alfieri, i-87: tutto questo me ne faceva affatto scordare la spiacevolezza del clima,
dicesi certa di una cognizione, quando ne comprende la verità. d'annunzio, iv-1-991
bisbiglia in tanto / del caso reo ne la rinchiusa terra. / poi s'accerta
spada gli fisse e gli rifisse / ne la visiera, ove accertò la via.
. morando, iii-227: mentre ella ne tonde il sen rinfresca, / il mar
: delle stelle accese, / quante ne suol mostrar notte serena, / noto
, / noto gli alberghi, e ne racconto il nome. d'annunzio, iv-1-215
il passaggio nel suo fondo, sempre che ne venga riconosciuta la necessità, al fine
con accette o martelli, parte se ne mette dentro ai vasi del vino o
oggi sotto la forma ben nota se ne ornano gli zappatori o guastatori, così
ho lor fatto, e il caldo che ne viene, le si staranno pur per
civile, 1327: se l'accettante ne ha intrapreso in buona fede l'esecuzione,
firmata, con le conseguenze giuridiche che ne derivano. de luca, 1-11-2-33:
vi-1-319 (21-14): mit'e turella ne farà gran risa. / nell'
detto signore senza niuno intervallo di tempo ne cominciò a fare soldare in toscana.
acché tu con la moglie accanto / ne mangi all'alba, il primo dì dell'
per veder lei mirai fiso, / ne sono a rischio di perder la vita;
gatti che popolavano la cucina, e ne faceva galloria in umido e arrosto per una
: amar virtude / quanta il ciel mai ne acchiuse in cor di donna, /
amico. leopardi, iii-15: se io ne abbia cavato profitto ella ne giudicherà,
se io ne abbia cavato profitto ella ne giudicherà, esaminato il foglio che le acchiudo
: ogni tanto dà uno scrollone e ne acciacca una parte, poi fa finta di
lascia un po'fare, e quando se ne ricorda dà un altro scrollone:
nel dominio della via. acciaccatura che ne metteva in rilievo la bazza e l'
stupidi errori, -mi disse, -se ne fanno nella vita. i
magalotti, 1-148: in spagna ognuno ne vuole [de'barri neri],
barri neri], di messico ognuno ne manda. l'uomo, la donna,
dell'acciaio, inserita sul viso scarno, ne 2. industr. processo di
tendo contro la pietra focaia, ne fa scaturire le scintille per accendere l'
. baldinucci, 2-16: da ciarpone ne viene acciarpare, che è operare senza diligenza
suo calore vivifica, e se alcuna ne corrompe, non è de la 'ntenzione de
magalotti, 8-221: o sia che ne venga la creazione determinatamente dalla volontà di
dalla volontà di un dio, o ne venga la produzione accidentalmente dal concorso degli
han forza in ogni lato, / ma ne le guerre più, che non distomi
coloro ancora che sono bene savi se ne ingannano. bandello, 2-24 (i-889
il giorno / volgar succede, e se ne porta il tempo / ogni umano accidente
ed accidenti pravi toglie allotta, / che ne vendano con doglia infinita. torini,
fu passato e morto... io ne potrei assai racontare, né però n'
l'aere fosco, / umidità corrompe ne le vene / e fa molti accidenti ch'
accidente? verga, 4-38: se ne andava rasente al muro, continuando a scrollare
replicò, ma mi parve che se ne andasse mandandomi un accidente. idem,
], in fondo, non ce ne importa gran che,... preferiamo
, così è possibile che un'altra ne gli sia piaciuta. idem, dee.
galileo. diceva egli che la condensazione ne partorisce diminuzione di mole e augumento di
. -livornese. tozzi, i-42: me ne vado io! accidenti a quando sono
bile, frustata dai fulmini, ne era piena ogni accidènza della terra
iacopone, 14-53: cinque vizia ha ne l'alma, che de sopra aio
te, / d'avarizia toccate; dui ne rennan ne la carne, /
/ d'avarizia toccate; dui ne rennan ne la carne, / che tutto
scioperato essendo ed accidioso, facilmente se ne ricorda. 2. pigro, ozioso
anime ree, / che il diadema ne crolla e la tiara. de amicis
». idem, iii-387: se ne sta torvo e accigliato. palazzeschi, 3-136
91): e acciò che non ne pigli alcuna baldanza persona grossa, dico
la morte tu mai non temi, sempre ne pensa. francesco da barberino, 6
mi son conforto acciò ch'io non ne moia. g. villani, 12-3:
stando con esso loro, stima a lui ne venisse. manzoni, pr. sp
io lo vegga, non acciocché io ne scriva. collodi, 779: per rigenerare
ultima perfezione de la nostra anima, ne la quale sta la nostra ultima felicitade
, ma in tanta quantità, che se ne servono per fabbricare le case, ed
modo d'accivime d'alcun luogo donde io ne debbo aver molti più, o io
strada n'ac- cisma, cioè, ne acconcia. menzini, 5-118: se tu
. giacomelli, 2-5-32: io me ne sto a sedere dicendovi de'pensieretti,
dante, par., 1-109: ne l'ordine ch'io dico sono accline
[par., 1-109]: ne l'ordine ch'io dico sono accline [
per significare che in una lettera se ne include o alliga un'altra, o
i nuovi accademici che lo registrano, e ne danno esempii dal secolo xvn in qua
avere / guardia, che la moglier non ne l'accocchi, / se non giova
5-164: qualche vecchia ammantata di nero se ne sta accoccolata in terra, sopra un
core è sempre ardente, / spegner ne l'accoglienze oneste e liete / credeva e
: quattro volte era apparso il sol ne l'orto / da che la nave si
altra spesa. gelli, 14-127: giulio ne riportò, e si accollò tanto
avessero voluto accollarsi questo pensiero, non ce ne sarebbe voluto di più, per far
scemo, / che seco arreca e se ne porta il tempo: / e conosco
di tor moglie, quando gli altri ne sogliono aver mille rincrescimenti; e, com'
, 134: li cavalieri che erano attendati ne la valle, perivano tutti: sì
poco e mo 'l pòi scire / che ne pòi desto podire ne la fin teco
pòi scire / che ne pòi desto podire ne la fin teco portare. dante,
però ch'io era in luogo onde se ne giano la maggiore parte di quelle donne
nostro? è dio; come noi ce ne partiamo attendendo al peccato, così andiamo
e seppellire li morti, e dapoi ne fe'uno trofeo. savonarola, iii-105:
non me ne attenete neente. bartolomeo da s. c
'l dì, che non se ne gli attiene niuna! se noi gliele abbiam
fitto] a ser giovanni, come già ne apparivono le scritture, e a lui
radici de'suddetti due denti [viperini] ne nascono molti altri minori,..
attentiamo di farne (ielle ottime, e ne facciamo delle mediocri. mazzini, ii-48
ghiribizzi e ripregarla a dirmi liberamente cosa ne pensavano giudici tanto solenni, dubitando della
fatto, il quale per altro ne è indipendente. oriani, iii-6:
sull'avviso. salvini, 39-vi-121: ne avevano eretto un proprio tribunale per tenere
attenuato, / sopra un lento asinel se ne veniva. 3. figur
usò una qualche attenzione, poi se ne astenne senza sforzo e a poco a poco
nel mondo. ariosto, 37-102: quanti ne tocca / con la sua lancia d'
è d'uopo: ei con un sol ne atterra. leopardi, 32-158: quale
: fa'ch'io non erri / ne l'onorarti; e s'è ragion,
in mano infino alla morte, e non ne fanno nima e quasi risollevare il
mare, le sue blantancredi non se ne atterrì, e passò avanti. pellico,
.. né solamente l'attestarono, ma ne fecero livio volgar., ii-1-388: dall'
, girandosi in su la man ritta, ne vada lungo i fianchi delle venti file
verità ne'santi libri de'profeti se ne legge l'attestazione. libro delle segrete
delle donne [crusca]: molti scrittori ne fanno attestazione certa. redi, viii-12
innumerevoli. ojetti, i-461: se ne vanno [i piccioni] a fare la
iii-586: giunsero altre attinenti abbrunate, ne fu piena la camera e la cucina
dell'altare, poiché un cerchio ostile ne preludeva l'accesso. ojetti, 1-578:
fur, men di trecento / ve ne rimase. buonarroti il giovane, i-329
da grosse paghe, faceva sì che non ne mancasse ancora a quelli che rimanevano in
b. cavalcanti, 2-335: avendo conosciuta ne gli uomini l'attitudine ad imparare e
a conservar l'animo nel suo vigore e ne l'attitudine di poter operare. marino
attitudine di potere fare a suo modo, ne farebbe tale dimostrazione, che vedremmo il
di cui è composta la lombardia ve ne sono ancora 57 che non hanno potuto finora
noi sappiamo del loro disgiungimento più che ne fia possibile alla lor perfetta unione accostarle
buono e ottimo, che a ciò ne menano: l'una è la vita attiva
. / questa vivere al mondo sol ne insegna / con le virtù morali in
dalla definizion bene assegnata dell'architettura, ne apportarò anco argomento approvato dalla testimonianza di
in carcere, il giorno stesso che ne era uscito per un'altra condanna.
a quelle parole le quali sono scritte ne la mia memoria sotto maggiori paragrafi. idem
, che si mostra in non guardare ne la parte dove si va. idem,
/ c'apre tutte le porte, entra ne lo 'nfinito. gentile, 2-56:
atto del parto, che molte se ne morivano. g. del papa, 1-1-32
cancellieri, 1-13: incorrino quelli che ne vincessero il partito, o ne facessero il
che ne vincessero il partito, o ne facessero il contratto pel comune, in
suo cassettone, lo sfoglio e me ne casca fuori una lettera. viani,
realizzare. machiavelli, 294: ne è stata cagione l'affezione che io
. cennini, 32: poi te ne va'sempre soletto, o con compagnia
è veduto da rocchio ed è impresso ne la minima pupilla, non già secondo
cima del mondo affinché tutta la terra ne restasse attonita. saba, 143: un'
salvini, 21-37: il cammino a contrario ne serpeggia /... / del
digiuno..., lo regola, ne leva l'ipocrita ruvidezza e la malinconica
monti. firenzuola, 44: tutti se ne vennero su 'n pratello, che è
, 1- 15: e se ne va nel fortunato regno / attorniato dal mar
l'opera stata data alla stampa; solo ne sono andati attorno alcuni esemplari manoscritti.
rucellai, 3-56: e sentendo che ce ne sia una intitolata il creso mi sono
rocca atomo atomo / e non se ne partìa notte né giorno. crescenzi volgar.
è che tesser suo conosca / 0 ne sappia ritrar l'effigie vera; / e
così pura, / fe'la mia morte ne l'altrui diletto. idem, aminta
. firenzuola, 561: se ne veggiono tutto il dì molte di
cavalcanti, 279: niuna [cosa] ne conosco che fusse più degna d'infamia
, tutta la buona gente che se ne va dietro a loro attossicassero.
col suolo e l'eventuale danno che ne potrebbe derivare all'uva. =
raspo, e n'attraggono, e se ne suc- attrassare cian l'umore
: un'altra [forza] ancora ce ne è sparsa per tutto l'universo,
. magalotti, 9-130: a misura che ne levava, cresceva la forza della sua
sete / di pormi per me stesso ne le rete / de le qual più già
brama, tanto più l'uomo ne gode e n'è superbo. in questo
d'un corpo santo nella chiesa maggiore ne portarono, menando quivi zoppi attratti e
la mente in tale proposito, ne avrebbe vergognato come d'un giudizio
. ariosto, 21-5: per insegna ha ne lo scudo nero / attraversata una vermiglia
nievo, 654: respinto da una strada ne cercava un'altra e attraversato in questa
un'altra e attraversato in questa se ne apriva una di nuova sempre per tendere
vòlse, détte attraverso; e così ne siamo usciti questo galantuomo ed io.
forza e azione con cui un corpo ne attrae a sé un altro. bencivenni
per la grande attrazione che 'l fegato ne fae. ottimo, ii-387: se 'l
per ora, momento per momento, ne rinnoviamo per l'attrazione e digestione che facciamo
amicizia congiunti, che niuno se ne può smembrare dall'una, che non si
insegnava..., se ne andava ai mercatini di libri usati a frugare
cuore. l. rucellai, 1-23: ne insegna la natura accompagnare la perdita de'
non dura. idem, 576: non ne sia attristata / la bella età che
e tragedia. rovetti, iii-220: tu ne ridi, 10 ne godo, ei
iii-220: tu ne ridi, 10 ne godo, ei se n'attrista. brignole
. dotti, iii-256: persisti / ne 1'accoglier ricchezze, alma inquieta, /
non c'è più danaro. - ne troveremo, non v'attristate per questo.
le timide femminucce e gli uomini vili ne attristiscono, io ne piglio massimo conforto
e gli uomini vili ne attristiscono, io ne piglio massimo conforto. 2
la energia delle macchine, l'attrito che ne diminuisce l'azione, la spinta delle
interamente, dato che molti non se ne facevano nulla. 2. figur
non fa lo studio sentire se non ne l'atto de la speculazione. passavanti,
attuale. idem, 93: è ne l'uomo l'intelletto agente: e quando
e raggione di sua attualità non consiste ne l'essere letto, ma ne l'
consiste ne l'essere letto, ma ne l'essere di tal sustanza e consistenza che
, 16-iii-227: della qual materia bianca se ne trovava talvolta qualche poca in quelle stesse
tanto più è ricca quanto più se ne allontana, attuata per occulto e spesso
attufato le dorate ruote / il sol ne la marina d'occidente. idem, 39-56
sventurati attuffandosi ne'diletti, non se ne possono sofferire, poiché vi sono accostumati
attutita svaniva. marotta, 1-95: ne derivano caldi suoni, ora attutiti
o questa o quella, ch'io non ne do cura; / l'altre soletto,
, volgar., 10-14: trovati ne sono alcuni [de'girifalchi] di sì
i-249: non niego che non ci siano ne le vostre stanze alcune forme di dire
più che foco è vivace; / ne la fronte dimostra / una lascivia audace.
poeta passaro i cantici, / ed ora ne l'animo chiuso / solitaria ne mormora
ora ne l'animo chiuso / solitaria ne mormora l'eco. ojetti, 104:
[a questo mio amico] parole, ne le quali, parlando a lei,
fosse saputa, io credo che pietà ne giugnerebbe altrui; e propuosile di
di dire desiderando che venissero per avventura ne la sua audiènza. idem, conv
loro officii, si sanno: i senatori ne la audiènza del palazzo, i giudici
però ch'io era in luogo onde se ne giano la maggiore parte di quelle donne
luca, 1-15-3-92: per quel che se ne accenna nel libro secondo de'regali,
non trovo quasi auditore / con chi ne possa de ciò rascionare. bartolomeo da
insieme aggionte ad un medesimo tempo, ne risulta una proporzione armonica, la quale
volte più grande quando è vicinissima, ne l'opposito de l'auge, che quando
del suo onor vaga, / pena ne porta, perché tutta umile / vorrebbe lui
è stato osservato dagli uomini savi, ne è nato l'opinione dei miracoli, che
primo salto / i falchi salutarono augurando ne l'àlto / e il bufolo muggì?
ma qualche dell'olimpo abitatore / che ne prese le forme. = voce
augusto, / come folgore suol, ne l'arme splende. idem, 20-7:
de la mia liberazione in roma e ne la corte d'augusto. muratori,
dell'alta società? tutti i romanzieri contemporanei ne parlano a sazietà, e ti conducono
sue acque, qua scopre isole, là ne ricopre, ne forma di nuove.
qua scopre isole, là ne ricopre, ne forma di nuove. manzoni, pr
, rispose che se non erano contenti se ne andassero. saba, 525: la
aumìgliati, e guata tempo e luogo ne la domanda che fai. libro di sentenze
bibbia volgar., viii-522: molti ne morirono di fame, e chiesono mercede
mia angosciosa vita: / lo mio aunore ne desio. guido delle colonne, ii-170
co i fiori. idem, 13-56: ne le spelonche sue zefiro tace, /
riferito in particolare al favore popolare, ne esprime la vanità, la precarietà,
aurate ciglia. ariosto, 11-66: e ne la face de'begli occhi accende /
parini, giorno, i-440: sovente ancor ne la trascorsa sera / la perduta
fa mostra. carducci, 26: ne le miti aure è il sorriso / di
verde-azzurro, con lucentezza perlacea (se ne trova in sardegna e in toscana).
corsieri, che questo nostro corporeo carro ne guidano,... e di esso
. e di esso vuole che auriga ne sia la ragione. viani, 14-406:
erasi desta / a nunziar che se ne vien l'aurora: / ella in
incominciò l'aurora. / era a punto ne l'ora, / ch'ella,
aurora / de l'avvenir sorride / ne le limpide fronti. idem, 677:
della bellezza e del successo, e ne seguivano il tramonto tramontando anch'esse.
, auscultandolo, e presogli il polso ne cercò invano il battito. pecchi, 10-22
e che il maggior effetto della musica ne vien dallo esser ministra e ausiliaria della
avversa per solito alle commozioni politiche, ne divenne quella volta una importante ausiliaria.
, a un avvenimento: e quasi ne garantisce l'avvenire); patrocinatore,
cui il lutto di una famiglia, qualunque ne sia la causa, non ispira emozioni
così australissime,... me ne riferisco volentieri a olao magno. tasso
, impiastrato di trent'otto steile, ne la latitudine australe verso il tauro?
terra l'oriente e il freddo arturo ne manda, e l'austro e 'l ponente
dì. ariosto, 8-81: non se ne vuol veder simile a questa [tempesta
, per distinguerle da un compendio che ne aveva fatto giuliano (maestro di diritto
, e da lei li ricevono, e ne autenticano la missione con la preghiera e
di questa sua schiettezza, non se ne compiaceva; confermando in qualche modo con
sia mio..., e se ne vuole una rinunzia autentica, glie ne
ne vuole una rinunzia autentica, glie ne farò. baldi, 1-633: supplico
v. borghini, i-iv-4-60: io ne ho veduti due di questi strumenti autentichissimi
autentichissimi, talché non mi pare se ne possa dubitare. l. salviati,
e già molto antica. chi non ne avesse idea, ecco alcuni squarci autentici,
superiore al limite di elasticità, che ne deforma leggermente le pareti, provocando un
il quale il colpevole di un reato ne informa l'autorità giudiziaria. = comp
ford] si occupa di orologi, ne costruisce per i vicini. = voce
d'oro per renderli a chi glie ne avea imprestati; un bellissimo e finissimo
in virtù dell'automatismo, non ce ne rendiamo conto. 3. mimica
: nel profluvio delle automobili modernissime se ne vedono sgattaiolare ogni tanto di quelle che
. panzini, iv-47: se ne è disputato in francia, madre
passeggeri, munita di motore proprio che ne consente la trazione da sola o accoppiata
quale amore, a vent'anni, ne avrei cercato e corso le forre!
un'impresa, un'azione (e ne è quindi responsabile anche se altri l'hanno
questa impresa saranno i primi che se ne pentiranno. marsilio ficino, 2-18:
fautore di qualche vostro disegno qualcuno che ne sarebbe alieno, è farne capo a
non si sa per quali ragioni, ne volevano autore [dell'unzione velenosa] il
ogni conseglio occulto quello è autore che ne riceve giovamento. segneri, ii-392:
. baretti, i-237: se ella non ne è l'autore, non avrà difficoltà
di suo pugno. se poi ella ne è l'autore, io la suppongo
: convienimi che con più alto stile dea ne la presente opera un poco di gravezza
, i castighi umilianti? dio me ne guardi. fogazzaro, vii-446: bianca
. caro, 15-i-30: io le ne ricordo, come quegli che desidero vederli
69: sendosi governata la cosa mediante chi ne aveva autorità, si vennero a tór
a tór via tutti quelli mali che ne potevano nascere governandola con autorità privata.
i suoi poteri; le persone che ne fanno parte e come tali rappresentano lo
, e persi per perduti. non ve ne mando l'autorità, perché non mi
: e con queste " autoritadi se ne porriano scrivere infinite, ma brevità ce lo
sm. biol. feto su cui se ne sviluppa un altro (detto parassita)
presenta in cristalli tabulari gialli (se ne trovano giacimenti in francia a autun,
sarebbe ch'il moto avesse avuto principio ne l'equinozio autunnale. redi, 16-iv-435:
mi è toccato e che nell'autunno me ne fa sempre qualcuna delle sue. carducci
accrescimento per distensione delle cellule. se ne conoscono due tipi: auxina a {
in opera alcuna cosa nelle cittadi, sì ne conviene avere sapienza giunta con eloquenzia
, instabilità e mutamento di consiglio ne le cose da uno essere ad uno altro
. soffredi del grazia, 14: ne l'avacciare e nel tardare simil- liantemente
che aver bisogno dell'europa per svilupparsi ne segue la vita ampliandola in se medesima per
senza esempio, se gesù cristo non ne avesse sofferte di più sanguinose. lommaseo
, e più, che voi poco avanti ne credevate. idem, i-132: oimè
che al tramenti esser non potesse, così ne farei come dell'altre.
ma d'ora in avanti, ce ne dobbiamo dimenticare, intesi? -in
despetto tanto avante, / ch'io ne mori', come i sanesi sanno.
, 1-84: più felici cred'io ne i loro avanzamenti sarebbero elleno [le
avanzassero. carducci, 877: breve ne tonda placida avanzasi / striscia di sassi
il movimento del piede s'avanza, ne odo già il frusciare della veste serica
s'avanza al fin, ch'ei ne rimane ucciso. 4. figur
: ma al mio dolore niuno simile se ne troverebbe, che un figliuolo d'un
un ladro quando gli vien fatto, e ne ho prove e riprove tali che bastano
maestro a lui, « pur dianzi / ne disse: « andate là: quivi
tuoi amici meglio che tu non dimostri ne la vista tua. cantari, 27:
. berni, 21-57 (ii-180): ne gli antichi proverbi dir si suole,
e cor virile ascondi, / e già ne l'arti mie me stesso avanze.
tutti i popoli della terra, e ne divenne signor del mondo. arici,
, 109: nel pieno / felice ovil ne trascegliea quell'uno / che tutti avanza
questo anno assai compitente ricolta, che ne ringrazio iddio; e così ho ogni anno
, e'ti avanzerà roba, perché ne resterà tanta, che n'arà ognuno.
le tue meravigliose eroine, non te ne avanza nessuna che vada bene per me
2-1-35: dopo la morte sol fama ne avanza, / e veramente son color tapini
fortezza e della sicurtà dell'animo me ne avanzerebbe, pur che i'trovassi modo
/ se non ch'assai securi ir ne potrete. idem, 20-144: ed a
. parini, i-9: queste che ancor ne avanzano / ore fugaci e meste,
parte, ringraziando diciamo: 'e me ne avanza '. idem [s.
: * ce n'ho uno e me ne avanza '. di cosa di cui
0 provata, dicesi: 'me ne avanza '. collodi, 376: non
, avanzo venti scudi dal tale, ne ho in tasca altri quattro, lascio
. idem, 18-107: l'arme che ne la giostra fatta dianzi / si deveano
assai del trebbiano, ma non ve ne date più briga, che è d'
senza un soldo del mio perché non ne ho mai in avanzo. carducci, ii-16-163
queste scarpe durerebbero, credo, e ce ne sarebbe d'avanzo: tanto son forti
forti. panzini, i-603: il signore ne aveva d'avanzo dell'avventura. palazzeschi
, 9-793: immagino ti basti e tu ne abbia d'avanzo del tuo signor marito
iesu cristo? sacchetti, 188-100: molti ne sono già stati che con grande avarizia
/ che lo tegniate caro / e che ne siate avaro. idem, ii-95:
pari; / ché pur voi foste ne la prima vista / del vostro e del
/ or, come vedi, qui ne son punita. petrarca, iii-352: e
che nel coglierle [le pere] io ne metta a parte un mucchio. ah
, frutto dell'avellano, e ve ne sono di due diverse varietà: la sabatica
vedeva lamponi, avellane, mele selvatiche ne coglieva e ne portava a mia moglie.
avellane, mele selvatiche ne coglieva e ne portava a mia moglie. papini,
occulto d'acque / improvviso tesor scoprir ne faccia. d'annunzio, ii-815: rinnovato
avemaria e le ultime vibrazioni ancora tremavano ne l'aria ferma ed umida de la sera
le cose, / roseo 'l tramonto ne l'azzurro sfuma, / mormoran gli
, 3-289: anche le rondini se ne sono andate, e i poveri passeri
da un chiaro suon ch'a lei ne viene, / che sembra, ed è
l'hai avuto da lui, perché te ne glorii, come se tu l'avessi
una persona o di una cosa, ne indica l'età, l'anzianità.
aveva forse trent'anni, ma sembrava ne avesse quaranta, tanto sapeva comandare e
disse: pàrtigli in modo, che lui ne abbia la sua parte. idem,
: lo latino molte cose manifesta concepute ne la mente che il volgare far non
21-80: che di nobil rossore / ne saran tinti, e n'averanno affanno.
mo 'l pòi scire / che ne poi desto podire ne la fin teco portare
/ che ne poi desto podire ne la fin teco portare. dante,
cura di sua ferita,... ne morìo. idem, 12-122: e
e movimenti de'corpi celesti, non ne avrebbon trattato così poco, che è
presenti. alamanni, 5-3-46: molti ne vidi ancor ch'ebbero in pregio /
: fuor tutt'i nostri lidi, / ne l'isole famose di fortuna, /
emblemi hanno del metaforico, molte ve ne avevano assise di qua, di là.
sul decameron, 49: 've ne abbiano 'stamparono que'del xxvii,
noi unitamente ne'due nostri migliori: ne gli altri, si può dir tutti,
, si può dir tutti, 've ne abbia '; e nell'uno o
119): lo mio penserò sale ne la qualitade di costei in grado che lo
fare con marte, io son certo che ne usciresti a onore. caro, 15-i-89
è una sgrammaticatura. che vuoi? ne sfuggono a tutti. loria, 1-48:
, ch'hanno dell'astuto, / ne vanno a comperar [de'poponi].
in segreto, biasimava e in palese ne biasimava i fattori. boccaccio, dee.
, quattro del duca ottavio, quattro ne abbiamo in essere. g.
occhio aveva al pennello, non se ne accorgesse. -aver luogo: accadere,
avuto ha avuto. -chi più ne ha, più ne metta: equivale a
-chi più ne ha, più ne metta: equivale a eccetera.
ch'avia smarrito un cane, / ne domandava una coppia di pane. pulci,
palazzeschi, 4-308: speriamo che te ne faccia almeno il doppio di quelle che
scura. tasso, 8-21: seguiam, ne grida, quei compagni forti / ch'
. e agg.; gli antichi ne ricollegarono erroneamente l'etimo ad avis '
l'omo guarire. / chi se ne lava, siràne avetoso, / si non
pananti, i-81: un gentiluomo se ne può servire [delle gambe] / senza
garzon, le man si mise / ne le chiome senili / e stracciolle. salvini
col tempo ritorna giallo); se ne fanno oggetti d'arte scolpiti o
allo stipo. esitò a riaprirlo, ne considerò i geroglifici, le figure enigmatiche
palme americane: il corozo (e se ne fanno bottoni). -nero d'
al quale si è unita la parte staccata ne acquista la proprietà. deve però pagare
38: invece della vera [lettera] ne scrisse una falsa, dicendo:
avvalla / il dritto piè, ma tosto ne risorge. spolverini, xxx-1-147: bel
di no berne troppa, ma elli ne possono lavare la loro bocca, e un
. giamboni, 2-49: così se ne va il sole facendo suo corso,
membra e 'l core / a colui che ne bee tanto avalora, / ch'accende
così al vivo la santità, e ne rammentava le opere, e alla quale,
, e alla quale, se ce ne fosse stato bisogno, avrebbe aggiunto autorità ogni
accorger de le genti; / perché ne gli atti d'alegrezza spenti / di fuor
ascende, / tarme percote, e ne trae fiamme e lampi / tremuli e chiari
patria. leopardi, iii-315: s'io ne potessi spendere [della vita] una
morti? sai tu di quanto se ne avvantaggia la patria? 4.
nemico ch'è tanto avantato, / ne lo too furori sia deiettato. avvedére
soperchio omore per offendere, sì te ne potrai avvedere per questi segni. petrarca
per lo tempo che dee venire tu te ne avvedrai. fioretti, xxi-957 (29
modo che non è uomo che se ne possa avvedere, se none uno calzolaio come
poco a poco, che io non me ne sono avvisto. sannazaro, 3-69:
scoppiato fuori il pianto. - me ne sono avvisto. tasso, 7-45: su
investigazione della verità apprende, non se ne avvedendo, a discorrere ed argomentare ordinatamente
, iii-447: lo so: me ne sono avveduto: ma a queste cose,
te infelice e chiami mostro chi se ne avvede. cantoni, 353: era ancora
fosso. 5. locuz. se ne avvedrebbe un cieco (ant. se ne
ne avvedrebbe un cieco (ant. se ne avvedrebbe cimabue): di cosa evidentissima
del mondo, tali e tanti che se ne sarebbe avveduto un cieco. fagiuoli,
. a. s. lo desidera, ne rimette la risoluzione alla sua somma avvedutezza
108: fa sempre di stare avveduto ne le dette cose, e non fallerai
visconti,... molto savio, ne fece avveduto lo 'mperadore. boccaccio,
: avvegna che molti desiderii si compiano ne lo acquisto de la scienza, mai non
. sannazaro, 5-86: in camino ne mettemmo. il quale, avegna che per
e lieta compagnia prender si puoteno, ne diede et amministrò quella sera. machiavelli
credenza, acciò che altra persona non ne morisse: della qual cosa chiunque sarà
a quest'ora di me non se ne discorreva più. settembrini, 1-21: l'
animo unisce l'avvenenza della persona, e ne ho doppio piacere per lei e per
avvenimento de la antica caduta, se ne la piana terra, quanto più secura stare
quanto più secura stare ti credevi, ne li nostri lacciuoli incappavi? tolomei, 1-4
del viburno e della codacavallina, egli ne porta la figura d'un'altra terza
intervengono dal lor desiderio, tosto se ne turbano e immalinconiscono. nieri, 58
l'apparimento soprascritto di questa gentilissima, ne l'ultimo di questi die avvenne
lo mio dormire che me parve vedere ne la mia camera lungo me sedere uno
/ poi seguirò sì come a lui ne 'ncrebbe / troppo altamente, e che di
n'avene, or chi fia che ne scampi? ariosto, 4-61: oltre ch'
stesso. tasso, 6-94: travestiti ne vanno, e la più ascosa / e
noi fate, io non me ne rimarragio, / avegname ciò che può avenire
onestà, diliberò, che che avvenir se ne dovesse, di privare di questa felicità
tentare di riaverla. -e non te ne avverrà forse bene. -e qual male me
avverrà forse bene. -e qual male me ne potrà avvenire? idem, dee.
bene avvenuto della mercatantìa, che egli ne era fatto ricchissimo. a. f.
(i-137): del passato non se ne parli più. chi ha fatto s'
al lato manco. fogazzaro, 2-382: ne strappò una manciata [di glicine]
1250: con un dardo che tenea / ne la man destra, a 'l satiro
avventiccio dell'acqua,... ne segue il raddoppiarsi tutto insieme la virtù alla
ed io starò a quello che me ne verrà. botta, 6-i-84: in uno
avventori / colei che ben provvista se ne sta. i. nelli, 9-3-14:
[a questo mio amico] parole, ne le quali, parlando a lei,
se fosse saputa, io credo che pietà ne giugnerebbe altrui; e propuosile di dire
di dire desiderando che venissero per avventura ne la sua audienza. idem, conv.
dove persone siano che dubitose ti paiano ne la tua ragione, non ti smarrire.
tasso, 14-21: perdono a chieder ne vegn'io, ch'in vero / è
, / menar le mani, e ne la rocca addurmi /... e
tutti li scipioni erano avventurati e vittoriosi ne la terra d'affrica. boccaccio, v-197
al lato destro, / e rinaldo ne fa duce e maestro. manzoni,
questo, e sovra quanti / più pregiati ne furo unqua tra noi, / darti
apparire di dare importanza all'avvenuto e ne rise con alfonso che davvero non seppe
allo avversario alcuna notabil villania, onde ne rimanesse vendicato a suo piacere. s
, / il mio duro adversario se ne scorni. zanobi da strala [s.
difformità l'aversione e l'abbomina- zione ne nasce. giordani, li-m: se non
si dice conversione alla creatura, che non ne hanno i peccati spirituali, quantunque abbiano
sua prosperità ogni ben prova, / e ne l'aversità non ha niuno. arrighetto
di buono consiglio, perché nelle prosperità te ne onori, e non hai nelle avversità
(98): il papa me ne voleva di meglio assai, perché vedeva che
qualunque all'istorie abbia avvertenza, / ne sente ancor la fama non oscura
, conc., ii-139: così erti ne sono i fianchi [degli scogli corallini
avvertito. machiavelli, 641: io te ne awer- tisco, acciò che tu lo
, egli è poco tempo che io te ne avverti'. varchi, 18-1-421: che
, 18-1-421: che per molto che ne fosse avvertito e ripreso da più suoi
non fu ordine che égli rimanere se ne volesse. caro, 2-2-293: l'awertisco
che quando così sia, non se ne diffidi. v. borghini, 1-iv-4-58
altri dopo lettolo senza scandalo, se ne scandalezzarono avvertiti dal biasimo altrui. panzini
, 1 (15): noi non ne sappiamo, né vogliam saperne di più
a le piccole cose, ché mai te ne sapresti rimanere né ne le piccole né
, ché mai te ne sapresti rimanere né ne le piccole né ne le grandi somme
sapresti rimanere né ne le piccole né ne le grandi somme. cantari, 12:
li pare,... se ne ritorna a la usata casa. nieri,
, essendovisi assuefatti a poco a poco, ne mangiano ogni giorno in tanta quantità che
conte! cerchi nelle sue carte, ne tragga fuori qualche prezioso studio o frammento
00! una bottega avviata che non se ne dà. panzini, i-284: teneva
conte. salvini, 30-1-488: me ne fanno in certo modo vergognare, che
discordia ma ligna / che ne seguiva, non ne fece degno [dell'
ligna / che ne seguiva, non ne fece degno [dell'isola] /
diligentia governava e due restati terzi, che ne traeva quel medesimo fructo qual prima solea
fiorentini, molti n'uccise, molti ne indebolì, molti ne avvilì. magalotti,
uccise, molti ne indebolì, molti ne avvilì. magalotti, 21-70: un
avvilirti, sai? tutti ti compatiranno, ne son certo. r. sacchetti,
avviluppamento, che non che le nostre viste ne piglino alcun conforto, ma la luce
conforto, ma la luce del sole se ne nasconde. baldelli, 5-292: la
via maravi- gliosa, non si trova ne le favole sceniche, ma si trova solamente
(v-136): l'anella ha ne l'orecchie, e non in dito;
13: molte [balie] ne sono ebbre, prima che cinte, avviluppatrici
può diventare brilli; a avvinazzarsi ce ne vuole: egli ha a essere vino.
. botta, 4-1x31: giovanni se ne stava russando sul letto, siccome quello che
manco l'avvinse, come si vede ne i tufi et altre pietre aggrettolose. marino
. ariosto, 43-104: so che ne l'antiquo nodo, / in che già
catena matrimoniale, e so che non ne romperesti un solo anello per tutto l'
prima di rallegrarmi aspettai che doro me ne desse l'awìo. etnanuelli, 1-53
da saggio, che troppo più leggermente ne potreste morir, che voi non avvisate.
fossero giudicati impossibili ad effettuarsi, se ne consegnasse in pubblico atto la memoria.
e sì risposto / poco dinanzi a noi ne fu; per ch'io / nel
anche, mali avvisati promulgatori facendosi, ne riempiono le vicine campagne. -bene
e soave aspetto, ma io te ne dirò quello che potrò per tenerti avvisato.
comanda / ai liguri navigli, a te ne manda. idem, aminta,
tomi bianco come una volta, ce ne vorrà del tempo. -avere avviso:
tasso, aminta, 577: andrai ne la gran terra, / ove gli astuti
più lo tuo desir s'avvive / ne l'amor di qua su, più fiso
caro, 5-68: si sente piacere ancora ne l'avvocare, nel disputare da quelli
de'santi che invochiamo protettori, se ne fa il femminino; e la vergine
ciò che fare posso, ancora che ne la patria mi trovassi? aretino, iii-48
fuggire il disagio e la spesa, commettendosi ne le mani de gli avvocati! berni
e i registri come un notaio; ella ne sa quanto un avvocato. -essere
] si avvolge, e orribilmente / ne squarcia il tronco, e di radice
nera, / lei salva al fin ne la città raccolse. idem, 954:
mentre visse, io mi avvolgea contento / ne l'amoroso laberinto errando. bar etti
bar etti, ii-6: danari non ne vorrebbe; e così gli do una
cittade,... / e se ne van dove un girevol calle / li
bùgnole sale, iii-235: la man che ne le dita ha le quadrella / con
. / l'onta a celar ch'è ne le guance accolta, / spande il
della casa, 677: ch'io ne sospiro e ploro, / secol mirando in
dal turbine, al covo, / e ne l'ozio inquieto prepara / pur gli
m. villani, 11-4: e'ne piace di fare un fascio di molte
l'azienda publica e la speculazione privata ne danno quanto basta per vederci male. panzini
s'io fossi stato troppo lungo, ve ne chieggio perdono, conciossiaché l'azioni de
: il fine de l'uomo consiste ne l'azioni oneste, virtuose e sapienti,
, e conferisce determinati diritti a chi ne è l'intestatario; titolo di credito.
milioni nel 1951 e che di questi ne abbia per deliberazione dell'assemblea degli azionisti
boccardo, i-254: fra le società ve ne hanno alcune, le anonime e talora
le proteine: l'organismo umano ne contiene il 2 %).
/ orecchione il secondo / m'azzannò ne l'orecchio. redi, 16-iii-354:
sapeva, con tale impudenza che aquilino ne provava scandalo e sdegno. deledda, ii-648
finale del terz'atto. dei lavori ne farò degli altri: ma un finale
l'uomo. « se azzecchi non ne vale la pena, perché il mio vero
, vii-49: dopo la prima sciocchezza se ne fa un'altra e poi un'altra
un'altra ancora; e poi non se ne azzecca più una e si sbagliano tutte
: « bravo, azzeccatissimo! lei ne sa fin troppo! ». azzécco
sarà quello che a napoli, ove se ne veggono negli orti e nei giardini infinitissime
arabia, sono le più generose, e ne hanno una spezie senz'osso, e
1-3-28: e certe volte quattro o sei ne pone / in terra con un colpo
ebbe più una banda, ma la città ne aveva due, che s'azzuffavano financo
dossi, vii-618: io le ne accennài una [stella]; una che
nuvola bianca, così leggera che non se ne distinguevano i contorni, quasi una semplice
4-186: suo marito... se ne stava a guardare da vero bàbbèo,
di poi perché la lingua fiorentina, ne la quale lui scrive, difficilmente è
giusti, 2-167: di venti che ne scrisse al taccuino / a certi babbi-morti
a certi babbi-morti dirimpetto, / un ve ne fu prescelto dal destino / a umiliare
/ che 'n fretta alla rassegna se ne passa, / colle schiere però fatte a
fu? -a l'ora ch'entrato ne la secchia piombò giuso nel pozzo; onde
e dicendogli il babuasso: du ze ne va, comare? rispose: il
man propria; e non solamente non se ne vergogna, ma ne dispregia e ne
solamente non se ne vergogna, ma ne dispregia e ne schernisce quelli che sanno veramente
ne vergogna, ma ne dispregia e ne schernisce quelli che sanno veramente; e
non corta né guercia, perché se ne trovano de'buoni, ma babbuina, che
de'buoni, ma babbuina, che non ne fu mai alcuno buono; sta a
la beatitudine, che piangendo s'acquistò ne l'essilio di babilonia. g. villani
. bartoli, 40-i-285: sempre alcun nuovo ne incantano, e il fanno entrare in
tanta babilonia e di tanto scialo e ne presentiva le conseguenze disastrose per la salute
seta. gargiolli [accademia]: ne fanno uso frequente anche le nostre
che elli riceva grazia in questo e ne l'altro mondo. ma ben dico
mondo. ma ben dico che più ne ha bisogno uno, che un altro.
o una cosa intieramente, senza che ne veda il brutto, il falso, la
ogni tanto si ferma a qualche cespuglio e ne coglie certe bacche nere, pelose come
che, appena buttate nel canestro, ne ricadono giù, e s'attaccano coi
9-279: cacciando la mano in tasca ne tirò una coroncina di rosario, dalle
. verga, 3-45: alcuni se ne stavano appollaiati sulle scranne, e ripartivano
oland. (senza peraltro che se ne conoscesse l'etimo), oggi si tende
quella sera doveva andare al veglione; ne era seccatissimo... gli venivano
taccia e condizione. fagiuoli, 2-6: ne venne [da bacco] sicuro ancor
gelosia, che i capi ameni delle brigate ne facevano il gran baccano alle spalle del
; ma i documenti autentici che me ne assicurano sono per me un tesoro prezioso.
lamone aveva preso stanza un signore che ne sapeva più di un baccelliere di salamanca.
anno. tassoni, 3-29: dipinto ha ne l'insegna un ciel turbato / che
: e il caduceo e la bacchetta ne dimostravano che egli era mercurio. galileo,
lo imperio di tutto el mondo: ella ne fu signora a bacchetta. giov.
arrivano alla linea che per forza se ne fece signore a bacchetta, io mi
, ii-825: è bacchettona, ma ne sa quanto il diavolo. idem, iv-
ma su alto oh come lieti / ne l'april svarian gli ulivi! / bacchian
sotto i noci secolari, e ieli ne bacchiava tante delle noci, che piovevano
: bacchiare i figliuoli nati per non ne avere tanti, è tenuto scelleratezza.
qualche giorno il nome: / poi ne l'oblio lascian cader le some. guarini
putrefatti del viburno e della codacavallina, egli ne porta la figura d'un'altra terza
di mani. sassetti, 83: io ne sto con sospetto per certi suoi
: quell'usuraio baciapile, qua? me ne vado io, allora! e
le dono a voi, e altro non ne voglio che solo basciarvi. pulci,
letto questa notte, e stringervi / ne le sue braccia, e più di cento
/ ohimè, chi la consola / ne l'orribil sciagura? campanella, i-269:
io, che sogliono usare in corte ne le feste, ne le quali le vecchie
usare in corte ne le feste, ne le quali le vecchie molte fiate sono
per pace fatta, e contratti se ne fece. cavalca, 9-259: egli
schiume il suo tormento, / e ne assapora le sue proprie innate / voluttà
io stamani baciai basso, e li ne facemmo una mano dall'amico, e
altra,... io non me ne poteva spiccare. ma in verità quel
qua, senza esser coltivata, / ne le case, ne'muri e ne la
/ ne le case, ne'muri e ne la rena, / come fa labacicchia
temerario! di'a colui che se ne vada immediatamente. riporti il bacile, come
di spuma candida, fiocchi di neve ne cadevano intorno. d'annunzio, iv-
giù da un taglio alla gola e ne gorgoglia orribilmente nero, dapprima, in
, e in colonie ramificate); se ne annoverano parecchie specie patogene (per l'
i suoi baci! la bocca di lui ne portava il ricordo. la bocca piccioletta
braccia al collo, e gli diede e ne ricevette il bacio di pace. carducci
corona dell'impero in capo, e ne avea ricevuto il donativo dell'altare.
sole. pulci, iv-173: noi ne farem, vedrai, buon lavorìo, /
solatìo. panzini, i-41: ma ne la stalla era una dolce frescura perché
sapeva che era a bacìo, e non ne cercava al solatìo. onofri, 75
sp., 38 (672): ne vennero poi col tempo non so quant'
donatami da vostro padre... ne ha mangiato abbastanza. non vo'che
, tentati in una regione dove nessuno ne vuol sapere, né della seta, né
sa tenere la penna in mano: ve ne sono delle dottissime, deirutili, e
, cervellone? ecco il conto che ne faccio del tuo malocchio. =
furia, / son giunti là e non ne stanno a bada. ariosto, 490
6-ii-105: né men vedete, come / ne porti il vostro onore [donna]
stare a bada, / e ch'ei ne venga, ch'ei l'aspetta fuore
tengo a bada? assai distinto / ne gli occhi vostri il veggio: avete vinto
fazio, v-17-32: ma sopra quanti ne noma il numidio / o l'etiopio,
un bruscolino, / che il popol ne fa poi suo badalucco. machiavelli, 694
. forteguerri, 1-45: astolfo fiso ne le vaghe stelle / di quel cielo che
lucido di occhio; e benché io ne abbia cerco un pezzo e per
ma non bisogna badarci, perché delle penne ne ha molte, il vecchio. pascarella
ma, com'è vero dio, te ne pentirai. bada se una donna deve
, / ché viene al pino, e ne leva la spada. lorenzino, 163
la maestra 10 imitava lungamente, e ne faceva una scena di commedia. nievo
sfondati. bramati, 4-210: non te ne accorgi che ti giocano come un bambino
pulci, 1-55: alla badia insieme se ne vanno, / ove l'abate assai
dei mattoni, e poi sabbia ancora, ne fece un mucchio. pascoli, 273
sé: -in fè di dio che io ne farò una che si terrà al badile
fagiuoli, 3-6-182: dude l'infido se ne pela il baffo. pananti, i-44
fa un baffo, un frego: me ne frego, non mi fa nulla.
una nave, con la quale me ne andava a spiegate vele, non sapendo punto
morte d'uomini; de'quali se ne tiene in questo caso quel conto che noi
.. imparassero 'bagattare ', come ne hanno imparato tant'altre parole; e
bocca stoppa e stoppa e stoppa, ne cava nastro e nastro e nastro, che
cavaliere ». cattaneo, i-1-397: ne ho [amici] di cittadini e
di famiglia. palazzeschi, 1-511: me ne stavo là in mezzo senza cappello,
all'aria, e l'altro baggiolo ne restava senza peso alcuno. =
diciamo con parole antiche: io non ne darei un par acucchino,...
montale, 1-26: un mondo gnomo ne andava / con stre pere
poveri, 1 più ghiotti, se ne lasciavano tentare: bagna pericolosa od ambigua
sottili (posta in un tegame che ne conservi 11 calore: e vi si
. tommaseo, i-281: chi della poesia ne sentisse in corpo troppa, vada a
le strade battute e maestre, ma ne somministra altresì per certi tragetti e scorciatoie
. tasso, 13-76: come talor ne la stagione estiva, / se dal ciel
terremoto suole avenire ne'gran caldi e ne l'inondazioni. garzoni, 3-57: sia
: il teatro riceve sempre cento; che ne riceva 66, 66 direttamente, più
tommaseo, i-281: chi della poesia ne sentisse in corpo troppa, vada a un
gli farebbon drieto la baia e le donne ne tra- rebbon poco altro piacere che di
... ingrossano l'animo, ne svaporano la freschezza. giusti, 2-30:
solendo spesso per baia travolgere la pupilla, ne viziano a lungo andare la guardatura.
i forestieri studiosi di questa lingua non ne rimanessero ingannati. baldovini, 2-4:
si spandesse per tutto, e se ne desse loro una gran baiaccia. grazzini,
261: oh che baiaccia! ed io ne riderò poi tutto questo anno. varchi
.. s'usa dire a coloro che ne dimandano: ella è stata una pappolata
atrocemente le bucce, ch'ei se ne piccò in modo tale, che quantunque
cani...; ai latini che ne fecero nello stesso senso il verbo
baubari, e a noi che ne abbiamo fatto baiare e quindi abbaiare.
.. s'usa dire a coloro che ne dimandano: ella è stata una pappolata
e gli occhi, / non me ne curo, dove a sbaraglino / rinniego dio
un baiocco, tanto rende quant'uno ne prende. -da baiocco: da
i soldati piemontesi rimasti ah'infermeria se ne andavano a raggiungere la truppa. al
con una mula... poi se ne andava e di baita in baita i
baiulo seguente, / bruto con cassio ne l'inferno latra. ottimo, iii-159 [
radici di piante legnose); se ne conta più di un centinaio di
scalda al fuoco. marino, 5-116: ne l'ampio tetto'un ciel sereno è
dalla balaustra di legno tinto di turchino ne faceva il giro al livello del secondo
assai ben toccate, per quanto me ne sovviene. carena, i-159: balaustri
secondo che le storie del vecchio testamento ne contano, che li parea essere ito
nasconsi erbe, tanto che molte volte ne sono ingannati li marinari, che quando
sottilmente / più giusta e più discreta la ne tene. landino, 180 [inf
il quale subitamente con le sue acque ne porterà il tuo amore ne l'alto mare
sue acque ne porterà il tuo amore ne l'alto mare, lasciandolo ai delfini
834: smisurata la balena rompe / ne la polar contrada i ghiacci irsuti. monti
che ha un'altra grazia o forse non ne ha, con la sua fasciatura di
stelle ci è in cielo? tante ne vide quell'altro e così rintronato e
avventa, / e par che se ne penta, / perch'all'aria serena /
, 139: ma passa un'ora, ne passano due, ed anche la notte
ruminare e il balenio giallo degli occhi ne davano segno. pratolini, 2-462:
: caggian baleni e tuon, quanti ne videro / i fier giganti in fiegra.
qual tratto così serena e bella, io ne traeva come un senso di riposo che
inondandolo un diluvio d'oro, quanto glie ne capiva in seno. tornielli, 501
1-27 (i-347): e così se ne stettero molti dì, vivendo di bestie
altri si veggia in saettar maestro / ne la meta sublime; e 'n alto segno
occulte vie, subitamente al cuore penetrando ne gio. sacchetti, 187-70: ma
/ e 'l più che può te, ne vad'accroccando. san bernardino da siena
. a. papini, 60: donde ne viene il dire balestrato, d'uno
sotto le balestriere (per dir così) ne la grossezza d'esso ricinto, stabilite
note al malmantile, 2-584: ben ne venga mignamau, ch'ha le gambe
. g. villani, 5-37: nullo ne campò piccolo o grande se non
aver fatto un figliuolo e non se ne pigliar più briga; talché sia bisogno che
un figlio, e quasi non se ne accorse, lo dette a balia perché non
un puro baliatico prestato al primo, ne ha ricavato la gloria d'esser diventata
d'ambra, 4-1 io: io non ne dubito / più punto; io son
robe in terra, e sempre vi se ne truova infinita moltitudine. giov. cavalcanti
sta con essi a bastalèna, rade volte ne capita bene. = comp.
; e non trovandola, che ne tolga per ciascuno una. bisticci,
pane] e mostrò il tascapane: ne aveva ancora un pezzetto, bastante fino
quel giorno. cassola, 2-136: se ne ricordava benissimo [delle parole] invece
». « bisogna ben ch'io ne sappia qualche cosa », disse renzo,
cominciando ad alterarsi, « poiché me ne ha già rotta bastantemente la testa,
tutti pigliarli avea arroganza, / assai ne ho de uno, e più che di
nostro signor giovanni buondelmonti, quale se ne venne l'anno passato. tasso, n-iii-653
ha pure fissato il piede in determinare ne l'animo suo ed apertissimamente confessare,
aver in questo accennati gli autori me ne passo a considerare quei versi misteriosi della
a prender la mia bastardella, qualora non ne voglia tuo fratello fare l'acquisto.
una parte / al suo bastardo sangue ne rimagna. campanella, i-60: di questa
di belle monete siracusane o imperiali, ne ha per le mani una di bronzo
di cedrato e d'arancia, sapendo che ne avesse a nascere un bastardume mescolato e
che con più alto stilo dea, ne la presente opera, un poco di gravezza
corna, et usato di vincere spessissime volte ne l'urtare; il quale senza pastore
i miei mancamenti, e quello che ne conosco anch'io, basta a confondermi.
ricrearmi, / onde tuo servo eterno ne restassi, / o donna generosa; /
mi vuol bene, sa che io ne voglio a lui e basta. soffici,
mi ha recato il plutarco, e te ne ringrazio. mi disse che con altra
dell'amor vostro, o pur che voi ne le abbiate data intenzione. basta,
e chi dubita che oggidì non ce ne fossero assai [donne] che il medesimo
b. cavalcanti, 2-80: se ne darebbe una notizia imperfetta e non bastevole
altro stile... non me ne avessero distolto. colletta, ii-2: i
nuove medicine, ancoraché bastevo- lissimamente ne abbiano pigliate. bembo, 2-2: non
e riceveva più acqua che non se ne potea trombare. manzoni, pr. sp
che bocche da fuoco, delle quali ce ne ha meglio che un centinaio sulla sola
montagne che la guardano [la fortezza] ne suscitarono l'idea di sette batterie elevate
domata, / per quel ch'io ne comprenda, una cammella / ch'io vidi
'ntoni, guardandosi attorno, mentre se ne andavano per la straduccia: -verrà tutta sua
, così si mettono calme. io ne ho conosciuta una che ebbe un braccio rotto
mai cosa niuna di quante lor se ne presentino in tavola, non la toccano
: chiesonmi elleno altro? - non ve ne ricordate voi? -ah, ah,
ferro, secondo la grandezza che tu te ne vuoi servire, o che ti
batosta e tale, / che molti ve ne furon magagnati, / né stata v'
tormentare il grano prima che noi ce ne possiamo servire in forma di pane che
getta per l'aria acciocché il vento ne porti via le sue reste col suo soffiare
ogniqualvolta, molto di rado, glie ne porgevano il pretesto. -per simil
. botta, 6-i-75: poco stante ne venne fuori una lunga tratta di persone mascherate
batosta e tale, / che molti ve ne furon magagnati, / né stata v'
e francò lo paese. e poi ne fece tre delle battaglie ordinate in campo
terge ad una ad una, e ne fa prova. idem, n-iii-680: il
, entrai per forza in casa e lui ne cacciai. 4. per estens
ed oppongon la ragione all'appetito, onde ne nasce la battaglia del piacere e del
, 20-31: già fèra zuffa è ne le coma; e inanti / spingonsi già
battaglia e retroguardo, nondimeno non se ne servono ad altro che a camminare.
], ossia la battaglia, se ne stava nel mezzo, ed aveva settanta galee
gridare a dio orando, che ci aiuti ne i pericoli spirituali delle battaglie de i
sì come musorno; / o, se ne uscisse, a la corte sen già
...; prima nel contrasto e ne la battaglia de gli affetti è disposizione
e la casanatense, e l'alvisi ne fa passar di bige al conte gnoli.
, di sessan- tamila uomini non se ne sono battuti che ventimila. nievo,
: molti uomini indefessi e incon- vencibili ne le grandi angustie, sono poi stanchi e
te piace meco battagliare, / morto ne rimarrai su questo campo; / ma siami
perché, alle tante maniere che ve ne ha, e per adornarsene, e per
, che c'eran sotto, non se ne accorsero: battagliavano a graspi e a
battagliar dei vividi pensieri / che riddan ne la notte. papini, 8-323:
722: l'onore si dà ne le battaglie molto a coloro che so'
di sangue, e il mare similmente ne diventò rosso. caro, i-296: si
col battaglio suo, dileggiavano le vivande ne la foggia che le dileggia un che non
tamesi, per ritrovar un battello, che ne conducesse verso il palazzo. carletti,
. ariosto, 390: tu te ne vendica; / e poi ch'averne altro
sì spessi che fra quelli non ve ne possano entrar de gli altri: e
cavallo, al modo che si fa ne i torniamenti. alamanni, 7-i-282:
vide, della rovina de'nobili, perché ne furono da il popolo per varii accidenti
una ragazza, era chiaro, non ne voleva dire il nome, ed anche questo
mezzo al volto e disegnandone il dilicato profilo ne vezzeggiava a tre tanti la greca bellezza
grave su 'l timpano, l'acuta ne dà due, tal che amendue vanno
batte nell'istesso modo ne'dormienti che ne i vegghianti. foscolo, v-43: frattanto
troppo nuova / ora per ora, e ne batteva il cuore. quasimodo, 1-42
ho detto e t'ho pregato che non ne voglio più saper di nessuno, e
e mi dispiaci, ed io non ne voglio più saper di nessuno. collodi
collodi, 483: il re se ne impensierì, e incominciò a insistere colla
queingàn; e quinci il servidore se ne tornò a dar conto di lui al
o nella camera più vicina, se ne piglia la mattina a buon'ora un
alto. ariosto, 35-15: or se ne van notando i sacri cigni, /
setata. alvaro, 7-214: istintivamente ne hanno scelto uno che ha l'aria d'
chiodo. monti, iii-444: non ne ho veruna per chiudere l'orecchio alle
altra persona, senza che nessuno se ne accorga). d'annunzio,
a correre, lazzeschi, 4-132: te ne ricordi, eh? -disse placando l'autofuggire
poche ore serene / ch'amare e dolci ne la mente servo. scala del paradiso
in un batter d'occhio la tavola ne fu imbandita. silone, 5-16: poi
sciallo che le mancava; e me ne accorgeva, perché, essendo freddo,
il martel di vulcano era più tardo / ne la spelunca affumicata, dove / battea
ferro che si lima, gran parte se ne consuma, e assaissimo maggiore che quando
, tre che battevano un ferro, ne pose in bilancia i martelli, e trovò
xxix-1-35: e del sole, come ne accese il fuoco? o dove batté
nel mese di luglio battendo fave, gli ne venne schizzato una nell'orecchia. s
. carducci, ii-1-71: che te ne pare? batti le mani! che,
di palinuro, che per nostri danari ne guidate al porto. tesauro, 81
. verga, 2-213: e se ne andò infuriata a cacciarsi in letto,
che la guardano [la fortezza] ne suscitarono l'idea di sette batterie elevate
ecco le offese del nemico bronzo / ne la chiesetta. verga, ii-119:
un giorno fra gli altri, che ne creparono alcuni pezzi, ed il rivellino restò
memorando. carducci, 873: sta ne la notte la corsa niobe, / sta
pel riordinamento della cisalpina, la quale ne uscì col battesimo d'italiana. bacchetti
'n nui dega santificare: / cristiani ne fe'vocare, 'n cristo simo batti-
, / poi a tua posta andar te ne potrai: / fallo cristiano, e
e'sarà fatto, / a tuo camin ne va sicuro e ratto. boiardo,
denominato. leopardi, ii-425: ben ne veggo assai sovente de'riputati e battezzati
squassandole sul sottoposto mucchio di borra, ne distriga e ne sviluppa i peli rabbatuffolati e
mucchio di borra, ne distriga e ne sviluppa i peli rabbatuffolati e appallottolati.
una compagnia dolorosa i debiti. -uno ne ha fra gli altri della pigione di casa
, che furon già battilani, che ne va la spalla. g. c.
esci fuori! -ma quello non se ne diede per inteso. lo chiamò ancora
del cuore: di cui come ben se ne comprendono le alterazioni al distemperato battimento del
distemperato battimento del polso, così se ne intendono le passioni, dal confacevole atteggiamento
non sarò mai lieto, e forse me ne morrò. grazzini, 4-372: so
la più giovane suora non vista / ne cela due nel suo fazzoletto di batista
non vi farò parola, ché i libri ne son pieni. manzoni, 374
non permetta battare [= battere] ne la bottiga, o vero ne li battitori
battere] ne la bottiga, o vero ne li battitori suoi. 9.
la mia verginità e per venderla, ne possono in parte far fede questi ferri
, mi somministrò una battitura come non ne avevo l'idea. ma un castigo
troppo abbondante facilità. e se ne fa battolare. = deriv.
voci lo coro il saluta; / cotal ne stette, tra speme e paura,
a stimolare e ad affrettare che la ne andasse a tempo e a battuta col
, 10-202: perfino adesso, e ne sono passati degli anni, i miei
la battuta de'letterati, anch'egli ne rinnegò la dottrina. 16. battuta
e della grecia. assicurano che se ne ricavi ogni anno di netto e battuto
rajberti, 2-150: d'ordinario se ne vede uno a ogni angolo di contrada
vale tre quattrini, ed il battuto ne vale due; oggi li abbiamo ambedue
non sa capacitarsi delle fiere percosse che ne riporta un animo alto e gentile.
meglio, lo mise in un cencio, ne fece un involto, un batuffolétto
strappati, dai denti del pettine, ne faceva un batuffolétto, deponendolo sul piano
bruscolino, / che il popol ne fa poi suo badalucco. idem,
quella del più bel cavallo: se ne coprono casse e bauli, se ne
ne coprono casse e bauli, se ne fanno manicotti ed altro. redi, 16-vii-258
era tanta di quella roba che più ne nascondeva e più ne veniva fuori. brancati
roba che più ne nascondeva e più ne veniva fuori. brancati, 4-283:
cascatoio, potete immaginarvi che consolazione ella ne piglierà. tasso, aminta, 1389:
preparino e si manipolino questi maligni fermenti ne i corpi animati, e con che
cui ha la gozzaia sì piena che ne scoppia? sbarbaro, 1-100: un
fischiò suavemente, e per ridurli / ne la sua tana, questo bavalischio. c
cecchi, 25-6: hollo visto; e'ne va / con una certa giornea con
!; anche in senso negativo: chi ne tocca, suo danno (come dire
] è bazza; perciocché ella se ne sta ritirata, di se fatto quasi un
il sapersi di già sì gran caso, ne fe'riconoscere alcuni che, bazarrati da'
con cui altri o la cattiva sorte ne fa sperpero). varchi,
giuoca a bazzica, / e ne piglia in su i cinquanta. goldoni,
anni; ma c'è ancora chi se ne ricorda, eh sì! posso garantirglielo
bazzicature, a cagione che noi via ne le portassimo. vasari, ii-421:
ormai ch'io prenda almen riposo / ne le tue braccia, ove tu puoi bearmi
di allontanarlo. soffici, ii-90: me ne stavo beatamente seduto al mio posto sulla
bruno, 3-997: il corpo dunque è ne l'anima, tanima nella mente,
modo di spirito,... ne segue che tutte le membra di quel corpo
suo riso sono le sue persuasioni, ne le quali si dimostra la luce interiore
sillabate anche oggi da quelli stessi che ne hanno perduto il senso, sono quasi sempre
mondo migliore; qualche stilla l'uom pio ne gusta anche in questa vita d'umiliazioni
., questo pensiero, che se ne già spesse volte a'piedi del sire di
, / e per la via, che ne la corte usciva, / menollo in
bella, / che più che rosa ne divien vermiglia; / e poi di su
ii-12: egli non è sì grande uomo ne la nostra corte, che non si
pino al tronco m'appoggiai beato, / ne svelsi, sospirando, un basso ramo
mancava niente che potessero sapere, e ne gioivano senza ritegno. sbarbaro, 1-52
volessi tanto bene a voi medesimi quanto ve ne vogliono e'buoni, beati voi.
1-1-158: se qualche peccatrice sconsolata / se ne va come venne, non importa,
'l mondo libero e felice, / ne le cui sante piaghe / prego ch'appaghe
si giuocò gli arnesi, / che gli ne vinse il magnolino a becca.
grassa. che fa egli? se ne va al becaio, e tórrà un bello
verga, i-178: a te poco te ne importa. il salario l'hai sempre
nella stalla. entrò il beccaio, ne afferrò uno, lo trasse fuori e lo
divenne macello, e 'l carnefice che ne fe'quarti, anche fe'da beccaio.
de'beccamorti nel cataletto, i quali ne lo portavano ad un luogo per attendere il
cal di me, fate che noi ce ne meniamo una colà su di queste papere
certi intingoletti, con certi manicaretti, che ne beccherebbero i morti. della casa,
intera, / sabati venerdì non se ne becca. palazzeschi, 231: lui fa
di maestro elementare: -a me non me ne importa -ripeteva. -ma ai miei tempi
profondità. alle seratine, invece, me ne assestava cinque o sei, pizzicotti reali
e dopo e per le scale me ne beccavo una dozzina, sei per parte
ha dato una stoccata. due te ne doveva dare. che importa a me
che per la passion di dio non ce ne beccherai mai più: -e non gli
l'oca, cominciò, che che se ne fosse cagione, a porre al suo
marchette la volta dava da beccar a chi ne voleva. 10. ant.
beccarsi il cervello in vano, risoluti ne andavamo a guazzo a guazzo per l'alto
cercarla bella; ché di morti / se ne stenta a trovare alcuna bella. monti
che tanto è garzona che mai non ne verrai a capo. nomi, 11-85:
e gli abbeveratoi per gli uccelletti minori ne le loro stanze: si mettino i canali
un lume a gas acetilene beccheggia. ne avevo inteso il puzzo da fuori.
vanno a salutare i signori stranieri e ne ricevono il becchime. soffici, ii-10
centinaio a novero... e ne compera tante che sieno una balla si
all'idea di dovere fare da becchini ne pativano tristezza e raggrinzivano la fronte e
fenice] 168: -costui chi è che ne vien colla frotta, / che un legno
era tra lunche otta? / io me ne avveggo ben perch'ei balena, /
madonne, io vo'prima se ne vanno, / e tutti quanti in becco
): una trave ho vist'io che ne fa lame / o piastre, ed
bianca il disiderano; ma non se ne sazieranno, però che non si conviene
l'erba »; sicché non se ne pasceranno né di fuori né dentro..
detto del marito tradito, che non se ne dà pensiero (ed è amico dell'
morrà di dolore. ma del primo ne sarai tu d'accordo seco, ché,
. ariosto, 404: in casa ne la camera / s'era con lei
il beccone del marito... se ne venne diritto verso la carretta de la
sento dire, cioè che taluni se ne astengono per non sentirsi alle spalle '
. carducci, i-365: i paladini ne divennero un po'béceri e lazzaroni; ma
divennero un po'béceri e lazzaroni; ma ne acquistarono un tanto di vita. dossi
che ama vivere compostamente e non ne fa un mistero, anzi,
. f. doni, i-237: ne dirò un'altra che intervenne a un nostro
mortaio massimamente, che le befane gne ne foreranno. lorenzino, 157: ah
i bambini si propiziano la befana e ne sollecitano la strenna. = voce
a. f. doni, i-237: ne dirò un'altra che intervenne a un
: la vicendevole benevolenza de gli amici ne le cose oneste suol dilettare, e
suol dilettare, e ne'giuochi e ne gli scherzi e ne la beffa è quasi
e ne'giuochi e ne gli scherzi e ne la beffa è quasi condimento de le
riservo alcuno, e gli omini se ne stiano muti e le ringrazino da vantaggio?
ed è cosa ch'ogni uomo se ne dee molto guardare che verso lui e'
e quelle osservare diligentemente e non se ne fare punto beffe. storia di fra michele
fanno beffe e ridonsi di chi lor ne parla e quasi si ascrivono i vicii a
): quel poltron par che beffe se ne faccia. a. f. doni
. dovrà stare qui anche lui. ne avrà il danno e le beffe.
e cono- scialle; tu non ce ne potresti far più. della casa, 595
similmente, vo lendo, ne sapreste fare? sacchetti, 144-39: e
avea, ma che di più tacitamente ne veniva beffato; onde a scorno grandissimo
compagni, senza distinzione di partito, se ne prendevano giuoco, lo beffavano, gliene
segno di venerarla; il rabelais se ne fa beffe; il voltaire la sbeffeggia.
la non andata del conte; e se ne venne a firenze tutto beffato, e
soggiorna, per pura urbanità; ma se ne ride poi e li beffeggia dentro di
, avea buona intelligenza con questi e ne diceva bene. pananti, i-91:
portoncini di legno, senza fracasso. ne sortivano le beghine, una per porta,
si dicesse bene, or che ne seguitò? moravia, vii-59: « beh
teco, generoso pastore -tu ora te ne vai contristato -ma la gioia te ne
ne vai contristato -ma la gioia te ne renderà il merito -poiché la tua capanna
innanzi / poche sue capre, e ne traeva a mano / una che addietro si
bestie, che suona be be, ce ne serviamo anche per esprimere il pianto dell'
. montale, 1-31: dove se ne vanno le ricciute donzelle / che recano
pergola di vigna / e i grappoli ne pendono oscillando. pratolini, 2-433:
urgevano le nuvole, / dal fondo ne riassommava / la vista fioccosa e sbiadita.
alcuno ti riprende a diritto, non te ne cor- rucciare, perché lo fa per
uscita, sta ferma, come veggiamo esser ne le paludi simili a questa descritta dal
cioè, questo verso, si gorgogliano ne la strozza, si gargarizzano ne la
gorgogliano ne la strozza, si gargarizzano ne la canna de la gola, che per
d'ira e d'odio ardenti / corron ne la belletta ad affrontarsi / con dispettosi
pena vi potrei dire che cosa me ne pare: al giudizio di chi non ha
belle lettere » (detto di chi ne ostenta amore e competenza, più per
belletti e conciature... ei ne aveva. aretino, ii-30: ma diciamo
s'abbia 11 tempo; col tempo ne viene, e col tempo si fugge.
misura annobiliscono. leone ebreo, 269: ne le creature è l'immagine e similitudine
e immagina la bellezza infinita del creatore ne la bellezza finita creata come una bella
... m'offende gli occhi e ne resto offeso molto tempo, e più
piccola colonia della massima e sovrana bellezza, ne investe e ne fa godere de'benefici
e sovrana bellezza, ne investe e ne fa godere de'benefici e privilegi di
compiacimento, gioia o delizia che se ne riceve. -è una bellezza: è
di tutti i medici,... ne rimasi libero [da un ribollimento di
il salario ai servidori, / e'ne corre a bellezza. 7. plur
, il quale, ancora che crucciato ne sia, non perciò le sue bellezze etterne
sia, non perciò le sue bellezze etterne ne nega, le quali molto più belle
troppi n'avrei degli amadori, se io ne volessi; ma non sono le mie
le donne non si sa. bellezze non ne ha, o ha quelle del bruto
galli el resto, / forse sperando ne la pace piue, / fece fermar
. francesco da barberino, 183: ancor ne lasso e non vo'tutto dire,
avignone, / questo vasto bellicóne / io ne verso entro '1 mio petto
la pena di origliare dietro l'uscio, ne avrebbero sentite delle belline. de amicis
: si dice una cosa e tacitamente se ne intende un'altra; non dico già
: le stelle ad una ad una / ne scoprivan dal cielo i lor be'rai
son tutti tutti belli bellissimi: ve ne sono de'bellissimi arcibellis- simi: ve
sono de'bellissimi arcibellis- simi: ve ne sono de'belli, e ve ne sono
ve ne sono de'belli, e ve ne sono de'men belli. mascheroni,
l'opere de l'arte / a contemplar ne la città di giano / e a
la bella età de l'oro, ne la quale facevo gli animi quieti e
del cielo per fabbricar palazzi, chi ne potesse avere, così dura e tanto
viso. idem, 19-40: di questo ne lasci'io / beffo e 'l pensiero
e non che c'ingannano, che se ne fanno poi le più beffe risa fra
loro; e quello è più valente che ne conta più. idem, 962:
la mia purità infantile, perché non ne capii il bellissimo nulla. pascoli, 1368
. 9. accompagnato a sostantivi, ne rende più specifico il rispettivo significato.
messer camillo coccapani, uomini riputati dottissimi ne le belle lettere. rolli, 589:
15-i-52: un gentil frate... ne ricevette molto gentilmente, e con bella
con bella creanza: venendo con noi ne mostrava le celle, i giardini e le
fuggire il disagio e la spesa, commettendosi ne le mani de gli avvocati! gelli
bello la vita mia, troppe me ne avanzeria da dire. b. davanzati,
momento prima dai medici, e ora se ne faceva bello con quegli ignari. moravia
moravia, v-366: penso che tu me ne abbia parlato per farti bello ai miei
non vo'far beffala piazza, me ne vo'ire in casa. -ant
: vado fra me dubiche domani ve ne voglio cantare una beffa. ma perché
-per me, accortisi che il meschino non ne sapeva altre, compassiosì certo, oh
farebbe stare tutto il mondo. io te ne vo'dire una bella. giusti,
rispose che a proposito del padre pendola se ne contavano di belle. verga, 4-333
un'ora di tira e molla, ne contavano delle beffe. svevo, 2-448:
: fattosi più pallido... ne fece sentire di beffe all'imprudente che l'
di saper fare. volete che ve ne racconti una beffa? moravia, i-63:
una beffa? moravia, i-63: ne ho sentito delle beffe sul conto suo.
! si vede proprio che ieri sera ne ho bevuto mezzo litro di più.
là, che anche ai vostri tempi ne combinavate delle beffe. -scamparla (
lancellotti, 223: quivi sì che se ne sentono delle beffe. de amicis,
preparavo affa ribellione del giorno appresso. ne avrebbero viste di beffe. -con
. baldini, 5-211: me ne tornavo a casa bel beffo, come don
a conoscere ora. e sai s'io ne vengo di bello, poveretta a me
a ottenerla (come dire: ce ne vuole). giusti, ii-344:
non si eran più visti, e ne aveva contate di bellocce, ma tutte
e vergognosa / è [l'anima] ne la prima etate, / e sua
, 2-8 (227): noi ve ne vogliamo donare uno, di che voi
chiabrera, 386: ecco ritorna, e ne rimena aprile / l'aspettata beltà di
piccola colonia della massima e sovrana bellezza, ne investe e ne fa godere de'benefici
e sovrana bellezza, ne investe e ne fa godere de'benefici e privilegi di quella
in vaghezza, in artifìcio, non ne perda al paragone. segneri, iii-3-292:
la parola in noi rinchiusa, / ne intravediamo, come un sogno, il
fuori del pepe, che ancora che là ne sia molto, non ne viene qua
che là ne sia molto, non ne viene qua punto. portano il legno
belzuar: le fucine / de'fonditori ne producon molte / con altre pietre e preziose
bembo, che deriva dal bembo, che ne segue la
dottrina e ne imita lo stile. -al figur.:
: [i pendoli] da quei che ne ignora l'origine potrebbero facilmente credersi invenzioni
e padrona,... come ne fa ampia e piena fede il testamento
fa o perché il regalato se ne vada contento. 2. buonuscita,
e lo mio nome in grandissima onoranza ne salirà. = comp. di benavventuroso
te, e se niuna benavventu- rosa ne farai. g. villani, 2-6:
frate, / che dietro al capo ne può fare un nodo, / ben
ha pure fissato il piede in determinare ne l'animo suo ed apertissimamente confessare,
di chi concede alcuna cosa, e ne nega una o altre: * bench'io
il suo corpo secco come un'alice non ne occupasse molto. 2. con
: / morgan te gliene piacque un che ne vede, / onde e'sei cinse
, a qualche persona d'integrità, che ne tenesse la debita cura tutto per servizio
segno di morte (e anticamente se ne avvolgevano i cadaveri), come manifestazione
tasso, 2-15: ora [amor] ne veli / di benda gli occhi.
senza lume, / nel mio cor ne vede, e 'n più queste piume.
vele de le mondane operazioni, che ne la loro lunga etade a religione si rendere
e tu, che bene auguri, e ne sei degno / per buono augurio ancor
38 (659): per me ne sarei contento, se potessi sapere che quel
monete, domandomi... se me ne dava il cuore di farle, io
di farle, io dissi che benissimo me ne dava il cuore. varchi, v-106
prima [causa], io non ne posso fare altro; bene me ne rallegro
ne posso fare altro; bene me ne rallegro: se dalla seconda, io
con tutte le sue persone, se lui ne avessi ben cento. tasso, 7-121
e soprattutto unito a molti verbi, ne sottolinea i significati e spesso conferisce accezioni
vocabolario, dove al certo non poche ne mancavano, e quanti buoni modi non
, ed è cosa ch'ogni uomo se ne dee molto guardare che verso lui e'
bene avvenuto nella mercatantia, che egli ne era fatto ricchissimo. firenzuola, 156:
se lo tenga e lo spenda e ne usi; va bene. pecchi, 2-182
ben sicura; / però non se ne mise in avventura. idem, dee.
, che tornar dal campo, / qual ne tornasti tante volte e tante, /
latini, i-2378: perciò s'a te ne giova, / cèrcati fra lo petto
suo riso sono le sue persuasioni, ne le quali si dimostra la luce interiore
perdèsi, / così giustizia qui stretti ne tene / ne'piedi e nelle man legati
a pigliarsi del bene, quando domenedio ne manda altrui. idem, dee.,
, e per le piaze e cerchi ne favellò. marino, 7-72: poiché 'n
la membrana de'nostri timpani è distesa, ne ho veduti de'più e de'meno
boiardo, canz., 68: qual ne i prati de idàlo on de citerò
rilievo. tasso, 18-6: così ne va fino al suo albergo; e siede
. 3. prov. i facchini ne fanno le cercinate: per sminuire l'
quanto tu hai, che inanzi che tu ne vogli dare al pòvaro, vuoi prima
fazio, v-18-53: ancora voglio che ne l'animo noti / i circopetrici,
done e castrator di porci, però ne vien consultato. = voce dotta
quando può averne [il maro], ne gusta alquanto, e ciò basta a
fosse accorto del sentimento ispirato alla fanciulla, ne subiva una specie di fascino che si
suddetta concrezione cerebri- forme o ondeggiante ne fa pure menzione basilio bersler.
mercé di questo ei vivere / vita immortai ne diede, / e ovunque i fior
a le divine cerimonie con silenzio mirabilissimo ne aspettava. machiavelli, 78: quelle republiche
dal sacro ordine, il qual si conserva ne le cerimonie de le chiese. bruno
cerimonia toccò a due tristanzuoli che non ne aveano certamente bisogno. d'annunzio, iv-2-
s'usano in corte, che più non ne poteva essere. lorenzo de'medici,
gentilissimi nel cerimoniare e per innumerabili che ne siano i riti tanto gelosamente si guardano
. mi ritiro... non se ne curi. stia comodo, per carità
più masse granulari finissime o compatte (se ne trovano rari giacimenti in svezia).
un pari; mostrando che i valorosi se ne andranno, e resteranno solamente le cerne
, / vairi ni armelin, coltra ne cuvertor; / no à desduto de sparver
la farina, e 'l più bel fior ne coglie. 3. scegliere
sua figura / vedere, lo quale ne lo speglio si mira, / similemente
/ dal voler di colui che qui ne cerne. = voce dotta, lat
senza che una sola onda calorifica o luminosa ne vibrasse al di là delle muraglie antiche
la composizione. l'olio e la cera ne formavano la base. 2.