per l'aere nero e per la nebbia folta. arici, ii-155: ove più
men non ne voglio una, / tal nebbia copre, sì gravosa e bruna,
mi parve essere del tutto fuori di nebbia e vedere al chiaro la grandezza delle
di lui. — incantare la nebbia a mezzogiorno: v. incantare1,
esangue / fronte dei morti! e nella nebbia pigra / alle tue bacche del color
di ragno sdruscita od una specie di nebbia o di nuvoli: effetto dell'opacità d'
prati, umidi dopo le fumate di nebbia, risplendevano di primole gialle, di
del sole nel ciel sereno verrà qualche nebbia, come che piccola, minaccia vento
, l'occhio sorpriso / d'alcuna nebbia, andar dinanzi al primo / ministro,
minuteria. cantù, 375: una nebbia leggera, simile al velo che si getta
sempre una certa rugiada minuta simile alla nebbia. f. negri, 1-63: a
i prati umidi dopo le fumate di nebbia, risplendevano di primole gialle, di margheritine
rifrazione che si fa da una leggiera nebbia, particolarmente al mattino, essendo il tempo
quel fenomeno ottico che per rifrazione di nebbia leggera e bassa fa vedere in mare
provocato sul mare da un velo di nebbia nelle ore mattutine. carena, 2-341
rifrazione che si fa da una leggiera nebbia, particolarmente al mattino, essendo il tempo
per lo mezzo delli uomini circumdato dalla nebbia e meschiasi fra essi e da nullo
105: figliuolo, sappi che quella nebbia nella quale sono istato e in questo errore
ma in quella luce si meschia una nebbia di disperagione, per lo grande male
, fumo, emulsione, schiuma, nebbia) e del rapporto quantitativo che intercorre
. sbarbaro, 1-270: intanto, dalla nebbia misericòrde del sonno, m'affrontava senza
al presente tiene raviluppati entro una certa nebbia di mistero. g. capponi, 1-i-284
piano, ove si combatteva, quella nebbia mista con impetuosa pioggia e grandine.
han perso il vago / e di nebbia sono miste. -ant. torbido
e caliginoso, sì che nube o nebbia non può loro impedir l'aspetto, facilmente
ma un poco affiochito da una leggera nebbia scaldava mitemente il campicello.
gli esili alberi che facevano come una nebbia di verde in lontananza, poi si
, 8-66: un pollice invisibile modella la nebbia contro la montagna. -intr
la pianura a modo d'una grossa nebbia, sicché i franceschi non poteano scorgere
: al di là, ancora velata dalla nebbia, la bizzarra cuspide nera con
, sopra ogni credere, da densissima nebbia di polvere, levata per quell'aride
onda di bambagia / simile a una nebbia salisse / avviluppando questi molesti metalli [
); rarefatto, sottile (la nebbia). lemene, ii-106: in
nubi, nel cielo, ma solo una nebbia molle che s'intenerisce e s'innalza
v'era diffuso leggermente e come in nebbia, cominciò allora a spiegarsi e a
di umidità, saturo di vapori, di nebbia (un luogo, l'atmosfera,
per bologna tutta buia e molle di nebbia senza trovar nessuno. comisso, 12-159
; / uno il molle, la nebbia o '1 tramontano, / che ci rincari
stare sospeso a mezza altezza (la nebbia). covoni, 892: caravelle
più indicate per visitare venezia. una nebbia fredda molleggiava sulle acque e annullava i
del lete. -fitto (la nebbia). monti, 3-502: citerea
ravvolse [paride] / di molta nebbia e fra il soave olezzo / dei profumati
terra più s'addensa e fuma / una nebbia di colpe, iddio le invia /
bruttura di cattiva affezione sì da ogni nebbia di falsa estimazione. -con riferimento
[il capro] grigio, quasi nebbia, il ventre e il fianco; /
sonnolenti / che cantino in mezzo alla nebbia. quasimodo, 3-10: non hai
. leonardo, 2-282: quella [nebbia] di sotto, che monta inverso la
: sopra i morbidi bioccoli / della nebbia il cavai s'alza. montale, 2-99
pace offendono, / come i fior nebbia e gel. buonafede, i-ii:
ii-303: in quella tetraggine di nuvole e nebbia mordente dei monti e solitudine diseredata [
lacerano. cesari, ii-508: la nebbia... morde gli occhi.
il colle] lontano, cinereo nella nebbia di caldo, lungo nella su bassa
: tu puoi d'un motto / funesta nebbia disgombrar. nievo, 9-231: stanchi
/ fronte dei morti! e nella nebbia pigra / alle tue bacche del color
, vesciche di vapore, mucillagini di nebbia che si disperdevano in brandelli.
le lampade ad arco s'anemizzavano nella nebbia mucillaginosa. c. e. gadda,
la guerra; pioggia, umido, nebbia ». -lacca muffa: v
pascoli, 1120: una muffita / nebbia nasconde il popolo dei sogni.
, 7-346: la notte si udivano nella nebbia le sirene dei piroscafi muggir lamentose.
, 194: ricopre / la nebbia i campi, dove è dall'aurora /
, 5-104: sfondo padano con la nebbia mulinata dal vento. 2.
entrambi possano ruotare atmosferica o della nebbia. dizionario di marina, 290:
era densa e gialla. parlo della nebbia. 18. meccan. mulinello
vortice, vedeva appena in aria come una nebbia. c. arrighi, 66:
, 34-6: come quando una grossa nebbia spira, / o quando l'emisperio nostro
cert'ora di notte carico il capo dalla nebbia del vino e pieno di sonno come
due bambini, nella casa isolata dalla nebbia: benedetta era uscita per la spesa;
una torre. -figur. banco di nebbia fitto e impenetrabile allo sguardo.
più folto e nel più cieco della nebbia. formava spessori concreti, una vera
tra 'l palazzo e la piazza è una nebbia sì folta o uno muro sì grosso
de li campanili, entro la nebbia. e. cecchi, 8-163: nella
code fiocchi / spighe rappe, la nebbia esile e vana, / pendule nappe,
in aria una foltissima nebbia che tutto il prospetto della campagna e
né mai nascose il ciel sì folta nebbia, / che sopragiunta dal furor di venti
nascondi le cose lontane, / tu nebbia impalpabile e scialba. palazzeschi, 3-73:
impetuosi venti son le stelle / involte in nebbia e non dànno chiarore, /.
striscia di nubi, di vapori, di nebbia). -in partic.: strada
là dei campi, un nastro di nebbia sovrastava il corso di un torrente,
2. per estens. sprofondare nella nebbia, nella neve; confondersi in una
subito naufraga in un altro mare di nebbia. -oscurarsi, perdere luminosità.
una gesticolante agonia di colori naufraghi nella nebbia del passato. 5.
senza strumenti in un pelago coperto di nebbia. -navigare sott'acqua: agire nascostamente
/ quando 'l ciel fosse più de nebbia scarco / né dopo pioggia vidi 'l celeste
razzuoli, o vero si variano per alcuna nebbia che contrastea alla luce. dante,
pratomagno al gran giogo coperse / di nebbia. boccaccio, i-24: già avendo il
. ficcando gli occhi tra la folta nebbia nel fondo dell'oscura valle, vide
. sacchetti, 36-43: la folta nebbia non m'ha lasciato discernere. b
, e spiegata che la fu, quella nebbia cadde tutta a terra subito. landino
ariosto, 14-97: non lasciava questa nebbia folta / che s'udisse di fuor
38: la grave ed importuna nebbia / ne le valli si posa, e
, 5-115: parea a punto la nebbia vedere, / odiosa a i pastori,
fa buio di mezzo dì per la nebbia che falcia il cocuzzolo della montagna.
montagna. manfredi, 5-53: l'istessa nebbia che sì spesse volte inviluppa alcuni monti
partito lunedì verso le 9: la nebbia di questa vostra 'città da suicidio '
. c. ridolfi, i-44: la nebbia non è che acqua in uno stato
faccia del sole, e costituiscono la nebbia e le nubi. mazzini, 4-175:
quanto pel 'fog ', ossia nebbia che ieri occupò la città per quasi
giornata. carducci, iii-3-238: la nebbia a gl'irti colli / piovigginando sale,
440: dopo la neve venne la nebbia, quella nebbia invernale di torino,
dopo la neve venne la nebbia, quella nebbia invernale di torino, densa e fredda
ciel crepuscolare / discendeva su i rami la nebbia violetta. montale, 1-132: sospinta
voci il giorno esala / viaggia una nebbia, alta si flette un'ala /
inf., 31-34: come quando la nebbia si dissipa, / 10 sguardo a
aere stipa. petrarca, 316-5: come nebbia al vento si dilegua. landino,
vento quando si vede in una folta nebbia. ca'da mosto, 312: si
quando essi volano, a guisa di nebbia, ricoprono la luce del sole.
/ e come al vento se ne fugge nebbia. morando, 12: beltà che
/ se lieve e frale / sfuma qual nebbia al vento? c. i.
caldo e sottile / dileguò tutta come nebbia e fuori / se ne andò per
, / fascia il tuo spirito, come nebbia 11 sole. nievo, 463:
pace che gli fuggiva dinanzi come la nebbia a chi sale una montagna. svevo
la gelosia che s'era abbassata come una nebbia sulla mia vita. serra, iii-547
resto: ci vivo dentro come in una nebbia, che mi è necessaria per la
è che fumando disperde i pensieri come nebbia, e tutt'al più fantastica, cosa
diversa dal pensare. -di nebbia (con valore aggettivale): leggero,
, iv-948: questa è quasi poesia di nebbia, che un fiato di vento trasporta
grand hótel vestita / d'una veste di nebbia e di diamanti. -preso
di diamanti. -preso di nebbia: che ha un colore tendente al
capelli che sembravano un po'presi di nebbia. -con iperb. nebbia da
di nebbia. -con iperb. nebbia da affettarsi, da tagliarsi col coltello
nomi, 11-6: una sì folta nebbia ha il regio ostello / che tagliar
/ per l'aere nero e per la nebbia folta. monti, xii-5-146: se
debbia / che sia passata la nocturna nebbia. -cortina vaporosa atta a nascondere personaggi
con veloce volare nell'aria coperti da nebbia entrarono in tebe. foscolo, gr.
d'iride al cenno d'una rosea nebbia / tutte velate, procedendo all'alto
annarca e tolle, / e di che nebbia la tempesta è piena. dante,
mare, onde conduce copia / di nebbia tal che, s'altro non la
sopra questo albero una piccola nuvola o nebbia, fin che a due ore di sole
aria è sempre in minutissima e impercettibil nebbia dissipata. montale, 2-21: passa
2-21: passa l'ultima greggia nella nebbia / del suo fiato. g.
, a poco a poco, di una nebbia fitta e tiepida. -spruzzo
d'umor chiaro stillante, / che folta nebbia in parte ricopria. algarotti, 1-ii-137
e si sparge tutto intorno in sottilissima nebbia. -nell'industria chimica, formazione
di materiali metallici. -milit. nebbia artificiale: ottenuta mediante la dispersione di
a me grigio e devastato per la nebbia artificiale che montava a brandelli dalla città
dalla città bassa. -cortina di nebbia: v. cortina1, n. 5
sì grand'è la mossa e la nebbia di quella rena che ogni uomo v'affo
fu durato un poco / e che la nebbia cominciossi aprire, / cominciò anche il
stanza si riempie tutta di quella folta nebbia polverosa, alla quale non basta un
ella sì fortemente si stringe in finissima nebbia di polvere... dispergersi. vincenzo
, sopra ogni credere, da densissima nebbia di polvere, levata per quell'aride
[la fiamma] si volve oscura nebbia e bruna, / che '1 sole adombra
, / fa innanzi a'difensor di nebbia un smalto, / tratta da lor colubrina
capelli scompigliati e fini. / una leggera nebbia ivi
lampeggiano contro gli specchi / velati dalla nebbia della polvere. -chiarore tenue
è da stimare che ogni specie di nebbia lucente incontrata dal telescopio debba risolversi in
stelle. govoni, 6-160: una nebbia di luci / sprofonda un panorama d'
, l'occhio sorpriso / d'alcuna nebbia, andar dinanzi al primo / ministro
e da gli occhi ti levi l'altra nebbia, / che te li
; / gli occhi coperti d'una nebbia oscura / le guance e '1 bel colore
luce / disgombrava le tenebre e la nebbia. v. giusti, 5-1-64: mi
d'aver ingombrata la vista da una nebbia e piedi ligati. metastasio, 1-i-783
fronte / le chiome sollevar! qual nebbia i lumi / offuscando mi va?
/ la vista lor d'ogni atra nebbia immune. -alterazione degli organi visivi che
finocchio] rimuove le nubecole e la nebbia. fasciculo di medicina volgare, 9
in essi ad essere / una caliginosa nebbia oscura. tommaseo [s. v.
cert'ora di notte carico il capo dalla nebbia del vino e pieno di sonno come
/ quel che riman de la cimmeria nebbia. ghislanzoni, 16-185: i quattro
siam giunti -disse il papà diradando la nebbia degli occhi. sbarbaro, 1-270:
sbarbaro, 1-270: intanto, dalla nebbia misericorde del sonno, m'affrontava senza
di venere o di leda; una nebbia umida e beata le avvolse le pupille
.. le mettevano sul volto una nebbia e le rendevano gli occhi come rapiti
, 131: la causa dell'offuscamento o nebbia apparenti che accompagnano l'ingrandimento de gli
appariva con i contorni sfumati, avvolto nella nebbia. -figura evenescente, dai contorni incerti
e di viso è tale che forma nebbia, una cortina sbavata da cui il
sì ostinati di quelli miracoli per alcuna nebbia siano dubbiosi, e non possano credere
ti face, / e purgherò la nebbia che ti fiede. bufi, 2-682:
bufi, 2-682: 'e purgherò la nebbia ': cioè l'oscurità e la ignoranzia
: cioè l'oscurità e la ignoranzia: nebbia s'intende oscurità d'ignoranzia. dante
mai seppe né orto / né d'altra nebbia che di colpa velo, /.
, 100: or sento dipartir la nebbia scura / che tenia l'occhi de la
[pallade] a purgare / ciascuna nebbia delli cor mondani. t rissino,
/ e tanto v'ha d'oscura nebbia ingombro / che v'ha fatto partir
invisibil chiaro lume / che fuga densa nebbia e quell'accesa / secreta fiamma ch'ogni
mi parve essere del tutto fuori di nebbia e vedere al chiaro la grandezza delle grazie
, se noi oggi non disgombrassimo quella nebbia, la quale ha talora infoscato l'
dissipare col solletico delle critiche la folta nebbia d'ogni caliginoso intelletto. v. piccati
80: vi priego a dissipar la nebbia della mia mente ed a rispondere alla
rischiari e l'alme guidi / per la nebbia mortai dell'uman corso, / son
di far nuovo matrimonio, / o nebbia di mia cieca opinione / han tolto de
e vede la verità, se la nebbia dell'amor proprio non gliel'offusca. lorenzo
tra '1 palazzo e la piazza è una nebbia sì folta o uno muro sì grosso
capuupi, 11: sparirà quella importuna nebbia / d'error miei colma che m'
splendor aprir veggio che fenda / la folta nebbia che 'l mio cor circonda / e
8: ahi, come densa nebbia di sfrenate passioni spesso ingombra la vista
mandato dal cielo a dissipare la densa nebbia dell'ignoranza. c. i.
, / vive stelle d'italia, invida nebbia / sparger di rea calunnia, o
e diffinizioni intelligibili, quando tra quella nebbia di parole che tenevan luogo di cose
agli uomini eccelsi sono i malnati affetti nebbia e falli della mente. carducci,
nel 'piacere 'j da un'importuna nebbia di lirismo che fa impazientire e produce stanchezza
, / cui non offusca o snatura / nebbia d'umane parole. de pisis,
lungo, e con animo sgombero da nebbia, su queste cose che io ti ho
anche cercando, / dove natura in sacra nebbia involta / celasi al guardo del profano
al presente tiene raviluppati entro una certa nebbia di mistero, ed i quali allora
una gesticolante agonia di colori naufraghi nella nebbia del passato. buzzati, 6-183:
vita di ballerina era avvolta di una nebbia. piovene, 10-118: si assiste di
si assiste di giorno al diffondersi della nebbia della prudenza negli ambienti della cultura;
vati, a'tempi tenebrosi / e di nebbia e d'ignoranza. 7
: figliuolo, sappi che quella nebbia, nella quale sono istato e in
ogni umor la vuota, / sparge di nebbia il capo e attorno il ruota.
stesse consolazioni dell'orazione solleva talora tanta nebbia nel cuore che basta a nasconderci il
più vulgari, ravvolti entro la densa nebbia d'una crassa illusione, bonariamente ed
, 231: accade che la dolce nebbia di ottimismo tanto cara agli scribacchiatori italiani
si è ben bene spazzata via ogni nebbia metafisica e liberato l'orizzonte e fatta
noi tutti questi altri lo piglian per nebbia! bacchelli, 1-ii-353: l'interrogatorio e
adesso formavano nella memoria non più una nebbia, anzi un punto nero. montale,
tutto vanisce / in questa poca nebbia di memorie. pavese, 11-i-93: ragiono
: ragiono con fatica e con molta nebbia. parise, 5-176: che confusione
? lei oggi, ha un po'di nebbia in testa, o no?
, o no? -autore da nebbia: scrittore o poeta confusionario, poco
/ per non parere un auttor da nebbia. -sensazione indefinibile, indistinta o
della povera affascinata -ed io dentro una nebbia profumata, deviai dal sentiero prefisso.
prefisso. guerrini, 2-601: nella nebbia dei sogni hai brancolato / come fa l'
dolore. poi non ricordo che una nebbia di sonno e d'in- cubo.
colma il cervello come di una blanda nebbia di suoni. banti, 9-153:
9-153: nel riposo dell'animo, una nebbia di nostalgia le ricondusse alla mente la
dal muc- chietto di pelliccia esalava una nebbia di malessere. 8. sentimento angoscioso
e 'ntanto lacrimando sfogo / di dolorosa nebbia il cor condenso, / alor ch'i'
sì cocenti, / e la turbida nebbia degli sdegni / che del mio petto sereno
venti insieme accolti / sgombrar porian la nebbia dei pensieri / che mi raduna in
oscuro fa quel bel viso sereno / la nebbia de'sospir. pasqualigo, 345:
, 345: dinanzi a voi spariva ogni nebbia di passione, s'acquetava ogni mio
m'ingombra l'intelletto d'una folta nebbia di malinconia. panigarola, 2-82: mi
hai squarciato il sacco e sgombrata ogni nebbia di dolore e m'hai circondato di
/ fece invanirgli interamente tutti / una nebbia crudel di gelosia. a. cattaneo
cattaneo, iii-175: siam sepolti in tanta nebbia di travagli, di passioni, di
secol morto, al quale incombe / tanta nebbia di tedio. poerio, 3-221:
che non teme / d'oblio tenebre o nebbia di sospetto. piovene, 7-566:
rivoluzione politica mi aveva chiuso in una nebbia di pensieri astratti. -oblio,
suo viso in ascolto / la mia nebbia di sempre. -sensazione di malessere
venivano incontro come velati dalla mia medesima nebbia. -atteggiamento del volto che esprime
; / sì togliete voi quella oscurissima nebbia, / che de le luci mie turba
? / ma se nube e se nebbia a lor fa velo, / cela nube
; / ona'ei repente spezzarà la nebbia, / sì ch'ogne bianco ne
uomo in terra collocato dalla natura in una nebbia mezza tra giorno e notte. g
1-29: la misera mia vita è nebbia o fumo / exposta a venti impetuosi e
andarmene che soprasedere qua fondato in sulla nebbia et in su speranze ambigue e generalissime
, e passar qui per breve / nebbia, correndo all'alta eterna luce. b
fuoco de la vostra virtù, da la nebbia di queste disaventure lungamente oppresso,.
ora / che fuor de la vulgar nebbia infinita / usciamo al dì lucente.
età novella: / fior che ancor nebbia non toccò né gelo. mazza,
immenso, / se d'ozio vii nebbia lo tocchi e offeso / al suol
michelstaedter, 687: in mezzo alla nebbia uniforme della vita d'ogni giorno,
amorevoli, sì che si lievi ogni nebbia e rimanghino, che che s'intervenga
che fischi e spiri e vomi eterno / nebbia e bile a turbar gli amanti nata
ix-223: avò, per levare questa nebbia dall'animo de gl'imperiali, disse che
. giannone, 1-iv-116: tolta questa nebbia..., in tutto il
algarotti, 1-ix-214: oh rima, oh nebbia che il candore appanna / della verace
/ cui saria fumo ogni disegno e nebbia. tansillo, 102: veggio più
fiammeggiar d'intorno, / ed ogni nebbia vii torsi d'avanti, / che
attiva e reale: furono fantasmi di nebbia, sospinti attraverso la storia dell'elemento
fogazzaro, 4-53: la illusione, nebbia, com'è, può talvolta condensarsi
questa realtà di oggi è appena una nebbia leggera. una trascorrente nebbia leggera di
appena una nebbia leggera. una trascorrente nebbia leggera di realtà. -persona dappoco
, mi fussi lasciato governare da una nebbia di un vicario. -quantità piccola
sempre usata in riposo, venuti ad alcuna nebbia di sollicitudine, si muovono e pare
è giusta cosa che nell'altra vita ricevano nebbia di fetore in pena, gli quali
angoscia, perché ingrandisce a dismisura la nebbia enorme di persone di cui facciamo parte
[s. v.]: * nebbia 'è nome volgare di una pianticella della
ramificazioni (anche nell'espressione pianta della nebbia). 15. elettron. camera
.. sopra loro avea distesa una nebbia, la quale lo giorno li copria dal
. bibbia volgar., ii-62: la nebbia di dio sempre era sopra loro il
]: qui comincia in versi una nebbia fatta dal detto manetto. 20
quel vostro sbonzola si sarà convertito in nebbia, eh? s. maffei, 5-2-529
i domini stranieri gl'italiani andassero in nebbia, non operasser più e da que'
non me ne starei oggi ad annaspar nebbia. -avere in tasca la nebbia'
v.]: avere in tasca la nebbia: non gl'im- portare di nulla
un signore, ed ha in tasca la nebbia '. -essere come
[dei buccheri] è come la nebbia che lascia il tempo che ella trova:
. v.]: essere come la nebbia, essere una nebbia: noioso,
essere come la nebbia, essere una nebbia: noioso, che co'modi e colle
la pazienza. -fare la nebbia il seme: agglomerarsi in gocce di
ridolfi, i-44: ora ecco perché la nebbia bagna, ecco perché si dice talvolta
perché si dice talvolta che la 'nebbia fa il seme ', perché queste
]: li primo anno che non è nebbia, usasi familiarmente per in nessun tempo
incantare1, n. 9. -in nebbia (con valore aggettivale): vago,
, ebbe un'idea fugace e in nebbia del personaggio]. -in nebbia
nebbia del personaggio]. -in nebbia, per nebbia', in modo approssimato,
ciò che oscuro vegg'io quasi per nebbia. algarotti, 6-109: così fatta
filosofi, ma fu vista quasi per nebbia e alla fine fu veramente scoperta e ridotta
prima v'era diffuso leggermente e come in nebbia, cominciò allora a spiegarsi e a
non credo che conosca altro che per nebbia le letterature classiche. -insaccare,
averlo per le chiome, / la nebbia strinse, e fummo e vento prese.
20-150: non mi tenete più a vendemiar nebbia. dolce, 8-11: chi uccella
, 8-11: chi uccella a speranza piglia nebbia, soleva dire un'anima d'un
dire si terrebbano il sacco per insaccare nebbia, come dice suor maria iacopa.
: chi uccella a speranza, prende nebbia. -pascere di nebbia: abbindolare
, prende nebbia. -pascere di nebbia: abbindolare con speranze vane.
speranza e veggono d'essere pasciuti di nebbia e di rilievi e però stanno malcontenti.
però stanno malcontenti. -portare qualcuno la nebbia: per indicare la visita inaspettata di
'chi vi ci ha portato, la nebbia? '. -risolvere in nebbia
nebbia? '. -risolvere in nebbia: distruggere, fare sparire. galileo
voce celeste mi risvegliò e risolvette in nebbia tutti li miei confusi ed avviluppati fantasmi
. aretino, 20-336: s'è nebbia, o nebbiarella / carestia o reticella
ai sogni fonda i suoi pensieri nella nebbia. proverbi toscani, 186: la nebbia
nebbia. proverbi toscani, 186: la nebbia di marzo non fa male, ma
nebbie fanno una piova. -la nebbia lascia il tempo che trova: per
, 1-18: si suol dire che 'la nebbia lascia il tempo che ella trova '
per dei giorni. -la nebbia sulla brina porta l'acqua l'altra
= dal lat. ne bùia 'vapore, nebbia; fumo; nuvola '. nebbiaia
nebbiaia, sf. vasta distesa di nebbia. - anche, per metonimia:
sogni. = deriv. da nebbia. nebbiaio, sm. distesa di
. nebbiaio, sm. distesa di nebbia fitta e impenetrabile, nebbione. -
spini. = deriv. da nebbia. nebbiame, sm. letter.
, sm. letter. gran quantità di nebbia addensata in banchi; cumulo di nebbia
nebbia addensata in banchi; cumulo di nebbia. papini, 42-46: ho
sembrar profondi. = deriv. da nebbia. nebbiata, sf. banco di
. nebbiata, sf. banco di nebbia, di foschia. - anche:
anche: condizione atmosferica caratterizzata da nebbia persistente; tempo nebbioso. boterò
pisano: tempo nebbioso, azione della nebbia. a queste nebbiate si lavora male.
circondano. = denom. da nebbia, col suff. dei verbi frequent.
di ebbio, probabilmente per accostamento a nebbia (con riferimento alle infiorescenze bianche della
nebbiògeno, agg. che produce nebbia, che provoca la formazione di nebbie
assorbono l'umidità atmosferica formando cortine di nebbia e diminuendo in varia misura la visibilità
candelotto) usato per produrre cortine di nebbia. dizionario di marina, 515:
'nebbiogeno': apparecchio per la produzione di nebbia artificiale, usato dalle unità da guerra
= voce dotta, comp. da nebbia e da -yev-, tema del gr.
langhe. = deriv. da nebbia, con riferimento alla pruina che ricopre
nebbióne1 (nebióne), sm. nebbia estesa su una superficie molto vasta,
scura, persistente e umida. -anche: nebbia fitta sospesa a una certa altezza dal
bassura. = accr. di nebbia, con cambio di genere. nebbióne2
lat. nebùlo -ònis, per accostamento a nebbia. nebbiosaménte, avv. in
condizione dell'atmosfera caratterizzata dalla presenza di nebbia più o meno fitta e dalla
-in senso concreto: massa di nebbia o di vapore. bettini,
riferisce, che è proprio della nebbia; caratterizzato dalla presenza della nebbia
nebbia; caratterizzato dalla presenza della nebbia; fosco di nebbia (l'atmosfera,
presenza della nebbia; fosco di nebbia (l'atmosfera, la condi
e giunchi. -che apporta la nebbia (un vento). soderini,
natura e nebbiosi. -formato da nebbia, che ha l'aspetto della nebbia
nebbia, che ha l'aspetto della nebbia. palladio volgar., 9-:
2. ricoperto o avvolto da nebbia fitta e persistente; immerso nella nebbia
nebbia fitta e persistente; immerso nella nebbia. -anche: sito in un bassopiano
: sito in un bassopiano soggetto alla nebbia. bufi, 1-117: dice che
conoscervi. = deriv. da nebbia. nèbel, sm. stor
indigena. nébia, v. nebbia. nebiòlo, v.
nebióre, sm. ant. nebbia sparsa nell'aria; foschia.
nébia, sf. ant. nebbia. giacomino da verona, xxxv-1-630
chi la guardasse. 2. nebbia diffusa e densa. boccaccio, viii-2-255
si riferisce, che è proprio della nebbia o anche delle nuvole. = voce
voce dotta, dal lat. nebula 'nebbia ', con suff. miner.
(deriv. dal lat. nebula 'nebbia '), col suff.
= deriv. dal lat. nebula 'nebbia '. nebulóne, sm.
osservabile sulla volta celeste in forma di nebbia, per lo più debolmente luminosa.
nebulosa nella scuola, è diventato una nebbia nel parlamento. = femm.
. -in senso concreto: nuvola; nebbia. leandreide, lxxviii-n-449: canicula
, avvolto, offuscato da masse di nebbia o di vapori atmosferici, in modo
o annullare la visibilità; pieno di nebbia, nebbioso. dante, inf
e nebulosa. -che apporta la nebbia (un vento). c.
rinchiuse? -per estens. formato da nebbia, inconsistente (una personificazione).
grande. -che predilige la nebbia, che si muove in essa a
ha colore o aspetto o forma di nebbia (il fumo). boccaccio,
visibile sulla volta celeste in forma di nebbia (cfr. anche nebulosa, n.
. ve? éx7) 'nuvola, nebbia 'e dal tema di ypà?
. ve? éxir) 'nuvola, nebbia 'e " jpàfiifia 'lettera,
fior s'amalba, / non folta nebbia per vapor de tacque, / o neghittosi
il meglio, fin tanto che scorra questa nebbia di avversa fortuna? sarpi, i-2-144
, un nembo, un banco di nebbia o di polvere); che rende l'
-fare nembo: condensarsi, addensarsi (la nebbia). g. gozzi, i-1-191
muraglie: tanto era divenuta grassa quella nebbia che, dalle vicine valli sollevandosi,
vita di ballerina era avvolta da una nebbia. 20. prov.
5. sgombro da nuvole, da nebbia, da vapori; sereno, limpido
/ per far soi viste d'ogni nebbia necte. nannini [olao magno],
20-118: sì il bosco e sì una nebbia lo soccorse /... / che
xii-440: dopo la neve venne la nebbia, quella nebbia invernale di torino,
dopo la neve venne la nebbia, quella nebbia invernale di torino, densa e fredda
d'acqua o di vento o di nebbia o di nevischio. giov. cavalcanti,
monelli, i-53: fra poco la nebbia si condenserà in neve, un neviscolare
soprannaturale. - anche: vapore, nebbia che cela la divinità, l'essere
dal sole pallido e tuffata in una nebbia azzurrognola e diafana appariva circonfusa da un
stupefacenti). carducci, ii-13-207: nebbia di fumo di tabacco e di rhum
nobili pensieri. tasso, 13-i-542: ogni nebbia mortai che '1 senso accoglie / sgombrar
per giocondarsi un poco, / lasciò la nebbia e il foco. -preso da
, xlili-21: poi si solve [la nebbia] e cade in bianca falda /
/ è vostra fama, e poca nebbia il rompe; / e 'l gran
ascondi e la boscaglia, / novembral nebbia, i. i tua fitta gramaglia /
strati più bassi delrat- mosfera, in nebbia; nuvola. -per estens.: cielo
dell'uomo rimuove le nubecole e la nebbia. domenichi [plinio], 27-12:
. di avvolto da nubi, da nebbia; immerso nella nebleo, 163:
condensa il vapore acqueo che forma la nebbia e le nubi; i più piccoli
nugole. -impedimento alla vista, nebbia che offusca la sguardo. caro
ha, se non quando sarà nugolo o nebbia; altrimenti gli uccelli levati agevolmente si
, stare desto, prevedere da lungi ogni nebbia d'invidia, ogni nugolo d'odio
, i-44: ora ecco perché la nebbia bagna, ecco perche si dice talvolta che
, ecco perche si dice talvolta che la nebbia 'fa il seme ': perche
condizione fìsica (luce, ombra, nebbia, ecc.). di breme
già cominciava a nuotare in una impalpabile nebbia viola. -volgersi in varie direzioni
compatto e ampio, di vapori, nebbia, polvere, fumo, incenso,
, adesso, sfilacciarsi in brani di nebbia, tanto era bassa e gonfia.
del respiro. -con riferimento alla nebbia che avvolge personaggi mitici e ne impedisce
che sia tempo nuvolic- cio, o nebbia, o vero se fioccasse un poco saria
., 35 (608): la nebbia s'era a poco a poco addensata
accese / disgombri di qua giù la nebbia oscura, / onde la fama de'
gli apparì sì gran confusione / di nebbia che l'avea tutto obumbrato, / e
mai seppe né orto / né d'altra nebbia che di colpa velo. delminio,
i-578: se si leva una grande nebbia ovvero quando il sole va ad occaso,
messi lo stimolavano, e già la nebbia avea sgombrato le cime de'monti e gli
: favoriva amendue le parti una folta nebbia, l'una e l'altra di loro
occuparono la pianura a modo d'una grossa nebbia, sicché i franceschi non poteano scorgere
non eccedente, quanto pel fog, ossia nebbia che ieri occupò la città per quasi
. cavalcanti, 373: era tanta la nebbia che seco adduceva l'avversa fortuna che
. gozzi, i-6-82: quella grassa nebbia che poco prima tenevami gli occhi occupati
è obligata a sgombrar da sé ogni nebbia di occupazione, onde torna lucida come
estensione, talvolta caratterizzata dalla presenza di nebbia, di vapori, ecc.,
gioghi delle colline sepolti in oceani di nebbia si assomigliano a un grande cadavere deformato
cima / di scirocco il soffiar spande la nebbia / al pastor odiosa, al ladro
di sole, di pioggia, di nebbia, ecc.). praga
dolce sognare respirando / quell'odore di nebbia e d'aratura. pavese, 10-36:
, leva il cervello, / che con nebbia fumosa / l'uno e l'altro
'1 dolce riso / d'un'amorosa nebbia ricoperse, / con tanta maiestade al
131: la causa dell'offuscamento o nebbia apparente, che accompagnano l'ingrandimento degli
: sì il bosco e sì una nebbia lo soccorse, / ch'avea offuscato il
... non si lascia offuscar dalla nebbia, anzi la strugge. galileo,
e vede la verità, se la nebbia dell'amor proprio non gliel'offusca. ariosto
nostra. venuti, lxxxvhi-11-675: oscura nebbia de nuovo s'oppone / al mio
, ma gliene restava dentro una specie di nebbia translucida che gli smussava le emozioni senza
meriggio; né essendo offuscato da alcuna nebbia, faceva allora sentire la vivificante sua
: tutto puro era quive l'aire senza nebbia o nugolo o altra offuscazione o
... l'impedimento d'altrettanta nebbia sarebbe stato del tutto insensibile.
., 24-150: ei repente spezzerà la nebbia, / sì ch'ogne bianco ne
oliveti che velavano la montagna come una nebbia. pascoli, 82: aliavano prima
, dove sentì un parlottare fioco nella nebbia, d'ombre scure d'uomini e
e donne radunate. montale, 3-19: nebbia, ombre, sensali e mercanti che
vista. varano, 1-35: atra nebbia coll'ali spruzzate / de'paludosi umori
1-134: dei foschi sospir miei la nebbia folta, / lasso, non credev'io
c. capilupi, 98: folta nebbia d'amoroso sdegno, / che mi
]: interpose tra sé e lui nebbia formata a modo di donna, con la
sospiri, / quasi da pioggia o nebbia, par velato. b. davanzati,
vapori inculti: / l'aria de nebbia folta par se umbreggi. forteguerri,
cesarotti, 1-v-20: le montagne ombreggiate di nebbia. -parzialmente nascosto (il
. -strato di nuvole o di nebbia che copre la cima di un monte
si innalza nero sotto a ombrelli di nebbia. 4. figur. denominazione
dotta, deriv. dal gr. 'nebbia ', con allusione alla proprietà di
. nube che avanza spostandosi lentamente; nebbia che si alza o si muove.
onda di bambagia / simile a una nebbia salisse / avviluppando questi molesti metalli.
la raffica, / rompe la densa grave nebbia, / stringe le basse grigie
e in piccole onde / colla terrena nebbia si confonde. graf, 5-309:
3-42: la strada era invasa dalla nebbia, ma c'erano ancora spiragli e
alcuno vapore avvolto nell'aria agguisa di nebbia. caro, 2-991: il fumo
acropoli di ghiaccio e ondoleggianti torpori di nebbia. -gremito di gente che dondola
una nuvola, un gas, la nebbia). f f giraldi
calvino, 6-xix: poi viene la nebbia..., una nebbia opaca,
la nebbia..., una nebbia opaca, che cancella le figure e
luce opalescente, simile, per via della nebbia, a quella dei riflettori che dal
, che sparissero dentro una specie di nebbia tra opalina e azzurrastra, che riempiva verso
pascoli, 194: ricopre / la nebbia i campi, dove è dall'aurora
. pratolini, 10-298: folate di nebbia salivano dal terzolle e dal mugnone, lasciavano
avvolto, avviluppato, sommerso (dalla nebbia). cesarotti, 1-ii-79: un
, selvaggio, ingombro e quasi oppresso di nebbia. fenoglio, 3-42: tutto taceva
di uccelli nei loro nidi oppressi dalla nebbia e il mormorio di rigagnoli nei valloni
. piovene, 1-36: solo la nebbia colorata e la luna hanno una triste
sembrava versare onde di non so qual nebbia seduttrice; un'ora suonava. pascoli
di parigi, che in tempo di nebbia mostrano altrui il cammino e guidano a
iera, ii-39: è folta nebbia e l'acqua ad orci casca.
una campagna a lui sconosciuta, la nebbia lo avvolse così da lasciarlo senza nemmeno
tuo sguardo turchino e orizzontale / la nebbia dissipa, / questa nebbia del tedio.
/ la nebbia dissipa, / questa nebbia del tedio. -giacente al suolo
oria, attra verso la nebbia fumante, si vedeva l'oro pallido del
graf, 5-1061: vano fantasma di nebbia, il mondo / che per parer
mai seppe né orto / né d'altra nebbia che di colpa velo. tasso,
arretramenti. colletta, 2-i-75: una nebbia... nascondeva le incertezze ed
in mar grave tempesta / né sempre folta nebbia oscura il sole. molza, 1-170
acquisita. petrarca, i-3-43: simile nebbia par ch'oscuri e copra / del
aspetto vostro clarificata e disciolta ogni nebbia oscuratrice della mia mente a questo pale
., 2-86: cacciando da noi la nebbia e l'oscurità della tristizia. andrea
, duro ghiaccio e neve, / obscura nebbia con tempesta e venti. serafino aquilano
gadda conti, 1-66: aveva sentito una nebbia oscura salirle alla nuca. -che
sera del mio arrivo, come viene la nebbia e come se ne va.
eccedente, quanto pel 'fog 'ossia nebbia che ieri occupò la città per quasi
. ecchi, 10-103: la nebbia milanese aveva spedito certe sue scolte d'
bene, di contemplare / tra la nebbia del vino i paesaggi / di cui rozz'
ostinati che di quelli miracoli per alcuna nebbia siano dubbiosi, e non possano credere
guerra camminare diritta per una strada di nebbia portando due libri due pacchetti di tè e
con un'inutile aggiunta di fumi, di nebbia imbevuta di pretese e di malattie,
immerso in una negra nube di gelida nebbia che piombava ad accrescere il lutto dell'
è ingombrata di nuvoli o gravata di nebbia. a. cocchi, 4-2-55:
per simil. massa di vapori, di nebbia molto densa, di nuvole biancastre.
3-42: la strada era invasa dalla nebbia, ma c'erano ancora spiragli e
ricordo un mattino che c'era una nebbia d'ovatta. -dormire sull'ovatta'
-ricoprire come ovatta (con riferimento a nebbia, nevi, vapori). ojetti
cecchi, 5-104: sfondo padano con la nebbia mulinata dal vento. g. raimondi
'l palazzo e la piazza è una nebbia sì folta o un muro sì grosso che
che venga una notte o una nebbia una mattina non gli rimettano in palla
coppia di giovani sposi / pallidi di nebbia e di paura. bartolini, 20-214:
sole pallido arrivava a loro attraverso la nebbia. -ripetuto, con valore intensivo
una nave, / opaca di pallida nebbia luceva sul mondo / la luce de'
pallidor tenue, lambente, / qual nebbia fiore, l'affilato volto.
fori. -molto fitto (la nebbia). battista, iv-62: cresceano
questo paese d'essere sommerso d'una nebbia palpabile che m'assedia quasi nel mio
palpito dei fazzoletti, si perdono nella nebbia. brancati, 4-121: palpiti di
di hulft. varano, 1-35: atra nebbia col- l'ali spruzzate / de'paludosi
volgari ingegni / oltre passar la paludosa nebbia / e, d'aere più puro abitatrici
mula1, n. 9. -la nebbia di marzo non fa male, ma quella
il pane e il vino: v. nebbia, n. 21. -la speranza
iii-71: pape! pape! che nebbia è mai questa? / o siam
baldi, 413: null'altro vedendo che nebbia, dissero: - non è paradiso
la parentesi antitedesca. montale, 3-19: nebbia, ombre, sensali e mercanti che
, dove sentì un parlottare fioco nella nebbia, d'ombre scure d'uomini e
evitare così fieri presagi, entro la nebbia de'quali gli sembrava vaticinarsi che la
, attorniata e rinchiusa d'una vecchia nebbia e di tele di ragnolo e di secca
10-298: dentro il rifredi, la nebbia era sparita, una parvenza di sole illuminava
in piaggia aprica, / nemico della nebbia e de'pantani, / e di
nel quale erano disperse nel dì della nebbia;... negli alti monti d'
, 2-97: la 'passata 'di nebbia, che aveva sorvolato un momento la
coppia di giovani sposi / pallidi di nebbia e di paura. -per antonom.
levano nell'uomo sì ci fanno entro una nebbia che spegne e ammorta ogni buono lume
e stempratissimo il clima per la continua nebbia che vien la mattina cagionata dai fiumi
il giardino era appena velato da una nebbia, che pareva produrre la poca luce biancheggiante
nelle vie delle nostre città settentrionali, nella nebbia e nel pattume d'un crepuscolo decembrino
tra le rughe del fango / dalla nebbia sommerso. -scatenato, sfrenato (
dalla nebbia dell'errore e della superstizione, affinché
se mai ne l'alpe / ti colse nebbia per la qual vedessi / non altrimenti
. pascoli, 144: tra la nebbia sente il pellegrino / le foglie secche
folgorata / ma la gran notte di nebbia è salita. monelli, i-220:
iii-7-369: quando il grosso vapore della nebbia saliente ha ravvolto di grigia uniformità questo
di fumo, di vapore, di nebbia. collodi, 123: vide su
. cancogni, 214: pennacchi di nebbia scendono giù nelle valli quando la pioggia
. marrone, 2-55: se la nebbia ti fa bianco solecchio / talvolta,
oltremare. deledda, ii-25: la nebbia diradavasi; in alto il cielo appariva
sottile peplo velava le sue membra come nebbia i gigli. monti, 7-369:
per l'aere nero e per la nebbia folta. caro, i-266: per il
folte / macchie de la bassura ne la nebbia vermiglia, / dietro squillò il nitrito
. ariosto, 274: - e1 nebbia va fuor di casa, né mai più
la collina è percorsa da brani di nebbia. -sorvolare un luogo in tutta
montagne che sorgono in mezzo a leggiera nebbia. 58. abbandonarsi completamente a
, 8-452: il campanile perduto nella nebbia, i fichi d'india rigati dalla pioggia
, e delle montagne quasi perdute nella nebbia, dava l'impressione di continuare all'
in oggi il sole ha dileguata la nebbia: si sviluppano i germi della vita
in quei perfidi poggi, una folta nebbia mi confuse. ghislanzoni, 17-36:
dietro dove? » domandò milton perforando la nebbia. -guardare intensamente, scrutare una
ogni uomo credette che moise in quella nebbia ed in quel fuoco fusse perito.
azzurro. bechi, 2-296: svanivano nella nebbia perlacea le balze lontane della sicilia.
e tenebrose, incontanente sono scurati con nebbia sucida d'ignoranza, di pemiziosi affetti
(la pioggia); denso (la nebbia, una nuvola). -anche:
tozzi, vi-582: c'era una nebbia grossa e pesante, che andava a
targioni tozzetti, 1-18: questa tal nebbia è pestifera per i corpi e per le
vi si accosti mai né brinata né nebbia né bruchi né vento pestilente. zilioli
, usato specialmente in caso di fitta nebbia (anche nell'espressione petardo di segnalamento)
smemorata. pavese, 7-35: qui la nebbia era il vapore della macchina espresso,
del mare, le montagne ombreggiate di nebbia..., tutto sveglia una
, xliii-22: poi si solve [la nebbia], e cade in bianca falda
, 9-55: sembra che macini tristezza e nebbia / quel gobbetto che all'angolo
debbia / che sia passata la noctuma nebbia. della casa, 674: sì lieta
: in un paese montano sotto la nebbia mattutina si vedono castelli e piantagioni per
: l'aereo mi ha piantato -causa la nebbia -a venezia. bacchetti, 2-i-667:
'l palazzo e la piazza è una nebbia sì folta o un muro sì grosso che
, a fissare i picchi di inspiegabile nebbia e gli aerei ponti che li congiungevano
d'esser tutto stracco. che la nebbia se lo porti, il pidocchioso, da
: nel concavo emisfero / del del la nebbia boreal si pigia. 6
/ simile al falso, e per la nebbia apparve, / ch'alzossi in pindo
con lentezza (il fumo, la nebbia). zanella, 512: non
sementina: / e pigra ancor la nebbia mattutina ^ / sfuma dorata intorno ogni
mare, onde conduce copia / di nebbia tal che, s'altro non la sturba
: l'aere gravato e l'importura nebbia / compressa intorno da rabbiosi venti /
giorno oscuri. cesarotti, 1-ii-180: nebbia / così piomba sul campo, allor che
immerso in una negra nube di gelida nebbia che piombava ad accrescere il lutto dell'
, confusi; / l'onda la nebbia, le procelle, i venti, /
piccolo tino. carducci, iii-3-238: la nebbia a gl'irti colli / piovigginando sale
caduta, che spesso si accompagna a nebbia; acquerugiola. = deverb.
insistente; molto umido per acquerugiola e nebbia. testi fiorentini, 203:
609: gran peccato che una densa nebbia piowiginosa abbia tolto a questa grande festività
l'ansietà per il giovinetto errante nella nebbia fumosa di quella città eretica pizzicarono malvagiamente
, un diluvio, un asciuttore, una nebbia porti via in poche ore le
. calandra, 4-126: una gran nebbia che salendo sempre e pur dilatandosi finì
cui si spegnesse, come grido nella nebbia, quanto c'era di vanitoso e
prato, lxxxviii-i-551: copria la folta nebbia al cammin segno, / com'acqua il
, 8-66: un pollice invisibile modella la nebbia contro la montagna. -con
ch'ambi i nostri poh / atra nebbia ne 'nvoli? gosellino, i-ded.
il torrente candelaro, stavan sotto una nebbia lieve ed umida. -scorrere lentamente,
cadeva adagio senza rumore come se fosse la nebbia a sciogliersi in una leggera e umida
volumi sembrano scritte in un crepuscolo di nebbia, con inchiostro annacquato e infine asciugate
a un modo e aggiungono fumo alla nebbia. nievo, 1077: v'ha un'
i beni di quaggiù sminuzza e cribra / nebbia raccoglie e lieve aura che passa;
di legno e di ponteggi / nella nebbia pesante come brina, / avvelenando il cielo
delli coruscanti vostri oculi rasserenitate l'oscura nebbia del desiderio mio cupidinoso. 2
aprir veggio che fenda / la folta nebbia che 'l mio cor circonda / e giusta
misere le quali sotto la luna nella nebbia seguono nove turbe di spiriti maligni..
gatto, 5-46: attonita la povertà / nebbia d'un sol colore / nebbia d'
/ nebbia d'un sol colore / nebbia d'un solo amore / la stessa parola
pascoli, 1220: non è la nebbia che per la piana / via le pozzanghere
del mare, le montagne ombreggiate di nebbia, i torrenti che si precipitano per le
la tristezza serale awolgea sottili veli di nebbia. montale, 1-107: soltanto la
sortiva a poco a poco da una nebbia che l'aveva conservata con cura.
dico fra me: -che sai se nebbia o pioggia / ti preclude il camin
. varano, 1-46: ratto in nebbia il vano orgoglio vola / ed il
, 75: la predica fa come la nebbia, lascia il tempo che trova.
da pratomagno al gran giogo coperse / di nebbia; e 'l ciel di sopra fece
bettini, 1-359: le risaie emanavano nebbia e gli uccelli preludiavano alla levata del
innanzi al vostro nome, / qual nebbia innanzi al vento che la prema.
in quei perfidi poggi, una folta nebbia mi confuse. nievo, 66: ad
129-61: lagrimando sfogo / di dolorosa nebbia il cor condenso, / alor ch'i'
chi con occhio mal sicuro / fra la nebbia del futuro / va gli eventi /
inghiottirla. fenoglio, 1-58: la nebbia penetrava nel paese a lingue e a veli
vi si accosti mai né brinate né nebbia né bruchi né vento pestilente, e abbiate
v'era diffuso leggermente e come in nebbia, cominciò allora a spiegarsi e a
clrammirar ti face, / e purgherò la nebbia che ti lede. attribuito a cino
fiume. luzi, 2-9: la nebbia ghiacciata affumica la gora della concia / e
cercando, / dove natura in sacra nebbia involta / celasi al guardo del profano
ojetti, iii-536: anche questo vivere nella nebbia, da mussolini al mio giardiniere,
., ii-67: iddio discese per una nebbia e partagli e tolse dello spinto di
caverne. galileo, 3-4-359: una nebbia, la quale in profondità di venti
. denso, compatto, impenetrabile (la nebbia, l'oscurità, le tenebre)
il cielo, velata la terra di una nebbia fitta e profonda. montale, 14-136
ogni vicoletto per notare i progressi della nebbia nella campagna. gli alberi piantati ai
: tale il bardo proluse, in sacra nebbia / avvolgendo gli accenti.
100: dalla promiscuità dei sistemi solleva la nebbia del dubbio ad intorbidare le intuizioni dei
di prociutto e cercava d'incantare questa nebbia col carratello del tribbiano. pasquinate romane
mattina / e lei che apre alla nebbia che acqua / (solo acqua di
che acqua / (solo acqua di nebbia) ha nella nebbia / molle del sole
solo acqua di nebbia) ha nella nebbia / molle del sole in cui vana
, di edilìzi, velati da una leggera nebbia che fa apparire maggiore la lontananza.
mare. 2. venez. nebbia, caligine. = dal toponimo provenza
': termine marinaresco, e vale 'nebbia '. provènza2, sf.
... sopra loro avea distesa una nebbia, la quale lo giorno li copria
guerrim, 2-485: sento venir la nebbia e la pruina / ed il freddo
35: il gallium gentil fantasia / nebbia di gigli, come punti, / il
con altre crittogame, coi nomi di nebbia, ruggine e golpe. la puccinia
tutta la zona e sale come una nebbia ad altezze imponenti. bartolini, 20-300:
, la neve, la pioggia, la nebbia, il vento, ecc!)
colletta, i-213: comparve nuova tristezza: nebbia folta che offuscava la luce del giorno
cesarotti, i-rv-73: il sol la nebbia / punge co'rai. jovine,
vivere? i miei figli in questa nebbia che punge come l'assenzio, sotto
milano non sentivano neppure il pungiglio della nebbia novembrina. 6. vezzeggi
sarete gramatico esatto e puntualissimo, imbotterete nebbia e poi nebbia, tutto il tempo
esatto e puntualissimo, imbotterete nebbia e poi nebbia, tutto il tempo che viverete.
ammirar ti face, / e purgherò la nebbia che ti fiede. petrarca, 58-10
anima ragionevole rischiara sua luce, la nebbia dissipando d'intorno a sé delle passioni
sovente il loro spirito di una densa nebbia, producevano su di loro lo stesso
morte, attorno a cui friggeva la nebbia, gli parvero più belle del sole
colli. idem, iii-3-204: la nebbia del suo putre umore / la macera
sotto la sovrintendenza di un qualsia sciagurato nebbia guerra o ricci da novara, nella
o di ramo ombra, / né nebbia che 'l ciel copra 'l mondo bagni,
/ cruento è il fango, la nebbia è perfida: / non crescono arbusti
proprio quest'oggi, che sale la nebbia / sopra il fiume. -trascorso da
, i-592: come lupi rattori ne la nebbia oscura,... provocati ciechi
66-2: l'aere gravato e l'importuna nebbia / compressa intorno da rabbiosi venti /
, mentre dentro la mia testa la nebbia del sonno insoddisfatto se ne andava.
., 35 (608): la nebbia s'era a poco a poco addensata
monachi, 100: or sento dipartir la nebbia scura / che tenia tocchi de la
il giorno esala, / viaggia una nebbia, alta si flette un'ala / di
le onde radar non vengono influenzate da nebbia, fumo, pioggia o neve. ibidem
le onde radar non vengono influenzate da nebbia, fumo, pioggia o neve. calvino
: 20: lieve disegno di alberi, nebbia, spazi: quelle radature, appunto
). farsi denso, fitto (la nebbia, le tenebre); farsi
non arriva? prima si raddensa in una nebbia, poi si ristri- gne in una
con occhio mal sicuro / fra la nebbia del futuro / va gli eventi /
carducci, iii-1-82: come sole ch'ogni nebbia rade. 7. cancellare uno scritto
alberto, 41: le stelle chiuse sotto nebbia scura / non possono lume radiar nel
visi bile a causa della nebbia. piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-3715
anche a trasmettere segnali in tempo di nebbia quando i fari luminosi sarebbero inutili.
orizzontale durante gli atterraggi notturni o con nebbia, e talvolta anche per le navi
. calandra, 4-126: una gran nebbia,... salendo sempre e pur
concreto: radura; spazio libero dalla nebbia. aretino, 20-319: guardo i
la spola nel rado dei man di nebbia. stuparich, 3-63: in un rado
dante, inf, 31-35: quando la nebbia si dissipa, / lo sguardo a
, arde, raggia; tutta la nebbia si fa d'una bianchezza abbagliante.
suo / dileguerassi, come al sole nebbia, / il basso amor che per me
vita. venuti, lxxxviii-ii-675: oscura nebbia de nuovo s'oppone / al mio
stato ragionevole, non solamente si leverà la nebbia degli occhi de'prìncipi i quali usurpano
4-4-327: avviene che in tempo che sia nebbia e la mattina a buon'ora,
ii-25: son belli anche i veli di nebbia ragnati dal sole, e il velivolo
, si lascia velare da una ragnatura di nebbia che egli incontra sulla cima di quella
petrarca, 189-10: pioggia di lagrimar, nebbia di sdegni / bagna e rallenta le
senza una legge o senza direzione (la nebbia, una nuvola, un oggetto)
o notte da ricordarsene, di stigia nebbia offuscata, trista ad ambedue noi e angosciosa
. galileo, 4-4-328: se la nebbia durasse molto tempo, si verrebbono a
nascondi le cose lontane, / tu nebbia impalpabile e scialba, / tu fumo cha
il giardino. bertolucci, 118: nebbia che rapida s'addensa. -con
-che ritrae pittoricamente. u. nebbia [« l'illustrazione italiana », n-ii-1945
-diradarsi (le nubi, la nebbia o il fumo). -anche sostant
ii-781: quel rarefarsi e poi ispessirsi della nebbia sul sole. cassola, 4-251:
le stelle lucevano rare / tra mezzo alla nebbia di latte. d'annunzio, iv-1-663
le immobili tende / si sfuma la nebbia dell'alba. -debole (la
, col favore della notte e della nebbia, avevano infilato sotto i cofani delle
, 51: come lupi raptori ne la nebbia oscura. 2. che è autore
muraglie, tanto era divenuta grassa quella nebbia che, dalle vicine valli sollevandosi,
18. ricoprirsi di nubi, di nebbia (il cielo); oscurarsi.
andava ravviluppandosi in un interminato velo di nebbia trasparente e sottile. io. andare
, nascosto (da fumo, da nebbia). cesarotti, i-xxn-164:
. -circondare d'ombra, di nebbia, di nuvole. imperiali, 4-360
asse. salvini, 5-iv-356: la nebbia e l'umidore di sua natura rallenta
più vulgati, ravvolti entro la densa nebbia dima crassa illusione, bonariamente ed ostinatamente
una selva... veduta attraverso alla nebbia, irta di braccia ritorte, ad
avea fatto venire una caligine e una nebbia sopra 'l cuor suo, in tal modo
iguali razzuoli o vero si variano per alcuna nebbia che contrastea alla luce. fra giordano
questa realtà di oggi è appena una nebbia leggera. una trascorrente nebbia leggera di
appena una nebbia leggera. una trascorrente nebbia leggera di realtà. bernari, 6-249
. panzacchi, 1-295: nella gran nebbia canta un reatino / saltabeccando su pei
non fa peggio, fa come la nebbia. 3. sconfiggere, sbaragliare.
, 120: beviamo -fermi tante ore -la nebbia reumatica che le ali funebri dei corvi
1-29: la misera mia vita è nebbia o fumo, / exposta a venti impetuosi
; / ona'ei repente spezzerà la nebbia, / sì ch'ogne bianco ne sarà
venti son le stelle / involte in nebbia, e non dànno chiarore, / e
stata burrasca con vento, freddo, nebbia e pioggia, senza contare l'effetto deprimente
, 129-65: lacrimando sfogo / di dolorosa nebbia il cor condenso, / alor ch'
erano passati, le persone incorporate dalla nebbia venivano restituite. g. bassani,
a vedere l'odio... qual nebbia al vento dileguarsi e tornare al niente
, ovvero corte, e tema la nebbia più che il restoso, nondimeno..
le umane azioni e passioni ravvolte di nebbia luminosissima. -adibito all'insegnamento di tale
posizione e acceso in caso di nebbia fitta. = comp. da retro
. = comp. da retro e nebbia (v.). retronecina
bettini, 1-208: nel vel di una nebbia che bagna / vedemmo morir la campagna
l. conti, 1-24: folate di nebbia giungono al galoppo sino al centro del
puntato sulla torre eiffel, sorgente nella nebbia grigia a un paio di chilometri di
120: beviamo -fermi tante ore -la nebbia reumatica che le ali funebri dei corvi remano
. oh se arrivassimo a spezzare questa nebbia! faldella, ii-2-171: la visita
3. squarciarsi, dissolversi (la nebbia). lecchi, 2-61: poi
. lecchi, 2-61: poi la nebbia si riallargava come per un miracolo.
fermati sono ora involti da piu folta nebbia. 11. ant. ripassare
caldo e sottile / dileguò tutta come nebbia e fuori / se ne andò pei balcon
rubella. mazza, iv-23: fra la nebbia de'rubelli sensi / e cieche passion
foglie moribonde, erano fitti ribocchi di nebbia, cne si ergevano a onde.
/ ahi! sono stato ad imbottir la nebbia, / ed ho fatto la zuppa
'l dolce riso / d'un'amorosa nebbia ricoperse, / con tanta maiestade al
drumor chiaro stillante, / che folta nebbia in parte ricopria. tassoni, 9-11:
pascoli, 194: ricopre / la nebbia i campi. -rischiarare, illuminare
o notte da ricordarsene, di stigia nebbia offuscata, trista ad ambedue noi e angosciosa
, ricreante abbondanza natalizia, trovavano nella nebbia spessa e grossa una specie di compagnia
iri da ni / nasce per reflession di nebbia a nebbia, / se awien che
ni / nasce per reflession di nebbia a nebbia, / se awien che i carro
e nell'odio. carducci, ii-13-207: nebbia di fumo di tabacco e di rhum
là / mette un mare / nella nebbia. -a riflettore: con un fascio
frutta. bertolucci, 22: la bianca nebbia si rifugia / fra le gaggìe.
infanzia. pascoli, 401: una nebbia, un ragnatelo / di luce scialba tremolò
(di luce, di vegetazione, di nebbia, ecc.) nettamente distinguibile per
. sbarbaro, 1-280: righe di nebbia a mezz'aria sfumano il grigio della
, 595: preti, nella nebbia informi, / che vanno in riga a
di uccelli nei loro nidi oppressi dalla nebbia e il mormorio di rigagnoli nei valloni
verga, 8-432: il campanile perduto nella nebbia, i fichi d'india rigati dalla
5-62: i monti nudi tra la nebbia, ancora rigati di neve in questo marzo
che ravviso come poca / luce tra nebbia ora che intorno mi ardono / senza vampa
impietosì, si spezza / la fitta nebbia e rilampeggia n giorno. -emettere a
selvaggio. ma cresce l'ombra e la nebbia intorno. bene è che si rilevi
speranza e veggono d'essere pasciuti di nebbia e di rilievi e però stanno malcontenti
, i-16: awien talora che folta nebbia il ciel sereno e rilucente nasconda.
era una mattina d'estate, una vaga nebbia azzurra rilucente sulla rada.
che la volante pula è raffinata in nebbia / nmenata nel tino dal rosso pigiatore.
fu calato giù / e un banco di nebbia ci divise per sempre).
137: a giorno imminente, / la nebbia lentamente / si rimuove sui prati.
forza gli convenne affrontare valorosamente la rincrescevole nebbia, che per insino al nobil luogo
padre e il fratello, la nebbia intorno a lei s'è rinfittita.
anni che ravviso come poca / luce tra nebbia ora che intorno mi ardono / senza
ringagliardito, aveva squarciato il velo della nebbia. 5. reso più fecondo
bastione, / fa innanzi a'difensor di nebbia un smalto, / tratta da lor
ed ella si allontanò nella vettura fra la nebbia, non mi parve d'averla perduta
la tristezza serale avvolgeva sottili veli di nebbia. jahier, 119: li ho
-ri discendere verso il basso (la nebbia). d'annunzio, i-140:
/ a quella voce, e tra la nebbia cava / riprese il suo bordone e
a pensare che giorgio aveva sfruttato la nebbia apposta per restar solo. era impopolare
sotto la sovrintendenza di un aualsiasi sciagurato nebbia guerra o ricci da novara, nella
. / e le piaggie, cui nebbia oscura adombra, / mentre che 'l tuo
rischiari e l'alme guidi / per la nebbia mortai del- l'uman corso, /
anima ragionevole rischiara sua luce, la nebbia dissipando d'intorno a sé delle passioni
, non occupato da nubi, da nebbia o da foschia (taria, il cielo
-rispuntare dietro le nubi e la nebbia (il sole). fenoglio,
troppa siccità, muove come una folta nebbia di polvere. soderini, i-389:
. zena, vi-1102: nella squallida / nebbia notturna / non benedetta da un riso
fausto da longiano, 16: la nebbia o caligo,... quando
; e poco dopo manda fuori una densa nebbia, che si risolve subitamente in pioggia
di costantin risorgi. u. nebbia [« l'illustrazione italiana », 25-iii-1945
: erano rispariti tutt'e quattro nella nebbia. idem, 5-i-450: dobbiamo map-
... sopra loro avea distesa una nebbia, la quale 10 giorno li copria
o d'acqua o di vento o di nebbia o di nevischio. leggenda aurea
debbia / che sia passata la notturna nebbia. bandello, 2-41 (il-qo):
mandato dai cielo a dissipare la densa nebbia dell'ignoranza. zeno, i-185:
ristucco del fango e sì grave della nebbia parigina,... che certamente
si ravvisino esser vere con isgombrare ogni nebbia con che la fantasia aggravi la nostra ragione
de amicis, xii-443: svanì la nebbia e splendette il sole...
del giorno levata in aria una foltissima nebbia che tutto il prospetto della campagna e
disattenti che ovunque la luna, la nebbia o il tuono ritornano in una similitudine
persiste sulle rive dei fiumi (la nebbia). fenoglio, 4-213: le
, che correggerà forse la tristezza della nebbia tenebrosa, la quale s'addensa sulle
o di ramo ombra, / né nebbia che 'l ciel copra 'l mondo bagni
denso, spesso (una nube, la nebbia). marchetti, 5-258: talvolta
: cominciavano a salire robuste ondate di nebbia che presto mi avrebbero nascosta ogni direzione
come cera al foco / e come nebbia al vento; e son già roco,
&4'fow? 'occhio'. stens.: nebbia, nebulosità. rodopterina, sf.
metafora è preso in luogo di nebbia. di spora (v.)
, 1 contadini intabarrati che spuntano nella nebbia sui sentieri tra roggia e roggia.
brilla, e dalle fratte / sembra la nebbia mattinai fumare, / arano. d'
16. squarciare le nubi o la nebbia con la propria luce (il sole
. -rischiarare le tenebre o la nebbia; interrompere il buio fitto (una
i lampioni della barriera rompevano appena la nebbia fittissima, in cui si muovevano come
impossibile è la luce che rompe la nebbia. -cancellare una falsa apparenza.
mantiglia. de amicis, xii-442: la nebbia mi rompe la monotonia della vita,
rompesi e fa schiuma o quando in nebbia o neve si muta. comanini, l-iii-343
, 30-97: gli alberi gocciolano umido e nebbia, i tram ronrònano sulla piazza.
. nell'aria già torbida di nebbia e di fumo. pirandello,
. calandra, 4-126: una gran nebbia che, salendo sempre e pur dilatandosi
ad un tratto un raggio forò la nebbia, come una saetta d'oro di
rosità mattutina. idem, 9-243: nebbia e fuoco con mele del granaio /
idem, 335: o tra la lieve nebbia che si scioglie, / sole d'
una luce (l'oscurità, la nebbia). lomazzi, 4-ii-503: sterope
vigna..., nulla nimica nebbia potrà nuocere in quella vigna. ser giovanni
un paesaggio (una nuvola, la nebbia, una barriera architettonica). magalotti
o funesta robigine e scortese / edace nebbia i teneri rampolli / aridi faccia.
: dopo un rude viaggio tra fango e nebbia, eccomi nel borgo veneto.
per metafora è preso in luogo di nebbia. = voce di area sett
tra le rughe del fango / dalla nebbia sommerso. alvaro, 9-57: non c'
si capiva se fossero nubi o soltanto nebbia al di là della quale il sole,
fumo allontanerà [dalla vigna] la nebbia e la ruggine. opuscoli scelti sulle scienze
infiamma, irata rugge, / e come nebbia al vento si dilegua, / e
, / per far soi viste d'ogni nebbia necte. boiardo, 3-4: ma
soderini, i-21: né quando è nebbia né quando è vento cascan le rugiade
cercando, / dove natura in sacra nebbia involta / celasi al guardo del profano
saettamenti di bianchi vapori, discesa della nebbia, orgasmo collettivo, incredulità di sentirsi
sollevata da tanti piedi, formava una nebbia fitta ed ingrata e s'insinuava negli
del tempo alma virtude. / folta nebbia ed oscura / sull'oro ei sparge e
tolse a salario, quello che insaccava nebbia, quello che udiva schiantare la gramigna
biasciando. sbarbaro, 1-281: righe di nebbia a mezz'aria sfumano il grigio della
. ricoprire interamente una zona (la nebbia). dante, xliii-19: levasi
il mare, onde conduce copia / di nebbia tal che, s'altro non la
-che si sta alzando (la nebbia). carducci, iii-7-369: il
carducci, iii-7-369: il grosso vapore della nebbia saliente ha ravvolto di grigia uniformità questo
dall'aria salina. -camera a nebbia salina: ambiente stagno in cui,
ducemmo questa nella camera a nebbia salina, e dopo dovila,
il fumo, una nuvola, la nebbia, il vapore, ecc.).
divinità. carducci, 644: la nebbia agl'irti colli / piovigginando sale.
govoni, 436: guardava intanto dalla nebbia bassa /... / le quattro
estate che salivano adagio adagio come la nebbia. molineri, 2-174: le tenebre salgono
d'acque, di piogge, di nebbia e non di dante o del pe
fuga alla quale non nocerà la non dissoluta nebbia che fa questa valle oscura. alamanni
. le fiammate delle esplosioni stracciavano la nebbia sospesa sulle case. bacchelli, 2-xxiii-809
. pascoli, 336: usignol della nebbia,... /...
, alta e sanguinolenta, entro una nebbia rossa. ferd. martini, 4-15
petrarca, 109-10: pioggia di lagrimar, nebbia di sdegni / bagna e rallenta le
cavallo / stemperato di fumo e di nebbia, /... / spandendo dovunque
torretta. era già quasi ostruito dalla nebbia che saliva, per saturazione, dal
gugliati / che sballottino a galla di nebbia / niente segnale al pilota. vittorini,
, sbandischinsi gli errori, dileguisi la nebbia. pinamonti, 230: né m'è
-dissolversi, svanire (le nuvole, la nebbia). altomare, lxxv-71: si
morte, attorno a cui friggeva la nebbia, gli parvero più belle del sole
inverno in questo paese, quando la nebbia sbarra la valle da cui arriva la
su l'ultima gronda appena sbozzata nella nebbia. 3. figur. abbozzato
e quattro uova. -banco residuo di nebbia. boine, cxxi-iii-1054: sono,
che disordine confuso che questi sbrendoli di nebbia quando fuggono per la rotta valle mi
. per estens. parzialmente diradato (la nebbia). landolfi, 19-150: rividi
urlante come una creatura incatenata, colla nebbia sbrindellata sulle cime. 4.
. targioni tozzetti, 12-3-414: la nebbia, o sia fumo bianco densissimo,
alla strada procedeva sbandando, sbucata dalla nebbia. -per estens. comparso non
esalazione di vapore; piccolo banco di nebbia. carducci, iii-23-342: vidi andar
che ogni ventata, ogni sbuffo di nebbia, o un odore dell'erba calpestata,
greppi delle scabre montagne, veli di nebbia stracciati. e. cecchi, 5-230
le nubi, l'oscurità; diradare la nebbia. mariotto davanzati, ciii-200: quando
il fianco di una collina (la nebbia). fenoglio, 1-i-1548: la
). fenoglio, 1-i-1548: la nebbia scalava l'enorme collina, rapidamente uncinò
per venderne la pelle, / la nebbia stillerebbero perfino, / si fariano scannar per
che il vento scapigliava in alto. una nebbia di goccioline sciama nell'aria.
9. privo di nubi o di nebbia; sereno. canteo, 118:
non suole, / e d'ogni nebbia scarco il ciel profondo. molza, 1-222
qual, s'ei trova scarco / di nebbia, splende dopo larga pioggia / oltra
volgari ingegni / oltre passar la paludosa nebbia, / e d'aere più puro
: una luna scema, pallida fra la nebbia, si copriva spesso di nuvole fuligginose
sole. silone, 5-33: una leggera nebbia biancastra era sospesa sulle braccia scheletriche dei
sul filo melanconico dell'orizzonte traspaiono nella nebbia leggieri scheletri d'alberi. montale,
. diradare la foschia, dileguare la nebbia. chiaro davanzati, xlvili-13: si
fosco e coperto da nubi, o nella nebbia. -per estens. tratto di
non paiono di qui che una fascia di nebbia azzurra. -che appartiene alla
ogni spigolo schietto di casa / nella nebbia, conserva un antico tremore: / chi
2-ii-1108: io so'schifo de la nebbia. vespucci, lix-98: le genti di
, che confonde le forme (la nebbia). pascoli, 459: nascondi
: nascondi le cose lontane, / tu nebbia impalpabile e scialba, / tu fumo
contorni di luce né le frange di nebbia. = deriv. da scialbo
forse un odore sciapo di spazio e di nebbia, stimolò in luca tuttavia quel
, e di scintille / vomitava una nebbia. e. cecchi, 7-36: è
per una gross'ora, dileguossi la nebbia e gli si levò a giusto tiro
pioggia o neve (l'umidità della nebbia, delle nubi). batacchi,
rugiada. molineri, 2-78: la nebbia, che l'aveva data vinta al buon
si distendeva iscio, velato dalla nebbia che si scioglieva in fiocchi leggeri.
. -dileguarsi, dissolversi (la nebbia, le nubi, il fumo)
pascoli, 335: o tra la lieve nebbia che si scioglie, / sole d'
torrioni. fenoglio, 1-i-1861: la nebbia si era sollevata dappertutto, in basso non
un raggio / de la vostra virtù qual nebbia vile / sparve del crudo scita il
e diffinizioni inintelligibili, quando tra quella nebbia di parole che tenevan luogo di cose
gocce liquide, in acquerugiola (la nebbia). tommaseo [s.
[s. v. scolativo]: nebbia scolatìa, nebbia che si scioglie in
v. scolativo]: nebbia scolatìa, nebbia che si scioglie in pioggia. questa
si scioglie in pioggia. questa è una nebbia scolatia, e non s'arriva a
la pioggia scoloriva il fiume, la nebbia cancellava le rive. 2.
invocato. tecchi, 10-103: la nebbia milanese aveva spedito certe sue scolte d'avan
e prossima al cielo non si turba di nebbia, manzoni, pr. sf.,
di una senza vento si distese una nebbia polverosa che diradò curva brahe ha guardato il
era celato alla vista daltoscurità, dalla nebbia o perché si trovava fuori dal campo
. ferrari, 518: quando la nebbia s'alza dalla terra / scoprendo i
sempre il col rapido sugge / e come nebbia al sol presto si strugge; /
ricca di zanzare e scorpioni e di nebbia che vi docciava in perpetua pioggia,
ricamati. dottori, 1-213: la nebbia stillerebbero perfino. trecento comacchiesi in giubberelli /
e tenebrose, incontanente sono scurati con nebbia sucida d'ignoranza. buti, 3-545:
. stetti lì a fissare nello scuriccio della nebbia quello sguardo atono che nulla vede.
di scuritade e di nuvolo e di nebbia e di tempesta. s. bernardino
, infi, 31-37: come quando la nebbia si dissipa, / lo sguardo a
, un'altra figliuola già d'antonio del nebbia, et in casa sua non ce
et omne cosa remane ad pace del nebbia. = deriv. da un
or la guazza, / or è nebbia, ora piove, onde le strade /
visibilità in mezzo alle nubi, alla nebbia o alle tenebre. carducci, iii-4-233
, 2-51: di tra gli sdruci della nebbia, i gelsi mi strinsero. parevano
2. fendere le nuvole o la nebbia (un raggio di sole, il
, iii-7-369: quando il grosso vapore della nebbia saliente ha ravvolto di grigia uniformità questo
insetti. -incombente (la nebbia). pirandello, 7-82: vedeva
nel nebbioso piano / e tra la nebbia sente il pellegrino / le foglie secche
gugliati / che sballottino a galla di nebbia / niente segnale al pilota. baldini
come cera al foco / e come nebbia al vento. boccaccio, dee.,
estirpato il seme. -fare la nebbia il seme. v. nebbia, n
-fare la nebbia il seme. v. nebbia, n. 20. -gettare il
giornata sementina: / e pigra ancora la nebbia mattutina / sfuma dorata intorno ogni sarmento
la semina, bruni; ma nella nebbia giù lungo i fossi vaniscono i ciuffi
volponi, 9-76: si vedeva la nebbia alzarsi dai seminati verso le salite di
2. parzialmente velato da nubi o da nebbia (il cielo). =
/ non con altra medicina / da la nebbia e da la = voce dotta
, attorniata e rinchiusa d'una vecchia nebbia,... fetida e di cattivo
la navigazione normale, in tempo di nebbia, per evitare collisioni con altre navi o
le stelle lucevano rare / tra mezzo alla nebbia dilatte: / sentivo il cullare del mare
. frugoni, i-12-264: scossa la sepolcral nebbia dal crine / pensoso il padre mio
gioghi delle colline sepolti in oceani di nebbia si assomigliano a un grande cadavere deformato
, ciamberlani, falcogeva sottili veli di nebbia. nieri e serraschieri sono divenuti tutti grandi
, umida, di novembre. la nebbia s'affettava. bagnato tutto il lastricato della
. / sol tolga il ciel che nebbia / di gelosia la tocchi.
369: quando il grosso vapore della nebbia saliente ha ravvolto di grigia uniformità questo
serena, / troppo chiara la cosache di nebbia / cerca offuscar, perché men nuocer debbia
per estens., i veli di nebbia). marino, 1-7-135: la
e contiearmi); spesso (la nebbia). ne coi denti serrati
, 1-122: venuta la sera, una nebbia folta, immobile e serrata come un
. bocchelli, 2-xxiii-11: aveva la nebbia sugli occhi e cercava di ricuperar le
mezzo secolo è occupatissimo a pesare la nebbia e a stacciare l'aria.
mai seppe né orto / né d'altra nebbia che di colpa velo, /.
, ingrato e neve, / obscura nebbia con tempesta e venti / e caldo e
: avere la cima scoperta da nubi o nebbia. padula, 417: come
del legno, ballavano in mezzo alla nebbia come tanti fantasmi. lo sfangare del
2. diradarsi, dissiparsi (la nebbia). ramusio [burroughs],
zuid ost, si sfantò alquanto la nebbia, onde, fatto vela, a
, / che, come neve al solee nebbia al vento, / sface la noia altrui
dileguarsi, scomparire (il fumo, la nebbia, le nuvole, una bolla d'
aere sfacevasi. calvino, 1-175: la nebbia... dava l'idea di
è più che un'ombra dietro la nebbia dell'affresco che si sfarina e scompare.
. govoni, 521: corre la nebbia sfarinando gli argini / esquittisce la volpe ingannatrice
il mondo, si risolve in una nebbia bassa e pesante... la leggenda
torvo, la pioggia triste, la nebbia cupa, un sospetto di vertigine nel buttar
. fantoni, ii-87: svanì qual nebbia dalla cupa valle / alla sferza dei
poveri cristi / sfiaccoleran nel fango e nella nebbia / accecati dai sassi dei teppisti.
si capiva se fossero nubi o soltanto nebbia al di là della quale il sole
a poco (il fumo, la nebbia, le nuvole). pirandello,
sfalda e dissolve nell'atmosfera (la nebbia, una nuvola). govoni,
govoni, 2-200: niente / aveva della nebbia corritrice / né delle basse nubi sfilacciate
, 2-98: solo qualche resto di nebbia sfilacciata vagava ancora qua e là, impigliandosi
dissoluzione in bioccoli delle nuvole o della nebbia. le figurine campestri, assai fine
fra gli alberi e le sfioccature della nebbia. - leggera coltre di
da pugliese. -avvolto da una nebbia sottile. carducci, ii-8-157: ho
lombarda, sfiorata tutta da una leggerissima nebbia argentatache contrastava coi colori accesi del cielo e
. che ha contorni confusi a causa di nebbia, vapori, fumo, foschia.
lo salutasse e si immergesse in quella nebbia sparsa qua e là di grossi lumi sfocati
stra inciderai coperto, / onde sfoghi la nebbia. pratesi, 5-430: il fumo
miei mando sfogo / di dolorosa nebbia il cor condenso. s. caterina
suo viso in ascolto / la mia nebbia di sempre. moravia, i-75: egli
: son belli anche i veli di nebbia ragnati dal sole, e il velivolo li
mio stanco coraggio, / per la nebbia, entro de'suoi dolci sdegni / seguendo
, sfaldarsi (le nuvole, la nebbia). pascoli, 140: sopra
a sfrangiarsi. cancogni, 242: la nebbia volava via come soffiata, si alzava
: dietro quella i monti nudi tra la nebbia, ancora rigati di neve in questo
febo ogn'or gravosa sfronda / i rai nebbia ch'a noi pioggiaconduce. -superare in
, in sbuffi di vapore (la nebbia, le nuvole). carducci,
con incerti contorni nell'oscurità, nella nebbia, nella lontananza (un oggetto,
come una voluta di fumo (la nebbia, le nuvole). -anche so-
pascoli, 104: pigra ancora la nebbia mattutina / sfuma dorata intorno ogni sarmento
govoni, 436: guardavo intanto dalla nebbia bassa, / dalla mistica nebbia grassa /
dalla nebbia bassa, / dalla mistica nebbia grassa / che sfumava dall'argine e
a poco, dissolversi nelposcurità, nella nebbia, a causa della distanza, confondendosi
, / se lieve e frale / sfumaqual nebbia al vento? -passare in fretta
. sbarbaro, 1-280: righe di nebbia a mezz'aria sfumano il grigiodella terra in
giorno al diffon dersi della nebbia della prudenza negli ambienti della cultura
prosa della più -leggero velo di nebbia. parte degli scrittori lombardi d'oggi sia
1-150: quel giorno, una sfumatura di nebbia da,... che i
-rasserenare il cielo o dissolvere la nebbia (il sole). aleandro
: dello isgombrare l'ognisanti. molti nebbia); svanire (le tenebre).
poco di fresco, s'era levata una nebbia molto densa che posizione, da
il fumo, le fiamme, la nebbia). brusoni, 67: ruggiva
dante, inf, 31-35: quando la nebbia si dissipa * / lo dèe; quello
or la guazza, / or è nebbia, ora piove, onde le strade /
'l palazzo e la piazza è una nebbia sì folta o un muro sì grosso che
troppa siccità, muove come una folta nebbia di polvere. a. tiepolo, lii-5-227
quagfù / che un fiocco impercettibile di nebbia. luzi, ii-476: un tratto
ali di popolo? -coltre di nebbia o di nuvole. giuliani, ii-394
è la cavallaccia (una siepe di nebbia su que'monti), c'è pericolo
c'era il buio dell'inverno con la nebbia che saliva dal ter- zolle, la
pallidi attraverso il velo di pioggia e di nebbia. arpino, ii-116: raggiunsero la
... se è accompagnata da nebbia o acquerugiola, si dice sprig- gine
uno fosse colto fuori di casa dalla nebbia, procuri almeno di coprirsi bene e
sul terreno. -banco di nebbia poco esteso e poco denso. giannone
50 e 55 passi. -massa di nebbia rada. palazzeschi, 8-18: dal
palazzeschi, 8-18: dal bigio della nebbia fitta fitta, / traspaiono cipressi,
, / ombre nere, / spugne di nebbia. 4. figur. desiderio
, limosi fondi, ch'accompagna / or nebbia, or pioggia, or sol squalido
aurei volumi, a stenebrar qual fosse / nebbia d'errori e crassa ombra rimorta /
(le stelle); dissolvere la nebbia o le nubi (il vento, il
sé colora. cesarotti, 1-v-44: la nebbia è squarciata dal sole. foscolo,
ringagliardito, aveva squarciato il velo della nebbia. cassola, 6-48: la cortina