. senza cura, in modo trascurato, negligente. bembo, i-m: coloro che
compagni, 4: nessun sia vile e negligente / a cui abbella buon pregio seguire
acciarpóne, agg. e sm. persona negligente e trascurata. = deriv
« adocchia / colui che mostra sé più negligente / che se prigrizia fosse sua scrocchia
, abbondava di quello in grande. negligente, cervellotico, affastellato nei particolari;
bene adopera, e danna il servo negligente, il quale annighittisce di bene operare.
9-103: oh come l'uomo è negligente e approssimativo nelle sue cognizioni, grossolano
casa in pianelle, strascicando con passo negligente quei piedini un tempo sempre elegantemente stretti
. imitazione di cristo, iv-7-2: negligente all'ore canoniche, tiepido nel celebrare
sollecito spesse volte fa salvare lo frate negligente. poliziano, st., 2-45:
: guidava la sua auto col piglio negligente e virile che le è solito, e
, 9-283: il prelato rimesso, e negligente è come nocchiere, e rettore di
commessa, conoscendol, come faceva, negligente, disubbidiente, trascutato e smemorato. idem
però che se io in questo fossi negligente, la brigata mi servirebbe con poca fede
baldinucci, 2-4-258: questi era un ragazzo negligente nell'esercizio dell'arte e brigoso.
bionda capigliera in giù si lassa / negligente cader su i bianchi petti, / bianchi
, grossolano, sciatto e trasandato, negligente. berni, 143: vo'dir
animo, viene giudicato dalla legge per negligente e colposo, e però deve sopportare tutto
cattivo animo, viene giudicato dalla legge per negligente e colposo. =
uomo lo sermone suo, ed esser negligente della vita e dell'opera sua.
mi scusino poco: però io mi confesso negligente e pentito. marino, 4-9:
primieramente / ch'io sono stato al piacer negligente / e molte cose ho lasciato pendente
e libre c all'officiale che fosse negligente... e similmente che 'l
in italia,... lo feceno negligente. -prendere corso: prendere la
: -deh, come fui -dicea -sì negligente, / deh, come fui sì di
mallevadore non sia stata fatta al creditore negligente alcuna denunziazione, o intimazione. 8
ii-25: per quello che tassa lui da negligente e loda cesare per sollecito, disse
prende a rappresentare. 3. negligente, trascurato; inclinato al male.
l'alma e digiuna / si stava e negligente / quando amor di quest'occhi la
, facilone, instabile, incostante, negligente: soprattutto, poco competente.
bernardo volgar., 64: l'uomo negligente è mina, cioè disfacimento della sua
ciascuno maggiore in qualunque infimo di casa negligente sappia sé meritare gran biasimo se in
metteva l'uomo in desperazione e si faceva negligente a ben operare. »
dissimulando. cavalca, 19-464: qual sentono negligente, non lo riprendono, né motteggiano
vedere. 6. pigro, negligente, trasandato, indisciplinato (una persona
molto disteso ne'servigi e dell'orazione negligente. pulci, 27-114: e'canta ogni
commessa, conoscendol, come faceva, negligente, disubidiente, trascurato e smemorato.
che ha perso la voglia; svogliato, negligente. buonarroti il giovane, 9-477:
della vita comoda; non sollecito, negligente, tardo; inerte, indolente,
figur.: lento, tardo, negligente. specchio dei peccatori, 28:
piglia pesci: chi è pigro e negligente non conclude nulla di buono. pananti
]: renderanno conto a dio della negligente educazion de'loro figliuoli. bisticci, 3-548
a fare il tale peccato, fui sì negligente in eschifare le cagioni le quali mi
più negligenti si fanno. chi è negligente per temperamento, lo sarà in perpetuo.
fastidiente ogni ben dello spirito, come negligente ad ogni buona operazion esteriore. guicciardini
come d'esser feminàcciolo, vendicatore, negligente al governo de'figliuoli. guicciardini,
né mai osiamo di alzarci con quella negligente e sicura e non curante e dirò
, 1-22: perché sì fredda e negligente istai, / essendo di bellezza al
gusto niuno di dio. 13. negligente o inetto nell'operare; neghittoso,
chi 'l tronca e chi v'è negligente, / veder si puote in quanta offesa
di scoppiare e di rimanere un dappoco negligente. 4. dimin. frugatina.
consumato per il lungo (e spesso negligente) uso; logoro, vecchio (
avesse solo da chieder conto al servo negligente del talento scialacquato, e non l'
conserva il valore di occlusiva velare (negligente, glicine), secondo la pronuncia
2-77: per non parer ritroso o negligente o superbo, mi sono posto a
-poco abile, poco esperto, negligente, trascurato (un artista, uno
invar. chi esercita un'occupazione in modo negligente o inesperto; chi scredita, con
, inetto; accidioso, pigro, negligente; vile, infingardo. ariosto
e un lussuoso, un vanitoso e un negligente. -infiacchito, languido (il
il mio silenzio più tosto ignavo e negligente, che ragionevole estimato. guicciardini,
, quale un altro men destro e negligente non arà potuto imbrigliarlo. del tufo,
immorigerate. 2. indisciplinato, negligente, indolente. beccaria, ii-490:
: parve, se non imperito, almanco negligente della prospettiva. tommaseo [s.
povertà cagionata... dalla imperizia negligente onde esercitano l'agricoltura. bartolini,
privilegiata. 2. poco accurato, negligente. antonio latini, lxvi-2-241: così
e se sete stati in alcuna cosa negligente alla quale possiate per allora rimediare, subito
... nacque in roma una sicurezza negligente di quel disturbo. segneri, iii-2-57
i-140: nacque in roma una sicurezza negligente di quel disturbo...: credendosi
, seguendole indiligènte, agg. letter. negligente. e cogliendole nella loro incontaminata e indiminuta
non può essere concreto: atto negligente. suffragato da prove.
-che si dispone con un'eleganza alquanto negligente o casuale. landolfi, 7-223:
-in senso concreto: atto trascurato, negligente. metastasio, 1-iv-10: voi vorreste
: a nullo improbo, stolto e negligente e inerte, lo bene essere non può
3. trascurato nel proprio lavoro, negligente; superficiale (una persona).
i-403: temendo la infamia di essere tenuto negligente, perseverava nella sollecitudine delle cose ch'
ciascuno maggiore in qualunque infimo di casa negligente sappia sé meritare gran biasimo, se
lungamente per lo suo amoroso dolore avevano negligente riposo avuto, ora inforcati da lui
filangeri e di gioia, per dettato negligente e infrancescato. infrancesire, intr.
adesso grave quella solitudine o inimichevole o negligente. d'annunzio, iii-1-821: subitamente
propri doveri o alle convenienze sociali; negligente, svogliato, trascurato; sgarbato,
], 1-25-7: il religioso tiepido e negligente... è privato delta consolazione
, cioè impaccia la volontà e falla negligente. aretino, v-i-ii: ciò detto,
dorrebbe soprammodo ch'ella dovesse stimarmi così negligente e inurbano da lasciare per sì lungo
d'essere cattivo, veggiendo il soperiore negligente. nardi, ioo: già erano seco
mio di essere per quanto è possibile negligente e far aspettare e impazientire e anche
e capace d'ogni grado, ma negligente e molto involto ne'suoi piaceri. giorgio
incapace delle dottrine, tardo, stupido, negligente ed irresoluto nelle deliberazioni. mascardi,
, deh mi perdona, / se negligente, irriverente offesi / l'immensa maestà,
, 19-36: dopo sette anni di vita negligente, il capo aguzzino, una faccia
bianca. 8. incurante, negligente. boccaccio, dee., 1
sperato. boccaccio, vii-133: al negligente sempre par eh'incresca: / onde
: parve, se non imperito, almanco negligente della prospettiva (e dicono della lineare
e un lussuoso, un vanitoso e un negligente. -di aspetto elegante, distinto
agg. letter. eseguito in modo negligente o maldestro; non portato a termine;
maldestro. -in partic.: raffazzonato negligente mente (un libro,
verniciato con poca accuratezza, in modo negligente e frettoloso. moravia, xiv-203:
in te amor'mio. -in modo negligente e trascurato. paoletti, 1-1-174:
poco di grazia, a uno stile negligente giusto appunto come siete voi. pratesi,
, ii-256: se io le paio forse negligente non le scrivendo mai, entra mio
professione o mestiere in modo maldestro o negligente. - in partic.: medico
alla religione fu, anzi che no, negligente, come quello che s'era tutto
bassezza? 7. ant. negligente, incurante, restio; inetto,
di arrogante strafottenza; individuo indolente, negligente, noncurante. - anche con uso
vole prendere esemplo della colpa non sia negligente a prendere esemplo della pena. capellano
se sterile, non fu però mai negligente l'opera sua, né menzognero e
su alla meglio: sistemato in modo negligente, precario. calvino, 7-182:
-a micca: in maniera trascurata e negligente, alla peggio, in gran furia.
« adocchia / colui che mostra sé più negligente / che se pigrizia fosse sua serocchia
che... in ciò non saresti negligente, spezialmente avendo voluto conservare la memoria
adocchia / colui che mostra sé più negligente / che se pigrizia fosse sua scrocchia
, ii-37: serico vel, che negligente stava / al collo, fea veder
nelle mude. -pigro, negligente. ulloa [guevara], i-59
che parte di questa provincia la più negligente forse dell'italia, non so se le
non si naviga, mi fanno parer negligente. -con la particella pronom.
. ant. e letter. pigro, negligente. menzini, 5-98:
nighiettòso), agg. ant. negligente, neghittoso. giamboni, 10-51:
ancora non me le faccia parer di negligente neghittosissimo. giraldi cinzio, iii-3-9:
'. = denom. da negligente. negligentato (part. pass,
aveva commessa, conoscendol, come faceva, negligente, disubidente, trascurato e smemorato.
19-4: -deh, come fui -dicea -sì negligente, / deh, come fui sì
il fatto suo che quando egli truova negligente o addormentato colui a chi egli vuol
noi. costo, 1-106: il pastor negligente se stesso e 'l semplice gregge conduce
perdizione. buonafede, 2-ii-33: il negligente laerzio non ci racconta da quale scrittura
ragguagliarla, affinché ella non mi tenga negligente. -sostant. cavalca,
qualunque cosa. boccaccio, vii-133: al negligente sempre par ch'incresca: / onde
questo console ha fama di pigro, di negligente, di scansafatiche. -in
gloria, cioè se è sollecito o negligente d'osservare li comandamenti di dio.
rosaio della vita, 30: chi è negligente alla sua fama è crudele e dispiace
; e mi sto qua / per farvi negligente al matutino / e alle altre faccende
delle dottrine, tardo, stupido, negligente ed irresoluto nelle deliberazioni. leti,
. alfieri, 7-36: eccomi sempre negligente a darle delle mie nuove, ma
parve, se non imperito, almanco negligente della prospettiva. fogazzaro, 10-24:
, 10-24: lungo tempo credei che negligente / di me voi foste.
/ gran pei soto naso / per man negligente. cavalca, 20-169: se la
1-219: accidia è torpore d'animo negligente di cominciare le buone cose. tasso
religione fu, anzi che no, negligente, come quello che s'era tutto dato
la regola legale in astratto che al creditore negligente si nega l'azione contro il fideiussore
il suo debito ritorca contro la parte negligente e morosa quelle stesse ragioni che il
vuol nessun sia vile e negligente / a cui abbella buon pregio seguire.
, / villano cieco, pigro e negligente, / che per amore non vivi
adocchia / colui che mostra sè più negligente / che se pigrizia fosse sua serocchia
frescobaldi, 1-22: perche sì fredda e negligente istai / essendo di bellezza al mondo
tu pensi conseguitare clarità essendo tu vizioso e negligente? ochino, 132: è ben
cerusico valente, / ma un tantino negligente. pascoli, ii-108: tutti sono
274: quando lo dicto erario fusse negligente a exigere tale pena contra li predicti
, andava rozza, incolta, nell'armi negligente e con la chioma sciolta. b
sciolta. b. croce, ii-2-158: negligente, cervellotico, affastellato nei particolari;
il mio silenzio più tosto ignavo e negligente che ragionevole estimato. tortora, ii-206
. tortora, ii-206: questa così negligente cura del re in tempo di tanto
5-65: non andò guari che per la negligente custodia della madre sodisfecero intieramente gli amanti
che..., per il negligente servizio dei carabinieri in principio, non
e urtato da quel modo di fare negligente e vigile di pina la quale interrompeva,
voi talor si volge / lor guardo negligente, e par che dica: / tu
nel paulucci fin d'allora una sicurezza negligente de'pericoli. -che nasce da
siasi lasciato scappar dalla penna quei tratti di negligente disprezzo sopra una città che sotto vari
lungamente per lo suo amoroso dolore avevano negligente riposo avuto. -inefficace.
notizia della debolezza dei ripari e della negligente fortificazione del nemico. 5
abbia cavati da quella vita tiepida e negligente, menata da noi per l'addietro
19-36: dopo sette anni di vita negligente, il capo aguzzino, una faccia che
di quercie e d'abeti dalla natura con negligente artificio sparse e disposte, ombreggiavano alcuni
te medesmo ornato / con artificio negligente avrai, / esci edestre. d'
sandali; e pareva che dalla sua negligente eleganza si rivelasse la proporzione del suo
. borgese, 1-117: il lusso negligente era il segno di una ricchezza solida
né mai osiamo di alzarci con quella negligente e sicura e non curante e dirò
sopraggiungeva in un elegante cappotto: con gesto negligente costui gettò sul sedile posteriore una stecca
fogazzaro, 10-257: dalla man semichiusa e negligente / uscì supino il libro lentamente.
[del de sanc- tis], negligente e frettoloso in genere, allorché si compiace
malizia,... a uno stile negligente giusto appunto come siete voi.
raccorciassero la statura, che era già così negligente. 9. con uso avverbiale
fa nigrigente ». conti, 96: negligente veggo / le danze e fredda ascolto
pende. = comp. di negligente. negligènza (ant. negligenzia
ma ancora con negligenza. -persona negligente, pigra. fiamma, 115:
2. in senso concreto: comportamento negligente e trascurato; compito, dovere,
negligenza in qualcuno: essere trascurato, negligente. alberti, i-206: uno fattore
spine. -usare negligenza', essere negligente; non far nulla, stare in
, deriv. da negligens -èntis 'negligente '. negligere, tr.
negrigènte e deriv., v. negligente e deriv. negrigènzia, v.
4. ant. indolente, negligente, neghittoso; accidioso. - anche
nigligènte, nigligiènte, v. negligente. nigligènzia, v.
nigrigente e deriv., v. negligente e deriv. nigrigènza, nigrigènzia
, 41: altri di voi sta negligente / su i disarmati lidi, altri il
, 1-12-29: ovidio al suo giudizio è negligente, / persio fa poca strada e
gli riuscisse facilmente, sì per le negligente guardie che di continuo vi si facevono
nella memoria. -anche: che trascura; negligente. leonardo, 2-617:
quercie e d'abeti dalla natura con negligente artificio sparse e disposte, ombreggiavano alcuni
o può essere causata da un uso negligente, disattento, privo di cura)
o può essere causata da un uso negligente, privo di cura). cantù
cessare quando, essendo quel giudice molto negligente, si sia, senz'affettazione,
suo stile [del de sanctis], negligente e frettoloso in genere, allorché si
. pigro, svogliato, neghittoso; negligente, disattento, trascurato (anche con
: il padrone imprudente / fa 'l servo negligente. idem, 327: mal per
il suo debito ritorca contro la parte negligente e morosa quelle stesse ragioni che il
mirabilmente in pochi versi la proprietà del negligente nella persona, negli atti e nelle
gran pei soto naso / per man negligente. dante, purg., 1-34:
/ ch'io son stato al piacer negligente, / e molte cose ho lasciato
chiaramente. b. croce, ii-2-158: negligente, cervellotico, affastellato nei particolari;
di mano in mano a gente o negligente o infedele potrebbe smarrirsi...
. costo, 1-106: il pastor negligente se stesso e t semplice gregge conduce
perdonabili al quindicesimo secolo, che fu negligente nello studio della lingua italiana. c.
perdonanza si debbe avere a chi è negligente alla sua salute. l. giustinian,
i-403: temendo la infamia di essere tenuto negligente, perseverava nella sollecitudine delle cose ch'
4-277: intorno al vestire era piuttosto negligente anzi che no, ma non dava nell'
adocchia / colui che mostra sé più negligente / che se pigrizia fosse sua scrocchia »
., 11-53: sono pighero e negligente e perdomi il tempo, il quale iddio
guai a te, servo pigro e negligente, / che 'l tuo talento in terra
sono un buonissimo uomo, sebbene molto negligente e 'pighero'. moravia, xi-82: mia
: la ingratitudine fa l'anima pigra e negligente. battiferri, 16-34: veggio ben
v.]: 'pilicóne': pigro, negligente nell'operare, nighittoso, infingardo.
. pigro, ozioso, infingardo; negligente verso i propri doveri, inattivo;
in un elegante cappotto: con gesto negligente costui gettò sul sedile posteriore una stecca
un lussuoso, un vanitoso e un negligente. -disonesto, impuro (un pensiero
delle dottrine, tardo, stupido, negligente ed irresoluto nelle deliberazioni. tassoni,
dei cibi mi fecero spesso noncurante e negligente di miei doveri di padre, di
quale è in te, e non sii negligente mentre che tu l'hai, la
veggiano quello che è detto allo uomo negligente il quale non prevede alle cose future.
cessare quando, essendo quel giudice molto negligente, si sia, senz'affettazione, prevenuta
speciarie, e per mio merto sarò tenuto negligente. b. corsini, 2-47:
dove non si pronunzia come nel dire 'negligente '. b. fioretti,
annunzio, iv-2-1076: pareva che dalla sua negligente eleganza si rivelasse la proporzione del suo
mirabilmente in pochi versi la proprietà del negligente, nella persona, negli atti e
e parve, se non imperito, almanco negligente della prospettiva (e dicono della lineare
benché sia stato il presentatore moroso e negligente in presentare la lettera e farla accettare
avera; / dolente vive, pigra e negligente. / per che, quantunque già
. guittone, 7-27-44: vile prò'e negligente vaccio e scarso largo fa pungente sporone
di gente e più ignorante e più negligente di quello che si lusserò i copiatori
quercie e d'abeti dalla natura con negligente artificio sparse e disposte ombreggiavano alcuni verdissimi
mettere insieme i vocaboli fa l'uomo negligente di quella raccolta brevità senza cui il
. borgese, 1-117: il lusso negligente era il segno di una ricchezza solida e
semplice e un non so che di negligente che accresce la confusione delle sue attrattive.
/ gran pei soto naso / per man negligente. bandello, 1-30 (ì-386)
di acquistar fama o guardar l'acquistata è negligente, piuttosto e bruto animale e servitor
i tormenti gravi æl purgatorio per che fu negligente arrendere i suoi voti. laude dei
veni pacia fanciulla, repugna- ria e negligente della sua piacevolecia. = voce dotta
. s. fa di se stessa per negligente e per poco amorevole potrà da ora
[crusca]: non solamente è stata negligente a ricolonrla de'suo'primi colori,
è tardo, sugliardo e bugiardo; negligente, disubidente e maldicente; trascurato,
2. in maniera svogliata e negligente; con indolenza, con scarso impegno
cavalca, 9-283: il prelato rimesso e negligente è come nocchiere e rettore di nave
lungamente per lo suo amoroso dolore aveano negligente riposo avuto, ora inforcati da lui
dorrebbe soprammodo ch'ella dovesse stimarmi così negligente e inurbano da lasciare per sì lungo
emendare un comportamento vizioso, un'azione negligente o colpevole, correggendola o espiandola (
anchuo stimolare dal desiderio di non restar negligente in un successo così felice. nievo
il suo debito ritorca contro la parte negligente e morosa quelle stesse ragioni che il
quel loco / l'esercito era fatto negligente; / e parea quasi ritornata in
, vi-26: invitovi a non essere negligente né tardare quando sarete invitato, quando il
imputato,... il custode negligente sarà punito con detenzione da sei mesi
, 13-10: lo stato de l'uomo negligente è casa ramosa. tasso, n-iii-953
per ciascuno om solo contrafacente o vero negligente; ma del notario a sachécto secondo
ciò che fa o dice o ascolta; negligente, noncurante. redi,
, segno di pigro, lento, negligente, sbadigliante. -che rivela svogliatezza
iii-99: il giardiniere ozioso e negligente ritornò al giardino che avea abando-
2. alunno svogliato e negligente, che frequenta le lezioni senza trame
fa lo scaldapanche. -allievo svogliato e negligente, che frequenta le lezioni senza trame
am- miliora, ché vile prò'e negligente vaccio e scarso largo fa pungente sprone
, 8-ii-205: più sicura cosa è essere negligente inverso il ricco che inverso il povero
. -a). persona trasandata e negligente nell'aspetto, nell'abbigliamento o nel
che esegue il proprio lavoro in modo negligente e poco accurato. tommaseo [s
o stazzonati; trasandato, trascurato, negligente nell'aspetto, nell'abbigliamento, nel
modo di agire e di comportarsi; negligente. -anche come appellativo di rimprovero.
infìngeva di essere sciocco, stolto e negligente..., e perciò fu chiamato
avera; / dolente vive, pigra e negligente. ulloa, 30: essendosi sconfidati
: pria di veder mal concia e negligente / una donna che sorga allor di letto
, quale un altro men destro e negligente non arà potuto imbrigliarlo. =
fortuna delle città, se un autore negligente o come dà la natura nostra talora sdimentico
parve, se non imperito, almanco negligente della prospettiva... confessano però
1-iv-567): egli è... negligente, disubidente e maldicente; trascutato,
, ii-37: serico vel, che negligente stava / al collo, fea veder le
acquistar fama o guardar l'acquistata è negligente, piuttosto e bruto animale e servitor
il ladrone imprudente / fa 'l servo negligente. idem, 373: ervo d'
, 1-7 (i-96): se sarete negligente a darmi risposta,...
o portato senza cura, in modo negligente (un abito, un capo d'abbigliamento
storico per via perde lena e si fapiù negligente, appunto come accade alla storia viva,
nel paulucci fin d'allora una sicurezza negligente de'pericoli. g. bianchetti,
, amico, avverti, / ritrarsi negligente e spregiatore / dalla comune vita, anzi
perugini, ii-61: si esso officiale fosse negligente a le redicte cose, caggia
: adocchia / colui che mostra sé più negligente / che se pigrizia fosse sua scrocchia
dei cibi mi fecero spesso noncurante e negligente dei miei doveri. 4. deflusso
guittone, i-13-210: ad onni negligente fatto è sperone, ad onni sonniglioso
cavalca, 9-283: il prelato rimesso e negligente è come nocchiere e rettore di nave
dorrebbe soprammodo ch'ella dovesse stimarmi così negligente e inurbano da lasciare per sì lungo
e ordinato, né sarò stato dipoi negligente,... rarissimo e quasimai m'
4-277: intorno al vestire era piuttosto negligente anzi che no, ma non dava nell'
e delle conseguenze della propria condotta; negligente. d. bartoli,
. guittone, ii-xm-31: ad onni negligente fatto è sperone, adonni sonniglioso tuba appellando
delle anime. 7. ant negligente, fannullone. - anche sostant.
, / ché vuol nessun sia vile e negligente / a cui abbella buon pregio seguire
era sprone a comporre la presente opera, negligente mi rimasi di proseguire la detta opera
domenichi, 7-92: se alcuno era negligente a mandar soldati a quella impresa,
a fare il tale peccato, fui sì negligente in eschifare le cagioni le quali mi
, agg. ant. poco sollecito, negligente. giovio, i-237: non
io stimolare dal desiderio di non restar negligente in un successo così felice. ferd
: guai a te servo pigro e negligente, / che 'l tuo talento in terra
mio di essere per quanto è possibile negligente e far aspettare e impazientire e anche
misero e tegnente, / en li poveri negligente. simintendi, 2-103: eglino sono
dalla cotun'anima che è tiepita e negligente, ne cava ciò che vuole. leti
), 1-25-7: il religioso tiepido e negligente sostiene tribolazione, e patisce d'ogni
ma io sono stato con lui più negligente che non deveva. bontempi, 1-1-19
è tardo, sugliardo e bugiardo; negligente, disubidiente e maldicente; trascutato, sme
lungamente per lo suo amoroso dolore aveano negligente riposo avuto, ora inforcati da lui,
. letter. trascurato, incurante, negligente (il comportamento). bacchetti,
], iv-134: son stato troppo negligente, e molto transcurato in non aver
pensi conseguitare clarità essendo tu vizioso e negligente? lancellotti, 4-235: don secondo non
pensi conseguitare clarità essendo tu vizioso e negligente? tasso, n-iii-974: per opinioned'aristotele
cerusico valente; / ma un tantino negligente. = acer, masch. di
, 9-186: con il più glaciale e negligente aplomb, la perfidia leggera e immortale
nel linguaggio politico, amministrare in modo negligente, inadeguato o disonesto. www
. disamministrazione, sf. amministrazione negligente o disonesta. argomenti radicali-bimestrale