del torbido mar tira spumante / fa del naufrago abete aspro governo. parini, ix-14
nelle strade abituali, / son come un naufrago. manzini, 10-156: ed ecco
alla tastiera del letto matrimoniale come un naufrago al suo rottame. pavese, 146
, io (185): come il naufrago, se vuole afferrar la tavola che
io (185): come il naufrago, se vuole afferrar la tavola che può
. 1827 (182): come il naufrago... dee pure sciogliere il
inf., 1-22]: come il naufrago che uscito fuor del pelago, cioè
quei vapori apocalittici come quello di un naufrago in un mare agitato. soffici,
si appigliava alla sua persona come il naufrago a un tronco che possa trovare,
: delle antiche / nubi l'occiduo sol naufrago uscendo, / l'atro polo di
circa sei ore di nuoto, il naufrago avvista la mula di muggia, ha l'
manzoni, 43: come sul capo al naufrago / l'onda s'awolve e pesa
d'annunzio, v-i- 300: un naufrago era uscito a riva, gonfio e bianchiccio
dovea, e lo mi hai condotto avanti naufrago e moribondo, affinch'io pur morissi
, 43: come sul capo al naufrago / l'onda s'awolve e pesa,
finché dolce come il profilarsi della costa al naufrago non avvertiva il gemito delle cinghie di
, il silenzio caparbio con cui il naufrago rispondeva a chi sollecitava spiegazioni sull'accaduto
, 43: come sul capo al naufrago / l'onda s'awolve e pesa,
si denudavano per diritto; quindi un naufrago dagli empi litorani si diceva mandato da
, 43: come sul capo al naufrago / l'onda s'avvolve e pesa,
: delle antiche / nubi l'occiduo sol naufrago uscendo, / l'altro polo di
entrar nel limite / de l'infinito e naufrago / rotear nel tuo gurgite, /
era costui / dianzi nel lito mio naufrago errante, / mendico. tasso, 1-1
destino, come il corpo di un naufrago contro una rupe. « =
o che ne l'onda ibera / caggia naufrago apollo e il dì sommerga, /
umani / fuor che qualche carogna di naufrago gallante. gallare1, agg. che
, fermo e lucia, 206: il naufrago, che vuole afferrare la tavola galleggiante
, ii-200: in ambe il guaito del naufrago, che sente la lena mancargli,
ei [il tiranno] nel suo sangue naufrago, / inutil tronco giace: /
ed ai tridenti / per ischiodarne il naufrago naviglio. montano, 240: quantunque
inaccessibile, come lo scoglio che il naufrago contende invano di afferrare. borgese,
: il silenzio caparbio con cui il naufrago rispondeva a chi sollecitava spiegazioni sull'accaduto
, / scherno del flutto infido, / naufrago ritornò, / nel rivederlo placido /
quell'ingratissimo oste, quell'avarissimo naufrago suggellare, facendogli scri vere
e l'amiamo colla suprema frenesia del naufrago, che le onde sferzano, il vento
popolo all'intonare di quattro brevissime parole del naufrago e fuggitivo profeta. 2
delle antiche / nubi l'occiduo sol naufrago uscendo, / l'atro polo di vaga
quella del re d'itaca questo naufrago ventenne; ma i suoi occhi a
generalmente il silenzio caparbio con cui il naufrago rispondeva a chi sollecitava spiegazioni sull'accaduto
, / s'alza il sospir d'un naufrago, che t'ama, / misero
uomo mutilato, un sopravvissuto, un naufrago, come si può dire di
naufragio. - anche sostant.: naufrago. tesauro, 2-ii-60: perché
. borgese, 6-59: sento che naufrago, ma non che la mia nave
l'equipaggio di una nave); naufrago. - anche sostant. bruni
e quivi benignamente ricevere il forestiere enea naufrago. varchi, 23-168: egli comandò a
, quell'ingratissimo oste, quell'avarissimo naufrago, suggellare. siri, v-1-238:
turbe. varano, 1-131: ben te naufrago il ciel volle, perch'io /
manzoni, ii-105: come sul capo al naufrago / l'onda s'avvolve e pesa
: dell'antiche / nubi l'occiduo sol naufrago uscendo, / l'atro polo di
i-132: benché il buono vi sia quasi naufrago in un mare di storture di ogni
di amor battuto e vinto, / naufrago caddi: e 'n tanto / aspetto morte
pensieri, perché si vide quasi che naufrago in una marea di amarissimi sfinimenti.
e coraggio, diede ad un popolo naufrago l'istinto di sua salvezza. zanella
sua salvezza. zanella, 298: naufrago anch'io del mondo e di me stesso
perdonami. e vogiimi più bene. son naufrago in una sfumatura inafferrabile di tutte le
/ poiché comando imperiai rintegra / tuo naufrago destin. -non attuato, fallito
cella; il principio della segregazione andò naufrago. -ant. distrutto (una
pur la man che scriva / del mio naufrago stil mesti i lamenti. buzzi,
emerge il pensier su quei marosi / naufrago. de bosis, 9: nuotano i
la pianura verde, / ove lo sguardo naufrago si perde, / e l'attraversa
. 6. locuz. andare naufrago: perire nelle acque. segneri,
nel quale antica mente andò naufrago, andò sommerso, tutto il genere
sponto. = deriv. da naufrago. nàula, v. naulo
/ per acerbare la pena / del naufrago che ti si volge. -ant
. borgese, 6-59: sento che naufrago, ma non che la mia nave /
né spada norica, / né mare naufrago /... / ponno atterrire
fermo e lucia, 206: il naufrago, che vuole afferrare la tavola galleggiante
: nuotava il cuore dell'infelice amante naufrago in doppio mare di veleno e di pianto
. idem, ii-105: sul capo al naufrago / l'onda s'avvolve e pesa
, 3-16: ciò avverrà se 'l cor naufrago intanto / non s'àffonda in un
che facesse... quell'avarissimo naufrago suggellare, facendogli scrivere nella fronte lettere
ora il delfino istesso / a un naufrago fu presso, / che di letteratura /
-ripescare (o cercare di ripescare) un naufrago, un cadavere. bandello,
, / scherno del flutto infido, / naufrago ritornò, / nel rivederlo placido /
s'era visto mai / che un naufrago incapace di nuotare / delirasse di gioia
: delle antiche / nubi l'occiduo sol naufrago uscendo, / l'atro polo di
l'ale / hanno in gocce di gel naufrago il flutto. f. f.
., io (i8s): il naufrago, se vuole afferrar la tavola che
allevarli, educarli; accogliere chi è naufrago, sperduto, fuggiasco per soccorrerlo,
, il silenzio caparbio con cui il naufrago rispondeva a chi sollecitava spiegazioni sull'accaduto
lanciava in giro un'occhiata disperata di naufrago, ma quel demonio era là, proteso
reliquie? giannone, 332: come a naufrago, vidi sparpagliate di qua e di
, ii-105: come sul capo al naufrago / tonda s'awolve e pesa,
che si pratica per soccorso a un naufrago, collocandolo in posizione supina su di
il corpo giovanile disfatto di un poeta naufrago. d'annunzio, i-187: tu cullami
, il silenzio caparbio con cui il naufrago rispondeva a chi sollecitava spiegazioni sull'accaduto
344: vedete voi qua dov'è ito naufrago un mondo? dov'è rimasta seppellita
lloro salveze. -raccogliere (un naufrago). b. davanzati, i-73
-per estens. soccorrere chi è naufrago o smarrito; nutrire ed educare i
cose cadute in acqua; salvare un naufrago. anonimo romano, 1-101:
. g. giudici, 13-48: naufrago legno invece / non mi guarisce né
di rinvio in patria di un marinaio naufrago o ammalato in paese estero a cura
cui sta affogando o in salvo un naufrago su una nave. -anche: tirare
rocco era così malandato da sembrare un naufrago ripescato. -sostant. d.
urtata, riurtata e fracassata, / dal naufrago nocchiero indarno pianta, / l'adduce
speranze di una prossima rivelazione, in quel naufrago del mondo, della divina grazia.
segnali luminosi che permettono di localizzare il naufrago da una grande distanza.
che s'era aggrappato a lei come un naufrago a una tavola di salvamento. tarchetti
legno a cui può aggrapparsi un naufrago per restare a galla. -al
pratesi, 1-297: egli, come il naufrago in mezzo al fiotto sinistro deh'onde
novità questa volta è stata che il naufrago ha usato il sistema satellitare sarsat / cospas
manzoni, 43: come sul capo al naufrago / l'onda s'awolve e pesa
alla ragazza con la tensione convulsa del naufrago che ha trovato una tavola galleggiante.
/ scherno del flutto infido, / naufrago ritornò, / nel rivederlo placido / lieto
contro il destino come il corpo di un naufrago contro una rupe. gobetti, ii-224
spinto, agitato, / rompa il naufrago cuore in questo scoglio ». molineri
stuparich, 5-55: sono come un naufrago che, dopo tuttii vani sforzi per salvarsi
morale. ma, sulla quale il naufrago scampa dalle onde, o baretti
è vanita. ma al dito del naufrago è l'anello di croessa. 'se
. bartolini, 20-193: come il naufrago che vede acqua sopra il suo capo /
in asconderlo. preti, 165: naufrago caddi: e 'n tanto / aspetto morte
trottava a fianco con l'aria del naufrago aggrappato al salvagente, lui, al confronto
senno e coraggio, diede ad un popolo naufrago l'istinto di sua salvezza. carducci
, fermo e lucia, 206: il naufrago, che vuole afferrare la tavola galleggiante
ultima. barilli, 5-13: uno [naufrago] ci è ricaduto tre volte in
manzoni, 43: come sul capo al naufrago / tonda s'awolve e pesa /
attrice si abbandonava con la fiducia del naufrago. 8. sospinto, indotto
per dispiacere. passeroni, iii-117: il naufrago animai [la mosca caduta nel caffè
183: uno stanco, un naufrago vomitato alla riva, si riduce disfatto