di persistere nella presa risoluzione, e non ne ho veruna per chiudere l'orecchio alle
che i fiori si siano sviluppati: se ne fa uso come condimento. c.
chioma in segno di nobiltà; e ne restò comune a moltissime nazioni di portar
non manchi a la tua pianta, e ne la scorza / qualche bel verso viva
, / un lungo, incerto mormorar ne prome. tommaseo, i-53: l'
: quegli / era de'mietitor, che ne l'arcadia / givan segando allor le
/ italia, se la man l'hai ne le chiome. 10. prov
luce,... si mostran su ne l'aria. p. del rosso,
neve. menzini, iii-121: fede ne fanno or queste / chiominevose innanzi tempo
bisogno di chiosa essa, che non ne avea forse il testo medesimo. pananti,
, a interpretarlo, a chiosarlo. ne nacque da tutto ciò una assai strana filosofia
voglia dimostrare... che tutti ne sentono, se non in publico, almanco
la bocca, / altro nel cor, ne le secrete chiostra. -alta chiostra
n'occupa il chiostro, / che ne cessa da voi quel che, dimostro,
e per quei chiostri un fremito / che ne trema la terra e n'urla il
. petrarca, 309-4: che sol ne mostrò 'l ciel, poi sei ritolse
aspetto vostro, / più lo sento ne l'alma a parte a parte / scolpito
per taglio, fuori della porta se ne uscì. magalotti, 9-2-135: a chi
doglia vecchia di mal francioso, annidata ne la cavicchia d'un piede, o ne
ne la cavicchia d'un piede, o ne la chiovola d'un ginocchio,
chiovola d'un ginocchio, o ne la commessura d'un braccio. =
quanto egli ciurmava, cominciò ad entrare ne papi e ne cardinali. idem, xxvi
, cominciò ad entrare ne papi e ne cardinali. idem, xxvi, 3-45
pericolose. mi fa paura: non ne voglio sapere: non mi son mai fatta
era un naso di costui; e ne confidiamo di far succedere l'orecchio d'un
maritoma chisciottesca, e sosteneva che giorgione ne avrebbe ricavato benissimo una venere. bartolini
1-19: chi sa? forse costei se ne sta cheta, / perch'ella vede
lacerandola coi denti,... altri ne avevano tagliato un frammento e dopo averlo
verga, 3-76: chissà quante ce ne avete in testa, delle belle ragazze
. d. bartoli, 33-40: io ne ho fatto la spe- rienza in tre
accolga e suono di chitarre / là ne la spagna de gli atzechi. d'
e giorno? lippi, 4-30: cavalcando ne va con festa e gioia / ognor
di calimala, 310: somma che ne costano di primo costo con tutte ispese
nievo, 1-35: l'anno passato ne misurai una cinquantina di sacchi [di
passati a venirci, e per tornarsene ce ne bisognerà altrettanti o più. marini,
simplicio, avendo ben cenato, se ne andò a riposare. allegri, 99:
che in venezia e in italia ve ne è assai. l. quirini, i-329
d'un coltello, e me lo fasciai ne la gota stretto stretto, et ve
, / a lui parlava: -io me ne vo constretto; / sostien persona tu
fallo ammenda, / da l'ira tua ne copra e ne difenda. ariosto,
da l'ira tua ne copra e ne difenda. ariosto, 11-41: l'orca
sì tosto come le bocche de'buoi ne fossero bagnate, che, siccome d'uno
/ tosto in corpo al ronzino un ne constringe / di doralice, et in furor
amore riprendo. / da poi due ne congiungie in uno pia- ciere, /
. cocchi, 4-2-97: le traverse che ne cingono il collo e l'orificio anteriore
accennato di costrizione e dilatazione, se ne osserva un altro peristaltico assai gagliardo.
tutte le cose rotte? certo adesso se ne è dimenticato. e lui,
/ che non la porria entennere chi non ne fosse istrutto. dante, 59-55:
machiavelli, 7-8-38: io per me non ne saprei cavare costrutto. ariosto, 21-34
. monti, x-3-109: non altro poi ne colsi in frutto, / che molto
curarono e tornirono ogni particolare! alcune case ne riproducevano un'altra, ch'era rimasta
lodate talvolta nelle vostre accademie, e ne insegnate la costruttura nelle vostre scuole.
iii-400: a questo rapporto un altro ne aggiungerete, ma separato, sopra i
e la costruzione, onde poi ve ne segua la dilettazione e 'l contento
pappolate senza construzione e senso alcuno, ne vogliono render suspetti ed profezia grande,
11: non sarà dunque mestiere ne la esposizione di costei alcuna allegoria aprire
semplici, che mestier non fa che se ne ragioni altramente; sì come sono 'costei'
. monti, 6-198: furiosa costei ne desiava / segretamente l'amoroso amplesso;
mona costei, udendo così larghe promesse, ne volse fare un poco di sperienza.
88-102: puoi che se'stato assai ne lo pensire, / che de 10
bellissima grazia e leggiadria, e se ne costuma molto fra gli architetti moderni.
): lui con essa [fanciulla] ne mandò a bologna ad una sua parente
145: sempre usa d'essere costumato ne la camera tua dove non è altri che
che avvertendo le vere nostre mancanze, ne renderanno vero servigio. cuoco, 1-148
sciocchi, gli ipocriti, i costumati se ne ritrassero bentosto; e rimase l'oro
io, che una sì fatta ritrovar se ne possa in quei luoghi, dei quali
poveretta più paziente e affabile di quante ne giravano. pascoli, 240:
; e se son tal costumi / or ne la nostra, on fùr ne l'
or ne la nostra, on fùr ne l'altra etatel sannazaro, 6-100: nel
/ d'esempi lume / vedeano i figli ne la sacra etate. svevo, 2-542
detto, che le virtù s'insegnino ne le leggi; ma chi vuole che
i-269: ha una figura da scimiotto e ne ha tutti i costumi; falsità,
varii ne'loro costumi, de'quali ne avevo fatto una nota e contrapostoli in
cesare, 264: cesare abitò innanzi ne la ruga de'costurieri, in una piccola
. anonimo guelfo, v-330-10: colte ne sono le rose e le viuole,
mi sia creduto, / perch'ogn'omo ne vive a scaltrimento. latini, i-566
tal che voi, che a posta ismarritovi ne la più folta calca, mi lascerete
ricci, 319: dopo la cotal guerra ne seguirà la felice vittoria. tasso,
* che morte solo fin ch'indi ne snodi '. parini, giorno, i-304
liriche di dante io m'inganni: me ne scusi ad ogni modo l'amore del
puote adunque l'anima stare non bene ne la persona per manco di complessione, o
ritenendo a pena le risa, se ne uscì della camera, e dato mezza volta
di dio e di loro, e che ne tocca cotanto di guadagno a meie bene
agio che ima scala a chiocciola di scendervi ne le porgea. -altrettanto (in
confesso, che quanti sotto il sole ne vivono, cotanti sono quelli che m'
amore il padre porta alla figliuola, cotanto ne porta al genero. 3
/ che dopo morte fanno / riparo ne la mente / a quei cotanti c'hanno
possano, quel cotanto che l'umana ragione ne vede ha più dilettazione che 'l molto
impegnorono di sorte, che a pena ce ne restò un contanto di straccio indosso che
davano due cotanti; se si rinterzava, ne davano tre cotanti. diodati [bibbia
/ le cose * disse « che ne son lontano; / cotanto ancor ne splende
che ne son lontano; / cotanto ancor ne splende il sommo duce ». idem
più sciocco e più bestiale, cotanto ne diviene la gloria mia minore. s.
cotanto arguta, / né fusti mai ne l'altrui sangue infusa, / comincia
/ comincia più aguzzar la punta acuta / ne la cote cruenta, avvelenata. bembo
/ ministra, che quetar mai non ne lasci, / perché nel fondo del mio
cotighini o salami ferraresi, tanto più che ne parteciperei anch'io quando vado a pranzo
., ii-xiv-10: ché per lo movimento ne lo quale [l'ottavo cielo]
al fato, acciò che le cose ne gli futuri secoli in suo favore vegnano
e così delle duracine come di queste ne sono delle sbiancate, delle gialle e delle
: perciocché di tutte... se ne fanno savori, gieli, cotognate,
duracine [pesche] come di queste ne sono delle sbiancate, delle gialle e
coste del marocco. « e cosa ne facevate? *. « to', dei
rivestono i semi della pianta (e ne vengono preparati filati, tessuti, maglie
e lagrimevole cottone, / come si suol ne i gran corrucci fare. sassetti,
boiardo, 2-2-62: lei lo gionse e ne l'elmo l'afferra; / al
non sa capacitarsi delle fiere percosse che ne riporta un animo alto e gentile.
/ avessi sol, tristo! ne la mia borsa. m. villani,
non perpetuarono nei secoli tante imagini quante ne assomma in una notte la piccola sfera
una sponga quando è stata longo tempo ne l'acqua, si corcò suso una panca
cimitero, ve lo mise giù e se ne andò. pavese, 6-246: quando
acciocché io possa partorire, e poi me ne verrò ancora io ». dissi alla
rispettose ma abbastanza tenere, perché ella ne rimase innamorata cotta. verga, 3-102:
rosa che una volta in berlina se ne sentiva dire di cotte e di crude,
gadda, 5-151: ma il romano se ne fregò, bissò senza complimenti e poi
il bis alla quarta potenza. poi ne disse di cotte e di crude:.
boschi agli augelletti impaccio, / e ne fa delle crude e delle cotte.
cotte. pananti, i-24: me ne fer delle crude e delle cotte.
d'ogni sorta magagna. proprio se ne fanno di crude e cotte, e
, 4-112: io conosco antonio. ne ha fatte di cotte e di crude con
aretino, 1-197: una delle cottoie ne recita il poeta mala testa; dice
sulla carta nel lasso della vita, dieci ne condurrai a bene, venti a mezza
scottatura, bruciatura; il segno che ne resta sulla pelle.
d'erbe che cottura di sole se ne andasse via, costoro parrebber fratelli nati
cota, ossia 4 cota \ se ne distingue per le paglie setacee del ricettacolo.
: il mio piede coturnato / si profondò ne la fallace arena. 2
calzata / d'aurei coturni, e ne la faccia bella / qual tremolante e mattutina
e sen- z'altra cena, se ne andò a cercare del suo covacciolo per
stesso. redi, 16-v-121: se ne stia un'ora o due a dormire,
ed ha temenza, / e chi ne la pregion dimora e cova, / e
una speranza cova, / si dice che ne perde in co'dell'anno. tasso
schiaffo o una vergata... ve ne son mille che paiono sottomettersi; ma
ambizione nessuna! se dio guardi me ne fossi covata dentro pure un tantino,
cova in un orecchio un ragnatelo, / ne l'altro canta un grillo tutta notte
ci covi qualche cosa, che io me ne consumo! poliziano, orfeo, 245
iii-85: questa su- bitana rovina che ne vediamo rivela e accusa gli occulti vizi
l'omor dell'acqua né troppo tosto ne scorra fuori, né troppo entro vi
emendarlo [l'aere]: tuttavia ne i luoghi bassi palustri, e dovecché tacque
cova in una volta; i pulcini che ne nascono dopo ogni incubazione. caro
ognuno ricorda che il nonno, che se ne intendeva, lo ammirava per questa e
dal mio letto il capezzale e me ne servivo contro i covatoli di lenzuola come sansone
... per la seconda covatura ne farà quattro. -anche di altri
, ed altri ancora dell'età mia se ne possono ricordare, d'aver veduto un
fiere che v'abitavan dentro, chi ne sa dire il numero, se tutta
e come pria la creatura immonda / ne l'usato covil si sia distesa,
/ la serpe, e con premura ne la straccia. monti, 11-160:
nel covo entrato / d'agil cerva, ne sbrana agevolmente / i pargoli portati,
giusti, i-559: ultimamente me ne capitò [di lettere] una tenerissima
argento ricca o povera secondo che la miniera ne tiene, e tal cosa nela alemagna
e va al regno dei morti e ne ritorna. 2. figur.
stato di paglia, e di carriera ne lo portarono in una bottega, ove
, onde vi cozzò dentro col capo e ne fece da duemila specchietti in un baleno
, o regina, ti vidi? / ne le ardue ròcche, quando tingeasi /
sommo pontefice; ma in fine egli ne restò scornato. parini, giorno, ii-894
astratto addottrinamento, e nella logomachia che ne consegue e nella perdita di tempo, ma
un uomo od una donna sì che ne muoia, del tutto sia quel bue lapidato
del mare parecchi braccia e molte più ne ha sott'acqua: talché que'
da'ponti / cadder sospinti; ed altri ne la fuga / da'sfrenati cavalli e
, a dar di cozzo / gir ne le chiuse porte. rajberti, 1-120:
, inf., 9-97: che giova ne le fata dar di cozzo? buti
un mio ritratto, che era appiccato ne la mia camera, per vendetta, se
la mia camera, per vendetta, se ne partì. fagiuoli, 1-4-28: -vorrei
376: quando non guidava, se ne stava nella scuderia a veder governare le
baretti, 1-78: quando la vecchiaia ne viene ad incalzare con furia verso l'
crapula, traballando... se ne venne così pianamente alla città. caro,
9-359: i rutili sepolti / se ne stan da la crapula e dal sonno
alveus ',... quando se ne fa uno spondeo, saranno dittonghi.
: l'altre cose che, per ne rendere peggiori, denno essere con ogni
. diciamo che di quest'erba se ne truova di due spezie, cioè la minore
... di cui molto se ne coltivano per ornamento de'giardini o per
con alto stil voci gioconde / a chi ne le cra- teridi, profonde / acque
vendiamo ai rigattieri? ». « ce ne daranno quattro crazie ». 2
per muy lindo e profumato / non ne aré fatte la metà per certo.
più ancora caritate / sì è ordenata ne la sua natura. dante, purg.
firenzuola, 55: del quale amore ne nasce un congiugnimento, e di quello tale
fu il primo facitore de'paladini, non ne seppe tanti creare, che esso di
medici sul capo avea la cetta / o ne l'essiglio avea lor sovenuto, /
pietra si è lo diamante, / che ne le parti d'india è trovata;
gabbo ancide, / la qual si cria ne la vista morta / de li occhi
desta, ove 'l dolor si cria / ne la reina mia! marchetti, 2-247
pure, cinto di tanta ignoranza, io ne intesi abbastanza per sublimare il mio intelletto
non voglio, / e onne creato ne toglio ch'eo en cose avesse albergato
par., 21-96: sì s'innoltra ne l'abisso / de l'eterno statuto
alle antiche porpore della famiglia, due ne vide aggiunte in due suoi fratelli minori,
in amore, né io né altri ve ne potrebbono fare certa, imperciò solo iddio
-illumina d'un tratto l'oscurità che ne circonda. d'annunzio, ii-438: ma
sue più fuggevoli apparizioni, e te ne dà l'impressione e il sentimento.
quel fanciullo al creatore. / la ne dovette far parecchi brani / del poverino
ebbero tutta la creatura corporale; non ne curaron nulla, perocché non è da curarsene
l'altra gente; / egli è ne l'acqua fino alla centura, / adosso
testimoni assonnati di tanta solitaria creazione, ne sapevano qualcosa. bocchelli, i-276:
* spera ', e assicurava che ne avrebbe fatto ima « creazione ». boriili
il mondo,... avvegnaché ne fossero molti credenti, ma non palesemente
alquante, ma ben poche, ve ne vanno, / per non lassar santa maria
deggia far credenza: / non ch'io ne dotti, tant'ba il viso fero
, 220 e: ma ch'io ne sia dicente ad arti / per tovervene credenza
, / s'acquistar pur credenza il ver ne deve. c. dati,
minori compagnie di firenze poco tempo appresso ne fallirono. detto d'amore, in
tutto il bene che ho potuto, ne è pulita cosa il ricordarlo; oggi me
è pulita cosa il ricordarlo; oggi me ne pago io da me un acconto,
». ser giovanni, i-297: ne mangiò parecchi [de'fichi] senza alcuna
portava, se prima egli non me ne faceva la credenza: per la qual cosa
, / daroll'a diveder che me ne duole. fiore di virtù, 38
.. a indagare cosa veramente significasse ne gli antichi tempi la voce 'credenza '
credenziale di millecinquecento zecchini, non me ne avendo dati che soli milleduecento pel primo
noi, che questa giudiziosa credenziera non ne faccia prima il saggio. segneri,
g. villani, 12-34: poco dinanzi ne furono impiccati due legnaiuoli eh'erano molti
nessun rancore contro di te, non ne avrò mai. 2. disus
- mano pericolo, molti nel principio ne perirono. machiavelli, i-89: naturale
, / se chiaro già per prova non ne sei: / tu per te stesso
, e credevano positivo che nessuno se ne fosse accorto. baldini, i-161: -questi
corre / quando a svegliare amor va ne la mente / passa lisetta baldanzosamente,
lieve saria; ma so ch'io ne morrei. cino, ii-582: ma credendoli
; / morgante gliene piacque un che ne vede, / onde e'sei cinse
noi mortali agrava! / creder al sogno ne la notte oscura, / ed al
sia in fatti vero quello che a lui ne parve, certamente, se si
avuti gradi; è vero che non ne desideravo, ma oggi, quanti sono
, americane e non americane, che se ne intendono più di me, al comunismo
lui zerbino avuta, / e ch'io ne le sue man m'era creduta.
me che, se non vieni, te ne pentirai. dove vuoi trovare un paese
d'un'opera: ora appena ne basta un cumulo, e si crede aver
di napoli,... se ne fa maggior consumo che di qualsivoglia altra erba
erba. vai, 23: se ne servono i guantari / per dar credito
. sacchetti, 174-19: costui se ne andò una mattina a uno fondaco d'
il becco di un quattrino, credito ne ho fino alla fine del mese appena;
millantati crediti e giri di cambiali se ne sta mani in mano lasciando svalutare i
due idee al contratto del cambio ne venne che i commercianti invece di traiet-
banca di mia madre ogni volta che ne avevo bisogno. -figur.
di una cosa: dichiarare che egli ne è proprietario. -al figur.:
della fortezza,... dove se ne darà credito in un libro a
si ponesse mente, come consigliava chi ne sa più di noi, prima alla trave
. macinghi strozzi, 1-166: ché te ne farei creditore al libro. v.
che si direbbon sei credi, se ne muore intirizzato. guerrazzi, iv-78: aspettatemi
non se guastino, vogliono ostinatamente perseverare ne le tenebre di quello c'hanno una
se non in quanto i lor contrarii se ne spacciano di leggieri, recando ogni cosa
. illustrissima, acciò, raccontandolo dove ne cadesse il proposito, ella possa render
non trovandone vestigio, né chi ne sapesse dar nuova o vecchia, la riten
putrefare in mezzo a noi, che ne dici? che i nostri padroni abbiano
. nuovi testi fiorentini, 377: ne de dare 1 fiorino d'oro, lo
in brodo di vitella, e se ne faccia, cotto che sarà,.
piedi crepacci, cioè rappe, e non ne può guarire, è di minor valuta
, che ella [una casa] se ne andrà tutta in uno fascio, ch'
capo loro, / come, nota, ne moro in crepantiglia. = deriv
panzini, i-117: un borghese democratico ne avrebbe
tutti si riverfra gli altri, che ne creparono alcuni pezzi. d'ambascia, essere
: ma per lo contrario assai se ne veggono nelle pianure, e ne i luoghi
assai se ne veggono nelle pianure, e ne i luoghi, ove per li gran
, avendolo tutto deturpato, subito se ne uscì di parnaso. g. bentivoglio,
mette tanto in epa, / che talora ne crepa. guittone, 3-10: avaro
-io crepo e ardo: / non ne va più giù boccone. lorenzo de'medici
narrare il fatto a fulvia che so ne creperà delle risa. bandello, 2-10
, 2-10 (1-775): io me ne crepava de le risa, e per
crepi di rabbia; / peggio non ne può far che fatto n'abbia.
nievo, 11: il piccolo orlando se ne sbigottiva tanto, che conveniva passarlo alle
il bifolco la carogna all'asino / ne addossa. pirandello, 7-109: « aspetta
, « che questa povera bestiola se ne vada. poi la campagna sarà tua.
da quelli pativano gran supplicio e molti ne crepavano di sotto; e li piedi
come mi è v. s. ne goderanno, e crepino gli invidiosi.
salute. anche lei un giorno se ne accorgerà: non si è sempre in
8-228: quando dormono con una donna, ne fan quel guasto, che fa de
delle crepature che al continovo si generano ne la materia infocata, per la quale
di luce, /... / ne la sera / calida di felicità,
la via affollata così che non se ne vedeva il fondo. pavese, 9:
. salvini, 3-102: altri segni ne dice l'ammezzata / luna, piena,
tanto gagliardi che sembra a fissarli se ne debba veder la crescenza: è la rosa
, onde molte e grandi transmutazioni sono ne la persona, non puote perfettamente la
/ quel petto ch'è crisciuto / ne la infema lacuma, / quanto più fu
piccoline, perché non creschino, glie ne legano con fasciatine molto strette, e questo
distante da terraferma circa cento stadii, ne la quale, per quello che riferisce
antiche o delle buone moderne, necessariamente ne seguita che se le avesse vedute,
subitaneo, che non ci fu chi non ne vedesse la causa, o l'occasione
potè per appagamento di loro, giù se ne scese. sannazaro, iv-58: venendo
i sassi crescevano, e per uno levato ne uscivan fuori tre. rifatte le chiaviche
picciole e grandi nel (fi e ne la notte, secondo che 'l dì e
/ che la nutrice ordì. / ma ne saprai l'occulto / senso, o
crescer di neve alpina / la man che ne le floride / dita lieve declina,
sangu'e del fiato, / e ne l'onor non me n'è guar cresciuto
memoria, si risvegliavano ogni volta che ne commettesse una di nuovo, e si
del nilo, non solo perché non ne sapevano la ragione, ma perché non avevano
pochi veramente sono i rivi dell'acque ne i quali nasca il crescione, che
di chi, cresciuto tra voi, se ne allontana! sbarbaro, 1-79: ragazzo
il vescovo, straordinario il sacerdote che ne abbia facoltà delegata; materia del sacro
., 6-63: anche lavando se ne mondificherà la faccia e rimoverà le crespe.
ognuno che fiso la guattava, se ne rideva e ne prendeva grandissimo solazzo.
la guattava, se ne rideva e ne prendeva grandissimo solazzo. firenzuola, 251
a mezzo cielo, / allora se ne va dal mare il veglio, /.
erano di aglietti, che il compasso non ne potria né levare né porre. beccuti
dà preda e di natura / fa ne l'aria ondeggiar crespo tesoro. g.
cardini spalanca. salomoni, i-276: ne la sua cupa chiostra / con crespo
, / ov'io (né me ne duol) fui stretto e colto. dizionario
d'un piede... nasce ne i campi, e ne i prati,
. nasce ne i campi, e ne i prati, e in ogni loco sterile
nerissimo nello spazio; ben tosto io ne scemea perfin la linea cristata, e
, in modo che per nessun modo non ne sfiati di niente. caro, 12-i-107
], vivono sulla nuda terra. ne serbo in scatolette, messi in scampo nella
tutta la costa che da roma se ne gira verso napoli. chiamasi il critamo a
mare è stato trasportato ne'giardini e ne gli orti, si chiami volgarmente *
ch'è bell'erba; e se ne trova di due fatte, una indiana e
tre brevi e una lunga): 'glie ne sarà'; c) il eretico (
, che ogni persona che vi sente ne rendete capace. redi, 16-i-12:
ma anche il peccante ed il nocivo; ne segue per conseguenza che, chiuso questo
ero stato sei mesi, e me ne tornai in napoli, col fermo proponimento
gli scrittori criminalisti, oltre quel che ne trattano i civilisti. p. verri,
e per non essere criminati dal capitano se ne vennono a firenze. 2.
l'assassino, o gli assassini, se ne erano sbarazzati come una palese testimonianza
di molte maniere. una che nasce ne le parti d'asia, ed ha chioma
di rubini / la bella bocca e ne le luci il sole? / che giova
il calvo, ove ora il crin ne mostra, / con molto danno e lunga
). domenichi, 1-353: ne nasce un vermine, che...
bracciata enorme di crisantemi bianchi, quanti ne ho potuti reggere, e li ho portati
a tre o quattro giorni, che ne so io? ». g. bassani
d. bartoli, 16-2-18: dipoi ne seguì una salutevole crisi, che gli
. pavese, 8-207: checché se ne dica è preferibile il fastidioso e formalistico
una situazione incerta, pericolosa, che ne mette in pericolo la compagine e la
. iacopone, 43-326: ed eo ne la tua fronte croce segno / de
crisocolla borrace, ma poca vi se ne trova però della sincera, che abbia
. targioni tozzetti, 12-4-183: ve ne ha [le cavemette] delle sfumate di
roma, dove si chiamano grisomele, ne sono delle così grosse [di mele]
a guisa di collana. il linneo ne annovera trentatré specie diverse. tramater [
pandolfini, 35: in quello di firenze ne sono molti [siti] posti in
bel viso ed or le piante / ne l'onda cristallina e fuggitiva. forteguerri,
dilettati [gli animali], non ne sogliono dare indizio di fuori. oriani,
latis '?... io non ne ho veduta la simile, e solamente
nieve esce lo foco, / adimorando ne la sua gialura, / e vincola
dei monti rifei puro cristallo / fa ne le sue fenestre ombra lucente. redi,
dietro. algarotti, 2-117: seneca ne dà contezza di una verga di cristallo
l'ultima scintilla di fuoco, se ne morranno tutti al buio, ghiacciati come
. carducci, 661: ti addurrem ne le fulgenti / de l'ametista grotte e
, né scorticamenti. sannazaro, 8-123: ne ponemmo ambidue a sedere a la margine
essa s'arrestava davanti a una vetrina; ne indicava gli oggetti, col suo strano
ripercossi rendevano tanta luce quanta la favola ne finge dell'olimpo. calvino, 1-375
stella, né qualunque altra cosa creata ne può dare altrettanta notizia quan- t'ella
lume che porge a quei che sono ne la luna, il quale forse è maggior
è maggior di quello, che lei ne rende per i raggi del sole nel suo
studio, quanta industria mise / qui [ne l'occhio] l'eterno maestro,
. d'annunzio, ii-557: ma ne sorse per mezzo al chiuso ardore /
sassetti, 314: de'gentili se ne fanno cristiani ad ogni ora,
che da qui al capo di comorino ne ha diciassette o diciottomila alle spalle,
. baretti, i-78: quando la vecchiaia ne viene ad incalzare con furia verso l'
la ricca e simbolica realtà dietro cui ne sta un'altra, vera e sublime,
alessandria per venire in cristianità, sì ne vanno a questa città cinquanta, ché
gente, quale io v'ho contata / ne l'altro canto, che è dentro
in cristianità ne'freddi più rigorosi non ne avea mai portata né pur una. colletta
che professa la religione di cristo (o ne accetta, almeno in parte, come
che fórno presi all'incantato ponte, / ne andamo chi vicini e chi lontani,
1-32: doppo sì onesto spasso, se ne entrano in camera, e innanzi alla
a gente più cristiana, che, se ne avete voglia, vi tenga compagnia.
'n nui dega santificare: / cristiani ne fe'vocare, 'n cristo simo bat-
e condolerci di tanti travagli che adosso ne piovono e ne tempestano, e perciò di
tanti travagli che adosso ne piovono e ne tempestano, e perciò di continuo porgere
che (come che io degno non ne sia) io intendo con la vostra
a quella sua cristiana, no'ce ne avvedremo. buonarroti il giovane, 10-899:
miei, e non vogliate malignare ne i profeti miei. bibbia volgar.,
dante, par., n-102: ne la presenza del soldan superba / predicò
, e al fine dei conti me ne sono trovato più bene che male;
qualche lavoruccio nottetempo, caso mai ce ne fosse di bisogno, e nonostante la
ebbi abbastanza senno e criterio di non ne dar copia [delle mie rime] a
, poi giudicano, finalmente ragionano, ne diviene la gioventù arida e secca nello
tra la scienza e l'arte; ne abbiam fatto quasi un'arte nuova,
opera in musica che le persone se ne vanno alla morte e cantano, non ha
che avvertendo le vere nostre mancanze, ne renderanno vero servigio. manzoni, pr
rimaneva inesauribile quella riserva aurea, e ne cercava il luccichio, guardandosi allo specchio
strale ardente '. onde... ne fu criticato da benedetto fioretti. fagiuoli
e per poco la ritirata; da lei ne le conche e ne gli animali,
ritirata; da lei ne le conche e ne gli animali, quasi imprigionati in un
di bile. targioni tozzetti, 8-87: ne sono morti di quelli che hanno avuto
difetti degli altri indulgente e compassionatore, ne * propri critico perspicace, punitore severissimo
altri maestri, con la mia musica se ne va in estasi. ojetti, i-io
? voi il crivellate prima, e poi ne cavate il gioglio e la terra e
m'ha balestrato in capo, e ne l'orecchie interne m'han soffiato i sette
culliamlo, crivelliamlo, / ch'ei ne gode; / più non ode, /
aver crivellati i sentimenti di color che ne si fanno in campo. buonarroti il giovane
granate non si contano: il terreno ne è letteralmente crivellato e l'acqua dell'
orlando fiede in una pietra bigia, / ne taglia via quant'io non vi so
la molla di un dito di acciaio ne avesse sollevate forzatamente le estremità.
due o tre persone ferme, se ne fermavano tre, quattro, venti altre
ogni raggio non svania, / se ne stavano a crocchio e in allegria. foscolo
si non gli dài la voce, porratte ne la croce; / porratte puoi le
di cesare in quanto cesare non me ne importa un fico; e per conto
in cambio di pugnalarlo, ch'io me ne dava lo stesso pensiero. prati,
le varie declinazioni dei nomi? qual vantaggio ne viene a quelle e alle nostre dal
rappresentata in svariate forme e altre se ne crearono che solo indirettamente hanno rapporto con
molto virtuosa, avvegna die gallieno non ne parli in alcuna parte delle sue medicine
garbato: a dame, io ve ne lodo. / - senza dame, e
pascià a tre code, e di donne ne aveva sino ai capelli, damone e
zaccia salvatica. rovani, ii-353: io ne ho conosciuti assai di questi repubblicani stati
vo vegna / alcuna cosa che ne sia damagio. g. villani,
fanno damaggio, / vo'avete ben chi ne farà vendetta: / non fate
cattaneo, iii-2-65: una tovaglia damascata ne velò la lucida superficie. d'annunzio
annunzio, i-484: sta donna clara (ne 'l mio pensiero) / su 'l
damasceno, / sì come cato censorin ne spone. palladio volgar., 12-7:
greci conobbero la damaschinatura, ed erodoto ne attribuisce la
nella fabrile siate unico al mondo come ne fanno ampia fede 1 cortelli damaschini col
30 semi di poponi damaschini, me ne farebbe gran favore. -susino damaschino
, ora dell'una, ora dell'altra ne adoprano per innaffiare, il più delle
rosa damaschina. roberti, ih-335: ne l'orticello povero / per farti serto al
soffrire mille volte più freddo che non ne soffra il più miserabile contadino ne'contorni
. / quando uscite a dameggiare, / ne gli specchi de i lucchesi / le
appartenente alla famiglia tumeracee (e se ne estrae la damianina, sostanza afrodisiaca)
tu eri qua; che quando se ne ricorda, non può fare no rida.
/ nel viso colorito e delicato, / ne gli atti e nel parlar dolce e
subito pestare [le uve], e ne pone il mosto in botti- cini,
accettare o rifiutare, e quello se ne osserverebbe. = voce dotta, lat
com'or tu credi / che dolcemente ne guidasse amore / a sprezzare morte e addolcir
non vi bastava un damo. ve ne occorreva ancora un altro. nievo, 148
ovvero a una larga fascia che ne cigne la vita. colle falde si va
solo ostenta la religione dell'eleganza, ma ne crea talvolta le stranezze e la moda
a pace si venisse, e cura ne dierono a dieci buoni e discreti cittadini
cui soggiace la penisola danica e che ne fanno una spezie di simplegade boreale,
giacomo da dentini, ii-82: i'ne son danneggiato, / poi madonna misfesi
sacchetti, 297: oh che dannaggi vegio ne gli stati! / gli smemorati,
dannaggio. boiardo, 2-3-36: in sarza ne va il re che ha il core
pena chi ha commesso una colpa (o ne è accusato); punire secondo il
: tu che 'l vero conosci, me ne snoda, / e non mirar ch'
dio, pensate quanto grande male! ché ne viene a seguire la dannazione dell'anima
, per intollerabili, per infiniti che ne siano i supplici, che tesser privo
e seguitar tanto la causa, che ne succedesse o l'assoluzione o la dannazione
quattro versi secuenti, credo che siano compresi ne la dannazione de la stanza « sai
corre il mondo; » però non ne chiedo consiglio. sarpi, i-19: martino
: lutero, udita la dannazione, ne appellò al concilio; poi con la solita
/ quant'a me solo, ed io ne so al perire: / eo ne
ne so al perire: / eo ne so danneggiato: / poi madonna misfisi,
aveva troppo bevuto e la sua voce ne sarebbe stata danneggiata. 3.
semente delle fave, ma men se ne danneggia, che d'altra semente.
in dieci a decorarsene senza che nessuno ne goda l'entrate. 5.
decorativa e macchinosa: il manzoni invece ne dedusse per un rivo di fede un'
almeno sulle sporgenze decorative del ricco palazzo; ne fanno fede le sue mani orribilmente escoriate
. alvaro, 14-9: le arti oggi ne hanno poco [valore], e
lei casa principalmente quel che le storie ne dicono, sendo l'illustre di lei
signore condannare al taglio della testa chi ne è decorato. carducci, iii-24-332:
tanti somarelli decorati di monumenti, come ne sono un tristissimo esempio i portici di
e decorate con esso preziosissimo sangue se ne vadino così precipitosamente correndo ah'infemo.
il garibaldi, frugatosi nelle tasche, ne cavò un baiocco e sorridendo gli disse:
aretino, ii-71: bisogna servare il decoro ne le occorienze de le occasioni. caro
: la legge del decoro, per non ne mentovare un'altra di più peso,
: farò in maniera ancora, che ne venga qualche decoro e qualche lustro alla
decoro della fa miglia non ne venisse minimamente intaccato. -per antifrasi
anguillara, 1-157: et altri et altri ne vennero altronde / per far quell'atto
di grand'animo il servare il decoro ne l'adversità, ed il mostrarsi contra i
: prima di tutto il volgo che ne sorride [della filosofia] è volgo
animali. ariosto, 37-69: ella ne bebbe quanto al suo decoro / si
? monti, 22-561: ahi! ne saresti, / vivo, il decoro;
, / vivo, il decoro; e ne sei, morto, il lutto.
se questa volesse conformarsi a quelle, ne perderebbe ogni decoro. de sanctis,
, decorosa e a buon prezzo; ne farò la prova. gobetti, ii-157:
sequestrati al signor antonio, acciocché se ne possa satisfare alle pensioni decorse. g
linee mute e dal decorso irregolare, che ne erano la traduzione grafica. piovene,
ultimi decorsi del movimento anarchico, chi ne fosse curioso, dovrebbe osservarli in questa
. d. bartoli, 25-123: ne le scorrezioni della stampa che a piè
, nel decorso del ragionare un altro se ne verrà poi scoprendo assai maggiore e più
riscosse, e con tale assegnamento se ne partì. botta, 5-312: in esso
stillare questa medesima decozione per lambicco e ne cavano vino come l'acquavite, molto
continui, ed intendendo che lo stomaco ne era molto debilitato, mi ordinava l'uso
lattante. pascarella, 2-228: ve ne sono di tutte le età, bambini ignudi
età decrepita. tasso, iv-183: ne la fanciullezza io gli fui non sol parente
, ma compagno ed amico cordialissimo; ne l'età matura tanto si strinse l'
i-27: a mastro labeone, / dormendo ne la scola un dì di festa,
quelle porcellane decrepite di galleria, ve ne fosse qualcheduna della prima istituzione per servir
in viso, anche l'intelligenza; non ne hanno l'energìa, sono facce da
in decrescenza, ma per chi non ne ha veduto il principio, c'è sempre
; e par che il ricci vie più ne decrescesse, come in roma era intervenuto
di far alcun male, / s'e'ne lascia, non è pergiurato. pietro
praticavano, proteggevano le ragazze tradite e ne decretavano le nozze, vedevano di buon
doveva andare il mondo. / l'uomo ne cavò beffe di demòni, / la
i di bronzo. tutta la città ne ondeggia. d'annunzio, iii-1-409:
sempre controfirmato da un ministro, che ne assume la responsabilità politica costituzionale; e
si voleva farmi, avrei pregato, che ne facessero di meno. dossi, 1-i-337
i° le generalità dell'imputato e se ne è il caso della persona obbligata per
avrai? marino, 351: soccorrerti ne vieta e ne contende / il paterno rispetto
, 351: soccorrerti ne vieta e ne contende / il paterno rispetto e 'l gran
duo tocco primiero / quello a forza ne vada o bianco o nero.
brenta, dal decubito stesso delle torbide ne verrà un rialzo di terreni.
decupla. oriani, iii-71: garibaldi non ne aveva voluto altro numero, giacché anche
una bicicletta, e di questa ve ne domandano cinquecento. = voce dotta
signor nigrisoli l'anno 1689 di cui ne fu data la descrizione nel giornale di parma
1690 e ne fu riferito pure un altro da giorgio abramo
luogotenente, oltre al suo rimarrò, ne ha ducento; un centurione sessanta, decurione
si voglia: è quegli pertanto che ne ha pochi in cura; e che con
, a decussarsi insieme, / van ne l'occhio a occupar parti diverse. targioni
secondo, / se mai ne furo ad archimede eguali, / nato a
quanto alla intenzione della dedica, te ne ringrazio; per l'intenzione s'intende
che dedicò sulpizia / per spegner ne la mente fiamma insana. boccaccio, i-507
accetti, e dagli dèi ben guiderdonati ne furono. 2. per estens.
chiachiere a leggere, perché possiate tal volta ne 1 giorni fastidiosi cacciar via un poco
mente a'signori dedicati che chi dedica ne aspetta un miccino. 5.
e assiduità di un'attività che ne assorbe le forze migliori; che attende
ultimamente come fedelissima vostra subdita amplifiche- reti ne la mia castitate dedicata al futuro marito.
reo. magalotti, 24-221: se ne vive in lituania una vita da filosofo
: certi nostri dipendenti licenziati non se ne vanno da s. bastiano prima
è assegnata, e del dovere che ne sorge, e della dedizione di tutto se
, 774-: nelle prime due cantiche ve ne sono pochi [vocaboli], ma
che di questo secondo carattere pur troppo ne sono uscito nella prima lettera con quella
loro? cesarotti, i-30: checché ne sia, troviamo nella natura le due
., 2-27: l'umor delle piove ne scorra fuori per la china, o
. boterò, i-254: 1 romani ne dedussero infinite [di colonie],
dalla sostanza generale il nome adiettivo che ne partecipa. lanzi, 1-1-48: l'
: dimostrando che la sovranità è generale ne deduciamo che niun membro dello stato può
qualcuno, d'intelletto notevolmente preciso, ne dedusse che la guerra si fa sempre ed
cotal sistema, altri forse per topposito ne potrebbe far contrarie deduzioni. cesarotti,
le diecimila lire, ma volle che berta ne fosse informata e sapesse che tale importo
questa condizione a'libri pubblici: che se ne difalcasse la valuta delle case e delle
debito molto maggiore, credeva che io me ne sarei ad dossato il pagamento
diffalcando il loro, che non se ne avvedendo divengano poverissimi. berni, 6-42
delle tre operazioni dell'intelletto, non ne resti, tra il comparato e il comparante
esser tu credi; / ma se ne togli alcuni pochi tratti, / ai mogolli
, / ai mogolli l'onor non ne concedi; / ma ai fisici stranier,
; / e molti con la spada ne difalca / della turba bestiale e maledetta.
levare di buona coscienza. di questo ne fu diferente la cittadinanza. lambruschini,
2-49: questi giovani... se ne stavano zitti e quatti, lasciavano fare
certa giusta deferenza al giudizio, che ne ha fatto l'antichità. p.
la ferocia tua che tanto eccede / ne l'armi, io deferisco. paruta,
. pirandello, 111-6x1: che me ne farò? ma dunque è proprio deficiente
il rispetto e, anziché diminuirla, ne affermava il dominio sulle compagne e sulle
nuccoli, ix-342: ond'io ne prego voi, prima ch'io peggio
la colpa de la gola, defigurata ne la fronte. = part.
fo ordinato far ritorno / sopra quel campo ne l'altra matina, / e diffinir
lungamente portarle avanti con tante miserie che ne pativano i popoli. giannone, 1-ii-288:
giustizia, i suoi truffatori, io ne avrò una mirabile consolazione. guerrazzi,
: definito quel negozio, il mercatante se ne andò. faldella, iii-57: la
, 57: chi qual cosa ne volesse udire, / io son contento,
fargli piacere, / tutto quel ch'io ne so di diffinire. 8. ant
siete diffinitivamente in sito, non però ne siete circoscritti, onde avete moto locale
particolari e de'principiati a'principii, se ne ritruova un'altra dalle parti della diffinizione
dir possiamo non doversi le metafore ammettere ne le definizioni a denotare il genere de
volgar., 5-212: cornelio se ne venne alle termopili ove in certi giorni definiti
, n-ii-541: e chi difinisce dee risguardare ne l'essempio, ch'altri direbbe essemplare
l'un podere e l'altro, ne tolsero ogni interesse possibile a stravolgerne il
; nel naso dimostrano lo despetto, e ne li occhi la ferocità. cicerone volgar
la stira lunga in un albero, o ne sbozza il fucinato d'un pignone.
estrema, rispetto a essa, che ne risulta come sconvolta e trasfigurata (ed
sedizioni, che oltre l'uccisione degli uomini ne restavano in molti luoghi spogliati i monasteri
dell'aspetto di una persona (che ne viene reso deforme); deturpamento;
i suoi figli brutti e deformi, ne ringraziava dio, non per eroismo,
vizi. ortes, 34: dal che ne derivano le congiunzioni le più deformi a
gibbosità del cuore, a noi / che ne andiamo derelitti, uomini / della colpa
, 2-28: documenti e biografie non ne dicon nulla; e restano travolti in
era quasi del tutto scomparsa, ne rimaneva appena una traccia, ed
vedersi, che chi era vescovo di napoli ne fosse insieme duca, e quello di
avverrebbe nel mondo, se la morte ne rapisse laura. aleardi, vi-536:
anno dopo ne diressero esclusivamente i lavori con plausibile economia
eterno bene], e così non ne defraudi o inganni. ariosto, 18-1:
essendo credibile che per lo più se ne applicasse la pena al comune...
libro, e niente importa se non ne capisce un'acca. = turco defter
e guer- nito alla lor usanza e ne fui favorito di uno assai galante da
/ amore. idem, i-693: ne l'aria fluttua e s'accende / quasi
. loredano, i-5: la continuazione ne i piaceri fa degenerare nel soldato la
per cui un semplice battibecco, quali ne abbiamo avuti insieme parecchi, possa essere degenerato
satira e maledicenza, dalle leggi romane ne fu moderata la licenza. metastasio,
pericolo lo altissimo dio per sua grazia ne ha liberati, se i cittadini saranno
. cattaneo, ii-1-211: molti scrittori oltremontani ne accusarono non so qual * fisica degenerazione
protagonista d'un film: ella non ne perdeva uno dei film in cui ci fosse
attuf- fatasi nelle marine onde, se ne fuggì. albertazzi, 353: ma
i-10-88: e'se d'esse alcuna badasse ne lo schiavo suo, e nel più
batti il sagrestano; / ma degnamente ne sarai punito. straparla, 3-1:
caro, 12-i-99: a la vostra virtù ne so grado,... d'
mali ordinari e triviali, non me ne degno. io sano etici, fisici,
loro esagerazione la loro condanna: ce ne appelliamo al vico, da voi non
, commiserazione (e il complemento che ne dipende è retto dalla prep. di
segneri, i-255: loda volentieri coloro che ne son degni, e più volentieri ascoltali
fra quanti siamo qui presenti, non ne vedo che uno solo, il quale sia
tesori e da i nocchier tradito / ne le tempeste ingorde / già la morte vicina
2-105: bisogna che il parnaso se ne occupi una volta, e trovi al '
da persone degne di fede che moltissime copie ne vengono mandate nelle principali città d'italia
quale ella, quantunque egli mal degno ne fosse, benignamente gli diede.
. tansillo, 179: a voi ne vengo d'onorarvi vaga, / com'
brusoni, xxiv-876: venne a instillargli ne la mente i suoi sospetti che il colonnello
fai sera, / cui laura è suora ne le rime d'oro, / deh
quanti ravvolgerti chili d'affetto / giù ne lo stomaco puoi tu, libretto,
nemico ch'è tanto avantato, / ne lo too furori sia deiettato, / da
più che un dilettante; perché non ne possedeva soltanto quelle nozioni generiche, e quel
gran digezióne d'animo; né me ne maraveglio, poiché sprovvistamente un così gran
n-iii-1071: altri... hanno figurati ne le imprese gli uomini non deificati.
maffei, 5-5-38: niuna [medaglia] ne registrò egli di vespasiano vivente, ma
chiara e levata da la materia, ne la quale la somma bellezza divina sommamente
: / fatto è uno serafino, sguarda ne la trenetate, / e tutti li
e li tre cieli ha fracassati e vive ne la dei tate. fra giordano,
suo beneficio, tanto largamente in quella ne mette quanto apparecchiata è a riceverne.
sì rade volte, padre, se ne coglie / per triunfare o cesare o poeta
comodo soggetto onde perfetto poema epico se ne formi: perché in que'tali poemi,
sommo impero / le sacre deità non ne fe'straccio. rosa, 158: in
novo apparso, / come sua deità ne mostra fuore! fed. della valle
delazione di saramento, se le parti ne saranno in concordia, o vero per
ivi stabilita, e... ne nascessero le sentenze delli delegati apostolici.
mancare. ma perdendosi d'animo li ne seguiria disonore, danno e delegramento.
può compiere i suoi destinati se non ne ha notizia; laonde il delfico precetto
: sì rade volte, padre, se ne coglie / per triunfare o cesare o
/ a te da canto, / rosee ne l'orrida / compagnia nera, /
loro si attribuivano, ed altre se ne coltivano per l'eleganza de'loro fiori.
truova alcuno altro dalfino morto, elli ne raguna molti, e piglianlo e portanlo nel
contamina i cibi, / né lascia che ne gusti o ne delibi. sempronio,
, / né lascia che ne gusti o ne delibi. sempronio, 9-6: fuliginosa
mettendo la man larga sul petto / ne delibava un sorso lentamente. 2
li tocca, 1 vivi / color ne serbi e le fragranze intatte / di solitaria
gli alberi del variato pendio, e trasvolando ne deliba le cime. 5.
l'estreme note delibar talvolta / all'anima ne parve. carducci, ii-10-222: non
dal fianco, e per ventura non ne scamperà testa. -e così fue deliberato
alcuna causa deliberò, e di alcuna ne sostenne, dicendo, ch'ei ne
ne sostenne, dicendo, ch'ei ne voleva parlare col re. machiavelli, 11-2-249
fatte le domande da ciascuna parte, ciascuno ne prese copia e mandoronli alli loro comuni
fogazzaro, 7-61: l'inconsiderato don paolo ne capì nulla e strepitò che si doveva
.. riformare nelli costumi molte cose che ne hanno di bisogno, con tutto
al suo palmento, e più volte gne ne dette noia. caro, 15-iii-108:
alcuno levandomi la maschera poi mi schernisca ne panni altrui. trissino, 1-6: ho
sassetti, 125: del verzino non ce ne conducono [di schiavi] perché e'
chi opera dee posare. di ciò te ne dilibera colla natura, e diratti ch'
: e'non può essere che costui non ne sappia qualche cosa di questo parentado.
uscì del corpo, e fu ricevuta ne le braccia del figliuolo suo, e
del duomo, sostituendolo al coreggio che ne avea fatta promessa, ed era morto
uomini, che deliberatamente, imperturbabilmente, ne hanno fatte sparger tante [vite]
pareri et a domandare a loro quello che ne sentono. guidotto da bologna, 1-12
dalle toghe pugnali. foscolo, xiv-93: ne impresi l'edizione non solo per confortare
io non so da cui / giammai ne fossi se non biasimato, / ma si
. f. giambullari, 161: se ne fuggì con la moglie e figliuoli,
: erano deliberati di sopportare ogni caso che ne potesse venire. la spagna, 15-17
ai principi i deliberati dell'assemblea che ne sarebbe venuta fuori, rimase in aria
desiderio congiunto con qualche consiglio; ma ne la volontà o ne l'azioni volontarie
qualche consiglio; ma ne la volontà o ne l'azioni volontarie non è necessaria la
armi, a la casa del suocero ne volò con frettoloso passo. l.
. tasso, n-ii-416: per aventura ne le deliberazioni alcuni erano d'un parere
degno di commandare, al cui giudicio ne credeano ne le cose publiche e ne le
commandare, al cui giudicio ne credeano ne le cose publiche e ne le private.
ne credeano ne le cose publiche e ne le private. dovila, 88
, per la grazia di dio, ne sono dilibera. d. bartoli, 2-3-189
mal grado di lui tutti que'cristiani ne andarono assoluti, e alcuni diliberi dalla
eziandio la delicatezza della sua madre, ne sarà stata cagione. monti, ii-9
si accosta atterrita dalla difficoltà, o se ne ritira annoiata dall'austerità.
e risvegliare, senza che essi pur se ne avveggano, le più care e inseparabili
quel ch'esso participa fiutando, / manda ne 1 sensi con dilicatezza. f.
1-9 (i-116): i nostri milanesi ne l'abbondanza e delicatezza dei cibi sono
moltiplicata sono portate vicine, non più ne prendono. delicato (ant. dilicato
guardai le tue fattezze dilicate, / che ne la fronte par la stella diana.
/ nel viso colorito e delicato, / ne gli atti e nel parlar dolce e
macu- losa e sparsa di bianco, ne trasse con altre cose una fiasca delicatissima
, senza (per quel che se ne può giudicare a vista) sapore. quasimodo
apparecchi di fabbricazione delicata, e ce ne sono pochi. -che richiede molte
meco (ti) stia / io e ne vo'pregare in cortesia. giovanni da
se'di buona memoria, se tu te ne ricordi; e ben se'dilicatissimo,
-e questo senz'ombra d'ironia -me ne rallegro perché ho sempre osservato che in
nobile e sensibile dell'uomo, che ne raccoglie i più elevati impulsi spirituali.
e gentili sono, nel parlare e ne l'opere, quasi com'uno specchio,
sono ben certo che i delicati se ne farebbero beffe, né vorrebbero vederci che
; riso ed orzo più non se ne trovava. gli stritolati e strani semi,
sono di più vivace ingegno, così ne l'opere manuali si truova che lavorano con
: senofonte e pausania attribuiscono più volte ne gli scritti loro la tenerezza e dilicatura
cotal pensire, mai non me ne parlare ». idem, 3-28: la
egli erano di cotal professione... ne mandò fare un corpo di tutti insieme
vermiglio, qua e là punteggiandole, non ne separino in qualche modo i confini de'
artassa, e fattagli considerare la cosa, ne lo esortò alla fondazione. bruno,
si metta avanti buoni disegni, e ne delinei i contorni. lanzi, i-21:
delineata. marino, i-282: qui ne vanno parecchie copie in volta, dalle
le maraviglie dell'originale; onde io me ne sono sì fattamente invaghito, che mi
solo delineato minutamente, laonde poi il lettore ne resti allegro e sodisfatto e goda d'
esser gabbato per l'utile che indi ne reca, fa mestiero di scrivere le cose
essere stato condannato per un delitto, ne commette un altro. -delinquente abituale:
è sempre di tre sillabe: così ne parla il vocabolario; né altro più
, i-2-57: aspetteremo se a roma se ne quereleranno; io credo che non,
lunge il giovene delira / e vaneggia ne l'ozio e ne l'amore. testi
/ e vaneggia ne l'ozio e ne l'amore. testi, i-51: questi
e l'occhio, e 'l piè sì ne delira, / che travio di castalia
', 'delirare '. già varrone ne aveva data la spiegazione: a sicuri
di cavarne degl'insegnamenti per noi: ne facciamo de'deliri addirittura; e allora non
apposti delitti, con tanta fidanza quanta ne spirava loro l'innocenza favellarono. bisticci
tutti tagliati a pezzi, e pochi ne furono fatti prigioni, e poi messi
essendo credibile, che per lo più se ne applicasse la pena al comune..
delitti e scelerosi mali, / apertamente ne 'l mostra il vangelo. bianco da
sono gelosi dello spirito delle donne, ne fanno loro quasi un defitto, perché
padre, il cui primo delitto / ne fu cagion di morte e di sospiri,
sensibile alle grazie dello stile, me ne ha fatto grave delitto. amerò di sentire
delizie di napoli; senza pensare che ne potrebbe esser cacciato. ammirato, 1-40:
de'bevitori, è da loro impiegata ne l'omamento de le chiese di dio
demonio, el demonio con esso lui ne va e portane quello che in questa
, e, dimenandosi sulla vita, se ne andò. pavese, 6-149: m'
vivanda, mangiò delli uomini, e niente ne potè sapere. e fu in fino
che le ricreavano l'anima, sempre se ne scher miva, schivando di
sentirete, che prodotto di deliziose stupidità ne sapranno cavare. 2. delicato,
tempi che avevano le fonti innanti, ne le quali si lavano li sacrifici e li
scese entro la soglia. / sostenea ne la destra un ferro ignudo, / nera
nacol d'oro. carducci, 818: ne i gotici / delubri, tra candide
ed ogni ben mancarli, / e 'nfine ne l'abisso gire al fondo, /
.: la immensa delusione dell'amore ne aveva incenerito ogni speranza e ogni desiderio.
poi si ritrànno, e mai nessun ne piglia. / così scornati e delusi
e inutile pazienza, sarà che egli ne schianti i sermenti, e ne divelga le
egli ne schianti i sermenti, e ne divelga le piante fin dalle ultime barbe
dividerà meco la gratitudine che eternamente ve ne dovrò. leopardi, i-476: ogni volta
cui tua legge spiace; / e assai ne parla, e la vorria delusa;
si son visti venir meno l'effetto che ne traevano, perché nessuno prendeva più sul
patriota vero, e gl'ipocriti, che ne usurpano il nome. angiolini, 153
rame lussuose, ricercasse l'azzurro e ne bevesse l'aria. = deriv
; e però quelli cotali sono chiamati ne la gramatica 'amenti 'e 'dementi
il jota al democratico. (e ne avrai la bellissima parola 'demio- cratico
tirannica monarchia di cui essi stessi se ne dichiararono i capi. colletta, iv-134
amante e seguace della democrazia, che ne difende e pratica i principi, e
princìpi di un demagogico radicalismo rivoluzionario e ne promuove l'azione violenta (nel linguaggio
? ma di questi non ve ne abbisognava al certo uno per terra
delibera vendicare gli oltraggi ricevuti, subito ne nasce la democrazia, cioè l'amministrazione
alla democrazia socialista: poi volontario se ne ritrasse. 2. il complesso
, con gli occhi ritorti e bassi ne mirate, avendo a schifo e sdegno i
cfr. cit. betussi, che ne è stato il traduttore). cfr.
per assiemare la demolizione del regno ottone ne affida ai vescovi, implacati nemici di
tasso, n-iii-1035: diremo adunque che ne fosse l'inventore teut, demone de
e siccome uomini senza debolezze non ce ne sono in nessuna parte del mondo, il
agitava uno spirito così lacerato che cristoforo ne ebbe sgomento come d'un'in- visibile
dal monte lontano un miglio appena, ne vedevamo allora le sinistre apparizioni.
terzo luogo, che quando voi me ne accertaste, e che demostrativamente me l'insegnaste
realtà del mondo come demone o genio che ne domina e modifica le manifestazioni.
lontano il tempo in cui se ne parlerà [di questo misticismo razzi
e processi, alla mirandola ce ne furono; quella celebre operetta demonologica
beneficio ad amore, poi si diletta ne l'amore, e per lo diletto si
. / avessi sol, tristo! ne la mia borsa. cavalca, iv-102:
diede. / e cristo a quel che ne la man gliel pose: / -or
favolosamente modesta, se alcuni particolari non ne spiegassero l'esiguità. baldini, i-730
sovente a vici tare, / chéd i'ne credo danari apportare / non con giomelle
non ci è alcun bisogno, né se ne riceve alcun commodo nella vita privata o
930: di questo denaio diurno io ve ne vo'dire pur quello che mi pare
bene al mondo prodighi e facoltosi che ne sprecano in mille modi. verga, 2-132
, o per dir meglio dei veneziani che ne somministrano
guarda la gamba (esclamativo: dio ne guardi!); daddovero che i denari
starà me'di voi, di là ne venga. -non lasciare per denaro
in firenze, in oggi qui non se ne trovano più per danari. carducci,
quanta parte gli ordinarii bisogni della repubblica ne consumavano, e quanta n'era tolta
mise in punto, e a casa se ne ritornò senza un danaio, ma molto
tempo dei danari, dandogliene quanto ne aveva, il che non era molto.
e con un discreto interesse, onde ne vengano col rigiro a cavarne profitto.
, 86: fate che quando ve ne viene niuno alle mani, che non lo
grossi e di piccioli -che vuoi che ne faccia io? leopardi, v-25: l'
di spezie diverse... ve ne sono pure che mostrano come case, città
piante, a differenza delle dendriti che ne rappresentano solamente impressa o dipinta la forma
alberi e del legname mercantile che se ne può ricavare. = voce dotta
quella medesima tecnica, posizione che o ne riemendi i risultati, o li riassuma nello
malvagiamente non contendere; ché sempre dio ne diniega le malvagie ire. ottimo,
era particolarmente dimestica della signora, e ne riceveva le più dolci ed umane confidenze.
parte della nicotina ', perché ne sia men dannoso l'uso.
frugare una tasca dei suoi pantaloni. ne trasse una scatola d'oro da sigarette;
bottoncino e la scatola si spalancò. « ne vuoi ima? » domandò. «
pubblicare il suo libro mastro, se ne sentirebbero delle belle. de sanctis,
dalla 4 impressione 'che l'anima ne risente, così non viene disegnato,
ispano volgar., 1-3: come medico ne posso dare descrizione e denominazione. bandello
. ariosto, 36-18: marfisa se ne vien fuor de la porta, / e
, / a denotar che lume al mal ne dia. gelli, i-104: voi
usava dire che, quando una donna ne andava a marito, ella portava una mano
... volendo significar la prudenza ne le cose del mondo, figuravano un
natura tra lor diversi in guisa / che ne lo stesso seno i vari raggi /
vi si può far viaggio ordinariamente come ne gli altri luoghi. bruno, 3-152:
che la posatura dell'acqua che se ne trae è un terzo d'essa. magalotti
crisopazii / porgon l'indiche arene e ne le selve / spiega ivi al vento i
soldati insieme coh'armi sospese a tergo ne possono portare parecchi: e così densi
: e così densi li piantano e ne intrecciano i rami, che non si può
dentali. c. bartoli, 1-151: ne le regioni fangose si nutriscono i pesci
ma chi ha il dentarne più forte, ne trae alimento di singular diletto e sustanza
e le dibatte, com'egli se ne volesse servire, quasi che fossero due
/ puro e fino, i e ne formi certe patere / quadrilatere, /
non inghiottirlo saldo, però che se ne perda la dolcezza del sapore ed il frutto
anche i signori viennesi da'mali denti ne gustaron il sapore e ne intesero la
mali denti ne gustaron il sapore e ne intesero la bellezza, e posero il don
rompi / la contumace crosta, e ne sprigiona / il seme, che d'uscir
ti ammazzo! palazzeschi, 4-77: se ne andava dalla stanza sbattendo l'uscio per
spezzatamente cavate di più di 100 che ne sono nel discorso del sig. mario,
, 1-46: pazzarel nidiace, / te ne darò ben io infino a'denti.
. ariosto, 37-78: qual serpe che ne l'asta, ch'alia sabbia /
patire fino a che il padrone se ne vada nel mondo di là, perché fra
ufo il dente sbatte; / tanti ne va a taverna, ch'è un barbaglio
possa aveva e quanto nerbo / ferì ranaldo ne l'elmo lucente. s. degli
pezzuola la quale s'era tutta arrossata, ne la disgiunse pian piano. apparve la
; ma quando anche fosse vera, non ne può mai venire per conseguenza, anche
foca e due dentoni gialli di cavallo ne orchestravano il mesto sorriso, il buon
, e nasce ne'boschi; se ne conoscono più varietà. dènte di cane2
la pernice, cioè la starna, se ne nutrica quando ne truova. bencivenni,
la starna, se ne nutrica quando ne truova. bencivenni, 5-166: confezione di
è tanto soda e perfetta, che se ne fa priete e dentelli da brunire oro
, il mangiarne, ovvero ch'ella ne dentecchia. pataffio, 7: tratti gli
12-iii-216: dovunque si fosse, non importa ne la pittura, ma facciasi la terra
; ma in questo anno quasi non se ne trovava, imperciocché le terre non risposono
4-389: tre anni sono appunto che se ne fece l'osservazione, quando per occasione
ma già in tempi precedenti in piemonte ne erano stati coniati di diversi valori)
prima e dopo e per le scale me ne beccavo una dozzina, sei per parte
aviate la dama perché sempre li napolitani ne solgono avere due dozine, et in
generosa angela zaffetta, giovani illustri, ne troverete le dozzine che si cacciano addosso
f. doni, 3-15: trovasi ne le dozzine de goffi versificatori alcuni poeti da
proseguire i suoi studi, e che ne è stata impedita per mancanza d'una commoda
non passa anno che di tali piene non ne venga a dozzine. pasolini, 3-303
dozzine. pasolini, 3-303: alle volte ne arrivavano a dozzine, di clienti.
dozzina, / l'unghie vi resteran ne la rapina. goldoni, vii-
, che ella è una femmina che ne vanno poche per dozzina. -campare
le cose de'valentuomini, ché non ne mangiano; e come e'sentono rimare
il numero de le mandateci: né se ne piglino maraviglia che così si domandi,
da dracunculus medinensis, il parassita che ne è la causa. dracónculo (dracùnculo
fazio, v-23-35: ma quel che non ne sai voglio che senti, / de
legumi, e fanno tanto seme che se ne cava gran quantità d'olio: sarchiansi
quale si è una certa gomma che ne vende tutti gli speziali. mattioli [
vicino alla travata, dove li senesi ne andavano con il peggio, il capitano,
drago / tra quelle vecchie, tante ne conquide, / le quai vanno caggendo per
insieme di più capi, de'quali ne risultano due animali, un leone e
f. doni, i-186: se ne va altiero... che pare che
. baldi, i-161: scolpito hai ne la tazza arturo e torse, / l'
tu hai formato acciò che noi ce ne facciamo beffe. folengo, ii-12: fan
gli atri spirti al nigro re concorso / ne l'apparir del fiammeggiante drago / ower
principi, non che molti non se ne possano avere, ma sono molti fossi e
elettricità. cantoni, 313: se ne va [mia moglie] per la sua
teneri con buccia bianca e liscia, ne facevo uscire quel liquore rosso che pareva
spezie di sangue di drago, e ne viene anche dall'olanda del falsificato.
, dragone, alta spada, finché ne dura la moda. giusti, iii-133
, simili a'lombrichi, de'quali ne sono gli italiani privi. dizionario di
pezzo di legno a misura che se ne va facendo l'estrazione. questo male è
. tasso, n-iii-1084: il dragone suole ne le favole significar la vigilanza: però
orti de le esperidi e un grandissimo cardinale ne fece impresa con questo motto 'non
civile... l'imperador del giappone ne ha fatto un ordine di cavalieri,
, l'hai formato perché noi ce ne facciamo beffe. ariosto, 41-43:
tasso, n-iii-1084: il dragone similmente ne le sacre lettere de gli egizi e
cieco, 2-63: s'io dovessi abitar ne le grotte / e viver tra le
suo piccante aromatico. i persiani se ne servono per condimento delle vivande, e
. lasciallo pure star, e non te ne curar troppo, ché non è di
tolu, forse? eh, egli ne ha fatto arrossire altro che voi!
oboli fanno un dracma, quanti appunto ne può impugnare ima mano: perché 4
mezzo un biglietto da dieci e se ne dava la metà. -per simil
volgar., 11-14: nelle v staia ne metti vi cocchia, cioè tre dramme
fiamma / sopra la testa, essendo ne la cuna: / arder parea e
anche inferiore, alla rappresentazione che se ne faccia, ma certamente è diverso.
amori furono veramente senza limiti; se ne avesse avuto bisogno, la città fu
accanto a chi viveva il dramma e ne moriva, c'era chi recitava la
valore (un critico); che ne vieta o ne autorizza la rappresentazione,
critico); che ne vieta o ne autorizza la rappresentazione, imponendo eventualmente tagli
commedia nuova, si disossa, se ne fa un cibreo, e presentandola al lettore
[la letteratura] da'greci; e ne ottenne più dote di semplicità, che
ferro delle alabarde, ciascuna delle quali ne ha uno o più, secondo la lor
1-180: gli uccelli, migrano. ne sono piene le rive dei fiumi. drappelli
buio, con gli occhi chiusi, ne seguiva lo snodarsi e svolgersi in lunghe
mostrano a'riguardanti quasi una rotonda palla ne l'aria. ariosto, 17-119:
la piacevole cirimonia, gli sposi se ne vennero tutti in un drappello alla casa
e delle residenze de'principi e se ne parano le chiese. moniglia, 1-1-267
d'oro filato, e del tirato ne fanno lavori molto galanti. milizia,
formato in 8° uno [esemplare] ne fu tirato in drappo argentino per la
vita nuova, 3 (44): ne le sue braccia mi parea vedere una
nuova, 9 (51): ne la mia imaginazione apparve come peregrino leggeramente
5-39 (i-136): l'anella ha ne l'orecchie e non in dito,
postasi la mano in seno, fuori ne trasse un picciol drappo, col quale.
il baco, e il baco se ne va. nievo, 78: se la
perché prima di prendere la morfina se ne era fatta vedere la boccetta stappata in
: « lei fra una settimana se ne va a spasso » sentenziò. 5
o s'invisibil nuota / leggiadra ninfa ne le gelide onde. i. neri,
. d'annunzio, i-178: foschi ne la penisola / i boschi ondeggiano. cantan
mattioli [dioscoride], 797: nascono ne i corpi, dopo il mordere del
è simile alla felce, e nasce ne gli alberi. mattioli [dioscoride],
si tiene al gran camino, anzi ne va per sentieri e per dirizzaménto ch'
1-3): a voi, che ve ne andaste per paura: / sicuramente potete
colpi dello scarpello che il dirizzò e ne tolse ogni antica deformità. botta, 4-382
al bene. ma i tempi pessimi ne lo ritraggono, e drizzando verso il male
dopo questi 800 ducati, ti se ne manderà degli altri, e questi si dirizzono
d'armi; e consideri ciò che ne sarebbe avvenuto. 15. intr
, benché alquanto discosto sia, me ne dirizzo, ché ben so dove sta
come quello che mira riceve la forma ne la pupilla per retta linea, così per
quella medesima linea la sua forma se ne va in quello ch'elio mira:
disposta del tutto, che che avvenire ne le dovesse, di chiamarla e di domandare
gherardi, xv-959: apresso alla fonte ne giro dove aparecchiato si era da sedere
aggiunta a cibi o a bevande, ne aumenta e ne varia la sapidità,
cibi o a bevande, ne aumenta e ne varia la sapidità, e serve altresì
in buona coscienza, che i droghieri se ne sieno serviti per farne i cartocci da
, con altre cose dell'indie, ne capiti a un droghista, e che gli
da certi vecchi distillatori e droghisti: ne leggi ancora il nome a lettere di
ha conoscenza esatta, ma appena se ne trova una descrizione fatta da'primi navigatori
idem, conv., iii-xn-13: ne l'altre intelligenze [la filosofia] è
voci, e da le maghe svolta / ne l'orgie scendi. bocchelli,
della geometria (e dei teoremi che ne discendono) di venir raggruppate a due
grazie dovemo al dolce stile altero / che ne sospinge a sì leggiadra impresa: /
antichi / disegni il re? -dubbiar ne puoi? securo / dalle minacce d'
il quale interrompimento del fiume a'nostri occhi ne offriva al di là non so qual
finalmente è perfetta, ma gl'italiani non ne voglion più sapere, e senza distinzione
, e non è dubbio che nulla ne porteremo né possiam portare. savonarola,
: ancor dubbia l'aurora ed immaturo / ne l'oriente il parto era del giorno
incerta la madre. quale? non ne aveva nessuno. o con sicurezza molto dubbia
). palazzeschi, i-504: ora ne bevono meno e di dubbia qualità,
per confermargli, ma di questo neune ne dee pregare che iddio ciò dimostri, perocché
ingratitudine, poi che voi mossa ce ne avete parola, mi son nati nell'animo
malpelo 'c'era anche a temere che ne sottraesse un paio, di quei soldi
tutto e per tutto: non ve ne ho un minimo dubbio. goldoni,
con cui la si guarda e se ne discorre si nasconde un vago senso d'orrore
spiacevole e molto spaventevole la morte; ne rende questa ragione, perché sono di
rivolge, alcune accetta, / altre ne lascia, et altre in dubbio appende.
certo, per quel ch'io me ne credo, niuno. -di dubbio
presi gran dubio, / e gli ungar ne sentir tormento e guai. / e
, 1-55: alla badia insieme se ne vanno, / ove l'abate assai dubioso
chiabrera, 525: io veramente non ne sono dubbioso, ma con lunga osservazione
detto ragionamento in firenze, quanto che ne la prima faccia fosse dubbioso e gravoso
, di tutti questi dubbiosi proggetti non ne vo'per ora sapere.
? certo, io non so chi ne fia per lo inanzi fidata guida nei dubbiosi
e di sua man s'accinse / ne la benda a raccòrre, / quando vedesse
gli sarieno enfiate, / e mal dubbioso ne conseguirebbe. -avverso, sfavorevole,
decitore se non cansa: / se ne avete dubitanza, / mo'n vo mostra
quei che rimangono, più si accendono ne gli odii e più sono apparecchiati alla
lu decitore se non cansa / se ne avete dubitanza, / mo'n vo mostra
speranza / che 'nver di me fallanza ne facesse, / ma tenemi 'n dottanza /
lunga adimoranza / di ciò c'adivenire ne potesse. guittone, ii-209: tutto
gli certificò tutti quanti, che tutti ne furono certissimi e mai più non ne dubitaro
tutti ne furono certissimi e mai più non ne dubitaro. bartolomeo da s. c
rame mischiato, pare che non se ne possa dubitare. leopardi, ii-242:
non è sicuro; anzi per conto mio ne dubito forte, e mi attengo con
. pirandello, 7-243: non se ne potrà fare a meno! non dubiti,
riuscita la loro signoria, che me ne fa dubitare. albertano volgar.,
giuocare che il mercantare? - chi ne dubita! -tr. dante
al maestro, il quale non se ne dubitando..., non se n'
qualche cos'altro più addentro. io me ne ero già dubitata fin da quando incontrai
ancora che io vivessi molto, non ne vedere alcuna: uno vivere di repubblica bene
del libro, contra la promessa sua ne avea fatto transcrivere una gran parte, non
suocero, e cose memorevole e gioconde ne dicea: e non si dubitava lui
fussino ancora, per modo che assai ne dubitano. m. adriani, iv-436:
natura, quando è 'relativo'; e solo ne manca quando è * rassomiglia ti vo
tutte in continovo movimento, non se ne avea niuna certezza. botta, 4-503:
; ima scienza che anche dove non se ne rendeva conto e mirava soltanto a far
tutte le quistioni naturali niuna per avventura se ne ritruova né più dubitevole né meno
da voi tutto legare, / questo ne 'l mio pensier dùbito sorse; /
pensier dùbito sorse; / e ancor ne trema l'anima smarrita. =
così. roberti, xiv-60: alcuni ne han parlato dubbitosamente. savinio, 10-254
boiardo, 1-4-89: ed io vi narrarò ne l'altro canto / il fin della
sangue. d'annunzio, i-241: ne l'alta stanza, ove al gran
imperio di tutto el mondo: ella ne fu signora a bacchetta. non te l'
colleto. bencivenni, 4-6: noi ne parliamo di lui, come l'uomo suole
laude cortonesi, xxxv-n-37: al tuo regno ne conduca / san mateo, marco e
se 'l guaio è pe'danari, / ne port'io per tutti e duoi.
nello scrigno semivuoto quei grami ducati e ne faceva certi rotoletti che cadevano cogli altri
libre quindici, e di questo se ne fa una verga quadra, longa un braccio
per libra, e di questa se ne fa un'altra verga sottile. f.
io duce. leone ebreo, 337: ne la mente del duce de l'esercito
e tiranni. ariosto, 3-17: ne la progenie tua con sommi onori / saran
: scrive andrea dandolo duce di venezia ne le sue croniche. machiavelli, 558
v'aggiusta un muto foco e poi ne sbocca. 2. chi esercita
il decoro?... io me ne lustro gli stivali del decoro! io
.. dopo i suddetti gradi costantino ne stabilì tre altri per le promozioni,
de roma, xxviii-377: figlio mio, ne l'isola de coleo ène una ventura
ciò ne fu facta accorta. tasso, n-ii-91:
un balsamo parea l'olio bollito / che ne portava il moccol degli occhiali, /
: levatose presto da sedere, se ne fugie e... più de doa
con dui / altri figli ebbe, e ne fu allegro e lieto. baruffaldi,
a fuggire. carletti, 17: ne comprammo [di schiavi] settanta cinque,
/ da la sua donna ciò che ne disia, / tra quel c'ha 'n
, 30-49: i tronchi fin al ciel ne sono ascesi: / scrive turpin,
loco, / che dui o tre giù ne tornare accesi, / ch'eran saliti
i due. alvaro, 7-237: se ne andavano i due nella poca luce,
porria / negli occhi compartire / che ne vedesse due 'n una figura. guicciardini,
due si divisero, e una parte se ne mise a guardia dell'uscio,.
davanzali, ii-358: i cherici d'inghilterra ne hanno la metà [de'beni]
: fra le poesie de'dugentisti ce ne sono altre che escono dall'ordine della
dunque, quanto tu / all'incontro ne dei mettere a lei, / che è
, qual fusse mai dell'abbattimento, ne ossequiavano con tanta riverenza la decisione che
ambigue, e ne'gravi delitti, se ne commettesse la decisione alla singoiar pugna di
altri galli, fin che il popolo ne dura a chiedere. sbarbaro, 1-251:
tasso, x-26: così al tempio ne venni ove si fèa / l'amoroso duello
l'uso del duello giudiciale molto antico, ne dicono male. confalonieri, conc.
per ignoranza, ovvere per nigrigenzia non ne dissono nulla. machiavelli, 146:
caposcarico; guadagna bene, ma quanti ne nasce, e quanti ne muore! »
ma quanti ne nasce, e quanti ne muore! ». « difatti, -disse
ingresso / di sotterranea via. ne cela il varco / de'folti dumi e
contro l'azione del vento); se ne distinguono due tipi: litoranee o costiere
disagio di denari? o perché non me ne chiedevi tu? f. d'ambra
che fai, perché del duolo non ne seguita frutto veruno; però discaccia la
, e 'l dardo invitto / aguzzar ne l'ingiuria, onde ti lagni? pananti
denti, / e con le ciglia ne minaccian duoli? sacchetti, 115
il tempo col rapido volo / tutti ne getta nel profondo oblio, / d'ond'
fanciullo morì, di che il re duolo ne prese a dismisura, e vestissene a
un duplex e che l'abbonato che ne condivideva l'uso con lei, aveva preso
grolia avrete vinciendo? e nostro re ne meriterà doplicatamente oltre alle promesse che fatte
.. e questa forza è duplicata ne l'omo per sentimenti corporei e per rasone
un duplicato del vostro diploma, perché uno ne abbiate in ferrara e l'altro in
cose come si presentano a chi se ne appassiona, ma, per così dire
donne ad un tempo stesso, e se ne confessa al benigno lettore e..
] porta innocente la pena, e se ne accora tanto che ne impazza.
, e se ne accora tanto che ne impazza.. ambiguità.
abbiamo / posa e ristoro, e ne dà stirpe e nido / opportuno, durabile
dal nome della fabbrica tedesca che ne acquistò il brevetto, la dùr
pioggia lo vela e lo svela, ne fa un'acquafòrte duramente incisa o un
noi divise, / ma duramente or ne congiunge in morte. chiabrera, 423:
. latini, i-2183: or si ne va 'l maestro / per lo camino
il cuore mio, e tutta la persona ne stava turbata. -con dolore
, io (53): troppa gente ne ragionava oltre li termini de la cortesia
talor d'immensa mole / forman nubi ne l'aria e poco dura, / che
debiti, ha durato anche troppo, non ne voglio più sentir parlare. levi,
indugiare. malispini, 112: se ne andarono da san lorenzo, e quivi
andate; se non, sì ve ne durate. francesco di vannozzo, 5:
insino che fu ora che ognuno se ne tornasse a casa sua. d. bartoli
1-360: se quattro [ore] ne corrono dalle sei alle dieci, a durarle
non vi potrei dire quanto io me ne sia trovato bene in questi due ultimi mesi
di lui. boiardo, 1-6-42: ella ne è dentro ad albraca fuggita, /
trovasi in una infinità d'individui dispersa, ne rimangono ancora... come il
/ non si distenda tanto ch'io ne pera. guittone, i-19-24: poi come
l. salviati, 11-29: vedrete ne i più de i nomi greci accoppiamenti di
la pronunzia difìcultosa e spiacevole; ma ne i nostri vocaboli sarà questa durezza rade
le questioni empiriche perché le annullano o ne prescindono, non rappresentano ancora il peggio
celebratissimo nell'altre, dove non se ne ritrovano..., oltre che
che di tre che offende, non ne trova pur uno che gli dia un biscottino
. è sì duro che non se ne puote rompere se non con grandi picconi
ferro. torini, 263: il fuoco ne dà la luce la notte, e fa
sale, iii-235: la man che ne le dita ha le quadrella / con duro
a parigi [di pastelli] se ne fabbricano di duri e di teneri. buzzati
duri, / però che manco se ne perderanno. sassetti, 122: di carne
or chi se', ti prego che ne conte: / non esser duro più ch'
giovani, forti d'animo, te ne va in italia, dove t'è dato
scritto altrove, sì che mille penne / ne son già stanche. burchiello, 218
più è duro e muffato, più se ne diletta. ariosto, 3-43: farà
tarquini, e 'n duro assedio / ne tenea roma. fed. della valle
diavoli. palazzeschi, i-380: se ne vanno minacciosi e a grinta dura,
la fragranza di questo fiore dell'india ne sappiano grazie alla duttilità delle lor fibre
minacciato d'essere ricreato 'duumviro', non ne volle sapere di quella ricreazione. de roberto