la sua grazia acquistare? non, ne dovess'io di certo morire, che io
certo morire, che io non me ne metta a fare ciò che promesso l'ho
al certo né vi cape aria dentro, ne ve n'entra di fuori. redi
l'arco mi scosse, e il nervo ne diruppe. foscolo, xiv-io: un
medesimi pesci marini... ve ne sono certune, che montano a depositarle
cave delle miniere del rame; ma se ne fa ancora più copia dell'arena che
co'begli occhi di cerulea luce, / ne la capanna mia poc'anzi apparse.
che mi pregava, che se io ne conoscevo qualcuno, gnene avviassi. b
cateratte, che senza offendere l'occhio ne squarcia il velo. vico, 77
cranio e considerando il lungo sfinimento, ne fe'tal presagio che egli o ne
, ne fe'tal presagio che egli o ne morrebbe o ne arebbe soprawivuto stolido.
presagio che egli o ne morrebbe o ne arebbe soprawivuto stolido. g. gozzi,
potè avvelenare e far morire diversi che ne mangiarono, per essere stato cotto in
tu scriva sicuro, ancorché non me ne sia consigliato con altri che col mio
che ribollivano in que'cervellacci, non ne apparve di fuori nessun segno. giusti
mangiò del cervellate, e parutole buono ne mangiò pur assai. aretino, xxvi-3-13
maestro bernardino e disse: « se e'ne beeva più un fiasco [d'acqua
nell'occasione d'assottigliar molto il suo, ne aveva, in questo caso, immaginata
, v-227: di far versi non se ne discorre; anzi mi pare d'avere
furono questi uomini da bene, io ne presi grandissimo conforto, e con loro
taverna, / qui tra una schiera te ne stai di prenci, / lungo cianciando
altro, colui che 10 tiene se ne promette grand'infamia. machiavelli, 6-6-
-chi ha più cervello, più ne adoperi: chi ha più giudizio,
giudizio, deve usarlo anche per chi ne ha meno. g. m.
: e questo non accade se non ne li animali rapaci, come nella spezie leonina
nel covo entrato / d'agil cerva, ne sbrana agevolmente / i pargoli portati,
: ed i cervi, a cui ne li occhi il fascino / sta de le
.. /... s'ode ne la pace il crèpito / de le
più desiderabili e insaziabili; e però salomone ne li suoi proverbi, comparando la
li dilet- taranno d'ogn'ora e ne l'amor suo crescerai sempre *.
questo si pesta bene, di poi se ne fa come un savore con colla cervona
mare, a varazze, che non ne discendesse o non ne uscisse greve di testimonianze
, che non ne discendesse o non ne uscisse greve di testimonianze geologiche o tassologiche
uccelli dell'ordine delle piche, che ne contiene gran numero sì del vecchio come
interpellasse didone di coito, e che ne seguì: perché sarebbe una vergogna che
: sì rade volte, padre, se ne coglie / per triunfare o cesare o
molte più arti come congeneri, e ne ha molte più sottoposte che la pittura,
di ferro o di acciaio; ve ne ha di varie sorta, cioè grandi e
come in atto di tagliar qualche cosa, ne sentirete il suono de'lor ferri all'
a farsi, se un'altra non ve ne fosse più facile ancora, quella per
2. fonte di reddito; reddito che ne deriva; entrata. rigutini-cappuccini,
cespuglio / torno per osservar ciò che ne segue. sassetti, 397: i
carpini amari sur una sporgenza di pietre ne trema ancora, desolato, e butta qualche
di danno emergente, per quel male che ne ricava. boccardo, 1-650: le
l'acqua liquida, e s'egli se ne cessasse, diventerebbe tutta soda. compagni
cavalca, iv-53: messere iddio me ne cessi, perocché 10 mai none mangiai
erano lontane da lui quelle idee! ne ebbe rimorso come di un tradimento, perché
del diritto, e 'cessionario 'chi ne fa l'acquisto. = voce
è perfetta, e la proprietà se ne acquista di diritto dal compratore o cessionario,
cedersi, e sul prezzo, quantunque non ne sia trasferito il possesso. cicognani,
sovranità su un territorio dallo stato che ne è titolare (cedente) ad altro
e meno se'mobile: e quanto più ne se'cesso, più se'mobile,
., 10-1: là ove nel piano ne poni [del letame] 18 ceste
letame] 18 ceste, nel colle ne poni 24. -a ceste:
il mio caro felice ed io ce ne andammo alla volta di firenze. vasari,
fastidiose. machiavelli, 887: lui ne ha fatto un capo come una cesta
dove pasquino e la simona andati se ne erano, un grandissimo e bel cesto
farai di questo; / questo altro ne faremo un candelliere; / e rimarrassi ritto
da cotesto cesto del mercantino, e non ne ho ricevute: non so quello che
nella gara del pugilato il cesto. non ne ha intorno al capo alcuna, ma
i cestoni. sacchetti, 225: ne vegnon tutti armati in un cestone /
cavar pani da grossi cestoni, e ne davano tre a ciascuno di noi che passava
seccatore, questo insulsissimo ciancione... ne versa in capo molti cestoni di sentenze
veggio e per vero odo, impetro / ne la mia mente, e poi
epidemia anche al primo ceto, e io ne vivea
di marsiglia a un tomiamento, e chi ne rimanesse vincente, colui l'avrebbe.
rendere uno stretto conto della sua, e ne contrae in certo modo l'obbligazione:
staccionate, siepi, ecc., che ne delimita i confini; recinto per custodia
per la piazza di san giovanni, sì ne fu condannato in lire mille, e
è, per quello che a me ne sembra, affettuosissima e piena di bei pensieri
potrebbe sostenere che anche il libro primo ne ha una: l'invito al puer
l. salviati, 20-78: e'se ne va in casa, a mettersi in
sue fiamme d'ora in ora maggiori ne divenivano e miseramente quella struggevano. guarini,
intorno a ciò foe due parti: ne la prima dico per ordine questa imaginazione;
prima dico per ordine questa imaginazione; ne la seconda, dicendo a che ora mi
: tenera di parto, ella se ne stava in una bella alcova con le cortine
(i-25): io non debbo mai ne l'opere virtuose di liberalità tener chiuse
, e i raggi del sole apparendo ne le sommità di alti monti,..
nostri greggi e gli armenti a pascere ne le verdi campagne. ariosto, 22-4:
le porte! ariosto, 22-11: ne l'ora che 'l monton di pascer resta
né in sembianti / accorto non se ne sarebbe uom nato. guarini, 52
le sue passioni; e quel poco che ne traspariva, pareva calore di fiamma lontana
[la scrittura] che uomo se ne debbia spaventare, né sì palese che
uso / ogni cristian, ben che ne tarme chiuso. tassoni, 10-9: siede
, 31-9 (iii-72): cavalcando ne van per la pianura / d'un chiuso
que'due gravi, secondo quello che ne diceva il suono, avrebbe indubitatamente creduto
, 32 (552): se ne piantò un nuovo, tutto di capanne,
tavole]. fogazzaro, 7-84: io ne parlai subito al padre abate di allora
, gli, anteposta a si, se ne; davanti a lo, la,
a lo, la, li, ne assume la forma ce). di luogo
nostri luoghi in contado... ce ne andassimo a stare. idem, dee
vede la ci, in vece della ne, comunemente usarsi da'prosatori...
lino, io starò avvertito quando ce ne capiti, e vedrò di far servire vostra
una soffitta, è inutile, non se ne persuade, perché non ce ne vede
se ne persuade, perché non ce ne vede mai dei signori, o così di
così di rado, che non se ne rammenta. collodi, 507: a queste
cinto di burroni, e ci se ne esce soltanto, oltre che dalla parte del
11 brondi cavelli inanellati, / lo tien ne la corona per bellezza, / poi
. (56): pure alcuni ce ne sono. boiardo, 1-2-67: il
ché poeti antichi, che che se ne sia la cagione, essi non possono gran
che mostri avanzo del soldo, ce ne son mille che se ne ritornano in campo
, ce ne son mille che se ne ritornano in campo con una canna in
pregiare sono le sue osservazioni particolari. ce ne ha di comuni o di vaghe,
di comuni o di vaghe, ma ce ne ha di quelle che si possono chiamare
per me del gran male non ce ne so vedere né in quanto alla casata
/ le pallid'ombre; eternamente latri / ne l'antro suo; col suo
annaffiò la terra. nievo, 194: ne uccideremo uno, agli altri il
affine in lingua persiana, senza che se ne possa stabilire una precisa relazione.
ciabattiere come tu, che non se ne poteva avvedere; per lo amore di
queste ciaccbere, / ché i'non ne starò forte. = cfr. ciacchero
era di buono in lui, che far ne debbo, / se non gettarne il
: dare le cose preziose a chi ne è del tutto indegno e non sa
di schiacciare, e che io non ne facessi una cialda. -far cialde
cialdone: e così segniato da me ne resterà insin che vive. s.
: andategli dietro, se e've ne dà il cuore; ei vi dà l'
il padre calzolaio. carducci, 528: ne l'età che molte e lente /
, le gonfiò a dovere, e ne fece quattro ciambelle di salvataggio.
spariti. è grazia di dio se ce ne rimangono ancora tre, o, tutto
un conostabol trasi avante, il quale / ne la gamba 'l fedio un grande
: le ciance saranno finite. se ne intesero tante che parevano persino accuse. palazzeschi
con ruggier complessi, / ch'avrà ne l'alma eternamente impressi. idem, sai
, udendo la mia domanda, fortemente se ne rise, e disse: -veramente che
i-191: ella [la mula] se ne venne tutta cascante di vezzi: portava
'verrà, vegnirà ', o e'ne bevano, come * poltrone 'e
già zeppa, filippo ciancicò il foglietto, ne fece una pal lottola e
, questo insulsissimo ciancione... ne versa in capo molti cestoni di sentenze
: certo, di pene molte altre ne ha avute, dal destino, dalle morti
. v.]: parlamento che se ne sta cian- ciullando.
, e conce in modo, che non ne mangerebbeno i cani. a. f
: di questi attempati saccentoni, che ne dite? ultimamente da loro non cavai mai
ciangotta: / per quattro ciarle te ne danno mille! = voce onomatopeica.
ragazze si staccavano dalla cantonata e se ne andavano a passeggio a gruppetti, sempre
che intendo per odita, / tanta non ne fui mai sotto la luna / un'
logore. * preso le mie ciarabattole me ne partii ': per dire preso la
rienzo, cap. 25: * ora ne vengon buffoni senza fine, chi sona
, è il limone, che si spreme ne le coradellette soffritte ne la padella,
che si spreme ne le coradellette soffritte ne la padella, et il pepe, che
il far mostra della presente, ve ne lascio l'arbitrio. foscolo, xiv-255
ci metterebbe in sacco. noi non ne sappiamo, né vogliam saperne di
suo occhio, freddamente indagatore, non ne ebbi il coraggio. forse mi rendevo
piazze simili novelle, delle quali tanto ne godeva la vana grecia, che se ne
ne godeva la vana grecia, che se ne fe'poema. f. f.
agli uomini tutto quel bene che se ne promette il volgo e che ne vanno
se ne promette il volgo e che ne vanno proclamando i ciarlatani addottorati, pure in
ciarlatani: e oh quanti costoro! e ne conosciamo anco noi. carducci, 163
pericoli credo anch'io che non ce ne dovrebbero essere, altrimenti... »
su da i gran maestri favori, glie ne menano in camera di bel dì chiaro
altri non vorranno credere; ma io me ne appello a demostene, che nella traduzione
versi sì dannati e strani / che ne puoi disgradar giorgi e stoppani. manzoni,
mazzocchi e medaglioni, / ch'un asin ne saria carico bene. idem, 4-132
/ ch'uccello e bestia ed uom ne sodisfece, / ch'a ciascheduna natura
strignea nelle spalle, dicendo che niente ne sapeano. capellano volgar., i-69
ciascuno oltraggio e guerra, / che chi ne vede, ne percuote e caccia.
guerra, / che chi ne vede, ne percuote e caccia. castiglione, 84
altro, tenghino un'asta per ciascun ne la destra, e in mezzo d'essi
cane. tasso, 8-71: e ne l'impeto suo ciascuno ei trasse.
particolar colore; e da essi mescolati insieme ne vien formato un eterogeneo, o composto
l'ora s'appressava / che 'l cibo ne soleva esser addotto. idem, par
le faine crudeli in cerca di cibo ne avessero pietà. buzzati, 1-187:
, 1-187: i corvi non se ne stavano più riuniti sul pianoro della fortezza
l'erba, / clorida mia, ne le cui man si serba / il negro
amante. ojetti, i-38: non ne poteva più d'essere solo, di
ogni * sancta sanctorum '. finalmente ne fu fatto una specie di edificio a
spagna, di francia e di germania non ne credeva cica. magalotti, 7-132:
per l'alto / con suo fil te ne avverte, o la cicala / che
sia il truffare senza truffare, te ne vò dir due, non dette a l'
vecchia cicalaccia! e fa'che non ne parli con persona. -dimin.
? firenzuola, 691: i'non ne potevo cavar nulla di questi lor cicalamenti.
è de'cicalamenti sì vani, da non ne poter strizzare nemmeno una cicalata. '
, iv-550: oh qual dimane / ne i genitor, ne'convitati, a mensa
il sanese cicalatóre col beccaio, se ne vòle andare con le tinche ha posate
garrulo vulgo un che togato / giudica ne le rote i dritti e i torti;
cicaleccio dei servi e delle cameriere me ne aveva insegnato oltre il bisogno. carducci
le barbierie e le conventicole, e ne fea una raccolta farragginosa, come che fosse
era / porzia, per quel che la ne scinguettava; / che era una cicalina
francesco da barberino, 241: un'acqua ne troverai innanzi in questa parte a rimuovere
, le infistolisce in guisa, che malagevole ne diviene la cura. tommaseo, ii-405
. p. verri, i-233: non ne ebbe né vaiuolo né male alcuno,
una tazza di cognac, e altrettanto ne diede a me... era
e crespine ancora, del quale se ne veggono per i campi, per gli
(e viene coltivata inoltre perché se ne può ottenere del foraggio verde oppure affienato
coi cinque petali riflessi; in italia ne crescono tre speci: il cyclamen europaeum
cui si aggirano poemi minori, che ne elaborano e completano la materia, insistendo
tornano nei medesimi giorni, dalle quali ne nasce il ciclo pascale di anni 532
materialmente a un ciclone terribile, uno se ne era scatenato nel suo spirito quanto quello
è costui che polifemo è detto, / ne son via più di cento in questo
di rado nell'uomo, ma più sovente ne gli altri vertebrati e in
, seguendo una linea circolare che ne distacca una specie di calotta (
tetti qualche cicogna, e guai a chi ne uccidesse alcuna, tenendola ognuno per uccello
fiato nella canna del polmone, se ne muoiono i pazienti strangolati e ispasimati. b
cosa amata. tasso, 13-68: se ne la sua follia goffredo è cieco,
sua crudel donna dire che si gettasse ne l'acqua, tratto da giovami e
rivelata, ciò vuoi dire, che chi ne aveva il deposito, vedendomi cieco d'
naturali sostegni le toglieano riputazione e ne affrettavano la caduta, per quella
44-45 (iv-65): giunto che fu ne la più cieca e muta / selva
romor rimbomba. marino, 12-11: ne le viscere cave ignoto speco / rifiuta il
mostra. caro, n-1400: altri ne la fuga / da'sfrenati cavalli e
, a dar di cozzo / gir ne le chiuse porte. guarini, 98:
nervi. redi, 16- iii-392. ne stanziava altresì [di lombrichetti] nella cavità
intestini ciechi, ed in ogni ordine se ne numerano venti giusti, v-160: il
v-160: il male, per quanto me ne pare, si è circoscritto più particolarmente
le salse il moscherino, e se la ne fece un cantar di cieco. varchi
mondo, tali e tanti che se ne sarebbe avveduto un cieco. bandello, 1-15
nostro. aretino, ii-53: se ne avvederla un cieco che la torrai; ma
ciechi si danno, / che pietà me ne vien solo a vedere. fagiuoli,
979: e come dalla sua morte ne dovesse nascere grandissime rovine ne mostrò il
sua morte ne dovesse nascere grandissime rovine ne mostrò il cielo molti evidentissimi segni.
mula, verde dalla bile, e se ne andò mentre l'acqua veniva ancora giù
consoli il mio core, / ché ne le spoglie sue l'iride pinge / questo
quel che trova, / che non ne pò dar prova, / né con lengua
igneo. marino, i-96: io me ne vivo tuttavia peregrino in qua e in
189: egli stesso [san paolo] ne parla; egli discende dalle caste e
conv., iv-v-4: e però che ne la sua venuta nel mondo, non
. petrarca, 313-9: ella 'l se ne portò sotterra, e 'n cielo /
non fu mai criatura pura, che mai ne intendesse quanto lei. pulci, 1-2
gli affari umani. alfieri, xiii-29: ne attesto / il cielo, e roma
io ardo / tutto d'amor, ne farà ogni grazia. s. bernardino da
, / che se l'uom se ne diletta, / regni eterni in deio aspetta
fama universale. machiavelli, 89: ne vanno con la fama infino al deio.
siepano, parlano di me, e ne fanno il quadro. cidi! qual quadro
... ed egli non parve se ne movesse punto. manzoni, 38:
, e ad onta delle punizioni che ne poteano capitarle, m'avea fatto salire
toccare il cielo col dito, e ne fu lieta, come suol essere chi riceve
riceve grazie da certi orsacchi che non ne fanno mai. monti, i-14:
de l'imprese, sì come s'usa ne le cifre o in altro modo.
la simile cifra resposto... ne fu ultre modo contento. aretino, ii-101
toglie la vita propria e personale, ne fa il segno o la cifra di un
a fumo di cigàro: / uno ne accendi, o caro, / e poniti
addomesticarli), secondo la descrizione che ne fa dante, purg., 13-70 (
arruffati cigli, / leon ruggente ne le linee prime. oriani,
: al bianco cigno che giovava abitare ne le umide acque per guardarsi dal foco
ocche rauche, le que- rulose rane ne toccar anno l'orecchie col suo rumore.
al suo nome avea contrari effetti / e ne la lingua il tosco e 'n bocca
prese a cantare... / ne la voce e nel duolo / simile al
adoperi il cigno di galeno, che ne riscoterà molto utile. = voce dotta
vocabolo chignon era molto usato, e se ne fece anche l'adattamento in cignone »
lestra. nuovi testi fiorentini, 226: ne conperò una gonnella cielestra per la moglie
il p. manuello diaz... ne raccorda di più un grembiule cilestro.
offeso iddio peccando, tante volte se ne penta e dolga. scala del paradiso,
far le gote rosse, che mature me ne fate assaggiare. mattioli [dioscoride]
più rosse e di più bianche se ne ritrovino. domenichi [plinio], i-1356
labbra vermiglie. carletti, 118: ve ne sono [arancie] d'un'altra
un'altra sorte, tanto piccoline che se ne può fare un boccone dell'ima come
. redi, 16-ix-178: delle frutte se ne mangi ogni mattina con una discreta moderazione
corpo della sventurata moglie, che la ne fu condotta allo spedale in agonia, dove
pagamento del montecuccoli lire 2327 italiane; ne ho è vero 2000 incirca d'associati
dica. d. battoli, 35-94: ne siegue che... secondo l'
. bartoli, 33-285: in fatti ne scaturisce, e geme fin dalla cima d'
opprime. d. bartoli, 35-116: ne fan testimonianza le nevi di che quelle
toccò la cima / tranquilla e gloriosa ella ne viene: / diffuso ha per le
/ diffuso ha per le gene / e ne la fronte di letizia il lume.
cruda morte, e chi fia che ne scampi, / se con tue fiamme avampi
, sei, otto, quattro, sette ne hanno messi in prigione: gl'impiccheranno
ma palpita l'alma sua vita / ne le mie vene, in cima de la
cimba / a lor rivolse, e ne la ripa stette. garzoni, 1-870:
poesia è un ghiribizzo de la natura ne le sue allegrezze, il qual si sta
se vuoi che l'augel caschi ne la ragna. bandello, 1-24 (i-305
le cose del mondo, pochissime se ne trovarebbono o più tosto non niuna,
a vestirmi e scender nel cortile come ne aveva quasi volontà. fogazzaro,
: infra tutti i notturni nemici che ne rompono spesso la dolce quiete del sonno
sonno e al succhiare il sangue, ne lasciano poscia di sé una tal puzza
molto velenosi, i quali mordendo se ne muore. vallisneri, iii-387: cimici
19-78: questo altro [pino], ne faremo un can 10 scopo
piano, / ogni ricco cimier giù ne gittò. g. morelli, 471:
. ariosto, 7-5: et avea ne lo scudo, e sul cimiero,
orgoglioso cimier divenne un fiocco, / e ne la falda gli restar le stelle.
: elli si fa pure le cimineie ne le case, perché il fummo non vi
tutti gli altri, poiché spessissimo se ne incontrano nelle inscrizioni cimiteriali. bar etti
. carletti, 238: di queste piante ne sono molte in goa sopra il
il mondo allor che il sole / ne la serenità di maggio splende / e l'
, addosso agli usciti fanti, molti ne rimasero in su quel cimitero morti
a gran fatica fregandomi gli occhi, ne sgombrai quel che ci restava della 4 cimmeria
sempre, da quelle pagine fredde, me ne veniva un cimurro alla testa che dura
pepe dell'india... e ne cavano... sete, taffetà,
diginia, famiglia delle asclepiadacee. se ne conoscono più specie, alcune delle quali
nube. ojetti, i-82x: nessuna ne ha qui un'altra tanto minuta e
, quanto più è nero dentro e ne ha espresso segno di vecchia età nell'arbore
il raccendere del lume durasse altrettanto, ne mostraria la rabbia che cincischia quello affamato
che si ritrovi chi non si perde ne le suste, con che cincischia gli animuzzi
le labbra il miserere, il domine ne in furore, e lo exaudi orationem,
, come una volta, ma se ne stavano a casa a cincischiare tra la cucina
chinchón, viceregina del perù, che ne scoprì le qualità febbrifughe (1638) e
scoprì le qualità febbrifughe (1638) e ne diffuse l'uso in spagna.
bocchelli, ii-266: il cineasta ne fu così colpito che volle toglier quel
in un magazzino di porto, e ne parlava con rapimento di collezionista. stuparich
un corpo in cenere facendolo ardere sinché ne siano distrutti i prin- cipii organici,
grazia, l'eleganza, la bellezza, ne escono in qualche modo falsificate.
120: sotto la torre orientale, ne le terrazze verdi ne la lavagna cinerea
la torre orientale, ne le terrazze verdi ne la lavagna cinerea / dilaga la piazza
questa è una cinforniata, che non se ne verrebbe mai a capo; la fanciulla
nessuno, s'usa dire a coloro che ne dimandano: ella è stata una pappolata
di santissima vita: e in quanto se ne cinse il ventre, partorì il presente
l'arme esso richiede. / e se ne cinge intorno, e impaziente / di
a cui sì soave favella / la pietà ne la voce gentile. -cingere valloro
11 modo di potergliela cingere, e ne sarete sempre lodato e tenuto da più
arcione; / né prima sacripante se ne avede, / che quel se parte,
con le due coppie di orecchiette che ne assicuravano le cinghie, una cassa coperta
di tunica, cintura de'lombi, ve ne dovea essere un'altra, e che
era tutto pieno di uccelletti: ce ne stavano a migliaia e migliaia sui rami ancora
eredi. burchiello, 25: siccome ne cinguetta tolommeo. poliziano, 195:
lei era / porzia, per quel che ne la cinguettava, / ché era una
': non vi è esempio che ne dia facoltà di usar questo verbo in modo
, verso sera, e non se ne aspetta il tuono, tanto sono lontani.
di passamaneria vellutata e di seta: se ne fanno scialletti e nastri. questo vocabolo
, per ogni luogo d'italia, ne i campi, per le vie, e
qualcuno dovesse chiamarmi cinòfilo, quasi me ne offenderei. = voce dotta, comp
sarebbero quasi nulle senza l'oppio che ne forma il componente più energico. =
alessandria per venire in cristianità, sì ne vanno a questa città cinquanta, ché
essere mai dì, che non me ne venisse una cinquantina [di persone] alle
. nievo, 1-35: l'anno passato ne misurai ima cinquantina di sacchi [di
riescono aborti. soffici, ii-6: ne abitavamo [deba nuova casa] il primo
. cinque scudi, e poi gli ne levano sei cioè gliene pongono dalla parte del
pochi sonetti da eleggersi. il tasso ne ha due o tre. de sanctis
come fistuchi, lunghi una spanna, ne i quali è il seme; le fiondi
quelle della menta, e in ciascun picciuolo ne son cinque, e rare volte più
, / se co meco ti dai ne la caba ». ariosto, 15-98:
entro e d'intorno, / non mostri ne la fronte assai distinto / mesto presagio
e degno favor de gli dei, ne vegno ornato e cinto de mia biblioteca.
, cinto di tanta ignoranza, io ne intesi abbastanza per sublimare il mio intelletto
bel cinto levonne, / e se ne legò i fianchi infra due gonne.
nero. d. bartoli, 40-ii-24: ne raccorda di più un grembiule cilestro,
cintola, nascosto sotto la veste, e ne trasse un tozzo di pane. pavese
non si fa sempre, né se ne ha anche la commodità a cintola ogn'ora
inverosimile che un uomo in collera se ne stia ad aspettare con le mani a
i panni e i danari, né ne perdé altro che un paio di cintolini
si strinse nelle spalle, e se ne andò sospettoso, portandosi via foscolo [il
capirvi dentro tutti e tre, ne avanzava meglio d'un palmo. crudeli,
insieme de le foglie del fico e ne fecero cinture. -cintura di castità
. boiardo, 2-6-39: egli è ne l'acqua fino alla centura, /
del tesauro dell'avere di questo mondo ne fa cristo agli apostoli un altro ammonimento
lumi, ci toglievamo i cinturini e ce ne servivamo come flagelli per flagellare le tavole
37: ei, presili per man, ne le più interne / profondità sotto del
la dea. carducci, 867: qui ne le nostre grotte discende anche il sole
cor ferio; / ond'eo ne sono a tal condizione: / ciò furo
nel pigliare due ciocche di ciriege, ne tira a sé dieci e dodici. soderini
crini / svelle una ciocca e lungo fil ne stende. panciatichi, 81: con
una ciocca di capelli, me ne tirò un pochino più l'uno che l'
,... i ragazzini se ne stavano un po'qua un po'là,
» diceva la vecchia. « e me ne danno la metà. tirati su le
di quelle diligenzie che potevo usare non ne mancai di nessuna, ciò è d'
, 1-234: se le infallibili scritture non ne obbligano dall'altro lato a credere che
(oh che scandolo!), se ne 'mpieva sino al gargatto. giusti,
è cionca la casa come la città, ne la quale sono le donne o gli
= etimo incerto. cioncò ne, sm. disus. strumento usato nelle
un guidone ignudo e scalzo, / ne venne presto a farle dar lo sbalzo.
, 16-v-341: dell'antimonio io me ne servo di radissimo. e servendomene,
io votole, / alla fin quel che ne va. panciatichi, 55: del
, quando io non vi era presente, ne bevessero. c. e.
ogni mattina, che cade in terra, ne beva di esso brodo un buon ciotolone
, dopo un po', tommaso se ne tornò ciotto ciotto verso il gruppo, fumando
uova, ché queste non sono ciottoli che ne sieno piene le rive de'fiumi od
sieno grandi e grossi, non se ne vede più. forteguerri, 19-76:
acché tu con la moglie accanto ne mangi all'alba, / il primo dì
è un giunco triangolare (ancorché se ne trovi del quadrangolare), alto un
e della cappa, / non te ne prendere, / non far cipiglio.
sento doglia: / e ch'i'ne faccia ben buona satolla. cenne da la
, di mediocri e d'acute se ne ritrovano. soderini, ii-iio: le cipolle
la durezza del cipollino, me ne sono stupito e ho chiesto a un operaio
non aveva una lampada. fiochi chiarori ne rigavano il pavimento, a intervalli,
, legnosi, di color rosso-bruno; ne vengono coltivate due forme: pyramidalis [
superflua nel frutto, non piacevole ne le coccole, amara ne la foglia,
, non piacevole ne le coccole, amara ne la foglia, violenta ne l'
amara ne la foglia, violenta ne l'odore, non graziosa per fare ombra
, / un'altra citerea dapoi ne sorse. carducci, 660: forse ti
orlando circa sette anni / e dieci ne mostrava alla persona. bisticci, 3-33:
distante da terraferma circa cento stadii, ne la quale, per quello che riferisce diodoro
i giochi gladiatorii, che si facevano ne gli anfiteatri;... i plebei
decima quarta parte della sua solita statura diritta ne divenga più breve, allora la distanza
fan cerchio / selvosi colli, e ne la valle è un circo, / dove
/ di porpora, esse ritte / ne i lunghi bissi, gli occhi dilatati,
; ed era vero, ma non se ne accorgeva, come di un dovere necessariamente
di ciascun'opera non posso congetturare cosa ne sia avvenuto. se fossero state trovate
a'circoli di logica, io non ve ne ho dato ragguaglio, come di cosa
quello che è causato da corpo circulare ne ha in alcuno modo cir- culare essere
il suo eccentrico e l'epiciclo, ne seguirebbe necessariamente ch'egli non si movesse
dava la sua dimissione... e ne diede parte ai distretti con una circolare
3-75: niun'altra [stella] se ne trova nell'ampiezza di tutto '1
quasi incrociate; e quelle che se ne adunano e rigirano su la punta,
., ii-xiv-10: ché per lo movimento ne lo quale [l'ottavo cielo]
intelligenze angeliche], quante circulazioni fossero ne li cieli, e non più.
si fa negli animali del sangue, io ne accenerò qui solamente che il salir d'
non sono, avvegnaché circolari: chi ne ha infusa la regola alle chiocciole? manfredi
): variamente per la città se ne parlava, e d'altro ne i circoli
città se ne parlava, e d'altro ne i circoli pubblici e privati non si
a'circoli di logica, io non ve ne ho dato ragguaglio, come di cosa
; sapeva della rivoluzione di francia quanto ne udiva da'signori ne'circoli, e
più che un dilettante; perché non ne possedeva soltanto quelle nozioni generiche, e
è stato potissima / cagion che se ne fanno in piazza i circoli. caro,
, non solamente la mostrarono, ma ne fecero circoli in banchi, la sparsero
la sparsero studiosamente per roma, e ne mandarono per tutta italia, come s'
. belo, xxv-i-105: non me ne sono accorto di questo giottoncìculo del famulo
servo comperato, che sia circonciso, ne mangi...; ma se alcuno
intatti, somigliano affatto all'ulivo. ne trovano uno che li soddisfa, diritto
trassero. vasari, ii-120: giuliano se ne tornò a fiorenza, in quel
inante, / circonda, e se ne va con tra raimondo. marino, 290
hanno / navi coi ponti da gittar ne l'onda; / e di voler fiero
poi vi torna, e getta / ne l'altra ripa i ponti, e passa
e 'l done / il soe bel man ne portano, no miga tut persone;
dei morti nei quartieri di parigi, se ne conta uno sopra 52 abitanti nel circondario
d'amici e di partigiani, se ne tornava turbatissimo al suo quartiere. cuoco,
o il disco di un corpo celeste e ne fa da confine, o che racchiude
l'occhio vede le cose che son ne l'ultima circunferenzia del mondo e ne'
/ da qualch'error, non me ne maraviglio, / né tu per questo
, / né tu per questo meco ne fa scusa. / mirar non può sì
, noi non siamo punto sprovvisti. ne abbiamo anzi tanti da riempirne tutti i
là de'quali crescendo, l'economia ne è necessariamente disturbata. alfieri, i-31:
poco incerti del paese legale esiste -che che ne paia a certe superbie e a certe
da esso attribuito alla fortuna, sebbene ne ignori la cagione. cesarotti, i-io:
, il metodo di cui si tratta, ne ha un altro ugualmente essenziale; ed
vale, se l'uom non se ne giovi a entrare più dentro, passando
: in ogni proposito e con ognuno se ne parli circospettamente e onoratamente. =
propone; l'uomo confidente e robusto ne supera assai più, sieno essi fisici sieno
fisici sieno essi morali, che non ne supera il timido, e il troppo circospetto
rado di simiglianti materie, o ne ragionano con più circospezione e cautela. baretti
insegnino; ed io per me tanto ne so ora, quanto prima che voi ce
ella imprende a narrare avvenimenti, se ne sbriga con pochi tratti, a guisa di
soltanto schizza un disegno. non se ne lascia trascinare; ma lo padroneggia ella
lo padroneggia ella il suo fatto; non ne piglia che le circostanze più rilevanti;
a gran salti, e non se ne cura. manzoni, pr. sp.
; intrinseca ad esso, come quella che ne ritrae la natura e si risente d'
svanisce, a poco a poco se ne perde anche la memoria. alfieri,
poeta, con altri segni e circostanze ne circunscrive. bruno, 45: trova sanguino
. d. battoli, 32-51: ne scriverò con alquante più circostanze dove mi
tutto il mondo. aretino, 2-3: ne l'appressarsi l'ora che i fati
un conduttore e serie di conduttori che ne pone in comunicazione le parti opposte,
tutte le tradizioni e discipline umane, ne 'l campo della quale la linia radiosa complicata
tralcio, di viticcio, o che ne fa le veci, come sono i
, giacché di sette corde, due ne hanno comuni, cioè l'f fa ut
: giunto a la riva, entrò ne tonde a guazzo: / e pria de
cisterna forata e rotta, si che non ne riteneva niente. velluti, 105:
e pur alfine, benché alquanto imbrodolato, ne fu cavato fuora. d. bartoli
, e il po dere ne aveva conservato il nome, il poggio s'
canali!... fortuna che me ne sia accorto! lo citerò in giudizio
cura di recar leggi, e se ne citano fors'anche tali, che nulla avran
veterani per dirigere il combattimento, e ne citavano a nome parecchi. 8
o protestato non comparisse subito, se ne acconcin le scritture da chi respettivamente si apparterrà
de'rarissimi vuoi de'citati, / non ne i cataloghi cercato appaio, / non
verrebbono a far di belli interpretamenti tanto ne le medaglie quanto ne'libri. e
e queste io noterò brevissimamente a rincontro ne la seconda colonna, con la citazione
v-31-201: et citu ad mare set ne gio. maestro alberto, 159: niun
di lui sono tali discendenti, che se ne duole ogni terra oltramontana e citramontana a
? se l'ha, io non ne sapevo nulla. l'ho usato in senso
: mi divertirò a dirtene quello che me ne è sembrato, buttando da parte quella
540): la città già agitata ne fu sottosopra: i padroni delle case,
li portughesi abbandonano la città e se ne vanno ad abitare alla campagna e nel
morelli, 347: in utimo se ne fé capitano e signore e fecevi la cittadella
ottime leggi. tasso, n-ii-74: ne le città sono più onorati i poeti e
, n-ii-324: catone,... ne la cittadinanza di romolo vivendo come se
la cittadinanza di romolo vivendo come se ne la republica di platone fosse nato,
da'cittadineschi esercizi discostandosi, ivi se ne vengono colla loro famiglia a diportarsi.
esse gli uffizi cittadineschi, e non ne conosce de'vili. foscolo, iv-335:
onde di tal morte i cittadini se ne divisono e trassersi insieme i parentadi e
cittadinesche de'fiorentini,... ne esiste tuttora un segnale nella statua di
stati superiori di prudenza e di generosità ne gli studi militari e cittadineschi.
ha bisogno de'cittadini, allora se ne truova pochi. guicciardini, 72:
unito, che uno e solo è prima ne la mente che alcuno altro, e
augelli. sassetti, 156: perché ne vengono le cittarelle, e si va
, 3-35: donne sole a piedi mai ne passavano... 0 passavano sì
e la man presta, / lo ciuffò ne la gola, e l'avria morto
suoi [della costellazione del leone], ne stanno due [stelle], /
! orsù! portane tre; ed io ne porterò uno, figlia.
dà di ciuffo alla gamba, e quanto ne prese tanto ne levò. b
, e quanto ne prese tanto ne levò. b. giambullari, 1-2-107:
di ciò de'esser ciullo, / ché ne possiamo 2. raro. giovane
. è grazia di dio se ce ne rimangono ancora tre, o, tutto al
. foscolo, iv-325: io da ciò ne desumo che sarei matto se..
l'autorità del fior di campidoglio, ne raccoglie i voti della ciurmaglia di campo
omicidio nel nome di dio, non ne fosse pur uno di buono? giusti,
/ che 'l pover disse: io ne verrò con teco. pulci, 24-42:
la lettera di seno, e le ne pianto in mano. gelli, i-36:
, 229-111: 'l maestro pistoia non se ne curava, dicendo che era ciurmato.
che v'hanno portate? dio me ne guardi ch'io adoperassi cose di diavoli
poco non dissi ciurmeresco,... ne toglie lo stomaco di passare la
però cia scuno, che ne fa professione, è forzato se non a
gurio; i cacciatori se ne servono come richiamo per le allodole
tacque cadenti ella disprezzi, / qualor ne teme. marino, 8-149: già
veduta. pananti, ii-15: io me ne già coi tre panioni fuora, /
saetta... pericle la civetta ne lo scudo. tassoni, 3-71: era
vicina... pareva una civetta ne la uccellaia, cotanti amadori la guardavano.
piccioli e i battuti. / poi ne venivan gli occhi di civette; /
tal donna, io dico, sempre ne impone e inspira riverenza. moravia,
a voi volar vedrete, / tal che ne sarete allegre. 2. figur
ad un tempo, dal qual termine ne va poco lungi l'altro italiano, non
da annoverarsi. monti, iii-146: ne avrei chiesto il permesso, se le assemblee
dico sicondo la ragione civile. elli ne va la testa; e sicondo la canonica
e criminali,... e me ne tornai in napoli. de sanctis,
varchi, 18-2-194: agli otto giorni ne fece una [orazione] giovambatista nasi
. e nella fine di loro uffizi ne debbino rimettere un quademuccio per ciascuno di
noi si sono ordinate; e quando pure ne voleste alcuna di nuovo, vogliate civilmente
più di realità che le corpolente; ne deriva una morale tutta ben disposta per
scandian, faro gentil che ardi / ne l'immensa al pensiero epica teti,
vismo. credete voi che tutti ne intendano il senso? presa a
, grandi estensioni di terreno; se ne nutrono le renne e gli altri animali
non possa essere la clamide, me ne somministra un'altra ragione il riflettere
le fate / stavan, occhi fiammanti ne la gemma de'visi: / serti di
aiuti, dello zelo del governo, ne faranno clamori interminabili, perché i piccini
fino al concilio di trento, quando ne fu decretata la nullità. b.
dal fr. clairet, clairette e ne moriva, c'era chi recitava la commedia
, / nel suo patre lo vedisse, ne l'et- terna claritate ». bibbia
le sue fattezze dilicate, / che ne la fronte par la stella diana, /
è d'oltremirabile bieltate, / e ne l'aspetto sì dolze ed umana;
lu decitore se non cansa / se ne avete dubitanza, / mon vo mostra la
siluridi. salvini, 23-182: ne marini stagni / pascolan batidi e
, altri da apposite chiavi. se ne conoscono vari tipi, distinti a seconda
e de presenzia claro, e ne l'arte militar valoroso e strenuo. machiavelli
fine d'imbrogliar la grammatica. ne un senso 2. econ.
, gli ipocriti, i costumati se ne ritrassero bentosto; e rimase l'oro
, sopra virgilio, sopra orazio: ne traduceva de'gran brani, li commentava
che solecismi solenni (né noi ce ne scandolezziamo) maggiori assai di quelli che
(poiché non meno di tante ve ne erano in tutte le carceri del regno)
forma in cui si manifesta, se ne distinguono varie forme (claudicazione di caduta
. ariosto, 44-21: astolfo lor ne l'uterino claustro / a portar diede
disposte in modo che non se ne possa vedere persona. giusti, iv-40:
di schiacciare, e che io non ne facessi una cialda. carducci, 1014:
carducci, 1014: il troglodita brandì ne l'aere / la clava, da i
è maraviglia che oggi non si sappia chi ne sia l'autore. g. b
li provo al clavicembalo, e quando ne sento io stesso la corrispondente emozione giudico
, o perché si è creduto che ne facesse l'ufficio, tenendo il braccio legato
chiuso, finché qualche sollecitazione meccanica non ne provoca la rottura, così che gli
dioscoride], 500: la clematide se ne va serpendo per terra, nasce in
dell'epistole decretali, e il secondo ne rinchiude il sesto libro, le clementine
delle mie castella, delle quali me ne spodestai, e sotto la vostra clemenza le
. non conosce l'italia, e ne giudica dalle relazioni inesattissime e potrei dire
tommaseo [s. v.]: ne abusano in senso di disprezzo, anche
clero visaggio, / che non è luce ne sia miradore, / più che gli
la tua figlia; io dunque / ne son l'amante, io 'l rapitore.
per nascita alla parte privilegiata, alcuni ne dipendevano per clientele. de sanctis, lett
le terrene some / lasciate avrà, fia ne l'ausonio clima / collocata nel numer
che si penetra in quel ghiaccio, ne mortifica il sapore per modo, che
nostre invasioni, prima che lo strepito ne sia pervenuto nei vostri climi. leopardi
alfieri, i-132: di siviglia me ne andò a genio il bel clima, e
niente a fare col clima, o ne derivano, o quando anche non ne derivino
o ne derivano, o quando anche non ne derivino e vengano da cagioni affatto diverse
spazi superficiali de'climi fisici. se ne distinguono comunemente sette, con questi nomi
gli ero stato / assuefatto / e me ne stacco sempre / straniero. cassola,
a due o a quattro passi e non ne posseggo altra. 4. figur
..., quando o il contagio ne era molto più raro, o molto
. dal tommaseo. ciò rio ne, sm. ornit. ant. rigogolo
, date retta..., che ne avanrurato. zava pur sempre qualche cosa
pasteurianum, che fissa l'azoto atmosferico ne] terreno. = voce
landino [plinio], 21-9: adunque ne le ghirlande di foglie vengono melotro,
gli speziali. usano alcuni il suo fiore ne i cibi in vece di zaffarano.
qui 'n terra d'abruzzo / che non ne inamorasse coralmente. dante, inf.
1-6-395: ma egli (quando voi non ne aveste altra certezza) ha la presunzion
e come coabitatrici della verità, che ne denno essere a tutta distanza lontane,
coadiuva un'altra in un ufficio o ne fa le veci; cooperatore, aiutante.
è già stata assicurata: onde me ne consolo. coadiuvante (part. pres
redi, 16-ix-26: dopo il bollore, ne succede sempre il coagulamento. a.
d. battoli, 34-233: ne addussi ancor questa ragione, dell'essere
e sono onnivori): se ne conoscono due specie: il coato
che prende quattro lire al giorno, ne ha già impegnate due dall'usuraio
che gli antichi egizi lo conoscessero e ne facessero la coperta, o la vernice delle
/ nel ciel di sera, che ne tintinniva. 2. ant. strofe
stati che si trovano a combattere un comune ne mico senza essere legati tra
della droga non faceva una posa. ne parlava pochissimo. = dalla voce
che provoca, cioè, in chi ne fa uso, uno stato transitorio di
, con tante che tutte e due ne sapevano e avevano, parlavano della musica
. ramusio, iii-162: ve ne sono alcuni altri questi [uccelli]
cestello che aveva ai piedi; un altro ne raccolse al quale annodò il filo alle
, le ecclesiastiche, e il re ne aggiunse altra popolare, la « coccagna »
, padronali o di piazza, e ne cura la manutenzione; fiaccheraio, vetturino
376: quando non guidava, se ne stava nella scuderia a veder governare le
alberti], 5-16 (151): ne le regioni fangose si nutriscono i pesci
e a fame il saggio in una, ne tolse, non senza qualche fatica
il getto sprizza così potente, che ne è tutto innondato. 2.
questa [terra] preparata se ne servono i cocciai a far pentoli.
dalla prima vertebra della cervice, se ne viene giù per lo filo della schiena
, altre una specie di lacca che ne ricopre il corpo; attaccano qualsiasi genere
del tintore, il solo che oggi ne fa uso... sono grandi come
1-448: e gli spagnuoli... ne riportarono di qua dal mare l'argento
non serve ai pittori, ma bensì se ne fa il carmino, del quale fanno
, dello zucchero e del caffè procuro ne mettano da parte tanto che basti loro
tommaseo]: della salute mai non ce ne avanza, / e siamo sempre cocci
vecchio coccio, ed altro sotto / ne spunta. guerrazzi, i-282: la religione
la peluria attraverso la seta sottile. se ne va. tecchi, 3-153: sapevo
grado lo chiamano lagna, e ogni cocco ne darà sempre una buona chicchera.
. caro, 16-98: ma per chi ne scoprì la cacca e 'l cocco,
passione con che ella lo abbraccia, che ne muore spesso soffocato; e l'altro
di lucente cocco / e 'n sembiante ne viene augusto e regio, / riposato
intricata, che pare veramente ch'egli ne sia senza. egli solo di tutti gli
de'coccodrilli..., e ne fanno per tutti questi rii della costa,
bocca. brancoli, 4-95: se ne stava... in disparte, ai
una persona, ipocritamente piange e se ne pente. leonardo, 1-228: coccodrillo
acerbe sono ingustabili; né prima cascano che ne rinascono delle altre. buonarroti il giovane
sempre? disse il serenissimo. e che ne posso sapere io! rispose giovanni:
direte, di siffatte creature non ve ne sono? ve ne saranno, certo,
siffatte creature non ve ne sono? ve ne saranno, certo, non ne dubito
ve ne saranno, certo, non ne dubito, chi sa mai quante ve ne
ne dubito, chi sa mai quante ve ne saranno, ma stanno al loro posto
475: egli ordinò che ogni dì glie ne montasse addosso certa quantità [de'pesci
su me, era prodigio che io non ne rimanessi incenerito. 2. fare
fiamma, / che 'l cor già se ne 'nfiamma, /... /
de la matrigna che in altro che ne le bellezze di quella non poteva pensare
carducci, i-116: veramente quell'amore ne si scuopre ne'suoi cominciamenti di ben'altra
can, fi'di can, tu te ne penterai! / volgiti a me;
torni in amaro per lo cociménto che ne sente per aversi grattato. carena, 2-236
, 3-352: benché nel cociore dell'onta ne desse contezza per ispecial corriere a cesare
i cuocitori non obbediranno i suoi ordini, ne dia avviso alla gabella. targioni tozzetti
96): molte [cose] ve ne nascono ancora da pascere solamente le bestie
, perché a dirla giusta, non me ne ricordo. non son io un solenne
, frigidi e duri da digerire, se ne stanno lungo tempo nello stomaco. panzini
727 u. c.) non ne parla nel libro che ci resta de agricultura
dell'opera de re rustica), bensì ne dà l'etimologia strana al solito,
forma, colore e grandezza; ché ce ne ha delle lunghe, delle men lunghe
la loro vita [delle murene] è ne la coda; e chi la fiede
ha male, ma chi la fiede ne la coda, immantenente è morta. idem
, e di tanti colori dipinta, quanti ne la pomposa coda del superbo pavone,
quando a'mortali denunzia pioggia, se ne vedeno variare. bibbiena, xxv-1-58:
.. lecito in questo villaggio. ne patisce, e può rovinarsi. la buona
avvinghiarsi. pulci, 2-38: noi ne trarremo [dall'infemo] l'anime infelice
che io l'abbi vedute, fu ne la lombardia, e a poco a poco
mantiglia; la metta alla dama, ne acconci le code nel cappuccio. monti,
la cappa lunga colla coda; non ne volle fare nulla; ma volle che fusse
parlo di questa che appunto or che ne scrivo ci si mostra fin già dappresso due
in parte. barilli, 2-27: ce ne usciamo... curvi dalla porticina
, maninconia. caro, 12-ii-267: ne la coda della vostra lettera era,
comune, o al valore etimologico, ne dubito assai; avvegnaché lo appiccicasse ella
il tagliere, ma poco se ne mettea in bocca, se non un
la coda. machiavelli, 514: ne avanzerebbe quaranta file per guardare i carriaggi
ha sette sillabe, e gli altri tutti ne hanno undici, i più antichi poeti
a chi piace il color, quel se ne porte: / che ferirò da coda
molti di quelli averebbero tenuta la lingua ne la strozza e fra i denti,
l'esperimento. verga, 4-37: se ne andava colla coda fra le gambe,
1-393: si diceva ch'era meglio se ne fosse andato alla chetichella, e con
codardia. boiardo, 5-51: io me ne vado; or chi farà mia scusa
sèguito e di lingua / possente assai; ne le consulte avuto / di qualche stima
, negli anni della mia calamità, ne conobbi pur di codarde, che mi
scandian, faro gentil che ardi / ne l'immensa al pensiero epica teti, /
molto codardo, nomato perdigiomata, e ne luoghi paludosi solamente abita, percioche si
iddio non l'esaudì, ed or ne lo ringrazio. tommaseo, i-122: tiengli
, disse bruno: se cotestùi se ne fidava, ben me ne posso fidare io
se cotestùi se ne fidava, ben me ne posso fidare io. machiavelli, 280
essi si associano volentieri, ma me ne dissocierà ampiamente poi il misogallo agli occhi
nearie e marciapiedi dell'avenida e caffè ne vanno a rigurgito di cotestoro: e
a rigurgito di cotestoro: e dovunque ne incontri. = forma obliqua di codesto
e dell'ordine de'passeri. ve ne sono due specie particolari; codibugnolo terrestre
in un tutto organico, in modo che ne famiglia paridi (aegithalos caudatus)
consigli di guerra; e se mai ne vedeva per le taverne, pagava loro
cristiano; e se tu hai consentito, ne le mani del diavolo se'. e
èssi prestato per quello lupino, tu ne se'tenuto a restituzione, e forse
: 'codificare'può stare regolarmente: ce ne sono tante di parole di questo genere!
politica nemico d'ogni novità; e se ne fa il barbaro 'codinismo ',
: se siamo eredi di dio, ne viene con altra nobile conseguenza che noi
ch'essi credono, e a quel che ne sperano [da dio]. tosi
da amendue i capi, goccioli, e ne cada a stilla a stilla quella poca
, e gli eserciti sempre allestiti glie ne recano la comodità. 3.
spremuto al sole caldo, poi ne fan cofacciette, e serbanlo a
, / pessima desperanza, / che ne lu infemu; / le inique desi-
matrimonio, siccome io l'ho suaso ne la orazione nuziale, e cogito come debbo
per istinto naturale, estimativa; e ne l'uomo, perché ella è aiutata
, 12-216: offeso da notturni furti ne i suoi giardini, coglie con isdegnosa mano
certe aiuole piene di fiori, ella ne colse un de'più vaghi. magalotti
asprezza / che ancora il labbro mio se ne contrista. giusti, i-390: ma
prima! coglievano fiori nelle passeggiate, ne aprivano i calici con le piccole dita
: sì rade volte, padre, se ne coglie / per triunfar o cesare o
cose cercando, il più bel fior ne colse. 5. caterina da siena,
aprile, / pria che quel foco che ne gli occhi avete / freddo ghiaccio divenga
vie, i nemici che non si ne guardavano assalìo; e grande mortalità fatta,
e grande mortalità fatta, molta preda ne colse. bartolomeo da s. c.
., iv-xxx-4: come dice esopo poeta ne la prima favola, più è prode
attorno al signore. ariosto, 35-2: ne bei vostri occhi, e nel sereno
poggi / [l'ingegno mio] se ne va errando; et io con queste
ch'io per mitigar l'ardore / ne colgo un bacio, ei mi trafige il
più fugge- voli apparizioni, e te ne dà l'impressione e il sentimento.
in tanto vendile nascosamente a chi più ne dà, guardandoti che i tuoi amanti non
e le ricchezze; e nondimeno io ne colsi un dì uno attorno ad una
/ sempre mi tratti, e poi ne vien'ridendo; / e perché più d'
avemo altro de quello che per nostra industria ne procacciamo. s. degli arienti,
, con licenza di sua santità se ne tornò a fiorenza. bruno, 3-1107:
. sbarbaro, 1-52: il tramonto ne fa un quadro chiassoso. pennellate crudamente
ha misura in condannare, quand'elli ne ha cagione. iacopone, 3-17:
cinque; di più ria catena / ne gravamo i crudeli, e invan si pianse
e le faine crudeli in cerca di cibo ne avessero pietà. 5.
tormento terribile fra quanti la crudele natura ne ha preparato a'suoi figliuoli. pirandello,
prindisse, / e grande lamento no ne facisse? guittone, xix-7: che morto
gran pagano / e crudelmente lui se ne crucciò. boiardo, 2-7-23: e già
-guai, se pietade alcun di voi ne sente. / -ciò non temer, che
per far vie più crudeli / voi ne la crudeltate, / e me vie più
/ e me vie più infelice / ne l'infelicità te. metastasio, ii-329:
l'integrità fisica dell'altro coniuge, ne mette in pericolo la salute mentale, o
, non è dubbio, nel dipinto, ne toglie o ne mortifica almeno le crudezze
dubbio, nel dipinto, ne toglie o ne mortifica almeno le crudezze; ma dall'
mortifica almeno le crudezze; ma dall'altra ne spegne la freschezza e la vivacità.
l'aggrava e il raffredda, sicché ne accresce la crudità, e con essa la
tanto che vivono di crudivorismo, ma ne ignorano la parola, la dio mercé.
verona, v-434-104: e'no ge ne daria, ciò diso, un figo seco
ch'elli sia cotto, anzi se ne va per li membri tutto crudo, e
principalmente sete crude, delle quali io ne comprai per mio conto. d. bartoli
orine] e da sani; ma se ne sono vedute delle crude, dell'albe
del fiume bisenzio], se ve ne è alcuna oltremodo cruda, e che con
nel levarle inanzi tempo, non te ne riuscisse l'opera cruda. 16.
mio tono un po'crudo, me ne pentii e abbracciata mia madre l'ascoltai
ahi cruda morte, e chi fia che ne scampi, / se con tue fiamme
, i darte chevelle a nui non ne piace. 40. avv
come nella notomia e nella medicina, io ne son nudo e crudo, anzi affatto
l'una guancia e l'altra / ne riporta cruenta. monti, 13-508: ei
restavano deserte e incoltivate... se ne producono, al nord, altri contraccolpi
ciglia / come 'l vecchio sartor fa ne la cruna. soderini, iii-267: fa
: dalla midolla spinale dell'osso sagro ne escono cinque paia [di nervi];
dai loro rivestimenti esterni (e se ne fanno mangimi abbastanza concentrati per il
. m. cecchi, 11-2-7: -se ne vorre'cento / danar d'argento,
tassoni, 3-46: e portava un frullon ne la bandiera; / onde la crusca
il mio modo di scrivere, e non ne parli colla crusca; perché da quei
f. bertini, 4-120: che ne dite voi di questa crusca e di questi
la farina, e 'l più bel fior ne coglie. monti, iv-275: il
1-ii-86: quando abusando tali vocaboli taluno ne inferisse esser lecita e lodevole un'ubbidienza
si vede che della crusca non ve ne intendete. d'annunzio, v-2-718:
che ogni cosa è piena, ve ne rimetterò gli scartafacci. a. f.
a'fornai per la quarantena, se ne faceva pane, e dalla dispensa due o
il cruschevole,... che ne dite? c. gozzi, i-229:
l'argano a salpare all'àncora, ne permette la manovra. = etimo
quadrato per la sua radice quadra, ne riesce il cubo di cui quella stessa
quadrato per la sua radice quadra, ne riesce il cubo. 4. agg
nella sua cuccetta attigua a essa, ne uscì tirata a pulimento, senza un
pala della ruota di un mulino, che ne permette il movimento mediante le spinte conferite
ii-95: il reverendo in bocca se ne caccia [della minestra] / tai cucchiaiate
mole di un unico astuccio, se ne hanno tre, in ciascuno di seggiole per
con un cucchiaino traendone lo zucchero. chiunque ne prendeva un cucchiaro (ancor che picciolo)
gustare il piacere d'essere nestra, ne gusto appena un cucchiaio, poi cado privo
3-584: tentammo invano di fargli ei poi ne scrisse, / ché le volse annasar fino
a riposare. line trombe che ne mostrano i nostri microscopi,...
materia della cera. a lui ne fu venuta, / a que'ch'a
sguazzo, con un cucchiaróne di legno: ne veniva una cosa... magalotti,
nascoso / che fra la gente non ne correa fama: / per non dirlo
quando i cuccioli vennero alla luce, ne vollero salvare almeno uno, quello che
24-34: che cucciolàccio! di cotesto ve ne voglio stare io per un danaio.
bellissima serata di maggio questo cucco se ne stava sopra un muraccio vecchio, e
voce * cogoma '... se ne servono i modenesi ed altri popoli,
allegri, 78: e come quel che ne va dal lett'al cesso / a
soffici, ii-u: io me ne andavo vagando su e giù come in
ntoni, facendoli entrare, come se nessuno ne sapesse niente, mentre nella cucina c'
dolce e forte, / forse se ne farà qualche ritratto. alfieri, i-56:
, che crudele ed amaroso amaro / ne la perdita tua gustar dea core, /
ai versi, e dio sa se me ne brontola un vespaio nella testa; ma
gentili... posero l'arti mecanice ne gli iddii, assi- gnando a vulcano
e voi vedete che mésser lorenzo si ne pentirà. -cucire, cucirsi la
nuove, che già dissi che io ne avevo fatte istrisce e benissimo cucite, andai
voi delle vostre tele? voi non ve ne valete quasi mai di esse intere,
mai di esse intere, ma ve ne valete a pezzi;... e
1-159: grandissimo è il numero che ne rimane [dei cuculi] in toscana
annunziar le sette,... se ne andavano. sinisgalli, 6-119: le
: e quando lo rege già, ne lo arbore stava una cucubaia che sempre cantava
cucula, appena ha deposto l'ovo e ne ha veduto il colorito, diverso ogni
, detti così, perché que'che ne patiscono mandano fuori escrementi simili al seme
lippi, 8-48: non ch'ei ne desse loro occasione, / come qualche
s'innesta, / e fa radice ne la mia cotenna. b. de'rossi
l'elmo e de la cuffia del ferro ne portò via contra valle. febus il
: il varchi... se ne passò, come si dice, pel rotto
scampai, come dio volle, e ne uscii pel rotto della cuffia. giusti,
lingua; di noi che in fondo ne siamo usciti sempre per il rotto della
: così come era in cuffiotto se ne venne in camera nostra. marino,
scarpa. berchet, 252: non ne scampo: son di morte / le ferite
usciti, / tanto che 'l can se ne doleva e 'l gatto, / ché
una onorevol casa con onesta famiglia se ne viveva. garzoni, 1-534: dinuovo
chi dir vuole, / a chi ne può aver, sono i fiorini: /
): sapeva molto bene onorare cui ne l'animo le capiva che il valesse.
circonda, / osa intorno spiegar quanti ne tonda / del gange e del pattol nascon
.. gira gira col capo, se ne persuase talmente, che si cruciò,
a cui fece el servemento, lo ne deve meretare. novellino, 16 (183
cui, / (s'i'non ne domandasse monna tessa), / giù per
. sacchetti, 174-24: costui se ne andò una mattina a uno fondaco d'
questa quantità di fiorini di sopra detta ne fa... creditore del comune la
retrovato, / si eo non fallo ne la mia cuitanza. = deriv
gli scoiattoli rossi sono eccellenti; ne ho assaggiato uno anch'io,
dante, 59-77: ecco giunta colei che ne pareggia: / dimmi, che hai
i-908): dimenando i piedi diede ne la picciola culla al letto vicina ove era
di tutto ciò che contiene; così se ne decompongono meglio tutti i princìpi, ed
. carducci, 534: mi cullerebbe ne la strofe antica / la rima miagolante
: poi sotto questa [argine] se ne faccia un'altra, distante quanto può
del culo, che la collera gli andassi ne le calcagna) mi dice che era
formica] rispuose: - non te ne vo'dare; / però che tu attendevi
: il capo [non vi rompete] ne l'investigar se il fuoco che hanno
che voi nasceste: / ed io ne levai saggio ne la stalla, / ché
nasceste: / ed io ne levai saggio ne la stalla, / ché 'l culo
ogni tanto gli piglia senza che se ne accorga, e se anche è in cima
/ se non vi piace, io non ne vo'danaio. -non essere
di'a bernardo spinola / che se ne vadi a far il chiasso a genova,
ricolte di tal biada, / molta seco ne addusse; e al suol natio
androgeni] per mezzo a lungo e ne facesse di imo due, perché potes-
la lasciavano libera. ma a chi le ne avesse pur accennato un motto di lode
. tasso, i-179: ne * miei sonetti, in quello de''capelli'
è questa cultura? confesso che non ne ho avuto sempre idea chiara: adesso mi
renato cato, che, sì come ne la prudenza e ne la intelligenza de le
che, sì come ne la prudenza e ne la intelligenza de le lettere agguaglia il
erudito del quattrocento; e più ne ridevano e declamavano i più ignoranti,
aio operato / e molto male ho cumulato ne la mia vita passata. bisticci,
, ovvero sparsi con prolisso ordine se ne spandono in sulle spalle. « =
di neve alpina / la man che ne le floride / dita lieve declina, /
pane. palazzeschi, 1-33: per quanto ne abbia distratto gli occhi i tre cumuli
credito d'un'opera: ora appena ne basta un cumulo, e si crede
specie di dubbi; ma poiché non ne teneva nessun conto, gli fu impossibile
/ e nova schiera d'ora in or ne nasce. / così fra tante un
. / così fra tante un dì ne nascesse una, / che ratto divorasse
purg., 32-118: poscia vidi avventarsi ne la cuna / del triunfal veiculo una
: e però dice: 4 avventarsi ne la cuna '; cioè gittarsi in el
, ii-87: egli era stato soldato quasi ne le fasce, e...
... aveva avuta la cuna quasi ne gli alloggiamenti militari. fagiuoli, 3-6-177
[un secol guasto], e ne le sue sorgive / livida già la vita
le canne,... lascia / ne l'inclinata quercia il cuneo, lascia
accecati e ripieni, sicché appena se ne distinguono le imboccature. idem, 12-6-152:
5-157: parte [del decotto] ancora ne aromatizzerei, col cuocervi qualche pianta,
solamente le cosse le carni tanto quanto ne vedea, ma... l'aperse
velli all'egizia noce / tragge: e ne storna l'opera / amor, che
laude di cortona, xxxv-n-36: tu ne guarda dal profondo / di quel logo
quel che vi cuoce. più non ne so, e credeva di saper tutto.
cittadina, molto gran donna, se ne cosse senza aspettare altro, e mi
abbia voluto dire, ch'e'ce ne son dell'altre delle cialdine; e chi
. 2. prov. -una ne pensa il cuoco, una il goloso:
de'cattivi dovizia; / ch'una ne pensa il cuoco, una il goloso.
questo povero canchero del nostro paese che ne dite? gioberti, balbo, ricciardi
: poi per la mano nella sua casa ne la menò, nella quale ella con
sovra un coscino di cuoio, il quale ne la caldissima stagione porgea gratissimo ristoro a
cuoio né d'altra miglior materia non ve ne avea. parini, giorno, i-995
ma mandano le cuoia, peroché il signore ne fa tutto fornimento da arme e da
. venire con frettolosi passi un pastore ne l'aspetto giovenissimo, avvolto in un
che ancora essa n'era copiosa, ne formò assai con cuoia di bufoli e di
, i-115: de'cimici non ve ne parlo, perché ve ne sono sì
cimici non ve ne parlo, perché ve ne sono sì bestialmente elefantini che chi pigliasse
che chi pigliasse il dazio delle cuoia ne farebbe un gran guadagno con fame stivali.
i-135: dalli bovi, castrati e vitelli ne raccogliamo la carne salubre per mangiare,
gambise re di persia avea posto uno giudice ne la sua corte che tenesse ragione a
leggiero / il giocato, mentr'ei ne vien dall'alto; / e col braccio
era e d'abeti, / e ne le cuoia avvolto ha quel di fuore,
colla cazzuola. e poi seccato, ve ne poni anche suso un cuoio.
, 6-16: per tal vertù ch'io ne perdo le cuoia. lippi, 4-20
abandonano. ariosto, 12-75: ne lo scontro il principe d'anglante /
, infievolendosi il moto del cuore, se ne rappigli il sangue, in che principalmente
qualunque sia la lesione precisa che ne è causa. -cuore linfatico anteriore: piccolo
carte francesi, chiaritemi (io ve ne supplico) ciò che dinotano tra sì
de la vita, 10 quale dimora ne la secretissima camera de lo cuore,
già pur pensando, pria ch'io ne favelli. idem, purg., 8-2
deve / quantunque egli è: se ne rammenta, e posso / promettermi da
/ un soave penser, che se ne già / molte fiate a'pie'del nostro
/ pose in vergin regale, e ne fu amato, / ben si fè reo
bene /... di signore amico ne diviene, / s'aprir vogliangli i
cuore,... et altri se ne ridea. d. bartoli, 13-1-45:
, ancora che sconsigliata... ne fosse, del tutto dispose di comparire
verno quando le orribili tempestadi sogliono essere ne lo mare. dante, par.
parigi in una gran pianura, / ne l'ombilico a francia, anzi nel
di cuore, che se di poi se ne fosse pentito. salvini, 22-221:
22-89: che prima il prode sposo ne perdei, / che tien cuor di
. pancrazi, 2-69: e la pernice ne aveva il cuore grosso, credendo che
: mi creda, che se giovar ne potesse col buttarsi nelle fiamme, lo
al terrore. monti, 13-131: ne fuggian la possa / come timide cerve
tuo cervello, che fa il grano seminato ne campi. -aprire il proprio cuore:
egli il suo core a loro, che ne profitteranno per fargli sentire che sono da
a mettermi in quella branda, non ne ho cuore. -avere il cuore a
, 15-76: non dubitar, ché me ne basta il core. -cascare
dirò. -di'sù. -non me ne dà il cuore. leopardi, 17-63:
: avvenne ch'uno malvagio cavaliere se ne avvide, e contollo al re. lo
sappi, che se moisé e samuel me ne pregassero, non mi è in cuore
fa'buon core; / non t'avvilir ne le temenze umane, / ché bene
anzi facendo un cuor di leone, me ne andai dal banditore. fagiuoli, 3-3-193
dentro al petto / ch'el me ne piange l'anima nel core / di allontanarmi
di tante belle parole renzo, non ne credette una: nè che il notaio volesse
sempre a cuore; potete immaginarvi s'io ne parlo al ministro della guerra: ne
ne parlo al ministro della guerra: ne parlo e ne scrivo. manzoni, pr
ministro della guerra: ne parlo e ne scrivo. manzoni, pr. sp.
sopra una di quelle navi, qua se ne venne. a. a dimari,
redi, 16-iii-261: a molti insetti non ne ha conceduto uno solo [cuore]
. petrarca, 300-6: quanta ne porto [dell'invidia] al ciel,
: non so tacere la maraviglia che ne mosse il vedere come i nostri navicellai
, ragionò de la parte concupiscibile, ne la quale alberga questo affetto, che
delettabile utile e onesto, li poeti ne hanno finto due cupidini per dèi, l'
, l'altro per l'utile, ne hanno forse finto alcuno altro per dio
non il foletto cupidineo pianta i dottori ne gli studi, e le dottoresse, sendo
2-115: questa incontinenza, ch'è ne l'ira, si è per molta cupidità
un gozzo assai orrevole le faceva postema ne la gola, e si disse che
brani di nebbia, / la finestra ne accoglie anche il fiato. la strada /
grossa la vena, che più se ne cava, e più ve ne è.
più se ne cava, e più ve ne è. tasso, 5-41: ben ch'
e nelle sue preoccupazioni (e se ne arrovella); pensieroso, tormentato,
l'andare al cupo: / vuoisi ne l'alto là dove michele / fe'la
oscurò in viso. il nipote non se ne accorse, tutto occupato a rizzare la
corti e pettinati con cura, non ne aumentassero la cornice, appariva non meno
], sul principio, la peste; ne guarì, e si rimise, con
eliani, a cui il s. borgia ne addossò la cura. monti, x-2-323
alcuno animale tanto salvatico, che chi ne tiene la cura non lo dimestichi. guarini
, 19: de'quali schiavi io ne ebbi la cura, e ordinai per ogni
la sua cura di anime, non ne aveva trovato pur uno che volesse saperne
due volte inteso chi io era, se ne fu per l'orto alla cerca.
/ sommergendo le cure, il cor ne scarco. fr. della valle, i-41
su ferme alture / a quell'ora e ne i pian solingo va / il dissidio
o mortai, de le tue cure / ne la diva armonia sommergerà. pascoli,
ch'avea lasciato, e glie ne prese cura. mattio franzesi, xxvi-2-165:
cura di sua ferita,... ne morio. -aver cura, tener
anella avean per aventura, / o ne le borse o nel giubbon contanti;
favella. ariosto, 23-77: non ne pigliar tu cura; / così a molt'
guittone [crusca]: se ne favellerete costì col vostro curandaio ordinario,
curante de'disonori, che non se ne movea tanto o quanto. d. bartoli
eziandio quando dormono, e non se ne mostran curanti. g. averani, 1-3-
di applicarla al bisogno proprio, e non ne ha curanza. salvini, 41-336:
farò intender il tutto a colei, ne la qual vivo. firenzuola, 202:
lui, amendue stracchi sì che appena ne potevamo sostenere in piedi, a uno
di serpente / mena a due mani e ne telmo l'ha còlta, / ma
che ci ha di tali / che ne curan ben poco. idem, rettor.
avere ch'è perduto io non me ne curo. s. giovanni crisostomo volgar.
, e l'amicizia poco o niente se ne cura: ha in sé amore tutte
di vincere le difficoltà da cui non me ne ridonda niun bene. manzoni, pr
mi ritiro... non se ne curi. stia comodo, per carità!
: molto è da curare che noi non ne mettiamo a'pericoli senza cagione. dante
da sé, cioè non fece nulla; ne fu in fin di morte, ma
grossi d'ariento del sacco e più non ne puote domandare il curattiere, cioè il
più benevolo a fare vendere, sì se ne dà 6 grossi tornesi d'argento del
a una cura (e comporta per chi ne gode il compito del governo pastorale di
lettere dell'e. v., ne le quali per contenersi disturbi, mi
alcuni pontefici, dai quali si le sacrificava ne la curia innanzi la porta; perché
da brutta lussuria, / la qual ne tolle tuo santa curia. / signor,
nul- l'affatto curiale, e ce ne sbrigheremo tra noi. bocchelli, 2-
fo il curiale / con tanto grido, ne avea più gran fava / che se
della curia nell'antica roma (e ne curava il rituale sacro). - curione
(116): mentre che io me ne andavo con quel maestro iacopino, curiosissimamente
, iii-533: chi venendo quassù non ne ha scritto e parlato? ma sa un
in viso. il nipote non se ne accorse, tutto occupato a rizzare la tenda
sua cura nelle cose di che ne hae prò, e tutto suo intendimento.
popolo li crede massime del governo e se ne offende. leopardi, 924: parlate
pure insieme liberamente; che io me ne starò qui da parte, e vi ascolterò
della rivoluzione francese gli erano notissimi; ne parlava con molta spontanea eloquenza, e
nell'oriente che l'usano; ed io ne ho veduto un curioso volume. magalotti
, guardò più da vicino; e se ne andò con lentezza studiata. -figur
uscire per le buche perciò fatte, ne sopravveniva sempre dell'altra, e la nave
un cerchio: e allora non se ne ristringono a se stesse le parti del concavo
. colla caparbietà dei vecchi forti non ne volle però convenire. -inclinarsi su
tormento terribile fra quanti la crudele natura ne ha preparato a'suoi figliuoli; battaglia e
non si vede 11 principio tanto insensibilmente ne comincia la curvatura. s. maffei
acque, qua scopre isole, là ne ricopre, ne forma di nuove, varia
qua scopre isole, là ne ricopre, ne forma di nuove, varia la direzione
è certificato e che le cose no ne appariscono nel vedere e nel luogo suo imperò
poggia direttamente sui piloni stessi. se ne ha, del tutto erronea, un'impressione
e pochissimo colme alla detta curvità ce ne dariano pur qualche segno. 5
base piana, e i lati che ne salgono, curvi a poco a poco.
bruna matita. carducci, in: ne l'àgora sedea, curvo a la terra
pacifica, anche perché qui di denaro ce ne hanno tutti, e ad attutire gli
gotica). carducci, 818: ne i gotici / delùbri, tra candide e
ei deve / quantunque egli è: se ne rammenta, e posso / promettermi da
di temistocle i sensi; e ognun ne sia / testimonio e custode. pindemonte,
/ ma generoso e giusto / vuol che ne venga vindice e custode / al variar
onore, ha da sapere che il custode ne son io. pascoli, i-526:
senza custode. caro, 2-281: ne la rocca ascesi, / n'uccisero
in tante degne custodie di esse reliquie quante ne fussero abbisognate per contenerle tutte. foscolo
stanga, dove erano molti falconi, ne prese uno..., e senza
/... a voi vuol che ne venga, / ed al gran vostro
il genio misterioso della casa, che ne custodiva nella profonda coscienza tutti i segreti
fame ampio macello / il frapposto ripar ne schianteranno. 3. tenuto prigioniero.
ché persona mascagna / gli dà un colpo ne la cuticagna. ariosto, 15-85:
del popolo, e cosi guemito se ne venne alla sala maggiore che aveva balconi
sottostanti). ginanni, 1-101: ne tagliai uno [di alcuni granellini di
, 32: battendo la lingua ne * denti [si forma] d,
simbolo di un'unità metrica decimale, ne indica il sottomultiplo (i multipli sono
se staccata dalla parola che regge, ne raddoppia sempre la consonante iniziale, come
segnacasi è posto variamente. i migliori ne assegnan sei: 'di, a,
idem, inf., 17-55: non ne conobbi alcun; ma io m'accorsi
giordano, 1-86: di questo neuno ne dee pregare, che iddio ciò dimostri,
se non ch'elli uno, e voi ne orate cento? idem, purg.
nemico ch'è tanto avantato, / ne lo too furori sia deiettato, / da
consistevano le sue forze, a quello che ne aveva divulgato la fama, in sedicimila
con li altri suoi dolente / quattro ne fé'volar dall'altra costa. cavalca,
che dunque la nemica parte spera / ne rumane difese, / se cristo sta da
dal canto del re di francia se ne mostrava qualche difficoltà. g. m
. con un liuto in mano te ne venga, costì dal canto della sua casa
intanto divenivano sempre più numerose; se ne contavano nella città da mille settecento.
d'annunzio, i-459: mi veniva ne 'l cor sì gran diletto / da
: / e s'alcun detto io ne formai da gioco, / n'ebbi scorno
dozzina, / l'unghie vi resteran ne la rapina. dotti, iii-247: api
, i-894: vedrai, vedrai, ne verranno degli altri, di clienti e di
nella persona di colui, che troppo ne bee. fra giordano, 3-46: vedi
4- ^ 47: i princìpi protestanti ne avevano pochi [di denari] da per
trovata una dabbe- nissima donna, che ne servirà molto bene, insieme con suo
uomo dabbene vuole il bene di tutti, ne fa quanto può a tutti..
forte, con intenzioni dedicatorie: -ah! ne conosco delle altre... delle
dabbudà su l'epa gli strimpella / e ne rintrona il vicolo e la piazza.
pucci, 5-29: e poi che fu ne la sedia reale, / parlamentò sì
che egli è come se non se ne fosse detto nulla; talmenteché, in quanto
: chi sa bene la lingua toscana e ne intende perfettamente la grazia e l'eleganza
-no, un contadino. -per questo se ne intende davvero. -ecco il tuo dadà
, di moda in francia e altrove. ne è fondatore un ebreo tedesco: tristan
mi sentiva il morbino, non me ne potevo tenere, ridevo, mi divertivo.
il popolo a tutto andare, e ne fa. il primo de'due [daddolone
4 da dosso ', così distinta, ne libri antichi, si legge non poche
cosa se la sua amanza vede che se ne turbi, sappia ch'ell'è ferma
. boiardo, 1-5-40: questo demonio ne vene sul campo: / il passeggiare
in ispirito daddovéro, la non se ne chiariva alla sesta. gelli, iii-64:
vestono del carteggiare e del dadeggiare non se ne calzano. = deriv. da
alto (nel gioco del poker se ne usano quattro di tipo particolare recanti impressi
tasso, n-ii-490: simili a questi molti ne possono succedere nel giuoco de'dadi,
francesco da barberino, 1-47: fanno ne vizi intrare, / usar co rei,
povera severina, perdette un amante e ne ritrova due: da bravi, come l'
). cantoni, 228: me ne andai subito a letto, dove sognai
... il cielo non me ne ha conceduto; anzi ordinò alla fortuna di
bene, o male male / venir ne possa, anch'io darò la volta /
un marco d'or trebuta, / non ne potre'avere quant'un dado. fiore
quadre, delle quali l'intero dado ne conteneva ventiquattro in superficie. algarotti,
un dado stiacciato. palladio, 1-15: ne gli antichi non si vede piedestilo a
là gli uomin si disfanno, e chi ne scampa / ha tirato diciotto con tre
dovuta, o poco onore, io me ne pagai bene del lume e de'dadi
lume e de'dadi, però che ne sono di peggio più d'uno milione
, 8-11: ogni dadolino -e ce ne son tanti - è una casa con le
io del daffare ai preti, non ne ho dato... e nemmeno delle
argentate, adoperandovi alcuni mezzi fissatori che ne hanno l'efficacia. è nome derivato da
derivato da 'daguerre 'che ne fu l'inventore. panzini, iv-178: