s'abbocca. carletti, in: navicato sempre verso occidente, nel qual viaggio
io non truovo nessuno / che l'abia navicato, / né 'n quelle parti andato
numero ti conti. carletti, 112: navicato sempre verso occidente, nel qual viaggio
dell'arte. carletti, 112: navicato sempre verso occidente, nel qual viaggio andavamo
2-117: perché da scogliosi sassi ha navicato la nostra orazione, tegnamo el corso dell'
l'anima. carletti, 112: navicato sempre verso occidente, nel qual viaggio andavamo
. carletti, io7: dopo aver navicato fastidiosamente per le continue bonaccie che ci
. giamboni, 74: molto abbiamo navicato nel pericoloso e nel fondato mare delle
non truovo nessuno / che l'abia navicato. dante, purg., 1-131:
simintendi, 3-27: lo mare era navicato mezzo o meno che mezzo, e non
una neve e, se fusse possibile, navicato ancora. -aver navigato la tecca
/ o quel che vostro pur or navicato / facesti a me gustare. f.
. degli arienti, 120: non ebbeno navicato due ore cum buona prosperità che l'
., 274: infino a qui abbiamo navicato a venti prosperevoli e per le crespanti
io non truovo nessuno / che l'abia navicato. dante, conv., d-vi-i
girolamo volgar. [lommaseo]: abbiamo navicato colnostro parlare tra gli scogliosi luoghi e tra
., 274: infino a qui abbiamo navicato a venti prosperevoli, e per le