/ si cela, già non parte di neiente. chiaro davanzati, ii- 367:
per biasimo de la gente / già neiente / non mi lasso, -e non casso
coraggio, / ched avanzar d'amor sarìa neiente. iacopone, 22-41: compar,
voi, madonna, se mi vai neiente. mare amoroso, 274: cantarci inanzi
in tua man piana / e di neiente non la contraddico; / per ch'io
in tua man piana / e di neiente non la contraddico; / per ch'io
io lo dico: ché non è neiente / ca dio d'amore sia né esser
chiaro davanzali, 769 a: non vale neiente a contastare paura. compagni, 2-18
coraggio, / ched avanzar d'amor sarìa neiente. dante, 4-9: poi piacevi
latini volgar., i-71: né per neiente vietò la legge che neuno non debbia
è a disia, / avegna che neiente / credesse veramente / andarmi piue intenzando
maglia / in quella taglia -saran per neiente. guittone, xlvi-39: omo quello,
zo c'àn detto non à loco neiente, / sempre di lor de'omo
di grande sovr'onni grande picciul quazi neiente, volendo montar noi fin a la
di grande sovr'onni grande picciul quazi neiente, volendo montar noi fin a la
ha già, punto / non è neiente appo ch'or fia trapunto.
agio de le male opere che non erano neiente castigate tornano a periculo delli omini ed
la mala gente, / che per neiente -vanno disturbando / e rampognando -chi ama
. doria, 1-20: poi per neiente -lo cor mi cangiao /...
il mondo: divizione tornati àli a neiente quazi. dante, par., 16-154
/ non pò l'om viver né durar neiente. fiore di virtù, 1 (
ii-396: 'nver voi vista non faccio neiente, / per tema ch'aio che non
amando / lo primo e 'l mezzo fue neiente a dire / apo la fine,
re enzo, 216: non falserai neiente / per altra al meo vivente, /
e all'onore, e che non ha neiente le spalli fievile a sì pesante fastello
core, / e per partir neiente follanéggio. = deriv. da
/ zo c'àn detto non à loco neiente; / sempre di lor de'omo
, / che non la pò omo neiente fuggire. dante, inf., 2-1
). doria, 1-19: per neiente -lo cor mi cangiao /...
-rifl. anonimo, i-618: neiente vai chi se giudica morto / se
di grande sovr'onni grande picciul quazi neiente, volendo montar noi fin a la
2-11: che non si debbie smagare neiente / per la ria gente che mettor lor
, / né disperar già non mi vo'neiente. caro, 11-77: forse ancora
ii-391: s'eo portai mai dolore fu neiente / appo 'l dolor che mo'tanto
iacopone, 66-21: lo dir non è neiente, ché 'l parlar m'è mozato
son caduto, or m'apiglio: / neiente è ciò ch'io piglio. morovelli
, / non mi dispero né smago neiente. panziera, 1-79: quando l'
m'è a disia, / avegna che neiente / credesse veramente / andarmi piue intenzando
non de'soffrir, che moia, di neiente, / ché li sarebbe grande riprensione
trarersi d'ira, / non vai neiente a contastar paura. bibbia volgar.,
favore / de la gente / già neiente / non mi lasso / e non casso
palamedés, 69: io non sono neiente sì visto né sì leggieri come siete voi
pavore / de la gente / già neiente / non mi lasso / e non casso
/ zo c'àn detto non à loco neiente. latini, rettor., 105-14
abbia la signoria dell'omo, none neiente di loro natura, ma di loro
: siate fermo di me non ò neiente / blasmare amor se male mi trasporta,
/ ca molto dire e non fare neiente. guittone, 129-14: omo dormendo
arbitrio sopra li malvagi, e non neiente per suo prode ma per lo meglio de
, i-485: de l'aver non ho neiente, / ed agio poco e meno
omo abbia la signoria deltomo, none neiente di loro natura, ma di loro visii
è a disia, / avegna che neiente / credesse veramente / andarmi piue intenzando,
teme morso, / ché suo morder neiente già non sangna. dante, inf
gente, / inver madonna non parria neiente. tavola ritonda, 1-294: uno
si teme morso, / ché suo morder neiente già non sangna. ugurgieri, 44
, / che no la pò om neiente fuggire. -entrare dentro la rete
: per zò che dici, carama, neiente non mi movo; / innanti prenni
, quanta se ne posedesse, / neiente mi paria. dante, inf.,
., i-77: non [desiderare] neiente che tu sii giudici sopra le genti
la mea nichilitate ch'è menor ca neiente. cavalca, 18-96: lo settimo è
/ ch'avem gra. libro fatto di neiente. dante, par., 27-94
pauroso, / com'om ca di neiente / volesse pervenire in alto loco.
, 17-9: affano non sofers'io mai neiente / in voi amar, ma disiosa
more / d'amore, / e neiente lo posso dipartire. g. cavalcanti,
per zo che dici, carama, neiente non mi movo. betto da pisa,
no lo deno [il governatore] neiente eleggere per sorte né per necessità di fortuna
, / e di venire a ciò posso neiente, / ché lo mio afar di
e pur pace contendo / e guerra far neiente m'è noiosa. boccaccio, i-150
. iacopone, 1-49-13: retornato so'a neiente / per la gran mea 'niquitanza.
proferere / che l'abondanza mi torna a neiente. cavalca, 21-49: per la
lo su'affare / e poi torn'al neiente. g. villani, 9-96:
vivamente, e dispresciando e avendo per neiente la potenza e la richeza de nemici
anonimo, i-557: meo laboro di neiente aquista: / quanto più servo,
, / né di meve non è neiente a fare. -non avere niente
/ zo c'àn detto non à loco neiente. -non esserci per niente:
: ma consuma lo foco? -per neiente. bibbia volgar., viii-49: tutti
tanza; / detto n'à quasi neiente / de la sua gran niquitanza.
mente; / disseme: « tu fai neiente ». idem, 1-84-270: enn
iacopone, 1-51-50: no i varria neiente bon loco a l'onfer- nale /
: per zò che dici, carama, neiente non mi movo; / innanti
., i-74: una cosa non dee neiente essere obbriata, ansi la dee forno
., i-74: una cosa non dee neiente essere obbriata, ansi la dee l'
teme morso, / ché suo morder neiente già non sangna. / - (e'
ed io lo dico che non è neiente / ché più d'un dio non è
pur pace contendo / e guerra far neiente m'è noiosa. -con tutta
onda per fortura. anonimo, i-545: neiente / 'nfra la gente / pare
è d'alèna paro / ch'e'fia neiente, contro a chi fa paro.
d'òmini correnti che non hano stabilità neiente. ulloa, 12: la gente si
. guido delle colonne, 76: neiente vale amor sanza penare: chi vole
la mala gente, / che per neiente -vanno disturbando / e rampognando -chi ama
pauroso, / com'om ca di neiente / volesse pervenire in alto loco.
pavore / de la gente / già neiente / non mi lasso. iacopone, 12-13
di ciò che dici, vitama, neiente non ti baie; / ca de le
? re enzo, 216: non falserai neiente / per altra al meo vivente,
/ che 'nver'voi vista non faccio neiente, / per tema c'aio che non
293: saccio ben ca non varrìa neiente / veder, se non piacesse / ch'
in tua man piana / e di neiente non la contraddico / per ch'io son
bene picciul sa grande e male quazi neiente. compagni, 3-13: la città era
del consolamento che la ventura non è neiente, se no secondo lo pensieri del
142: per zò che dici, carama neiente non mi movo, / binanti prenni
me presente, / pensando in ciò, neiente / prezzeria più che noia. genovesi
di tale / che non m'ama neiente. rinaldo d'aquino, 100: son
presente, / pensando in ciò, neiente / prezzeria più che noia. dante
ne son perdente / e rimaso al neiente / de la gioia e del bene ov'
/ inver'quelle ch'io sento fuor neiente, / che simigliante già no le
, / e gli occhi a ciò neiente ànno che fare. antelminelli, xxxv-i-278:
no lo deno [il governatore] neiente eleggere per sorte né per necessità di
già, punto / nonn. è neiente, apo c'or fia trapunto. combattimento
è a disia, / avegna che neiente / credesse veramente / andarmi piue intenzando
-de la mala gente, / che per neiente -vanno disturbando / e rampognando -chi
tal vo'ben che no l'amo neiente. = voce dotta, lat.
, / ma già pietanza -non trovo neiente / a la mia donna, a cui
di grande sovr'onni grande picciul quazi neiente, udendo montare noi fin a la
che 'nver'voi vista non faccio neiente. boccaccio, i-344: noi vegliamo
/ ch'avem gra. libro fatto di neiente, / la via de'folli sempre
pavore / de la gente / già neiente / non mi lasso / e non casso
non dè soffrir, che moia, di neiente, / ché li sarebbe grande riprensione
/ e di venire a ciò posso neiente, / ché lo mio afar di nullo
pietro che fusse respondente / s'isso sapìa neiente respetto al tuo sapere. boccaccio,
/ che mi ritegno e non dico neiente / e lo temere par che mi confonda
teme morso, / ché suo morder neiente già non sangna. -in partic
: avem gra. libro fatto di neiente, / la via de'folli sempre seguitando
: per zò che dici, carama, neiente non mi movo, / innanti prenni
per zò che dici, carama, neiente non mi movo; / innanti prenni e
ben vogliente, / non l'adorna neiente / gioia né cortesia; / ogni
cela, ^ ià nom parte di neiente. libro di sydrac, 189: la
, quanta se ne posedesse, / neiente mi paria. angiolieri, i-lxxxii-i: s'
agio de le male opere che non erano neiente castigate tornano a periculo delli omini ed
veramente / ch'avem graiibro fatto di neiente, / la via de'folli sempre
davante / a chiedervi aiuto, / neiente m'è valuto / dime o mostrar sembiante
/ non mi dispero? né smago neiente, / membrando che mi dànno /
, / che non si debbia smagare neiente / per la ria gente. g.
/ ogn'altra gioì mi par che sia neiente. scopo / tu mi sei sola,
/ inver5 quelle ch'io sento fuor neiente, / ché simigliante già no le
tuttor davante / a chiederevi aiuto, / neiente m'è valuto / dirne o mostrar
-de la mala gente, / che per neiente -vanno disturbando / e rampognando -chi ama
, / né di meve non ò neiente a fare, / se non quanto madonna
, / inverì madonna non parìa neiente. g. cavalcanti, 1-i-35: oltra
bellezze. / volen- dol'abrazzar trovo neiente. chiaro davanzati, 26-1: narcissi,
m'è a disia, / avegna che neiente / credesse veramente / andarmi piùe intenzando
, che mi ritengo e non dico neiente. lanfranchi, xxix-76: con gran temenza
omo abbia la signoria delibino, none neiente di loro natura, ma di loro
a già, punto / nonn. è neiente, apo c'or fia trapunto.
xvii-652-15: siate fermo di me non ò neiente / bla- smare amor se male mi
, e di bene fare non ha podere neiente, sì si traversa loro innansi con
ben vogliente, / non l'adorna neiente / gioia né cortesia. guittone, vii-69
. anonimo, 523: non viso neiente / in ciò che fui distretto, /