. bentivoglio, 3-609: il sol avendo ne gli esperii lidi / i focosi destrier
giogo, / tuffava il biondo crin ne l'oceano. alfieri, 1-666: odi
. a averla troppo scoperta, il cuore ne risente. -apparenza, aspetto esteriore
ed altre ricche fodere, delle quali ne portò alcune pelle il detto pilotto.
. caro [tommaseo]: ve ne avvedrete fra pochi dì, che sarà
xvii-239: progressi... temo che ne farai pochissimi finché starai attaccato alla gonnella
de la rivale. / anche tu ne l'occhiel del gonnellino / porti una rosa
per lavarla. verga, ii-283: ne aveva avuti tanti la bella figliuola degli
159: avevo sempre il gonnellino, me ne ricordo come se fosse ora, quando
, / ed io da lor me ne diparto e taccio, / e 'l pié
circa di queste spuntonate,... ne si ferno incontro sei galantuomini, de'
sei galantuomini, de'quali uno gli ne diè una sì gentile e gorda,
il gallico;... poi ne vien borea, comunemente detto rovaio, e
a laura ripetea, ridir s'udia / ne * suoi dolci gorgheggi: « io
: ansuardo il ferì [bradamente] ne la gorgiera. ramusio, iii-2:
livio volgar. [crusca]: se ne vennoro nel più profondo gorgo del mare
mostro le tue vene per orror non ne scoppiarono nel viso un gorgo, a rintuzzar
[al ranocchio] / disse: -io ne debbo avere el corpo pieno, /
acqua, la gorgogliano tante volte, ne spruzzano l'aria in verso il nuvolato.
gorgoléstro, non punto dissimile da quello che ne scrive dioscoride: perciò che la sua
a ciascuno, fu scolpita da fidia ne lo scudo di minerva: io per
salatura a caldo per 6-8 giorni; ne esistono due tipi: quello erborinato, cosparso
da mangiare con il lesso e se ne va. = dal nome del paese
matin m'alze, / s'io ne chiamo uno, se ne muovon dui:
/ s'io ne chiamo uno, se ne muovon dui: / chi scopetta la
a sè trasse [elena] e molti ne amoe, tutto ch'ella non serbasse
inorgoglirsi. sacchetti, 3-86: quanti ne sono, che, essendo lodati come
parole pagol antonio, che da lui ne rilevò una gotata, di che si tenne
si ispira allo stile gotico, che ne imita o ne richiama i moduli,
stile gotico, che ne imita o ne richiama i moduli, le forme più
, più delicata e mul- tifoi ^ ne..., sa ambientare i ricordi
totalmente gotico, e che non se ne abbiano esempi altrove che nella storia del
dalle leggi attuali e dagli effetti che ne risultano, mentre dalle note circostanze fisiche,
, 2-165: quattro pilastroni... ne collegano i giganteschi piani, quasi a
, oltrepassate ormai dalla luna, che ne inargentava gli alti trafori gotici. d'
opere che si ispirano al gotico o ne contraffanno lo stile. - per estens.
podagra, che dà nelle mani e ne i piedi. -gotta dei poveri
lucide gotte de la fresca brina riseccate ne le tenere erbe, cacciammo dal chiuso vallone
: -maestro, maestro, non vai ne gotta. dossi, i-251: salvo il
, esperimento provato a rompere la pietra ne la vescica: piglia la ver- minaca
vanno cose nuove cercando, e niuna ne piace. torini, 316: venite a
, 1-9-1847: tenendo i quattrocento scudi, ne ri manea gravata l'anima
botta, 4-314: il popolo se ne viveva in poco lieta condizione gravato dalla
non vi corrano dentro si che aver ne possa giustissima misura. -offeso;
... che niuno mai se ne sentiva gravato. d'azeglio, 2-299:
si sta a galla più facilmente che ne i fiumi. -per estens. che
i-18): un grave sonno scese / ne gli occhi e ne le membra a
sonno scese / ne gli occhi e ne le membra a que'giganti. arici,
, e strame / serbato 11 verno ne le gravi stalle. moravia, ii-61:
aria desiderato,... se ne volle protestare vivente. sozzini, 146:
o di un precetto della chiesa che ne consegue di per sé la perdita della
. tasso, 2-82: né mai grave ne fia per fin sì degno / esporre
: ancora che lor gravetta paresse, ne la portarono in casa loro. bembo,
essere piacevoli, alcun'altra non se ne legga scritta gravemente, ma dico per
dalla pigrizia di quel sonno, che ne induce la gravezza di queste membra.
. furono costretti... ridursi ne i prossimi monti. -l'essere
: riflettendo alla gravezza dell'affare, ne parlò tosto al santo padre. nievo
. g. villani, 10-107: ne furono contenti per la gravezza della spesa
che con più alto stilo dea, ne la presente opera, un poco di gravezza
vicembolo dipinto da lui, che molti ne dipinse. zanella, i-244: godea
castelvetro, 3-71: nella quale particella 4 ne 'in questo luogo per guardare e
d'annunzio, i-828: si spezzan ne l'impeto i giovini tronchi, i
elasticamente e collegata con un indice che ne registra, su una scala graduata, le
palladio, 4-2: non si dobbiamo ne i tempi partire dalla gravità e da
operare. s. maffei, 5-5-164: ne gli edilìzi sacri,... tutto
, che più delle altre classi sociali ne risente il peso. 3.
... e per questo se ne può egli subito dar debito all'iride che
'namorare. boccaccio, i-77: non ne sono così gravosamente da riprendere, come
bipenne ond'era armato / gli piantò ne la fronte. tasso, 8-6-1094: le
, per quanto l'ami, e ne spasimi, e 'l vagheggi, e se
e 'l vagheggi, e se lo stampi ne gli occhi e nel cuore, diverrà
, 2-17-60: queste [donzelle] han ne gli occhi lor cotanta grazia, /
le dona i vezzi e le attrattive, ne tempera l'austerità, ne addolcisce l'
attrattive, ne tempera l'austerità, ne addolcisce l'orgogliosa fierezza. la beltà
non conosce, o pur usar non ne sa. tommaseo, i-330: grazia semplice
estatico / da l'alta tribuna e ne 'l volger / de 'l capo il
e questa grazia formale, così come ne li belli naturali è di forma naturale,
naturali è di forma naturale, così ne li belli artifiziati è di forma artifiziale.
.. non sai / che me ne voglio andare? -cavaliere di grazia
fia grazia / farvi piacere e mai ne sarò sazia. caro, i-199: ahi
, che tu mi mandi, non ne coglie una in fallo; le grazie,
grazia si pina, / ponisti fine ne lo nostro lutto, / li qual per
.. le nostre nature ad amarci ne dispone. e di ciò ne ho pregato
amarci ne dispone. e di ciò ne ho pregato assai el donatore d'ogni
a cui sì soave favella / la pietà ne la voce gentile. pascoli, 750
li differenzia dai caratteri bastoni, che ne sono privi; terminazione. 22.
giordano, 3-121: in questa dio ne abbia grazia, ché pur questa è
buona predica. melimi, 85: grazie ne abbia la divina bontà e 'l benignissimo
1-194: dimmi un poco: quanti ne sono, in questa città, che
di buona grazia tutta le provvisioni, e ne condussero da i luoghi circonvicini in tanta
concedere, la preghiamo che a noi ne faccia grazia. marino, i-5: la
efficacia. e cagione, perocché noi ne siamo tenuti per la sua bon- tade
appellati amanti, /. ma pochi son ne la grazia d'amore. bibbia volgar
1-260: egli, fiutato il dispetto che ne prendevano le altre zittelle, cominciò a
: di commedianti come vito scardo non ne nascono più a militello, massime dacché fu
29: guai a quilli che se trovarà ne le peccata mortali. guidone, 185-8
, ma ecco il secondo che ne viene. diodati [bibbia], 2-322
, quanto più è nero dentro e ne ha espresso segno di vecchia età nell'arbore
da saracinesche e guaine bianchissime, che ne dissimulavano e arrontodavano le masse. -in
capranica, con codesto tuo cordone ne lo anello,... rossignolo nel
nido, piantone nel fosso, gonfiatoio ne la animella, stocco ne la guaina.
, gonfiatoio ne la animella, stocco ne la guaina. n. degli albizzi
eleganti, delle signore più vaporose se ne stavano silenziosi e schivi nel fondo delle
palude avea vicina, / quando scappar ne vide mille elmetti, / che d'altrettanti
, riceve i vasi del testicolo e ne li accompagna; * della vena porta
assicuro che canterà in modo che se ne morderanno le mani, poiché son risoluto
: dall'ornato e vestito dei tronchi ne nascono altre differenze, onde dicesi..
.. senz'aspettare il giorno, se ne scapparono immediatamente. carducci, iii-17-48:
m'è caro; / a voi ne vengo a dimandar se mai / sperar debbo
, dirò poi; ch'or me ne svia / tal, di chi udir non
un giovanotto come voi d'innamorate non ne mancheranno. d'annunzio, iv-2-255: non
l'ho lasciata bene; guai non ne patirà. pavese, i-507: la sera
io tirai con quel mio pugnale e ne punsi uno tanto gagliardamente, che quello
guaina '; perché i cani, quando ne han tocche, fanno un mugolio,
perch'egli era già tardi, se ne andarono a letto, lasciando il precettore
a cui parendo incomportabile tanta enormezza se ne rammaricava, rispose: « di che guaite
lamenti, / giuro a baccon, te ne farò pentire. manzoni, fermo e
i suoni come rombi d'alveare 1 ne le canne d'argento si gualciscono.
/ noi gli abbiam nelle ceste e ne i panieri, / e non son né
pochi ma ben corredati legni... ne veniate con marittime gualdane e correrie a
(e anche la tintura che se ne ricava). bandello, 3-43 (
e che in la gualdrappa de panno ne possano far una fassia de seta tanto larga
il verchio, / sì ch'ogni corpo ne divien gualèrchio, / facendo gambe e
e pulzellette gioveni e garzoni / baciarsi ne la bocca e ne le guance. antonio
garzoni / baciarsi ne la bocca e ne le guance. antonio da ferrara, 131
guancia colorita / e bianca e grata ne la età novella. tasso, 1-23-83:
: celi nel cor, né porti / ne la fronte l'amor, chi l'ha
cadevano in cenere, la smorta pelle ne pendeva distaccata. dizionario di marina,
se alcuno ti drae una mascellata 'ne la guancia porgili l'altra. menzini,
dava e riceveva, con ingrata ricompensa ne restava egli in guisa dilacerato...
coulisson 'era da poco scomparso, ne avevo sorprese le ultime fasi del tramonto
boiardo, 2-3-2: ecco il re che ne vien come un falcone, / gionge
7. archit. elemento architettonico che ne sostiene altri. c. bartoli
iacopone, lxxxiii-544: lo sputo ne lo viso e le guanciate / da
. sacchetti, 155: e tu, ne se'piorno / del susomo / e
della cloe, quasi nessuna stima ne facesse, così soggiunse: -io pasco le
più nuovi. vai, 23: se ne servono [del gelso mino
d'annunzio, i-930: ella dritta, ne l'abito d'estate / in casimiro
durante le funzioni pontificali dai prelati che ne hanno il diritto; sono di seta
tentar mandarlo u'i cavalier erranti / ne i campi elisi e l'anime amorose
messo in assetto di tutto punto se ne va su e giù per broad-way, ora
sangue, perché parte della forza ne va nell'uso. inven
ramusio, iii-161: di questi guaraguai non ne sono in i spagna, ma gli
dubu e 'l guaral, che si trovano ne l'africa. boterò, 1-183:
48: de mi ve fidasti ch'io ne fosse pastore e guarda. lamento della
visita mensuale, il guarda-for- tificazioni se ne avvide, e lo partecipò all'impresario.
bianca e spessa, un'alta cintura ne stringeva l'esile vita. guardava timida e
guardavano i parti nel ventre piue ne nascerebbe, perché parea tolto il naturale ordine
cantari cavallereschi, 218: i medici ne andorno alla fantina, / toccorno il polso
un torchio, debitamente situato, non se ne ricavano le figure, che il troppo
gira e guarda venezia soltanto in barca ne ha un'immagine morta. -contemplare
guardò per filippo, e non vedendo se ne venne verso casa. trissino, i-57
, un avverbio o un complemento che ne precisa il significato: tenere in conto
quando i'fui preso, e non me ne guardai, / ché i be'vostr'
tiranno, / ch'alfin non se ne trae se non dolore. parini, giorno
e quello che guadagnava guardava e poco ne logorava, però furono appellati mirmidoni,
gli erano avvenute nel diserto: accioché ne guardasse la memoria a suo ammaestramento e
che non ha mancato di dir loro che ne guardino il silenzio. -figur
vergogna non è laudabile né sta bene ne li vecchi, e ne li uomini studiosi
sta bene ne li vecchi, e ne li uomini studiosi, però che a
, no; con me, se ne deve guardare! perché io posso farlo pentire
... pe'consorti nostri non se ne fece mai vendetta: hanno guardato che
che non li dea di sé esemplo ne l'opera, che sia contrario a
che non metti / ancor li piedi ne la rena arsiccia, / ma sempre al
perché voi, insieme con lui, ne patirete la pena. castiglione, 130:
1-225: dei contadinelli sul mio taglio ne incontrai a frotte...,
il cielo, il buon genio guardi o ne guardi da qualcosa o qualcuno', guardi
eretico non sono, che iddio me ne guardi, che questo peccato io non abbia
, xxv-2-423: -l'uscio? die me ne / guardi! no, no.
: se vienissi il mio marito, dio ne guardi, egli è geloso del diavolo
lo prendo a pedate. diglielo! dio ne guardi, se mi viene a cercare
4-104: non io, dio me ne guardi! io non vo'più moglie:
di teologia: che il cielo me ne guardi). giusti, 4-i-345: che
protestò con visibile indignazione: -dio me ne guardi don matteo, dio me ne
ne guardi don matteo, dio me ne guardi. -se dio o il
dar fede al guardar, ch'assai ne vedi / tutte aurate di fuor, tutte
di lunge / sì sconcia, ch'io ne fui quasi conquiso. grazzini, 2-228
mi guardi dio, perché non me ne posso guardar io. ibidem, 323
calze sopranominate, / reliquie militar, ne la superba / guardaroba di cesare appiccate
di qualcosa; l'ufficio di chi ne è incaricato (ed è riferito in
delle pecore. sannazaro, iii-67: ne ponemmo a seguitare le pecorelle, che
: essendo ostaggio in ferrara, se ne fuggì, rotta la guardia della fede e
, perdute. caro, 12-i-103: ne ringrazio il legno santo, che, dove
medicamento dell'arcispedale un gagliardo alterante, ne viene per conseguenza che doppo al di
del corpo, consigliò che e'se ne li desse tanta, quanto io ho detto
, e ogni cosa vecchia o scabra ne ridderai in terra. 22.
radi e sono pochissimi: e però ne doveremo avere grande guardia, e doverebbe
m. villani, 8-2: e'icittadini ne cominciarono ad avere guardia, e dovunque
soavia, trovarono il garzone che la madre ne facea gran guardia. macinghi strozzi,
v'erano posti alla guardia, parte ne uccise, e parte sotto corona ne
ne uccise, e parte sotto corona ne vendeo. guaio da pisa, 1-248:
: fidi guerrier locati in guardia / ne la più tenebrosa oscura notte / giran le
saluto militare, girò sui tacchi e se ne andò... andava a montar
.. e però molte volte i marinari ne prendono guardia, quando lo veggiono.
essere consolo l'anno appresso. ma cicerone ne prese savia guardia, e parlò coll'
divenire innamorato, se guardia non se ne prendesse. c. ghiberti, 4-41:
e l'appropria, che chi non ne prende ben guardia, di leggieri l'
con esso lei, subito che se ne fu aveduta, fattasi chiamar...
allo amante che prestamente da lei se ne venisse. foscolo, xiv-254: bisogna
fare una delle due cose, e non ne voler far niuna. = deriv
o voliamo noi dire guardianati, e ne le messe. 2. ant.
tasso, n-iii-1084: il dragone suole ne le favole significar la vigilanza: però da'
città, ove piacque a dio che ne fossero guardiani speziali. g. villani,
guelfi e ghibellini, la casa di puglia ne fu difenditore e guardiana. ammirato,
la luce viene. caro, 1-362: ne la libia il guardo affisse. tasso
stati fin allora illesi dal morbo, ne vivevano in continuo timore; andavan riservati,
liete e gli angeli contenti, / volgi ne i miei, quasi gelati e spenti
il guardo in figliuoli sì costumati, ne lodi il padre. parini, xvi-
l'approvò [il regolamento] e ne guarentì l'adempimento. carducci, ii-16-31:
a vedere il sito, ma non se ne parlò guari. -a lungo,
di su le piaghe le fasce, ne ha gittato il medicamento? -il ridare
trovar medico, come che molti se ne fossero esperimentati, che di ciò [la
boccaccio, iii-2-89: verso lor più ne divenne pio, / e co'medici
del notare, / lo santo orare che ne potea guarire. cassiano volgar.,
servigio si poteva operare, né i cavalli ne voleano bere; e fu ora ch'
certo male, e guaritivo d'esso, ne ha suscitato de'peggiori, e fin
e quella del raffreddore per il bagno, ne ebbe per una settimana; poi si
li quali li prestai a pisa, che ne diede li s. quaranta in
guernire. garzoni, 1-909: se ne fa un lavoro detto vernice per ingroppare
era e secreto il petto della republica ne la corte, et armato e guernito
... e così guernito se ne venne alla sala maggiore. -fornito
necessaria, la maggior parte de'nostri pittori ne sono mal guarniti. 6
: orlato. sannazaro, 6-98: ne la destra mano un bellissimo bastone con
oro, / distaccossi dal fianco e lui ne cinse. p. della valle,
accademico guernito e lo stritolato... ne verranno a infinocchiare con elogi e panegirici
su tante canzoni; / cent'anni se ne parlerà nei monti: / morti per
lippi, 6-48: preziosi liquori ecco ne sono / portati ciascheduno in sua guastada.
mascare. / -n'avess'io questa notte ne la camera / una guastada! -
giocondità o la serenità degli altri, ne ostacola l'attività, ne manda a
altri, ne ostacola l'attività, ne manda a monte i progetti.
palazzeschi, 9-128: di guastafeste se ne trovano ovunque. baldini, 3-108:
nei punti e nel momento che ce ne sarebbe meno bisogno. 2.
disse il bemia; perché non me ne avete pur tanto che vi basti per
parere un gua- stalarte, se ben ne volete sedere a scranna per giudicare gli
bisbiglio e di stupore, e poi se ne vanno per sempre. genovesi, 4-154
ed ogni ben mancarli, / e 'nfine ne l'abisso gire al fondo, /
nostri si gittano e non se ne spaccia a pregio niuno, e guastansi
sole, retrograderà, e 'l mondo ne sarà guasto, e riceveranne grande inconveniente
: le loro navi sono cattive e molte ne pericolano, perché non sono confitte con
, oltre il guastarsi, non se ne avesse a ire in là un pezzo di
, che, venduta poi al popolo, ne vengono infermità gravissime. trinci, 1-260
... e già maio non se ne farea generazione nulla, secondo lo sugello
l'avea, che mal la spoglia / ne riconobbe il suo superste amico. viani
.. e più di cento se ne guastò. firenzuola, 484: i
caccia,... due mi se ne sono guasti. bettinelli, i-153:
arici, i-49: altra [terra] ne riponi ottima, e tolta / dal
cavagli egli tiene; e se alcuno ne muore fa guastare lo suo nome,
lo suo nome, e se alcuno ne nasce sì lo vi fa porre. gelli
lor nome nei libri, che essi guastano ne la foggia che un non so chi
stampando separati alcuni passi di lettere mie ne guasta la piena sentenza, che solo dall'
volta col principe a primiera, e te ne darei uno, ma sono appunto cento
lo fino amore, / a vii ne se'tornata. giamboni, 126: la
'l tardi far lontano, / perché ne guasta mille un non ben sano.
non se guastino, vogliono ostinatamente perseverare ne le tenebre di quello c'hanno una
su la buona zia, che non se ne potea giovare in nessuna maniera, amandola
de la patria, che tanto oggi ne guasta. p. fortini, i-19:
governo, sotto cui liberamente allora se ne viveva il popolo fiorentino. -intr.
, e risposarla poi pubblicamente. -che ne seguitò? -nic- codemo, padre della
pane. della casa, 565: se ne scandalezza la brigata, e guastasene la
. zanotti, iii-241: ma ve ne state, comoda e secura, / in
, per guastarla e rivocar costui / ne la loro amicizia, a lui mi diero
i-156: ottone iii va a germania e ne torna: l'anno 1001, ei
i numeri necessari, perché un che ne manchi guasta la cucina. -guastare
morirono e annegarono, e molti se ne guastarono le persone. pulci, 22-183:
sempre chiamandolo, feci sì che se ne fecero scommesse circa lo avere io a trarre
una pecora marcia (o rognosa) ne guasta un branco. una pera fradicia ne
ne guasta un branco. una pera fradicia ne guasta un monte. ibidem, 133
molte guastarette ed ampolle, una ne prese. = dimin. di
d. battoli, 27-239: ve ne avea [dei tormentati] de'disformati,
poscia a due anni la vide, ne scrisse che appena vi si contavano due in
oltra d'esser basse le case, ve ne ha molte rovinate e guaste. giordani
, nel che senza usar forza se ne potranno facilmente battere altri ducati 500 mila
giusti, 3-198: allora la gente non ne potè più e a furia di stangate
che si fa in questo viaggio, come ne i nomi delle città e luoghi mai
talché pensate voi come il buon prete / ne restò preso, e come ne fu
/ ne restò preso, e come ne fu guasto. d'alberti [s.
, 181: s. ex. non ne mangiò mai [di ortolani],
], e, mangiati ora, ne è guasto e bisogna ne mandiate delli
mangiati ora, ne è guasto e bisogna ne mandiate delli altri. varchi, xxvi-1-168
una sua gentildonna di contado, che ne muore a ghiado, e sta mal di
lui. ille nihil adesso: prima ne faceva sì il guasto che era uno stento
ad uno, perchè in casa non se ne fa guasto se non da me.
subalpino, i padri della patria se ne siano accorti tanto tardi. massaia,
. aretino, ii-141: io non ne fo però troppo guasto, perché 10
terra aveva finito per ricoprire il po'che ne restava. -non esserci guasto o
la chiesa dei santi gregorio e siro, ne fecero 11 loro campanile.
chi ode cosa molto nuova, e ne vede una molto strana, stupefatto. c
si scoperse la fuga de francesi, ne rimasero così attoniti li capitani di cesare
in guardia. raineri, 3-3-27: ne v'ha luogo a guatarsi o fuggir
a vostra posta, ché io ne voglio domandare loro. tasso, a
, e li senatori misero uno guatio ne la via. ugurgieri, 287: il
andasse a prendere e il suo piacer ne facesse. storie pistoiesi, 2-209: uscirono
uom del mondo. lalli, 1-140: ne la cucina, a le vivande intorno
. in tanta quantità, onde quell'uve ne restino coperte, e vi guazzino dentro
. non penza al pericolo che facilmente ne potrebbe riuscire, però è stato buono
impossibile che una ornata o composta se ne fosse la quale o bella o buona chiamare
lippi, 7-8: all'oste se ne va per la più corta, / e
perché publio le ha guazzate, secondo me ne ha qualche volta discorso, attenda seguitare
guazzetto, / che infelice colui che ne manuca. -moina, smanceria.
: ogi fai uno vestimento bello, domane ne fai un altro, e l'altro
fai un altro, e l'altro ne fai un altro con guazzaroni; uno
che certi ignorantoni / dicessin ch'io ne fo troppo schiamazzo. russo, i-306:
, tanto maggior quantità d'acqua se ne cava, avvertendo che non sieno guazzose
usa dire, o a tre, se ne vanno a capo basso. =
più che agli altri, tu non te ne curi per tua negligenza.
lunghe. garzoni, 1-909: se ne tranno [dalla seta] bendelle,
mal voler fa gueffa, / ei ne verranno dietro più crudeli / che 'l cane
non ti vai dir poi « i'me ne pento », / quando ti trovi
chi piace il color, quel se ne porte: / che ferirò da coda e
segniali sono questi: quando bianchera è ne la pupilla sua. marino, i-190:
, munizione, -partito della guerra: che ne è sostenitore o nave, ordigno,
della arte della guerra quello che io ne intenda. statuti de'cavalieri di s
. carducci, iii-21- 342: ne seguì una vera guerra di montagna durando più
alle armi. davila, 11: ne nascevano... molte occasioni d'odio
di paoli. botta [tommaseo]: ne surgeva tra quelle rupi una guerra minuta
impiegati secondo le relazioni, che poi ne davano i loro maestri, o al politico
: quel rinaldo gagliardo e possente / ne gastigò parecchi il paladino / per le guerre
lor guerre. leandreide, lxxviii-ii-304: ne l'adriano / lito, per forza di
forte / che quella umida sorte / ne viene infino a terra / con folgorata
se fusse preso di buona guerra, ne rimarremo pazienti; ma e'n'è suto
, e la gente... ne uscì sana e salva nelle persone e ne'
ii-335: alle belle contrade / qual ne venne straniero a far guerra? pratolini
bel gherardino, 1-14: a gherardin ne paria molto male, / che lo serpente
m'ascolta: / ma poi e'se ne cruccia e grida guerra / sovra l'
protestandogli prima la guerra pubblicamente, se ne entrò in navarra con le sue genti
per questo effetto, non pare che ne stieno con molta paura. forteguerri,
. tasso, 18-31: a che ne vieni? a consolar presente / le mie
deve questa risposta essere tale che il ricordo ne sia tramandato fino ai pronipoti dei signori
a patti. -alla guerra non ne nasce: per indicare che vi si
farò io poi? - alla guerra non ne nasce. -così dice il proverbio
, 161: « alla guerra non ne nasce ». si usa per significare che
condotta bene la guerra, dopo se ne traggono notevoli vantaggi. proverbi toscani
i tempi torbidi e continuamente guerreg- gevoli ne erano cagione [della decadenza delle arti]
spoglie. baldi, i-26: ne la cruda stagion ch'à i giorni brevi
militari con intelligenza e successo, se ne traggono i frutti al momento della pace
umile fante, che per dispitto non ne voleva sapere. = dimin.
dirieri / ne parie laido male. chiaro davanzali, 104-5
alteri / campo ai venti guerrieri / ne van squarciati e'n lor si volge il
, 30-49: un trombetto / segno ne dà col suo guerriero suono. bar etti
nuove guerriere è superfluo ch'io ve ne parli, perché costì sono le stesse
caro, 16-8: io con voi me ne dolgo [della mia donna] e
, / e ciascun vola a dar ne le sue corna; / partesi il tristo
'liberalità '... se ne andava con la vesticciuola e con lo
aqua non venisse, apparendo la secunda ne la buoca di la madre, quella fendere
dov'è la splendevile cenere de cesare suso ne lo melo. caro, i-220:
machiavelli, 300: gli antichi se ne servivano [delle bandiere] per guida
200: fattosi dare buone guide, se ne andarono subito al monte, non per
terre, ed 11 dazio che se ne pagava; scorta, tensa.
fermamente infondono nel popolo tal maraviglia che ne segue la sommissione. mazzini, i-604:
quando io, presala per mia guida, ne andai a riconoscere la 'casa '
quando un altro. lippi, 12-10: ne riscontro un branco, / nel qual
ramette di quell'erba, / che ne avea fatto remi, arbori e sarte.
da tacque sorge / e 'l dì ne guida e scorge. parini, xix-107:
: perché non era luce alcuna che ne guidasse, non sapeamo far differenza del camino
guidiam la mandra ove il poggetto / ne la valle de'mirti al ciel verdeggia
18-12: qual io allor vidi / ne li occhi santi amor, qui 1
chi mal si guida: / -così ne avvien a chi troppo si fida.
che le mane di un michelagnolo non ne fariano più. 8. governare
mio nonno. cassola, 1-261: ne nacque un coro poderoso, che fausto guidava
intento, e se 'l vecchio / tuo ne patisce, suo danno. g.
chi la guida sa far, chi ne dubita? -guidarsela con qualcuno: barcamenarsi
così spessi che fra quelli non ve ne possino entrare degli altri;...
da naturale inclinazione guidato, mi diedi ne i miei primi anni allo studio dell'
mi guarda sempre negli occhi, e ne riman consolata. gavoni, 2-88:
1-i-16: quando più [la fortuna] ne ha sembianza di contraria, allora a
pure scoppiasse la rivoluzione, egli se ne sarebbe fatto guidatore. 5.
di danza. marino, vii-229: ne le danze il guidatore del ballo e
289: noi cristo [liberòe] ne la sesta età del mondo da questo sbandimento
la sesta età del mondo da questo sbandimento ne la speranza del guiderdonamento eternale.
conviene... guiderdonare a chi ne serve. = deriv. da
un guidone ignudo e scalzo, / ne venne presto a farle dar lo sbalzo.
d'acattatori e da guiglioni, / che ne van flirtando molti e molti / e
testoio. citolini, 439: ne l'arte de'l filatoio è il filatore
/ cento fiorini in borsa e ve ne sia novantanove mia e l'altro mio,
ha avuto bensì concomitanze, e forse ne ha ancora, ma sempre in guisa
innanzi / con disciolti capelli io pur ne vengo. anguillara, 2-133: se ne
ne vengo. anguillara, 2-133: se ne già, / vestita a guisa d'
col tollerarla se non pure col propagginarla ne i figli. michelstaedter, 817: ogni
divina virtude, a guisa che discende ne l'angiolo, discende in lei. idem
/ che per scoter colui non se ne scinse, / per dibatter costei non
, / per dibatter costei non se ne sciolse. leopardi, 37-19: vidi rimaso
compagne molta gioia di que'guizanti pesci ne presero. a. verri, 11-373
tal rimedio adoperò, che del tutto se ne distolse. beltramelli, ii-235: come
guizzano? sono quelli che non se ne curano e che non ubidiscono. gemelli careri
d. battoli, 21-174: se ne tocchiam l'una [corda], l'
. aretino, 9-475: se ne rallegrarono, come pescatori che dopo una
la fune, e scior non se ne puote. magalotti, 1-287: certamente se
aquila ghermì al petto, la straziò ne l'ale. cicognani, 6-241: lo
il candore di mica delle rupi / ne risplende. 4. figur.
gulositade e de la nostra soperchievole astinenza ne le cose che conservano la nostra vita
li advoca, / e cade morti ne la strada. = voce di
del labe- rinto] entra, non ne può mai uscire, se non porta uno
il vasto gurge / nel verno posa e ne la calma turge. pascoli, 791
è cavata tutta la seta che se ne può trarre.. dimin.
litio e di gusciate / credi che ve ne fosse / per far le guance rosse
color giallo, scuro e fosco, e ne abbia distinto il suo sapore quale sia
fa bene l'acqua. il ciriegio ne gusta avanti e dopo il frutto.
figur. baruffaldi, 20: chi ne vuole [di tabacco], carpiscane
florid'anni, / che frutto non ne colga, e mai non gusti / la
toscano, pensando che dopo quello se ne sarebbe privato. -con riferimento alle
, che crudele ed amaroso amaro / ne la perdita tua gustar dèa core, /
credo ch'alcun quel migliorasse; / così ne l'alma di ciascuno intrasse / che
l'alma di ciascuno intrasse / che ne le guerre ha 'l suo voler robusto
, se mi farete grazia ch'io ne gusti qualche parte, mi sarà di molto
una sola dimostrazione,... ne terrà numero infinito occupato. calogierà, xl-
come dall'infinità dell'altre conclusioni niuna ne intende. bocchelli, i-148: né
anche inferiore, alla rappresentazione che se ne faccia, ma certamente è diverso.
cupola. palazzeschi, i-182: uno ne portava davanti alla finestra per esaminarlo contro
i-407: gustando egli tal giovinetta, se ne invaghì di sorte che non trovava luoco
odore e sanza sapore, che chi ne gusta ne ha quel piacere che si ha
sanza sapore, che chi ne gusta ne ha quel piacere che si ha di una
nostra [aria], bench'io ne dimagri. macinghi strozzi, 31 (76
, de vilità e infamia inimico, ne porrà dare iudicio. de sanctis,
fatto sopra natura el suo corpo, no'ne infermi per non préndare cibo, imperò
che 'l patire gli ardori, i quali ne rendono gustevole il grattamento. d.
n-iii-573: abbiamo una moltitudine d'affetti ne l'animo nostro, la quale è
, anche, il piacere che se ne trae); attitudine; predilezione, preferenza
del genio. faldella, 7-14: che ne diranno mai i parigini, che hanno
critica d'arte è critica storica, ne consegue che l'ufficio di discernere il bello
, che 'l mio cervello non se ne può compiacere. a. neri, i-xxii
gusto. goldoni, vii-558: che ne dite? poteva io meglio scegliere al
santilla? - ho. -che te ne pare? -tu hai gusto. in fine
e perch'ei ci prenda gusto e se ne innamori, ecco il ceffo odioso del
né piatigghi: de'gusti non se ne può disputare. guadagnali, ii-362:
fosse gustosa all'infermo, ch'egli se ne succhiasse le labbra e se ne leccasse
se ne succhiasse le labbra e se ne leccasse le dita. tassoni, 12-14:
-è troppo da ragazzi; / ve ne son cento più gustosi e belli [
. salvini, 41-250: se ne legge [di canzonette] una gustosa,
del fagiuoli; e penso che ce ne sarebbero da scegliere quattro o cinque gustosissime
cacciando l'urina anzi che grande quantitade ne sia adu nata, è
, è appellata orina guttata, cioè quando ne viene guttamente. =
cacciando l'urina anzi che grande quantitade ne sia adunata, è appellata orina guttata
, è appellata orina guttata, cioè quando ne viene guttamente. guttazióne,
l'umidità dell'am biente ne rende impossibile remissione allo stato di
che tu libassi i vini e non ne ingurgitassi nella voragine del tuo ventre.
418: quando vole fare uno che se ne tenga ben savio...,
non ha suono veruno, ma ce ne serviamo per tre uffici: per mezza
fu assai apprezzata dai musicisti europei che ne composero e ne inserirono alcuni saggi nelle
dai musicisti europei che ne composero e ne inserirono alcuni saggi nelle loro opere)
x-13-58: gli interessi rodendo le idee se ne fanno un humus ed un cemento.
sono di colore bigio, secondo che ne sono stato informato da molti, che
da molti, che gli viddero e ne mangiarono e li lodarono per un buon
parola finisce in consonante e quella che ne viene appresso comincia da s, a cui
viene appresso comincia da s, a cui ne seguiti un'altra consonante, si accresce
unità (e quando segue un altro simbolo ne aumenta il valore, quando lo precede
/ da l'alte ripe, e portan ne la valle / le biade e i
: v. con; nei { ne i): v. in; pei
leggieri, precipitosi? costo, 1-82: ne dice spesso di quelle [parole]
fa il frutto nel tronco e non ne i rami. il frutto grande, di
[la donna] si fermò ne lo spogliarsi, la camicia, già tutta
, senza odore alcuno... nasce ne i campi, e seminasi ne
ne i campi, e seminasi ne gli orti e ne i giardini. d'
e seminasi ne gli orti e ne i giardini. d'alberti, 449:
. miracole de roma, xxviii-430: ne lo giro de mieso fo lo pilo
sponda / del fiume che travolse già ne l'onda / mitica il mozzo capo d'
il tauro, e con esso le iadi ne la fronte, e le virgilie ne
ne la fronte, e le virgilie ne la coda e maia con esso loro.
.. un iarbù che se ne stava col muso alla bocca della sua tana
: egli non li abusa, né se ne mostra giattante. n. villani,
, ché non li saran forti / ne di iattanzia. cavalca, 9-312: [
g. visconti, i-2-7: cerco ne sia dicto per iactanzia / scriver le cose
i consigli, quanto sapergli essequire e ne l'essecuzione usar la verde destrezza,
del disgelo la liberi dalle impurità e ne actrova, almeno in parte, anche
ariosto, 33-54: ecco che 'l re ne la prigione ibera / lascia i figliuoli
l'ibi 'per il culto che ne avevano gli antichi egizi. l. ugolini
a. adimari, 3-9: ne gli abissi del ciel vista mortale,
recato il mio in pellicino, / molto ne lodo e ringrazione iddio / ch'io
, si rivolge tutto nel fango e se ne fa come una corazza. gioia,
1-1-80: l'accurato vincenzio borghini ce ne ha lasciata disegnata la pianta o
l'architetto per dimostrare la concepita idea: ne ha perciò bisogno non meno che di
un professore d'iconografia naturale, che ne darà delle pubbliche lezioni. -opera
celebri. lucini, 4-78: quando poi ne avrà disposto a tono e ieraticamente i
agli atti morali, ciò che veder se ne puote per uomo, scrisse in tre
iddii. salvini, 16-133: sì ne scorse / l'immortal sangue della dea,
dea, l'icore, / quale ne scorre agl'immortali iddii. monti, 5-444
di matteo osto] è la spiegazione che ne dà 11 greco scoliaste: « 1
l'idalia luce, che il bel dì ne mena. g. l. cassola,
idea. carducci, iii-1-170: ed allor ne la stanca alma mia piove / questa
e un verro; / che qui ne onori quell'ignoto iddio. d'annunzio,
umile servo di dio? - me ne guardi iddio. -per iddio,
, poesia de gli antichi, quante ne finse e quanto laide di que'suoi
, che se eran uomini, non ne fuggivano che non avessero, chi osceno
le qualità che entrano ne'sentimenti, ne ferma ancora l'idea. alfieri,
che cominci dal mito, e non se ne separa mai del tutto. i sentimenti
solamente necessarie, acciocché dal loro paragono ne possa risultar l'identità o la diversità.
sono i soli necessari, e che ne aumentano la forza e ne accrescono l'
, e che ne aumentano la forza e ne accrescono l'impressione. gioberti, 5-36
i colori, oggetto della nostra vista, ne possiamo avere evidenza e certezza. genovesi
differenza delle loro sensibili qualità, onde ne nascono le idee chiare e distinte.
può liberarsene, onde con molta angoscia ne è come ossesso. deledda, i-574:
impresso / nel volto smorto, / e ne la trista idea, / grande tei
ricerca di lettere d'ottima idea, me ne ha richiesto un essemplare. d'alberti
mi piacciono poco; e dei luoghi non ne posso nemmeno sentir parlare: non li
/ dico di non mangiarne, e non ne mangio. pavese, 9-77:
in nessuno dei casi la sua carriera ne avrà a soffrire. -non avere
impressa da la forma ideale che è ne la mente divina. leone ebreo,
, che vede tutto in giallo, ne fa nascere subito malattie nuove tutte ideali
effettivo e di maggior prezzo del vero, ne derivi che in regno non vi siano
i-475: come in un tempio, ne 'l tuo cor ricevi / l'alto ideale
dall'unione dell'anima col corpo, coraggiosamente ne negano 1'esistenza, ed appellansi idealisti
artistica e letteraria dell'idealismo; chi ne applica la poetica. algarotti, 1-iii-164
n'è fatto un patema, non ne ha mai voluto parlare. 4
: l'escogitazione dei punti metafisici, ne la quale dio appare il
altra letteratura « strumentale », e ne ragioniamo allo stesso modo. la dividiamo
... ma tanto che quasi me ne vergogno. b. croce, iv-12-
badate, presentabili, dico) non ce ne sono all'infuori di certi idealizzamenti pastorali
mandato 12 medaglie in bronzo. a te ne mandai una idem e un'altra bianca
realtà dinamica, il concetto che se ne viene elaborando non trova adeguata espressione in
cioè 4 discorso ', s'appella, ne viene variamente, per così dire,
fede. testi, i-85: là ne le selve idee / di celeste beltà giudice
ogni suo pensiero durante quella passeggiata se ne avrebbe un idillio sublime di gessner. quasimodo
alla pura impressione del leggere, non ne sentiamo nessuna. noi uomini idioti.
non militando in partiti di sinistra, ne sostiene le idee e le iniziative, recando
grave arresto delle facoltà mentali (e ne esistono diverse forme con differenti patogenesi e
idole, che neuna cosa al postutto ne rimanesse. 2. per estens
: tutti gli idolatori, quando alcuno ne muore, gli altri pigliano il corpo morto
se non ch'elli uno, e voi ne orate cento? cecco d'ascoli,
quel c'ha di vago, / e ne gl'idoli suoi vien ch'io l'
, e dolc'è l'error; pur ne sospiro / come d'ingiusta idolatria d'
per idolo della lingua, pare che quasi ne ridano gl'ingegni de'nostri tempi riprovando
nella sala della conversazione. la sposina ne fu l'idolo, il trastullo, la
testa davanti a tanta forza, e se ne fece un idolo, e naturalmente,
quel valore e di quella idoneità che ne fanno la stima. = voce dotta
ma quando colui che l'ha se ne lieva in superbia e in alto.
per cui siamo bene o male abituati ne gli affetti. 4. che ha
. bandello, 1-1 (i-io): ne la... famiglia de li
latini, aspettino la età idonea, e ne abbiano buoni maestri. montale, 3-97
del patrimonio, / e della marca ne recò ad un calle / in istato pacifico
capelli delle erinni o le cingevano o ne costituivano le armi; serpi che formavano
avesse sette teste, delle quali chi ne tagliava una, altrettante ne nascevano.
delle quali chi ne tagliava una, altrettante ne nascevano. marchetti, 4-204: l'
stati uniti e nel canada; se ne usa il rizoma, grosso circa 1 cm
provocata per compressione d'acqua (se ne costruirono fino al ix secolo).
, 1-29: colle 51 riferite costellazioni ne furono aggiunte in vari tempi molte altre,
sf. medie. dermatosi vescicolosa (e ne esistono diverse manifestazioni come yidroa
idrocefalo. idropisia della testa. ve ne sono di tre sorte: nella prima
acqua che entra per que'pori, ne scaccia l'aria e produce così la
i batuffoli di cotone idrofilo, che altra ne sale e si spande. cicognani,
idròfobi... ed altri non ne sentirono danno veruno. carducci, iii8-
(come malte o calcestruzzi), ne aumenta l'impermeabilità. = voce
presso grenoble, e varie se ne accennano esistenti in raffinazione idrogenante:
2-84: il furniero nella sua idrografia ne dà le tavole particolarmente de'porti dell'
[sono] idromanti, perché rimirano ne tacque timagini degli iddii. cattaneo,
e la serbavano cinque anni, ovvero ne sfumavano la terza parte al fuoco, aggiugnendovi
... versavano continuamente a chi ne voleva, uno birra, e l'
di acqua cotta e tenuta al sole ne i giorni canicolari, e d'una
4-822: i proprietari delle acque concedute ne ricaverebbero sommo grandi, 6-60:
massime dove per offensione di qualche nervo ne è seguita infiam- magione. zucchelli,
4 adacqua le labbia ', e non ne puote bere. campailla, 11-101:
che più n'ha sete, quanto più ne beve. -tronfio. f
sfoga per la bocca della sorgente, quanta ne viene per l'appunto nel tempo stesso
di colore grigio, bianco o giallo; ne esistono giacimenti in carinzia, vestfalia
si nutre durante la notte; se ne distinguono due specie principali, la iena
animale del suo nome, trovandosi essa ne i suoi occhi. domenichi [plinio
, e mettendosene poscia il succo che ne vien fuori in su gli occhi.
e le due altre forze sociali che ne derivano, cioè la 4 regia '
la carta, la quale s'usava solamente ne i libri religiosi; nuovamente per adulazione
diventata la terza. un'altra sorte ve ne fu, che si chiamò anfiteatrica,
amo. pure / qualche dolcezza è ne la nostra vita / da ieri. jahier
cotto e fradicio, se volete, ne sono io: e mal mi sa,
. borghini, 1-16: ieri sera ne disse m. clotario, che milziade
branchi. federici, lxii-4-32: se ne avvicinarono alla nave due lor barchette carche di
separata egli è, / di cui ne sono i nostri sensi ignari. pallavicino
supplicazione ai cherubini ignei e corruschi che ne custodiscon la soglia. -che presiede
celeste / venere, e olimpia dea ne l'appelaro. varano, i-556:
nubi. carducci, iii-3-234: ignea ne l'aria immota / l'estate immensa
, come cicerone, ignicoli, che ne fanno inchinati diversi uomini a diversi vizi
. tasso, i-45: l'ignobile ne la città non usando con coloro ne'quali
più forte, senza che in niente ne venga mutato il colore. rajberti, 2-19
alcuna guerra durare un poco più lungamente ne li tempi cristiani, subitamente insulterebbono la
nell'armi di marte come sete ignoranti ne i precetti d'amore. g. gozzi
non ha nozione di qualcosa, che ne è all'oscuro; ignaro. fra
fra giordano, 2-269: se 'l mercatante ne fosse ignorante...,
sua forza, che volle una cosa e ne fece un'altra da lui non voluta
di tutte l'altre cose, che mistieri ne sono. b. segni, 11-
muratori, 4- 165: più ne sa in queste sì scure quistioni l'umile
, 20-196: sì, che io te ne ho favellato; ma degli ignorantacci no
la possessione, poi che così ve ne dovete adirare. pontano, 1-57: per
xxv-77: ch'ignoranza -non da ben far ne tolle, / quanto talento folle,
/ quanto talento folle, / e ma'ne 'nvolle -a ciò malvagia usanza. fra
a chi o per ignoranza o per arte ne stravolge il significato e ne abusa.
per arte ne stravolge il significato e ne abusa. rosmini, xi-96: l'ignoranza
,... tremore nelle membra e ne i nervi, tutti effetti dell'ebbriezze
. ariosto, 27-137: io fui già ne l'error che siete voi, /
pensato, signore, che questa sera ne andiam ignoti a veder le feste. mazzini
/ nerea noi crede; e se ne rise allora / che ciò le raccontai
che ignudo. marino, 4-213: ne la guancia sua vaghezza serba, / sempre
età: di maniera che molti se ne hanno veduti ignudi e senza penna alcuna
un guidone ignudo e scalzo, / ne venne presto a farle dar lo sbalzo.
: rotta ha la spada, e porta ne lo scudo / cento saette, e
regno [di dio] la verità se ne va ignuda, come ella nacque.
la morte di calandro, perché non ne troviamo nulla certezza, ma per non lasciare
, 406: misse sette pulcelle ignudanate ne l'orto del monastero e facevele cantare
. grazzini, 4-34: iersera me ne andai a letto di buon'ora, e
mai, né si voleva trovare dove ne fusse ignuna. pulci, ii-in:
città e 'n castella, / e mai ne vidi ignuna tanto bella. gelli,
... de'vecchi non ce ne rimane ignuno. pascoli, 1000: ecco
chiudersi nuovamente nel tempo secco; se ne hanno esempi nei mesembriantemi.
ridolfi, i-30: degli igrometri ve ne sono di diversa costruzione, e fra loro
misurare l'umidità dell'aria (e ve ne sono di vari tipi, come l'
era nota a lionardo da vinci che ne approfittò per farsene un igrometro. c
acqua che alla temperatura comune non se ne dissipa mai. = deriv.
dita, mentre le zampe anteriori ne hanno cinque. gozzano, i-412
e le cose, / roseo 'l tramonto ne l'azzurro sfuma. d'annunzio,
, quando in maniche di camicia se ne stava appoggiato con un gomito alla
amoroso strale / già punta il core e ne le vene accesa / d'occulto foco
, che io sperava di colorire, ne colorirò pure uno. celimi, 683:
: v. con; nel (ne 'l): v. in; pel
il re, signore, / che ne disperse, il re che ne percosse.
/ che ne disperse, il re che ne percosse. pascoli, 21: sempre
donna, a cui forse una volta ne toccava il mese, ed appena. crescenzi
zolfo / acceso per tre papi, ne fe'uno, / cacciando quei tre via
costole del petto, de la quale ne fece èva. -in funzione di
tropicali per le pregiate essenze che se ne ricavano. = voce delle isole
scrissiti. campofregoso, i-41: ilare ne lo aspecto era il vecchione, / faceto
24-300: chiamo e richiamo te, perché ne venghi / ai sacrificator propizio e ilàre
l'avo da l'opima cuna, / ne la festante ilarità senile / parve la
, l'ilarità, la vaghezza che ne sentiamo amabilmente il riverbero fino al fondo
da taranto e costui usava, come ne riferisce stefano, di 4 alterare,
si appellano ilbemus. di questi se ne vende qualcuno in italia, ma in ispagna
italia, ma in ispagna se ne trovano assai. = deriv.
del corpo, ché una lunga iliade se ne potrebbe comporre. g. p.
significare le cose infrascripte..., ne è parso prendere de voi fiducia.
i-24: del sopravanzo de'denari se ne faccia uno epitaffio a mio padre, il
xxxv-1-25: emfra me et te deus ne sia mesu / emfratantu che te sia erchesu
all'esser male per se stessa, ne sarà un altro per ragion dell'esempio
, arderatti, e se al postutto ne sarai rimosso, infredderai. aretino, 20-32
gettan: poi, che profitto alfine / ne averemo? infreddare e tossire: /
la freddezza, che sono i termini ne i quali in tai movimenti si viene
velluto, due ignude galatee / infreddoliscono ne le severe / acque tra le marmoree ninfee
: mani infreddolite dal tramontano. se ne sta lì infreddolito senza muoversi. pirandello,
picchiano le padroni dei signori de le case ne le quali vanno. infregnato
che rovescino i princìpi della scienza nuova e ne incolpino il metodo con cui sta condotta
maggiore nostro poeta, che fosse enea, ne la parte de lo eneida ove questa
23-29: vogliamo noi dire, che ce ne fosse voluto divantaggio per infrenesire alessandro di
stende la tragedia a faticosa prolissità, ne infresca l'andamento. 4.
lorenzo de'medici, ii-189: talor se ne vedea quindici o venti / come
. epicuro, 99: ma ché ne l'ozio più m'impigro e infrigido?
infrigidazióne che [il sai nitro] mette ne l'acqua, nelli tempi estivi,
umidità eccessiva di un terreno, che ne provoca l'improduttività. targioni tozzetti
di tutte tacque che deve ricevere, ne ha però tramandate in ogni parte dentro la
correr si bisogna / all'arbor che ne tolle il paradiso. soderini, iv-261
. iacopone, 50-46: si alcuno ne campa d'esta enfrónta, [l'
due indici così in- frontati del giudice ne inserì uno suo, tozzo, peloso.
quello allora infruttuoso mestiere, che anzi ne chiamò fin da goa ad essergli compagni
creder gli allori. botta, 6-ii-457: ne fur viste [di donne]..
/ che per tutto mai più tanti ne nacque. / d'ogni sorta n'abbiam
calpesta. carducci, iii-1-98: infuriano ne 'l sangue / i corridor fumanti:
, accanirsi. caro, 10-872: ne la battaglia entrando, / e rimettendo
nel versarvi sopra acqua bollente, affinché ne contragga o gli comunichi certe qualità e
gonfio abbastanza, lo spremeva, e ne riversava il liquido e la vinaccia nella
2-1: i. a divina infusione non ne dà impedimento allo 'ntelletto, perché noi
le attrasse, e di esse abbondevolmente se ne inzuppò. idem, iii-246: di
gettandolo in infusione in vino di spagna, ne fece una massa e me la diede
con quel sugo e gli dispensa / ne l'aurea coppa il malefìcio infuso.
, portar se debbe la sponga infusa ne l'aceto e l'acqua rosata.
corpi... il diligente pittore ne ha da ritraere le proporzioni. rosa,
, e così non possiamo saper se ne siamo adorni. rosmini, xxvii-68:
. visconti, i-8-45: tanto dolo ha ne la mente infuso / che li par
atto suo, per li occhi infuso / ne l'imagine mia, il mio si
'l novel pensiero / infuso avea ne l'inspirata mente, / incominciando a ragionar
principe clemente, / perdono a chieder ne vegn'io. romagnosi, i-60: le
di tutte le umane lingue, infusa ne gli apostoli senza mezo naturale, non sarebbe
, a un pennone) in modo che ne risulta impedito il movimento (un cavo
facoltà di ricevere terziari, de'quali ne fece un buon ingaggio. bocchelli,
vi lamentate delle disillusioni, carità non ne soffre, carità ingagliarda; uomini,
. battoli, 2-2-508: la febbre forte ne ingagliardì. bresciani, 6-ii-128: al
angusta, e che il palazzo reale ne soffrirebbe vari inconvenienti, spezialmente per la
non si ricrean stanchi destrieri, / se ne le nari il vino alcun gli spruzza
prenze i bei pensieri, / ippolito ne brilla e s'ingalluzza. baruffaldi, ii-235
ingalluzza, / qualche testuzza / fuori ne sbuccia / che par carnuccia.
della pisana, ecco ch'ella se ne ritraeva quasi spaventata. pratesi, 4-147:
voleva un po'di bene ed egli se ne ingalluzzì tanto che s'era, credo
galee, e messer lamba / d'oria ne fu ammiraglio contento, / e col
casa portavano legna. le vicine che ne trassero buoni auspici, non s'ingannarono.
85: 10 non voglio che impunito ne resti, né che gloriare...
iacopone, 65-233: amor, or ne mantene d'amore ennibriati, / teco stare
en amor trasformato; / e sempre ne sovvene, che non siamo engannati,
o sommo bene], e così non ne defraudi o inganni. della casa,
se feci male le tue commissioni, ne sono io responsabile, ma credi che un
voci, di uno stesso tenore, ne invitarono al suono ciascuno, ingannandone anche
per quel modo che i sentimenti ingannati ne rimanevano. mascheroni, 8-71: ma
pare, e, se io non ne sono ingannata, usa molto con voi,
dell'orto e la massaia non ce ne trova per cucinare). ibidem, 270
trovandovi desti e bravi difensori, che ne lo ributtarono con qualche danno. tasso
sua nice, / tosto ch'uno ne prese, / sovra l'acqua il sospese
sangue la pessima anima di te ingannatrice ne caccia fuori. capellano volgar.,
morto sì corno collui cui la serena ne inganna. boccaccio, dee., 10-8
vecchie tessitrici,... se ne passò in casa di proserpina. de mori
li sia fatto, e poi se ne rammarca, / fecesi flegiàs ne l'ira
poi se ne rammarca, / fecesi flegiàs ne l'ira accolta. petrarca,
poi vi torna, e getta / ne l'altra ripa i ponti e passa in
di questo inganno de le parole consiste ne l'equivocazione, come a dire che 4
. -anche: l'effetto illusionistico che ne deriva. algarotti, 1-iii-302: io
ottico, allegata dal dotto italiano, ne aggiunge una propria forse più adattata.
. giamboni, 10-13: vuol che ne faccia micidi e tradimenti e forze e
. ariosto, 43-117: fa, giunto ne la patria, il primo volo /
ed inganno e pecca, da cui ne viene il fallo. -ordire,
come i momenti e l'ore / ne portan gli anni, e non ricevo inganno
ricciardo, pensando che, se andar ne la lasciasse con questa credenza, molto
con questa credenza, molto di male ne potrebbe seguire, deliberò di palesarsi e
avete qui inanzi e presente chi ve ne dimostra gli effetti? f. f.
d'ingannucciare e senza pensare al disordine che ne poteva seguire. = denom.
/... non è chi più ne vieti e serre, / perdoni dio a
. di ingarbugliare), 1-318: tante ne infilzò e ne ingarbugliò, che il povero
), 1-318: tante ne infilzò e ne ingarbugliò, che il povero agg
fagiuoli, xiii-11: clori, che ne dì tu, povera figlia, / a
bocchelli, 1-i-342: -e nomi, ne dico? -sì, ma ingarbugliati: proprio
cose essere intorbidate ed ingarbugliate, se ne tornò indietro. [sostituito da]
. banti, 10-247: se ne vanno le matrone più impelliciate e
filippo degli agazzari, 6: conobbi ne la città di siena uno mercatante
particella pronom. falconi, 3-8: ne nasce rompere vele, antenne, arbori,
rade volte avegna, / e dritto se ne fa l'om meraviglia. fra giordano
la manderebbono i miseri subito via, non ne tro- verebbono un'altra, non s'
avemo inteso... quanto esso ne ha exposto della varietà dell'opinione circa
sia intrato? ma io m'ingegnerò se ne vada. michelangelo, 1-i-18: m'
ch'io potessi seguirgli, ma me ne ingegnerò. pananti, 1-220: il
, / chi può gabbare il fisco se ne ingegna. giusti, 3-59: egli
m'hanno potuto far del male, se ne sono ingegnati. = denom.
/ dinanzi il ponte valentiniano / io ne vidi [di mulini] ingegnati su le
tenuto a chi dentro i termini abili ne l'avesse sospettato per autore, ma che
or ad or mi lima, / me ne sarà però tanto concesso, / che
vuol presto languir: / han tropp'arte ne gli accenti, / troppo ingegno ne'
le incorpora così subito bene insieme, che ne forma una naturalissima idea composta ».
lettere sia dottrinato, divenir uomo eccellente ne parte militare, che non ad uno
opra feci io che si volesse porre / ne le tue mani o d'alessandro,
coll'ordine che diede a'suoi pensamenti, ne dilettò la fantasia colle belle similitudini onde
potersi procacciare l'ingegno estetico se non ne ha almeno il germe? tenca,
fu opera o ingegno che quindi ne lo potesse spiccare. cantù, 1-45:
levar l'arme, ma i maestri che ne posson fare. cesari, 1-1-123:
, per di cima al labro / infilato ne trae uno scaro. cesari,
moltissime sperienze fatte ne'corpi, che ne stanno d'attomo. -per estens
migliori che siano in questa isola, così ne gli edifici suoi, come nell'avere
come di schiavi o vendendoli per lavorare ne gl'ingegni di zuccaro. -ant.
non è operazione per chi travaglia giornalmente ne i maggiori impieghi. malatesti, 25:
al teatro e alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di
non è già da credere, che che ne vadano dicendo certi loschi ingegnuzzi di questa
ingegnosamente la savia diotima in questa favola ne mostra quali sono li progenitori de l'
frate, facendo vista di non se ne curare, subito benissimo apprese ingegnosissimamente il
verme, / che il suo career ne forma. -per estens. popolato
terenzio ingenioso. ariosto, 42-80: ne la man destra il corno d'amaltea /
finzioni furono ingegnose e d'alta sapienzia ne la multiplicata nominazione degli dèi. gosellino
4-285: anco in lui non langue / ne l'arse vene ingelidito il sangue.
immaturamente, poiché si considerava che se ne inge- losirebbono le provincie unite, come
7-5 (175): ingelosito tanta guardia ne prendeva e sì stretta la tenea,
del suo amor, s'asconde / ne l'oceano immenso. b. corsini,
giovane, i-33: tu le frondi ne 'ngemma, / tu torbe nutrì, tu
che polisce e intaglia, / la man ne ingemma, e gli occhi al vulgo
è doviziosissimo, e i linguaiuoli studiosamente ne ingemmano i loro scritti. foscolo,
ed i vani che vogliono parere linguisti ne ingemmano i loro libri. tommaseo
suo ingemmato velo. casoni, 70: ne l'amico silenzio ornai la notte /
sua natura..., se ne allegrò e divenne più chiara. leone ebreo
, vi-1-374 (64-4): or se ne vada chi è innamorato, / ch'
4-445: la femina... ne i dodici anni è atta ingenerare.
arici, i-292: funesta a chi ne bebbe, / tetri malori ingenerò diversi
motori di ogni civile società, qualunque ne sia il governo, cioè il potere
sarà molta: / per ingenito ognuno se ne lagna. salvini, vii-546: 'per
fra giordano [tommaseo]: poi ne vengono altri [nomi di dio]
amabile di continentia, 129: ne la più ampia piaza imo ingentissimo foco
annunzio, i-966: stan li eroi ne 'l sangue spenti: / si profondan
fra giordano [crusca]: oggi cristo ne 'ngentill la nostra natura. cavalca,
operazione che un succhio solo, qui ne concorrono due; e in conseguenza è molto
uno nobile parentado tutta la schiatta ne ingentilisce. boccaccio, dee., 7-8
l'idioma era ingentilito, ma pur ne uscivano scarsi frutti. -temperato, moderato
: ho descritto 11 vero, né ne voglio dare altro testimone, se non la
per mezzo vostro, che... ne sono innamorato veramente. algarotti, 1-v-204
pretesto, né posso soffrire ch'almeno ne le cose mie... ella non
* promessi sposi ', ciascuno se ne può, pensandoci, accorgere. carducci
, 137: di tutta sua gente non ne fu preso niuno, cittadino né ingenuo
esame del vostro panegirico, e ve ne scriverò le mie ingenue osservazioni. foscolo
tali sottrazioni a fronte del ricavato, ne venisse a risultare una rendita vera ed
alcun utile le ingeriscono, che ciascuno ne conosce la superfluità e vede che appunto sono
ella sia, non ardisco d'ingerirmi ne la conversazione. baldi, 542
eccetto però di quelle che s'ingerivano ne gli affari del mondo. a.
altri / quali uccei, si ficcavan ne i cavi sassi, / stando essi
che si faccia una tavola ingessata, ne la quale si scrivano tutti i cacciati de
. maschi e femine, ch'io ne ragiono e scrivo... con
primo fosse, fora manifesto / ne l'eclissi del sol, per trasparere /
in core hai sì fermato, / non ne vuol mai più partire. =
la compagnia dell'inghilesi, della qual ne fu prima capitano messer albert. piovano
un veliero per fissarvi dei rinforzi che ne impediscano la rottura o ne costituiscano una
dei rinforzi che ne impediscano la rottura o ne costituiscano una provvisoria riparazione.
e non inghiottirlo saldo, però che se ne perde la dolcezza del sapore ed il
inghiottiscono nelle scuole, ma poi si digeriscono ne i tribunali. leopardi, 274:
come sull'orlo di un abisso, ne paventai con incipiente terrore l'idea di
leggero, / tanto che l'acqua nulla ne 'nghiot- tiva. buti, 2-42:
tiva. buti, 2-42: 'nulla ne 'nghiottiva', cioè tanto era leggieri,
era leggieri, che nulla n'entrava ne l'acqua. -far affondare,
; raccogliere. sassetti, 269: ne sopravveniva sempre dell'altra [acqua]
, 330: i cini, che ne inghiottiscono una gran parte [dell'argento]
gran parte [dell'argento], se ne rallegrerebbono, e darebbono le loro mercanzie
, 1-21: una [verità] che ne sia loro recata, per quanto dura
... in susidio al loro esilio ne portavano trangugiate ed inghiottite alcune monete occulte
soave ch'ogni femina l'assaggia e ne inghiottomisce. = denom. da ghiottornia
al suo primo apparir [il sole] ne mostra il volto / d'alcun nuovo
]: tutti lo inghirlandano, perché ne sperano protezione. c. e. gadda
. sacchetti, 147-165: la sera se ne fece dare un altro [degli orciuoli
afferrava a quell'amore, lo ingigantiva, ne faceva la ragione della sua vita.
panigarola, 1-34: nelle perdite e ne i pericoli, ecco ove ricorre giosuè a
ungaretti, xi-34: i cammelli che ne trasportavano la salma si fermarono e,
ora aspettare che venghi comodità, perché ne ho empiute tutte le cassette de'tavolini
a dieci uomini, senza che se ne tratti la causa, ingiudicati.
le sia presente, sicch'ella non se ne sia proveduta; tu sicuro ingiugnerai lei
i-539: callidio bolognese ingiunto di notte ne la camera del marito, conciofosse- cosa
v-1-887: se non fusse la ingiuria che ne riceverebbe la generosità de la vostra gratitudine
ogni villania potessino, quanta pena credi ne portassi el buono figliuolo? poliziano, 1-804
e poi pretenderesti che uno non se ne avvedesse. d'annunzio, iv-1-674: -ah
voi / seguite a dirgli ingiurie, io ne avrò anch'io / di più pungenti
piglia per un brevetto d'originalità e se ne tiene. misasi, 1-79: la
avea vendicata la propria ingiuria, ignudo ne stette sei mesi, e tutto n'
danno agli uomini o alle cose che ne deriva. -per ingiuria: con la forza
muzio, iii-9: quando abbattimento seguitar ne dovesse, il parer mio saria che l'
avea,... io giotto ne feci donagione a tomaso per mio dato
facitori di male a quelli che non ne sono degni. guiniforto, 256: non
, 207-21: or, bench'a me ne pesi, / divento ingiurioso et importuno
metastasio, 1-v-669: se crede che me ne manchi il desiderio, mi fa un
un torto troppo ingiurioso: e se me ne suppone le necessarie facoltà, mostra inverosimilmente
nelle parole ebbe alcuna fraude, io ne debbo patir le pene: benché di buona
la guerra] alfine; / ché ne la sorte prospera insolenti / fian volti
aprile e di maggio, e poi ne fa cenere e mettila in un catino
dalle medesime [gabelle], non ne spendono un quadrino per la loro tavola,
. tasso, 11-ii-200: la costanza ne l'ingiustizia è gravissimo peccato. baldi,
, ma onesto e leale non me ne ha reso meritevole, e voi sareste ingiusto
altra bella, / una sola amar ne deggio? 2. per estens
ingiusto e barbaro et atroce, / che ne la grotta tenesse sepolto / un sì
: parere ingiusta la nostra giustizia / ne li occhi d'i mortali, è argomento
suppongono tutti i tributi, e quindi ne scusano la fraude. g.
e pregiudiziale, quanto è esso ingiusto, ne verrà che il valore immaginario sulle monete
suo l'imperio ingiusto / svelto sarà ne l'ultime contese. dottori, 3-45:
ingloria vita / finch'ei vive trarrà ne la segreta / amatunta con meco.
ingobbire,... il baldasseroni se ne stava eretto. -figur.
dicesse: oh quanti quest'opera mia ne vuole ingoffire. -intr.
il dipinto, col dire: quanti ne farà questa opera ingoffire? 2
ed egoistica s'ingoia i popoli e ne getta i brani sanguinosi ai deglutizione.
. ariosto, 15-43: molti ne squarta, e vivo alcun ne 'ngoia.
ne squarta, e vivo alcun ne 'ngoia. b. tasso, ii-162:
strapparne [di erba] colle mani quanta ne veniva, e ponendomela in bocca a
bocca a masticarne e ingoiarne quanta più ne poteva. manzoni, pr. sp.
. / ciascun la parte sua tosto ne ingoi. rosa, 61: v'è
il duca a parlarne, pur che gli ne sborsasse alla mano cento e cento altri
ingoi e 'l ciel mi fulmini / e ne l'abisso mi trabocchi in prima /
fuggir colà si mira, / che ne la fuga istessa ingoia tonda. fortegucrri,
, 331: sfortunato lealdo! tu te ne vieni per ritorta alle mani de'barbari
vorrei far ingoiare io il non se ne parli più. 2.
15-23: or entra [la nave] ne lo stretto e passa il corto /
ingolfato nell'ira, nell'amore e ne gli altri affetti, non gli è permesso
lui e noi, noi e lui ne ritrovammo ingolfati dentro un limoso varco.
-avvolto. gara, lxxvi-98: avrò ne gli occhi... /..
incipriata / d'un collo femminile / ingolfato ne le pellicce / del mio fratello navigatore
la ingollo, / fatti di conto io ne berrei un pozzo, / ma come
in numero infinito; / che il mar ne nutre assai, ma più ne ingolla
mar ne nutre assai, ma più ne ingolla. viani, 14-30: quelli che
giusti, v-108: dei saggi, ne comprai subito un'edizione magnifica, che
444: oh se tu sapessi quante ne ho dovuto ingollare! nievo, 1-293:
sino a tutto il collo e col becco ne estraeva un pesce:...
che i troppi bicchierini d'acquavite ingollati ne avessero... tanta colpa quanto
ingombramento tale di soavità, che ogni fibra ne riceve ristoro. bandello, 2-7 (
stucchi e d'angeli sterminati, che ne adomano, anzi ne ingombrano i muri,
sterminati, che ne adomano, anzi ne ingombrano i muri, i fregi e
selve assai, massime nella lituania che ne è grandemente ingombrata. tasso, 20-
aretino, 9-231: nascose la faccia ne i capegli biondi, che le ingombravano
canzon, a quella adulterata seggia / ne va', e di'a colui che
stesso a lei dipigne: e tal ne ingombra / la giovinetta mente / che
tortuoso. bandello, ii-903: passò ne l'orto poi, che par sì aperto
impaccio e un impedimento, o che ne deturpano l'aspetto con la propria presenza
ss tale fenomeno sia necessario, e quali ne siano o debbano esserne gli effetti e
degli insorti, sicché tutta la spianata ne era ingombra. barilli, 5-227 sordidi
non biasmo, il sozzo eccesso / ne biasmo sol, più che la ingombra
il ciel t'adombra, / quando ne l'aere aperto ti solvesti? buti
, si vidde maggiormente ingombrato il cervello ne i deliri di una smoderata leggierezza.
seramento di non lassare mectere né tenere ne la botiga e ne la corte de la
mectere né tenere ne la botiga e ne la corte de la decta arte alcuna
: per diminuire l'ingombro, se ne andò a dormire in una specie di stamberga
se lo ficcò in tasca, e se ne andò,... col fermacarte
domattina mi svegliassi senza questo magnifico ingombro ne sarei contento. 4. disus
le attrasse, e di esse abbondevolmente se ne inzuppò. -con larghezza, con
parte delle madri,... ne le avevan private. berni, 299
è dar della sua impietà, ne conserva in vita fra tante infelicità.
pena / di quella che si dice ne l'inferno / portar tantalo ingordo.
. sono tanto ingorde che si pascono ne i corpi morti de gli uomini.
ingordo di vostro vitupero; io ve ne satollerò, se dio m'aiuta. boiardo
non bisognava, o che che cagione se ne fosse, cascò indietro riversone. b
avvolta. caporali, ii-97: io ne ho trascritto una sol copia e, fuori
è più d'ogni altro animale ingorda ne gli appetiti venerei. g.
liquor libando al sacro iddio, / ne scaccerem da noi l'ingorda fame. salvini
carducci, iii-6-258: nessun viceré se ne tornava senza aver imposto sempre nuove tasse e
una gran parte [del numerario] ne vien trasportata senz'oggetto d'industria o di
13-137: l'acque che se gli ingorgavano ne gli occhi,... rotti
a poca insieme, che non ingorghi troppo ne la gola acciò che non facia tosse
secchi, allora [i piccioni] se ne vanno a fare la siesta all'ombra
6-6-24: poi li mise la testa ne la strozza / quella fiera malvagia e puzzolente
dal muftì: eppure quanto non se ne ingozza dagli ottomanni! verga, 3-144
unica figliuola. pavese, 1-113: ne ingozzai due fette fredde [di polenta
con un pentolo e con qualche sforzo ne fecero ingozzare il contenuto alla bambina riluttante
di tre galee grosse... due ne furono dal mare oceano per fortuna ingozzate
inescare gli uomini accorte, onde molti ne tiravano all'arao, coprendolo di lusinghevole
g. gozzi, i-14-75: se ne avvide subito la trista che colei avea
». stava per aggiungere: « ne ho fatta un'ingozzata ».
, lo sapeva, che non se ne pagavano di vincite, che raramente;
la servitù. spallanzani, 4-ii-141: ne deduco... che quest'isola [
pervenuta era al massimo ingrandimento pria che ne parlassero gli uomini. mascheroni, 9-83
si può inferire quale delle due cause più ne piace? spallanzani, i-34: mi
soldato. 8. oggetto che ne riproduce esattamente un altro in proporzioni maggiore
sempre insieme i più grandi, che ne vengono. g. gozzi, i-5-102
figlio, son quelle che non sol ne sostennero in ogni tempo l'antica potenza
7 (113): la sua potenza ne veniva ingrandita, nel fatto e nell'
e ve li radunava e gli indociliva, ne migliorava la sorte, ne perfezionava le
indociliva, ne migliorava la sorte, ne perfezionava le razze, ne ingrandiva il traffico
la sorte, ne perfezionava le razze, ne ingrandiva il traffico, ne moltiplicava il
razze, ne ingrandiva il traffico, ne moltiplicava il guadagno. carducci, iii-23-428:
: furibonda in volto / e infiammata ne gli occhi alto declama / interpreta ingrandisce
modo le figure e le ingrandisce ma anche ne fruga e sottolinea i tratti perché noi
ma subito che alla parola città se ne surroga un'altra equivalente ad abitazione o
conosce appaiono sì manifeste in voi che io ne sarò stimato anzf, scarso annoveratore che
targioni tozzetti, 7-12: altri generi ve ne sono che si coltivano, o se
sono che si coltivano, o se ne tiene conto, solamente per pastura degli
che con altrettanta o più ragione se ne potrebbe inferire accrescimento di freddezza. g
luca pulci, iii-92: noi ce ne andrem per campi e per viottole / coi
volgar., 3-30: molti mali ne sono seguiti a coloro ch'hanno inteso a
assol. bencivenni, 4-25: siccome ne 'nsegna david: 'inpin- guasti in
se l'adulazione gl'ingrassa e se ne contentano, va bene. e. cecchi
sparagi salvatichi ed aspri, e ognuno ne poteva córre; ora s'è trovato
s'è trovato modo digrassargli, e ravenna ne manda di quegli che tre pesano una
-ungere. bencivenni, 4-25: siccome ne 'nsegna david: 'impinguasti in oleo caput
suoi capponi ad ingrassar, i migliori che ne la villa si trovassero. mattioli [
: i buoi con i fichi, dove ne sia dovizia, s'ingrassano, né
calunnie e della sua propria viltà. oh ne mangi tanto che scoppi!
antonio ed eziandio gli altri, sì ne ingrassano, togliendo a tal giente, a
prete o d'una monaca. e come ne ingrassano! -sì e sì; e
ti dico? a casa del diavolo ne vai. piovano arlotto, 214: era
, / anzi par ch'egl'ingrassin ne le busse. bonarelli, xxx-5-94: or
carcere, / c'ingrassa e se ne tiene. verga, i-187: s'ingrassava
ingrassativo », che ingrassa l'anima ne l'affetto della carità, perché le
ingrassatrice dello spirito, ti consiglio tu ne mangi spesso. 2. per
trattata la toscana lingua da coloro che ne hanno ricevuto beneficio non picciolo. p
, che tutti li nutrica quanti omo ne fae. cavalca, 9-147: l'ingratitudine
, scoppiava per il dolor grande che ne sentiva, gridando. goldoni, v-640:
grazia non possono in noi derivare, perciocché ne siamo ingrati all'autore, e non
il detto paese, per noi non se ne facesse d'alcuna menzione. ariosto,
, affogati quasi dalle grazie divine, ne avranno mostrato stima minore che del lor
d'alcuna femmina, poi che un'altra ne vede incontanente disidera gli abbracciamenti di quella
l'ingrata sua bellezza / perir lascio ne l'oblio. -avverso, maligno
! / trionfan gli altri, e ne moro io d'inopia. bracciolini,
temperandosi con l'acque de cavati pezzi, ne risultava un misto non ingrato al gusto
i governi a torto si dolgono dacché ne sono in parte autori essi stessi, incitando
la spera; / gite in fuga ne son le nebbie ingrate. c. i
un grandissimo numero, che allora se ne stampò, non se ne trova a i
che allora se ne stampò, non se ne trova a i librai pure, un
cervello. scalvini, 1-347: dura terra ne tiene, ingrati studi / travagliano l'
rufianescamente sedotta, e ingravidò, e ne portò la pena vedendosi innanzi due arcibrutti
2-604: m'ingrazierò presso di loro ne spierò i segreti e i disegni, e
i segreti e i disegni, e ve ne ragguaglierò ora per ora. ferd.
credo... che simili a lui ne nascessono molti... niuno più
: s'io di greco sapessi, or ne trarrei / sopra i galli assai buone
tutte hanno qualche ingrediente che poco meno ne diversifica la fiso- nomia. leopardi,
sieno tutti d'accordo, e uno ne manchi, non si fa nulla: sì
/... / ciò che ne l'unghia sua tien ingremito, / com'
sconcerterà ogni cosa per l'ingresso che ne seguirà dell'aria e per il versamento
. lo stesso loquace argomentare di golzio ne pareva ingrigito. ingrigliato, agg.
poliziano, 1-652: amor, che ne comandi? / che al suo amante
suo [del coccodrillo] le donne ne fanno unguento al volto per non ingrinzire.
pasolini, 3-20: « e che me ne frega a mme! » fece,
bianchi di acqua congelata che si trovano ne la caduta di tivoli, i quali vi
fredde e insipide argutezze: oh quanto ne divien egli ridicolo! -includere
ingroppalo in tua setta / tal che ne stenti e mori disperato. 5
3-381: il che poi ch'ella intese ne l'entrare / d'una foresta,
rassettando in maniera che la nave se ne compone giusta e bella. vasari, i-375
: io farò che il medesimo uomo ne faccia [dei pistoni] andar non solamente
: cotal vivanda, quanto più sottilmente ne scrivo, più m'ingrossa la fame.
che suole per sua natura mettere lo ingegno ne i buffoli, ha ingrossato la sottigliezza
ogni momento. nievo, 617: quanti ne incontrammo tanti furono tagliati a pezzi dalle
i-i 77: quella sustanzia che è ne la miniera,... simile a
come ella è sazia, lo intelletto se ne perde, la memoria ingrossa e esce
umori. fiacchi, 69: al fóro ne va [il topo]; tenta
479: l'acqua, ingrossata e versata ne la caldaietta, si può rappigliare e
. lucini, 6-91: mentre discorrevano, ne schizzò il profilo intenzionale e saporito,
: ho settantatré anni, all'ingrosso ne avrò vissuto, veramente vissuto, un totale
io spesso per capriccio mi mostravo ingrognato ne scacciavo alcuni, ed essi gareggiavano e
magri e sottili, che il buon uomo ne rimaneva sempre mezzo ingrognato per qualche giorno
cagionato dal sentir cosa che non piaccia, ne derivò il verbo 'ingrugnare '
ella tutta ingrogna, / e poco ne fallì d'a terra andare.
volesse scassare, e spogliatasi, se ne entrò intulletto. lippi, 8-61: è
che ventitré ore su ventiquattro se ne stava ingrumato tra le mura di
'io non posso appormi: me ne corre in mente alcuna di bastiano de'rossi
il guanto copre la mano, ma non ne nasconde la forma. e però l'
osso del rostro e delle ugne se ne sta naturalmente inguantato. 3.
misurato. faldella, 2-78: ce ne sono delle belle fra le contadi- notte
n. franco, 7-86: che ne la lontananza di suo marito egli di
di suo marito egli di notte facesse ne la sua casa l'amante entrare e
cani marini, de'quali ciascuno qui ne la camera di lei l'inguattasse.
m'ero inguattato. soz ne la sinistra. ariosto, cinque canti,
ariosto, cinque canti, 3-87: chi ne la gola zini, 347:
chiamare senza strepito tutti e chi ne la inguinaglia, / chi forato nel petto
inguattarsi. cervello caccia le superfluità ne i luoghi dietro l'orecchie,
, agg. alla ripa, e susseguentemente ne venne il male, il quale bagnato
nei suoi movimenti, e senteno un pexo ne le ingui- negie per la suspensione dii
iii-67: tante [canne] alcuna volta ne portano che ne cavano due e tre
[canne] alcuna volta ne portano che ne cavano due e tre inguistade d'acqua
f. vettori, 31: tanto ne ingurgitava che spesso diventava ebro. gozzano,
alveo senza scaricarle nel tevere, ovvero ne ave- rebbe ingurgitate e bevute, per