posto sopra o sotto una nota, ne prescrive un'esecuzione staccata; può essere
sua staterà, / ciò ch'e'ne péra -. nqn v'averia acordanza;
oltre a questi [giuochi] ve ne ebbero altri, notati da lodovico celio
(395): « vizi non ne ha? » disse all'aiutante di camera
a porre nel suo palazzo in milano ne le metope istromenti dell'arte sua, come
o il pensiero di una persona o ne regola gli impulsi, le inclinazioni.
nella conchiglia rosa dell'orecchia / (e ne tintinnano / dolcemente l'incudine e la
iii-3-21: a la mia staffa prostrati / ne la polvere io vò gli antichi visi
volta per la strada, a casa se ne ritornò, trovando ancora la moglie ove
, ii-591: pel gran sinistro che fé ne l'arcione, / e, come
avisato è che il gentil adriano / ne la gran giostra di sopra narrata / tutt'
scrivere, cné per la staffetta non ne ho ricevute di vostro. goldoni, v-570
con la su'moglie in braccio / ne venga: or date spaccio, / andate
sul capo avea la cetta / o ne l ^ essilio avea lor sovenuto. aretino
il vece marito de la moglie di lui ne lo studio proprio, mentre corse a
. veniero, 50: perché 'l giorno ne vien a staffetta, / il gen-
pulci, 25-287: come ghezzo staffier ne verrai, / e fa che allato
novità gli staffieri quando hanno servito se ne vanno, e la conversazione può farsi
e invidiosi, tra 'quali pur ve ne sono de'non stolidi in tutto,
da tiro. anonimo, xcii-i-339: ne la gallia cisalpina overo cispadana overo transpadana
dallo stafilococco o dalle sue tossine. ne di uno stafiloma. gine incerta
ch'è dato a'cavalieri, la metade ne debbia stare in istaggina appo colui che
, posato di nuovo,... ne toglie e mangia l'embrione. pascoli
: / ch'in creta per falconi ne vada elio, / ma che se resti
: ogni volta che saranno consumati se ne incarica i suoi eredi, a rifarli.
in mano de'grimaldi, e che ne facci tante genti per la impresa. scenari
perfetto. soderini, ii-137: se ne facci pane [del frumento] dimenando
nannini [olao magno], 261: ne l'ostrogozia, vestrogozia, e svezia
altrimenti; ell'era una carne stagionata che ne sarebbe ito la maledetta spalla. pananti
fine. tasso, 11-ii-337: era ne la stagione che 'l vindemiatore suol premer da
: primizia della terra sgelata: / chi ne mangia è entrato nella stagione nuova.
della giornata. petrarca, 50-1: ne la stagion che 'l ciel rapido inchina /
sia cosa che il minore per istagio- ne bene possa nuocere al maggiore.
pavese, 4-13: l'unico che ne parlò seriamente fu il giovane bottegaio che gli
gran guisa che fra la pensagione / ne nasce erransa, e falla dismarire /
/ e me medesmo dà per istagio- ne / una sembianza che mi pare spera.
: nessun n'ascondo, nessun non ne scuoto, / nessun ne staglio, nessun
nessun non ne scuoto, / nessun ne staglio, nessun non ne scarto, /
, / nessun ne staglio, nessun non ne scarto, / s'io ne debbo
nessun non ne scarto, / s'io ne debbo dir più, nessun ne poto
io ne debbo dir più, nessun ne poto, / e non ne sbatto né
, nessun ne poto, / e non ne sbatto né 'l terzo né 'l
, in /., 17-134: così ne puose al fondo gerione / al piè al
poco note... il pacifico ne bagna la base, stagliata a seni,
staglio con li danni e interessi che ne sono seguitati, io era in debito di
piovane a causa di ostacoli naturali che ne impediscono il corso o il deflusso.
ho passato (e non so bene se ne sono fuori) deigiorni soffocati e scoloriti,
erba l'acqua del lete. / chi ne beve una volta, / poi non
, o fervido sangue, com'acqua ne 'l fosso, / tu stagna entro l'
fogo non li stagna. ne o di un'evacuazione fisiologica).
arte possa né debba tenere bottiga aperta ne li dì d'alcuna de le festi scritte
botti. grandi, 334: se ne perde molta dell'acqua introdotta nella gora
a un travasa-vini, il quale, ne lo avvedersi che quella bigoncia, quella
bene istagnate, maladicendo ogni gocciola che ne sparge. -ben chiuso, serrato
in tutte le parti colpite dalla banderuola ce ne porgerebbe per se solo il più sicuro
inferni. ariosto, 13-36: ne d'acciecarlo contentar si volse / il
farli rinvenire, ovvero dall'effetto che se ne ottiene, di stagnare, ossia impedire
dovuto allo sfregamento reciproco dei cristalli che ne compongono la struttura. -peste dello
in polvere che avviene sotto o °c e ne determina il passaggio a una forma allotropica
chiesa usciti, lieti oltramodo all'albergo se ne ritornarono, ove, essendo passata l'
montale, 1-26: un mondo gnomo ne andava / con strepere di muletti e di
anona. ricordi domestici, v-191-31: ne dèe dare ogne ano cinque istaia di grano
, iv-xi-8: io vidi lo luogo, ne le coste d'un monte che si
poco le staia e le moggia che ne ritrova nella brevissima seconda.
le staia / ricolme di fromento, ne 'l consueto letto. viani, 19-477:
attraversa la bocca di tale recipiente e ne permette la presa. tommaseo [s
vói sovente a vicitare, / chéd i'ne credo danari apportare / non con giomelle
là gli uomin si disfanno, e chi ne scampa / ha tirato diciotto con tre
di stalattiti e di stalammie, che ne chiudono gli interstizi e vi prendono le più
loredano, 5-224: la dea se ne fuggìa mesta e dolente, / e
ottieri, 3-58: un sindacalista staliniano se ne indignerebbe, e sbaglierebbe, perché la
che voi nasceste: / ed io ne levai saggio ne la stalla, / ché
: / ed io ne levai saggio ne la stalla, / ché il culo in
alberti]: proferendovi poi, quando ve ne vorrete partire, tutta la mia stalla
che togliete moglie, che mi avete ne la stalla? - non mi piace che
dolce, 9-35: tenete un poco ne la stalla l'asino: / lasciate che
con graticci di legname, commodo ch'essa ne venne e puose in su la spalla /
. polloni di un cespuglio vecchio, se ne potrebbe... ricavare un
molte pecore errano per le valli; molte ne una stalla. 'à due stallate
pecore'. nasconde la selva; molte ne stallano per le spilonche. busca, stallàtico
stallìo, / che, rotta la cavezza ne la stalla, / pe'campi aperti
stalla, / pe'campi aperti se ne va con dio. soderini, iv-134:
9-1211: delle tre grazie sigaraie, me ne manca una. la stallona, dopo
con un grembo pien di ben-faremo se ne ritornava donde si partì. belo,
. aleardi, vi-528: vive ancor ne la selvaggia villa / di maipuri un
ceccoli, vii-667 (5-7): che ne serai de meglio, se pur stride /
o raggirare qualcuno senza che neppure se ne accorga. g. m. cecchi
m'aucido -de lo strido / ch'io ne gitto. fra giordano, 192:
/ rauche, importune, da portar ne tacque / de l'iracondo mar consegno
tenuto l'ucciso fra le sue braccia e ne aveva ricevuto il sangue fino all'ultima
] né per fermarle l'ali poteva ne pur diminuire il suo altissimo stridore.
missione di questo nobile veneziano al generalissimo ne facevano molti stridori i municipali dandolo e
si grata melodia ch'ancor menalca / ne senta invidia e voi n'aggiate onore.
nelli, i-193: ancor io me ne vado. strigatevela tra voi. manzoni,
i muti verso, e però me ne sbrigo, / e nel seguente muterò vivanda
e talora ci restano inviluppati quelli e se ne strigano i secondi. calandra, 6-310
svilupparsi della calunnia, io me ne strigherò presto, perché ho risoluto di cal-
411: non sempre [michaux] se ne sta rimpiattato in mezzo alla mostruosa flora
quale strigiano e conciano e filano, e ne fanno rete per piscare. prov
, 9-5: la mattina per tempo se ne cavi fuori [il cavallo] e
: de'minuti uccelletti appena vi se ne trovano: strillano, non cantano. carducci
, cxiv-14-23: passate alcune settimane, milano ne riceverà strilli chi vo'strillare. carducci
un po'fingevo di non badarci; poi ne pigliavo qualcuno e gli davo una buona
allora, tutto strigliato e rintonacato, me ne voa girondolare per due ore. alvaro,
bresciani, 2-ii-82: strillate... ne do poche e sempre 'a solo'. c
roma che altrove, perché vi se ne trova quantità. vogliono alcuni che s'
le penne. faldella, 9-498: ce ne fossero stati dei polli da strinare!
, sf. bruciatura; il segno che ne rimane. 2. traccia lasciata
n'era bruxao né arranciglio né pur strinao ne mosto de color. de amicis,
empi e crudeli / le stringhe ne farebbon per dispetto. passeroni,
molti uomini da combattere, salvo che ne hanno da quindici o venti stringate e tagliate
ricorderanno di me anche quando mia figlia se ne ricorderà un po'meno, perché avrà
/ fino a farli dolere, / non ne afferro alcun tratto conosciuto / nemmeno come
, ii-73: di che mi pare cne ne fussi cagione la lieta quantità delle acque
all'uscir di regia cuna / purità ne rivesta, e in un si stringa /
il cuoio della detta gallina; e ne l'acqua bogliente de la caldara si stringa
davanzati, lix-24: lo cor gentil ne prende usanza / che fa perseveranza / più
dante, par., 1-117: ne l'ordine ch'io dico sono accline /
.. / questi [l'istinto] ne porta il foco invèr la luna; /
/ che crede fermamenti / pigliar lo sole ne l'agua splen- dienti, / e
vostra destra: di quella intendo che ne lo stringere de la spada spaventa il furore
violenta. « buon giorno! » se ne va. borgese, 1-18: gli andò
denti, si enfia tanto ch'egli se ne more. flore de parlare, xxviii-23
poi strenzere quello alquanto dai lati, zioè ne le tempie. bandello, 1-40 (
rosto, si strigne nel torchio e se ne cava succo per gli ammalati. lastri
,... nella camera se ne andarono. straparola, 11-88: preso il
il fiume è lucente; / verdi ripe ne stringono il corso. fracchia, 1033
rotto, / e d'ogne lato ne stringea lo stremo. g. boito,
a fronte, / che d'assedio ne stringe. carducci, iii-19-49: i longobardi
questo muro / no, ch'e'non ne farebbe capitale, / né vi darebbe
; fa guerra stringere o allungare; altrui ne domandava. algarotti, 1-vi-133: in
: perché, crudo destino, / ne disunisci tu. s'amor ne strigne?
/ ne disunisci tu. s'amor ne strigne? d. bartoli, 2-4-331:
, perciò li contrasegnano colla croce e ne scrivono a libro i nomi, ch'è
chi la croce stregne be ne -iesù cristo li sovvenne, / puoi lo
partire. niccolò del rosso, 1-201-2: ne la mia mente regnava culei / per
di questo pomo, / né cura altra ne stringe / che 'l desio di vederlo
bisogno di prestezza, perché il tempo ne stringe. c. campana, i-24:
mi consigliarono e strinsono che io me ne tornassi a firenze. pontano,
ora di nuovo quanto più posso ve ne stringo. berni, 371: sua santità
strignerla per parte di sua santità che se ne vogli venire a piasenza a procurarsi.
l'amato ero si strinse / isbigottita e ne temè leandro. batacchi, i-81:
commoda- mente ricever il cibo, se ne muore. imperiali, 4-54: quale labro
e zappare e vangare per il profitto che ne segue della vite. pea, 8-24
quale una costa non tocca l'altra ne le extremità è quela la quale è dieta
bandello, 2-16 (i-824): stringevasi ne le spalle il debitore e ripregava il
la nave carica, doppo lo stringersi ne le spalle, cercare di rinfrancarsi con gli
(e anche la sensazione fisica che ne deriva). - in partic. nell'
col coltello, a ciò non se ne perda punto, e così falso sia l'
che la cenere in quella strignitura se ne stacchi. 2. l'essere
(e anche la sensazione fisica che ne deriva, con partic. riferimento a
rivoltavano lo stomaco; ma quella sera ne mangiò a strippa pelle.
spese, / rece poi roba ch'ei ne campa un mese. maniglia, 1-iii-226
). moneti, 2-206: se ne stava [l'asino] fuori della stalla
preso quelle mie lenzuole nuove... ne avevo fatte istriscie
onda. d'annunzio, i-95: ne 'l cupo cobalto de 'l cielo / su
,... /... ne 'l fiume / diafano una striscia rossastra
tinte, / che alternandosi indistinte / ne l'error che le confonde / rassomiglin del
il capitolo generale e per questo ve ne sarà una striscia infinita. -per
uomini della rivoluzione al partito che se ne era impossessato per dominarla destava apprensioni che
e di leggiadri fiori: / mai non ne vidi crescere al tuo piede, /
donne, cinque o sei, se ne va strisciando lungo i muri.
renzo strisciò una bella riverenza, se ne tornò alla sua compagnia, fece la sua
questo è modo pessimo... altri ne staccan molte alla volta strisciando colla mano
su una superficie (e l'effetto che ne deriva). - in partic.:
, gli altri con buona compagnia se ne tornarono alle loro case. g. m
dell'osteria era buono; onde io ne domandai dell'altro per accompagnare un pezzo
: ancor io metto / sulla scena e ne traggo un denso coro, / fior
. alla locomotiva accesa, quasi non ne avessi avuto più paura, o fossi risoluto
un lungo spazio a bollire a ricorsoio, ne ho finalmente cavate quelle gocciole le quali
e un poco color di zaffarano. così ne farete i piattelletti mangiando con la carne
, dolorosa (e lo sgomento che ne deriva). giuliani, ii-417:
capo, come per farmi capire che se ne era accorto. = nome d'azione
, i-412: sbruscolata la sanza, se ne fa una catasta (delle bruscole)
il capezzolo della mucca che non se ne cura: lo schizzo empie di schiuma
un vero caos, e strizza strizza, ne ho bruciati i quattro quinti.
non ha ragione diessere e quando, chi ne è colpito, la deve esprimere o coi
. idem, 26-56: la bonsanta mammana ne trae cagione per un revaival di rosicchiature
quando una mano ignota al bel frutto ne ha spremuto il succo, lo butta
o pizzicotto, o anche il segno che ne rimane. 2. l'essere
c'era anima viva, e tutti se ne stavano nntanati per le case e per
goda altri de 'l verso che russa / ne le canzoni grasse da la languente rima
per me, che non ne ho niuna, e mandalami, o portala
cussi ben far che senga che tu vehi ne mandi a hi boschi per asperella e
dei dialoghi latini, benché di quelli me ne bisogneranno più di 4, ma non
ambra collo strofinarla o col riscaldarla, ne scappan fuori certi filamenti o corpicelli indivisibili.
quel gesto significare: « quattrini non ne ho ». fenoglio, 5-iii-165: «
sudi e ti strofinino al ritorno, ne che il cocchiere ti dia mai una
, ma non sempre mi ricordavo. me ne ricordavo quan do lo
celesti, che sono a dare influenzia giusto ne li elementi e nelle cose elementare.
entrò da un parrucchiere di lusso, e ne uscì ricciuto e profumato come una mina
: cinto che le don ne avvolgevano alla vita per sostenere il petto;
comune fra noi. ogni inverno se ne trovano molti individui sopra i nostri paduli
far vedere al sofistico degli strologamenti chi ne sa più. = nome d'
/ bene. galileo, xxvi-3-169: ne bisognava affaticar l'ingegno / a strologar
terminata la serenata, strolicavano tutti chi ne poteva esser l'autore. de marchi,
ritirato, l'occhio strologato dell'affarista ne sceverò una d'una scrittura poco commerciale
persona, ecc.). quello che ne strombetta il miseno. nievo, 824:
schietto come sempre. lodi a casaccio non ne do e non ne desidero. stronchi
a casaccio non ne do e non ne desidero. stronchi, sa, se le
gorello, 828: per tal battaglia perogia ne strona, / sentendo l'aspra e
che altro e perciò lo stroncamento che ne domandano gli industriali ha un aspetto 'progressivo'
: 11 salce era biondo e io ne stroncavo / le anella con la fionda.
mentaneo de'vocaboli nel favellare, ne corrompe e ne cangia ca glielo forò ed
de'vocaboli nel favellare, ne corrompe e ne cangia ca glielo forò ed egli stramazzò stroncato
, se macon me aiuti, / ne la mia compagnia cotanti stronci. / colui
alto, ossuto. palazzeschi, 5-364: ne seguì una zuffa selvaggia, una mischia
zuffa selvaggia, una mischia dalla quale ne uscirono tutti o pesti o stronchi o
villaggio da cui prese il nome. ne o affermazione sciocca, stupida, dissennata o
moravia, 19-216: ti sbagli, non ne azzecchi una. quello che mi indigna
(20): col mostrar che qui ne va l'onore / d'un nobil
, 1-55: che 'l brechier non ne schianti / vescicuzza stronzolino, anzi cristeo.
): lui come un piccol fanciullo ne portò nella terra; e in una stufa
molto bene eli quell'unto, me ne stropicciai tutte le membra. buonarroti il giovane
e forte gli occhi si stropiccia, / ne toglie il mucco e dà quattro grattate
? 10 non c'entro: me ne lavo le mani ». e se le
orci e con pignate, / lui se ne andava stropezando e'denti, / e
8-353: cavò di tasca il fazzoletto, ne intinse una cocca nel bicchiere e si
pane su quella macchia che non se ne andava. -strofinare un fiammifero contro
amicis, i-180: il povero soldato se ne riman lì, grullo, confuso,
in bianco venir fuori dicendo che te ne stropicci bene del suo salice, quand'egli
bernari, 4-15: « lui se ne stropicia », aveva detto malinconicamente il capofficina
un par di buoi / chi non ne vogli una stropicciatura, / traforello d'amor
di muschio fino ben pesto e mettetilo ne la ditta ampolla ben stroppata. g.
: i padri e le madri che ne sono informati stroppiano quanto possono che le
stroppiano le mie composizioni e me cne ne sono l'autore. d'azeglio,
ladreria, e tanto più capisco che ne abbia dispiacere, essendogli state stroppiate.
balbettante stroppiava, ogni qual volta me ne doveva prevalere. carducci, ii-12-216: tormenta
a stroppiar il viso alle donne, se ne consuma alcuna parte. 10.
salviana; ma, a quel che me ne ha detto l'amico g.,
rotto l'osso della gamba e che ne stesse in lecto uno anno,
lecto uno anno, purché non ne rimanesse stropiato. tommaso di silvestro, 305
maria stava mal per l'archibusata auta ne la spalla, non di periculo, ma
d'un colpo tronco; / ed ei ne visse poi stroppiato e monco. bisaccioni
ben comporre, per ciò che quelli vocaboli ne la maggior parte o sono in tutto
e casamenti male accommodate le scale, ne sono divenuti stroppiati: e talvolta,
] la ridusse a croce latina, e ne scappò un diluvio di istroppio all'onore di
d'azione da stroppiare. stroppio ne seguirà. stroppicciare e deriv.,
, sì o no? o io me ne vado, e la vostra figliuola rimarrà
braccio sinistro, in modo che non se ne poteva servire. 2. lacunoso
panigarola, 3-ii-738: il passo che ne allega qui demetrio si vede chiaramente che
dire al diavolo, grulli grulli se ne tornarono a casa. = pari.
reitade. mazzei, i-426: costui non ne verrà mai a capo, tanti stroppi
e uno strosciare sì orribile che se ne sarebbe atterrito... ogni cuor
annunzio, i-77: strani mi parlan ne la fantasia / gli strosci de la
sa, bestemmiando se ne fuggì. segneri, iii-1-2: in questa
pareva sbigottito / con la lingua tagliata ne la strozza / curio, ch'a dir
, 6-6-24: poi li mise la testa ne la strozza / quellafiera malvagia e puzzolente,
inf, 7-125: quest'inno si gorgoglian ne la strozza, / ché dir noi
se di impicci e di strozzamenti non ne avesse avuti abbastanza in tutta la sua vita
micheli, 6-i-94: dal che ne sortì il latino ervangina, che vuol
martello, in modo che il collo ne rimanga strozzato, cioè stretto.
in lacci / più larghi, fuor ne saltan, ma quei chiusi / in più
. micheli, 6-i-94: dal che ne sortì il latino 'ervangina', che vuol
di dino compagni... io ne aveva una copia recente, che poi feci
natura stringe i tempi... ne esce sovente un paese convulso, accidentato
singhiozzo, in tale modo ch'el ne morie. ottimo, ii-545: gli organi
[da zucchero] strucclate, onde ne divengono grassi e la carne loro maravigliosamente
oggetti (e anche il rumore che ne deriva). bechi, 1-117:
due libbre di carne in una famiglia ne toccano due strufazzoli per uno.
a chi dice male di lui che ne lo farà rimanere, minaccia di dovergli turare
con la farina tanto che incorporata se ne faccia pasta la più tenera che si
e pezzi de le vele, che ne venivan a brandegli e strufoli. =
visciole... quaglie allesso messe ne i cavoli strufolati. = deriv.
e cenci molli si strofina tanto che ne risulti la lucidezza perfetta. = acer
vivamente di visitar il bimbo, benché ne sentisse un desiderio struggente. moravia,
se i quattrini non gli strugge, ne deve aver molti.
solo idei cetaceo] trecento passi, e ne fecero quelle genti, struggendolo, dugento
ella strusse le perle, io non ne riportai una tazza di vetro d'abbeverar
tanto fu dedito a'studi ch'ei ne struggea il corpo. bandi, 65:
damaggio, / vo'avete ben chi ne farà vendetta: / non fate forza s'
ciascuna largo si prometta, / che strutto ne sarà que'ch'è 'l più saggio
lor, che tanti strussero / e tanti ne mandarono alla fossa? -consumare lentamente
refrigerio / ci abbandona del canto / e ne strugfe perenne un desiderio / sempre nuovo
di corrotto, / la quale sta ne la mia rimembranza. petrarca, 124-5:
de'medici, 10-ii-409: ch'ogni cosa ne porta il tempo e strugge. lomazzi
esser con queste monache, che tutto se ne struggea. febus-el-forte, 1-17: breus
b. davanzati, i-225: agrippina ne volle troppo: si strusse di regnare.
vedere loro e abbracciare, che me ne struggo. leopardi, iii-230: se questa
alla rocca. è tanto che me ne struggo. 22. placarsi (
gran numero di questi uomini, ma ne ha pur bisogno di qualcheduno. una repubblica
pur bisogno di qualcheduno. una repubblica che ne avesse troppo sarebbe in rischio di struggersi
struggersi: ed una repubblica che non ne avesse veruno sarebbe sempre fanciulla.
cinquantamila botti di vino ed altrettante se ne raccogliessero, sopravvenendo in questo paese un
il prezzo del vino, perché più se ne bèe. cesari, 6-267: notissimo
tre o quattro mesi al più se ne stuccano. settembrini, iv-247: che struggimento
/ d'andare al campo, ed or ne vuol guarire. g. gozzi,
le pietre arenarie in dissoluzione, come ne fa chiara testimonianza la maggiore friabilità che
tec nico, metodologico e ne è anzi conaizionato proprio come nel
insieme con l'altra letteratura 'strumentale'e ne ragioniamo allo stesso modo. la dividiamo
tragedia, quantunque sia rassomiglianza a'azzio- ne, comprende nondimeno assai più che non comprende
strumentalizzato tale nuova classe dominante e se ne è lasciata strumentalizzare. e ciaf aloni
quelli forse compresi nell'istrumento, e che ne autenticano la sostanza? quelli che testificano
secondo me da respingere senz'altro, ce ne sono numerosi altri, come 'cultuòstico'o
forte per legno nostrano che perciò se ne fanno le viti e madre viti e
è destinato o la persona che se ne serve nello svolgere la propria attività o professione
tanto fatto l'ufficio suo che il taglio ne resti ammaccato, l'artefice lo fa
cesarotti, 1-xvii-72: a queste osservazioni ne aggiunge alcune altre importanti da lui fatte
occhio, come gli occhiali, o ne ampliano le potenzialità, quali microscopi e
li nobili e gentili sono nel parlare e ne l'opere quasi com'uno specchio appo
membra o per gli stromenti del corpo ne traluce a chi fuori il riguarda. bonarelli
, costruito e congegnato in modo che se ne possano trarre suoni per mezzo di vibrazioni
allo stomaco gravissima pena. se tue ne vogli essere lieve, fa'che la
quasi tutto il resto. carducci, iii-17-colorita ne le tele e da altri in cera con
agli alfabetati odierni, a quel che ne risulta: per fortuna, non ho
giuridico (o la forma legislativa che ne deriva). -per estens.: struttura
con li quali procedette la divina provedenza ne lo romano impero. ottimo, i-164
): non c'è rimedio, chi ne sa più degli altri non vuol essere
. tarchetti, 6-ii-32: io non ne sono stato che uno strumento: ho avvicinato
non restino offese dal filo, e questo ne tini sul fragile congegno complicato degli orologi
, con l'aria di questa terra ne è gran parte, zoè strumièri e zamberlani
malattia, un'escrescenza); che ne presenta tumefazioni tipiche (un organo)
scatola dei fiammiferi e... ne strusciava uno sul muro per accendere il lume
phileno. pirandello, 7-734: se ne andava pian piano, molle molle, strusciando
superficie (e anche il rumore che ne deriva). - anche sostant.
vessazioni, strusci e impedimenti, ché ne patisce il commercio. 6. locuz
cotogne e strutee, il quale entra ne gli unguenti. soderini, iii-
uno e l'altro caldo, tu te ne farai come se e'fosse una
che nostro padre comperò mezzo maiale. ne cavarono due pancette, due lardi,
-in unione con un agg. che ne designa il materiale costruttivo (struttura lignea
del cannocchial newtoniano di costì, e me ne piace la struttura. galanti, 1-ii-187
in relazione con un agg. che ne qualifica l'ambito o le forme).
un agg. o con un'espressione che ne specifica la morfologia: struttura a faglie
ne che presentano le masse minerali. soffici,
forme collaudate da un lungo uso, che ne fa quasi sempre delle strutture mitiche.
strutturalismo; che vi si ispira; che ne segue e applica i metodi.
andasse in grecia e menassene moglie, ne seguiterebbe la struzióne di tutto il regno di
portare delle penne di struzzo: se ne vedono su tutte le coste d'arabia
difficoltà per non affrontarle o che se ne sottrae nascondendosi. d'annunzio, v-2-297
maria stuarda (mary stuart) che ne diffuse l'uso. stuato, v
per modo che l'aria di fuora ne resti esclusa. 2. figur
tre o quattro mesi al più se ne stuccano. pananti, ii-70: tu amor
: un grosso angel paffuto / che ne le chiese del gesù stuccate / su
un redicolo giudizioso della stucchevo- 1 aggi ne d'un dottore. l. bellini,
bellini, v-386: ma che stucchevolaggi- ne e la mia? = deriv
di stucco, se l'occasione se ne presenta. -restare, rimanere di
. sì stucco di vino che non ne sorbisse suso un sorso. buonarroti il giovane
machiavelli, vi-100: io vi credo ne siate stucco, e che non vi abbi
2-105: l'ho gustata tante volte che ne son stucco e pregno. nomi,
graf 5-868: e cento! / ne sono stucco e ristucco. moretti, iv-731
. filippo degli agazzari, 19: fue ne la città di padova un giovano studiente
il perché. leoni, 540: ne furono arrestati tre su'13 anni, studenti
è fatto lo fondamento, sì come ne la casa e sì come ne lo studiare
sì come ne la casa e sì come ne lo studiare. bellincioni, 1-29: la
canto versi imparati a mente... ne racconcio anche (de * versi)
correre il lor campo, debole e fiacca ne diviene l'eloquenza. ecci anche rotto
durata e l'ampiezza delle materie che ne sono oggetto è usato per lo più al
cani, andare allo studio, non ne seguiva più una che un'altra; ma
con ogni studio di profittare delle istruzioni che ne riceverò. fenoglio, 5-iii-602: era
virtù. guerrazzi, 10-439: i cittadini ne mormoravano... non mica per
vescovo e del chericato, non se ne ricolsero più danaio per lo comune.
sottoposti, che pace e concordia sia ne la città di siena. castélvetro, 8-2-206
studiosi delle scritte carte convien sempre dimorare ne gli studiuoli racchiusi. goldoni, v-514
spessamente e studiosamente leggendo, grandi perfezioni ne trasse. leggenda aurea volgar., 1428
una disciplina, un autore; che ne possiede una conoscenza approfondita. bufi,
-che rivela fervore, sollecitudine, zelo o ne deriva (un comportamento, un sentimento
vergogna non è laudabile né sta bene ne li vecchi e ne li uomini studiosi.
né sta bene ne li vecchi e ne li uomini studiosi. = voce dotta
non mi raffigurava né le terme di domiziano ne le stufe medicee né il bagno di
mae le carne soe santissime in bagno ne a stuva né se raxe mae testa né
stufata / ché colla stufa guerir se ne suole. del garbo, 41: ogni
parte in pasticcio [l'asino] ne fu cucinato, / il quale un cappellan
, / ché colla stufa guerir se ne suole. canti carnascialeschi, 1-498:
molti s'addormentarono per il tedio che ne sentivano. p. e. gherardi,
gli associati nel più bello non se ne stuffino e non piantino al monti un porro
in partic. la car ne). citolini, 505:
carta bollata! quei pettegolezzi! quanto ne sono stufo e stucco e stracco! pavese
sono stufa, stufissima, che non ne posso più. cassola, 2-498:
, 2-498: delle passeggiatine sentimentali io ne sono stufo e arcistufo. arbasino,
è fuso nel bagno della fornace, ne cavano la stummia. 3.
a gaio cestio senatore che quanto a lui ne avea scritto dicesse al senato. buonarroti
io rimanga. saccenti, 1-2-212: ne ho scelti trenta appunto de'più fieri
, 88: ogni mele crudo gonfia chi ne mangia,... e
si macerano come la canapa e se ne fa tele delle più fine e stoie delle
aiutasse. anonimo romano, i-46: ora ne vao lo navilio, elio stuolo se
alla favola dei 'promessi sposi', in quanto ne fossero protagonisti due contadini brianzuoli. «
l'uomo in cenere solo se egli ne usa senza innocenza; combattuto fra la
rifornito del suo stupefacente preferito, me ne tornerò a casa con una buona provvista di
cibo novello che, assaggiato, / ne restarono appieno soddisfatte. foscolo, gr.
el doloroso fatto, / cadeva tramortito ne lo spazzo. sacchetti, vi-134: costanza
dolente, senza fare una parola se ne tornò a casa piangendo. tasso,
-che nasce da stupore o attonita meraviglia o ne è caratterizzato (un sentimento, un
vele... pel mare azzurro se ne vanno stupefatte di luce.
sostanze stupefacenti (e lo stato che ne deriva). bocchelli, 21-277:
, senza ribattere né d'un'ora ne d'un centesimo. 5.
de amicis, i-147: « che te ne pare? » « stupendamente pensato »
quanto molti moderni infuriatissimi panegiristi... ne vorrebbono far credere. casti, cxxxvii-246
che dica delle stupidaggini, così se ne accorgeranno tutti che donna è. comisso,
rore e la stupidezza, riscosso che ne fu 'exclamavit fortiter, ut introducerent magos
l'uva acerba e i nostri denti ne stupidiscono. 3. placarsi, acquietarsi
li animi a venus, se tu non ne prendi assai e li animi seppelliti in
ingegno mansueto sogliono passar nella stupidità e ne la dapocagine. t. contarmi,
5-493: come credere che egli non se ne sarebbe accertato prima di farle l'operazione
conv., iv-xxv-5: li antichi regi ne le loro magioni fa- ceano magnifici lavorìi
: ed ei negli occhi / stupido ne rimase, e tremò tutto. lomazzi,
l'animo alla lussuria, se tu no ne pigli troppo; i. cuore è
: la matrice... sente ne le parte sue superiore un stupore, cussi
che le corde ancora de le reti ne le quali ella è presa fanno stupide le
. che deriva da grave ottusità mentale o ne è il segno; che non ha
errori », mi disse, « se ne fanno nella vita ».
ii-272: è stupido scrivere cento pagine dove ne basterebbe una. -controproducente (
con sì fecondo / favor del ciel che ne stupisca il mondo. groto, 1-18
gambe tiene un sacco e da questo ne esce fuori la testa stupita di un tacchino
: non potè fare che a lucia non ne rimanesse uno stupore dispiacevole, e come
che sia troppo caldo,... ne nasce debolezza e un'altra infermitade,
. piovene, 6-385: se altri ne parla, si immunizza istantanea- mente in
le altre volte così vivace, oggi se ne stava immobile e rispondeva a sproposito alle
non molto corrotte, un altro regio stupro ne facea cacciare i tiranni indigeni e chiamarne
l'andare al cupo: / vuoisi ne l'alto, là dove michele / fé
fuori con una bestemmia così sconcia, che ne aperse tutta una stura contro il malcapitato
di casa mia, e ognuno se ne sturi gli orecchi! siri, vii-407:
iii-2-165: o arcadi e romantici fratelli / ne la castroneria che insiem vi lega,
ben gli orechi e senza respecto gli ne dica. belo, xxv-1-98: s'el
alberti, iii-281: solo la inimicizia patema ne sturba li nostri diletti. boiardo,
idea di dio, che innata / ne l'alma dio sin dal principio crea,
averesti voi fatto più grazia se ve ne fussi rimasi in silenzio che, parlando,
il sonno (un rumore); che ne annuncia la fine (uno sbadiglio)
i-878: una signora dove ero a servizio ne prese un mal di testa, uno
o per altro sturbo, che ce ne so tanti, se sa. arbasino,
povera 'ouida'... se ne andava lungo la battima del mare con una
questi stuzzica borse e pazienza non se ne veggono per la città, e pur è
lippi, 7-56: dell'ossa poi ne fa stuzzicadenti. note al malmantile [tommaseo
questi stuzzica borse e pazienza non se ne veggono per la citta, e pure è
altri con le pale conquistate ai forni ne stuzzicava le imposte per aprirle. e.
quell'uomo...: ma tu ne eri soggiogata e ne stuzzicavi la teatralità
: ma tu ne eri soggiogata e ne stuzzicavi la teatralità. -stimolare in
pigliava gusto alle notizie in genovese, ne chiedeva delle nuove, stuzzicava con garbo
avere ozio, io pur tanto non ne ho che possa pure stuzzicarmi li orecchi
1-ii-159: fortificatosi nella città, non ne uscì mai, ancor che stuzzicato. testi
fuggir si dovessero da don ne savie simil turba d'amanti. sbarbaro,
, nui 'l trovamo [cristo] su ne la croce appiso. novellino, xxviii-865
cavalli / selvaggi e bradi e non ne sia nullo uso. baldi, 6-13:
passeggiava mia madre, / florida ancor ne gli anni. landolfi, 2-129: il
e lo baciava. pavese, 5-118: ne avevo sentite dire tante su di loro
ammerdura su levare. iacopone, 93-42: ne la croce è tratto, stace su
sopra). grazzini, 4-49: ne andai subito a nascondere il lume su di
nominanza / che di lor suona sù ne la tua vita, / grazia acquista in
ogni tanto, quando sono in debito, ne taglian su uno o due e li
la mia cameriera su di sopra, me ne vado al suo alberghetto a terreno.
cxxxi-m: le navi e le galee se ne vanno su per lo fiume parechie miglia
che lei friggeva le patate, egli ne rubava dalla padella le più rosse e,
su o più giù, questa divina giustizia ne sia dimostrata. fagiuoli, vii-15
su', per dire 'basta, non ne voglio più'. -su con la
, 1-13: di su di giu, ne l'altra selva fiera / tanto girò
abbiam di più maniere: / chi ne vuol dia denar su. -sorgere
l'uomo è più su, se ne cade, / tan maggiormente dice: «
vi-1-587: anche di questi [traslati] ne prenderò per saggio, e per un
. giuliani, i-173: io me ne stava fuori col cuore sempre su egiù,
. forteguerri, vii-7- 17: ve ne sono altri ancor su questo andare.
303: tal vi sputa su che ne mangerebbe. ibidem, 358: se ti
cii-iv-64: ancor che la ragione e necessità ne suadesse che dovessemo andar cercando quelli,
] suadesse la signoria vostra a contenerli ne la consueta aderenza. ariosto, 3-64
3-64: gran pezzo [della notte] ne spese / a parlar con merlin,
. poerio, vi-337: il suo mormorar ne la tranquilla / pace che mi circonda
. visconti, 35: gli elementi ne sono molti, molti essendo i sapori aggradevole
che tu vai diventando asino, e me ne consolo. ti gioverà parecchio nella tua
detto subagente; il rapporto giuridico che ne deriva, la posizione giuridica e socio-commerciale
che è proprio del piemonte; che ne è originario o vi abita; piemontese.
ebreo, 375: li gradi de tessere ne l'universo sono subalternati e ordinati l'
di appalto; il rapporto giuridico che ne deriva fra subappaltante e subappaltatore. cantini
, si scavano nelle nostre pianure subappenni- ne. = comp. dal lat.
luogotenente. balbi, lxii4- 83: ne mandò a dire che subito ne dovessimo partire
83: ne mandò a dire che subito ne dovessimo partire, perché era un subassi
la flora e la fauna stanziale che ne sono tipiche. = comp.
campo: una distesa sabbiosa. egli ne sente il subbasamento centripeto. 2
due albarelli per le graticole che si ne fecie subbielli e regatura, soldi vii denari
, 2-215: cardini sono le pietre bucate ne le quali girano li subbielli de la
subbio, col martello guadagnate senza che ne scapitino gli altri. pascoli, 284
. monti, v-104: noi te ne preghiamo colle braccia in croce, qualunque
grande sombùglio e gelosia, e 'l legato ne fu molto ripreso e infa mato.
il vocio confuso e il chiasso che ne deriva). guerrazzi, 151:
ribelli del chiapas (messico), ne dichiara la subordinazione al popolo, unico
in cagnesco gli anziani, nel subconscio ne augurano la dipartita anzitempo od almeno la
», gennaio 1978], 121: ne è venuta fuori una mastodontica macchina sub-culturale
alle censure quando come la prima volta ne venisse il bisogno e, succedendo gl'
suo generai diritto e senza special suddelegazio- ne del vescovo. l. f. marsili
tetto e del fondamento calandosi, si posa ne la vena et in quella si ferma
troppi nemici e troppo gratuiti! me ne sono accorto a quell'episodio del fiorentinello
. zane, lii-14-412: di queste donne ne passano alcune al serraglio vecchio, quasi
serraglio vecchio, quasi dimesse, e ne subentrano delle altre. g. bentivoglio
del vocabolo a quella dell'abito che ne viene significato), mi farei scrupolo di
oltrial subietto di mondana prole, / ne può acquistar chi vuole. -senza
vago ingegno / ch'in te fioriva ne l'età novella, 7 poteva il sole
di uno scritto (e ciò che ne fornisce l'ispirazione). petrarca,
, per lo quale li promise subiezio- ne, e fece rendere censo. anonimo romano
. se non si appartava dalla subiezio- ne dello impero. -potere su altre persone
, non facciamo a lui perpetuale subiesio- ne, sottoponendo noi a servitudine. ottimo,
pien di fatiche e di subiezioni, ne debbe essere tanto stanca. savonarola,
p. ferroni, 1-113: notarono ne miei focosi vaneggiamenti al principio del subingresso
una donna di carattere forte: egli ne subiva l'influsso. 4.
, 6-i-378: se questa patria non ne sarà sobbissata, sarà piuttosto da ascriversi alla
quel orribile sacrilegio, se non se ne punivano i commettitori. g. arduino,
[scrissi] doversi temere il subbisso che ne verrebbe dalla cresciuta audacia dei turchi stanziati
subitamente il cavallier soprano, / giunse correndo ne la cava conca. passo, n-ii-270
rubatoli subitani de la mente umana, che ne le mostrazioni de li occhi de
), pubblicata nel 1944 (e ne è derivata una serie di espressioni colloquiali,
cn'è nato il principe, se ne sparge la fama per gli suoi stati.
cura. collenuccio, 130: se ne venne a ravenna con intenzione di subiugare
sublimare a grado onorevole se non chi se ne mostra degno. segneri, ii-151:
quali, scoppiando di sotto il mare, ne abbiano alzato e sublimato il fondo.
i-698: il mio amore si sublima / ne la preghiera. piovene, 7-318:
prova del fuoco per l'utopia: o ne resta la cenere, come di saint-simon
si sconta colla prigione, ma se ne esce sublimati; se ne esce tra una
ma se ne esce sublimati; se ne esce tra una salva di applausi e
: oggi nessuno potrebbe guardare ciò che ne resta senza riandare col pensiero ai suicidi
pura e santa nella forte serenità che ne pervade le pagine memori, giuste
materie elementari, parmi che spesse volte ne abbiamo ancora degli altri incontri.
par intendere questa sublime astrazione, come ne l'unità consiste multifaria causazione, e come
civile e la più sublime di quante se ne formarono appresso. chiari, 61:
rimostranza, palesatone il desiderio sublime, ne ottenne il consenso bramato. varano,
due guerrieri / d'imbrio la salma ne portaro. -che vola a grande
non ci stesse neppure innanzi, non ne potremmo neppure parlare) come oggetto, e
la fortezza della sublimità sua, ecco che ne seguitò questo: che l'uomo non
divenuto, la sublimità del suo ingegno ne mostra. piccolomini, 7-54: la causa
classica è per via sublinguale) che ne permettano l'assunzione in maniera refratta e
li monti soto terra submanando, erumpeno ne li medii campi. = voce dotta
2-i-126: durante l'inverno non di rado ne arrivano e vi sono uccise nelle grandi
che ha conosciuto questo tracto e gli ne fa intendere, per non parered'andame preso
; il rapporto giuridico ed economico che ne deriva. dizionario di marina [s
và per terra, / che quando se ne và per lo profondo, / fendendo
., 19 (334): ne ridusse molti a ritirarsi da ogni rivalità,
molti a ritirarsi da ogni rivalità, molti ne conciò male, molti n'ebbe amici
tutto quel che fosse dell'imperio greco, ne spettasse a lui la suprema podestà spirituale
n. franco, 4-244: l'entrar ne la lode, ove s'entra ne l'
entrar ne la lode, ove s'entra ne l'intercedere, par che rechi a
così dir, subornato dal suo amore, ne riceverei un'incredibil compiacenza. segneri,
ma, gente corropta e subornata, se ne sono ritirati nelle terre delli luchesi.
15: novamente dal tentatore sobomato, se ne riveste, appigliandosi alle delizie del mondo
caporiuni... provide cum locotenente aver ne le mane uno de decti subdoctori e
rispettevole, poiché non faccio il subomatore, ne la spia. i. nelli,
[luciano], iii-3-18: i filosofi ne sono così miseramente spasimi [del denaro
o misura. guglielmini, 2-78: ne segue che la linea curva che congiunge
sentivo uno strillo di subrettina, me ne andavo da un'altra parte. cassieri,
laterale tra sé e la murata. se ne vede la figura negli antichi monumenti,
di fondo palustre e a'fondi sassosi che ne risulti un uguale effetto. gazzetta ufficiale
fallamonica, 172: ché frutto non ne viene a dio né foglia, /
sopra li foramini de quelle che sono ne li fondi. = voce dotta
alla roscella, dalle quali giornalmente quasi ne traeva l'alimento. f. f frugoni
. pria ch'egli s'incamminasse a passeggiar ne suoi portici suburbani. casti, i-1-60
c. e. gadda, 6-109: ne reliquavano alle prata e le spoglie elo strazio
, visitandovi molte volte vostra signoria, ne caverò molto interesse per conto dell'aria e
suburbane. ghislanzoni, 1-113: se ne andarono lietamente verso un'osteria suburbana per
banchettare. déledda, v-iooo: ella se ne va, col suo vestito verde che
prostituzione. carducci, iii-24-310: ve ne servite [dell'arte deturpata] come
e ubriachi spingerli inconsci al delitto, ne fate uno specifico di cantaridi per eccitare
latrino le cagne / suburane e ognun ne rida. sub utroque, locuz
, in tanta celsitudine subvecta, immo ne l'aire, cusì facta opera fusse reportata
nardo, per aver così disposto galeno ne i suoi 'succedanei'e nel vii e
si conserverebbe lo intento che i capi ne sarebbono sempre; e li altri succedenti,
succedenti, che importano meno, se ne varierebbe qualcuno, e si darebbe san-
caro antecedente / amor paterno, e natura ne 'nvia / offerir frutto a lui col
man de'tolomei, / tanto che cleopatra ne fu erede. -tr. ottenere
argomenta, il buon garzone / succede ne la pugna, e del già mosso /
): il che in quelle che ne guerirono [della peste] fu forse di
4-1266: a questa fazione ogni dì poi ne andò succedendo si può dire qualche altra
mise loro dietro con molta furia, e ne successe un fiero incontro con la retroguardia
. cavour, ii-290: che cosa ne succederebbe? ne verrebbe che spesso spesso sarebbe
ii-290: che cosa ne succederebbe? ne verrebbe che spesso spesso sarebbe mestieri di
.. e io lo provai e me ne succedette bene. pallavicino, 10- ii-162
la virtù te de li diei nuostri victoriosamente ne so'state soccese. bisticci, 1-ii-163
/ che gli successe, un altro anco ne vibra. verga, 11-362: le
immaginazioni degli uomini, che non se ne eseguiscono in fatto. giuglaris, 1-448
ne tempi nostri, e in quelli si mantiene
dopo più successioni andaro / ad abitar ne la città di marte. 4
lati,... quelli lati noi ne veggiamo per successione di dì in dì
fondono versi e periodi che una successione se ne leva spontaneamente e penetra per intero in
/ le successive guardie, e se ne vanno. cesarotti, 1-xxviii-100: non
più d'una volta da l'una stirpe ne l'altra. marini, ii-181: eccovi
del caro figliuolo, fecesi fabbricare l'immas'ne sua in idolo, e fecelo adorare
moverà più a terrore et a compassione ne i sucessi terribili et essemplari di quella.
... e del socesso vostra signoria ne sarà avvisata. marino, 10-284:
mondo si sparse di loro suono, e ne gli ultimi termini del mondo le parole
tante predizioni, che vanno attorno, ve ne sia qualcheduna vera e data fuori prima
indicare il vantaggio o il danno che ne deriva). machiavelli, 1-i-395:
non per ciò tanto l'animo occupò ne i dolori, che si dimenticasse far con
straparola, i-17: il figliuolo se ne andò al merchese e chiesegli grazia di
, cioè che sia indivisibile, siché ne sia capace se non una persona e
: se infra loro si salvasse alcuno che ne avessi notizia, per farsi riputazione e
la perverte a suo modo: talché ne resta solo a'successori quanto ei ne ha
talché ne resta solo a'successori quanto ei ne ha voluto scrivere, e non altro
a sidoro di massaro francesco, me ne entra forse qualche cosa in tasca?
sfaccendata. aretino, vi-493: ne lo andarmene dicendo la corona per la
allo scrivere, ma distesa sulla scrittura, ne suzza alquanto l'inchiostro.
, applicategli le labbra alla mammella, ne succhia il latte senza maestro. serao
acqua. ne succhiò un mezzo fiasco, finì con quella
che ci erano anticamente uomini prezzolati che ne facean mestiero, detti spilli. calvino
capillari, e mille altre cose, ne sono argomenti incontrastabili. giuliani, ii-29:
. buzzati, 6-189: di soldi ne fa di sicuro. ma ha da pensare
misura vessatoria, che impoverisce gravemente chi ne è vittima. pagliari dal bosco,
4. sfruttato da una pianta che ne assorbe le sostanze nutritive (il suolo
della lingua illustre, succhiata da bambini, ne avvinghiano da ogni parte. montale [
agli steli degli autori più floridi e ne attinsi con avide succhiature gli umori più
buonarroti il giovane, 9-51: - che ne dicono i medici? / - nedicono /
a succhiellare il terreno, e ne traforano diversi suoli. a. rizzi
/ mi succhiellasse il cervello, / ne lo trarrei via bel bello. bechi,
interamente con un'altra carta qualunque, ne va torcendo in contrario verso l'angolo
incorrotta vi gioca, senza che ve ne accorgiate come una carta succhiellata, allora se
di amore in vita vostra invaniste, allora ne pagherete in modo memorabile il fio.
e mettevi dentro tanta carne ammorsellata, quanta ne basti a pascere l'uccello. sercambi
che si fende per mezo, e se ne preme il succhio. faldella, 1-140
, anche, il segno livido che ne rimane). aretino, 20-214:
dai succhi de la fante un signuzzo ne la gola, o darti due fitte coi
delle onde marine (e il rumore che ne deriva). pascoli, 1020
, 393: presa la lanterna, ne fece balzare i raggi sopra quei ruspi
allo scrivere, ma distesa sulla scrittura, ne suzza alquanto l'inchiostro.
. - anche: il segno livido che ne è provocato. intendere i valori dell'
ubertosa. il vigore che le piante ne traggono, compensa quanto di linfa e respiro
raccolgo le bacche rigonfie e l'asprigno olio ne succio. -di animali. - anche
paradiso, 372: di questa cosa ne sono esemplo li parvoli, li quali
l'orso, l'unghia succiando, ne la tana. landino [plinio],
faldella, iii-71: sentendomi scarico e felice ne accagionavo l'arte, quando dovevo dir
viso di bertuccia, / che 'l suo ne va; straluna gli occhi e succia
/ e d'ogni intorno l'aria ne rimbomba, /... / dinanzi
si succidano, perché gran parte se ne perdono. giuliani, tura una veste.
che la terra abbia portato, ma non ne danno il nome. stuparich, 5-491
buonarroti i giovane, i-443: scender se ne vide tosto mercurio... succintamente
siena, 34: delle quali cose ne darò succinto ragguaglio nelli capitoli seguenti.
non si trovi tra i bolognesi chi ne dà un succinto della vita di aristotile
: il segno livido o arrossato che ne è provocato. gherardi, lxxxviii-i-612:
a cena! cesari, iii-60: io ne vo'in succio, e gongolo del
giovane, 10-980: mi struggo e me ne vo in broda di succiole. i
marci, muffati e fetenti, che voi ne volevate un sacco per portare a bologna
, come appunto sviene / succiso fior, ne fu recato al letto. monti,
de'fiori nati alla campagna le api ne fanno soave mele e le aragni ne
api ne fanno soave mele e le aragni ne cavano mortifero veneno. pascoli, i-887
ma, cresciuto il calore poi, più ne fa esalar dal capo che del cibo
incontrar con la lingua, che ve ne farà subito una credenza gentilissima; e poi
erte / vette dei monti, e ne le valli umili, / qual salubre virtù
che e una donna mediocre; e tu ne sei diventato il succube, proprio il
, 570: e vero che il barone ne accarezzava la moglie, è vero che
2. per simil. luogo che ne richiama un altro per determinate caratteristiche.
distaccata, una filiale); che ne è sede. colletta, 1-277:
. tanto è vero che se se ne andrà non la trarrà certo con sé!
un manigoldo / del vin, tanto ne 'mbotta e tanto s'empie; / che
nella sporcizia o nel putridume o se ne nutre (un animale). sannazaro
delle dissolutezze più abominevoli, non astenendosi ne dalle vergini né dalle vecchie istesse,
succine: tutto che di diverse specie ne siano. adr. politi, 1-674:
le cavigie o sia stanghete po- sti ne li buchi de le sucule e ne la
sti ne li buchi de le sucule e ne la coclea zoè virga torculare per fare
le attività che vi si svolgono; che ne proviene. einaudi, 54:
, che era di mattoni; e ne usciva acqua, onde bevevano quelli che
: le fenestre... sudano, ne luochi riscaldati, quando è di fuori
degli uomini..., vi se ne allegherà una più antica ancora e coeva
della muda. / ed ècci chi ne suda / a mezzo 'l verno.
lazzaro, vieni fuori. e incontanente ne fu fuori quegli ch'era stato morto
germaniche, e l'esegesi storicofilosofica che ne dettero i pensatori e professori croltre reno,
fatto una sudata a persuaderlo che se ne andasse per i fatti suoi. giuliani,
e le so dire che delle sudate ne ho fatte in vita mia...
se un vuole ingegnarsi, lavori se ne fanno. tozzi, vi-543: il capitano
contro al duca. pigafetta, 122: ne fecero segni quelli dove noi andavamo nascessevano
assumerla [una missione] per quanto me ne pregassero accaloratamente il mio suddetto cognato e
: e1 suddito sì lega al prelato / ne la sua volontate. cavalca, 9-192
mutarono poi questo limite, riali che ne deriva). dividendo la croazia
quatro parti, avegna che 'maestri rettorici ne faccino una grandezza matematica).
ha due gradi i potenza e yef ne ha uno, ch'è subduplo a due
che vive nell'europa meridionale, che ne è originario. -anche sostant.
sua persona confermava le lodi che se ne facevano, se non si volesse confondere
pananti, i-63: tremi chi ne ha fatte delle sudice, / non quelli
com'hai tu cuor elle s'abbattono, ne fanno di sudice corpacciate. questi fagiuoli
lui di sudice maznella sporcizia o se ne nutre (un animale). zate.
alle mani d'una sudiciotta che se ne fa gioco. -acer. sudicióne
posso, i bambini della lavandaia se ne stavano... davanti alla nnestra.
solamente fra loro: basta che ce ne siano due e la società è fatta.
bon maestri, e fatto detta suefazio- ne col giudizio del suo precettore, debbe dipoi
suesposta non regge. pasolini, 9-297: ne sudore. algarotti, 1-viii-109:
dei campi; il guadagno che se ne ricava. catzelu [guevara],
sudore sì grande, che le goccie frequenti ne le stillavano dalla fronte. goldoni,
materia comune a tutti gli elementi, ne la qual si possin fare queste lor transmutazioni
che lo recevesse [il cavallo] ne dè a lo cavaler suficiente precio.
, 14: essendo non meno sofficiente ne la dottrina tomista che ne la loro scotica
non meno sofficiente ne la dottrina tomista che ne la loro scotica, meritòe d'essere
ordenato con non piccolo salario a leggere ne le digne scole del famosissimo studio de
.). costo, 1-127: ne gli uomini rozi e ignoranti, né coloro
la porta si aprì e il vecchio ne uscì, io mi sentivo sufficientemente padrona di
... non esser possibile che ne le ricchezze abbiano sufficienza, nei regni potenza
. giambullari, 103: se ne fuggì senza che altro conto se ne tenesse
se ne fuggì senza che altro conto se ne tenesse che di farlo scomunicare da frineo
: il sindaco, dando il terreno, ne aveva raccolto, anche tramite il prete
mio canto è stato sommamente gradito e ne ho raccolto un suffragio dal pubblico sì lusinghiero
profumato con suffumigi d'erbi odorifere, non ne usciva che per purificarsi. foscolo,
a quelli che di natura... ne sono difettosi. stigi / l'
anonimo [agricola], 216: se ne servono [dell'allume] quelli,
che fanno le carte; perché le attuffano ne le acque dove sia stato liquefatto l'
sia stato liquefatto l'alume, e ne le fanno perciò più ferme e più
proprietà di un oggetto, o che ne indica o regola l'uso, o
mese... la moneta fare suggellare ne la borsa dell'arte. b.
il marchio di un determinato peccato chi ne è colpevole. dante, inf,
dante, lxxii-3: quella / ch'amor ne la memoria ti suggella. s.
2-4-380: la virtù sua... ne suggellava il giudicio. g. gozzi
, che possa santificarlo, eternarlo -essa ne suggella la fede. bacchetti, 2-xxiii-
osservazione venne suggellata da quei gesti, ne ricevette un tono perentorio. bilenchi, 14-123
[cosa] veramente si vede, e ne la suggellata, fu guardata. crescenzi volgar
fittamente da un'intrico di vegetaziomente. ne. aretino, 20-73: egli con
. rinchiuso in un luogo, che non ne esce ceralacca; chiuso, anche in
ebbe da suo cugino, ne la verginità (in partic. nell'espressione
altri simili,... suggillati ne la mente restavano. -improntato culturalmente
libri di commercio dei peruzzi, 29: ne feciono chetanza la rede di landuccio sopradetto
e poi le decte some possa tenere ne la città cosi suggellate cinque dì.
ricevere quello segno che portò iddio umanato ne la carne, e ebbe il suggello.
,... non... ne getta il latte in boca da per
voluttuosi (e anche il piacere che ne deriva). tasso, 16-19:
piaga, sarebbe stato il trovare chi ne volesse suggere con le labbra l'umore
rucellai] quelle piccioline trombe, che ne mostrano i nostri microscopi, con cui elle
, / potria mancar, che nulla ne 'l difende. -provocare sfinimento fisico
e suggendone lo stesso godimento ch'egli ne sugge,... se questa
benni, 1-155: era gol! piva ne fece altri tre, uno su cross,
invito gentilissimo che vostra signoria illustrissima ce ne fa renderebbe tutti obbligati a suggerirle il
all'insegnamento della filosofia. ignoro chi ne sia stato il suggeritore. -per simil
r. ponghi, 72: ce ne fu abbastanza perché giotto divenisse il -che
, cent., 65-84: tanto ne domandò, commai udito, / che della
quale... quel sugo fruttuoso ne trae spesse volte che per umano ingegno
nulla! » cassola, 4-156: me ne sto lì come una stupida, sai
materiale. aretino, 20-337: io ne aveva tratto il sugo con il farle provare
solo a spremere quel sugo che se ne può, senza mai spendere un ducato in
che a'miei occhi fiorì / come ne li occhi d'una sulamita.
grande che sino al girone de l'isola ne andomo le onde de le fiamme.
-provocato dalla combustione dello zolfo, che ne deriva (il fuoco, i fumi
atmosfera infernale. palazzeschi, ii-347: ne sono rimasto alla soglia come davanti a
alla città abruzzese di sulmona; che ne è originario o nativo, che ci
29: se le 'mille ed una notte'ne hanno fatta una sultana...
essere fattefassire; l'uva passa che se ne ottiene (anche nel- espressione uvetta
antica lotta giapponese di origi ne scintoistica, praticata da uomini di eccezionale cor
del paese, non contraria al orano ne alla 'sunna'. nuovo digesto italiano (1940
i-iv-ii: ciascuno profeta è meno onorato ne la sua patria. livio volgar.,
., iv-ii-10: dice santo iacopo apostolo ne la sua pistola. maestro sanguigno,
che fussi bisognato procedere con respetti, ne seguiva la sua mina. crudeli,
, i-243: vedendo li soi compagni ne la vana scienzia a dare dipo'la lascivia
85: costui di lì a poco fuggì ne li suoi e disse come lo volsero
tommaseo [s. v.]: ne ha fatta una delle sue (delle
e'non ha una ragione, ma ne ha due. carducci, ii-1-5: tutti
. ibidem, 124: de'sua se ne vorrebbe dire e non se ne vorrebbe
sua se ne vorrebbe dire e non se ne vorrebbe sentire. ibidem, 249:
congegno che poggia sul terreno o che ne costituisce la base. borgnis,
braccia. 7asso, 14-34: ei ne vien sovra l'instabil suolo / di queste
, / cotanto me ne'ncendo e me ne dole, / che 'l pianto dal
concentrano ostilmente contro l'antichità delle atria- ne monete, quasi esse togliessero la palma della
fatti a suola come le tele ripiegate ve ne sono un'infinità. r. cocchi
, 10- 173: il piatto ne colmò, di trito cacio / aspergendolo sempre
le apprivano a suolo a suolo e ne cavavano li campioni. vasari, i-137:
si corre al dolce invito, / che ne porge il suon dell'oro. -valore
meliga, nella quale dava un venticello che ne traeva un suono di pioggia rada.
le piccole chiese al crepuscolo s'aprono, ne sortono leste le suore ed infilano il
santa suora mia [beatrice] che sì ne prieghe / divota, per lo tuo
49: nella cantica al v capitolo ne toca un poco di dolcezza delle parole del
sera, / cui laura è suora ne le rime d'oro. -componimento
quello che tu sei obligato, non te ne mancherà el premio superabundante.
a chi è disposto a generare pedochi ne fa generare e superabondare molti. 2
la condizione di scarsa resa atletica che ne deriva. migliorini, 2-82: anche
zione stessa di inefficienza che ne consegue. = comp.
al suo solito giovevolissimi ammaestramenti, ce ne diede uno che supera tutti gli altri
rovine della breccia sino alla sua sommità, ne scacciano i difensori e s'impadroniscono del
ii-2-243: povero ragazzo, lui 'titoli'non ne puòportare: forse in un esame, avrebbe
di gran lunga la opinione che io ne aveva. spallanzani, iii-267: ciò nondimeno
foggia dell'armi. bontempi, 1-2-140: ne fu inventore [del dorio] tamira
pericoli e fatiche /... / ne la puglia arrivammo. lippomano, lii-15-60
flavio volgar., ii-195: se ne facevano beffe e superbissimamente lo sprezzavano. lapidario
pregiati. scaramuccia, 43: ne ritrovarono superbamente dipinta dal loro pietro la
cielo e toccasse li nuvoli col capo, ne la fine sera sperta ed avilita come
più brutale superbia o l'impeto della ferocia ne usurparono il nome [della virtù]
enfatico). vasari, i-ioi: ne mettevano [di travertino] ne'fondamenti
molto curiosi di farli finire, ma se ne servirono rusticamente: e questo forse facevano
: della superbia de'poveri il diavolo se ne netta il sedere. ibidem,
'valz'e della 'polka'... se ne va sotto alla luce dei ceri impettito
e sé non tanto offeso. / ne gode e superbisce. marino, 1-20-156:
, 41- 41: molto se ne terrebbe bella la nostra lingua, e superba
e superba tra tutte l'altre, ne la quale cantava [petrarca] tutte le
superbetto. marino, 1-1-61: dovunque ne giva, il superbetto [amore] /
tutti gliscribacchiatoli di rivistuole e giornali quotidiani e ne ripetono, con grave supercilio, profondi
fabbricare un tempio alla giustizia, non ne abbia occultamente cavati i fondamenti così profondi
un edificio dopo il suo completamento che ne deturpa la struttura originaria e, anche
informe... e il poco che ne restava appariva deturpato da brutte superfetazioni secentesche
sposizione di quella parola e... ne passai per essa di lungo superficialmente.
consolati nel discorso, che così superficialmente ne tenessimo col lucadello, parendoci poterne sperare
, 11-ii-490: molti [effetti] ne possono succedere nel gioco de'dadi, ne'
acquatici con più varietà e copia, ne popolano la superficie e le sponde. de
affioravano talvolta alla superficie della coscienza e ne formavano in qualche modo la ricchezza.
pio aggiunta la particella 'ne'dicendo 'tal che ne volo e canto'. giorgio bartoli,
: superfluamente aggiungono lo i, che ne la parola non si pronunzia.
: dalla super- fluenzia della grandezza sua ne viene a generare a noi que'felicissimi
sua e la trasferisca nei vascelli che ne averanno maggior bisogno. g.
il vedere che sotto un titolo se ne comprendano sei, quasiché sia un tacciare
, 300: nello scopar la casa se ne levano le superfluità e l'immondizia.
questo commissario può essere utile, ve ne sono molte altre in cui l'azione
ariosto, 1-iv-542: -non lasciar cosa nostra ne la camera / de l'oste;
capo alquanto grande overo con sei dita ne la mano. calzabigi, cxxxvii-135: scultore
la pasta superflua. piovene, 8-118: ne ho visitati alcuni nei loro uffici di
di s. francesco, 2-203: ancora ne devemo guardare dalla superflua abstinenzia anco maiormente
liberalità e continenzia e astinenzia del superfluo ne le cose possedute. muratori, 10-i-254
ed eccessivi. ch'io non ve ne chieggo isposizione. -il superfluo non ha richiesta
ben fuora, a superinfunderli de olio ne la orechia fa più tosto e meglio uscire
superiore del cerchio degli enti, se ne passa a quell'altro estremo. gemetti
periore. alfieri, i-257: me ne vo... per la soavia a
milanese, i-397: l'olio che se ne trae è superiore a quello di ravizzone
manifestamente i buoni a'rei son superiori ne la virtù. fagiuoli, i-57: in
tarchetti, 6-ii-335: il tempo solo ne guarisce [dell'amore] spesso gli uomini
spesso gli uomini, le donne non ne guariscono mai, le nature superiori ne muoiono
non ne guariscono mai, le nature superiori ne muoiono. d'annunzio, 1-575:
accortosi che dormivano, entrò fra loro e ne fece una comune ed universale strage.
il mar gito in terra in questa ixola ne la parte di tramontana uno pesse morto
: non permetterei che fosse alcuna superiorità ne l'amicizia, ma direi che la vera
intendentissimo, rispose: « assai ce ne sono, ma il superlativo grado non
ancora comparazione. giucomini, xxvii-8-131: ne nostro vulgare importa bene spesso superlazione,
disiri / dal voler di colui che qui ne cerne. -terrestre (in contrapposizione
e atteggiamenti di chi vi aderisce o ne è influenzato (con partic. riferimento al
di interessi confliggenti e dei soggetti che ne sono portatori. c. chianura
hanno essere ridotti allo rispetto della superposizio- ne. citolini, 523: dipoi [i
purgante eccessivamente drastica, l'effetto che ne deriva. redi, 16-iv-157: abbiamo
, che si riferisce alla superradianza, che ne ha le proprietà. m
razza animale derivata da manipolazioni genetiche che ne accentuano determinate caratteristiche. f
così fioca che il tempo da solo ne avrebbe presto ragione; e invece, nel
i pregi che gli furono peculiari e ne improntarono la personalità. giusti,
uomo più si conosce, e più se ne sente il valore, e il dolore
vivi, e nelle presenze spaventose che ne derivano. s. gregorio magno volgar
... pone la sua speranza ne la vanità de le magiche superstizioni, per
un dato luogo e tempo (che ne detta anche i modi canonici di culto
alle superstizioni già comuni coi levantini ve ne hanno essi aggiunte più altre ancora.
suo libro della 'regolata devozione'. la religione ne scapita di reverenza; la fede rovina
potrà egli senza biasimo (perquanto o me ne pare) introdurvi e venere, e giunone
luogo al politeismo; il culto, che ne proviene, è la superstizione. giuliani
in ordine alla purità della lingua, ne produce dirittamente la barbarie e licenza.
la quale... all'italia non ne rimarranno che i danni. 8
osservò in cadauna di queste pompe, ne farebbe volume. foscolo, ix- 1-396
'l fosse licito usare supersticiosi remedi, ne avemo tal noticia imparata ne la cu-
supersticiosi remedi, ne avemo tal noticia imparata ne la cu- rioxa iuventù, che forsi
per qualcosa o per qualcuno; che ne è fanatico ammiratore, seguace, propugnatore
forse supervacaneo discorso..., me ne faccio passaggio all'altro. saraceni,
. gadda, 16-100: delle mia favole ne impresse quindeci 'l gatto [alfonso
ma, paradossalmente, in una supervalutazio- ne. l. meciani [« riza psicosomatica
. barilli, 7-60: vittorio mussolini ne fu il supervisore accorto e capacissimo.
supervisore accorto e capacissimo. amedeo nazzari ne fu l'interprete esemplare. p gonnelli
funzioni basilari di gestione del programma e ne garantiscono il rendimento ottimale. =
rotazione dell'avambraccio e della mano che ne porta la superfìcie volare in avanti (
il corpo de'quali quasi si cinge ne l'incisure o ne la parte prona o
quasi si cinge ne l'incisure o ne la parte prona o ne la supina.
l'incisure o ne la parte prona o ne la supina. 12. visto
di supplemento'; e avverte che non ne fa una parte dell'orazione, appunto
di supplemento'; e avverte che non ne fa una parte dell'orazione, appunto
piovoso, ossia il 2 febbraio, ne comparve il primo numero (un foglio di
in supplimento de le turbe uccise / ne le battaglie e ne'fieri conflitti, /
esercizio di funzioni pubbliche quando il titolare ne sia impedito o l'ufficio sia vacante (
, il presidente della camera dei deputati ne dà immediata comunicazione al presidente del consiglio
fanciullo, che mai a'padri loro non ne diedono commessione e ogni falso esposto vizia
cui vene questo dono, ch'el ne dia lo so aitorio in questa parte.
rimostranza, palesatone il desiderio sublime, ne ottenne il consenso bramato. poerio,
carducci, ii9- 325: il bonghi ne sa tanto e poi tanto, e ha
queste galeotte... a man salva ne pigliarono e ne fecero supplire al numero
.. a man salva ne pigliarono e ne fecero supplire al numero de'perduti schiavi
landino, 70: 'se non tal ne sofferse': le quali parole furono moze
moze. imperoché bisogna supplire: 'tal ne sofferse', che ci farà vincere 'tale'
ed ella maggiore e più lungo supplicio ne sentisse. -con riferimento al martirio
nessuno, a meno di non togliergliela, ne avrebbe potuto trovare un più severo.
. -con meton.: ciò che ne è causa. -in partic.: persona
, trarrà vendetta de'suoi nemici, ne farà scempio, sarà barbaro verso costoro.
a questa maniera ch'ora tu dici; ne caverai buon costrutto? cagliaritano, 166
l'uova sop- ponghi, imperocché più ne produceranno. fr. colonna, 3-16:
vita nuova, 13-10 (60): ne la prima [parte] dico e
in partic. appena nato, o che ne ha assunto indebitamente le generalità,
a provocare i mestrui, se se ne farà suppositorio con trifera magna. m
: messo soposta nel superfluo mestruo, o ne le inorici superflue, restrigne il loro
toscana, e col meglio in seno se ne fuggì. giannone, 1-iii-31: le
falso duce. bembo, iii-426: ne lascia di veder la sopposta bocca,
favor mio, avrò caro che ella me ne avvisi. d'annunzio, iv-1-791:
con un processo infiammatorio purulento o che ne è caratte rizzato. -
è poi il ventre... e ne 'l mezo il bilico e insieme l'
, 3-45: altre [donne] ne le mani supremamente abbellite, e altre co
, che aderisce al suprematismo; che ne applica i principi. -anche sostant
un dritto di supremazia, e se ne hanno gli esempi nelle leg ^ i longobarde
poi col supremo auriga / arduo consiglio ne terrai. savinio, 398:
tal divien chi col cavalier combatte, / ne mai del campo acquistarsi una spanna /
così rare condizioni congiunta, un'altra ne veggiamo in supremo grado nell'animo vostro
, hi-1-26: 1 vili in supremo grado ne cessariamente son quelli che si
de'conti, i-46: io temo non ne avesse / di sì supreme laudi invidia
quanto più le gran- i case ne hanno bisogno come spettacolare forza trainante del
la conservazione per lunghi periodi senza che ne siano compromesse le proprietà organolettiche e nutritive
congegno o di una macchina, che ne determina un funzionamento difettoso. fenoglio
quest'anima è l'uso che se ne fa. calvino, 13-89: una spinta
al movimento artistico del surrealismo; che ne presenta i caratteri peculiari o ne richiama gli
che ne presenta i caratteri peculiari o ne richiama gli stilemi, i tratti estetici
dell'arte, e dei metodi critici che ne dipendono, entro il campo dell'archeologia
tutti sono in surrezzióne; / che ne vogliono vendetta. b. croce, i-2-82
, modello culturale, ecc. che ne sostituisce un altro, risultando però meno
italiana, i-527: le predecte cassagio- ne e subrogagioni di cavalieri e di pedoni.
annunzio, i-681: chi... ne la mia memoria oscura / susciterà quel
ricordo? cassola, 2-99: non ne parlava alla bimba perché intuiva che avrebbe
abbiamo inteso da molti testimoni e ce ne siamo rallegrati. -operare la resurrezione
iacopone, 45-8: nel primo modo appareme ne l'alma deo segnore: / da
degli altri uomini,... e'ne furono chiamati suscitatori e ritrovatori. lomazzi
etc., sì che, potendo aver ne le man, li farà malcapitar.
non gl'avea consumati, / e ne l'uscir sembravan suscitati. 8.
iacopone, 45-11: puoi vene come medeco ne l'alma suscitata. -rimesso in
ogni nave che vien [da cipro] ne carica zuccheri, susimani, tormenti,
soderini, iii-597: in ultimo se ne fan schiette susinate. = deriv
v-158-41: sedendo suso tenea li piedi ne lo carro sotto nascosti. boccaccio, viii-2-233
/ nel mondo suso ancora io te ne cangi. -in cielo.
in cielo / l'agguagliato suo nome ne riporta. salvini, 48-130: saturno.
di tristano, 261: incontanente montarono soso ne la magione. leggenda di lazzaro,
tanto studiar suso, / ch'io ne trovassi alcuna [maniera] a mio
. sacchetti, 155: tu, ne se'piomo / del susorno. pulci,
voi vedete che gli uomini semplici male ne suspicano di cotale morte. selva, 3-290
; e starò successivamente attendendo il ne subito dopo nel tempo; cronologicamente successivo.
. machiavelli, 14-ii-354: se già ne fussi facta electione, che la si facessi
1-444: chi sa che quel furbo- ne di livorno... non tenga qualche
4. che deriva da qualcosa; che ne è la conseguenza. esposizione di salmi
viii-1-186: susseguentemente il dimonio... ne minaccia e spaventa di mine, di
finalmente, / dopo de'quali alcun'altri ne lessi, / che son descritti sussequentemente
considerare come lettera mercantile... ne susseguirà poi una amichevole. comisso, vi-95
al pallone e alla pillotta, / parte ne 1-i-1562: i boati si susseguivano puntuali
. giov. priuli, lxxx-4-617: qui ne nascono in primo luogo molti personali irritamenti
primo luogo molti personali irritamenti, ma poi ne susseguivano non pochi sconcerti di governo.
[1840], 695: ce ne dovrem servire come d'un criterio, sussidiario
con buon modo o di dietro o ne i fianchi per servir di sussidi. caro
dante, par., 33-115: ne la profonda e chiara sussistenza / de
tal prova di eroismo e di abnegazione ne accendeva vieppiù il coraggio. -manifestarsi con
stavo per entrarvi [nel sonno], ne ero impedita da un sussulto, che
visco presi? moravia, xi-63: non ne potei più, ad un tratto,
g. bassani, 5-233: se ne sussurrava fra i pazienti, a poltrone
, apposta a un passaggio musicale, ne prescrive una esecuzione in toni smorzati.
/ e v'è chi un susurrio ne sente appena. 2. rumore
calzolai, che i latini chiamano sutori, ne tingono le pelli. =
, che i latini chiamano sutori, ne tingono le pelli. nannini [olao magno
di pane; latte e cacio me ne suvanzava e vivevo con dio. =
sacchetti, 210-97: noi ce ne awedremo a'medici e alli sciroppi e
e anche non so se noi ce ne camperemo. salvini, v-2-4-18: 'pan lavato'
scrivere, ma, distesa sulla scrittura, ne suzza alquanto l'inchiostro. cantù,
antecedenti, che per qualunque minimo svagamento ne sopravviene in materie così malagevoli, non
imitazione di cristo], 1-20-7: che ne riporti tu altro [dai piaceri sensuali
prima buona intenzione più presto che te ne accorgi. forteguerri, iv- 323
medico, per quella strada, se ne scendeva in apparenza assai calma e svagata.
/ e l'utile mostrar che se ne acquista, / venire a tutte ne farei
se ne acquista, / venire a tutte ne farei disio. = comp. dal
più gravi, come s'allungan troppo, ne attediano e bramano qualche svago. l
frutto di morte, perocché la mente se ne svagola. 2. godere di
la cantina si svalice, / non ne può dar più che ne dì due stille
, / non ne può dar più che ne dì due stille. g. f.
aretino, 20-270: il merito che le ne rendette il verderame fu pnta3.
svaligiato da'ladri, il limosiniere non ne sborsò che cinque. manzoni, fermo e
). calvino, 1-445: se ne sta mani in mano lasciando svalutare i
e svalutatoli che non osando criticare l'impero ne mordono e beffano l'arte rivoluzionaria.
monte saremo, / vedrai che fuor ne svampa la calura. fausto da longiano,
. f. frugoni, 3-ii-54: me ne vado a svampare in un castello vicino
ti dico, o svampita? / ne trovo altre cento, se credo!
veemente. siri, iii-1013: se ne passò il re a glocester per stringere
eventi naturali. frachetta, 3-202: ne seguirà mutamento d'ordine e isvanimento nella
d'un giorno tutto lo spirito suo e ne svanisce la forza. pirandello, 8-018
sozzure] corrotte nascono e sinistro puzzo ne viene, le quali due cose svaniscono il
che, se gli scrittori cattolici non ne avessero fatto menzione, si dubiterebbe se
parte svanite ed altre pur tuttavia se ne corrono del continuo alla total rovina. s
. lisi, 259: se ne accorse mentre attraversavano uno svano fra le
società, presa nella somma totale, non ne prova alcun svantaggio. cavour, i-131
impedisce il verificarsi di un evento o ne compromette l'esito; impedimento, ostacolo
; il danno o il discapito che ne deriva (anche nell'espressione a svantaggio
quelli è inserito anche più svantaggiosamente che ne li particolari. 2. con giudizio
degli alberi], che l'inverno ne cavino umore e l'estate rinfreschino, facendo
della sustanzia, per l'odore che ne svapora. brusoni, 9-584: convenne loro
un manigoldo / del vin, tanto ne 'mbotta e tanto s'empie, / che
40: quando svaporiamo la sbronza ce ne torniamo a letto. 22.
assiste la fortuna / intanto ch'egli se ne va così; / svaporato e volubile
facilità crucisegnate dall'uscir di messa, ne escano talune più grulle talaltre più svaporate
. targioni pozzetti, 12-8-308: immediatamente ne segue una terza fila [di molari
può svariare dal suo ordine che non ne nasca nel commercio stesso una notabile variazione
l'uno da l'altro così disguagliatamente ne l'osservamento de la fede loro.
/ ma su alto oh come lieti / ne l'april svarian gli ulivi! pascoli
quat pavese, n-ii-634: ne ho letto diverse pagine -secondo la
/ e se ciascuno a senno suo ne sballa! 7. svago.
due, cioè divina e umana, però ne seguita lo svario proferire. -che
contrade orientali d'europa. io non ne ho trovato in toscana che tre individui giovani
esso come simbolo originario indo- europeo, ne fece il più diffuso simbolo dell'arianesimo
lastri, 1-3-99: svecchiamento che se ne fa [delle vaccine] ogni due
svezia, che vi è prodotto e ne è originario o proveniente; che vi
il cane, che potrebbe darci aiuto ne la caccia e svegliar, se dormissero,
e bella, / tanto che svegli ne la mente amore, / pressai orgoglio e
umor nero in chiunque per sua sciagura ne è solo spettatore. leopardi, i-22:
aria medesima nel nostro orecchio: e così ne svegli l'udito. cagna, 1-147
e l'unirle in tal modo che ne risulti questa o quella apprensione.
34-9 (141): amor, che ne la mente la sen- tia, /
d'annunzio, 1-66: mi sento svegliare ne 'l petto / gli entusiasmi
temprando lo scettro a'regnatori / gli allor ne sfronda ed alle genti svela / di
, el porse al carnefice, che glie ne spiccò la testa. bellori, 2-379
. -liberare gli occhi da ciò che ne ottunde la capacità visiva.
vivano'. galileo, 3-1-387: me ne starò neutrale, con isperanza però che sia
vi dico oramai svelatamente che non occorre che ne cerchiate più, perché ogn'altra strada
, cxiv-44-315: con incredibil consolazione ve ne scrivo, perparlarne poi svelatamente a suo tempo
altra interpretazione del machiavelli... ne faceva [di foscolo] uno svelatore ai
svelenivo coi versi. nievo, 122: ne domandai alle cameriere, le quali,
nannini [ovidio], 76: ella ne l'ombre dell'oscura notte / erbe
, e velenose svelle, / altre ne sega con sagrata falce. s. caterina
ogni vizio torse / possa dal gelo ne le aperte fosse. leopardi, 257:
sua servitù ritornò di babilonia in hierusalem e ne i paesi di giudea, subito che
: e suoi belli occhi cum che lei ne svelle / del mio affannato petto ogn'
groppi tenaci; / il bel garzon se ne sottragge e svelle / e dà repulsa
a quelli d'arabia, se se ne avesse la stessa cura. foscolo, xvii-278
i piedi svelti da'lombi al sito naturale ne ritornarono. 5. figur. isolato
gionto quel pezzo, ma non ve ne si trova più. d. bartoli,
grazie., davvero., ma me ne nan sempre trovate [stanze],
/ passa tra lor, se vivo se ne svelve. = da svellere,
... / e non pensar che ne menasser presi, / ma tutti gli
crudel, dritti e riversi, / quanti ne sveni, quanti snervi e spolpi,
quanti snervi e spolpi, / quanti ne tronchi e fenda porre in versi. tasso
, / una gocciola pur non se ne svena. 14. splendere irradiando una
). de dominici, iii-101: ne fece uno del medesimo pensiero, in