in chiesa, a li balconi o ne la via. petrarca, 325-42: così
giovane... ad aprire quella fenestra ne venne, e fattasi fuori lo vide
tenute in tanto pregio, che chi ne aveva pur una, in bel vasello
, spesse volte si dimostra. dimostrasi ne li occhi tanto manifesta, che conoscer si
di ducati ed ai quali la nazione ne aveva affidati ventiquattro. colletta, i-276
ombre della sera o banchi di nebbia ne rivelavano la presenza. piovene, 5-374:
(emessa da un istituto di credito che ne abbia l'autorizzazione dello stato).
i-163): divisa la compagnia, parte ne mandò a una banda e parte a
si passava, che più non ve ne capivano. lorenzino, 139: io
è sì diviso, / ch'ei ne pende su gli omeri a due bande.
e dalla banda della finlandia non ce ne è tanta che possa portar navi da
. g. bentivoglio, 4-841: ne riferiremo brevemente i successi, con quel di
goldoni, vi-361: oh, quanti ce ne sono, in cento e cento bande
banda e chi supino / giù se ne viene, e fa certe cascate, /
andran da banda, / né se ne farà nulla, e le tue forse /
uscire per le buche perciò fatte, ne sopravveniva sempre dell'altra, e la nave
fuori ad oro. ariosto, 10-88: ne lo stendardo il primo ha un pino
, si scostò i capelli disciolti: ne strinse una banda in fondo con la mano
bandelle sono / tutte allentate, e ne rimbomba il suono. l. bellini,
col suo volgersi a tutti i venti, ne indichi la direzione. è un gran
nievo, 411: poco dopo se ne pentiva, perché la banderuola era pronta
, 290: il dubbio cioè che ne avesse più colpa la banderuola che non
: la crudel morte nimica di vita / ne vien feroce sotto sua bandera. boccaccio
molto virtuosa, avvegna che galieno non ne parli in alcuna parte delle sue medicine
ponere alle finestre, e picciola allegrezza ne mostrò. luca pulci, 2-96:
'l segno publico, e per questo ne diventino partigiani. ariosto, 39-15:
gente sua, ch'in fuga non ne vada. idem, 43-178: molte bandiere
oliver ci servono di piloto. ce ne avvertivano ancora alcune sventolanti bandiere, quale
mio sol danno, / voi pur non ne dovreste esser pensosa. chiabrera, 358
, non dir più; gli altri se ne stanno cheti, e tu par che
ch'avemo veduto noi, che ce ne rincresce, non lo bandiamo a tutto il
splendida / fra le tempeste, bandir ne i secoli: / « o popoli,
. rolli, 557: se amor ne vuol seguaci, / bandisca in suo reame
. gozzi, 1-332: ieri me ne stava alla finestra e spensieratamente guardava il
non fu gran tempo ignara. / ne la feo dotta il banditor medonte.
sol, s'egli errò, fu ne l'oblio del bando; / ciò ben
amico del padre ricci... ne confermò l'abitare in pechin libero dal
sassetti, 152: e certo che se ne potrebbe sperare tosto la liberazione [dalla
, / o dottasi che 'l popol noi ne cacci? g. villani, 9-245
mal, freme indarno e indarno se ne rode. idem, 41-44: ch'io
, che dio voglia ch'io me ne sia per poter distrigar mai; perché,
ci ho talvolta pensato, né mai ne ho potuto ritrovare il bandolo, e
del disamore di emilia, in fondo non ne ero affatto sicuro. = deriv.
: era sempre vissuto, dacché se ne ricordava, dentro una catapecchia di legno
.. costoro dagli bellicosi esercicii ne la cità de fano a le stancie redutti
bara- kano anch'io, e me ne anderò avanti e indietro con quell'affare
baracca e burattini e anche lui se ne va sui monti con la figlia pinabella,
delle baracche per cui probabilmente alla prima ne terrà dietro qualche altra. nieri,
entro tre giorni dichiarazione al barracellato, ne riceve fra due settimane il risarcimento.
l'hai, tu puoi dire d'averle ne la man dritta. = variante dial
cima stanno, / nel baratro infelice se ne vanno. bruno, 3-291: come
boiardo, 2-19- 42: e ne la borsa te voglio cercare, / ché
nostro castello. come se tutti se ne vergognassero senza dirlo, fors'anche senza
però d'essa distintamente in due capitoli ne tratterà. d'annunzio, v-1-40:
,... a fare baratterie ne la signoria e nel comune. masuccio,
negare, avenga che, quantunque l'uomo ne fosse degno, sarebbe ancora barattaria ogni
tre anni girato il mondo, se ne ritorni a casa, e non vedete
dà denari, gliene concedono come se ne fusse degno. dante, inf.,
iacopone, 65-45: ha fatto tal baratto ne la prima ferita, / onne cosa
do- vrebbeno. idem, 20-33: ne mandano [de'bambini] per questo
/ femmine, se a baratto aver ne puote; / se no, non torni
buona derrata. magalotti, 9-2-160: ne conosco certi, con tutta la scienza e
coscienza, pare che finga di non ne sapere chi più ne fa; come
che finga di non ne sapere chi più ne fa; come il villano che non
intelligenza, 274: quel giorno molti ne furon conquisi. / armoss'accille ed
, è amabile in quella: sì come ne la maschiezza essere ben barbuto, e
ha da spada o scudo, / ne gli occhi è bruno, e biondo nella
uomini di così poco ingegno e poca capacità ne le cose vertuose, che non vagliono
la prova delle proprie capacità a chi ne dubita e se ne burla; confondere
proprie capacità a chi ne dubita e se ne burla; confondere. i.
sentir s'ella è affilata: / quanti ne giugne, riscontra o rintoppa, /
, e che di tanti bastardi quanti ce ne sono, uno non vi faccia,
che granchioni son questi, e quanti se ne son cavati d'un sol bucolino di
fare paura. firenzuola, 531: ne ho già fatto partecipi e gli amici
sue barbe, come che un cesto ne abbia molte, una sola, la più
si ficca in terra; e questa ne ha dipoi dell'altre più sottili. campanella
semenzire, con la divisione che se ne fa, ci scuopre essere stata quasi
e gli altri sventurati: / non ne mancava al padiglione un solo, /
rajberti, 2-32: e di uccelli ne abbiamo pochi? senza contare le razze
/ la più giovane suora non vista / ne cela due nel suo fazzoletto di batista
confonde. lippi, 7-5: tante ne va a taverna, ch'è un barbaglio
barbaglio, fanno abbagliare; non se ne può raccorre il conto senza sbagliare o abbarbagliarsi
gente illustre con bella calligrafìa, ve ne potrèi citare un barbaglio. -figur
più... barbaglio di luce che ne persuada di andar avanti. panzini,
al lito tristo d'acheronte / se ne vedesse per passare alcuno; / evie più
d. bartoli, xxix-1-174: io non ne ho mai veduti [animalucci] combattere
per l'edizione, ed il mussi ne lo cacciasse con una seggiola alle mani
più che il lesso / par che oggi ne diletti / con certi vin bruschetti.
dove io credevo che la vostra salute ne avrebbe avuto giovamento. serra, ii-338:
lo lascia. pavese, 1-52: ma ne prendo una sana [mela] e
il giovane, 10-974: ve'come ne gli occhiuzzi ella par vispa. /
riprovato un bruscolino, / che il popol ne fa poi suo badalucco. buonarroti il
hanno fatto un brusìo, quando se ne parla assai; anche con lode.
di brusto, tale che il leggìo se ne cuopra bene. capitoli della compagnia
sannazaro, 10-157: convocarò quanti dii abitano ne l'alto cielo, ne la ampia
dii abitano ne l'alto cielo, ne la ampia terra e ne lo undoso mare
alto cielo, ne la ampia terra e ne lo undoso mare;...
diverse nature come in li arbori e ne li bruti e negli omini, senza
sulla fronte. nievo, 438: ne uscii segretario d'un governo democratico che
perii medesimi sinistri modi che si tengono ne la nostra terra, fossero già forzati
[l'anima] non si brutti ne le brutture del corpo, se ne sale
brutti ne le brutture del corpo, se ne sale al cielo pura e incontaminata.
fantasie, che mai simili in bruttezza non ne caddero in pensiero all'autor delle poetiche
enti bui. redi, 16-vii-404: ve ne sono dei belli [dei sonetti]
[dei sonetti], e ve ne sono de'men belli, dei brutti non
men belli, dei brutti non ve ne è nessuno. pananti, i-397: mi
voci brutte, dimenticate, quando la lingua ne ha pure di bellissime e intese da
abbia mai sopportate, ci crescevano e ne si premevano intorno come tanti ergastoli della
. tasso, aminta, 575: andrai ne la gran terra, / ove gli
e come ammiratore dell'eroica polonia, ne era molto dolente; che se fosse
e mi pare che sia ora finalmente. ne abbiam passate delle brutte, n'è
, traversie. pavese, 4-197: ne vedrai delle brutte, tu che ami
bruttura, che ci muove ad annientare chi ne è imbrattato, strappava a caino quelle
bruttura. soffici, ii-332: e ne fui guarito per sempre. al punto che
volta levava la mosca, / ma ne portava con essa la gota; / o
che bruttura cognosca, / sempre col pezzo ne lieva la nuota. leonardo, 1-314
egli odorò. tassoni, 5-11: giù ne la fossa in loco assai profondo /
/ impietosito apollo, ogni bruttura / ne tien rimossa. nievo, 326:
. pulci, xxx-n-8: ed io ne vo com'un birbone a ella / la
. una dimostrazione per aria. se ne parla sotto sotto. bua1, sf
e beccarsi il cervello in vano risoluti ne andavamo a guazzo a guazzo per l'alto
si rida della mia buassaggine, e me ne schernisca, e si apparecchi a farmi
perché vi sono di quelli che non ne hanno veruno, come la bubbola,
parte ingrossata, e premendola colle gengive ne riceve sollievo nel travaglio della dentizione.
risulta dall'infiammazione primitiva de'tessuti che ne sono la sede; venereo allorché si
confondeva il battito del mio cuore e ne svegliava un vago dolore intorno come se
sfera favolosa del fuoco sull'alato cavallo e ne dirizza i vanni sino al minor pianeta
vuole andar su, pur che il sol ne riluca; / però ne dite ond'
il sol ne riluca; / però ne dite ond'è presso 'l pertugio *.
, 21-9: ed ecco, sì come ne scrive luca / che cristo apparve a'
, 104: è più facile ch'io ne metta / tutta l'acqua in
il luogo preciso dove la pelle se ne increspava, dove faceva la deliziosa bucherella
effetto aveva portato ben due mesi acquattato ne la manica un trafiero appuntato di fresco,
ed era vero, ma non se ne accorgeva, come di un dovere necessariamente
piatti o fare la bucata, se ne andava; quantunque non pensasse mai ad
bricio, che vedeva meglio di linceo, ne scoperse una volta certi, che spandevano
7-74: accovacciati nella trincea, tu ne approfittasti per cavarmi di bocca, dopo
le gonnelle bianche di bucato, / ne le canestre lor di vinco fine /
bucato; puntura, il segno che ne rimane sulla pelle. 2.
. v.]: bùcchero: se ne faceva bùccole e vezzi; e borsetto
: acqua stillata, tabacco. se ne annaffiava le stanze. se ne componeva pastiglie
se ne annaffiava le stanze. se ne componeva pastiglie. panzini, iii-221:
carena, 1-451: la buccia della zucca ne ricopre la polpa o carne, il
sarei mosso a invidiare il sambuco che ne ha sette. e. cecchi, 3-54
una buccia. / e forse al camuffar ne incaco, o bado, / o
tutti sono d'una buccia, e ne restereste ingannata. aretino, ii-128:
. fagiuoli, 3-1 271: ve ne son anche che a'predicatori / riveggono
ci avevo pensato io, l'esame me ne distornò. baldini, i-607: un
s. bernardino da siena, 419: ne la sala dove egli mangia, quine
, 3-iii-2-282: del parlare greco io non ne so boccicata. allegri, 103:
. allegri, 103: quantunque e'non ne sappian boccicata. lippi, 8-57:
pero; / però s'ei non ne intende boccicata, / è da scusarlo.
fagiuoli, 3-3-150: de'bandi se ne son mandati troppi, / né mai
che per tedaldo fu sepellito, se ne bucinasse per certe parolette non ben saviamente
di maniera che li mugnai, non ne sentendo buccinare motto alcuno, se la gittarono
sa di certo alcuna cosa, ma se ne dubita, o si crede dalla
o si crede dalla brigata, e se ne ragiona copertamente, si dice: e'
copertamente, si dice: e'se ne bucina; e si dee scrivere con un
bucina di tal cosa ', cioè se ne discorre pubblicamente. vico, 532:
sa di certo una cosa, ma se ne dubita, o si crede dalla brigata
o si crede dalla brigata, e se ne parla coperta- mente... e
[plinio], 1-888: ve ne sono [di porpora] due sorti,
moschetta non si può contradire, ché ne sa troppo. redi, 16-v-242: ho
, lasciar correre. cantoni, 732: ne viene che l'amore della buccolica si
uno aspetto feroce, o veramente perché ne la spalla avea un segno di capo di
fece imponendoli il nome suo proprio, ne fece ancora una, e gl'impose
1-2-236: in modo tal che molti se ne fugge, / chi quà chi là
. pulci, vi-127: gli stamoni se ne vanno, e tutta volta s'aparecchiano
con molti buchi, e di sopra ne ha uno che si tura con uno dito
di enti: sì come altri- mente ne vien lecito di veder chiaro ed aperto l'
piacere,... ma non ne far parola a nessuno. palazzeschi, i-478
retta alle donne, per quanto sovente ne assumesse l'atteggiamento e l'espressione.
granchioni son questi, e quanti se ne son cavati d'un sol bucolino di questo
cioè con un ferro appuntato, poi se ne cuciono i lembi con punti a ucchiello
pataffio, 2: la mostra tu ne fai di bucherello. c. gozzi,
stelle del ciel quando la guazza / ne scende e bagna il campami di piazza
di andare lontano, e non se ne sapere nulla. -gli pare d'aver preso
? aretino, ii-156: è stato ne la caldaia in cambio de le forme,
! come mi duol lo stomaco / ne le budella! a. f. doni
bugìe che le lasciò la padrona, e ne fa sùbito parte al signor mangiadormi,
l'amor de dio, e non me ne fate più; ché sempre m'è
. lippi, 4-57: verso di me ne viene [il toro] a capo
e crescere quindici braccia; onde io ne reddii molto scandalizzato. -come
, 1-iii-283: se ne stacca [dai quattrini] gabbando i gonzi
gabbando i gonzi al faraone! se ne stacca buffoneggiando da demagogo in piazza davanti
da cui quelle genti mungevano il latte e ne facevano certe loro caciottelle, e questo
e [v'era] 'l bufol che ne va preso pel naso, / e la
colori di cera per mezzo, e ne la sua sommità investito d'un nero corno
che ancora essa n'era copiosa, ne formò assai con cuoia dì bufoli e
suole per sua natura mettere lo ingegno ne i buffoli. f. d'ambra,
alle peschiere, / onde gli uccei ne sien colti e deserti. 5
quello che io nel detto luogo del giardino ne discorsi a madama, e del gastigo
che fa 'l vento nel soffiare, stando ne la similitudine, avendo detto che mugghia
ciò che vien di ruffa in raffa se ne va di buffa in baffa: ciò
vien di ruffa in raffa, se ne va di buffa in balia.
d. bartoli, xxix-1-174: io non ne ho mai veduti [animalucci] combattere
di reliquie non vere, perocché se ne fanno molte bufferie; e non si
buffetto. monti, xi-1055: dio ne scampi dal credere che le pietre sieno
io, nei giorni che seguirono, ne ebbi spesso l'occasione. e tutti fummo
fatto mica la carità perché iddio me ne renda merito: a queste buffonate io
verona, v-435-138: ma acciò che vu ne abie li vostri cor seguri, /
quelli che essi avevan colpito, e ne descrivevano il modo della caduta, buffonescamente
uomini. g. bentivoglio, 4-87: ne ordinò una [livrea] con certi
(veneto). forse dai buchi che ne risultano alle mani ». bugattaro
parolacce, e appena nel salotto una ne disse, salata bene, disse che
ducento fiorini d'oro, a napoli se ne venne. = » forse deriv
, 7-5 (179): io ne son dolente: io non venni qui per
-che bugie ti ho detto? non ne dico mai. -trovare in bugia
pulci, 24-38: ganellon, tu ne fai troppe, / e non sai
, si riconoscono subito, perché ve ne sono di due specie: vi sono
alla bugìa l'aria di verità, ne ho osservati in quel sommo poeta in
. / con tali onnipotenti bugioni / ne vengon condennati nelle spese / colle man (
di vizi ostenta gloriose pompe: / filosofando ne 'l vietato irrompe / falsa e codarda
baldini, i-636: mi pare che ce ne sia già abbastanza per dire di conoscere
presuntuose quelle, / tanto che marsia ne perdé la pelle. ariosto, 37-6:
cose trovare scuse bugiarde, che pur ce ne avrebbe, il maladetto scolare, che
dall'astrologia... oltre al non ne ritrarre noi utile veruno, grandissimi danni
io per quanto avidamente cercassi, non ne vedeva uno solo. tommaseo, i-70:
grado (stetti per dire) che se ne abbiano que'moderni, a cui non
su, pur che il sol ne riluca. buti, 2-341 [purg.
immergeva un bugliolo in mare e poi ne versava l'acqua sulla zattera, osservando come
, ma, insieme, domando: quale ne è la càusa? =
buio esser sì scaltro, che giammai non ne prende uno per l'altro. cesarotti
a quel fine / dal campo te ne vai verso le navi / tutto solingo pel
sopra, e aspetto che voi me ne chiarite affatto. guicciardini, 123: e
fa fare madrigali..., io ne sono al buio. chiabrera, 466
. abbiano conosciuto iddio, o ne sian vivuti perpetuamente al buio,..
empion le mane, / e tante ve ne son per quel paese, / quanti
si sviluppa sulla pianta, ma se ne stacca mettendo nuove radici nel terreno e
16-ix-5: ma il bulbo dell'occhio non ne patì mai offesa veruna, siccome di
mai offesa veruna, siccome di presente ne rimane illeso. l. bellini
: « ma a te che te ne frega? ». sinisgalli, 6-113:
invar. / ch'eo ne fusse tenuto misdicente, / ch'assai vai
anche al tutto contrarie a quelle che ne tira il comune degli uomini. tommaseo
voglia persuadere i lettori, che non ne crede alcuno degno di sentire la verità
(i-1006): il tolonio, veggendosi ne le mani de la giustizia, o
: orsù, la ferlita, se ne vada, ch'è tardi; abbiamo sonno
, i-no: e se non se ne vede altro che l'opere che son fuori
, disse il bemia; perché non ne avete pur tanto che vi basti per
, te lo mandano al diavolo e se ne prendono un altro. slataper, 1-28
la s'allarghi. tassoni, 1-57: ne le canestre lor di vinco fine /
prime manifestazioni di una persona se ne può cono scere il carattere
l'intrattenerla, e distrarla dal rito: ne hanno invidia gli aggruppati buongustai, ma
; ed ottimi in parole, se ne valgono per gettar fiele sopra qualche piaga
sono più ordinariamente buoni che quelli che ne son ricchi. alvaro, 9-181:
molto arei più caro che mi rassomigliassi ne le bone opere, che in viso
sadoleti e quei cortesi, che se ne son veduti ai dì nostri...
da quel ribaldo. orsino, i-171: ne le cittadi ove i monarchi han sede
mia prigionia, / si ch'io non ne saria mai biasimato / se i'*
amorevolezza di cuore, dandoti d'un benvenuto ne l'anima, ti leva la veste
v-138: e l'esortai che se ne andasse a letto con l'anima in pace
braccia al collo del confortatore che se ne rimane lì buono buono con una guancia
2-19: si mise a tossire, e ne era tutto scosso e traballante nel corpo
a tenerli buoni, se anche non ne avessero voglia. alvaro, 1-101: no
no, no, babbo, non ne voglio più di scudisciate; sarò buono.
e non avrei di ch'io godesse ne la mia cittade, a la quale io
servire, / che sua dolze ragion ne face audire, / la quale è piena
): e segretamente ad uno buono maestro ne fece fare due altri [anelli]
della lingua,... e se ne cavino, se vi sono, cotesti
falconi, e di tre che me ne trovavo assai boni, due sono iti a
mal viaggio e fuggitisi, uno se ne è morto. ariosto, sai.,
badando s'io pigliava la buona strada -me ne tornai per domandarle se la prima cantonata
. alvaro, 1-117: qui se ne trova di roba, e questi nemici hanno
, con lui, che, appena ne avesse avuta una « buona », per
/ sì che buon frutto rado se ne schianta. fiore, 95-1: molti
quella gente misera, non buona, / ne la cui carne e sangue e nervi
, io so che per altra via ve ne son mandate due altre [favole]
armato, / e son stato con voi ne lo steccato. bibbia volgar.
dico adunque che la famiglia dei vivaldi ne la città nostra di genova è sempre
entrati in roma, uno solo non ne scampò che potesse portare novelle a'suoi
e tu, che bene auguri, e ne sei degno / per buono augurio ancor
e messevi di buone spezie assai, ne fece un manicaretto troppo buono. ariosto,
giudeo rispondeva che niuna [religione] ne credeva né santa né buona fuor che
i-771: de'giuochi della fortuna io ne ho assai buona esperienza. castiglione, 130
buon loco, e quel che voi ne sapete. nievo, 803: egli è
di napoli e difesonsi francamente; anzi ne acquistorono cortona, in ricompenso però di
(i-59): ha il suo stato ne la valle d'agosta, e v'
circa un metro di lunghezza: eppure ne strascicava per terra almeno due buoni terzi.
; che i fati a bon camin ne scorgano; / non senti or tu
cresciuto innanzi al senno, che se ne va alla buona di messer domeneddio. allegri
: come io veggo in più carte che ne ho di colà, vestita una figura
, come ivi è solito, non ne divisano [i cinesi] i viluppi e
i-87: non che gli individui me ne piacessero gran fatto, (benché assai più
bene alla pregnezza di quella parti- cella ne, mostrandogli che queste son gioie. sassetti
, 7-418: i creditori un non ne cordiale; amore, comprensione verso
egli era un gerbin novello, se ne teneva buono con loro. g. m
: e non che egli / se ne sia accorto o se ne sia crucciato,
egli / se ne sia accorto o se ne sia crucciato,
/ anzi se ne tien buono e la va in qua /
sassi, aspettando che il serpente se ne andasse una buona volta per i fatti
le poesie che si recitarono: ce ne furono bonine, e ce ne furono da
: ce ne furono bonine, e ce ne furono da far spiritare anche il diavolo
confortiamoci nel proverbio « dopo il cattivo ne viene il buono ». pea,
di buono. pascoli, chi ne ha diritto. 957: ora
che è egli tale che noi non ce ne penteremo. pulci, 15-81: orlando
. guarini, 155: or entra / ne la spelonca e qui tassali. è
e un avviso per dar che se ne staccasse affatto. giusti, ii-46:
gli sa sì buono che non se ne sazia, ma dì e notte vi pensa
o nella camera più vicina, se ne piglia la mattina a buon'ora un
buon padre, e questi rei lacciuol ne scioglia. ariosto, 475: in bon'
, messer zenobio. se lurco non ce ne liberava, guai a noi. galileo
buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune
fatta di raziocinio e di buonsenso e ne attribuivo invece moltissima all'istinto. pratolini
buon uomo, il quale anco te ne sarà sempre tenuto. castiglione, 313:
mancante qualche cosa, nel momento che ne avrebbe avuto bisogno; perché, più
insieme con l'erba dai bovini, ne procurasse la morte). buprèstidi
così grossamente; e se non se ne faranno vermicelli, mi contenterò che siano
naturale antipatia per le burattinate; e ne ridiamo sì, assai volentieri. bocchelli,
avambraccio, in modo che l'avambraccio ne diventa il corpo, è parte dell'artista
senza poter o saper reagire), e ne è compieta- mente dominata. casti
burattino... ebbene non me ne andrò... ». 4
baracca e burattini e anche lui se ne va sui monti con la figlia
e burbanzesca, ed altra litteratura, che ne va santà di coraggio.
esteso. civinini [accademia]: ne avevo viste tante di buriane,
uva bianca; il vino che se ne ricava. soderini, i-549: le
le vemaccie, sì come le malvagie, ne fanno poca [dell'uva],
1 biroccioni rossi dei burini che se ne tornavano calmi calmi dai mercati verso gli
e di riso). - anche: ne dia la burla. goldoni, v-112:
sua penultima, e lui se ne andò. di mandarmi un paragrafo
da burla. la baia e le donne ne trarebbon poco altro piacere che goldoni,
burlar senza rispetto spesso offende e poi ne nascono disordini e gravi inimicizie. bandéllo
: a dire il vero sua eccellenza me ne ha parlato un mese fa, ma
del secolo, benché nelle altre cose se ne burlino, e siano d'ingegno bastevolmente
io! a quest'ora ve ne eravate già disfecciati. = voce
] bisognosa di qualunque sia ristoramento, ne fa dare avviso a'sogni, che o
e familiari, nulladimeno i primi compositori ne fecero qualcuno intorno a cose serie.
sonetti, pure a la burlesca, ne la materia del castelvetro. volgere
burlone. caro, 15-i-63: ne ringrazio il legno santo, che dove
da presentare e di pratiche da intraprendere che ne rimasi allibito e mi trovai dissuaso,
tutta ondeggiante, tre fra l'altre notabili ne furon le cagioni. goldoni, iii-882
sfidare per lei una tanta burrasca, ne lo ricompensò con doppia tenerezza. carducci,
, sfrenato. pea, 7-443: ne ho visto di poliedri più burrascosi,
e tanti latti, / che tutti ne van matti. soderini, ii-55: usasi
, 1-573: chi rimena il latte ne fa uscir del burro. baretti,
piombo di grossezza d'una mela di bosco ne la fonda, e trasse; la
lor busche. lippi, 7-5: tanti ne va a taverna ch'è un barbaglio
di lui. caro, 5-94: ne la medesima guisa i corsari e i ladri
palese / quante, camillo, te ne sei buscate! / tu avevi in
? ». « niente! ma tu ne devi buscare da chiunque, e devi
il carro, sotto l'incerato, che ne busca perché non fa presto a tirar
ragno si scaglia a l'animaletto dato ne le sue reti..., la
la qual cera il detto frate me ne buscò un pezzo, e con detto
e dirò che per questo fatto io ne sono per morire, però che le
ogni cosa va benissimo, ma ora ne viene il busillis e lo imbroglio maggiore.
il busillis'. fagiuoli, 1-1-347: ora ne viene il busilli. -qui è dove
le desse, per ciò che ella ne le renderebbe sì fatto merito, che
pulci, 18-145: vero che pochi danar ne portiamo; / ma mio costume all'
avien... / ch'a busse ne scota [del castagno] il contadino
tu perché non scappi, e te ne vai a casa tua? de amicis,
dire,... di busse ne ha date tante anche a me.
/ e benché pur dall'un canto ne gode, / pargli mill'anni mostrar
poteva chiedere denaro a ibrahim, che ne aveva meno di lui. né si
qualche bussata. pirandello, 5-289: se ne veniva a piangere...
delle armadure i malvagi spiriti dello inferno ne avevano accrescimento di paura e di spavento
: diavolo! diavolo! il griso me ne renderà conto ». 2.
l'ouest, venendo, per quanto io ne potei fare stima, ad essere intersecata
bocca stoppa e stoppa e stoppa, ne cava nastro e nastro e nastro, che
sciagiurata ode: gli leggo quella: ne va preso: vuole che gli regali quella
delle selve i tronchi busti, / ma ne porta su 'l dorso i boschi interi
tronco. vico, 2-421: e ne restò a'romani dirsi « clypea » i
: item xvii soldi e n denari ne le bustora d'ugulinella. b.
alcool bivalente derivante dal butano: se ne conoscono diversi isomeri (ed è usato
4-3): da po'ch'io foi ne la città del tronto, / amico
bene. burchiello, 76: e ne menaron presi tanti caci, / ch'a
partir il butiro poi fra loro / ne toccò un per uno a concistoro.
soderini, ii-56: cotto, se ne fa palle che si strizzano forte, e
guardava verso le due nave che se ne venivano a vela verso la nostra.
-figur. masuccio, 348: quali ne la cena stando, con nove manere
le citazioni delle sacre scritture come se ne avesse le saccoccie piene. serao,
non vede come è buona? più ne butto (e scodellava intanto), più
butto (e scodellava intanto), più ne mangerebbero [di minestra] ».
ci siamo veduti, ed ogni giorno ne farei una di nuovo, perché
quanto a restar butterata nel viso non se ne dessero pena, ché a lui non
volgono. firenzuola, 660: i'me ne vogl'ire alle mie faccende; e
nuovo buzzichio nessuno, dille ch'io ne la verrò avisare subito. l. salviaii
/ starò un po'a spiar s'io ne sentissi / buzzichi alcuno per la via
col gesto rapido e il viso buzzo ne incominciavano la partizione per mezzo di un
ma in realtà li detestavano come buzzurri e ne sparlavano volentieri. panzini, iv-94:
ii-54: la salamandra audivi / ca ne lo foco vivi -stando sana: / così
/ ca lungo temp'è ch'io ne fui accorto, / che 'l ghibellino
qualunque loro abitudine indifferente, quindi se ne formano canoni, e si prescrive come
temo, uno stimolo, un estro ne cavano. nessuna illuminazione di poeta simbolico
sentenza favorevole da cotesto consiglio, che ne sta in oggi il sig. marchese
nome mezzo turco, e che ogni giorno ne pensa una, per far qualche dispetto
: i cabalisti, infine, non se ne andavano ancora, discutendo concentrati nell'alta
vinti lucide macchie e la curiositade, se ne vada al fonte caballino già per molto
stalli isolati o a gruppi (se ne trovano in italia nei graniti di
i puristi stentarono ad ammetterlo. poi ne fu limitato l'uso alle navi. ora
giuochi d'at- tomo, quanti ve ne fanno un micino, una passera domestica,
tuppo, 486: esopo con gran furia ne andò in casa, e pigliata una
e pigliata una sola lente dal loco dove ne stavano assai, quella posse al cacabo
. fagiuoli, 3-2-280: e se ne va più gonfio quel suggetto / perché
1-448: e gli spagnuoli... ne riportarono di qua dal mare l'argento
segala, dello zucchero e del caffè procuro ne mettano da parte tanto che basti loro
e ceci, / e noi co'piè ne facciam soldi e beci. bruno.
rimoreggia de l'imitazione, e mentre ne schiamazzano negli scartabelli, la trasfigurano in locuzione
s'apprezza virtù alcuna... io ne so ragionare, che ho cacato le
infantile: e la reduplicazione della sillaba ne indica la formazione espressiva); cfr
di quel nome 'lanae ', ne riuscirà 4 latrine ', che significa il
tornate domani a visitar la partoriente, ne troverete un che poppa, un che fiotta
da una settimana, perché dio ce ne scampi e liberi, in ogni cosa
si fece una colata che non se ne aveva memoria ». = voce infantile
tali). della società non glie ne importa un cacchio: e vi si
, 6-39: io vi farò veder, ne la mia caccia, / di tutti
uno dei pochi rimasti alla caccia che ne hanno fatta i bianchi. 7.
, / e un minacciar, che ne spaventi ogniuno; / et a messer moschin
compagni loro, / che metton carestia ne la vernaccia. castiglione, 240:
: de le mie rime il manuzio me ne fa sì gran caccia, ch'io
si metteva in caccia. -non ne voler più caccia: non voler più
, 46: èssi adirato, e non ne vuol più caccia. buonarroti il giovane
quanto a'medici, / nessun ne vuol più caccia. -prendere, pigliare
, 1-145: se avvenisse, che dio ne guardi, che le galee fossino forzate
partisti. mandotene tre; più non te ne tocca. giulio dati, 1-44:
fa gli cibi, acciò ch'io ne mangi. me: o polo volgar.
. et prenderle; et delle lor coma ne facevano zuffoli, et comi da caccia
. / dopo la morte sol fama ne avanza, / e veramente son color tapini
, / che per cacciar nel bosco ne veniva. firenzuola, 65: i folti
citerea / col suo leggiadro adone / ne l'acerba stagione / cacciando un dì correa
e quanto si conviene, l'uomo è ne li termini de la sua perfezione
o non potessono, i ghibellini se ne awidono, e cacciaronli fuori. dante
qui dei intendere di non avere speranza ne le cose mondane e che ti sono date
cosa porti nel cuore e un'altra ne profferì con lingua fallace, sicché meritevolmente
, cacciatemi pure, io non me ne curo, perché mi starò là in uno
casa de'medici, e quando piero ne fu cacciato, si fidò di mio padre
andar anche in malora: non me ne sono mai curato. non puoi mica,
per forma per modo che pochi ve ne rimasono saldi. 5. spingere
2-12: volta il cavallo, e ne la selva folta / lo caccia per un
aria dentro al vaso, perché tutta ne l'ha cacciata fuori l'acqua sottentrando in
branco, un altro, due, tre ne uscivano a sinistra, da ogni parte
fuori una foglia larga come la mano e ne sta preparando un'altra: mi pare
leone] sopra, per non cascar ne l'acqua, coi denti afferrò la
caccia; / e perché tal molestia se ne vada, / or gli animali or
. ariosto, 22-74: fuggendo si cacciò ne la foresta. straparola, 2-1:
oltre una fossa, / sozopra se ne va con la cavalla. marino,
quale talora egli potesse cacciar il diavolo ne l'inferno, che stranamente lo molestava.
principi, e pubblicò un breve che ne confermava la cacciata. balbo, ii-120:
delle quattro dita, e che maggiore ne bisogni per la seconda cacciata delle due
un fucile, e tutti i sabati se ne va col suo fucile e un sorrisetto
i cacciatori mangiano più volentieri la preda ne la quale ebber parte de la fatica,
rimase, o divenne, per quanto ne so io, tra noi altri italiani.
conv., iii-vin-12: onde ciò fare ne comanda 10 libro de le quattro vertù
così gran quantità di animalucciacci, non ne sapendo altro, la chiamano la polvere
cacio è in grandissimo pregio, me ne fu presentato una coppia, con un
leggiadro, che ogni volta che mi se ne ricorda, mi fa per la sua
. verga, 4-114: don luca se ne tornò tutto contento, con un agnello
: cacio e ricotta e buon cuore non ne manca. pascoli, 1394: meravigliando
che hanno detto e fatto a chi ne gli dimanda..., s'usano
stavano sempre insieme, tanto che ognuno se ne maravigliava. lippi, 7-28: stavan
gherardini, ii-64: i napoletani ancora ne fanno quel cacio che chiamano cavallo,
: quelle genti mungevano il latte e ne facevano certe loro ca- ciottelle. sbarbaro
aretino, ii-58: barbutaccia fantasima, ne la mal'ora. io mi gli
di dante, xxxv-11-707: acconci se ne parton tutti quanti, / lasciando ciaschedun
vuol ch'un morto invan più ne sia adorno. gelli, ii-5: quando
.. comperò triglie e calamai, e ne mandò un bel regalo al parroco,
, iii-212: ordine e libertà quanta ce ne cape, ecco la mia bandiera.
sole surgente, del sole cadente, ne gli estremi angoli del settentrione e dell'
deh! dimmi; a me, consolator ne vieni, / o troncator de'miei
di sopra, la campagna già detta ne ha un'altra, colla quale seconda
innumerevole / d'eco, e appena ne odo la cadenza. 2.
siamo, diss'io, che ve ne pare, mylord, delle nostre donne milanesi
che adoperi l'umanità; certo non ne conoscono il significato preciso, le dicono
: i cabalisti, infine, non se ne andavano ancora, discutendo concentrati nell'alta
della mensa del ricco e nessuno gli ne dava. sannazaro, 4-78: avendo
cadette. carletti, 13: 10 ne ho viste di quelle [bertuccie] imparare
metallo cade in un pozzo, se ne ode il suono della percossa che dà nel
, che riceve il colpo, e ne concepisce il tremore che porta il suono.
involge dentro dicendo: vedi bene che tu ne lo porti con diligenza, che non
castiglione, 188: gli anni fuggendo se ne portan seco molte commodità, e tra
pioggia indurata in freddo gelo, / e ne caggiono i pomi anco immaturi, /
, cioè in istirpe, ma cade ne le singulari persone. idem, purg.
; di cui se altera i colori, ne conserva però la forma, fors'anche
i-84: quando già me ne andavo lasciò cadere una frase, tratto da
progresso ha ella [la commedia] fatto ne gli marino, 12-97: già
pianticina di fragole promessa alle monacelle di ne le vergini e ne le donne buone e
alle monacelle di ne le vergini e ne le donne buone e ne li adolescenti,
le vergini e ne le donne buone e ne li adolescenti, sant'anna, s'era
caduta in disuso. tutti si dipingono ne la faccia di palido o di rosso saba
per pisa, a non se ne renda in certo modo tiranna, per quello
, iii-23-33: rendendola, tu ne cadi nella morte eternale. scala del
ce gli stessi l'assoluto. ne lasciarmi cadere / più in tanto
l'uomo è più sù, se ne cade, / tan maggiormente dice: -mal
tempo di poi essa e non tu ne riceverà vergogna e danno. arrighetto, 240
/ d'infedele o d'eretico, ne accuso / il saper troppo, e men
sciorre i canoni di quelli / o non ne tórre a tempo investigioni, / potesse
molto tempo addietro e soltanto ora egli se ne rendesse conto. -cadere il
no le fare. e se pur ne fossi richiesto, dì:...
mercede, / infermo cadde, e ne rimase estinto. bandello, 2-5 (i-695
e, dal dolore oppresso, / ne cadde infermo, assai vicino a morte.
e sanguinoso al piano, / bruttando ne la polve i crini sparsi. brusoni
e terribile: e da ogni parte ne cadeva assai, e ciascuno s'ingegnava con
non è meglio ch'ai campo tu ne vada, / ove morir si può con
venner furiosi al paragone: / ma ne l'elmo colpito il romanesco, / finalmente
dall'altro canto vedo mio padre che ne sta sottosopra come se minacciasse di cadérgli
fummi detto da chi vi si trovò ne cadde presso alla metà; ed io vinsi
xix-7: rapido il sangue fluttua / ne le mie vene: invade / acre calor
del tutto. il vento cade quando non ne riman più soffio e tonde s'appianano
parole / del saracin, che una non ne cade. monti, iii-83: le
franceschino erano tali, che niuno sospetto ne cadde nel petto dell'imperatore. boccaccio,
: venne la biga con una lettera ne la quale la donna scriveva al santo
a tempo. aretino, 2-3: ne l'essercito cadde la paura e la manin-
. illustrissima, acciò, raccontandolo dove ne cadesse il proposito, ella possa render,
, non mi saria mai caduto ne l'animo, lidio, che tu a
diventato. ariosto, 46-25: ne l'animo a leon subito cade / che
bandello, 1-2 (i-17): cadde ne l'animo di artaserse che ariabarzane
per ubligarsi il suo re, e gli ne parve male. firenzuola, 461
milita l'argomento della paralasse, non ne fece menzione. d. battoli,
fa negli animali del sangue, io ne accennerò qui solamente, che il
s'intende pur per quella concordanza che ne l'ultima e penultima sillaba far si
, io so bene ciò che io ve ne direi. bandello, 2-37 (i-1077
che io non so quello che me ne dica. e se a me di ciò
meno; e tutto quello che se ne trae viene nel re, sotto nome della
'che morte solo fin ch'indi ne snodi '. d'annunzio, v-2-
dimentichi il bene perduto, e non se ne curi. bibbia volgar., v-286
: né niego che questa non si facci ne le fornaci dello argento et è
è da aguagliare con quella che si fa ne le cave del rame. mattioli
buglossa. palladio volgar., 11-14: ne mischierai [del fior della vite]
attributi di ermes (mercurio) e ne simboleggia le prerogative e i poteri
, 430: il cadùcèo e la bacchetta ne dimostravano che egli era mercurio. cellini
mano il caduceo di mercurio per decidere ne le controversie, e determinate le questioni
la caducità; cosa che il signor simplicio ne l'avrebbe confermata con molti bei luoghi
abbia nessun diritto; anzi io ne faccio un fidecommisso, e intendo che non
carducci, 125: putre fluisce, e ne le sue sorgive / livida già la
di stille / nuove, caduchi, e ne traeva un canto / dolce, infinito
dall'imo / lo turbar si, che ne fèr valli e monti; / monti
a mille a mille / volgendo, se ne gìan caduchi e mobili / con suono
nella fossa; e di tale caduta ne va col peggio la guida, che ha
avvenimento de la antica caduta, se ne la piana terra, quanto più secura
quanto più secura stare ti credevi, ne li nostri lacciuoli incappavi? tasso,
torre, però che spesse volte se ne guasta per la grande caduta che egli
bianchi d'acqua congelata, che si trovano ne la caduta di tivoli, i quali
d. battoli, 34-196: io ne colsi a mio diletto [sei cristalli]
'1 ciel, la notte si nasconde / ne l'ombre di se stessa / più
, che andavano caendo 94 soldati quanti ne potessono avere. ser giovanni, 57:
piena. poliziano, 184: amor ne viene ridendo / con rose e gigli
giacché ella, come recita omero, ne imparò la composizione in egitto, dal
abbia è del 1644, anno in cui ne fu portato a marsiglia, dove si
nel sangue un sai volatile, che ne accelera il moto, e lo dirada,
-per estens.: vestaglia femminile che ne imita le forme. pulci,
nuovo anno caffettista, di quello che non ne avessero al bel principio. caffo
orciolino d'olio appeso dentro un recipiente che ne avrebbe contenuto venti cafisi; un sacco
zione, che era rinchiusa ne partissimo carcere de paria turbolento.
ti uccidi, che sai ch'io ne sarei cagionata, e sarei uccisa.
d'ira, / né infonder tosto ne le piaghe aperte; / ma dico sol
da quali / strette il perdono del signor ne tira, / perché sien maggior grazie
incessantemente il circola, e 'l dibatte, ne soggiugne egli la cagion vera. f
, 33-97: comun di forse quanti ne scrivono, è il rappresentare il tremore dell'
averia voluto. firenzuola, 165: me ne andai a una ostessa chiamata megera,
toccar colori, sdegnatosi che un fanciullo ne sapesse più di lui. guarini, 52
sappi, / che ria cagion sol ne sei tu: ricada / l'orrore in
e il pallore dell'amata donna glie ne dovè dar cagione. d'annunzio,
colle sue mani, e in brieve tempo ne fece morire venticinque. boccaccio, dee
, senza colpa o cagione, privata me ne hanno), spero che la ragione
e la nostra città di firenze lungamente ne riempié le sue corti con grandi spendii e
. / così rimanga involta / la causa ne le tombe, / né mai rimbombe
amante del denaro. « mia madre ne ha sempre trovato », confessò candidamente
candidamente. « mio padre, invece, ne ha sempre ricevuti da lei; e
io mi aveva guadagnate, io gli ne diedi: sicché a quello stato che tu
questo modo s'uccisono, e tu ne fusti in cagione. 7.
a ravenna e poi a vinegia se ne tornò. 3. ant.
non potesse invigilare alla data soprintendenza, ne crebbero il numero fino a sei.
brucia la legna, caglia il latte, ne fa il burro ed il formaggio.
luponacci, e i cagno- nacci se ne stessero con una sola. =
cagno -; / e lo mandò ne le più oscure cave, / dov'è
, per che messer lo prete non ne poteva venire a capo. sacchetti,
il dottor sperandio abbruciò la lettera, ne scompose le ceneri colla paletta, guardò
/ capigliarìa e molte entestate; / non ne già a lucca, ca cagno n'
quanto più tosto potete, che ce ne andarem là suso a fuggir non solo i
stretto di gibilterra, di quello che ne mostri una leziosa dama quando il suo
verga, 3-63: « delle innamorate ne ho quante ne voglio, » rispose
3-63: « delle innamorate ne ho quante ne voglio, » rispose 'ntoni; «
'di canna '. cagno ne, sm. (femm. -a)
saporifero di una genterella minuta che se ne vien qui in gita di fin di
, i-195: a dì primo di maggio ne venne preso andrea di mess. piero
non trova / lu so osilino / ne la gaiba nova, / e dise cum
mentre una volta si pensava che ne costituisse l'etimo). cala2
di vespa grande, di cui se ne vedono molte spezie, che fanno diversi
pregiudizi. verga, 3-81: « ne hanno inventata un'altra! » aggiunse mastro
per le buche per ciò fatte, ne sopravveniva sempre dell'altra, e la nave
, comperò triglie e calamai, e ne mandò un bel regalo al parroco,
carletti, 140: dal paese di ciampa ne portano il calambà, legno tanto prezioso
: maravigliosa più di cento altre che ne ha, panni essere questa singoiar proprietà
sta sopra la linea meridiana, ora se ne allontana, e va discostandosi fino ad
una parte, e dall'altra, tante ne falla, ma sempre meno, perché
poveri alberghi e in picciol tetti, / ne le calamitadi e nei disagi, /
da salerno pieno di danari, me ne ritornava a casa; e poco avanti che
, negli anni della mia calamità, ne conobbi pur di codarde, che mi
come più certa fede per li tempi avvenire ne potremo avere. s. agostino volgar
stendono e galleggiano le ninfee, e ne escono i gigli gialli e i lunghi
de le idee, intonami un poco ne l'orecchio. garzoni, 1-239: è
insidioso calamo, nascosto i tutto lasciò ne le làtèbre il ferro. marino, 15-161
io colpi e volgendo il pettine la ne trae e quando è così raffierata e ne
ne trae e quando è così raffierata e ne distesa questa falda come una falda cioè
della famiglia cerambicidi; in italia se ne conosce una sola specie, il calamobius
braccia, ella ricorse al confessionale; e ne tornò, riandando che gli occhi èrano
con la chiave di quella, oh se ne aprìvan ben altre! che l'avversario
da metterli dentro ». « dio ve ne renda merito; aspettate un momento »
quali semivivi giacere, in tanta copia ne abondavano che molte volte fastiditi di ucciderli
di ucciderli e non avendo luogo ove tanti ne porre, confusamente con le mal piegate
, confusamente con le mal piegate reti ne li portavamo insino agli usati alberghi.
e il cozzar di mille antenne / ne la sala del banchetto, / quando
della torre. boiardo, 2-9-4: ne l'aspro monte e ne'valloni ombrosi
calò nel piano, e ad arno se ne venne. d. bartoli,
. una, e la maggiore, se ne cala giù per i fiumi gonfi e
: chi fa servizi, serve; ecco ne cala / l'argomento da sé limpido
che racco- gliessero del sole e se ne riempissero. d'annunzio, i-750:
più d'un varco, / quel ne 'nsegnate che men erto cala. pulci
, i-229: non l'avessi saputo me ne avverte / questa terra che cala /
e quando cresce, come altera gli omori ne * corpi, così fa mutazione ne'
come un lion famelico arrabbiato, / ne va con ganellon, che batte ogni
, tanto proporzionatamente, cioè ugualmente, ne cali l'intensione, non è di
avea di più piccolo affare che non se ne facea rinomea, e oggi sono fatti
/ e giammai solo un'ora non ne calo. lapo gianni, iv-104 (12-59
giusti, v-208: se uno se ne mostra grato, risica di passare per
colla prima ora del giorno, non se ne distoglieva fino a ben calato il sole
dall'altra; e molti da ogni parte ne moriva. fioretti, xxi-952 (27
tal che voi, che a posta ismarritovi ne la più folta calca, mi lascerete
da'ponti / cadder sospinti; ed altri ne la fuga / da'sfrenati cavalli e
, a dar di cozzo / gir ne le chiuse porte. serdonati, 6-423
cominciarono a buttarle davvero. neppur una ne cadeva in fallo; giacché la calca era
getta, / e molti colla spada ne difalca / della turba bestiale e mala-
sotto. marino, 19-117: poi cominciai ne l'apprestato bagno / col torchio a
aspre, crude, spiacevoli gli piacessero, ne godesse, vi trionfasse, ne impazzasse
, ne godesse, vi trionfasse, ne impazzasse per gioia: un tal uomo,
schiaccia il capo, poi con un piede ne butta in disparte i resti, che
govoni, 2-30: spesso egli se ne va / con una foglia d'erba
seguita: sarebbero stati sproni, se quelle ne avessero avuto bisogno. -avere
: / e'm'incresce che qua noi ne ridiamo, / e presto arai la
aretino, 8-188: cadutagli la baldanza ne le calcagna, gli verrà l'anima
grezze si trovava, senza che egli ne avesse merito o colpa, nella condizione
2-10 (i-774): le calze erano ne le calcagna lacerate, con un paio
il bifolco la carogna all'asino / ne addossa. d'annunzio, v-1-78: parlo
: che 'l medesimo aringo / calcar ne 'mpromettesti. marino, 234: martiri generosi
e lasage le scraze / perché posca ne faze, / ma fale ben calcare /
, acconsente alla carta, e così ne rimane segnata. per il che si leva
d'ogni piega e fattezza, e se ne segue il solco, netto come la
e se non fosse bene entrata, glie ne darò una calcatèlla gentilmente.
.. sì ben calcati, che ne fu mezzo storpio. 6. che
in europa nei terreni aridi (e se ne usa la radice come diuretico).
polvere] e si calca... ne l'artigliarla, ma la prima calcatura
metteranno in pezzi quelle di marmo, e ne faranno calce per fabbricare case buone per
... e quella calce che se ne va in polvere, eh?.
calcinaio. palazzeschi, 1-426: che cosa ne fareste? -lo metterei sotto la
canti carnascialeschi, 1-272: sicché ognun ne può tor, com'ei ne vuole,
sicché ognun ne può tor, com'ei ne vuole, / calcidoni e comiuole.
, e quanto è utile che tu ne cavarai. lorini, 180: però
opra commodissima all'uomo, onde se ne tranno scarpe, stivali, borzacchini,
il montanar turbato, / tal si vedea ne le marine schiume / il mostro orribilmente
si serven di lui [del piombo] ne l'opere loro, or calcinandolo per
calcagno. cavalca, 6-2-8: ne viene puzza a dio, e la gente
puzza a dio, e la gente se ne scandalizza, sì vanno a vela e
aretino, 8-88: e dato del calcio ne 10 uscio de la camera de la
calci nel sedere, ché soldati non ce ne sarebbero stati più, e invece tutti
calcio in gola di sorte, che non ne ho a poter dire una parola.
347: facendo a mio modo, te ne starai queto e arai sempre questo calcio
tante angustie?... scusatemi, ne parlo perché siamo parenti...
si persuade che non è vero che ne ha voglia, che proprio non ha voglia
e gli animali comupeti e calcitranti non ne molestaro al ritorno come alla venuta;
: acron per terra al primo incontro / ne va rovescio; e tarmi e 'l
del calcare, il delineamento che se ne ritrae, e anche il foglio lucido
, copia. giulianelli, 1-114: ne ho bensì vedute dodici delle gemme arabe
; e di questi suoi calchi io ne vidi già in mantova molti. baldinucci,
tante indagini pretermesse dall'autore, ve ne sono di quelle che fussero in suo
8-189: se i fottiventi ti vengono ne le branche, spia bellamente quando partono,
nell'annoverare i beni che gode, ne lascia molti fuor della lista e che allunga
ciascun tal semidiametro contenere seicento leghe; ne diduce per evidenza di calculo agevolissimo a
segno quasi di accorgersene e non se ne commove, e libra, e pesa,
in base al valore dei piaceri che ne possono derivare) dell'azione che più
maniera che, presa una calda, se ne morì. s. caterina de'
e d'età d'anni 68 se ne passò all'altra vita. 5.
fino che delle tre parti due se ne consumino. caro, 1-342: fecer tutti
l'acqua, se quella cavità del vesuvio ne fosse una caldaia, che bollisse al
pitice. carletti, 108: delle foglie ne fanno polvere, e poi mescolata con
, lo prendeva la malinconia e non ne voleva toccare. silone, 5-254:
è sì grande, o che lui se ne tirerebbe adrieto e mancherebbe anche poi in
cosa, ed egli mi commise che ne desse ordine con giovanni boni; e
con giovanni boni; e così glie ne scrisse caldissimamente in nome suo. ricchi
messer can per la caldana / soperchianza ne prese, / sì ch'un'infermità
v-70-52: item vm soldi che si diero ne li osati di matasala. item v
calderate, affine di servirsi della liscia che ne uscirà. calderìgio, v. calderugio
qualche uccello nuovo, che non se ne trovassono molti per l'altre genti,
, fredda ch'ella è, se ne fa i pastelli, i quali, nel
ove amor gemina / suo strai temprati ne la calda incudine? ariosto, 16-53:
accendono dalle più ardenti, e se ne fa un liquore per la troppa sua focosità
d'onestà temperata,... se ne entrò nel letto. paolo da certaldo
, supplisce con il caldo volere: ne la guisa che, ne lo offerire al
caldo volere: ne la guisa che, ne lo offerire al gran vostro nome il
calda pugna, / strascinato di priamo ne fosse / dentro le mura, renderìan
del garzon, le man si mise / ne le chiome senili / e straccione rigando
di prigioni e di preda, se ne feciono beffe, il perché i pisani
vede sci- miottare, son sicuro che ne ride di cuore. de sanctis,
. firenzuola, 666: tu me ne dai una calda e una fredda.
com'io dico, in briglia / ne vanno senza mai sentirsi stanchi, / e
di tante belle parole renzo, non ne credette una: né che il notaio volesse
vento / sia maladetto, e chi ne vide prima! s. agostino volgar.
mangiò del cervellato, e parutole buono ne mangiò pur assai, di modo che vinta
patimento; questo no; ma non avrete ne anche delizia. l. f.
! pirandello, 7-195: come se non ne potesse più dal caldo, cercava di
potrà tenere che lo sposo vostro non ne senta il caldo. boiardo, canz
per sua iniqua stella / a ber ne l'altra l'amoroso caldo, /
intestino con medicamenti calefacienti e irritanti, ne succede spessissimo l'infiammazione. a.
tre specie [di storia] isidoro ne aggionge anco la quarta, che sono i
due, / e segni fa che non ne può già piue. -non curarsene,
santi. aretino, 1-127: se ne vede alcuno che, perdendo, la
lungo tempo dismesse. ma delle sentenze se ne dice (e non soltanto in meteorologia
di marsiglia a un torniamento, e chi ne rimanesse vincente, colui l'avrebbe.
messeri da calendimaggio, de'quali noi ne facemo qua uno l'altro dì.
batterie'. bocchelli, 1-iii-113: ipoteche non ne volle nemmeno maestro buttafumo e neanche cambiali
iacopone, 66-26: null'è che li ne caglia, morrò detoperato. meo de'
mio male: / se a costei non ne cale, / non spero mai d'
vi guata, / a cui tanto ne cale, / che mai non posa sì
/ ché poco parve che le ne calesse, / sì la trovai ver me
quale più che ad alcuno altro ne calea..., sappiendo verso che
di questo tuo cavai non te ne caglia. / vorrebbesi portarlo in qualche bosco
; / che poi che battezar ne tacque monde, / quando ebbe tempo,
castella oppresse e serve, / non ce ne caglia, pur che 'l regai
iii-xrv-8: per che li filosofi eccellentissimi ne li loro atti apertamente ne lo dimostrerò,
filosofi eccellentissimi ne li loro atti apertamente ne lo dimostrerò, per li quali sapemo
di me, fate che noi ce ne meniamo una lassù di queste papere.
non se le sono sapute e non ne hanno detto straccio, usano queste voci:
... di questo calibro non ve ne sono infiniti. idem, 20-137:
: non mai fervesti, bromio, ne i calici / consolatore saggio e benevolo
usbergo la crociata fé, / e ne la man che in pace tra il sacrato
tentennò / porta tacciar che feudal soldato / ne le stragi badesi addottrinò! verga,
ha detto insomma con esultanza ch'io ne sono stato giustamente punito. qual risposta
prima! coglievano fiori nelle passeggiate, ne aprivano i calici con le piccole dita
lattovari calidi che vengono di francia, ne fanno maggiori scorpacciate, che i contadini
si posa i... i ne la sera / calida di felicità, lucente
carducci, 648: il sole tardo ne l'invernale / ciel le caligini scialbe vincea
misteri sono così alti e così ascosi ne le tenebre e quasi ne la caligine che
così ascosi ne le tenebre e quasi ne la caligine che non senza cagione fu
, e lasciandoci l'aria caliginoso, ne forzavano al ritornò. galileo, 945:
chiuse le calle per 24 ore avanti, ne alerebbe macinate ancora diciotto. targioni tozzetti
la bella apparenza ne'suoi occhi chiari, ne rimase quasi abbacinato. linati, 30-20
, 2-12: volta il cavallo, e ne la selva folta / lo caccia per
e presono a piedi insieme il calle / ne la solita nube. 2
per la trasgressione del nostro primo padre ne portava iddio meritamente, e in quello
iddio meritamente, e in quello scambio ne hai data la sua benivolenza, cognun-
; e insegnandoci porgergli solenni sacrifici, ne hai turato il calle che ne dava il
sacrifici, ne hai turato il calle che ne dava il passo per gli sterili campi
calle. / tien la gran mazza ne la man feroce, / la libica faretra
delle colmate, perché io non ne ho notizia. = dimin.
madre uno giorno li dette denari, ché ne comprasse uno carro de legne. bruno
tornasi di lampedusa, 47: se ne andò a rimestare fra gli enormi registri
e lo sgomento della separazione, e ne aveva in cambio cartoline e letterine di
nel volto, la coda è molto diffusa ne la parte dinanzi. domenichi [plinio
di foglie riunite in verticilli trimeri. se ne utilizza il legno, molto forte
da quelli pativano gran supplicio e molti ne crepavano di sotto; e li piedi sì
col progressivo trasformarsi da cartilagineo in osseo ne permette la saldatura: callo osseo -callo
di comun parere, o essercitarci tanto ne la pazienza, che facciamo il callo
servirla. leopardi, iii-95: se ne sentono alla giornata delle così belle. ma
basso da povero diavolo, e se ne andò a fare il soldato senza tanti piagnistei
ogni luogo e in ogni circostanza, ne aveva dovuto, come molti altri, senza
ancor più da stimarsi: ma non ne può ben giudicare una mano di pianta callosa
tansillo, ix-612: quando pensier si anniderà ne l'alma, / che le fortune
navi, che quasi senza vento se ne rimanevano in calma. carducci, 97
forza io la ho sempre, e ne uso largamente contro i soperchia tori!
- / giù al silenzio verrò, ne l'ombra riposerò. imbriani, 1-80:
metterci vostro marito ». « io non ne so nulla », rispose la zuppidda
un tratto. « io non me ne immischio negli affari di mio marito. so
rimane senza vento, e sempre se ne trovano quando il vento calma. lami,
a servire un terzo della popolazione; ne serve ancora almeno un quarto; ha una
dall'ultima invasione straniera, e che ormai ne dovrebbero essere snidate. boccardo, i-401
la calocchia, / e stretta in man ne tenne la capocchia. pascoli, 1397
e calognare, non pare che ci ne curiamo. s. agostino volgar
, ma vanamente; talché poi dion crisostomo ne calogna omero d'impostura, ch'esso
suo calore vivifica, e se alcuna ne corrompe, non è de la '
mangiò del cervellato, e parutole buono ne mangiò pur assai, di modo che
del tatto dell'animale, che in esso ne risulti la sensazione del calore. foscolo
le sue passioni; e quel poco che ne traspariva, pareva calore di fiamma lontana
, poi che non hanno che fare ne la sua opera; né manco gli bisogna
bisogna la copia del calor naturale come ne la decozione del cibo. cornato, 114
xix-9: rapido il sangue fluttua / ne le mie vene: invade / acre
, pensavo, tutti i giorni le strade ne bevono. ma a guardarlo e pensare
era il calore di gisella che se ne andava, veniva freddo anche a me
quasi allacciati vicendevolmente, senza che ce ne avvedessimo; la franchezza poi e il
forza io la ho sempre, e ne uso largamente contro i soperchia tori! -aggiunse
che una sola onda calorifica o luminosa ne vibrasse al di là delle muraglie antiche.
di sopra è quella che giugne in ne la region fredda, e lì si ferma
sughi acidi dalle piccole glandulette spremuti, ne nasce per necessità un bollore caloroso,
a casa così tardi? chi te ne ha insegnate di tanto belle?..
conservarle asciutte e nette dal fango; ne è varia la forma, e tiene del
senza più. l'amico va, ne trova di varie fogge, con e
/ capigliarìa e molte entestate; / non ne già a lucca, ca cagno
carducci, 129: frughin de gli avi ne le tombe sante / con le spade
via, per vedere se la se ne vergognassi. bembo, 1-58: ad uomo
alla vendetta. ed oggi / tu ne disprezzi ingrato, e ne calpesti.
oggi / tu ne disprezzi ingrato, e ne calpesti. foscolo, iv-411: odilo
giro / fece a tutti voltar giù ne la valle. bandello, 1-15 (i-163
fuggi, figlio, / fuggi, ché ne son prèsso. tasso, 7-23:
: al calpestìo de'barbari cavalli / ne l'avel si svegliò dunque baiardo? /
tosego e venin, / e sì ne faso un solso che tant'è bon e
che, avvegna che molti desiderii si compiano ne lo acquisto de la scienza, mai
sia imperfetta e vile la scienza, ne l'acquisto de la quale sempre cresce lo
e formiche, perché un'altra ce ne ha bestiale e feroce calunniatrice, seguace della
stato calunniosamente incolpato... nacque ne l'animo suo nobilissimo un pensiero veramente
tommaseo]: e dice cose / che ne pur le direbbe un calvinista.
riparo qualunque, ma ripari non ve ne erano, perché l'ultima zona della
il calvo, ove ora il crin ne mostra, / con molto danno e lunga
4 calzare 'o 4 scarpa '. ne dura ancora il vestigio nella parola *
cavallo giace un corpo, ma non ne vedo che i piedi senza calze dentro
matasala, v-71-93: item cxii soldi ne li pani di matasala di verno,
tre volte in sua mano: disse che ne reddeia alltrui e per sue calze e
uomini com'eran vaghi e belli / se ne venian in calze a campanelle / con
che stropicciandoli ad uno ad uno e'ne trasse sei soldi. -calza intera
ma ho paura che l'arte se ne sia andata. -fare calze e
servizievole. verga, 3-53: ne avrei trovati cento di mariti, e vanni
cappelline belle. varchi, 18-3-32: non ne potesse tener bottega altri che i lanaiuoli
suo anta gonista aristotele se ne trovano, per quanto mi sovviene,
sacca, e le sue balle di ferro ne i bragoni e così armati come un
calzare stretto e pulito, avanti che ne trovi un paio che s'affac- cian
17. prov. chi se ne calza, non se ne veste: a
. chi se ne calza, non se ne veste: a fidarsi eccessivamente della fortuna
del carteggiare e del dadeggiare non se ne calzano. = lat. calceàre
sì poco salario, che io non ne poteva appena pur pagare i calzari.
ha, porta scarpe o calze, che ne è provveduto (una persona);
et con la suola scempia da scempi se ne stavano gai, con un dire alla
la sua giornata faticosa, e se ne va tranquilla finalmente, non coi passi
quando io fossi imperador romano, / ne farei un statuto in campidoglio, /.
già dormiva da vero quando anna se ne andò, riparando il lume con tutta la
mio sott'abito di seta, perché ne ho di bisogno, assieme con un
volevano imbarcarsi. pasolini, 67: ne avvampano le camicie di tela, i greggi
portughesi ancora per il gran caldo se ne stanno il più del tempo in casa,
che, oltre il senso proprio, ne ha un altro figurato, per dire che
genera bene camaleonti, benché maggior numero ne nasca in india. è simile al ramarro
qui la cambiale a un banchiere, ne riceverei subito il contante. giusti,
bartoli, 36-95: due cose nondimeno glie ne restaron fisse altamente nell'animo..
due padri furono indotti a prenderli, e ne uscirono tutto sodamente spirituali. metastasio,
ordine al suo signor padre che talora ne strabiliava per certi cambiamenti e trabalzi repentini
e tanta fu la commozione degli animi che ne seguì, e l'universal voltarsi di
passare il cugino trao, il quale se ne andava colla coda fra le gambe,
è stato? niente di male, ne son certa ». deledda, iii-648:
a mandare sua cittadini; e quando ne manda uno che non riesca valente uomo
che diede noi sì è uno pezzo posta ne la costa d'agliana lungo quella di
noi demo lui sì sono tre pezzi posti ne la valle di san donato.
può, avvegnaché per verità mal cambiato ne sia. boccaccio, dee., 8-10
stallatico, che chi viene e chi se ne va, e a poco a poco
le sì nuove e sublimi cose che ne udivano della fede e della salvazione dell'anima
, per udirle più volte non se ne andavano in tutto il dì. 15
, di maniera che la fattoressa se ne sarebbe avvista certamente, se le fosse
di sé; e, quasi cambiato ne la vista mia, cavalcai quel giorno
uomo per lo beneficio, mille e mille ne sono comperati. detto d'amore
consueto?... che cosa ne avete fatto? -l'ho dato al servitore
ama, / mi par che duro cambio ne riporte; / che ruggiero odia lui
stender non temiam le man rapaci / ne le gemme, ch'ai ciel fregian la
, e che in tal maniera se ne faccia il ragguaglio a capo d'anno.
sono tanti, e tutti di se ne trovano, che appena si sanno o possono
qui a uno, perché e'te ne dia tanta altrove, o la faccia
usato comunemente per monetare, dal che ne è nata la maggior richiesta e l'alzamento
danaro pronto nelle mani del consumatore. ne veniva di conseguenza che la catena dei
aveva la boraccia piena di grappa e me ne offerse. non aveva fatto la guerra
sua consonante, sillaba, o vocale, ne diventa un'altra con significato diverso.
in sedia, che ne'terrestri obbietti ne fa cercare il bello eterno. g.
cambio, fa lettere di cambio, o ne riceve, nota partite di crediti e
se voi pel contrario avete debito, e ne volete stare su'cambi, come non
essa cameleóne, e aggiontovi unguento se ne fa pastelli, e si ripongono in vaso
vaso di legno, e colui che ne ha, va invisibile agli occhi altrui.
appiccati; / morgante gliene piacque un che ne vede, / onde e'sei cinse
, e non relinque / che non ne cerchi fin sotto le scale. castiglione,
era quello che sì destro entrava / ne le camere vostre? ove è l'onore
io montai le scale e, preso ne la camera ne la quale io albergava un
scale e, preso ne la camera ne la quale io albergava un libro,
camera ': l'uso che se ne fa fuori di toscana per qualsivoglia stanza
di terzo o quart'ordine come se ne vedono parecchi ne'quartieri bassi di questa
, posti uno adiacente all'altro, ne compongono la struttura. -camera della morte
de la vita, lo quale dimora ne la secretissima camera de lo cuore,
il papa colla volontà de'suoi cardinali ne rinvestì gli ambasciadori... con promes-
. con promes- sione che ogni anno ne darebbe di censo fiorini dodicimila alla camera
i tesorieri di apollo, ma grandemente ne patiscono la nobiltà, i mercatanti e
, 4-12-118: fra parenti e famigliari ne perirono oltre a cento, e tutti i
era innamorato di me sì bestialmente che ne purgava i suoi peccati. f.
ambi odiatissimi, ogni disorbitante favola se ne credeva » -fare la camera: prepararla
più anni ch'io sto in francia ne abbia pieni e foderati gli orecchi, pure
., 14 (255): ne ho ricevuti degli urtoni; ma..
ricevuti degli urtoni; ma... ne ho anche dati... là
letticciuolo de la mia cameretta molte cose ne la memoria mi proponesse di dirli, niente
a'medesimi [figliuoli] quanto prima ne furon capevoli, insegnar l'arte del meditare
nascoso / che fra la gente non ne correa fama: / per non dirlo
37-37-della sua corte, il santo ne condusse quel meno che far potè: cavallerizzo
l'intimità di vita con una persona ne rivela i difetti e le debolezze.
di quello scandalo, ed io che ne fui sospettato l'autore ebbi la furberia
in un credo a la capanna, ne la quale trovaro la serva, et il
iij in sua mano, che ne conperò una camiscia. detto d'amore,
, che 10 ci recai e non ne la porto, che almeno una sola camicia
la dote mia vi piaccia che io portar ne possa. gualtieri... disse
. disse: e tu una camicia ne porta. antonio da ferrara, ix-135
, 2-27 (i-950): come furono ne lo steccato, gli fece dar un
molte volte chi meglio la sa pigliare ne rimane in camicia. savonarola, 5-52
a questa tua figliuola. -io gli ne vo'per certo, ma io vo'
da me, gli corro aprire, onde ne venne fuori che la camiscia non gli
. emblema il teschio e il motto me ne frego... la camicia nera
. verga, 3-61: 'ntoni se ne andò tutto borioso, dondolandosi sui fianchi
altro lume, che continuamente uno sempre ne tengo la notte, subito mi missi
alberto, fra le cento stranezze, ne contava parecchie intorno alle legature e ai
una sua camminata, in quella se ne venne. muratori, 7-ii-65: certo
quei pezzi di pietra o di marmo che ne ornano il focolare. foscolo, xv-299
calza, che rende più vivace, e ne divora il fumo, per l'aumentata
casa] tanti anni... ne conosceva tutti i segreti, il camino che
trito. idem, n-iii-1080: il camelo ne aspetta fuor de la selva ne le
camelo ne aspetta fuor de la selva ne le stanchevoli arene o carico de la soma
detto tutti, fra mille non se ne sceglierebbero altrettanti simili. si va in
entro alcuni sacchi di paglia, e ne caricano i cameli. giusti, iii-308
questo carneo sciolto? -veggiolo. -cento scudi ne ho trovati. cellini, 1-27 (
, 87: quella via che alla virtù ne conduce,... da chi
piccoline, perché non creschino, glie ne legano con fasciature molto strette, e
: dove ha il cervello colui, che ne tien la cura? perché non lo
nove e dieci miglia, sempre entrando ne la valle di giosafà sodo, intero e
, 3-53: or, benché fussemo ne la strada diritta, pensando di far
tamesi, per ritrovar un battello, che ne conducesse verso il palazzo. carletti,
cammino. patini, xii-12: me spinto ne la iniqua / stagione, infermo il
armato e l'uomo senz'armi se ne venivano a zig-zag, tra gli alberi,
cammino e di salutevole porto e laudabile ne la fine de la mia cena. idem
l'altra artificiale. la naturale se ne va per lo gran cammino, né non
buono e ottimo, che a ciò ne menano: l'una è la vita attiva
guittone, 3-7: esti beni terreni ne sono dati... a servigio
. latini, i-2182: or si ne va 'l maestro / per lo camino
erto e lungo ci si mostrava, ne hai fatto parere e piano e breve
/ di gir al ciel, e ne la terza spera / m'impetri dal signor
boiardo, canz., 82: stretto ne vado in compagnia de amore, /
nella elezione de'senatori, quando alcuno ne vacassi, e lo farei per la medesima
, 230: e, se io me ne andai di poi a costantinopoli, io
15-iv-17: dicendo di più, ch'io ne farò poco guadagno con gl'imperiali,
figur. caro, 12-860: se ne va ciascuno [dei due torrenti] /
cioè al ben, che que'che ne formòne, / se noi perdén per lo
erano in cammino,... se ne ritomorono alla corte. pascoli, 765
nuovo cammino, dicendo che 'ne lo statuire le nuove cose evi
dente ragione dee essere quella che partire ne faccia da quello che lungamente è
da certi orribili ladroni, che ne li soi visi dimostravano indiani.
le pare de l'albergo e ritornare ne la propria mansione, uscir le pare di
col suo antonio in barca se ne vennero. piccolomini, 70: madonna
li portughesi abbandonano la città e se ne vanno ad abitare alla campagna e nel
lo lungo un bollimento di spiriti, che ne svaporan fuori con maravigliosa prestezza. monti
l'umil ginepre, / o ne la stoppia alla campagna aperta, / quando
in così fiera e spaventosa vista / se ne già turno la campagna aprendo, /
arme esso richiede. / e se ne cinge intorno, e impaziente / di
corpo o pur campai battaglia / subito fuor ne venghi alla schermaglia. machiavelli, 578
d. bartoli, 33-252: ne dò in fede il suono delle campane,
seguirne, che il suono che se ne ode, a giudizio degli orecchi, paia
sangue sparso e lo stato febbrile che ne successe è opera tutta di pochi crudeli
chi fa le cose prima del tempo ne riceve danno. guerrazzi, i-31:
signore; e dà nelle campane e ne gli strumenti, sonando a festa.
, tanto maggior quantità d'acqua se ne cava, avvertendo che non sieno guazzose.
affondato nell'acqua (apparecchi di guida ne assicurano il regolare spostamento verticale, al
loro [i fonditori di campane] ne hanno fatto regola, e l'hanno chiamata
seguitar l'andazzo de'romori, / me ne dette una giunta alla derrata. fiacchi
quanto all'ornamento di gioie, elle ne portano alle braccia, quale inanellano con di
silenzio. panzini, iii-163: smarrito se ne stava e confuso, e quel berretto
infiniti disegni, ma fra gli altri ne fece uno che fu molto mirabile, dove
suo flusso cresce tanto, che se ne potesse passare allagarebbe tutto il paese et
et sommergerebbe le città, sì come ne ha sommerse in altri tempi, che
in altri tempi, che ancora se ne veggono le reliquie, in mezzo il
la poesia è un ghiribizzo de la natura ne le sue allegrezze, il qual si
firenzuola, 967: ch'ogni campaniluzzo se ne porta. bronzino, xxvi-3-60: non
ragazzo, coglieva le campanule nei prati, ne faceva un sacchetto, e se lo
peggio / suono che aver si possa ne gli orecchi. p. del rosso,
e tutto il campo, ché non ne campò testa. s. bernardino da
machiavelli, i-552: di tanta moltitudine non ne campò el terzo. bembo, 1-164
una infinita moltitudine di ribaldi, che ne campano come d'arte. f.
sicuro, per gli aliti maligni che ne esalano, di non campare oltre i
che campava sulle sue spalle e quindi ne curava gli interessi, o un amante
molti n'abbandonavano, e innumerabile quantità ne morirono, che sarebbono campati se fossono
ciò, e cam- pareane [= ne camperebbe] da lato quasi la metà voita
firenze tanto di valuta, io te ne fo carta ». cantari cavallereschi, 243
n'ammazza assai / e de'vecchi nessun ne campa mai. ser giovanni, 104
darebbe mille vite corporali, se tante ne avesse, per campare l'anime del peccato
darò una tela nova e sottile, che ne farrete non che uno ma due para
luna, / che d'aver fatto io ne sia più contento: / s'io
/ tanta dolcezza nel mio cor ne sento, / che mai più
, / che mai più simil ne senti'alcuna. boiardo, 2-5-22: il
(i-370): se, che dio ne voglia, tu... per di
xxv-1-175: quanto meglio campeggia pilastrino / ne la santa illustrissima cucina, / dando
le principali, che la composizione non ne rimanga soffocata, ch'ella abbia,
e più anni ch'io sto in francia ne abbia pieni e foderati gli orecchi,
che mi venne a noia e me ne partii senza voler vederne la fine. algarotti
legno stesso; la tintura che se ne ricava: indaco scuro. a
, tutti i valori campestri e urbani ne avrebbero considerevole aumento. tommaseo, i-270
invece, si sentiva male e non ne poteva più. ma a modesta, che
nuovo, ed i lembi che si cavano ne i boschi o campicci disfatti,
gira e guarda venezia soltanto in barca ne ha un'immagine morta. =
del popolo campione / che 'nfine non ne sia male arrivato. boccaccio, i-30:
e stretta a'miei campioni / fei ne l'amplesso forte / bella parer la morte
dipinto... ed i medesimi pittori ne cavano il verbo campire, che vuol
da loro un campo di terra posta ne la costa d'agliana di rimpetto a la
la formica] rispuose: -non te ne vo'dare; / però che tu attendevi
sappia porre de campi al sole, ce ne sono mille, che si muoiono ne
ne sono mille, che si muoiono ne lo spedale. alamanni, 5-1-2:
per la trasgressione del nostro primo padre ne portava iddio meritamente, e in quello
iddio meritamente, e in quello scambio ne hai data la sua benivolenza, cognungendo
; e insegnandoci porgergli solenni sacrifici, ne hai turato il calle che ne dava il
sacrifici, ne hai turato il calle che ne dava il passo per gli sterili campi
. / fede (oh madre) ne fan le selve e i campi, /
selve e i campi, / testimoni ne son le piagge e i colli. monti
sul mar, dodici altere / cittadi: ne conquisi undici a piede / dintorno ai
'l tuo corsier di fiamma! / ne i campi de le stelle mi porta,
v-307-3: com que'c'à 'l giglio ne l'azurro campo. malispini, 1-319
8-34: ugon su l'armi e ne la sopraveste / un pardo d'oro e
, iii-85: gli inquilini precedenti se ne sono andati via, zitti e quieti,
. marini, xxiv-800: qui me ne sto anneghittito nell'ozio, avvilito ne'
1-26 (71): subito me ne andai a parlare a un vechione chiamato
/ in modo che non sia chi ne sospetti. -mantenere il campo:
perché io non messi mai piè né mano ne le sue chiese e ne'suoi monasteri