non a profitto suo, che non ne abbisogna, ma di certi suoi diletti
ultima lettera è il fio, ch'è ne l'ordine delle lettere. pulci,
ordine mio, / acciocché tu non ne prendessi sdegno / dall'icchesi mi parto,
meno autentici una effettiva fiocaggine, se ne ritornò vicino alla finestra. =
la fantesca,... se ne ritomaro a casa. l. adimari,
giorno di carnevale, ed io me ne stava sopra un monte altissimo, dove
niente per la fiocca de'cavalli che abondaro ne la pressa d'una parte e d'
noi fiocchi / un vapor, che ne ammazza come cani. pulci, 25-314:
, a'dilettanti di libri, e ne fanno fioccare le notizie in ogni luogo
ritmo flessibile, o diva, / ne 'l vigile ritmo caro a mimnermo antico
levare un mezzo milione di uomini. ne levammo cinque milioni, ordinati in un esercito
vi-152: era con que'che già ne visse lieto, / lunga fiata lei sanza
i pistoni con chiavi; se ne distinguono diverse specie a seconda dell'
viani, 19-47: talché il palato non ne sentiva repugnanza e tutto l'intestino
e di flogisto; giacché questi ne sono la base ed il sostegno.
di esse o dei prodotti che se ne possono ottenere (può anche essere praticata
. classe di alghe rodo- ficee che ne comprende il maggior numero di specie.
io t'ho mirata / tutta distesa ne la valle florida / come sognante fata.
avea l'arco e le saette, e ne la sinistra una florida palma. mattioli
rio passeggiava mia madre / florida ancor ne gli anni, traendosi un pargolo a
e florid'anni, / che frutto non ne colga, e mai non gusti /
357: tazzo ancora multi capitanei floridi ne l'arme, multi signori temporali, italici
d'annunzio, i-21: quanti ricordi ne 'l mio petto susciti / co 'l
più flosci e deboli di quanti ne nascono. 3. figur.
], contuttoché per un ritratto ch'io ne vidi una volta, mi stia impresso
; a me, grazie al cielo, ne viene un'umiltà, una rassegnazione da
denominate. gemelli careri, 1-v-379: ne portò anche la notizia d'esser giunta la
'l maestrale... si abbatte ne le vele sanguigne de le paranze,
cosa..., quando si trovassero ne le camere loro una boccia o
la fluidezza, e la illimpidisce, e ne fa una corrente piena e soave che
fatuo scintillio di verdi innati, / e ne solca il mattino azzurro a strisce /
una dama mia confidente, che se ne serviva per darsi la disciplina.
i provvidi fluidi della verità, di cui ne seguite le traccie? barilli, 1-55
avambraccio, in modo che l'avambraccio ne diventa il corpo, è parte dell'
a terra. d'annunzio, i-663: ne l'aria senza vento / fluiscon
lieta ora dolente. ora il vecchio ne pareva beato, ora usciva in domande affannose
che spiriti / gentili e rapida virtù ne gli animi / de'parenti fluiva.
nello spirar l'odore, e benché ne siano alcuni i quali interrot- tamente
tossici; oltre a quelli naturali ve ne sono molti artificiali che hanno varie applicazioni
di quelli una parte, che non se ne muovano molte o tutte, secondo la
giovani non si guarderanno dalle dette cose, ne correranno pericolo di morte di flusso di
flusso e 'l riflusso dell'aria se ne porta dietro le ondate, e l'aria
elongazione proporzionale alla per me e quindici ne darò a voi, ove, se l'
concatenato a questa bovolessi osservare, ve ne darei diece solamente; ma né la bina
altrettanti a lei quanti a voi ne darei. bracciolini, 1-3-58:
e con tanto impeto, che me ne trovo stordito... mi son voluto
dal genio, esperto / in detestar ne la città le belve; / quindi le
fluttuanti festoni d'ombre e di luce ne ritessevano dilettevoli inganni sulle prominenze e sui
vita sorrisi da i fantasmi / fluttuanti ne l'azzurro immenso. d'annunzio, v-1-430
: della quale divina virtù tanto mirabile frutto ne seguitava tra le umane convenzioni, che
mare vomitano, hanno nausea e caldo ne i precordii. c. bartoli, 1-120
22-77: molto a me, mentr'io ne giva, il core i fluttuava.
, xviii-7: rapido il sangue fluttua / ne le mie vene: invade / acre
d'affetti. gioberti, iii-34: ne nasce quella fusione intima dei due componenti
mare fluttuoso, / malconcia se ne tornerebbe di qui: / pensa, solo
degli altri ucelli vi dico; niuno ne fu mai di tanta astuzia da la
. lemene, ii-92: il divino cosmografo ne la definizione universale che fa del mondo
detto grano in polvere, e poi ne fanno pasta, e di quella fogazze over
: se bene hanno del grano non ne fanno pane, quantunque lo mangino cotto
fuggaccia, voglioti far vedere ch'io ne saprò quanto te. bracciolini, 1-18-16:
s'accosta; / sempre con esso ne fo a mia posta. ariosto,
che l'altro, come si comprende ne l'operazion loro, ed anco per ragione
la frigidità de la terra, che ne medesimi luochi ancor sonno, e per la
[gli ostrogoti] la mia patria ne la via emilia tra i liguri cisapennini
ariosto, 10-53: sotto il castel ne la tranquilla foce / di molti e
'n està fuce: / si tu non ne se'duce, perim 'n està contrata'
con quella piccola foce di mare che ne la sparte. -il mare stesso
fuochisti, in macchinisti, appunto se ne vanno quando comincerebbe giovevole l'opera loro.
sede di una frattura ossea (e ne fanno parte i monconi ossei e le
betocchi, i-37: fumo che te ne vai solo, / spensierato, liberamente,
un focolare si spegne, un altro se ne accende altrove. 6. ant
aere, quasi in sudore e debolezza ne risolve. d. bartoli, 5-495:
alcoolica. bartoli, 3-92: se ne fa un liquore per la troppa sua
li cavalli ardenti con lo focoso carro ne portavano il profeta in cielo. pagliaresi
piene le 'nghistare di trebbiani; / ne le cantine li ghiacci vaiani, / e
di sopraggitto ad altezza varia (e ne risulta una diagonale ascendente e discendente a
compiere il loro male volere, che ne muoiono a ghiadio. parafrasi del decalogo
è una sua gentildonna di contado, che ne muore a ghiado e sta mal di
un uccello migratorio, ed ogni anno ne arriva dall'europa un gran numero nel
, ciliege, piselli, fave, e ne fa provvista e magazzino, che spesso
[il fegato] in acqua se ne lascia il primo sangue uscire, tosto vi
24-34: che cucciolaccio! di cotesto ve ne voglio stare io per un danaio,
, per una ghiabaldana, che se ne danno trentasei per un pelo d'asino.
/ delle quali si sa che se ne dava / trenta per un pel d'
, / ca lungo temp'è ch'io ne fui accorto, / che 'l ghibellino
tal martoro, / ch'i ghibellini ne fan beffe e strazio. m. villani
delle femmine pelegrine, che nascono ne la casa, si facciano piccoli
m. cecchi, 7-3-2: io non ne pagherei un ghieu. ghièva, sf
a similitudine di mattone ghieve non se ne potrà fare? albertano volgar. [
), dal nome del medico che ne propose l'adozione alla costituente, j.
bordella tornò colla corte; / qual cardinal ne piagne e qual ne ghigna. rinaldo
/ qual cardinal ne piagne e qual ne ghigna. rinaldo degli albizzi, 3-335:
uno brutto atto. ed eglino se ne ghignarono. a. manetti, 145:
,... ma filippo se ne ghignava, e faceva poca stima di sue
senza darmi pensiero del calesso, me ne venni un passo innanzi l'altro su
dimestichi con le donne, i genovesi ne sono ghignosi, zuffa vi sarà. pataffio
quale vi so dire che ghiottamente se ne leccò le labbra. vallisneri, i-401:
, che crudele ed amaroso amaro / ne la perdita tua gustar dea core, /
qualche mezzadozzina d'aranci, perch'ella ne ha di belli, grossi, buoni;
, grossi, buoni; ed io ne sono giotto. giusti, ii-92: debbono
per una famiglia d'amici miei che ne sono ghiotti oltremodo. gozzano, 859
de'serpenti. paoletti, 1-278: ne feci la mia prova con dodici soli grani
orto molto infestato dalle zuccaiole, che ne sono ghiottissime, soli tre cesti ne vennero
che ne sono ghiottissime, soli tre cesti ne vennero a perfezione. carducci, ii-18-m
furon rotti; / e dopo lor ne vennero altrettanti, / mostrando di combatter
gli piacque il delicato volto, / così ne venne immantinente giotto. lalli, 10-172
non essere vago di cose ghiotte e non ne ragionare, mangia d'ogni cosa.
pitture son cose ghiotte ed ognuno facilmente ne diventa ladrone. parini, 478: di
vario, giotto e vago, ce ne intrarono necessarie tirate dell'istoria di tuto
bari e giotti, e l'util che ne arete / lascio pensarlo a chiunque abbia
che un poco radere, che non ne viverebbe una mosca! l. salviati,
: era quella ghiotta di rosa che le ne dava ad intendere, e per me
n. franco, 2-104: ne la puerizia fu discepolo d'un or-
onestà feminile, per questo egli se ne invaghì. alvaro, 9-311: lo
18-144: del resto, come vuoi te ne governa; / co'santi in chiesa
i primi giunti. -una ne pensa il ghiotto, un'altra il taverniere
ho giunta costei; sì ch'e'ne pensa una il ghiotto, e un'altra
il iotto. machiavelli, 674: una ne pensa il ghiotto, e l'altra
. quanto miele, e purché io non ne scoppi, povera ape assidua e ghiottoncella
e sì voracemente di carne, che talvolta ne rimane strangolato. = da
li pare dolce il ghiottoneggiare, che non ne sa cavar fuori il bocchino.
sì bella che egli non possa giugnerti ne la ghiottoneria.
capitoni e marsoni. in toscana se ne ritrova pur qualcuno, e chiamansi ghiozzi
, i-133: ma sapete quel che ne farei, s'io fossi in voi?
, essendogli piaciuto l'involontario ghiribizzo, ne buttò un'altra sempre allo stesso modo
mi sono venuti per l'animo, ne è stato uno il quale io ho deliberato
questo ghiribizzo. panciatichi, 286: molti ne piglio alla macchia, ed altri gli
e gli uomini / e le donne ne sien bene informate; / e così meglio
.., divulgando il ghiribizzo, ne svegliò la curiosità in altri amici. foscolo
a. neri, 1-90: ne facevo fare un vaso, rinfocolandolo bene
. capriata, 1-8: di continuo ne nascono tante specie di poemi giribizzose e
altri in festoni, / altri i maii ne piantare. monti, 10-339: sulla
d'amore umile. intelligenza, 2: ne li bei mesi d'aprile e di
9-conci. (402): quand'io ne truovo alcun che sia, / al
fiorentine, che si chiamano ghirlande, donde ne acquistò il nome del ghirlandaio, non
per mezzo dei tasti che, premuti, ne modificano l'altezza. redi
opaco, e talora colorato, che ne migliora l'aspetto e la protegge dalla
e 'l santerello..., se ne andassi fuori in ogni modo.
come sognando, già vedea, sì come ne la vita nuova si può vedere.
erasi desta / a nunziar che se ne vien l'aurora. balducci, iii-308:
già pur pensando, pria ch'io ne favelli. fiore di virtù, 36 (
iii-965: già prima che voi me ne aveste scritto, io l'aveva corretto e
cavalleresca... o se pure se ne stavano da cittadini privati. casti,
già fa due dì: non te ne curare. bisticci, 3-255: in tutti
re. » « già. » « ne volete una prova? ». nievo
tu credesti infido, / gorgogliando trascorre; ne son lorde / di già le vesti
possedevano più la sua grazia domestica, ne l'avevano fatto di già troppo altamente invaghire
quello che doppo tal maritaggio seguì, meglio ne potrà la differenza comprendere. 0.
zucchetti, 67: d'altri frutti non ne ritrovai di maturi in questa stagione,
. guerrazzi, ii-80: ogni giorno ne arriva; ma, o signore che gente
cappello?... uff! ce ne aveva uno stampato con un certo garbo
un certo garbo bizzarro che non se ne veggono più ai tempi che corrono.
servirsi nel famoso assedio di siracusa, e ne aveva fatto capitale per pescare,
giacchi, e senza molta fatica se ne fanno grandissime prese. salvini, 13-221
mondo; / perché tra voi non ne piglia di certo, / se non chi
ha preso ognuno, che nessuno non ne fia rimasto indrieto che non gli sia
, 25-95: ma namo già non se ne rallegròe, / e giudicava ognun nel
] faceva sospirare molti; molti principi ne volevano avere pro- tezzione, non altrimenti
e al giacere vestiti, che non se ne curano, par loro agevole. bibbia
ebbro e satollo a capo chino / giacer ne l'antro, e sonnacchioso e gonfio
giacendo, parea che con piacere maraviglioso ne ascoltasseno. soderini, iv-8: tenghisi
signor sie malato / di malattia sì che ne giace, / qui la convien sofficità
vanno cose nuove cercando, e niuna ne piace, e s'egli piace,
, e s'egli piace, non ne possono prendere. testi, i-227: giacciasi
d'un corpo santo nella chiesa maggiore ne portarono. pulci, 4-24: or di
, che egli in poche settimane se ne morì. marino, 7-207: ama
giacìa. straparola, 7-3: molti giorni ne tacque fredde giacqui. berni, 3
a me sull'auree penne / se ne venne / l'almo augel di citerea
scherzando. tassoni, 5-11: giù ne la fossa in loco assai profondo / giaceva
e per gli circostanti colli, che ne indicavano il luogo. manzoni, pr
costa giaccia, / che noi possiam ne l'altra bolgia scendere, / noi
, / e pure sì che l'alga ne traspare. imperiali, 4-617: d'
. morando, iii-227: mentre ella ne fonde il sen rifresca, / il mar
... giacea / sepolto ancor ne fonde prime. landolfi, 3-30: giaceva
dalle fiere si partisse, gran parte ne giaceva rifiutato, ben che dilacerato fosse
ser giovanni, i-43: di quella paura ne giacque più d'un mese. niccolò
che il suo orden per nulla non ne giace. manzoni, 8: qual se
la divina pace / si gira un corpo ne la cui virtute / l'esser di
si raguna intorno del cuore, perché ne riceve angoscia e 'ndeboliscono gli spiriti.
, 3-206: quanti alberi trovò tanti ne pose a giacere. -porre, mettere
... / a dormire per ordine ne pose. carena, 2-160: *
giaciglio, prese la gruccia e se ne andò in città. bocchelli, 13-176:
. bossi, 164: io ne conservo alcune [di geodi] con cristalli
. d'annunzio, i-1046: or ne 'l gran cerchio de'dolori umani /
si giacque, e di quella giacitura ne nacquero i centauri. gonzaga, ii-17
... dipoi in ozioso sonno ne le tenebre lungamente giaciuta, dal dottissimo
secondo esempi francesi e neerlan- desi; ne è tipica la sovrabbondanza di ornati (ed
chi aderiva a queste idee politiche e ne diffondeva il messaggio. monti
.., mandateli in francia: ne ritorneranno realisti. termometro politico della lombardia,
animali. latti, 12-213: ne l'andar, le gambe indebolite / faceam
mi pongo in strada, e me ne vo di trotto / benché mi faccian giacomo
dall'arco sempre teso del cuore accese giaculatorie ne mandava sopra le stelle. lubrano,
di sansognia presero roma giadie, noi ne sentimo il primiero colpo e 'l primiero
di gegonzas... che raccolgono ne i fiumi. idem, i-357: trovansi
questo vestito, e con frasi ammirative ne celebrarono a francesco la bella stoffa,
sei bella come una rosa, di salute ne hai da buttarne, gli occhi verdi
o ridotto in segatura (e se ne preparano estratti per tintoria). -metallo
in modo che tutta la millenne ingiustizia ne vada dispersa, lo scagliamo verso il remoto
là dalla città di siena; e se ne trova d'ogni lunghezza e grossezza
foca e due dentoni gialli di cavallo ne orchestravano il mesto sorriso, il buon
lasciò cader le ova, né se ne accorse se non quando vide quel giallore
giallastro. soderini, i-546: ne sono ancora delle maremmane [viti
. zamberlucco. balbi, lxii-4-76: ne portorno via [di pezze di fustagno]
una al sangiacco, il quale subito se ne fece tagliar sette pichi per farsi un
giambevole di natura s'altri mai ve ne furono. -voce toscana, deriv.
quasi sempre gli spondei, ché non se ne può fare che non siano trochei o
ardire in porsi in molte pruove e ne riportò orrevole nominanza. memorie per servire
avevo messo mano in pasta, io ne volsi toccare il fondo. grazxini,
melarancio, e del medesimo sapore. ne crescono bianche, gialle e rosse, secondo
vogliono odio da morte a chi se ne intricò. -mi venga la giandussa
pigliar le chiavi di molti castelli, ne i quali pose i gianizzari. cieco,
se bevia aqua, e dubitando che ne mancassa feci metere la gianura sopra
non concedono tali origini molteplici; ne ammettono una sola, dall'asia media tra
per indicare il cattivo gusto di chi ne fa sfoggio). ojetti, ii-93
contener tutto l'olio della nuova raccolta, ne aveva ordinata a tempo una
. sanudo, xv-169: franzesi se ne venia per la giara a costa del
la doccia di questo canale passando, non ne levasse alle volte o pietre o bronchi
giardinetta. moravia, vii-358: ce ne erano di tutti i generi: utilitarie
o che fosse semiramide la prima che ne facesse, o ciro re di persia
: lo frutto, / lo quale stao ne lo tuo iardino; / disiolo la
che si raccolgono con lunghezza di tempo ne i giardini d'amore. muratori, 8-i-40
ghebellino, / onde la terra nabissare ne dovria; / ché mortto e divorato ànno
giardino, / da poi che venne ne la loro ballia. busone da gubbio,
: nel giardino della santa chiesa voi ne traggiate li fiori puzzolenti, pieni d'
stanza non abitabile. bruno, 3-58: ne ritrovammo ingolfati dentro un limoso varco,
di velluto chermisino trapunta di perle, e ne strappò due ganci. betteioni, i-483
armatura del busto... e se ne vedeva,... il margine
[di grano] in dono quanto ne bisognava per più dì. = variante
veneti ', sec. xvi). ne derivarono ciaurro (napol.) '
al figur. dossi, 378: ne è certamente da qualche rarissimo caso di
partigiani del partito d'azione, che ne ripresero la sigla nell'ultima fase della
qual encelado in fiegra o qual mostrosse / ne l'ima valle il filisteo gigante.
il tenne [cesare], / ne 'l mio dolor, né lo scuro sembiante
di notevoli proporzioni, con chiaroscuri che ne accentuano l'imponenza. stanziamenti dell'
dice altrove, in su le zanche, ne facevano fare i quelli che erano alti
vacante, / caro governo, ce ne andiamo in fumo. leopardi, 26-20:
, rubare, assassinare: / che ne so io? far che si cicali /
sulle sue braccia nerborute / sublime andando ne giganteggiava, / che fra que'mucchi
d'isole minute / qualche gran cosa ne rappresentava. manzoni, 20: mirabil
serra, ii-621: quando tutti quasi se ne furono andati, egli restando parve giganteggiare
abbisognassero di molta protezione e favore, ne sono indubitabile prova i giganteschi progressi fatti
/ sprona il gran lupo e ne l'arcion si serra. bruno, 3-22
. borghini, 6-iii-162: come se ne può della banda gigliata dar esempio accommodatissimo
gigliati impostori. pratolini, 9-606: ne pestò dieci con una mano. era
quel petto, neanche al cinematografo se ne vede una compagna. -candore, bianchezza
si stendono e galleggiano le ninfee, e ne escono i gigli gialli e i lunghi
, n-iii-1048: la beata vergine similmente ne le sacre lettere è significata co 'l nome
di terra giglia. govoni, 3-140: ne farò un angelo perfetto. / con
su novantanove [portalettere] che se ne vedevano di scapiglione e scalcagnate, c'era
par che mostrino il nudo, ma ne occultano ogni bellezza. foscolo, iv-474:
gli ginnosofìsti. caro, 12-iii-237: ne gli quattro quadri minori, faremo le quattro
ebbe a forza il fier tiranno spinto / ne la reai, ma sparsa libreria,
sigillata in questa gran porpora, non ne uscì più se non per i bagni
', nemico delle donne, chi ne ha timore, o le sfugge.
ora intricato in sì folto ginepraio, se ne stette immobile a rimirare con occhio asciutto
giovani, qualche causa criminale, e ne pregai un presidente, che mi disse
, che mi disse bravo e me ne diede volentieri. = deriv. da
comune, di colore rosso-bruno; se ne ricava un olio, usato contro particolari
, el ginepero. sannazaro, 9-141: ne l'una de le mani avea di
michelini, iii-42: i boschi stessi ne ricevono [dal succiamele] qualche danno
, egli abbandonò quella poveretta, che ne l'aveva fatto uscire. l. bellini
targioni pozzetti, 12-3-199: se ne servono solamente per tenervi i legnami in
potendo avere altro di onesto, se ne pigliò il vestito. 2.
a rettificare i difetti del corpo, o ne arrestava i progressi: diminuiva la troppa
1-285: proprio nel momento in cui ne avevo il bisogno mi si presentava
. compagnia della lesina, i-37: ne porti un solo [guanto] per volta
'l ginocchio vezzoso, / ch'ognun ne diverria disideroso. bracciolini, 1-1-16: marte
del ginseng proprietà miracolose, per cui se ne fa un commercio importantissimo nell'asia e
. lippi, 5-58: giò giò se ne vanno giù nel piano, / sbattuti
in roma... or chi ne fu il capo? io, se noi
quando viene la sera niuna utilitade se ne seguita loro. morovelli, 277: como
serpente / che il figliuol che giocava ne la sabbia / ucciso gli ha col venenoso
, 208: dandoli uno amoroso bacio ne la boca e giucando seco a le
or di sdegno, egli ridendo se ne prendeva giuoco e dolcemente gli riprendeva.
i'non vi salgo, anzi me ne ripento / 'n su la prima che la
fatti di cesare, 14: una ve ne sodusse che avea nome sempronia, che
/ giocan di sopra, sì ch'altrui ne giova. siri, 55: fu
nello stato di ferrara, o se ne intendevano poco, o giocavano di malignità
lo scotto, ch'egli non ve ne / ha nessuno che io non aprissi /
16-viii-27: v. sig. illustrissima se ne va in villa, e giuocherei la
dico che son degli anni parecchi che non ne ho goduti, e in questi si
precorre leggiero / il giocator, mentr'ei ne vien dall'alto; / e,
che visitarono il leone infermo; niuno ne torna indietro. gemelli careri, 2-i-29:
vener sacre e al giocatore / mercurio ne le gallie e in albione / devotamente
iii-416: i giucatori di lotta se ne cibavano [di fichi secchi] anticamente,
in bocca stoppa e stoppa e stoppa, ne cava nastro e nastro e nastro,
stato sempre un giocatoraccio e in vita sua ne ha fatte più di cacco, e
corpo o di mente pel fanciullo che se ne sollazza. tali sono, a modo
compiacerla per cui le venivano fatti e ne era riconoscente. -eufem. strumento
che giocherella. tropp'oltre, o qual ne fosse il motivo, fatto sta che al
gli ha fatto un giocherello che se ne ricorderà per un pezzo. 4
l'aveva punto in un braccio, onde ne portava non poco dolore. c.
alla camera, senza sua saputa, ne potrei avere ragionevolmente non mediocre imputazione.
di fede, e chi non crede se ne ride come di un giuoco di bossolotti
. caro, 6-959: qui se ne stan le fortunate genti, /..
.. fece li giuochi in cicilia ne l'anniversario del padre. aprosio, 1-15
scenici da le favole che si rappresentavano ne le frascate. -giochi nemei:
5 (1791): conchiuso adunque che ne fosse finita la posta a tre giuochi
, un giuoco di dadi, e ne presentassero il 'delfino 'reale.
, 24-106: dei quadri, due ce ne sono a prato, e in uno
angel che con tanto gioco / guarda ne li occhi la nostra regina, / innamorato
le gravi cure ornai / e qua ne ven, ove a diletto e gioco /
/ i miei dardi, / e ne venni a scherzar teco; / ora tu
/ tempra i versi, / e ne vieni a scherzar meco. augustini,
meno / malvaggio nel pensier, crudel ne gl'atti, / ma nell'opra da
forte, / che lo salire ornai ne parrà gioco. petrarca, 105-23: non
: a cui / rida nel core e ne le forti membra / la giovinezza,
498: de'giuochi della fortuna io ne ho assai buona esperienza; e come
fattori, contrastanti o convergenti, che ne sono la condizione determinante). cino
sì del componimento, come de'giuochi che ne formano su le machine e in aria
polvere, la solleva in alto e ne fa giuoco per le vaste campagne dell'
tutto sparisce. d'annunzio, i-879: ne lo stridulo gioco de le rime /
che quei che son fuor del gioco ne intendano più che quei che vi son
di farti giuoco, che sempre te ne verrebbe puzza. pulci, 3-49: io
ti prometto, s'tu non te ne vai, / farò tal giuoco che tu
che faceva cas- sandrino; e quantunque ne sentisse danno per lo romper del coperto
per lo romper del coperto, pur ne prendeva piacere e gioco. redi,
, che crotina ha or tolto / chi ne concesse al suo dolce intelletto, /
, insieme con alcuni de'signori, ne fece in roma sino a fuochi: tanto
stata di quella buona, e il re ne lasciava il fantoccio al popolo per trastullarlo
, 7-300: veniva giocoforza invitato perché ne potesse parlare poi in giro. =
non veramente li deve gradire / chi ne la giunta ei mostra la via. latini
. a coloro che in giro e muti ne apprendono il dolce stile dalle labbra de'
-sostant. tasso, n-iii-999: ne la piacevolezza de'motti e de gli
caldo / e dissoluto più che mai ne fusse: / e sapea giocolar come
giocolare sul canapo quanti insino a ora ne sono stati. l. bellini,
vezzegg. di gioco. giocolò ne, agg. e sm. (femm
con brio. carducci, iii-16-91: ne faceva [di versi] anche di
ma quel che più l'animo nostro ne gioconda, trapassare a'nostri figliuoli a'posteri
con grandissimi segni d'allegrezza, e ne seguirono giocondezze grandi da tutte due le parti
busone da gubbio, 151: tantosto se ne venne al suo re...
alamanni, 5-3-379: candide e vermiglie / ne prenda [di uve] come vuol
d'altri è giucondo, / me ne sembra penare. guittone, i-3-280:
affabile nel recevere li amici e parenti ne li suoi conviti. vasari, ii-215
pazientissimo e giocondissimo fra i popoli se ne risentiva. fucini, 787: tutti i
, i lor conviti / omaro e se ne fer grassi e giocondi. manzoni,
cosi verso el porto quale già innanti ne appariva. idem, 351:
scambievoli / la vista, e se ne ridono. sergardi, 350: il
e recreazione mondane... poche ne debbe pigliare el religioso, dico delle
corsini, poeta eccellente.. come ne fa fede il torracchione, poema eroico
salvini, 16-669: insieme col giogo anco ne trassero / il giogal laccio di ben
colloia, come costumasi in maremma, se ne suol percepire uno staio di grano il
voi il crivellate prima, e poi ne cavate il gioglio e la terra e quell'
bentivoglio, 3-609: il sol avendo ne gli esperii lidi / i focosi destrier sciolti
giogo, / tuffava il biondo crin ne l'oceano. leopardi, 313: ma
razza, forte e grande, come se ne vedevano di rado nei paesi del centro
: anche con riferimento agli obblighi che ne derivano. petrarca, i-2-43: omé
con amendue / m'è uopo in trar ne l'aringo rimaso. -per
quel già predetto cristo, il qual ne accerte, / come figliuol di dio,
siano dapochi, o che ve ne siano molti cattivi poi che tollerano o favoriscano
a tutti i gioghi, e ve ne sono in apparenza debolissimi che non possono
il giogo. ariosto, 34-32: ne la ròcca / intatta mi mandò, come
il dolor proroga, / che amor ne incora. quasimodo, 1-46: sarà vano
prendi, tanto abbracci, che non te ne removi, / e gioie sempre trovi
(64): ciò che m'incontra ne la mente more, / quand'i'
lascio volentieri, quella gioia! oramai ne sono stufo. -come appellativo (a
, risono in tal modo che ancora ne rideno. del bene, 74: con
4-943: per molti giorni la città ne andò tutta in gioia e in festa.
vittoria gioia. boccaccio, ii-266: voi ne cantate e menatene gioia, / manifestando
201: per un dì di gioia se ne ha mille di noia.
eletta. alfani, xxxv-n-610: tu te ne andrai imprima a quella gioia / per
maravigliando la lindura del mio vestimento, ne parlò alcuna gioiante parola alle compagne.
/ mi rifeci galano, / ne divenni gioiato, / e benedissi amor,
.. è scomparso e non me ne dolgo, perché una gioielleria ne ha
me ne dolgo, perché una gioielleria ne ha preso il posto e il suo luccichio
algarotti, 1-106: né molto se ne discosta [da raffaello] 11 pussino
bel gioiello che gli sia caro, che ne faccia altri possessore? buonarroti il giovane
gioielli dalla gente, / e men ne date. boccaccio, i-213: né è
morire / e sai ben dove l'alma ne dee gire. bandello, 2-37 (
fosse mia / la terra, quanta se ne possedesse, / niente mi paria,
calore della luce gioiosa e giocosa, ne serbava, unica, il segreto vivificante
, 2: essa gioventù, come ne la primavera si donano le rose, così
gioioza e gaudioso gaudio àme gransito, ne la gioioza vostra e gaudioza prezente sollenitate
gioioza vostra e gaudioza prezente sollenitate, ne la quale àn gioito angeli in cielo.
veder gli abbigliamenti e i gesti, / ne sta di troia e di sicilia il
sicilia il volgo / meraviglioso, e ne gioisce e freme. guarini,
vento. d'annunzio, i-248: gioiva ne la fonte il travertino / papale.
o della sua opera; che ricorda o ne imita lo stile o la maniera,
lo stile o la maniera, o ne segue la scuola. d'annunzio
di tutto si tien registro esatto, e ne sorge poi il giornale clinico, che
poi particolarmente dei giornali letterari, ciascuno ne conosce l'utilità, e l'europa
conosce l'utilità, e l'europa ne abbonda. foscolo, xiv-88: piacciavi,
annessa lettera. manzoni, 970: ce ne sono [di locuzioni] molte e
che non importa che l'arte se ne occupi più. lasciamoli ai giomalucoli umoristici
che perciò si può dir cortaccia, se ne muor al fine in carcere carco di
questo avverrà è molto incerto, qual ne sia per essere l'evento, e
stanza ove nudi sieno i muri, ne sono assai poco ripercosse le voci.
aver mostrato. tolomei, 2-79: ne la novella di marcuccio a la 5
che... il conto chiaro se ne possa vedere. 6. il
giornata. fiore, 168-4: s'ella ne prendesse gran funata / di que'che
scaramucce ch'egli ebbe co'tartari, ce ne fu di assai grosse, e tale
o peccatore, pensa che a giornata ne vai ver la morte senza neuno soggiorno
maniera del brutto; ma non quanta ne pompeggia nei libri di versi alla giornata.
buone usanze, che di questi inconvenienti ne seguiranno alla giornata parecchi. -andare
del lavoro e al compenso che se ne ricava (cfr. anche canna,
, avesti buon mercato? buon mercato ne farai: almanco saranno buoni a fame giornee
temprata e la fretta pone la mano ne i galoppi, mi parve veramente di vedere
che... la chiesa usa, ne la distinzione de le ore, le
dì che con lei giacqui / cinquanta giorni ne stetti ammalato! s. giovanni crisostomo
gli verdi rami cantando piacevoli versi, ne davano agli orecchi testimonianza. pulci,
il mio giorno: lo vide e ne giubilò »: nelle quali parole il vocabolo
caggia anzi al suo giorno, e ne l'arena / giaccia insepolto. delfino,
fino all'estremo giorno, ma tossa loro ne furono tratte e disperse. manzoni,
titoli e pagando i saldi a chi ne ha diritto. -ordine di borsa a
de'vitelli che pesino dugento libbre pur se ne trovano e se ne vedono tutto il
libbre pur se ne trovano e se ne vedono tutto il giorno, ma de'minori
de'minori di un grillo non se ne son veduti giammai. muratori, 5-i-287:
di rendere le terre occupate, purché ne ricevesse i compensi dovuti alle sue ragioni
non s'en riman se morte non ne 'l porta. poliziano, 184:
giostra, / che il tiranno crudel ne la campagna, / con la sua
mostra, / ch'io con tristan ne prendiria la giostra, / sol per veder
con ferro che giòstra / a dargli ne l'orecchio, e sangue trame / con
et abbatea le piante. / non se ne suol veder simile a questa, /
venturiero, fu ferito in un occhio e ne morì. -ferire, colpire.
elle son vedove o quel che ne fu. / le tengan (come si
pulzel- lette gioveni e garzoni / baciarsi ne la bocca e ne le guance.
e garzoni / baciarsi ne la bocca e ne le guance. petrarca, 30-1:
figliuoli, giovan d'anni, / ne andò in provenza. petrarca volgar.,
portato da scapestrato ed è stato occupato ne ranni e ne gli amori, ora,
ed è stato occupato ne ranni e ne gli amori, ora, come domo
invano. dossi, 222: due officiali ne ascésero; il primo, gióvane d'
giovine più di voi, e me ne vanto, ma una che canta all'improvviso
sorella sembrava più giovane di parecchi anni e ne aveva uno di meno solamente.
giovine maggiore della sarta, e se ne innamorò. deledda, iii-872: il giovane
ale / gli entusiasmi splendidi sopiti / ne l'inverno glaciale. c. e.
giovanesca e bella, / or cento ne darei per una stringa. -che
il giovinetto dio i fia tuo rivai ne le bellezze istesse, / a dispetto del
, 3-28: le rose giovinette, ne la pia / solennità, esalarono la breve
, già diciotto anni sono, io ne chiesi perdono allora, e lo chieggo
belleza, / se tu con altri non ne tra'diletto? serafino aquilano, 137
pericolo diventa consuetudinario, l'uomo industrioso ne dimoranza / me di due mal scampa
/ me di due mal scampa o se ne giova. d'annunzio, iv-2-254: arzigogo
a piaga sincero; ma se ne giovavano, come egli si giovava di loro
sfazione. careri, 1-iii-98: se ne trae [dal frutto]...
ch'ella si era usurpato su la ne ritrae, indarno si dicono parole, dove
non giobuona zia, che non se ne potea giovare in nessuna maniera. vano
, 2-80: il letto che non se ne sarebbe giovato fine determinato. un cane
lore-dante, conv., i-1-16: se ne la presente opera, la quale
. baretti, 3-50: avevamo tasse che ne la vita nuova, non intendo però a
- solleticare qualcuno dove se ne giova: dire consolazione. alfieri,
quanto le / padrone, appunto dove me ne giova. giovava / errar col fiume
latini, i-2376: s'a te ne giova, / cèrcati fra lo petto
/ giuocan di sopra, sì ch'altrui ne giova. boc = deriv
due storie della rivoluzione del prò che ne viene a me, non ne voglio parlare
prò che ne viene a me, non ne voglio parlare: ma di luigi blanc e
da ricerche negli archivi francesi. ve ne giova, doletevi di me.
'(dal nome del pianeta che ne governava, secondo le credenze astrologiche,
capo le lunate corna, / dolci ne gli occhi, nivei. d'annunzio,
per vostra mano? carducci, 659: ne i carmi, o lina,
, o lina, spira sol ne i carmi / lor gioventude. bartolini,
l'età che l'ha seguita ce ne ha fatto conoscere gli errori, ci ha
colonna, dolci nella prattica, giovevoli ne i ragionamenti, lontani d'ogni simulazione.
buon colpo a un povero cane che se ne stava pe'fatti suoi senza infastidir nessuno
a dir vi sai, / ch'io ne tocchi, e di ogni sua bellezza
nel gozzo anigrottol contraffece, / e ne le ren giraffa m'assomiglia. ristoro
piazzi, 1-28: alle 51 riferite costellazioni ne furono aggiunte in vari tempi molte altre
passassero tutte sopra malea navigando, ma molte ne passassero per quel luogo che fosse stato
che, pieno di giramenti, me ne sto lì intiere giornate, come un
fr. andreini, 85: noi ce ne andiamo in girandole, né si viene
né via né verso, che se ne fosse conservata la specie. -stoppinare
da credere a'genetliaci, a noi ne scendono. d'annunzio, iv-2-913:
mi fu grazia largita / d'entrar ne l'alta rota che vi gira, /
che per tanti mari / già cotant'anni ne travolge e gira, / n'ha
/ dipinto il tempo, il qual se ne sta in moto, / mentre l'
girato or ora. aspetta che te ne riscaldo una bella tazza. -rifl
vita nuova, 21 (75): ne li occhi porta la mia donna amore
s'io mi giro / al mal che ne portai. dossi, 119: girò
cipressi... / ed un ramo ne svelse, e intorno al capo
della merce di sua maestà, se ne girava una parte a fabrizio, l'altra
discorso). baldini, i-734: ne chiedo a una donnetta, che non
girare a mio proposito, voglio che ne vediate oggi tal esperienza che vi tarà
/ che '1 temon fuori e '1 temonier ne spinse; / e lei girò sì
1-13: di su di giù, ne l'alta selva fiera / tanto girò,
appellato zodiaco. ariosto, 7-54: ne l'uno e ne l'altro già virile
, 7-54: ne l'uno e ne l'altro già virile / braccio girava un
sempre? disse il serenissimo. e che ne posso sapere io? rispose giovanni,
; e così il colpevole come gli innocenti ne siano percossi. -girare a vuoto
tal leggiadria / che il mio cuor ne gira e impazza. marrini, 1-140:
persona, oltre al dirsi: il tale ne va matto, ne impazza; si
: il tale ne va matto, ne impazza; si dice ancora: il tale
impazza; si dice ancora: il tale ne gira. -girare il letto:
viaggio, / con pinabel che non ne parve lieto. idem, 32-62: così
: di scrittori che 'bacchelléggiano', ce ne cominciano ad esser parecchi e per dir
mani di mote- zuma, ed egli ne faceva, per dir così, la girata
giovanni giordano..., io ne fo una girata a te, a cui
levato. vasari, iii-309: se ne partì per tornare a roma: e dato
. per la via di romagna se ne tornò a roma. a. f.
[il po] dal fonte, e ne aggiugne ottant'otto per le giravolte.
di necessità che i lor cervelli se ne vadino alle gualchiere. = deriv.
d'alcamo, 159: a lo letto ne gimo a la bon'ora. latini
piu famosamente retornao a numidia che no ne gessio. dante, inf.,
, iii-1-804: su la plaia me ne vo'gire / per vedere il capo
bene, ix-52: canzon, tu ne girai ritta in toscana / a quel piacer
.. alla volta di genova se ne giva. l. martelli, 1-189:
lorenzo de medici, i-209: già ne domandai gli occhi ove tu eri:
poria / negli occhi compartire / che ne vedesse due 'n una figura; / tanto
: questo pensiero... se ne già spesse volte a'piedi del sire di
veggon gir morti di sella / quanti ne toccan le spade taglienti. l. martelli
qua giù spero già mai, / stando ne li mondan terresti guai / di lungi
/ convien, che tanto più me ne conforte. botta, 4-125: jacopo d'
: jacopo d'appiano infermatosi gravemente se ne giva fra i più. -gire
/ nella città, se ve ne ricordate. note al malmantile, 2-814:
a far capolino; io non me ne incaricai gran fatto; solo mi dispiacque quel
nervo] è * molle', e ne ha la tempera e 'l nome, ed
girelloni. verga, i-413: se ne andava girelloni sul corso. soffici, v-2-140
tutta la grossa selvaggina (e se ne conosce una specie affine, il falco
mirabile ardire, in tal modo che trovati ne sono alcuni di sì audace spirito che
falconi. rime anonime, xxxvii-221: ne l'aere chiaro un zifalco zentile / stare
alato / dietro l'augel, c'ha ne le mense il vanto. pascoli,
come girifalco il più delle volte se ne va a volo, tra di lino
, i pensier de'girimei / se ne dovrebber pure essere andati. =
:... ma 'l quadro ne vuole quattro. boccaccio, dee.,
, con riferimento alla ruota che spesso ne accompagna le figure simboliche); il
, 2-245: così altresì or da casa ne vai alla bottega, e poi torni
poi torni a casa, e poi anche ne vai alla bottega, e poi anche
il medesimo danaro, dal cui giro ne cavano utili grandi. giacomo quirini,
cantoni, 142: quanti non ce ne sono che riescono a conservare la estimazione
scarso di danaro, perché già guadagnato ne aveva, gli cadde in animo di fare
fece immaginare, una merita che se ne faccia menzione, per il credito che acquistò
, lo mise in un cencio, ne fece un involto, un batuffoletto, e
giro in giro; fa'che spesso ne facci attignere. redi, 16-i-9: il
manda in giro, perché ognuno se ne soddisfaccia. -accompagnare o inviare qua e
citolini, 229: altri ve ne sono... e chiamansi schiacciati
ruscello, or su l'erbetta / ce ne stiamo a cantar la girométta. fagiuoli
che ti stan sì ben, girométta, ne andorno le onde de le fiamme. boterò
/... per le ville se ne va a gironi, / e ammazza
festini ed ai bagordi, io me ne sto ritirato in casa. berchet,
l'assenza sua non sarebbe lunga, e ne seguirebbe ogni cosa ferma e prospera alla
lucenti stelle, / o tomi giù ne l'amorosa selva, / lassando il corpo
un picciol uscio ismeno; / e se ne gìan per disusata scala, / a
alto spiraglio cala. salvini, vii-543: ne abbiamo formato [da 'susum deosumque
gelli, iii-13: tutto dì se ne va per casa di giù e di su
guisa con lui si dimesticò, che io ne nacqui. savonarola, 5-26: andate
60: ma non pensi ch'i'me ne / voglia tor giù. g.
vuo'tagliar le gambe. / che se ne torrà giù. b. davanzali,
se un altro [de'tremuoti] ne veniva punto possente, come fece costì,
, come fece costì, dugento case ne sarebbono ite giù. g. m.
del giubbone: percompagnia, / se ne veniva tutta iubilante. d. bartoli,
psallam tibi'. e anche questa intenzione ne dirizza dicendo: * a dio
mai che viver sano, / e ne giubbila il cuor; né mi vergogno
roma e ordinando che ciascun anno centesimo se ne rinnovasse l'uso. il tempo di
non perde tempo; e già pruova ne fei. -cassa del giubileo:
santo. ojetti, i-616: me ne vo rassegnato in san pietro a varcare
tutti. siri, 1-vi-91: il papa ne sentì immenso giubilo. goldoni, vii-590
la patria sua gloria e giubilo non ne riportasse. de sanctis, ii-1-175:
che se'in galloria, / ed io ne son ristucco / e son giucco.
mi grida: 'oio', quanti ne avete presi? collodi, 210: risero
è proprio del popolo ebraico; che ne ha le caratteristiche (etniche o di
: i vescovi... ragunavansi ne * sinodi, ed ivi decidevano sopra qualche
, e dove i giudei, che ne sgombrarono a più tempo, lasciarono un
, traendo sua origine da'giudei, ne veniva del giudeesco. = deriv
iddeo; / e quand'e'se ne vien a dipartire, / cantando n'esce
il ventre che le ballava: -non ne avete coscienza, giudeo? cassieri, 166
te, bel dolce amico, ché tu ne se'ben degno secondo lo mio
16-iii-264: dello avvenimento... me ne rimetto in tutto e per tutto al
condanna. michelstaedter, 139: così ne potremo fare [del bambino].
giudicato alla forca et al fuoco, ne fu parlato al ditto legato, messogli innanzi
, quel cotanto che l'umana ragione ne vede ha più dilettazione che 'l molto
come lui lo disse, e vostre signorie ne giudicheranno. galileo, 3-4-179: il
, 9-275: winckelmann di bellezza se ne intendeva: ne aveva fatto la sua religione
winckelmann di bellezza se ne intendeva: ne aveva fatto la sua religione. quanto
partendoci poi senza alcuna diffinizione. priegovi che ne diciate quello che di questo ne giudicate
che ne diciate quello che di questo ne giudicate. caro, 12-ii-14: quanto
stesso potesse giudicare fra il bene che ne diceva lei, e le male voci che
altri, ma ella per lo contrario ne giudica più sfavorevolmente d'ogni altra persona
? -l'ho visto e revisto. -che ne giudicate? -è buono. parini,
le muse / giudica e libra: qual ne scopre acuto / l'alte cagioni.
: qui di sotto è ciò ch'io ne trovai: / ora il farete tosto
inperò io lo voglio fare stimare ette ne darò tutto quello che e'mi fia
ma da un certo termine in oltre tutte ne parranno equal- mente lontane. c.
ovvero risolutiva, cioè dalla parte che ne insegna il giudizio ed il vero,
seconda è invidia, - e queste sono ne lo giudicatore la terza è l'umana
è l'umana impuritade, e questa è ne lo giudicato. a. verri
buon giudicatore, eo saccio ben che ne saria scusato. fra giordano, 74:
la seconda è invidia, -e queste sono ne lo giudicatore -; la terza è
l'umana impuritade, e questa è ne lo giudicato. seneca volgar., 3-335
del malificio e per la carta che ne fecie. bandello, 2-33 (i-1006
ed i segni che l'affogata donna aveva ne la gola. celimi, 1-102 (
, il giudice criminale è quello che ne impone il più al paese. tommaseo
erano relegati; e vigilavano che non ne uscissero. -giudice del doge o
, dicendo che assai sarebbe se 'l vincitore ne avesse la lode e 'l vinto la
dialogo. testi, i-85: là ne le selve idee / di celeste beltà
mie parole sono contratti. -il tempo ne sarà giudice. manzoni, 117
bar uff aldi, 56: me ne appello / a giudici più retti e più
'62, all'università di cagliari, ne usciva paladino della giudicéssa eleonora e banditore
di lui alcuna giudiciale accusa, non ne fu liberato nel passato mese di agosto,
, perdonimi chi per mezzo degli sciocchi ne vive. segneri, iv-73: l'astrologia
[della bibbia] poi è partito ne la legge de 'l decalogo, in legge
una tanca. la lite giudiziaria che ne seguì non risolse con equità la questione.
alla legge e le conseguenze giuridiche che ne derivano, e infine pronuncia una decisione
e spesse volte estrema rovina alle città ne risulta, così quelle da'veri giudicii e
. -giudizio composto: quello che ne inchiude, implicitamente, degli altri.
non è semplice ed uno, ma ne inchiude implicitamente un altro, egli non
perché l'uomo li forinola in parole e ne concepisce separatamente il subietto ed il predicato
possibile, senza conoscere la ragione che ne dimostra la verità, produce il pregiudizio
di quel che si giudica, il falso ne contiene o parte o nulla.
ragioni estrinseche dunque de'giudizi possibili che ne mostrano la verità, e rendono obbligatorio
ov'amor chiude ogni gioia, / ne van clizio ed adone in compagnia;
tra tutte, a giudicio di qualunque ne riguardava, di somma bellezza il colmo
il suolo delle scarpe ', ne ha poco, e quel poco lo pesta
dipoi, agitata la causa sua, ne fu assoluto. straparola, 13-7: così
più giudicio. piccolomini, 34: ne l'animo de le donne non si posson
mia mente, / men che niente ne dici; / del divino amor sovente /
non lo so; ma le signorie vostre ne possono fare il medesimo giudizio che si
fra giordano, 3-14: non però se ne tiene [dio] pagato né vendico
] pagato né vendico, se non ne fa giudizio altrove nell'altro mondo.
scimitarra, / e faremo il giudicio ne la sbarra. -fare un giudizio
causa di querela contro quei di bologna, ne istituissero giudizio innanzi a lui.
di sì perfetto giudicio, vivuto lungamente ne le corti, stanco ne le azioni del
vivuto lungamente ne le corti, stanco ne le azioni del mondo, vi abbiate
bisognerà tener sospeso il giudizio che se ne potrebbe formare, sin che qualche tempo non
. f. bertini, 61: me ne rimetto non al vostro giudizio, cui
vende a braccia. del giudizio non ne vendono gli speziali. ibidem, 349:
caro. vasari, ii-741: se ne tornò a firenze, considerato giudiziosamente che
ormai trascorso un intero mese dacché me ne sto in questa fortunata campagna, albergato dal
desse giuggiaménto: / digiunar me ne fece; a ver vo'dire!
e bruggia / potesser, tosto ne sarìa vendetta; / e io la cheggio
il dottor sperandio abbruciò la lettera, ne scompose le ceneri colla paletta, guardò
/ saperlo: io so che tu ne dei cavare / altro che giuggiole;.
farei ogni sforzo, che gualtieri se ne imbertonasse tanto, che la sposasse nascosamente
la giuggiola / per che tu me ne parli. -costituire difficoltà, imbarazzo.
egli dire. -che giudizi pettorali! -io ne disgrazio 5-1-648: il giocondo susin, l'
. m. cecchi, 17-65: * ne disgrado il tardo pero e 'l melo,
bene, si dice per similitudine: io ne d'affrica da papinio, seminato nel campo
posteriore. salvini, 21-74: e ne succhiasse / lambendo il sangue, rotte
la sua storia, il libro che ne tratta. bartolomeo da s. c
lanfa e sugo di limone, se ne fa una conserva gentile e grata al gusto
, per dir così, giulebbato, se ne potrà infondere in ogni botte una piccolissima
prodotto per lo terzo, che rimane, ne nasce un periodo d'anni 7980,
numeri de'cicli. giulio cesare scaligero ne fu l'inventore, e perciò suole questo
e una giuliva / torma d'augelli ne la trionfale / maestà de 'l tramonto
l'inna- morato], noi ve ne vogliamo donare uno, di che voi tutta
/ forse che di tanto amore / ne sarai un dì giulìo. straparola, 3-2
/ nel eie! di sera, che ne tintinniva. -saporoso. d'
persica che si spicca, / e ne cola il suco giulìo, / dammi.
vói sovente a vicitare, / chéd i'ne credo danari apportare / non con giomelle
slabbra le forme dell'arte, e ne versa i liquori e i profumi per la
per la strada, e i monelli ne bevono facendo giumella delle palme, e ne
ne bevono facendo giumella delle palme, e ne lambiscono i cani. faldella, 6-123
vie più lunghi e più stolti discorrimenti ne fa, il suo male, dilettandolo
da quello degli animali, che non ne può dubitare se non chi, già
piccoli raccolti in infiorescenze complesse; se ne conoscono 7 generi cosmopoliti, di cui
, in forma di graticola, e se ne servono per scolare il latte di pecora
caro, i-269: la cloe se ne andava... in un giuncheto
frequente, che del suo fiore se ne paschino infiniti cammelli, oltre a modo
gli sia mogliera, / s'accusata ne viene, abbia la morte. biondo,
vi vogli giugnere o mancare, sì te ne fa un altro, e annulla il
fallo a fallo, / di bradamante ne menò il cavallo. tasso, 13-i-294:
, né in altro modo, non ne potea giugnere uno granello [di ceri
confin della sinistra guancia, / che ne stordisce in su la sella. forteguerri,
perizoma / dal mezzo in giù, ne mostrava ben tanto / di sovra, che
/ ove giunge, convien che se ne vada / l'incanto, o nulla giovi
si attenono in un sol trafico, ma ne tentano di più sorte. a.
, giunge a così alto gì ado che ne sono commosso. -in costruzione perifrastica
giunge o se è giunta, se ne siamo lontani o se ce ne allontaniamo
, se ne siamo lontani o se ce ne allontaniamo. gozzano, 892: supremo
suo pendeva verso il giunonico, se ne avvantaggiava. 2. per estens
non veramente li deve gradire / chi ne la giunta li mostra la via. moscoli
bench'e'degna zascun che se conquisti / ne la vertù che 'l quarto dir colora
posciaché hanno dimostrato le loro proposte, ne inferiscono alcune cose, che essi chiamano
di s. giorgio maggiore, e se ne sbrigò facendovi una giunta di un'ornato
. nuovi testi fiorentini, 182: ne deie avere per giunta lb. in
, 8-24: delle dee / comanda che ne giudichi e la giunta / delle palpebre
gir. priuli, iv-407: alcuni volevano ne fussen barche diecemila, cioè io milia
diecemila, cioè io milia; altri volevano ne fusseno quin- decemila; altri 16 milia
16 milia; che per opinione nostra non ne era tanto numero a gran gionta.
andrea da barberino, i-78: molti ne caddono nella prima giunta per gli urti
, 288: né sarebbe alcuno, che ne la prima giunta non giudicasse che così
, ed ora questa giunterella della regia: ne sono veramente oppresso. = deriv
, e non ebbi pubblici sussidi; ne chiesi agli amici; pochissimi diedero, e
compare m'ha detto che e'non se ne vende più nessuna, e n'ha
amabile di continentia, 126: ne lo imperiai palazo par esser febo a lo
, allegro e contento, io di continuo ne laudo la sua divina maestà di tanta
a la vecchiaia / l'arabo augel ne l'odorata pira, / tutto qui spargi
stocco,..., che non ne so niente. - giuracchiamenti di
/ una santa pedatona / voi menaste ne l'avello / e gridaste: -giuraddio!
fatti intra gli amanti, giove se ne ride quando si rompono. boiardo, 2-22-42
-verbale del giuramento: resoconto che ne attesta l'avvenuta legale professione.
. sacchetti, 370: quand'entri ne l'officio, il giuramento / piglia
tratte dalle giuridiche testimonianze che sotto giuramento ne diedero al tribunale ecclesiastico di premislia que'
fulgea la luna tra gli astri minori ne 'l firmamento limpido, / quando tu
dell'autorità che lo richiede. questa ne legge la formula e il giuramento si
di far alcun male, / s'e'ne lascia, non è pergiurato. pulci
e fra se stesso giura / che dio ne 'ntenda di far cosa nova. alfieri
giuro a dio, se voglia me ne venisse di porti le coma...
piacer miei in guisa che tu non te ne avvedresti. cellini, 1-32 (89
vi giuro sull'onor mio, che non ne sappiamo l'autore. il cielo mi
le farebbe tal giuoco che se ne pentirebbe. verga, i-97:
. d. bartoli, 22-309: se ne formò processo, a gran copia di
della commissione la mettesse in dubbio e ne facesse una controprova. -obbligato con
e poi un simposio commemorativo: te ne avverto avanti. cantoni, 38: io
e che la direzione del giornale non ne faccia nulla, quel tale fa giuridicamente
, 9-1-285: de le cose giuridiche non ne posso né so parlare. targioni pozzetti
avrei potute col tempo superare; ma ne restavano due altre gravissime, cioè la mia
. ho sempre tenuto che consista più ne l'equità e ne la verità de
che consista più ne l'equità e ne la verità de le cose, che nel
de le cose, che nel rigore e ne l'ordine del proceder giuridico. t
udienza pubblica. ciiolini, 451: ne 'l foro troverete prima esso foro,
presenza di numeroso popolo, e volli che ne fosse presa una giuridica testimonianza da molti
altra materia giurisdizionale,... se ne lascia l'intero luogo alla verità,
pochi di lei, purché siano quei capi ne i quali è posta la giurisdizione.
:... la giurisdizione ecclesiastica ne riceverebbe troppo vantaggio. m. venier
fisico della nostra industria, del male che ne proveniva dalle diverse giurisdizioni, che s'
città, possessori di molte baronie, ne avevano formato una giurisdizione sopra i contadini
, poteri, diritti (quale che ne fosse l'origine, il contenuto,
conv., iii-vm-8: e però che ne la faccia massimamente in due luoghi opera
nature de l'anima hanno giurisdizione -cioè ne li occhi e ne la bocca, quelli
hanno giurisdizione -cioè ne li occhi e ne la bocca, quelli massimamente adorna e
tutti i giudici, senza che essi ne facciano più oggetto di discussione).
32 (561): i processi che ne vennero in conseguenza, non erano certamente
sagri tu la chiesa mia? or te ne rimani, però che giurizione di questa
saramenti raffermando quei suoi minacci, se ne andò a suo viaggio. a. casotti
non fame motto, e di non se ne adirare, e fatto i giuri e
che fo giuro d'assassino che qualcuno se ne pentirà. -sciogliere, liberare qualcuno
in circa; de'quali circa alla metà ne è obbligata per giuri e promettiti,
con molte ghiusarme. sacchetti, 225: ne vegnon tutti armati in un cestone
visse, nella sua vasta diocesi non ce ne furono. = deriv. dal nome
ritolsaro quelle gabbane, adeo che se ne ritomaro in giusparèllo tristo. = alterazione
, saporifera e mortale agli animali che ne mangiano. tramater. [s. v
.. il valor dell'oro a krasnojarsk ne decadde subitamente oltre misura.
par che mostrino il nudo, ma ne occultano ogni bellezza, cioè i vari
iii-1021: molti arrivano al mondo e se ne vanno senza aver imparato niente perché hanno
di tre ordini,... ne trovi sempre giù al ponte di rassina dove
con quella da noi sostenuta, sostanzialmente ne è diversissima, perché la nostra è
non è molto comune, e se ne scuopre la mancanza ne'discorsi senza precisione
, e perciò chiamato compositoio) se ne formano pagine, telaretti e forme, della
vita, come la sua commedia ve ne farà buona giustificanza. p.
: tutti i medici che l'avevano veduta ne avevanp fatta mala giustificanza. =
giustificare il disprezzo indicibile ch'e'ne fanno. tenca, 1-172: il
ritardo per alcuni altri giorni, quanti ne potran bisognare per concertare i miei esami
parlare propriamente, ch'egli erra, ne dovessimo render conto o giustificare il lettore
tal modo, che i medesimi che ne furono privati le restavano affezionatissimi, e
. fra giordano, 1-245: ne reca esemplo di due uomini, i
buon'ora. -pensa / ch'io ne voglio andar giustificata. giustifìcatóre, agg
dei caratteri, e se occorre se ne corregge la matrice. 8.
parte 241 della giustina, ne ha grani 46 — —.
possessore de'propri diritti, l'altro ne nasce necessariamente di rispettarsi a vicenda e
di amicizia fra l'uomo e dio che ne deriva (secondo il vecchio testamento o
? / e perché nostra colpa sì ne scipa? idem, par., 19-58
idem, par., 19-58: però ne la giustizia sempiterna / la vista che
sue giustizie, ch'egli fece, non ne sarà in memoria. passavanti, 159
egli dice sempre tutta la verità. ne ho le prove. -andare,
altamente adoperar s'appaghe) / te ne dian guiderdone. manzoni, pr.
il servo farà rissa e 'l frate ne farà richiamo al comandare, lo servo
famiglia vendeano la giustizia, e non ne schifavano prezzo per piccolo o grande che fusse
a difendere la giustizia, purché non ne vadano di mezzo i propri interessi.
averne più vino, e ordinariamente se ne ha poco o punto, mentre intanto si
e soro, / e quel che ne volea domandato ha. / gastui chiedea
, iii-104: il commendatore maggiore se ne ritornò in spagna col licenziato maldonato suo
la cagno; / e lo mandò ne le più oscure cave, / dov'è
gente come di giustizieri sociali, e ne ha un certo rispetto. =
wirtz, uom saggio e giusto, / ne dai l'esempio augusto. / tu
giusto misuratore, tanto la propria caritate ne 'nganna. castiglione, 210: se
). baldini, 4-130: gauthier ne ha fatte d'ogni genere, pastelli
seminar con la penna i suoi concetti ne l'acqua negra,... ma
tomolo, se iddio ti aiuta, tu ne fai otto o dieci; un quarto
accordati per la dote, non se ne deve parlare in pubblico. svevo,
a un popolo sventurato, e più giornali ne echeggiano, conviene smentirne taluna per saggio
fuori e di dentro, e che ne facesse un modello di terra.
pagarli el giusto prezzo, e poi non ne paga la metà. instituzioni dei mercanti
cannocchiali] assai grandi, benché poi ne ricopra gran parte, e questo.
e postomegli addosso,... ne mettemmo in via. serdonati, 10-184:
giusto! pulci, 18-197: anzi ne spiccherò / la parte ch'io vedrò che
rassettando in maniera che la nave se ne compone giusta e bella, come vedete
/ che giù per sorte alcun non ne trabocchi. -accurato, irreprensibile, immune
propria casa, se non quando già se ne era discostato assai. dovette compiere un
. pavese, 4-236: tua nonna ne ha detta una giusta: chi ha la
che non intaschiate i soldi e non ne facciate niente?... ».
la loro collera] su chi proprio ne è la causa, cade su altre persone
, 257: nelle cose di questo mondo ne soffre sempre il giusto per il peccatore
chiese braccia da misurare, e incontinente ne li furono mostrate molte, delle quali
quella spesa, poiché in casa ve ne era uno giusto che faceva il servigio.
ale / gli entusiasmi splendidi sopiti / ne l'inverno glaciale. jahier, 103
dei gladiatori. citolini, 495: ne lo speciale [degli spettacoli] sarà la
padrone li metteva alle prese; e ne nasceva un incontro degno dei ludi ginnici
8-61: vuole che questo omore acqueo sia ne le parti di dentro de l'uvea
esca. citolini, 229: altri ve ne sono... e chia- mansi
). abati, 349: or ne l'anfore serbo il mel raccolto, /
e lì cresce dove pasce; una pianta ne résumé e repigliano quaranta; dove caca
da dio diletti e venerati, / fissi ne l'orator, ne dimostrar © /
venerati, / fissi ne l'orator, ne dimostrar © / quanto i devoti prieghi
immani ed ardui steli marmorei, / e ne la tenebra sacra somigliano / di giganti
): v. con; negli { ne gli): v. in; sugli
, acciocché gli laici siccome gli alletterati ne possano ritrarre frutto e diletto. anonimo,
« basta, arrivederci! » e se ne andava. pavese, 20: «
tante d'una parte e d'altra ne gli diè, che il mulo passò avanti
. ariosto, 44-8: gli ne dolse e gli n'increbbe forte. caro
in dosso gliele ponesse, uno asino ne porterebbe troppo più che alcuna di loro
assai. 4, gliène { glie ne; ant. gline): sostituisce un
15-iii-66: di questa settimana monsignor glie ne ha scritto tre volte. tasso, iv-150
di napoli senza sua licenza, me ne doglio oltre misura, e gliene chiedo
, sul palcoscenico, in certe serate! ne ho guadagnato denaro, con quelli che
testamento, -disse lèmula, - glie ne susciterà migliaia, d'amici.
... in malvagia cattività gli ne menò. iacopone, 47-8: tanti beni
, 6-15: provarlo per sperienza gli ne fa più certi. boccaccio, dee
a cavallo, come se 'l diavolo gli ne portasse, si dileguarono per dilungarsi dal
singoli meccanismi, le applicazioni ch'egli ne fa ai suoi strumenti di voli, la
tanto mirabile che... se ne trovano li gliomeri de un migliaro.
argentina durante il pleistocene (e se ne sono conservati i denti).
un uomo che ha fame e che non ne può più. = dal fr
c. e. gadda, 5-267: ne disprigionò fuori a un tratto tutte le
massa gelata / coglie e preme e ne forma un globo breve; / n'
col fiato quel grasso umore, e ne vedete uscir partoriti l'un dopo l'altro
, / quando fresca rogiada el ciel ne piove. tasso, 13-i-690: or che
questa voce tutto ciò che si raccoglie ne l'ultimo globo è uso di comprendere
pirandello, 5-716: anche il morticino ne pareva oppresso: cereo, coi globi
la tenete e glolia e onore tutto ne faite lui. bartolomeo da s. c
: oimè, che lo ariosto se ne è ito in cielo, poi che non
la suprema / gloria in un dì ne la miseria estrema. guicciardini, i-2
gloria, dio, / che fu ne gli anni, pe 'l martirio, dio
martirio, dio, / che è ne l'ora, /... /
perché si dispergano i turchi, raccogliere ne la sua grazia urbino, fama d'italia
uscendo, a la gloria ettemale se ne gio veracemente. idem, par.
., ma forse, forse ve ne invoglierò. -onnipotenza e maestà di dio
d'annunzio, i-22: l'organo gittava ne gli spazii / le vaste onde sonore
gloria [dei colori vaghi] sta ne i tratti, con che gli distende michelagnolo
volgerti chili d'affetto / giù ne lo stomaco puoi tu, libretto,
. istituto, perché... ne riporterà gloria tra gli uomini. goldoni
la patria sua gloria e giubilo non ne riportasse. -rompere la gloria:
.. stanno al secolo come costui se ne sta con un piede nell'anarchia sperimentale
però per non lasciare / che se ne fugga questa occasione, / che già
dissi, e 'l confermo, e me ne grolio; / tè sempicaccia. latti
/ l'una è nel ciel che se ne gloria e vanta, / l'altra
carducci, ii-1-245: amore io vidi ne l'aperto giorno / gloriar come re
tutte quell'opere ed in quelle cose, ne le quali vogliamo esser reputati da gli
terra, di che forsi li fiorentini se ne gloriavano, della quale gloriazione facendosene beffe
uno luogo fare. segneri, iii-2-163: ne ricaverà... un tributo immortale
buti, 1-668: forse li fiorentini se ne gloriavano; della quale glorificazione facendosene beffe
una si fanno, / ond'io ne vivo groliosa assai. collenuccio, 28:
fine de l'onesto non può consistere ne l'oppinione degli uomini,..
. d. bartoli, 26-41: dove ne sono al presente i padroni? que'
felice dell'amore dei figli, se ne avesse coltivato più le tendenze umane che quelle
degli arienti, 392: volemo restituirve ne la vostra pristina libertà, cum quello onore
il così verseggiare, pindaro astenuto se ne sarebbe, e sarebbesene astenuto orazio,
, il che fatto non hanno, e ne vanno gloriosi. foscolo, iv-314:
: tentar mandarlo u'i cavalier erranti / ne i campi elisi e l'anime amorose
, le glossiamo e le dichiariamo come ne pare. galileo, 3-2-41: dicono
queste parole essi facevano beate orge. ne andavano persino compilando un dizionario, o
lingua e con la faringe, che ne fa parte. -nervo glossofaringeo:
otturamento della glottide, o almeno se ne sospetta con ragione, quando le replicate
: è il fisico del linguaggio, non ne è il filosofo. slataper,
che è proprio della glottotècnica; che ne segue le regole. gloxìnia, sf
raccolse / la dolcissima mora; indi ne tacque / dal suo tenace glutine la sciolse
voci, che gli fa versi e ne fa sentire tarmonia, si ridurrebbero in
e da ciò trasse il nome; se ne fa uso per saldare le stoviglie e
dopo il gl poi che v'è ne l'un, e ne l'altro caso
v'è ne l'un, e ne l'altro caso, al trep ^ jacpotov
in mente a'signori dedicati che chi dedica ne aspetta un miccino: pecca vilissima e
a gnatostomi ostracodermi e ciclostomi, che ne sono privi). = voce dotta
: colà [in america] lavoro se ne avrà per tutti; avevano bisogno di
v.). gnéne (gne ne), particella pronom. invar.
. f. doni, 1-8: me ne feci dare un fiasco e gne ne
ne feci dare un fiasco e gne ne portai con dir: -fratello, e'm'
per fuggir la 'ngordigia della dote gne ne diede una bella e gentilesca. giannotti
e, pur quando io potessi non gne ne volere, gne ne vorrei in ogni
potessi non gne ne volere, gne ne vorrei in ogni modo. b. davanzali
come un nimico; ma non gne ne va nulla. l. bellini, i-53
gne 4 gli, loro 'e ne (v.). cfr. gli3
riduce a tre;... macrobio ne constituisce otto secondo platone...
per rispetto di quelle ragion gnomoniche, ne le quali bisogna star con l'occhio
unico della gnoseologia, ma solamente perché ne è il problema totale che racchiude tutti
o del colle, per la gobba calano ne la valle, over ne la pianura
gobba calano ne la valle, over ne la pianura serrata da monti. navarro della
guarire dal gobbo di dietro, se ne tornò vergognosamente al paese gobbo di dietro
in maniera che nessuno più non se ne accorgerà. rovani, i-169: finì
se... senza alcuna regola ne ricavassimo un sassaccio tutto rialti e tutto
terra, perché alcuna di loro se ne truova diritta, alcuna gobbuta, o
. landino [plinio], 200: ne la medesima regione di ponto si pigliano
parti, delle quali quattro e mezzo se ne piglia, cioè dall'uno e l'
proprio suo padre, che non le ne avanzasse una goggia per piangerlo morto.
un rivo d'acqua fresca né per ciò ne mandò mai giù una goccia. cattaneo
a bere la coppa della vita, e ne temprano l'amarezza, spargendovi qualche goccia
: questa infermità è contagiosa, cresce ne i freddi eccessivi, quando i meati della
lo capovolge [il fiasco] e ne fa stillare una goccetta di liquido rosso
caro, 9-728: i teschi / ne l'aste affissi polverosi e lordi, /
non bisogna che un goccio in van ne spenda, / sobrin del tempo, che
che tu hai, che s'io ne spando un gozzo / chiamami tristo.
estate, e un singhiozzo dalla gola che ne scioglieva gradatamente quel nodo intollerabile, fino
lasciamo stare... quello che ne pativa il naso,... che
: uno de'suoi fanti... ne toccò sette [di archibusate] e
mi schizzassero via gli occhi, se io ne ho messo mai in bocca una gocciola
voler divino /... / ne fa trovar in mezzo del cammino / un
ottimo il laudano liquido, quando ve ne sia gran bisogno in poche gocciole mescolate
[di dio] e ciocché se ne dice o può dire o pensare o immaginare
un poco d'acqua, ed ogni dì ne usciva tanta, quanta gli era di
quelli gocciolano, e quella acqua che ne cade è vino. a. f.
con l'olio e mele si gocciola ne gli orecchi, che gettano marcia.
d. bartoli, 27-261: non ne fece sentir la domanda d'un gocciol d'
buonarroti il giovane, 9-578: e ne vidi talun, che, per la
, staccava i gocciolotti dal fusto e ne nutriva le fiammelle. 2.
, e sì ti prometto che io te ne farò godente avante che questa notte che
: son preso ed ardo, e me ne glorio e godo. parini,
re giovanni, 87: tristan se ne godia / de lo bel viso rosato
voluto, gran tempo nella sua mente ne godeo. sannazaro, 2-59: fa
lasciano che di rado, ed io ne godo ch'esse alberghino meco. manzoni,
che pare soffrirne e goderne, e ne titilla le piaghe. 3.
, / « perché donazione io te ne fo ». 14. vedere
altri de 'l verso che russa / ne le canzoni grasse da la languente rima
fanatismo erudito del quattrocento; e più ne ridevano e declamavano i più ignoranti ai
alla discrezion de'cani; tant'è che ne goda anche un cristiano. faldella,
vostre... niuno più sensibilmente ne gode l'uso, che tanta gente a
. sarà mia, voglio che tu ne goda, cesare, ma non voglio che
cosa ti possa nuocere, e non te ne fidare punto. bembo, 10-v-300:
un tal appartamento, per significare che io ne ho l'uso. 22.
e pulzellette gioveni e garzoni / baciarsi ne la bocca e ne le guance:
e garzoni / baciarsi ne la bocca e ne le guance: / d'amor e
. macinghi strozzi, 1-454: me ne gode l'animo quando veggo vostre lettere
, belletti di cadavere. chi se ne contenta, goda. -chi semina
essere cosa infetta, pare che molto manco ne dovessi godere quello che l'ha male
due litiganti, che il terzo ne goda. = lat. gaudère *
, come mi si commette, e ne spererò godevolissimo frutto. d. battoli,
3-100: vergine era la donna -non ne provò meraviglia: doveva esser così. e
mentre che egli opera, che sempre ne sarà famoso. tassoni, vii-264: le
fatela ammaestrar da persona diligente, che ne arete buon godimento. vettori, 1-50
il comodo e il godimento che se ne cava [dall'ulivo], tanto
un bene spirituale o materiale perché se ne fruisca. giamboni, 106: nelle
moravia, vii-438: lei se ne approfitta dell'onda per strofinarsi, eh
di un bene spirituale e materiale, e ne trae piacere o diletto; che fruisce
quell'elemento nobile della moda contemporanea, ne modera l'abituale goffaggine. pirandello,
fu posto insieme per dichiarare e porre ne gli occhi de'riguardanti il misero stato al
, là dove dico risolutamente che non ne nasce se non lon- ghezza, impertinenza
senza il montecuccoli e che noi ce ne ridevamo, i goffi eramo noi e non
presso l'uomo d'ingegno quanta minore ne incontra presso il citrullo e viceversa, sarà
cavalier parevon goffi. aretino, 8-n: ne l'ultimo quadro erano dipinti tutti i
gli amici, di provare di stare ne gli atti vivi che stanno le dipinte,
. f. doni, 3-15: trovasi ne le dozzine de goffi versificatori alcuni poeti
e si tenea col papa, / e ne la finta insegna avea una rapa.
gr azzini, 2-131: il meno che ne intervenga, sarà stare in gogna,
che va- glion l'armi? / ne le fauci de'mostri, e 'n gola
machiavelli, 793: quanta maggior somma ne davono, tanto più li tormentavano,
/ ben vi fur già, ma ne l'antiqua etade; / che le cacciar
, a la quale, poi che se ne sarà ito tutto il fumo e che
ciuffa. aretino, 9-93: se ne avventarono tre [donne] adosso a uno
8-131: i singhiozzi de poveretti mormoravano ne le loro gole, a modo che fanno
ponno ritenere i sospiri, entrando il frate ne la passione. verga, 2-148:
-son pieno insino a gola; / non ne vo'più. g. gozzi,
riveduto allora, perché avea la capezza ne la gola al popolo. -avere
gola. penna, 182: ce ne andammmo con il cuore in gola / ridendo
o quattro gennaio ci rivedremo, perché ne ho fino affa gola. costà troverò la
imprecassero, maledissero, salmodiassero con quanto ne avevano in gola. landolfi, 3-150
, e rinfondetemeli prestamente perché mi truovo ne le secche a gola. b. davanzati
asciutta, ma verrà il tempo che ve ne pentirete. -restare in gola o
anguillara, 11-54: se mai con altrui ne fa parola, / torrà per sempre
il corpo. -ne ammazza o ne uccide più la gola che il coltello
costo, 1-47: ma perché la gola ne uccide più che 'l coltello..
tutto 'l mondo / là giù ne gola di saper novella. m. villani
(fuorché una volta in cui se ne scordò). = dall'ebraico
bucato, e il largo colletto o se ne arrovescia sul bavero della giacca, o
', ecc., e non se ne sia data finora una per avvicinarsi alla
zolfo / acceso per tre papi, ne fe'uno, / cacciando quei tre via
, d'ima mantiglia, se non se ne aspetta da parigi il modello?
: di quell'acqua santa mai nessuno infedele ne può bere... e quando
avviene per caso che nessuno infedele se ne metta in bocca per volerne bere..
gustare / (ché più per lui non ne furo assaggiati), / né più
assaggiati), / né più allotta ne potè goliare. s. bernardino da siena
felice da massa marittima, xliii-232: tu ne la mensa cibi da goloni, /
. e chi non desinerebbe ascoltando come ne parla golosamente? chiesa, 5-21:
. fortini, iii-156: ogni giorno studio ne la golosia e che sia il vero
sitade e de la nostra soperchievole astinenza ne le cose che conservano la nostra vita
piglia mai sorcio. -una ne pensa il cuoco, una il goloso:
la golpe entrò nel grano, e ne marcì gli steli. bocchelli, 1-iii-154
, / un monte di dappochi che ne andavano / chiatton chiattoni, che parevon
golpone, come sta queto e come ne vien tentone per non esser sentito. varchi
, postigli in capo alla fante, me ne ritorno a casa. = forma toscana
acqua. biringuccio, i-44: se ne trova ancora [dell'oro] ne le
se ne trova ancora [dell'oro] ne le arene di diversi fiumi..
dell'api più grosso, e tra'ne fuori quelle che vi sono troppe.
strinse intorno a sé i suoi, ne fece gomitolo, e così ordinato, non
gomitolino, un capo a quella / ne calò giuso. fagiuoli, iv-146: vuoi
modificata: sottoposta a procedimenti chimici che ne modificano la struttura originaria. -gomma vulcanizzata
con zolfo; in questo modo se ne accentua la resistenza conservandone l'elasticità;
prima per l'industria chimica; se ne traggono idrogeno, ammoniaca, fertilizzanti azotati,
a bottiglie di liquori, ne aveva una di gomma, col suo pennello
color che si vuole, e se ne formano bastoncelli come quelli della cera
di spagna. vallisneri, iii-405: ve ne sono [di formiche] pure delle
e alla morte della pianta che ne è soggetta. = deriv.
che quanti gomorrei erano, tanti ne furono estinti, avendo dio quel peccato oltre
per uno scopo qual si fosse. ne sarebbe stato fiero e glorioso...
e senza gonfaloni. ariosto, 27-29: ne l'aria tremolare ai venti freschi /
... di questa lingua, che ne volete fare il gonfalonièro e non ne
ne volete fare il gonfalonièro e non ne siete pur tavolaccino? -gonfaloniere del popolo
. roberti, i-141: la debilità ne seguono [dal fasciare i bambini] e
e spumante gorgogliando, / giù giù ne mandi liquor poderoso. d'annunzio,
, 3-173: giunti questi fegategli, ne pigliò uno e gittollo a uno cane
bene, egli si sbraccia, / glie ne dà cento, e dice che son
toglie. aretino, 20-294: loro se ne vanno gonfiati di gradi, di favori
occhi sopraggiunta. tassoni, 3-23: ne la lor bandiera, /...
e satollo a capo chino / giacer ne l'antro, e sonnacchioso e gonfio /
, 12-628: orazio diede per ammaestramento, ne la proposizione e ne l'invocazione,
per ammaestramento, ne la proposizione e ne l'invocazione, che non si cominciasse
, i-299: l'armonia da loro usata ne lor canti... avea.
il nardo. vasari, i-120: altri ne fanno [delle grotte] di stucco
gongolante, come vi potete immaginare, ne pensò e ne disse un'altra.
come vi potete immaginare, ne pensò e ne disse un'altra. nievo, 4-194
non vi so dir s'ei gongola e ne sente / contento grande e gusto singolare
un pugno (per la tumefazione che ne consegue). g. m.
la causa viene denominata dell'effetto che ne segue. = variante semipopolare di gongrone
ramo /... / e ne riveste un'altro, in forma tale /
piu presto me sia tolta / tanto piu ne serò contenta ed allegra. bembo,
in questa terra, e io non ce ne vego. e dicovi che m'è