. pascoli, 336: usignol della nebbia, che i nostri orti / visiti quando
lieve profumo mattutino e silvestre spirava con una nebbia sottile. d'annunzio, i-713:
di giganti. grafi 5-72: talor la nebbia all'orizzonte / simula un monte,
dalla riva di belbo montava, forando la nebbia, il canto dei grilli, innumerevole
copre parzialmente il cielo; banco di nebbia, cortina di fumo; muro di
, 5-i-1068: gli ultimi sipari di nebbia stavano sperdendosi in alto nel cielo sulla
, in partic. in caso di nebbia, sui veicoli di impiego urgente (
traverso piazza castello con una sizza o una nebbia così acre che mi brucia il
uno slargo dove sentì un parlottare fioco nella nebbia. moravia, ix-316: a pochissima
(il cielo); diafano (la nebbia); fulgido, radioso (la
adriatici. idem, 9-170: è nebbia agile e asciutta, bianca e smagliante.
il languido sole di gennaio fra una nebbia levissima smagliava su la tenue ma ghiacciata neve
ma gliene restava dentro una specie di nebbia translucida che gli smussava le emozioni senza offuscargli
. figur. parzialmente sottratto alla vista dalla nebbia, dalle nuvole, da un'ombra
e il margine della pianura smangiato dalla nebbia. -sintatticamente zoppicante; sgrammaticato.
terra uno smaniglio e subito apparve una nebbia così fitta che non ci vedevano più
avviene in provincia, è stata quella stessa nebbia a far loro smarrire la strada diritta
nel cerchio dei boschi bruni velati di nebbia. -perdersi di vista durante la
rappresentazione pittorica); confondersi fra la nebbia. lomazzi, 4-ii-408: i paesi
arpino, i-427: c era una nebbia leggera sul lago, e le colline al
e diffinizioni inintelligibili, quando tra quella nebbia di parole che tenevan luogo di cose,
nei vicini pinastri appena smatassati dalla nebbia. smaterializzaménto, sm. nella
a guisa di un fantasma fatto di nebbia o di fumo. 2.
incrocio di fog 'nebbia'e smoke 'fumo'. nebbia nera, fumonebbia. è una nebbia
nebbia nera, fumonebbia. è una nebbia che trascina con sé polvere di carbone
le portiere spalancate a vuoto sulla sera di nebbia / nessuno che salga o scenda se
di giorno in giorno al diffondersi della nebbia della prudenza negli ambienti della cultura; i
sfumato (anche per l'ombra o la nebbia). -per estens.: che
di vestiti di bimbi smorzati da una nebbia leggera. stuparich, i-62: quale
snebbio, snebbi). sgombrare dalla nebbia o dalla foschia. - anche assol.
di annebbiare. dissipare o sgombrar la nebbia. savarese, 127: la pioggia recente
/ deh, fa'ch'ornai la nebbia / del tuo vano sospetto / si snebbi
, e da un denom. da nebbia (v.). snellézza
snebbiare), agg. sgombrato dalla nebbia o dalla foschia. marino,
in quei mesi si scioglievano come una nebbia, e mi sentivo leggera, vuota
. si lasciava fissare, snervato dalla nebbia. 6. che ha scarsa
ai primi raggi che di tra la nebbia / uscian, dell'alba. d'annunzio
-proteggere qualcuno nascondendolo alla vista (la nebbia). ariosto, 20-118: zerbino
/ sì il bosco e sì una nebbia lo soccorse, / ch'avea offuscato il
di dovuto nutrimento, ad ogni piccola nebbia o vampa di sole soffermansi, impallidiscono
di leggerezza (una nuvola, la nebbia). manzoni, pr. sp
sozzano queste / livide macchie, altre di nebbia avvolto / mostrano il capo. monti
cominci a farsi strada a traverso la nebbia degli errori popolari, e a dis
azzurri. marrone, 2-55: se la nebbia ti fa bianco solecchio / talvolta,
solitario e il fumo si confondeva con la nebbia. -raro. mazzini,
usata in riposo, venuti ad alcuna nebbia di sollicitùdine, si muovono, e
sole sollevava dal piazzale erboso aliti di nebbia primaverile. -far esalare profumi.
da terra, levarsi nell'aria (la nebbia, la polvere, ecc.)
vecchie tele. fenoglio, 5-i-1985: la nebbia si era sollevata dappertutto.
polvere coperse l'aria con la sua nebbia per la furia de'correnti cavalli, quanta
mare, onde conduce copia / di nebbia tal che, s'altro non la sturba
processi / portan via i scudi come nebbia il vento. m. cavalli, lii-1-267
propagandosi all'intorno (il buio, la nebbia, la luce). buonarroti il
, opaco, sbarbato di raggi, la nebbia diradava gravitava sbiadito nella fumida coltrice che
per simil. avvolto dal buio, dalla nebbia; invaso dal silenzio. f
sommerso! era un gran mare [di nebbia] piano, / grigio,
; / formata e vestita è di nebbia densa; / abita il sommo de'più
hotel vestita / d'una veste di nebbia e di diamanti / bella come la notte
sepolto nel sonno come ai giorni della nebbia. 3. essere segnalato dal
che benedice la vallata / e nella nebbia ha tanto aspettato / è lui che stamani
quaggiù / che un fiocco impercettibile di nebbia. migliorini [s. v.]
proprio quest'oggi, che sale la nebbia / sopra il fiume. del giudice,
8. sospinto via dal vento (la nebbia). petrarca, 66-17: mai
66-17: mai nascose il ciel sì folta nebbia / che sopragiunta dal furor di venti
. 2. addensato (la nebbia, la caligine, anche in un
furia. 5. coltre di nebbia, manto d'oscurità. landolfi,
, 22-40: sui bastioni era calata la nebbia; il viale che adesso percorrevano doveva
. sestini, 74: seguitò [la nebbia] per più giorni tanto quanto che
, i-26-102: s'era levata una nebbia molto densa che le avea ricoperte; e
sotto la sovrintendenza di un qualsiasi sciagurato nebbia guerra o ricci da novara, nella
vapori); svaporare dal terreno (nebbia, umidità). dante, infi
condensa / fuma continuo e d'atra nebbia è ingombro. pananti, i-191: per
in neve e tormenta, con vampate di nebbia prima bianca e poi nera, ci
: lungo la fronte del- l'isonzo nebbia e pioggia persistenti ostacolarono l'azione delle
, l'occhio sorpriso / d'alcuna nebbia, andar dinanzi al primo / ministro,
, 10-102: l'aria, cruda di nebbia, si beve a sorsate / come
sortiva a poco a poco da una nebbia che l'aveva conservata con cura.
lembo alfin sorto dal mar la densa / nebbia squarciò: tutti apparir repente / d'
sospeso neltaria proprio del pulviscolo o della nebbia. -in senso concreto: massa rarefatta
e leggera di gocce, polvere o nebbia sospesa nell'aria. fr. zappata
disgombrano / da'nostri capi l'infelice nebbia / che 'l reo seminator de le zizzanie
se così tutto vanisce / in questa poca nebbia di memorie; / se nell'ora
... disceme per entro la nebbia instabile dei fenomeni la propria sostanzialità e
un vapore, il fumo, la nebbia). cecco d'ascoli, 526
stioni e diffinizioni inintelligibili, quando tra quella nebbia di parole che tenevan luogo di cose
può individuare il punto sottocosta in caso di nebbia o di mancanza di fori.
vinta e contrapuose a'loro occhi la nebbia e... dicesi che mutò la
sestini, 74: seguitò [la nebbia] per più giorni, tanto quanto che
. calandra, 4-126: una gran nebbia... infine lasciò trasparir di nuovo
5. squarciare le nubi o dissolvere la nebbia. malaparte, 7-553: il sole
. berchet, 1-25: spacciatevi dalla nebbia che oggidì invocate sulla vostra dizione.
anche il grappa, ma d'una nebbia più fina e più asciutta, che in
ma per il momento rimaneva celato dietro la nebbia. solo un pallido riflesso, simile
, pioggia, ecc.; produrre nebbia o caligine, avvolgendone i luoghi.
loro elmi splendenti il saturnio sparse molta nebbia. papi, 4-113: di pungenti
svaporare, alzarsi (il fumo, la nebbia). dell'uva, 79:
la pioggia, ma si sparse una nebbia così folta che ricoperse il sole. sonetti
6. dissolversi (una nuvola, la nebbia, il vapore); sciogliersi (
: le montagne om- reggiate di nebbia, i torrenti che si precipitano per le
, inseguendoli poi in silenzio tra la nebbia. -di animali. molza,
opra / che il vento guasti o la nebbia ricuopra. bizzarri, 29: su
cielo dalle nuvole o un luogo dalla nebbia (il vento). verga,
quel po'di tramontana che spazzava la nebbia da piano di san giacomo. pascoli
pratomagno al gran giogo coperse / di nebbia. benivieni, xxx-10-88: era già
. chi uccella a speranza, prende nebbia... chi esce di speranza,
. è il telefono ossia corno della nebbia. 4. figur. caratterizzato
i due bambini, nella casa isolata dalla nebbia: benedetta era uscita per la spesa
.. a spesseggiare i giorni di nebbia. -sostant. giamboni,
fino alla spissitùdine. -fittezza della nebbia, del fumo. guiniforto, 215
quella parte, ove quel fummo della nebbia è più acerbo, più spesso.
del cielo fuggendo, s'inspessiva quella nebbia. leonardo, 2-450: le spessitùdine
fino a essere quasi impenetrabile (la nebbia, le nubi); greve, stagnante
corpo luminoso, veduto nella folta e spessa nebbia, quanto più s'allontana dall'occhio
densi. giuliani, i-173: la tanta nebbia spessa che non mi lasciava gli occhi
del muro. -addensamento compatto di nebbia o di vapore. lazi, 12-101
fenoglio, 5-i-1846: formava [la nebbia] veri e propri spessori concreti, muri
. ferrari, 426: quando la nebbia tesse il greve manto / funebre al
dell'osservatore proiettata su uno strato di nebbia o su una nube vicina (e
ascosi. 8. disperdere la nebbia, dissipare una nuvola. dante,
fia combattuto; / ond'ei repentespezzerà la nebbia, / sì ch'ogne bianco ne sarà
dubitare. oh se arrivassimo a spezzare questa nebbia! -solcare il cielo con
28. dissolversi nell'atmosfera (la nebbia, una nube). cesarotti,
, 1-viii-245: si spezza / la fitta nebbia e rilampegf f 'a il
spezzate nubi. -dissolto (la nebbia). giannone, 334: ne'
. -diradare la propria coltre (la nebbia). b. tasso, ii-126
le tenebre); spandersi diffusamente (la nebbia, le nuvole). colletta
sognai. / spiegarsi un velo di nebbia / dalla maledetta terra di saba. d'
3-42: la strada era invasa dalla nebbia, ma c'erano ancora spiragli e
? giraldi cinzio, iii-1-82: folta nebbia fugge / a lo spirar d'impetuoso
-diffondersi nell'aria sospinto dal vento (la nebbia). dante, inf, 34-4
, inf, 34-4: quando una grossa nebbia spira, / o quando l'emisperio
che fischi e spiri e vomì eterno / nebbia e bile a turbar gli amanti nata
. de maria, 38: fra la nebbia è spirato / il ciel.
mezzo la lampada a spirito innalza / di nebbia leggera la fiamdegli immani sforzi, dei
. s'ei trova scarco / di nebbia, splende dopo larga pioggia / oltra l'
l'idea, che già mi stava in nebbia nel cervello, splendette di vivissima luce
, o vero si variano per alcuna nebbia che contrastea alla luce o che sia
il sole pallido s'inalza / sopra la nebbia, e ingiallano le spoglie / del
. con il dissòlversi di una spolverina di nebbia, si disegnano e staccano su 'n
'spolverino': così chiamasi da'livornesi una nebbia assai umida formata di minutissime goccioline d'
nei canaloni. -pioggerellina o velo di nebbia umida. cicognani, 15-530: deserta
spolveno fine e penetrante che era quasi una nebbia. 3. piccolo sciame
sul cuore, ho squarciato il velo di nebbia che mi appanna la fantasia. b
di molti altri, squarciando la folta nebbia della barbarie, agli occhi nostri appariscono
, sbandischinsi gli errori, dileguisi la nebbia, e questo vivo splendore, questa bella
. moravia, viii-130: ogni tanto la nebbia di sgomento e di spavento che mi
po stabile anche domani (compresa la nebbia). -atmosfera stabile, stato
/ ho di gravi pensier tal una nebbia / qual si leva talor di queste valli
per l'assenza di vento (la nebbia, il fumo). marradi,
come stagnante al piano, / livida nebbia di palude impura. ungaretti, x.
lungo senza dissolversi o diradarsi (la nebbia, l'umidità, il fumo);
fondo ai prati doveva ormai stagnarci la nebbia. arpino, 5-125: il fumo del
fumo del cattivo tabacco stagnava come una nebbia a mezz'aria. -essere o
. volponi, 9-53: nella profondità la nebbia era calmissi ma e compatta
fucini, 189: di fra la nebbia dei lumi a petrolio che filavano e
per la campagna, e fuori era nebbia. -sostant. pirandello, ii-1-866
viani, 13-8: i bovi statuari alitano nebbia daltumide froge. raveglia diligentissimamente expresso et
estens. ristagnare in un luogo (la nebbia). cassola, 2-125: strati
. cassola, 2-125: strati ai nebbia stazionavano ancora in basso, sopra il
sirena e l'altro in caso di nebbia, come si naviga in alto mare,
ungaretti, i-103: dopo tanta / nebbia / a una / a una / si
brillano le stelle / sul mar di nebbia, sul fumoso mare / in cui t'
1-691: varca il sogno quei ponti di nebbia, mentre le rive si stellan di
. -dileguarsi nell'aria (la nebbia, il fumo). barilli,
nell'aria (il fumo, la nebbia, le nubi, il vento) o
-che grava, che incombe (la nebbia, l'afa). faldella,
la fuliggine); spessa (la nebbia). boccaccio, 9-41: grande
! 0 notte da ricordarsene, di stigia nebbia offuscata, trista ad ambedue noi e
gli occhi miei, gravi / di stigia nebbia, nulla ornai scemevano.
merita il pianto. -stillare la nebbia: essere particolarmente avido di guadagno.
guadagno. pananti, i-216: la nebbia stillerebbero perfino, / si fariano scannar
si tingeva e stingeva in volto comed'una nebbia. 5. perdere chiarore e
per estens. addensare l'aria (la nebbia). dante, inf, 31-36
dante, inf, 31-36: quando la nebbia si dissipa, / lo sguardo a
n. ginzburg, i-695: il nebbia cantava stonato. -eseguito con errori di
fosco, / passano: preti, nella nebbia = voce di origine longob.; cfr
rischiarare le tenebre, la caligine, la nebbia (la luce, un bagliore)
: le fiammate delle esplosioni stracciavano la nebbia sospesa sulle case. -interrompere l'
5. per simil. piccola nube o nebbia o fumo sfilacciati. -a stracci:
. arpino, 6-117: stracci di nebbia più scura s'abbattevano sfilacciandosi sulla strada
dietro quella i monti nudi tra la nebbia, ancora rigati di neve in questo
tra le serene costellazioni / vanno e la nebbia delle lande strane; / vanno incessanti
l'onda strapazzosa sgomberavan via dagli occhi ogni nebbia di sonno e di melanconia. idem
strappi, festosamente, gli ultimi lembi di nebbia. n. ginzburg, i-1049:
nuvola che svapora allungandosi; alone di nebbia. marinetti, lxxv-342: le nubi
- per estens.: diffuso banco di nebbia. comisso, 1-185: ci
. cassola, 2-125: strati di nebbia stazionavano... in basso, sopra
alcuni uomini rifasciano con 'stréfoli'sma di nebbia, / che per parer qualche cosa,
neve); denso, spesso (la nebbia, l'oscurità). -anche in
il vento ingagliardiva, e continuava la nebbia, che è più pericolosa ne'man stretti
nebbioso piano: / e tra la nebbia sente il pellegrino / le foglie secche
una persona, un edificio (la nebbia, l'oscurità). - anche assol
muro. luzi, 2-9: la nebbia stringe dappresso le persone. -contenere
dirompe / la tenebra. -banco di nebbia, scia di fumo, nube di forma
brezza del levante dissipò le lunghè striscie di nebbia posate qua e là borgese, 6-98
l'orizzonte coperto da un velo di nebbia luminosa, turchino in fondo come una
più rado, fin dove vanisce / colla nebbia de'larghi / il sogno universale.
arriva fin lì. -velo di nebbia. loria, 5-68: il palcoscenico
buio aveva in basso una strisciata di nebbia. 5. fila di alberi
. ferrerò, 1-51: poi la nebbia fuggì dove tra i monti / il pian
. -dissipare una nuvola, la nebbia. s. agostino volgar.,
agostino volgar., 3-126: partissi la nebbia grande, e fu strutta quella nebbia
nebbia grande, e fu strutta quella nebbia tenebrosa. daniello, 650: parrebbe nube
sol ardente che non si lascia offuscar dalla nebbia, anzi la strugge. -prosciugare
poco alito. -dissolversi (la nebbia). domenichi, 5-231: struggendosi
5-231: struggendosi a poco a poco la nebbia ed essendo assai chiara per tutto la
9-29-1-225: lievasi un'umida e densa nebbia di vapori dallo stomaco al cervello,
conduce [il vento] copia / di nebbia tal che, s'altro non lo
i-253: le voci che per la nebbia correndo si confondono, più che destare,
, tornò il sole, si bevve la nebbia; la terra succhiò la neve.
: è solo un po'di nebbia del mattino / densa che il sole non
: per la gran neve e per la nebbia strana, / chiuso e nascoso il
-spesso, fitto, denso (la nebbia). -anche in un contesto figur
e tenebrose, incontanente sono scurati con nebbia sucida d'ignoranza, di pemi- ziosi
sudario. govoni, 436: la nebbia grassa / mi avvolse il corpo febbricitante /
simil. strato uniforme di neve, di nebbia, di brina o di foglie che
abituarsi mai a tutta quella sudicia nebbia. pasolini, 22-i-445: diciano di
). foscolo, xiv-292: la nebbia di quella vostra 'città da suicidio'mi
esercizi. govoni, 9-48: quella anodina nebbia... /... /
, 1-66: sgombrisi quell'oscura e folta nebbia... di quel superstizioso pensiero
parti supreme / eran avolte d'una nebbia oscura. s. bernardino da siena
324: già svanì qual mattutina nebbia / la fama mia. de amicis,
solleva disperdendosi da un luogo (la nebbia). gazzetta del popolo [18-xi-1943
(le nuvole); diradarsi (la nebbia). garimberto, 132: quando
govoni, 6-182: svaporano fiocchi di nebbia. cassola, 2-33: la nebbia svaporava
di nebbia. cassola, 2-33: la nebbia svaporava lenta nel diaframma d'un raggio
265: la grande caverna isvaporava con nebbia oscura. crescenzi volgar., 2-25
più a causa la distanza, della nebbia o dell'intensità della luce, in
. ungaretti, i-103: dopo tanta / nebbia / a una / a una /
dal vento (le foglie, la nebbia, la caligine). buzzi
il viso. bacchelli, 3-155: una nebbia... che in certe mattine
coltello-, essere denso, fitto (la nebbia). govoni, 1256: la
). govoni, 1256: la nebbia che si taglia col coltello / e quella
grani: sulle colline ancora umide di nebbia si vedevano gli uomini piccoli piccoli, e
inf, 34-7: come quando una grossa nebbia spira, / o quando l'
mai ne l'alpe / ti colse nebbia per la qual vedessi / non altrimenti che
così intalpata. -nebbia da talpe, nebbia particolarmente fitta, che riduce notevolmente la
visibilità. carducci, ii-16-278: ieri nebbia da talpe tutto il giorno.
ungaretti, i-103: dopo tanta / nebbia / a una / a una / si
impraticabile un luogo invadendolo completamente (la nebbia). pavese, 2-200: la
). pavese, 2-200: la nebbia... tappava strade e boschi e
quel po'di tramontana che spazzava la nebbia da piano di san óiacomo.
andava sonnacchioso e tardo, / e scura nebbia l'aria ricopriva, / che non
fermarlo. pascoli, 831: e nella nebbia pigra / alle tue bacche del color
, 23-591: c'è un po'di nebbia fuori, e una zuppina di tartaruga
papa in tasca. -avere la nebbia, il vento in tasca: non essere
danari, si ha in tasca la nebbia. lui ha ville e poderi: ha
ville e poderi: ha in tasca la nebbia. verga, 8-125: vedete,
il pastore tirò fuori la tascata di nebbia e dietro di lui venne tutto scuro e
26: il tempo piovoso e la nebbia hanno disturbato e rallentato le operazioni nella
nere, e circondato da una buona nebbia, che alquanto biancheggia ai lati.
. -anche: attenuato, mitigato dalla nebbia, dalla coltre di nuvole o da un
grave tempesta, / né sempre folta nebbia oscura il sole: / la fredda
., 35 (608): la nebbia s'era a poco a poco addensata e
né grazia. idem, 378: la nebbia lascia 'l tempo ch'ella treova.
tanta pace e passar qui per breve / nebbia, correndo all'alta eterna luce.
sassano il core a tutte tore, / nebbia nè vento curan. garisendi,
traverso le immobili tende / si sfuma la nebbia dell'alba. pratesi, 5-149:
i-7-55: sgombrando dinanzi a se la nebbia e le tenebre della menzogna, fanno la
ombra, una cortina di fumo o di nebbia, una coltre di nubi, ecc
tene brosi / e di nebbia e d'ignoranza, / ai cui tanto
ne riempie l'aria a guisa di nebbia. -protrarsi, durare.
tergi gli occhiali appannati / se c'e nebbia e fumo nell'aldilà. n.
tutto avviluppando l'insieme come in una nebbia. c. carrà, 519: egli
. arpino, 19-85: « molta nebbia? » « umidità. a tonnellate.
il treno arriva, non c'è più nebbia, il professore saluta e si avvia
piùaspro lo velo del fummo e de la nebbia del purgatorio, che uello de
. ceresa, 1-2459: son combattuta nebbia e polve al vento, / e sobto
pulce per venderne la pelle, / la nebbia stillerebbero perfino, / si fariano scannar
: l'aria di folta e grossa nebbia tinta, / la via di sassi,
piazza maggiore di m. c'è molta nebbia. attendiamo la nostra padrona, l'
-fatto esalare o sollevato dal terreno (la nebbia, l'umidità, per azione del
). nardi, 383: la nebbia della mattina tirata in alto dal sole,
quello stupore dei corni toccheg- gianti nella nebbia in mare. toccheggiare, intr.
torbidàglia, sf. letter. coltre di nebbia o di foschia. baldini, i-44
neve e tormenta, con vampate di nebbia prima bianca e poi nera, ci
altane, i comignoli perduti in una nebbia torpidiccia. = voce dotta,
nel suo cammino, è un effetto di nebbia o d'incertezza nelle proprie idee.
atteso alla stazione / nel freddo, nella nebbia. passeggiavo, / tossicchiando, comprando
rami. eco, 14-338: nella nebbia si cammina piano, bisogna conoscere i tracciati
, i contadini intabarrati che spuntano nella nebbia sui sentieri tra roggia e roggia. tomizza
mi parve essere del tutto fuori di nebbia. cicognani, v-1-154: soltanto la
pure debolmente attraverso le nubi, la nebbia, la foschia (la luce del sole
leonardo, 2-414: la mattina la nebbia è più folta inverso l'altezza che nella
traslucido del vetro, nel grigio-giallo fumoso della nebbia, guizzano fari diafani, fanalini rossi
, 7-x-1945], 204: la nebbia assorbe i raggi di luce e rende saltuaria
, non denso (una nube, la nebbia). -anche: rarefatto (l'
. calandra, 4-126: una gran nebbia che salendo sempre e pur dilatandosi,
la sera del trasporto, sotto la nebbia, dagli amici che lo seguivano. palazzeschi
(l'umidità, sotto forma di nebbia o vapori). cecco d'ascoli
e questo è quando il moto della nebbia si parte traversai mente. galileo,
vìa da me le tenebre e la nebbia, / che mi son sempre stato agli
là quei lampioni intirizziti / tremanti nella nebbia dei sobborghi. 4. figur.
14-112: or che dè far la nebbia di calcine? / or che doveano far
serene brillano le stelle / sul mar di nebbia, sul fumoso mare / in cui
di vestiti di bimbi smorzati da una nebbia leggera, la macchia viva d'un palloncino
che si nasconde gemendo nell'umida nebbia delle nostre città. moglie,
la tristezza serale avvolgeva sottili veli di nebbia. dessi, 7-47: porte-finestre incorniciate di
i-690: la gemmina è stata innamorata del nebbia... per piacergli, si
dalle spallette dell'amo, su cui una nebbia leggera tarda a diradarsi, i pescatori
prossima al cielo non si turba di nebbia, non si scommove di tempesta, non
buti, 2-12: l'aire senza nebbia o nugolo o altra offuscazione o turbulenzia
, caligine, coltre fumosa. -anche: nebbia densa e fredda (e dannosa alle
tassoni, xiii-118: uggia è certa nebbia, da'latini chiamata 'uredo',
. f. frugoni, ii-31: la nebbia, che si dilata sopra le spighe,
i-631: ora navigavamo nella regione della nebbia, degli acquazzoni e dell'uggia.
voci il giorno esala / viaggia una nebbia, alta si flette un'ala / di
graziosa resposta della regina, desiderava che la nebbia si partisse per andarle dinanzi. rappresentazione
vapore acqueo o, anche, la nebbia che si forma per condensazione del vapore
. de marchi, iv-229: la nebbia s'era fatta ancora più spessa e
. fucini, 78: tra la nebbia grassa si vedeva vestro accerito com'un gambero
nua, e, favorito da una foltissima nebbia, urtò e spinse i regii per
, xii-440: dopo la neve venne la nebbia, quella nebbia invernale di torino
neve venne la nebbia, quella nebbia invernale di torino,... che
'l dolce riso / a'un'amorosa nebbia ricoperse, / con tanta maiestade al cor
quella virtù che cerca, in fumo e nebbia risolversi. passeroni, 7-173: pur
una nube, il fumo, la nebbia, ecc.). - anche sostant
/ a quella voce, e tra la nebbia cava / riprese il suo bordone e
3. per estens. coperto di nebbia, di foschia (un luo- g°>
e là e un'autostrada che affiora dalla nebbia. 4. che si
.: essere coperto di foschia o nebbia (un luogo). crescenzi volgar
sotto di me la valle affogata nella nebbia che vaporava fuor delle zolle.
5. svaporare, dissolversi (la nebbia). pascarella, 2-422: sicché
sai come 12. avvolgere di nebbia un luogo. ne l'aere si raccoglie
5. umidità che esala dal terreno; nebbia, foschia. dante, purg.
. letter. avvolto da vapori, da nebbia. poerio, 3-353: viene la
suoi rami nudi sul candore vaporoso della nebbia. pavese, 4-74: un'umidità
/ per una folta ch'i'mirava nebbia, / così com'i'passava per un
v. s. da l'animo quella nebbia, e da gli occhi quel pianto
pensivo. nardi, 153: era una nebbia, che durò gran parte del dì
, 2-418: delle cose vedute infra la nebbia, quella parte che sarà più vicina
. quando marino veglia, o acqua o nebbia. giuliani, i-433: un padre
3. coltre sottile e uniforme di nebbia, vapori, ecc., oscurità
e fumiga come una concimaia. la nebbia sale, turbina lentamente, si addensa
(una cortina di fumo o di nebbia, uno strato di polvere, ecc
che dietro i velari di umidità e di nebbia, il sole c'era.
lampeggiano contro gli specchi / velati dalla nebbia della polvere. moravia, 26-209:
sospiri, / quasi da pioggia o nebbia, par velato. di costanzo, 95
respirava. -avvolto, avviluppato dalla nebbia, dalla foschia, dal fumo.
verso occidente, ai monti velati di nebbia. comisso, vi-21: rasentata l'arabia
acqua e rosso. -cortina di nebbia. papini, 27-587: ero nato
. pirandello, 8-416: alla nebbia invadente imprecava all'incontro l'oste velletrano
rispettato. s. strato di nebbia, fumo, polvere o, anche,
luce però che pareva emanare dai veli di nebbia bianca raccolti nelle vallette, che scesero
. 11. locuz. vendemmiare nebbia: v. nebbia, n. 20
. locuz. vendemmiare nebbia: v. nebbia, n. 20. 12.
); dileguarsi, disperdersi (la nebbia). dante, par.,
, col favore della notte e della nebbia, avevano infilato sotto i cofani delle
legano. d'annunzio, iv-2-62: una nebbia fresca saliva dal fiume per la pallidezza
, xiii-72: neve al sol, nebbia al vento, ombra fugace, / fior
membra / un velo oscuro d'importuna nebbia. venditti, 1-16: quand'ecco,
è folgorata / ma la gran notte di nebbia è salita. p levi, 2-49
del vino. ma non può strapparsi alla nebbia di ragnatele ch'è il sonno del
principio d'apetito dentro. nebbia). aretino, 17-34:
ciel crepuscolare / discendeva su i rami la nebbia violèppe (violèbo, violèppó),
sì ostinati che di quelli miracoli per alcuna nebbia siano dubbiosi, e non possano credere
uva è matura,... una nebbia non le può fare danno niuno,
meriggio; né essendo offuscato da alcuna nebbia, faceva allora sentire la vivificante sua
simil. voluta di fumo, falda di nebbia; zaffata dante, par.,
esalazione di vapori; falda, voluta di nebbia. marmitta, 33: pregol dunque
. calvino, 6-135: salgono voli di nebbia come porte sbattute una dopo l'altra
è quel malore, che, cagionato dalla nebbia, o da altra cattiva qualità che
piovene, 24: ritornando, quando la nebbia era più fitta, udivamo il cane
. pascoli, 831: e nella nebbia pigra / alle tue bacche del color di
colpa è dei richiami che stamane per la nebbia sono pigri a zirlare. bacchetti,
colpa è dei richiami che stamane per la nebbia sono pigri a zirlare. soffici,
di sibili, di borbottii attraversato da una nebbia policroma che odora di zolfo, di
-diffondersi in ogni luogo (la nebbia). pea, 7-590: ora
le condizioni di visibilità in caso di nebbia. 2. faro antinebbia (
di aumentare la visibilità in caso di nebbia; faro fendinebbia. s. heinimann
d'autoveicolo che migliora la visibilità nella nebbia. benni, 7-13: poi ecco la
. benni, 7-13: poi ecco la nebbia. non si vedeva al di là
. dal gr. àvxi 'contro'e da nebbia. antineoplastico, agg. (plur
migliaia di grattacieli che sorgono altissimi fra la nebbia. = voce ingl.
nelle care pianure canavesane, lontani dalla nebbia melanconica del po. cancellétto
23-391: c'è un po'di nebbia fuori, e una zuppina di tartaruga deliziosissima
procedeva lentamente (ma inesorabilmente) nella nebbia dei vialetti deserti del lido. blablare
per dolcezza sul paterno ciglio / la mortal nebbia discioglieasi in pianto. =
l'ha d'oro, / qual di nebbia, qual d'ebano, qual d'
]: non c'è storia: nella nebbia di cavriago si vede solo il trionfo
il bel film di michael apted 'gorilla nella nebbia). = voce dotta
inglese, un tale la imputava alla nebbia che costringe a tenere la bocca chiusa.
medaglietta. c'è scritto: 'nebbia 3358448533'. guardo la ragazza, sempre al
... va a sfidar la nebbia fitta o l'austro algente, seguendo sua
tre giorni tra ghiacci e montagne velate di nebbia. = voce spagn., da
particella pronom. letter. liberarsi dalla nebbia, dalla foschia. lucini, 19-7
come una montagna di neve nel folto della nebbia gelata, lungo le panchine gialle,
tra l'erba / dei lampioni di nebbia / che il treno della sera / fa