suo, cagiona o nell'occhio o neff' intelletto, cognizione dilettevole di se stesso
purg., 17-20: mutò forma / neff' uccel ch'a cantar più si
la nobiltà d'oggidì consiste... neff' aver barattato la villa nella città,
, dove, con la consueta fiducia neff' immunità, l'affitto d'una casupola costava
cresce, ma molto più col freddo neff' aggelarsi. baldinucci, 36:
splendido; quasi la carità, sublimata neff' estremo dell'opera, ed esultante di sentirsi
21 -tit.: basso della penna neff' estremo della morte lascia con nuova forma
: gonfio da queste promesse ed accolto neff' armata con molte carezze, era venuto