carezze e feste, non si rallegrava neente. idem, 17: non si lasci
e far credere il suo dire non vale neente chi no li sae assettare per ordine
intendo, / cosi giù veggio e neente affiguro. boccaccio, i-541: e più
e spender malamente / non m'agrada neente. idem, rettor., 133-21:
sempre sono sani; alquanti non si partono neente dalle regole d'ippocrate, e continuo
ch'ai fremente / non si faria neente. bartolomeo da s. c.,
si pensi all'esito più antico neente. annientato (part. pass
, 245: non cercherete di sapere neente dagli arioli, e non sarete indovini.
non gli desse il taglio, non varrebbe neente. scala del paradiso, 418:
sì compiutamente, / che non falla neente. testi fiorentini, 157: e
afferma; perocché non se n'ha neente per autentica scrittura. leggenda della cintola
francesco da barberino, i-141: onde neente o poco / parla, se caso
non me ne attenete neente. bartolomeo da s. c.,
: disse socrate, che non sapeva neente, se non che non sapeva. avvegnaché
, / fai provedutamente / che non falli neente. -oste bandita: esercito,
se primamente non è raffrenata, per neente s'affatica l'uomo contr'agli altri
una gente minuta, che non aveano neente, ed erano da cinquecento persone,
vinto si reputa e beffato e per neente avuto e schernito. francesco da barberino,
fossero rimessi, verrebbe l'oste a neente. guittone, ii-245: for tuo
carezze e festa, non si rallegrava neente. a. pucci, ix-
se egli la fa, non vale neente. trattato di pace, v-204-18:
al dittare, che sanza loro sarebbe neente. giamboni, 7-42: per negligenza de'
[crusca]: non le fa neente, s'ell'è acqua calda o fredda
sì tacente, che giammai non dice neente. chiabrera, 380: il gran
non fossero rimessi, verrebbe l'oste a neente. rustico, vi-1-141 (14-4)
violenza è quando quel che paté / neente conferisce a quel che sforza. buti,
/ fai provedutamente / che non falli neente. malispini, 89: i detti ambascia-
ii-54: zo ch'eo dico è neente, / inver ch'eo son distretto /
diritto coricante a rincontro, non sono di neente di grande pericolo, perciò che loro
, xxxv-1-345: vacche né torà piò neente bado, / che per li tempi assai
/ fai provedutamente / che non falli neente. novellino, 80 pirandello
val meglio essere gaudente / non avendo neente, / ch'aver lo secol totto /
bene contare, e l'altro costato riguardano neente, onde lor viene la verace nobilezza
negligenzia, o pazzìa sono venuti al neente. dante, conv., iii-xv-14
da tutti loro, e perciò tornò a neente, in tal tempo quando più inforzatamente
negligenzia, o pazzìa sono venuti al neente. chiaro davanzali, 636 a:
, che di dio non sentite neente. berni, 37-20 (iii-229):
d'aquino, 1-14: non m'è neente -sed io son d'altr'amato
ma colui che più desidera; perocché neente gli monta per avere l'arche piene,
sopra i pericoli che sono nel mondo, neente elli non dotta se non villanie,
diritte et ornate, ma non varrebbero neente s'elle non fossero aconcie alla materia.
da s. c., 4-3-11: neente giova avere apparato ben fare, se
gran disaventura che no gli era rimaso neente. boccaccio, iv-m: o iniquo
vai meglio esser gaudente / non avendo neente, / ch'aver lo secol totto /
tutte malizie, e di non operarne neente. meditazioni sopra l'albero della croce
, rettor., 54-7: perciò che neente vale trovare, ordinare o aconciare le
, e cotanti apparecchiamenti sono tornati al neente. 19. risolvere, spiegare
iv-196 (66-12): perch'è neente ciò ch'è 'n la mia faccia /
da mal cernendo, che non per neente è ditto animale rassionale. chiaro davanzali,
7-19): ella non mette cura di neente, / ma vassen disdegnosa / ché
tiene, tosto son perduti, e divengono neente. = ant. provenz.
cioè farli tenere a vile e a neente, se noi diremo che sono uomini nescii
che per virtù de'nemici torna a neente, perché a molti pericoli è disposta.
: molte volte il prodigo darebbe per neente tutti li beni spirituali. equicola, 307
, 4: zò ch'eo dico è neente / inver ch'eo son distritto /
m'ave a sé, che posar posso neente. g. cavalcanti, iv-65 (
; e perciò ch'ella fue fatta di neente, divanza l'altre cose.
ché l'une veramente / son fatte di neente, / ciò son l'anim'e
/ che gli occhi no 'l rltenner di neente, / ma passò dentr'al cor
duro: il fante non potendolo tenere neente, sì si drizzò verso il padiglione
ave a sé, che posar posso neente. dante, conv., iv-x-6:
(noi potremmo dire all'italiana antica « neente ») di platone, coll'»
per virtù de'nemici toma a neente, perché a molti pericoli è disposta.
passavanti, 237: il diavolo non perdé neente della sua naturale e essenziale sustanzia.
, / senza voi, donna, neente mi paria. sennuccio del bene, ix-51
: ma però del levarsi era neente, / sì avìeno inviscate tali sue
d'aquino, 142: non m'è neente -sed io son d'altr'amato /
ne puoi pigliare de'beni del mondo neente. boterò, 6-81: i catolici,
per virtù de'nemici, torna a neente, perché a molti pericoli è disposta.
eterna, oh come questi ti parrebbono neente! anzi fango, un puzzo te ne
? balordo! fatto avesse per neente, tuttavia si apparecchiò e rifece
a vivare dilicatamente, ch'ellino non possono neente contastare ai diletti né a le male
da s. c., 9-7-4: neente ti gioverebbe se agli orecchi tuoi piacessono
ma perché noi seppi di fermo, neente ne scrivo. -star di fermo
che 'l mondo e me aggi a neente / e se mi vede fugge e sta
e fan poghissimo ora. / ma per neente labora / chi non labore segue fine
che non lasci della forma della chiesa neente. razzi, 3-117: nel sacramento
poi al suo parvente / sì creò di neente / una grossa matera, / che
frigidità del peccatore; è che non hae neente dell'amore divino; e però nullo
negli anni che vennero appresso non fruttò neente la terra. lettere familiari, 51:
compimento. guittone, i-15-37: per neente labora / chi non labore segue fine
che è la vita dell'uomo? è neente, un fummo. petrarca, 156-4
val meglio esser gaudente / non avendo neente, / ch'aver lo secol totto
aquino, 142: non m'è neente -sed io son d'altr'amato, /
preghieri, e però non le esaudisce elli neente. -avere, provare, trovare
fossero rimessi, verrebbe l'oste a neente. cavalca, 18-273: vieta alle giovani
corte di giustizia non si vuole elli neente lasciare né poco né assai che non
, a dritto parlare, non li vagliono neente. = deriv. da digiunare per
dolente, / come quelle persone che neente / par che 'ntendesser la sua gravitate?
morire più tosto o più tardi non fa neente al fatto. pallavicino, ii-794:
al suo parvente / sì creò di neente / una grossa matera, / che non
, 115: né voi non guadagnerete neente con lui. storia dei santi barlaam e
i santi] non s'infangarono, ovvero neente si lordarono. ottimo, i-281:
da tutti loro, e perciò tornò a neente, in tal tempo quando più inforzatamente
, 437: ma tutto m'è neente / chi 'ntenda in tal parlare / ché
d'aquino, 437: tutto m'è neente / che 'ntenda in tal parlare,
. francesco da barberino, i-141: neente o poco / parla, se caso
che de'beni spirituali non potemo sentire neente. vasari, 5-311: parlo..
, 4: zo ch'eo dico è neente / inver ch'eo son distritto /
; / ma però di levarsi era neente, / sì avieno inviscate l'ali sue
, 4: zo ch'eo dico è neente / inver ch'eo son distritto /
, ed elino non ne volsero fare neente. testi fiorentini, 133: per questa
: per ciò ch'elli non vuole neente esser laci giudicato, non fina egli
potre'elli valere? voi non siete neente di mia legge né io de la vostra
mutazione, che non è ismaltito neente. fasciculo di medicina vol
, e non s'infangarono, ovvero neente si lordarono, e massima- mente gli
(136): la femina non vole neente, se di lei non viene,
; / ma però di levarsi era neente, / sì avieno inviscate l'ali sue
., 53: non mi voglio ritenere neente di me medesimo; imperciò che tutto
magi malefici e non cercherete di sapere neente dagli arioli. s. maffei, 10-
al suo parvente / si creò di neente / una grossa matera, / che non
questo, ch'io per me sono neente. petrarca, 70-23: vedete che
visione a parlare fue sì confortato che per neente avea li tormenti. iacopone, 83-23
sollicitandola con doni e con promesse, neente potè ismovere l'animo della donna duro
i mondani non ne vogliono appena dare neente, non se ne curano; pure
si metta ad invecchiare ed andare a neente. boccaccio, v-182: se altro
città dolente, / come quelle persone che neente / par che 'ntendesse la sua gravitate
trattato del ben vivere, 18: neente più hanno penitenza incontra vertù, gravezza
per mano di malvagio ministro non vale neente. s. caterina da siena, i-5
a dritto parlare, non li vagliono neente. 2. sacerdote di una
ben vivere, 29: non è neente vita d'uomo, ma di fanciullo,
. bernardo volgar., iv-101: neente è del corrente e del volente, ma
, 1-ii-276: a'lor colpi non valea neente / di quelle donne a'colpi riparare
il nostro cuore vedere dentro, perocché neente monta a celare alcuna cosa all'uomo.
mondo e per mostrare come il mondo è neente. cavalca, 16-2-251: pregava dio
faccia la musa, / che mai neente se n'abbia a sentire. -nella
quelle cose non pertiene a. tte neente, e negare che tu non dirai alcuna
savere / e d'onta, che neente è nigrettosa, / servite al mondo e
, se egualmente mi ricange, / neente già di me serai allegro, / ch'
il male e fa il bene non neente per paura d'essere dannato, ma
et al dittare, che sanza loro sarebbe neente. francesco da barberino, ii-319:
castegli, / paiati quasi dato aver neente. dante, inf., 24-75:
intendo, / così giù veggio e neente affìguro. leonardo, 2-137: niente
e omnipotente, / ma io non so neente, / se non quanto concede.
di cuore ed in gioia spirituale, e neente non li fallirebbe. pulci, 2-57
, né entrare dentro, né fare neente del loro intendimento, si partirono della
, / che s'altri n'à neente, che mi 'l fura. chiaro davanzali
s altri c'han d'amor neente. boccaccio, dee., 4-1 (
parvente / sì creò [dio] di neente / una grossa matera, / che
, 4: zo ch'eo dico è neente / inver ch'eo son distritto /
1368: se quelli non fa prode neente a confessare cristo sanza la fede, così
fede, così tu non fai prò neente a credere sanza confessare. giov.
/ per questa fera donna, che neente / par che pietate di te voglia udire
il male e fa il bene non neente per paura d'essere dannato, ma per
. francesco da barberino, i-141: neente o poco / parla se caso di
. inghilfredi, 375: da lei neente vogliomi celare. chiaro davanzati, 104-4:
a combattere alle case degli onesti, dove neente poterono approdare. pasqualieo, 46:
, / né si dichina vèr di me neente? panziera, 1-30: io credo
quasi da tutti loro e perciò tornò a neente. -non avere conseguenze.
cioè farli tenere a vile et a neente, se noi diremo che sono uomini nesci
che '1 mondo e me aggi'a neente, / e se mi vede, fugge
non ha nulla, è cosa da neente. segneri, ii-13: cortesie minime,
; / ma però di levarsi era neente, / sì avieno inviscate l'ali sue
tra i galli vinsero e recarono a neente. guittone, 3-12: impié [
gli affamati di bene, e'ricchi a neente mise. cavalca, 21-9: tu
né piacente; / non m'è neente - sed io son d'altr'amato.
et a'generi, et elli rimase al neente. -tutto parere niente: riuscire
nientediméno (niènte di mèno \ ant. neente diméno, niènte de mèno
sia più che per vergogna: / neente men vergogna / forte spande / onestà
fosse la materia perché l'odio nacque, neente meno nulla comise di sé l'innocenza
che om teme sovente / tal cosa che neente / li farà nociménto. monte,
né piacente; / non m'è neente - sed io son d'altr'amato,
voi di queste cose voi non diciate neente, e neuna persona che sia. boccaccio
al suo parvente / si creò di neente / una grossa matera, / che non
natura di nulla, elli non è neente omo. -di nulla (con valore
marito rispuose: -io non ne faria neente, ché la mia anima ne sarebbe obligata
, 4-29: certo chi ciò assaggia neente disidera tanto com'essere perduto ed obriato
naturale: che la femina non vale neente se di lei non viene come di luccio
tempo presente l'uomo è tenuto da neente, se non si ugne il dì,
a dritto parlare, non li vagliono neente. egidio romano volgar., i-1-10:
, overo opera sanza fede, è neente a potere avere paradiso. diatessaron volgar.
quell'ordinaro, / perché non fosse frodato neente, / che quel romor s'udia
latini, rettor., 75-21: neente vale trovare od ordinare chi non sae
\ \ di questi peccati non sono neente cheti coloro che i beni delle chiese
d'aquino, 437: tutto m'è neente / chi 'ntenda in tal parlare [
, 1-3-2: alquanti non si partono neente dalle regole d'ippocrate e continuo sono
della gente / la scrittura non intende neente. marco polo volgar., 3-223:
ciascun partitamente, / e tutto di neente. statuto dell'università e arte della lana
naturale; che la femina non vale neente se di lei non viene come di
della paura. cino, iii-8-59: neente mi sta 'n grato, / per che
qui ebbero ripentimento, ma non furo neente pienamente purgate. ora fanno là il
passo gli altri c'han d'amor neente. amico di dante, xxxv-11-711:
penserò / che s'altri n'à neente, che mi 'l fura. boccaccio,
e come, la sua difensione non vale neente. angiolieri, vi-1-350 (^ 4-3
da tutti loro, e perciò tornò a neente. monte, 1-ii-24: io mi
avere questo mondo, e non hanno neente, ma gli amici di dio l'hanno
sono molti e al nostro signore è neente e a te può essere molto utile.
dolente, / come quelle persone che neente / par che 'ntendesser la sua gravitate
quelle cose non pertiene a. tte neente, e negare che tu non dirai alcuna
fammi pauroso, / com'om ca di neente / volesse pervenire in alto loco.
già fui servente / c'or già neente -m'àve in sua potenza / e
, rettor., 75-21: perciò che neente vale trovare od ordinare chi non sae
/ che gli occhi no 'l ritenner di neente, / ma passò dentr'al cor
sì picciolo amadore, / ver cui neente fora ben c'avisse / mille per
una sera ovvero che non aveva fatto neente di bene, ovvero che non avea
ne puoi pigliare de'beni del mondo neente. francesco da barberino, i-120: la
, lxiii-11: vacche, né torà piò neente bado. -ant. in
102: presio d'amore non vale neente, / poi donna à ritenuto / un
già fui servente / c'or già neente - m'ave in sua potenza. anonimo
ed egli non lo potté vedere di neente. boccaccio, 1-ii-292: incontro venne,
a. mme forte nemica! / neente no. mmi vai ch'i'voglia avere
lo studio d'eloquenzia, ella tornò ad neente e non fue curata né pregiata.
.). pucciandone, 356: neente sente di ventura / chi sua pintura
più graziosa. guittone, i-3-239: neente fa all'omo per molti essere salutato
quale al suo tempo era avuta per neente, mise davanti suo prolago in guisa di
sa egli? quasi dica, poco o neente. boccaccio, dee., 1-7
nota, lettore, e raccogli, se neente intenderai della detta scienza, tu troverai
delle quali il re si disse non seppe neente, per le quali lettere il detto
per poco di tribolazione, ch'è neente? dante, purg., 32-127:
m'a- grada [alla generosità] neente; / e molto m'è rubello /
, se egualmente mi ricange, / neente già di me serai allegro, /
per cortezìa, mi consigliate, se neente in voi à loco e. ss'io
quelli rivoleano i loro stracci; ma neente valse: ché tutti li messe in uno
qui ebbero npentimento, ma non biro neente pienamente purgate. ora fanno là il rimanente
a poveri cavalieri, sì che rimase a neente, e non avea che donare.
anche, poco prò'gli fa o neente, ma se. ssi rimastica e
e son gaudente, / si che neente / ò rimembranza de lo mal passato
ormai e son gaudente, / sì che neente / ò rimembranza de 10 mal passato
non fossero rimessi, verrebbe l'oste a neente. anonimo romano, 1-94: una
[rispondono] innanzi che donino loro neente, che ben vale largente.
/ e a'lor colpi non valea neente / di quelle donne a'colpi riparare.
qui ebbero ripentimento, ma non furo neente pienamente purgate. seneca volgar.,
dirò mio peccato contra me, non neente contra altrui, come fanno li ipocriti,
altrui. cino, iii-81-10: perch'è neente ciò ch'è 'n la mia
, 102: preste d'amore non vale neente, / poi donna à ntenuto /
/ che gli occhi no 'l ritenner di neente, / ma passò dentr'al cor
, al suo parvente / sì creò di neente / una grossa matera, / che
ti movi? / già sai che di neente le contendo, / e per bene
quelli rivoleano i loro stracci, ma neente valse. lettera senese, v-199-14: ti
, vinto si reputa e beffato e per neente avuto e schernito. a. pucci
è tutta vanità, ché non ci ha neente del saldo o di stabilità. alberti
guittone, i-3-239: benaca: « neente fa all'omo per molti essere salutato
: la soavità della dolce lingua non vale neente, se non si condisce col sapore
della compagnia di san gilio, 228: neente mai mi volglio allungare / di te
maestro insegna, s'egli aderà allora neente in alcun'altra parte, non prenderà
alcun'altra parte, non prenderà neente di quella dottrina e rimarrà vóto. francesco
novellino [crusca]: non era neente ch'elli lo dicessi lo
annullarli. pucciandone, 356: però neente -sente -di ventura / chi sua pintura
/ né si dichina vèr di me neente. chiaro davanzali, xxvii-70: né cortese
d'alessandro tenete, / ché per neente avete / terra, ed oro ed argento
« io feci ragione », non vale neente. semplicissimamente, senza differenza e distinzione.
di savere / e d'onta, che neente è nigrettosa, / servite al mondo
; / ma però di levarsi era neente, / sì avieno inviscate l'ali
la soavità della dolce lingua non vale neente, se non si condisce col sapore della
, fu gioia / e la gioia neente apo 'l dolore / del meo cor,
che quelle cose non perbene a. tte neente, e negare che tu non dirai
che gli occhi no'1 ritenner di neente, / ma passò dentrial cor,
] rivoleano i loro stracci; ma neente valse: ché tutti li messe in
rifiutavano e non curavano di questo mondo neente. passavanti, 166: come dice santo
loro [panni] istracciati; ma neente valse: ché tutti li messe in uno
. quelli rivoleano i loro stracci; ma neente valse. francesco da barberino, iii-69
da tutti loro, e perciò tornò a neente, in tal tempo quando più inforzatamente
bencivenni [tommaseo]: non si dèe neente superbire del paramento di suo corpo,
non gli desse il taglio, non varebbe neente. mincia, la distanza contro all'
talento, / nessuno li risponde di neente, / ma ciascun di lor lo inchina
che di quelle cose non tiene a te neente. boccaccio, dee., 2-1
rendere? no, nullo; non abbisogna neente di te. caro, 16-32: 'l
chi vuole dunque essere esaudito non venga neente dinnanzi da dio con la spada tratta,
la mi mostra, se tu n'ài neente! / o tiella turata, o se'
ti maravigli tu che la tua peregrinazione neente ti giova? conciossiacosaché tu tuttora traporti
, xxix-24: vacche né torà iò neente bado, / che per li tempi assai
molto in osservare cose vili e da neente, e l'opere di dio e l'
, 4: zo ch'eo dico è neente / inver ch'eo son distritto /