trovassero ogni mattina sotto gli occhi quelle nefandezze preziose. = adattamento del fr
e vergognosa iliade di raggiri e di nefandezze, che si rannodano intorno al fenomeno
.: immergersi nei vizi, nelle nefandezze. fazio, iv-10-82: una gente
molti anni spesero nelle maggiori ribalderie e nefandezze, riscosse dalla conoscenza di dio e
avvolgendomi nel puzzolente fastidio delle brutte nefandezze di questi imperadori romani, di
di servi, ribaldoni, autori di tali nefandezze che un onesto uomo ha ribrezzo solo
carducci, ii-2- 323: odi nefandezze. in queste cose, e nello svolgere
senz'ordine dalla sibylla: atrocità e nefandezze d'ogni genere, inganni, furti,
quando mi ad- ossai le più infami nefandezze i giudici furono miti e indulgenti.
/ degli uomini, / tutte le nefandezze! -espressione oltraggiosa e offensiva o
... - chi ha scritto queste nefandezze? 3. perversione sessuale.
esser peccato l'adulterio e forse altre nefandezze che disonorano la natura) la sola
pellegrini ed essere vittima delle loro brutali nefandezze. -turpitudine, oscenità. baretti
era certo d'udirsi cinicamente narrare quante nefandezze, quanti vituperi, quante immanità può
partita: pagare il fio delle proprie nefandezze; rendere conto dei propri peccati.
(o, anche, per le nefandezze o gli errori commessi); chi si
fama essa s'era procacciata colle sue nefandezze e abusando d'una potenza, non
carducci, iii-7-4: di fatto nelle nefandezze del secolo decimo, in quello
quando il popolo dava mano a tali nefandezze, nelle quali vedeva rappresentare le ribalderie
, avvolgendomi nel puzzolente fastidio delle brutte nefandezze di questi imperadori romani. carducci,
servi, ribaldoni, autori di tali nefandezze che un onesto uomo ha ribrezzo solo a
, avvolgendomi nel puzzolente fastidio delle brutte nefandezze di questi imperadori romani, di un
di misfatti, di tuipitudini, di nefandezze (un luogo). 5.
-per estens.: che compie iniquità, nefandezze (anche come epiteto ingiurioso).
particolarmente malvagie, scel- eratezze, nefandezze, o procura gravi danni e sofferenze
stupro: perpetrarvi violenza, vessazioni, nefandezze. monti, x-3-324: veste un
; coinvolgere una persona in bassezze o nefandezze. - anche assol. s.
famiglia] s'era procacciata colle sue nefandezze e abusando triste ange fuor di
: quando il popolo dava mano a tali nefandezze, nelle quali vedeva rappresentare la ribalderie
per estens.: che ne ricorda le nefandezze, i soprusi, la corruzione.
per un altro accusa con rara tenacia le nefandezze dell'occidente, in specie dell'america