comunissimo. d'annunzio, v-1-1055: negò di aver gridato « abbasso l'italia
sinistra. moravia, ii-19: gli negò persino il riconoscimento che quegli così umilmente
10-142: mosè... negò d'essere figliuolo della figliuola di faraone,
domandato se egli si riputava sapiente, negò a sé questo vocabolo, e disse
: se finor con l'amorosa fronte / negò dare al languir dolce soccorso, /
, per confidarsi in se medesimo, negò più volte, e al cenno d'
cenno d'una ancilla, iurando, negò el salvatore. machiavelli, 386:
con l'esperienza del senso. sant'agostino negò gli antipodi, e così lattanzio e
re, sfuriò in repubblica, che negò tutto il passato; poi si compose a
guerra. bacchetti, 6-7: nessuno negò né volle mai negare che facesse 11
se forse in qualche privato bucinaménto, gli negò il nome e l'autorità di vero
la libertà dell'arbitrio, e però negò la providenzia tenere l'arbitrio, e
, con espresso comandamento la cavalcata gli negò. machiavelli, 6-7-473: deliberarono di
ritrovava prigione, per doverlo esaminare, negò costantemente di voler rispondere. redi,
esser convolato, / né quel punto negò, ed il convoio / apparecchiò.
« non comprendi un corno! » negò subito l'altro. -avere il suo
, e aiutasse quella della repubblica, negò il volerlo fare, dicendo che questa era
una [sibilla] / che mal negò la sua promessa a giove. / questa
, 4-9: l'agnello... negò che non dirompea il suo beveraggio,
dell'alma l'immortalità / disputando crisolito negò. / e formò la sua gran
virtudi, passando per alcuna parte, mi negò lo suo dol cissimo salutare
appunto « del ricco epulone » (che negò al povero lazzaro le briciole della propria
sue opere. carducci, iii-6-75: negò poter essere scrittura del trecento una vita
. boccalini, i-362: non solo negò di aver riconosciuti di faccia que'tali,
degli epigrammatici. vasari, ii-793: non negò il duca a nessuno il fare il
l'effetto. pallavicino, i-182: negò di voler credere in deliberazione sì grande alla
domandato se egli si riputava sapiente, negò a sé questo vocabulo, e disse sé
priamo, fu tuna / che mal negò la sua promessa a giove. / questa
ancilla e d'uno uomo tre volte negò cristo. fra giordano, 159:
la casa de quel rico el quale negò li fragmenti del pane a lazaro. savonarola
se finor con l'amorosa fronte / negò dare al languir dolce soccorso, / anzi
10-13: là dove al vitto uman negò natura / l'erbe salubri e le dorate
, 8-ii-n: a pietro, che lo negò tre volte e con giuramento, subito
della passione,... sì il negò, e giurò che non lo conosceva.
di adamo. pallavicino, i-819: negò che i sagramenti mosaici giustificassero (cioè
il grave e fuori di burla, mi negò ingenuamente d'aver mai usate così empie
di corporea mole / quanto d'alma negò, sente per suoi / boriosi capricci
, e scolorandosi la faccia non mi negò, né mi concesse la corrispondenza.
lii-8-43: gli negò totalmente l'imprestito delli venticinque mila scudi
reso più temerario,... negò al senato la soddisfazione desiderata. bar etti
. passeroni, 1-163: quel dio negò non pure / al bugiardo l'aurea
: ricusò i pubblichi incarichi, non negò i consigli, concordando così l'amore
, iv-519: egli sul primo / negò di prender moglie; ma del padre
al contrario l'inchinava, ragione non gli negò. mazzini, 94-93: non so
santa chiesa. collenuccio, 174: negò mai avere voluto offendere la chiesa, ma
aver domestichezza con esso lui, non negò mai cosa che possibil gli fusse.
.. passando per alcuna parte, mi negò lo suo dolcissimo salutare. petrarca volgar
l'approvazione del censore, questi la negò... di quella bestiale inibizione argutamente
donzello che andasse innanzi: e egli negò di non volere andare, ma che andasse
, confessò delle altre scritture, ma negò della cifra. f. f. frugoni
montecuccoli, i-524: l'ungheria superiore negò i quartieri e l'intrattenimento agli alemanni.
, iv-519: egli sul primo / negò di prender moglie: ma del padre /
: pietro..., iurando, negò el salvatore. -in relazione con
guardaboschi che era uomo laconico e ruvido negò recisamente che vi fosse una lapide con
, e aiutasse quella della repubblica, negò il volerlo fare. siri, iii-64:
, ii-186: lionigi... none negò ch'egli non fusse brunoro, e
di plombières e alla meditata cessione, negò recisamente: altri negarono con lui. e
mentir quel sesso che a'maschi la natura negò, ed ingannino gli occhi de'riguardanti
bimbo: il mio nome ei mi negò! -rifiutare, negare.
molte legioni d'angeli; questi non negò, quando detto li fu che 'l
iv-78: forse fermo il tuo cor negò legarsi / nei molli modi del piacer
l'albero della croce, 1-41: negò [san pietro] colui che è vita
nuova, 10-2 (40): mi negò lo suo dolcissimo salutare, ne lo
, ii-12-117: a me la natura negò troppe cose, e, crudele negazione fra
in quell'amara e cruda dipartita / mi negò la sua aita. c. i
forteguerri, iv-519: egli sul primo / negò di prender moglie: ma del padre
il rio curato / che di cantar negò. -respingere, rigettare, ricusare
dai soldati italiani, ugo foscolo si negò. tarchetti, 6-i-228: credete
466: il mantenitore della giostra gli negò non so qual proposizione, dicendo che
esopo volgar., 5-146: lo cavaliere negò a tutto. -con valore enfatico.
domandato se egli si riputava sapiente, negò a sé questo vocabulo e disse sé
e domandato, alla voce dell'ancella negò gesù cristo con giuramento, che non lo
lo conoscea; e temendo la morte negò colui che è vita, ridicendo e
, de lo grande dolore ch'avea negò li dei suoi. bibbia volgar.
por l'alma / per te dianzi, negò la terza volta, / onde gli
, ii-12-117: a me la natura negò troppe cose, e, crudele negazione
forlivesi avevano mandato ambasciatori, turbato negò loro udienza, ordinando che non
un bimbo: il mio nome ei mi negò! -nel nome del diavolo:
che). carducci, iii-6-75: negò poter essere scrittura del trecento una vita
giudizio, egli subbiettivò l'idea, negò alla percezione il potere «; rrare
la casa de quel rico, el quale negò li fragmenti del pane a lazaro.
il merlato castello di san miniato e negò ad oppressione di quella disegnare la fortezza
estese fin sul cadavere dell'estinto cui negò gli ultimi uffizi del rogo e della
.. chiedendogliene con buone parole scusa, negò di fare questo accasamento. g
da pistoia, 1-30: la lunga età negò i lunghi varchi / a tutti questi
occasione il patriarcale padre di charloun gli negò il denaro per il viaggio.
in anzi s. pietro quando negò jesu che, poi riguardandolo esso con
mi venne in anzi s. pietro quando negò jesu che poi riguardandolo esso con que'
famiglia che nel principio del secolo decimoquinto negò dar tiranni a bologna non impedì essere
n'era morto con rei segnali, negò che vi fossero. alfieri, 12-121:
: leibnizio, pieno di geometria, negò arditamente che le monadi avessero finestre e
segnate. guicciardini, iii-132: ci negò ancora [il papa] il trarre dal
i-637: elio [scipione] negò la sua polvere a quella [roma]
albanzani, i-637: elio [scipione] negò la sua polvere a quella [roma
10-ii-49: leibnizio, pieno di geometria, negò arditamente che le monadi avessero finestre e
: alle quattro galere di spagna si negò la pratica nelle coste di catalogna,
oxestem dalla forza delle contrarie ragioni, negò molte verità. -per simil.
si fermò vicino a me e recisamente negò che tra quelle mura presbiteriane, dentro
disegno presentito di roma, il mi negò. presènto, v. presente.
degli apostoli, il quale... negò di essere discepolo di quello maestro.
. dominici, 4-212: pietro procacemente negò cristo. -letter. spudoratamente,
[demonio],... negò cristo e fece professione a me. dominici
gran ventura, si infinse e non negò di essere il padrone; anzi,
un'iniziativa. siri, vii-147: negò [il granduca] la parte che si
erano attinenti e prossimani, non gli negò il fanciullo quando il ricchiesero tra loro
radice / de colui per che mal negò cassandra. leggenda aurea volgar.,
uomini. botta, 6-i-325: non negò [l'accusa], ma disse che
sacro di pittagora / e per quel che negò l'empio efiagora / d'andar vendendo
estese fin sul cadavere dell'estinto, cui negò gli ultimi uffizi del rogo e della
una sciocca soprasapienza quella di solone che negò a creso potersi chiamar felice alcun de'viventi
di ballo. con mia grande meraviglia negò recisamente, asserendo di non averne voglia
magalotti, 19-9: maggio avaro / negò soccorso d'acque e discortese / regalo
vir- tudi..., mi negò lo suo dolcissimo salutare. firenzuola,
pensiero relativistico ossia la teoria copernicana che negò l'assolutezza della prospettiva con cui l'
reso più temerario,... negò al senato la soddisfazione desiderata. bontempi
dissi molte volte, e sempre me lo negò. machiavelli, i-vi- 450:
nell'esercizio di una carica. rivoluzionaria negò le leggi impersonali del lavoro e del
sempre il cavaliere con savie risposte glielo negò. tommaseo [s. v.]
estese fin sul cadavere dell'estinto, cui negò gli ultimi uffizi del rogo e della
, 1-89: tutta ruvida e dispettosa, negò con duri rimproveri a un pellegrino assetato
che era uomo laconico e ruvido, negò recisamente che vi fosse un lapide con
inquisizione confessò delle altre scritture, ma negò della cifra col gran cancelliere ballarino.
sangue. fenoglio, 5-i-583: ettore negò: « a farci sangue cattivo? sai
anzi teoricamente lo compromise e quasi lo negò, accogliendo dal sansimonismo il principio dell'associazione
finestre. oliva, i-1-388: gli negò la figliuola, lo cacciò dal palazzo,
in deposito un gran capitale, lo mi negò di piano e, per non poterlo
comprensione, di partecipazione, e non lo negò borghini, dimostrandosi interessato per quanto è
piero... in prima semplicemente- negò cristo, dicendo a chi il dimandava:
tu dichi ». la seconda volta negò giurando; la terza detestando, cioè
/ ormai in punto di morte / negò recisamente la vita -scritto osceno.
bleso, zio di sciano, le li negò. algarotti, i-v- 310:
, iv-519: egli sul primo / negò di prender moglie: ma del padre,
se la succession bramata tanto / finor negò, venero i cenni suoi. / ma
da'ministri politici, restò di ghiaccio e negò cristo per paura di un soldatello dell'
lavoro », disse la donna. domingo negò col capo. innamorate loro, che,
pallavicino, 6-1- 303: innocenzo negò d'ammettere la rinunzia come sforzata,
suo re, sfuriò in repubblica, che negò tutto il passato. -imperversare
il malato italiano è un gladiatore, negò rispondere, indi sgridolla con acerbità di rimprovero
a lenin, rivoluzionario e poi dittatore, negò, non discusse; e, conquistato
vent'anni »... domingo negò: « è una fortuna non aver vent'
. botta, 5-306: il re negò la ratifica e mandò pignatelli, tornato in
come si debba scrivere la storia, negò che basti raccontare sommariamente le cose.
. sarpi, vi-i- 111: negò il paulucci di potersi sottoponer a qualsivoglia persona
virtudi, passando per alcuna parte, mi negò lo no materia soperchia.
, 1-331: solone... negò a creso potersi chiamar felice alcun de'
barbarossa così spennacchiato, ma egli alla ricisa negò. -vecchio, sgangherato (un'automobile
, iii-10-83: al notaio da lentino negò la spirazióne d'amore.
stante vi fu l'oratore di napoli e negò, il perché roana lo licenziò.
francesi gl'intimassero lo stare; l'oudinot negò. -cessare di scorrere da un
urlando. guerrazzi, ii-162: negò curio col capo, ma datogli un solennissimo
. deledda, v-141: ella arrossì e negò vivamente di visitar il bimbo, benché
, irritata dalla nullità dell'accattabrighe, negò i fondi, e quella sudiceria cessò.
della compagnia di san gilio, 221: negò in suono « non so conosciente »
, e questi fu preso egualmente e negò di ritornarsene al padre, il quale
mon- tefalco suo fratello uterino, glielo negò dicendo esserne indegno. d'annunzio,
il trentino veduto da un socialista dove negò 1'esistenza d'un irredentismo trentino.
guerrazzi, 12-31: la lingua ingrossata gli negò lo ufficio, ed ei si tacque
la paura del suo crudele parlare, negò che non dirompea il suo beveraggio.
, come allora che '1 segnor nostro negò, secondo in marco legghiamo: 'in
virtudi, passando per alcuna parte, mi negò lo suo dol cissimo salutare
del suo peccato dal sacerdote, lo negò ella francamente, dicendo, non essere
i particolari della scena? » flauti negò col capo. « chi si occupa di