e sotto il vecchio
. ant. affiner (docum. nel sec. xiii): 4 portare a
l'appuramento dei metalli, che consiste nel separarne le parti eterogenee. idem,
del marito rispetto alla moglie (anche nel caso di riunioni illegittime).
, 78: nella linea e nel grado in cui taluno è parente d'uno
: l'oro in verghe s'affinisce nel foco. savonarola, iv-273: le pietre
. fr. affiniti (docum. nel sec. xii) 4 propinquità, vicinanza
[crusca]: se ne può valere nel tempo del- l'affiocamento.
-ma la voce di lei si affiochiva nel pianto. montale, 1-83: l'oscura
iv-2-1086: non udivano le loro parole nel fragore che le copriva, nel vento che
parole nel fragore che le copriva, nel vento che le rapiva, nel fumo
, nel vento che le rapiva, nel fumo che le affiochiva. = deriv
, 10-152: l'occhio vellutato affiorava nel taglio delle palpebre, lontano, straniero
i cattivi odori. = da fiore nel senso di 'superficie '(come nella
= deriv. da fiore, nel significato di * fiore di farina '.
vita statale dei nuovi gruppi dirigenti affiorati nel dopoguerra. affiorato2 (part. pass
poterlo [il raggio] finir di perdere nel primo affissaménto. 2. figur
, 628: né affissare gli occhi altrui nel viso, come se egli vi avesse
/ che se qualor gli affiso / nel tuo leggiadro viso, / son tanti
sinistro fianco / vidi rivolta e riguardar nel sole: / aquila sì non li s'
spaventò... e affi- sossi nel guardarlo, per veder quello che costui volesse
nello scudo incisa / la generosa, che nel sol s'affisa. menzini, ii-303
uom tenta collo sguardo audace / affissarsi nel sole, indi ne resta / vinto dal
, 42: tu, poeta, nel torbido universo / t'affisi, tu per
e immobile, sì come tutta affissata nel predicatore. c. dati, 2-37:
tasso, 8-3-1470: come paleo che nel suo ferro affisso / a la prima percossa
ma in questo senso per lo più nel plurale: * la casa ha più o
quali s'affigono, cioè si congiungono nel fine delle dizioni...,
= dal part. agg. affisso1; nel significato di 'manifesto 'è un calco
un calco del fr. affiche, che nel medioevo significava * fibbia, fermaglio '
lavorare il nostro podere? scade giusto nel mese prossimo l'affittanza.
23-80: la miglior parte che sia nel benefizio si perde, se l'uomo
28 (495): i principi, nel prendere, per dir così, ad
mediev. affictalis, docum. a padova nel 1390 (cfr. affittuario).
bagnarsi e bevere l'acqua né mettere nel bagno delle bestie, senza licenza dell'affittuario
: affittuario per fittaiuolo ora viene accolto nel vocabolario del manuzzi coll'autorità dell'alberti
tuo sacrosanto un fango vile, colà nel terrestre paradiso impastato. d'annunzio,
scornato, di vergogna e d'ira / nel viso avampa, e par che getti
: se 'l bue arando si colcasse nel solco, non si vuole affliggere con pungiglio
scrivemmo [il libro della consolazione] nel mezzo del dolore e dell'affliggimento.
dal figlio, si parò il capo nel grembiule nero e cadde sulla terra afflosciata
vie. de pisis, 43: curvo nel sacco afflosciato per terra / un cavallo
braccia! idem, iv-2-273: femmine affloscite nel vizio, con le guance tinte.
. affluent (docum. come sost. nel 1690). affluenteménte, avv.
diffusione. targioni tozzetti, 8-180: nel tempo della maggiore affluenza delle febbri.
); fr. affluence (docum. nel 1327). cfr. isidoro,
incontrò la corrente che dalla botta affluisce nel fiume e per un lungo tratto,
. fr. affluer (docum. nel 1327). affiussionato, agg
fr. afflux è docum. già nel 1611. affòcaménto, sm.
annunzio, v-2-172: mi rinchiudevo [nel mio animo], e m'affocavo
già in fondo alle sabbie e affoca nel turbine del gran vento solare.
fuoco. ma in quanto egli è nel lino (nel lino, dico, non
in quanto egli è nel lino (nel lino, dico, non semplice,
di vederlo ancora... bocconi nel barroccio vuoto nelle ore affocate d'estate
per questa invidia mandò iddio al popolo nel diserto serpenti affocati, che gli divoravano.
giordano [crusca]: un petto nel divino amore affocatissimo. m. villani,
. fioretti, xxi-993 (49): nel detto tempo egli parea tutto affocato ed
sacchetti, 26-27: quanti ne avea nel bagno, delle risa furono presso che
gastronomo insieme che le anguille vanno affogate nel vino. 2. figur
il ricordo, cercarne l'oblìo (nel vino, nei divertimenti, nel lavoro
oblìo (nel vino, nei divertimenti, nel lavoro). d'annunzio,
di queste parole: « affogare la tristezza nel vino »? ah, signore,
e guadagnavo molto, ma il lavoro nel quale cercavo di affogare il mio male
pianti, ch'egli tentava di affogare nel vino e nel canto. -affogare
ch'egli tentava di affogare nel vino e nel canto. -affogare una persona di
206: per forza il prese e nel fiume il gittòe, / onde il guardian
i quali, cascati da cavallo, affogorono nel fango. ariosto, 30-12: misero
si convien tra via affogare, / o nel lito african passare il mare. michelangelo
tristezze. -affogare nei panni, nel cappello, nelle scarpe: portare un
.. pigliare due uova affogate o nel brodo o nell'acqua. artusi, 140
or me responne, / che nel core èi enfiato, / l'umile per
una quindicina di cartelle che rilesse soltanto nel salone affollato, e fu un vigoroso
stavano appollaiati sopra i davanzali delle finestre; nel mezzo la moltitudine dei ballerini si agitava
i sentimenti ch'eran confusi e affollati nel suo animo. idem, pr.
che s'affolta / sì sopra il cuor nel quale io ardo e 'ncendo.
è particolarmente notabile quella di certo vizio nel recitare, per cui alcuni certe cose
affoltata. botta, 4-968: era nel tempio un'affoltata, una confusione,
la spessezza del dire e del movimento nel dire, come turba che correndo si preme
de'canali, si hanno ad affondar nel mezzo, che in sì fatto affondamento
farà in verità quella ultima tempesta dell'anima nel dì del giudicio, la quale affonderà
: la qual consuetudine la aveva affondato nel pelago amoroso sì ch'egli non ci era
ultimo punto, riponendo la sua fiducia nel tentare almeno quell'anima di superbia,
10-87: teneva in una mano un libro nel quale affondava l'indice della mano destra
scale / che i portatori affondano / nel fango appiccaticcio come pania. jahier, 90
, 1-90: ho affondato lo sguardo nel bianco uniforme come sopra un lenzuolo funebre
alvaro, 2-93: ella fu finalmente nel palmento e affondò il piede fra i
. c. bartoli, 2-94: nel tirare de'cerchi e delle linee, si
. b. segni, 6-397: nel campo de'turchi si affondano le fosse
; sprofondare, precipitare; penetrare (nel terreno, nel fango, nella sabbia
precipitare; penetrare (nel terreno, nel fango, nella sabbia; in ciò
è di gran monte avallare / e nel valle afondare. fra giordano, 1-132:
che l'aiuterà di sicuro ad affondarsi nel fiume dell'oblio. arici, 80:
pei colpi di cannone si fanno tali aperture nel suo fianco, che non è possibile
la boscaglia, pioveva e si affondava nel fango fino a mezza gamba. manzini,
delli uomini, li quali s'affondano nel loto delle cose terrene, e non
un susseguirsi d'incubi, un affondare nel torpore come nella melma. quasimodo,
sé medesima. panzini, iii-683: nel piroscafo barone gausch affondato da una mina
sprofondato; che preme e s'incava nel soffice (erba, guanciale, letto,
fogazzaro, 2-326: si conosceva affondato nel disonore della sua azione sleale. d'
sotto i piedi, affondata nella luce e nel verde. fracchia, 129:
. plur. tecn. « affondature: nel linguaggio delle arti, que'piccoli solchi
fra giordano [crusca]: si rifidano nel buono affor- tificamento del proprio cuore.
livio volgar. [crusca]: città nel mezzo di cicilia situata, chiara per
in cui... si affossano nel fango le anguille che mangerai sotto natale.
gli occhi affossati, ma orribilmente aperti nel nulla, fermi a una meta inane.
effetto di quello. boccardo, i-39: nel medioevo la voce affrancamento o franchigia
usato s'applica alle lettere; e consiste nel pagare nel luogo della partenza la tassa
alle lettere; e consiste nel pagare nel luogo della partenza la tassa, che altrimenti
la tassa, che altrimenti bisognerebbe pagare nel luogo d'arrivo. deriv.
affrancata. = da affrancare1: nel senso di * liberare, fare esente *
più lungamente. carducci, 598: come nel serenato umido cielo / giglio da l'
erano tutti taciturni, come gli uccelli nel temporale. affranti dal lungo cammino, eran
ai defunti, e ai vivi affratellanza nel duolo. = deriv. da affratellare
, e dopo il combattimento, anzi nel combattimento stesso, si sono affratellati.
riuni'sì la vertù disgregata che tomai nel primo buono stato de la vista. cecco
e copiose e monde, le quali nel verno si scaldino, e nella state
ciascuna, di presente, / donna che nel suo regno era pregiata. zanobi da
difetto, e le forze debilitate sono nel corpo affreddate. ottimo, ii-145: alcuni
de l'ire. idem, 8-3-774: nel salso ed ampio grembo / tutti raccoglie
i contorni neri. ojetti, ii-641: nel nuovo chiarore la sala si fa più
più può per ritrovar colei, / che nel tugurio il sùo ritorno aspetta. marino
... mormorando s'affrettava di correre nel giardino. idem, 1-31: egli
[l'amore] tanto più s'affretta nel ferirci, quanto ci sente più deboli
volea / dar rabican, che sì nel corso affretta, / che se scoccando l'
che a passi velocissimi s'affrettano / nel gran consesso. alfieri, 46:
bocca molle come quei pesci che sguisciano nel fango, con gli occhi lessi o
incontro due uomini... somigliantissimi nel resto a que'due che cinque giorni
ii-2-116: quelle verità che ci parlano nel profondo dell'animo,... ma
e del mondo pacatamente; metodico e tenace nel lavoro, tra subbugli e tempeste che
combinazione di punti dello stesso seme (nel gioco delle carte). tasso,
che i predatori, colti all'improvviso nel paese altrui, non riportaron la vittoria degli
altre conclusioni restai baldanzoso, tanto rimasi nel prino affronto confuso e timido. d'annunzio
abbordo. sassetti, 52: parve nel primo affronto che 'l giovane avesse più
quale appogasciugare come un prosciutto che affumica nel sole, poi affummicare e deriv.,
carretta da cannone... il grassi nel suo affusare, tr. dare forma
. redi, 16-viii- 127: nel leggerli [i sonetti] potrà v.
: spesso un poco di negrezza affusa nel color bianco in più o meno quantità fa
2. scagliare, assestare, appioppare (nel linguaggio furbesco). pataffio
affusolate. govoni, 2-99: finché essa nel portarsi sui capelli / l'affusolata mano
senza voce / passano, che laggiù nel lor linguaggio / conciso parleranno, dal veloce
) 'appoggio, sostegno '(nel sec. xvii), deverb. da
celarsi dietro un albero per la posta nel sec. xiv): comp. di
hf, numero atomico 72), scoperto nel 1923. ha proprietà molto simili a
detto di un sistema ottico centrato, nel quale al raggio generico incidente, parallelo
: l'espressione dolce [del pontefice] nel benedire i devoti, e la voce
dell'incerta furia / che annebiava sprofondi nel suo emblema / od, astuta amnesia,
idea stessa fondamentale della filosofia moderna -splende nel suo aforisma figurato: « nessuno fu
ii-9-323: un indubbio avanzamento si nota nel fastidio onde si accolgono gli aforismi, un
un'afosità bassa, quasi scura, benché nel cielo non ci fossero nuvole.
, 3-211: il sole pareva frantumarsi nel cielo, e con gli ultimi raggi afosi
: lascio la cera e il miele nel lor bugno. / ma spicco la susina
guai; l'afta s'era sviluppata nel bestiame... e già due vacche
(e aphteuse) è docum. nel 1803. agalassìa (anche agalattìa)
dorso e alle ali. vive a gruppi nel sud america; è facilmente addomesticabile.
famiglia rodofite (è usata per fare gelatine nel l'industria delle marmellate,
volva, che avviluppa tutto il fungo nel suo primo periodo di sviluppo. idem [