diversi. 2. per rinforzare una negazione. -nienfaffatto: per nulla (più
per questa ragione è insieme affermazione e negazione; non afferma se non negando e
che è un unico atto di affermazione e negazione. soffici, 6-147: e poiché
dall'affermato depende, e non dalla negazione o dau'affermazione. manzoni, 334
considerando qui solo l'affermazione e la negazione,... verrò ai modi di
8-i-m: d'ogni cosa è vera la negazione, o l'affermazione; cioè,
cosa che si afferma, così la negazione contiene percezione, dalla quale si esclude
, altre affermazioni. ma affermazione, negazione e confutazione vuol dire universalità di esigenza
premessa a parole greche con valore di negazione. 8. matem. indicazione dell'
l'allegro e capriccioso umore di ima negazione universale e scoperta. carducci, 582
vale semplicemente alcuna cosa, massime nella negazione, onde senz'altro vale sovente senz'
ombra vuoti inganni. -eccezionalmente senza negazione espressa. petrarca, 347-4: assisa
(attrazione e repulsione, affermazione e negazione, ecc.): si manifesta
della vita selvaggia, e se per negazione di questa è passato nel corso dei
mettere capo a un ritorno all'inizio (negazione della negazione), all'anarchia,
un ritorno all'inizio (negazione della negazione), all'anarchia, ma resa pura
tuo sorriso pio. -con la negazione: non ancora. dante, purg
anticonoscènza2, sf. filos. neol. negazione della conoscenza; cognizione logicamente infondata;
. antichrésiste. anticristianésimo, sm. negazione del cristianesimo, atteggiamento anticristiano.
vero anticristo sta nel disconoscimento, nella negazione, nell'oltraggio, nella irrisione dei
.). antilibertà, sf. negazione o assenza di libertà.
sm. atteggiamento di opposizione, di negazione del valore di patria. =
mi tacqui. antipensièro, sm. negazione del pensiero; assenza di logicità.
storia; opposizione filosofica allo storicismo, negazione del valore della storia. b
croce, ii-13-168: l'antistoricismo, la negazione del valore della storia, è tutt'
valore della storia, è tutt'insieme negazione della vita morale. = voce
. croce, ii13- 170: la negazione dottrinale della realtà della vita morale è
, l'assorbimento, indi la necessaria negazione di tutti i valori estetici precedenti.
. -in frasi negative: indica una negazione totale, senza restrizione. galileo,
sm. assoluta indifferenza religiosa; negazione dell'esistenza di dio; condizione spirituale
semplice di dio, intendo una volontaria negazione della conosciuta o sospettata divinità. vico
si dice di chi professa scientemente la negazione di dio. in questo senso, certo
si dice di chi professa scientemente la negazione di dio. in questo senso,
di alcunché di spontaneo, con conseguente negazione della libertà. 5. medie.
altro sia l'irragionevole, che una mera negazione della ragione. salvini, iii-259:
v-1-620: credete tuttora che nella negazione nella rinne- gazione nell'umiliazione e
riferisce la mia critica e la mia negazione, è invece quello in cui per
, v-1-620: credete tuttora che nella negazione nella rinnegazione neh'umiliazione e nella discordia
politica, intellettuale. e non è solo negazione vuota. è affermazione, è il
il verbo. di contro a ciascuna negazione sorge un'affermazione. non è la caduta
persona del pres. indie, preceduta da negazione; raro il pass. rem.
; degli avverbi più generali d'affermazione e negazione, di tempo, di luogo,
un'apparenza di corpo, la negazione del purgatorio, un estremo asce
cosetta, un nonnulla. -preceduto da negazione: nulla, nulla affatto. iacopone
usato come esclamazione e interiezione rafforza la negazione di un fatto asserito). -non valere
o come rafforzativo dell'affermazione o della negazione. boccaccio, dee., 7-5
. -ripetuto, indica impaziente noncuranza o negazione di quanto altri venga dicendo. -ma
(per rafforzare l'affermazione o la negazione). firenzuola, 280: seguita
di sollazzo e di passatempo: pura negazione nella sua forma cinica e licenziosa, che
fondo di questa teoria era la giusta negazione che la poesia consistesse nel diletto per
la concebo ione delle grazie e la negazione. machiavelli, i-572: questi,
di benessere sociale, di giustizia; negazione della concorrenza equivale a monopolio, a miseria
); proposizione contraddittoria, contrastante; negazione, smentita; condizione d'in- coerenza
due realtà che, pur senza essere negazione l'una dell'altra, sono nel
, intellettuale. e non è solo negazione vuota. è affermazione, è il verbo
il verbo. di contro a ciascuna negazione sorge un'affermazione. non è la
nella quale l'ipotesi è espressa dalla negazione negri, 2-750: ella aveva messo bene
: adesso mia è data dalla negazione dell'ipotesi di quella. madre
: volgare esclamazione di aspra e decisa negazione (per lo più in un dialogo
, per amore della individualità, alla negazione del correlativo, l'universalità.
-non è così: rafforza una negazione. i. nelli, 17-1-4:
, se pure è lecito applicare alla negazione depretisina il titolo d'una creazione shakesperiana
-nella forma interrogativa è un modo di negazione, o serve ad accentuare la singolarità
forma negativa, sottolinea e accentua la negazione. dante, par., 6-1
che fermarsi al non bello, e nella negazione e nel biasimo compiacersi. de sanctis
contro la società, con la conseguente negazione di tutti i valori, l'esaltazione dell'
(in frasi negative, con valore di negazione intensiva). angiolieri, 60-8
amore non volle consentire, ma di negazione definitiva li rispose. stradar ola,
non fosse un accidente, se la negazione volteriana, se la demolizione di rousseau
voce semidotta, lat. denegatiti -6nis 'negazione assoluta '(nell'uso giuridico)
3-59: il dentro è soltanto la negazione del fuori. -ant. raro
, ordinargli quel deposito equivale a una negazione di giustizia. codice di procedura civile
di verità, da qualche alta e desolata negazione! dossi, 244: in poche
materialisticamente fu il primo fondamento per la negazione della teocrazia. = comp. di
c'è stato e grandissimo: dalla negazione all'affermazione, dalla titubanza alla certezza
o affermazione), antitesi (o negazione) e sintesi (unità e al
sviluppa con ritmo triadico di affermazione e negazione, composte infine nella sintesi (secondo
concretezza nel loro divenire, ossia nella negazione non statica, ma dialettica e attuale
e talvolta assume 11 valore di una negazione attenuata). bisticci, 3-129:
rifiuto di conoscenza, di riconoscimento; negazione (di un fatto, di una
parigi. michelstaedter, 822: apparente negazione della discontinuità c'è nell'innesto.
apatia. oriani, 1-6: questa negazione,... se cancellava di un
taluni tutt'altro che artisti, la negazione degli artisti, per non dire addirittura
. disperare, comp. da dè-che indica negazione e sperare 'sperare '.
dispiacermi e ripugnarmi. -con la negazione, in forma di litote, non
. = comp. da dis-che indica negazione e spiritualizzare (v.).
ogni dispotismo ha per sua radice la negazione de'diritti di natura e di ragione.
, inutile o vano; dispregio, negazione, rifiuto. bartolomeo da s
inreverente dice privazione, lo non reverente dice negazione. ugurgieri, i-595: conoscono li
= comp. da dis-con valore di negazione e treccia (v.).
distruzione dell'antecedente o del conseguente: negazione della prima premessa del sillogismo ricavata dalla
della prima premessa del sillogismo ricavata dalla negazione della seconda, o viceversa.
concretezza nel loro divenire, ossia nella negazione non statica, ma dialettica e attuale delle
da un trattino) che rappresenta la negazione del simbolo di uguaglianza (e si
dei primi tempi cristiani, fondata sulla negazione della realtà umana e della materialità del
risultato); nelle frasi negative la negazione è da riferirsi logicamente all'infinito.
dover ritirarsi. -per rafforzare una negazione (come è usato oggi il verbo
uscio dell'albergo. -con la negazione: esser certo, essere sicuro.
uso neutro, e spesso accompagnato da negazione per esprimere sicurezza, certezza. cavalca
dubbio. 2. accompagnato da negazione: a esprimere sicurezza, certezza.
indeciso, stupito. -con la negazione: a esprimere sicurezza, certezza.
escludendo però da tale affermazione, o negazione, una parte del soggetto stesso.
della verità, ed è caratterizzato dalla negazione dell'assolutezza della verità o almeno della
. b. croce, i-1-84: la negazione del carattere di attività al sentimento viene
, ma si unificano come affermazione e negazione, diritto e rovescio e altrettali.
entimema essi formolarono: ignari che la negazione della filosofia astratta e antistorica importa l'
. lanzi, 1-1-313: avverbio di negazione, ma non separabile dal composto,
casa d'austria. 5. negazione della realtà di un fatto, della
non intendo di denotare la nuda e logica negazione d'un atto, ma propriamente quella
, ripulsa; proibizione, divieto; negazione. abati, 13: piacqueli
per essecrazióne. -abiura, rin negazione solenne di una religione ritenuta falsa.
letto. 6. proibizione, negazione, impedimento, interdizione, incompatibilità.
cioè: i° l'esplici- tezza della negazione, e secondo questa base di classi-
a cui manca l'espressione, è la negazione di ogni poesia, portata al di
del mondo soggettivo (e alla contemporanea negazione di ogni forma di oggettività e
-non essere { non-esser e): negazione dell'essere, nulla. -anche:
concretezza nel loro divenire, ossia nella negazione non statica, ma dialettica e attuale delle
quale non ha per sua fede che la negazione di tutte le fedi. d'annunzio
delusione / con finestre di attesa e negazione, / e lassù l'agitata ventarola
rivoluzione non fosse un accidente, se la negazione volteriana, se la demolizione di rousseau
quale è figliuola del dubbio, che è negazione della fede. -figliola d'èva
-seguita da un avv. di negazione con valore pleonastico. livio volgar
finemente; la madre invece era la negazione. -con purezza di cuore,
o mantenere un'autorità qualunque nella negazione flagrante e continua del proprio principio.
che) accentua l'affermazione o la negazione (a volte con intento iron.)
559: avrebbe piuttosto preferito una franca negazione ai sotterfugi ch'egli poneva in opera
di marx, ha ridotta la sua negazione della società borghese a un elemento di
di paura... per la negazione assoluta d'ogni pensiero: gente, direste
, 3-59: il dentro è soltanto la negazione del fuori. onofri, 11-84:
identità gentiliana di pedagogia e filosofia come negazione della pedagogia a sua risoluzione nella concreta
. non si getta a quella radicale negazione di sé, che è l'ultimo atto
(e dà un notevole risalto alla negazione). guittone, i-14-16: da
può essere accompagnata o no da una negazione): in nessun tempo, mai
la differenza è la realtà e la negazione; l'unità è qualcosa. e nel
suo oggetto contenga un'affermazione o una negazione. genovesi, 2-40: le idee
: tutta la vita abissina è la negazione dell'igiene. fogazzaro, vi-69: io
, più che non suoni il negare la negazione. = comp. di illepido.
distruttivo, e quasi un'anticreazione, una negazione del secondo ciclo creativo. b.
carducci, ii-n-29: l'aleardi, negazione impersonata della potenza lirica, quàndo dinoccolatamente
improprio quell'incerto quell'indefinito che è negazione dell'arte. -con uso avverb
al conveniente adempimento, che non colla negazione disgiunta 'non adempito '. anco
, 11-8-107: questa ragionata e radicale negazione della traducibilità della poesia...
all'inaugurazione del comune, ossia alla negazione delle classi, e all'affermazione dell'eguaglianza
fuori di tutti i punti, e quindi negazione della loro molteplicità. punto, che
ne'suoi fantasmi? -refrattarietà, negazione. cassieri, i-iio: era appena
.. denota non solo la semplice negazione, ma cosa che offende il sentimento
: l'incredulità (razionalismo) non è negazione del dogma, ma dell'opinione;
svolgimento... l'incredulità sendo negazione non del dogma, incrèdulo, agg
macchia di colore / increspato, / una negazione di fetore! 7.
limiti, ma esso non è la negazione d'ogni limite, anzi non può concepirsi
piccolomini, 1-8: non da qualunque negazione indeterminatamente procede l'accidente che si produce
... non è né pur essa negazione, ma povertà di sentimento religioso.
soluzioni che sono state prospettate equivalgono alla negazione del problema stesso, fino alla sua
]: 4 inesteso 'dice la negazione dell'estensione, negazione che inchiude un'
inesteso 'dice la negazione dell'estensione, negazione che inchiude un'idea più positiva dell'
fosse governato nella sua ricerca da una negazione aprioristica dell'infezione rivoluzionaria a cogliere il
azióne, sf. retor. ant. negazione. castelvetro, 179: dando
, lat. infitiàtio -ónis 4 diniego, negazione ', da infitidri 4 sconfessare '
quel modo di dire con la negazione, se bene non è vizioso,
austere non era che la mancanza, la negazione dei sentimento. pirandello, 5-438:
, salvo ciò per appunto che implica negazione. gioberti, 4-1-432: l'infinito
distribuite nel suo grembo, furono la negazione dell'evangelio. = comp.
non vi si scorge principio veruno di negazione. senza parlare della maravigliosa virtù direttrice
, non è possibile immaginare la semplice negazione della 4 omogeneità '; sicché s'intende
può valere più che la semplice negazione; può dire operosità molta.
del resto, il male, come negazione, non è qualità veramente. garibaldi,
.]: 'insensitivo', dice la negazione non totale della facoltà di sentire. bontempelli
di platone, è certissimo che qualunque negazione e affermazione assoluta, rovina interamente da
può essere rappresentata solo dall'approssimazione alla negazione (e si contrappone a estensivo)
alcun verbo che possa far affermazione o negazione. 4. rifl. recipr
e il fatto psichico è la negazione d'ogni spazialità. = deriv
società delle nazioni] perché è la negazione di ogni interventismo (questa parola divina)
sentiero? orioni, x-14-213: disegna nella negazione di tutta la storia un sistema con
-in rapporto con l'avv. di negazione. g. capponi, 1-i-332:
del secondo ciclo creativo, e quindi una negazione del primo. massaia, i-31:
logica formale, operazione che introduce la negazione fra il soggetto e il predicato di
nuova proposizione che ha per ipotesi la negazione dell'ipotesi della prima e per conseguenza
ipotesi della prima e per conseguenza la negazione della conseguenza della prima. 11
21. nel linguaggio deh'informatica, negazione. 22. statist. operazione con
contrario. cattaneo, v-3-230: la negazione è un modo inverso di affermazione;
in modo che l'ipotesi risulti la negazione dell'ipotesi della diretta e l'apodosi
ipotesi della diretta e l'apodosi la negazione dell'apodosi della diretta. 7.
volatilizza: qua il dubbio che discende alla negazione del ragionamento; il fatto che si
« agitata », idee ipocondriache di negazione, di piccolezza, d'auto- rimprovero
e tale atteggiamento si fonda o sulla negazione di qualsiasi ordine nel mondo naturale e
dice privazione, lo non reverente dice negazione. segneri, iv-412: questa è
fiore del deserto, il fiore della negazione, era quello che in più gran copia
per tutto ciò che è antico, negazione di valori, nimicizia, in una parola
roma, la più diretta e logica negazione dell'idea liberale, e che..
è in casa, e solo profferisse la negazione. gioberti, 1-iv-119: se ho
cioè, sul piano filosofico-culturale, dalla negazione di verità divine rivelate (o comunque
come sottomissione, rassegnazione, umiliazione e negazione o come languorosa sentimentalità d'imbelli perdonatori
anticamente, da un avv. di negazione pleonastico). guittone, xxix-198:
adeguata, cioè la affermazione e la negazione che sono espresse nell'idea in quanto
pensiero in materia religiosa o morale; negazione o rifiuto delle idee, dei costumi
al dogmatismoreligioso e alla precettistica morale, come negazione della libertà e della dignità umana.
è conscio che il non-io è una negazione di sé, qualche cosa che gli si
limiti, ma esso non è la negazione d'ogni limite, anzi non può
, cioè la realtà unita con la negazione. pallavicino, 1-91: ogni limitazione
loro. il limite infatti, cioè la negazione, è la ragione per cui l'
o del suo autore; confutazione, negazione. b. croce, i-2-111:
b. croce, i-2-6: la negazione della logicità importa l'affermazione che non
, la loro assoluta incapacità, la negazione di ogni buon senso logistico, sono
deprecazione di castighi, sventure; recisa negazione di un addebito, di una colpa.
cong. con valore avversativo, come negazione recisa, come alternativa o come restrizione
rafforzativo di un'affermazione o di una negazione. pascoli, 142: ma sì
uso pleonastico, serve a rafforzare una negazione. pavese, 6-135: si parlò
sia bella e distem una negazione, l'opposizione a un'affermazione,
.,... sono la negazione stessa del disegno. sanminiatelli, 11-82:
forzativo di un'affermazione o di una negazione: certamente! sicuramente!
inter. ant. per esprimere negazione recisa, energica. a.
abbraccia di più colla sua affermazione o negazione è il suo carattere essenziale.
. in relazione con un avv. di negazione { non, né, neppure,
6. con l'avv. di negazione sottinteso (e in questo caso si
che ne pone in risalto il valore di negazione assoluta e definitiva (specialmente in rapporto
assumere il valore di pura e semplice negazione). latini, v-270-44: vatene
degli agi della vita, segnatamente colla negazione. 'a casa sua non sta tanto
4-1-555: e male non è una semplice negazione del bene, ma una distruzione del
d'essere del male sta nella santa negazione che la sua esistenza impone all'umanità
'non c'è male'può dire semplicemente negazione di male grave; può, bene mediocre
dissimulò lo sdegno. -letter. negazione del bene sotto l'aspettometafisico. cesari
regola, da un altro avv. di negazione, che talora può essere sottinteso)
effetto inusitato e simpatico, sono la negazione stessa del disegno... l'opera
paradiso, 61: obedienzia si è perfetta negazione della propia anima, mostrata manifestamente per
tutto lo scibile, conducono necessariamente alla negazione di ogni realtà materiale e sensibile.
il materialismo, lo scetticismo epicureo, la negazione della coscienza, l'anarchia delle passioni
volatilizza: qua il dubbio che discende alla negazione del ragionamento; il fatto che si
2-i-195: è [la matematica] la negazione del movimento inteso come materializzazione dello spazio
-in relazione con un avv, di negazione: nemmeno, neppure. pasqualigo
di pietro gravissimo, primo per la negazione, secondo perché celò e nascose la
lat. minus, con valore di negazione e credente (v.); cfr
(e per lo più esprime una negazione o un rifiuto più categorici di negazioni
a lor menomanza. 5. negazione, smentita. cassiano volgar.,
dato o elemento contraddittorio, contrasto, negazione. manzoni, vi-1-322: percezioni che
che altro non sono se non se negazione di vizi e che nella presente nostra
messer sì, messersì) o una negazione (messer no, messernò) conferisce
la santa umiltà, la mortificazione, la negazione del suo proprio volere, la pazienza
'a negare vuol seco alcuna voce di negazione. b. corsini, 15-75:
particella riempitiva per aggiungere maggior forza alla negazione cui si unisce. così v. g
coloro che usano 'mica 'come negazione assoluta, come per es.:
'(mica) per avverbio di negazione e lo piantano dietro il verbo,
lo più è usato per rafforzare una negazione. oriani, x-2-308: -l'ordine
di progresso... era una negazione consapevole, diretta, vissuta e pensata
costanti primitive del calcolo logico (cioè negazione, congiunzione ed equivalenza) aggiunge la
loro universalità o particolarità, affermazione o negazione. 20. mus. classificazione delle
legate da determinate costanti logiche (di negazione, congiunzione, disgiunzione, implicazione,
. tutta la teoria idealista riposa sulla negazione dell'obbietti- vità di ogni nostra conoscenza
divinità, che non implica però la negazione dell'esistenza di altre (perciò,
all'italia. oriani, x-17-99: la negazione anarchica era nel suo spirito diventata monomania
modo canzonatorio, smentita, rifiuto, negazione. g. m. ceccjii,
altra non inculcano se non mortificazione e negazione in sé di questa vita.
peso) come proprietà degli atomi è già negazione della schietta irrelatività; perché chi dice
, e quando vuole oltrepassarla negando la negazione, si riduce ad un movimento artificiale
bresciani dell'interno, ciò implica una negazione d'ogni idea d'azione italiana;
esclusive: tali che la negazione dell'una comporta l'affermazione dell'altra
cose delle donne [crusca]: la negazione de'medicamenti suole dar loro nel naso
naturalità [dei fenomeni] è la negazione del concetto della creazione e delle cause
per lo più riprendendo e rafforzando una negazione espressa in precedenza e trovandosi in posizione
in relazione con un altro avv. di negazione { non, senza, ecc.
-in relazione con un altro avv. di negazione o con un pron. negativo.
, lat. nefastus, comp. dalla negazione ne e fastus 'fasto, felice
-particella negante: particella negativa; negazione. magalotti, 9-2-114: i buoni
negò troppe cose, e, crudele negazione fra tutte, la comunicabilità e la
hegel nega tantitesi stessa, nega la negazione, e ristabilisce così il primo termine
8. assol. esprimere una negazione; conferire valore o significato negativo (
il predicato. -fare un gesto di negazione. jahier, 107: -'tu
la negativa., 2. negazione, confutazione di un fatto, di un
. particella avverbiale con valore negativo; negazione. ruscelli, 2-240: l'imperativo
negati vaménte, avv. per via di negazione, in modo negativo.
consigli, suggerimenti; tendenza esasperata alla negazione, alla repulsione, all'ostilità,
, inerente o contraddistinto dall'idea di negazione, di mancanza, di privazione,
, di inerzia, di indolenza; negazione di sé, della propria individualità,
serve a negare, che esprime una negazione, che contiene un rifiuto; che
un rifiuto; che indica, manifesta negazione, diniego, rifiuto (un gesto
valso a smuoverlo. -fermo nella negazione, nel rifiuto (un atteggiamento);
(un atteggiamento); fondato sulla negazione, sul rifiuto, sulla mancanza di
ch'è quanto dire, significano sol negazione di beneficio. idem, ii-291:
3. 5. che contiene una negazione (una proposizione, un principio,
. -sm. concetto logico che contiene negazione. rosmini, x-59: importando ogni
importando ogni negativo conosciuto dalla mente una negazione, cioè essendo 'una entità negata
nega, che contiene o implica una negazione (una parte del discorso); che
); che serve a esprimere una negazione. buommattei, 185: queste son
particelle negative generali che dinotano privazione o negazione, vagliono 'non punto '.
all'assurdo. -definito mediante la negazione degli attributi che non gli si riferiscono
. i concetti negativi, prodotti dalla negazione, in due maniere. gioberti, n-ii-142
-incline al pessimismo più radicale, alla negazione di ogni valore (una persona,
: 'd'ogni cosa è vera la negazione o l'affermazione ', cioè che
gli attribuisce il mezo, che è per negazione degli estremi. muratori, 4-17:
'differenziale, o sia la 'negazione 'd'ogni differenza. rosmini,
ogni differenza. rosmini, viii-350: negazione è l'operazione della mente contraria all'
l'esistenza di qualche entità. la negazione dunque non pone cosa
considera come subietto dialettico e ipotetico della negazione stessa, benché questa non lasci dopo
via. l'effetto mentale dunque della negazione è l'annullamento. b. spaventa
b. spaventa, 1-346: la negazione assoluta delle cose presuppone le cose.
: la morte, come è la negazione dei bisogni, è la 'negazione del
la negazione dei bisogni, è la 'negazione del valore '. -ant
): pensarono, acciò che la negazione non avesse luogo, di volerla far cogliere
uomini quale fusse più vera o la negazione dell'uno o l'affermazione dell'altro
san pietro] cadere nel peccato della negazione, perché si riconoscesse ed agli altri
il significato di un'espressione. -doppia negazione: presenza in una proposizione ai due
sedie del parlare già mostrate, cioè negazione, domanda, comparazione e condizione.
la particella 'mai'nieghi bisogna darli la negazione, ché senza essa no 'l sarebbe
i logici hanno stabilito che quando la negazione non affetta il verbo, ma o
nella sua 'logica ', la negazione è di tanta malignità che ruina ciò
in queste proposizioni l'affermazione e la negazione si giudica dal conseguente, e però conviene
non leggere ', per affirmazione e negazione? 3. stato, condizione
ha chi lo raffiguri se non per negazione, cioè a dire perché e'non vi
cosa che si afferma, così la negazione contiene percezione dalla quale si esclude la
, che altro non sono se non se negazione di vizi..., nella
il male... è sì una negazione, ma non di tutto tessere,
... la realtà è la negazione, è la parodia, è l'abbozzo
semplice di dio: intendo una volontaria negazione della conosciuta o sospettata divinità. rosmini
: ogni dispotismo ha per sua radice la negazione de'diritti ai natura e di ragione
di ragione. mazzini, 39-145: la negazione assoluta della nazionalità italiana era serbata al
assoluta la relativa e particolare e circostanziata negazione che si può fare della libera concorrenza
nella coscienza delle classi dirigenti e nella negazione dei proletari. -dissenso, disapprovazione.
spalle del parlatore degli atti violenti di negazione. -giudizio negativo, apprezzamento sfavorevole
o, in altri termini, dalla negazione. mazzini, 6-321: il xviii
guardato come secolo di scetticismo e di negazione, devoto soltanto a un'opera critica
la resurrezione della coscienza nazionale. come negazione, ebbe vita splendida, che si
senti una delle forme più deleterie della negazione, l'indifferenza. tarchetti, 6-i-556:
vera grandezza è nella fede, la negazione immiserisce e distrugge. pascoli, i-105
fiore del deserto, il fiore della negazione, era quello che in più gran
; quelle sofferenze che provengono dalla 'negazione 'del poeta o che della sua '
'del poeta o che della sua 'negazione 'sono materia. 6.
dice privazione, lo non reverente dice negazione. e però la inreverenza è disconfessare
i loro sei mesi: che mostrano negazione degli altri sei mesi. lancellotti,
lancellotti, i-365: per onestare la negazione di cosa inconsideratamente promessa, la fece
del sole. mazzini, 66-327: colla negazione d'ogni guarentigia alle annessioni del centro
negò troppe cose, e, crudele negazione fra tutte, la comunicabilità e la espansività
iii-1-360: e dopo? dopo quella negazione cruda, dopo la ferita sapiente?
era un sentimento d'anima contrita e negazione della propria volontà. muratori, 6-311
la mortificazione... possiam chiamare negazione della propria volontà. cesari [imitazione
il vero profitto dell'uomo sta nella negazione di se medesimo, e qualunque ciò fa
la naturalità [dei fenomeni] è la negazione del concetto della creazione e delle cause
quell'improprio quell'incertoquell'indefinito che è negazione dell'arte. imbriani, 3-137:
una figura più circoscritta sarebbe stata la negazione di quel quadro. tarchetti, 6-i-519
esistono e sono ad un tempo una negazione. b. croce, iv-2-181:
esso [l'impressionismo] fu la negazione dello stile, della nobiltà e della bellezza
la negazionedella cura. -stor. negazione di dio: espressione con cui lo
into a system of governement: 'la negazione di dio eretta a sistema di governo
che ne era stata data di 'negazione di dio '. gramsci, 11-147
tagliente e decisiva di guglielmo gladstone: negazione di dio. 9. persona che
carducci, ii-11-29: l'aleardi, negazione impersonata della potenza lirica. cassola,
molto finemente; la madre invece era la negazione. -persona che ha caratteri
nelle stesso tempo, la più completa negazione, a partire dai suoi occhi,
: maledetto peccato sei tu pur anco negazione di mala razza, ché, ovunque posta
roma solo in quanto roma voleva dire negazione e rovina e morte a carta
11. medie. delirio di negazione: delirio, caratteristico della malinconia,
posizione coordinata negativa rafforzanti la negazione: e non mai, e nemmeno una
di periodo, ha valore di forte negazione: non mai, assolutamente non.
per lo più riprendendo e rafforzando una negazione espressa in precedenza: in nessun caso
un altro avverbio negativo, rafforza la negazione o ne accentua il valore di esclusione
sposava nemmeno. -rafforza la negazione espressa da un aggettivo. b.
per lo più riprendendo e rafforzando una negazione espressa in precedenza: in nessun caso
di tutte le correnti furono inoltre la negazione della metafisica e la riduzione della filosofìa
relazione con un altro avv. di negazione ne accentua il valore o sottolinea l'
-rafforza la negazione espressa da un aggettivo. c.
posizione iniziale e riprendendo e rafforzando una negazione espressa in precedenza: in nessun caso
che la nescienza importa una semplice negazione di scienza. siri, ivii- 615
: chi mediti sui nessi di affermazione- negazione di unità-distinzione ha innanzi il problema della
l abulia russa... e la negazione, la rinuncia, e quella forma
incline al pessimismo più radicale, alla negazione di ogni valore, alla sfiducia negli
che non è o che rappresenta la negazione dell'essere come realtà unica e assoluta
è pensabile, non è che la negazione dell'ente per mezzo dell'esistente, cioè
assoluta, talora rafforzato da un'altra negazione). pucciandone, 347: regna
. -in relazione con un'altra negazione. giacomo da lentini, 36:
nella totale assenza del dolore, nella negazione della volontà di vivere e del desiderio
neanche uno, neppure uno (indica negazione assoluta, assenza di partecipazione o di
proposizione negativa, con funzione rafforzativa della negazione. ugo di perso, xxxv-1-594:
assoluta irre- movibilità di chi esprime la negazione, la sua intenzione di troncare in
tose, nòe), avv. negazione olofrastica (in contrapposizione all'avverbio affermativo
-più no che sì: esprime una negazione in forma fortemente attenuata o eufemistica.
di) oppure relativa, o come negazione o attenuazione ai un altro termine o
l'importanza, equivale all'avverbio di negazione non (ed è per lo più
9. sm. invar. negazione, dissenso; ricusazione, rifiuto (
di no, che no: esprime negazione in forma attenuata, dubitativa oppure,
atto o manifestazione di non volontà, di negazione. b. croce,
insieme nolizione, come ogni affermazione è negazione; ogni amore, come si sa
deriv. nommaestà, avv. negazione ossequiosa, pro nunciata davanti
, dà un notevole risalto alla negazione: in nessun modo, niente affatto,
o incertezza fra l'affermazione e la negazione. dante, purg., 7-12
29. ant. e letter. negazione olofrastica (anche rafforzata da avv.
/ (la sua non-carità; nella negazione di sé, essa c'è, ecc
filos. concetto filosofico che definisce la negazione dell'essere, il nulla: nel
), avv. formula che esprime negazione, diniego, rifiuto, dissenso in
non-essere come alterità), rappresenta la negazione di un essere determinato e l'indefinito
contemporanea è considerato in prevalenza come negazione o come assenza di una possibilità determinata
»! -in relazione con un'altra negazione. boccaccio, dee., 7-4
polemica). -in partic.: negazione della realtà dell'essere. rosmini
, neppure uno (e indica la negazione assoluta o l'esclusione da un'azione
nùllus 'nessuno ', comp. dalla negazione nè e ullus * alcuno, qualcuno
nutrisce; non è spirito, ma la negazione di esso. -istruire.
essi implica necessariamente l'assenza o la negazione degli altri, con implicita esclusione (
la sete del dissolvimento, la rin- negazione della vita, questo è la legge e
stesso: dimenticanza della propria persona, negazione di sé. -con valore positivo:
(o ockham) e dalla negazione della realtà degli universali e dalla loro
consuetudine della lingua. 20. costituire negazione o privazione. dante, conv.
al principio universale. 7. negazione di un valore etico fondamentale, di
dire già, fin da ora, la negazione del puro oggettivismo e del puro soggettivismo
altrove posarsi! -per rafforzare una negazione o un'affermazione olofrastica. ghislanzoni
aveva dote. -per indicare una negazione, un rifiuto per lo più sdegnato
immobilità, romogeneità assoluta, cioè la negazione dei due segni dell'esistenza (attività
affermazione; in frasi negative indica una negazione totale). s. bernardo
una contraddizione nei termini o l'assoluta negazione dell'essere (e può essere considerata
: la pugna dell'affermazione contro la negazione. b. croce, ii-6-175:
di essi implica l'assenza o la negazione degli altri, escludendo, in modo
duro pancato di una terza classe e la negazione di ogni cibo. =
identità del sì e del no, la negazione di ogni altra cosa che l'idea
. gentile, 2-i-190: come ogni astratta negazione, la tesi del rousseau doveva necessariamente
, appena superata la forma paradossastica della negazione, tornare all'aborrito pedagogismo.
* tutto o nulla 'e della perpetua negazione divenne a poco a poco collaboratore con
cose... la realtà è la negazione, è la parodia, è l'
fanzini, ii-232: l'apostolato della negazione di dio non sta a sé ma
male e venire all'intento. senza la negazione non si direbbe. mazzini, 45-320
ii-6-366: altrettanto necessaria è tale energica negazione della passionalità e particolarità politiche per ottenere
vera, quanto è necessaria l'inversa negazione della teoria per passare all'efficace opera
espressioni negative segue il verbo e la negazione e ha valore rafforzativo: affatto,
assunse anche forme ereticali, come la negazione del sacerdozio e dei sacramenti).
parere. papini, ii-214: la negazione si riferisce... a qualcuno
santa umiltà, la mortificazione, la negazione del suo proprio volere, la pazienza
no: a indicare uiraffermazione o una negazione alla quale non si possono o non
, 61: obedienzia si è perfetta negazione della propia anima, mostrata manifestamente per
consiste nel far seguire un'affermazione dalla negazione del suo contrario o viceversa; ripetizione
peccato di pietro gravissimo, primo per la negazione, secondo perché celò e nascose la
, cong. ha valore avversativo, come negazione recisa, come alternativa o come restrizione
. si vede oscillare tra una implicita negazione della originale natura del linguaggio e un
che nella mente l'affermazione e la negazione. 6. vezzegg. persecuzioncèlla.
einaudi, 3-12: la possibilità giuridica della negazione dà forza al monopolio,..
io la spesi tutta in un'acerba negazione d'ogni alimento. landolfi, 8-58:
la perversa tenacia nel peccato, nella negazione della fede, che porta all'eresia
stiamo pessimamente! y con valore di negazione: non, pochissimo. vita
conoscenza è un pessimismo, pessimismo è negazione di valore. montale, 9-55:
, [leopardi] non predica l'assurda negazione del 'wille', l'innaturale ^ tensione
, preconcetti, piani regolatori; tutta negazione dello spirito onde firenze è bella.
, risoluto (un'affermazione, una negazione). aretino, 20-291: è
il manzoni... si presenta come negazione del classicismo senza metter i piedi nel
risultato teoretico e pratico che tutti sanno: negazione della scienza negazione della virtù. pirandello
che tutti sanno: negazione della scienza negazione della virtù. pirandello, 8-863: uh
4. in unione con una negazione (non, né o agg. o
assume tale connotazione anche senza che la negazione sia espressa. -più altro: nulla
-ant. in relazione con una negazione, per rafforzarla: non assolutamente.
assolutamente non (come forma idiomatica di negazione o, anche, di risposta negativa
. -con funzione rafforz. di una negazione. tommaseo, 2-i-231: io credo
l'armonia prestabilita di leibnitz, la negazione dei corpi di berkeley, sono tutte ipotesi
si fonda come eroe a rovescia, sulla negazione di tutto ciò che è passato e
tornando alla storia del comunismo e alla negazione che di sopra se ne è fatta,
e dai fiacchi; chiamano positivo la negazione delle nobili cose. mazzini, 1-188:
doveva rispondere con una semplice affermazione o negazione. de luca, 1-296: circa
riferimento a una proposizione la cui rispettiva negazione non è necessaria. - anche:
problemi ma delle pregiudiziali, come la negazione del divorzio e la propaganda contro la
il pregiudizio? e un limite, una negazione, una ristrettezza. per toglierlo la
spalle del parlatore degli atti violenti di negazione. -ciò che è stato previsto
presente collocato tra passato e futuro, ma negazione d'ogm molteplicità temporale e d'ogni
(e indica completa inadeguatezza, assoluta negazione). monosini, 69: non
quella della montagna. -con una negazione in costrutti idiomatici. s. girolamo
avanguardie si fonda prima di tutto sulla negazione della lingua presente. previsto (pari
salita senz'ombra. -preceduto dalla negazione: fintantoché, finché. - anche
con ellissi di che o preceduto dalla negazione con valore pleonastico). -anche con
si sepellirono fra orridezze, rigori e total negazione, scordati di se stessi.
di un regime politico autoritario e della negazione dell'unità e indipendenza nazionale);
o diverso o privante o relazione o negazione della definizione. privantivaménte,
. di, talvolta anche con la negazione pleonastica, come costruzione latineggiante).
ant. indicare l'assenza o la negazione di ciò che è espresso da un radicale
. per difetto, per privazione, per negazione. bruno, 3-332: apprensione di
di assenza, di mancanza, di negazione, di difetto, oppure la implica
gramm. che indica l'assenza o la negazione di ciò che è espresso da un
un altro annullandolo totalmente o parzialmente; negazione. - anche: assenza.
dice privazione, lo non reverente dice negazione. e però la inreverenza è disconfessare
particelle negative generali che dinotano privazione o negazione e vagliono non punto.
affermazione è maggiore di quello per la negazione, la proposizione affermativa si chiama probabile
manzoni... si presenta come negazione del classicismo senza metter i piedi nel romanticismo
: il vero profitto dell'uomo sta nella negazione di se medesimo. 8
un po'storta che la letteratura della negazione, la letteratura della crisi, del
altri, ischiudondone il micidio e la negazione di dio? ». tiepolo,
sesto della 'topica imperò che se la negazione è causa della negazione e l'affirmazione
che se la negazione è causa della negazione e l'affirmazione serà causa dell'affirma-
1- 17: la scapigliatura è la negazione del pregiudizio, la propugnatrice del bello
calvino, 13-302: groucho è la negazione della musica, è la prosaicità più
ordinario le cause finali, il che importa negazione del prowedere divino. 4
, 8u$, con valore di negazione, e xtjtctixoc 'che si può prendere
con uso figur. per rafforzare una negazione). - anche: nonnulla.
. e letter. come rafforzativo della negazione: affatto; per nulla.
-unito con altri aw. rafforzativi della negazione. lamb. frescobaldi, 1-98-13:
gioacchino toma. -con valore di negazione, in frasi sprovviste di aw.
5. aw., come rafforzativo della negazione. dolce, 8-43: vien dentro
e specifica- mente dei francesismi, nella negazione anacronistica della spontanea evoluzione storica della lingua
(giudizio affermativo), la 'negazione '(giudizio negativo) e la
civile, con la conseguente tendenza alla negazione di ogni valore politico o all'anarchia
-ant. con uso pleonastico della negazione, in una costruzione analoga e quella
2. con uso pleonastico della negazione, in lo- cuz. che indicano
quest'ultimo aveva almeno il coraggio della negazione. 9.. in costruzioni ellittiche
futuristi la condanniamo recisamente perché è la negazione di ogni interventismo. 3.
con l'accettazione dell'estraneo e la negazione delle sfumature, non poteva salvarlo dall'
. non è pensabile se non come negazione ed annichilazione del quid teoretico nucleante quella
cameroni, 1-17: la scapigliatura è la negazione del pregiudizio, la propugnatrice del bello
, io-i-456: aggiungono che il punto, negazione dello spazio, non sa rimanere quieto
: ogni dispotismo ha per sua radice la negazione de'diritti di natura e di ragione
è che una negazione più o men lontana, più o men
libertà; 20 impedire ogni violazione e negazione della libertà, da qualunque lato s'
b. croce, i-2-6: la negazione della logicità importa l'affermazione che non
io mi rassodo sempre più nella mia negazione. viani, 19-522: rassodiamoci sempre
quest'ultimo aveva almeno il coraggio della negazione, mentre il materialismo papale procede ravvolto
fino alle radici. -ribadire una negazione. comisso, ii-156: il
quattro casi, cioè nel reiteramento della negazione, nel domandativo, nel comparativo e
. b. croce, iii-34-322: la negazione delle religioni positive e degli antiquati istituti
di vuoto, perché in essi quella negazione trascinava via, sconsideratamente, l'eterna
. 5. ant. che esprime una negazione, un rifiuto (un discorso)
b. croce, ii-6-66: la negazione del concetto di merito è, in
b. croce, iii- 25-205: negazione e critica giusta, quantunque né il gorra
che ha la funzione di esprimere una negazione, un rifiuto (un'esclamazione).
così. b. croce, iii-25-205: negazione e critica giusta, quantunque né il
negativo non aggiunge altro, fuorché la negazione che fa la mente, e non
pone una differenza nel genere, rimanendo la negazione estrinseca al medesimo. e questo spiega
(invitandola ad asseverare la verità della negazione della stessa affermazione). codice di
del 'tutto o nulla'e della perpetua negazione divenne a poco a poco collaboratore con
del governo francese. 4. negazione (di dio). cesari,
rigettare. rigettazióne, sf. negazione, rifiuto. romagnosi, 18-151
: la licenza romana era sostanzialmente una negazione del conformismo torinese: una liberazione della
rigoristica del dogma cne condurrebbe ad una negazione violenta del mondo moderno, si appaga
forestiere. -in costrutto con la doppia negazione. aretino, v-1-514: né per
. -in costrutto con la doppia negazione. dante, purg., 23-54
. -in costrutto con la doppia negazione, di cui la seconda in funzione
contrario o diverso o privante o relazione o negazione della definizione, dagli effetti..
: nel cinquecento... la negazione era libera, ammessa, desiderata,
e ci era pure in fondo a quella negazione la coscienza di un mondo nuovo,
spirito ristagni in un'affermazione che è negazione della vita spirituale, è non solo giusta
ad isolare e sottolineare il momento della negazione e destrutturazione e apocalisse dei valori e
alle mentite, le quali date sopra la negazione o sono legittime o possono legittimamente
agostino. 2. dir. negazione di una dichiarazione resa all'autorità giudiziaria
avrebbe inteso meglio il valore centrale della negazione della natura in parmenide. arbasino,
del 'tutto o nulla'e della perpetua negazione divenne a poco a poco collaboratore con
, vii-187: la rivoluzione essendo la negazione di uno stato vecchio e l'impianto
: il padre di lorenzina era la negazione di ogni romanticismo sentimentale. misasi,
della continuità di una tradizione culturale o negazione e rifiuto di essa; contrapposizione decisa
sembra quasi cadere nell'immanentismo e nella negazione radicale della trascendenza di dio.
, ebbero l'audacia di opporsi ad una negazione che è caposaldo della loro dottrina.
, formulate in partic. con la negazione, per rimproverare un comportamento scorretto,
l'interrogazione può... suonare come negazione...: 'e chi
so di molto'. altra forma dove la negazione è sottintesa: 'lo sapevate voi?
giustizia del divino suo tribunale nella sola negazione delrarbitrio. faldella, 3-29: il
si sbramerebbe'dice più che la semplice negazione: dice svogliatezza, anzi voglia e
, iv-377: a torto aveva presa per negazione una semplice omissione, anzi un sottinteso
, 1-17: la scapigliatura è la negazione del pregiudizio, la propugnatrice del bello
la quale non è né pur essa negazione, ma povertà di sentimento religioso,
filosofico che implica la diffidenza o la negazione della possibilità della conoscenza e dichiara di
. buonarroti, 2-5: segue poi la negazione di san pietro che, come si
che lentamente si venne a distinguere come negazione di un dogma di fede con un
, non gli fa tornar in gola la negazione, non lo chiama sconoscente, non
. misconoscimento di un dato di fatto; negazione, violazione di un diritto.
sepellirono fra orridezze, rigori e total negazione, scordati di se stessi. fagiuoli,
del capo indica per lo più rassegnazione o negazione). g. b. martini
, di perdita di speranza o di negazione e di ri- fiuto o
logica del criticismokantiano conduce all'idealismo e alla negazione assoluta dell'oggetto in sé, di
gioberti, 4-1-413: ogni determinazione è negazione, dice spinoza e seco tutti i panteisti
, i-4- 214: né la negazione del teologismo, la secolarizzazione della storia
quattro sedie del parlare già mostrate, cioè negazione, domanda, comparazione e condizione.
di una cosa o per rafforzare la negazione di un fatto (anche nelle espressioni
cui verità può essere modificata da una negazione nella principale. = comp. dal
via della campagna. -con rafforzamento della negazione. a. casotti, 1-7-79:
sostanziale, laddove il secondo, essendo negazione e privazione di atto, è sempre un
sentire (questo modo quasi sempre colla negazione), intendiamo anche dell'impressione che
montale, 12-471: eliot sviluppava la negazione che della poesia shelleyana dette matthew arnold
. 9. accompagnato da una negazione e con valore concessivo. lacopone
sicuramente dormendo. -per rafforzare una negazione. segneri, ii-73: non v'
l'autonomia della società civile, la negazione della sovranità temporale del papa, il liberalismo
fosse governato nella sua ricerca da una negazione aprioristica dell'infezione rivoluzionaria a cogliere il
spalle del parlatore degli atti violenti di negazione. bartolini, 1-127: percepii qualche
regime, tanto mi pareva urtante la negazione sistematica ed estrema di mio padre.
. un delirio sistematizzato, un delirio di negazione ». sistematizzatore, agg
di affannosa ricerca, di smaniante rin- negazione dei valori tradizionali. 6.
y messa in discussione e negazione dei princìpi su altro scopo gli edifici.
uona riputazione. -costituire la negazione vivente della propria tradizione familiare.
già, fin da ora, la negazione del puro oggettivismo e del puro soggettivismo.
individuo è in quanto è soppressione, negazione di se stesso, proprio martirio.
ma tutta la letteratura moderna è la negazione di questo principio estetico classico, già sorpassato
-in espressioni negative per rafforzare la negazione o per escludere in modo assoluto.
patite e cambiato in conseguente e sotterranea negazione. arbasino, 1-472: già allora io
27-i-1986], 542: esiste contraddizione tra negazione del diritto dell'utente sotteso ad ottenere
consente la definizione di qualcosa mediante la negazione di enunciati o di attributi.
. nardi, i-229: questa tale negazione gli fu fatta dalla città, per essere
di tutti i punti, e quindi negazione della loro molteplicità. punto, che è
il va lore centrale della negazione della natura in parmenide. -sostant
profonda cognizion de cose divine sia per negazione e non per affirma- zione, conoscendo
è, fuorché l'affermazione o la negazione indubitata di un fatto risultante dall'impressione
preparando per tutta la sua vita fatta di negazione e di sperpero. -spreco
tempi, anzi la forza della loro negazione si aiuta dalla spersonalizzazione stessa del lavoro
spiccazióne e un rivolo, ovvero una negazione e una strettura dell'infinito.
11. nulla (per rafforzare una negazione). toria, dalle cui bacche
gentile, 1-113: una vera e propria negazione del- a molteplicità che è spazialità si
, 1-113: una vera e propria negazione della molteplicità che è spazialità si può
lavoro alienato, forse la più tremenda, negazione nella negazione. = comp. dal
, forse la più tremenda, negazione nella negazione. = comp. dal pref.
concretezza nel loro divenire, ossia nella negazione non statica, ma dialettica e attuale
tutte le contraddizioni rese esplicite dalla primitiva negazione. = deriv. da stereotipo2
'steresi': così dicesi la privazione o negazione, che è contrapposto della realtà. gioberti
concetto di individualità fino al limite della negazione, lo storce fino ad annullarne il
talvolta nel contesto il valore di una decisa negazione). pirandello, 7-604: le
modello hegeliano, alla stasi e alla negazione di quella storicità di cui aveva inteso
hegeliano dello sviluppo individuale: azione, negazione, risurrezione. gramsci, 6-72: atteggiamento
strada': modo mezzo. sovente colla negazione: 'non c'è più strada d'andare
.. concepisce il finito come una negazione e una strettura dell'infinito.
altro, diverso modo di vivere la negazione: quello che sovente precede la strutturazione sia
4. annullamento dell'attività speculativa con la negazione di un concetto considerato fondamentale.
individuo è in quanto è soppressione, negazione di se stesso, proprio martirio: soltanto
editi, lorizzazióne, sf. negazione del valore, dell'imza di qualcosa
un documento, per la sua autenticazione, negazione. barbarigo, li-6-132: il tabellionato
, nemmeno (per lo più preceduto dalla negazione né o da un altro avverbio negativo
probazione al creditore dal giorno di tal negazione e duri il termine per giomi 15.
in una seconda venuta di cristo, negazione dell'immortalità dell'anima, della dottrina
della vita sacrilega demenza, la sua negazione degli dei insensata tracotanza. g. manganelli
croce, ii-8-107: questa ragionata e radicale negazione della traducibilità della poesia, portata fino
antitesi e sintesi, di affermazione, negazione o mediazione, di positivo astratto,
la cui tecnica porteranno i pittori alla negazione del modellato e del chiaroscuro, che erano
di una cosa o per rafforzare la negazione di un fatto (in partic.
tutt'altro che leggiera.. sono la negazione della leggerezza. e. cecchi,
in relazione con un avv. di negazione). della caducità della vita
un agg. o un avv. di negazione). restoro, 47:
. b. croce, ii-13-170: la negazione dottrinale della realtà della vita morale è
il veto regio, si riduce ad una negazione, e questa talora ad essere non
un precetto o un divieto religio4. negazione, travisamento; trasgressione innovatiso o rituale
ecc.,... sono la negazione stessa del diségno. =
che?, formula colloquiale equivalente a negazione. manzoni, pr. sp.
'come volete voi? ': modo di negazione e quasi di sfida che la cosa
la potenza dell'uomo che non ammette negazione. d'annunzio, iv-1-188:
sociale ci troviamo di fronte all'assoluta negazione di ogni tipo di rapporto con le
umani, ad esempio, sono la negazione dell'originario, perché si dice provengano dal
. invar. filos. dichiarazione negativa, negazione. = voce dotta, gr.
di cui la forma più divina è la negazione, ma non quella dell'ateismo volgare
loro in tono annoiato per mezzo della doppia negazione. 2. che denota tali
qualora si ponga in un atteggiamento di negazione della funzionalità dell'istituzione psichiatrica, in quanto
maniera di organizzarsi dell'autismo, e la negazione malinconica dell'organizzarsi delirante della depressione,
un altro, diverso modo di vivere la negazione: quello che sovente precede la strutturazione
di storiografia. = deriv. da negazione. negazionista, agg. (
. log. matem. l'operazione di negazione di due o più variabili binarie.
il dispositivo che attua l'operazione di negazione. - anche con valore aggett.
= voce ingl., propr. negazione di [to] smoke 'fumare'.
sue applicazioni informatiche, operazione di negazione di una variabile binaria.
, dispositivo che attua l'operazione di negazione. - anche con valore aggett.
dato. questo carattere onnicomprensivo però è la negazione stessa della lingua e difatti lo stesso
mia teoria... rivolgeva la sua negazione... alla pretesa di sovrapporre
: sotto il rispetto etico, la negazione della intrinseca amoralità o dell'intrinseca antieticità
r anticristianésimo (anticristianismo), sm. negazione del cristianesimo; atteggiamento anticristiano.
da espressivo. antiestètica, sf. negazione dei principi dell'estetica; tendenza al
b. croce, ii-4-111: la negazione della intrinseca amoralità o dell'intrinseca antieticità
). che denota un atteggiamento di negazione dei valori della patria. breme
sm. atteggiamento di opposizione, di negazione del valore di patria. gioannetti
arcivescovo il catechismo della menzogna e della negazione della patria. r capponéssa
valore rafforzativo in sostituzione di una netta negazione. m. lombardo radice e l
fornari, 1-156: la sostituzione della negazione con l'affermazione non ha più quindi
sé: ne ho una prova nella recisa negazione che a torino opposero all'offerta di
morasso, 19: essendo poi, per negazione del fasto dominatorio, ritenuta somma perfezione
impoesìa, sf. letter. negazione della poesia; mancanza di carattere poetico
sf. letter. assenza di ragione, negazione di ogni razionalità. c
o viceversa per l'uso della doppia negazione (per es. 'tutte le notti
orgiasticamente da una perentoria affermazione ad una negazione furibonda. orianésco, agg.
burocratico, la passivizzazione delle masse, la negazione della libertà politica e sindacale non appartengono
. col piffero: per esprimere una netta negazione. la repubblica [13-x-1995
studio del linguaggio chapliniano ad una semplice negazione: definito 'teatrale', questo linguaggio non è
c'èil workfare: non è la negazione del welfare ma il ritiro del sussidio di