veniano tocche l'estremità delle dita di nea. marino, 4-164: tenta uno
gli altri famegli e servi che te- nea, era un moro de tripuli de barbaria
/... per me mante- nea i cavalieri / in mostra e torniamento.
il nervo principal dell'impero, te- nea del violento. gioberti, 9-i-106: la
achenio tondeggiante; cresce sponta nea in tutti i paesi europei ed è coltivata
tanto bollir che tutta l'umidità olige- nea o altra che vi si trova, vapori
. e ritenuta forma erro nea dal nieri, è presente nell'area versiliese
, onoratamente come sua moglie la te- nea. g. morelli, i-143: a'
[virgilio] che egli [e- nea] si accendesse d'amore per qualunque volgar
fondo, / io non vi discer- nea alcuna cosa. idem, inf.,
. / pregava il giorno e po- nea in uso quanto / l'arte e l'
, 1-999: sei tu quell'e- nea che in su la riva / di simoenta
: la prima dimandata antecedente, intra- nea e da'greci proigumena. = voce
c'altro dio che. tte te- nea, / la figliuola ch'ell'avea /
volontariamente, per necessità tempora nea. iacopone, 55-51: maledicerà la
lebbra fulmi nea s'infiltrasse fino alle scaturigini più remote,
ad una critica rimbambita, che po- nea ogni valore nelle parole, è succeduta una
fine, così nervosa, così femi- nea, si rimpiccioliva, s'immiseriva, diveniva
già recisane, / altra vi rima- nea da esaminarsi. figur. risolvere
20-57: il romito ronfando te- nea il flagello dietro alle spalle della divota del
et funiceo, di sandacina et cya- nea infectura, cum sumptuose delicie.
teeteto poche linee innanzi che protagora te- nea due parlari e che mentre coi suoi stretti
1-66: quelli fieramente rispondea che te- nea la sedia del padre suo. pulci,
. misura di capacità per aridi. nea chele: dène dare l'anno libre xl
nemico; forzare una li nea di difesa o una fortificazione.
, sm. forma erro nea che trasgredisce le regole grammaticali, di morfologia
pampi- si scosse. nea vite. quasimodo, 2-50: anche il
. montale, 3-75: nei pezzi più nea di domandarne, come è questa che voi
che pensano e agiscono [i nea mea coram me est'. c. carrà
, caratterizzato da perdita momenta nea della lucidità, dolore di capo, intontimento
pietra, presente nell'antica area indo-mediterra- nea (dal 4000 c. a. c
morta è la sancta donna che te- nea / mio spirto unito, tacito e contento
carattere: egli... te- nea più del catone che del cesare: gli
580: in quello tempo vespasiano te- nea la signoria in galazia da tiberio imperadore.
raggionamento, che fa diotima di manti- nea, filosofa, e teologhessa, discepola di
. dante, inf, 7-114: nea solo in alcune zone della puglia, sfruttata
nel linguaggio giornalistico, li nea telefonica diretta tra capi di governo, funzionari
filos. nell'ermeneutica contempora nea, fase conoscitiva preliminare corrispondente a una conoscenza