c. e. gadda, 244: navigo fra la gente dei borghi d'alba
francese. alfieri, v-1-776: già navigo: e mi par tolta di dosso
nudo 'e dal tema di 7rxé
, dal gr. loxio- spopico 'navigo a vela '(comp. da laxlov
: non vi risposi, perché davvero navigo in acque tali da prender tempo,
ha a far mareggiare me che ci navigo. 8. con valore iperbolico
idem, 10-27: mi chiedi perché navigo / nell'insicurezza e non tento /
ha gli occhi umidi di lagrime ed io navigo a mille leghe lungi dalle sue labbra
g. p. maffei, 307: navigo già il golfo della gioventù e non
far la nave grande con la quale navigo iasone e tutta la nobilita di grecia
ambigui avvinto, / del meandro civil navigo l'onda. g. a. nigrisoli
giusti, 1-1-7: io, misera, navigo in un pelago sempre per me turbato
che soperchio gli dovrà sembrare; ormai navigo in porto. -pensare di essere
. montale, 10-27: mi chiedi perché navigo / nell'insicurezza e non tento /
. mi sento un fringuello, ma navigo verso la cinquantina. -tardùccio.