all'aura scintillar la rubiconda / bragia ne fece. ne sentirò il puzzo / i
la rubiconda / bragia ne fece. ne sentirò il puzzo / i sotterranei zolfi
l'altro a desiar costrigne, / ne concepir meraviglioso affetto, / e di
si diceva che per la mefite che ne esalava, gli uccelli che vi passavano
noi di trarci fuora, o ce ne leviamo indolenziti. -raro. sm
e però chi meno vi s'invesca meglio ne sta. pratolini, 9-122: meno
6-102: già le sembra, e se ne duol, colui / men del solito
men fresca, / fiamma e martir ne l'anima rinfresca. boccaccio, dee.
vaglia / un grano meno, e ne fa paragone, / l'orgogliose minaccie
le mie pene, e men non ne voglio una, / tal nebbia copre,
aveva proposto..., ma meno ne ha parlato. 7.
padre dei buoni consigli medici, e ne userò se mai tornasse la infiammazione.
/ se tu mangi di noi; tu ne vestisti / queste misere carni, e
novellino, 1-87: come meno parti ne faremo, tanto n'averemo maggior parte
ordinomo anko ke nesuno compangno metrà dr. ne la compangnia meno di 1. diece
ai prencipi veramente perniciosi, meno numero ne fabbricasse che gli fosse stato possibile.
? v. borghini, 6-iii-322: se ne poteva [dei fiorini] parimente battere
, 1-169: allora vicina ai sessanta, ne dimostrava molto meno, sembrando piuttosto una
degl'im- peradori nella gentilità? trentadue ne furono scannati in meno di un secolo
'anche meno! '. a chi ne sballa delle grosse, * — ai
meno di quest'acqua del tettuccio ei ne prenda tre o quattro passate. carducci,
in men che non balena, / ne venne giù per via dell'altalena. tasso
che noi dico, le novelle / se ne sparsero in tutta la città. barilli
meno, e quando fa cinque dita ne la mano, e non più né meno
mia morte, né più né meno ne farà. macinghi strozzi, 1-29: fece
tasso, 11-iii-950: non bisogna dunque dimorar ne le cose celesti, quanto meno ne
ne le cose celesti, quanto meno ne le terrene, a le quali nondimeno
si faccia, per l'effetto che se ne ottiene di abbreviare le dispute e più
quinci addietro, e vie meno me ne darò da quinci innanzi. alfieri,
boccaccio, v-189: non solamente riguardandolo me ne vergognai, ma da compunzione debita mosso
vergognai, ma da compunzione debita mosso ne lagrimai, e me medesimo biasimai forte
fatto propriamente, signori girati, perché non ne ho potuto far di meno. bacchelli
, temendo che con altr'uomo non ne fosse ita. ser giovanni, 3-200:
colui che la mira, / tanto che ne sospira. trattati di virtù morali,
riempiendone l'universo, mai perciò non se ne menoma a lui una scintilla. mazza
si fanno picciole e grandi nel dì e ne la notte, secondo che 'l dì
la tosse]; trovatili, non se ne scosti mai; e ciò per tutta
i sette mesi che l'esperienza durò, ne ha menomato il ricordo.
schernese di lui, che egli non ne sia dolente e che non si menomi l'
forze non ci menomano, anzi ne sono a noi di soperchio. cicerone volgar
a dio, la mia fortuna non si ne sentirà, né no menomerà la mia
mondo si secassero, sì che niuna ne metesse in mare. donato degli albanzani
le informazioni avute circa il nemico, che ne menomavano la forza e il morale,
ad affrancarci da un oppressore e ce ne impose due; né punto menoma.
pisone ristette, benché agusta offesa se ne tenesse e menomata. d'annunzio, v-1-1012
la madre è molto menimató, e non ne siamo molto tenuti, perocch'e'padri
e arena altresì e fino a'fiumi ne menavano col corso delle lor acque menomissimi
sessanta versi, senza che il coro ne mostri la menoma sorpresa, come certo avrebbe
: ogni menomuccia assapora - zioncella che ne fanno, se ne invogliano fieramente.
- zioncella che ne fanno, se ne invogliano fieramente. * = var
. ibidem, 12: grande conforto ne dovemo avere s'elli ce ne menosviene.
conforto ne dovemo avere s'elli ce ne menosviene. 2. impers.
tutto e menovò sì che quello che se ne vedeva, non era quanto una stella
della povera femina, che tanta non ne potea cavare. idem, 4-243:
mense acconce. ariosto, 13-37: ne la spelonca una gran mensa siede,
chiamano il primo servito, quando ve ne sono due.
tanto rigida l'osservanza che si faceva ne l'esperienza de l'armi che i lor
se prima non erano dichiarati esser sufficienti ne ranni da'prencipi forastieri. g,
ci fu col tempo cattedrale alcuna che non ne fosse decorata, con aver essi per
... diede ordine che tanto se ne contasse ogni anno dalla sua cassa particolare
primo sedere a la mensa che facea ne la magione del suo novello sposo. cavalca
, i-15-44: oimè, ch'egli ne viene e non è ancora apprestata la
ki siede all'altrui mensa, umelmente ne stea, / no guàrde za e là
b. fioretti, 2-5-336: quindi ne ridonda mirabile onore a ulisse, il
. borgese, 1-220: di danaro se ne intendeva perché erano tanti mai anni di
vantaggio, per la certezza che me ne segue di avere di mano in mano
nella visita mensuale, il guarda-fortificazioni se ne avvide, e lo partecipò all'impresario.
- anche: il registro sul quale se ne fa l'annotazione. sanudo, xxiii-176
. da sanseverino, 73: quando intrano ne li templi per sacrificare, [i
largamente coltivata per l'essenza che se ne ricava, la quale trova vasto impiego
imperoché, piantata over seminata una volta ne gli orti, malagevolmente se ne stirpa
volta ne gli orti, malagevolmente se ne stirpa via, ch'ella non vi rinasca
. mariano da siena, 23: ce ne veni mo sempre sopra sassi e montagnuole
che dei mucchi di belle balle ce ne avete per un mese », e fe'
spalle / portanti, colle membra, che ne volano / degli augelli alla pari,
, eran le fiere, e qualcosa ne rimane, d'un'industria già montanaresca,
, in maniere sconosciute a tanti, / ne l'umil sua bellezza un'alta pace
montanar turbato, / tal si vedea ne le marine schiume / il mostro orribilmente
frenanti le gioie de '1 seno, / ne le gonnelle brevi che seguon le curve
suonando il mio piffero alla montanara, ne aveva intorno una dozzina [di ragazze
senza menzogna, / che mai non ne tornava niuno sano. buti, 1-743
il mare scoprir sotto a girona / ne lo smontar giù dei montani dorsi.
il sole montante avea veduto, me ne saliva. 7. che è
sensazione). fogazzaro, vi-29: ne chiese mentalmente perdono alla riverita vecchia signora
soverchia montansa in cui sormonta, / ne la qual falso diletto mi tene.
francesco da barberino, ii-155: ogni montar ne la cima è più greve. dante
cellini, 1-70 (167): entrato ne l'osteria,... salito in
quasi tanto quanto esso monta a noi ne la mezza terra, quando t giorno è
] cresca e monti / e sempre ne succeda una maggiore. bembo, iii-322
. panzini, i-41: le tenebre montano ne l'aria. frateili, 1-471:
dei iè l'estreme / piante ne infiamma insino ai diti loro,
me della patria, se niun piacer ne debbo trarre io? monti, iii-83:
dei dui innamorati. egli più volte ne garrì la moglie, ma cosa che
la presente, / egli da senno se ne penti- ria, / quando il pentirsi
la nave che avea donata, ma ne lasciò la cura a panfilo. pananti,
, x-20-150: tutte le volte che ne avrà voglia venga a prendere questa bicicletta
a prendere questa bicicletta, e se ne veda a spasso. io non posso
voglia pensare... quello che ne sequeria cioè avere lassata venire la guerra
infermità e àrallo guarito; il medico ne monta in più alta gloria non era
): se la gli monta, non ne domandate, /... /
barbaro, 350: le montate si usano ne i gran palagi e case regali e
, 297: oh che dannaggi vegio ne gli stati! / gli smemorati, /
scoscese e dalla presenza di uno zoccolo che ne segna i limiti naturali e ne sopporta
che ne segna i limiti naturali e ne sopporta la massa; si innalza sulla
sopra li gioghi de le montagne e certe ne le piagge e dappiè monti. idem
, iv-xi-8: io vidi lo luogo, ne le coste d'un monte che si
qualche riposo: ogni abitato loco / è ne mico mortai degli occhi miei
tutti quelli di chi è il sale, ne fanno monti alla fila, ciascuno segnando
neve aspersi, /... se ne gian caduchi e mobili / con suono
mai durante le lunghe pioggie, tanto che ne diresti disciolte le rupi stesse.
ch'io avessi la tua lettera, ne avevo avuta una da nicomaco, che m'
: andando al castello,... ne trasse salvo segeste con un monte di
vivo fonte /... / ne priega, ne conforta, o dio,
/... / ne priega, ne conforta, o dio, con quanta /
-o bella e netta linea, non ne vidi un'altra mai così lunga..
la palma e le dita; e ne la palma, il concavo, i monti
piazzi, 1-29: alle 51 riferite costellazioni ne furono aggiunte in vari tempi molte altre
di questi biglietti [della lotteria] ne sono stati assegnati forzosi 120 al ceto dei
far farina anche la mondiglia, ne vennero due partiti. -monte della
deposito il lor denaro, e per sicurtà ne ricevettero delle carte, le quali perciò
e quando non c'erano denari ne cercava al monte di pietà carducci,
e che la natura mai non se ne serva, poiché anco quell'uso che da
acciainoli, 1-2-435: di poi se ne tornò di là da'monti. ariosto
disse: -padrin, dodici anch'io ne ho conte, / ma se voi
si rimettano di nuovo insieme e se ne faccia monte. periodici popolari, i-646
se forse, conferendole insieme, io me ne potessi un poco più cumulatamente satisfare.
c'ha tradir voluto, / non se ne parli: a monte ornai si metta
proverbi toscani, 66: una pera fradicia ne guasta un monte. ibidem, 72
a'monti e la sera a'fonti, ne awertiscono coloro che del guardare la sanità
, per aver vita, sì se ne va a'buoni arbori savorosi e di bono
concelli di pane e quali le donne arrecano ne le borse e ne le tascucce?
le donne arrecano ne le borse e ne le tascucce? palladio volgar., 3-27
, impoverendosi di chiome tutto il capo, ne arricchiscono sì copiosamente la fronte.
. che vive in montagna, che ne è originario; montanaro. carducci,
trovar denari), e che se ne pagassero a'montisti cinque per cento. siri
di cotale natura, che li montoni che ne beono incontanente cominciano a mutare la lana
amorosa pecorella. ariosto, 22-11: ne l'ora che '1 monton di pascer
montale, 1-26: un mondo gnomo ne andava / con strepere di muletti e di
decv 3-3 (291): alla ne il frate montone diede la borsa e la
, / vago di tranquillar, salta ne ronda.. ant. organo sessuale
salto del montone,... ne faceva da non credersi.
aveva monturato i versi dell'aleardi, e ne aveva fatto tanti soldati.
egli stesso [valéry] sfruttò. se ne prepara adesso l'edizione monumentale in 32
delle 'cocottes ', che se ne stavano monumentalmente sedute davanti alle loro bibite
lo scettro a'regnatori, / gli allor ne sfronda, ed alle genti svela /
di gladiatori'se fosse avvenuto, frequenti ne sarebbero le menzioni negli scrittori e si
asserirlo, non avendo veduti monumenti che ne faccian fede. delfico, 97: egli
..; e spezialmente le memorie ne esistono nel tribunale del santo ufizio.
sofro- sine, acciocché a questa campagna ne lo portasse? ». f.
, cioè gli istinti del popolo, ne abbiano salvo l'onore minacciato della leggerezza e
mia intenzione... non perch'ella ne faccia altro uso che quello del ritenere
che diedero alla luce, con cui ne resero i princìpi [dell'economia politica-1
tutt'i membri della società, non ne lascia alcuno privo di aiuto, ma
essere diventato un monumento nazionale e se ne dimostra contento ma anche un po'seccato.
nato a monza, vi abita o ne è originario. - anche sostant.
s'asconda d'ogni cosa il semine / ne l'omnigero eterno cornucopia.
rosse non erano ancor mature. lucio ne prese per gustarne l'aspro sapore,
ultimi a fiorire. ramusio, i-60: ne moderni tempi sono stati piantati nel detto
, / le sconquassate navi in ciò ne danno / mille scuse di mora e
, affinché adempia la propria obbligazione o ne riceva l'esecuzione. g. m
risposta della sua lettera, e poi se ne dimenticò... sì che la
: poi il ligar l'animale, porlo ne 'l travaglio, mettergli le moraglie,
la morale dottrina: lo quale appetito ne diparte eziandio da li vizii naturali,
a tali / che di cor me ne pesa e me ne dole / per molti
di cor me ne pesa e me ne dole / per molti ingrati. filippo degli
stretto. tasso, n-iii-953: se ne le scienze si dee cominciare da le cose
n-633: moral canzona, a lui ne sara''ndata, / di'che non
vero allegorico. tasso, 12-673: ne le canzoni egli medesimo [dante]
nietzsche designano la morale cristiana. ce ne fosse di questa morale di schiavi!
: si ricorda, eh noi vecchi ce ne ricordiamo tutti, dei tempi quando per
1-i-152: quei cui tocca sorte eguale / ne trarranno la morale. nievo, 3
c'è andato manda dei quattrini, ne guadagna dieci e ne fa guadagnare centomila
dei quattrini, ne guadagna dieci e ne fa guadagnare centomila, questa è la
veleno dell'innocenza, tìaretti, 1-374: ne ha egli trovati molti degli uomini,
. piovene, 1-94: ora che me ne andavo, provavo d'improvviso un sentimento
, con lo stato politico e ne derivasse quindi una concezione governativa della morale
altro sapere, moralizzando lo spirito che ne viene in possesso. gramsci, 1-98
la intraprendono; ogni rivoluzionario che non ne ha una è un fautore di torbidi
/ cà non pòi piu morare; / ne la fronte n'è scripto / tutto
e piacevole, io crederò che l'occhio ne verrà sempre più vago e leggiadro.
morate, del gambo corto, non se ne veggono più. = deriv.
/ quasi per voto a roma me ne andai. papini, 28-214: negli strepiti
con tutti gli effetti forti e nefasti che ne conseguono. i moderni invece non godono
per fuggire un estremo, non dovemo cader ne l'altro, di proferir le cose
porvi de'sedili per gli spettatori e ne riportò il biasimo de'vecchi declamatori contro
prezzate cose che la nostra età, ne l'incognito ad altri secoli mondo, ha
dalla commodità del vivere e del vestire ne nasce la morbidezza del corpo e da
... fu maturo consiglio, che ne fé prender l'armi per la libertà
quadri,... fra gli altri ne ha uno messer baccio valori, entrovi
posato sopra un guanciale morbidissimo, pur ne spasimava. scannelli, 220: la
molle dui giorni nel ranno, uno ne l'acqua dolce, acciò che si dissalino
scarso nella caldaia, tratto tratto se ne aggiunga quanto sarà sufficiente, acciocché tanto
morbido eunuco / sembra un ghiotto boccon: ne incita il gusto / la liscezza de'
le tavole del tintoretto e di tiziano, ne levan via le unioni, i velamenti
declinano al morbido e al sensuale, ne scapitano a quel ragguaglio le azioni belle
melodia... span- desi / ne l'aria allor che lilia / scorre co'
posava il piede a terra pareva che ne ricevesse un morbido urto. -che
] non gli piacciono né 1 cervelli, ne le animelle, né altri morbidumi.
connesso con uno stato morboso; che ne è sintomo. rosmini, 2-282:
mi sentiva il morbino, non me ne potevo tenere, ridevo, mi divertivo
venga morbino, benché molte congetture se ne possano fare. in cèltico mor significa grande
una pecora morbiosa tutta la greggia se ne inferma. = deriv. da
presentarono avanti alcuni morbi- sciatti, che ne diedero lingua e indirizzo per venir
dalla spurcizia? dolce, 6-49: se ne trovano tre sorti [di lincurio]
giorno e la notte allo scoperto, ne contrassero così fiero morbo di febri contagiose
così fiero morbo di febri contagiose che ne perirono insieme con gli ofi- ciali quasi
allora ritornò al suo vecchio patrono, ne sollevò il busto dalla faccia di oro
certi gani- medi sfacciati, non ce ne sarebbe il morbo, come ce n'è
disonesto e illecito; la colpevolezza che ne deriva. s. agostino volgar.
l'influsso corruttore, la contaminazione che ne deriva. tasso, n-ii-217: l'
guardarla dai germi di quei morbi che ne assediano la culla e spesso la guastano
mi venga il morbo se non te ne do una rimesticatura delle buone, s'io
, 2-128: ripensavo e anche era ne fremo a quell'essere umano [s.
ingiallire [la mela cotogna] e ne esaminava certe macchiette verde prato e ne
ne esaminava certe macchiette verde prato e ne annusava il profumo inebriante. era un
). tesauro, 2-14: tu ne raffiguri [donna] con faccia morchiosa
sono vermini mordaci che mai non se ne saziano. bandello, 3-18 (ii-350
, mordace e sfrontata! ma che ne sai tu dell'amore? l'idea
dell'amore? l'idea che te ne fai, da come ne parli, non
idea che te ne fai, da come ne parli, non ti fa onore.
spietato dolor che la stracciava / ammollir ne fu dato in parte alcuna. pascoli
prima di fuore / e s'impriman ne l'alma acri e mordaci. loredano
i re come fosser finocchi, / ne la mordacità giammai satollo. muratori,
redi, 16-ix-100: il sangue medesimo ne rimane sempre imbrattato, acre, mordente.
. michele da cuneo, lix-60: ne le diete isole sono ancora costi corno rosa
comica niente della sua efficacia, anzi ne accrescono il mordente e la violenza.
guisa di maciulla, / sì che tre ne facea così dolenti. / a quel
spavalde, / mordennone valde, che non ne do posa. dante, inf.
e cone stecca riempi questa cotale stampa. ne puoi adornare in muro, in coffani
e poi del rosso / non se ne parli, e tanti e tanti: e
contare. pavese, 7-166: -caduti ne sono caduti, -diceva giuseppe. -non
non ci mordiamo i basti, -io te ne priego; / basta! ch'io
mordica;... quella che ne ha così poca che a pena la
b. corsini, 8-7: or se ne vien sopra morel ronzone / il bovanin
morello / presa la forma, alquante ne compresse, / che sei puledre e
fello. morel senza segno, non te ne fidar col pegno. 8
.. egli il dì da poi se ne venne per la limosina. berchet,
morena laterale sinistra dell'altro, e ne risulta una morena mediana. camerana,
la compagnia della vita non imitabile, ne ordinarono un'altra, non inferiore a
luce morente. carducci, iii-1-169: ne li occhi ha il riso d'espero morente
molineri, 2-53: il morente ottobre ne preparava una delle sue. grafi 5-948:
valore, né so come costei se ne priva così senza averne doppio pegno,
deh, cercane tu. - io ne cercherò. levamiti dinanzi, non mi far
. b. davanzati, i-171: ne fece quattro squadre, e le dié a'
azeglio, 5-i-104: di quella saracina se ne può discorrere? come avea nome quella
interni dell'olanda, d'inverno, se ne trova un'immensa quantità; è molto
mare o ne'chiari de'paduli. se ne prende una gran quantità con le reti
. salvini, 19-iv-1-307: io me ne venni a questo delizioso e solingo luogo
» disse un altro, « me ne innamorerei subito ». pasolini, 3-166:
spiccate caratteristiche sedative ed analgesiche che ne rendono frequente l'uso clinico nei casi
effetto fortemente euforizzante e l'assuefazione che ne consegue, con una sempre maggiore e
sempre maggiore e piùdannosa dipendenza dal farmaco, ne limitano l'applicazione clinica agli interventi antidolorifici
processi formativi degli esseri viventi; che ne studia l'origine, lo sviluppo, le
suo nome. modesto, non se ne inorgoglì; e... non si
i-543: anche fra quelle [uve] ne sono delle buone e gustevoli e saporite
tra loro, sì che in brieve ne decimò il campo e il rimanente affralì
con quello stil che il più bel fior ne coglie. manzoni, pr. sp
come egli cessava subito il suo battito io ne sentivo l'eco dentro. pavese,
[dell'uccello] se fendeno e ne escie acqua citrina, significa avere morroide
,... ancorché sappiano contenersi ne i doveri della cristiana morigeratezza, pure
bariti, 8-14: un mazzo di carte ne usciva, grigie d'un sudicio morigerato
che, correggendole lo strascico, se ne stava lì impalato secondo il solito.
pignatte di polvere e le fecero mettere ne i buchi fatti nel muro vecchio e con
e da quelle si attaccava il fuoco ne i coppi, che erano di paglia secca
afflitte / per campar noi logrò che ne moritte. guerrazzi, 6-222: sta cheto
m'hanno, / e so ch'i'ne morrò veracemente, / ché mia vertù
un uom s'avea; / lavergne disparì ne la paura: / l'armi fallian
anima). dante, xix-2: ne le man vostre, gentil donna mia,
gravezza, / che mai non si ne svezza. iacopone, 1- 58-34:
/ un crucifisso, dispettoso e fero / ne la sua vista, e cotal si
leopardi, 2-122: perché il nascer ne desti o perché prima / non ne
ne desti o perché prima / non ne desti il morire, / acerbo fato?
s'inaridì e dopo pochi giorni se ne morì. massaia, x-157: solo
. d. bartoli, 1-7-180: altri ne ardevano vivi, altri all'opposto ne
ne ardevano vivi, altri all'opposto ne intirizzivano, e quasi a tutti morivan
aver bisogno di mangiare. ora ve ne porteranno ». « no, no;
quelli muore che non ebbe disciplina, e ne la moltitudine de la sua stoltezza sarà
era un sentiero sghembo, / che ne condusse in fianco de la lacca, /
colore. dottori, 3-54: già ne la bella faccia / muoion le rose.
(64): ciò che m'incontra ne la mente more, / quand'i'
corto, / ché l'antico valore / ne l'italici cor non è ancor morto
marito e non avendo ancor fatti, ne hanno, sendo ricchissimi, un desiderio
morir m'è gioco, / fare'ne di pietà pianger amore. petrarca, iii2-
non considerate che da quel morir volontario ne riesce una contentezza inestimabile, una dolcezza
quelle navigazioni così australissime come settentrionalissime me ne riferisco volentieri a olao magno, per
rege de troia fo sconfitto, e ne la fuga fo morto e tre soi filii
j che, mentre noi tardian, se ne va via. guicciardini, vi-35:
, 1-781: dieci e più già morti ne abbiamo, il tergo / dan gli
, 2-v-245: i primi lottarono e ne furon morti quattro dal caporale e dai
ora: / quivi lume del ciel ne fece accorti. bibbia volgar., i-38
quando una saetta ha morto un bue e ne aspettano un'altra che li incenerisca.
tra quelle frotte, / che centomila ne fece morire. p. f. giambullari
non farvi morire di noia, ve ne risparmio la descrizione. carducci, iii-9-165
che a farla non s'indugi tanto che ne cessi il bisogno, l'opportunità es
. moravia, xiv-298: che non me ne sono accorta che tu per baba te
sono accorta che tu per baba te ne muori? vuoi restare solo con lei
dai limiti della decenza. altri se ne muoiono per giovanni pascoli.
io scampo di questa, ella se ne potrà ben prima morir di voglia. cellini
mio padre, che di tal cosa se ne moriva di voglia, mi mandò:
che come contrarie al suo furore, se ne sentiva morire di sdegno. tommaseo [
a tempo a morire (a chi ne parla). chi troppo vuole, di
.. finché non si more se ne impara. quella vecchina non voi morir
quella vecchina non voi morir, perché ne impara una tutti i dì. (quando
tutti i dì. (quando se ne sente una bella di novo). l'
che muore è la speranza. tanti ne nasce quanti ne more. (di denari
la speranza. tanti ne nasce quanti ne more. (di denari).
che vivono, mentre le buone se ne vanno). viva sant'alò che prima
il mondo. morto un papa, se ne fa un altro. (nessuno
botta: pure grazia di dio, no ne moremo. p. petrocchi [s
carducci, iii3- 44: aspettate così ne le supreme / gran gale, o morituri
). d'annunzio, i-514: ne la coppa elegante / ove il sole
inizio con la loro passeggiatina mattutina, ne avrebbe creato cento. -che
urtarono in diti turchi in via e ge ne amazorno assai di loro. idem,
, 229: altri [pesci] ve ne sono... e chiamansi schiacciati
gli antichi gentili, dico ch'io ne ritrovo nelle scritture loro quattro specie,
al suon de'mormoranti carmi / sin ne la reggia sua pluton spaventa. tanara,
ovunque andrai. tasso, ii-558: sperando ne la felicità de la stagione, che
aruspici e auguri... non ne volesse scoprire il mistero. fiacchi, 196
erasi desta / a nunziar che se ne vien l'aurora, /...
g. rucellai, 1055: pria ne tapi il tremolar de'corpi / si
e, sentendosi mancare tali mento, ne incolpa l'ingordigia di quella, senza
, e non bada che il mondo ne mormori. de roberto, 1-426: già
di lei, a gara di chi ne diceva più e meglio. 10.
mormorava. varchi, 18-2-103: quasi ne gli rimordesse la coscienza, o dubitando
d'annunzio, i-39: io ti guardo ne li occhi, o bionda lilia,
occhi, o bionda lilia, / ne li occhi azzurri ove l'amore bendasi,
, « molte genti: / questi ne 'nvieranno a li alti gradi ». idem
rato. imperiali, 4-237: ne immobilisce i sensi e fa insensati,
il garrulo vulgo che un togato / giudica ne le rote i dritti e i torti
d'altrui. e se pur qualcuno ne sostengono o servono ad altrui, sì
un mormorio,... / qual ne le folte selve udir si suole, /
tentasse, / un roco appena mormorio ne trasse. gnoli, 1-306: se avessi
soggetti,... con mormorio titubante ne porgeva minacce. rappresentazione di stella,
remoti i rami. pavese, 130: ne giunge quassù il mormorio: / i
rimase la veritade sanza mormorio e coloro ne rimasono scandalizzati. leggenda della beata umiltà
scandalo: la mia bellezza, ormai me ne avete persuasa, il mio lusso,
quella consistenza reale, micidiale, che ne fa, il 'mostro dagli occhi verdi
: da un moro e da una bianca ne viene un olivastro. palazzeschi, iii-53
ora. lemene, i-23: me ne ricordo ben che fu quel dì / quando
tre gradi di rosso, eppure me ne furono fatti osservare quattordici, de'quali ec-
primo che se deiura / tenir franza ne le mure / e scacciar l'adorno
riuscito nella 'gerusalemme '(non ne sappia male alle morosità immortali dei trissini
mangiassero anche fuori dalla stalla (e ne esisteva un tipo doppio per gli animali
e risvegliano sentimento dolorifico nelle morbidi e ne fanno spiegare il sangue. alghisi,
di parlare... « non me ne importa niente » mugolava il signor
che lo dissanguava, e col sangue ne suggeva l'ingegno e ogni volontà cicognani,
xlvii-216: temo non faccia chiar chi ne stà 'n forse, / eh'amor mi
danneggiarne il fasciame. per ogni imbarcazione ne occorre una coppia, una a prora
sellava il grande giardino e togno se ne convinse ben presto, che,
irreperibile falcetto, ivi scappucciava sempre e ne la vanga e nel badile e in
essendo matteozzo vago di salciccie, se ne fe'a uno beccaio fare alquante in
. guarda come faccio io ». ne imbocca uno ad un'estremità, in
, e altrettanto di ambra, e fa'ne morsetti, e indorali. del tufo
e specchi. nomi, 3-28: se ne fanno [delle castagne] di più
un visaccio sì brutto ch'egli se ne sgomenti e corse a rifugiarsi col capo
persona morsicata in murano morisse arrabbiata, ne feci ricerca con polizza a chi m'avea
, non atti a sostenere disaggi, ne sentivano le morsicature. 6.
danno che la calunnia produce a chi ne è vittima. leti, 8-ii-165:
frugoni, vi-343: io che non ne ho mai paventato il ragghio, molto meno
anz'è una morsecchiatura, e tu ne fai dolore. = nome d'azione
la pizza] in quattro parti, ne aveva presa una con le mani, l'
m. palmieri, 2-31-16: molti ne vidi [di spiriti] con gli
infelice, / ch'erra notturna e ne l'offesa ha gioia, / stridente
rado e pochi [granchi] me ne scappa, / ché sprezzo i morsi e
a rinforzare il chiuso / poi ne tagliò coi morsi aspri dell'ascia.
sensazione o il brivido di freddo che ne deriva. capuana, 12-153: ella
porti in sé la propria passione, ma ne sente il morso improvviso da elementi occasionali
vedeano stracciare li loro iddii, non se ne sottrassono. galateo, 150: per
. riabbia le sue armi e se ne torni di là dalla frontiera. proveranno
torrente, /... l'arator ne geme; / d'immenso terren compone
di questo cavallo [simbolo di arezzo] ne la sua magrezza, sia forte da
da dubitare quando fia rifatto e rimesso ne le pristine carni. e però farei di
or raccogliendo il morso, / se ne va di galoppo e di buon trotto.
morda, / eh'a suo modo ne guida e sta pur sorda. ariosto,
. -delicato di morso: che ne avverte i più lievi movimenti e a
e tutte sono buone; an- guano ne avemo fatte assai e tutte son cative?
gnatino mondo e coprila bene che non ne possi uscire alcuno vapore e ponila sopra
che, congiunta con un calibro rilevante, ne fece le bocche da fuoco più indicate
blocco unico con lo zoccolo, die ne determina l'inclinazione invariabile a 45°
svolge e la dilatazione del gaz che ne consegue, la pallina vien lanciata fuor
targioni pozzetti, 12-1-27: altri ve ne sono di mortaione, cioè pietra di
. idem, conv., iii-n-13: ne le cose animate mortali la ragionativa potenza
mortai ferace e viva / mostra colà ne la paterna riva. -letter
congenere alla parte corporea dell'uomo, ne condivide il destino di morte, di
; che appartiene all'anima umana e ne prova la mortalità (con riferimento all'
propri della natura umana, che non ne subisce le imperfezioni, che si addice
volse. tasso, 20-7: e ne l'atto de gli occhi e de le
gira. giov. soranzo, 55: ne la più bella imago il lume fiso
/ sì grande è il bene ond'ei ne caccia e parte. f. m
che è legato alla condizione umana o ne deriva. delminio, i-141: issione
] più che di tutte l'altre se ne rimuovano di malefichi e mortali. g
, 29: guai a'cquelli ke morrano ne le peccata mortali. anonimo veronese,
guardate a le mortai'ferute! / ne le vostre vedute al basalisco mustrate. /
i-149: non è neuna cosa sì mortale ne la cità come 'l tradimento. donato
, i mali e le rovine che ne derivano). testi fiorentini, 97
mortale e frigida, / che ancor ne è roca ogne mia cetra e fistola.
allegorie soggiace a gravissime difficoltà, così ne risulta ch'eraclide dà ad omero
., 5-8 (73): ne fu e a lei e a me per
per la mente la speranza ch'egli ne possa restare ucciso? -figur
non si adatta a una condizione, che ne rifugge. - anche per antifrasi.
3-6 (317): appresso questo, ne seguirà tra vostro marito e me mortai
colpi non vanno in fallo e se ne ammazzano assai come bestie. caro,
come bestie. caro, 2-709: ne spiccammo al fine / da quel mortale
che la precede o segue immediatamente o ne accompagna l'arrivo; che ne costituisce
o ne accompagna l'arrivo; che ne costituisce segnale, indizio o immediata conseguenza
che nelle fratture del craneo persevera e ne i primi giorni non cessa, è accidente
si procaccia / e 'l tempo se ne vien, con mortai traccia, / a
. uomo, creatura umana (e talora ne sottolinea la condizione di debolezza, fragilità
l'erme alture / a quell'ora e ne i pian solingo va / il dissidio
o mortai, de le tue cure / ne la diva armonia sommergerà d'annunzio,
'dicesi colui che delle tre bilie ne ha sofferte due. e soffrendo anche la
dicesi 'morto '. chi poi ne ha sofferta una sola, lo chiamano
carta stampata alla verità vissuta. e ne abbiamo la riprova con la dottrina mortalista
misericordia e da spavento, ma poi che ne veggiamo morire le centinaia e le migliaia
stanno aperte le cataratte del cielo e ne diluviano castighi e si veggiono spalancate le
poco non si può dire che non ne campò testa. muratori, iii-97: uscendo
di individui di una età conosciuta, ne sopravvivano dopo un tempo determinato.
l'anima e nissuna cosa credono essere felice ne l'uomo, eccetto la dilettazione in
, 4-379: i nemici che non si ne guardavano assalio e, grande mortalità fatta
, grande mortalità fatta, molta preda ne colse. malispini, 5: feciono sì
vi fu la mortalità che quasi pochi ne camparono, salvo enea. g. villani
peccato, eziandio qualunche otta e'se ne ricorda e piacegli, sanz'altro a fare
egli gli avea mortalmente in odio e ne parlava non come d'un'accademia di
biologiche di un organismo vivente, che ne determina la fine come individualità sottoposta a
, di accrescimento e di decadenza, ne annulla la mobilità e la reattività e
, / che dopo morte fanno / riparo ne la mente / a quei cotanti ch'
del corpo sono corsi, per vivere ne l'altra vita. idem, inf.
nostro imperadore, anzi la morte, / ne l'aula più secreta co'suoi conti
una fratellanza e una amicizia sì grande ne nacque tra loro che mai poi da
: 'vincitor della morte ': chi ne supera il terrore, ne sostiene i
: chi ne supera il terrore, ne sostiene i tormenti, dopo morte vive
questa morte, che dio voglia che non ne porti la sesta o la settima parte
senso concreto: cadavere, corpo esami ne, spoglia mortale. tasso, 8-21
padre mescea. tasso, 8-19: dovunque ne va, sembra che porte / lo
va, sembra che porte / lo spavento ne gli occhi, e in man la
influsso letale. petrarca, 135-34: ne l'estremo occidente / una fera è
come orribil forme! / quant'è ne gli occhi lor terrore e morte!
e morte! marino, vii-470: ne gli occhi, ove mestizia alberga e
ostruiva l'ingresso... « ve ne potete andare »! gridò. «
uomini grandi, onde a poco a poco ne nasce la morte di quei governi.
cecchi, 26-61: oimè! ch'e'ne sare'seguito morte d'uomini. i
bisognerà mangiarselo insieme, se non me ne potrò sgabellare con qualche astuzia. po'
, dei valori che la determinano o ne costituiscono le espressioni peculiari. rosmini
, sofia, quei calamaretti. che ne dici, a farli in zimino con gli
nascozo, e forse pare, / tanto ne l'alma mio monta dolore. guittone
morte / per la partenza, sì me ne duol forte. petrarca, 39-2:
privando l'anima della grazia santificante, ne determina la dannazione; la condizione dell'
si voglia spaventosa vista che abbiamo avuto ne i spettacoli di così crudele pestilenza. segneri
la via e larga la porta che ne mena alla morte, e molti sono che
francesco, 31: beati quelli ke trovarà ne le sue sanctissime voluntati, / ka
caratteristica di ciascun aggressivo chimico, che ne rappresenta il potere, determinato sperimentalmente
quelli cittadini punì in danari, molti ne giudicò alle carcere, molti all'esilio
divozione assisteva i condannati a morte, ne seppelliva i corpi e pregava per le
910: e come ebbe tratta la spada ne fu tratte venti, e cominciorono a
dee., 1-1 (71): ne sarebbe gran biasimo e segno manifesto di
duole a morte e del tuo istato molto ne dichini. grazzini, 2-41: con
morte, nella sua vota casa se ne entrò. p. foglietta, 44:
fuggirò sempre, ben che 'l cor ne caggi / in morte. tasso, 13-64
morte vada. caro, 10-1280: dove ne vai, / meschinello, a la
morte. lettera senese, v-202-150: ne la cità di siena sono posti ottocento
coraggio per darsi la morte, non se ne richiede uno minore per non darsela,
principessa elettrice, che tutto sapeva, ne pativa pene di morte e odiava estremamente gli
-che annuncia la morte imminente, che ne è indizio caratteristico (l'aspetto,
sé, cioè non fece nulla; ne fu in fin di morte, ma la
, in tanto che l'uomo se ne disponga insino alla morte, ma mira l'
. giamboni, 4-290: quanti pigliare ne potté, tutti gli iustizioe a morte
la consolazione di lelio... ne la morte di scipione amico suo.
suo. petrarca, 28-94: vedrai ne la morte de'mariti / tutte vestite
. tasso, n-iii-790: il non lagrimare ne la morte degli amici, il non
segnalato per tale [amico carissimo] ne la sua morte. tasso, 11-iii-
più del cielo, or divenuta oscura ne la morte; o occhi già colmi di
similitudine degli dei gentili, né se ne faccia alcuna menzione, se non come
uscendo, a la gloria ettemale se ne gio veracemente. — odiare o
e poscia / andando ben la cosa, ne ringrazia / dio. tommaseo [s
servita, / molto più m'entra ne lo core amara. g. villani,
e spesse. poliziano, 1-710: se ne giva a spasso alla fontana / calpestando
colà chiamarsi * canfora 'e che se ne servono per spezierie. -tose
, in decomposizione; l'odore che ne emana. d'annunzio, v-2-210:
, né essa véndare in montagutolo né ne la sua corte, se non fusse
uova alla scarafaggessa femmina, ella se ne va a depositarle... non
universali di mortifera decadenza, il pontificato ne aggiunse altra recente e peculiare al nostro
nostri diradicato, ma buona parte ve ne rimase, che grave noia e mortifero affanno
a quel mortifero apartamento, di cui se ne potraria fare un'elegia burlesca assai saporita
rivela il sopravvenire della morte, che ne costituisce un sintomo. pazzi de'medici
dei morti, che lo circonda e ne costituisce il confine (con riferimento alle
soma di legno. caro, 10-411: ne la serena umida notte / la lugubre
iii-4io3: qui raduniam consiglio, qui ne l'orribile spazzo / a l'ombre
mettono in cassoni di... ne i quali la mortificano dando ad ogni
. durazzo, 1-17: delle migliori vivande ne assaggiava un tantino per invogliarne il gusto
/... / la mirra purga ne la penitenzia, / mortifica la carne
sua maestà la tentazione di mortificarmi. ne morrei di dolore. pellico, 4-34
portar nuove opinioni, ma più tosto me ne mortifico e condanno anzi la mia ignoranza
-tutto vostro, no: la polizia già ne sapeva qualche cosa ed era per tender
dolcezza de'piaceri in un cuor gentile che ne venga a seccare l'umor vitale del
, che per la dolcezza di questo ne caggia. 2. estenuato,
/ vivificando il calice dei fiori / ne le arsure del dì mortificati. pascoli,
.. fama di lode nel popolo mortificata ne rimane. -reso inutile,
di mortificazioni, i penitenti non se ne andassero difilato all'altro mondo prima di
assidua mortificazione erudita. montano, 418: ne è venuta un'operetta galante, divertente
era molta mortine, [enea] ne colse una cima, dela quale schiantatura
tanto che si cuochino insieme, e allora ne cava quell'olio che sarà di sopra
mangiano tutti interi, che non se ne getta nulla, né sterco, né
nostri baron già ciascun rugge: / e'ne facean gelatine e mortiti; / a
: cerchiamo t ciel, se qui nulla ne piace, / che mal per noi
si vide, / se viva e morta ne devea tor pace. boccaccio, dee
b. davanzali, ii-262: molti ne lasciavan mezi morti o salvi per correre
quella dolze spera, / che ne lo scuro mi donò lumera: / ohmè
di state una pioggia tanto salmastra che ne sono rimase morte tutte le biade. lastri
già morti? salvini, 48-94: quindi ne verranno / de piè storpiati, guasti
ti stare, e né gli tenere ne la casa morti, ché « meglio è
] sparò all'aria una pistola e ne uscì così morto il suono che non parve
attingere al perenne fonte della città, ne viene in conseguenza che si va riducendo insieme
dei contadini, di codesta roba morta ne abbiamo tutti in testa forse assai più di
ti eccitano mille dubbi e nissuno te ne risolvono. brusoni, 1-33: forse
/ e con la donna il cavalier ne porta, / in sé mal vivo e
gabbo ancide, / la qual si cria ne la vista morta / de li occhi
: era un uomo coraggioso lui e se ne veniva verso il valico per il grande
di soddisfazioni o piaceri, o che ne è irrimediabilmente escluso. leggende di
per la mala via / l'anima mia ne va; / s'ella non ha
giuseppe mazzini, prometeo di fede, ne plasmò la terza italia. -popolo
si fu levato il farsetto (e ce ne volle) l'oste l'agguantò subito
'dicesi colui che delle tre bilie ne ha sofferte due. e soffrendo anche la
. -morta là!: non se ne parli più, basta (ed è
con questo. -egli scoppia, se ne la sua festa non si suona a
, pensa a ritrovarlo, / o ne dovrai pagare acerbo il fio! / ti
un monumento mortuario sedeva un uomo che ne era uscito allora. serao, i-17
le adocchiava il ladro mortuario chq, ne avrebbe rubato il nastro la notte.
con violentissimo empito, ma senza che ne nasca vero fragore. rosmini, x-348:
sia, agli occhi, e la signora ne guarì bene. 2. entom
quei che son più riccamente tinti / ne le più nobil parti li pon sempre.
nei pavimenti di molte loro fabbriche se ne servirono. baldinucci, 102: *
conosciuta, e molto men praticata, se ne eccettui roma e venezia, che a'
quanto l'altro, e io già ne vidi una picciola fe- minetta con le
/ mordennone 'valde 'che non ne do posa. dante, inf, 17-51
, pugnendo, e uomini e bestie ne morivano. arrighetto, 220: la ghiotta
nessuna è più pungente. e le strade ne sono piene. cassola, 2-112:
, che riproduce esattamente l'insetto oppure ne
indice della sinistra, mentre la punta ne passava fra '1 medio e l'annullare.
iv-801: mosche ronzatrici e formiche moleste ne aveva [il carducci] anche allora e
piazzi, 1-28: alle 51 riferite costellazioni ne furono aggiunte in vari tempi molte altre
: carta finissima e trasparente; se ne servono i legatori di libri per rassettare
/ ch'abbia la mosca e 'l pizzicor ne senta. — a vere paura
mi vuole lontano: / se la carezza ne cerco mi accusa / più fastidioso di
stando in potere di milano, sempre ne sarà il loco d'una mosca che non
». a tal parola cadutagli l'ira ne la caldaia, tutto contento, mi
buone qualitadi / meritavano pur che e'ne trovassi / senza aver'a pregare e
la ribeca con che e'cantava e ne li fece una scuffia così piacevole che con
casa donandoti una buona posta, ce ne son venti che ti pagano di promesse.
becco manomesso,... che diavol ne so io? caporali, lxv-82:
erimantho... il seme suo pende ne moscai come quello dell'altre ferule.
la... consorte, se ne vanno ad umiliarsi ad essa, con
, 6-xiii-9: tu, gunzone, ne hai due [falconi] per pugno
i-11: moscadello e lamporecchio / chi ne vuol, lo beva a secchio.
moscatella che io ho qui, non ne è più nel magazzino in venezia, che
moscadello. magalotti, 20-96: se ne insinuerete in un granello d'uva dolce,
/ di montalcino / talor per scherzo / ne chieggio un nappo. pananti, i-229
sue moscado e garofani, acciò che ne vegna maggiore olore. boiardo, 2-28-46
olore. boiardo, 2-28-46: or ne lo odor de algalia e di moscato
il moscato vale pochissimo e li mercanti ne portano in portogallo gran quantità sergardi,
uve (e i vini che se ne ricavano) sono caratterizzate da un particolare
de'moscherini, dove aggirandosi volano, ne danno indizio che sotto vi sia delle
, installate nella polpa delle olive, ne provocano l'appassimento e la distruzione.
tu se'falso iddio, / non te ne incresce di sua morte rea? /
p. fortini, iii-220: ne la loro sinagoga, o voliamo dire
gnolo passa per la tela sua, sì ne passa senza danno, ma i più
var.: mosca- rellij, sì ne rimangono presi e morti. imbriani, 6-90
baciato il mazzetto di moschette, gli ne porse e donò. = deriv
li armati sul ponte alla carraia, ne fece... nobil corona a quell'
il tedesco. di breme, 38: ne sarebbe quindi [dal carcere] con
ed ama il rapido baglior d'elmetti / ne l'aer livida che da'moschetti /
a succhiare, rimangano attossiccate. ve ne ha d'innocue per l'uomo, e
solenne / fan le mosche fra lor ne i loro moschili, / con commedie,
aggrappano al loro dosso come vampiri, ne succhiano il sangue, cagionano loro
il mondo tanta differenza, / quanta ne passa tra un moscino e un bue?
, l'andava scrivacchiando; e mo'se ne fa bella, come fosse sua farina
moscio ed attutito, / a'mezzi vinti ne farla partito. imbriani, 3-83:
, moscia e ignobile come quella di tanti ne son riconoscente, prima che agli altri
moscioni e cosi grandi che dubitavamo che ne amazzassero. daniello, 168:
il trovi nella vite, se ne vuole radere. = deriv.
il moscone verde d'oro; ma ne vennero altri due, con musica doppia.
altrui, / ché tu provi veneri ne lo muscone, / e conosi che pizole
mosconi? nievo, 147: ce ne avea veduti tanti dei mosconi intorno alla sua
anima che non meritava lo strazio che ne hanno fatto gli elefantissimi universitari e i
rettori al ragnol affiguro, / che ne la buca stanno dentro al muro; /
e iura- mento con poloni, se ne teme per la amistà ha col moscovita
l'amore rimato all'inglese, non ne parlerò più. piacemi anche che voi amiate
fiume, perché, se ciò fusse, ne seguirebbe che quel fiume che avesse
questa altezza ch'è tutta disciolta / ne l'aere vivo, tal moto percuote,
ciò non fu'io sol, disse, ne certo / sanza cagion con li altri
questa è insensaggine: noi nego e me ne contento. cesari, iii-480: non
, di grazia, / non ve ne aggiunger più, ché mi fai movere /
nel nuovo cammino, dicendo che * ne lo statuire le nuove cose evidente ragione
evidente ragione dee essere quella che partire ne faccia da quello che lungamente è usato '
. tasso, n-iii-755: l'amore nasce ne l'animo ch'è desto dal piacevole
vanne a la donzella, / che sta ne le difese. guittone, xi-67:
gastone i, 25: belle speranze ne concepiva il popolo, che suol muoversi
fu derisa; e maometto non se ne mosse. cercò d'attirarsi i plebei,
nulla gli muove che 'l turco già ne stia sopra la testa. beccuti,
me e così l'aspetto e non ne moverò parola finché egli non s'infilzi da
favore degli ugonotti, esso non ne movesse parola. siri, viii-1034: i
viii-237: il nunzio a questa altercazione se ne stette mutolo senza muover fiato.
ira, / che un germe viver non ne debba, a cui queste muraglie sorgano
lasciando la foce del reno, se ne venne dove è franconia, per essere un
e consuetudini. di coteste muraglie ce ne può essere tra stato e stato,
una povera bestia... se ne andava lungo il muraglióne, evitando la
: il treno imboccò un tunnel e quando ne uscì il mare s'era avvicinato e
fiume, di un torrente, o ne sostiene le rive; argine, diga.
fabbri ed altri artefici, fu dato ne al ristauro della fabbrica. = deriv
: 'dente dente muraiolo, io te ne do uno vecchio, e tu me ne
ne do uno vecchio, e tu me ne dai uno novo '. così i
: con forza maggior colpi più feri / ne venian da le machine murali. tassoni
; che vi è nato, che ne è originario o che vi risiede; che
in molte luogora, del loto sì ne murano le case e impiastransene i muri e
er terreno che conperò dal comune di firenze ne renaio da santa croce e per cominciare
k. ottobre nel sessantaquatro quando murai ne la casa da petriuolo la grande, che
che abitavano il convento della chiesa, ne avevano murate le porte per riservare a
cannone erano state murate; pure se ne osservavano tuttavia le toppe. -con
tal murar capace, / ché se ne rompe assai, / e con fatica a
scrittura / a chi sa con prudenzia / ne dà piena licenzia / el murar gallo
pieni, murandosi in casa o sepellendosi vivi ne le chiese; e poi dicono:
una folla d'operaie del laboratorio pirotecnico ne uscì con alte voci confuse, imprecanti
manetti, 99: e tarteri no ne usano abitazioni murate. p. f.
calda. -raffigurato in modo che ne risulti evidente il carattere architettonico.
di un rivestimento di pietra pregiata che ne accresce il valore e il prestigio;
camere, di caneva e di cucina se ne serve chi lì alberga. vasari,
, anche se non vedevo la menzogna, ne vedevo la volontà. -con
abbandonati dai picchi, e quando l'apertura ne è troppo grande, la ristringe con
cementante che, colmando i vuoti, ne collega la massa e assolve alla funzione
, 1-246: i contrassegni che se ne dànno lo caratterizzano per un onocrotalo.
disegnato nella sinuante onomatopeica, che ne riuscirebbe, se avesse scritto: 'ogni duolo
formato con tale procedimento linguistico o che ne deriva. -in partic.:
benemerito ed onorabile, quanto più allora ne fu mal rimeritato e disonorato.
di noi. de marchi, i-757: ne andava di mezzo il nome e l'
il corpo n'è onorato e l'anima ne va a gran diletto. =
. svevo, 8-814: che cosa ne dite della vita, vecchi onorandi?
/ che si riman l'onor ne l'onorante. boccaccio, i-297: tal
, quanto per li vantaggi incomparabili che ne riportano gli onoranti. 2.
mandò pelleo al suo figliuolo e due ne gli diede licomede re per onoranza del
popolare. macinghi strozzi, 1-406: ne vedesti la sperienza ne'fatti di lorenzo
privata del fornaio di casa, il quale ne offriva al buon tempo onoranza alle famiglie
. faba, 58: fortemente ne dolemo dele vostre aversi- tade, lo
voi, re inclito, per simigliare ne la eccellenza di tutte le virtù a l'
par., 8-7: le genti antiche ne l'antico errore /...
e un verro; / che qui ne onori quell'ignoto iddio. -per
per lo cammino francesco, e molti ne rimise in cavalli ed armi che di
per che ciascuno profeta è meno onorato ne la sua patria. ca
creda bisognar miei carmi / a chi se ne fa copia da se stessa, /
utilità alcuna; e di questo se ne fa gran conto, e non si onorano
ma se brontolare e un vizio, egli ne fece un'avventura mirabile; lo onorò
. tasso, n-ii-349: non solo danno ne sente [il padre di famiglia]
-scherz. panzini, i-590: se ne sta in un battelletto alla frescura attendendo
tanti e sì diversi sapori che grandemente ne onorano le nozze e i conviti.
buono consiglio, perché nelle prosperità te ne onori e nelle avversità non hai da
l'arme, si trovarà eccellente, se ne vaglia e se ne onori di bon
trovarà eccellente, se ne vaglia e se ne onori di bon modo. p.
proprio prestigio sociale e della stimabilità che ne deriva; decorosamente, convenientemente, dignitosamente
partic. riferimento a una donna, ne indica per lo più l'onestà di
, insofferente, / porto il cuor ne le parole. pellico, 2-447: il
, e delle corna in casa non ne voleva altre che quelle dei suoi buoi
care memorie ed onorate / mi sarai ne le gioie e ne gli affanni. da
/ mi sarai ne le gioie e ne gli affanni. da ponte, 43:
ragioni e mille torti coloro che altrimenti ne dicono, ma il tempo fa ragione
tali erano quali sapeva il mondo, e ne rendeva onorato testimonio la stessa biblioteca delfica
foscarini, lxxx-4-689: per la qual cosa ne lascierò l'esame alla sublime sapienza di
chiuse federico. carducci, iii-453: ne * 1 mancar di quell'ingegno
e promotore di questo consiglio, se ne stesse in onorato riposo. -per
caro, 11-1033: in varie guise / ne van tutti a morir morte onorata.
e onoratissimi carichi avuti dall'eccellenze vostre ne dànno chiaro testimonio. pallavicino, 10-iii-207
abbia oltraggiato il vostro decoro, me ne rimetto al giudizio degl'intendenti delle materie
onore, ha da sapere che il custode ne son io, e io solo.
per far cosa grata al pontefice che ne lo stimolava, e sì ancora per certo
mio onor -disse -e ch'io non ne sospetti, / cosa all'incontro vi darò
l'onore ha un gran nemico / ne l'uomo traditore! / così predica
o della sorella, nell'atto in cui ne scopre la illegittima relazione carnale e nello
5-315: si capiva che in bottega ne avevano sopra ai capelli; ma per
un aggettivo o da una specificazione che ne determina la qualità, il carattere, la
polvere tossa loro, e non se ne reputano degni, e baciasi la terra ove
di votivo grido / le genti antiche ne l'antico errore. leggenda aurea volgar.
che quelli che vi entrava immondo sì ne usciva mondo, se egli rendea onore
acquisterete per forza d'arme io non ne voglio se non la nominanza, e voi
: io, se noi vinciamo, me ne terrò l'onore che mi darai:
scorno. caro, 12-i-356: me ne giustificherò di sorte che ne rimarranno col
12-i-356: me ne giustificherò di sorte che ne rimarranno col medesimo onore che hanno cavato
la gentil neera / già dall'altro ne vien cercando l'ombra. parini,
, in deroga alla normale prassi che ne consente il conseguimento; traduce la più
. la vo stra benedizion ne doniate, acciò che con quella..
ristretto in campo franco, e sempre ne era uscito a onore. fagiuoli, viii-84
65): contenta la famiglia, che ne usciva con onore. -in modo
: quanto al predicatore, io non ne credo avere onore, perché costui nicchia.
onore di questa prima sua azione, ne fu incaricato a firenze. b. davanzati
messer giovanni, perché cognosciamo non ce ne risulta onore, ma più tosto mezzo gabbamento
, e quello onore che a lui se ne convenisse ne gli farei.
quello onore che a lui se ne convenisse ne gli farei. -apprezzare,
voleva che la penitenza fosse sacramento e ne allegava due ragioni, alle quali pur
qui così in furia, che non ho ne anche potuto fargli un po'd'onore
persona, gruppo, categoria o istituzione ne acquisisca indirettamente merito, lustro, considerazione
: questo lavoro vi farà onore e ne verrà molta gloria alla vostra patria e
rispetto il mal mio, che te ne fo onore. buonarroti il giovane,
per farlo insuperbire... molti ne 'nganna [la proposta fortunata] per fargli
l'avea creato alla immagine sua, non ne fue conoscente. -montare,
voi fate, e pensate che onore ve ne seguirà [dal disdire un convito]
onorevol bacchetto podestate / non se convén ne la via del vicaro, / perché
le loro operazioni per la repubblica, ne restassero depressi e disonorati. pallavicino, 10-iii-
), di quello alcuni rami colti, ne le fece una ghirlanda onorevole ed apparente
monalai, 445: la donna sua ne uscì fuora, con tutto che avesse
a chi lo esercita, a chi ne è detentore, a chi lo ricopre
cosa il boccaccio nella vita di lui ne rende largo testimonio e dice alcune non
graziosa a dio. pallavicino, 10-i-157: ne mando a v. s. illustrissima
conv., iv-xxv-5: li antichi regi ne le loro magioni faceano magnifici lavorii d'
è sì bello e sì ben legato che ne saria onorevole una regina.
servito, con la quale onorevolezza se ne tornò a godere la patria di trento
... messer gesù così onorevolemente ne la città. sanudo, lviii-274:
lo cammino france- sco, e molti ne rimise in cavalli ed armi che di francia
adoratori che mi circondano possibile che non ne ritrovi uno che pensi onorevolmente sopra di
della tribolazione, chiamami ed io te ne caverò e tu onorificherai me. guido
pensione. pirandello, 5-459: egli se ne glo riava quasi
essere inonesto né a noi onorifico, ne seguirebbe la dispersione di tutti cotesti uomini.
un nulla in proporzione di quello che ne dicono i giornali di modena, di pisa
nei luoghi aridi delle regioni temperate (ne sono state classificate una settantina di specie
in parte, dalle azioni di chi ne è capo o figura rappresentativa (e determina
il ricordo, la memoria che se ne ha) che è motivo di vergogna
angelo. pirandello, 7-72: gerlando se ne stava affacciato al balcone e, per
, pregiudizievoli per il giudizio che se ne esprime. g. c. croce
caso]. documenti e biografie non ne dicon nulla; e restano travolti in
, il danno, il nocumento che ne deriva. a. pucci, cent
. morbo, malattia; il dolore che ne deriva. parini, v-126: gli
prendesti. carducci, iii-2-136: ei ne si fece nel dolor consorte, / e
strappata di mano ad onta che il foglio ne fosse tutto ingiallito e muffato dagli anni
senza che questi lo sappia o se ne accorga. c. i. fruconi
delle mura vecchie di pavia, fondate ne le rive del tesino; i pali che
ora ci ha preso, costuma e se ne fa di molto. ma è carbon
i padri credettono che il lor sangue ne fosse ontato. = dal fr.
indipendentemente dalla conoscenza e dall'apprensione che ne ha il soggetto pensante (e si
oggettivistica che essa presuppone (e che ne ha determinato la fortuna presso pensatori come
, per arrivare alle nuove formulazioni che ne sono state date, in partic. da
essere) e da martin (che ne designa, come scienza del fondamento dell'
stati patologici come entità indipendenti reali, ne esclude ogni rapporto con gli stati organici
ente, di un oggetto, che ne definisce o ipotizza la natura, l'
fondanti, a prescindere dall'esperienza che ne ha il soggetto conoscente; che permette
della natura sostanziale del reale; che ne rispecchia il vero ordine intrinseco e immanente
indipendentemente dal soggetto e dall'esperienza che ne può avere, o, anche,
. mamiani, i-59: se ne riceverò qualche copia [delle lettere]
/ voi... / via ve ne andaste... /...
. d'annunzio, i-716: solo ne la memoria oggi mi canta / unico
: -essendo questa la moda, io non ne son punto ontoso. -eh! come
molto dolenti e molto ontiosi, che non ne vennero a fine, ma s'accordarono
tutta la vita.., se ne ritornava alla casa di re. metastasio,
/ del suo gran vincitore a scior ne l'abbia. n. villani, 1-8-8
spiccare un grappolo dalle sue viti che pure ne erano onustissime. nigra, 102:
oggi tu quel bel secolo vetusto / ne le egre menti spento lieto avvivi / con
, io gusto / quanto amor se ne va gonfio e superbo, / de le
macchiata bianca e nera e di questi ve ne sono quantità in congo e fa grande
ooliti o che somiglia a quelli che ne sono composti. nel continente europeo il
la natura [del cuore] finché ne scruterete il fondo attraverso le impenetrabili opacità
più seriosa. aurelia colla sua prudenza ne purificava l'opacità restata e ne puliva
prudenza ne purificava l'opacità restata e ne puliva la scabrezza restia. -in partic
si rende opaca una sostanza o se ne accentua il grado di opacità (con
essere attraversato dalla luce, che non ne permette, in maggiore o minor grado
ossido di ferro giallo o rosso che ne diventa perfino opaco. pratolini, 2-295:
. pindemonte, ii-45: il sol ne sorge a tergo e addensa / umida
per tema abbandonommi e per oblio / ne l'antro del ciclopo. è questo
una donna di luce, tutto il salotto ne sfolgorò. betti, 1-320: sì
è possibile, -e ormai tutti se ne dovrebbero essere accorti, -fissare conoscitivamente nel
che è opalescente; l'effetto ottico che ne deriva; colore, riflesso cangiante simile
colorazione cangiante latteo-azzurrognola dell'opale nobile o ne ricorda la trasparenza e la luminosità.
donna sé da questo guardasse e altrui ne rimovesse. luca pulci, 1-28: io
segua la fama, e il debito ne dica. guicciardini, iii-89: il quale
vi fu opera o ingegno che quindi ne lo potesse spiccare. botta, 6-i-551
che la madre avea quel giorno opera che ne potea comperare del pane. sacchetti,
verisimile che la cagione e l'occasione ne siano state offerte dalle commozioni...
agg. o con un compì, che ne specifica le caratteristiche). - anche
e significa il lavorio de la terra così ne l'agricultura come ne la fabrica de
la terra così ne l'agricultura come ne la fabrica de le città e abitazioni.
: ferve l'opera industre e se ne fanno / mille gran piatti. a.
morte delle zie, mentre egli se ne stava davanti alla sua casa, badando
racconciavano. da porto, 1-180: vinegia ne trae [dal friuli] molto legname
marzo batte su lo zendalo chermisino e ne trae un bagliore diffuso che accende i
un'opra e l'altra si consuma ne l'andar che fanno i lavoranti a le
da me esaminati asseriscono che non ce ne vorrebbero meno di 24, sicché sono
parte nella sciagura di renzo, se ne compiacque però, come se fosse opera sua
in relazione con un agg. che ne specifica le caratteristiche tecniche e costruttive o
agg. o con un compì, che ne specifica la materia o la tecnica esecutiva
ne'tegoli, per i tetti, ne gli embrici e nelle doccie, e finalmente
nella galleria ducale, ed altre opere se ne additano in vari luoghi. leopardi,
, conv., i-1-16: se ne la presente opera... più virilmente
.. più virilmente si trattasse che ne la 'vita nuova ', non intendo però
a. segni, 2-155: autore ne fu [della favola] il s.
. o con un compì, che ne specifica la collocazione, la struttura,
dipoi difendere. botta, 6-i-246: ne seguì un fracasso ed una tempesta di
sono antichissime in italia, checché altri ne dica col muratori, col grassi e col
, i quali si sono cominciati, e ne era quasi finito uno con certo pochissimo
liperata ed una cetera che non se ne verrà mai a capo. panzini, iv-243
che è immersa nell'acqua o che ne emerge (v. anche morto,
, che io aprirò una valige e ne cavarò una vesta lunga di raso incarnato,
, quando ci fia dato occasione, ne faremo opera. sassetti, 113: giunto
, date come somiere a guadagno, ve ne sono in tal città le quarantamila,
de'frigidi ed impotenti, vedendo non ne seguire profitto alcuno, affermarono quella non
ei pose in opra, e nuovi ognor ne attendi. -fare, compiere,
in opera alcuna cosa nelle cittadi, sì ne conviene avere sapienzia giunta con eloquenzia,
forse, per qualche pratica che io ne abbia, d'essere il primo a
operine (che così s'intitolano) ne scrisse una al tempo di traiano. ghirardi
vico, 5-213: vivo già persuaso che ne [della 'nuova scienza j dovessero giudicare
nasce se non il pepe, che se ne può caricare ogni anno opera di venticinquemila
slegati dalla vicenda rappresentata e che tuttavia ne costituivano la maggiore attrazione.
padrone e ora datore di lavoro) e ne riceve in cambio una retribuzione (detta
continue che feriscano direttamente gli operai e ne rendano servile ed odiosa la professione.
che la cagione e l'occasione ne siano state offerte dalle commozioni...
che con l'arte sua... ne facesse quella copiosa quantità che li lor
castelvetro, 10-xi-191: non ne viene la lingua vulgare ad avere,
, poiché da tutte le parti se ne fa ricerca, essendovi dovunque lavorazioni da
acquisto. tassoni, 9-27-28: se ne stette poscia attento e cheto, /
certo fallo operate. iacopone, 15-29: ne la fronte n'è scritto tutto el
che l'ha pratico e provato meglio ne sa rendere ragione dell'operazione sua e
le olive] oprar per mangiare, ne potrà far olio. erbolario volgare,
le vettovaglie esser informato quante ne logori la città e di che sorte,
città e di che sorte, quante ne ripone del suo territorio e quante n'opera
siamo già fatti dalla natura né buoni ne cattivi. pallavicino, 10-i-29: prima
onde il mio core avvolsi, / quando ne la prigion sì lieto entrai, /
soldati greci nascostamente, per modo che egli ne avesse a cogliere il re più sprovvisto
che operava in firenze maso finiguerri che ne fu l'inventore. idem, 9-xii-207
, 2-155: una [commedia] se ne udì questa sera nel vago teatro de'
., notando quindi i numeri che te ne risultano sotto la lineetta tirata a traverso
del liquor rischiarante non operasse, se ne può accrescere alcuna gocciola. targioni tozzetti
noi lo vogliamo e che noi ce ne avveggiamo. g. capponi, 1-i-279
ch'io mi ricordi) veduto chi ne scriva. galileo, 3-4-198: nelle
il maggio coglieva ai molte erbe e ne mangiava e ne seccava, e di
ai molte erbe e ne mangiava e ne seccava, e di quelle ne operava tutto
e ne seccava, e di quelle ne operava tutto l'anno. 28.
se non sappiamo / se ben o mal ne l'overar facciamo. dante,
zia. mascheroni, 8-123: ne le sonanti rime, / né alto
: piacqueglie lo ciel creare, e nulla ne fo questione: / unque farite entenzone
lo comune di firenze, ad ciò che ne l'osservanza ed esecuzione de'soprascritti ordinamenti
né spirituale, e si muove d'una ne l'altra continuamente. dice che *
pigliare... lapo, e io ne fui operativo. beicari, ii-151:
la cosa operata induce ombra di difetto ne l'artefice, ma solo ne la
di difetto ne l'artefice, ma solo ne la relazione operativa che ha con la
cristiana verità. gilio, l-11-37: ne la scrittura abbiamo molti misteri operati dal
operata cinta samartina / se comeco ti dài ne la cabba; / se mi viva
maiestro iohanni ebbe per ij toppi operati ne le scale de la casa nuova s.
. baldi, 63: succo oprato ne l'alte selve / dal cacciator,
sostant. castelvetro, 10-xi-191: non ne viene la lingua vulgare ad avere se
operato: perché, del male, non ne ho fatto a nessuno.
, i-iv-8: molti, dilettandosi ne le male operazioni, hanno invidia a'mali
sé... ma io non dico ne meno che chi opera con iscienza del
dell'intelletto. lomazzi, 4-ii-222: ne seguono poi quelle punture, passioni e
e struggimenti di core e di animo ne gli operatori, i quali dobbiamo procurar
è perfetta, quando de diexe mesure se ne cava una. cellini, 1-90 (
la vita culturale di una società e ne costituisce per lo più la coscienza critica
la canna busa, che una extremità sia ne l'aqua, l'altra dentro da
2-437: gli operatori di cabina se ne erano andati appena finita la proiezione.
maestro ermanno medico de lo 'mperadore io ne fossi stato in alcuno modo operatore,
sorte di mali che in noi o ne gli nostri più cari ci paiono vituperosi,
della antica casa capetto era negletto, se ne dolevano e non potevano fare che non
io lo fo avere in atto e palese ne la sua propria operazione. idem,
ingegno, che sua forza estima, / ne l'operazion tutto s'agghiaccia. boccaccio
animo o di corpo impedito non è ne la sua operazione, che è conoscere quello
avea, lo converte in acciaio e ne fa, si può dire, un altro
fanno spesso senza che il cervello se ne avveda. -lo svolgersi, l'
alto animo e di tanta operazione che ne temeano. g. villani, 1-1:
): propuosi di dire parole, ne le quali io dicesse come me parea essere
del desiderio venereo e la frequenza dell'atto ne diminuiscono il diletto, ma la consuetudine
il succo la operazione / più presto ne la dama delicata, / ché un debil
? -ah, sì, sì ora me ne ricordo. una zimbellatura costa poco,
tutti questi fini considera, e ordina quelli ne l'ultimo di tutti. a.
della sua amata,... ne fa la sua base d'operazione!
tu legghi attentamente questa ammonizione e riponghi ne la tua mente e metta in operazione
che è caratteristico dell'operetta; che ne ricorda o riecheggia i modi, i
troppo operosamente immischiandola degli affari umani, ne tolgono la divinità. nulla di questo
la parte più sollevata e più nobile che ne specula i principi universali e '1 perché
guardata da sette compagnie di bernesi che ne rendevano il suo acquisto operoso. giannone
ed i greci vi si stabilirono e ne discacciarono gli osci o opici. cuoco
tuo seggio arrivi, / che fia poi ne l'esperia, ove il tirreno /
monte in cima, / che belar gregge ne la valle opima. lucini, 3-199
di gran voce / sì ch'ogne musa ne sarebbe opima. goldoni, xiii-884:
l'avo da l'opima cuna, / ne la festante ilarità senile / parve la
rendon la terra adorna erbe novelle; / ne prometton gli olivi opimi frutti. bergantini
egli [solimano] trionfa e se ne ride, aspettando senza fallo di riportare
var.]: certi dottori, che ne parlano, dicono, opinando, come
leggitore a ricevere queste cose che noi ne diremo, non solo con indifferenza di
a risplendere nella nova luce, checché ne opinasse il pestalozzi, non domandava brillantina.
i-rv-4: però che alcuna oppinione fanno ne l'altrui fama per udita, da la
fama per udita, da la quale ne la presenza si discorda lo imperfetto giudicio
rienzo, 147: subito si mutava ne la faccia, subito suoi occhi tratto se
che per vocazione? e adesso cosa ne pensi? misasi, 5-no: il
determinata la distinzione parmenidea, affermando che ne è oggetto l'apparenza delle cose sensibili
sono oppinione che le pietre che ne le mura sue stanno siano degne di
dio, che tuto vede, / me ne fazza rasone. alberti, 393:
tutte le azioni che di per sé non ne hanno alcuno, come si fa manifesto
, ii-9-46: vorrei che altre copie ne mandasse egli, come editore, non
officiale ', per sentir quel che ne diranno i grandi uomini della nanerottoleria italiana.
un altro molto migliore di lui abitava ne l'ermo e, cercandolo elli per le
elli per le selve, si scontrò ne l'ippocentauro, cioè uomo mischiato con cavallo
stampa e gli altri strumenti d'informazione ne parlano come di un'entità concreta e
pubblicamente, in quanto non sempre chi ne è portatore ha accesso ai mezzi di
diffusione delle idee, e viceversa chi ne ha il controllo raramente ne è il
viceversa chi ne ha il controllo raramente ne è il portatore reale (spesso nell'
, non senza / cagion, che ne l'esercito de'mori / openione e uni
vipera e macinati sul porfido, se ne bevé animosamente la polvere in un sorso di
. parini, giorno, ii-948: qual ne appresti [asilo] novo / diogene
anche in unione con un agg. che ne specifica il carattere morale). -anche
intendere che dell'armenia si partisse e ne levasse il figliuolo ancora. gualdo priorato,
, radicatissime: come oseremmo, se non ne avessimo di sì fatte, invitare i
tedeschi nel campo, conobbero (e se ne turbarono) il disavantaggio delle proprie forze
. preceduto dalla prep. di che ne indica il carattere positivo o negativo,
però che a se medesimo dà del dito ne l'occhio. cecco d. ascoli
buona oppinione avesse della donna, ancora ne la prese migliore. s. bernardino
(113): la sua potenza ne veniva ingrandita, nel fatto e nell'opinione
a quello della vertebra procele); ne sono forniti una sola specie fra gli
profumeria per l'olio essenziale che se ne estrae per distillazione; un tempo erano
opoterapia: i più autorevoli farmacolo- gisti ne caveranno tiroidine e ovarine e preparati di
del distillatore di formule, gli opoterapisti ne distilleranno mirifiche fiale. = deriv
preso del volgare toscano più di quello che ne potessero prendere, che fosse intelligibile o
si può dire ch'egli [dante] ne sia stato il padre [della lingua
abbandonano i canali, onde elle andavano, ne aprono tosto altri nuovi o si indrizzano
a una tale condizione patologica; che ne è provocato. bencivenni, 5-155
falsità di taccagnerie ci fussero, quante ne porrieno in campo. = agg.
tutti! ché delle povere fanciulle non ne morirebbe tante delle tisiche ed oppilate, come
morirebbe tante delle tisiche ed oppilate, come ne muore. targioni tottetti, 5-45:
si trovano tutti questi aditi oppilati, ne divengono i pozzi e le cave aride e
, vi-348: io, standomi astratto ne le gale di cotali foramuzzi, andai
e ne'grandi oppilata, lo stato ne cadrà in atrofia, idropisia, diabetica,
ho qui monaca una nostra nipote che ne ha necessità di pigliarlo. d.
stupefacente ed euforizzante e l'assuefazione che ne consegue, con una sempre maggiore e
sempre maggiore e più dannosa dipendenza, ne limitano l'applicazione clinica a interventi antidolorifici
: il sentimento che si prova, che ne deriva. giordani, ii-1-204:
angoscia del vivere solo, / io ne acutizzo il duolo, io me lo
richiesta pressante e umiliante che ogni settimana ne fanno. è il loro ossigeno o
l'imperatore taokuang, nel 1839, ne fece distruggere 20. 000 casse importate
gentile a lavorarlo e di ciascuno se ne fanno travi, travicelli, benché sieno
cesarotti, 1-xxv-30: a questa legge ne opporranno un'altra intorno le feste di bacco
, 22-iii-621: an cora ne l'elocuzione, la qual è una specie
, dico, paragoni ai premi, / ne la tua sorte, a mio parer
temporale de'papi e del sacerdozio noi ne possiamo opporre altrettanti e più dove il
di riscontrarle [le balene] e ne gli stretti de gli scogli ucciderle.
le madri, e 'l movimento si fa ne l'uno e ne l'altro.
'l movimento si fa ne l'uno e ne l'altro. ma s'oppone il
possa opporre, / sappi che falli ne le desinenzie, / e credilo a
; e se non mi volete, me ne vado. mazzini, iv-6-381: non
se alcuno opponesse: adunque allor che ne fossimo privi, saremmo esenti da peccato non
pigliando prigioni e predando bestiame quanto più ne poteva avere. tasso, i-32:
che gl'italiani non hanno se non ne l'opportunità de'fiumi e tra le acque
con soli sette voti contrari; altri quattordici ne furono di non sinceri, cioè di
né accoglievano né rigettavano la proposta ma ne negavano la presente opportunità. lucini,
del sig. giobatta codibò che se ne ritorna alla patria. tornaconto.
le navi nel porto, e ve ne sono alle volte 400 e anco 500.
meditava una riforma dell'ortografia e me ne dimostrava con lunghe argomentazioni l'opportunità.
cura di provare quello che essi far ne potessero. castiglione, 82:
: anche gli uomini politici, qualunque ne sia l'opinione, sono costretti all'eterno
staio di grano,... se ne andò a macinare. agostini, 1-125
opportuni consigli, e molta pugna se ne fece, e mai per niuno modo
: l'una meità [del cielo] ne pone de sotto [alla terra]
[alla terra] e l'altra ne pone de sopra, la quale meità dea
342: quando esso puro sole s'imprime ne le nubi umide opposite, fa l'
concerne, riguarda un'opposizione; che ne derivarne è causato. pasolini, 8-273
con una specie di strappo, se ne andarono oppostamente. = comp. di
collocato ritto nel centro dell'universo, ne avesse a piombo l'uno sopra il capo
che l'eco, / che cupa ne ripete e lamentosa / le querimonie dall'opposto
muro scopristi dalla tua finestra / e ce ne desti la novella allegro. montale,
soffrire il danno temuto da quell'incontro, ne aveva quasi tratto insperata energia.
: era tirreno al fiero aconte opposto / ne la battaglia. chiabrera, i-iv-ioi:
fanciullo e cieco pur troppo l'ignoranza ne rappresenta. de luca, 1-15-1-249: dell'
si dovesse occorrere, o quelli che ne offendevano di sopra o vero alle turme che
già con le scale appoggiate a bastioni ne oppressavano. -superare, vincere (
1-1-102: se alcuna [donna casta] ne fu dalli barbari oppressata, non si
: finalmente proprio in sulle porte se ne fece un grande oppressare; e volendo
poverelli, la vostra tanta abundanzia e venire ne l'arca a fare penitenzia de'vostri
suo valor combattuto ha maggior forza / e ne la oppression più si solleva. segneri
di oppressione, di pesantezza; che ne deriva, ne è causato.
, di pesantezza; che ne deriva, ne è causato. c.
l'oro / là tra 'pannoni o ne le mine ibere, / se improvvisa
condusse empia avarizia, fere, / ne restano sì oppressi che può il loro /
l'imperador, dal sonno oppresso, / ne la camera sua sopra il suo letto
a termine che il mio debil giudicio ne restasse contento. i. andreini,
. guicciardini, 2-1-38: voi ve ne ricordate... quanti soprusi di
foste sani, portareste il cilicio, servireste ne gli ospedali, vi dareste a'digiuni
sono le radici nelle piante e la bocca ne gli animali. né par cosa convenevole
capo / spaventevole in vista e minacciante / ne sovrastava. 14. che
, gelate dall'aspetto di maria, che ne ritornava ogni volta più oppressa.
qualunque abile ritentiva; e le intelligenze ne rimangono oggimai più erudite che dotte e più
dopo di averlo alquanto battuto, ne cadde una gran parte a terra, e
per desiderio giungeano quasi ad opprimerlo, egli ne trascelse dodici che nominò apostoli.
. tasso, 3-43: segue dudon ne la vittoria ardente / i fuggitivi,
che opprime il lume della sapienza e ne toglie l'uso. lemene, ii-99
man restituito / nel primiero vigor, chiaro ne mostra, / com'io già t'
che dolcemente sue potenze opprime, / ne nasce quel piacer ch'è detto amore
vinto et oppresso / il vizio, ei ne trionfa e del suo cuore / apre
impedisca e l'opprima per modo che ne levi o sminuisca la perfezione. mazzini,
acciò che voi la trista non oppriema ne la ioconda corrompa. porzio, 3-65:
la festa era finita, che non ne aveva goduto quanto sperava. d'annunzio
o sviata, senza che tutte l'altre ne soffrano. 19. procurare
dalle finestre si raccomandava al popolo, ne fu menato preso. 2.
e l'appresenta, / talché molto importar ne può l'effetto: / ragioni adduce
la libertà e cesare l'oppugnava, ne segue di necessità, secondo la sentenzia
madonna il concede, / se amor se ne contenta e 'l ciel noi niega?
'l nuovo libro mandatole, ma se ne scuoterà l'amico, che vi si troverà
mezzo, lasciando dar la sentenzia a chi ne sa più di me. galileo,
pubblico, bisognò che il consiglio di stato ne desse giudizio. = voce
o rimarrà scandolezzata di me, oppure se ne riderà. a. cocchi, 5-2-42
ombre, mentre la lettera 'i 'ne produce una sola): ora,
un patrimonio, la posizione economico-sociale che ne deriva, la rendita che se ne