, rintuzzavano l'occhio curioso, che naufragava, dovunque approdasse, in un mare
oliva su cui navigava un lumino che naufragava di tanto in tanto e riaffiorava
in cui ogni suo pensiero, ogni sentimento naufragava, provò se le riusciva di rimettersi
che il ritratto aveva cercato di conferirgli, naufragava nella pienezza delle guance. moravia,
, 6-263: da quel momento bettina naufragava nel battito dei tasti, via via
febbre, un po'per la malinconia, naufragava in un pelago di tetraggini opprimenti.
oliva su cui navigava un lumino che naufragava di tanto in tanto e riaffiorava come
, 1-187: rinunciava a dominarsi e naufragava in tondo a una poltrona nei crepuscoli
bernari, 6-263: da quel momento bettina naufragava nel battito dei tasti, via via
da un bombardamento di laser, l'individuo naufragava in una informe folla sudata.