. francesco da barberino, ii-219: ne la terra del tiranno / folli son
. iacopone, 62-51: or te ne va en foresta con tutta questa tua
a l'alta maièsta, e l'om ne sirà edificato. fra giordano, 2-12
senza lettere, fa un edificio ruinoso ne l'arena; ma sovra le lettere
edificata. marino, 7-154: poi ne le bianche celle edificate / [le api
fra michele, 43: il secolare se ne partì molto bene edificato, dicendo:
parole del maggiore, pareva rifletterle, ne provava un evidente piacere, ne rimaneva
, ne provava un evidente piacere, ne rimaneva edificato. -male edificato
, 1-iii-500: le gente una volta se ne sono ite male edificate e male disposte
più o meno è virtuoso colui che ne è stato principio.
in brieve tempo molto cresciute, alcune ne furono a fortezza e a difensione dei
edificazione: / molta gente con verterà ne la tua ammirazione. fra giordano,
e lette, oneste e buone, sempre ne rimane nella mente la dotrina e la
di questo cavallo feceno li greci? chi ne fu maestro? che religione ha in
, tradizioni, usi e consuetudini che ne regolano e caratterizzano la vita religiosa,
gesù e volendo ch'ella col nome ne portasse altresì la divisa, c'impose
senza lettere, fa un edificio ruinoso ne l'arena; ma sovra le lettere s'
dentro il seme rosso... nasce ne i campi tra 'l grano e tra
c'era la crisi, anche l'editoria ne risentiva. = deriv. da
particolari. marino, vii-500: se ne le stelle è poi scolpito e scritto,
. carducci, ii-5-66: in commercio ne sono 150 esemplari soli [delle rime di
sono contrassegnati da una numerazione progressiva che ne garantisce l'autenticità. -edizione d'autore
[s. v.]: se ne fa [del giornale] un'edizione
risuonare » daccapo, in edizione 'ne varietur 'e a consumazione, come un
edizionetta comune, basterà ch'ella me ne scriva, io ne ho.
basterà ch'ella me ne scriva, io ne ho. -peggior. edizionàccia
in sì perfetta guisa, / tai ne usciam poscia italici signori, / frigio-vandala
, bene a voi e a loro ne avveniri. bisticci, 3-455: dove la
le gradazioni dei caràtteri quanti gli uòmini, ne dovrèbbero per necessità venire altrettanti sistemi di
guardarla dai germi di quei morbi che ne assediano la culla, e spesso la guastano
si amano 11 lochi ove li uomini ne la sua tenera età sono stati educati
daran di bellosguardo i lauri, / ne farò tetto all'ara vostra, e
di lusso, guidati da gente che se ne infischiava dei sorpassi. -per
tiene il posto d'altri, che ne fa le veci. bocchelli, i-83:
effe; / ridon gli spirti e se ne fanno beffe. dotti, 65:
parte dell'onore che su di me ne verrebbe, e dell'esito dell'impresa.
monti, i-59: quantunque gli effemeridisti romani ne parlassero con tutto il vantaggio quando fu
effeminato. soderini, iv-286: ve ne sono alcuni galletti mogi tiepidi addormentati et
/ gli scompigli una volta, e ne la polve / lo travolga e nel
con molte soavità quasi stemperando gli animi ne accasciano la vigoria e l'ardimento.
ne'polmoni certi sughi rabbiosi irritanti, onde ne insorgesse poi per accidente la qualità purgativa
tino della semente de'bachi? che ne è? si va a vederlo.
che dimostrava più anni di quanti non ne avesse effettivamente. soldati, 2-444:
ammirato, i-2-654: de'quali a firenze ne toccasse milleseicento, sì di cavalli come
: beccuccio disse che di gente come febo ne aveva conosciuta da soldato: gli ufficiali
a firenze avrebbe servito all'effetto: ne detti l'incarico a lui. baldini,
e 'l parentado con vostra signoria non solamente ne gli effetti, ma ne l'apparenza
non solamente ne gli effetti, ma ne l'apparenza. panigarola, 257: quando
/ massimamente il ben ch'a dio ne chiami. s. giovanni crisostomo volgar.
stessa contraria al moto proietto; dal che ne seguita che, nell'arrivare in terra
meno profonda, nell'animo di chi ne fruisce o vi partecipa. g.
di luce e d'ombra non se ne danno senza colore. fogazzaro, 5-281:
: contravvenendo, ed essendo scoperti, ne pagherebbon la pena su'loro effetti. goldoni
le firme: i denari no: me ne servo. dizionario del commercio, iii-1490
che voi mi promettiate che niuna parola ne farete mai né con lui né con altrui
, nel quale l'uomo ricade, ne rimena sette piggiori di sé. goldoni,
posto, lasciando le parole, me ne verrò teco agli effetti. 15
sua opera, sarà fatto palese chi ne sia il vero e legittimo effettore.
sia fatto palese che altri che egli ne sia il vero e legittimo effettore,
non avea tanto che loro niente effettualmente ne potesse dire. leone ebreo, 8:
cupiditadi, e dopo averle effettuate se ne gloriano, e tornano di nuovo ad
lui, ma contra di me che ne dava ingiustissima cagione, fur dette con
suoi per santità illustrissimi uomini, non ne conterà uno riuscitole, come il nostro
, 12-554: non sia troppo lungo ne le cerimonie de le cose sacre
non si può dubbiare che non sian ne le stelle efficacissime. garzoni, 1-149
a chi andrà minutamente considerando quante cose ne la greca favella hanno grazia ed efficacia meravigliosa
meravigliosa, de la quale son prive ne la latina. dovila, 381:
la forza c'hanno le stelle d'operar ne le cose inferiori da l'efficienza,
in efficienza, spesso visitando un malato ne ha un senso quasi d'invidia.
guardandolo si sente che altri movimenti non ne farà più. moravia, ii-464: il
lieve come un trastullo / l'urna ne sia effigiata! 2. per
e forbita arma la destra, / e ne la manca imbraccia / il rigoroso scudo
, d'artificio miro / effigiato, ne corrusca il giro. d'annunzio, iii-1-80
, 27-8: non trovò, in quanto ne ha l'arte del dire, forme
di pensieri e d'affetti, quanti ella ne portava nel cuore. pascarella, 2-95
oggetto presente per opera d'alcun senso, ne diviene vivissimamente effigiata; e con tal
non dico tanto in l'effigie, ne la proporzione di membri e ne la forma
effigie, ne la proporzione di membri e ne la forma,... ma
la forma,... ma ne la professione, ne li costumi. l
... ma ne la professione, ne li costumi. l. guicciardini,
e rivòlta, nulla! sonno non ne veniva. e sfido! la fantasìa di
e incendiati in pubblico quelli che quotidianamente ne esaltavano le gesta, rotto i vetri
c'ha de la madre, ancor me ne certifica. equicola, 148: nel
stata un'effimera, com'io ve ne feci il pronostico? -farmac.
i lusinghieri del popolo: non se ne mendichi bassamente il favore, non se ne
ne mendichi bassamente il favore, non se ne ambisca ad ogni costo l'applauso efimero
ogni costo l'applauso efimero, ma se ne procacci la solida estimazione. monti,
le vittorie effimere degli austriaci, io ne ho predetta fermamente la destruzione, come
sia, onde anco volle che io ne toccassi alcuna parola. = voce
senso concreto: la sostanza salina che ne risulta. targioni pozzetti, 12-3-346:
di liberale, ma non sempre i fatti ne rispondono. = dal lat
sua amabile vanità, poco male: ce ne furono, ce ne sono e ce
male: ce ne furono, ce ne sono e ce ne saranno tante così.
furono, ce ne sono e ce ne saranno tante così. verga, 1-323
ancora, / che d'effluvi maggior ne cinge il corpo, / che più
, perché degli esterni tutto l'aere ne sia pieno. buonarroti il giovane,
, / io di lacrime calde; hai ne l'esterno / tu le tue fiamme
che fondò, della quale egli se ne dichiarò capo e maestro, non era capace
e nelle colonie, i traffici inglesi ne ebbero grande incremento. -per estens.
, tanto che un nostro ministero se ne serve nel suo titolo, che italianamente
non distrutta, anzi accresciuta da'rimedi che ne sospesero temporariamente gli effetti, e neppure
amava più la moglie, e se ne voleva andare: riscosso un paio di bovi
in numero assai minore di quello che voi ne spegnete coi lunghi tormenti della miseria.
però vi erano tante correzioni che violet ne fu esterefatta. tentò decifrarle, ma
smarrimento. cicognani, 9-51: maria ne vide lo sguardo prima scrutatore, poi
che non quella povera idea che se ne riflette nello spirito. 5.
, ii-478: il loro prezzo moderato ne rese l'uso molto esteso. carducci,
, estese alla rimpazzata, ma se ne prevalga, se si degna, come di
la quale prese lo rege, e ne lo capo de lo cavallo pusero la memoria
consumati dall'amore per la bellezza che ne tortura i sensi, hanno le guance
. l'apparizione più antica ch'io ne conosca è nel libercolo di un tedesco italianato
mangiato da ivi a venti dì, ne fece trecento. straparola, 1-4
diversità di quella virtù che si chiama ne gli uomini cogitativa, e nelle bestie
della civiltà greca e romana, che ne fecero tutt'uno con la nuova religione
più dotto e più « stimato, se ne rattrista perché gli pare che sia diminuzione
portano tutti [a un principe], ne 'l faccia divenir insolente e vano estimatore
al tempo del generale diluvio, assai più ne morirono in questa che in quello,
che onoratamente gli ho procurati, se ne servirà per profitto della sua casa,
e della morte di cristo farà bisogno che ne rendano ragione. strinati, 108:
che risulta da un estimo generale che ne fanno le nazioni di commercio, e che
o meno grandi di tali metalli, ne conseguita, senza dubbio, che secondo
fronte / verso là dove il sol ne viene estinto. berni, 252: questa
/ a l'uom già stanco e ne l'estivo ardore / dolce rivo ch'estingua
l'uve attenderò; ma quelle / che ne la bocca tua matura amore. delfino
cratere, a tutti in giro / ne porsero i donzelli. pratolini, 1-32:
non si estingue, e a pena se ne scampa. della casa, ix-446:
un tempo il palazzotto, i vecchi ne raccontano ancora d'ogni sorta.
a me fie l'opra cara / anco ne tossa estinte. morando, iii-227:
lumi] in questa estinzione accesi pur ne rimasero, quanti a far conoscere la
stato per cinque secoli (quanti se ne contano dall'estinzione della dinastia de'normanni
. deledda, i-533: fame non se ne pativa, no; eppoi, chi
'l sospetto estirpar del proprio fallo / ne l'altrui mente infisso. boccalini,
nel terreno, lo dividono in zolle e ne estirpano le erbacce. = voce
escarotici introdotti alla cura di quest'escrescenza ne avevano reso peggiore il carattere, onde
rami con sicuri voli / cantando se ne giano i rosignuoli. simeoni, ix-347:
dei grilli / eguale e roco, ne le sere estive. e. cecchi,
amore m'à donato, / che mi ne fa tuttora in gioia stare, /
avere / da la sua donna ciò che ne disia, / tra quel c'ha
fine se diventiamo ciechi, non ce ne turbiamo, perocché avemo perduti li
'l capo estolle, e 'l piè ne tacque asconde. buonarroti il giovane, 10-
sentenza favorevole da codesto consiglio, che ne sta in oggi il sig. marchese
e per estorcere mi persuasi se non ne fossi stato persuaso di già, che
la giustizia è più rea dei delitti e ne studiò di peggiori lei che non i
pavese, 4-225: vennero altre storie. ne raccontarono gli avventori, contadini pacati.
estorto, e che le religiose non ne devono far conto alcuno. salvini, v-384
, non aver nulla da dirsi? ne incolpava il figlio, arrabbiandosi di non
ancora dalle ombre della notte; e subito ne ha un'impressione di estraneità, di
estranie o serve, / non ce ne caglia. fed. della valle, 171
i in noi desta furor, che poi ne porta / imaginando per estran paesi,
/ prove, se alcuna in gioventù ne apprese. scalvini, vi-94: vinti e
vengono aggregati artisti affatto estranei. se ne confonde l'idea. sbarbaro, 1-258
, / o senza frutto affanno se ne prome. / odirai come: se 'l
stato loro, cognizioni tanto profonde quanto ne può avere chi ne fa occupazione della
tanto profonde quanto ne può avere chi ne fa occupazione della sua vita. gozzano
dal piè alla treccia: / il bel ne sparve, e le restò la feccia
i-41: i termini oltre il senso diretto ne hanno spesso un altro accessorio di favore
della corona non ho possuto sapere, perché ne ho domandati molti, e ciascuno mi
ciascuno mi ha detto essere tanta quanta ne vuole il re. tolomei, 2-207:
una selce, dopo specialmente che berthier ne ha estratti tutti in una volta duecentomila
. a. verri, ii-306: noi ne estraemmo dalle profondità sue le mirabili sculture
estraricchisci). [la volpe] se ne va alla pastura per empirsene al suo solito
2: andò allo inferno, e parte ne trasse fuori, e parte vi lasciò
calcedri d'acqua, e ciascuna volta ne extraerete uno, empitene la inghistara e poi
mano pingue nella tasca della zimarra, ne estrae una tabacchiera e fiuta tabacco
istanza d'amici, in più volumi ne fece estrarre. sarpi, i-238: fu
amorini che la pongono in moto e ne estraggono le scintille. alfieri, i-120
del prossimo e premendo sulla loro vita ne estraggono delle rimunerazioni tanto elevate che rendono
e di affetto. fogazzaro, 4-86: ne estrassi a stento che la casa vicina
quello. cesarotti, i-142: se ne formino diversi cataloghi, sotto i quali si
una mente vana / in fumo se ne va la vita umana. romagnosi,
riporto del debito o del credito che ne risulta. boccardo, 1-575: i
la potè trasferire nel suo reame, ne fece fare un estratto in argento.
/ nostro approdò poc'anzi, ove ne sembra / tutta la calda e profumata
romanzi forzatamente creati colla tortura: io ne compilerò l'estratto semplicemente, giacché troppo
dell'epistole decretali, e il secondo ne rinchiude il sesto libro, le clementine,
autori. carducci, ii-17-26: ne discorrerò in certi studi che vo facendo
mettendosi in un intestino tumulto, essi ne sovvertono l'ordinato sistema della natura.
e cose simili, per disgusto che ne aveva non fu mai possibile che potessi
iii-136: le gravezze che si pongono ne costringono ima grandissima parte a estremare di
albero e un'altro è tale che se ne maraviglia chiunque in tal atto [di
cfr. fr. extrémisme (registr. ne 1922). estremista, agg
nostra primavera. verga, 2-33: se ne stava rincantucciato all'altra estremità del canapè
di potermigli avvicinare per soltanto ch'io ne tocchi, e non altro, pure l'
monti. firenzuola, 321: se ne salse sull'estremità del mostrato monte; e
, temerei che la dolente anima se ne volesse di fuori uscire. anguillara,
, taciturna e mesta, o appena ne gustava colle estremità delle labbra. verga
a che io fossi menato, e fidandomi ne la persona la quale uno suo amico
nel timeo '. né minor discordia è ne la anima di quel che sia ne
ne la anima di quel che sia ne la generazione. -log. ciascuno
sparse, / ivi n'aggiunse e ne congiunse amore. sannazaro, 10-157: riceverò
unghia estrema. guerrazzi, 6-50: ne afferra con le mani venose i manichi
/ estremo unico fior, / sei ne la terra fredda, / sei ne la
sei ne la terra fredda, / sei ne la terra negra. pascoli, 394
che indica un periodo di tempo, ne può indicare la fine, il termine.
uom vive cent'anni e tu ne cavi / l'estrema età, la fanciullezza
che si dilegue; / ma l'amistà ne segue / fino a gli estremi dì
all'estremo giorno, ma tossa loro ne furono tratte e disperse dai fanatici eresiarchi
vece di distinguere la verità, se ne confondono crudelmente tutte le apparenze. leopardi
da la suprema / gloria in un dì ne la miseria estrema. boterò, i-265
e spesse volte estrema rovina alle città ne risulta. tasso, 1-21-12: ma
: l'uomo è caro, e se ne deve far quindi un'estrema economia.
amore fisico, con estrema naturalezza, e ne parlano con una libertà e semplicità di
piange e geme; / i'son ne le gran cose e ne testreme / colei
i'son ne le gran cose e ne testreme / colei che compagnia rompe e
sì estremo, / che da ogni canto ne suspico e tremo. de sanctis,
qua m'è calata sì grave scesa ne gli occhi, ch'io non trovo rimedio
è estrema e in pochi beni; non ne puoi pigliare de'beni del mondo neente
gravissima che si prende quando non se ne può fare assolutamente a meno; situazione
estremi, determinata con retta ragione, ne segue, che non possa essere virtù
..., e quel che te ne viene partilo per il primo, cioè
tre gradi di rosso, oppure me ne furono fatti osservare quattordici, de'quali eccone
d'una villanella, / che glie ne porta un barile non scemo / ogni
vizio è peccato; e però vivere ne li estremi è vivere in peccato. castiglione
di tanto pregiudizio, / chi non ne beve, e quello a cui non piace
me, sommo e ettemo bene, ne l'ultima extremità della morte.
4-3): da po'ch'io foi ne la città del tronto, / amico
pieno di frezze rassimigliare un estrice; lorenzo ne la graticola, arso, incotto,
congestiona la mucosa uterina e vaginale e ne modifica la secrezione; ormone follicolare,
soddisfazione che di ciò ricevevasi, se ne ritornò ne suoi primi alloggiamenti della lorena
che di ciò ricevevasi, se ne ritornò ne suoi primi alloggiamenti della lorena. gioberti
appartiene necessariamente al soggetto; che non ne deriva o dipende direttamente. machiavelli
da porto, 1-326: molti se ne son morti col dir sempre di non
ree le conversazione de alcun, che ne l'estrinseco de loro apparenze ce demostrano
toccò l'estro del babbo. e ne uscì, parole e musica, una briosa
o d'introversione, di questo me ne rimetto. 2. psicanal.
e fiammeggia. / il cavo cielo se ne illustra ed estua, / vetro che
primaverile / su le superbe, e ne la nera chioma / mettea lampeggiamenti.
e tutte aveano fremiti / le cose ne l'amplesso de 'l nume. cardarelli,
-esuberante di qualche cosa: che ne possiede in sovrabbondanza. magalotti,
dire che era più di un mese che ne pativa. 2. figur. inasprire
, esiliato, proscritto'; gli antichi ne congetturarono l'etimo da ex 1 fuori
i parenti esultassero, come la città ne parlasse, come severina corresse a imaginare
buti, 2-372: s'io non me ne apro e spaccio, che sono implicito
-spesso in unione con un aggettivo che ne qualifica i diversi periodi. -l'età
vapori, così per lo favore acquistato ne l'età giovenile sogliono essere in pregio
il perduto bello restituisca, io non ne sono ancora venuto in chiaro. gioberti,
si amano li lochi ove li uomini ne la sua tenera età sono stati educati
, che dal mondo errante / partendo ne la tua più verde etade / hai me
, ragionevol è che ancor poca ve ne sia di sapere. straparola, proem.
e cittadini, non hai torto se ne pensi e ne dici tutto il bene che
non hai torto se ne pensi e ne dici tutto il bene che puoi.
stupidi errori, -mi disse, -se ne fanno nella vita. i veri acciacchi
tutte le terrene cose... ne portano seco gli anni e la devoratrice età
alla bontade / de la materia ugual, ne farei viva / statua che dureria più
, conv., iv-xiv-14: pognamo che ne la etade di dardano de'suoi antecessori
bassi fosse memoria, e pognamo che ne la etade di laomedonte questa memoria
. / ben vi fur già, ma ne l'an- tiqua etade. tasso,
: gli si svela il futuro, e ne l'eterna / serie de gli anni
e successori, i proletari, ne ricavò la sintesi comunistica. ungaretti,
da tacque, et in quella meglio se ne difenderà. e quella sorte che si
: doveva piacere molto alle donne. ne salutava tutti i momenti, di tutti
questa sostanza, ma la mente non ne concepisce altra idea, se non questa,
a ciò prescritto / d'ogni immondizia ne forbisca e terga, / sì ch'
semplice aura / a puro eterio senso ne riduca. g. l. cassola,
dell'arte, onde è raro che se ne riscontri fra le sostanze, le quali
vero, vero spirito, sul quale ne galleggi un altro più leggiero, più
vita uscendo, a la gloria ettemale se ne glo veracemente. idem, par.
conoscono quanto sia mal fatto il peccar ne la vita. forteguerri, 20-122:
auciden noi e nel fosso d'inferno ne gittan morti, vivendo etemalmente ad onni
i-339: quel ch'alto percote e ne sgomenta / fra quelle solitudini im- proviso
fu ordinata '[questa donna] ne la mente di dio in testimonio de la
sperimentata la bontà di questo legno, ne conosci la leggerezza, la sodezza, l'
il padre eterno, / ch'è ne la parte più del ciel sincera,
vola alla beata vita; / e tal ne scende all'eterno tormento. de sanctis
fanciulli e di vecchi orbi, / ne l'eterno seren, dove michele /
cielo... ancora che crucciato ne sia, non perciò le sue bellezze etteme
, non perciò le sue bellezze etteme ne nega. bisticci, 3-135: chi avessi
: se riapri le eterne pagine manzoniane e ne leggi un periodo, la calma ritorna
loro, e che piglieranno da lui, ne risultò, come fu poi, una
, no: [fior vermigli] che ne la memoria mia rendono / queste isole
. pindemonte, 1-30: tutti pietà ne risentian gli eterni, i salvo nettuno
perché mi privi? / tu te ne porti di costui l'ettemo / per una
dispotismo seppe rinvenire, tanti prese, ne fece un involto e lo portò a
sei stami fecondi, mentre il pelargonio ne ha sette. = voce dotta
esser più che certo che il tranvai ne aveva fatta un'altra delle sue e che
altra delle sue e che quelle ne erano le vittime corrucciate, messe in quel
colore; e da essi mescolati insieme ne vien formato un eterogeneo, o composto,
avere in sé un germe di forza, ne ha uno di dissoluzione, e che
cellula uovo fecondata e nei tessuti che ne derivano (diploidia), che a
pro soma, i maschi ne sono privi. = voce dotta
scheletro costituito da poche piastre, altri ne sono privi. = voce dotta,
] pratica si divide in tre: ne l'etica e ne la economica e ne
in tre: ne l'etica e ne la economica e ne la pubblica,
ne l'etica e ne la economica e ne la pubblica, ovvero politica. la
l'altre dottrine dilettazione, ma utilità ne apporta. varchi, v- 812
d'aver portato qualche cosa di spagna. ne tornò, il marchese di castiglione,
stato a quella corte ventun'anno, ne son tornati dopo degli altri, etichetta
altro che * etiqueta 'casigliano, se ne valgono nel suo vero significato di regolamento
terzo, l'invidioso, che se ne offende. bacchetti, 4-161: l'
chi li osserva e a chi se ne serve, ma guastano il fegato.
sue rime: un erudito di qualità ne fa l'elogio; i suoi compagni di
-sul dorso o sul risguardo dei libri ne indica l'autore, il titolo,
mali ordinari e triviali, non me ne degno. io sano etici, fisici,
in sul sangue del fratello. lo popolo ne cominciò a dire parole. bencivenni [
con l'aggiunta di piombo tetraetile che ne aumenta il potere indetonante.
l'etimologie delle lingue natie... ne narrano le storie delle cose ch'esse
costrutto dello intendimento della rettorica, e più ne fece chiara dimostranza, sicché per lui
. campailla, 1-2-83: questi che ne le negre ha il suo diletto, /
con ogni sua sembianza all'istoria che ne scrive dioscoride. montigiano, 204: l'
tu l'inarato a frangere / italo suol ne inviti, / e l'etnee piagge
come etnico e maladetto, se ne fuggì a roma. paleotti, l-11-385:
sia di istoria sacra, anzi molte ne accettiamo delle etniche, molte delle
sacri, pur che da quelle ne possa uscire probabilmente giovamento, come
sacchetti, 151: già non me ne cale, / ché le ciuffole /
che analizza e classifica i caratteri, ne cerca le cause e ne studia le
caratteri, ne cerca le cause e ne studia le anomalie; caratteriologia. 3
. fioretti, 2-2-104: di queste etopee ne sono 25 saggi incomparabili per man di
delle memorie etrusche della nostra provincia, ne si presentò nell'ultimo anno come topografo
dimostrato spiccato interesse per la etruscologìa e ne aveva appoggiato gli studi anche ufficialmente.
della polonia produca 7 ettolitri di grano e ne tocchi al signore del fondo una terza
239: un et che se ne perda, fa smarrir la traccia, e
valorissimi / che furon larghi e magni ne lo spendere. / da questi essemplo
alla frondura acerba / d'un eucalitto ne mirava il sole: / veggente il sol
bonconvento nel contado di siena e lì attossicato ne la eucaristia da un frate di san
a compiere tanalisi dei gas (e ne indica la com posizione qualitativa
buona inclinazione. lancellotti, 1-242: ne gli... appetiti ragionevoli, qualmente
pane di cautchouc estratto dall'euforbia e ne mastica un pezzetto in presenza mia per
subito un copioso liquore, che se ne scende in quei ventri. 0. targioni
spettacoli coreografici: con la differenza ch'esse ne erano al medesimo tempo le artiste ed
. bocchelli, 6-315: leni ne fu entusiasmata. lo ripetè al fidanzato
estetica e dell'economica], il quale ne ha tratto gran beneficio di luce per
. sono partiti, e molti altri ne partiranno per sottrarsi ai pugnali di queste eumenidi
plinio],. 806: eumete nasce ne batri simile alla silice: e posta
9-361: con tanto di barba quanta ne sogliono avere gli eunuchi vecchi. nannini,
/ gli scompigli una volta, e ne la polve / lo travolga e nel
forestieri, hanno in dispregio, terribilmente ne favoleggiò. = voce dotta,
illustre scrittore ed un volgar re, quanto ne correa tra un cittadino romano ed un
ed ancora in veste maschile, se ne innamorò perdutamente; ma dipoi saputo che egli
sua mente, senza che egli se ne accorgesse, come quelle pozze che si
che infamò monti in istampa, e ne fu infamato, e che poi venuto
. v.]: nelle officine se ne conoscono due specie, una detta achillea
loro giusta proporzione; dal che poi ne nasce il bello e grato aspetto delle
fra tanti rac- cozzamenti irregolari e spropositati ne spunti un privilegiato, in cui l'
levante. soderini, ii-107: chi ne vuole [di cipolle] far grande impresa
nel 1892 lecoq de bois- baudran ne aveva segnalata la presenza): è
entusiastiche, che il nostro bue pedagogo ne fu soffocato come pisanella dal getto dei fiori
costante, ecc.), ma se ne differenzia per altre (mancanza di un
eutrapelia, la quale modera noi ne li sollazzi, facendo quelli usare
calcedri d'acqua, e ciascuna volta ne extraerete uno, empitene la inghistara e poi
i preti e gli austriaci, e ne furono amati; ma non forse mandarli
detti, che da'pescatori evangelici se ne colgono, chiamò perle meglio che orientali
ancora di un circonciso, vi se ne dovevano 150. collodi, 634: se
infanzia di cristo]; gli apocrifi ne danno anche troppe ma quasi diffamatorie.
limosina per miracolo, e che adesso ne fanno pochissime. « = voce dotta
allora de'demoni ogni dominio: il che ne mostra l'evan gelio stesso
): stette il duca contino- vamente ne la chiesa fin che l'essequie si fornirono
, replicarono i capitani fedeli, -e ne facciamo sacramento sopra gli evangeli santissimi.
vapori, / che 'nsino allor parea che ne celassero / della bella selvaggia i grandi
, mercé di quella, prosperamente se ne vanno all'indie occidentali. d. battoli
della evasione del reggimento borbone; il ministero ne fu scosso come s'egli avesse il
elusiva '. carducci, ii-1-52: ne scrissi a mio padre con parole sì
presto languir: / han tropp'arte ne gli eventi, / troppo ingegno ne'sospir
d'alcun prospero evento / or se ne porta il vento, / né spero libertà
, 16-408: tra cento barri neri se ne trova meritorio, / ma piuttosto seguir
l'oratoria è legittima, e non se ne può fare di meno. barilli,
la possibilità che esso si verifichi e ne accetta il rischio (v. evento,
città. p. verri, 1-iii-97: ne venne in seguito la eversione totale dello
buonaccorso da montemagno, 1-153: avete ne * vostri dì potuto cognoscere molte nobilissime
convesso. garzoni, 1-887: ve ne son [di specchi] de'colonnari,
nel nuovo cammino, dicendo che 1 ne lo statuire le nuove cose evidente ragione dee
evidente ragione dee essere quella che partire ne faccia da quello che lungamente è usato'
di vergogna evidente o pericolo che seguir ne potesse aveva potuto né rompere né piegare
facoltà di rappresentarlo, ma bisogna inoltre che ne abbia l'idea evidente, e direi
allo spiraglio tenne, / e l'aria ne sentì percossa e rotta / da pianti
tempo e la occasione lo patissi, ne farebbe evidente demostrazione. galileo, 3-4-205
, con la debita docilità di scolaro, ne accettavo tàluni; non però che non
sua da molti vendetta tale, che ne fo portata in varii luochi del contado e
quintiliano, trattando d'alcuni ornamenti, ne pose uno chiamato evidenza, percioché per
in appresso venne dimenticata e non se ne parlò più. d'annunzio, iii-1-13
non mi curerò in questo loco versarmi ne le laudi del regno, in voler narrare
per evitare el pestilenzioso pericolo, se ne andò ad ulgiano, oppido felsineo,
e l'uso de le cose beneficiali, ne le quali non corre l'ob
brulicame di uomini venali e parassiti, ne evocò dinanzi agli occhi la bizzarra fantasmagoria.
viaggio fu compagno dolcissimo ed allegro. ne feci bevere anche a lessona e poi
più accorta senza che il proprietario se ne accorga. palazzeschi, 3- 195
invola e froda); / terzo ne la superbia stende l'ale / dove l'
pur i principii d'una professione, tuttavia ne parlano 'ex cathedra'. crusca [
/ che 'l premio eterno e felice ne porta. = lat. ex consequente
un bene della moglie, la quale ne ha pertanto la libera disponibilità);
contrazioni mu scolari, affinché ne risulti un movimento perfetto, automatico,
franzesi d'imitar gl'italiani, ma ne copiavano eziandio e rubavano i sentimenti e
. d'annunzio, i-812: ne la prossima stanza a 'l pianoforte /
nel far notomia di queste bizzarrie, io ne ho trovata una totalmente nuova, e
quale intendendole tutte, tanto mirabilmente se ne serve nelle sue strutture, facendo,
che avvicinava gli oggetti all'occhio, ne indovinò subito la fabbrica, e ne fabbricò
, ne indovinò subito la fabbrica, e ne fabbricò un altro il seguente giorno.
persone e società che a loro profitto ne intraprendano il compimento. bonsanti, 2-11
fabriche fan tapi, / o sien ne tronchi d'alberi scavati, / o 'n
lauro, 13: se prima edificherai ne la più alta parte de l'ara
de l'ara inchinata, ciò che porrai ne la bassa parte si sfenderà; perché
facevo il gran cavallo di milano, me ne fu portato un gran sacco [di
bene vegna da la fabrica del rettorico, ne la quale ciascuna parte pone mano al
è finito e se ottiene fabriche, ne le quali molto prima risguardi la natura,
del solo fabbri- altri e se ne possa riconoscere la provenienza. camento
noi martella sopra 'l dosso, elli ne fabbrica la corona di gloria. boccaccio,
quali nome convenevole dare e quasi fabbricare ne le potevano. l. salviati
, 256: ora le fanciulle se ne vanno a pregare al pilerio, e se
nero, ha varcato i sessanta, ma ne dimostra assai meno. e. cecchi
, e anche qualcuno più grave; ne era causa il fatto che la macchina era
poeta spezza la terra in frammenti e ne fabbrica i suoi mondi; talché il
di gambe da campagnolo, e che non ne trovava sufficiente nel misero lavorio intellettuale dell'
intenzionale che de la umana essenzia è ne la divina mente e, per quella,
era fatto con coscienza, come se ne fabbricano ancora ad aci trezza, e
non solamente la riputazione e l'onore ne le cose civili e militari, ma
voglia cambiar più: e non ce ne sarebbe neanche tempo, forse. sinisgalli
. tassoni, ii-1-120: avendo ritrovata ne i tesori di persia una cassetta fabricata
stati potenti e magnifici i principi che ne sono stati fabbricatori. baretti, 3-146:
., iv-xxx-2: ciascuno buono fabricatóre ne la fine del suo lavoro quello nobilitare e
, 3-205: i fabbricatori di subbugli ne sapevano quanto basta per non volere che
apparecchi di fabbricazione delicata, e ce ne sono pochi. -imposta di fabbricazione
tenuto il produttore (anche se questi ne trasferisce poi l'onere economico ai consumatori
edifici è limitata da precise norme che ne determinano il tipo e le dimensioni e
quanto bisogna a lavorarlo, non se ne può fare il lavorio al quale intendea il
trattabile, del quale facilmente far se ne può qual si vogli opera fabrile.
. tasso, 11-86: il suon ne la città chiaro s'udia / di fabrili
... adrieto nel regno se ne tornò. garzoni, 1-458: questi fabri
il fuoco nella città di roma, poi ne accusò per fabri i cristiani. f
incognite e aliene, mediante le quale ne fusseno cadute in fabula populare. lorenzo
94: ma già la notte eterna ornai ne preme / e le fabule e l'
aver fatte tante pazzie vituperose quante se ne leggono, se non per darci ad
55: come puoi tu pensare che ne l'afflizione... resti la lingua
verga, i-165: mara, come se ne fu andata a marineo, in mezzo
dalla tasca al petto. poiché non ne avevo altri, a quest'ultima faccenda era
, 5-12: che buone faccende? -ben ne venga simone: dove, dove sì
orsù andatevene alle vostre, e io me ne andrò alle mie faccende. buonarroti il
la gara. pavese, 3-157: io ne ho abbastanza, polideute. non tocca
nella campagna sempre armato del suo focone, ne tornava alle nove, con un appetito
se l'estro si potesse imprestare, ne dimanderei un poco del vostro, farei
, 3-11: non aveva mai messo bocca ne le faccende di casa. landolfi,
anche una spazzata, benché non ce ne fosse bisogno. -prendersi, pigliarsi
, 2-150: il principe di francalanza non ne avrebbe mai avuti amici e clienti
chi tratta gli affari di qualcuno, chi ne cura gli interessi; amministratore, agente
mediatore. cellini, 4-512: io ne avviserò lionardo spina mio faccendiere, che
, che li dia per quel che e'ne trova. c. gozzi, 1-282
lucenti. brancoli, 4-21: non ne ha fondo, te lo assicuro. ci
le quali appena meritano scusa qualora se ne ascolti uscire il suono da una bettola
ii-244: come un facchino carico se ne tornò a casa. guicciardini, 141
empire i busti di tanta bambagia, che ne rimane la più contrafatta cosa del mondo
alcuno, s'egli menerà puzzo, chi ne sarà impedito o stomacato lo faccia gettare
ché, come ho detto, rafaello ne ha fatti di ogni sorte, e
vi sovviene?) / le pupille ne 'l sogno umide e caste. cardarelli,
delle braccia. tassoni, vii-188: ne gli animali terrestri, che non hanno
ho contro le facce di bronzo che se ne servono per scusare la loro pigra svogliatezza
una faccia d'un vetro, altrettanto ne perde l'opposta faccia, e vicendevolmente.
fare. bembo, 1-132: era ne la stagion che 'l ghiaccio perde / da
tal luce in facia colorato, / che ne incendeva tutta la marina. ariosto,
aver li loro difetti per modo che ne la prima faccia non paiono, ma sotto
tutto sono discoperti, sì che apertamente ne la prima faccia si conosce la imperfezione.
di ruggier, rifatto / fu 'l paladin ne la sua prima faccia. campanella,
solo anno più denari di quanti io ne guadagnerò in tutta la vita. d'annunzio
e buttarla in faccia ai barbassori che se ne armano contro un celimi. moravia,
liscia e loda, e poi dirietro ne fa beffe, e provoca gli altri a
faccia a dio, e quel proprietario non ne ha risentito danno; però la restituzione
molte difese, le quali egli successivamente ne scrisse; andarci lui con nuove interpretazioni e
, 6-433: anceschi non seppe dire che ne avevano qualche fiala in casa, rimaste
, i palagi pubblici, i privati; ne sono piene le facciate e i muri
del fondo interior celano il sito. / ne le facciate tra se stesse opposte /
è compartito, / ed ha ciascun ne la sua propria sfera /
, / a denotar che lume al mal ne dia. g. b. strozzi
fiato boreale. alamanni, 5-6-91: ne gli altri giorni all'or ch'ella è
balenar e le campagne infiammi, / ne la memoria sfammi i de i capei
è face / e più gentil se ne dimostra l'uomo. bambagiuoli, 54
della tirannide. carducci, iii-9-154: se ne sa del resto sì poco, che
raccoglierò quel poco o quel tanto che se ne sa, dietro la face dell'antico
tanta sete, / anzi al cor ne sentì più calde faci. bruni,
/ in minor copia il biondo sol ne spande. -la fiaccola ardente con
orride facelle, / che quasi il giorno ne veniva meno. -figur. (
sentita. marino, 1-41: era adon ne l'età che la facella / sente
323: i romani di qua adrieto ne le calen di febbraio ad onore di
per molte parti del mondo molti tizzoni ne furono ispanti. giovanni dalle celle,
rassicurata: -se mi vuoi lasciare, io ne sono più contenta di te.
vii-803: sparì la tragica scena, e ne succedette un'altra comica, così ridevole
giugni in villa che tu non te ne avedi. machiavelli, 482: mostrava nella
maniera come suole a venire fra i faceti ne la piacevole conversazione. sarpi, i-363
, 9: sì che ogn'uno agevolmente ne potesse scoscender la sua frasca, senza
cosa furono 1 tribuni sdegnati e fieramente ne parlavano, perocché diceano che non fu
cecchi, 1-ii-125: credo che la ne avesse di bisogno,... perché
amico. serao, i-1047: se ne stava chiusa nel suo carattere sensibile,
. sono avvezzate agli uomini, se ne difendono accortamente. carducci, ii-9-195:
debolezza di lamenti, che sogliono essere ne l'altre donne. tasso, n-iii-658
che s'aggirano intorno ai colli e ne fanno un'isola. 4.
collenuccio, 5: se qualche ricordo ne è stato fatto, facilmente si estima
domandagli cosa è virtù: egli te ne dà una idea limpida, per cui
dì, il muratore e manovale se ne vennero al lor lavoro, e trovarono
grottesche per entro il giardino, se ne giacevano ancora in terra mezzi sbalorditi e
possono trovare di due maniere, così ancora ne derivano due abiti nell'intelletto prattico.
il continuo lavoro della natura, egli ne avea ordinata una lunghissima filatera, e davali
e facinoroso uomo, che, complicando ne la mano tutti gli altri diti,
e sonnolenta. banti, 8-130: ne spedì, di lettere, ma non ne
ne spedì, di lettere, ma non ne ricevette nessuna e si tormentava immaginando disgrazie
sentiva la mia più invincibile ripugnanza, e ne aveva 11 più alto disprezzo. gioberti
egli s'è mirato, egli se ne va, e subito ha dimenticato quale egli
idoli, ciò non si dee intendere ne l'istesso significato nel qual si dice
è facitore di conver- timento grande merito ne dee avere? bembo, 1-153: facitore
. xxxvi e d. vm, che ne fecie opere de la vigna nostra del
del chiuso nuovo, e per rena che ne fecie recare e per facitura di calcina
ognie domeneca in la dieta capella e ne lo altare de essa capella la mane
che io veggio che di questo me ne è tolta ogni facultà, e che le
e i generali, io non posso non ne far rosse ambe le guance. gelli
faccio tante sciocchezze con te, che ne sono contento: mi sono una prova
inferiore da un'autorità ecclesiastica superiore che ne è titolare. - anche al figur.
tolleri ancora, la prego, che ne dia qualche chiara testimonianza. p. verri
solo anno più denari di quanti io ne guadagnerò in tutta la vita. de sanctis
dispensatori, non signori e possessori, ne usurpano, eccetto il necessario vivere e vestimento
le facultà de'poverelli / non sono mai ne le città sicure. cellini, 1-46
vostra signoria, vi prego che me ne aiutate, e voi medesimo delle mie
son bene al mondo prodighi e facoltosi che ne sprecano in mille modi. pirandello,
se esso, con suo giuramento non ne avesse facondamente incolpata la necessità stessa della
dire potesse ciò che nel pensiero mio se ne ragiona. zanobi da strata [s
in predicare, come si dimostra e manifesta ne le sue predicazioni, ovvero disputazioni.
del calcare, il delineamento che se ne ritrae, e anche il foglio lucido
essere difficilmente distinguibile da questa; che ne riproduce esattamente i tratti caratteristici fisici o
tanto dell'acquisto di quel faeton che ne sarebbe stato rovesciato dalla furia dei cavalli
doni, iv-335: di sette corde due ne hanno comuni, cioè 1'* f
(e con i principali generi che ne fanno parte, fagus, quercus, castanea
230: oltre a ciò molti altri ve ne sono [pesci] di tal qualità
più usato come cibo per animali; se ne estrae anche olio). -indica anche
. -indica anche la farina che se ne prepara (cfr. faggiola).
e già se n'è vissuto e se ne può vivere, come delle corbezzole.
maschio, da uno sperone corneo: ne sono esempio, il gallo, la faraona
per le loro magioni cantavano, e ne faceano sovente, per udirli, lasciare
con piene le 'nghistare di trebbiani; / ne le cantine li ghiacci vaiani, /
selli. pulci, 18-123: la gola ne vien poi drieto a questa arte;
intorno a fasciani et a la malvagia, ne incaca- rebbero orlando. della porta,
giovio, 1-68: veramente non me ne sovviene più nessuna [impresa],
gita in francia, quanto manco se ne parla, e con manco persone,
che se il papa potesse odorare che ne abbiate voglia, si guasterebbe la coda al
italia volgari, ove copiosi si seminano ne i campi e ne gli orti.
ove copiosi si seminano ne i campi e ne gli orti. e se ne ritrovano
e ne gli orti. e se ne ritrovano di più sorti, ciò è di
grande, che viene d'armenia. ne sono degli schiavoni e di soria brizzolati,
i faggiuoli bianchi, che si seminano ne i campi non si stendono in alto,
: 1 faggiuoli come le fave mangiati ne i cibi gonfiano e affannano lo stomaco
mi ha mandata la mostra, io ne vidi fin l'anno passato, e me
fece vedere il serenissimo granduca; e se ne seminarono nell'isola del giardino di boboli
ci comprendeva così poco che (se ne ricorda?) ancora dodici anni fa ci
, e via! in città! che ne dici? andremo a stabilirci in città
dimanda scusa, faccio fagotto e me ne vado. pavese, 4-300: la gente
ciò ch'io le aveva donato, se ne partì senza dire adio. redi,
i-485: feci il fagottèllo e me ne andai quel giorno stesso, senza aspettare
pavese, uomo d'ingegno mirabile, ne compose un detto fagotto, il quale da
altri tre situati nella parte inferiore, e ne nasce un suono di tuono basso,
nazareni / esultava nel libero lavoro e ne i sereni / canti de'mietitor.
ma siccome era un falananna che se ne stava tutto il santo giorno a combinar
giornali napolitani [rezasco], 1060: ne ebbe settemila fiorini e la gabella
dato alla seconda falange delle dita che ne hanno tre. = dimin. di
molte, come che solamente sei spezie ne ritrovi io descritte da coloro che trattarono
; piante così denominate dall'uso che ne facevano gli antichi per guarire dalla puntura
di charles fourier sul falansterio; che ne è seguace, assertore. periodici
, ossia comune societaria, del quale ne è modella principale. boccardo, 2-980
questo drappel del cui valor favello, / ne fece quel che del gregge lanuto /
abita le regioni boreali e artiche (se ne distinguono alcune varietà: phalaropus hiperboreus,
di rosa e tulipani a rilievo. ne ho fatto mutare i falbalà e ci ho
, / bravo e di sommo ardir ne le battaglie. g. f. rucellai
gran numero di lombrichetti... ne stanziava altresì nella cavità di quell'appendice
scendendo, e di due vasi / ne fanno un sol. leopardi, v-1002:
, 5-23: irato sovra pagan se ne vane, / tagliando lor con suo brando
e così il colpevole come gli innocenti ne siano percossi. meriini, ii-143:
la falce in mano / col capricorno ne la quarta sede. chiàbrera, 342:
/ o quai d'atroce grandine furor / ne sfregiano il bel verde e i primi
sua falce adamantina, / guarda l'amor ne 'l sonno. e. cecchi
non è in pugno bene, luglio ne viene '. di luglio è tardi
dia una falciata a me, che ne sono stato causa. 2.
1-i-147: a'bei raggi del sol tutti ne fura / l'empia man della morte
, / d'un colpo sol le barbe ne recida. lambruschini, 5-135: perciò
per sua vilezza, / ma naturai vertù ne fa certezza. p. fortini
bufalo guata muggendo a'rossicci orizzonti / ne 'l volo audace toccan le nubi i falchi
d'annunzio, iv-2-26: egli se ne stava lì in cima al suo campanile
di falcone, che volta per volta io ne toccavo un batticuore di parecchi male notti
et ecco dianeo tornar calando / chiuso ne l'ale come suol falcone / al
che si formano intorno ai carboni accesi e ne velano la consunzione. ojetti, ii-333
, ovvero a una larga fascia che ne cigne la vita. colle falde si va
. caro, 8-342: tosto che ne la grotta si rinchiuse / allentò le
figure e tante mene, / quanti ne vidi allor su quella falda. sassetti,
giunti a quindicimila; adesso ogni giorno ne arriva; ma, o signore che gente
alvaro, 14-204: per chi se ne ricorda, la rivoluzione kemalista in turchia
. garzoni, 1-735: poi se ne fanno [della lana] certe falde grandi
, maciullano e scapecchiano il lino, ne fanno pesi o faldelle, e si mettono
vie. linati, 25-92: me ne sto a veder sparire per gli usci delle
e di minute, / ch'aperte ne la panza / forman punte cornute; /
. rosa, 1-105: comedie non ne ho voluto sentir nessuna, attesoché sono
, particolarmente notturno, di cui ve ne sono molte spezie. targioni tozzetti,
: forse dall'esporsi i lumi in alto ne vengono i vocaboli di falò e di
del più generoso e più brillante falerno, ne tracannasse dieci o dodici gran tazze.
farebbe un turco l'alcorano, / e ne san quanto i gufi e i falimbelli
peccato a farti bene; quante se ne paté per questo falimbello, che si vuole
e falle, dove si vederà che ne abbiano bisogno. falconi, 1-10: a
coloro ancora che sono bene savi se ne ingannano. nannini [petrarca],
dante, cono., iv-xn-18: ne la vita umana sono diversi cammini,
ma il mio piede coturnato / si profondò ne la fallace arena. -che nasconde l'
, v-502-54: anzi ch'io mi ne partisse, / lo romito sì mi disse
ben mi piace, / non te ne serò fallace, / ch'io non ti
'l diritto: / io me ne vo in terra d'egitto ». fiore
ognor più ardo. pagliaresi, xliii-122: ne dole / forte nel cuore a que'
che mostravano faccia miracolosa, se ne leggono presso a varii autori, alle quali
, quella cieca anima di suo fratello ne rimanesse stenebrata degli errori e libera dalle
. avean fatte balenare molte verità che ne dimostrarono la fallacia. b. croce,
l'insipidezza de'suoi cibi consueti, ne terrà numero infinito occupato. 5
speranza / che 'nver di me fallanza ne facesse, / ma tenemi 'n dottanza /
la lunga adimoranza / di ciò c'adivenire ne potesse. guittone, 136-7: perch'
difetto lasciasse a loro, ed eglino ne voleano ricevere la correzione dall'abate, e
, che non ci passi; e io ne ho contento e diletto grande. s
o per altra via là entro non ne trapelassono. -dover decorrere (un periodo
le presti e quello cotale o cotali ne donino a la conpagnia a otto per
propalare quel che ricerca segretezza: e ne rassicuro. carducci, iii-12-55: io
ipocrisia vide aver fallato il primo tentativo ne mise in campo un secondo. negri,
. tolomei, 2-286: mi scordai ne la lettera passata risolvervi il dubbio che
so già onde avvenne ch'io me ne scordai; ma mi sforzarò d'emendar con
de'trenta dì, ch'alcun non ne fallasse, / perdon di colpa.
4-77: ella [la gazza] se ne tornò a casa e fece una granchiata
una viva impressione di que'fallati accidenti ne gli animi de gli spettatori, che
: la men dubbiosa ene / rimaner ne la nave / se 'l battello e barca
orlandi, 3: sempre de'servar ne la sua mente / di no'laudar
, 95: poi ch'eo son dato ne la segnoria / d'amor, che
piagge, / chi è colui che se ne può far senza, / se 'l face
obiezione abbia fallènza; di che ce ne sono due segni considerabili.
locata / e messa e consolata / ne lo più degno loco, / ancor che
a noi vegnan di cielo, / ne guidan tutti, che sol un non
figur. sannazaro, iv-209: questo ne aperse il vero e dritto calle /
sanza fallimento, / ca di pietà ne piangerebbe amore. la spagna, 1-38:
dell'europa, tutta l'economia americana ne è impegnata e se queste armi non
dovessero essere usate per abolire la minaccia, ne seguirebbe il fallimento di quella economia.
il fallimento totale delle cedole, che ne seguirebbe, partorirebbe una gran ruina.
raffreddata, dichiariamo fallimento -e non se ne parli più. emanuelli, i-182: i
fallir ti vede, / unque non se ne ride, / ma te stesso riprende
è punito? l'uomo pecca e dio ne fa la penitenza? tasso, 16-54
di quella fuggito, / e parlato ne fu diversamente, / ma mal da
il senato fece che gli usurai se ne pigliassero li due terzi, in terreni in
ma sempre gran copia di frutti / ne concedale di pingui mosti ricolmo il tino
glorioso porto, / se ben m'accorsi ne la vita bella. settembrini, 48
suo era fallito, sì se fece monaco ne l'abbadia di santo marco di zona
tutta buona gente. e tanta ve ne venne per amore, che le robe
, ghirlande, e tutti i beni ne sono falliti. libro di fioretti della
ci condanni a maggiore giudicio che paura ne fa, sì è fallita la fede e
. villani, 11-33: più di duemila ne fallirò per morte in firenze tra maschi
ho detto 'in verbo domini 'non ne fallirà uno iota. soderini, ii-18
questo tempo fallirono; di che publicamente ne fu piero incolpato, che, volendo
... darà trecento colpi e non ne fallirà uno. fazio, iii17- 68
. la cerca invano, per quanto ne vada in traccia. algarotti, 2-419:
accolti tutti li compagni miei, una sola ne fu meno creusa, e li compagni
come il marito fu smontato e vide ne l'orto la moglie col dottore, altro
in pezzi / e il biasmo in me ne ricadesse. -fallirla: sbagliarla.
, / come l'abito suo di fuor ne 'nsegna. / lasso, come che
del tutto fallita, non essendoci chi ne faccia gran caso, perché non vi è
caso, perché non vi è chi ne abbia la vera intelligenza e 'l buon gusto
e tassando gli scrittori, non ce ne dobbiamo dolere. baretti, 2-147: bisogna
una entità mitologica: creata perché se ne consolino molto vilmente tutti i presuntuosi e
e degli acciaiuoli e negli altri falliti, ne rimasono diserti, e tali per questa
e munto, / fievole e scalzo ne va allo spedale; / povero, vecchio
che fallito: mons. sadoleto ve ne potrà far fede, del qual presi alquanti
il quale, mescolando le carte, ne fa poi tanti monti, quanti sono i
la mazza fallita, / e'me ne 'ncresce e però parlo umile.
in guisa che riuscendo male non ce ne venga nocumento. manzoni [colonna infame,
i-10-87: e sse d'esse alcuna badasse ne lo schiavo suo, e nel più
, canz., 139: sovente ne le orechie mi risona / una voce
fosse, che sono certo che egli ne ha, la discrezione di coloro che leggeranno
volontà non dovrei dubitare, non essendo ne la mia alcun fallo. 5.
fallo a fallo, / di bradamante ne menò il cavallo. varano, 51:
fallo per mia negligenza, / io sol ne debbo far la penitenza. fogazzaro,
fa delle arme; e tutti quanti ne truova in fallo tanti ne meni in prigione
tutti quanti ne truova in fallo tanti ne meni in prigione, dia la corda
la lasciava cader in terra senza poterla ne l'aria pigliare, quella s'intendeva aver
disgrazie, che tu mi mandi, non ne coglie una in fallo; le grazie
/ vi so dir io, non ne va uno in fallo, / gli hanno
quanti. lippi, 7-45: oggidì non ne va una in fallo, / che
un modo, e che mai non se ne trovasse una di fallo: tutte sono
(1523-62), l'anatomista che ne diede per primo l'esatta descrizione.
acciò che per lo fatto di costui ne possa molti ingannare. bocchelli, 12-305
. / tu dirai forse: i'me ne scuserò. / ma tu farai falò
malanno che dio possi dare a quanti se ne truova de la sorte vostra. buonarroti
; e non è male ch'io ne debba scrivere qualche cosa qui.
gioglio col grano e altre biade, onde ne trassono di guadagno grassa quantità di danari
e anche falsamente attribuiti a chi non ne è autore). compagni, ii-219
mangiarne il braccio, / sicché due ne morirò da ogni parte. sacchetti, 300
far alcun male, / s'e'se ne lascia, non è pergiurato.
nostri occhi vedono, omettendo ciò che ne occupa, e con tanta ostentazione,
di un pubblico impiego che occupava, ne andò a roma, dove visse tra i
: / de la tua tentazione beffa me ne faccio e rido. bartolomeo da s
poeta che di storico. falserò ne, agg. falso, bugiardo in sommo
, i-76: fra altre ordinazioni una ne fece, forse troppo dura, che non
che, posto sotto il naso, ne fa uscire il sangue. carletti, 98
verità, di porre ostacoli a chi ne va in traccia, e di premiare chi
la volontà, quasi sedotta e ingannata, ne additi le immagini all'intelletto, quantunque
, l'eleganza, la bellezza, ne escono in qualche modo falsificate, a volte
falsificatori le carceri e le galee; molti ne furono fatti morire su le forche;
dolosa. tasso, ii-450: ne la falsificazione si mescola il rame con
bruscamente tutta la loro logica, e ne mostrava la falsità. 2. ciò
, perché se la non fussi verità, ne seguiterebbe il contrario, cioè che li
ha pure fissato il piede in determinare ne l'animo suo ed apertissimamente confessare ch'
filosofo, ma come uomo, che ne sentiva ogni giorno le punture, il
sua voce si falsa, ed ella medesima ne sente la falsità ma non può rimetterla
siamo dinanzi a un giudice, che ne conoscerà la mia innocenza e la tua falsità
se posson pur trovare / falsa ragion ne la sua mente a scusa. dante,
importa pericolo d'infamia, l'uomo se ne debbe scusare umilmente. petrarca, i-2-44
: falso, arcifalso, falsissimo, e ne menti centomila volte per la gola,
della pianta, onde l'erto poi ne sia falso riuscito. pisacane, ii-
, sia molte volte falsissimo, massimamente ne li sensibili comuni, là dove lo
quegli contro cui la darai non te ne ripiglieranno ne'cuori loro; e se la
quel linguaggio è figurato in modo / che ne
e li presiosi nobili ricchi tezauri soi ne 'nsegnia mesconoscere, e dezamare. dante,
de'suoi strumenti (come che pochi ne facesse) fosse altro che falso trovato
). biringuccio, 1-163: se ne contraffanno gli smeraldi, li diamanti,
false veramente non era; forse se ne sarebbe fatto scrupolo, ma se gli capitava
impertanto vi priego che sappiate se io ne potesse avere uno uso, corretto,
mi avete fatto; ed io ve ne ringrazio, perché mi avete aperta con
alcuna cosa contraria alle idee che se ne hanno. pascoli, 696: sei dunque
di 154 sillabe; nel vostro ce ne sono 156. quelle due di più che
della pianta, onde l'erto poi ne sia falso riuscito. d. bartoli,
viso imbrattato di belletto, e me ne è venuta un'impressione di malinconia.
il sapore di questa sua commozione, ne caricò la dose; pareva che anche nel
, / lucifer con suo sette ve ne porti. poliziano, 123: rendimi
altre piaghe infetto, / nel cor, ne la ragion, nei sensi offeso,
steso! boccalini, i-io: se ne proveggono nondimeno anche quegli uomini falsi,
vizi ostenta gloriose pompe: / filosofando ne 'l vietato irrompe / falsa e codarda
insegnava a ranuccio, come se bisogno ne avesse, il modo di far processi falsi
si ragunano soperchi omori, sì te ne potrai awedere per questi segni: gravezza della
disugualmente scarnate, o per qualche altra ne soglia essere la cagione per cui divengono false
di un apparato, un organo che ne simula un altro di natura diversa; spurio
sia materialmente falsificato il documento o che ne sia falsificato il contenuto ideale).
fello, né orgoglioso, che peggio ne verrebbe la compagnia. castiglione, 94:
era nascosta dietro il ciglio: se ne scorgevano solo poche case, e una
che citerea / col suo leggiadro adone / ne l'acerba stagione / cacciando un dì
-di pubblica fama: secondo quanto se ne sa per pubblica voce. -testimonio, prova
principalmente è generata da la buona operazione ne la mente de l'amico, e
grida la contrada, / sì che ne sa chi non vi fu ancora. petrarca
, perché si dispergano i turchi, raccogliere ne la sua grazia urbino, fama d'
di bellicoso, con l'armi te ne mostri degno. alfieri, i-50:
, no; con me, se ne deve guardare! perché io posso farlo pentire
mani de'padri, ma piccola fama ne fu. -levare la fama a
venuto di schiatta di struzzo, / ne l'oste stando, per la fame grande
quelli beni di colassù, quelli che ne assaggia, quelli n'ha fame; e
quelli n'ha fame; e quanto più ne sente più n'ha fame, e
si somiglia a una certa famarella rimasta ne lo appetito non sazio a suo modo,
ripieni di beni i famelici, e ne ha mandati voti i ricchi. roberti,
che l'arte non li era valuta, ne saziò la sua famelica crudeltà. tasso
dai famelici bisogni delle spiranti vostre famiglie ne cercherete il solievo con qualche picciola porzion
di famiglia: che ha figli, che ne cura l'educazione, che governa la
, le tue famiglie / saran ne le lor donne avventurose. nardi, i-4
essi pare. ariosto, 13-37: ne la spelonca una gran mensa siede / grossa
qualunque è per cura familiare o civile ne la umana fame rimaso, e ad
, con cui a siena dipinse, ne ha in qualche figura emulata la grazia
altezza famigliare. un palmo più basso ne scapitava la solennità. alvaro, 8-304:
adesso è fatto tanto famigliare, che non ne parlano più. f. negri,
, come suoi famigliari e amici, ne fecero singulare allegrezza. leggenda aurea volgar
io parlo sol de difetti che sono / ne famigliari o nella masserizia, / non
conte, per modo di accompagnarlo, se ne andasse con esso lui. sarpi,
io fo seco troppo alla familiare, ne incolpi la sua bontà, che me ne
ne incolpi la sua bontà, che me ne dà campo. leopardi, 560
ci sono fatte famigliari, sicché non se ne ragiona più. cesarotti, i-43:
le spettrali parvenze che di fuori se ne scorgono. rendersi familiare qualcuno: acquistarne
qualità dal granduca,... egli ne aveva ottenuto non solo la stima e
e la frequenza ci famigliarizza e ce ne diminuisce il terrore. de giuliani, xviii-3-662
: certo, ci ha libri i quali ne famigliarìzzano con la figura di morte,
sue [del caro], checché se ne dica,... consiste nel
piu famosamente retornao a numidia che no ne gessio. cicerone volgar., 1-255
viniziane per famosissime, se molte ce ne fussero simili a voi. tasso, n-ii-126
: compose molte opere, fra le quali ne fu una che è famosissima, che
il più famoso vulto che alcun altro ne avesse visto mai. varchi, v-10:
.., cioè chi deve succedere ne li feudi e ne li regni. tasso
chi deve succedere ne li feudi e ne li regni. tasso, 1-11-12: vede
stata abbrustolita sulla gratella come una bistecca, ne avrebbe avuto un famoso piacere. buzzati
-fanale di rimorchio: sulle navi che ne rimorchiano altre, ciascuno dei due 0
fanale, egli sopra la sua galea ne avea tre, quasi in segno del
fino all'estremo giorno, ma tossa loro ne furono tratte e disperse dai fanatici eresiarchi
posso parlare una parola, ch'ella me ne risponde due. pascoli, 957:
d'amore, 48-8: ma chi me ne riprende co'lui metto / che,
ch'i'spesso veggio, ch'e'ne fia schernito, / sì non sarà saccente
fanzulle e de putti i spirti loro / ne l'angelico coro a dio pregare /
soleva fare. di che la fanciulla se ne cominciò forte a maravigliare in se medesima
altro che per loro: sicché quando ne sarà fuori, non arò attendere ad
: coglievo i ciclamini... e ne facevo un mazzetto e me lo mettevo
vamo indosso; e forse ne sarebbe tócca una per ciascuno e
che veniva cavalcando accanto al farre, ne soffriva fanciullescamente. che aveva da vederci
la differenza dell'età: poiché uno ne hanno bambini, un altro men fanciullesco ne
ne hanno bambini, un altro men fanciullesco ne prendono nella giovinezza, e un altro
anch'oggi / quel fanciullesco imaginar risale / ne la memoria mia; quindi, sì
asinelio il laccio, / quell'altro ne la groppa il percotea, / posava ei
la giovane, e le due vedove se ne ridevano pensando che fossero corrucci fanciulleschi.
osservanza di lettere e di versi non se ne leggono, per quanto a me pare
giovane che è nell'adolescenza o che ne è uscito da poco. giamboni,
tristizia. sannazaro, 11-180: il fanciullo ne l'una mammella poppava, ne l'
fanciullo ne l'una mammella poppava, ne l'altra tenea distesa la tenera mano
sono come trastulli di fanciulli, che dio ne dona per noi sollazzare, e per
suo pieno fiorire. -fanciullo che ne farebbe degli altri: persona che è
trista? / per un fanciul che ne fare'degli altri. -fanciul di mona
, xxvi-2-145: il cieco fanciulluzzo / ne trastulla gli amanti, e spassa spesso.
qualche uccello nuovo, che non se ne trovassono molti per l'altre genti,
è mala cosa, / e le pretelle ne faranno chiosa. / non so chi
nei colori assomigliano ad altre specie o ne imitano in apparenza gli atteg
, che le gente poco poco se ne curano; ma come tu entri in
così nero? pasolini, 1-127: se ne venivano piano piano...
rimesta / dal vento che con impeto ne soffia, / andando in uno tutta allor
o di insetti schifosi che il microscopio non ne mostra altrettanti e altrettali nella fangaglia delle
, 1-27: piega versicolori / carte e ne trae navicelle che affida alla fanghiglia /
e bruttezza, in tal maniera se ne mondavano. 2. figur. miseria
, tutto fango, in farsetto se ne andò a casa affannato.
che 'l voglia vedere, o che si ne ricordi, e le sue ossa non
. parini, xii-7: me spinto ne la iniqua / stagione, infermo il piede
di quelle giornate quali il novembre non ne dà, credo, che a bologna.
opere di pietra e di fango: altre ne possono ergere i potenti, ed altre
neente! anzi fango, un puzzo te ne verrebbe, gitteresti lacrime d'allegrezza.
fastidioso e sconoscente, ché egli non ne fu degno d'avere una figliuola fatta come
in quella venerabil chioma / securamente e ne le treccie sparte, / sì che la
, appiccata a una corda, subito se ne tira fuori cotta e anche qualche volta
il meschino, / di che la madre ne sospira e geme. [sostituito da
ch'egli è per natura, ma ne acquista parere quel vago e quel- tamabile
le parole più antiquate e storpiate, ne compongono le più sperticate, raccolgono dal
57: e1 fangoso vizio carnale, notricato ne la mente per lo pensiero, cresce
mattio franzesi [tommaseo]: esso ne fa le balle, e stringe
: cavati i penetrali del tempio, ne trasse una pentola d'oro, piena di
liturgiche, al sommo pontefice, che ne indossa la prima lista sopra il
vizi, xxxv-n-348: tamanta la letizia ne lu castellu è facta, / e tamanti
il genio dei tempi è mutato, e ne vogliamo vedere di belle. pirandello,
ne'sogni troppo riguardare; / nessun ne fu, né è, né giammai fia
un obietto particolare il qual s'imprime ne la fantasia. tassoni, vii-96: se
a imaginare in questo modo: che ne lo incominciamento de lo errare che fece
, e di quella conclusione vanno transvolando ne l'altra, e pare loro sottilissimamente
si raguna intorno del cuore, perché ne riceve angoscia, e 'ndeboliscono gli spiriti.
di nobili fantasie, di quante ella ne abbia mai fatte. muratori, 5-i-41:
operaron tanto che ogni uno si riduceva ne più alti luoghi per non esser i primi
paura del freddo, non capitasse mai ne la fiandra. anguillara, 1-64: la
vane fantasie, dove la esperienza istessa ne ammaestra? torricelli, 185: che frutto
sua conoscenza? tutto quello che se ne dice è fantasia, e non ha
d'ogni cosa con la fantasia che me ne faccio io. 20. gusto
essere una di quelle teste che se ne vanno tutte in fantasia ed in immaginazione,
nella fantasia, / che me'non ne farebbe un dipintore. ariosto, 13-7
come io mi rasciugassi, o me ne tornassi a casa, per la vergogna
; / e sapete? il marito se ne spasima; / oh! andarsi a
strani divincolamenti di vita, che io ne disgrado le bisce. -visione diabolica
aretino, ii-58: barbutaccia fantasima, ne la mal'ora. caro, i-188
carducci, 530: quando l'idea ne l'anima rovente / si fonde con l'
in questa esclamazione: o imaginativa che ne rube, / chi move te, se
è che tesser suo conosca / o ne sappia ritrar l'effigie vera; / e
e anacronistico... me ne ricordai un giorno, quando, mentre
. botta, 4-136: eglino se ne burlavano, e con brutti schemi insultavano a
due settimane. d'annunzio, i-693: ne l'aria fluttua e s'accende /
quel brulicame di uomini venali e parassiti, ne evocò dinanzi agli occhi la bizzarra fantasmagoria
solamente / chi non avea un quattrin ne la bisaccia. / poiché ha
lontan fiamme e faville; / ei ne stupisce, e ne va tuttavia / fantasticando
; / ei ne stupisce, e ne va tuttavia / fantasticando che diavol sia
e, doppo ispogliateci nude, fanno starci ne i più sconci modi che si sappino
fantastica mia mente, / men che niente ne dici; / del divino amor sovente
sarian già questi i villan primi / ne l'improvvisatrice arte maestri. barctti,
uno spirito maligno e fantastico e nato ne l'abisso, che è tanto superbo
bagattelluzze che a leggerle tutte non se ne cava un'oncia di utile all'umana
.. ma so bene ch'io ne sento tutta l'evidenza. -che è
ti amo veramente, per quante me ne abbia fatte tu, o piccole o grosse
aretino, ii-14: dove, dove ne vai così fantastico? che c'è
quello anello, gli disse che se ne andasse dalla fanciulla. buonarroti il giovane
involture: fante tale / che, se ne fusse un sol pur per paese,
aretino, 8-396: non poniam la lingua ne voti, perché si dee scherzar co
ch'in casa sono si macinino e se ne faccia il pane, il qual con
fosse uscito per certe sue faccende, se ne andasse difilato nel suo studio. pascoli
quella è di viperina progenie, ve ne faccio fede. e togliete in sua vece
colla fante ed al fuoco, e qui ne fu tenuto gran conto. g.
: oh ecco il mio innamorato che ne viene, oh ve'che brutta fantaccia ei
cantari cavallereschi, 218: i medici ne andomo alla fantina, / toccorno il
1-iii-319: dove vai bella fantina? -me ne vo correndo al ballo.
/ che crede fermamenti / pigliar lo sole ne ragua splendienti. malispini, 1-18:
: egli è un fantino che il ciel ne scampi, ecc. buonarroti il giovane
conversazioni:... queste donne se ne servono per balocco, come fanno i
stata di quella buona, e il re ne lasciava il fantoccio al popolo per trastullarlo
bocchelli, 12-294: vera o falsa che ne sia la tua storia, io ti
zelandesi e di faibutri, di questi ne trovavamo sulle forche e sulle rote..
ad aaron: secondo che 'l signore ne avea parlato. e 'l signore disse
femmine, e però il faraone infernale non ne fa caso, le lascia moltiplicare quanto
vino, / e'convien ch'i'me ne empia lo bolino. 3
i ladroni tutti affamati e stanchi se ne tornarono a casa senza fardello alcuno. f
con il misero fardello / piccolino se ne va. de pisis, 50: ecco
a miracolo nelle teche dei martiri, me ne ricorderò fino alla morte, oltre la
granatiere con un ferito sulle spalle; non ne può più e depone il fardello su
, che servono per medicare, se ne faccia un buon assortimento, e insieme
loro vivo fardello, non viste se ne fuggivano di là per sempre. -il
4-133: voltandosi verso la moglie che se ne andava barcollando con quell'altro fardello sulla
padiglion giù spiana / e d'ogni cosa ne fece un fardello. -in fardello
. caporali, i-45: fece dar ne i tamburi e fu bandita / la
casa loro, perché i topi non pure ne vivano, ma ne sguazzino. balbi
i topi non pure ne vivano, ma ne sguazzino. balbi, lxii-4-101: giungemmo
faceva. baldini, i-386: quante ne fa, ma più ne dice! pavese
i-386: quante ne fa, ma più ne dice! pavese, 4-251: i
che di ciò tutto il mondo se ne maraviglierà. angiolieri, vi-304 (10-n)
ciglia / come 'l vecchio sartor fa ne la cruna. idem, purg.,
- / così sempre facciamo; e ne convene / lamentar più l'altrui che '
mano / e della vetta un ramuscel ne colsi: / allora ella gridò: -oimè
/ tu fresti 'l meglio a non te ne 'mpacciare. / fa a mo'd'
i suoi occhi scuri dicevano: « che ne parli a fare? ». ormai
attraverso l'indiscreto spazio di aere che ne divide lanciargli la penna e dire: «
, se iddio ti aiuta, tu ne fai otto o dieci. pavese, 1-49
d'una radice che seminano, e ne fanno farina. marino, 2-27: ecco
in uno scatto, / quanta voi non ne fate in capo all'anno. pea
ancora vivi,... e parte ne fecero arrosto negli schedoni. bibbia volgar
, iv-xxv-5: e però li antichi regi ne le loro magioni faceano magnifici lavorìi d'
in etiopia e nell'india, dove ne fanno le statue dei loro idoli d'un
, ove fece più copiose opere. ne seguiva i disegni con certa libertà che dettavagli
particella di veleno, era il dovere che ne seguisse più prestamente la morte. pascoli
per quei chiostri un fremito / che ne trema la terra e n'urla il monte
245: ci rigirò il discorso e ne contò una tanto grossa che tutti fecero un
e insetti che pareano enormi / facevan ne l'afa un rombo, senza posa
in onore delle ceneri d'anchise uno ne fu il trar dell'arco ad una colomba
che l'ebbe, e dell'ossa ne fece manichi da coltelli. segneri,
, -rispose la mamma. -e ne mangeremo del peggio, figliuolo, se
servizio. giocosa, 16: ne scesero un carabiniere e il cuoco venuto
, / come s'a quei che ne l'alloggiamento / dormiano ad agio, fèsse
servizio a tutti, e non me ne vanto. carducci, 1073: • popolo
al cacciator lo rende, / ed el ne face la sua volontate. novellino,
giro ancora una volta la piazza, ne siamo usciti da via della cuccagna.
. moravia, ix-12: che ce ne importa a noi della loro guerra?.
d'uso. fanno pasqua i lurchi / ne le lor tane, e poi calano
, / orazion non creder ch'io ne faccia. sassetti, 21: pensomi
39-35: e un dar all'arme ne seguì sì fiero, / che fece a
sapere cosa avveniva di lui, ma ne capì meno di prima, incapace di
intorno a ciò foe due parti: ne la prima dico per ordine questa imaginazione
prima dico per ordine questa imaginazione; ne la seconda, dicendo a che ora
che giova oggimai di piagnere? tu ne potresti così riavere un denaio, come
come avere delle stelle in cielo; ucciso ne potrai tu bene essere, se colui
essere, se colui sente che tu mai ne facci parola. ariosto, 22-78:
ad anima nata. cattaneo, iii-4-277: ne parlò a un capo della guardia nazionale
qualche divisione. ariosto, 5-56: ne la casa del re di lui diversi
de le ninfe e l'altre cose, ne le quali volle imitare omero. dovila
/ che lo tegniate caro / e che ne siate avaro. giamboni, 48:
eco a quello che la mamma ne avrà sragionato presso del focolare? cassola,
non fate complimenti; mangiàtela voi che ne avete bisogno. -guardi, padre, proprio
, ch'io son contento che voi ne eleggiate uno qual più a voi piace.
fargli all'incontro ciecamente a chi non ne ha bisogno. fagiuoli, 1-4-445:
. glieli darò io, e voi me ne farete a suo nome, non sapendo
che fo giuro d'assassino che qualcuno se ne pentirà. davila, 744: gli
, la qual città co'distretti che ne dipendono fa un separato governo d'arras
si creasse ottanta cittadini a vita; quaranta ne facessi il papa, e quaranta il
, sopra il re di tunisi se ne venne. giov. cavalcanti, 331:
io dica il vero, questa pruova ve ne posso fare, che così non fossi
la mia verginità e per venderla, ne possono in parte far fede questi ferri
allegrezza. poliziano, 1-652: amor ne vien ridendo / con rose e gigli
lieta / mi fece festa, ed io ne feci a lui, / e dopo
bene, sì 'l fai per ch'altre ne dica bene. passavanti, 159:
non me, ma solo lui grasia ne faite, da cui solo onni bono e
e delle disapprovazioni e de'biasimi non te ne vuoi dare il menomissimo fastidio. giusti
mia morte, né più né meno ne farà. pulci, 5-38: fece a
, / senno de'detti e maestà ne gli atti, / nova aspasia la fan
del più grosso tuo maestro dito / ne le radici a terminar si vanno, /
., 5-54: quivi lume del ciel ne fece accorti, / sì che,
perfetto. ariosto, 5-17: si fe'ne l'arme poi tanto perfetto, /
farà bello e robusto più di quanti ce ne siano nei dintorni,...
pien di paura; / ed ella ne l'usata sua figura / tosto tornando,
era in discordia, e due se ne faceano re. boccaccio, dee.,
l'altro più sfacciatamente liberale, se ne dava trecento, ed erano amendue di
; se è virtù, non me ne fo bello. 38. conseguire (
le cose che facciano grandezza e magnificenza ne le rime toscane, è il suono
dire de le consonanti doppie, che ne l'ultimo del verso percuotono gli orecchi
/ il mondo, e picciol tempo ne tien fede. boccaccio, dee.,
, 8 (143): se ne parte volontariamente, tratto dalla speranza di
l'ordine, né che somma se ne possa fare. baldinucci, 2-6-588: quantunque
? egli, a venticinque anni, non ne aveva neppure una pallida idea. baldini
dimora, / prima che più lontana se ne vada. cellini, 1-2 (28
una mercatanzìa, sì è mistieri che ne faccia prova, acciocché conosca la mercia
a studiare a libri accattati, non ne potendo comperare, gli pareva male a
mio. civinini, 7-104: me ne stavo buttato per terra sotto un albero tremando
ragazzo è innamorato morto di lei. ne farà una malattia, ne farà! moravia
lei. ne farà una malattia, ne farà! moravia, i-241: merighi
, che i suoi mezzadri almeno se ne godevano la vista, e potevano fabbricarvi su
arai in te, e se niuna beneavventurosa ne farai. dante, conv.,
: per un ch'io son, ne farò venir sette / quand'io suffolerò,
e chi venisse bene considerando, elle ne potrebbon far dire forse più degli uomeni;
pier della vigna, 647: manti ne son de sì folle sapire, /
/ per ch'a lor donn fama ne volasse. dante, purg., 13-99
assai che io non metto / qui ne seguien, però che troppo avrei / a
ordinariamente seguito da avverbi o preposizioni che ne determinano il significato, come: farsi
13-i-560: io, ch'altre volte fui ne le amorose / insidie colto, or
. marino, i-192: il sole se ne stava appiattato dentro il suo palazzo e
si era fatto da sé, e ne era fiero. 55. intr
giusti, 3-205: i fabbricatori di subbugli ne sapevano quanto basta per non volere che
la tua festa? -con mille suppliche, ne ebbe una volta- rella, dicendogli io
proposito vostro, et alla venuta vostra ne ragioneremo. sarpi, i-123: quelli che
li guadagno e tabacco devi comprargliene quanto ne vuole, a quel povero vecchio.
peculiare a'loro antenati, e quindi ne vennero i vari dialetti, non fa molto
fianco, e di traverso, e se ne spacciano pel generale. -chiamarsi,
di spine e selci il doloroso letto / ne l'egra valle, col rotar de
sì l'era stretta, / se ne porìan far due, ben lo vedete:
sono fatte famigliari, sicché non se ne ragiona più. marino, i-18:
buio. deledda, iii-438: se ne stava melanconica e intirizzita, sebbene nella cucina
, 174: senza che nemmeno se ne fosse accorto, eccoti che il cielo si
poi ch'ebbe a fare di lei, ne fu vie più innamorato. -seguito
abbraccia molte più arti come congeneri e ne ha molte più sottoposte che la pittura:
, tutto furioso rispose che egli non ne voleva far niente, sì come quegli che
tornate domani a visitar la partoriente, ne troverete un che poppa, un che
fatto; onde rispose al re che ne facesse alto e basso come gli piacesse
: d'altra roba di legname non me ne fa bisogno, e io non sono
d'outobre f. cinquantatre larghi d'oro ne fano buoni per giovanbatista giovani e in
: fa con dio, ch'io me ne vo, e più innanzi dire non
fatti con dio, ch'andar me ne vo tosto, / ch'i'sento nanni
(non ci è ordine) / se ne to'giù. grazzini, 4-260:
c'hanno in dosso / a chi fatto ne l'ha credenza. redi, 16-vi-142
disposto ad andarvi, ed altramenti mai non ne farò nulla. valerio massimo volgar.
un colpo di vento contrario, non se ne fa mai nulla. carducci, ii-3-150
, 1-360: per tale parole io ne farei di peggio. pulci, 19-100:
sotto non ci rimanga. e peggio ne farete voi che avete oro e facultà
, purg., 21-75: così ne disse; e però ch'el si gode
sera, / cui laura è suora ne le rime d'oro, / deh foss'
la buona,... non se ne rammentava. cinelli, 1-130: non
subito la fece quanto più per le gambe ne poteva: e gli birri tuttavia drieto
a dio che mai calandrino non me ne farà più niuna. p. f.