voce dotta, comp. dal gr. nede, roxisói; 'bambino, ragazzo
: vedranno venire d figduolo deda vergine nede nuvole con molta virtude e podestade.
: vedranno d figduolo deda vergine venire nede nuvole del cielo con grande podestate e maestade
poco meno felice il prattico versato nede azzioni morali e civili; e
ostello. idem, 25-28: intanto nede alla sua parca mensa, / fischiando,
vero. bruni, i-134: ben nede il fato in me degli avi eroi,
, / resta attonita in modo che non nede / per lungo spazio al sentimento vero
/ s'acqueta il vento umiliato e nede, / de'turbini al fuggir, calma
quest'espediente per privare le stoffe del nede necessario, e per far passare una ritinta
. finché venne a fermarsi su un nede nudo e sporco che immediatamente si ritrasse,