che l'arco di cupido / molti ne fiere di saetta orata / per me.
orare, si tolse da foratoio e ne la sua panca si mise a sedere.
o ha le doti naturali necessarie o ne ha acquisita la pratica con l'esercizio;
delle anime de'giusti, [crisostomo] ne favella assai magnificamente. cesari, 6-173
e venerati, / fissi nell'orator, ne dimostraro / quanto i devoti prieghi le
via della induzzione,... ne conseguita che l'uno e l'altro
poemi drammatici e rappresentativi, ne segue che, avendo per la detta
poetica superiore all'oratoria e alla storica ne ragiona conforme all'opinion del minturno anche
degli effetti della sua esaltazione, e se ne dimostrò quasi pentita e paurosa che la
poetici fra se stessi pure otto specie ne fece. casti, i-2-369: con
leggi liturgiche sia dall'autorità ecclesiastica che ne permette l'erezione, restando sempre escluse
; vagamente affine all'opera, se ne differenzia in quanto, non prevedendo né
, 9-75: più particolare luogo di orazio'ne si è il tempio e la chiesa
che ricorda quella di orazio fiacco, che ne riecheggia i temi, che ne imita
che ne riecheggia i temi, che ne imita le caratteristiche di classica misura e
formale e la raffinata classicità; che ne riprende i temi caratteristici, come la
le orazioni e adorazioni, che fanno ne i loro paesi ai loro tanti idoli
'scoltar. giamboni, 10-22: anche ne l'orazione del paternostro la prima chiesta
più che non è scritto, / ne le oracioni e ne le sancte prece,
scritto, / ne le oracioni e ne le sancte prece, / così errando se
le sancte prece, / così errando se ne va pur diritto / appiè del salvador
altro grand'uomo, il vederlo scappare ovunque ne viene occasione, nelle glorie de'suoi
-in relazione con un agg. che ne indica il carattere, l'argomento,
caro, 5-45: questo loco toccò pericle ne la sua orazion funebre, quando disse
di questa per adesso non voglio parlare. ne parleremo presto quando si reciterà 'l'
oddi, 2-52: mentre che tu te ne vai a così gran pericolo, io
a così gran pericolo, io me ne vo a buttare in orazione per te
per l'onore della sua lettera, ne estrassi dilicatamente la quintessenza e tornai a
rotato, / ma sì mal destro che ne rise ognuno. -bulbo oculare.
gelli, 15-i-168: di questo voi ne avete lo esempio del moto del primo
è proprio della città di orvieto; che ne è originario o che vi risiede.
natura si getteranno su queste opere pensate, ne riprodurranno la superficie sul loro orpello,
piana ma orbicolare, fa che non ne sii sensibile l'essere entro le viscere
depositaria dell'unità e quindi inflessibile con ogni ne mico, era sempre stata
. valerio massimo volgar., i-623: ne la comune orbitade avea fatto [tolomeo
magalotti, 7-173: barà bene che me ne mandiate una copia [d'un epigramma
, che partecipa alla sua formazione o ne è contenuto; orbitale. -lobo orbitario
, 7-33: a guisa di orbo me ne vado al precipizio. gadda conti,
fanciulli e di vecchi orbi, / ne l'eterno seren dove michele / sedea,
madre e geme / sì che pietoso ne risuona il bosco. -sostant.
-privato di potere o dei territori che ne costituivano il dominio o anche di chi
costituivano il dominio o anche di chi ne era il sostegno principale o, comunque
di quella e privo di spacciatura per se ne impipare. -da orbi, da
orbo. nievo, 1-544: se se ne scontravano due [uomini], sicuro
, 3-43: come ne'poemi cavallereschi ne vediamo esposte [le belle ignude]
de la prima bossola meritarono la sedia ne l'orchestra celestiale. -orchestra umana'
, quale appunto su i primi albori ne appare il cielo slargandosi con l'ampiezza
, iii-15-243: il bougainville... ne udì [dei drammi del metastasio]
foca e due dentoni gialli di cavallo ne orchestravano il mesto sorriso, il buon
l'effetto, il risultato musicale che ne deriva relativamente a una determinata composizione.
gli sembrarono bocconi così iuridici che se ne sentì ben presto sodi- sfatto l'intento
più di colore verde, ma se ne trovano alcune prive di foglie, decolorate
scudelle de mostarda...: gli ne voglio portare un orzo pieno quanto può
sera / un orcio [di vino] ne bevemmo nella caravanzera. 2.
ogni gocciola era di tanta acqua, quanta ne cade a dare la volta a un
a dare la volta a un orcio che ne sia pieno. pananti, i-163:
. bibbiena, xxv-1-72: cascato è ne l'orcio il topo. monosini,
traboccare il sacco 'è quando non ve ne cape più, ciò è non si
il sacco 'è quando non ve ne cape più, cioè non si può avere
un sospirone il reverendo -crederebbe ella che ne io né lei siamo al sicuro contro
, trammi, / per gl'iddii te ne prego, all'orco trammi, /
fatta grandissima preda e bestiami, se ne sono retornati ne la orda loro.
e bestiami, se ne sono retornati ne la orda loro. ramusio [giovio]
che e simile all'orzo, che ne ha l'aspetto, la forma. -in
: la spagna, secondo quel che ce ne dice il celebre don gironimo de ustaris
che si scrive, non altrimenti che pitagora ne suoi primi dieci princìpi resolvesse tutto l'
vostro modo una macchina dentro alla quale ve ne volate per tutta la luna in persona
volate per tutta la luna in persona e ne parlate come d'ordigno là già inventato
si straziava a'tormenti; e ve ne avea di molti e diversi ordigni orribili a
solamente, se proprio si parla, ne le favole sceniche; e non sono
cercato con mirabile / dolcezza e ricercato ne le viscere / più profonde i tesori
ex- cellenzia per le quale la ne commette gli debbiamo mandare lo originalle
amico originale: / e non ce ne son copie, signor no.
anzi, le copie, che ne tiriamo, superano gli originali. cesari,
copie. cesari, i-267: ma che ne dite ora? che il caldo dell'
originale della natura, e non se ne avvede? b. croce, ii-8-6:
per un brevetto d'originalità e se ne tiene. 2. caratteristica di ciò
verum 'sarà probabilmente una ricotta. io ne trovo l'origine nella voce 'serum'
il conferire... quindi se ne originò il nome di dialettica, col
possiamo affermare che la virtù originariamente sia ne l'intelletto come in sua cagione.
quei generi di cose che in abbondanza ne produce originariamente lo stato e per uso
flora tipica di una regione; che ne è stato importato. targioni tozzetti,
iii-15-89: se qualche vestigio vi se ne rinviene [di antichi metri], se
metri], se qualche suono spezzato ne giunge agli orecchi, è un caso
'e 'frustare ': ma io ne dubito. -teol. peccato originale
bella certo (se debbo creder a chi ne scrive) fu la origine della pittura
autorità di altri scrittori più antichi, che ne individuano con precisione osservabile l'origine e
li stati de le suoe terre e ciptà ne loro primo orrigine, né mai volse
vedove detto santa viduità, e voi ne sarete origine e madonna. giov. cavalcanti
né so quale origine di casato non esultasse ne le sue proprie venture, vedendosi folgorare
; scorre di continuo, ma non se ne vede l'origine o l'esito;
e dalle stelle fisse incessantemente vibrati, liberi ne scorressero d'ognintorno, fìnacché di nuovo
quale [lettera di michelangelo] ve ne mando la copia... e l'
comparve davanti al tribunale speciale. se ne parlò molto in casa, trattandosi del nostro
sistema d'origine. quale e quanto ne sarà il benefizio! silone, 8-31:
ma i nostri, dopo non molto, ne impararono l'arte. montale, 3-266
,... l'umanità se ne giace non decrepita ma stanca. papini,
è buono ad altro che a specchiarsi ne gli orinali. fr. morelli, 91
redi, 16-iii-79: quando la quarta volta ne feci la prova in orinalétto da stillare
orinare che dei trenta giorni del mese ne consuma più di venti in letto.
: avea poco prima orinato sangue e ne andava orinando con dolore eccessivo de'reni
piccolo scoperto, corta coda. se ne conoscono due specie: il mus maritimus
la lingua un poco estensibile, ma se ne distinguono, perché essi hanno de'denti
, che dai caratteri esterni de'fossili ne rileva le proprietà fisiche. =
storia naturale del nostro mare, pure ne ha tanta relazione ed è per se medesimo
richiama a un determinato fondatore, che ne professa le dottrine. pacichelli, 1-408
notte. tasso, ii-237: tintinni ne gli orecchi e ne la testa,
, ii-237: tintinni ne gli orecchi e ne la testa, alcuna volta sì forti
, perché di questi specialmente non se ne sarà là mai veduto niuno. tommaseo,
maniere di principiare a numerar l'ore ne nascono le tre diverse sorte d'oriuoli
il prisma di cristallo di rocca se ne ponga uno di vetro ordinario, che
: un personaggio del 'decamero- ne 'perse il denaro e i panni in
pensieri volavano fra le nuvole. non ne sarei disceso più, se non veniva
: quel che termino l'umana vista / ne i tenebrosi e lucidi confini, /
mercurio, ecc.) e se ne son fatti in forma di trottole giranti
d. bartoli, 9-29-2-83: chi ne [della raffigurazione prospettica] in
ria del paladino orlando, o che ne ricorda i tratti eroici e le
dal quartieri, e tiri via, altrimenti ne portarà la testa rotta. b.
suo territorio. - anche: che ne è nativo o vi risiede. carducci
: al calpestìo de'barbari cavalli / ne l'avel si svegliò dunque baiardo? /
son buoni. aretino, 20-258: parte ne ho imparate [di parole],
su gli orlicci: / il mezzo ne i poeti non s'apprezza.
avrai già mangiato, che non se ne vede orlicciuzzo di residuo. -vezzegg
lato, in un bavero di visone e ne mordicchiava l'orlo. -in partic
sicuri, per le forti sponde che ne riparano gli orli. spallanzani, xxiii-436
.. quest'uso approva, / che ne sia proibita anco l'arena? /
proibita anco l'arena? / che guerra ne si muova, e ne si vieti
/ che guerra ne si muova, e ne si vieti / di star ne l'
e ne si vieti / di star ne l'orlo de la terra a pena?
maometto ha lasciato su quella pietra quando se ne andò di questo mondo...
d'ammazzare il gonzales: ma egli se ne era montato sopra un'arbore, e
, nella sua propria lingua; e se ne serve, stampandovi la sua orma,
. aleardi, 1-62: poi che ne le antiche sponde / il bus- sento
afferma che anco a'suoi tempi se ne scorgeva torma. s. maffei,
arte, in modo che non se ne vegga pure un minimo schizzo od orma
di lei, che mutò forma / ne l'uccel eh'a cantar più si diletta
eh'a cantar più si diletta, / ne l'ima- gine mia apparve torma.
voi e veglio, / mirandomi tuttora ne lo speglio / che 'nnanzi mi tenete
/ che 'nnanzi mi tenete, e ne la forma. / e 'n ciò sì
fatt'ho l'orma / e divenuto ne lo 'ntaglio veglio. -fare l'
il corno nasca, egli non se ne pare, a quelle che savie sono,
. caro, i-266: se ne giva [la capretta] leggiermente saltellando
bricche inaccesse degli altissimi gioghi, e quanti ne ar- roncigliavano gittavan giù pe'burroni.
ormato da levrieri, da'quali domine ne scampi. pindemonte, 217: in
. che insegue il nemico, che ne ricerca le tracce. -anche: esploratore
guisa di satelliti intorno la signoria forestiera, ne ormeggiavano tutti i passi, ne contrafacevano
, ne ormeggiavano tutti i passi, ne contrafacevano le sembianze, i costumi,
corpo, raccoglier le ceneri, sepellirle ne l'orna o sepoltura. 2
ornamentale. sbarbaro, 4-89: se ne vedono anche, di queste lunette, attraversare
gelata profusione, nell'enfasi rigida, ne l'ornamentazione immobile, nella retorica degl'
posson fare... vasi da oprar ne la tavola o da por ne la
oprar ne la tavola o da por ne la credenza per ornamento. deliberazioni del senato
venati di bigio gli scultori e gli architetti ne fanno ornamenti per porte e colonne.
ricchi e belli, / eh'erano assai ne la gioconda stanza, / v'era
, 12-i-158: volea fare intarsiare le lettere ne l'ornamento, ma, perché sconficcandosi
, ii- xi-4: la bontà è ne la sentenza, e la bellezza è ne
ne la sentenza, e la bellezza è ne l'ornamento de le parole. petrarca
di quella carta,... ne fecero improntare con grande spesa e
cose tue sonò fatti ricchi, se ne staranno lontano. g. ferrari,
oro, perché la fanciulla che se ne orna il dito la tenga per memoria de
incoronandolo. ugurgieri, 341: ne di lunga di qui si è emonide,
su la prima aurora, / là ne gli orti di flora, / or feconda
principalmente è generata da la buona operazione ne la mente de l'amico, e
delle religiose adunanze a'francescani, e ne fece ornare le pareti a niccolò di
fronzoli, o perché penorme lavoro glie ne lasciasse il tempo, o perché la '
vigne camminando a paro * / o, ne l'ombra, tibullo e fiacco e
colse / in paradiso, e come ornar ne
la fama, con la gloria che ne deriva. petrarca, 344-6: quella
di raffinatezza o di copiosità) che ne deriva. b. fioretti,
, che si riferisce altornatismo, che ne deriva, che ne costituisce l'applicazione
altornatismo, che ne deriva, che ne costituisce l'applicazione. soffici, v-5-300
faccia della femmina ornata, perocché molti ne caggiono per lei. boccaccio, dee
1-v-442: mi scrivono di parigi che se ne intraprende ivi un'altra [edizione dei
; che padroneggia una materia, che ne è competente; erudito (una persona
ornati a sufficienza di sapienza fluviale, ce ne torneremo in italia. bacchelli, 2-xxii-97
sia la più bella di quante se ne veggiono sotto 'l sole,...
, compagni valorosissimi, ascoltatori quanti qui ne siete e ascoltatoci ornatissime, dico,
deriva dall'uso degli artifici retorici, che ne costituisce il risultato formale. latini
, per consistere la natura d'esso ne l'oppinion di chi l'ode; o
tedesco e in inglese. e prova ne sia l'uso quasi esclusivo che ne
prova ne sia l'uso quasi esclusivo che ne fanno i più ornati e pomposi poeti
altri aggettivi delle stesse aree semantiche, ne determina l'intensificazione). storia de
de troia e de roma, xxviii-422: ne la morte soa [di nerone]
. -disegno d'ornato: quello che ne rappresenta le varietà impiegate in architettura.
la 'commissione d'ornato 'non ne abbia a ridire. codice civile, 871
presenti in un testo; l'effetto che ne deriva. - anche: l'insieme
, di acconciarsi, l'aspetto che ne deriva. francesco da barberino, no
con rotazione di 12-20 anni; se ne utilizza il legno, per fare pali
, gli ornielli sono gli alberi che ne formano [della maremma] la parte principale
di ser antonio di ser piero da vinci ne mostra che l'ischernire altrui è malo
colore scuro; nel mondo antico se ne conosceva un centinaio di specie, ma
specie, ma la flora italiana attuale ne comprende sette, diffuse nei luoghi erbosi
e alle loro parti; ma chi ne vide mai? tramater [s. v
molto le unghie, ec. se ne conoscono due specie, l'una a pelo
conv., iv-xxv-5: li antichi regi ne le loro magioni faceano magnifici lavori d'
pieno / di cavalieri, e l'aguglie ne l'oro / sovr'essi in vista
le sue venticinquemila lire oro, se ne sia disinteressato, l'opera di zandonai [
questo [del muschio] non se ne vede né contratta mai, sì come anche
folle saria quell'ora: / ché star ne l'or ed arder non è bene
non eh'elli uno, e voi ne orate cento? poliziano, st.,
l'altro giovinetto corno, / sì lucido ne rendi [o luna] e sì
serventese romagnolo / xx. xv-1-881: fol ne stia en statu, ched a lui
è un calor acceso dal sole intelligenziale ne l'anima e impeto divino che gl'
mente fredo e secco... e ne sono due sorte: uno si chiama
agente. caro, 6-208: è ne la selva opaca /.;. /
videro, molto lodato da quei che ne scrissero e molto desiderato da quei che
esser molti beati cresce l'amore, ne seguita di necessità... che ciascun
: le uve che chiaman d'oro se ne truovano assai nel bolognese, somigliando nell'
erano per lui uomini d'oro e ne parlava sempre col mele alla bocca.
oro. michelangelo, i-i-iii: me ne facci dare overo pagare da bonifazio fazi
moretti, i-17: può far tutto, ne sono convinto: le sue parole sono
. firenzuola, 748: io me ne vo'più presto andare a casa di
ma non è sabato, e me ne rido. questi villani che son pieni
accreditato legista qualche conclusione, forse perché ne ha bisogno in quel tempo. quei
schietto né i regni saturni della favola ne i costumi de'germani secondo tacito.
mattina per tempissimo, ch'egli se ne stava ancora a letto a fare il sonnellino
. bar uff aldi, i-137: ne trae, come da erario * / cento
par., 10-139: come orologio che ne chiami / ne l'ora che la
10-139: come orologio che ne chiami / ne l'ora che la sposa di dio
, 3-24: linguette che mostrano l'ore ne gli orologi a contrappesi, o a
a corde. tasso, ii-480: spesso ne gli orecchi ho sentito fischi, tintinni
piazzi, 1-29: alle 51 riferite costellazioni ne furono aggiunte in varj tempi molte altre
ne andai a passeggiare sopra coperta col colonnello,
; dotato, rafforzato da elementi che ne accrescono e ne accentuano l'attendibilità,
rafforzato da elementi che ne accrescono e ne accentuano l'attendibilità, il pregio,
ottone per far oro pello e chi ne laminava per far quello che si fanno
uso d'oro, acciò non se ne possino fare trine né frange né altri lavori
si getteranno su queste opere pensate, ne riprodurranno la superficie sul loro orpello.
/ che '1 pover disse: io ne verrò con teco. g. m.
/ e tu in grande orranza non ne sali. = dal provenz.
* / che di lor suona sù ne la tua vita, / grazia acquista in
il sito ch'è più degno / ne l'emispherio, ch'apennin comparte, /
lire sono prodotto dell''apostolato ', ne deduco che dall'epoca dell'imprestito che
san benedetto che... se ne sta a braccia conserte. montale, 13-21
che la morte / un'ombra è ne la vista tant'orrenda / che il nome
. ariosto, 14-55: oh come ne farà vendetta orrenda! ghislanzoni, 2-78
questa infelice epistola te manda, / in ne la qual valor non te dimonstro,
fan le immondizie, perché l'aria che ne sorte, quantunque mofetica, dà loro
ha un riflesso morale estremamente negativo o ne è frutto; ignobile, riprovevole,
; ma poi mi ci avvezzai e ne ridevo. -che manifesta depravazione, perverso
, le compagnie che recitano ora (ne ho sentite due) più orrende dei
prora / ne'scuri campi e ne l'eterno esiglio. io.
ch'èe antiqua e consueta nullo se ne deve maravigliare né orrére. = voce
solo ardire di porsi in molte pruove e ne riportò orrevole nominanza. 2
a onore di una persona, che ne salvaguarda la dignità e la rispettabilità;
un gozzo assai orrevole le faceva postema ne la gola. = deriv.
dote, più facende e più mercatanzie ne ha cominciato a fare. -in
e menonne questa sua donna e giunse ne la terra sua orrevolmente, imperò ch'
stracciare li loro iddii, non se ne sottrassono. 6. in modo encomiabile
. filippo degli agazzari, 5: vidde ne la stalla un cavallo orribile e scuro
nostro paese, per la quale molti abitatori ne dovettero perire, fu susseguita da una
un orrendo schiamazzo / che d'ognintorno ne risuona il lito. -che manifesta
che penilo crudel dal tauro diede / ne l'opra sua miseramente ardendo!
de l'anima, tre orribili infermitadi ne la mente de li uomini ho vedute
e irrimessibile peccato, né mai me ne confessai, né mai credo iddio me lo
tebro, e quella orribil gente / ne fia pensosa. metastasio, 1-i-404: mi
46-140: e due e tre volte ne l'orribil fronte * /...
venendomi scritto che... se ne trovano tronchi così orribili che se ne
ne trovano tronchi così orribili che se ne cava una canoa tutta d'un pezzo.
umana o la propria vita, che ne vede con particolare acutezza gli aspetti tristi
che per la loro orribilità e schifezza ce ne patiscon gli occhi. muratori, iii-244
adulteri, negli incesti; quella di priapo ne l'orribilità del membro, quella di
l'orribilità del membro, quella di venere ne la carnale lascivia. -enormità
quelle pene che più senza comparazione non ne sia. baretti, 6-46: non vi
cominciò a tremare sì fortemente che apparia ne li menimi polsi orribilmente. idem,
, e ringhia: / essamina le colpe ne l'intrata. petrarca, iv-1-72:
tasso, ii-16: mi suonavano orribilmente ne l'imagina- zione l'angeliche trombe del
di guai e di miserie che egli ne conta. gioberti, 3-51: l'
paventa. -che denota terrore o ne deriva. brusoni, 4-i-10: ibraino
e 'l vago lume che ne gli occhi ardea / annuvolar tra l'or
cuocevano per le strade (e se ne cibavano con orrido pasto) fino la carne
rucellai, 495: altre [api] ne le corteccie orride e cave / il
/ lo diè, eh'ancor me ne viene un orrore. guicciardini, 1-6:
. cariteo, 303: fermai ne gli occhi suoi gli occhi miei
] moleste, / ma tanto orror ne sente e tanto schivo j che stride e
-in relazione con un compì, che ne specifica la causa.
e l'orrore dell'acqua, che ne è l'ultimo e mortale sintoma. manzoni
in lui dalla qualità delle persone che più ne commettevano alla giornata. leopardi, 34-147
vero, signori tiranni, e se ne parla con giusto orrore. carducci, iii-3-70
, ma oscenamente rotte e alterate, ne accrescevan l'orrore. piovene, 7-511
ripugnanza, raccapriccio e terrore o che ne è la causa; avvenimento pauroso e
monti deltalvernia. d'annunzio, i-io: ne gli orrori de '1 deserto /
orsa, che l'alpestre cacciatore / ne la pietrosa tana assalita abbia, / sta
rabbia. tasso, 6-45: qual ne l'alpestri selve orsa che senta / duro
e poi li abbandona lassù e se ne va senza voltarsi indietro? -di
piccolomini, 7-76: sono... ne l'orsa minore sette stelle, de
riceve grazie da certi orsacchi che non ne fanno mai. c. e.
che dio vuol sottometterli a una prova e ne ha dato incarico a me e a
, una disgraziata che a trentacinque anni ne dimostrava cinquanta, un seccherello rifinitosi a
[il bello] diceva che non se ne sarebbero giovate le bestie.
e lupini, da'quali ogni sorte ne prese. = dimin. di
degli orsini. ghirardacci, 3-311: ne assoldò, ermesse, altrettanti, con
226: degli orsi su i monti ve ne sono in gran numero: fra '
orso bianco nella sua gabbia, ma me ne vendico lavorando. carducci, iii-24-134:
, 75: tu porti l'alma mia ne la tua branca * / tu non
quando vien da canto alcun altro che ne sia ghiotto, per tòrtela.
m. villani, 9-79: ne condussono tra gli ortali dentro e a
grossa...: dalla medesima se ne cava un sottilissimo filo, con cui
un sottilissimo filo, con cui se ne formano tele di grande prezzo. monti,
conciosiaché altro che pustole e scorticature non ne riportano. -essere seduto sulle ortiche
questo non puoi farmelo. perché te ne approfitti così, che c'entro io?
cui contatto produce irritazione della pelle; ne sono provviste le parti aeree di piante
prima che il foli caldi ne abbia parlato a me. = deriv
le povere deputazioni; le quali dell'acqua ne han pochina da vero, e non
. tedaldi, 1-84: nell'orto non ne vorrei [del bossolo]. ma
, geva, pieno, / me ne potresti dare una menata. 5
analogo all'iconoscopio, è più sensibile e ne costituisce una versione perfezionata; ne \
e ne costituisce una versione perfezionata; ne \ yorticonoscopio a immagine elettronica l'immagine
spalla empi di vento; poi ne cava il cannello, e tura la piaga
e di corde, ma alcuna altra ne avevano che era a questi e a
che lo coltiva per proprio uso e ne è per lo più proprietaria,
caldo e secco nel primo grado e ne sono due specie, cioè ortulano,
xxxvi-90: al sol nuovo miri nascer ne gli orti le rose, / e vedile
quirinali. marino, 6-41: s'esce ne gli orti, / dove prendono ognor
anonimo, i-547: gran riprensione / ne farian le persone * / se mi
cicerchia, xliii-320: andarne tutti insieme ne la villa / gessèmani, in un
ora / che '1 figlio sudò poi sangue ne l'orto. vasari, ii-129:
costuma ricca / del garofano prima discoverse / ne l'orto dove tal seme s'appicca
el frutto, / sì che giove ne gusta assai conforto. buzzi, 264:
e de l'anima devota, parlando ne la cantica, dice: « la mia
12-72: domenico fu detto; e io ne parlo / sì come de l'agricola
. n. franco, 71: ne gli orti de'poeti si conviene / spine
'porro nello orto ', 'chiavistello ne l'uscio '. idem, 20-114
. si gittasse in terra e se ne facesse un'altro nuovo... che
roselli, lxxxviii-n-396: era el mondo ne l'orto e ne l'occaso /
era el mondo ne l'orto e ne l'occaso / di splendor pelegrino ornato e
, i-452: tu... hai ne l'alba tua sera immatura / e
ti mostro, / già ch'io son ne l'occaso e tu ne torto.
io son ne l'occaso e tu ne torto. -figur. nascimento,
non ha mai assalito né i santi ne la chiesa né la religione né la
, come molti anni fa, apparse ne le parte de persia un certo perfido et
ci fossero venti manifesti errori, così ne la lingua come ne la ortografia. ramusio
errori, così ne la lingua come ne la ortografia. ramusio, i-42:
l'architetto per dimostrare la concepita idea; ne ha perciò bisogno non meno che di
la tassagione per le fòllia che mettono ne la citta. amabile di continenzia, 29
la vedeva bellissima, pensava che ciascuno ne fosse innamorato e ch'ella altresì con
della roba de'buoni... ne fanno le cene e conviti, per saziare
ghirlande. erbolario volgare, 1-87: ne sono [di menta] più specie:
lunghe de'diti e quasi dritte. se ne conosce una sola specie ch'è l'
seduto. gualdo, xl-188: ne nasceranno tossi, asmi, catarri,
ortosidi ('orthosia '), ne contiene una trentina di cui la più comune
terrestri, nutrendosi di organismi vegetali; ne fanno parte, tra gli altri, le
condonami anche i seguiti, se ve ne sono. d'annunzio, ii-389:
di quando in quando, o dio, ne spaventava / l'immergersi nel mare il
il saggio nochiero che, sempre saldo ne la propria vertù e senza alternare orze con
: orzaiuolo è una apostema che nasce ne la stremità del canto de le palpebre,
sempre e riceveva più acqua che non se ne potea trombare. c. arrighi,
porge- vali l'orzata, / pur ne faceva la sua quattrinata. redi,
semplice di una sola specie, se ne fanno altre di cereali mescolati tra loro
quale si satolleranno migliaia, e a me ne soperchieranno le sporte piene.
proprietà emollienti; la farina che se ne ricava, benché ancora usata per tale
presso di noi... non se ne son coltivate che tre sole specie:
pianta o con la farina che se ne ricava disciolta in acqua; era utilizzato
lei era stato mangiato da altri, se ne tornò a casa che parea che le
3-151: carmagnola! / o tu sola ne consola, / danza a tondo intorno
tra 'miei lettori (e ve ne saranno moltissimi) che, dotato di ottimo
la parure verde o gialla. ve ne erano delle scarlatte graziosissime, ma tu
in mezzo a quella gente, tanto se ne mostravano spudoratamente invasati. 2
modeste. d'annunzio, i-30: ne la strada a tratti / passano i carri
degli stolti contaminerebbe la purissima atmosfera che ne circonda. carducci, iii-12-318: l'allegoria
tetro, osceno, abbominevol puzzo / ne sgominàr le mense, ne rapire, /
puzzo / ne sgominàr le mense, ne rapire, / ne infettàr tutti e
sgominàr le mense, ne rapire, / ne infettàr tutti e i cibi e i
. villani, i-6-15: visto alfin che ne le regie case / più s'innalzano
ascolto. d'annunzio, i-77: ne la bruna via / non passa un
reti stillanti. buzzati, 6-226: « ne ho una borsa ormai » e con
la barba. cassola, 42-24: se ne andò col suo passo oscillante.
spinge nel più addentro retroterra, e ne nasce un clima quanto mai oscillante e
, opposte, inconciliabili, che alternamente ne costituisce espressione; che non è decisamente
un fenomeno; e la curva che ne è rappresentazione trigonometrica si svolge in parte
stesso determina la volontà altrui e non ne è determinato. comisso, 17-94: non
si ha voscillatore acustico o sonoro (ne sono esempi gli strumenti musicali a corde
cose; l'arrestarlo o il precipitarlo ne travolge il corso e gli effetti.
suo capo carrera... ne proclama l'indipendenza. faldella, i-5-235:
'di tuo padre: forse tuó fratello ne parla per suo proprio vantaggio. leoni
mente) o con l'oscillografo (e ne risulta impressa su pellicola o carta sensibile
varrone, plinio e nella tradizione che ne deriva). oscinare, intr
(e, anche, l'effetto che ne deriva). -in partic.:
che appartiene a tale lingua, che ne costituisce l'influsso rilevabile in un altro
riferisce a tale gruppo linguistico, che ne è manifestazione, attestazione o eredità in
penetrandovi per i pori (e ve ne può essere uno solo, come quello
disusato dire volesse, gli uditori ne vadano vóti. dante, vita
: i segni penetrò del sommo nume / ne l'alta vision, ma oscuramentej /
, indistintamente. galileo, 3-1-467: ne seguita che anco l'acqua, contenuta
cor possente / non più m'attira ne l'alcova infida. / e anch'ella
il prodigioso mito / che leonardo amò ne la sua mente. idem, iv-1-229:
nel campo filosofico, i dualisti se ne fuggono in quello religioso. e.
-anche: l'effetto di oscurità che ne deriva. giamboni, 8-1-136:
che è manifestazione di oscurantismo, che ne esprime concretamente i presupposti ideologici; oscurantistico
riferisce altoscurantismo, agli oscurantisti; che ne è manifestazione, espressione. l'
/... / né nuvolo ne nebla, segundo ke fa qui, /
1287: in quello cotale dì, ne l'ora sesta, il sole fue oscurato
da che il suo lume il sol ne porge / in sin che poi la notte
, 20-278: il cielo, che ne abbe misericordia, oscuratosi in un tratto,
tutta annerata e tinta, ovvero che ne fosse levata tutta a terra la immagine
dolore. petrarca, 222-13: spesso ne la fronte il cor si legge: /
, 5-106: per soverchia luce / ne vien tolto il veder de'rai del sole
: mi scrivono di parigi che se ne intraprende ivi un'altra sommamente ornata e
altro che ad oscurarla, ella me ne avrebbe ricompensato abbondantemente. -ridurre a
« l'inverno del quarantuno, tu non ne hai idea i ». -reso
eccelse eroiche cetre, / ch'oscurata ne langue ogn'altra lode. lanzi, i-70
madre, e fra 'prodigi che ne precedettero la morte, riferisce tacito un'
non che li occhi per questa oscurazione ne diventassino manco belli, ma splendevano alli
vivere né per fare azione onde ne venisse alla chiarezza del suo san
a- dorna, e ogni oscurezza / ne scaccia. lomazzi, 4-ii-581: marziano
/ affumicata gira senza pietà. / ne tengo un capo; ma tu resti
uomini fa pur di notte alle tenebre, ne la obscurità de la ignoranzia e de'
delle sibille. tosso, n-iii-953: se ne le scienze si dee cominciare da le
io non intendo il senso o non ne sono sicuro. montano, 445: limare
con l'arme in mano / e ne l'oscura camera lo tenne. castelvetro,
o gemma in suo splendore oscura / ne la lidia colà, che 'l ferro tira
: / che lo splendor del sol ne pare oscuro / senza '1 tuo volto uman
. carducci, iii-3-328: marat vede ne l'aria oscure torme / d'uomini
fosse che gli oscuri misteri di nostra fede ne fossero stati da dio prima verità rivelati
n'è oscura la conoscenza e meno ne sono le genti capaci, tanto l'
, / fatt'ha la mente sua ne li occhi oscura. ugurgieri, 25:
partice, che l'avedute donne non ne ridessono. domenichi, 5-77: i
[di amore] / m'ha posto ne l'obscuro laberinto> / ov'io mi
labre erano già pallide, la facia ne diveniva obscura, gli occhi piangenti e
lomazzi, 4-ii-315: vecchi bavosi oscuri ne gli occhi. tasso, 4-48:
perdona atro et oscuro, / sommerso ne le pene, in foco accese,
all'i- storie abbia avvertenza, / ne sente ancor la fama non oscura.
/ a'bei raggi del sol tutti ne fura / l'empia man della morte falciatrice
: hannomi posto nel lago profondo, ne gli oscuri e nell'ombra di morte.
è di due ragioni, delle quali una ne pende nel giallo, e questo non
l'istessa sua divina mano, / ne eresse il ricco e prezioso muro, /
in oscuro) / un'ombra par che ne mostrasse appena / in un suo vago
storia ai costei * / della quale ne sono anch'io all'oscuro. leoni
parve di guardarlo con occhi ostili: ne incolpò il dispetto di esser stato tenuto
che non trova / lu so oxilino / ne la ghiba nova, / e di
, e terge il vindice / ferro che ne l'ostil sangue gioiva / quando al
soluzione o di peso di solvente, ne determina l'i- sotonia).
privati; deve recare segni esteriori che ne permettano il riconoscimento e, secondo le
ospitalità (e anche lo spirito che ne detta i modi). cavalca
, denota, rivela ospitalità; che ne deriva, che ne è determinato. -anche
ospitalità; che ne deriva, che ne è determinato. -anche: che ha
quest'ombra ospitai, che a sé ne chiama. delfico, ii-453: voi,
, re di gerusalemme,... ne edificò uno [ospedale] simile in
-che denota, rivela ospitalità; che ne deriva. zena, 3-265: voci
ospitalità. carducci, iii-24-23: se ne tornavano la dimane a firenze, con uno
oggi devo scriverne un altro. se ne scrivessi due, quelli della 'nuova
: 80 mila... milano sola ne ospita 8. 000. montale,
ospite un demonio solo, il secondo ne ha sette. foscolo, gr.,
lx-1-35: donna onesta che maneggia amori ne diventa ospite di foriera. -che
, quest'è la fama / ch'i'ne riporto al mie pover ospizio. battista
fece un lungo ospizio / finché il frutto ne vidde maturato. 7.
quel viazo sempre mai quasi son albergato ne li ospizi de'secolari da mattina e
9à sì prospo, / se ne l'adverso convien ch'elli entrespi, /
le fondamenta delle ville imperiali, e ne costruì il primo museo di paleontologia di
testo letterario; trama, schema che ne comprende i punti essenziali, abbozzo.
quinternetti rimasi a roma, quali poco ne contengono, e un fascio di fogli
cartilaginosa che si estrae dagli ossi quando se ne scioglia la parte calcare, tenendoli immersi
4. che è proprio delle ossa o ne ricorda le caratteristiche. manzini, 8-125
segno che con la sua prosopopea sostenutezza ne sembrava il simposiarca, vezzeggiato con gli
donne] fare a modo loro e ce ne troveremo bene. sien belle come a
che questi gli hanno perduti, se ne dimostrano incomparabilmente più ricordevoli e ossequiosi che
5-60: i cani... se ne tornarono indietro, girando largo, la
l'uno da l'altro così disguagliatamente ne l'osservamento de la fede loro.
. cecchi, 143: plauto / fé ne 1''anfitrion 'certe cosette,
che aderisce intimamente a una religione, ne osserva i precetti e ne esegue con scrupolo
religione, ne osserva i precetti e ne esegue con scrupolo le pratiche di culto
numero eziandio [di donne] se ne salvò ne'monasteri di suore, de'quali
ne'monasteri di suore, de'quali molti ne abbiamo in vicenza che sono onestissimi ed
conformità della prima regola, che però ne nacque il nome degli osservanti. guasti
della observanzia della giustizia... ne segue la quiete e pace de'cittadini.
: prima che vada all'osservanza supplica e ne ottiene una grazia. cantini, 1-28-156
egualmente si possano ridurre ad arte; se ne può nondimeno formare alcuna osservanza o perizia
e la medesima osservanza vorrei che s'avesse ne l'altre [lettere]. beni
un ordine religioso; modo di vita che ne deriva come applicazióne di essa (in
.. rigida l'osservanza che si faceva ne 1'esperienza de l'armi.
: scadalez- zati di tanta perfidia, ne han dato parte al senator fi- lidoro
'l modo tutto, con che se ne deve ragionare e scrivere, fosse compitamente nelle
favorevole a mitigare l'austerità (e ne derivarono contrasti e scissioni che riguardarono i
come viene la nebbia e come se ne va. -assol. guicciardini
, / e poi de'fatti vostri ne sa di più d'una serva.
tragedie dei buoni poeti, o ver membri ne salvan puri e non molto mescolati coi
mio desir che tal ordine servi / che ne la prima observi / quel lamentar e
come, pochi dì son passati, ne mostrò filostrato essere stato in madonna filippa
ciò che gli avrà promesso, quando ne costi dal cartolario, cioè dal libro
tutti una incorruttibile lealtà, e ve ne ha di que'che l'osservano.
la mandi a vostra signoria, ne la quale ho forse usata la particella '
vi fosse di pericoloso nel libro non ne diverrebbe che più ricercato, più osservato e
detti, veramente degni d'esser posti ne la lingua dei casti, dotti ed
lomazzi, 4-ii-33: si vedono ne le carnagioni de le sue pitture certe
altri simili. tra questi principalmente tiziano ne fu grandissimo osservatore. galileo, 3-1-314
, 2-4-492: quell'infelice regno la cina ne va perduto sì che nulla vi s'
che corrono, secondo il dir che ne han fatto al principio dell'anno gli osservatori
contrario alla giustizia osservatrice delle leggi, ne seguirebbe che, potendo io nondimeno in
: giuro essere eterno observatore de quanto ne la presente lettera se contiene. bandello,
una persona o una collettività; che ne ammira determinate doti e comportamenti, che
poi riferirne ai dirigenti in modo che se ne possa decidere a ragion veduta l'acquisto
. o con un compì, che ne indica l'ambito specifico). guazzo
dovunque altro abbia sue osservazioni e me ne faccia mestieri, varrommene con sicurezza. documenti
cui si enunciano le ragioni specifiche che ne fanno supporre o sperare l'esaudimento.
co- menti, cominciando da quello che ne fece esso boccaccio, tutto va in
4-ii-39: alli ventisette, stando quieto il ne mico, i generali bernardo
! ch'egli vada via, che se ne vada tosto! -gridava il leopardo dibattendosi
capuana, 1-ii-324: in quei giorni me ne sentivo op presso, ossesso
allora i molti boschi... ne somministravano pascoli abbondantissimi per mantenere gran quantità
. ossian e il ciclo epico che ne deriva, per lo più in quanto
al capitano figallo di nome ossianésco ma ne faceva salutare la bandiera da venti e
bosco era di castagni e che quella ne era la conseguenza. inventai una specie
capace di intenerire le ossa dei bovi che ne nascessero. tramater [s. v
richiesta pressante e umiliante che ogni settimana ne fanno. è il loro ossigeno o
adunque si conviene che quando grava, se ne cavi fuori incontanente: e di quelle
casa della carne d'essa e non ne rompete alcun osso. -con riferimento
della cui testa cruno preso tosso, ne fece tazza da bere. tassoni,
diligentemente stendere il membro, accioché non ne diventi minore del convenevole. n.
strettamente aderenti come nel mezzo, onde ne resulta quella sostanza spugnosa che nei suoi
dante, purg., 23-24: ne li occhi era ciascuna oscura e cava
ciascuna oscura e cava, / palida ne la faccia, e tanto scema, /
fugge l'un pericolo, rimane / ne l'altro, e paga il fio
. / che tante in giusaffà non ne verranno. bandello, 2-9 (i-752)
altera, / e i piè si lava ne l'instabil onde, / che tossa
dispense per gli esami di marzo. ne voglio dare 3, fra i quali anche
casa d'aver ben lo spasimo / ne tossa. c. dati, 3-xxvii:
tutto. pananti, i-353: se ne vedran succedere delle belle: / mi
più noia di quando sono usciti, se ne vendicano collo strapazzarsi a vicenda, e
poi, se n'è fatti e se ne fa troppi nel nostro paese; ma
quanto dir sen possa, / esso ne disse con parlar profondo, / con sì
mesi di terzana, sissignore, dio ne liberi vossignoria! son ridotto all'osso
3-198: qualche ossetto te s'attraversa ne la gola per metterti in pericolo di suffo-
cibi perfetti, che ora non se ne possono avere se non l'osseciuola.
che non sia occupato né da alberine ne da monti né da obstaculi che tolgono
non avere ostacolo di gente avversa, se ne venne per mare a pisa. davila
la presa di ostaggi, ma non ne consentiva l'uccisione, anche se di
di non perder lo stato, diede ne le mani di tuo padre tre figliuoli e
dell'adempimento di una promessa o che ne costituisce la garanzia morale. burchiello
uomini gli occhi avesseno e quali penetrasseno ne le cose ostanti, certo sono che
.. la nostra robba a chi ne pare possiamo lassare, quantunque glie obstasse la
. lanzi, iii-175: merita che se ne dia a parte una idea, perciocché
ad oste, / e se tu non ne l'obste / soccorrendo / e conbattendo
quando gli riceva, e quando se ne vanno cancella. 2. ant.
2. ant. chi richiede ospitalità e ne fruisce; ospite. giamboni,
tempo è di riposo. / oste mio ne sarai sin ch'ai viaggio / matutin
uno lavoratore che al tempo delle ciriege ne recò a una sua oste uno bello
1-3: pensate pure che di simil contratti ne sa male l'oste e il lavorare
schiere angeliche. tasso, 7-80: ne l'alta rocca ascende [l'angelo]
i-46: tutta l'oste del ciel ne chiamo in prova / se discordanza di
quando del capitan sona la tuba / ne l'oste, cavaglier cum cavagliero, /
il primo facitor di paladini, non ne seppe tanti creare che esso di lor
facea capace ed opportuno ostello / ivi ne riducemmo. tasso, 5-80: errò
notte tepida e serena; / ma poi ne l'apparir de l'alma luce /
: così iesù io mi morrò e teco ne verrò dove tu più t'ostendi.
e poi come dalla loro intrecciatura se ne conosca il numero. papini, ii-1249
. baldinucci, 9-xviii-99: egli ne ha ordinato [di certe gioie]
che presumeva di ricevere dai barberini, ne volle ostentare un publico risentimento. f
a parlare degli altri spettacoli più singolari, ne suole essere la scrittura una soverchia ostentata
nostri occhi vedono, omettendo ciò che ne occupa, e con tanta ostentazione,
hanno sede normalmente le ossa. se ne sono veduti nella pelle, nei gangli linfatici
meno antica o profonda del tessuto che ne divenne la sede. = voce
. contarini, lii-4-4: tutti insieme ce ne andassimo fino all'osteria dei tre re
malencolici, avendo denari, e non ne avendo è la maggior miseria del mondo
raccoglie il parto, allorché essa se ne sgrava, facendo le funzioni d'ostetricante
siri, vii-540: thuillerie, versato ne gli affari e go verni
saltino nel mare e che i dolfini nuotino ne i boschi. a. del
questi mezzi si conservano gli amici e se ne acquistano de'nuovi.
nei miei secchi ragionamenti, credo che ne siate pentito e vi paia esser entrato
(222): da vinezia me ne andai a padova: dove io fui levato
per at tendere se forse ne pervenisse agli orecchi che si avesse
. firenzuola, 203: me ne andai a una ostessa chiamata megera, vec
darsi a risolvere agli ostretici, che ne hanno risolti dei più curiosi con una
un figlio che non volevate, ve ne fate liberare, eh, donne oneste!
prosaico ostetrico me l'ha tradotta e ne ha cavato un aborto. =
voci, e da le maghe svolta / ne l'orgie scendi. / e già
appartiene all'anima vostra voi non ve ne dobbiate impacciare più. -chi si ritiene
/ (ché più per lui non ne furo assaggiati), / né più allotta
furo assaggiati), / né più allotta ne potè gollare. novella del grasso legnaiuolo
amaro, per modo che non se ne avvide. testa cillenio, xxxix-n-276:
fedriade vertice 'suona ostico. me ne dispiace. fucini, 504: le rime
. salviati, 9-227: quei che ne fia perdente, quanto più la sentenzia
anche, al territorio circostante; che ne proviene, che vi è prodotto.
d'altra, al reale ostiere se ne tornarono. sacchetti, 354: se uscisson
letter. chi riceve ospitalità, ne fruisce; chi è ospitato;
occupato, presidiato da nemici, che ne costituisce postazione, roccaforte. -in par-
argomenta, il buon garzone / succede ne la pugna. giov. soranzo,
, 3-18 (ii-348): si trovò ne la preda ostile, tra le donne
con un sacco sul dorso, il qual ne vieta / veder altrui se ricche e
se ordinarie e vili, / ma ne fa sospettar di trame ostili. 3
ideologica, che vi trova fondamento e ne è espressione. 5. borghini,
e irriducibile; atteggiamento, comportamento che ne è manifestazione; preclusione pregiudiziale,
e oppressive per l'uomo, che ne impediscono la felicità e la vita stessa.
e l'azione o il comportamento che ne deriva). mazzini, 30-193:
non mutar consiglio / s'ostinaron via più ne la contesa / i petroni.
alle sue replicate instanze, egli se ne sdegnò fieramente. -insensibile alle lusinghe
, overo dispute, convenientemente si rapresenta ne gli eretici et ostinati questa malignità.
drizzare i capelli sulla testa -e ce ne sarebbero tanti al giorno d'oggi che
solennità. cassola, 2-273: se ne stette in disparte, chiuso in un silenzio
scolastica infallibilità. carducci, ii-2-45: ne pur ti confondere di questioni e dispute,
situazione pericolosa (e il comportamento che ne deriva). giuseppe flavio volgar.
, 7-59: scomparsi questi scrittori, ne rimasero altri più numerosi accusati non tanto
l'invoca? perché rapirci ciò che ne tocca più da vicino? guadagnali,
per scrivere o disegnare (e se ne hanno testimonianze dell'antico egitto, del
. fausto da longiano, 38: ne l'opposizioni e congiungimenti de la luna col
di ostriche, tanto che qualche fiata se ne vede fino a venti scutte piene,
: ma trovatole piene di perle, ne riceverono molto più contento. ferd.
talvolta, pepe (e generalmente se ne consuma solo il tuorlo). 5
. croce, iv-2-21: colui che se ne sta come ostrica attaccato al suo scoglio
porpora. -anche: il colore che se ne ricava o che ne risulta (anche
colore che se ne ricava o che ne risulta (anche nell'espressione color d'ostro
piove il torchio ostro vitale, / ne gorgoglia tra i laghi aurea tempesta.
, con riferimento al fatto che anticamente ne erano fregiati i generali trionfatori; anche
di battaglia il pio goffredo / già ne l'ostro le gambe avolge e serra
edifi carono la mia patria ne la via emilia. muratori, 7-i-
... v'è un monte che ne ostruisce in parte l'imboccatura. siri
patagonia ed alle isole maluine. se ne conoscono parecchie specie di maggiore o minor
per un verno intero tutti i venti ne le spelonche di eolo o ne gli otri
i venti ne le spelonche di eolo o ne gli otri dtjlisse. pindemonte, 10-29
/ gli otri, e la furia ne fischiò dei venti. -con riferimento
. leggenda aurea volgar., 568: ne la città di compostella fue uno uomo
stringendosene al petto l'otre rigonfio, ne traeva suoni gravi e solenni come quelli
avete messo fra 'denti, che io ne sono tutto insaporato. -in
, a tal otta che a pena ne ricorda a chi l'ha fatto,
proposito di sorte che, se io ne l'avessi voluta cavare, la non ne
ne l'avessi voluta cavare, la non ne sarebbe voluta uscire ad otta.
, che i lavori / a otta ne stagionano ai mortali. -a puntino
, credendo che v. s. ne abbia a questa otta intera relazione.
tre [vittime della peste] ne fuoro portate ad un'octa, ciò è
i carciofeti] con la sopradetta cura ne produranno [carciofi] in tempo e fuor
di grandissima valuta e ogni otta glie ne incontrò sciagura. -sempre, continuamente
degli struggimenti del sere, non se ne faccendo schifa di niente
, 4-79: barbarossa dal zante se ne veniva con ottanta galere verso corfù.
il suo compleanno; e il vecchio non ne fa mistero. ottanta!
turpin sottrasse / il conto), ottanta ne perirò almeno. ghirardacci, 3-17:
colina..; / ottantamila di vita ne spense. guicciardini, 2-2-265: quando
piazzi, 1-29: alle 51 riferite costellazioni ne furono aggiunte in vari tempi molte altre
versi a rima alternata; l'uso che ne fece il boccaccio ne consacrò la natura
l'uso che ne fece il boccaccio ne consacrò la natura di metro narrativo per
lo scadimento del genere del poema narrativo ne determinò il graduale abbandono a favore di
mostrarglielo, disse egli che quello dimandava e ne comprò un'ottava. anonimo [c
nella figura e ne'colori, perché se ne trova di mezza ottava di peso fino
tale strumento (o il suono che ne viene emesso). tronconi, 2-126
raccorda) questo maganzese / la gittò ne la tomba di merlino. falier,
11-99: 1 primi tre libri ne furon tradotti in ottava rima da fabio
anche: l'effetto d'oscurità che ne deriva. g. averani,
; e se invece di coadiuvarla, non ne faciliti piuttosto gli ottenebramenti e le degenerazioni
fiate ottenebrar mi sento, / e ne ricevo scorno. oriani, x-1-158: sento
estro favorito, e i difetti troppo ne ottenebrarono i pregi. carducci, iii-7-309
..., pure alcune scintille ne trapelano ad ora ad ora.
serafino aquilano, 320: io me ne vado abandonato e solo / da l'
pastore e se n'era trovato contento, ne divenne il protettore per modo che ottenne
cambio], ottenenti el partito, ne sieno solamente imborsati dieci in una borsa
che non vagliono quel che tu, ne hanno ottenuti de'maggiori. c. campana
se voi conosciate il papa, se ne abbiate quindi potuto ottenere nel colloquio privato
di cambiar lancia venne, / e ne fé inchiesta, e la richiesta ottenne.
m. cavalli, lii-3-118: se ne andò a lintz e di là in
la colazione, e gl'impose che ne andasse a pescarenico. 5.
diveniva più tormentosa perché tanto più difficile ne era l'ottenimento. -guadagno,
è proprio di tale popolazione; che ne rispecchia l'aspetto fisico, i tratti
fenomeno, una legge fisica); che ne ri guarda lo studio,
che fa parte dell'ottica o se ne serve (una scienza, una tecnica,
un tratto a un tratto, / ne vorrà tutte ammantate / le sue galliche ottimate
, rivela, manifesta ottimismo; che ne deriva, ne consegue; ottimistico.
manifesta ottimismo; che ne deriva, ne consegue; ottimistico. e. cecchi
manifesta, denota ottimismo; che ne deriva. b. croce,
... a buona felicitade, ne mena ad ottima felicitade e beatitudine.
. d'annunzio, i-45: anche lilia ne 'l peplo candido / veggo fra un
tolse queste peponaie a pigione, ne servirà egli a bastanza di coppi.
nello stomaco infino all'altro giorno, ne si possono smaltire. ramusio,
, v'incontrò la culatta del bue. ne venne un brodo: ch'ebbe succhi
l'ossidazione di un elastomero, ne accelera la plastificazione, ren
dolente, / per me si va ne l'etterno dolore, / per me si
, 1-viii-84: come 'l molino è che ne va per arno: / volgliono i
: / volgliono i più pur che dèa ne la pila. dante, inf.
su pella scala. ariosto, 21-71: ne la concordia ch'io vi dico,
con tutta la sua oste e sì ne venne per asia la minore. fatti
tra le folte / macchie de la bassura ne la nebbia vermiglia, / dietro squillò
, purg., 15-7: i raggi ne ferien per mezzo '1 naso.
per tutto come qui. per domenica ne ho già... uno..
; senza contarvi voi altri: e ne può capitare ancora. tommaseo, 2-i-353:
d'alcun prospero evento / or se ne porta il vento, / né spero libertà
giorni sono è spedita, e così ne ho scritto a lui due volte per le
d'alcamo, 37: k'eo me ne pentesseme? davanti foss'io aucisa,
perché ella ricevesse seco li armati sabini ne la rocca, pattovendo con lei di
merito, quelle cose le quali portavano ne le mani sinistre. sanudo, lviii-67
piacesse. luca pulci, i-6-96: e'ne seguì poi tante e tante risse,
, propuosi di fare uno sonetto, ne lo quale io salutasse tutti li fedeli d'
. nardi, 1: comunche se ne avvenga, arò nondimen caro d'avere
, per mio giudicio, due cose ne li loro servidori ricercono, cioè fede
prendea più che iddio avesse ordinato che si ne prendesse per testa, non se ne
ne prendesse per testa, non se ne trovava però più. dante, inf.
, 149: nello spazio di pochi giorni ne perirono circa quattromila uomini per parte.
troppo nuova / ora per ora, e ne batteva il cuore. bonsanti, 4-129
partilo per le cose che sono 37 ne vene 4i2 tanto vale la cosa ciré
, tanti benefici, che io me ne tengo per sodisfatto. belo, xxv-1-116:
, pareva che l'amata non se ne desse per inteso. cassola, 5-14:
103: per un ch'io son, ne farò venir sette. idem, inf.
xxxvii-80: chi numera i amici / ne li tempi felici, / par n'
, 2-i-196: io di saluti te ne mando tanti, / per quante foglie ne
ne mando tanti, / per quante foglie ne muovono i venti, / per quanti
torrigiano, 315: di quante cose ne son nominate / per questo nome «
va là coi compagni, / assai ne cruccia con le sue parole. cavalca,
172: del quale avvenimento il viceré ne ebbe grandissimo dolore, e però determinò
e era composto per modo che, quando ne cadea in terra, lasciava un colore
crescer più sempre il mio dolore / e ne l'alma destar novi martiri, /
, / che per scoter colui non se ne scinse, f per dibatter costei non
, f per dibatter costei non se ne sciolse. berchet, 109: umili
., per quanto ci pensasse non ne verrebbe mai a una conclusione. beltramelli
nativo, da quelle montagne; ce ne fu sicuro: ché del dolore,
mostrare l'ingegno suo: oltra che e'ne trarrebbe sì fatto utile, che né
). pratolini, 1-23: te ne accorgerai anche tu, tra qualche anno
strozzi, 1-156: oltre all'ut il ne cavo, che mi torna / assai
che non fanno duoi salari, / anche ne caverai qualche piacere: / per che
chi divide la pera coll'orso, ne ha sempre men che parte. ibidem
n. 18. -una pera fradicia ne guasta un monte: v.
ariosto, 4-26: con una catena ne correa, / che solea portar cinta
. g. visconti, 1-39: ne le istorie antique trovo scritto / d'alcun
. che è simile alla pera; che ne ha la forma. piccolomini,
ecco, io vorrei che non se ne parlasse e non se ne fosse parlato
che non se ne parlasse e non se ne fosse parlato mai; ma peraltro un
tassoni, xii-1-84: il signor livio se ne torna domani con una lunga lista di
se qualche consiglio / desse che faccia ne giungere ad itaca, l'aspra di
erano presi, ma pensasi che ve ne siano ancor degli altri. = comp
quarto dell''emani 'victor hugo ne fa la parola d'ordine dei congiurati
pera troppo matura. col zucchero se ne fa ottima perata, così liquida come dura
, così liquida come dura, e se ne mangia tutto l'anno.
cato. spallanzani, 4-vi-360: ne taluno peravventura pensasse che il microscopio
, 19-32: urlavo pure che non ne potevo più del perbenismo, che la morale
che si riferisce al perbenismo; che ne rivela i caratteri di conformismo e ipocrisia
finestra. pascarella, 1-127: me ne andai a visitare la cattedrale,.
le due industrie...; ne smercia con magnifiche percentuali i prodotti. moretti
quiescente e se l'aspi- ciente non ne arà percetto innanzi il moto di quell'individuo
il moto di quell'individuo, non ne arà percetto in questo che se colui
arte onde la facoltà percettiva o apprensiva ne sia indiritta e regolata. g. b
sarebbono potuti percipere e che il padrone ne avrebbe percetto. g. f. pagnini
fondi a'percettori, perché coltivandoli non ne caverebbero di che pagare la fondiaria.
a'pastori e ad alcuni altri che ne percevono i dritti. = var
, più che alla sensazione che se ne abbia attualmente, si conforma al 'tipo
lo spirito animale, lo quale dimora ne l'alta camera ne la quale tutti
, lo quale dimora ne l'alta camera ne la quale tutti gli spiriti sensitivi portano
nuova, 31-4 (127): ne la prima dico perché io mi muovo
/ portan ad or ad or ch'io ne fa velle. ariosto,
si raguna intorno del cuore, perché ne riceve angoscia, e 'ndeboliscono gli spiriti
che per guadagnare ricchezze e ragunare avere ne offenda dio, ne offenda il prosimo,
e ragunare avere ne offenda dio, ne offenda il prosimo, ne offenda la
dio, ne offenda il prosimo, ne offenda la sua conscienza, ne offenda la
, ne offenda la sua conscienza, ne offenda la sua fama, e non
io non v'amessi, non me ne impaccerei, né curerei perché io vi
subito dopo quella prima unzione, se ne capiva il perché; era stato un tentativo
anonimo [agricola], 312: ne le nostre perchie picciole (questo
né rispuos'io / tutto quel giorno ne la notte appresso, / infin che l'
di questa, perciò che esso non ne trattò così del tutto apertamente, si.
più richieste che l'altre e imitate ne lo aspetto di fuori, utile e
niaca e perclorilfluoruro; se ne ricavano com posti cristallini,
suo gastaldo avaro; / e quelo ne la forte percolazia li logaro. ibidem
erano adunate forse più che non ce ne fosse di sparse in tutto lo spazio che
percorriamo terre sì ubertose le sì ridenti che ne brilla il cuore! palazzeschi, 1-21
chi, dopo averla attentamente percorsa, ne dimenticasse affatto tutte le dottrine, ne
ne dimenticasse affatto tutte le dottrine, ne rimarrebbe pur sempre rinvigorita e consolidata la
; che presenta caratteristiche morfologiche che ne consentono l'attraversamento (uno spazio,
ratteristiche di un fondo stradale che ne possono rendere l'uso più o meno
de'paesi a cui le toccava, ne divenivano come un supplimento tacitamente convenuto.
le spoglie dei paesi guerreggiati e percorsi ne diventavano come un supplemento tacitamente convenuto]
cui svolgimento è ignorato dai concorrenti che ne prendono conoscenza a mano a mano che
più o meno gravi; l'effetto che ne deriva. -dir. pen.
perch'ei ci prenda gusto e se ne innamori, ecco il ceffo odioso del pedante
, se vi è lecito d'ingannare: ne la primiera o ne'tarocchi o pur
ria / che 'l ferro sanguinoso indi ne riede. campiglia, 1-205: bemme,
applaudire. -anche: il rumore che ne deriva. marino, vii-373: la
contro il bersaglio, l'esplosione che ne deriva, il danno o la perdita
anche, il dolore, le ferite che ne derivano). fra giordano,
, 170: se tu getti una pietra ne l'acqua, soggiunse madonna, se
un orologio. baldi, 6-8: ne fu mandato uno [orologio]..
eventi bellici e il danno materiale che ne deriva. francesco da barberino, iii-80
(e il danno o il dolore che ne deriva). -con valore attenuato:
ad ogni momento per tanta percossa che ne porto offesa fieramente la vista. carducci
gli esempi più luculenti di coloro che ne patiron le percosse. -stato penoso
d'amore, il turbamento interiore che ne deriva. petrarca, 23-33: infin
altri corpi riceve percossa / stando congiunti ne le parti opposte. galileo, 4-1-123
sentir ci fanno, due cose assai chiaramente ne si rappresentano: il tuono in cui
velocità per appunto quanta il medesimo ercuziente ne perde. sacchi, 15-17: né anche
senza soccorso stava daura, ed io / ne sentia le querele. ciaia, xxii-1127
: la disposizion ch'a veder èe / ne li occhi pur testé dal sol percossi
vista / che 'l cielo allegro più valor ne acquista. -ammaccato, tocco (
aprire. - anche: il rumore che ne deriva. s. degli arienti,
palme delle mani (e il rumore che ne deriva). gelli, 15-i-249:
remi; vogata (e il rumore che ne deriva). caro, i-294
un acido per- cromico (e se ne può distinguere una serie di colore azzurro
udito che dio disse: chi ti percuote ne l'una guancia, apparecchiagli l'
con tutta la famiglia, / che quasi ne son morti, e a viva
una tempia / il garzon percotendo, ne l'arena / morto... lo
gradasso, or su ruggier percote / ne la fronte, nel petto e ne la
/ ne la fronte, nel petto e ne la schiena. -con allusione oscena
'l gio- vene a l'ora data ne vene ardito, / e piano piano a
era mossa a ferire, che molti ne presero ed alcuni ne uccisero. siri,
ferire, che molti ne presero ed alcuni ne uccisero. siri, iv-2-305: il
due piccoli campanelli e percuotendoli tra loro ne traeva suoni soavi. marchetti, 5-70
di modo che in quella percossa l'udito ne venga alquanto offeso, se bene di
venga alquanto offeso, se bene di poi ne piglia piacere. 13. far vibrare
sacchi, 3-13-81: nelle moderne lingue ce ne ha due di spezie [di accenti
questa altezza ch'è tutta disciolta / ne l'aere vivo, tal moto percuote,
parole quasi un turbine di vento percosse ne le finestre e violentemente le aperse. cesari
ascende, / tarme percote e ne trae fiamme e lampi / tremuli e
nannini [ovidio], 176: ne l'uscir di fuore / del dolce albergo
, cadere, romper il ghiaccio, percuotter ne l'acqua, farla spruzzare. piccolomini
di qui le frigie navi / percosso ha ne l'orechio la regina. a.
dante, inf., 8-65: ne l'orecchie mi percosse un duolo, /
idem, purg., 30-40: ne la vista mi percosse / l'alta virtù
maggior danno: / pure risorsi, e ne rimasi netto, / e finalmente quel
o qual rio vento / abia percosso ne la mente vostra. -scuotere il
-eccoti il re, signore, / che ne disperse, il re che ne percosse
che ne disperse, il re che ne percosse. -perseguire con una repressione poliziesca
si mosse /... / e ne li sterpi eretici percosse / limpeto suo
da l'iberiche fiamme già mosse / e ne gli eretici sterpi percosse.
nel passato è il bello, sol ne la morte è il vero.
né si communica col lettore innalzandolo, ne lo percuote e stordisce, restando non
nostro disperato obblio, / a percoter ne rieda ogni momento / novo grido de'padri
e i sogni stessi... ne vengono. cesarotti, 1-xxxii-120: a questa
linea, a una figura geometrica che ne tocca un'altra con uno dei propri
, 1-18 (55): io me ne andai alla volta di santa maria novella
ci è entrato un percossente: non ne avere paura, anima mia, cotali
di contrizione (e il rumore che ne deriva). giuseppe flavio volgar.
di pestare qualcosa; il rumore che ne deriva. s. gregorio magno volgar
mascalcie, 1-20: se l'infiamento fose ne lo spinale per cascione d'alcuna percusióne
per la percussione de l'un corpo ne l'altro, e questo in breve distanzia
osta e l'impedisce, mentre che ne va impetuosamente per le caverne dentro e per
(e il proietto d'artiglieria che ne è fornito è detto granata a percussione
vider quanto / fa grand'error chi ne la plebe spera. c. campana,
nel percussor ritorser le percosse / e rilanciàr ne l'of- fensor l'offesa.
velocità per appunto quanta il medesimo percuziente ne perde. grandi, 5-113: se
: in gran paura vivono gli amanti / ne la lor dilettanza, / si trovino
lentini, 26: ma sì son folle ne lo mio pensare / per troppo amare
. monte, 1-19-8: tanto riguardo ne lo vostro onore / che 'nver'voi vista
. chiaro davanzati, 117-13: son ne l'aqua ed ardo tutto in foco,
bene materiale o anche spirituale; che ne è privo. - anche sostant.
. / con voi rimane, ed io ne son perdente. -che è decaduto
privilegio o di vantaggio; che non ne gode piu. latini, i-468:
in canzone aperta, / com'or ne son perdente. antonio da ferrara, 124
per la perdenza de le ova, se ne vola ad giove, peroche è ucello
ad ogni centinaio di strop- pelle se ne preleva tre per 'carnaggio ', e
la gloria del mondo, non te ne dovresti crucciare, ma esserne allegro.
si tormentano, ma eziandio tormento hanno ne la paura di perdere quelle. sercambi
registri di quelle si perdino, e ne resti una sola. gemelli careri, 1-v-118
navi, andò a quella impresa e se ne ritornò con aver perso sei galee.
appicca all'ascia e l'ascia non ne perde '1 taglio, sappi che la
grazia. s. maffei, 6-345: ne dobbiam... del buon nome
glorioso offizio, / tanto ch'i'ne perde'li sonni e 'polsi. boccaccio
così in disparte, / ond'io ne perdo gioco e canto e riso. compagni
di fervore conversando nella corte che non ne raccolgono stando ritirati nella cella. casalicchio
gli esserciti, perché l'uno sta ne la viltà e l'altro nel caso.
mi avete mandati han perduto il credito ne la memoria, che ne teneva.
perduto il credito ne la memoria, che ne teneva. sinisgalli, 6-45: è
vattalia, e de là e de ca ne cadero assai. ma pertanto pirrus perdio
desideri o errori si perdono, se ne vanno o ti mancano alcune volte.
ai bachi] la foglia e se ne perde di molta. -lasciare improduttivo
, ch'era prima per ischermirsi, ne divenne più fievole di pigmeo. c.
non firma? deledda, ii-940: se ne vada, don vissenti. qui perde
beffa, perché da gli amori di burla ne segue loro infamia da dovero.
hanno perduto due anni di tempo, ne perderanno un altro per vedere quello che
mandameli in luogo che né voi né io ne avessimo più travaglio. -trascorrere
la madre noi potea trovare, sì se ne andò ne la camera e diedesi a
potea trovare, sì se ne andò ne la camera e diedesi a l'orazione ed
la presenza degli altri: / non ne ricorda più la faccia. 21
svanisce, a poco a poco se ne perde anche la memoria. tommaseo,
perdere venti scudi e quest'anno me ne farete perdere quaranta! -non
i grani fuor della tega e se ne perdono molti. 25. non
e con sentimenti dissimili, pure non ne perdevano un cenno. ghislanzoni, 17-28
! carducci, iii-13-308: impunita or ne andrà questa venefica? / no,
guazzo, 1-242: da queste maniere ne segue che i servitori, quantunque sofficienti
piuttosto tra loro se v'era chi ne temesse. c. dati, 3-91:
impaccino in quel regno né in bene ne in male, la religione cattolica in breve
conciamento / che non i entri aqua ne la fossa, / la quale usir di
i barbati, perché dei primi se ne perdon molti. ghirardacci, 3-329: si
sol si disigilla; / così al vento ne le foglie levi / si perdea la
la terra, ke la mitade se ne fose ad resicu de iohanni de tuctu
. briganti, 321: se 'l tempo ne ha tolta la vera mirra, il
perdési, / così giustizia qui stretti ne tene. saba, 40: foglia caduta
si scarduffava i capelli grigi, se ne tirava una ciocca davanti agli occhi; ci
, / quando si perde lo color ne l'erba. poliziano, 1-607: tristo
sfuggano e si perdano di tal modo che ne venga poi a nascere quel miracoloso sfugimento
renderanno instrutto nelle cose del mondo, ne lascieranno che egli si perda sempre in
345: 'non ho che perdere '. ne tempestai quidem nocere possit. mazzini,
le rassomiglia, che egli non ne perde nulla! -non perdere un
coronata gli tramò un tiro furbesco e ne rimase con le mosche in mano,
il buon dì, gostanzo. dove ne vai questa mattina così per tempo? -perdendo
per veder lei mirai fiso, / ne sono a rischio di perder la vita.
148: a far servizio non se ne perde. idem, 279: chi
fiero avvenimento de la antica caduta, se ne la piana terra, quando più secura
, quando più secura stare ti credevi, ne li nostri lacciuoli incappavi. bandello,
firenzuola, 734: o quanti ce ne sono di questi perdi- giorni e di
son diventato un solennissimo perdigiorno: me ne sto perpetuamente con le mani in mano
per la professione della scultura, se ne intraprendesse l'esercizio senza certi princìpi fondamentali
a quante [donne] me se ne sono offerte, non una volta, ma
quello che era, che non se ne faccia di quello ciò che conseguentemente essere ne
ne faccia di quello ciò che conseguentemente essere ne dovea. benci, 1-83: la
mio figlio ha un milione, costei ne vale due. cantoni, 829: -dove
22: l'avranno sempre loro, ne siete proprio sicuro? -perdinci bacco!
perdico gallo, / c'a ciascuno ne dò matto. = deriv. da
contrapesando l'utile nel gran spazzo che ne faranno con la perdita che facessero nel
mesi del papa, così non risedendo, ne perda due de'suoi. f.
28 (476): a chi ne chiedesse di più, come a chi ricusasse
glielo raccomandai molto, trattandosi che non ne ho altra copia, sicché la sua
ben può dire 'consolata ', ché ne la sua grande perdita [di beatrice]
tempo né perdita d'amici o di parenti ne paura di se medesimi avea potuto amor
sapendo questo caso del re, se ne andò da sua altezza e gli disse che
la dipartenza del loro mastro, non ne potevano meglio risarcire la perdita. tommaseo
dicesi assolutamente: è una perdita; ne sento la perdita. -per simil.
fra le favole e le antiche osservanze, ne rimane qualche tratto sfigurato che a gran
, 1-15-4: perloché ordinò che se ne cavasse gran quantità: ed in vero
cavasse gran quantità: ed in vero ne cavò oro eccellente, ma poco a
di vista non appare né una casa, ne un albero, né un uomo,
mette in perdita il coltivarlo, onde ne segue la desolazione delle campagne.
un simile ambiente di perditemponi, me ne stavo... anch'io tentennando
dolce, xx-vi-43: s'avverrà che perditor ne sii, / con qual fronte potrai
ond'è perditore. tansillo, 1-273: ne gli altri giuochi al perditor le guance
così, per quel ch'io me ne sappia, stimo, / quando a lasciare
gambe così ben dissegnati che il vero ne può restare per così dire perditore e
non volevano; e ogni pruova che se ne prenderà, alla fine sarà perditoria.
battuta da così straordinari flagelli, te ne vai per le poste ad una total
qual siane la cagione, / se ne va dolcemente in perdizione. cattaneo,
lunga vita e buona fine, molti ne manda a perdizione. bibbia volgar.
la ignoranza più tosto che la scienza ne conduce a dio, e la scienza
la scienza iù tosto che l'ignoranza ne mette in perdizione. casini, vii-66
inganni e tradimenti; ma io le ne do quaranta perdonanze, ché già non
misericordia e perdonanza, donde l'anima se ne diletta e pasce. bibbia volgar.
de'sua peccati all'onnipotente iddio e ne domanda perdonanza. della robbia, 79
a dì xv d'agosto fo facta ne la chiesa de meser san fortonato bene-
. chiaro davanzati, 42-14: sed io ne faccio in ciò folle ardimento, /
: quelli ke per noi fo morto / ne perdoni li peccata. boccaccio, dee
, quand'anche per nostra miseria molti ne avessimo commessi. manzoni, pr. sp
morte... dei singulti se ne burla, degli appassionati fa poco conto,
ii-107: di peccato perdonato sicuro ardimento ne cresce. guicciardini, v-298: furono gli
abbandona confidentemente alla misericordia del signore; ne appella dal giudizio di dio giusto e
1-93-6: s'aggio fallato, sol me ne ripilglio: / di ciò non chero
in vece di una lettera? veramente ne arrossisco e non so che mi dire
lettore potrà o vorrà dire: che me ne importa del dolor tuo? borgese,
prima via chi vuole perdono di peccati ne va a'piedi del prete: or se
ii-318: andando tutte le suore insieme ne '1 coro sopra la chiesa per pigliare 'l
passan di qui ci pigliano il perdono (ne tiran giù qualcuna per divozione),
divozione), e a me non me ne tocca. p. petrocchi [s
i modi è vanità, non ve ne essendo che un solo: atterrire senza
per parer di concorrere co i dei / ne la giustizia, e non in la
., trovandosi in padova nel mccxxiv, ne promulgò ivi alcune [leggi] contra
onta perdurabile, sed elli non se ne guardano. bibbia volgar., v-666:
ferma perduranza in ogni proposito, quanto ne fa mestieri a rigenerare tutto tessere proprio morale
la cameriera le intrecciava i capelli e ne restò preso per modo che le fu
chiaves, 61: t'ho visto passar ne la strada, / con l'aria
del brembo che quivi passa vicino, ne sospese la decorrenza e l'acque passarono
ché anzi continuando nelle loro sortite, ne successero, attorno alcune case più volte occupate
a gran pena da'suoi famigliari cavato ne fu colle membra arse, col cervello
dementega lo ben perduo e non se ne cura. antonio di meglio, lxxxviii-n-79
d. bartoli, 2-2-26: egli ne restò in prima perduto nello stupore e
cinesi, >azzamente perduto ed egli anco ne avea composti de'ibri, e divisatone
emilia, nessuno / biasima lor se e'ne son perduti. b. davanzati,
d'una dama..., e ne andava perduto. forteguerri, iv-415:
, i-485: dico il vero e no ne son creduto / e faccio bene e
, quando ti infermassi (iddio te ne guardi), saresti uno omo perduto
potere restare a firenze, se e medici ne lussino cacciati. ulloa [guevara]
iii-no-35: posso dir ch'è venuta / ne li occhi miei drittamente pietanza, /
avanti, / ché l'occhio fial ne la region del foco / perduto resteria.
dolente, / per me si va ne l'etterno dolore, / per me si
. ulloa [guevara], 1-67: ne i peregrinaggi di gieru- salem vi sono
peregrinanti. papini, vi-293: troppi ne discorrono [dell'anno santo] come
parlare molto della sua pubblicazione recente. ne aspetto copia da un amico di genova.
accidente il peregrinar fuor de la patria ne la età che altro non brama che riposar-
perdé i due primogeniti di vaiuolo e ne ammalò anche il minore: però temendo di
con la quale sogliamo peregrinare non solo ne le concavità de la terra e ne la
solo ne le concavità de la terra e ne la profondità del mare, ma sovra
. giordani, ix-23: testimonio me ne sia il povero galileo, al quale
, 4-256: il giusto iddio, ne la peregrinazione nostra, consente ch'ogni
con la quale sogliamo peregrinare non solo ne le concavità de la terra e ne la
solo ne le concavità de la terra e ne la profondità del mare, ma sovra
dir così, peregrinità di ortografia, ne risulterà un altro talora usato da greci o
struttura linguistica o di un vocabolo che ne denota l'origine straniera. roberti,
e 'n fin dal mar gittato or ne la libia / vo per deserti inospiti e
turchi e gli altri infidi / passar ne 1 asia l'arme peregrine, /
, 168: amico caro, / ve ne va pochi che indrieto ritorni, /
notte e dì fortune avverse, / potea ne le bellezze tue divine / veder ciò
di mercanzia, le altre, quando ne siano richieste, la pro- vedino e
le dicessi... e non ne mescolassi per entro di lombarde con più
lor fattore. non sono né elementi ne d'elementi composti, non caldi, non
che parrà forse peregrino in questa e ne l'altra città, a quel di platone
al par del mondo se essi non ne fanno memoria. caro, 8-144: accelerando
unti e spalmati / lor legni se ne vanno incontro al fiume / com'a seconda
servilmente de'libri anteriori, ma se ne valse come di sussidi a sviluppare il
del suo figliuolo, l'accerto che ne sono al presente in pienissima cognizione.
qualche senso peregrino dalla scorza letterale, ne risulti il maraviglioso poetico. loredano,
beatificare lo spirito, e le idee ce ne forma così nobili, alte, peregrine
, 33-18: veggevasi il buon giovacchino ne lo affetto il quale gli faceva contemplare
cartagine alcune prigioniere di peregrina bellezza, ne rispettasse e facesse rispettar la pudicizia,
che le volgari e mediocri non sarebbono ne il suo caso né il mio.
sa dove le scavava!) non ne capivano un'acca. de roberto, 8-275
peregrino: / de'fiori, se ne vuol, pieno è il giardino.
i. frugoni, i-13-157: che farai ne l'udir le peregrine / note,
vita nuova, 9-3 (35): ne la mia imaginazione apparve [amore]
ibernici. cammelli, 171: consumando ne vo la vita mia / quale un rotto
.. le menò... ne la presenza de li due peregrini.
del secolo decimoquinto e decimosesto, ma ne rivissero gli spiriti del machiavelli e nell'
ci abbandona del canto. / e ne strugge perenne un desiderio / sempre nuovo ed
del sangue, al suo rialzarsi sospinta ne usciva. foscolo, vi-409: l'istmo
attingere al perenne fonte della città, ne viene in conseguenza che si va riducendo insieme
se tonda perenne / del canto spetrata ne avesse / la mole terrestre. viani,
di me..., che me ne vegga avanzar all'intorno per spazio infinito
disse la stessa cosa / ma se ne pentì quando fu informato / che il
non ebbero difficoltà di mettercisi, e ne fecero decreto, come se nelle civili si
così alterati, che giustino s'insaccò ne le spalle e uscì cucciolo cucciolo dallo studio
perentorio, non intende significare che non ne sia rimasta alcuna fuori.
, delle quali per tutto il regno ne sono cinque, e per ultimo perentorio
del dominio,... ma ne allega la perdita o la cessazione di quelle
ma il modo del recarla in atto ne limitò e allontanò i benefizi. einaudi,